coldiretti cremona informa n.3/2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter

Informazione online Venerdì 27/01/2012 – Anno VII, Numero 3 Sciopero dei tir/1. Gli agricoltori regalano i prodotti a bisognosi e pensionati Sciopero dei tir/2. Il bilancio: cibo per 100mila tonnellate da buttare Liberalizzazioni. Finalmente un freno allo strapotere della GDO Crisi. Nel 2011 in Italia chiuse 20mila azienda agricole Made in Italy. Anche i pelati fanno gola alle società straniere Sindacale. Progetto per il Paese, Pac, Nitrati, Imu, negli incontri con i Soci Terranostra. Assemblea Provinciale il 14 febbraio a Cremona In agenda. Campagna Amica, mercato // Agricoltura online e in tv …………………………………………………………………………

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A Roma, Milano, Venezia e in numerose altre città italiane

SCIOPERO DEI TIR: GLI AGRICOLTORI HANNO REGALATO FRUTTA E VERDURA AI BISOGNOSI E AI PENSIONATI Nei giorni scorsi gli agricoltori della Coldiretti sono stati gradi protagonisti, nel cuore delle città in tutta Italia, regalando ai pensionati italiani e alle famiglie, oggi più che mai in difficoltà, la frutta e verdura bloccate a causa dello sciopero dei tir nei campi e nei magazzini (mentre gli scaffali si ritrovavano vuoti e si assisteva al lievitare dei prezzi). L’iniziativa ha preso avvio mercoledì, a Roma (a piazzale Flaminio), a Milano (in Piazzale Lodi) e in molte altre città italiane. Ieri si è proseguiti a Venezia, dove gli agricoltori hanno percorso il Canal Grande con una barca carica di frutta e verdura. I prodotti sono stati consegnati ai cittadini in varie soste, di cui l’ultima alla mensa dei poveri. Distribuzioni anche in Calabria (a partire da Lametia Terme), a Cosenza (dove sono state regalate confezioni di latte fresco, clementine e arance), a Reggio Calabria (presso il Convento San Francesco sono state donate arance e clementine alla mensa per i poveri). “Gli agricoltori perdono 50 milioni al giorno, per l’impossibilità di commercializzare il proprio prodotto mentre per i consumatori è sempre più difficile fare la spesa con gli approvvigionamenti che scarseggiano ed i prezzi che aumentano” questa l’analisi proposta dagli agricoltori che hanno così voluto testimoniare che il cibo non si distrugge, piuttosto si distribuisce gratuitamente alle categorie sociali più povere. A dare il via all’iniziativa è stato, da Roma, il Presidente della Coldiretti Sergio Marini. In tutta Italia si sono create lunghe code di cittadini, intorno ai banchi degli agricoltori, tutti in fila per ricevere frutta, verdura, uova, latte e altri generi alimentari deperibili. L’iniziativa di Coldiretti ha voluto denunciare le perdite subite dagli agricoltori a causa del blocco della circolazione ma anche porre in evidenza le speculazioni che si sono verificate al dettaglio, con una serie di rincari anomali dei prezzi.


SCIOPERO DEI TIR/2

COLDIRETTI: ECCO IL BILANCIO DEI DANNI DA BUTTARE CIBI PER 100MILA TONNELLATE 200 milioni di euro di danni nella filiera e riduzione del 30% degli acquisti di ortofrutta

Oltre centomila tonnellate di frutta, verdura, fiori e latte buttati o rovinati, duecentomila ore di lavoro perse nella raccolta, magazzinaggio e lavorazione dei prodotti e 200 milioni di euro di danni nella filiera agroalimentare, mentre i consumatori in una settimana hanno tagliato del 30 per cento gli acquisti di frutta e verdura che sono venuti a mancare dagli scaffali dove i prezzi sono anche raddoppiati per alcune categorie di ortaggi. E’ questo il bilancio dei danni provocati dallo sciopero dei Tir, tracciato dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini, che sottolinea l’importanza del ritorno alla normalità nella circolazione autostradale. Al danno economico immediato va aggiunto quello futuro - sottolinea Marini - dovuto al fatto che le produzioni di paesi concorrenti come la Spagna nell’ortofrutta o dall’Olanda per i fiori hanno sostituito il Made in Italy sugli scaffali della grande distribuzione europea. Ovunque continua Marini - si segnalano un preoccupante calo degli ordinativi dall’estero e difficoltà per gli agricoltori che oltre alla perdita per il prodotto deprezzato o svenduto sono costretti ad accollarsi anche il costo dello smaltimento dei prodotti non più commercializzabili. Da sottolineare peraltro – continua la Coldiretti – le preoccupanti conseguenze sull’occupazione che colpisce particolarmente giovani ed immigrati, che rappresentano una buona parte dei lavoratori impegnati nel settore agroalimentare a tempo determinato. Le maggiori carenze e prezzi più elevati secondo un monitoraggio della Coldiretti sono state rilevate nella grande distribuzione dove i rifornimenti si realizzano attraverso i Tir, mentre migliori sono le condizioni dei mercati rionali e di quelli degli agricoltori di Campagna Agricola dove le forniture vengono trasportate in piccoli mezzi e sono locali e i prezzi sono calmierati. Anche se i punti vendita a chilometri zero sono in rapida diffusione in Italia - precisa la Coldiretti - l’88 per cento delle merci in Italia circola su strada dove ogni giorno viaggiano con tir e camion circa 525mila tonnellate di prodotti agricoli e alimentari dei quali poco meno del 10 per cento sono deperibili. Nel corso della settimana di sciopero la Coldiretti ha promosso la mobilitazione “Coraggio Italia!” che ha portato gli imprenditori agricoli a regalare ai pensionati italiani e alle famiglie in difficoltà, frutta, verdura, uova e latte rimasti bloccati nelle aziende agricole e nei magazzini a causa dello sciopero dei Tir. Per sostenere la spesa degli italiani in un difficile momento di crisi, per denunciare il grave danno subito dagli agricoltori e per contrastare le speculazioni sui prezzi di vendita dei prodotti, gli agricoltori della Coldiretti hanno dunque distribuito lungo tutta la penisola centinaia di quintali di frutta e verdura e decine di migliaia di litri di latte e migliaia di uova, da Milano a Torino, da Venezia a Bologna, da Roma a Napoli, da Bari ai diversi capoluoghi della Calabria.


SCIOPERO DEI TIR/3

COLDIRETTI: IN CENTOMILA SENZA LAVORO Sono almeno centomila i lavoratori impegnati nella raccolta, nel confezionamento, nel magazzinaggio e nella trasformazione dei prodotti alimentari deperibili come i fiori e la frutta e la verdura che non hanno potuto recarsi al lavoro a causa del blocco alla circolazione provocato dallo sciopero dei Tir che non ha fermato purtroppo soltanto la Fiat. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che al danno economico, salito a 150 milioni per l’agroalimentare Made in Italy, si è aggiunto quello occupazionale che ha colpito particolarmente giovani ed immigrati, che rappresentano una buona parte dei lavoratori impegnati nel settore agroalimentare a tempo determinato. Il blocco ha coinvolto ogni giorno circa 50mila tonnellate di prodotti alimentari deperibili, con la prospettiva di doverli buttati perché rimasti fermi nei camion, nei campi, nelle stalle e nei magazzini delle industrie e dei mercati generali. Il tutto – ha evidenziato Coldiretti – in una situazione generale in cui l’ Istat ha annunciato che il divario salari/ prezzi ha raggiunto il livello record dal 1995. La Coldiretti è impegnata nella mobilitazione “Coraggio Italia” con la distribuzione gratuita a pensionati e famiglie bisognose di latte, uova, frutta e verdura da parte degli agricoltori in numerose città del Paese. (Nella foto il Presidente Sergio Marini impegnato nella distribuzione di frutta e verdura alle famiglie).

VIDEONEWS - MILANO, SCIOPERO DEI TIR: INSALATA E UOVA GRATIS AI CONSUMATORI ONLINE SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA

www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare Tutti gli approfondimenti in merito agli interventi e alle battaglie di Coldiretti sono su Il Punto Coldiretti, il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.


CRISI: NEL 2011 IN ITALIA CHIUSE 20MILA AZIENDE AGRICOLE Nel 2011 in Italia sono state chiuse circa 20mila aziende agricole. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Movimpresa relativi al terzo trimestre 2011 in occasione della diffusione dei dati Cerved sui fallimenti. Nel settore agricolo operano 845mila imprese iscritte al registro delle Camere di Commercio la cui competitività rischia tuttavia di essere fortemente compromessa dalle difficoltà determinate dagli effetti della manovra che, solo con l’IMU, costerà alle imprese agricole nel 2012 un miliardo di euro in piu’. La nuova Imu avrà infatti - sottolinea la Coldiretti - un impatto pesante su terreni agricoli e fabbricati rurali, dalle stalle ai fienili fino alle cascine e ai capannoni necessari per proteggere trattori e attrezzi, andando a tassare quelli che sono, di fatto, mezzi di produzione per le imprese agricole. Per questo, secondo la Coldiretti, è necessaria una netta differenziazione del trattamento fiscale per chi il terreno lo usa per vivere e lavorare.

MARINI: UE, LA CONFERMA DI DE CASTRO ALLA COMMISSIONE AGRICOLTURA E’ UN BENE PER LA BATTAGLIA SULLA RIFORMA DELLA PAC La riconferma di Paolo De Castro alla guida della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo assume una particolare importanza nel momento in cui a Bruxelles si stanno per prendere importanti decisioni sul nuovo assetto della Politica Agricola Comune. E’ quanto ha rilevato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel congratularsi con De Castro e augurandogli un buon proseguimento del lavoro. “La professionalità di De Castro sarà certamente di aiuto al lavoro della Commissione parlamentare alla quale – ha sottolineato Marini – è assegnato un ruolo determinante. Siamo certi che De Castro saprà valorizzare al meglio il lavoro fatto a livello nazionale per superare le criticità dell’attuale proposta”.

MADE IN ITALY: ANCHE I PELATI FANNO GOLA ALLE SOCIETÀ STRANIERE, DOPO GANCIA E PARMALAT Il passaggio di mano dell’azienda Ar Alimentari spa, che è il primo produttore italiano di pomodoro pelati, alla società aglonipponica Princes controllata dal gigante Mitsubishi, dopo la cessione del prestigioso marchio Gancia ad un oligarca russo e della Parmalat ai francesi della Lactalis, conferma la grande appetibilità nel mondo del Made in Italy alimentare ma anche la necessità per gli agricoltori di accelerare il progetto di filiera agricola italiana per candidarsi ad essere i nuovi protagonisti della trasformazione agroalimentare nazionale. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare l’operazione che avrebbe portato alla cessione del 51% dell’azienda di Antonino Russo che è il principale produttore di pomodori pelati in Italia. I pomodori pelati sono il simbolo dell'Italia a tavola ma in un solo anno - sottolinea Marini - sono stati ceduti all’estero tre pezzi importanti del Made in Italy alimentare che sta diventando una terra di conquista appetibile per gli stranieri. Un processo favorito dalla crisi, di fronte al quale occorre accelerare nella costruzione di una filiera agricola tutta italiana che veda direttamente protagonisti gli agricoltori per garantire quel legame con il territorio che - conclude Marini - ha consentito ai grandi marchi di raggiungere traguardi prestigiosi. L’azienda Ar è attiva nella produzione di conserve ed ha un fatturato di circa 300 milioni di euro con stabilimenti in Campania ed in Puglia a Borgo Incoronata, a due passi da Foggia. Solo il 20% delle vendite del gruppo è realizzato in Italia mentre il giro d'affari all’estero spazia fra il 30% per l'Inghilterra, il 20% per la Germania, il 10% per l'Africa, l'8% per la Francia, con una percentuale minore per la Grecia, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l'Austria e il Sud America. L’inglese Princes - conclude la Coldiretti - è controllata dalla Mitsubishi Corporation dal 1989 ed ha realizzato da allora ben 22 acquisizioni e fusioni classificandosi tra le società europee con maggiore rapidità di crescita.


Decreto Legge sulle liberalizzazioni COLDIRETTI: FINALMENTE SI È INTERVENUTI PER CONTENERE LO STRAPOTERE DELLA GDO PAGAMENTI A 30 GIORNI Marini: dalle privatizzazioni dei terreni potrebbero nascere 43mila imprese. Bene il freno alle speculazioni sul fotovoltaico Finalmente si è intervenuti per contenere lo strapotere della grande distribuzione nei confronti degli agricoltori che sono spesso costretti a subire forti condizionamenti nella fornitura dei prodotti agroalimentari. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per il Decreto legge sulle liberalizzazioni nella parte proposta dal Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania sul sistema agroalimentare. Il Decreto - sottolinea Marini - pone anche un giusto freno alle speculazioni sui terreni provocata dalla diffusione selvaggia del fotovoltaico che ha fatto impennare i prezzi della terra su valori insostenibili per gli imprenditori agricoli. Da apprezzare - continua Marini - è anche la volontà di proseguire con decisione sulla strada della privatizzazione dei terreni agricoli di proprietà dello Stato con la prelazione a favore dei giovani agricoltori che oltre che a calmierare il mercato potrebbe portare alla nascita di 43mila nuove imprese. Il provvedimento accoglie alcune delle proposte consegnate dalla Coldiretti al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera in occasione del primo incontro tra Governo e parti sociali ma ci aspettiamo - conclude Marini - che ulteriori e necessari interventi possano trovare spazio in sede di conversione del decreto. Il Decreto - spiega la Coldiretti - prevede che i contratti di fornitura per i prodotti agroalimentari dovranno essere formulati per iscritto sulla base di condizioni più trasparenti, ma anche che i pagamenti vengano effettuati entro 30 giorni per i prodotti alimentari deperibili e 60 giorni per gli altri definendo anche un preciso regime sanzionatorio. Tra gli articoli che riguardano il settore agricolo, di rilievo sono anche quelli relativi alla dismissione dei terreni demaniali agricoli e lo stop agli impianti fotovoltaici a terra. Secondo uno studio della Coldiretti gli impianti a terra per il fotovoltaico coprono in Italia una superficie di 33,2 milioni di metri quadrati (3316 ettari) per una potenza installata di 1.465,5 Megawatt (Mw), pari al 42,4 per cento del fotovoltaico totale. Poco meno della metà del terreno occupato dagli impianti a terra si trova – sottolinea la Coldiretti – in Puglia (14,8 milioni) ma superfici ragguardevoli si trovano nel Lazio (3,8 milioni) e in Emilia Romagna (3,4 milioni). La rapida espansione di questi impianti - conclude la Coldiretti - pone seri interrogativi di carattere ambientale e paesaggistico oltre che economico e produttivo in un Paese come l’Italia dove, negli ultimi 40 anni, sono andati persi quasi 5 milioni di ettari di superficie coltivata, pari a due volte la regione Lombardia, ed il costo della terra ad uso agricolo è ben più alto che in Francia e Germania.


Pac, deroga nitrati, Imu, pensioni e il progetto per una filiera tutta italiana: nelle Zone proseguono gli incontri con i Soci Il progetto di Coldiretti per una filiera tutta agricola e tutta italiana, la Riforma della Pac, il tema nitrati e la relativa deroga, l’Imu e i suoi effetti sui costi delle imprese agricole, ma anche il tema pensioni, con l’aumento dei contributi previsti, sono i principali argomenti affrontati negli incontri con i Soci che si stanno tenendo nelle Zone con cadenza regolare, all’inizio di ogni settimana. Agli incontri, coordinati dal Direttore Simone Solfanelli, prendono parte i Responsabili provinciali e i Tecnici di CAA, Ufficio Fiscale e Patronato Epaca, così da offrire agli imprenditori tutte le informazioni utili e tutti i chiarimenti necessari in merito a tematiche che incidono sulla quotidiana attività delle aziende agricole. Dopo i primi appuntamenti organizzati nel mese di dicembre nella Zona di Cremona, con l’avvio del mese di gennaio ci si è concentrati sulle altre Zone, a partire da Crema (con tre appuntamenti svoltisi nelle scorse settimane, presso l’Ufficio Zona di Crema e a Rivolta d’Adda). In febbraio gli incontri proseguiranno a partire dalle Zone di Casalmaggiore e Soresina, secondo il calendario che di volta in volta verrà comunicato ai Soci.

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA GLI APPUNTAMENTI Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in provincia di Cremona. Da Cremona a Crema, da Casalmaggiore a Soresina, da Vescovato a Bagnolo Cremasco, passando per Castelleone, sono sempre più numerose le ‘piazze’ dove regolarmente si rinnova l’incontro diretto tra imprenditori agricoli e cittadini-consumatori. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online, sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it). CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13 CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale (riprende da marzo) PANDINO. In via Umberto I, prossimo appuntamento lunedì 30 gennaio VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese CREMA. In via Terni, prossimi appuntamenti domenica 29 gennaio e 5 febbraio.


ASSEMBLEA PROVINCIALE TERRANOSTRA Martedì 14 febbraio 2012, alle ore 9.00 a Cremona, presso la Sala Riunioni dell’Ufficio Zona Coldiretti, in via Dante Ruffini 28 è convocata l’Assemblea Provinciale elettiva di Terranostra. Questo l’ordine del giorno: - relazione del Presidente - elezione delle cariche sociali. Durante l’Assemblea interverrà la dott.ssa Valeria Sonvico di Terranostra Lombardia, per presentare le MODIFICHE AL REGOLAMENTO SULL’AGRITURISMO (4/2008), approvate il 14.12.2011.

Martedì 14 febbraio 2012 ore 9.00-13.00 a Cremona Ufficio Zona Coldiretti, in via Dante Ruffini 28 Coldiretti Cremona organizza l’incontro informativo nell’ambito dell’attività della Mis. 111 – sottomisura B: “Informazione e diffusione della conoscenza” P.S.R. 2007-2013 dal titolo

Attività multifunzionale in agricoltura Programma: Ore 9. Iscrizione dei partecipanti Ore 9.30. Intervento della Dott.ssa Valeria Sonvico, Centro Assistenza Imprese

Coldiretti Lombardia - Responsabile Area Ambiente e Territorio Coldiretti Lombardia “Riorganizzazione e opportunità di sviluppo dell’attività agrituristica alla luce delle modifiche al Regolamento n. 4/2008”. Ore 12.15. Dibattito e conclusioni.


AGRICOLTURA IN TV Segnaliamo che

W l’Agricoltura, la trasmissione a cura di Coldiretti Cremona, va in onda:

e -

su Telecolor e Primarete ogni giovedì alle 19.45 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”). Il sito è uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, ci sono le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio, accanto ad una serie di link e di indirizzi utili. Negli ultimi mesi il sito si è arricchito di una serie di video, che raccontano iniziative, azioni e imprese agricole di Coldiretti. Particolare risalto è dato alle ‘storie’ dei giovani imprenditori agricoli.


SEMINARI Sala riunioni Coldiretti Lombardia - Via Filzi 27 - Milano

1 febbraio 2012 “Piante officinali e aromatiche – coltivazione e trasformazione” Ore 09.30 - Iscrizione dei partecipanti Ore 9,45 Stefania Suanno Coordinatrice Donne Impresa Coldiretti Lombardia Introduzione e obiettivo dell’incontro Ore 10,00 Andrea Primavera agronomo, consulente specializzato piante aromatiche – presidente FIPPO Le piante officinali (piante medicinali, aromatiche e tintorie) generalità, utilizzi e mercati La coltivazione intensiva e estensiva delle piante officinali: aspetti generali Pausa pranzo Ore 14,00 Andrea Primavera Prima trasformazione aziendale e magazzinaggio Aspetti normativi della trasformazione aziendale

SEMINARI Sala riunioni Coldiretti Lombardia - Via Filzi 27 - Milano

2 febbraio 2012 “Piante officinali e aromatiche – commercializzazione e normative” Ore 9,15 Andrea Primavera agronomo, consulente specializzato piante aromatiche – presidente FIPPO Caratteristiche del mercato delle piante officinali e commercializzazione aziendale Pausa pranzo Ore 14,00 Andrea Primavera Aspetti dell’avviamento di impresa, elementi tecnici ed economici per un business plan. Ore 16,45 Stefania Suanno Coordinatrice Donne Impresa Coldiretti Lombardia Chiusura del corso


Tessera

COLDIRETTI CREMONA – IMPRESA VERDE CREMONA SEDE PROVINCIALE Via Ala Ponzone, 8 III piano - Tel. 0372.499811 Fax 0372.499899 UFFICIO ZONA CREMONA Via Ruffini, 28 Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940 UFFICIO ZONA SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980 UFF. ZONA CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970 UFF. ZONA DI CREMA Via del Macello, 34/36 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925


MERCATI – TABELLA AGGIORNATA AL 26 GENNAIO 2012

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

202-204

n.q.

214-219

(fino) 214-219

Tonn.

183-184

195-196

191-193

199-200

Tonn.

n.q.

380-382

365-370

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 226–228

n.q. 213-220

(p.spec. 63-65)

Tonn.

186 – 188

168–169

174-177

167-168

Tonn.

135 – 150 di erba med: 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t.

Medica fienata 1° t.

122-127

120,0-130,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

105 – 115

105-117

Erba med f. 1° t.

122-127

Paglia di frumento press. ball. 77-82

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,940

3,940

3,910

3, 940

SUINI lattonzoli locali

25 kg

2,970

2,960

2,940

2, 980

SUINI lattonzoli locali

30 kg

2,730

2,740

2,690

2, 740

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,220

2,240

2,210

2,220

SUINI da macello

156 kg

1,240

1,300

n.q.

SUINI da macello

176 kg

1,300

1,300

n.q.

1,270

1,275

n.q.

MONTICHIARI

da macello 1,210-1,310

PRODOTTO

FRUMENTO tenero buono mercantile

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

CRUSCA alla rinfusa FIENO Magg. Agostano

SUINI da macello VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

Oltre 176 kg kg.

2,30-2,65

kg.

2,00-2,25

kg.

2,30-2,85

1,10-1,20 MONTICHIARI

0,80-0,92 Vitelloni da macello 24/30 mesi

1,30-1,45

Sorgo nazionale

197-200

224-227

(da 144 a 156 kg)

1,246 (da 156 a 176 kg)

1,300 (da 176 a 180 kg)

1,284

0,96-1,06

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

1,14-1,31

p.v. 1,18–1,33


PRODOTTO

Unità di misura

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

BURRO pastorizzato

kg.

2,85-2,90

past. 2,20 centr. 2,80

2,20

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

CREMONA

MILANO

MANTOVA

1,00-1,10

MONTICHIARI (50/60 kg)

(da 46 a 55 kg)

(45-55 kg)

1,15-1,35

0,85-1,50

1,00-1,10 2,50-3,70

7,90-8,15

MONTICHIARI

3,80-4,00

3,90-4,40

MODENA

(pregiate 70 kg)

3,61-4,65 Zangolato di creme X burrificaz. 1,90

-PARM. REGGIANO 12 mesi

10,15-10,45

7,95-8,20

8,02-8,27

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

11,95-12,25 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

8,60-8,80

8,75-9,15

8,85-9,10

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

13,20-13,60

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it È


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