coldiretti cremona informa 28/2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter

Informazione online Venerdì 13/07/2012 – Anno VII, Numero 28 Giovani in agricoltura. Più professionalità e multifunzionalità Inflazione. Aumenta la “forbice” dei prezzi dal campo alla tavola Caldo. Dalle mucche cento milioni di litri di latte in meno Terremoto. Grana della Solidarietà // Mercato delle aziende colpite, successo Associazione Pensionati. I segreti dei matrimoni “inossidabili” Campagna Amica. Il mercato anche a Pizzighettone // Il Calendario Avvisi. Informazione in tv // Bollettino diabrotica // Tabella mercati …………………………………………………………………………

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GIOVANI NEI CAMPI Sempre più professionali e in prima linea nella multifunzionalità “In dieci anni sono raddoppiati i laureati alla guida delle aziende agricole a conferma di un processo di professionalizzazione che ha riguardato anche la straordinaria crescita degli agricoltori impegnati in attività multifunzionali di trasformazione e vendita di prodotti e nell’offerta di servizi innovativi”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati del censimento dell’agricoltura nel 2010. E’ importante sottolineare che del 6,2 per cento dei capi azienda laureati la grande maggioranza ha frequentato facoltà diverse da quelle di agraria a dimostrazione del fatto che il settore ha allargato i propri ambiti di operatività. I nuovi dati del censimento arrivano a distanza di circa undici anni dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenuta dalla Coldiretti che ha allargato i confini dell’attività agricola e ha di fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne italiane aprendo nuove opportunità occupazionali. Gli imprenditori agricoli oggi si possono occupare di attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla loro vendita in azienda o nelle botteghe e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, ma anche della fornitura di servizi a privati e alla pubblica amministrazione. Per non parlare - conclude la Coldiretti - della produzione e vendita della birra ottenuta dalla coltivazione di orzo in azienda o del pane dal grano, ma anche dei prodotti cosmetici a base di vino, olio o latte di asina. E ancora delle fattorie didattiche convenzionate con le scuole, degli agriasili e degli agriospizi.


INFLAZIONE: GIÙ I PREZZI IN AGRICOLTURA SALE LA “FORBICE” DAL CAMPO ALLA TAVOLA Deflazione in agricoltura a giugno. Crollano i prezzi, dall’olio (-31%) al latte (-10%) E’ allarme deflazione in agricoltura con i prezzi alla produzione a giugno trascinati verso il segno negativo dal crollo che colpisce pesantemente soprattutto l’olio di oliva (- 31%), i cereali (-19%) e il latte e derivati (-10%), rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione nel mese di giugno. Se al consumo i prezzi degli alimentari e bevande aumentano del 2,7%, nello stesso mese alla produzione agricola i prezzi si riducono in media dell’uno per cento e si allarga dunque la forbice dei prezzi dal campo alla tavola.

CALDO: DALLE MUCCHE 100 MILIONI DI LITRI DI LATTE IN MENO A seguito dell’ondata di caldo straordinario che ha stressato anche le mucche in Italia sono stati prodotti quasi 100 milioni di litri di latte in meno a distanza di un mese dall’arrivo del primo dei tre anticicloni che hanno attraversato l’Italia. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che le mucche hanno prodotto in media dal 10 al 20 per cento di latte in meno con punte che arrivano anche al 50 per cento nei giorni più roventi. Per le mucche – sottolinea la Coldiretti – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte, anche se in soccorso in molte stalle sono scattate le contromisure con l’accensione di ventilatori e doccette refrigeranti e l’utilizzazione di integratori specifici a base di sali di potassio nell'alimentazione preparata dagli allevatori che fanno però aumentare in misura esponenziale i costi a carico delle imprese. Ma l'afa e le temperature - continua la Coldiretti - hanno tolto l'appetito anche ai maiali che stanno consumando fino al 40 per cento in meno della consueta razione giornaliera di 3,5 chili di mangime e con un conseguente, sostanziale calo dell’accrescimento. Il caldo ha pesanti effetti nel mondo animale, con le api che non riescono a prendere il polline e il nettare mettendo a rischio la produzione di miele dopo che l'estremizzazione delle temperature medie invernali, con un febbraio di forte gelo perdurante e poi un marzo con punte di calore estive, non ha certo favorito l'uscita dall'inverno degli allevamenti apistici. Tutto questo ha contribuito a far salire il conto dei danni provocati dal caldo e dalla siccità all’attività agricola che, secondo stime della Coldiretti, ammontano già a 400 milioni di euro. Il mais è la coltura agricola più colpita con le piante appassite in decine di migliaia di ettari che non potranno neanche essere raccolte nelle regioni del nord, ma danni pesanti - sottolinea la Coldiretti - sono stimati anche per il pomodoro destinato alla trasformazione industriale per la produzione di passate, polpe e sughi con un crollo del 20 per cento in media sulla produzione attesa, anche se la qualità resta buona. La mancanza di precipitazioni ha ridotto la produzione anche dell’erba medica, foraggio necessario per l’alimentazione degli animali nelle stalle e quella di altre coltivazioni come il girasole e le bietole, ma a soffrire sono anche le verdure e la frutta per effetto della cosiddetta evapotraspirazione (la perdita di acqua dal terreno e dalle piante) che con le temperature bollenti ha raggiunto livelli che - conclude la Coldiretti - si registrano normalmente a fine luglio/agosto.


MARINI: LA NOMINA DEL MINISTRO GRILLI NE PREMIA LE INDISCUSSE CAPACITÀ “Felicitazioni e sinceri auguri di buon lavoro nell’incarico prestigioso di Ministro dell’economia che premia le tue indiscusse qualità e capacità”. E’ quanto scrive il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel telegramma inviato al neoministro del Governo guidato da Mario Monti . Nel nuovo incarico che assumi, nel difficile momento di crisi, rappresenti - afferma Marini - un sicuro e forte riferimento e garanzia di serietà e competenza al servizio del Paese.

SPENDING REVIEW MARINI: ALCUNE FUNZIONI DELLE PROVINCE PASSINO AI CONSORZI DI BONIFICA Alcune delle funzioni attualmente svolte dalle province che riguardano la gestione del territorio e dell’ambiente possono essere trasferite ai Consorzi di Bonifica che hanno le competenze per svolgerle nel rispetto del principio di sussidiarietà. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel suo intervento all’Assemblea dell’Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica (ANBI). I consorzi di Bonifica - ha sottolineato Marini sono strumenti sufficientemente vicini alla gente da operare senza produrre inefficienze e altrettanto sufficientemente lontani da interessi particolari da avere una visione globale nell’affrontare i problemi del territorio. Il Presidente della Coldiretti ha fatto appello alla sussidiarietà quale unica strada di sintesi tra la presente inefficienza del pubblico e il rischio di carente visione degli interessi collettivi del privato, sostenendo che l'obiettivo deve essere il trasferimento ai consorzi di ulteriori competenze, attualmente in capo a diversi enti locali. Questa proposta è giustificata dal fatto che - ha precisato Marini - il controllo del territorio e delle acque è propedeutico allo sviluppo dell'agroalimentare e del turismo che rappresentano tra i pochi volani di crescita nell’attuale momento di crisi. Per tornare a crescere in modo sostenibile ci attende dunque un futuro di centralità dell’agricoltura che avrà bisogno di più terra e di più acqua e dove i Consorzi di Bonifica - ha concluso Marini - devono potere svolgere un ruolo centrale.

INAIL: NEI CAMPI CALO RECORD DEGLI INFORTUNI (- 56% IN DIECI ANNI) E’ nelle campagne che si è verificata la maggiore riduzione degli infortuni sul lavoro negli ultimi dieci anni durante i quali hanno registrato una riduzione del 56% con un calo del 24% per le morti nello stesso periodo. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Inail che evidenziano nel 2011 un totale di 46.963 infortuni in agricoltura con 115 casi mortali. Molto resta tuttavia ancora da fare e per questo - precisa la Coldiretti - è necessario continuare con decisione sulla strada intrapresa con interventi per la semplificazione, la trasparenza, l'innovazione tecnologica e la formazione, che sappiano accompagnare le imprese nello sforzo di prevenzione in atto. Il trend registrato conferma il prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni per rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato, ma anche più sicuro come dimostra il progressivo e costante calo degli infortuni con tassi nettamente superiori a quelli degli altri settori. Un risultato che è frutto dell'impegno degli imprenditori e dei lavoratori per lo sviluppo di un'agricoltura al servizio della sicurezza della salute, dell'ambiente e dell'alimentazione, che vuole conciliare gli interessi delle imprese, degli occupati e dei consumatori.


Coldiretti Cremona: E’ proseguita l’operazione “Grana della Solidarietà” Altri due giorni, in terra cremonese, nel segno della solidarietà e dei sapori tipici del vero Made in Italy. Il tutto con la regia di Coldiretti Cremona, che ha riproposto la vendita del “grana terremotato” sia nella giornata di ieri (al mattino a Pizzighettone, presso il Mercato di Campagna Amica, e la sera in via Platina a Cremona, nell’ambito dei “Giovedì d’estate” orchestrati dalla Strada del Gusto), sia nella mattinata di oggi (al Foro Boario, presso il Mercato di Campagna Amica). Com’è noto, ormai da settimane imprenditori agricoli e funzionari di Coldiretti Cremona sono impegnati su varie piazze – da Crema a Cremona, da Bagnolo Cremasco a Pizzighettone, passando per Soresina e Vescovato – nella vendita del “grana della solidarietà”: numerosissimi pezzi di grana in arrivo dai caseifici del Mantovano sono già stati venduti (a 10 euro al pezzo, con l’intero ricavato immediatamente consegnato ai produttori, così da garantire un contributo, diretto e concreto, alla ricostruzione delle strutture danneggiate dal sisma). Ieri e oggi i cittadini hanno così avuto un’altra occasione per assicurare un piccolo – ma significativo – aiuto alle popolazioni terremotate, regalandosi al tempo stesso l’acquisto di uno dei prodotti d’eccellenza del Made in Italy. “Le aziende hanno l’esigenza di movimentare il prodotto già stagionato per garantire almeno le risorse necessarie ad evitare che tante realtà economiche chiudano o abbiano problemi di liquidità” così il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli ha riassunto le ragioni dell’iniziativa. “Quelli colpiti dal sisma sono territori dove l’agroalimentare è un settore determinante per la ripresa. Acquistare prodotti agricoli e agroalimentari provenienti dalle zone terremotate è quindi un modo immediato ed efficace per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l’economia e l’occupazione” .

TUTTO ESAURITO AL PRIMO MERCATO DELLE AZIENDE COLPITE DAL TERREMOTO PROMOSSO DA COLDIRETTI A BOLOGNA E’ andata esaurita la maggior parte dei prodotti messi in vendita dalle aziende agricole colpite dal terremoto, che hanno partecipato a Bologna al primo mercato di Campagna Amica a loro dedicato dalla Coldiretti. Gli italiani ed i turisti - sottolinea la Coldiretti - si sono messi diligentemente in fila per acquistare tutti prodotti salvati dal sisma, dal Parmigiano al miele, dai latticini ai meloni fino ai fiori, ai salumi tipici e al Lambrusco. Una dimostrazione concreta di solidarietà - continua la Coldiretti - per aiutare la ripresa di un territorio dove si produce quasi il 10 per cento dell’agricoltura italiana e dal quale partono verso l’Italia e il resto del mondo le più prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco. Il successo dell’iniziativa è un incoraggiamento importante sul piano umano ed economico per gli agricoltori che si sono rimboccati le maniche per ripartire con il proprio lavoro in grado di avere anche un impatto positivo sul piano sociale e ambientale per il territorio colpito. Non mancano tuttavia le difficoltà denunciate da molte aziende a cominciare continua la Coldiretti - dalla necessità di semplificare le norme urbanistiche di riparazione e di ricostruzione degli edifici rurali per i quali, a differenza di quanto previsto per le strutture industriali, si applicano le norme “ordinarie” che ovviamente non tengono conto della necessità di ricostruire nel modo più celere e adeguato possibile per ripartire subito. L’intenzione degli imprenditori di riavviare al più presto l ‘attività viene anche limitata dalla difficoltà di ottenere finanziamenti in quanto le banche non fanno prestiti ad aziende che magari avevano già dei


mutui per investimenti che sono andati distrutti dal sisma e quindi in mancanza delle garanzie pubbliche promesse non possono darne altre. I contributi in conto capitale sono fondamentali per poter avviare l’attività di ricostruzione o di messa in sicurezza di magazzini e laboratori di lavorazione della frutta perché molte aziende non hanno oggi a disposizione i locali dove lavorare e devono ricorrere a strutture in affitto fuori provincia, con conseguente aggravio dei costi. I problemi sono amplificati dal caldo che riduce la conservabilità dei prodotti, ma tra le preoccupazioni principali per le campagne - rileva Coldiretti - c’è anche il problema della sicurezza del territorio. I consorzi di bonifica hanno realizzato impianti provvisori per l’irrigazione delle campagne, ma non è stato ancora possibile rimettere in funzione il sistema di scolo delle acque che è stato danneggiato dal sisma, con il rischio che forti temporali possano mandare sott’acqua migliaia di ettari di terreno coltivato. Segnali importanti sono invece venuti - sostiene la Coldiretti - dall’ultima delibera del Cipe con la quale sono stati stanziati grazie all’impegno del Ministro delle Politiche Agricole Catania circa 52 milioni di euro di fondi per le imprese agricole colpite dal terremoto e sono state semplificate le procedure di riprogrammazione dei fondi dei Programmi di sviluppo rurale (PSR), per consentire cosi alle Regioni un'attuazione piena ed efficiente.

Gara di Solidarietà UN ITALIANO SU 4 HA ACQUISTATO PRODOTTI PROVENIENTI DALLE ZONE TERREMOTATE Più di un italiano su 4 ha acquistato prodotti alimentari provenienti dalle zone terremotate dell’Emilia e della Lombardia per esprimere solidarietà e sostenere la ripresa dell’occupazione e l’economia. E’ quanto ha stimato la Coldiretti in occasione dell’apertura a Bologna del primo mercato delle aziende colpite dal terremoto che hanno portato direttamente a vendere i prodotti salvati dal sisma. La spesa “salva aziende” dal terremoto ha avuto tra i cittadini italiani e stranieri un’adesione che ha contagiato tutti i canali a partire dalla rete dove sono stati aperti centinaia di blog per arrivare alle maggiori catene della distribuzione commerciale che hanno aderito ad azioni di solidarietà fino alle più tradizionali botteghe e ai mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove per sostenere i caseifici colpiti sono state vendute centinaia di migliaia di spicchi di Parmigiano reggiano e Grana padano in poche settimane. Le scosse oltre a provocare danni materiali a stalle, fienili, serre e cascine per circa 705 milioni di euro nelle campagne hanno anche interrotto bruscamente - sottolinea la Coldiretti - i normali canali commerciali, ma tanti agricoltori si sono rimboccati le maniche per cercare di tornare alla normalità senza attendere aiuti dall’esterno. Acquistare prodotti agricoli e alimentari provenienti dalle zone terremotate - sottolinea Coldiretti - è il miglior modo per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l'economia e l'occupazione dei territori colpiti. Le aziende agricole infatti sono costrette a seguire i ritmi della natura e non possono fermare la produzione di latte delle mucche o lasciare le verdure nei campi o la frutta negli alberi, anche se è difficile la vendita di questi prodotti per la chiusura dei negozi o degli stabilimenti di trasformazione. A causa del terremoto si stimano danni complessivi per 705 milioni di euro all'agroalimentare in Emilia e Lombardia. Ai circa 400 milioni di euro di danni provocati alle strutture agricole si aggiungono 70 milioni necessari per garantire la sicurezza al territorio riportando alla normalità gli impianti idrovori, irrigui, di scolo e di irrigazione fortemente lesionati. Con una stima di 150 milioni di euro di danni il sistema del Parmigiano Reggiano è in cima alla triste classifica dei prodotti più danneggiati dal sisma, seguito da vicino dal Grana Padano che accusa un colpo da 70 milioni di euro e dall’aceto balsamico che conta perdite per 15 milioni di euro, secondo la Coldiretti. Le imprese che operano in questi settori hanno solo la possibilità di scegliere se chiudere o ripartire poiché le uniche attività che certamente non saranno delocalizzate sono proprio quelle legate all’agricoltura e ai suoi prodotti tipici, dal parmigiano al grana, dall’aceto balsamico tradizionale alle pere tipiche, la cui produzione non può avvenire per legge al di fuori del territorio delimitato dai disciplinari di produzione approvati dall’Unione Europea.


ASSOCIAZIONE REG.LE PENSIONATI COLDIRETTI

Famiglia, i segreti dei “matrimoni da record” Summit regionale con 400 pensionati Coldiretti “Tieni gli occhi spalancati prima del matrimonio e semichiusi dopo” consigliava nel 1700 lo scienziato americano Benjamin Franklin. “Ci vuole pazienza” aggiunge oggi Giancarlo Ughetti, 78 anni, di Goito (Mantova) sposato da mezzo secolo con moglie Carla. Loro sono una delle 30 coppie che giovedì 12 luglio 2012, in occasione del Summit regionale dei Pensionati della Coldiretti Lombardia, hanno festeggiato unioni che vanno avanti da oltre 40 anni. Il programma prevedeva alle 10 del mattino la messa a Sarnico (Bergamo) presso la chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, poi una gita sul lago d’Iseo e infine l’assemblea e il pranzo con oltre 400 partecipanti a Clusane, frazione del comune di Iseo, nel Bresciano e la consegna di un attestato del Vaticano ai protagonisti dei “matrimoni da record”. Secondo l’Istat, oggi la metà delle unioni si conclude con un divorzio o una separazione dopo convivenze che durano fra i 15 e i 18 anni. “Capisco che il mondo è un po’ cambiato – commenta Ughetti, dall’alto del suo mezzo secolo di convivenza con la moglie – ma per stare insieme bisogna volersi bene e saper sopportare, visto che qualche difetto il buon Dio ce lo ha anche lasciato e quindi quando ci sono i momenti di stizza, bisogna prenderli come un temporale che poi passa”.


Quando si è sposata, Giovannina Carolli di Offlaga (Brescia) aveva 25 anni e 28 suo marito Giovanni Migliorati. Sono insieme da 50 anni e adesso lei sorride quando pensa che lui continua a essere un po’ disordinato (ma in genere tutti i mariti lo sono) e a lasciare il pigiama da una parte e le ciabatte dall’altra: “Bisogna avere pazienza e gestire le cose insieme perché anche questo tiene legati - dice lei - I giovani non hanno più pazienza e per una stupidata litigano e si separano”. Mentre Emilio Fappani, 83 anni e sua moglie Martina Dalè, che vivono a Olmeneta (Cremona) il 25 novembre prossimo festeggeranno i 53 anni di matrimonio. “Purtroppo” commenta lui con un sorriso. E aggiunge: “Il segreto per stare insieme così a lungo non lo so. Forse io non sono mai stato troppo in casa. Ho sempre lavorato e ancora adesso che ho 83 anni guido il trattore, anche se mia moglie brontola”. E se si litiga, poi si fa la pace come racconta Rosanna Rondi di Pedrengo (Bergamo) che si è sposata che aveva 20 anni e sta con suo marito Giovanni Carrara da 45 anni: “Ci sono momenti meno belli, ma poi torna il sereno. In fondo siamo stati educati che ci si sposa nel bene e nel male. Una volta cede l’uno e una volta l’altro. E si sopportano i difetti. Per esempio mio marito ha sempre parlato poco: una volta mi dava fastidio, ma poi ho capito che è nel suo carattere. Io sono un’ex operaia e mi sono dovuta abituare alla vita in cascina e mio marito mi ha aiutato molto, mi ha capito e mi ha spinto a partecipare a corsi di aggiornamento e alle attività della Coldiretti. Sono contenta e rifarei tutto”. L’importante, spiegano i protagonisti dei matrimoni da record della Coldiretti, è mettersi d’accordo. Pierluigi Cerri, 69 anni, di Gerenzago (Pavia) sposato da 40 anni con Anna Maria Merlini, spiega: “Quando ci si mette assieme ognuno perde un po’ di libertà a favore dell’altro e serve un grande spirito di collaborazione”. Insomma, bisogna avere una visione di lungo respiro, perché, come disse una volta lo scrittore Edmond Rostand, autore del Cyrano di Bergerac: “Il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata”.

(Nella foto che apre il servizio: il folto gruppo dei pensionati cremonesi, capitanati dal Presidente Giovanni Rota, alla guida dell’Associazione Regionale dei Pensionati Coldiretti Lombardia e dell’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona”)


IL “BOLLETTINO DIABROTICA” SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA A cura del Servizio fitosanitario regionale Segnaliamo che sul sito di Coldiretti Cremona è possibile consultare il “Bollettino Diabrotica”, redatto e puntualmente aggiornato a cura del Servizio fitosanitario regionale. Il “Bollettino Diabrotica”, che viene pubblicato dalla comparsa delle prime larve al termine del periodo, utile per effettuare i trattamenti contro gli adulti, vuole essere un documento informativo nel quale vengono riportate le seguenti informazioni principali: a. previsione del momento di comparsa delle larve di I età; b. evoluzione delle popolazioni larvali; c. comparsa dei primi adulti; d. comparsa delle prime femmine gravide; e. periodo ottimale per effettuare i trattamenti contro gli adulti; f. indicazioni sulle strategie di gestione di larve e adulti. L’obiettivo è quello di contribuire ad una migliore conoscenza dell'insetto, ma soprattutto agevolare gli agricoltori nelle operazioni di campagna. Conoscere la diabrotica è essenziale, per poterla combattere nel modo più efficace. Se vogliamo che i risultati ottenuti nelle ultime due annate continuino a perpetuarsi – evidenziano i Responsabili del Servizio Fitosanitario Regionale – non dobbiamo dare alla diabrotica alcun vantaggio.

www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare Il Punto Coldiretti è il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.


Il Mercato di Campagna Amica ogni giovedì a Pizzighettone Com’è ormai noto, con l’arrivo dell’estate 2012 ha preso avvio un nuovo mercato di Campagna Amica nel nostro territorio. Dopo Cremona, Casalmaggiore, Crema, Soresina, Pandino, Vescovato, Castelleone, Bagnolo Cremasco, l’ennesimo debutto è avvenuto a Pizzighettone. L’appuntamento si rinnova ora con puntualità: tutti i giovedì in piazza Roma, zona “Gera”, lungo l’Adda, trovano posto gli stand gialli dei produttori di Coldiretti Cremona, pronti ad offrire prodotti buoni, genuini, naturalmente di stagione e dall’origine garantita. I cittadini potranno trovare formaggi, salumi, verdura, frutta e miele. “Nel tempo contiamo di incrementare il numero delle aziende presenti, come la varietà delle produzioni proposte – evidenzia Coldiretti Cremona –. Presenze e offerta, naturalmente, seguiranno la stagionalità dei prodotti”. Il tutto con un impegno, formalmente preso dalle imprese agricole di Coldiretti: “Promettiamo di portare a Pizzighettone, come del resto avviene in ogni altro Mercato di Campagna Amica, il meglio delle nostre produzioni, garantite dal campo alla tavola, offerte alle famiglie ad un giusto prezzo”.

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA, GLI APPUNTAMENTI Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in provincia di Cremona. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online, sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it). CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13 CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale PANDINO. In via Umberto I, prossimi appuntamenti lunedì 23 e 30 luglio. VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese CREMA. In via Terni, prossimi appuntamenti domenica 15 e 29 luglio. PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, piazza Roma (zona “Gera”).

CON COLDIRETTI L’AGRICOLTURA È IN TV Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione di agricoltura, ambiente e alimentazione, a cura di Coldiretti Cremona, va in onda tutte le settimane

su Telecolor e Primarete ogni giovedì alle 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.


MERCATI – TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 12 LUGLIO 2012

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

211-215

n.q.

228-232

(fino) 228-233

Tonn.

223-224

238-239

228-230

229-230

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

n.q. 230-232

201 – 206

(p.spec. 63-65)

Fino a 70

218 – 220

FRUMENTO tenero buono mercantile

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

n.q.

Fino a 65

213 – 218

Tonn.

147–149

138–139

in sacchi 176-179

136-137

Tonn.

120 – 130 di erba med: 120 – 130

120 – 130 n.q.

Mag. 1° t.

Medica fienata (1° t. 2012)

FIENO Magg. 2012 Agostano

196 – 200 201 – 206

Sorgo nazionale

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,530

SUINI lattonzoli locali

25 kg

SUINI lattonzoli locali

Paglia di frumento press. ball. 45-50

n.q.

n.q.

3,530

2,790

n.q.

n.q.

2,800

30 kg

2,610

n.q.

n.q.

2,610

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,370

n.q.

n.q.

2,370

SUINI da macello

156 kg

1,390

1,440

n.q.

SUINI da macello

176 kg

1,450

1,440

n.q.

1,420

1,415

n.q.

MONTICHIARI

da macello 1,240-1,340

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

Oltre 176 kg

80-90

kg.

p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05

kg.

pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55

kg.

pm 2,50-3,15

95-102

1,30-1,42 MONTICHIARI

0,85-1,10 Vitelloni da macello 24/30 mesi

1,45-1,63

Fieno 1° t. ‘12

100,0-125,0

n.q.

SUINI da macello

Paglia 2012

n.q.

1,04-1,14

1,30-1,47

(da 144 a 156 kg)

1,397 (da 156 a 176 kg)

1,448 (da 176 a 180 kg)

1,432

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99


PRODOTTO

Unità di misura

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

BURRO pastorizzato

kg.

2,10-2,15

past. 1,85 centr. 2,50

1,60

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

CREMONA

MILANO

MANTOVA

2,00-2,55

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg)

(da 46 a 55 kg)

(45-55 kg)

2,60-2,90

2,40-2,90

2,25-2,70 3,00-4,55

7,20-7,45

MONTICHIARI

4,50-4,75

5,20-5,60

MODENA

(pregiate 70 kg)

4,91-6,05 Zangolato di creme X burrificaz. 1,30

-PARM. REGGIANO 12 mesi

8,75-9,05

7,20-7,45

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

7,15-7,40

11,05-11,40 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

8,20-8,40

8,55-9,10

8,50-8,75

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,60-13,00

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

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