Coldiretti Cremona Informa 48/2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter

Informazione online Venerdì 21/12/2012 – Anno VII, Numero 48 Imu. Per i terreni già versati 534 milioni. Ora chiarezza sui fabbricati Svolta Nitrati. Grande risultati di Coldiretti a difesa delle imprese agricole Elezioni. Il Presidente Marini: “Sceglieremo i nostri candidati” Lombardia. Siglato il protocollo d’intesa Coldiretti-Expo Giovani Impresa. Oscar Green, al via la settima edizione del premio Campagna Amica. Mercati degli agricoltori, il calendario 2013 Informazione alle Imprese. Datori di Lavoro // Quotazioni // Corsi …………………………………………………………………………

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IMU, PER I TERRENI GIÀ VERSATI 534 MILIONI

(+ 127 MILIONI OLTRE IL GETTITO PREVISTO)

COLDIRETTI: “ORA CHIAREZZA SUI FABBRICATI” Per i terreni agricoli risultano versati già 534 milioni, ossia ben 127 milioni oltre il gettito previsto, mentre non sono ancora disponibili i dati sui fabbricati strumentali il cui accatastamento era da completare entro il 30 novembre. E’ quanto emerge da un’analisi diffusa dalla Coldiretti nel ricordare che l'articolo 13, comma 8, del Dl salva Italia prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si provveda, sulla base dell’andamento del gettito derivante dal pagamento della prima rata dell’Imu, alla modifica dell’aliquota da applicare ai fabbricati strumentali agricoli e ai terreni in modo da garantire che il gettito complessivo non superi per l’anno 2012 gli ammontari previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze rispettivamente per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni. Per il Presidente della Coldiretti Sergio Marini “occorre a questo punto rendere disponibili anche i dati sui fabbricati strumentali per poi provvedere al rispetto di quanto previsto dall’articolo 13 comma 8 del dl salva Italia”. Una esigenza sostenuta peraltro nel recente incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Mario Monti, durante il quale il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania si è impegnato a verificare con il ministero dell’economia una soluzione.


Direttiva Nitrati, nuove zone salvati tre milioni di capi fra mucche e suini Salvi migliaia di allevamenti, centinaia di posti di lavoro e un patrimonio zootecnico di tre milioni di capi fra mucche e suini. E’ questo – spiega la Coldiretti Lombardia – l’impatto che avrebbe avuto la Direttiva Nitrati se giovedì 13 dicembre, nel Decreto Sviluppo approvato con la fiducia, non ci fosse stata anche la norma che sospende l’attuale mappatura delle zone vulnerabili in attesa di disegnare una nuova carta delle aree sulla base della reale situazione e anche degli inquinanti che arrivano dalle industrie e dagli scarichi urbani. “Se tutto fosse rimasto così come era – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – la norma avrebbe messo in ginocchio almeno il 40 per cento della zootecnia lombarda, con conseguenze disastrose non solo per l’agricoltura ma per l’economia di tutta la regione e in un periodo di crisi come questo non ce lo possiamo proprio permettere”. La vecchia mappa, che adesso andrà rivista, – spiega la Coldiretti Lombardia – considerava il territorio di oltre 400 comuni lombardi tutto in zona vulnerabile, con un effetto devastante sulla possibilità per le aziende zootecniche di continuare a lavorare e con il rischio concreto di chiusure a catena e perdite di posti di lavoro e produzioni. La mappa killer per gli allevamenti – aggiunge la Coldiretti Lombardia – coinvolgeva: 49 comuni in provincia di Bergamo, 81 in provincia di Brescia, 72 in quella di Cremona, 17 nel Comasco, 6 nel Lecchese, 16 nel Lodigiano, 112 nel Milanese, 47 nel Mantovano, 5 a Pavia e 14 nella provincia di Varese. Più altri 81 comuni lombardi con fasce di territorio parzialmente vulnerabili perché lungo i fiumi. “Noi non ci siamo arresi, anche quando tutti gli altri davano per scontato che non ci fosse più nulla da fare per correggere decisioni sbagliate prese 20 anni fa – conclude Prandini –. Non abbiamo mollato mai: abbiamo richiamato i politici alle loro responsabilità, interpellato tecnici e ricercatori e parlato all’opinione pubblica. E alla fine ci siamo riusciti: abbiamo salvato migliaia di aziende agricole, protetto posti di lavoro e una fetta importante dell’economia italiana. Abbiamo fatto il nostro lavoro, ma per questo grande risultato il ringraziamento va ai soci che hanno appoggiato la nostra azione e ai politici che hanno sostenuto l’emendamento salva allevamenti da noi proposto”.


Nitrati: grande risultato di Coldiretti Azzerata la mappa che rischiava di uccidere l’agricoltura della Lombardia Grazie all’azione di Coldiretti, nel Decreto Sviluppo si è deciso: - che la vecchia carta delle zone vulnerabili va corretta - che verrà studiata una nuova divisione delle aree - che fino alla presentazione della nuova mappa tutti gli allevamenti verranno considerati in fascia non vulnerabile - che è necessario individuare il peso di industrie e scarichi civili urbani sull’inquinamento delle acque. Noi non ci siamo arresi, anche quando tutti gli altri davano per scontato che non ci fosse più nulla da fare per correggere decisioni sbagliate prese 20 anni fa. Non abbiamo mollato mai: abbiamo richiamato i politici alle loro responsabilità, interpellato tecnici e ricercatori e parlato all’opinione pubblica. E alla fine ci siamo riusciti: abbiamo salvato migliaia di aziende agricole, protetto posti di lavoro e una fetta importante dell’economia italiana. Abbiamo fatto il nostro lavoro, ma per questo grande risultato il ringraziamento va ai Soci che hanno appoggiato la nostra azione e ai politici che hanno sostenuto l’emendamento salva allevamenti da noi proposto. Ettore Prandini Presidente Coldiretti Lombardia

“TUTELATA LA PRODUZIONE DI PROSCIUTTI E FORMAGGI MADE IN ITALY” E’ stata salvata circa un terzo della produzione nazionale di prosciutti e formaggi Made in Italy a denominazione di origine, dal Parmigiano al Grana dal prosciutto di Parma a quello San Daniele, grazie all’accoglimento della nostra proposta di modifica dei criteri di applicazione della Direttiva nitrati. E’ quanto ha affermato la Coldiretti, nel commentare positivamente l’approvazione con il decreto sviluppo dello schema di accordo per l’aggiornamento delle zone vulnerabili e l’adeguamento dei programmi di azione previsti dalla direttiva nitrati. L’approvazione è un passo determinante per salvare gli allevamenti italiani e continuare ad assicurare la produzione di salumi e formaggi Made in Italy. Il provvedimento dispone “la revisione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, prevedendo al contempo, nelle more dell'audizione della nuova mappa, e comunque per non più di un anno, che nelle attuali zone vulnerabili da nitrati si applichino le disposizioni previste per le zone non vulnerabili”. Si riconoscono le buone ragioni portate avanti dalla Coldiretti per la gestione di un problema la cui origine è molto più diversificata rispetto a quella agricola, ma che se non si fosse intervenuti rischiava di mettere in ginocchio la zootecnia del nord Italia (Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) con migliaia di aziende destinate a chiudere, con perdita di posti di lavoro e di produzioni Made in Italy. Ma adesso si può riaprire la porta della speranza e scrivere nuove regole che tengano conto di una realtà molto più complessa e variegata, dagli scarichi urbani al peso delle industrie, di quella disegnata fino a oggi.


ELEZIONI IL PRESIDENTE SERGIO MARINI: SCEGLIEREMO I “NOSTRI” CANDIDATI Nella selezione dei candidati che le forze politiche con primarie o altre forme stanno mettendo in campo, Coldiretti sosterrà con decisione quelle figure che nell’agire quotidiano si sono impegnate a favore dell’agricoltura condividendo il nostro modello di agroalimentare e la nostra idea di sviluppo del Paese come chiaramente tracciato nei dieci punti nel documento “L’Italia che vogliamo” presentato al Forum internazionale dell’agroalimentare di Cernobbio. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel rendere noto il cambiamento di atteggiamento, rispetto alle passate legislature, deciso dalla Giunta nazionale della più grande organizzazione agricola italiana ed europea con 1,6 milioni di associati. In seguito, quando sarà chiaro il quadro politico e gli schieramenti che si confronteranno, avvieremo un programma di incontri con i singoli partiti per valutare - ha concluso Marini - il loro livello di condivisione dell’ ”Italia che vogliamo” ed esprimere un circostanziato giudizio di merito politico.

Dop e Igp "d'oro" il fatturato 2012 sale a 12 miliardi I prodotti alimentari Dop e Igp sfiorano i 12 miliardi di fatturato al consumo, in crescita del 5,3 per cento con un volume di quasi 1,3 milioni di tonnellate. L'Italia mantiene quindi la leadership mondiale del comparto con 248 prodotti iscritti nel registro Ue, su un totale di 1.137, di cui 154 Dop, 92 Igp e 2 Stg. Questi i numeri che emergono dal Rapporto Ismea-Qualivita 2012 che fotografa il sistema italiano delle produzioni agroalimentari di qualità certificata, che interessa 84mila aziende. La classifica delle performance economiche vede al primo posto il Parmigiano Reggiano Dop, seguito a pari merito dal Grana Padano Dop e dall'Aceto Balsamico di Modena Igp. Per quanto riguarda le produzioni sono aumentate quelle per aceti balsamici (+7 per cento) e olio extravergine (+7,6 per cento), calano invece i formaggi (-1,7 per cento), stabili ortofrutta, cereali e prodotti a base di carne. Ottimi i risultati dell'export che aumenta in volume, secondo il rapporto, del 34 per cento. A livello europeo nel 2012 il numero totale dei prodotti agroalimentari registrati ha toccato quota 1.137, con 557 Dop, 542 Igp e 38 Stg, con una variazione rispetto al 2011 di 60 nuove registrazioni.

L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it


MADE IN ITALY: APPROVATA LA LEGGE “SALVA OLIO ITALIANO” Marini: un passo determinate verso la trasparenza e la legalità “Siamo molto soddisfatti che la legge Mongiello-Scarpa cosiddetta “salva olio Made in italy” sia stata definitivamente approvata con il via libera in sede deliberante della Commissione Agricoltura della Camera presieduta da Paolo Russo con relatore Nicodemo Oliverio”. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare “un risultato che rappresenta un passo straordinariamente importante nella direzione della trasparenza e della lotta alla contraffazione sugli oli extravergini di oliva a tutela dei produttori e dei cittadini”. L’unanimità nell’approvazione della legge da parte di tutti i gruppi parlamentari sia al Senato che alla Camera e il parere positivo del Governo stanno a significare come la norma sia fortemente condivisa e da parte nostra - conclude Marini - va un forte ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso, nonostante “i non pochi bastoni tra le ruote”, una conclusione positiva entro la fine della legislatura. Dall’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine all’introduzione di sanzioni come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, dal rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali, dal riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo alla fissazione di sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi, fino all’introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento, sono alcune delle novità introdotte dal provvedimento, un vero regalo sotto l’albero di Natale per le tavole degli italiani dove l’extravergine di oliva è uno dei prodotti più presenti. Per gli italiani il consumo nazionale stimato è di circa 14 chili a testa. L’Italia è il 2° produttore mondiale di olio di oliva con 250 milioni di piante e una produzione di oltre mezzo milione di tonnellate e può contare su 40 oli extravergine d'oliva Dop/Igp. Il fatturato è stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative. Con la nuova legge - sottolinea la Coldiretti - mettere in etichetta indicazioni fallaci e non veritiere “che evocano una specifica zona geografica di origine degli oli vergini di oliva non corrispondente alla effettiva origine territoriale delle olive” diventa reato di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine (articolo 517-quater del codice penale). Vengono inoltre aggiunte sanzioni accessorie, con l’interdizione per cinque anni dal realizzare attività di comunicazione commerciale e attività pubblicitaria aventi per oggetto oli di oliva e il divieto di ottenere, a qualsiasi titolo, contributi, finanziamenti o mutui agevolati da parte di istituzioni nazionale e/o europee, per chi sia stato oggetto di condanna per reati nel settore. Per i marchi che evocano una specifica zona geografica che non coincide con l’effettiva origine delle materie prime scatta quindi il ritiro. Si inaspriscono anche i controlli, con il rafforzamento degli istituti processuali e investigativi (intercettazioni, ecc.). Contro il segreto sulle importazioni agroalimentari, verrà poi garantito il diritto d'accesso alle informazioni concernenti l’origine degli oli di oliva detenute dalle autorità pubbliche a tutti gli organi di controllo e alle amministrazioni interessate Si va, ancora, a migliorare la leggibilità delle etichette e si completa l’intervento già anticipato dal Parlamento con una norma precedente sul valore probatorio del panel test, al fine di garantire la corrispondenza merceologica e la qualità degli oli di oliva e punire la non conformità dei campioni degli oli di oliva vergini alla categoria dichiarata in etichetta. In etichetta viene anche previsto un termine minimo di conservazione non superiore a 18 mesi dalla data di imbottigliamento nonché specifiche modalità di presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi, imponendo l’obbligo di idonei dispositivi di chiusura o di etichettatura e di sanzioni connesse alla violazione delle relative disposizioni.


COLDIRETTI LOMBARDIA

Expo sigla il protocollo di intesa con la Coldiretti: “Dai campi la risposta al bisogno di cibo” L’agricoltura protagonista all’Expo 2015. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato martedì 18 dicembre a Milano da Roberto Formigoni, Presidente della Regione, Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia e dalla società Expo. “Vogliamo la presenza di Coldiretti nel padiglione Italia” ha spiegato Formigoni. L’intesa prevede un’azione di valorizzazione delle produzioni agroalimentari italiane e iniziative comuni fra Coldiretti, Regione e società Expo 2015. “Dobbiamo dare la giusta informazione sui nostri prodotti e sulle nostre tipicità e sarà l’occasione per fare chiarezza sulla falsificazione dei prodotti italiani all’estero che alla nostra economia sottrae ogni anno almeno 60 miliardi di euro” ha aggiunto il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. L’Expo – spiega Coldiretti Lombardia – sarà importante per tracciare la strada del futuro del mondo visto che nei prossimi 40 anni la richiesta di cibo aumenterà del 60 per cento e a rispondere a questo bisogno dovrà essere soddisfatto dall’agricoltura. Per questo – hanno aggiunto Prandini e Formigoni – servono qualità dei prodotti, sicurezza alimentare e regole che mettano un freno alla speculazioni “Dalla valorizzazione dei prodotti del territorio – ha concluso Prandini – può venire una risposta al futuro deficit di cibo segnalato dalla Fao. E tutto questo non può prescindere, come abbiamo inserito nel protocollo d’intesa, dalla salvaguardia del territorio e dell’ambiente”.

VIDEO SU FIRMA PATTO COLDIRETTI – REGIONE LOMBARDIA – EXPO PER L’AGRICOLTURA PROTAGONISTA AL PADIGLIONE ITALIA SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA


Il cielo in una serra I floricoltori Marossi: “Nonostante la crisi i cremonesi non hanno rinunciato a una stella di Natale” Coldiretti: “Regalare Made in Italy fa bene al Paese” Con il loro colore rosso intenso (ma ce ne sono anche bianche, rosa, striate) e la disposizione delle foglie che le rende simile a una cometa, sono il simbolo ‘floreale’ delle festività natalizie: parliamo delle stelle di Natale – per i botanici Euphorbia pulcherrima, dal latino “bellissima” –, fiori che nelle scorse settimane hanno trasformato in autentici firmamenti le serre della nostra provincia. Oltre diecimila stelle sono cresciute presso Cascina Ronchi dei fratelli Maria Vittoria, Alberto e Gian Mario Marossi, a Casteldidone. Numerose, e splendide, le varietà proposte, per consentire agli appassionati di scegliere la ‘stella’ che meglio risponde ai propri gusti: dalle tradizionali rosse (il regalo preferito) alle bianche (adatte per le chiese), dalle tante varietà rosa alle “Glitter” (bianche con puntini rossi), e poi le “Avangarde” (rosa e bianche), la Winter rose (“la rosa dell’inverno”, con le foglie arricciate, di color rosso, rosa, bianco), per arrivare all’ultima nata in casa Marossi, una stella rossa, con una corona di foglie a più colori, gialle e verdi. “La crisi colpisce anche noi floricoltori, ma fa piacere dire che in questo Natale i cremonesi non hanno rinunciato a regalare un fiore – dicono i Marossi –. Abbiamo avuto tante richieste, e stiamo vendendo pressoché tutte le stelle. Le persone che acquistano i nostri fiori, ci dicono che, insieme all’agroalimentare italiano, sono il regalo migliore. E chi acquista fiori italiani sa di scegliere bene, perché dona un fiore bello e forte, che non ha subito lunghi viaggi, perché arriva fresco dalle nostre serre, e non da celle frigorifere partite da chissà dove. Il tutto ad un prezzo accessibile”. Fa eco l’invito di Coldiretti Cremona: “Per queste festività, ci auguriamo che tutti scelgano prodotti locali, prodotti italiani – sottolinea Simone Solfanelli, Direttore di Coldiretti Cremona –. In primo luogo, perché sono garanzia di qualità, bontà, bellezza. Acquistare e regalare prodotti del territorio è un segnale importante di fiducia nella ripresa del Paese. In questo momento di crisi, è anche il segno di una responsabilità sociale sempre più presente e convinta da parte dei cittadiniconsumatori, nei confronti del lavoro e dell’economia del proprio territorio”.


GIOVANI IMPRESA

OSCAR GREEN 2013

Al via la settimana edizione del Premio che valorizza l’innovazione in agricoltura La settima edizione del Premio Oscar Green 2013 è ufficialmente salpata. Il 4 dicembre 2012 hanno preso avvio le iscrizioni, che rimarranno aperte fino al 15 marzo 2013. Il tutto, come sempre, con la regia di Coldiretti Giovani Impresa, che ha dato avvio all’avventura dell’Oscar Green per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. L’obiettivo è quello di sempre: portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre aziende agricole le esperienze vincenti di giovani imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo. Giovani imprese che esprimono in tal modo un nuovo modello di sviluppo per il Paese che intreccia processi di integrazione lungo la filiera (produzione - trasformazione - commercializzazione di cibo) con percorsi di diversificazione e/o interazione con altri settori (turismo - artigianato - commercio - servizi alle persone, all’ambiente e al territorio) e strategie di innovazione (prodotto processo - relazioni con il territorio). Il premio Oscar Green è nato 7 anni fa su iniziativa di Coldiretti Giovani Impresa partendo dall’idea che il nostro Paese, per continuare e ritornare ad essere competitivo nell’economia globalizzante, dovesse puntare sulle straordinarie idee italiane, soprattutto dell’entusiasmo dei “giovani” italiani, sulla loro capacità di essere geniali e di saper trasformare in bellissime e redditive realtà delle fantasie che per molti potevano restare soltanto tali. Da qui il premio dedicato all’innovazione in agricoltura che comprende 6 categorie diverse che evidenziano l’idea di sviluppo economico a cui dovrebbe tendere il nostro Paese secondo Coldiretti Giovani Impresa: Stile e cultura d’impresa – per premiare la capacità dell’imprenditore di interagire con altri settori dell’economia; Esportare il territorio – per premiare la capacità dell’impresa di esportare insieme al suo prodotto lo straordinario bagaglio paesaggistico e culturale dei territori italiani; In filiera – per premiare un’impresa agricola che passa da mera produttrice di commodity a produttrice di cibo; Campagna amica – per premiare la capacità delle imprese agricole di accorciare la filiera e portare il cibo direttamente sulle tavole degli italiani senza intermediazioni; Non solo agricoltura – per premiare l’agricoltura che si prende cura della società con la produzione di servizi per il benessere dell’ambiente e delle persone; Ideando – per premiare l’idea che ha fatto nascere un’impresa (che ha al massimo un anno di vita) evidenziando l’importanza strategica che i giovani hanno per il nostro Paese, che dovrebbe trattarli non come un problema da risolvere all’interno dell’economia nazionale ma come un’opportunità da cogliere per uno sviluppo economico vero e sostenibile. Tutti gli interessati possono presentare la propria candidatura all’Oscar Green tramite il sito internet www.oscargreen.it. Va rispettato il requisito dell’età: gli imprenditori agricoli e agroalimentari che partecipano al concorso devono avere al massimo 40 anni (fatta eccezione per la Categoria In-Filiera). Per ogni ulteriore informazione, la Segreteria di Giovani Impresa è a disposizione: tel. 0372 499814.


Il Coltivatore Cremonese è sul sito www.cremona.coldiretti.it E’ in arrivo nelle case di tutti gli imprenditori agricoli il numero di dicembre de Il Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona. Il giornale può essere gratuitamente richiesto presso tutti i nostri Uffici. Ricordiamo che il Coltivatore può già essere sfogliato e stampato online sul nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it. Sul sito sono inoltre presenti i numeri arretrati. Principali argomenti

Il Presidente Sergio Marini: Imu, l’agricoltura ha pagato più del previsto Editoriale. Svolta sui nitrati salvate le imprese agricole Prezzo del latte, accordo Il Natale, luce di speranza Speciale Decreto Sviluppo Nitrati, nuova mappa Donne Impresa al rinnovo Agricoltura cremonese in festa Oscar Green 2013 Premio Agricoltura Lombardia ai fratelli Fiamenghi Datori di lavoro: rinnovato CCNL quadri e impiegati agricoli Datori di Lavoro: Incentivo Donne // Decreto Flussi // Premi Inail Fiscale: art. 62 in vigore Amianto, dal 2013 sanzioni per la mancata denuncia Pensionati: Nonno day e Festa Provinciale Mercati di Campagna Amica Tutti gli appuntamenti


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – Datori di Lavoro

Incentivo Straordinario per l’assunzione di Donne e Giovani - Istituito il Fondo Al fine di promuovere l'occupazione dei giovani, fino a 29 anni di età, e delle donne, di qualsiasi età, nel particolare contesto dell'attuale fase economica, per incentivare la creazione di rapporti di lavoro stabili, ovvero di maggiore durata, è stato attivato il Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell'incremento in termini quantitativi e qualitativi dell'occupazione giovanile e delle donne.

Oggetto - Requisiti - Valore dell’Incentivo Si tratta di una misura straordinaria, a contenuto meramente economico, infatti, l’incentivo è riconosciuto nei limiti delle risorse stanziate pari ad euro 196.108.953 per l’anno 2012, euro. 36.000.000 per l’anno 2013, sono agevolati i rapporti di lavoro stabilizzati o attivati entro il 31 marzo 2013. Gli incentivi sono cumulabili con eventuali altri incentivi previsti dalla normativa vigente, pertanto per beneficiarne occorre tener conto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato Regolamento CE 1998/2006 relativo agli aiuti di importanza minore “de minimis” pari ad euro 7.500 per le imprese del settore agricolo. Gli incentivi sono subordinati: alla regolarità contributiva, al rispetto delle norme in materia di sicurezza, all’osservanza dei contratti collettivi e al mantenimento in servizio del lavoratore per almeno 12 mesi. Gli incentivi non spettano: - se l’assunzione o la trasformazione sono effettuate in violazione del diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; - se presso la stessa unità produttiva sono in atto sospensioni dal lavoro connesse a una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui assunzione o trasformazione siano finalizzate all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi; - se a carico del datore di lavoro sussistano provvedimenti amministrativi o giurisdizionali definitivi per illeciti penali od amministrativi commessi dopo il 30/12/2007 in materia di tutela delle condizioni di lavoro, salvo che non sia decorso il periodo ostativo previsto per ciascun illecito nell’allegato al DM del 24/10/2007. L’agevolazione è regolata in ragione del diverso intervento realizzato in favore dell’occupazione. Infatti: ● per ogni trasformazione o stabilizzazione cioè passaggio da tempo determinato, da collaborazione anche a progetto, da associazione in partecipazione a contratto a tempo indeterminato saranno assegnati 12.000 euro. Tali forme di stabilizzazione dovranno riferirsi a contratti di lavoro in essere ovvero cessati da non più di sei mesi e mediante la stipula di contratti a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, purché di durata non inferiore alla metà dell'orario normale di lavoro; ● per le assunzioni con contratto a tempo determinato, ad incremento della base occupazionale degli ultimi 12 mesi, ed orario a tempo pieno, saranno assegnati: - 3.000 euro per ogni assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi; - 4.000 euro per ogni assunzione a tempo determinato di durata superiore a 18 mesi; - 6.000 euro per ogni assunzione a tempo determinato di durata superiore a 24 mesi. L’incentivo è operativo per un massimo di 10 contratti di stabilizzazione e 10 assunzioni a tempo determinato per ciascun datore di lavoro. La gestione degli incentivi è affidata all’INPS, che li erogherà in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ed entro il limite delle risorse stanziate, attraverso modalità telematiche. Gli incentivi, in presenza di tutti i requisiti richiesti, saranno erogati in un’unica soluzione decorsi sei mesi, rispettivamente dalle trasformazioni o stabilizzazioni dei rapporti a tempo indeterminato, ovvero dalle assunzioni incrementali a tempo determinato di giovani e donne.


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – Datori di Lavoro

SCONTO SUI PREMI INAIL istanza entro il 31 dicembre 2012 ATTENZIONE: possono accedere alla riduzione contributiva INAIL, per l’assicurazione dei lavoratori agricoli, le aziende agricole in regola con tutti gli obblighi previsti dalla norma. L’INPS e l’INAIL d’intesa con le Direzioni Territoriali del Lavoro verificheranno il possesso dei requisiti delle istanze presentate. Grazie ai ripetuti interventi Istituzionali che Coldiretti conduce dal 2008, finalmente è riconosciuto alle aziende agricole lo sgravio sui premi INAIL previsto dal protocollo sul Welfare del 2007, a decorrere dal 1° gennaio 2008. L’incentivo consiste in una riduzione in misura non superiore al 20% dei contributi versati all’INPS per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori agricoli dipendenti, entro il limite annuo di venti milioni di euro.

Per poter accedere alla riduzione contributiva INAIL, per l’anno in corso, è necessario presentare domanda, esclusivamente con modalità telematica, entro il 31 dicembre 2012. Dall’anno 2013 le istanze dovranno essere presentate nel periodo intercorrente tra il 1° ed il 30 giugno di ogni anno. Per gli anni passati, cioè dal 2008 al 2011, invece, la riduzione è applicata d’ufficio dall’INAIL, inizialmente per la sola annualità relativa all’anno 2011 nella misura pari al 16,15%; verrà riconosciuta alle imprese attive da almeno un biennio, cioè da gennaio 2009 a dicembre 2010, che non hanno denunciato infortuni nello stesso periodo, riservandosi gli Istituti la possibilità di effettuare verifiche sul possesso degli ulteriori requisiti previsti. Possono accedere al suddetto beneficio le aziende agricole che: - sono attive da un biennio. Intendendosi per tali le aziende che nelle due annualità precedenti hanno instaurato almeno un rapporto di lavoro (a tempo indeterminato o determinato) regolarmente denunciato all’INAIL sulla dichiarazione trimestrale DMAG; - sono in regola con tutti gli obblighi in tema di sicurezza e igiene del lavoro previsti dal D.Lgs. n. 626/1994, e successive modificazioni e dalle specifiche normative di settore, nonché con gli adempimenti contributivi e assicurativi. Il requisito si intende realizzato qualora siano osservate tutte le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro con riferimento alla situazione presente alla data del 31 dicembre dell’anno precedente quello cui si riferisce la domanda; - abbiano adottato, nell'ambito di piani pluriennali di prevenzione, misure per l'eliminazione delle fonti di rischio e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro. Tale requisito è soddisfatto quando le aziende abbiano specificatamente indicato nel documento di valutazione rischi “il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza” ovvero abbiano provveduto ad autocertificare l’effettuazione della valutazione rischi, disponendo anche l’indicazione delle misure ritenute opportune per il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; - non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente alla data della richiesta di ammissione al beneficio; il biennio di riferimento è quello che immediatamente precede l’annualità cui si riferisce la riduzione contributiva; - risultino non destinatarie dei provvedimenti sanzionatori di cui all'art. 5 della L. n. 123/2007, non sono state sanzionate con la sospensione dell’attività di impresa.

Si sottolinea ed evidenzia che, qualora la mancanza dei presupposti applicativi sia accertata successivamente alla definizione della domanda, si procederà all’annullamento della riduzione concessa e alla richiesta di integrazione di quanto dovuto, nonché all’applicazione delle vigenti sanzioni.


NATALE, PER 420MILA VACANZA IN AGRITURISMO (+4%) Sono 420mila i vacanzieri che alloggeranno in agriturismo nelle festività di fine anno con un aumento stimato pari al 4 per cento rispetto allo scorso anno. E' quanto stima la Coldiretti, in occasione della diffusione delle previsioni di Federalberghi sul movimento turistico di fine anno, sulla base delle indicazioni dell'associazione agrituristica Terranostra, nel sottolineare che la maggioranza delle prenotazioni si concentra nei giorni a cavallo tra il 2012 e il 2013 e la permanenza media si riduce a due/tre giorni. La voglia di tranquillità in un momento di turbolenza economica spinge gli italiani – sottolinea la Coldiretti – a privilegiare le vacanze più vicine a casa con una maggiore flessibilità nella programmazione. A farla da padrona é la montagna, con le prenotazioni a gonfie vele infatti per le aziende situate nei pressi degli impianti sciistici, ma buone sono anche le richieste per le sistemazioni prossime alle città d'arte, ai centri di interesse storico e culturale. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è continua Terranostra - la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi ma aumenta nel contempo la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, insieme a questo va crescendo anche in termini numerici l'abbinamento con il turismo d'arte. In Italia sono 20.413 le aziende agricole autorizzate a svolgere attività di agriturismo al 1° gennaio 2012, con un aumento del 2,2 per cento rispetto all'anno precedente. La scelta avviene navigando su siti come www.terranostra.it attraverso le guide o le pubblicazioni specializzate come agriturismo 2012, esperienze personali e con il passaparola ma sono anche arrivati i primi applicativi da scaricare su tablet.

Natale anti crisi con il Made in Italy nel piatto: 750 milioni di euro per le tavole dei lombardi Per imbandire le tavole durante le feste, nel 2012 i lombardi spenderanno 750 milioni di euro, su un totale nazionale di 4,3 miliardi. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti/Swg “Il Natale sulle tavole degli italiani”. La Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – è la regione in cui si investirà di più per cibo e bevande, unica voce di spesa che sostanzialmente tiene anche in tempo di crisi. Non si rinuncia, infatti, a preparare pranzi e cenoni o a gratificare parenti e amici con gustosi omaggi, stando attenti però a non sprecare. Secondo l'indagine di Coldiretti, infatti, in Italia per effetto delle difficoltà economiche in più di una tavola di Natale su cinque (21%) non avanzerà proprio niente, mentre in un altro 54% la quantità di cibo avanzata sarà ridotta o modesta. Secondo l’indagine Coldiretti/Swg il 59% degli italiani responsabili della preparazione dei pasti porterà in tavola prodotti Made in Italy, il 23%addirittura locali o a chilometro zero e l’11% prodotti biologici, mentre un 18% guarderà alle offerte e al basso prezzo. Ben il 44% degli italiani preferisce acquistare prodotti locali e il 35% è convinto che acquistando prodotti locali si crei ricchezza locale. La voglia di made in Italy agroalimentare riguarda anche i regali. Secondo l'indagine Coldiretti, infatti, sono oltre 5,5 milioni gli italiani che sognano di trovare sotto l'albero il tradizionale cesto natalizio con le prelibatezze da gustare. Tra i prodotti più presenti nei pacchi regalo ci sono lo spumante, il torrone, il pandoro o il panettone spesso artigianali. Sono tornati prepotentemente il cotechino, lo zampone, le lenticchie e in generale tutti i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometri zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, preparati direttamente nelle aziende agricole.


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – CCIAA CREMONA

CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO "COLTIVARE E TRASFORMARE LE PIANTE AROMATICHE E OFFICINALI" Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, un corso gratuito, della durata di 20 ore, su come coltivare e trasformare le piante aromatiche e officinali.

PROGRAMMA DEL CORSO I MODULO: Generalità sulle piante officinali - Geografia delle produzioni e diversificazione degli usi Statistiche delle produzioni e dei mercati - Associazionismo e filiera La coltivazione intensiva, propagazione, cure colturali, meccanizzazione, difesa e raccolta La coltivazione estensiva, agroforestry, raccolta spontanea II MODULO: Lavorazione delle erbe: essicazione, taglio e selezione, distillazione ed estrazione, magazzinaggio e conservazione Mercato: costi alla produzione e prezzi sul mercato; strategie di impresa per l’affermazione Coltivazione a contratto, le GAP, la scheda tecnica La qualità merceologica delle erbe Aspetti normativi dell’impresa di produzione e di trasformazione III MODULO Coltivazione: schede colturali di alcune maggiori specie (circa 20) illustrate nelle fasi dall’impianto fino alla trasformazione Business Plan: simulazione di un piano di investimenti relativo al progetto di realizzazione di un’impresa di produzione e relativo centro di trasformazione Conclusioni

DOCENTE: Dr. Andrea Primavera, agronomo e consulente aziendale, Presidente FIPPO (Federazione Italiana dei Produttori di Piante Officinali) CALENDARIO: Venerdì 25 Gennaio 2013, dalle 14.00 alle 18.00 Sabato 26 Gennaio 2013, dalle 9.00 alle 13.00 Venerdì 1 Febbraio 2013, dalle 14.00 alle 18.00

Sabato 2 Febbraio 2013, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 SEDE: Camera di Commercio di Cremona, ingresso da Via Solferino 33 (al primo piano) Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227 – www.servimpresa.cremona.it – arisi@cr.camcom.it).


IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA IN PROVINCIA DI CREMONA CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado” CREMA. Via Terni, vedi calendario qui in basso BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29.

CREMA, CALENDARIO DEL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA ANNO 2013 Domenica Domenica Domenica Domenica Domenica Domenica Domenica Domenica Domenica

20 3 17 3 17 7 21 5 19

Gennaio Febbraio Febbraio Marzo Marzo Aprile Aprile Maggio Maggio


MERCATI – AGGIORNATI AL 21 DICEMBRE 2012 PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

(fino) 277-280

FRUMENTO tenero buono mercantile

BOLOGNA

Tonn.

251-255

n.q.

n.q. buono m. n.q.

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

239-240

253-254

245-249

Tonn.

n.q.

517-520

510-515

n.q. 273-275

256–261

Tonn.

233-237 239-244

Fino a 65

ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

Triticale 278-280

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

238–240

228–229

(p.spec. 62-64)

n.q. (p.spec. 66-67)

263-265

Sorgo nazionale

269-273

Sorgo 275-277 in sacchi 268-271

228-229

160 – 175

FIENO Magg. 2012 Agostano

Fino a 70

262–267

250-254

Tonn.

loietto: 160 – 175

141-151 145-150

Mag. 1° t.

140-145

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85 – 95

80-92

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,790

n.q.

3,800

3,790

SUINI lattonzoli locali

25 kg

2,750

n.q.

2,740

2,730

SUINI lattonzoli locali

30 kg

2,400

n.q.

2,420

2,440

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,110

n.q.

2,080

2,110

SUINI da macello

156 kg

1,425

1,488

n.q.

SUINI da macello

176 kg

1,485

1,488

n.q.

1,455

1,463

n.q.

SUINI da macello

Oltre 176 kg

Paglia di frum.

casc. 45-50

(da 144 a 156 kg)

1,430 (da 156 a 176 kg)

1,485 (da 176 a 180 kg)

1,469


PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MONTICHIARI

MANTOVA

VACCHE FRIS.

kg.

p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70

1,05-1,25

da macello 1,11-1,21

kg.

pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15

0,75-0,85

0,92-1,02

kg.

pv 0,64-0,76 pm 1,65-1,85

0,50-0,60

0,76-0,86

1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

kg.

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

BURRO pastorizzato

kg.

2,95

kg.

(dolce) 4,95-5,15

kg.

(piccante) 5,10-5,50

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

1,40-1,57

1,00-1,00

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg)

1,00-1,10 3,00-4,00

MONTICHIARI

3,85-4,00

MILANO

(da 46 a 55 kg)

(45-55 kg)

1,00-1,30

0,75-1,35

3,45-4,00

MANTOVA

past. 2,60 centr. 3,30

2,30

5,05-5,20

n.q.

5,25-5,50

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10

1,32-1,47

fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA

pm 2,50-3,00

Vitelloni da macello 24/30 mesi

MODENA

n.q.

(pregiate 70 kg)

3,56-4,50

MODENA Zangolato di creme X burrificaz. 2,00

-PARM. REGGIANO 12 mesi

8,90-9,10

kg.

6,95-7,30

6,95-7,35

7,00-7,25

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

11,05-11,35 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

8,05-8,35

8,25-9,10

8,35-8,60

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it


A tutti i Soci di Coldiretti Cremona e a tutti i lettori della nostra newsletter

rivolgiamo i più sinceri auguri di un Natale Santo e sereno e di un felice 2013

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento a venerdì prossimo

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it se vadhttp://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm È

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