Coldiretti Cremona Informa n.46

Page 1

Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter

Informazione online Venerdì 07/12/2012 – Anno VII, Numero 46 Nitrati. Coldiretti: la direttiva va riscritta a partire dalle vere responsabilità Imu. Extra gettito dall’agricoltura, l’aliquota ora va rivista Made in Italy. Tutela in Cina per Grana Padano e Prosciutto di Parma Donne Impresa. Imprenditrici agricole lombarde, rinnovo al vertice Giovani Impresa. “Va tagliato anche lo spread nell’accesso al credito” Lavoro. L’agricoltura, in controtendenza, assume Appuntamenti. Mercato di Campagna Amica // Corsi // Pasta della Bontà …………………………………………………………………………

…………………

Coldiretti: la Direttiva Nitrati va riscritta a partire dall’accertamento delle vere responsabilità Una riscrittura della Direttiva Nitrati che parta da una certa e corretta attribuzione delle responsabilità in materia di inquinamento delle acque. Un’attribuzione che non potrà non riconoscere quanto Coldiretti sostiene da anni, cioè il fatto che “il ruolo dell’agricoltura, nell’inquinamento da nitrati delle acque, è solo marginale e certamente meno importante del contributo ascrivibile al settore civile e alle altre attività produttive”. Questa la posizione espressa, con grande forza, dal Presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, ieri al Pirellone, nella tavola rotonda che ha chiuso una giornata di studi e confronto sul tema, promossa da Regione Lombardia e dal Consiglio nazionale delle Ricerche. L’iniziativa – un workshop dal titolo “Il contributo delle analisi isotopiche allo studio della contaminazione dei nitrati in Pianura Padana – si è aperta con una mattinata dedicata agli interventi di ricercatori della Lombardia, del Piemonte, di Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. “Dagli studi è emerso con evidenza quello che Coldiretti sostiene da tempo: l’agricoltura non è la responsabile dell’inquinamento in falda. La direttiva va a riscritta, partendo dall’attestazione delle vere responsabilità – ha sintetizzato Prandini –. L’Italia può farsi sentire in Europa, e quando vuole sa farlo. E questa è una tematica sulla quale la nostra voce deve arrivare, con forza, a livello comunitario, a tutela della zootecnia italiana, il cui futuro oggi è messo a rischio. Abbiamo gli elementi per chiedere la sospensione di una normativa sbagliata, per ridiscuterla ed ottenere che sia radicalmente riscritta, tenendo conto delle specificità della Pianura Padana”. Prandini ha ribadito che da questa battaglia dipende il futuro della nostra zootecnia “e quindi di una fetta importante di tutta l’economia italiana”.


COLDIRETTI: SULL’IMU EXTRAGETTITO DALL’ AGRICOLTURA VA RIVISTA L’ALIQUOTA L’agricoltura ha pagato più del dovuto per l’Imu sui terreni e l’eccedenza di gettito comporta la riduzione dell’aliquota della seconda rata, come concordato con il Governo e previsto dalla legge. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel chiedere l’applicazione di quanto previsto dall'articolo 13, comma 8, del Dl “salva Italia” con il quale si prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare entro il 10 dicembre 2012, si provvede, sulla base dell’andamento del gettito derivante dal pagamento della prima rata dell’Imu, alla modifica dell’aliquota da applicare ai fabbricati strumentali agricoli e ai terreni in modo da garantire che il gettito complessivo non superi per l’anno 2012 gli ammontari previsti dal Ministero dell’economia e delle finanze. Aspettiamo naturalmente – conclude Marini – che ci vengano forniti anche i dati Imu relativi ai fabbricati strumentali per verificare se, anche in questo caso, si riscontrano le condizioni per la riduzione delle aliquote, così come previsto dalla legge.

AMBIENTE, COLDIRETTI: INGIUSTO L’OBBLIGO DI ASSICURAZIONE SUI RISCHI CLIMATICI L’obbligo di stipulare un’assicurazione contro alluvioni e altri eventi naturali che presentano un elevato grado di rischio per le popolazioni e i territori non sembra che possa rappresentare una soluzione né giusta né efficace considerando che la tutela riguarda i soli soggetti danneggiati che siano nelle condizioni economiche di far ricorso a tale strumento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le anticipazioni sui contenuti della bozza sulle linee strategiche per la tutela del territorio inviate al Cipe dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. Ci sono 27 milioni di italiani che – sottolinea la Coldiretti – sono esposti al rischio idrogeologico e a quello sismico che rispettivamente riguardano 6.631 comuni, equivalente al 10% della superficie territoriale italiana (29,5mila kmq) e 2.893 comuni pari al 44% del territorio complessivo (131mila kmq). Nella frequenza degli eventi che offendono l’integrità idrogeologica del nostro paese non è peraltro in gioco un diritto privato all’indennizzo ma – precisa la Coldiretti – la tutela di beni comuni irriducibili negli schemi del mercato assicurativo. La proposta sembra, in realtà, neutralizzare le responsabilità che sono in capo agli enti pubblici nell’intraprendere opere e iniziative di adattamento in osservanza al riparto di competenza e – conclude la Coldiretti – affievoliscono l’impegno a d introdurre opportune garanzie per l’adozione di misure riguardanti soprattutto le aree deboli e più esposte allo spopolamento e nelle quali l’economia è più debole.


La Cina proteggerà Grana Padano e Prosciutto di Parma contro i falsi Il Grana Padano e il Prosciutto di Parma sono tra le prime dieci denominazioni europee ad aver ricevuto in Cina la tutela, in quanto indicazioni geografiche protette, contro imitazioni e falsi. Nel contempo, l’Ue ha riconosciuto altrettanti alimenti di qualità d'origine cinese. Lo annuncia il commissario all'agricoltura Dacian Ciolos sottolineando che “la Cina sarà uno dei principali mercati di esportazione dei prodotti alimentari europei”. Il riconoscimento da parte di Pechino delle prime indicazioni geografiche europee rappresenta una grande opportunità per le eccellenze alimentari, ma anche un importante riconoscimento, da parte del più grande mercato di consumatori al mondo, della tradizione e del saper fare dei produttori Ue. Un primo risultato che va ora confermato anche per tante altre specialità del made in Italy, decisamente poco protette. Non mancano le occasioni, infatti, in cui sul mercato cinese arrivano prima le imitazioni e poi i prodotti veri. “Il completamento del progetto - ha detto il commissario Ciolos - costituisce un importante passo avanti. Adesso stiamo cercando di mettere a frutto questo successo nei negoziati in corso per la conclusione di un più ampio accordo bilaterale sulle indicazioni geografiche, che ci auguriamo di concludere nel corso del 2013”. Un accordo di cui andrebbero a beneficiare anche le altre denominazioni italiane, a partire dal Parmigiano Reggiano che pure nel 2013 vedrà un leggero calo della produzione disponibile rispetto agli oltre tre milioni di forme 2012. L’Italia mantiene la leadership in Europa con 246 riconoscimenti di prodotti a Denominazione di origine (Dop), Indicazione geografica protetta (Igp) e Specialità tradizionali garantite (Stg). Il tutto per un fatturato stimato al consumo di circa 10 miliardi di euro. A frenare ulteriormente la diffusione del Made in Italy a denominazione proprio è la proliferazione dei prodotti alimentari taroccati all'estero che sono causa di danni economici, ma anche di immagine. Il rischio reale è che si radichi nelle tavole internazionali un falso cibo italiano che toglie spazio di mercato a quello autentico e banalizza le specialità nostrane frutto di tecniche, tradizioni e territori unici e inimitabili. Si stima che il falso Made in Italy alimentare all’estero valga 50 miliardi di euro e riguarda i prodotti più rappresentativi.

L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.


DONNE IMPRESA

Imprenditrici agricole, cambio al vertice: la pavese Wilma Pirola nuova leader regionale Cambio della guardia al vertice delle imprenditrici agricole della Coldiretti in Lombardia. Mercoledì 5 dicembre a Milano, nella sede dell’associazione in via Filzi 27, si è tenuto il summit del nuovo coordinamento regionale alla cui guida è stata eletta Wilma Pirola, pavese, con un’azienda con 350 vacche da latte a Landriano, che gestisce insieme a resto della famiglia. Nipote e figlia di agricoltori, prende il testimone da Pina Alagia, orticoltrice di Besana Brianza, che era alla guida del movimento regionale delle donne dal 2004. Come vice presidente delle imprenditrici agricole della Coldiretti sono state elette Marta Morselli di Mantova, allevatrice di vacche da latte e Paola Paietta di Stagno Lombardo (Cremona), che conduce anche lei un’azienda da latte. Le rappresentanti territoriali all’interno del coordinamento arrivano da Brescia (Mari Gerola, Sonia Moletta e Selene Possenti), da Bergamo (Elena Lazzarini, Valentina Comotti e Antonella Cometti), da Como (Cristina Quintilla De Angeloi, Rosella Corbetta e Stefania Vanini) da Cremona (Paola Paietta, Barbara Manzoni e Deborah Fiacchi), da Mantova (Marta Morselli, Annamaria Bonora e Daniela Ortobina), da Milano, Lodi e Monza Brianza (Pina Alagia, Rachele Cipolla e Barbara Grazia), da Pavia (Wilma Pirola, Milena Guerci ed Elisabetta Scabrosetti), da Sondrio (Amanda della Moretta, Gabriella Bersani e Ida Nani) e da Varese (Maria Mineo, Daniela Galvalisi e Luana Tosarello). “Vogliamo crescere ancora per essere più forti e fare sempre più la differenza” ha spiegato Wilma Pirola nel suo discorso d’insediamento, parlando di un settore come quello agricolo dove le imprese femminili sono 11.381. Circa il 23 per cento delle aziende agricole è guidato da una donna, come titolare o come socio – spiega la Coldiretti Lombardia – contro un livello medio regionale riferito a tutti i settori che resta sotto il 21 per cento. Le province “più rosa” dal punto di vista agricolo sono: Sondrio (40,9 per cento), Lecco (28,6 per cento), Como (26,8 per cento), Bergamo (25,6 per cento), Varese (25,2 per cento) e Pavia (24,6 per cento). A seguire: Brescia (21,4 per cento), Milano (21,1 per cento), Mantova (19 per cento), Monza Brianza (18,8 per cento), Cremona (16,5 per cento) e Lodi (15,1 per cento). “Nelle imprese più attive le donne giocano sempre un ruolo fondamentale – ha spiegato Giovanni Benedetti, Direttore della Coldiretti Lombardia – e anche per la nostra organizzazione le loro proposte sono sempre utili e importanti”. Mentre Pina Alagia, nel passare il testimone a Wilma Pirola, ha detto: “Abbiamo avuto una grande crescita di professionalità e di consapevolezza, agendo sempre con l’obiettivo di un confronto costruttivo e di collaborazione”.


GIOVANI IMPRESA

I GIOVANI COLDIRETTI: “Ora va tagliato anche lo spread nell’accesso al credito” Il Delegato Nazionale Sangiorgio: “Il nostro Paese necessita di un innovativo approccio alle relazioni tra banche e imprese”

“Ora va tagliato anche lo spread nell’accesso al credito che penalizza le imprese agricole gestite da under 30 che oggi hanno la metà delle possibilità di ottenere finanziamenti rispetto alle aziende adulte”. E’ quanto ha affermato il Delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio in occasione dell’incontro sul credito tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico tra i giovani delle organizzazioni imprenditoriali, il ministro Corrado Passera e il mondo bancario. Consegnando il manifesto Giovani per l’Italia ai presenti, il Delegato nazionale dei giovani Coldiretti ha sottolineato che “il nostro Paese necessita di un innovativo approccio alle relazioni tra banche e imprese promuovendo e sostenendo la filiera corta per l’accesso al credito. Un sistema innovativo, attraverso il quale il giovane imprenditore possa interfacciarsi con un unico interlocutore, che semplifichi e assista il processo di crescita per cui l’impresa chiede finanziamento”. E’ quanto sta avvenendo attraverso l'impegno di CreditAgri Italia – ha continuato Sangiorgio –, la prima banca degli agricoltori italiani, che insieme ai giovani di Coldiretti ha lanciato il “progetto Giovani” attraverso il quale con un plafond dedicato di duecento milioni di euro da maggio 2011 ad oggi ha dato risposte ad oltre 1200 giovani imprese che hanno chiesto accesso al credito elargendo in questo periodo 150 milioni tra finanziamenti e garanzie. Sangiorgio inoltre ha auspicato l'istituzionalizzazione del tavolo di lavoro messo in atto dal Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera con i giovani imprenditori del Paese al fine di non disperdere il patrimonio acquisito negli ultimi sei mesi di confronto continuo. L’Italia – ha concluso Sangiorgio – può uscire da questo momento di grande difficoltà investendo e cambiando traiettoria. In agricoltura questo sta avvenendo con un modello di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale, dove tanti giovani stanno scegliendo di avviare business dove l’utile d’impresa è logica conseguenza di un prodotto di qualità, fatto in un bel territorio che ha rispetto dell’ambiente e delle persone che ci vivono.


LAVORO: L’AGRICOLTURA IN CONTROTENDENZA ASSUME (+1,1%) L’agricoltura resiste alla crisi. E’ infatti il settore che fa registrare il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti, con un incremento record del 1,1%, in controtendenza con l`andamento generale che mostra livelli elevati di disoccupazione. E` quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al terzo trimestre del 2012. Un risultato positivo che – sottolinea la Coldiretti – fa seguito all’aumento record del 10,1 per cento nelle assunzioni in campagna fatto registrare nel secondo trimestre e dello 0,8 per cento nel primo trimestre. Si stima peraltro, precisa la Coldiretti, che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su quattro assunti in agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori immigrati. Il numero di lavoratori dipendenti occupati nel settore agricolo – continua la Coldiretti – è stato pari a circa 1.090.000 unità nel 2011 dei quali 35538 sono impiegati, quadri e dirigenti, 117000 sono operai a tempo indeterminato e 935000 sono operai a tempo determinato. “In agricoltura il lavoro c’è sia per chi vuole seriamente intraprendere con iniziative innovative sia anche per chi chiede possibilità di occupazione” ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “non si tratta di un fatto marginale, ma di una opportunità, per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani, che è in grado di garantire valore economico, ambientale e di sicurezza alimentare all’intera società”.

COLDIRETTI LOMBARDIA, VIDEO IL PRESIDENTE PRANDINI: COSI’ RISPONDIAMO ALLA CRISI SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA COLDIRETTI LOMBARDIA, VIDEO FARMERS' MARKET E BOTTEGHE AGRICOLE ANTI-CRISI SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA


NATALE: 197 EURO PER FAMIGLIA A TAVOLA. E’ ALLARME FALSI Dal pangasio del Mekong spacciato come cernia al finto extravergine italiano Con il Natale aumenta il rischio contraffazione a tavola per gli italiani che spenderanno ben 197 euro a famiglia per imbandire le tavole dove aumenta il rischio contraffazione, dal pangasio del Mekong venduto come cernia al polpo del Vietnam spacciato per nostrano, dal finto extravergine italiano alle mozzarelle taroccate ottenute da latte in polvere, paste fuse e cagliate provenienti dall'estero. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che gli alimentari e le bevande sono l’unica voce di spesa che a Natale sostanzialmente tiene (+2,1%) secondo Deloitte e rappresenta quindi un obiettivo importante per i falsari. Il giro di affari della contraffazione alimentare è stimato - sottolinea la Coldiretti - in 1,1 miliardi di euro solo in Italia, dove i rischi aumentano proprio nei periodi di festa. Peraltro nel caso degli alimentari, a differenza degli altri prodotti, più spesso la vendita di prodotti taroccati avviene - precisa la Coldiretti - all’insaputa dell’acquirente ed è per questo ancora più grave. Le frodi a tavola si moltiplicano nel tempo della crisi soprattutto con la diffusione dei cibi low cost e sono crimini particolarmente odiosi perché - continua Coldiretti - si fondano sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti anche nei momenti di festa. Oltre un certo limite non è possibile farlo se non si vuole mettere a rischio la salute. Le preoccupazioni, secondo la Coldiretti, riguardano anche il fatto che l'Italia è un forte importatore di prodotti alimentari, con il rischio concreto che nei cibi in vendita vengano utilizzati ingredienti di diversa qualità come il concentrato di pomodoro cinese e l'extravergine tunisino. Nei primi sette mesi dell’anno - precisa la Coldiretti - sono stati importati dalla Cina oltre 50 milioni di chili di pomodori conservati destinati con la rilavorazione industriale a trasformarsi magicamente in prodotti Made in Italy perché non è ancora obbligatorio indicare in etichetta la provenienza della materia prima. “Gli ottimi risultati dell'attività di contrasto messa in atto dalla Magistratura e da tutte le forze dell'ordine impegnate confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie troppo larghe della legislazione a partire dall'obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata, voluto con una legge nazionale all'inizio dell'anno approvata all'unanimità dal Parlamento italiano, ma non ancora applicato” ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini. Una priorità - conclude Marini - anche per chiedere più trasparenza a livello internazionale dove i prodotti alimentari “italian sounding”, dai pomodori San Marzano statunitensi al parmesan australiano, sviluppano un fatturato di 60 miliardi di euro pari al doppio del valore delle esportazioni del prodotto originale.


MALTEMPO: ARRIVA LA DIETA ANTIGELO CONTRO GLI SBALZI DI TEMPERATURA I consigli di Coldiretti per un’alimentazione anti-malanni: quali sono le vitamine necessarie per proteggerci e in quali cibi trovarle Arriva la dieta antigelo contro i malanni provocati dallo sbalzo termico fino ai dieci gradi legato dall’ondata di maltempo che con freddo e gelo si abbatte sulla penisola dopo un autunno particolarmente caldo. E’ la Coldiretti a sottolineare che un valido aiuto per difendersi dagli effetti di freddo e maltempo può venire da una giusta alimentazione. L’apporto di vitamine e altre sostanze antiossidanti e ricca di alimenti energetici e nutrienti, in grado di dare il giusto apporto di fibre, ferro, sali minerali rafforza infatti le difese immunitarie dal rischio d`insorgenza dell’influenza e raffreddamento.

Va tenuto nella giusta considerazione, precisa la Coldiretti, l’effetto delle basse temperature sull’organismo degli animali isotermici, tra cui l’uomo: il dispendio calorico superiore richiesto per mantenere la temperatura corporea stabile alla temperatura media di 37 gradi. Le vitamine più importanti in questo tipo di alimentazione, secondo i consigli di Coldiretti, sono: - la vitamina C, dalle proprietà antiossidanti e toccasana per il sistema immunitario, presente soprattutto nella frutta fresca di stagione, come agrumi (arance, clementine, etc.) e kiwi;


- la vitamina A, in numerose verdure di stagione, ricche anch’esse di vitamina C e sali minerali, come spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti; - la vitamina B, che coadiuva l’organismo nel trasformare il cibo in energia, e si trova soprattutto in cereali integrali, avena, carne rossa, verdure a foglia verde (cavolfiori, broccoli, spinaci), tuorlo d’uovo e ceci; - la vitamina D, ottimo sostegno per il sistema immunitario e per l’umore, che d’inverno, a causa della diminuita luce solare, è bene assumere tramite i cibi che maggiormente la contengono, come pesce, fegato, latte e uova; - è utile anche assumere vitamina E attraverso frutta secca e olio extra vergine di oliva. Aglio e cipolla, inoltre, soprattutto se ingeriti crudi, hanno un significativo potere antibatterico. La dieta invernale deve apportare calore, energia e nutrimento, unendo e bilanciando gusto e salubrità. Un alimento molto utile in questo è il miele, ottimo dolcificante, soprattutto a colazione, insieme al latte. Fondamentali - sostiene la Coldiretti - i legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché oltre ad apportare energia contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l`organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali, in più contengono lecitina, fonte di fosforo ed immunizzante per le infezioni batteriche; inoltre sono ingredienti basilari per molti cibi tradizionalmente associati alla stagione, e assai gustosi, come

zuppe e minestroni, insieme a cereali come il riso, l’orzo o il farro. Proprio questi cereali, insieme ad altri come il miglio e la segale, meglio se integrali, sono fonte dei carboidrati complessi necessari a dare energia e calore. Non vanno dimenticate le proteine, tramite la giusta porzione sia di pesce che di carne bianca e rossa. Sarebbe opportuno, conclude Coldiretti, consumare tali cibi ancora freschi, soprattutto frutta e verdura, vicino al luogo di produzione, di modo da sfruttarne appieno le proprietà senza che vengano disperse o intaccate. Si tratta di alimenti presenti sia nel territorio che nella tradizione culinaria dell’Italia, e che possono, in modo semplice e sfizioso, rendere più piacevole e al contempo più salutare l’arrivo dell’inverno.


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE

AMIANTO: dal 2013 sanzioni per la mancata denuncia Il 3 agosto 2012 è stata pubblicata sul BURL la legge regionale 31 luglio 2012 n° 14 che modifica e integra la legge regionale del 29 settembre 2003 n° 17 – Norme per il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto. Ad oggi le aziende agricole che avevano coperture in cemento amianto erano tenute alla denuncia delle superfici ricoperte con tale materiale e nel caso di controlli da parte delle autorità poteva essere richiesta la valutazione delle coperture attraverso il calcolo dell’indice di degrado. Ad oggi quindi le aziende che non avessero ancora provveduto alla denuncia possono farlo senza incorrere in sanzioni entro il 31/01/2012. Dal mese di febbraio, e precisamente dal 3 febbraio 2013, entreranno in vigore le sanzioni amministrative da euro 100 a euro 1.500 per i soggetti proprietari che non effettuano il censimento.

COSA DEVE FARE UN’AZIENDA Il proprietario o il legale rappresentante di un immobile contenente amianto deve: 1) effettuare il censimento, inviando all’ASL di Cremona, Dipartimento di prevenzione medica, il modulo NA/1 di notifica presenza amianto in strutture e luoghi; 2) per le sole coperture effettuare la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto utilizzando l’indice di Degrado (ID) approvato con decreto n° 13237 del 18/11/2008. Tale valutazione deve essere conservata dall´interessato e non deve essere controfirmata da alcun professionista. Solo in casi di segnalazioni/esposti il Comune chiederà al proprietario o al legale rappresentante di fornire la valutazione dell´indice di degrado redatto da personale qualificato; 3) qualora sulla base della valutazione dello stato di conservazione l´immobile necessiti di un intervento di rimozione o di incapsulamento si dovrà predisporre e presentare alla ASL il piano di lavoro ai sensi dell´art. 256 del d.lgs 81/2008.

CENSIMENTO Regione Lombardia, con la L.R. 17/2003, ha avviato il censimento di tutte fonti di amianto, affidato operativamente alla ASL, coinvolgente tutti gli edifici pubblici, produttivi/commerciali e privati, obbligando i proprietari a comunicare la presenza di amianto. Il censimento cerca di definire: - dove è l´amianto, - quanto ce n’è, - in che stato di conservazione è. L.R. 14 del 31.07.2012 ha introdotto la sanzione amministrativa da euro 100 a euro 1.500 per i soggetti proprietari pubblici e privati che non effettuano il censimento. Aderire al censimento è un adempimento obbligatorio per i proprietari di immobili contenenti amianto ed è molto semplice.


Il proprietario dell´edificio deve infatti compilare una "scheda" - modulo NA/1 “notifica presenza di amianto in strutture o luoghi”, indicando se nella propria abitazione siano presenti strutture o manufatti di amianto o che contengano amianto. Prima di tutto, è necessario stabilire se nell’immobile siano presenti fonti di amianto. Se l’edificio è stato costruito dopo il 1994, si può essere pressoché sicuri che non c’è amianto, il cui uso era già vietato per legge. Per edifici costruiti prima del 1994, bisogna verificarne la presenza.

Indice di degrado Il materiale può determinare pericolo per la salute quando comincia a deteriorasi e a disperdere nell’ambiente fibre di amianto. Per accertare lo stato di conservazione si deve utilizzare il protocollo di valutazione dello stato di conservazione delle coperture di cemento amianto (D.D.G. 13237/2008). L´indice di degrado (ID) consente di valutare lo stato di conservazione delle coperture esterne in cemento amianto attraverso l’ispezione visiva del manufatto. Il risultato dell’applicazione dell’ID è un numero a cui corrispondono le azioni che il proprietario dell’immobile e/o il responsabile dell’attività che vi si svolge dovrà attuare. In base al risultato ottenuto gli interventi da attivare saranno: 1. nessun intervento e riesame con frequenza biennale (ID inferiore o uguale a 25) 2. esecuzione della bonifica entro 3 anni (ID compreso tra 25 e 44) 3. rimozione della copertura entro i successivi 12 mesi (ID uguale o maggiore di 45)

La bonifica La bonifica può essere effettuata solo da imprese specializzate, previa presentazione alla ASL di riferimento, almeno con 30 giorni di preavviso, di apposito piano di lavoro ai sensi dell’art. 256 del D.Lgs. 81/2008. Negli interventi devono essere rispettate le procedure tecniche per la salvaguardia dei lavoratori e per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico. La bonifica può avvenire secondo tre modalità: 1) rimozione: il materiale contenete amianto viene asportato e avviato alle corrette procedure di smaltimento; 2) incapsulamento: il materiale è trattato con prodotti penetranti o ricoprenti che impediscono la dispersione di fibre. Il trattamento ha durata limitata nel tempo e deve essere ripetuto quando perde di efficacia; 3) confinamento: separazione dell’amianto dai locali abitativi, (ad es.: controsoffittature) o con la sovracopertura (installazione di nuova copertura al di sopra di quella esistente in cemento amianto). È necessario in questo caso verificare che la struttura portante possa supportare un carico permanente aggiuntivo. Vista l’attualità della problematica e l’importanza di continuare un processo di bonifica di questo materiale Coldiretti Cremona è a disposizione delle aziende associate, presso gli uffici di zona, per qualsiasi informazione in merito all’argomento.


Dicembre solidale con la Lega del Filo d’Oro Per Natale scegli la “Pasta della Bontà” a favore della Lega del Filo d’Oro nei mercati di Campagna Amica promossi dalla Coldiretti A Natale sulla tavola degli italiani arriva una pasta doppiamente buona: la “Pasta della Bontà” della Lega del Filo d’Oro. Per tutto il mese di dicembre, infatti, continua l’operazione di raccolta fondi nei mercati di Campagna Amica PROMOSSI DALLA COLDIRETTI in tutta Italia a favore dell’associazione che da quasi 50 anni assiste nel nostro Paese i sordociechi e i pluriminorati psicosensoriali. Un regalo unico e speciale da fare per questo Natale. Basta recarsi nei mercati Campagna Amica aderenti e, con una donazione minima, è infatti possibile ricevere un kit di “Pasta della Bontà”, composto da tre pacchi da 500 grammi di pasta di grano duro 100% italiano corredato dalle ricette di Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino, testimonial dell’iniziativa. I fondi raccolti verranno impiegati per offrire agli utenti e alle loro famiglie condizioni di vita migliori potenziando l’offerta dei programmi riabilitativi e finanziando la costruzione di nuove strutture. Per saperne di più e conoscere il mercato Campagna Amica più vicino è possibile consultare il sito www.pastadellabonta.it o telefonare al numero verde 800904450. In merito all’iniziativa in provincia di Cremona, il calendario dei mercati è sul sito: www.cremona.coldiretti.it Con oltre 500 dipendenti, tra operatori specializzati, personale sanitario, psicologi, assistenti sociali, e 450 volontari, la Lega del Filo d'Oro eroga i propri servizi nelle sedi di Osimo, Lesmo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese. E’ oggi punto di riferimento per le problematiche della sordocecità e il principale referente delle istanze nei confronti degli enti pubblici di chi manifesta questo tipo di disabilità.


Coldiretti Cremona con il Filo d’Oro Nei Mercati di Campagna Amica un aiuto concreto scegliendo la Pasta della Bontà Acquistando un kit di pasta 100% italiana si sostiene la Lega del Filo d’Oro, l’Associazione che da cinquant’anni aiuta in tutta Italia le persone sordocieche

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA IN PROVINCIA DI CREMONA CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado” CREMA. Via Terni, prossimi appuntamenti: domenica 16 dicembre BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29.


TERRANOSTRA LOMBARDIA

Corso di formazione per nuovi operatori in fattoria didattica Terranostra Lombardia, una delle principali associazioni agrituristiche presenti sul territorio, con la collaborazione di Coldiretti Lombardia organizza a Milano un corso di formazione per nuovi operatori Fattorie Didattiche. Il corso è obbligatorio per chi intende avere l’azienda accreditata nel circuito Fattorie Didattiche della Regione Lombardia, atto a promuovere la rete e a coinvolgere le aziende con attività mirate anche per organizzare visite con gruppi scolastici. Possono partecipare, al fine dell’accreditamento dell’azienda, anche dipendenti dell’azienda purché regolarmente assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato. Gli interessati a partecipare devono compilare, in ogni sua parte in stampatello leggibile, un MODULO DI ISCRIZIONE e spedirlo con allegata copia del documento di identità e copia del bonifico di pagamento al numero di fax 02.97094533. Programma e modulo di iscrizione possono essere stampati dal sito www.lombardia.coldiretti.it oppure richiesti ai nostri uffici (Segreteria Terranostra Lombardia 02.97094511 / 02.97094531 - Segreteria Terranostra Cremona tel. 0372.499814). DOVE SI TIENE IL CORSO: MILANO via Filzi, 27 sede Coldiretti Lombardia (7° piano sala Agritel) – zona stazione centrale 5 minuti a piedi – DURATA DEL CORSO: 120 ore dal 22 gennaio al 12 marzo 2013 come da programma. TEMPI DI INVIO MODULO DI ISCRIZIONE E PAGAMENTO: entro il giorno 16 gennaio 2013 inviando il modulo – compilato in ogni sua parte –, copia del documento di identità e la copia del bonifico di pagamento alla segreteria di Terranostra Lombardia al fax 02 6704486. POSTI DISPONIBILI: 15 MODALITÀ DI PAGAMENTO: tramite bonifico bancario a Terranostra Lombardia Banca Popolare di Lodi, Agenzia 13, via Volturno 44, Milano IBAN IT75 K 05034 01623 000000 126 995. Il 50% della quota di adesione verrà trattenuta in caso di annullamento della partecipazione entro 72 ore prima dell’inizio del corso. Superato il termine la quota non sarà restituita. Copia del bonifico è da allegare al modulo di iscrizione nei tempi previsti. Si precisa di indicare nella causale il cognome del partecipante e specificare corso Fattorie Didattiche (es. ROSSI - corso Fattorie Didattiche) per agevolare la verifica di pagamento. La ricevuta di pagamento non è riconosciuta ai fini delle detrazioni fiscali. COSTO DI PARTECIPAZIONE: 600,00 € soci Coldiretti; 700,00 € non soci Coldiretti. INFO: Valeria Sonvico Segreteria Terranostra Lombardia 02-97094511/02-97094531 mail terranostra.lombardia@coldiretti.it


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – CCIAA CREMONA

CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO "COLTIVARE E TRASFORMARE LE PIANTE AROMATICHE E OFFICINALI" Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, un corso gratuito, della durata di 20 ore, su come coltivare e trasformare le piante aromatiche e officinali.

PROGRAMMA DEL CORSO I MODULO: Generalità sulle piante officinali - Geografia delle produzioni e diversificazione degli usi Statistiche delle produzioni e dei mercati - Associazionismo e filiera La coltivazione intensiva, propagazione, cure colturali, meccanizzazione, difesa e raccolta La coltivazione estensiva, agroforestry, raccolta spontanea II MODULO: Lavorazione delle erbe: essicazione, taglio e selezione, distillazione ed estrazione, magazzinaggio e conservazione Mercato: costi alla produzione e prezzi sul mercato; strategie di impresa per l’affermazione Coltivazione a contratto, le GAP, la scheda tecnica La qualità merceologica delle erbe Aspetti normativi dell’impresa di produzione e di trasformazione III MODULO Coltivazione: schede colturali di alcune maggiori specie (circa 20) illustrate nelle fasi dall’impianto fino alla trasformazione Business Plan: simulazione di un piano di investimenti relativo al progetto di realizzazione di un’impresa di produzione e relativo centro di trasformazione Conclusioni

DOCENTE: Dr. Andrea Primavera, agronomo e consulente aziendale, Presidente FIPPO (Federazione Italiana dei Produttori di Piante Officinali)

CALENDARIO: Venerdì 25 Gennaio 2013, dalle 14.00 alle 18.00 Sabato 26 Gennaio 2013, dalle 9.00 alle 13.00 Venerdì 1 Febbraio 2013, dalle 14.00 alle 18.00

Sabato 2 Febbraio 2013, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 SEDE: Camera di Commercio di Cremona, ingresso da Via Solferino 33 (al primo piano) Si allega la scheda di iscrizione. Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227 – www.servimpresa.cremona.it – arisi@cr.camcom.it).


MERCATI – AGGIORNATI AL 6 DICEMBRE 2012 PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

(fino) 277-280

FRUMENTO tenero buono mercantile

BOLOGNA

Tonn.

252-256

n.q.

n.q. buono m. n.q.

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

245-246

258-259

250-254

Tonn.

n.q.

512-515

510-515

n.q. 270-272

256–261

Tonn.

230-234 236-241

Fino a 65

ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

Triticale 278-280

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

230–232

220–221

(p.spec. 62-64)

n.q. (p.spec. 66-67)

257-270

Sorgo nazionale

266-270

Sorgo 275-277 in sacchi 260-263

211-212

155 – 170

FIENO Magg. 2012 Agostano

Fino a 70

262–267

257-261

Tonn.

loietto: 155 – 170

141-151 145-150

Mag. 1° t.

140-145

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85 – 95

80-92

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,790

3,790

3,800

3,790

SUINI lattonzoli locali

25 kg

2,750

2,840

2,740

2,730

SUINI lattonzoli locali

30 kg

2,400

2,495

2,430

2,440

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,130

2,170

2,110

2,130

SUINI da macello

156 kg

1,470

n.q.

n.q.

SUINI da macello

176 kg

1,530

n.q.

n.q.

1,500

n.q.

n.q.

SUINI da macello

Oltre 176 kg

Paglia di frum.

casc. 45-50

(da 144 a 156 kg)

1,504 (da 156 a 176 kg)

1,559 (da 176 a 180 kg)

1,543


PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MONTICHIARI

MANTOVA

VACCHE FRIS.

kg.

p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70

1,05-1,25

da macello 1,13-1,23

kg.

pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15

0,75-0,85

0,94-1,04

kg.

pv 0,64-0,76 pm 1,65-1,85

0,50-0,60

0,77-0,87

1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

kg.

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

BURRO pastorizzato

kg.

2,95

kg.

(dolce) 4,95-5,15

kg.

(piccante) 5,10-5,50

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

1,40-1,57

1,00-1,00

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg)

1,00-1,10 3,00-4,00

MONTICHIARI

3,85-4,00

MILANO

(da 46 a 55 kg)

(45-55 kg)

1,05-1,35

0,75-1,35

4,00-4,65

MANTOVA

past. 2,60 centr. 3,30

2,30

5,05-5,20

n.q.

5,25-5,50

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10

1,32-1,47

fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA

pm 2,50-3,00

Vitelloni da macello 24/30 mesi

MODENA

n.q.

(pregiate 70 kg)

3,56-4,50

MODENA Zangolato di creme X burrificaz. 2,00

-PARM. REGGIANO 12 mesi

8,90-9,10

kg.

7,05-7,35

6,95-7,35

7,00-7,25

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

11,05-11,35 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

8,10-8,35

8,25-9,10

8,35-8,60

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it


TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

www.cremona.coldiretti.it, il sito Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”). Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio, accanto ad una serie di link e di indirizzi utili.

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento a venerdì prossimo

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it È


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.