“Aiuti UE accoppiati per olio, riso e zootecnia” E per i nitrati si attende la nuova mappatura Aiuti UE “accoppiati” per riso, olio e zootecnia e una nuova mappatura lombarda sui nitrati e la loro origine. E’ su questi due pilastri che, secondo la Coldiretti regionale, si gioca buona parte dello sviluppo dell’agricoltura nei prossimi anni in Lombardia. “Non dimentichiamoci – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – che produciamo il 42% del latte italiano, che abbiamo il 45% del patrimonio suinicolo nazionale, per il quale va previsto un capitolo speci'ico degli aiuti accoppiati, e che fra Pavia, Milano e Lodi ci sono quasi 90mila ettari coltivati a riso che rappresentano poco meno della metà di tutta la produzione nazionale. Mentre fra i laghi di Garda, Iseo e Lario possiamo anche contare su una produzione di olio di alta qualità ”. Nel 2013 la Lombardia ha raccolto circa 60mila quintali di olive e ha spremuto quasi 850mila litri di olio. “Le nostre non sono produzioni di massa che spingono sulle quantità – aggiunge Prandini – ma è sulla qualità che hanno la loro carta vincente, per questo devono essere sostenute anche con le risorse della Pac”. E in attesa che si de'inisca il prossimo programma di sviluppo rurale, secondo Coldiretti Lombardia è strategico che venga de'inita una volta per tutte la situazione dei nitrati, con lo studio sulla loro vera origine e la corretta de'inizione delle aree vulnerabili considerando anche gli scarichi dei centri abitati e delle industrie. “Siamo stati i primi e, fra le associazioni di categoria, purtroppo anche gli unici a contrastare le lobbies che in Italia e a Bruxelles volevano affossare l’agricoltura del nord Italia usandola da comoda scusa per non toccare le responsabilità di industrie e scarichi civili – spiega Prandini –. La Regione ha valutato la correttezza delle posizioni che abbiamo espresso e si è schierata al nostro 'ianco. Adesso attendiamo che si arrivi 'inalmente al punto di svolta presentando all’Unione Europea una nuova mappatura basata su riscontri scienti'ici e non sugli umori di qualche burocrate, come è invece avvenuto più di 20 anni fa”.
IN PRIMO PIANO
Prandini: “Expo 2015, battaglia Contro i falsi Made in Italy che valgono 60 miliardi di euro nel mondo” “L’Expo sarà l’occasione per presentare il meglio dell’agroalimentare italiano, ma sarà anche una tappa importante per la lotta alla contraffazione dei nostri prodotti che ogni anno sottrae 60 miliardi di euro alla nostra economia. Una s'ida che la Regione Lombardia sta dimostrando di voler raccogliere non solo in Europa ma in tutto il mondo” spiega il Presidente di Coldiretti Lombardia, Ettore Prandini, dopo le parole di oggi del governatore della Lombardia Roberto Maroni che ha annunciato la creazione di una cabina di regia per la gestione di tutte le problematiche relative all’organizzazione e ai contenuti di Expo 2015. “I tempi stringono e non c’è più un minuto da perdere – conclude Prandini – sono sicuro che tutte le realtà coinvolte, compresa la Coldiretti, lavoreranno per la buona riuscita della manifestazione”.
La newsle er di Coldire
Cremona - Anno IX
JOB ACT. COLDIRETTI: 1 STUDENTE SU 4 SCOMMETTE SUL CIBO In Italia vede una prospettiva di lavoro futuro nell’agricoltura e nel cibo quasi uno studente su quattro, con ben il 23 per cento degli iscritti al primo anno delle scuole secondarie superiori tecniche e professionali che ha scelto per il 2013/2014 un indirizzo legato all’agricoltura e all’enogastronomia. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare la decisione di individuare anche l’agricoltura e il cibo tra i sette settori prioritari di intervento del Job Act elaborato dal segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. “I giovani hanno visto prima e meglio di altri dove ci sono reali prospettive e fiducia per far tornare a crescere l’Italia”, ha affermato Moncalvo nel sottolineare che “è in atto una rivoluzione generazionale che punta su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina”. Siamo disponibili - ha concluso Moncalvo - ad offrire il nostro contributo di idee ed esperienze su questo terreno che ci vede protagonisti di un cambiamento epocale da sostenere con fatti concreti.
Venerdì 10 Gennaio 2014 - Anno IX, Numero 2 ♦ Ue. Coldiretti Lombardia: Per i nitrati si attende la nuova mappatura ♦ Expo 2015. Battaglia contro i falsi Made in Italy che valgono 60 miliardi ♦ Job act. Coldiretti: uno studente su quattro scommette sul cibo ♦ Record. Per l’agroalimentare Made in Italy esportazioni in continua crescita ♦ Incontri. Latte sempre più garantito, imprese sempre più competitive ♦ Agribenessere. Con Coldiretti Cremona alunni a scuola di salute ♦ Agenda. Avvisi // Campagna Amica, calendario // Informazione online e in tv
IN PRIMO PIANO
Per l’agroalimentare Made in Italy export da record Record storico per il valore delle esportazioni di prodotti agroalimentari italiani che nel 2013 ha raggiunto il massimo di sempre, arrivando a quota 33 miliardi di euro. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero. La maggior parte delle esportazioni interessa i paesi dell’Unione Europea per un valore stimato di 22,5 miliardi (+5%), ma il Made in Italy cresce anche negli Stati Uniti con 2,9 miliardi (+6%), nei mercati asiatici (+8%, con 2,8 miliardi) e su quelli africani dove si è avuto un incremento del 12%, arrivando a quota 1,1 miliardi. Il miglior risultato è però quello che viene dall’Oceania, con un +13%, anche se l’importo è contenuto. A livello generale, l’aumento dell’export rispetto allo scorso anno è stato del 6%. Il prodotto Made in Italy più esportato si conferma il vino, con 5,1 miliardi (+8%) davanti all’ortofrutta fresca (4,5 miliardi di euro), che cresce del 6%. L’olio segna un +10% che porta il valore complessivo a 1,3 miliardi. Aumenta pure la pasta che rappresenta una voce importante del Made in Italy sulle tavole straniere con 2,2 miliardi (+4%). Analizzando le performance dei prodotti nei singoli stati si scoprono aspetti sorprendenti a partire del successo del vino tricolore in casa degli altri principali produttori, con gli acquisti che crescono in Francia (+11%), Stati Uniti (+8%), Australia (+21%) e nel Cile (+66%). Lo spumante tricolore si afferma in Cina (+101%) ma anche in Gran Bretagna (+50%) e in Russia (+31%), ma va forte anche la birra che conquista i paesi nordici, dalla Germania (+66%), alla Svezia (+19%), fino all’Olanda (+9%). Oltre al vino, i francesi gradiscono anche il formaggio italiano, le cui vendite sono cresciute del 2%, ma i latticini nostrani vanno forte anche in Cina, dove aumentano del 25%. “Il record fatto registrare dall’export è il frutto del lavoro di un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che rende l’Italia competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee”, ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che “ora occorre che questo patrimonio sia difeso, portando sul mercato il valore aggiunto della trasparenza e dando completa attuazione alle leggi nazionale e comunitaria che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”.
SERVIZI TECNICI
“La e sempre più garan to, imprese sempre più compe ve” Incontri con gli allevatori promossi da Coldire Cremona: si parte dal ‘piano di controllo della paratubercolosi bovina’ “Aumentare la compe vità degli allevamen bovini, offrendo agli imprenditori agricoli tu gli strumen , e tu o il supporto tecnico necessario, per garan re ancora di più la salubrità del loro la e e qualificare sempre meglio le grandi eccellenze del vero agroalimentare Made in Italy che ne derivano. Con questo impegno Coldire Cremona si è a vata, in collaborazione con il Dipar mento di Prevenzione Veterinaria dell’Asl di Cremona e l’Is tuto Zooprofila co della Lombardia e dell'Emilia Romagna, Sezione di Cremona, per favorire un dialogo fra i più qualifica esper e gli allevatori del territorio, a par re dall’illustrazione del nuovo piano regionale di controllo della paratubercolosi bovina”. Con queste parole il Dire ore di Coldire Cremona, Simone Solfanelli, ha introdo o i due incontri promossi presso gli Uffici Zona di Cremona e Crema, tesi ad offrire agli allevatori tu i chiarimen e gli approfondimen u li in merito al “piano regionale di controllo e cer ficazione nei confron della paratubercolosi bovina”, con gli interven del do . Maurilio Giorgi, Dire ore del Dipar mento di Prevenzione Veterinaria dell’Asl di Cremona, e del do . Massimo Boldini, Dire ore della sezione di Cremona dell’Is tuto Zooprofila co.
La newsle er di Coldire
Cremona - Anno IX
Partendo dalla divulgazione del piano volontario emanato dalla Regione Lombardia, gli incontri sono sta occasione per spiegare meglio cosa sia la paratubercolosi bovina e per evidenziare la convenienza economica di un allevamento nel garan re il massimo controllo e cer ficare la più assoluta salubrità del proprio prodo o. Con enfasi i relatori hanno rimarcato la necessità di porre in a o la cer ficazione (volontaria) nei confron di una mala a che ha pesan ripercussioni sulla salute dei bovini, e nel contempo sulla possibilità di commercializzazione dei prodo la ero caseari in prima ba uta (e degli stessi animali da vita in seconda istanza). E’ stata chiarita l’applicazione del piano nei vari gradi, per far sì che l’allevamento possa essere dichiarato indenne, e quindi tendere a livelli di controllo sempre più al , a garanzia del consumatore e nell’interesse economico dell’impresa. “Gli incontri sono na nell’ambito di un percorso che ci vede affiancare gli imprenditori agricoli, assicurando il supporto tecnico necessario nelle scelte e negli adempimen richies alle aziende. Siamo di fronte a una nuova istanza, con l’introduzione del piano volontario di controllo, che possiamo interpretare come un input a rendere ancor più cer ficato il nostro prodo o, e ancor più compe ve le nostre imprese – so olinea il Dire ore di Coldire Cremona Simone Solfanelli –. I due incontri presso gli Uffici Zona di Cremona e Crema hanno registrato notevole partecipazione e grande coinvolgimento da parte degli allevatori. Va dato a o dell’alta professionalità e della massima disponibilità dei relatori, che hanno assicurato agli imprenditori ogni informazione u le per o enere per il proprio allevamento il livello sanitario di base, necessario per l’esportazione del la e e dei prodo deriva verso paesi terzi, e nel contempo per disporre di tu gli strumen u li a conseguire livelli sanitari progressivi di garanzia, così da cer ficare e valorizzare sempre meglio l’eccellenza del vero prodo o Made in Italy”. Gli incontri si sono chiusi ribadendo la piena disponibilità dei Servizi Tecnici di Coldire nel supportare gli allevatori anche in questa nuova ‘par ta’.
SERVIZI TECNICI
Si riporta di seguito il comunicato del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria di Cremona, relativo al Piano di Controllo della Paratubercolosi bovina. Nel ribadire l’importanza per ciascun allevamento bovino dell’adesione (se pur volontaria) al piano, si rimanda a un’attenta lettura del seguente comunicato. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione degli imprenditori agricoli per ogni ulteriore informazione, e per consegnare il modulo relativo alla domanda di adesione al piano.
REGIONE LOMBARDIA
ASL CREMONA - Dipar mento Prev. Veterinaria
COMUNICAZIONE IMPORTANTE: PIANO REGIONALE DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA Si comunica che a seguito della pubblicazione sul Bolle no Regionale n.30 del 24/07/2013 è in vigore il Piano Regionale di Controllo e Cer ficazione per la PARATBC. Di conseguenza potranno essere cer fica per l’esportazione verso taluni paesi terzi solo prodo la ero caseari derivan da la e prodo o in aziende aderen al piano con qualifica di base PTEX1. La qualifica sanitaria PTEX1 è valida ai fini della cer ficazione di “assenza di casi clinici di paratubercolosi negli ul mi 12 mesi” per l’esportazione di la e e prodo a base di la e verso taluni paesi terzi. Tale qualifica viene a ribuita dal DPV previa domanda di adesione e verifica del rispe o delle seguen condizioni minime, sogge e a verifica annuale: - visita clinica di tu o l’effe vo, per escludere la presenza di animali con sintomatologia clinica; - assenza di no fica di casi clinici negli ul mi 12 mesi.
Si evidenzia che i sospe clinici di paratubercolosi bovina devono essere segnala al Dipar mento di Prevenzione Veterinario (DPV) dell’ASL, da parte di: • medici veterinari, pubblici e priva • proprietari/detentori degli animali. A seguito della domanda di adesione al Piano, il Dipar mento Veterinario procederà ad effe uare gli accertamen sanitari u li ad a ribuire all’allevamento la qualifica sanitaria per la cer ficazione ai fini dell’esportazione del la e e dei prodo deriva verso paesi terzi (PTEX1). Con l’adesione al piano quindi l’allevatore: • può o enere per il proprio allevamento il livello sanitario di base (qualifica PTEX1) u le per l’esportazione del la e e dei prodo deriva verso paesi terzi • dispone di strumen u li per conseguire livelli sanitari progressivi di garanzia di indennità nei confron della paratubercolosi. Si precisa che comunque l’adesione al “piano regionale di cer ficazione della paratubercolosi bovina” è volontaria e si intende tacitamente rinnovata ogni anno, a meno di formale comunicazione di rinuncia all’Asl con apposito modulo.
ATTENZIONE: Gli allevamen che non aderiscono al piano e quelli che, pur avendo aderito, hanno avuto casi clinici conferma in allevamento nei 12 mesi preceden , si intendono con qualifica sanitaria PT0 con esclusione della possibilità di cer ficazione per l’export verso taluni paesi terzi dei prodo derivan dal loro la e.
L’INFLUENZA SI COMBATTE A TAVOLA SOS BAMBINI: UNO SU QUATTRO NON MANGIA FRUTTA Iniziare con latte, miele o marmellata alla mattina per poi portare a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, con l'apporto di vitamine che aiuta a rafforzare le difese immunitarie dal rischio dell'insorgenza dell' influenza. E' quanto consiglia la Coldiretti in riferimento al forte aumento dei casi di influenza stagionale che sta colpendo al momento soprattutto i bambini che in quasi un caso su quattro non consumano ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno. Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza non devono mancare - sottolinea la Coldiretti - latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Fondamentale - continua la Coldiretti - è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo. Nella dieta - prosegue la Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta - evidenzia la Coldiretti - di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l'assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui - conclude la Coldiretti una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.
SOS BIMBI CONTRO L’INFLUENZA
La newsle er di Coldire
Cremona - Anno IX
I consigli di Coldiretti Iniziare con latte, miele o marmellata alla mattina per poi portare a tavola zuppe, verdure, legumi e frutta, con l'apporto di vitamine che aiuta a rafforzare le difese immunitarie dal rischio-influenza.
Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come grana e parmigiano .
Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress.
8 ITALIANI SU 10 NON VOGLIONO LA MELA OGM I consumatori italiani sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati in agricoltura L’arrivo della prima mela geneticamente modificata che non annerisce e mantiene l’aspetto sempre fresco una volta tagliata a fette non interessa ai quasi 8 italiani su 10 (76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati (Ogm) nell’agricoltura in Italia, dove si è giustamente fatta la lungimirante scelta di non coltivare biotech. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’annuncio della richiesta di commercializzazione da parte dell’azienda canadese Okanagan Specialty Fruits della Arctic Apple. Le prime varietà ad arrivare sul mercato dovrebbero essere - precisa la Coldiretti le Golden Delicious e le Granny Smith: che sono state manipolate geneticamente con l’inserimento di un gene “anti-macchia”. Se per l’azienda produttrice si tratta di una scoperta rivoluzionaria perché consente di allungare la scadenza delle confezioni di frutta già sbucciate e porzionate, a preoccupare i coltivatori - sottolinea la Coldiretti - è il fatto che l'arrivo di questo frutto innaturalmente “a prova di macchie” possa alterare la percezione di semplicità e salute che da sempre accompagna le mele. Una preoccupazione che riguarda soprattutto l’Italia che sostiene la Coldiretti - è il primo produttore europeo di mele con circa 70mila ettari coltivati e oltre 2 milioni di tonnellate di produzione con gran parte della produzione che ha avuto il riconoscimento comunitario come indicazioni geografica protetta (Igp) o denominazione di origine protetta (Dop). Produzioni come la mela della Val di Non (Dop), mela della Valtellina (Igp), la mela dell’Alto Adige (Igp) la Melannurca campana (Igp) e la mela di Cuneo (Igp) che fondano il proprio successo sulla loro distintività che - afferma la Coldiretti - è tutto il contrario dell’omologazione causata dagli ogm. Nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove modificazioni genetiche effettuate su animali e vegetali in laboratorio (dal supersalmone ad accrescimento rapido al riso ipervitaminico, dalle patate fritte superesistenti ai parassiti fino al latte materno da mucche transgeniche) rimane elevato - sostiene la Coldiretti - il livello di scetticismo dei cittadini. La realtà - conclude la Coldiretti - è infatti che gli OGM attualmente in commercio riguardano pochissimi prodotti (mais, soia e cotone) e sono diffusi nell’interesse di poche multinazionali senza benefici riscontrabili dai cittadini.
W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA
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“No all’obesità, Sì ai cibi sani e allo sport” Con Coldire Cremona gli alunni vanno a Scuola di Salute
Speciale “Agribenessere”
Salpa ieri i percorsi dida ci propos dagli agricoltori: si sono già iscri e 36 classi (con 719 alunni) Hanno preso avvio ieri, e proseguiranno fino al mese di giugno, le ‘specialissime’ lezioni proposte da Coldire Cremona agli alunni del territorio, nel segno della “Scuola di Salute” e della “Scuola di Energia”. Con il primo appuntamento rivolto agli alunni di quarta della Scuola primaria “Se e Fratelli Cervi” di Bonemerse – cui seguiranno numerosi incontri già fissa per le prossime se mane – sono par i percorsi dida ci che vedranno imprenditori e funzionari di Coldire Cremona dialogare con cen naia di alunni (dalla Scuola primaria agli Is tu superiori) sui temi della corre a alimentazione, della valorizzazione e promozione del vero Made in Italy, ma anche della tutela del territorio e possibilità di produrre energia dai campi. “Le iscrizioni al nostro proge o dida co sono ancora aperte, ma già abbiamo ricevuto l’adesione di trentasei classi, per un totale di 719 alunni – spiega Giacomo Maghenzani, coordinatore dei percorsi –. Primo obie vo della nostra proposta, che parte dal dialogo fra l’agricoltura e la scuola, è avvicinare i ragazzi, e con loro le famiglie, a uno s le di vita sano, che coniughi una corre a alimentazione, una regolare a vità fisica e, perché no, un più forte rapporto con la campagna, che offre le migliori occasioni per mangiare sano, fare movimento e restare in forma. Tra le proposte che rivolgiamo agli alunni più piccoli c’è, in par colare, il percorso “Obesità? No, grazie”, nel quale analizziamo con i bambini i corre comportamen a tavola, dando alcuni u li ‘consigli del benessere’, evidenziando il valore della stagionalità, so olineando ad esempio l’importanza di scegliere una merenda a base di fru a, e di optare per i prodo del territorio, garan personalmente dagli agricoltori. Gli incontri a scuola possono proseguire, se le classi sono disponibili, con una visita nelle aziende agricole o ai Merca di Campagna Amica”.
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“Agribenessere… a Scuola di Salute” è il tolo del “proge o di Educazione alla Campagna Amica” promosso da Coldire Cremona, rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia. Il proge o dida co si ar cola in una serie di percorsi, calibra in base ad età e interessi dei giovani e giovanissimi interlocutori. Ecco, in sintesi, i temi dei se e percorsi propos per l’anno scolas co 2013/14.
W L’AGRICOLTURA. L’incontro in classe con imprenditori agricoli del territorio (in primis Giovani Impresa e Donne Impresa Coldire ) rivela il volto della moderna agricoltura: le tecnologie, la professionalità, il rapporto impresa-mercato, la mul funzionalità, il valore del vero Made in Italy. W LA TRADIZIONE. L’incontro con l’Associazione Provinciale Pensiona Coldire consente di riscoprire le radici delle a vità e della cultura rurale. Si parlerà delle an che pra che, di colture e allevamen del passato (es. la col vazione del lino, l’allevamento del baco da seta). OBESITÀ? NO GRAZIE! Le lezioni approfondiscono i corre
comportamen alimentari, con tan u li ‘consigli del benessere’. Le scelte alimentari non possono prescindere dalla conoscenza di ciò che si porta in tavola: da qui l’a enzione alle produzioni della nostra terra e alla stagionalità degli alimen . Il tu o corredato dall’a vità fisica.
KM ZERO!
Il rispe o per l’ambiente inizia dalle scelte a tavola: il percorso mostra come ciascuno di noi possa contribuire ad aiutare l’ambiente a raverso ges quo diani, ad esempio la scelta di produzioni locali (che, non richiedendo lunghi traspor , limitano le emissioni di gas serra). Il percorso approda all’esperienza dei Merca di Campagna Amica.
L’ETICHETTA, NOSTRA ALLEATA. Si rifle e sull’u lità dell’e che a e sull’importanza di conoscere l’origine dei prodo . Gli agricoltori mostrano agli alunni, anche a raverso la visita presso Pun Campagna Amica, il significato e il valore del proge o di Coldire , che sta dando vita a una filiera agricola tu a italiana.
SORELLA ACQUA.
Per conoscere l’acqua e i suoi u lizzi Coldire Cremona propone l’incontro con adde all’irrigazione e responsabili delle rogge, che illustrano i nostri sistemi d’irrigazione e le ‘re ’ presen nel territorio. Sono previste visite ad impian idrici nelle nostre campagne.
Speciale “Agribenessere”
EDUCARE ALLA SOSTENIBILITÀ. Il percorso è una vera e propria “Scuola di energia”, che racconta – a raverso dispense e visite in azienda – la sfida di “produrre energia dai campi” nel segno della sostenibilità e della mul funzionalità. Sono previs interven tesi a educare a comportamen che, nella vita quo diana, contribuiscono al risparmio energe co e alla tutela dell’ambiente.
W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA
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I ricercatori confermano la saggezza popolare: “Una mela al giorno toglie il medico di torno” In base ad una ricerca appena pubblicata sul numero di dicembre del prestigioso British Medical Journal, fornire anche una sola mela al giorno a tutte le persone al di sopra dei 50 anni potrebbe salvare 8.500 vite all’anno nel Regno Unito. Una cifra analoga a quella attesa dalla somministrazione di uno dei più diffusi farmaci per la prevenzione cardiovascolare, le statine, allo stesso gruppo anagrafico. Ma, apparentemente, senza alcun effetto collaterale. Le statine, utilizzate per contrastare livelli eccessivi di colesterolo, ma anche per evitare ricadute in seguito a eventi cardiovascolari-cerebrovascolari avversi , sono oggi uno dei farmaci più prescritti dai medici.
Speciale “Agribenessere”
La ricerca – “A statin a day keeps the doctor away: comparative proverb assessment modelling study” – è stata condotta dall’Health Promotion Group della British Heart Association e conferma l’adagio “una mela al giorno toglie il medico di torno”, presente anche in inglese come locuzione specifica (“an apple a day keeps the doctor away”). Osservando la completezza della popolazione inglese, ipotizzando 17,5 milioni di persone oltre i 50 anni che non assumono statine (solo 5,2 milioni lo fanno), se queste lo ingerissero a scopo profilattico, si eviterebbero ogni anno circa 9.400 morti premature. Ma – questa è la vera notizia – una cifra analoga di vite salvate (circa 8.500) potrebbero esserlo dalla semplice introduzione di… una mela. Anche se ovviamente la raccomandazione finale non è quella di sostituire le mele alle statine; un semplice consiglio è quello di consumare più frutta e verdura (in particolare a polpa bianca), che hanno dimostrato proprietà protettive maggiori sul sistema cardiovascolare. Infatti, sembra che fibre e antiossidanti giochino un ruolo prezioso. In più, nella frutta e verdura a polpa bianca alcuni elementi come le pectine agirebbero positivamente sulla salute delle pareti arteriose. Questo dato, già riscontrato da ricercatori tedeschi con una pubblicazione sulla rivista “Stroke”, suggerisce che ogni 25 grammi in più al giorno di frutta e verdura “bianche” si riduce il rischio cardiovascolare del 9 per cento. E che – sempre in base a questo studio, condotto in 10 anni su 20mila persone – chi consuma frutta e verdura bianche diminuisce tale rischio di oltre il 52 per cento.
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Sana alimentazione e attività fisica: connubio perfetto per stare in piena salute Interessanti risultati dallo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Birmingham:
“Dopo aver svolto esercizio fisico il cervello tende a suggerire il consumo di alimenti sani e ipocalorici come ricompensa per lo sforzo effettuato”
Sana alimentazione ed esercizio fisico sono generalmente considerati come il giusto connubio per mantenersi in forma e ridurre il rischio di patologie cardiovascolari o di diabete. Purtroppo però, a causa di un po’ per pigrizia ma anche e soprattutto per i ritmi frenetici imposti dalla vita moderna, non sempre le buone intenzioni vengono o possono essere messe in pratica. A confermare tuttavia l’impatto positivo, in termini di salute e benessere, che il nostro organismo avrebbe dedicando ogni settimana un po’ di tempo all’attività fisica è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Birmingham, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition. La ricerca ha evidenziato quanto l’esercizio fisico possa influenzare in modo positivo le abitudini alimentari della popolazione. I ricercatori sono giunti a tale conclusione dopo aver chiesto a una quindicina di giovani volontari di sesso maschile, tutti in buono stato di salute, di correre su un tapis roulant per un tempo massimo di 60 minuti. Al termine della prova i volontari sono stati sottoposti a una risonanza magnetica per analizzare l’attività delle aree neurali che suggeriscono al cervello le “ricompense”.
L’inizio del nuovo anno solitamente viene accompagnato da tante buone intenzioni e buoni auspici; quale migliore occasione quindi per coloro che ancora non l’hanno fatto per pensare di dedicare almeno un paio di volte a settimana un po’ di tempo all’attività fisica e mettere da parte i cibi poco salutari, lasciando il posto ad alimenti più sani come frutta e verdura di stagione? Il nostro organismo saprà essere riconoscente.
Speciale “Agribenessere”
I risultati avrebbero evidenziato come i centri di ricompensa fossero più attivi in seguito alla visione di immagini relative ad alimenti a basso contenuto di grassi, viceversa avevano mostrato una ridotta attività dopo che ai volontari sono state mostrate immagini di alimenti ad alto contenuto calorico. In sostanza, quindi, dopo aver svolto esercizio fisico il cervello tenderebbe a suggerire il consumo di alimenti sani e ipocalorici come ricompensa per lo sforzo effettuato. Già in passato alcuni studi avevano dimostrato come l’attività fisica potesse ridurre sensibilmente il senso di fame, ma nessuno aveva ancora studiato la reazione del cervello per quanto riguarda il desiderio degli alimenti dopo l’esercizio.
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IL DOPO-FESTIVITÀ: 2 KG IN PIU' DA SMALTIRE Per rimettersi in forma è bene adottare una dieta a base di cibi leggeri, ricca di frutta e verdura con il consumo di molta acqua L'effetto combinato del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche ha portato un aumento di peso fino a 2 chili per quanti non sono riusciti a resistere al tour de force alimentare durante il quale sono state assunte circa 15mila-20mila chilocalorie. E’ quanto rileva la Coldiretti nel sottolineare che nel nuovo anno da smaltire per gli italiani ci sono i quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo vicino ai 4,2 miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno. Ad aggravare la situazione il fatto che - sottolinea la Coldiretti - l'abbuffata natalizia è stata anche accompagnata spesso dalla sospensione delle attività sportive e da una maggiore sedentarietà, con le lunghe soste a tavola con parenti e amici che hanno ridotto il movimento fisico e favorito l'accumulo di peso. Con l’inizio del nuovo anno la dieta diventa dunque un obiettivo prioritario per molti italiani. Per rimettersi in forma secondo i dietologi non aiutano i drastici digiuni e i “salti del pasto”, ma adottare una dieta a base di cibi leggeri, ricca di frutta e verdura con il consumo di molta acqua. Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l'organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi. In questa stagione - rimarca la Coldiretti - tra la frutta da non dimenticare ci sono arance, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite - sottolinea la Coldiretti - con olio d'oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l'invecchiamento dell'organismo e favorisce l'eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l'organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l'iperacidità gastrica.
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Le arance - informa la Coldiretti - sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l'influenza, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi. Le mele, per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio, sono capaci di svolgere un'azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro. I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell'intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria - continua la Coldiretti - contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l'insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma - conclude la Coldiretti - sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo.
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NUMERO
2
In gennaio 1 sola uscita: DOMENICA 19 GENNAIO
LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA È in via Buoso da Dovara n. 4
Campagna Amica
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CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, il CERSI (Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale) dell'Università Cattolica e la Fabbrica della Bioenergia i seguenti corsi di formazione gratuiti:
"POTENZIAMENTO IMPRENDITORIALE: IMPOSTARE UN PIANO PER LO SVILUPPO AZIENDALE" Contenuti del corso: - L'imprenditore e il suo mondo - Dalla business idea al business plan - L'analisi del sistema competitivo - Dare "forma" all'impresa - Le proiezioni economico-finanziarie - Storie di imprenditorialità Durata: 24 ore Calendario: 23 / 30 Gennaio 2014, 6 / 13 / 20 / 27 Febbraio 2014 Orario: 14.00 – 18.00 Sede: Camera di Commercio, con ingresso da Via Solferino 33 (al primo piano) - Cremona
“AVVIAMENTO E MONITORAGGIO DEGLI IMPIANTI A BIOGAS:
Riceviamo e pubblichiamo
MISURE ANALITICHE E VALUTAZIONI DI PROCESSO” Contenuti del corso: Il corso intende offrire un approfondimento sul tema della ges one e del monitoraggio degli impian a biogas. Dopo una prima parte di introduzione sul tema della diges one anaerobica verranno descri i principali parametri di processo u li per la ges one dell'impianto. Verranno inoltre descri e le principali misure analiche necessarie per l'avviamento e il monitoraggio convenzionale di un digestore anaerobico con approfondimen sull'u lità e funzione di ciascun parametro nell'o ca di una ges one corre a ed efficiente. Saranno infine presenta alcuni protocolli di analisi pici dell'avviamento, del monitoraggio standard o dell'analisi prestazionale degli impian . Docenti: Dr. Ing. Elena Ficara, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano Dr. Ing. Davide Scaglione, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano Dr. Ing. Isabella Porqueddu, Fabbrica della Bioenergia – Politecnico di Milano Polo di Cremona Date: 21 / 28 Gennaio 2014, dalle 14.00 alle 18.00 Sede: Camera di Commercio, con ingresso da Via Solferino 33 (al primo piano) - Cremona Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227) Sito Internet: www.servimpresa.cremona.it – E.mail: arisi@cr.camcom.it.
www.cremona.coldire .it il sito di Coldire Cremona
I NOSTRI UFFICI AL SERVIZIO DELLE
Ricordiamo che gli appuntamen promossi da Coldire Cremona vengono comunica anche a raverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldire .it. In par colare, per gli avvisi e gli appuntamen rivol agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”. Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tu i ci adini a en ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presen i comunica stampa diffusi da Coldire Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garan dai vari uffici, tu e le inizia ve sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi u li. E’ inoltre possibile sfogliare tu i numeri del Col vatore Cremonese, il periodico di Coldire Cremona, della nostra newsle er se manale W l’agricoltura e di tu e le pubblicazioni e guide edite da Coldire Cremona.
IMPRESE AGRICOLE
UFFICIO ZONA CREMONA Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940
UFFICIO ZONA CREMA Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925
UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970
UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980
SEDE PROVINCIALE Via Giuseppe Verdi, 4 - 26100 CREMONA Tel. 0372.499811 - Fax 0372.499899 cremona@coldiretti.it - www.cremona.coldiretti.it
“W L’AGRICOLTURA”, il vero Made in Italy è in tv Ricordiamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldire Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete, tu i giovedì (ore 20, subito dopo il tg) e in replica la domenica, alle ore 13.
Nasce “NOTIZIE FISCALI”, newsle er dedicata a no zie, avvisi e scadenze fiscali Ha preso avvio questa se mana un nuovo strumento messo a disposizione degli imprenditori agricoli: un bolle no periodico, inviato in posta ele ronica, interamente dedicato a no zie, avvisi e scadenze fiscali, a cura dell’Ufficio fiscale di Impresa Verde Cremona, Società di servizi di Coldire Cremona. L’intento è rafforzare e qualificare ulteriormente la consulenza offerta, rendendo ancor più puntuale, approfondita e tempes va la comunicazione delle no zie u li alla ges one dell’impresa agricola. Tu i numeri de “No zie Fiscali” saranno ospita sul sito web www.cremona.coldire .it.
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ASSOCIAZIONE PENSIONATI COLDIRETTI
Convenzione per le cure den s che L’Associazione Pensionati Coldiretti ha stipulato con Dentalcoop una importante e favorevole convenzione per le cure dentistiche. Dentalcoop a offre in esclusiva i propri servizi sanitari per salute e igiene dentale a tutti i nostri: - Associati - Componenti del nucleo familiare degli Associati. La convenzione è in grado di offrire ai nostri Associati una reale opportunità economicamente vantaggiosa di usufruire di ottime prestazioni a prezzi contenuti e ridotti. Grazie a questa iniziativa, tutti gli iscritti e le loro famiglie possono beneficiare di un vantaggio del 10% su listino nazionale Dentalcoop (il listino è disponibile sul sito www.dentalcoop.it). Dentalcoop Cremona si trova in via Rosario n. 5, a Cremona, al 2° piano (telefono 0372 431881) .
Pensiona Coldire
Si riporta, qui a lato, la proposta con prezzi e sconti. La Segreteria dell’Associazione Pensionati è a disposizione di tutti gli interessati per ogni ulteriore informazione.
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Cupla Cremona: tessera sconti per gli acquisti in farmacia Un aiuto concreto ai pensionati del lavoro autonomo Per il 2014 l’obiettivo è ‘estendere’ la tessera a tutti gli acquisti utili Prosegue l’impegno del Cupla – il Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo di Cremona – a difesa dei diritti dei pensionati del lavoro autonomo e, più in generale, di tutti gli anziani. L’anno 2013 per il Comitato provinciale guidato dal Presidente Antonio Borghesi si è chiuso con il debutto di un’importante iniziativa: la creazione di una “tessera sconti soci pensionati”, che permetterà ai possessori di ottenere importanti agevolazioni. Il primo passo compiuto dal Cupla Cremona è stato quello di siglare una serie di convenzioni con varie Farmacie delle città di Cremona, Casalmaggiore, Crema e del territorio. Grazie a queste intese, i possessori della tessera comprovante l’appartenenza al Cupla hanno ora diritto a significative agevolazioni sugli acquisti: si tratta di uno sconto minimo del 10% sui farmaci da banco, ma anche sui parafarmaci ed integratori alimentari, nonché su tutti gli altri presidi sanitari. Per aver diritto agli sconti, è sufficiente esibire la tessera, o una dichiarazione equivalente attestante l’iscrizione sindacale di appartenenza, valida in corso d’anno.
Pensiona Coldire
L’azione messa in campo dal Cupla – che ha subito incontrato l’adesione delle Farmacie comunali, a partire da quelle di Cremona, Crema e Casalmaggiore – si pone l’importante obiettivo di consentire agli anziani, in questo momento di crisi particolarmente difficile per tante persone ed in primis per i pensionati, di accedere all’acquisto di prodotti farmaceutici a condizioni favorevoli, ma anche di dar vita ad una sinergia, tra il Cupla e le farmacie del territorio, tesa ad implementare le occasioni di incontro, confronto e collaborazione sul tema dell’assistenza e dell’aiuto agli anziani. Va aggiunto che questa “tessera sconti” nasce a partire dalla sinergia con le farmacie, ma con l’obiettivo e l’impegno di inaugurare un cammino destinato a diventare sempre più ampio ed articolato: nel l’anno 2014 il Cupla provinciale punta, ad esempio, ad estendere la “tessera sconti” ai supermercati, ai distributori di benzina, ai dentisti, e a varie altre realtà.
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PRODOTTO
Unità di misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA
8 gennaio
7 gennaio
9 gennaio
9 gennaio
FRUMENTO Tenero buono mercan le
Tonn.
197-204
222-223
205-209
207-212
GRANOTURCO Ibrido naz. 14% u.
Tonn.
178-180
191-192
178-181
183-187
SEMI DI SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
450-455
437-440
441-446
ORZO NAZ. P. spec. 55-60 P. spec. 66-68
Tonn.
188-194 196-200
n.q. 217-219
(Fino a 65) 214-218 (Fino a 70) 219-224
(58/60) 205-207
CEREALI MINORI
Tonn.
CRUSCA alla rinfusa
Tonn.
FIENO Maggengo Agostano
MERCATI AGGIORNATI 10.01.2014
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PAGLIA press. (rotoballe)
PRODOTTO
Tonn.
Tri cale n.q. Sorgo 203-205 169-171
165-185 loie o 165-185
158-159
(62/64) 213-217 Sorgo: 193-197
165-168
133-168 160-180 Fieno di erba medica 213-228
Medica fienata 2° t. in cascina 180-190
Tonn.
105-120
101-108
Paglia di frumento (rotoballe) 80-85
Unità di misura
CREMONA 8 gennaio
MILANO 3 gennaio
MANTOVA 9 gennaio
156-157
MODENA 7 gennaio
SUINI la onzoli locali
15 kg
3,980
3,990
4,000
4,060
SUINI la onzoli locali
25 kg
2,870
2,880
2,840
2,880
SUINI la onzoli locali
30 kg
2,500
2,530
2,450
2,490
SUINI la onzoli locali
40 kg
2,00
2,00
1,940
1,960
SUINI da macello
156 kg
(da 145 a 160 kg) 1,465
n.q.
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,470
SUINI da macello
176 kg
(da 160 a 180 kg) 1,535
n.q.
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,530
SUINI da macello
Oltre
(oltre 180 kg) 1,495
n.q.
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,514
176 kg
ANNO IX -
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PRODOTTO
Unità di misura
CREMONA 8 gennaio
NUMERO
2
MONTICHIARI 10 gennaio
MANTOVA 9 gennaio
VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)
Kg
P.v. 0,90-1,06 P.m. 2,05-2,30
0,80-1,00
Da macello 0,93-1,03
VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)
Kg
P.v. 0,65-0,75 P.m. 1,55-1,75
0,60-0,70
0,70-0,80
VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)
Kg
P.v. 0,39-0,49 P.m. 1,00-1,20
0,30-0,40
0,47-0,57
MANZE sco one 24 mesi
Kg
P.m. 2,20-2,70
1,10-1,20
1,31-1,48
MODENA 7 gennaio
Vitelloni femm. da macello pez. nere (450-500) P.v. 1,43-1,58 P.m. 2,75-3,05
VITELLI balio
50-60 Kg
0,80-0,90
(1° q. 56/60 kg) 0,90-0,90
(da 46 a 55 kg) 1,10-1,30
(45-55 kg) 1,25-1,50
VITELLI balio Pie blu belga (p.v.)
50-60 Kg
3,00-4,00
3,00-4,00
3,40-4,00
(pregiate 70 kg) 3,79-4,38
PRODOTTO
Unità di misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA 9 gennaio
MODENA
BURRO pastorizzato
Kg
3,75
Pastorizzato 3,30 Past/Centr. 3,85 Burro di centrif. 4,05
3,00
Zangolato di creme per burrificazione 2,70
PROVOLONE VALP. Fino a 3 mesi
Kg
(dolce) 5,45-5,60
5,45-5,60
PROVOLONE VALP. Oltre 3 mesi
Kg
(piccante) 5,65-5,90
5,65-5,90
GRANA scelto stagionato 9 mesi
Kg
7,35-7,55
7,10-7,35
7,40-7,60
PARMIGIANO REG. 24 mesi 10,30-10,70
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
Kg
7,90-8,10
8,00-8,65
8,30-8,50
PARMIGIANO REG. 30 mesi 11,65-12,50
8 gennaio
7 gennaio
PARMIGIANO REG. 12 mesi 9,00-9,40
CUN SUINI - PREZZI CIRCUITO TUTELATO (novembre 2013 - gennaio 2014) CATEGORIA QUOTAZ. 21.11.13 Dal 25.11 al 29.11
QUOTAZ. 28.11 e 5.12 2.12 a 6.12 9.12 a 13.12
QUOTAZ. 12.12.13
QUOTAZ. 19.12.13
Dal 16.12 al 20.12
Dal .23.12 al 27.12
QUOTAZIONE 27.12.13
QUOTAZIONE 02.01.14
QUOTAZIONE 09.01.14
Dal .30.12.13 al 3.01.14
Dal 6.01.14 al 10.01.14
Dal 13.1.14 al 17.01.14
144/152 kg
1,440*
1,490*
1,460*
1,435*
1,415*
1,440*
1,490*
152/160 kg
1,470*
1,520*
1,490*
1,465*
1,445*
1,470*
1,520*
160/176 kg
1,530*
1,580*
1,550*
1,525*
1,505*
1,530*
1,580*
* In a uazione dell’art. 7 del Regolamento Generale, il prezzo è stato definito dagli allevatori in quanto i macellatori non si sono presenta alla riunione
www.ilpuntocoldire .it Il
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