Coldiretti cremona informa 9 anno 2014

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Parmigiano, azione di tutela per danni d’immagine Prandini: “Meglio tardi che mai, ma contro chi?” Meglio tardi che mai. “La decisione del Consorzio del Parmigiano Reggiano di procedere contro chi ha danneggiato l’immagine del Consorzio – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – è quantomeno opportuna e possiamo dire che rappresenta un primo successo di Coldiretti a tutela degli allevatori, dei consumatori e dello stesso prodotto che è un tesoro del nostro Made in Italy. In tutta questa storia, noi stiamo dalla parte dei produttori. Mentre altri che attaccano noi invece di chiedere chiarezza, come ad esempio Confagricoltura, da che parte stanno?”. Il Consorzio – spiega la Coldiretti Lombardia – si muove dopo l’arresto del direttore Deserti per vicende che la magistratura chiarirà e dopo l’ammissione del Presidente del Consorzio Alai di essere stato presidente della cooperativa Itaca, che attraverso vari intrecci azionari possiede a sua volta quote della società ungherese Magyar che produce simil parmigiano e che fa concorrenza sleale al vero prodotto italiano ottenuto dal latte delle nostre stalle, comprese quelle della provincia di Mantova. “Adesso – aggiunge Prandini – il consiglio di amministrazione del Consorzio ha annunciato di voler applicare le tutele di legge nei confronti di quanti ne hanno leso e ne ledono l’onorabilità e l’immagine. Quindi immagino che ci sarà un’azione forte contro chi sostiene la produzione di simil parmigiano e contro tutti coloro che, giocando sull’equivoco, cercano di far passare per italiani formaggi fatti all’estero. Finalmente. Un’azione di grande respiro per la tutela delle aziende italiane che ogni anno vengono derubate di 60 miliardi di euro a causa dei falsi Made in Italy. Allora qualcosa si muove. Oppure no. Oppure abbiamo capito male. Nel frattempo non resta che attendere l’azione della magistratura su tutta la vicenda che riguarda il Consorzio”.


IN PRIMO PIANO

Parmigiano, su arresti e relazioni pericolose da Confagricoltura solo un assordante silenzio Consorzio del Parmigiano, troppi silenzi da Confagricoltura. Dopo l’arresto del direttore Deserti e dopo che erano emerse le relazioni pericolose fra alcuni esponenti del Consorzio e il mercato del simil parmigiano prodotto all’estero ci aspettavamo che Confagricoltura fosse capace di dire almeno una parola in difesa degli allevatori e dei veri prodotti italiani – commenta la Coldiretti Lombardia – invece dalla Confagricoltura è arrivato solo un assordante silenzio. Il presidente regionale di Confagicoltura, Antonio Boselli, quando si è accorto che forse era il caso di esprimersi sulla vicenda – aggiunge la Coldiretti Lombardia - non ha trovato di meglio che attaccare la Coldiretti “colpevole” di aver chiesto che si facesse chiarezza prima possibile sia per quanto riguarda l’ambito giudiziario sia per quello che concerne i rapporti con chi fa concorrenza sleale ai nostri produttori. “Considerato che noi non abbiamo paura di esprimere la nostra opinione e considerato i silenzi dell’associazione presieduta a livello regionale da Boselli – conclude Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – abbiamo quindi mandato agli allevatori una lettera che spiega il perché della nostra presa di posizione. E’ cosı̀ scandaloso? Non ci pare. Mentre Confagricoltura sembra preferire come al solito il quieto vivere”.

UECOOP: DALL’ALLEANZA CHIACCHIERE,

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Cremona - Anno IX

MA E’ MUTA SUL PARMIGIANO Ci aspettavano un atteggiamento responsabile mentre dall’Alleanza delle cooperative arrivano solo chiacchiere generiche, ipocrisie e dissimulazioni per non rispondere nel merito a scandali veri come quelli del Parmigiano Reggiano in cui il presidente del Consorzio Giuseppe Alai, loro esponente, ammette candidamente di aver partecipato attraverso società in un articolato sistema di scatole cinesi all’impresa ungherese Magyar, produttrice di formaggi di imitazione. Cosa che il presidente dichiara addirittura compatibile con la carica!! E’ quanto afferma UECOOP che, grazie al codice etico contro la mala cooperazione approvato in Assemblea, non potrà mai permettersi il “lusso” e la sfrontatezza di avere come qualche centrale cooperativa un vicepresidente vicario che è stato arrestato per poi patteggiare la condanna. Ma con questi precedenti - chiede UECOOP - è possibile mantenere una carica nazionale e forse eventualmente maneggiare ingenti risorse di denaro pubblico?


IN PRIMO PIANO

Maurizio Martina nuovo Ministro delle Politiche agricole E’ Maurizio Martina il nuovo Ministro delle Politiche agricole. Sottosegretario al Mipaaf nel Governo Letta, l’esponente del Pd è stato scelto da Matteo Renzi per guidare il dicastero di via XX Settembre. Con i suoi 35 anni, il politico bergamasco è il più giovane tra i ministri. Già segretario del Pd lombardo e responsabile nazionale Agricoltura nella segreteria del Partito Democratico, Martina ha ricoperto l’incarico di consigliere regionale in Lombardia, prima di essere chiamato dall’allora Presidente del Consiglio, Enrico Letta, come sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole, con delega ad occuparsi dell’Expo 2015. Il Presidente Roberto Moncalvo ha rivolto i “migliori auguri di buon lavoro all’intero esecutivo guidato da Matteo Renzi e in particolare al neoministro delle Politiche Agricole Martina, del quale abbiamo avuto già modo di apprezzare passione, capacità e impegno nel suo ruolo di sottosegretario”. “Una buona premessa – ha detto Moncalvo - è stata la scelta di individuare anche l’agricoltura e il cibo tra i sette settori prioritari di intervento del Job Act elaborato dal premier Matteo Renzi. Un importante riconoscimento del fatto che l’agricoltura e l’alimentazione italiana possiedono quegli elementi di distintività e di valore aggiunto per far tornare a crescere l’Italia nella competizione globale. Su questo obiettivo siamo disponibili ad offrire tutto il nostro contributo di idee ed esperienze in un momento di cambiamento epocale”.

IL PRESIDENTE MONCALVO: BENE MARTINA SU OGM E MADE IN ITALY La difesa del territorio nazionale dalla contaminazione da Ogm è un obiettivo condiviso dalla grande maggioranza degli italiani che va sostenuto con forza e coerenza a livello comunitario, nazionale e regionale, dove vanno superate le preoccupanti incertezze registrate in Friuli di fronte all’immissione deliberata di mais biotech nell’ambiente circostante. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere apprezzamento per le dichiarazioni del neo Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Il Ministro - ha sottolineato Moncalvo - troverà sempre la Coldiretti al suo fianco nelle battaglie per la difesa del territorio, dell’ambiente, della qualità e della distintività che rappresentano il valore aggiunto del vero Made in Italy. Ci auguriamo per questo che al più presto venga data attuazione alla legge approvata all’unanimità dal Parlamento per rendere obbligatoria l’indicazione di origine di tutti gli alimenti per garantire la trasparenza dell’informazione e scelte consapevoli ai consumatori.


GIOVANI IMPRESA

MARIA LETIZIA GARDONI ALLA GUIDA DI GIOVANI IMPRESA E’ Maria Letizia Gardoni il nuovo leader dei giovani agricoltori italiani. Venticinque anni, di Osimo (Ancona), dove coltiva ortaggi con metodo macrobiotico, è stata eletta dall’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa, composta da rappresentanti provenienti dalle campagne di tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 40mila giovani. La neodelegata, che ha ricevuto le congratulazioni “in diretta” dal nuovo ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, presente all’Assemblea, guiderà un esecutivo nazionale composto per il 50 per cento da donne e per il 50 per cento da uomini: Maria Serena Minunni, Erika Pedrini, Valentina Binno, Elena Tortoioli, Ignazio Gibiino, Paolo Giorgi, Daniele Perrone, Andrea Barbetta. Un esempio dei tanti ragazzi che hanno scelto la professione di agricoltori portando nel lavoro quel contributo di innovazione che rappresenta oggi la chiave del successo imprenditoriale.

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Cremona - Anno IX

Maria Letizia Gardoni, che ha raccolto il testimone da Vittorio Sangiorgio, chiamato alla guida di Giovani Impresa il 24 marzo 2010, ha iniziato la sua avventura nel 2008. I suoi genitori sono entrambi funzionari pubblici, ma fin da piccola aveva l’idea di fare l’imprenditrice agricola. A 19 anni ha coronato il sogno acquistando un terreno facendo un mutuo e aprendo la sua azienda, nove ettari nelle campagne di Osimo. All’inizio – precisa la Coldiretti – ha provato a coltivare ortaggi per l’industria, ma si è resa conto che non era questa la sua “dimensione”, non tanto produttiva quanto mentale. La svolta è arrivata poco dopo, grazie a un’autentica folgorazione per la “Policoltura ma-pi”, dal nome di Mario Pianesi, l’uomo che ha portato il macrobiotico in Italia. Ha iniziato così a coltivare cavoli, insalata, carote, finocchi coi quali oggi rifornisce i punti macrobiotici della provincia di Ancona. Un mercato in crescita tanto che Maria Letizia sta aumentando la produzione. Nel frattempo si è laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’Università Politecnica delle Marche, con una tesi sullo spopolamento degli alveari. Il suo prossimo obiettivo Coldiretti è aprire un centro agricolo di ippoterapia, sviluppando un progetto di agricoltura sociale.

Venerdì 28 Febbraio 2014 - Anno IX, Numero 9 ♦ Parmigiano/1. Azione di tutela per danni d’immagine, meglio tardi che mai ♦ Parmigiano/2. Da Confagricoltura solo un assordante silenzio ♦ Mipaaf. Maurizio Martina nuovo Ministro delle Politiche agricole ♦ Giovani Impresa. Maria Letizia Gardoni alla guida di Giovani Impresa ♦ Expo. La Francia al fianco dell’Italia contro l’invasione dei falsi ♦ Made in Italy. Dalla moda al cibo i gioielli italiani volano via ♦ In agenda. Incontri // Mercato di Campagna amica // Corsi // Quotazioni


GIOVANI IMPRESA

CRISI: DALL’AGRITATA AL MURATORE ECOLOGICO, LE NUOVE PROFESSIONI Un’impresa agricola su tre è nata negli ultimi dieci anni, boom di esperienze creative Dall’agritata all’agriscultore, dal muratore ecologico all’erborista 2.0, dal tutor dell’orto in città al tintore naturale di tessuti anallergici, dall’affinatore di formaggi fino a chi ha recuperato la canapa in tutte le sue molteplici possibilità di impiego, sono queste alcune delle nuove figure professionali che, in una drammatica situazione di crisi e disoccupazione record, sono nate e si sono affermate e che sono state presentate all’Assemblea elettiva dei Giovani Coldiretti nell’ambito dell’ Open Space su “Il lavoro possibile nel tempo della crisi” che evidenzia il grande spazio alla creatività che offre il settore agricolo dove nel 2014 ben il 46 per cento dei giovani andrebbe a lavorare se avesse la disponibilità di un terreno, secondo l’indagine Coldiretti/Ixé. La possibilità di stare in campagna a contatto con la natura è la motivazione principale per il 33 per cento ma - sottolinea la Coldiretti - c’è un rilevante 24 per cento che vede nel settore una vera opportunità di business. In Italia vede una prospettiva di lavoro futuro nell’agricoltura e nel cibo quasi uno studente su quattro con ben il 23 per cento degli iscritti al primo anno delle scuole secondarie superiori tecniche e professionali che ha scelto per il 2013/2014 un indirizzo legato all’agricoltura e all’enogastronomia, secondo un’analisi della Coldiretti. Tendenza confermata anche dai livelli superiori con le iscrizioni alle Facoltà di scienze agrarie, forestali ed alimentari che hanno fatto registrare la crescita più alta nel periodo considerato con un aumento del 45%, sulla base di una ricerca Datagiovani. Lo dimostra anche l’andamento nel settore primario dove, a testimonianza del processo di rinnovamento in atto, quasi un’impresa agricola italiana su 3 è nata negli ultimi 10 anni. Nell’agricoltura italiana il 7,2 per cento dei titolari di impresa ha meno di 35 anni ed è alla guida di 58.663 aziende. Di queste circa il 70 per cento - continua la Coldiretti - opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla vendita diretta dei prodotti tipici e del vino alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici. “I giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio – ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo –. Un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee”.


GIOVANI IMPRESA

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Cremona - Anno IX

LAVORO: ARRIVA LA BANCA DATI DELLE AZIENDE AGRICOLE CHE ASSUMONO Arriva la banca dati di aziende agricole che assumono alla quale potrà accedere il 68% dei giovani italiani che, secondo l’indagine Coldiretti/Ixé, nel 2014 vorrebbe lavorare in agricoltura, dalla vendemmia alla raccolta della frutta, perché ama la campagna o semplicemente per raggranellare un po’ di soldi, magari nella pausa scolastica. La presentazione è avvenuta nel corso dell’Assemblea elettiva di Giovani Impresa Coldiretti durante la quale è stato aperto il portale della Coldiretti “Lavoro in campagna” per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in corso di autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro. Allo scopo è stato predisposto un sistema informatico che – sottolinea la Coldiretti - opera attraverso un apposito sito web nazionale nel quale verranno acquisite, archiviate e rese disponibili in forma pubblica tanto le richieste di manodopera delle imprese che i curricula e le disponibilità dei lavoratori. Il servizio peraltro non si limita comunque all’impresa, ma è rivolto anche al sistema della famiglia che potrà essere assistito nella ricerca di colf o badanti, al giovane che ricerchi la possibilità di effettuare uno stage aziendale, allo studente a caccia di un’occupazione durante il periodo delle vacanze estive o invernali attraverso un’offerta di lavoro occasionale accessorio (voucher) e al pensionato che voglia integrare il proprio reddito da pensione sempre tramite i buoni lavoro. Lo strumento informatico sarà accessibile presso ogni sede e sportello territoriale della struttura Coldiretti con personale qualificato che provvede anche a rendere un vero e proprio servizio di accompagnamento ed assistenza a imprese e lavoratori, sia nel compito di caricamento e aggiornamento dei dati, sia soprattutto nella vera e propria fase di incontro tra domanda ed offerta di lavoro. È infatti previsto che tale fase di incontro tra impresa e lavoratori non sia gestita in automatico dal sistema, ma sia accompagnata e guidata dai servizi Coldiretti che provvederanno a segnalare all’impresa l’esistenza nell’archivio del sistema web di candidature compatibili con le necessità espresse provvedendo, se di interesse dell’impresa, ai necessari contatti con i candidati. “Si tratta di una risposta concreta alla domanda di agricoltura di un numero crescente di giovani (e non solo) che desidera fare una esperienza di lavoro in campagna”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “in agricoltura il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione lontano dalla città”. Con l’arrivo della bella stagione saranno almeno duecentomila i giovani impegnati nelle campagne ad iniziare dalla preparazione dei terreni e delle serre per gli ortaggi per continuare con la raccolta di frutta e verdura fino alla vendemmia, secondo una stima della Coldiretti. L’estate coincide con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne per le attività di raccolta di verdura e frutta come ciliegie, albicocche o pesche, fino a quella dell’uva che si concentra nel mese di settembre. Per gli studenti - continua la Coldiretti - lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare un’esperienza diretta in simbiosi con la natura, i suoi prodotti e una cultura che ha fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità. Un’occasione per conoscere la genuinità e le caratteristiche dei veri prodotti del Made in Italy per imparare a distinguerli da quelli importatati spacciati come nazionali anche sugli scaffali dei mercati al momento di fare la spesa. Dal primo giugno i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi – sottolinea Coldiretti – possono essere remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. I voucher rappresentano uno strumento che offre interessanti opportunità di reddito e occupazione a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo.


COLDIRETTI LOMBARDIA

Made in Italy, la Francia al ianco dell’Italia contro l’invasione dei falsi prodotti di origine Dopo la Catalogna, anche Parigi irma il protocollo lombardo Anche la Francia dopo la Catalogna aderisce al protocollo anti contraffazione che Coldiretti Lombardia e Regione stanno presentando nel World Expo Tour durante gli incontri con i rappresentanti dei vari Paesi che parteciperanno all’esposizione universale l’anno prossimo. “Sta crescendo in Europa la consapevolezza che la tutela dell’identità e dell’origine delle produzioni agroalimentari non sia solo una battaglia di principio ma che in un momento di affanno dell’economia mondiale, rappresenta un formidabile motore di sviluppo per tutti i Paesi” spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia. Il protocollo mira a combattere il fenomeno dei falsi e dei prodotti similari che, solo all’Italia, costano ogni anno 60 miliardi di euro. “Non è una caso che tra i formaggi più copiati ci siano il Grana Padano e il Parmigiano – spiega Prandini – ed è per questo che è ancora più strategica un’azione dei rispettivi consorzi per una informazione anche all’estero delle caratteristiche e delle qualità del vero prodotto italiano”. “L’adesione al protocollo da parte della Francia – aggiunge il Presidente di Coldiretti Lombardia – è l’ulteriore dimostrazione che i paesi di antica e prestigiosa tradizione agroalimentare sono consapevoli che la vera s9ida sui mercati internazionali non si vince con produzioni di massa e anonime, ma puntando sulla scelta dei consumatori, sulla garanzia della qualità , sul racconto del territorio, su tutte quelle identità che sono la forza, anche economica dei nostri territori e dei nostri prodotti”. L’Expo – conclude la Coldiretti Lombardia – deve essere l’occasione per ribadire il valore di un’agricoltura “glocal”, locale e globale al tempo stesso, che punti sul valore aggiunto e non sugli interessi di qualche multinazionale come invece sarebbe se aprissimo le porte, anche in Italia, alle coltivazioni OGM.


AGROALIMENTARE

COLDIRETTI: LA FIDUCIA DELLE IMPRESE SALE GRAZIE AL RECORD DELL’EXPORT (+4,7% ALIMENTARE) La fiducia delle imprese aumenta grazie alle esportazioni che, nell’agroalimentare che rappresenta una componente rilevante dell’intera economia, salgono del 4,7% e raggiungono il valore record di sempre a 33 miliardi di euro. E’ quanto stima la Coldiretti per il 2013 sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nei primi undici mesi dell’anno, nel commentare il dato Istat sul ritorno della fiducia ai massimi da due anni. Se sul mercato interno i consumi alimentari calano del 4 per cento, a trainare la crescita del Made in Italy agroalimentare all’estero sono stati i prodotti base della dieta mediterranea con un aumento in valore del 7,7% per vini e spumanti (e una punta del 18,5% per gli spumanti), degli ortaggi freschi con le esportazioni in salita del 10%, dell’olio di oliva con una crescita dell’8,2%, delle conserve di pomodoro(+6,5%) e in misura minore della frutta (+1,5%) e della pasta (+3,3%). Due terzi del fatturato realizzato all’estero si ottengono con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i Paesi dell’Unione Europea, ma il Made in Italy va forte anche nelle Americhe e nei mercati emergenti come quelli asiatici. Il prodotto Made in Italy più esportato è il vino che nel 2013 fa segnare il record storico delle vendite che per la prima volta raggiungono un valore attorno ai 5 miliardi di euro, ma rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, quelle di pasta e di olio di oliva. “Con questi risultati sul commercio estero l’agroalimentare si conferma una leva competitiva determinante per far uscire l’Italia dalla crisi”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “all’estero il vero nemico sono le imitazioni low cost dei cibi nazionali che non hanno alcun legame con il sistema produttivo del Paese”.

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Cremona - Anno IX

FALSO MADE IN ITALY: IN GRAN BRETAGNA UN KIT PER FALSIFICARE I NOSTRI FORMAGGI Oltre al finto olio toscano in Gran Bretagna sono oggi in vendita veri e propri kit per falsificare i formaggi made in Italy più celebri, dal parmigiano alla mozzarella. Ad affermarlo è la Coldiretti nel commentare la sospensione della commercializzazione dell'olio 'Tuscan Extra-virgin Olive Oil" presso i magazzini "Harrods" di Londra e sul sito web a seguito dell'apertura della procedura ex officio avviata dall'Ispettorato centrale della tutela della qualita' e della repressioni frodi dei prodotti agroalimentari - Icqrf a capo del Ministero delle Politiche agricole. Le confezioni scoperte in Gran Bretagna promettono di ottenere una mozzarella in appena 30 minuti e gli altri formaggi italiani in appena due mesi, contengono recipienti, colini, garze, termometri, piccole presse oltre a lipasi ed altre polveri, e garantiscono di ottenere prodotti caseari ben identificati che sono una chiara contraffazione dei nostri più celebri formaggi. Un danno economico e soprattutto di immagine incalcolabile che - sostiene la Coldiretti - mette a rischio la credibilità conquistata di prodotti divenuti simbolo del Made in Italy di qualità, grazie al lavoro di intere generazioni di allevatori e casari impegnati a rispettare rigorosi disciplinari. Particolarmente grave è il fatto che ad essere coinvolta sia una azienda della Gran Bretagna che fa parte dell’Unione Europea e che dovrebbe quindi intervenire direttamente per fermare questo scandaloso scempio, un intervento immediato delle autorità nazionali e comunitarie. Invece l’offerta trova ampio spazio nel mercato di internet dove viene dedicata una particolare attenzione all’arte di fare formaggi in casa, con una curiosa spiegazione delle differenze principali tra le diverse denominazioni.


AGROALIMENTARE

CRISI: +14% ALLARMI ALIMENTARI NEL 2013 CON IL BOOM DEL CIBO LOW COST Nel 2013 sono aumentati del 14 per cento gli allarmi alimentari in Italia con ben 534 notifiche sulla sicurezza di cibi e bevande potenzialmente dannosi per la salute, sulla base del sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF). E’ quanto emerge da un’analisi dal Rapporto della Coldiretti su i “Rischi dei cibi low cost”, presentato a Roma all’incontro nazionale dei Direttori della Confederazione, dal quale si evidenzia, nel corso dell’anno, un balzo record nel numero di notifiche nazionali al sistema di allerta comunitario per la prevenzione dei rischi alimentari, rispetto allo stesso periodo di cinque anni fa, prima dell’inizio della crisi. Solo una minoranza di allarmi è dovuta – precisa la Coldiretti - a prodotti nazionali con circa 97 casi di irregolarità e una tipologia del rischio abbastanza eterogenea: salmonella (20), listeria (11) ed epatite A in frutti di bosco preparati con materie prime importate (8). A differenza di quanto è accaduto per tutti gli altri settori - sottolinea la Coldiretti - dall’abbigliamento alle automobili, in cui gli italiani hanno rinunciato agli acquisti, per l’alimentare, che va in tavola tutti i giorni, questo non è possibile, almeno oltre un certo limite, ma si è verificato un sensibile spostamento verso i prodotti a basso costo per cercare comunque di risparmiare. Nel 2013 le vendite sono aumentate solo nei discount alimentari che – precisa la Coldiretti - hanno fatto segnare un incremento dell’1,6 per cento mentre sono risultate in calo tutte le altre forme distributive fisse al dettaglio. Il risultato - precisa la Coldiretti – è l’aumento degli acquisti di “cibo low cost” con oltre sei famiglie italiane su dieci (62,3 per cento) che hanno tagliato quantità e qualità degli alimenti privilegiando nell’acquisto prodotti offerti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti - precisa la Coldiretti spesso si nascondono infatti ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi. Un caso è rappresentato dall’olio extravergine di oliva in cui in quattro bottiglie in vendita in Italia nei discount è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate, che è comunque obbligatorio indicare in etichetta. I rischi del low cost riguardano anche le imitazioni dei nostri prodotti più tipici come il parmigiano Reggiano e il Grana Padano che soffrono la concorrenza sleale dei similgrana le cui importazioni in Italia sono raddoppiate negli ultimi dieci anni. Si tratta di formaggi di diversa origine e qualità che non devono rispettare i rigidi disciplinari di produzione approvati dall’Unione Europea, ma che rischiano di essere scambiati dai consumatori come prodotti Made in Italy perché vengono spesso utilizzati nomi, immagini e forme che richiamano all’italianità. Un problema analogo - continua la Coldiretti - riguarda i prosciutti che in quattro casi su cinque tra quelli venduti in Italia provengono da maiali allevati in Olanda, Danimarca, Francia, Germania, Spagna senza che questo venga chiaramente indicato in etichetta e con l'uso di indicazioni fuorvianti come “nostrano” che ingannano il consumatore sulla reale origine. Le caratteristiche di questi prodotti sono profondamente diverse da quelli a denominazione di origine come il Parma e il San Daniele che sono ottenuti da allevamenti italiani regolamentati sulla base di rigidi disciplinari di produzione approvati dall’Unione Europea. Almeno una mozzarella su quattro tra quelle in commercio - afferma la Coldiretti - non è stata realizzata a partire direttamente dal latte, ma da cagliate straniere, anche se non è obbligatorio indicarlo in etichetta. Ogni anno decine di milioni di chili di cagliate provenienti soprattutto da Lituania, Ungheria, Polonia e Germania diventano mozzarelle Made in Italy, dietro il nome di marchi con nomi italiani, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. Oltre ad ingannare i consumatori, si tratta di una concorrenza sleale nei confronti dei produttori che utilizzano esclusivamente latte fresco perché, rispetto alla mozzarella genuina fatta dal latte, quella “tarocca” costa attorno alla metà e può essere venduta sullo scaffale a prezzi molto bassi.


Casi Krizia e Versace

COLDIRETTI: DALLA MODA AL CIBO IL MADE IN ITALY VOLA VIA Dall’inizio dell’anno Versace è il terzo marchio a finire nel mirino di investitori stranieri Dalla moda, con i casi Versace e Krizia, all’alimentare si moltiplicano le operazioni di acquisizione dei gioielli del Made in Italy che trovano in questi settori le loro espressioni migliori. Ad affermarlo è la Coldiretti nel commentare l’acquisto da parte di Blackstone, private equity americano, del 20 per cento delle quote della casa di moda italiana Versace, la terza dall’inizio dell’anno a finire nel mirino di investitori stranieri, dopo Krizia (con il marchio acquistato dai cinesi) e Poltrona Frau. Un fenomeno, quello della vendita di marchi storici del tessuto produttivo italiano, che interessa tutti i settori, dall’agroalimentare fino ai trasporti, ma anche la moda. Nel 2013 era stata la volta di Loro Piana, finita al gruppo francese LVMH per 2 miliardi di euro. Alla fine del mese di giugno 2013 la stessa multinazionale del lusso LVMH aveva acquisito - sottolinea la Coldiretti - una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale della pasticceria Confetteria Cova, proprietaria della società Cova Montenapoleone Srl, che gestisce la nota pasticceria milanese. La Lvmh di Bernard Arnault aveva già in portafoglio Bulgari ed è proprietario di Fendi, Emilio Pucci e Acqua di Parma mentre - continua la Coldiretti - la sua rivale francese Ppr di Francois-Henry Pinault controlla Gucci, Bottega Veneta e Sergio Rossi.

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Il colpo più grosso nell’alimentare i francesi lo hanno messo a segno nel 2011 con la Lactalis, che è stata invece protagonista dell’operazione che ha portato la Parmalat a finire sotto controllo transalpino, dopo aver già acquisito in passato la Galbani, la Locatelli e l’Invernizzi. Se nella moda gli emiri del Qatar si sono assicurati lo scorso anno lo storico marchio Valentino, assieme alla licenza Missoni nel settore vitivinicolo quest’anno – continua la Coldiretti – un imprenditore cinese della farmaceutica di Hong Kong, che ha acquistato per la prima volta un’azienda vitivinicola agricola nel Chianti, terra simbolo della Toscana per la produzione di vino: l’azienda agricola Casanova - La Ripintura, a Greve in Chianti, nel cuore della Docg del Gallo Nero. Nel 2013 - continua la Coldiretti – si sono verificate la cessione da parte della società Averna dell’intero capitale dell’azienda piemontese Pernigotti al gruppo turco Toksoz, e il passaggio di mano del 25 per cento della proprietà del riso Scotti ceduto dalla famiglia pavese al colosso industriale spagnolo Ebro Foods. Nel 2012 la Princes Limited (Princes), una controllata dalla Giapponese Mitsubishi, aveva siglato un contratto con AR Industrie Alimentari SpA (ARIA), leader italiana nella produzione di pelati, per creare una nuova società denominata "Princes Industrie Alimentari SrL" (PIA), controllata al 51 per cento dalla Princes.


Sempre nell’anno 2012 è il marchio Star a passare definitivamente in mano spagnola con il gruppo Agrolimen che ha aumentato la propria partecipazione in Gallina Blanca Star al 75 per cento. Nel 2011 la società Gancia, casa storica per la produzione di spumante, è divenuta di proprietà per il 70 per cento dell'oligarca Rustam Tariko, proprietario della banca e della vodka Russki Standard mentre il 49 per cento di Eridania Italia Spa operante nello zucchero è stato acquisito dalla francese Cristalalco Sas e la Fiorucci salumi è passata alla spagnola Campofrio Food Group, la quale ha ora in corso una ristrutturazione degli impianti di lavorazione a Pomezia che sta mettendo a rischio numerosi posti di lavoro. Nel 2010 il 27 per cento del gruppo lattiero caseario Ferrari Giovanni Industria Casearia S.p.A fondata nel 1823 che vende tra l’altro Parmigiano Reggiano e Grana Padano è stato acquisito dalla francese Bongrain Europe Sas e la Boschetti Alimentare Spa, che produce confetture dal 1981, è diventata di proprietà della francese Financière Lubersac che ne detiene il 95 per cento. L’anno precedente, nel 2009 - prosegue la Coldiretti -, è iniziata la cessione di quote della Del Verde industrie alimentari spa che è divenuta di proprietà della spagnola Molinos Delplata Sl, la quale fa parte del gruppo argentino Molinos Rio de la Plata. Nel 2008 la Bertolli era stata venduta all’Unilever per poi essere acquisita dal gruppo spagnolo SOS, è iniziata la cessione di Rigamonti salumificio spa, divenuta di proprietà dei brasiliani attraverso la società olandese Hitaholb International, mentre la Orzo Bimbo è stata acquisita dalla francese Nutrition&Santè S.A. del gruppo Novartis. Lo stesso anno è stata ceduta anche Italpizza, l’azienda modenese che produce pizza e snack surgelati, all’inglese Bakkavor acquisitions limited. Nel 2003 hanno cambiato bandiera anche la birra Peroni, passata all'azienda sudafricana SABMiller mentre negli anni Novanta era stata la San Pellegrino ad entrare nel gruppo Nestlè e la Stock ad essere venduta alla tedesca Eckes A.G per poi essere acquisita nel 2007 dagli americani della Oaktree Capital Management. La stessa multinazionale Nestlè - conclude la Coldiretti nella sua denuncia - possedeva già dal 1993 il marchio Antica gelateria del Corso e addirittura dal 1988 altri due storici marchi del Made in Italy agroalimentare quali Buitoni e Perugina.


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Coldire

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Cremona: Tre giorni di informazione rivolta alle imprese agricole

Una tre giorni di informazione rivolta alle imprese agricole è stata proposta da Coldiretti Cremona in settimana, con incontri che hanno visto in prima linea Giovani Impresa, Terranostra Cremona, Patronato Epaca, Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti. Gli incontri si sono tenuti a Cremona, nelle mattine di mercoledì, giovedì e venerdì, presso la Sala riunioni dell’Ufficio Zona di via Ruffini. Si è partiti il 26 febbraio, con un appuntamento promosso da Coldiretti e Terranostra, rivolto in primo luogo agli imprenditori agricoli titolari di agriturismo e vendita diretta. L’intento era presentare tutte le novità in tema di assicurazione, assistenza fiscale e promozione legata all’attività agrituristica. Due le relazioni: si è partiti con il contributo sul tema “Terranostra - Green Assicurazioni: una polizza su misura per gli agriturismi”, a cura di Andrea Ragazzini, Servizi Tecnici Impresa Verde Cremona, per proseguire con gli “Aggiornamenti fiscali per le Imprese agricole”, a cura di Maurizio Inzoli, Ufficio Fiscale Impresa Verde Cremona. In chiusura Giacomo Maghenzani, Segretario di Terranostra Cremona, ha presentato il nuovo sito di Terranostra Lombardia (www.lombardia.terranostra.it), “il portale di riferimento per chi vuole trovare un agriturismo di qualità in Lombardia”. Era rivolto ai giovani imprenditori il secondo appuntamento in calendario, di scena ieri, giovedì 27 febbraio. “La Politica Comunitaria e le novità del Piano di Sviluppo Rurale. Misura 112 – Insediamento Giovani” era il titolo dell’incontro, che ha raccolto una buona partecipazione degli imprenditori agricoli più giovani. Nella sua relazione, Marco Benedini, responsabile provinciale dei Servizi Tecnici di Impresa Verde Cremona, ha fatto il punto sul percorso della politica agricola comunitaria ed ha offerto un puntuale aggiornamento sulle principali opportunità attualmente a disposizione dei giovani imprenditori agricoli. L’incontro è stato occasione anche per presentare il Concorso Nazionale Oscar Green, edizione 2014 (il Premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all'innovazione in agricoltura), e per raccogliere fra i partecipanti alcune significative adesioni. Il terzo incontro in calendario si è svolto stamani, con l’intervento del Patronato EPACA e dell’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona. Damiano Talamazzini, referente provinciale di EPACA, ha dapprima fatto il punto sulla funzione e sui servizi garantiti dal Patronato sorto in casa Coldiretti (e che proprio nel 2014 compie i suoi primi sessant’anni di attività al fianco dei cittadini). E’ seguito l’intervento “il circuito virtuoso della sussidiarietà”, occasione per lanciare una importante iniziativa messa in campo da EPACA: la creazione di un “nuovo welfare” attento ai bisogni dei cittadini, delle comunità e dei territori, con l’adesione di persone che possano diventare figure di riferimento per gli uffici EPACA, con il compito di promuovere l’attività del Patronato in campo previdenziale e nel contempo capire i bisogni del territorio e stimolare la crescita di progetti sociali. E’ stato don Emilio Garattini, Consigliere ecclesiastico di Coldiretti Cremona, a sottolineare il valore del percorso che si intende mettere in atto, che punta a dar vita ad una “rete di solidarietà” che può trovare un importante interlocutore in primis nelle parrocchie (ma anche nei Comuni, nei centri anziani, nelle associazioni di volontariato).


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ANNO IX -

NUMERO

9

CreditAgri Italia


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

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Nonno Day 2014 Baby ar s ai nastri di partenza Con la regia dell’Associazione Prov. Pensiona Coldire e la collaborazione delle Scuole del territorio torna il concorso che unisce nonni e bambini Sull’onda del successo ottenuto negli scorsi anni, l’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona rinnova l’iniziativa già proposta in occasione del “Nonno Day” (la giornata dei nonni), dando vita al concorso che invita i bambini del territorio ad esprimere, con un disegno o una poesia, tutto il loro affetto per i nonni. Il titolo del concorso, aperto alle Scuole dell’Infanzia e Primarie di primo grado della Provincia di Cremona, è:

Io e i miei nonni I candidati (alunni e/o classi) possono inviare i loro elaborati, entro la fine dell’anno sco-

ASS. PENSIONATI COLDIRETTI

lastico, presso la Segreteria dell’Associazione Pensionati, in via G. Verdi n. 4 – Cremona – Tel. 0372 499811 – e.mail: marialuisa.parmigiani@coldiretti.it — Fax 0372 499899. La Segreteria è a disposizione di scuole e famiglie per ogni ulteriore informazione sull’iniziativa. Gli elaborati inviati dai partecipanti al concorso dovranno essere obbligatoriamente completi di nome, cognome, età, indirizzo e numero telefonico. I lavori saranno valutati da una Giuria di esperti, che avrà il compito di individuare le opere considerate più significative. Secondo tradizione, l’iniziativa si chiuderà con una splendida giornata di festa, con l’esposizione di tutti i lavori pervenuti e la premiazione dei vincitori.


ANNO IX -

Pagina 15

NUMERO

9

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA È in via Buoso da Dovara n. 4

Campagna Amica


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE

CAPA - Centro di Addestramento Professionale Agricolo Cremona

AL VIA CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI PER IL SETTORE AGRICOLO Il Centro di Addestramento Professionale Agricolo di Cremona (C.A.P.A), da anni presente al fianco delle aziende agricole nella formazione degli operatori del se ore, organizza un corso, rivolto ad imprenditori agricoli e col)vatori dire , finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013” . Il corso riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, è rivolto in par colare a chi deve ricoprire il ruolo di Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.), e si terrà a Cremona presso la sede del Capa dal 6 marzo al 20 marzo 2014. Gli argomen) tra,a) saranno la salute e sicurezza sul lavoro ed in par)colare: Presentazione Corso d.lgs. 81/08 Ruoli Compi responsabilità Tecniche di comunicazione, valutazione rischio stress Fa ori di rischio specifici, analisi e soluzioni

La newsle er di Coldire

Cremona - Anno IX

Analisi di rischi in agricoltura, proposte e soluzioni Simulazione di casi reali in agricoltura Rischio Biologico, MMC, DPI, valutazione, prevenzione e protezione Il percorso di formazione avrà la durata di 32 ore in aula.

Le date: 6 marzo (ore 14-18), 11 marzo (ore 14-18), 13 marzo (ore 8,30-12,30), 13 marzo (ore 8,30-12,30 e 13,30-17,30), 14 marzo (ore 14-18), 18 marzo (ore 8,30-12,30 ), 20 marzo (ore 8,30-12,30 e 13,30-17,30)


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE

CORSO GRATUITO PER TUTOR AZIENDALE Il Centro di Addestramento Professionale Agricolo di Cremona (C.A.P.A), comunica che nelle giornate di: MARTEDI’ 4 MARZO dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00 e MERCOLEDI’ 5

dalle ore 14,00 alle ore 18,00

è in programma un corso gratuito per Tutor Aziendale, per l’assunzione di personale con contratto di apprendistato, come previsto dal Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2000 n. 22. Per informazioni ci si può rivolgere presso gli Uffici della Federazione Provinciale Coldire Cremona, oppure dire amente al C.A.P.A. (Piazza Roma n. 2 - 26100 CREMONA tel. 0372/22638 - 25815 - fax 0372/35908 e-mail agri.corsi@ scalinet.it)

IMMIGRAZIONE. COLDIRETTI: BENE CDM SUBITO INGRESSO 10MILA STAGIONALI La positiva approvazione della procedura di semplificazione per le domande di soggiorno dei lavoratori immigrati deve essere al più presto accompagnata dall’autorizzazione all’ingresso di almeno diecimila lavoratori stagionali extracomunitari. E’ quanto afferma la Coldiretti che in riferimento alle misure di semplificazione approvate dal Governo sottolinea l’urgenza della pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la definizione delle quote di ingresso per lavoro stagionale. L’andamento stagionale anomalo – sottolinea la Coldiretti – ha anticipato i processi di maturazione nelle campagne con le prossime campagne di raccolta primaverile che rischiano di saltare in assenza dell'indispensabile manodopera extracomunitaria. Considerati i tempi tecnici, pubblicare al più presto il Decreto per autorizzare le assunzioni in tempi brevi ed attraverso procedure trasparenti, veloci e semplificate, premia sottolinea la Coldiretti - la virtuosità delle imprese regolari e viene a costituire, come dimostrato dai fatti, un importante “volano” di legalità sul territorio. Uno strumento di discrimine tra la volontà di esercitare attività di impresa in piena legittimità ed un agire irregolare od anche criminale trincerato da scusanti pretestuose quale appunto - conclude la Coldiretti - la mancata o ritardata pubblicazione del decreto sui flussi di ingresso.


Coldiretti/EPACA – Progetto Salute – Api Colf

Protocollo d’intesa per dar vita a un nuovo welfare municipale Insieme per garantire una sempre più efficace tutela dei diritti dei Cittadini, in particolare nel settore previdenziale, amministrativo e fiscale. Insieme per dare ai propri Assistiti un sostegno e un indirizzo nelle scelte, per far accedere alle possibilità offerte dal sistema di protezione sociale. Insieme per costruire una “rete di protezione sul territorio” con l’obiettivo di determinare la crescita (attraverso la fornitura di servizi di pubblica utilità in campo previdenziale, assistenziale, fiscale e sanitario) di un nuovo welfare municipale. Con questi – ambiziosi e vitali – obiettivi è nato un “protocollo d’intesa” che lega Coldiretti Cremona (che si avvale delle sue articolazioni Patronato EPACA e Caf Coldiretti), Api Colf e Cooperativa Progetto Salute Sostegno a Casa, in una sinergia che si pone a vantaggio dei cittadini (in particolare delle categorie più deboli e bisognose d’assistenza) e dei lavoratori (che chiedono servizi in campo previdenziale, fiscale, infortunistico, sociosanitario, ecc), in un’ottica di sviluppo delle politiche del welfare.

Progetto Salute Sostegno a Casa L’arte dell’assistenza domiciliare in convenzione con S.S.N.

Coldiretti Cremona

API Colf Cremona

Patronato EPACA Caf Coldiretti

APISERVIZI CREMONA

Progetto Salute Sostegno a Casa L’arte dell’assistenza domiciliare in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (Tel 0372.455534) Prestazioni domiciliari di natura Socio - Sanitaria - attività infermieristiche (prelievi, terapie intramuscolo, sottocute, medicazioni) - attività di aiuto infermieristico (controllo parametri vitali, assunzione farmaci) - attività riabilitative ed educative Prestazioni domiciliari di natura sociale - cura della persona (igiene) - aiuto alla deambulazione - educativa e di sostegno al care-giver

Patronato EPACA

Prestazioni domiciliari di natura psicologica Prestazioni domiciliari di natura medico-specialistica (fisiatra, geriatra) Inoltre, Progetto Salute Sostegno a Casa oltre all’assistenza domiciliare offre collaborazione con Riabilita Fisiokinesiterapia Crema S.r.l. struttura convenzionata per attività riabilitative, visite specialistiche e centro di riabilitazione psicologica e comportamentale: - COUNSELLING COGNITIVO – RELAZIONALE - Consulenza educativa - Formazione nell’ambito giovanile e familiare - Problematiche di accudimento dell’anziano e sostegno dei familiari - Interventi individuali e sedute di gruppo


Coldiretti Cremona Patronato EPACA – Caf Coldiretti Tel 0372.499811 Coldiretti Cremona oltre ad assistere le aziende agricole, fornisce anche servizi alla persona tramite il proprio Patronato EPACA e fiscali, tramite Caf Coldiretti. I servizi sono garantiti da una rete di Uffici capillare su tutto il territorio della provincia di Cremona. Gli Uffici di EPACA e di Caf Coldiretti sono aperti a tutti i cittadini. Operatori qualificati sono a disposizione di quanti, lavoratori o pensionati, avessero necessità di consulenza, informazioni, disbrigo pratiche. Il Patronato EPACA ai sensi della vigente normativa garantisce la gratuità del servizio (L.152/2001 , D.M. 193/2008). EPACA gestisce informazioni, consulenze e servizi a tutti i cittadini in materia di risparmio previdenziale, diritto famigliare, successione, mercato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni legate al reddito; è in collegamento in via telematica con INPS, INAIL, INPDAP, dispone di un servizio di consulenza medico-legale. EPACA Servizi offerti :

- iscrizioni, variazioni e cancellazioni previdenziali; - domande pensione (vecchiaia, anzianità, invalidità, sociale); - reversibilità per vedovi/e; - verifica del diritto alla pensione e calcolo dell’importo; - recupero e regolarizzazione delle posizioni contributive ed assicurative; - assegni e pensioni a Invalidi civili, ciechi, sordomuti, indennità di accompagnamento; - assistenza in caso di infortuni, malattie professionali. Caf Coldiretti : compilazione modelli 730, UNICO,

compilazione Modelli RED, ISE/ISEE

calcolo imposta IMU

I servizi potranno essere erogati direttamente a casa della famiglia se richiesti

API COLF - API SERVIZI Tel 0372.27471 Api-colf (Associazione professionale Italiana dei Collaboratori Famiglia e degli assistenti Domiciliari) garantisce servizi di ottima utilità alle famiglie, ai singoli specialmente con famigliari della terza età, mettendo a disposizione badanti, assistenti familiari e aiuti domestici a chiunque ne avesse bisogno, in particolare agli anziani. E’ inoltre accreditata con il Comune di Cremona. Attività dell'Associazione: - formazione di base per assistenti familiari - badanti - assistenza domiciliare non infermieristica - assistenza a domicilio - assistenza femminile - assistenza ad anziani Servizi dell’Associazione: - consulenza ed assistenza nell’applicazione del CCNL domestico - domande e offerte di lavoro nell'ambito del lavoro domestico - domande e offerte di lavoro nell’ambito dell’assistenza agli anziani (badanti) - disponibilità di baby sitter per famiglie con bambini

Sede Viale Repubblica n.22 – CREMA Tel.0373.86568 - Fax 0373.251107 Via Mantova n.95 – CREMONA Tel.0372.455534 - Fax 0372.597091 Via Galleria Virgilio n.11 - VIADANA Tel.0375.201693 - Fax 0375.205687

Coldiretti Cremona Patronato EPACA - Caf Coldiretti Sede Provinciale Via G. Verdi, 4 – CREMONA Tel.0372.499811 - Fax 0372.499899 UFFICI ZONA Via Ruffini, 28 - CREMONA Via del Macello, 34 - CREMA Via Cairoli, 3 - CASALMAGGIORE Via Lombardia, 3 - SORESINA

API COLF APISERVIZI Cremona Via Sant’Antonio del Fuoco 9/a (presso Centro Pastorale Ex Ospedalino )

CREMONA Tel.0372.27471 – 0372.803382 Fax 0372.557574

Patronato EPACA

Progetto Salute Sostegno a Casa L’arte dell’assistenza domiciliare in convenzione con S.S.N.


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA

26 febbraio

25 febbraio

28 febbraio

27 febbraio

FRUMENTO Tenero buono mercan le

Tonn.

187-194

212-213

199-203

n.q.

GRANOTURCO Ibrido naz. 14% u.

Tonn.

178-180

190-191

181-184

186-190

SEMI DI SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

465-468

457-460

460-465

ORZO NAZ. P. spec. 55-60 P. spec. 66-68

Tonn.

185-191 193-197

n.q. 214-216

(Fino a 65) 207-211 (Fino a 70) 212-217

(58/60) n.q.

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

PRODOTTO

FIENO Maggengo Agostano

MERCATI AGGIORNATI 28.02.2014

Pagina 20

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO

Tri cale n.q. Sorgo 198-200 154-156

129-130

(62/64) 206-210 Sorgo: 186-190

139-142

132-133

Maggengo 135-150 Tonn.

165-185 loie o 165-185

133-168 160-180 Fieno di erba medica 213-228

Medica fienata 2° t. e succ. in cascina 185-195

Tonn.

115-130

107-114

Paglia di frumento (rotoballe) 85-90

Unità di misura

CREMONA 26 febbraio

MILANO 24 febbraio

MANTOVA 28 febbraio

MODENA 24 febbraio

SUINI la onzoli locali

15 kg

4,500

4,500

4,440

4,480

SUINI la onzoli locali

25 kg

3,350

3,380

3,310

3,340

SUINI la onzoli locali

30 kg

3,000

3,040

2,940

2,990

SUINI la onzoli locali

40 kg

2,360

2,380

2,322

2,360

SUINI da macello

156 kg

(da 145 a 160 kg) 1,380

1,430

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,371

SUINI da macello

176 kg

(da 160 a 180 kg) 1,440

1,430

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,431

SUINI da macello

Oltre

(oltre 180 kg) 1,410

1,405

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,415

176 kg


ANNO IX -

Pagina 21

Unità di misura

PRODOTTO

CREMONA 19 febbraio

NUMERO

9

MONTICHIARI 28 febbraio

MANTOVA 28 febbraio

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,92-1,08 P.m. 2,10-2,35

0,80-1,00

Da macello 0,96-1,06

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,67-0,77 P.m. 1,60-1,80

0,60-0,70

0,73-0,83

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,39-0,49 P.m. 1,00-1,20

0,30-0,40

0,50-0,60

MANZE sco one 24 mesi

Kg

P.m. 2,20-2,70

1,10-1,20

1,32-1,49

MODENA 24 febbraio

Vitelloni femm. da macello pez. nere (450-500) P.v. 1,47-1,62 P.m. 2,82-3,12

50-60 Kg

0,80-1,00

(1° q. 56/60 kg) 1,00-1,00

(da 46 a 55 kg) 1,40-1,60

(45-55 kg) 1,50-1,75

VITELLI balio Pie blu belga (p.v.)

50-60 Kg

3,00-4,00

3,00-4,00

3,70-4,30

(pregiate 70 kg) 4,19-4,78

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 26 febbraio

MILANO 24 febbraio

MANTOVA 28 febbraio

MODENA 24 febbraio

BURRO pastorizzato

Kg

3,40

Pastorizzato 2,90 Past/Centr. 3,50 Burro di centrif. 3,70

n.q.

Zangolato di creme per burrificazione 2,30

PROVOLONE VALP. Fino a 3 mesi

Kg

(dolce) 5,55-5,70

5,65-5,80

PROVOLONE VALP. Oltre 3 mesi

Kg

(piccante) 5,75-6,00

5,85-6,10

GRANA scelto stagionato 9 mesi

Kg

7,30-7,50

7,15-7,35

7,20-7,50

PARM. REG. 24 mesi 10,30-10,70

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg

7,90-8,10

8,00-8,65

8,10-8,40

PARM. REG. 30 mesi 11,65-12,50

VITELLI balio Frisona (p.v.)

PARMIGIANO REG. 12 mesi 9,00-9,40

CUN SUINI - PREZZI CIRCUITO TUTELATO (gennaio - febbraio 2014) CATEGORIA QUOTAZIONE QUOTAZIONE 9.01 e 16.1.14 23.01.14 Dal 13.1.14 al 24.01.14

RIUNIONE 30.01.14

RIUNIONE 10.02.14

RIUNIONE 13.02.14

RIUNIONE 20.02.14

RIUNIONE 27.02.14

Dal 27.1.14 al 31.1.14

Dal 03.02.14 al 07.02.14

Dal 10.02.14 al 14.02.14

Dal 17.02.14 al 21.02.14

Dal 24.02.14 al 28.02.14

Dal 3.03.14 al 7.03.14

144/152 kg

1,490*

1,465*

1,438*

1,382

1,354

1,342

1,31-1,35

152/160 kg

1,520*

1,495*

1,468*

1,412

1,384

1,372

1,34-1,38

160/176 kg

1,580*

1,555*

1,528*

1,472

1,444

1,432

1,40-1,44

* In a uazione dell’art. 7 del Regolamento Generale, il prezzo è stato definito dagli allevatori in quanto i macellatori non si sono presenta alla riunione

*In a uazione della so ofase 3D dell’art. 7 del Regolamento generale, il Segretario è intervenuto fissando il prezzo all’interno del range dei due prezzi propos dalle par .


www.cremona.coldire .it il sito di Coldire Cremona

I NOSTRI UFFICI AL SERVIZIO DELLE

Ricordiamo che gli appuntamen promossi da Coldire Cremona vengono comunica anche a raverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldire .it. In par colare, per gli avvisi e gli appuntamen rivol agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”. Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tu i ci adini a en ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presen i comunica stampa diffusi da Coldire Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garan dai vari uffici, tu e le inizia ve sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi u li. E’ inoltre possibile sfogliare tu i numeri del Col vatore Cremonese, il periodico di Coldire Cremona, della nostra newsle er se manale W l’agricoltura e di tu e le pubblicazioni e guide edite da Coldire Cremona.

IMPRESE AGRICOLE

UFFICIO ZONA CREMONA Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

UFFICIO ZONA CREMA Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

SEDE PROVINCIALE Via Giuseppe Verdi, 4 - 26100 CREMONA Tel. 0372.499811 - Fax 0372.499899 cremona@coldiretti.it - www.cremona.coldiretti.it

“W L’AGRICOLTURA”, il vero Made in Italy è in tv Ricordiamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldire Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete, tu i giovedì (ore 20, subito dopo il tg) e in replica la domenica, alle ore 13.

NOTIZIE FISCALI, newsle er dedicata a no zie, avvisi e scadenze fiscali Ha preso avvio nel mese di gennaio un nuovo strumento a disposizione degli imprenditori agricoli: un bolle no periodico, inviato in posta ele ronica, interamente dedicato a no zie, avvisi e scadenze fiscali, a cura dell’Ufficio fiscale di Impresa Verde Cremona, Società di servizi di Coldire Cremona. L’intento è rafforzare e qualificare ulteriormente la consulenza offerta, rendendo ancor più puntuale, approfondita e tempes va la comunicazione delle no zie u li alla ges one dell’impresa agricola. I primi tre numeri di “No zie Fiscali” sono sul sito di Coldire Cremona (www.cremona.coldire .it).


Coldire Cremona: Guida dedicata ad agriturismo, fa orie, agrinido, pun , bo ega e merca di Campagna Amica Novanta! Tante sono le voci – le proposte a km zero – raccolte da Coldire Cremona nella nuova edizione della guida “Territorio e Tradizione in Tavola”, pubblicazione a cura di Coldire Cremona, Campagna Amica e Terranostra che in 22 pagine raccoglie “Il buono e il bello del territorio cremonese”. L’edizione 2014, fresca di aggiornamento, è sul sito di Coldire Cremona, all’indirizzo www.cremona.coldire .it. Gli agriturismo, le fa orie dida che, i pun Campagna Amica, i Merca , la bo ega, gli agrinido: tu e le ‘voci’ che propongono in provincia di Cremona la “scelta del benessere a km zero” sono nella guida, che è anche disponibile in forma cartacea presso gli uffici di Coldire . Prodo e produ ori, indirizzi e numeri telefonici, servizi offer e indicazioni u li sono raccol nella pubblicazione, che dipinge il ritra o di un’agricoltura sempre più di qualità, sempre più vicina al ci adino-consumatore. Un’agricoltura, quella promossa da Coldire Cremona e raccontata nella guida, che in ques anni ha inaugurato in provincia 10 merca di Campagna Amica, in tu e le principali piazze (Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Soncino, Vescovato, Castelleone, Pizzighe one, Bagnolo, Pandino), e che vanta l’avvio di due agri-nido (a Stagno Lombardo c’è “La Cascina dei Bambini” mentre a Cremona c’è “Piccoli Fru ”). Tra le pagine da non perdere della versione online della guida segnaliamo le “rice e di Campagna Amica”, dedicate ai sapori e ai segre in cucina Made in Cremona, con i consigli degli agricoltori per gustare i pia della nostra tradizione.


www.ilpuntocoldire .it Il

giornale online per le imprese del sistema agroalimentare In tempo reale tutte le informazioni su Economia e Settori produttivi, Fisco, Ambiente, Lavoro, Scadenze, Mercati e Prezzi, Credito e Finanziamenti, Energia, Previdenza, Formazione, QualitĂ , Meteo, Normative, Innovazione e Ricerca.

W l’Agricoltura -coldiretti cremona informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana


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