Coldiretti cremona, newsletter n 14

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COLDIRETTI: A 3000 FURBETTI DELLA CASTA DEI CAMPI MEZZO MILIARDO “TAX FREE” Grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura sono l’elite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro mentre si chiedono sacrifici a tutti gli italiani a partire dagli agricoltori. La denuncia arriva dal Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con riferimento alle scelte che stanno per essere fatte a livello nazionale nell’attuazione della riforma della politica agricola comune per il periodo 2014-2020. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una casta di intoccabili che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola che riceve però ben il 15 per cento delle risorse destinate all’agricoltura. Una rendita fondiaria e finanziaria che - precisa la Coldiretti - senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni. Molti di questi soggetti non contribuiscono alla previdenza agricola mentre altri nelle pieghe dell’attuale legislazione hanno creato società Spa ed Srl ad hoc per avere agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli e anche sulle bioenergie facendo così - continua la Coldiretti - concorrenza sleale al reddito e all’attività dei veri agricoltori. “Ci auguriamo che in questo momento difficile per il Paese nessuno abbia la follia di mantenere questi insostenibili privilegi e ci si impegni invece per concentrare le poche risorse disponibili ai chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il Paese” ha concluso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “La lotta a tutte le rendite sembra finalmente rientrata nell’agenda della buona politica e di questo la Coldiretti se ne compiace perchè ha concluso Moncalvo - sono necessarie grandi discontinuità sui temi della giustizia e dell’equità sociale per troppo tempo negati dalla malapolitica.


IN PRIMO PIANO

COLDIRETTI LOMBARDIA, PRANDINI:

PAC, NESSUN SOSTEGNO A CHI E’ AGRICOLTORE SOLO SULLA CARTA

“I dati sulla casta dei furbetti che a livello nazionale ricevono mezzo miliardo di euro di bene ici pur non vivendo di agricoltura confermano l’esigenza che le risorse destinate a sostenere il settore devono andare solo lavora per davvero nei campi, non a chi sfrutta l’agricoltura per rendite di comodo per poi fare dell’altro. Non va sostenuto chi è agricoltore solo sulla carta” spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia dopo la denuncia del Presidente della Coldiretti nazionale Roberto Moncalvo circa le scelte che stanno per essere fatte a livello nazionale nell’attuazione della riforma della politica agricola comune per il 2014-2020. Grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura sono l’elite intoccabile dei primi tremila bene iciari di contributi che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro mentre si chiedono sacri ici a tutti gli italiani a partire dagli agricoltori. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una casta di intoccabili che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola che riceve però ben il 15 per cento delle risorse destinate all’agricoltura.

La newsle er di Coldire

Cremona - Anno IX

Una rendita fondiaria e inanziaria che - precisa la Coldiretti - senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni.

Venerdì 4 APRILE 2014 - Anno IX, Numero 14 ♦ Pac/1. A 3000 furbetti della casta dei campi mezzo miliardo ‘tax free’ ♦ Pac/2. Coldiretti Lombardia e Coldiretti Cremona: “La Pac ai veri agricoltori” ♦ Ogm. La task force: verso Expo 2015 per nutrire il pianeta senza biotech ♦ Territorio. Pac e Direttiva Nitrati, incontro a Grumello // Incontri, calendario ♦ Lavoro. In Lombardia aumentano i disoccupati // Il 730 con lo sconto ♦ Informazione alle imprese. Servizi tecnici // Credito // Assicurazione, avvisi ♦ In agenda. Appuntamenti // Mercato di Campagna amica // Quotazioni


IN PRIMO PIANO

IN MERITO ALLE SCELTE CHE STANNO PER ESSERE FATTE A LIVELLO NAZIONALE NELL’ATTUAZIONE DELLA RIFORMA DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE 2014-2020

Il Presidente Vol*ni: “La Pac deve andare ai veri agricoltori” “Se il 92 per cento degli Italiani promuove la Poli*ca agricola comunitaria e la considera un elemento importante per il futuro, qualcosa che porta beneficio all’intera società civile, con la produzione di un cibo sicuro, con la tutela dell'ambiente e del bes*ame, tu o questo è merito del lavoro di Coldire , del nostro impegno per la qualità e la trasparenza, e del nostro parlare chiaro. E ques* ci adini, insieme agli agricoltori, non meritano di essere presi in giro dalla solita ‘casta’ composta da grandi gruppi industriali, assicura*vi e bancari, da en* di diversa natura che non vivono certo di agricoltura, ma che sono l’élite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contribu*. ‘Furbe ’ che nulla hanno a che fare con l’agricoltura, ma che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro, mentre si chiedono sacrifici a tu gli italiani, a par*re dagli agricoltori”. Così Paolo Vol*ni, Presidente di Coldire Cremona, dopo la denuncia del Presidente nazionale Roberto Moncalvo in merito alle scelte che stanno per essere fa e a livello nazionale nell’a uazione della riforma della poli*ca agricola comune per il periodo 2014-2020. Si tra a - so olinea la Coldire - di una casta di intoccabili che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessa* dagli interven* di poli*ca agricola, che riceve però ben il 15 per cento delle risorse des*nate all’agricoltura. Una rendita fondiaria e finanziaria che - precisa la Coldire - senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi se e anni. Mol* di ques* sogge non contribuiscono alla previdenza agricola mentre altri nelle pieghe dell’a uale legislazione hanno creato società Spa ed Srl ad hoc per avere agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli e anche sulle bioenergie facendo così con*nua la Coldire - concorrenza sleale al reddito e all’a vità dei veri agricoltori. “Sulla ques*one Coldire è stata ne a fin dall’inizio: le risorse disponibili vanno ai veri imprenditori agricoli, che sono coloro che vivono e lavorano in agricoltura. E non certo a chi, al contrario, sfru a il nostro se ore per rendite di comodo – so olinea Vol*ni –. Sopra u o in una stagione così difficile per il Paese e per tante famiglie, è inacce abile che simili privilegi vengano preserva*. Ci aspe amo, come ribadito dal Presidente Moncalvo, che ci sia una buona poli*ca, capace di fare scelte in discon*nuità con il passato, e la ques*one degli interven* Pac è un vero banco di prova”.


OGM: TASK FORCE, VERSO EXPO 2015 PER NUTRIRE IL PIANETA SENZA BIOTECH

39 associazioni si mobilitano contro la deregulation transgenica In Italia è allarme OGM, a un anno da Expo 2015, l’appuntamento che farà del nostro Paese la capitale mondiale dell’alimentazione. Consumatori, ricercatori, agricoltori, in rappresentanza di milioni di cittadini si mobilitano in attesa di una sentenza che può cambiare - oltre al cibo e all'ambiente - anche la nostra economia. Il prossimo 9 aprile, infatti, il Tar si pronuncerà sul ricorso presentato da un agricoltore friulano contro il decreto interministeriale che proibisce la semina di mais MON810. Se il ricorso fosse accolto, si rischierebbe di aprire la strada a semine incontrollate di colture geneticamente modificate. Tutto il comparto agricolo ne risulterebbe gravemente compromesso: un colpo durissimo per i nostri prodotti, il “made in Italy”, le produzioni biologiche, le esportazioni e per la libertà di scelta dei cittadini. La Task Force “Per un’Italia libera da OGM”, composta da 39 associazioni, lancia un appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al governo perché emani con effetto immediato un decreto contro le semine OGM e, a partire dal semestre italiano, si impegni in sede europea a elaborare finalmente una chiara iniziativa per impedire coltivazioni geneticamente modificate nel continente, un’area del pianeta preservata finora dalla pressione dei cittadini e dalla mobilitazione delle associazioni agricole, del biologico, ambientaliste e consumeriste.

La newsle er di Coldire

Cremona - Anno IX

Per chiedere l’impegno dell’esecutivo e ribadire gli effetti di un far west OGM sull’agricoltura, la biodiversità naturale e l’economia la Task force ha organizzato all’Agorà di Expo Milano 2015 del Castello Sforzesco l’incontro “Verso Expo 2015: Nutrire il pianeta senza OGM”, cui hanno partecipato il coordinatore della Task Force “Per un’Italia libera da OGM” Stefano Masini responsabile ambiente della Coldiretti; Manuela Giovannetti del Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Pisa; Simone Vieri, del Dipartimento di Management dell’Università Sapienza di Roma; Wes Shoemyer, un agricoltore statunitense in lotta contro le multinazionali OGM. In chiusura dell’incontro, c’è stata una conversazione con Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente del FAI, Fondo Ambiente Italiano. A indicare come la strada delle coltivazioni transgeniche sia una scelta senza ritorno per l’agricoltura, è proprio la testimonianza che proviene dai Paesi che hanno scelto l’agricoltura OGM. Negli Stati Uniti, dove il 73 per cento dei semi è stato geneticamente modificato per tollerare gli erbicidi, gli agricoltori non riescono ad uscire dal circolo vizioso in cui sono finiti. Chi ha acquistato sementi brevettate deve per contratto continuare a farlo per un periodo determinato. Così, negli USA, la Monsanto ha già fatto causa a numerosi agricoltori per violazione contrattuale. Inoltre, ha testimoniato nel convegno Wes Shoemyer, il problema non consiste solo nell'impossibilità per gli agricoltori di conservare i semi e riseminarli l’anno successivo, ma anche nei costi sempre crescenti delle sementi OGM e, come già accade in alcune zone, nella mancanza di disponibilità di varietà non modificate. “Lo stesso Dipartimento di Stato USA - ha detto - ha verificato un impatto negativo sui redditi degli agricoltori che hanno seminato mais GM: soltanto le grandi multinazionali che registrano brevetti di sementi modificate ottengono un notevole profitto economico. Per restare al solo costo delle sementi, dal 1975 al 1997 - prima dell’era OGM - per la semina di un campo di soia l’agricoltore investiva nell’acquisto dei semi dal 4 all’8% del reddito lordo derivante dalla coltivazione. Nel 2009 le sementi OGM costavano il 22,5% del reddito ottenuto. Situazione simile per il mais. Nel 2001, il prezzo medio dei semi OGM era di 110 dollari, rispetto agli 85 delle sementi convenzionali. Nel 2012, il prezzo medio delle sementi di mais OGM era salito a 263 dollari per unità, mentre le varietà convenzionali si attestano su una media di 167 dollari. Inoltre, secondo uno studio della Washington State University, è previsto un aumento significativo dei prezzi delle sementi OGM resistenti agli erbicidi rispetto ai semi convenzionali, nel momento in cui tali colture venissero autorizzate nell'Unione Europea.


In Italia - hanno sottolineato i partecipanti all’incontro - abbiamo ancora la possibilità di scegliere e di fermare l’agricoltura geneticamente modificata ma è necessaria una forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni per contrastare l’avanzata di un modello agricolo che potrebbe mettere in serio pericolo uno dei nostri settori più redditizi sia sul mercato interno sia nel panorama delle esportazioni. Le aziende agricole italiane hanno una superficie media di 8 ettari. Con queste superfici un'azienda che si basa su monocoltura di mais impoverisce il suolo, riduce al minimo il lavoro e non riesce comunque a dare reddito all'agricoltore. Un'azienda biologica e diversificata che produce prodotti di qualità e vende a filiera corta fa invece un servizio per il territorio: può dare più lavoro, più ambiente e più reddito agli agricoltori. E lo stesso accade a chi –come buona parte del mondo agricolo nazionale – sceglie di puntare sulla qualità e sulla tipicità. A un anno dall’Expo, che trasformerà il nostro Paese nel centro gravitazionale dell’economia dell’agricoltura, del cibo e dell’alimentazione, l’apertura di una fase di incertezza come quella che si determinerebbe con la decisione del Tar del Lazio di annullare il decreto interministeriale che proibisce fino alla fine del 2014 la coltivazione di prodotti ogm (in attesa dell’iniziativa europea) sarebbe un segnale devastante, con ripercussioni – dicono i promotori del convegno – che andrebbero ben oltre i confini nazionali. La Regione Friuli ha emanato in questi giorni un regolamento che vieta la semina e la coltivazione di OGM sul suo territorio (paradossalmente, quindi, l’agricoltore che ha fatto ricorso si troverebbe nell’impossibilità di effettuare la semina transgenica, anche nel caso il Tar gli desse ragione). Altre Regioni potrebbero seguirlo in breve tempo, e inoltre – in caso di successo del ricorso – le associazioni della Task Force potrebbero fare ricorso al Consiglio di Stato. Ma si tratta di palliativi: occorre una politica coerente con le vocazioni culturali ed economiche del Paese, di valorizzazione delle nostre qualità, della nostra bellezza e delle nostre capacità.

OGM TASK FORCE: GRAVE INQUIETUDINE PER LE PAROLE DEL MINISTRO MARTINA E’ con grave inquietudine che abbiamo appreso le parole del Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina che ha escluso la possibilità di far ricorso ad un decreto di sospensione della coltivazione del mais geneticamente modificato nel caso in cui il Tar del Lazio dovesse decidere nell’udienza fissata il 9 di aprile la revoca del precedente provvedimento già firmato dalla sua ex-collega Nunzia De Girolamo e dai ministri dell’ambiente e della salute. E’ quanto afferma la “Task force per un'Italia libera da ogm”, composta da 39 associazioni. Il decreto rappresenta per le associazioni della task force (Acli • Adoc • Adiconsum • Adusbef • Aiab • Amica • Associazione per l’Agricoltura Biodinamica • Assoconsum • As. Se. Me. • Campagna Amica • Cia • Città del Vino • Cna Alimentare • Codacons • Coldiretti • Crocevia • Fai • Federconsumatori • Federparchi • Firab • Focsiv • Fondazione Univerde • Greenaccord • Greenpeace • Isde • Lega Pesca • Legacoop Agroalimentare • Legambiente • Lipu • Movimento consumatori • Movimento difesa del cittadino • Slow Food Italia • Symbola • Uecoop • Una.api • Upbio • Vas • Wwf) l’unica soluzione non solo conforme all’ordinamento europeo ma soprattutto utile rispetto all’urgenza dei tempi di approvazione che cadono nel periodo in cui sono prossime le semine. Altre soluzioni rappresentano una via di fuga dalla responsabilità politica di intervenire al pari di altri stati se è vero che in Francia sono stati adottati ben due decreti. Non vorremmo - conclude la Task Force - che la strategia pensata dal Ministro aprisse le porte alle multinazionali del biotech.




Speciale VINITALY

Domenica 6 aprile 2014, ore 10,00 Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7

IL VINO MADE IN ITALY DA’ LAVORO IL PRIMO DATABASE DELLE AZIENDE CHE ASSUMONO Il lavoro e il vino Made in Italy sono al centro dello studio della Coldiretti, che al Vinitaly attiva anche la prima banca dati riconosciuta dal Ministero del Lavoro con le aziende agricole che assumono per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al quale potranno accedere migliaia di giovani che in Italia aspirano a un’esperienza nel vigneto o in cantina, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè che sarà presentata nell'occasione. L’iniziativa è della Coldiretti che al proprio stand nel Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7, alle 10 del 6 aprile, presenterà per la prima volta al Vinitaly un sistema informatico autorizzato dal Ministro del Lavoro che opera attraverso un apposito sito web nazionale nel quale verranno acquisite, archiviate e rese disponibili in forma pubblica tanto le richieste di manodopera delle imprese che i curricula e le disponibilità dei lavoratori che potranno presentarsi per tutta la durata dell’evento.

Domenica 6 aprile 2014, ore 16,00 Sala riunione dell’area MIPAAF presso Palaexpo al piano terra

LEGALITÀ NEL BICCHIERE, IL PIANO D’AZIONE

La newsle er di Coldire

Cremona - Anno IX

Mipaaf, Coldiretti e Osservatorio criminalità “La legalità nel bicchiere, il piano d’azione” è il titolo del convegno organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dalla Coldiretti e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. All’incontro che si terrà domenica 6 aprile 2014 alle ore 16,00 nella sala riunione dell’area MIPAAF presso Palaexpo al piano terra interverranno il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, il Presidente del comitato scientifico dell’osservatorio sulla criminalità Gian Carlo Caselli e il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. In una situazione in cui, a causa della crisi dei consumi interni, le opportunità di crescita sono determinate dalle esportazioni, sarà esposto e denunciato pubblicamente un ignobile business a danno dell’immagine del Made in Italy nel mondo.


Speciale VINITALY

IL PROGRAMMA DEGLI APPUNTAMENTI COLDIRETTI AL VINITALY La Coldiretti è presente al Vinitaly 2014 con un proprio stand presso la Galleria Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7, dove a partire dal 6 aprile sarà attivo per la prima volta un innovativo strumento per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore vitivinicolo, saranno presentate analisi su produzione, commercio, frodi e lavori ma anche presentate proposte concrete per la semplificazione, denunciati nuovi ed incredibili casi di contraffazioni ed imitazioni dei nostri vini ed un ignobile business a danno dell’immagine del Made in Italy nel mondo. Segnaliamo, di seguito, anche gli appuntamenti dalla giornata di lunedì 7 aprile.

Lunedì 7 aprile 2014, ore 10,00, in Galleria al Centro Servizi Arena stand A, tra il padiglione 6 e 7

LA CANTINA DELL’ORRORE CON I FURBETTI DEL FALSO VINO MADE IN ITALY La cantina dell’orrore sarà presentata alle 10,00 del 7 Aprile nello stand della Coldiretti. Verranno denunciati nuovi e incredibili casi di contraffazioni e imitazioni dei nostri vini e liquori più prestigiosi, ma anche gli escamotage messi i atto dai furbetti del tarocco per beffare l’Italia e l’Interpol con un’analisi economica del fenomeno ed esposizioni ad hoc.

Lunedì 7 aprile 2014, ore 15,00 - Sala Salieri del Centro Congressi

IL MARKETING DEL VINO,DALL’ETICHETTA AL WEB Costruire l’etichetta di un vino e assemblare in un unico messaggio tutta la complessità delle caratteristiche del pregiato prodotto è una vera e propria creazione dell’imprenditore che affida alla stessa tutta la comunicazione del suo prodotto e del grande lavoro che c’è dietro. Il Marketing del vino, dalla etichetta al web, è il titolo del convegno organizzato dalla Coldiretti e dell’Associazione nazionale Città del Vino. All’incontro, che si terrà lunedì 7 aprile 2014 alle ore 15,00 nella sala Salieri del Centro Congressi, interverranno il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, il Presidente Coldiretti Roberto Moncalvo, il Presidente dell’associazione Nazionale Città del vino Pietro Iadanza, ma anche importanti esperti di marketing e analisti del web come Diego Ciulli di Google. Sarà presentata la proposta Coldiretti sulla semplificazione con l’analisi dei carichi burocratici insostenibili per il settore.


CONSUMI: 15 MILIONI DI ITALIANI ACQUISTANO DAL PRODUTTORE (+25%) Sono quindici milioni gli italiani che hanno fatto acquisti diretti dagli agricoltori con un aumento del 25% in un solo anno, in netta controtendenza rispetto all’andamento negativo dei consumi, ma ad aumentare in misura esponenziale è anche la presenza sugli scaffali dei supermercati dei prodotti al 100 per 100 italiani, dalla pasta al latte. Lo ha reso noto il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel suo intervento al Convegno "Agricoltura e moderna distribuzione" nel sottolineare che in Italia si è sviluppata la più vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari. Un successo determinato dagli interessi convergenti di produttori e dei consumatori che - ha sottolineato Moncalvo - possono acquistare prodotti con un ottimo rapporto prezzo qualità senza intermediazioni ma anche sostenere con il proprio atto di acquisto l’economia e il lavoro del proprio territorio. Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. Un nuovo modello di consumo che – ha continuato Moncalvo – sta coinvolgendo direttamente la grande distribuzione dove la Coldiretti attraverso il marchio valoriale Fai ha realizzato il progetto per una filiera agricola tutta italiana per garantire in Italia e all’estero tutti quei prodotti provenienti al 100 per 100 dai campi e dagli allevamenti italiani che rispettano l’etica nei processi produttivi e assicurano, per contratto, una equa ripartizione del valore tra i vari attori della filiera. Numerose e diversificate sono le filiere produttive che hanno ottenuto il riconoscimento e possono fregiarsi del marchio FAI, dalla pasta al riso nelle varietà Arborio, Carnaroli e Baldo, dall’olio Extra Vergine all’ortofrutta, dal latte UHT ai salumi fino alle carni provenienti da razze autoctone bovine e suine.

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Cremona -

Anno IX

Per una scelta Made in Cremona c’è Territorio e Tradizione in Tavola La guida dedicata ad agriturismi, fa orie, agrinido, pun , bo ega e merca di Campagna Amica Per scegliere “il buono e il bello del territorio cremonese” c’è Territorio e Tradizione in Tavola, la guida a cura di Coldire Cremona, Campagna Amica e Terranostra che in 22 pagine raccoglie gli agriturismi, le fa orie dida che, i pun* Campagna Amica, i Merca*, la bo ega, gli agrinido. Tu e le ‘voci’ che propongono in provincia di Cremona la “scelta del benessere a km zero” sono nella nostra pubblicazione, disponibile in forma cartacea presso gli uffici di Coldire , e consultabile online all’indirizzo www.cremona.coldire .it. Prodo e produ ori, indirizzi e numeri telefonici, servizi offer* e indicazioni u*li sono raccol* nella pubblicazione, che dipinge il ritra o di un’agricoltura sempre più di qualità, sempre più vicina al ci adino-consumatore. Un’agricoltura, quella promossa da Coldire Cremona e raccontata nella guida, che in ques* anni ha inaugurato in provincia 10 merca* di Campagna Amica, in tu e le principali piazze, e che vanta l’avvio di due agri-nido Tra le pagine da non perdere della versione online della guida segnaliamo le “rice e di Campagna Amica”.



NEWS

L’INFLAZIONE FRENA PER IL CROLLO DI FRUTTA (-3,6%) E VERDURA (-6,5%) Il crollo del 6,5 per cento dei prezzi delle verdure fresche e del 3,6 per cento della frutta spinge in misura determinante al contenimento del tasso di inflazione a marzo rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat, dalla quale si evidenzia che l’inflazione ha raggiunto il livello minimo da 2009. Un contributo determinate – sottolinea la Coldiretti – è venuto dal crollo dei prezzi dell’ortofrutta per effetto di un andamento stagionale anomalo, con il caldo che ha favorito l’anticipo e la maturazione contemporanea dei prodotti, ma anche per il crollo nei consumi da parte delle famiglie che continuano a tagliare le spese per l’alimentazione. Complessivamente, rispetto allo scorso anno, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dello 0,7 per cento con il calo delle quotazioni per la carne ovina e caprina (-0,1 per cento), e il lieve aumento della carne suina (+0,5 per cento) e del pollame (+1,7 per cento). Il caldo - precisa la Coldiretti - ha anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che - continua la Coldiretti - ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta e favorendo la riduzione dei prezzi ed è oggi possibile trovare prodotti di qualità a condizioni convenienti. E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che – conclude la Coldiretti – è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche più freschi e durano di più.

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Cremona - Anno IX

MALTEMPO: ALLARME NEI CAMPI DOPO UN MARZO PIU’ CALDO DI DUE GRADI E’ allarme maltempo nelle campagne, dove sono a rischio verdure e piante che si sono risvegliate in anticipo con il mese di marzo che ha fato segnare una temperatura minima superiore a 1,9 gradi alla media del periodo di riferimento e un inverno 2014 che si colloca al secondo posto tra i più caldi degli ultimi due secoli. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ucea in riferimento all’'ondata di maltempo che ha colpito l’Italia con temporali violenti che si abbattono sulle piante in piena fioritura o addirittura nella fase di formazione dei frutti. In questa fase stagionale - sottolinea la Coldiretti – è la grandine ad essere la più temuta dagli imprenditori agricoli che rischiano di perdere il raccolto delle verdure in campo, ma anche di colpire le piante da frutto che in molti casi sono in piena fioritura o si trovano addirittura nella delicatissima fase di formazione dei frutti. Il caldo inverno – continua la Coldiretti - ha infatti anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le fasi di sviluppo delle piante. L’andamento anomalo del 2014 conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive.


NEWS

CRISI: SONO PIU’ CHE TRIPLICATE LE FRODI A TAVOLA Incremento record del 248% del valore di cibi e bevande sequestrati perché adulterate, contraffate o falsificate Dall’inizio della crisi sono più che triplicate in Italia le frodi a tavola con un incremento record del 248 per cento del valore di cibi e bevande sequestrati perché adulterate, contraffate o falsificate. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base della preziosa attività svolta dai carabinieri dei Nas dal 2007 al 2013. Nel 2013 in Italia sono stati sequestrati beni e prodotti per un valore di 441 milioni di euro soprattutto con riferimento a prodotti base dell’alimentazione come la carne (25 per cento), farine pane e pasta (15 per cento), latte e derivati (9 per cento), vino ed alcolici (7 per cento), ma anche in misura rilevante alla ristorazione (18 per cento) dove per risparmiare si diffonde purtroppo l’utilizzo di ingredienti low cost che spesso nascondono frodi e adulterazioni. Dalla carne di cavallo spacciata per manzo nei ragu e cibi pronti ai cibi etinici con scadenza alterata, dai salumi ottenuti da carne olandese spacciati come Made in Italy ai prodotti importati contaminati da ogm ma anche le truffe sul falso biologico proveniente dall’estero o quelle del pesce marcio ringiovanito da agenti chimici proibiti in Italia come il cafados sono alcuni esempi di frodi che hanno segnato il 2013 secondo il monitoraggio dalla Coldiretti. A preoccupare - precisa la Coldiretti - è il fatto che su 39308 controlli in ben 13.255 casi sono state individuate non conformità, in altre parole in un caso su tre. L’attività dei carabinieri dei Nas nel 2013 ha portato all’arresto di ben 31 persone mentre 1926 sono state segnalate all’autorità giudiziaria e 10981 a quella amministrativa. Gli ottimi risultati dell'attività dei Nas confermano l'efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché - sottolinea la Coldiretti - si fonda sull'inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo.


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Cremona - Anno IX

CAF COLDIRETTI, CAMPAGNA 730

Le nostre Sedi in Cremona e Provincia UFFICIO ZONA CREMONA UFFICIO ZONA CREMA

Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE

Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980


CAF COLDIRETTI, CAMPAGNA 730

Contro la crisi Coldiretti Cremona propone il 730 con lo sconto Aumentano i disoccupati in Lombardia: dal 2008 al 2013, su base annua, sono più che raddoppiati passando dal 3,72% all’8,08%. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Lombardia sui dati Istat degli ultimi 6 anni: nel 2013 la crisi ha colpito di più le donne, con un tasso di senza lavoro dell’8,75% contro il 7,56% degli uomini. Molte famiglie sono in dif icoltà – spiega la Coldiretti Lombardia – ed è per questo che diversi CAF (Centri di assistenza iscale) Coldiretti prevedono sconti e agevolazioni. Coldiretti Cremona, sulla tariffa del 730, assicurerà una riduzione del 30% per disoccupati e cassaintegrati. Sono tante le persone che hanno pagato a caro prezzo la crisi economica nella provincia di Cremona: i dati Istato mostrano una vera impennata sia nella disoccupazione maschile (che nel 2008 aveva un tasso del 2,99%, mentre nel 2013 è arrivata a una percentuale dell’8,66%) che in quella femminile (nel 2008 il tasso era 5,57%, nel 2013 si è arrivati a 9,08%). Sempre in tema di “730 con lo sconto”, un ulteriore aiuto è previsto per i cittadini che fanno la spesa ai mercati di Campagna Amica: a loro gli agricoltori di Coldiretti Cremona stanno consegnando un ‘bonus’ che vale una riduzione del 10% sulla compilazione della dichiarazione dei redditi negli uf ici Coldiretti. Solo il 14% delle famiglie italiane pensa che quest’anno la propria situazione economica migliorerà – spiega la Coldiretti – mentre per il 35% è destinata a peggiorare e il 51% ritiene che non cambi. Il problema maggiore è per i senza lavoro che nel Lodigiano – secondo l’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati Istat – nel 2013 hanno superato vetta 9%, il dato peggiore della Lombardia. La provincia di Lodi è anche una delle meno “paritarie” (oltre 11% la disoccupazione femminile contro il 7,48% di quella maschile) insieme a Sondrio (10,88% contro il 5,87% degli uomini). Anche se il record, per quanto riguarda la “disoccupazione di genere”, spetta a Mantova: 12,62% donne contro il 6,48% degli uomini. Un quasi pareggio a Brescia: 8,11% disoccupati fra la popolazione maschile con 8,77% in quella femminile. Mentre l’unica eccezione sembra essere Varese dove la quota dei senza lavoro fra gli uomini è del 10,28% contro il 6,44% delle donne.


Regione Lombardia Agevolazioni finanziarie alle imprese agricole La Regione Lombardia ha rinnovato, come qualche anno fa, il fondo per le agevolazioni alle imprese agricole per il credito di funzionamento, opera*vo presso la Finlombarda. Nei giorni compresi tra il 15 e il 17 marzo è prevista l’apertura del bando. In ques* giorni si stanno siglando le convenzioni con gli is*tu* di credito. L’inizia*va è molto importante, sopra u o in questo momento, per il comparto agricolo, in quanto sei imprese su dieci sono oggi a rischio di credit crunc, con il costo del denaro che in agricoltura ha raggiunto il 6-7% e risulta superiore a quello degli altri se ori.

CREDITAGRI ITALIA

La scelta poli*ca operata dalla Regione Lombardia riguarda il sostegno alle operazioni di accesso al credito delle imprese agricole, in un momento nel quale l’erogazione di risorse finanziarie da parte degli is*tu* di credito è molto rigida e sele va e condizionata dalla corre ezza della centrale rischi e del ra*ng dell’azienda che misura il rischio per il singolo cliente a raverso procedure interne (o esterne) di valutazione di una impresa. Vanno altresì evita* gli sconfini delle linee di credito concordate in quanto lasceranno cicatrici negli indicato* di anomalia esa amente come la percentuale di insolu*. L’aiuto consiste in un contributo in conto interessi fino a un massimo del 4% dell’abba mento del tasso d’interesse applicato al pres*to che la banca concede all’impresa. L’importo minimo è stabilito in 20.000,00 euro e il massimo di 100.000,00 euro con una durata del finanziamento di 24 mesi e non superiore a 60 mesi, (preammortamento massimo 12 mesi) durata che l’imprenditore dovrà valutare con molta a enzione per quanto riguarda la tranquillità nella res*tuzione del pres*to stesso. Sovente i finanziamen*, ancora oggi, vengono eroga* senza una reale valutazione del grado di solvibilità finanziaria sia da parte della banca che dell’impresa stessa anche in considerazione del fa o che la possibilità di con*nuare ad o enere credito è condizionata dalla corre a ges*one dei pres** in essere segnala* mensilmente nella centrale rischi della Banca d’Italia. Finanziamen* con durata superiore ai 60 mesi sono ammessi fermo restando che l’agevolazione verrà determinata sul periodo massimo di 60 mesi comprensivo dell’eventuale preammortamento. Le spese ammissibili riguardano la liquidità necessaria al funzionamento dell’impresa. Il contributo è determinato sulla base di un piano di ammortamento a rate costan* di capitale con periodicità semestrale calcolato al tasso di riferimento europeo. Hanno *tolo a presentare domanda di contributo – come evidenziato nel bando – le imprese agricole a ve nella produzione di prodo agricoli, con sede opera*va in Lombardia. Priorità di accesso all’aiuto, per una parte dello stanziamento, è concessa alle imprese agricole operan* nel territorio della provincia di Mantova colpite da even* sismici del 2 maggio 2012. L’aiuto è concesso a imprese che non siano so oposte a procedure concorsuali né a liquidazione volontaria. Il contributo è concesso nel rispe o di quanto stabilito dal Reg. UE n°1408/2013 della Commissione che stabilisce che l’importo complessivo in “de minimis” concesso a un’impresa unica non superi euro 15.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari. Importo difficilmente superabile dalle nostre imprese, che nella stragrande maggioranza potranno presentare la richiesta alla loro banca, se firmataria della convenzione. Prima della concessione dell’aiuto viene acquisita una dichiarazione scri a dall’impresa unica che informi su eventuali aiu* “de minimis” ricevu* nell’arco degli ul*mi tre esercizi finanziari, che i nostri uffici già fanno per altre domande. L’aiuto è concesso ad imprese beneficiarie che non rientrano tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiu* che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero ado ata dalla Commissione europea del Reg. (CE) 659/1999; prima della concessione dell’aiuto viene acquisita una dichiarazione scri a dall’impresa che informi sul fa o che l’impresa non si trovi nella sudde a condizione. Finlombarda, società pubblica interamente partecipata dalla Regione Lombardia, ha la responsabilità dell’assistenza tecnica, della ges*one amministra*va e contabile del fondo (che ha una disponibilità di 3,5 milioni di euro) delle procedure opera*ve di istru oria e di erogazione dei contribu*, della repor*s*ca e monitoraggio del fondo e dei contribu*. Come procedere. L’agricoltore interessato si rivolge alla propria banca per la compilazione della richiesta cartacea. Successivamente la banca a va le proprie procedure per la verifica di fa bilità dell’operazione e una volta completato questo processo, se l’azienda non presenta aspe problema*ci per l’is*tuto, la banca inoltrerà per via telema*ca la richiesta di finanziamento a Finlombarda.


Assicurazioni, prorogato al 30 aprile il termine per le polizze agevolate sulle colture autunno-primaverili E’ stato prorogato al 30 aprile il termine per la stipula delle polizze assicurative agevolate sulle colture autunno-primaverili. La scadenza iniziale era stata fissata al 31 marzo. Secondo il Ministero delle politiche agricole, “la proroga consentirà uno svolgimento sereno della campagna assicurativa agricola, in considerazione delle difficoltà segnalate dagli agricoltori nella fase di avvio della campagna”. In questo modo sarà consentito un adeguato rodaggio delle nuove regole che si dovranno adottare, in vista dell’imminente passaggio degli interventi di sostegno economico al settore nel nuovo programma di gestione dei rischi finanziato dai fondi Pac/Feasr per il periodo 2015/2020.

Polizza mul*rischi per gli Agriturismi di Terranostra Campagna Amica Terranostra, in collaborazione con Green e FATA Assicurazioni, offre una POLIZZA MULTIRISCHI pensata in esclusiva per gli Agriturismi Terranostra Campagna Amica.

Gli Uffici Coldire sono a disposizione per ogni ulteriore informazione sull’argomento.

AVVISI ALLE IMPRESE

Qua ro formule: MINIMA, BASE, ESTESA e TOP per soddisfare le esigenze di sicurezza e tranquillità di ogni Azienda Agrituris*ca. A *tolo esemplifica*vo le garanzie RC, INCENDIO e FURTO sono disponibili a par*re da Euro 90,00 all’anno.


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Pagina 18

Misura 112 PSR: apertura nuovo bando La Direzione Generale Agricoltura ha approvato, con Decreto n. 1934 del 7 marzo 2014, il nuovo bando della Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori”. La Misura si pone l’obie vo di valorizzare i giovani imprenditori agricoli e forestali incen*vandone l’insediamento nel territorio della Lombardia. Chi può presentare domanda? Il giovane agricoltore che al momento della presentazione della domanda:

1. ha età compresa tra i 18 anni compiu* e i 40 anni non ancora compiu*; 2. ha la competenza e la conoscenza professionale; 3. presenta un Piano aziendale per lo sviluppo dell’a vità agricola; conduce, per la prima volta, in qualità di *tolare/legale rappresentante una: - impresa individuale - società agricola - società coopera*va La singola decisione in merito all’erogazione del premio di primo insediamento deve essere presa entro i 18 mesi successivi all’insediamento stesso. Quale data di insediamento si considera la data della prima movimentazione della par*ta IVA, o comunque la disponibilità documentata di terreni e/o animali. Considerando i tre periodi di presentazione delle domande, più so o descri , il giovane che intende fare domanda non dovrà essersi insediato: (prima del 29 novembre 2012 per chi ha presentato la domanda entro il 20 marzo 2014); prima del 19 marzo 2013 presentando domanda entro il 30 giugno 2014; prima del 16 giugno 2013 presentando domanda entro il 30 se embre 2014. A quanto ammonta il contributo? Il premio è erogato in conto capitale come premio unico e ammonta a: € 15.000 in area svantaggiata di montagna; € 10.000 in tu e le altre zone. Quando presentare la domanda? Le domande possono essere presentate ininterro amente fino al 30 se embre 2014. Tu avia, al fine dell’istru oria delle domande e della redazione delle graduatorie, quest’arco temporale viene suddiviso in due periodi, di seguito elenca*:

SERVIZI TECNICI

Presentazione delle domande: Periodo II
 
 Data inizio 21.03.2014 Data fine 30.06.2014 Periodo III
 
 Data inizio 01.07.2014 Data fine 30.09.2014 La domanda, corredata della documentazione indicata nel bando, deve essere presentata alla Provincia sul cui territorio avviene l’insediamento. Gli uffici Coldire sono a disposizione per qualsiasi altra informazione di de aglio e per la presentazione della domanda.


ANNO IX -

Pagina 19

NUMERO

14

"Nuova Saba ni": dal 31 marzo domande via pec Lo strumento agevola*vo is*tuito dal decreto-legge Del Fare è rivolto alle Piccole e Medie Imprese, operan* in tu i se ori produ vi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano inves*men* (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impian*, beni strumentali di impresa e a rezzature nuovi di fabbrica ad uso produ vo, nonché inves*men* in hardware, soUware e tecnologie digitali. Nel de aglio, la misura prevede: la cos*tuzione presso Cassa Deposi* e Pres** (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimen* fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno u*lizzare per concedere alle piccole e medie imprese, fino al 31 dicembre 2016, finanziamen* di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli inves*men* sopra descri ; la concessione da parte del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) di un contributo in favore delle piccole e medie imprese, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamen* bancari di cui al punto 1, in relazione agli inves*men* realizza*. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcola* su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni; la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente norma*va (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso. Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automa*co e di accesso semplificato. Infa , l’impresa presenta alla banca, tramite posta ele ronica cer*ficata, un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, a estando il possesso dei requisi* e l’aderenza degli inves*men* alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha ado ato la delibera di finanziamento, il Mise procede, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

L’elenco delle banche e degli intermediari finanziari interessa* ad aderire è disponibile nel sito, il modulo di domanda e le istruzioni per la compilazione sono disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico; si consiglia comunque di sen*re il proprio is*tuto di credito per verificare l’adesione alla convenzione in quanto l’elenco presente sul sito del Ministero non è molto aggiornato. Per eventuali approfondimen* gli uffici Coldire

sono a disposizione.

SERVIZI TECNICI

A par*re dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richieden* hanno potuto e possonoo presentare le domande per la richiesta dei finanziamen* e dei contribu* alle banche e agli intermediari finanziari aderen* alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Deposi* e Pres** (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA

2 aprile

1 aprile

4 aprile

3 aprile

FRUMENTO Tenero buono mercan*le

Tonn.

197-204

225-226

210-214

Fino 214-219

GRANOTURCO Ibrido naz. 14% u.

Tonn.

190-191

201-202

195-198

199-203

SEMI DI SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

472-475

460-463

465-470

ORZO NAZ. P. spec. 55-60 P. spec. 66-68

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 215-217

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

PRODOTTO

FIENO Maggengo Agostano

MERCATI AGGIORNATI 04.04.2014

Pagina 20

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO

(Fino a 65) n.q. (Fino a 70) n.q.

Tri*cale n.q. Sorgo 211-213 177-179

178-179

(58/60) n.q. (62/64) 209-213 Sorgo: 201-205

188-191

179-180

Maggengo nq Tonn.

165-180 loie o 165-185

140-175 167-187 Fieno di erba medica 240-255

Medica fienata 2° t. e succ. in cascina nq

Tonn.

120-125

107-114

Paglia di frumento (rotoballe) 85-90

Unità di misura

CREMONA 2 aprile

MILANO 31 marzo

MANTOVA 4 aprile

MODENA 31 marzo

SUINI la onzoli locali

15 kg

4,500

4,500

4,420

4,460

SUINI la onzoli locali

25 kg

3,360

3,400

3,310

3,350

SUINI la onzoli locali

30 kg

3,030

3,090

2,960

3,010

SUINI la onzoli locali

40 kg

2,490

2,490

2,440

2,460

SUINI da macello

156 kg

(da 145 a 160 kg) 1,380

1,455

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,387

SUINI da macello

176 kg

(da 160 a 180 kg) 1,440

1,455

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,447

SUINI da macello

Oltre

(oltre 180 kg) 1,405

1,430

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,431

176 kg


ANNO IX -

Pagina 21

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 2 aprile

NUMERO

14

MONTICHIARI 4 aprile

MANTOVA 4 aprile

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,95-1,10 P.m. 2,15-2,40

0,80-1,00

Da macello 0,96-1,06

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,69-0,80 P.m. 1,65-1,85

0,60-0,70

0,73-0,83

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,39-0,49 P.m. 1,00-1,20

0,30-0,40

0,50-0,60

MANZE sco one 24 mesi

Kg

P.m. 2,20-2,70

1,10-1,20

1,31-1,48

MODENA 31 marzo

Vitelloni femm. da macello pez. nere (450-500) P.v. 1,43-1,58 P.m. 2,75-3,05

50-60 Kg

1,00-1,40

(1° q. 56/60 kg) 1,20-1,40

(da 46 a 55 kg) 1,85-2,05

(45-55 kg) 1,65-2,05

VITELLI balio? Pie blu belga (p.v.)

50-60 Kg

3,00-4,00

3,50-4,10

4,10-4,60

(pregiate 70 kg) 4,44-5,15

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 2 aprile

MILANO 31 marzo

MANTOVA 4 aprile

MODENA 31 marzo

BURRO pastorizzato

Kg

3,30

Pastorizzato 2,80 Past/Centr. 3,45 Burro di centrif. 3,65

2,45

Zangolato di creme per burrificazione 2,20

PROVOLONE VALP. Fino a 3 mesi

Kg

(dolce) 5,55-5,70

5,65-5,80

PROVOLONE VALP. Oltre 3 mesi

Kg

(piccante) 5,75-6,00

5,85-6,10

GRANA scelto stagionato 9 mesi

Kg

7,10-7,30

7,10-7,25

7,00-7,30

PARM. REG. 24 mesi 10,15-10,50

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg

7,70-7,90

7,80-8,45

7,85-8,15

PARM. REG. 30 mesi 11,50-12,30

VITELLI balio Frisona (p.v.)

PARMIGIANO REG. 12 mesi 8,85-9,20

CUN SUINI - PREZZI CIRCUITO TUTELATO CATEGORIA

RIUNIONE 13.02.14

RIUNIONE 20.02.14

RIUNIONE 27.02.14

RIUNIONE 07.03.14

RIUNIONE 17.03.14

RIUNIONE 20.03 e 27.03

RIUNIONE 03.04.14

Dal 17.02.14 al 21.02.14

Dal 24.02.14 al 28.02.14

Dal 3.03.14 al 7.03.14

Dal 10.03.14 al 14.03.14

Dal 17.03.14 al 21.03.14

Dal 24.03.14 al 03.04.14

Dal 07.04.14 al 11.04.14

144/152 kg

1,354

1,342

1,31-1,35

1,318

1,350-1,355

1,365

1,32-1,34

152/160 kg

1,384

1,372

1,34-1,38

1,348

1,380-1,385

1,395

1,35-1,37

160/176 kg

1,444

1,432

1,40-1,44

1,408

1,440-1,445

1,455

1,41-1,43


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giornale online per le imprese del sistema agroalimentare. In tempo reale tutte le infor-

mazioni su Economia e Settori produttivi, Fisco, Ambiente, Lavoro, Scadenze, Mercati e Prezzi, Credito e Finanziamenti, Energia, Previdenza, Formazione, Qualità, Meteo, Normative, Innovazione e Ricerca.

“W L’AGRICOLTURA”, il vero Made in Italy è in tv W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldire Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete, tu i giovedì (ore 20 circa, dopo il tg) e in replica la domenica, alle ore 13.

www.cremona.coldire?.it il sito di Coldire? Cremona

Segnaliamo che sul sito di Coldire

Cremona

(www.cremona.coldire .it) è possibile sfogliare il numero di marzo/aprile de “Il Col*vatore Cremonese”, il periodico della Federazione Provinciale Coldire

Cremona. In primo piano: il rinnovo delle cariche.

Ricordiamo che gli appuntamen* promossi da Coldire Cremona vengono comunica* anche a raverso il sito (www.cremona.coldire .it). Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tu i ci adini a en* ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presen* i comunica* stampa diffusi da Coldire Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garan** dai vari uffici, tu e le inizia*ve sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi u*li. E’ inoltre possibile sfogliare tu i numeri del Col vatore Cremonese, il periodico di Coldire Cremona, della nostra newsle er se manale W l’agricoltura e di tu e le pubblicazioni e guide edite da Coldire Cremona.

W l’Agricoltura -coldiretti cremona informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana


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