coldiretti cremona informa n.37/2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter

Informazione online Venerdì 28/09/2012 – Anno VII, Numero 37 Speciale “Cibi d’Italia”. Si è aperto il Festival Nazionale di Campagna Amica Cibi d’Italia/2. Al Circo Massimo filo diretto tra la campagna e le famiglie Cibi d’Italia/3. Oscar Green, la creatività giovane che batte la crisi Cibi d’Italia/4. Coldiretti inaugura un altro anno di agricoltura in classe Informazione alle Imprese. Fiscale, fabbricati rurali // Epaca, infortuni Informazione alle Imprese. Condizionalità, le regole // Fotovoltaico, avviso Appuntamenti. Mercato di Campagna Amica // Fattorie a porte aperte In agenda. Il Coltivatore Cremonese in arrivo // Coldiretti online e in tv …………………………………………………………………………

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Si è aperto stamattina all’Arena del Circo Massimo a Roma

“CIBI D’ITALIA”

Festival Nazionale Campagna Amica Oggi, venerdì 28 settembre, dalle ore 10,00 si è ufficialmente aperto “Cibi d’Italia”, Festival Nazionale della Campagna Amica. Per la prima volta coltivatori, allevatori e pastori provenienti dalle campagne di tutte le regioni italiane si sono dati appuntamento nella storica vallata del Circo Massimo a Roma per incontrare da vicino i cittadini, raccontare le proprie storie e quelle dei loro straordinari prodotti nell’ambito del primo Festival Nazionale all’aperto dei cibi, delle tradizioni, dell’innovazione, della cultura e del valore dello star bene insieme, organizzato da Campagna Amica e Coldiretti per l’intero weekend, dalla mattina alla tarda serata con accesso gratuito (www.cibiditalia.eu). Dalle malghe ai tavolieri, dai pascoli alle vallate, da tutte le province del paese fra cui naturalmente anche quella di Cremona, i coltivatori italiani stanno facendo assaporare da vicino la vita di campagna, con l’impegno di far sì che tutti i partecipanti possano tornare a casa con un profumo intenso tra le dita, un gusto piacevole sul palato, rapporti umani più sani e con qualche conoscenza in più, per star bene nel fisico e nella mente. Non mancheranno, nel corso della manifestazione che si protrarrà fino a domenica sera, tanti momenti di intrattenimento con divertenti laboratori del gusto, sommelier della frutta, garden coaching, agricosmetica e cucina della nonna, ma anche fattorie didattiche con gli animali della fattoria per i più piccoli, e lezioni di agrofitness per tutti gli sportivi.


“Un appuntamento per respirare aria nuova con oltre 200 stand ricchi di specialità rare ed introvabili, geniali innovazioni e rievocazioni storiche servite a tavola, che unisce momenti di svago, di approfondimento e solidarietà, con incontri e dibattiti partecipati da esponenti istituzionali, ma anche da personaggi dello spettacolo e della cultura”: così si sta presentando, fin dalle prime battute, Cibi d’Italia. L’inaugurazione si è svolta stamani, venerdì 28 settembre, con il Sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della Coldiretti Sergio Marini, con la ricostruzione storica della prima tavola con i “cibi degli antichi romani” alla presenza del Ministro dell’istruzione Francesco Profumo e di centinaia di scolari premiati tra gli altri dall'oro olimpionico Elisa Di Francisca. Parleremo più diffusamente di questa prima, grandissima giornata di festa nella storica cornice del Circo Massimo (giornata alla quale hanno preso parte tanti imprenditori agricoli di Coldiretti Cremona, alcuni in qualità di espositori, tanti altri in qualità di visitatori) nelle prossime pagine di questa newsletter. Proseguendo con il programma della “tre giorni”, segnaliamo che domani, sabato 29 settembre, alle ore 10.00 sarà invece la volta della creatività di Oscar Green, con assegnazione del prestigioso premio della Coldiretti alle imprese giovani più innovative, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Dal primo spumante fatto invecchiare nei più profondi abissi marini all’originale coltivazione di bambù interamente Made in Italy, dall’esclusivo QR floreale (codice a barra) che attraverso lo smartphone racconta la storia e dona preziosi consigli sulla pianta acquistata all’arrivo sul mercato dei pomodori multicolore, sono solo alcune delle tante novità che saranno presentate ed esposte in occasione dell’assegnazione del premio che sarà consegnato ai vincitori dal Ministro delle Politiche agricole Mario Catania e dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini. Domenica 30 settembre alle ore 10.00 verrà inaugurato il primo mercato del baratto contro la crisi della moneta, dove avverrà fisicamente lo scambio di tantissimi prodotti senza spendere un euro. Il baratto, insieme ad altre forme di risparmio come i Gas (gruppi di acquisto), il carpooling della spesa e gli acquisti sul web, sarà oggetto di approfondimento dello studio che sarà illustrato nell’incontro "Nuovi modelli di acquisto e di offerta: Mercati di Campagna Amica e Gruppi D'Acquisto Solidale"


SPECIALE “CIBI D’ITALIA”

Elogio del filo diretto campagna-città Coldiretti: 21 milioni di Italiani hanno fatto la spesa nei Mercati di Campagna Amica nell’ultimo anno Ventuno milioni di italiani hanno fatto la spesa nei mercati degli agricoltori nell’ultimo anno per garantirsi prodotti sani del territorio con il miglior rapporto qualità prezzo, in controtendenza rispetto all’andamento generale del commercio. E’ quanto è emerso dalla prima analisi su “L’arrivo in Italia dei mercati degli agricoltori rivoluziona la spesa”, realizzata da Coldiretti con il supporto di Censis ed Swg, in occasione dell’inaugurazione del Festival nazionale di Campagna Amica “Cibi d’Italia” al Circo Massimo, alla quale ha partecipato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini. Un successo che per effetto del taglio delle intermediazioni commerciali ha avuto comunque sottolinea la Coldiretti - un effetto calmieratore sull’andamento dell’inflazione rilevato dall’Istat a settembre. Sostanzialmente quasi un italiano adulto su due frequenta i farmers market, ma ben 7 milioni sono quelli che lo fanno regolarmente, mentre gli altri 14 milioni vi fanno i propri acquisti ogni tanto. Un successo testimoniato, secondo le analisi Coldiretti/Censis dal fatto che un’altissima percentuale di italiani (95%) vorrebbe una maggiore diffusione delle forme di vendita diretta degli agricoltori, convinzione condivisa in modo trasversale al corpo sociale e nei vari territori. Le aziende agricole che producono e vendono direttamente sono non solo unità produttive propriamente dette, ma diventano presidi sociali, pilastri delle comunità in cui la loro attività contribuisce a promuovere coesione sociale. Non a caso – continua Coldiretti – il 90% degli italiani vorrebbe che il cibo che porta in tavola fosse prodotto sul proprio territorio. Di questi, il 39% ritiene che ciò serva a creare lavoro e ricchezza localmente, il 31% pensa che in questo modo il cibo sia più genuino, mentre il restante 30% è convinto che in questo modo ci siano minori spostamenti delle merci e, di conseguenza, minore inquinamento. La filiera corta nella percezione collettiva – evidenzia Coldiretti - non è dunque un modo di produrre e consumare, ma un processo più complesso che incide sui livelli occupazionali, e sulla creazione di ricchezza, una specie di processo virtuoso che può cambiare la traiettoria socioeconomica delle comunità coinvolte. “I nostri mercati degli agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare, perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra città e campagna”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “partendo dalla distintività, la filiera agricola italiana fa sì che questa diventi non solo la grande leva competitiva per le imprese ma anche la grande occasione di star meglio per la gente”. I prodotti più acquistati nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica sono nell’ordine la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l’interesse per i prodotti non alimentari come gli agricosmetici. A fare la spesa direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori sono per il 68% donne, con una presenza maschile molto più elevata rispetto alla media, il livello di istruzione è medio alto per il 68% degli acquirenti. L’età è inferiore ai 54 anni nel 64% dei casi; lo status sociale ed economico è medio alto nell’82% dei casi. Un risultato che evidenzia come il risparmio sia solo una delle ragioni che spinge all’acquisto e che la scelta è fortemente condizionata dalla ricerca di cibi sani, di informazioni sui prodotti e dal bisogno di essere rassicurati su quello che si mette nel piatto. Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, venduti direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. Nei mercati vengono contenuti gli sprechi di imballaggi con l’offerta, ad esempio, di latte sfuso, sono banditi gli ogm e sono messi a disposizione spesso servizi di vendita a domicilio e offerte speciali. In Italia sono 1.105 mercati degli agricoltori, inseriti in una rete di vendita diretta sul territorio della quale fanno parte 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 178 botteghe per un totale di 6.899 punti vendita di campagna Amica ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani (www.campagnamica.it).


SPECIALE “CIBI D’ITALIA”

Prosegue al Circo Massimo fino al 30 settembre

CIBI D’ITALIA IL PRIMO FESTIVAL DI CAMPAGNA AMICA Tipicità, storia e territorio a diretto contatto con i protagonisti delle campagne italiane

Nella foto: una veduta panoramica del Primo Festival di Campagna Amica "Cibi d'Italia", promosso da Coldiretti e Campagna Amica, apertosi stamattina, al Circo Massimo a Roma. Fra gli oltre 200 stand degli agricoltori giunti da tutte le regioni d’Italia, non mancano i prodotti dell’agricoltura cremonese. All’inaugurazione, oggi alle ore 10, era presente una numerosa delegazione di imprenditori agricoli di Coldiretti Cremona, fra cui tanti giovani. Per tutte le informazioni: www.cibiditalia.eu


SPECIALE “CIBI D’ITALIA”

MADE IN ITALY: 1 PIATTO SU 4 VIENE DAGLI ANTICHI ROMANI, DAL LIBUM AL GARUM Almeno un piatto Made in Italy su quattro deriva totalmente o in parte da ricette degli antichi romani a testimoniare il forte legame che unisce la gastronomia nazionale alla storia millenaria del Paese. E’ quanto ha stimato la Coldiretti in occasione dell’inaugurazione del Festival nazionale di Campagna Amica “Cibi d’Italia” al Circo Massimo a Roma dove è stata effettuata una ricostruzione autentica della prima tavola con i cibi degli antichi romani, allestita alla presenza di migliaia di scolari. Dal Garum, oggi noto come colatura di alici, che Apicio annovera in quasi tutte le sue ricette nel famoso libro “De re coquinaria” al Libum il pane più antico la cui ricetta è descritta minuziosamente da Catone nel celebre “agri cultura liber”, e ancora dai Basynias, antenati degli struffoli citati da Ateneo nella suo storica opera “Deipnosophistai” alle Lagane e tracta, le squisite tagliatelle alla bolognese, citate nelle Satire di Orazio sono solo alcune delle specialità dal nome curioso e altisonante citate nelle popolari opere dei più celebri autori latini che, attraversando millenni di storia, sono state trasmesse fino ai giorni nostri. Il cibo, come testimoniato da Orazio e Petronio che rispettivamente nel “Satira VIII” del libro I e nel “Satyricon” descrivono minuziosamente ogni portata del convito di Nasidieno e della cena di Trimalcione - sottolinea la Coldiretti - era costantemente al centro della vita degli antichi romani aristocratici e rappresentava una preziosa occasione per esaltare le proprie ricchezze attraverso infinite portate e per pavoneggiarsi tra gli invitati sfoggiando le proprie conoscenze culinarie. Moltissimi autori, da Catone ad Apicio, si sono dilettati a raccontare meticolosamente le diverse portate presenti sulle tavole dell’antica Roma. Nella foto: una rappresentazione storica della tavola degli antichi romani (a testimonianza del fatto che moltissime ricette tradizionali hanno origini millenarie) imbandita dalla Coldiretti al Primo Festival di Campagna Amica "Cibi d'Italia" al Circo Massimo a Roma

LA TAVOLA DEGLI ANTICHI ROMANI IERI E OGGI NOME ANTICHI ROMANI GARUM LIBUM BASYNIAS LAGANE E TRACTA MUSCARI PULMENTARIUM AD VENTREM PORCELLUM ELIXUM FARSILEM ARTOLAGANAUS OXYPORIUM ESICIA PLENA MULSUM CONDITUM Fonte: Elaborazione Coldiretti

COSA E’ OGGI COLATURA DI ALICI PANE AL FORMAGGIO STRUFFOLI TAGLIATELLE AL RAGU’ LAMPASCIONI CASSOEULA PORCHETTA PIZZA BIANCA ACETO BALSAMICO POLPETTE FRITTE VINO E MIELE VINO AROMATIZZATO


SPECIALE “CIBI D’ITALIA”

Domani, 29 Settembre alle ore 10,00 Arena del Circo Massimo a Roma

LA PRIMA ANALISI SU “LA CRISI FA STRAGE DI GIOVANI IMPRESE”

- LA CREATIVITÀ PER BATTERLA OSCAR GREEN A CIBI D’ITALIA La prima analisi sugli effetti della crisi sulle imprese condotte dai giovani under 35 in tutti i settori, dall’agricoltura all’industria al commercio, ma anche la creatività per batterla con esperienze concrete mostrate sul campo, domani 29 settembre a partire dalle ore 10.00 nell’arena del Circo Massimo a Roma, nel più grande mercato degli agricoltori dl mondo. Dallo spumante fatto invecchiare nel più profondo degli abissi marini all’originale coltivazione di bambù interamente Made in Italy, dall’esclusivo QR floreale (codice a barra) che attraverso lo smartphone racconta la storia e dona preziosi consigli sulla pianta acquistata all’arrivo sul mercato dei pomodori multicolore e al ritorno dell’assenzio, l’elisir dei poeti maledetti, sono solo alcune delle tante novità scaccia crisi che saranno presentate ed esposte in occasione dell’assegnazione dell’Oscar Green, il premio della Coldiretti alle imprese giovani più innovative, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il prestigioso premio sarà consegnato ai vincitori dal Ministro delle Politiche agricole Mario Catania, dal delegato dei giovani della Coldiretti Vittorio Sangiorgio e dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’ambito di “Cibi d’Italia”, il primo Festival Nazionale della Campagna Amica (www.cibiditalia.eu) con coltivatori, allevatori e pastori provenienti dalle campagne di tutte le regioni italiane che sono giunti nella storica vallata per incontrare da vicino i cittadini, raccontare le proprie storie e quelle dei loro straordinari prodotti. Dopo un’attenta selezione sono ben diciotto le imprese finaliste di Oscar Green 2012 provenienti dalle diverse regioni italiane che si presentano con le loro nuove esperienze imprenditoriali per dimostrare concretamente che l'Italia può farcela ad uscire dalla crisi. Una vera e propria mostra dell’innovazione creativa che - sottolinea la Coldiretti - sarà allestita nell’ambito del Festival all’aperto dei cibi, delle tradizioni, dell’innovazione, della cultura e del valore dello star bene insieme, organizzato da Campagna Amica e Coldiretti. Un appuntamento per respirare aria nuova con oltre 200 stand ricchi di specialità rare e introvabili che unisce momenti di svago a momenti di approfondimento e di solidarietà, con incontri e dibattiti partecipati da esponenti istituzionali, da personaggi dello spettacolo e della cultura, ma anche con offerte speciali come la vendita ad un euro al chilo delle pregiate mele arrivate direttamente dal Trentino, fino ad esaurimento. Non mancheranno momenti di intrattenimento con divertenti laboratori del gusto con i sommelier della frutta, lezioni di giardinaggio, agricosmetica e cucina, ma anche fattorie didattiche con gli animali della fattoria per i più piccoli e lezioni di agrofitness per tutti gli sportivi.


SPECIALE “CIBI D’ITALIA”

SCUOLA: DA CIBI D’ITALIA COLDIRETTI DÀ IL VIA ALLE LEZIONI IN CAMPAGNA PER UN MILIONE DI BAMBINI Oltre un milione di bambini avrà l’opportunità durante il nuovo anno scolastico di andare a lezione nelle aziende agricole in campagna. Lo ha reso noto la Coldiretti in occasione dell’inaugurazione di Cibi d’Italia, primo Festival Nazionale di Campagna Amica che si tiene a Roma, nell’Arena del Circo Massimo, sino a domenica 30 settembre. Un impegno che rientra nell'ambito del progetto "Educazione alla Campagna Amica" che, nel corso dell’ anno scolastico, coinvolge alunni delle scuole elementari e medie che partecipano alle lezioni in programma nelle quasi 1300 fattorie didattiche autorizzate, ai laboratori del gusto e agli orti didattici che vengono organizzati nelle aziende agricole e in classe. Per tale motivo il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Coldiretti hanno siglato un accordo per la promozione di un piano pluriennale di attività comuni rivolte alla sensibilizzazione e formazione dei giovani “per promuovere il rispetto delle norme e dei valori della Costituzione, accrescere nei giovani la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari italiane, sensibilizzandoli ed educandoli verso una sana alimentazione e un corretto comportamento rispettoso dell’ambiente”. “Le lezioni in campagna hanno l’obiettivo non solo di far trascorrere ai bambini del buon tempo libero all’aperto a stretto contatto con la natura, ma anche di avvicinarli ad un mondo reale e concreto che non ha nulla a che vedere con i videogiochi e con la televisione”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini. “Sperimentare ed “assaporare” la vita in campagna rappresenta – ha continuato - un modo diverso di educare le nuove generazioni a valori importanti come la corretta alimentazione e al rispetto dell’ambiente”. La formazione sul campo consente anche di imparare in maniera divertente il rispetto dell’ambiente attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi e l’alternanza delle stagioni. E non è un caso che nelle linee guida per la ristorazione scolastica fissate dal Ministero della Salute sia specificatamente rivolto l’invito a considerare “la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delle tradizioni”. Con il rispetto della stagionalità niente ciliegie o pesche a Natale - sottolinea la Coldiretti - ma dolci arance in Sicilia, mele nel Veneto o carote del Fucino nel Lazio ed anche altre specialità offerte dai diversi territori a seconda delle stagioni. Un’opportunità per garantire cibi freschi, genuini, ma anche per favorire la conoscenza e l’integrazione nei propri territori di residenza. Un invito che gli agricoltori della Coldiretti hanno accolto anche con la presenza di un numero crescente di imprese che vendono direttamente il proprio prodotto e che offrono alimenti freschi coltivati localmente. Ad esempio – precisa la Coldiretti – ogni giorno in tutte le mense scolastiche del comune di Milano vengono serviti 86 mila piatti con insalate e verdure della Lombardia e la pasta viene condita con la polpa di pomodoro degli agricoltori della regione grazie a un accordo fra Milano Ristorazione e Agricolturamica, la coop costituita dalle aziende agricole della Coldiretti. Sono oltre 1300 le aziende agricole della Coldiretti che svolgono attività di fattoria didattica sparse su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una pedagogia viva dell’imparare facendo attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare che privilegia il contatto con il reale attraverso l’incontro con il mondo animale e vegetale. Il Piemonte – conclude la Coldiretti – con 212 strutture è la regione con il maggior numero di fattorie didattiche della rete, seguito dalla Puglia (139), dal Veneto (130), dalla Campania (115), dall’Emilia Romagna (103), dalla Lombardia (96), dalle Marche (79), dal Friuli Venezia Giulia (76), dalla Sardegna (65), dalla Toscana (62), dal Lazio (53), dall’Umbria (33), dalla Liguria (30), dalla Sicilia (28), dalla Calabria (25) e dall’Abruzzo (25), dal Trentino Alto Adige (24), dalla Basilicata (16) e dal Molise (8).


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE - FISCALE

FABBRICATI RURALI Ricordiamo tutte le scadenze per le Imprese agricole Ricordiamo le imminenti scadenze concernenti la nuova classificazione dei fabbricati rurali: Il 30 settembre (scadenza posticipata al 1° ottobre 2012 in quanto il 30 settembre cadeva di domenica) scade il termine per comunicare all’Agenzia del Territorio la domanda di variazione della categoria catastale dei fabbricati rurali, sia di tipo abitativo, sia di tipo strumentale. A tal fine è stato pubblicato il decreto 26 luglio 2012 del Ministro dell'Economia e delle Finanze che definisce le modalità per l'inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito di ruralità degli immobili oggetto di domanda di variazione di categoria. In particolare le nuove disposizioni prevedono che ai fabbricati rurali venga attribuito il classamento in base alle regole ordinarie, ovvero anche dopo la presentazione della suddetta domanda di variazione di categoria catastale i fabbricati rurali non mutano di categoria. Relativamente a tutti i fabbricati accatastati in categorie diverse dalla categoria D/10 viene apposta una specifica annotazione: "Dichiarata sussistenza dei requisiti di ruralità con domanda ..................... del .......... ". Si ricorda altresì che non possono comunque essere considerati rurali gli immobili “di lusso”, ovvero: unità immobiliari di superficie utile complessiva superiore a 240 mq.; abitazioni facenti parte di fabbricati o costituenti fabbricati insistenti su aree destinate all'edilizia residenziale, quando il costo del terreno coperto e di pertinenza è superiore di una volta e mezzo il costo di costruzione; case composte da uno o più vani costituenti unico alloggio padronale avente superficie utile superiore a 200 metri quadrati (esclusi balconi, terrazze etc.) ed aventi come pertinenza un'area scoperta della superficie di oltre sei volte l'area coperta; abitazioni unifamiliari dotate di piscina di almeno 80 mq. o di campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq.; abitazioni facenti parte di fabbricati che abbiano cubatura superiore a 2.000 mc. e siano realizzati su lotti nei quali la cubatura edificata risulti inferiore a 25 mc. v.p.p. (vuoto per pieno) per ogni 100 mq. di superficie asservita ai fabbricati. Si sottolinea che la presentazione delle domande e l'inserimento negli atti catastali dell'annotazione producono gli effetti previsti per il riconoscimento del requisito di ruralità a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda. Nel caso di fabbricati rurali di nuova costruzione, od oggetto di intervento edilizio, al momento in cui gli stessi vengono dichiarati in catasto mediante la procedura DOCFA si devono allegare una o più autocertificazioni per il riconoscimento della ruralità. Da notare è come le nuove disposizioni precisino che per i fabbricati che acquisiscono o perdono la ruralità, ai soli fini della iscrizione o cancellazione di ogni annotazione riferita alla stessa ruralità, deve essere presentata apposita richiesta all'ufficio dell'Agenzia del Territorio entro 30 giorni rispettivamente da quello in cui i citati requisiti sono stati acquisiti o sono venuti meno. L’Agenzia del Territorio, anche a seguito di segnalazione motivata del Comune o dell'Agenzia delle Entrate, può accertare il mancato riconoscimento della ruralità registrandolo negli atti catastali con apposita annotazione e notificandolo agli interessati. Contro tale provvedimento è possibile ricorre alla Commissione Tributaria Provinciale, secondo le modalità e i termini previsti dal D.Lgs n.546 del 1992. •

Il 30 novembre invece scade il termine per accatastare al Catasto edilizio urbano i fabbricati rurali tuttora ricadenti nel Catasto Terreni (con rendita uguale a zero). A tal fine, come già precedentemente comunicato alle imprese, è necessario presentare •


l'atto di aggiornamento cartografico del Catasto terreni (tipo mappale) e la successiva dichiarazione DOCFA deve essere redatta indicando l'apposita tipologia di documento (dichiarazione di variazione presentata ai sensi dell'art.13, comma 14-ter, del DL 201/2011) con l'elenco delle autocertificazioni e la relativa documentazione. Viste le disposizioni suddette è necessario che i proprietari di fabbricati rurali, sia abitativi che strumentali, che sono oggetto di variazione dello stato di ruralità, ovvero fabbricati che acquisiscono l’attribuzione di ruralità perché sono divenuti oggetto di utilizzo agricolo (ad esempio: un’abitazione è data in uso al figlio, quest’ultimo acquisisce la qualifica di coltivatore diretto quindi il fabbricato diventa rurale - un fabbricato precedentemente a disposizione viene ora utilizzato come deposito di mezzi agricoli) oppure fabbricati per i quali viene meno la attribuzione di rurale (ed esempio: l’utilizzatore dell’immobile perde la qualifica di coltivatore diretto) ne diano notizia in tempi celeri agli Uffici Zona, in modo da permettere l’ottemperanza agli obblighi di legge. Lo stesso dicasi per i fabbricati rurali di nuova iscrizione nel Catasto Edilizio Urbano. I proprietari di tali fabbricati, appena in possesso dei nuovi dati catastali, sono invitati a comunicarli agli Uffici Zona, per far sì che le nuove rendite dei fabbricati possano essere utilizzate per la corretta imposizione dell’IMU e per la relativa dichiarazione IMU. A proposito di tale dichiarazione, occorre precisare come dall’anno prossimo la stessa sia da presentare entro 90 giorni dal momento in cui sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.

INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – SERVIZI TECNICI

Impianti fotovoltaici con potenza superiore a 100 Kw collegati in media tensione: in caso di sovraccarico della rete devono essere momentaneamente scollegati Nei giorni scorsi ENEL ha inviato a tutti i produttori di energia elettrica da fonte rinnovabile non programmabile, con potenza superiore a 100 Kw collegati in media tensione, una comunicazione con la quale si informa della modifica, approvata dall’Autorità per l’Energia Elettrica, al Codice di Rete di Trasmissione Nazionale, per disciplinare la procedura di distacco dalla rete in caso di emergenza e/o criticità per la sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale. La procedura prevede che Terna s.p.a. comunichi al produttore/distributore di energia elettrica, con almeno 7 giorni di preavviso, la necessità di riduzione a zero delle immissioni di elettricità in rete, indicando il giorno, le aree coinvolte e gli orari interessati. Allo scopo di turnare e ruotare le eventuali interruzioni, sono stati individuati dei “Gruppi di Dispacciamento” e un calendario di interruzione che prevede anche dei livelli di severità diversi in funzione della gravità dell’eventuale intasamento della rete. Con la comunicazione di cui sopra, ad ogni produttore è stato comunicato il codice del “Gruppo di Dispacciamento” a cui appartiene l’impianto e il calendario settimanale da seguire per l’eventuale interruzione di immissione in rete. Si precisa comunque che si tratta di una procedura di emergenza e quindi potrà essere messa in atto solamente in casi eccezionali di effettivo ingolfamento delle rete elettrica quando i consumi si dovessero abbassare particolarmente e al contempo le immissioni (perché da fonti non programmabili) mantenersi su livelli molto alti.


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – SERVIZI TECNICI

Condizionalità: un ripasso prima delle nuove semine La parola “condizionalità” è ormai diventata famigliare agli agricoltori che beneficiano di pagamenti comunitari sia legati al PSR che alla Domanda unica, che sanno di dover rispettare tutta una serie di regole che vanno dalla direttiva nitrati, al benessere animale, alla corretta gestione dei rifiuti, piuttosto che al corretto uso dei fitofarmaci per non avere tagli ai pagamenti in caso di controllo da parte delle autorità competenti. Vale la pena però rivedere e ripassare due adempimenti che possono influenzare e modificare le scelte sulle prossime semine: l’avvicendamento delle colture (standard 2.2) e le fasce tampone (standard 5.2).

STANDARD 2.2: avvicendamento delle colture. Pur essendo scritte da tempo tra le norme che regolano la condizionalità, solamente con le prossime semine il mancato rispetto di queste regole porta l’azienda agricola a commettere un’infrazione che, in caso di controllo, comporta un taglio percentuale degli aiuti. 1. Descrizione degli impegni da rispettare. Al fine di mantenere invariato (non far diminuire) il livello di sostanza organica nel suolo è vietata la monosuccessione di cereali per una durata superiore a 5 anni. Il computo degli anni di monosuccessione decorre a partire dall’anno 2008 e quindi con le semine autunnali del 2012 e primaverili del 2013 si rischia di effettuare il sesto anno di monosuccessione e cadere in infrazione. I cereali coinvolti sono: frumento duro, frumento tenero, triticale, spelta, segale, orzo, avena, miglio, scagliola, farro, mais e sorgo. La successione dei cereali autunno-vernini è considerata monosuccessione. 2. Deroghe E’ possibile derogare a questa regola solamente dimostrando che la monosuccessione non genera l’impoverimento della sostanza organica nel suolo, da dimostrare o con analisi effettuata prima e dopo la monosuccessione, o tramite la fertilizzazione organica. Se si opta di derogare alla norma tramite la dimostrazione con analisi, queste devono essere fatte, seguendo la metodologia ufficiale, in uno degli anni di monosuccessione (entro l’anno), e dopo il raccolto del cereale coltivato nel “periodo di deroga”. In alternativa alle analisi è possibile effettuare, nel periodo di deroga, una concimazione organica che apporti almeno 170 kg/ettaro/anno di azoto per il mais e 150 Kg/ettaro/anno per gli altri cereali da dimostrarsi con la presentazione della comunicazione nitrati.

STANDAR 5.2: introduzione di fasce tampone lungo i corsi d’acqua Questa regola ha trovato applicazione per la 1° volta nel 2012 e non subirà variazioni nel 2013. 1. Descrizione degli impegni da rispettare Al fine di proteggere le acque superficiali e sotterranee dall’inquinamento è prevista la costituzione di fasce tampone lungo i corsi idrici superficiali (torrenti, fiumi, canali). Con fascia tampone si intende una fascia stabilmente inerbita, spontanea o artificiale, oppure arbustiva o arborea, spontanea o impiantata, di larghezza variabile di 3 o 5 metri a seconda dello stato qualitativo del corpo idrico. I corpi idrici interessati nella zona cremonese sono quelli indicati nell’elaborato 5 del piano di gestione delle acque dell’autorità di bacino del Po. E’ possibile visionare i corpi idrici interessati tramite il Gis del Sistema Informatico Regionale della Lombardia. 2. Deroghe - risaie - particelle ricadenti in aree montane - terreni stabilmente inerbiti per l’intero anno solare. Presso i nostri uffici sono a disposizione gratuitamente opuscoli informativi che illustrano e spiegano tutti gli adempimenti da tenere sotto controllo per rispettare la condizionalità.


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – PATRONATO EPACA

INAIL: OBBLIGO DENUNCIA DEGLI INFORTUNI IN AGRICOLTURA Il mancato rispetto della normativa in materia di infortuni prevede pesanti sanzioni per i datori di lavoro, oltre alla perdita dell’indennità di temporanea per il lavoratore infortunato relativamente ai giorni precedenti la comunicazione dell’evento. La Legge prevede che l’obbligo e la responsabilità di compilare e presentare la denuncia di infortunio agricolo siano attribuiti: al datore di lavoro agricolo per gli infortuni occorsi ai dipendenti; al coltivatore diretto titolare di azienda per gli infortuni occorsi sia a lui stesso che ai componenti del proprio nucleo familiare. Solo nel caso, del tutto eccezionale, in cui il titolare di azienda sia impossibilitato a presentare la denuncia, a causa dell’infortunio occorso a se stesso, l’obbligo è attribuito al medico che per primo ha visitato l’infortunato. Non è quindi sufficiente recarsi al Pronto Soccorso o dal Medico; la norma prevede una diretta responsabilità dei titolari di azienda, sia per se stessi che per i familiari coadiuvanti. La denuncia di infortunio deve essere presentata entro i due giorni successivi (48 ore) a quello di rilascio del primo certificato medico, per gli infortuni che comportano una inabilità al lavoro superiore ai tre giorni. I due giorni (48 ore) si contano a partire dal quarto giorno, se inizialmente l’inabilità sia stata giudicata guaribile entro 3 giorni. Il titolare di azienda è quindi tenuto a: compilare ed inviare ad INAIL la denuncia di infortunio, insieme al certificato medico; inviare copia della denuncia di infortunio, anche all’autorità di pubblica sicurezza (Polizia di Stato o in alternativa al Sindaco) del Comune in cui è avvenuto l’infortunio; In caso di omessa o ritardata presentazione della denuncia di infortunio (perciò oltre i due giorni!!) sono previsti pesanti sanzioni pecuniarie e la mancata corresponsione dell’indennità giornaliera per tutto il tempo antecedente la denuncia. Perciò, ogniqualvolta accade un infortunio, è indispensabile rivolgersi tempestivamente agli Uffici EPACA, il Patronato della Coldiretti, ove ottenere la necessaria assistenza per tutti gli adempimenti burocratici. Considerata la ristrettezza dei termini imposti dalla Legge è tuttavia indispensabile, in caso di infortunio, comunicarlo anche telefonicamente ai nostri Uffici con la massima tempestività possibile.


APPUNTAMENTI

Pizzighettone, appuntamento al Mercato di Campagna Amica In regalo per tutti c’è la guida “Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero” dedicata ad agriturismi, fattorie didattiche, Punti e Mercati di Campagna Amica Un regalo speciale attende tutti i cittadini-consumatori che sceglieranno di portare in tavola la bontà e la tipicità dei prodotti della nostra agricoltura, recandosi a fare la spesa al Mercato di Campagna Amica a Pizzighettone: una copia della guida “Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero”, dedicata ad agriturismi, fattorie didattiche, Punti e Mercati di Campagna Amica (con indirizzi, numeri e informazioni utili, accompagnati da alcune “ricette di stagione”), sarà donata ad ogni persona che si presenterà in piazza Roma, il giovedì mattina, per l’incontro diretto con gli agricoltori di Coldiretti Cremona. La proposta vuol rappresentare un – piccolo e genuino – incentivo, rivolto in primis ai pizzighettonesi, a voler scoprire il nuovo Mercato a km zero lanciato dagli imprenditori agricoli di Coldiretti. Dopo Cremona, Casalmaggiore, Crema, Soresina, Pandino, Vescovato, Castelleone, Bagnolo Cremasco, nel corso dell’estate è stato inaugurato, infatti, anche il nono appuntamento fisso con il Mercato di Campagna Amica. La ‘piazza’ era sicuramente attesa e importante: Pizzighettone. Così, ogni giovedì mattina, in piazza Roma (zona “Gera”) a Pizzighettone trovano posto gli stand gialli dei produttori di Coldiretti, pronti ad offrire cibi buoni, genuini, di stagione, dall’origine garantita. Si è partiti con frutta, verdura, salame nostrano, prodotti di bufala (formaggi e salumi), miele. Con il mese di settembre, ecco il nuovo arrivo: il vino dell’Oltrepò Pavese, sempre proposto e personalmente garantito dall’agricoltore che lo produce. “Nel tempo contiamo di incrementare il numero delle aziende presenti, come la varietà delle produzioni proposte. Presenze e prodotti, naturalmente, seguono la stagionalità” evidenzia Coldiretti Cremona. Gli agricoltori “ci mettono la faccia”: “Portiamo a Pizzighettone – ribadiscono – il meglio delle nostre produzioni, garantite dal campo alla tavola, offerte ad un giusto prezzo. Così avviene in ogni Mercato di Campagna Amica, nel segno del progetto di Coldiretti, che sta dando vita ad una filiera tutta agricola e tutta italiana”. Il Mercato di Campagna Amica a Pizzighettone è in piazza Roma (Zona Gera) Si è partiti con frutta, verdura, salame nostrano, prodotti di bufala e miele. In queste settimane c’è un nuovo arrivo: il vino dell’Oltrepò Pavese.


MERCATO DI CAMPAGNA AMICA: GLI APPUNTAMENTI Da Cremona a Crema, da Soresina a Casalmaggiore, da Pandino a Bagnolo, Castelleone e Vescovato, senza dimenticare il recente “debutto” a Pizzighettone: sono sempre più numerose le ‘piazze’ dove, con regolarità, si rinnova l’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti Cremona. Riportiamo il calendario, ricordando che tutti gli appuntamenti si svolgono nella mattinata, a partire dalle ore 7,30. Ogni variazione o aggiornamento viene segnalato sul sito di Coldiretti Cremona, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it. Da appuntare in agenda: CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, piazza Roma (zona “Gera”). CREMA. In via Terni, la 1° e la 3° domenica del mese (+ alcuni eventi: domenica 30 settembre c’è il “Festival della zucca”). BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)

“USCITA SPECIALE” MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A CREMA domenica 30 settembre “Festival della Zucca” Dalle ore 8 alle 12,30 sotto i portici di via Terni tutti i prodotti a km zero, direttamente dalle nostre campagne e tante degustazioni e ricette dedicate al frutto di stagione: la zucca


Ritorno a scuola con il progetto Agribenessere Con Coldiretti Cremona oltre mille alunni andranno “a scuola di salute” Nei percorsi: incontro con le aziende agricole, lotta all’obesità, attenzione all’ambiente e tutela del vero Made in Italy C’era anche Coldiretti Cremona, puntuale come avviene ad ogni nuovo anno scolastico, mercoledì 12 settembre sui banchi di scuola. La ‘campanella’ ha dato infatti l’avvio anche ad “Agribenessere…a Scuola di Salute”, il progetto didattico rivolto da Coldiretti alle scuole del territorio: un invito a riscoprire il valore di uno stile di vita sano, che coniughi corretta alimentazione, regolare attività fisica e naturalmente l’incontro con il mondo rurale, capace di offrire il verde della campagna, i sapori della dieta mediterranea, le attività e le storie che uniscono tradizione e modernità. La lotta all’obesità (con l’invito a scelte alimentari che premino la genuinità, la stagionalità, “l’italianità”), ma anche l’attenzione all’ambiente, la tutela del vero Made in Italy sono alcuni dei temi proposti in una serie di percorsi, calibrati rispetto ad età e interessi degli interlocutori. Al centro c’è sempre l’incontro con gli imprenditori agricoli, che può avvenire in classe, in azienda, o presso Punti e Mercati di Campagna Amica. Sono previste visite in fattoria didattica, in agriturismo, negli agrinido recentemente nati nel territorio, così come ‘sopralluoghi’ presso aziende agricole che hanno puntato sulle energie rinnovabili, nel segno della multifunzionalità e della sostenibilità. Tutte le informazioni in merito ai percorsi proposti nell’ambito del progetto “Agribenessere…a Scuola di Salute”, insieme alla brochure informativa e alla scheda di iscrizione per gli Istituti scolastici, sono sul sito di Coldiretti Cremona, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it.

DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012 “FATTORIE DIDATTICHE A PORTE APERTE” Un giorno immersi in un mondo rurale e naturale di impareggiabile fascino Scopri le fattorie didattiche di Coldiretti Cremona sul sito www.cremona.coldiretti.it


TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV Segnaliamo che W l’Agricoltura la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldiretti Cremona va in onda tutte le settimane

su Telecolor e Primarete ogni giovedì alle 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor

www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”). Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio, accanto ad una serie di link e di indirizzi utili.

www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.


Il Coltivatore Cremonese è sul sito www.cremona.coldiretti.it E’ in arrivo nelle case di tutti gli imprenditori agricoli il nuovo numero de Il Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona (che può anche essere gratuitamente richiesto presso tutti i nostri Uffici). Ricordiamo che il nuovo Coltivatore può già essere sfogliato e stampato online sul nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it. Sul sito sono inoltre presenti tutti i numeri arretrati. Principali argomenti

Il Presidente Sergio Marini: Investire sulla Pac per il futuro Editoriale. Prezzo del Latte, Cibi d’Itala e Cafil: autunno intenso Cibi d’Italia, storico appuntamento Etichetta, non prendiamoci in giro E’ nato il “super consorzio” della Lombardia Condizionalità, un ripasso prima delle semine Servizi tecnici: fotovoltaico // nitrati // emissioni in atmosfera Datori di Lavoro: Dimissioni volontarie // Regolarizzazione extracee Patronato Epaca: Infortuni in agricoltura Fiscale: fabbricati rurali Mercato di Campagna Amica Tutti gli appuntamenti Ritorno a Scuola con il progetto Agribenessere Pensionati in festa Pensionati, polizza infortuni Dal territorio: il miele più buono Informazione online e in tv

IN PRIMO PIANO: Giornata della Salvaguardia del Creato - Da Coldiretti una vigna in dono per il Santo Padre


MERCATI – TAB. AGGIORNATA A VENERDI’ 28 SETTEMBRE 2012

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

237-241

269

n.q.

(fino) 267-272

Tonn.

241-243

254-256

243-248

269-270

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

Tonn.

220-224 225-230

n.q. 258-260

239–244

(p.spec. 63-65)

Fino a 70

251-253

FRUMENTO tenero buono mercantile

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale

Fino a 65

ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

245– 250 Triticale 260-262

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

185–187

176–177

Tonn.

145 – 160 loietto: 145 – 160

141-151 145-150

FIENO Magg. 2012 Agostano

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

75 – 85

80-92

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,410

SUINI lattonzoli locali

25 kg

SUINI lattonzoli locali

Sorgo nazionale

271-276 in sacchi 215-218

174-175

Mag. 1° t.

Medica fienata (1° t. 2012)

140-145

casc. 45-50

Paglia di frumento press. 45-50

3,505

3,410

3,430

2,610

2,70

2,590

2,610

30 kg

2,350

2,47

2,340

2,350

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,130

2,17

2,120

2,130

SUINI da macello

156 kg

1,710

1,760

n.q.

SUINI da macello

176 kg

1,770

1,760

n.q.

1,740

1,735

n.q.

MONTICHIARI

da macello 1,24-1,34

SUINI da macello VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

Oltre 176 kg kg.

p.v. 1,19-1,40 p.m 2,70-3,00

kg.

pv 0,99-1,10 pm 2,35-2,5

kg.

pm 2,55-3,10

1,20-1,38 MONTICHIARI

0,85-1,00 Vitelloni da macello 24/30 mesi

1,57-1,67

Paglia di frum.

130,0-147,0

1,04-1,14

1,42-1,59

(da 144 a 156 kg)

1,718 (da 156 a 176 kg)

1,762 (da 176 a 180 kg)

1,746

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,43–1,58 pm 2,80-3,10


PRODOTTO

Unità di misura

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

BURRO pastorizzato

kg.

2,60

kg.

kg.

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

GRANA scelto

kg.

stag. 9 mesi

CREMONA

MILANO

MANTOVA

1,00-1,20

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg)

(da 46 a 55 kg)

(45-55 kg)

1,55-1,70

1,10-1,90

1,00-1,20 3,00-4,00

MONTICHIARI

3,85-4,00

4,50-5,00

past. 1,85 centr. 2,50

2,00

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,20-7,45

MODENA

(pregiate 70 kg)

3,91-5,05 Zangolato di creme X burrificaz. 1,55

-PARM. REGGIANO 12 mesi

8,95-9,15

7,20-7,45

7,15-7,40

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

11,10-11,40 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

8,20-8,40

8,55-9,10

8,50-8,75

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento a venerdì prossimo

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it È


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