Coldiretti cremona informa 5 anno2014

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Dimissioni del Ministro De Girolamo

IL PRESIDENTE MONCALVO: ALL’AGRICOLTURA 5 MINISTRI IN 5 ANNI Ringraziamo Nunzia De Girolamo per il lavoro svolto con passione ed impegno alla guida del Ministero dell’Agricoltura dove occorre superare al più presto questa fase di incertezza dopo che sono già cambiati alla guida del Dicastero ben 5 Ministri negli ultimi cinque anni. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare l’annuncio di dimissioni da parte del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo. “E’ iniziato un anno determinante per l’attuazione della riforma della politica agricola europea (Pac) e per l’appuntamento dell’Expo, e l’agricoltura italiana - ha sottolineato il Presidente Moncalvo - ha bisogno subito di un riferimento istituzionale stabile e credibile”. “L'immediata assunzione dell'interim è un segnale importate di attenzione al settore del Presidente del Consiglio che ci auguriamo sappia valorizzare le specificità del settore agricolo italiano che ha saputo conquistare primati a livello internazionale e può offrire un valido contributo alla ripresa economica e occupazionale del paese - ha detto Moncalvo -. Abbiamo bisogno di un Ministero delle Politiche Agricole forte, autorevole e indipendente che si faccia sostenitore di un modello di sviluppo vincente fondato sulla trasparenza, sul legame della filiera agroalimentare con il territorio e sulla distintività del vero Made in Italy, per togliere spazio ai tanti 'furbetti del cacio pecorino'”. L’addio della De Girolamo “regala” al ministero dell’Agricoltura il poco invidiabile primato di ben 5 ministri “bruciati” nello spazio di 5 anni. In media, uno ogni 12 mesi. L’ultimo a restare in carica per almeno due anni (dal maggio 2008 all’aprile 2010) è stato Luca Zaia. Quando il politico leghista ha deciso di correre (e vincere) nelle elezioni regionali venete, gli è subentrato Giancarlo Galan (Pdl), la cui avventura negli uffici di via XX Settembre è durata però lo spazio di undici mesi. Nel marzo 2011 un rimpasto ha portato in cattedra Francesco Saverio Romano, del Pid. Neppure il tempo di ambientarsi e anche il politico siciliano ha dovuto fare le valigie, causa la caduta del IV Governo Berlusconi (novembre 2011). Alla guida del Paese sono arrivati i “tecnici” di Mario Monti e per la carica di ministro delle Politiche agricole è stato designato un dirigente delle stesso Mipaaf, Mario Catania. Nel dicembre 2012, dopo l’approvazione della legge di stabilità, il premier ha presentato le sue dimissioni. Si è andati al voto (febbraio 2013) ma l’incapacità di costruire una maggioranza solida ha portato al governo delle larghe intese. Ad aprile Nunzia De Girolamo (Pdl, poi Nuovo centro destra) è diventata ministro delle Politiche agricole. Dopo nove mesi l’ennesimo cambio, con il rischio di lasciare il settore senza un punto di riferimento in un momento quanto mai “caldo”.


IN PRIMO PIANO

Eventi calamitosi del 13 luglio 2013

Sì al risarcimento dei danni subiti dalle strutture agricole Fino al 4 marzo 2014 è possibile presentare la domanda per beneficiare delle provvidenze di legge Sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2014 è stato pubblicato il Decreto del 23/12/2013 riguardante la dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi il 13 luglio 2013 che hanno interessato le strutture e le scorte dei territori di diversi comuni del cremonese. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha ritenuto opportuno accogliere la proposta della Regione Lombardia di attivare gli interventi compensativi del Fondo di Solidarietà Nazionale nelle aree colpite per i danni subiti alle strutture aziendali e alle infrastrutture connesse all’attività agricola. In questo ambito trovano applicazione le specifiche misure di intervento previste dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004 n° 102, così come modificato dal Decreto Legislativo 18 aprile 2008 n° 82, in particolare vengono riconosciute le provvidenze di cui all’articolo 5 commi 3 e 6. I comuni per i quali è stato riconosciuto l’evento eccezionale sono: Ca' d'Andrea, Cappella de' Picenardi, Casalmaggiore, Casteldidone, Cella Dati, Cicognolo, Cingia de' Botti, Corte de' Frati, Derovere, Gabbioneta Binanuova, Gussola, Martignana di Po, Motta Baluffi, Ostiano, Pescarolo ed Uniti, Pessina Cremonese, Piadena, Pieve San Giacomo, Rivarolo del Re ed Uniti, San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Scandolara Ravara, Scandolara Ripa d'Oglio, Solarolo Rainerio, Torre de' Picenardi Torricella del Pizzo, Voltido. Si ribadisce che l’intervento sarà rivolto esclusivamente a risarcire, in percentuale, i danni subiti dalle strutture agricole.

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Cremona - Anno IX

Chi fosse interessato può presentare entro il 4 marzo 2014 la domanda per beneficiare delle provvidenze di cui al D.Lgs. 102/2004 e s.m.i. Gli uffici di Coldiretti sono a disposizione dei Soci per supportarli nella predisposizione delle domande e per ulteriori informazioni.

Giovedì 31 Gennaio 2014 - Anno IX, Numero 5 ♦ Mipaaf. Il Presidente Moncalvo: all’agricoltura cinque ministri in cinque anni ♦ Calamità luglio 2013. Risarcimenti per i danni alle strutture agricole ♦ Ogm. Arriva il pomodoro biotech viola, ma gli Italiani non lo vogliono ♦ Made in Italy. Truffe olio, per il New York Times “suicidio dell’extravergine” ♦ Contraffazione. Ci casca un italiano su due // Truffe sui falsi cibi bio ♦ Campagna Amica. Calendario Mercati // Crema, si spilla la polenta ♦ Agenda. Oscar Green // Territorio, guida // Corsi // Quotazioni


IN PRIMO PIANO

OGM: ARRIVA IL POMODORO VIOLA NO DI 7 ITALIANI SU 10 Modificato geneticamente il prodotto simbolo della dieta mediterranea .

Duemila litri di succo di pomodoro viola ottenuto da coltivazioni geneticamente modificate in Canada sono in arrivo in Gran Bretagna, per verificarne le proprietà salutistiche alle quali però non credono ben 7 italiani su 10 (71 per cento) che ritengono gli alimenti Ogm meno sicuri di quelli tradizionali. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base di un’indagine Ixè, nel commentare la notizia divulgata dal Financial Times sui pomodori creati dai ricercatori del Regno Unito al John Innes Centre and Sainsbury Laboratory vicino Norwich, dove è stato modificato geneticamente il prodotto simbolo della dieta mediterranea. Le prime sperimentazioni sono state fatte in Inghilterra, ma poi è stato chiesto a un’azienda situata in Ontario nel Canada, la New Energy Farms, di sviluppare la produzione a causa dei limiti alla coltivazione di Ogm presenti in Europa. Secondo i ricercatori, il pomodoro viola ha più elevati livelli di antociani (molto presenti in more e mirtilli) che – riferisce la Coldiretti – hanno effetti benefici sulla salute per combattere le infiammazioni e i tumori. Inoltre i pomodori viola ogm si conservano più a lungo ed hanno dunque una maggiore durata commerciale. Il pomodoro viola ogm ha contenuti di antociani 20 volte superiori a quelli dello stesso colore ottenuti tradizionalmente, dai quali si differenzia perché questi ultimi hanno una concentrazione di antociani soprattutto nella buccia che si toglie nei processi di lavorazione industriale. La ricerca per ottenere il pomodoro viola è costata 900mila sterline e il nuovo prodotto dovrebbe arrivare sul mercato entro due anni negli Stati Uniti mentre tempi più lunghi si prospettano in Europa dove è crescente l’opposizione agli alimenti geneticamente modificati. Sono infatti già in corso manifestazioni di protesta contro la multinazionale Monsanto, gruppo leader nelle coltivazioni geneticamente modificate. Nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove modificazioni genetiche effettuate su animali e vegetali in laboratorio (dal supersalmone ad accrescimento rapido al riso ipervitaminico, dalle patate fritte superesistenti ai parassiti, dal latte materno da mucche transgeniche alla mela che non annerisce e mantiene l’aspetto sempre fresco) rimane elevato - sostiene la Coldiretti - il livello di scetticismo dei cittadini. La realtà - conclude la Coldiretti - è infatti che sostanzialmente gli OGM in commercio riguardano pochissimi prodotti (mais, soia e cotone) e sono diffusi nell’interesse di poche multinazionali senza benefici riscontrabili dai cittadini.


CONTRAFFAZIONE: CI CASCA UN ITALIANO SU DUE Più di un italiano su due (52 per cento) acquista prodotti contraffatti con una netta preferenza per i capi di abbigliamento e gli accessori taroccati delle grandi firme della moda (29 per cento). E’ quanto emerge dai risultati di un sondaggio on line del sito www.coldiretti.it, in occasione del bilancio fatto dalla Guardia di Finanza sui sequestri nel 2013 che hanno consentito di togliere dal mercato oltre 130 milioni di prodotti recanti falsa indicazione d'origine o pericolosi per la salute, con una crescita superiore al 25% rispetto al 2012. Alla luce di ciò “è quanto mai importante – afferma il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo – superare lo stallo che impedisce l’avvio dei lavori della nuova commissione parlamentare d’indagine sulla contraffazione che estenderà il suo campo d’azione alla fase della commercializzazione dei prodotti contraffatti e quindi al fenomeno dell’Italian sounding e alla tutela del made in Italy”. Tra gli articoli contraffatti che tentano gli italiani ci sono anche - sottolinea la Coldiretti - gli oggetti tecnologici (14 per cento) e i ricambi meccanici (6 per cento), mentre c’è una grande diffidenza nei confronti di medicinali e cosmetici (1 per cento), giocattoli (1 per cento) e alimentari (1 per cento).

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Cremona - Anno IX

Si tratta di una debolezza che solo in Italia alimenta un mercato del falso che fattura 6,9 miliardi di euro, secondo una ricerca del Ministero dello Sviluppo economico con il Censis, dalla quale si evidenzia che - riferisce la Coldiretti - i settori più colpiti sono l'abbigliamento e gli accessori, con un giro d'affari del falso di 2,5 miliardi, i cd, dvd e software (1,8 miliardi) e l'alimentare (1,1 miliardi). Nel caso degli alimentari il reato di contraffazione è più grave perché si possono avere anche pericolosi effetti sulla salute e, spesso a differenza degli altri prodotti, la vendita di prodotti taroccati - sottolinea la Coldiretti - avviene all’insaputa dell’acquirente. Ad esserne vittima quest’anno è stato quasi un italiano su cinque (18 per cento) secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Le difficoltà economiche hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti più economici venduti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti spesso si nascondono, anche, ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi ma - conclude la Coldiretti - possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri.


FRODI: LA TRUFFA DEI FALSI CIBI BIO COLPISCE IL 45% DEGLI ITALIANI La truffa dei falsi cibi bio colpisce quasi la metà degli italiani che, regolarmente o qualche volta, li mettono nel carrello della spesa. Un biologico che fa registrare un aumento del 7 per cento nei consumi in netta controtendenza rispetto al settore alimentare nel 2013. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la maxioperazione della Guardia di Finanza e dall'Ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche Agricole per contrastare l’illecita messa in commercio in Europa 350 di mila tonnellate di falsi prodotti "bio" (granaglie a volte anche con ogm o addirittura contaminate) per un valore di 120 milioni di euro. Un’operazione che aiuta a fare chiarezza in un settore in crescita con un giro di affari, tra esportazioni e consumi interni, che ammonta in Italia, secondo la Coldiretti, a circa 3 miliardi di euro. Un fatturato che pone l'Italia al quarto posto al livello europeo dietro Germania, Francia e Regno Unito e in sesta posizione nella classifica mondiale. Oltre ai consumatori ad essere danneggiate – continua la Coldiretti – sono anche le circa 50mila aziende agricole italiane che coltivano biologico su una superficie coltivata di oltre un milione di ettari che garantiscono all’Italia la leadership europea nei bio per numero di imprese presenti. Di fronte al ripetersi di frodi che riguardano l’importazione di prodotti falsamente biologici è necessario – sottolinea la Coldiretti – che sia facilmente riconoscibile in etichetta la produzione ottenuta con materia prima e standard nazionali, per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli sulla reale origine del prodotto acquistato. In attesa che questo avvenga, il consiglio della Coldiretti è quello di acquistare i prodotti biologici direttamente nelle aziende, nelle botteghe e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che garantiscono l’origine nazionale degli alimenti in vendita.


COLDIRETTI LOMBARDIA

Ambiente, migliora la qualità dell’aria in Lombardia: meno giorni critici e valori più bassi di polveri Migliora la qualità dell’aria in Lombardia. Negli ultimi dieci anni le concentrazioni medie di polveri PM10 sono scese in tutti i capoluoghi di provincia – spiega un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Arpa – attestandosi fra il record regionale positivo di 26 microgrammi a Lecco e Sondrio e quello negativo di 40 microgrammi a Lodi, dove dal 2004 a oggi si è scesi da 55 a 40 microgrammi per metro cubo nella zona di viale Vignati (una delle arterie più traf)icate) mentre in zona Sant’Alberto (che è quella a ridosso della tangenziale e della via Emilia) non ci sono stati cali dai 32 microgrammi registrati nel 2009, primo anno di riferimento.

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In altri capoluoghi, invece – spiega la Coldiretti Lombardia – i cali sono più marcati: Mantova è passata dai 50 del 2005 ai 37 di oggi, Sondrio dai 41 del 2003 ai 26 attuali, Cremona da 54 a 37, Pavia da 46 a 36, Lecco da 44 a 26, Varese ha quasi confermato, con 28 microgrammi, il dato di 29 registrato nel 2004, Brescia è scesa da 51 a 35, Monza da 53 (nel 2006) a 38, Como è scesa da 44 a 29, mentre Milano ha valori oscillanti fra 35 e 38 microgrammi a seconda delle zone (Juvara Pascal, Verziere e Senato) contro dati che nel 2003 raggiungevano anche i 55 microgrammi per metro cubo. “La presenza del traf)ico veicolare, la vicinanza di strade a forte transito e la concentrazione di impianti di riscaldamento – spiega Valeria Sonvico, responsabile Ambiente di Coldiretti Lombardia – ha un’ovvia in)luenza sui livelli di inquinamento, soprattutto in una regione fortemente antropizzata dove si registra lo sviluppo delle grandi infrastrutture e un progressivo calo delle super)ici agricole, scese sotto il milione di ettari nella nostra regione”. Nonostante questo però – spiega l’analisi di Coldiretti Lombardia – un generale miglioramento dell’aria è indicato anche dalla diminuzione dei giorni all’anno in cui si veri)icano superamenti del PM10 sopra i 50 microgrammi per metro cubo: a Lodi si è passati dai 137 del 2003 ai 64 attuali in viale Vignati, con un andamento altalenante nell’area di Sant’Alberto dove nel 2008 si era a 45 per salire a 90 nel 2011 e ridiscendere a 56 adesso. Milano invece scende ovunque: da 151 (zona Verziere nel 2003) a 69, Monza passa dai 145 del 2006 ai 75 attuali, Como da 102 a 52, Bergamo da 112 giorni (zona Meucci nel 2003) a 50, Brescia da 118 (area Broletto) a 71, Varese nel 2005 ha registrato 78 giorni di superamento contro i 42 del 2013, Cremona nel 2003 ha avuto 138 giorni di superamento contro i 68 del 2013, Pavia è scesa dai 122 del 2004 ai 77 dell’anno scorso, Mantova in dieci anni è passata da 188 a 62, Sondrio da 97 a 49 e Lecco da 97 a 32.


COLDIRETTI LOMBARDIA

Crisi, per la spesa meglio stare insieme ma in Lombardia boom “single”: +37% Vita da single che passione, anche se costa di più . In dieci anni in Lombardia – spiega un’analisi della Coldiretti regionale su dati Istat – le famiglie costituite da una sola persona sono aumentate del 37%, passando da 969.504 a 1.330.332. Un vero e proprio esercito che rappresenta ormai quasi un terzo del totale delle famiglie. A livello economico – spiega la Coldiretti Lombardia – il costo della vita mensile incide di più sul bilancio di un single rispetto alla media pro capite dei componenti di una famiglia di tre persone: 1.961 euro contro 1.064 euro. In particolare: 335 euro per cibi e bevande contro 185 euro della famiglia. E anche per l’abitazione il single paga il 40% in più : 698 euro al mese contro 281 di media pro capite familiare. Nonostante questo i “single” sono cresciuti: nella provincia di Monza Brianza – spiega la Coldiretti Lombardia – sono passati da 66.098 a 98.987 (+50%) facendo registrare l’incremento maggiore. Aumenti superiori alla media regionale del 37% anche nelle province di Bergamo (+44%), Lodi (+42%), Varese (+41%), Brescia (+40%), Como (+39%) e Mantova (+38%). Nel Milanese i “single” rappresentano il 36% delle famiglie, ma se si considera il solo capoluogo il loro peso sale al 45% del totale con 276.772 unità . Cosı̀ nella città di Pavia è in questa tipologia il 43% delle famiglie, a Bergamo il 42%, a Brescia e a Mantova il 40%, a Sondrio il 38%, a Como e a Cremona il 37%, a Lodi e Varese il 35%, a Lecco il 34% e a Monza il 33%. Lecco è anche la città con la percentuale più alta di famiglie formate da cinque o più componenti (5%). In Lombardia – afferma l’analisi della Coldiretti regionale – il numero totale delle famiglie, pari a 4.157.078, è aumentato del 14% dal 2001 al 2011. In questo decennio la provincia in cui si è registrata la maggior crescita percentuale è Lodi con +19%, seguita da Bergamo e dalla Brianza con +18%. In calo, invece, il numero dei componenti, passato da 2,45 del 2001 a 2,32. PROVINCE 2001 2011 Differenza % Per effetto della crisi più 2011/2001 di 2 italiani su tre hanno Bergamo 90.775 130.986 + 44% ridotto la spesa o rimanBrescia 112.679 157.773 + 40% dato l'acquisto di capi Como 53.177 74.175 + 39% d'abbigliamento e oltre la Cremona 35.666 45.059 + 26% metà ha detto addio a Lecco 30.415 41.466 + 36% viaggi e vacanze e ai beni Lodi 18.663 26.527 +42% tecnologici. E per queMantova 34.151 47.150 + 38% st’anno il 14% delle famiMilano 366.906 492.084 +34% glie italiane pensa che la Monza Brianza 66.098 98.987 + 50% propria situazione econoPavia 62.819 80.445 + 28% mica migliorerà , mentre Sondrio 19.576 25.168 + 29% per il 35% è destinata a Varese 78.579 110.512 +41% peggiorare; il 51% ritiene LOMBARDIA 969.504 1.330.332 +37% che non cambierà .

LA SCALATA DEI “SINGLE” IN LOMBARDIA

Elaborazione Coldiretti Lombardia su dati Istat


Giovani Impresa Coldire

Cremona

Oscar Green 2014, iscrizioni aperte “L’Oscar Green esalta l’originalità, l’innovazione, la sostenibilità, la passione, le idee, la ricerca, la diversificazione e i proge di filiera delle imprese agricole italiane. Obie vo del premio è portare all'a enzione dell'opinione pubblica e del mondo agricolo le esperienze vincen8 di imprenditori che hanno saputo costruire proge di impresa compe88vi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il loro territorio d'appartenenza”. Armando Tamagni, Delegato provinciale di Giovani Impresa Coldire Cremona, descrive così l’appuntamento con Oscar Green, il concorso promosso da Coldire Giovani Impresa, che premia le più innova8ve imprese agricole italiane. Un appuntamento – ufficialmente aperto – che me e in evidenza proge aziendali orienta8 alla mul8funzionalità, alla qualità, al rapporto con il consumatore e con la società. Le iscrizioni all'VIII edizione del Premio nazionale sono aperte: entro il 14 marzo 2014 si a endono le domande, che si presentano compilando il modulo sul sito www.oscargreen.it. Anche per l’edizione 2014 sono sei le categorie in cui le aziende si potranno candidare: “S8le e cultura d'impresa”, “Non solo agricoltura”, “Esportare il territorio”, “In-filiera”, “Campagna Amica” e “Ideando”. E' inoltre prevista la menzione speciale “Paese Amico”. Possono partecipare al premio tu gli imprenditori agricoli e agroalimentari, che non abbiano più di 40 anni. Possono avere qualsiasi età solo gli imprenditori che si vogliono candidare nella categoria ''In-filiera''. “La segreteria provinciale di Giovani Impresa è a disposizione degli imprenditori che intendessero partecipare, per dare ogni ulteriore informazione – spiega Coldire Cremona –. Le imprese del nostro territorio hanno una mo8vazione in più per prendere parte all’inizia8va: ricordiamo che la seconda edizione del Premio nazionale è stata vinta, nella categoria “Energia per il futuro”, da due giovani imprenditori di Trigolo, Giannenerico e Sebas8ano Spoldi. E’ tempo, dunque, di bissare questo importante risultato”.

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Cremona - Anno IX

Tu e le informazioni sull’inizia8va sono disponibili all’indirizzo www.oscargreen.it. E’ inoltre possibile rivolgersi alla Segreteria Provinciale Coldire Giovani Impresa (tel. 0372.499814, e.mail: mov-giovani.cr@coldire .it).

L’Oscar Green esalta l’originalità, l’innovazione, la sostenibilità, la passione, le idee, la ricerca, la diversificazione e i proge di filiera delle imprese agricole italiane. Obie vo del premio è portare all'a enzione dell'opinione pubblica e del mondo agricolo le esperienze vincen8 di imprenditori che hanno saputo costruire proge di impresa compe88vi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il loro territorio.


Al Mercato di Campagna Amica domenica 2 febbraio a Crema si “spilla la polenta” Proposta dagli agricoltori di Coldiretti, iniziativa dedicata al piatto di stagione, da gustare con cotechino o provolone Polenta integrale di mais rosso “spillata” ancora fumante, accompagnata dal cotechino oppure dal provolone fuso. Il tu o rigorosamente made in Cremona, garan8to (e offerto) dagli agricoltori della Coldire . Nel rispe o di quella che, al Mercato di Campagna Amica a Crema, è ormai diventata una tradizione, con la proposta in degustazione di prodo o rice e di stagione, è di turno per domenica 2 febbraio presso i por8ci di via Terni un altro pia o che appar8ene alle nostre campagne. “Offriamo una degustazione ada a a ques8 giorni, considera8 i più freddi dell’anno. Prepareremo la polenta dire amente presso il mercato, con una macchina che ci perme e di ‘spillarla’ da un dispenser, e farla gustare calda e appe8tosa. La polenta è prodo a con la nostra farina integrale di mais rosso” spiega Emanuela Dilda, 8tolare dell’agriturismo Il Campagnino di Pessina Cremonese. La polenta merita di essere assaggiata: si è classificata al primo posto nella “gara delle polente” tradizionalmente organizzata, nel mese di se embre, a Levico Terme, in provincia di Trento. Potrà essere accompagnata con dell’o mo cotechino, proposto dall’azienda Rezzi di Vescovato e cucinato secondo una rice a che si tramanda nelle case contadine cremonesi. Oppure si potrà accompagnare a provolone prodo o dall’azienda Cà de Alemanni di Malagnino, anch’esso offerto in degustazione. “L’inizia8va vuole rappresentare un invito a gustare i sapori 8pici della nostra agricoltura, buoni e garan88 dagli agricoltori – spiega Coldire Cremona –. E’ anche un modo per rafforzare ancora di più il filo dire o con i tan8ssimi cremaschi che, fin dall’inizio, hanno scelto di fare la spesa al Mercato di Campagna Amica, dimostrando di apprezzare la genuinità, l’origine garan8ta, la 8picità dei nostri prodo ”. E se polenta, cotechino e provolone saranno domenica 2 febbraio le star del Mercato, non mancheranno gli altri fru della nostra agricoltura: dai la ero-caseari (con la e vaccino, di bufala, di capra) al salame 8pico di Cremona, dalla verdura di stagione al miele, con la presenza anche di alcuni prodo in arrivo dalle province vicine (ad esempio il vino dell’Oltrepò pavese). Tu e le informazioni e il calendario dei Merca8 di Campagna Amica in provincia di Cremona sono sul sito www.cremona.coldire .it.


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TERRANOSTRA - CAMPAGNA AMICA

Il buono e il bello della Lombardia scoprilo su www.lombardia.terranostra.it


TERRANOSTRA - CAMPAGNA AMICA

Coldire) Cremona: “Territorio e tradizione sono in tavola e online” Guida dedicata ad agriturismo, fa orie dida che, agrinido, pun8, bo ega e merca8 di Campagna Amica Novanta! Tante sono le voci – le proposte a km zero – raccolte da Coldire Cremona nella nuova edizione della guida “Territorio e Tradizione in Tavola”, pubblicazione a cura di Coldire Cremona, Campagna Amica e Terranostra che in 22 pagine raccoglie “Il buono e il bello del territorio cremonese”. L’edizione 2014, fresca di aggiornamento, è sul sito di Coldire Cremona, all’indirizzo www.cremona.coldire .it. Gli agriturismo, le fa orie dida che, i pun8 Campagna Amica, i Merca8, la bo ega, gli agrinido: tu e le ‘voci’ che propongono in provincia di Cremona la “scelta del benessere a km zero” sono presen8 nella guida, che è anche disponibile in forma cartacea presso gli uffici di Coldire . Prodo e produ ori, indirizzi e numeri telefonici, servizi offer8 e indicazioni u8li sono raccol8 nella pubblicazione, che dipinge il ritra o di un’agricoltura sempre più di qualità, e sempre più vicina al ci adinoconsumatore. Un’agricoltura, quella promossa da Coldire Cremona e raccontata nella guida, che in ques8 anni ha inaugurato in provincia dieci merca8 di Campagna Amica, in tu e le principali piazze (Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Soncino, Vescovato, Castelleone, Pizzighe one, Bagnolo Cremasco, Pandino), e che vanta l’esperienza vincente di ben due agrinido (a Stagno Lombardo c’è “La Cascina dei Bambini” mentre a Cremona c’è “Piccoli Fru ”). Tra le pagine da non perdere della versione online della guida segnaliamo le “rice e di Campagna Amica”, dedicate ai sapori e ai segre8 in cucina Made in Cremona, con i consigli degli agricoltori per gustare al meglio pia 8pici della nostra tradizione, come i marubini ai tre brodi, i tortelli cremaschi, il bollito misto, la polenta pas8cciata e il cotechino in camicia.


IN PRIMO PIANO

MADE IN ITALY IL NEW YORK TIMES “SFOTTE” L’ITALIA SULLE TRUFFE DELL’OLIO

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Un lungo fumetto sul “suicidio” dell’extravergine nazionale esportato in tutto il mondo Le truffe dell’extravergine in Italia diventano fumetti sul New York Times dove si deridono gli inganni del falso Made in Italy che stanno provocando il “suicidio” della prodotto simbolo della dieta mediterranea. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le vignette di Nicholas Blechman dal titolo “Il suicidio dell’extravergine - l’adulterazione dell’olio di oliva italiano” che illustrano con una serie di 15 disegni la produzione nazionale di extravergine come un covo di truffatori, protetti dal potere politico, che importano olio dall’estero da adulterare e miscelare con quello nostrano per poi spacciarlo come Made in Italy, in barba anche alle forze del’ordine (http://www.nytimes.com/interactive/2014/01/24/opinion/food-chainsextra-virgin-suicide.html?_r=0). Secondo il prestigioso giornale internazionale la maggioranza dell’olio di oliva venduto come italiano proviene in realtà da Paesi come Spagna, Marocco e Tunisia che esportano in Italia dove arrivano anche olio di soia ed altri oli di bassa qualità che vengono etichettati e contrabbandati come extravergini di oliva. La serie di vignette spiega che l’Italia è il principale importatore mondiale di olio e che nelle raffinerie italiane l’olio di oliva è miscelato con oli meno costosi e dopo l’aggiunta di beta-carotene per mascherare il sapore e di clorofilla per dare colore, viene imbottigliato ed etichettato come extravergine Made in Italy. Le bottiglie sono spedite in tutto il mondo e anche in Paesi come gli Stati Uniti, dove si dice che il 69% delle bottiglie vendute si ritiene manipolato. Nonostante il fatto che uno speciale corpo dei Carabinieri sia addestrato per scovare l’olio adulterato e i ripetuti raid dei diversi corpi di polizia nelle raffinerie, gli industriali sono raramente perseguiti anche perché molti possono contare su legami con potenti rappresentanti del mondo politico. Il risultato di tutte queste frodi sono i bassi prezzi dell’olio di oliva italiano che di sta di fatto suicidando, conclude laconicamente il New York Times. Il racconto del New York Times - sottolinea la Coldiretti - riporta una realtà, purtroppo già nota e denunciata, di numerose frodi e contraffazioni come quella scoperta recentemente dalla Guardia di Finanza in Toscana che ha portato al sequestro di 8 milioni di bottiglie di olio di oliva destinato al mercato, con un’origine e qualità diverse da quelle presentate. A fronte di questi fenomeni sotto il pressing della Coldiretti è stata approvata nel febbraio 2013 la cosiddetta legge “salva olio” che contiene misure di repressione e contrasto alle frodi e di valorizzazione del vero Made in Italy. Ancora oggi la legge non risulta pienamente applicata per l’inerzia della pubblica amministrazione e per l’azione delle lobby industriali denunciate dallo stesso New York Times, a livello nazionale e comunitario. Ora - continua la Coldiretti - c’è la possibilità in Parlamento nella discussione in corso sulla legge comunitaria di approvare uno specifico emendamento diretto ad risponderer alle osservazioni dell’Unione Europea ed a rendere operativa la norma, ripristinando tra l’altro il tappo antirabbocco a tutela del vero extravergine italiano anche nella ristorazione. L’Italia ha dunque l’occasione – afferma la Coldiretti - di ricostruire una credibilità internazionale e di salvaguardare il mercato di una primaria realtà economica, occupazionale ed ambientale contro il rischio di quello che il New York Times ha chiamato il suicidio del Made in Italy.


IN PRIMO PIANO

Domani 1 febbraio 2014, alle ore 9,00 Mercato di Circo Massimo in via di San Teodoro 74 a Roma

IL VERO EXTRAVERGINE ITALIANO

ALLA RISCOSSA ARRIVANO I COOKING SHOW Dopo i fumetti sul New York Times che deridono gli inganni del falso Made in Italy che stanno provocando il “suicidio” della prodotto simbolo della dieta mediterranea, inizia la riscossa del vero extravergine italiano e arrivano i cooking show per far conoscere ad italiani e stranieri l’autentica produzione italiana al 100 per 100. I cooking show sono organizzati nell’ambito dei progetti per la promozione e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano promossi da Coldiretti, FederDOP e AIFO ed inizieranno a Roma nel Mercato del Circo Massimo, via San Teodoro, 74 sabato 1 febbraio dalle ore 9,00 alle 14,00 e proseguiranno nello stesso luogo la domenica successiva 2 febbraio. L’appuntamento si ripeterà a Milano al Mercato di Campagna Amica in via Ripamonti, il 7 febbraio dalle 15,00 alle 19,00 e l’8 febbraio dalle 9,00 alle 14,00 per concludersi al mercato di Campagna Amica di Pescara in via R. Paolucci 1 il 21 febbraio dalle 15,00 alle 19,00 e il 22 febbraio dalle 9,00 alle 14,00. La realizzazione dei cooking show, negli spazi appositamente allestiti negli agrimercato, è affidata al Pepe Verde, la Scuola di Alta Cucina che dal 1988 rappresenta un punto di riferimento nel panorama nazionale per chiunque si accosti al mondo della cucina per apprendere o approfondire la propria cultura in materia. I consumatori presenti al mercato che vorranno partecipare all’iniziativa potranno assistere alla preparazione di piatti caldi e freddi con l’impiego dell’olio extravergine di oliva italiano. Saranno realizzate sei ricette della tradizione mediterranea al fine di dimostrare i possibili usi in cucina dell’olio e consigliare i migliori abbinamenti. Al termine della preparazione i piatti potranno essere degustati. Il road show itinerante dei cooking show ha l’obiettivo di promuovere l’olio extravergine di oliva italiano di qualità e a Denominazione di Origine Protetta. L’iniziativa ha il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in attuazione del Piano olivicolo–oleario che promuove la filiera olivicola italiana. L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva dopo la Spagna, con circa 250 milioni di piante su 1,2 milioni di ettari di terreno coltivato, ma è anche il principale importatore mondiale. Il fatturato del settore è stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative. Le esportazioni italiane di olio di oliva nel 2013 sono state pari a oltre 1,2 miliardi di euro e gli Usa - conclude la Coldiretti - rappresentano il principale mercato extracomunitario.


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“No all’obesità, Sì ai cibi sani e allo sport” Con Coldire

Cremona gli alunni vanno a Scuola di Salute Hanno preso avvio con il mese di gennaio, e proseguiranno fino al mese di giugno, le ‘specialissime’ lezioni proposte da Coldire Cremona agli alunni del territorio, nel segno della “Scuola di Salute” e della “Scuola di Energia”. I percorsi dida ci vedranno imprenditori e funzionari di Coldire Cremona dialogare con cen8naia di alunni (dalla Scuola primaria agli Is8tu8 superiori) sui temi della corre a alimentazione, della valorizzazione e promozione del vero Made in Italy, ma anche della tutela del territorio e possibilità di produrre energia dai campi. Primo obie vo della proposta, che parte dal dialogo fra l’agricoltura e la scuola, è avvicinare i ragazzi, e con loro le famiglie, a uno s8le di vita sano, che coniughi una corre a alimentazione, una regolare a vità fisica e un più forte rapporto con la campagna, che offre le migliori occasioni per mangiare sano, fare movimento e restare in forma. Tra le proposte che rivolgiamo agli alunni più piccoli c’è, in par8colare, il percorso “Obesità? No, grazie”, nel quale analizziamo con i bambini i corre comportamen8 a tavola, dando alcuni u8li ‘consigli del benessere’, evidenziando il valore della stagionalità, so olineando ad esempio l’importanza di scegliere una merenda a base di fru a, e di optare per i prodo del territorio, garan88 personalmente dagli agricoltori. Gli incontri a scuola possono proseguire, se le classi sono disponibili, con una visita nelle aziende agricole o ai Merca8 di Campagna Amica. Ecco, in sintesi, i temi dei percorsi propos8 .

W L’AGRICOLTURA. L’incontro in classe con imprenditori agricoli del territorio (in primis Giovani Impresa e Donne Impresa Coldire ) rivela il volto della moderna agricoltura: le tecnologie, la professionalità, la mul8funzionalità, il valore del vero Made in Italy.

Educazione alla Campagna Amica

W LA TRADIZIONE. L’incontro con l’Associazione Provinciale Pensiona8 Coldire

consente di riscoprire le radici delle a vità e della cultura rurale. Si parlerà delle an8che pra8che, di colture e allevamen8 del passato (es. la col8vazione del lino, l’allevamento del baco da seta).

OBESITÀ? NO GRAZIE! Le lezioni approfondiscono i corre comportamen8 alimentari, con tan8 u8li ‘consigli del benessere’. Le scelte alimentari non possono prescindere dalla conoscenza di ciò che si porta in tavola: da qui l’a enzione alle produzioni della nostra terra e alla stagionalità degli alimen8. KM ZERO!

Il rispe o per l’ambiente inizia dalle scelte a tavola: il percorso mostra come ciascuno di noi possa contribuire ad aiutare l’ambiente a raverso ges8 quo8diani, ad esempio la scelta di produzioni locali (che, non richiedendo lunghi traspor8, limitano le emissioni di gas serra).

L’ETICHETTA, NOSTRA ALLEATA. Si rifle e sull’u8lità dell’e8che a e sull’importanza di conoscere l’origine dei prodo . Gli agricoltori mostrano agli alunni, anche a raverso la visita presso Pun8 Campagna Amica, il significato e il valore del proge o di Coldire , che sta dando vita a una filiera agricola tu a italiana. EDUCARE ALLA SOSTENIBILITÀ.

La “Scuola di energia”, che racconta – a raverso dispense e visite in azienda – la sfida di “produrre energia dai campi” nel segno della sostenibilità e della mul8funzionalità.

SORELLA ACQUA.

Per conoscere l’acqua e i suoi u8lizzi Coldire Cremona propone l’incontro con adde all’irrigazione e responsabili delle rogge, che illustrano i nostri sistemi d’irrigazione e le ‘re8’ presen8 nel territorio. Sono previste visite ad impian8 idrici nelle nostre campagne. (tu e le info su www.cremona.coldire .it)


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CRISI: SONO CROLLATI I CONSUMI DI FRUTTA E VERDURA Nel 2013 le quantità sulle tavole degli italiani sono scese sotto il limite raccomandato dall'Oms. Lo scorso anno acquistati -100 kg a famiglia (rispetto al 2000) Gli acquisti di frutta e verdura degli italiani nel 2013 sono crollati, scendendo al minimo registrato dall’inizio del secolo, con le famiglie che sono state costrette a tagliare gli acquisti e a mettere oltre 100 chili di ortofrutta in meno nel carrello, rispetto al 2000. E’ l’allarme lanciato da un’analisi della Coldiretti, dalla quale si evidenzia un drammatico calo del 18 per cento nelle quantità consumate dalle famiglie che hanno portato sulle tavole appena 320 chili di ortofrutta nel corso del 2013. La riduzione, spiega la Coldiretti, ha riguardato il consumo di frutta (-17%) ma soprattutto la verdura (-20%), rispetto al 2000, ed è stata progressiva ma con una forte accelerazione negli anni della crisi. Nel corso del 2013 sono state acquistate complessivamente dagli italiani 7,8 milioni di tonnellate di ortofrutta con una netta prevalenza della frutta con 4,2 milioni di tonnellate sulla verdura che è scesa a 3,6 milioni di tonnellate. Secondo il rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013, in Italia solo il 18,4% della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. Un frutto su quattro acquistati dagli italiani è - sottolinea la Coldiretti - la mela che si classifica come la preferita, ma sul podio salgono anche le arance, al secondo posto, e le pere, mentre a seguire nella lista della spesa delle famiglie ci sono pesche, clementine, meloni, uva e kiwi, tra quelli di produzione nazionale. Tra ortaggi e verdure la star assoluta in tavola è la patata seguita da pomodori, insalate, zucchine e carote.

Una novità importante, poiché la raccomandazione del Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana è di consumare più volte al giorno frutta e verdure fresche per un totale a persona di almeno 400 grammi, ma - sostiene la Coldiretti - in Italia la quantità consumata è scesa purtroppo al di sotto, con situazioni più preoccupanti per i bambini. Il numero dei bambini e adolescenti che mangia frutta e verdura a ogni pasto è sceso al 35 per cento, a fronte del 37 per cento nel 2012, mentre quelli che la mangiano una volta al giorno sono passati al 35 per cento contro il 39 per cento, e si registra anche un aumento di coloro che non l'assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31% contro il 24%). Il risultato è che in Italia il 22,2% dei bambini è in sovrappeso, mentre il 10,6% è obeso secondo l'ultimo Rapporto Okkio alla salute, con il rischio che i giovani di questa generazione potrebbero essere i primi a vivere meno dei propri genitori, poiché l'aumento di peso - precisa la Coldiretti - è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro. La Coldiretti sta realizzando il progetto Educazione alla Campagna Amica che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano ad oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L'obiettivo - conclude la Coldiretti - è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.

Educazione alla Campagna Amica

Il calo degli acquisti ha colpito tutte le principali forme distributive tradizionali, dai grandi supermercati agli ambulanti. L’unica novità positiva degli ultimi anni è rappresentata – sostiene la Coldiretti – dalla vendita diretta degli agricoltori nelle aziende, nelle botteghe e nei mercati di campagna amica che si sono rapidamente diffusi in tutta la Penisola e hanno fatto registrare incrementi delle vendite a due cifre, dovute al miglior rapporto prezzo qualità e alla maggiore freschezza dell’ortofrutta offerta che garantisce anche una maggiore conservazione e quindi minore scarto.


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CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo i seguenti corsi di formazione gratuiti:

“PROGETTARE, ORGANIZZARE E REALIZZARE UN CENTRO RICREATIVO ESTIVO DIURNO PER BAMBINI E RAGAZZI” ASPETTI NORMATIVI E AUTORIZZATORI E GESTIONE DELLA GIORNATA E DEGLI SPAZI Venerdì 14 Febbraio 2014, dalle 14.00 alle 18.00 Aspetti normativi e autorizzatori per avviare il servizio di centro estivo Docente: Sig. Ettore Vittorio Uccellini, esperto in materia

La giornata tipo: la scelta del tema da proporre, l’accoglienza, le attività, la programmazione giornaliera e quella settimanale,le uscite organizzate, …

Gli spazi interni ed esterni: il ruolo dell’operatore, le riunioni d’equipe come parte fondamentale dell’aspetto organizzativo e la gestione dei contatti con le famiglie Docente: Dr.ssa Simona Tonini, Psicopedagogista dell’età evolutiva LE ATTIVITA’: IL GIOCO - Giovedì 20 Febbraio 2014, dalle 14.00 alle 18.00

• Le principali tappe evolutive dall’infanzia alla pre-adolescenza, in particolare soffermandosi sui temi dell’amicizia e del gioco (l’importanza educativa del gioco, quali giochi e loro significati, il ruolo dell’educatore). Lavoro interattivo: simulazione di un centro estivo Docente: Dr.ssa Simona Tonini, Psicopedagogista dell’età evolutiva SEDE: Camera di Commercio di Cremona, ingresso da Via Solferino 33 (al primo piano)

“CREMONA: LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO L’ARTE, LA MUSICA, LE VILLE E I GIARDINI, IL PAESAGGIO”

Riceviamo e Pubblichiamo

LUNEDI’ 17 FEBBRAIO, dalle 14.30 alle 18.30 - L'arte a Cremona. Grandi cantieri religiosi e civili del Medioevo: piazza del Comune e i suoi monumenti. Grandi cicli pittorici del Cinquecento: la cattedrale, le chiese di S.Sigismondo, S.Agata e S.Margherita. Protagonisti dell'arte cremonese. Dal classicismo alla pittura manierista: Boccaccio e Boccaccino, Bernardino Campi, Giulio, Antonio e Vincenzo Campi. Una protagonista femminile: Sofonisba Anguissola. Un grande scultore del barocco: Giacomo Bertesi. Un pittore romantico: Giovanni Carnovali detto il Piccio. Docente: ROBERTA RAIMONDI LUNEDI’ 24 FEBBRAIO 2014, dalle 14.30 alle 18.30 Storia della musica cremonese e della liuteria Docente: PAOLA CARLOMAGNO LUNEDI’ 3 MARZO 2014, dalle 14.30 alle 18.30 Ville e giardini

Docente: MARIDA BRIGNANI

LUNEDI’ 10 MARZO 2014, dalle 14.30 alle 18.30 Alla scoperta di itinerari tra natura e paesaggio nella provincia di Cremona. Breve inquadramento del territorio provinciale dal punto di vista della morfologia, della litologia e della natura del terreno; panoramica idrologia e idrografia; uno sguardo agli aspetti naturalistici (vegetazione, flora, fauna); sintesi della storia del paesaggio locale; individuazione di alcuni fenomeni di origine sia naturale sia antropica facilmente raggiungibili, quali possibili mete di escursioni di ambito locale; illustrazione di alcuni siti-campione in cui effettuare visite guidate. Docente: VALERIO FERRARI Lo stesso corso, ma con docenti diversi e argomenti specifici relativi al territorio di Crema, verrà realizzato anche a CREMA a partire dal 24/02/2014 dalle 14.00 alle 18.00. Informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227) Sito Internet: www.servimpresa.cremona.it – E.mail: arisi@cr.camcom.it.


ANNO IX -

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NUMERO

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Dom. 2 febbr. a Crema degustazione polenta, cotechino e provolone

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA Ăˆ in via Buoso da Dovara n. 4

Campagna Amica


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CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo i seguenti corsi di formazione gratuiti:

“STARTUP MICROBIRRIFICIO” Corso dedicato a chi voglia partire con il piede giusto nel progetto di aprire un microbirrificio artigianale

Venerdì 14 Febbraio 2014, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Introduzione Presentazione Associazione UB Il processo Produttivo Tipologie Birrarie Cenni di Marketing Scelta della location e Dimensionamento dell’impianto Venerdì 21 febbraio 2014, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Le materie prime Malto e Luppolo Il Controllo Qualità Brand Experience Strategie di Commercializzazione; analisi del Mercato Italiano Sabato 22 Febbraio 2014, dalle 9.00 alle 13.00 Adempimenti Normativi - rapporti con l’Agenzia Dogane Definizione del Business Plan e analisi della costruzione del prezzo Docenti:

Riceviamo e pubblichiamo

Dott. Matteo Bonfanti, Head Brewer presso Piccolo Opificio Brassicolo del Carrobiolo - Fermentum srl - Monza (MB)

• Dott. Enrico Zelioli, Libero Professionista, Docente di Scienze integrate presso Istituto Ruffini Arma di Taggia (IM) •

Dott. Lorenzo Bottoni, Biologo Responsabile produzioni e Marketing manager di ExFABRICA SA Gallarate (VA)

Dott. Lorenzo Guarino, Titolare del Birrificio Rurale SEDE: Camera di Commercio di Cremona, ingresso da Via Solferino 33 (al primo piano)

Informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227) Sito Internet: www.servimpresa.cremona.it – E.mail: arisi@cr.camcom.it.


www.cremona.coldire).it il sito di Coldire) Cremona

I NOSTRI UFFICI AL SERVIZIO DELLE

Ricordiamo che gli appuntamen8 promossi da Coldire Cremona vengono comunica8 anche a raverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldire .it. In par8colare, per gli avvisi e gli appuntamen8 rivol8 agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”. Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tu i ci adini a en8 ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presen8 i comunica8 stampa diffusi da Coldire Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garan88 dai vari uffici, tu e le inizia8ve sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi u8li. E’ inoltre possibile sfogliare tu i numeri del Col vatore Cremonese, il periodico di Coldire Cremona, della nostra newsle er se manale W l’agricoltura e di tu e le pubblicazioni e guide edite da Coldire Cremona.

IMPRESE AGRICOLE

UFFICIO ZONA CREMONA Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

UFFICIO ZONA CREMA Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

SEDE PROVINCIALE Via Giuseppe Verdi, 4 - 26100 CREMONA Tel. 0372.499811 - Fax 0372.499899 cremona@coldiretti.it - www.cremona.coldiretti.it

“W L’AGRICOLTURA”, il vero Made in Italy è in tv Ricordiamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldire Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete, tu i giovedì (ore 20, subito dopo il tg) e in replica la domenica, alle ore 13.

Nasce “NOTIZIE FISCALI”, newsle er dedicata a no8zie, avvisi e scadenze fiscali Ha preso avvio nel mese di gennaio un nuovo strumento a disposizione degli imprenditori agricoli: un bolle no periodico, inviato in posta ele ronica, interamente dedicato a no8zie, avvisi e scadenze fiscali, a cura dell’Ufficio fiscale di Impresa Verde Cremona, Società di servizi di Coldire Cremona. L’intento è rafforzare e qualificare ulteriormente la consulenza offerta, rendendo ancor più puntuale, approfondita e tempes8va la comunicazione delle no8zie u8li alla ges8one dell’impresa agricola. I numeri 1 e 2 di “No8zie Fiscali” sono sul sito di Coldire Cremona (www.cremona.coldire .it).


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PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA

29 gennaio

28 gennaio

30 gennaio

30 gennaio

FRUMENTO Tenero buono mercan8le

Tonn.

190-197

216-217

200-204

n.q.

GRANOTURCO Ibrido naz. 14% u.

Tonn.

177-179

189-190

177-180

181-185

SEMI DI SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

445-450

437-440

439-444

ORZO NAZ. P. spec. 55-60 P. spec. 66-68

Tonn.

187-193 195-199

n.q. 215-217

(Fino a 65) 210-214 (Fino a 70) 215-220

(58/60) n.q.

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

FIENO Maggengo Agostano

MERCATI AGGIORNATI 31.01.2014

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PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO

Tonn.

Tri8cale n.q. Sorgo 196-198 149-151

165-185 loie o 165-185

128-129

(62/64) 214-214 Sorgo: 186-190

138-141

133-168 160-180 Fieno di erba medica 213-228

Medica fienata 2° t. e succ. in cascina 185-195

Tonn.

110-125

106-113

Paglia di frumento (rotoballe) 80-85

Unità di misura

CREMONA 29 gennaio

MILANO 27 gennaio

MANTOVA 30 gennaio

125-126

MODENA 27 gennaio

SUINI la onzoli locali

15 kg

4,300

4,270

4,280

4,320

SUINI la onzoli locali

25 kg

3,150

3,150

3,110

3,140

SUINI la onzoli locali

30 kg

2,760

2,790

2,720

2,760

SUINI la onzoli locali

40 kg

2,080

2,120

2,060

2,090

SUINI da macello

156 kg

(da 145 a 160 kg) 1,495

n.q.

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,497

SUINI da macello

176 kg

(da 160 a 180 kg) 1,555

n.q.

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,557

SUINI da macello

Oltre

(oltre 180 kg) 1,525

n.q.

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,541

176 kg


ANNO IX -

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PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 22 gennaio

NUMERO

5

MONTICHIARI 31 gennaio

MANTOVA 30 gennaio

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,90-1,06 P.m. 2,05-2,30

0,80-1,00

Da macello 0,96-1,06

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,65-0,75 P.m. 1,55-1,75

0,60-0,70

0,73-0,83

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,39-0,49 P.m. 1,00-1,20

0,30-0,40

0,50-0,60

MANZE sco one 24 mesi

Kg

P.m. 2,20-2,70

1,10-1,20

1,32-1,49

MODENA 27 gennaio

Vitelloni femm. da macello pez. nere (450-500) P.v. 1,43-1,58 P.m. 2,75-3,05

50-60 Kg

0,80-0,90

(1° q. 56/60 kg) 0,90-0,90

(da 46 a 55 kg) 1,20-1,40

(45-55 kg) 1,35-1,60

VITELLI balio) Pie blu belga (p.v.)

50-60 Kg

3,00-4,00

3,00-4,00

3,50-4,10

(pregiate 70 kg) 3,89-4,48

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 29 gennaio

MILANO 27 gennaio

MANTOVA 30 gennaio

MODENA 27 gennaio

BURRO pastorizzato

Kg

3,60

Pastorizzato 3,15 Past/Centr. 3,70 Burro di centrif. 3,90

2,90

Zangolato di creme per burrificazione 2,60

PROVOLONE VALP. Fino a 3 mesi

Kg

(dolce) 5,55-5,70

5,55-5,70

PROVOLONE VALP. Oltre 3 mesi

Kg

(piccante) 5,75-6,00

5,75-6,00

GRANA scelto stagionato 9 mesi

Kg

7,35-7,55

7,15-7,35

7,40-7,60

PARM. REG. 24 mesi 10,30-10,70

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg

7,90-8,10

8,00-8,65

8,30-8,50

PARM. REG. 30 mesi 11,65-12,50

VITELLI balio Frisona (p.v.)

PARMIGIANO REG. 12 mesi 9,00-9,40

CUN SUINI - PREZZI CIRCUITO TUTELATO (novembre 2013 - gennaio 2014) CATEGORIA QUOTAZ. 19.12.13 Dal .23.12 al 27.12

QUOTAZIONE 27.12.13

QUOTAZIONE 02.01.14

QUOTAZIONE QUOTAZIONE 9.01 e 16.1.14 23.01.14

RIUNIONE 30.01.14

Dal .30.12.13 al 3.01.14

Dal 6.01.14 al 10.01.14

Dal 13.1.14 al 24.01.14

Dal 27.1.14 al 31.1.14

Dal 03.02.14 al 07.02.14

144/152 kg

1,435*

1,415*

1,440*

1,490*

1,465*

1,438*

152/160 kg

1,465*

1,445*

1,470*

1,520*

1,495*

1,468*

160/176 kg

1,525*

1,505*

1,530*

1,580*

1,555*

1,528*

* In a uazione dell’art. 7 del Regolamento Generale, il prezzo è stato definito dagli allevatori in quanto i macellatori non si sono presenta8 alla riunione

*In a uazione della so ofase 3D dell’art. 7 del Regolamento generale, il Segretario è intervenuto fissando il prezzo all’interno del range dei due prezzi propos8 dalle par8.


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