Coldiretti cremona informa n 21

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QUOTE LATTE: NIENTE MULTE PER L’ITALIA Coldiretti Cremona: “Per fronteggiare il ‘dopo quote’ subito l’obbligo d’origine in etichetta” Niente multe latte per gli allevatori italiani quest’anno perché l’Italia non ha superato il proprio livello quantitativo di quota latte assegnato dall’Unione Europea. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che gli allevatori italiani di bovine da latte non devono versare il prelievo e tanto meno gli acquirenti devono trattenerlo. Il latte ceduto alle latterie dagli allevatori italiani è stato di 10,831 milioni di tonnellate, al di sotto – sottolinea la Coldiretti – del quantitativo nazionale delle consegne di latte assegnato all’Italia che è di 10,923 per l’annata che è iniziata il 1 aprile 2013 e si è chiusa il 31 marzo 2014. E’ il quarto anno consecutivo che la produzione nazionale - precisa la Coldiretti - rimane sotto il tetto massimo assegnato dall’Unione Europea all’Italia, oltre il quale scatta il cosiddetto splafonamento, con le sanzioni conseguenti. Nel resto d’Europa molti Paesi grandi produttori di latte come Germania, Olanda, Danimarca, Irlanda, Austria e Polonia hanno chiesto tramite le loro Organizzazioni agricole un aumento del loro quantitativo assegnato dal momento che le loro produzioni di latte hanno abbondantemente superato la loro quota produttiva, con la Coldiretti che è stata l’unica Organizzazione italiana ad opporsi a questa ingiustizia nell’interesse dei propri allevatori. L'anno prossimo, al 31 marzo, cesserà il regime delle quote latte istituito nell’Unione Europea dai primi anni 80 per fronteggiare la sopra produzione di latte che però nel nostro paese copre appena il 65% del fabbisogno nazionale con massicce importazioni di latte e prodotti succedanei che sta mettendo a serio rischio l’allevamento italiano di vacche da latte. “La proposta di Coldiretti per fronteggiare il dopo quote parte innanzitutto dall’introduzione dell’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine del latte per tutti i prodotti caseari, e non solo per il latte fresco. Per Cremona, dove si munge il 10% del latte italiano, l’esito di questa battaglia è decisivo – sottolineano il Presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini e il Direttore Tino Arosio –. Come ribadito con grandissima forza ieri a Milano dal Presidente Roberto Moncalvo, dobbiamo proseguire con determinazione ancora maggiore, e vincere, la nostra guerra all’agro pirateria sia in Italia che all’estero”. Si avvicina peraltro la straordinaria occasione dell’EXPO per far conoscere in tutto il mondo i grandi formaggi italiani DOP soprattutto in quei Paesi che hanno ampie fasce di popolazione sempre più abbienti.


IN PRIMO PIANO: MILANO, 21 MAGGIO 2014

Tutela del vero Made in Italy, dodicimila agricoltori a Milano Coldiretti Cremona: giovani in prima linea Oltre dodicimila agricoltori, fra cui trecento cremonesi, sono stati protagonisti a Milano Fiera del maxi raduno di Coldiretti, con il Presidente nazionale Roberto Moncalvo, in un incontro che ha coinvolto tutte le Federazioni del nord Italia e che ha rappresentato la prima vera “prova di anticipo” dell’EXPO 2015. La tutela del Made in Italy, il valore della legalità e le discutibili norme che l’Europa impone alle produzioni agroalimentari italiane, la battaglia di Coldiretti contro la contraffazione agroalimentare che inganna il cittadino e danneggia gli agricoltori sono stati i temi più “caldi” dell’intensa giornata, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dei Governatori di tutte le Regioni, del Commissario Generale di sezione per il Padiglione Italia Expo 2015 Diana Bracco, del procuratore Giancarlo Caselli presidente del comitato scienti1ico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare, di Paolo Barilla, Vice Presidente Barilla S.p.A. e Barilla Center for Food and Nutrition Foundation e di molti altri rappresentanti del mondo economico, istituzionale, della cultura e dello spettacolo. La delegazione di Coldiretti Cremona era guidata dal Presidente Paolo Voltini e dal Direttore Tino Arosio, e comprendeva anche giovani imprenditori che hanno portato la propria esperienza, come Serena Antonioli (che in un video proposto alla numerosissima platea ha raccontato l’impegno dei suinicoltori italiani per produrre i veri prosciutti Made in Italy, ed ha sottolineato la necessità di difendere queste produzioni da ciò che entra anonimo dall’estero per poi essere spacciato per italiano), Carlo Recchia (fra i protagonisti all’open space “anticipando Expo” dedicato alla “innovazione Made in Italy anticrisi che punta sui cibi della salute”, presente con i suoi prodotti tratti da un’antica varietà di mais corvino), Gianni Rancati (che all’open space ha portato il succo e la salsa di pomodoro del Consorzio Casalasco, assolutamente non ogm e con un contenuto maggiore di licopene), Claudia Cabrini (che, in maglia gialla, era tra i giovani chiamati sul palco accanto al Presidente Moncalvo e alla Delegata nazionale di Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni).


IN PRIMO PIANO

IN EUROPA IL 50% DELLA SPESA E’ ANONIMA Oltre la metà della spesa degli italiani è anonima per colpa delle contraddittoria normativa comunitaria che obbliga ad indicare la provenienza nelle etichette per la carne bovina, ma non per quella suina o per i prosciutti, per l’ortofrutta fresca, ma non per quella trasformata, per le uova ma non per i formaggi, per il miele ma non per il latte.

E’ quanto denuncia la Coldiretti che ha aperto l’esposizione “Con trucchi ed inganni l'Unione Europea apparecchia le tavole degli italiani" al maxi raduno con dodicimila agricoltori a Milano. “Il risultato è un flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere e che servono a riempiere barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come Made in Italy”, ha denunciato il Presidente Roberto Moncalvo nel sottolineare che “gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche 3 cartoni di latte a lunga conservazione su 4 che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia, e la metà delle mozzarelle”. Al danno per i consumatori si aggiunge la beffa perché pensando di acquistare prodotti italiani finiscono nel carrello alimenti stranieri maggiormente rischiosi dal punto di vista della sicurezza alimentare come dimostra il fatto che ben l’82% degli allarmi alimentari che si sono verificati in Italia nel 2013 sono stati provocati da prodotti a basso costo provenienti dall’estero secondo il sistema di allerta rapida RASSF. In Europa le emergenze alimentari dovute alle sofisticazioni sono costate solo in Italia almeno 5 miliardi negli ultimi 15 anni, dalla mucca pazza all’aviaria, dal latte cinese alla melamina alla carne di maiale irlandese alla diossina che è stata trovata nei mangimi e negli allevamenti in Germania. Eppure si procede con estrema lentezza, anche per effetto della pressione delle lobby, con il Regolamento (Ue) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, approvato nel novembre 2011 che, dopo 46 mesi di discussione, è entrato in vigore il 17 dicembre 2013 per l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle carni suine, ovine, caprine e dei volatili, ma con applicazione, tuttavia, posticipata al 1 aprile 2015, mentre per le carni diverse come quella di coniglio e per il latte e formaggi tale data rappresenta solo una scadenza per la presentazione di uno studio di fattibilità. Ad oggi in Europa è in vigore l’obbligo di indicare l’origine della carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza mentre dal 2003 è d'obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell'ortofrutta fresca, dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova, a partire dal primo agosto 2004 l'obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto e dal 1° luglio 2009 l’obbligo di indicare anche l’origine delle olive impiegate nell’olio. Ma l’etichetta resta anonima oltre che per gli altri tipi di carne anche per i salumi, i succhi di frutta, la pasta ed i formaggi. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti è all’avanguardia in questo percorso: il 7 giugno 2005 è scattato l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco; dal 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy; a partire dal 1 gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. All’inizio della legislatura era stata approvata all’unanimità dal Parlamento la Legge 3 febbraio 2011 , n.4 – “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” che è rimasta inapplicata perché mancano i decreti attuativi per paura delle minacce comunitarie di una procedura di infrazione. Le cose stanno però cambiando e saranno finalmente resi pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per la produzione alimentare, dopo le proteste degli agricoltori sul Brennero e le molteplici iniziative di mobilitazione messe in campo da Coldiretti. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha accolto la richiesta presentata dal presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo di togliere il “segreto di Stato” sui dati inerenti agli scambi per sostenere la ripresa economica in una situazione in cui contiene materie prime straniere circa un terzo (33%) della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati con il marchio Made in Italy, all’insaputa dei consumatori e a danno delle aziende agricole.


IN PRIMO PIANO: MILANO, 21 MAGGIO 2014

‘Anticipando Expo’, l’innovazione dai campi L’innovazione Made in Italy anticrisi punta sui cibi della salute. Dalla bibita energetica di mais nero al frullato di aloe nei campi si moltiplicano le innovazioni nell’ambito dei prodotti alimentari legati al benessere psicofisico e che rappresentano il segmento più dinamico del mercato alimentare con un aumento in volume degli acquisti del 17,3%, in netta controtendenza rispetto al calo generalizzato dei consumi dovuto alla crisi. Anche questo è emerso mercoledì 21 maggio a Milano, da un’analisi della Coldiretti all’Open space “Anticipando EXPO” presentata nel corso del maxi raduno a MICO - Fiera Milano Congressi, con il Presidente nazionale Roberto Moncalvo. Il settore degli alimenti legati alla salute e al benessere è in continua espansione – afferma la Coldiretti – tanto che, secondo una ricerca Gfk Eurisko, 7 italiani su 10 li hanno usati almeno una volta nell’ultimo anno. E se con un fatturato di un miliardo e 964 milioni di euro, aumentato di oltre il 3 per cento rispetto al 2013, le industrie puntano su integratori che concentrano vitamine e sali minerali in scatole di pillole, il mondo agricolo – spiega la Coldiretti – punta invece sui prodotti della terra che hanno naturali proprietà energetiche o che sono adatti per gli intolleranti al lattosio o al glutine. Tra i prodotti presentati nell’open space, in prima linea c’erano anche due proposte “Made in Cremona”: la bevanda energetica e dissetante prodotta da Carlo Recchia recuperando i chicchi dell’antico mais Corvino le cui proprietà erano già conosciute dagli Inca e dai Maya e la salsa e il succo di pomodoro del Consorzio Casalasco, prodotti nati da una varietà di pomodori rigorosamente non ogm, ricchi di licopene, ottimo antiossidante. Tra gli altri alimenti presentati all’open space, c’erano i formaggi senza lattosio, i salumi senza glutine, i frullati energizzanti con le piante di aloe, le confezioni light snack della salute con mele e fragole dei propri Nelle foto: la “nostra” partecipazione all’incontro a Fiera Milano

Coldire Cremona? Presente


IN PRIMO PIANO

Coldiretti Cremona? Presente. Gli oltre trecento imprenditori agricoli, guidati dal Presidente Voltini e dal Direttore Arosio, i produttori in prima linea nell’open space (Gianni Rancati, Piercarlo Barilli, Carlo Recchia), le nostre testimonianze nei video (Serena e Roberto Antonioli), i nostri giovani sul palco (Claudia Cabrini), il personale della Federazione ‘arruolato’ nello staff. Con entusiasmo e convinzione Coldiretti Cremona ha preso parte all’incontro del 21 maggio a Milano, portando anche la propria voce ed il proprio contributo in una straordinaria giornata che ha visto protagonista “l’agricoltura di chi ama l’Italia”. Guardando al futuro.


Oscar Green, le idee giovani dell’agricoltura: dal negozio mobile alla rinascita del mais nero Dal ragazzo che ha fatto rinascere in Lombardia un’antichissima varietà di mais nero (il cremonese Carlo Recchia, ventenne imprenditore agricolo di Formigara) a quello che sperimenta il negozio mobile per le sue fragole “volanti”. C’è chi ha scelto la montagna per trovare una nuova dimensione di vita e di lavoro e chi ha inventato la carta d’identità elettronica per i suoi salumi. Sono solo alcune delle esperienze ideate dai giovani imprenditori lombardi della Coldiretti, premiati domenica 18 maggio al Circolo della Stampa di Milano, nell’ambito della manifestazione “Lombardia Expo Tour”, con la consegna degli Oscar Green 2014. Storie di idee e lavoro di chi in tempo di crisi ha scommesso sull'agricoltura come leva per rilanciare il Paese. Oltre 80 le aziende lombarde iscritte all'Oscar Green 2014, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa su tutto il territorio nazionale per evidenziare e dare spazio all'innovazione in agricoltura. Dieci le imprese premiate: oltre a tre menzioni speciali, sono stati assegnati i premi per le categorie “Ideando”, “Stile e cultura d'impresa”, “Non solo agricoltura”, “In Filiera”, “Campagna Amica”, “Esportare il territorio” e “Paese Amico”. I vincitori sono stati: Carlo Maria Recchia di Formigara (Cr), Alex Carenzio di Pavia, Guglielmo Stagno d’Alcontres di Milano, Riccardo Porcini di Malonno (Bs), Silvano Sonzogni di Zogno (Bg), Gianluca Bombana di Guidizzolo (Mn), Giacomo Luigi Ruiu di San Fedele Intelvi (Co), Mattia Villajuan di Cuasso al Monte (Va), Nicola Bongiolatti di Berbenno di Valtellina (So) e il Comune di Bergamo. “Le esperienze testimoniate da Oscar Green confermano la voglia di fare degli agricoltori “under 40” che, nonostante la crisi, le dif1icoltà di accesso al credito e la burocrazia, scommettono sulla terra puntando sulla valorizzazione del territorio e sull’export” ha spiegato Stefano Ravizza, delegato Giovani Impresa Lombardia. “Il dinamismo e le storie di questi giovani – ha concluso Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – testimoniano la vitalità della nostra agricoltura. In un momento di crisi come l’attuale assistiamo al ritorno alla terra da parte di ragazzi e ragazze che vedono nel comparto un’attività su cui scommettere per fare reddito, tutelare il territorio e rilanciare l’economia nazionale”. Venerdì 23 MAGGIO 2014 - Anno IX, Numero 20 ♦ n primo piano. L’agricoltura di chi ama l’Italia, in 12mila a Milano ♦ Quote latte. Niente multe per l’Italia. “Per il dopo-quote l’origine in etichetta” ♦ Oscar Green. Le idee giovani in agricoltura, premiato il cremonese Recchia ♦ Territorio. “Tre giorni” di Pizzighettone // Appuntamenti a Crema e Soncino ♦ Avvisi. Psr, Mis.121 e Mis.112 // Bollettino diabrotica // Gas fluorurati // Fiscale ♦ Donne Impresa. Incontro delle imprenditrici a chiusura del Mese Mariano ♦ In agenda. Campagna 730 e Isee // Sistri // Psr // Bollettino diabrotica // Prezzi


GLI OSCAR GREEN 2014 DELLA LOMBARDIA CATEGORIA IDEANDO Il mais nero ricomincia dalla Lombardia. A Formigara, in provincia di Cremona, Carlo Maria Recchia ha recuperato la coltivazione del mais Corvino, una delle varietà più antiche del mondo conosciuta già al tempo dei Maya e degli Inca. Classe 1993, Carlo produce una farina con la quale prepara una polenta molto scura dal sapore inteso, biscotti, un nettare e un pane che si mantiene morbido per diversi giorni. La macinazione del mais nero è a pietra, un processo che permette di conservare tutte le proprietà del prodotto. Per il futuro Carlo ha già in mente di lanciare sul mercato altri prodotti quali la birra di mais Corvino già in fase di sperimentazione. CATEGORIA IN FILIERA Dal turismo ai risotti pronti, a Pavia il principe del riso. Dal chicco al risotto pronto. A Pavia, nella sua azienda, Alex Carenzio gestisce tutta la 1iliera produttiva del riso. Ventiquattro anni, dopo aver frequentato un istituto tecnico commerciale per il turismo, Alex ha deciso di cambiare vita e seguire le orme paterne, dedicandosi all’azienda di famiglia avviata dal nonno. Con il suo ingresso l’attività è cambiata: è stata costruita una pileria per la lavorazione del riso e sono stati lanciati sul mercato gallette e risotti pronti. Un insegnamento dei suoi nonni è diventato per Alex un vero e proprio motto da seguire: crederci sempre e andare avanti “un passo alla volta”. CATEGORIA CAMPAGNA AMICA Un negozio mobile per le “fragole volanti”. Un negozio mobile per le sue “fragole volanti” coltivate a quasi due metri di altezza a Cassina De’ Pecchi, in provincia di Milano. EC l’idea di Guglielmo Stagno d’Alcontres: laurea alla Bocconi di Milano, Guglielmo ha deciso di scommettere sull’agricoltura rinnovabile costruendo cinque serre fotovoltaiche di 5 mila metri quadrati l’una dove coltiva, con la tecnica del fuori suolo, circa 200 mila piantine di fragole e seimila lamponi. Ben presto le sue fragole arriveranno sotto casa dei milanesi: Guglielmo, infatti, ha già pronte diverse Ape car che gireranno porta a porta il capoluogo lombardo, per consegnare il suo prodotto direttamente al consumatore. CATEGORIA STILE E CULTURA D’IMPRESA Dalle valli bresciane i formaggi per tutti. Dall’esperienza lattiero casearia degli allevatori lombardi sono nati nuovi formaggi per chi è intollerante al lattosio o ha problemi di colesterolo. Riccardo Porcini, classe 1987 di Malonno (Bs), è una delle colonne del casei1icio sociale della Valle Camonica e del Sebino e partecipa a questo progetto di alimentazione della salute studiato in collaborazione con l’università di Edolo. Lo “Zerolat” è un formaggio privo di lattosio ad alta digeribilità . “Abbiamo studiato questo prodotto per venire incontro alle nuove esigenze dei consumatori” commenta Porcini.


CATEGORIA NON SOLO AGRICOLTURA La carta d’identità elettronica per il salame. In un mondo sempre più confuso, dove la globalizzazione ha cancellato molte identità locali, Silvano Sonzogni, di 22 anni, ha deciso di sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Nella sua azienda a Zogno (Bg), grazie a un Qr Code ha creato una carta d’identità elettronica e interattiva per i suoi salumi, attraverso la quale i consumatori possono vedere, usando un semplice smartphone, quando è stato preparato il salame, da quale maiale ha origine e con cosa quell’animale è stato nutrito. CATEGORIA ESPORTARE IL TERRITORIO Alla conquista del mondo con cavoli, zucche e radicchio. Gianluca Bombana, classe 1991, insieme a suo fratello Davide sono i giovani leoni dell’orticoltura mantovana. La loro vita è sui campi di Guidizzolo (Mn) dove producono cavoli bianchi e rossi, cavoli romaneschi, zucche Delica e radicchio bianco. I due fratelli hanno pensato che il segreto per battere la crisi fosse guardare lontano. Cosı̀ adesso esportano il 40 per cento della loro produzione verso Germania e Russia. CATEGORIA PAESE AMICO Lezioni a scuola, a tavola e nell’orto per il buon cibo. L’alimentazione delle nuove generazioni è sempre più un fattore strategico in quella che viene de1inita la buona politica degli amministratori locali. Il Comune di Bergamo ha avviato una sperimentazione, in collaborazione con la Coldiretti provinciale, con il progetto “Mangio locale, penso universale” grazie al quale i ragazzi delle scuole primarie fanno esperienza di agricoltura negli orti didattici e seguono lezioni di educazione alimentare. Inoltre una volta al mese vengono serviti nelle mense scolastiche cinquemila pasti a km zero. MENZIONE SPECIALE Nell’agricoltura il senso della mia vita in alpeggio. Giacomo Ruiu, classe 1989, 1in da piccolo ha sempre pensato che un lavoro in giacca e cravatta o alla catena di montaggio non facesse per lui e seguendo le orme del padre, ha sviluppato l’allevamento montano di famiglia a San Fedele Intelvi (Co) in pieno alpeggio, dove ha realizzato l’agriturismo portando avanti un progetto di tutela della capra nera di Verzasca. “Per me l’agricoltura non è solo un lavoro, ma è una scelta di vita ed è anche una missione culturale perché diffonde conoscenza, tutela del territorio e sviluppo economico” spiega Giacomo. MENZIONE SPECIALE Bitto e Casera nel segno del biologico. Tre generazioni al servizio dell’agricoltura di montagna. Nicola Bongiolatti, 24 anni, di Berbenno di Valtellina (So) è il più giovane esponente di una storica famiglia di produttori di latte, grazie al quale lui ha deciso di buttarsi nella produzione di due formaggi tipici lombardi: il Bitto Dop e la Casera Dop. Dal 1998 l’azienda vanta la certi1icazione biologica. “Un buon prodotto nasce prima di tutto dalla materia prima che noi curiamo in ogni dettaglio a partire dall’alimentazione in stalla dei nostri animali” spiega . MENZIONE SPECIALE Legna a impatto zero dal bosco di montagna. Legna a impatto zero e senza residui chimici. EC questo il punto forte della produzione di Mattia Villajuan, ventiseienne di Cuasso al Monte (Va) esponente della nuova generazione di boscaioli lombardi. La sua attività è senza scarti: infatti, per il funzionamento dell’essiccatoio aziendale per la legna, utilizza il cippato ricavato dal recupero di ramaglie e parti di alberi altrimenti non utilizzabili. Un circuito virtuoso di recupero ecologico dei prodotti del bosco.


In primo piano la tutela del vero Made in Italy

Coldiretti Cremona alla “Tre giorni in piazza” di Pizzighettone La difesa del vero Made in Cremona e del vero Made in Italy è stato il tema della presenza di Coldiretti Cremona alla “Tre giorni in piazza” , la manifestazione che si è svolta da venerdì 16 a domeni18 maggio presso le Case Matte di Pizzighettone. Per l’intera durata della kermesse, lo stand di Campagna Amica è stato punto d’incontro fra imprenditori agricoli, rappresentanti delle istituzioni, cittadini.

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Anche questo appuntamento sul territorio, che ha seguito l’affollato convegno a FierAgrumello e i quattro incontri con i Soci nelle zone, è stato occasione per proseguire nel progetto che sta dando vita a una filiera tutta italiana – evidenzia Coldiretti Cremona –. Un passo importante, per garantire reddito alle imprese e trasparenza di cittadini, è stato compiuto nei giorni scorsi, con l’impegno preso dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin di togliere il “segreto doganale di Stato” sulle importazioni. E’ una scelta di trasparenza, che ci aiuterà a ‘smascherare’ il finto Made in Italy, che entra anonimo alla frontiera e poi viene spacciato per italiano, facendo concorrenza sleale ai nostri prodotti”. Oggi – sottolinea Coldiretti – due prosciutti su tre venduti come italiani provengono in realtà da maiali allevati all'estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri senza indicazione in etichetta, così come oltre un terzo della pasta (ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia) e la metà delle mozzarelle (fatte con latte o addirittura cagliate straniere). Nel pomodoro da industria l’Italia importa semilavorati industriali prevalentemente da Cina e Stati Uniti pari a circa il 20% della propria produzione. Ad arrivare in Italia è soprattutto concentrato in fusti da oltre 200 chili che vengono svuotati per confezionare il pomodoro in barattoli e vasetti da distribuire al consumo nel nostro Paese e all’estero senza alcuna indicazione sulla reale provenienza in etichetta. “Noi abbiamo risposto, anche da Pizzighettone – ha concluso Coldiretti Cremona – offrendo ai cittadiniconsumatori alcuni prodotti del territorio, garantiti dalle nostre aziende, e dando voce agli imprenditori agricoli che hanno raccontato come nasce la vera eccellenza agroalimentare italiana”.


DONNE IMPRESA

AVVISO PER INCONTRO DI PREGHIERA A CONCLUSIONE DEL

MESE MARIANO

Nel rispetto di una sentita tradizione che si rinnova ogni anno dal 1987, in chiusura del mese di maggio le Donne della Coldiretti organizzano l’incontro di preghiera in un Santuario dedicato a Maria per ringraziare ed invocare la sua protezione. Quest’anno ci ritroveremo:

G i ove d ì 2 9 m a g g i o 2 0 1 4 alle ore 16,00 presso

LA CHIESA “MADONNA DELLA PACE” Via Marconi – Scandolara Ravara PROGRAMMA: ore 16,00 - arrivi e recita del Santo Rosario ore 16,30 - S. Messa concelebrata da Don Emilio Garattini, Consigliere Ecclesiastico Coldiretti Cremona ore 17,30 - rinfresco.

La newsle er di Coldire

Cremona - Anno IX

Per chi partecipa è divenuta abitudine negli anni portare un dolce casalingo da condividere con i presenti. Ci permettiamo quindi di ricordare anche questo “gesto” che ci ha sempre permesso di allietare i momenti trascorsi in compagnia dopo la Santa celebrazione.

Per ogni eventuale informazione, contattare il proprio Segretario di Zona o la Segreteria Provinciale di Coldiretti Donne Impresa (tel. 0372 499811).


SERVIZI TECNICI

Sistri, è legge l’esonero degli agricoltori dal sistema di tracciabilità E’ stato pubblicato nella Gazze a del 30 aprile il decreto contenente il regime di esonero dal Sistri per le imprese agricole, fortemente sollecitato da Coldire , fin dall’approvazione delle prime norme in materia di tracciabilità. Il Dm Ambiente 24 aprile 2014, “Disciplina delle modalità di applicazione a regime del Sistri del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di sogge obbliga5 ad aderire, ex ar5colo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legisla5vo n. 152 del 2006”, vigente a par5re dal 1° maggio, prevede un obbligo di iscrizione e di u5lizzo del Sistri limitatamente agli en5 ed alle imprese che abbiano più di dieci dipenden5. Sono completamente esonerate dall’obbligo di adesione, a prescindere dal loro numero di dipenden5, le imprese agricole e le imprese della pesca e dell'acquacoltura iscri e nell'albo speciale delle imprese agricole che conferiscano i propri rifiu5 nell'ambito di un circuito organizzato di raccolta. Ai sensi del codice ambientale per circuito organizzato di raccolta si intende un sistema di raccolta di specifiche 5pologie di rifiu5 organizzato sulla base di un accordo di programma s5pulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni imprenditoriali rappresenta5ve sul piano nazionale, o loro ar5colazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzione-quadro s5pulata tra le medesime associazioni e i responsabili della pia aforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiu5, dalla quale risul5 la des5nazione defini5va dei rifiu5. Rientrano nella medesima nozione anche i sistemi di raccolta di specifiche 5pologie di rifiu5 organizza5 dai Consorzi previs5 dal codice ambientale per la raccolta di determina5 rifiu5 (ad esempio, polie5lene, oli, ba erie, imballaggi, ecc). All’accordo di programma o alla convenzione-quadro deve seguire la s5pula di un contra o di servizio tra il singolo produ ore ed il gestore della pia aforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiu5, in a uazione del prede o accordo o della prede a convenzione. Pertanto, al fine di beneficiare del regime di esonero, l’imprenditore agricolo deve preven5vamente aver s5pulato un contra o di servizio con il gestore di una pia aforma di conferimento, sulla base di una convenzione quadro s5pulata da Coldire con il gestore medesimo, o di un accordo di programma definito con gli en5 locali. Dovendo valutare molto posi5vamente il risultato raggiunto e la maggiore proporzionalità ed adeguatezza nell’applicazione del sistema di tracciabilità, si resta in a esa delle semplificazioni che dovranno essere applicate alle imprese iscri e, nonché delle procedure di riferimento per la res5tuzione dei disposi5vi in possesso delle imprese iscri e sulla base della norma5va previgente e che rientrano tra quelle per le quali il decreto dispone l’esonero. Restano in vigore per le imprese agricole gli adempimen5 amministra5vi: tenuta del registro di carico e scarico per i rifiu5 pericolosi e MUD annuale. Gli uffici di Coldire sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.


MISURA 121 AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE

Bando aperto fino al 31 maggio 2014 con una dotazione di 25milioni di euro E’ stato inserito nel portale della Direzione Generale Agricoltura, ed è stato pubblicato martedì 22 aprile (con domande presentabili dal giorno successivo, mercoledì 23 aprile), il bando relativo alla Misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole" – Misura che “si pone l’obiettivo di promuovere l’innovazione di processo e di prodotto e la riconversione produttiva delle aziende agricole” – che finalmente dà alle imprese la possibilità di presentare le domande di investimento aziendale relative, tra le varie voci, a ristrutturazioni aziendali, realizzazione di stoccaggi per i prodotti aziendali, per i reflui zootecnici, coperture per le strutture di stoccaggio dei reflui, ecc. I tempi sono particolarmente ‘stretti’: le domande possono essere presentate (da ieri) fino alla scadenza fissata al 31 maggio 2014. La dotazione finanziaria è di 25.000.000 euro, fondi che permetteranno alle aziende di “superare” questo periodo di passaggio tra la vecchia e la nuova programmazione del Programma di Sviluppo Rurale. Di fatto, vista la tempistica e la dotazione finanziaria, il bando si dimostra a tutti gli effetti destinato alle aziende che hanno opere da realizzare già messe in cantiere. La novità di questo bando consiste nel fatto che viene finanziato anche l’acquisto di alcuni macchinari e nello specifico i macchinari che permettono una distribuzione agronomica “intelligente” dei reflui zootecnici (es. attrezzature dotate di strumentazione gps per la distribuzione del refluo dove richiesto dalle coltura), attrezzature forestali, attrezzatura per la minima lavorazione e la semina su sodo, attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci. Quella che si è aperta appare essere l’ultima possibilità sul Psr 2007-2013, ma con risorse della programmazione comunitaria 2014-2020, così da “bypassare” un anno di transizione come è il 2014 nell’attesa che aprano i nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Tra le novità di questo bando, evidenziamo l’innalzamento della soglia di punteggio minimo per l’ammissione all’istruttoria delle domande di contributo e l’introduzione di un punteggio di priorità, la cui attribuzione è subordinata all’approvazione del Comitato di Sorveglianza, connesso a interventi aziendali nell’ambito della manifestazione Expo 2015. Come nei precedenti bandi, il contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, varia dal 35% al 50%, sulla base del tipo azienda (condotta da giovane o da non giovane) e dell’ubicazione dell’azienda del richiedente (zona non svantaggiata o zona svantaggiata di montagna). Per ogni ulteriore informazione, e per la presentazione delle domande, gli Uffici di Coldiretti Cremona sono a disposizione dei Soci. Segnaliamo che il bando e le disposizione attuative relative alla Misura 121 possono essere scaricate dal nostro sito www.cremona.coldiretti.it (nelle news e nello spazio riservato agli “avvisi alle imprese”).


Misura 112 PSR: Insediamento giovani, bando La Direzione Generale Agricoltura ha approvato, con Decreto n. 1934 del 7 marzo 2014, il nuovo bando della Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori”. La Misura si pone l’obie vo di valorizzare i giovani imprenditori agricoli e forestali incen5vandone l’insediamento nel territorio della Lombardia. Chi può presentare domanda? Il giovane agricoltore che al momento della presentazione della domanda:

1. ha età compresa tra i 18 anni compiu5 e i 40 anni non ancora compiu5; 2. ha la competenza e la conoscenza professionale; 3. presenta un Piano aziendale per lo sviluppo dell’a vità agricola; 4.

conduce, per la prima volta, in qualità di 5tolare/legale rappresentante una:

- impresa individuale

- società agricola

- società coopera5va

La singola decisione in merito all’erogazione del premio di primo insediamento deve essere presa entro i 18 mesi successivi all’insediamento stesso. Quale data di insediamento si considera la data della prima movimentazione della par5ta IVA, o comunque la disponibilità documentata di terreni e/o animali. Considerando i tre periodi di presentazione delle domande, più so o descri , il giovane che intende fare domanda non dovrà essersi insediato: - (prima del 29 novembre 2012 se ha presentato la domanda entro il 20 marzo 2014); - prima del 19 marzo 2013 presentando domanda entro il 30 giugno 2014; - prima del 16 giugno 2013 presentando domanda entro il 30 se embre 2014. A quanto ammonta il contributo? Il premio è erogato in conto capitale come premio unico e ammonta a: € 15.000 in area svantaggiata di montagna; € 10.000 in tu e le altre zone.

Quando presentare la domanda? Le domande possono essere presentate ininterro amente fino al 30 se8embre 2014. Tu avia, al fine dell’istru oria delle domande e della redazione delle graduatorie, quest’arco temporale viene suddiviso in due periodi, di seguito elenca5: 

 Presentazione delle domande: Periodo II
 
 Data inizio 21.03.2014 Data fine 30.06.2014 Periodo III
 
 Data inizio 01.07.2014 Data fine 30.09.2014 La domanda, corredata della documentazione indicata nel bando, deve essere presentata alla Provincia sul cui territorio avviene l’insediamento. Gli uffici Coldire sono a disposizione per qualsiasi altra informazione di de aglio e per la presentazione della domanda.


GAS FLUORURATI ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE Il DPR del gennaio 2012 ha definito le modalità applicative del regolamento europeo CE/842/2006, che disciplina il controllo delle emissioni in atmosfera di gas fluorurati ad effetto serra. Anche le aziende agricole che sono dotate di apparecchiature contenenti questo tipo di gas sono tenute o direttamente o delegando la ditta manutentrice agli adempimenti previsti dal regolamento europeo entro la data del 31/05/2014. Ciò che l’azienda deve fare da quest’anno in poi è la tenuta del registro d’impianto o in forma autonoma o delegando l’impresa che effettua la manutenzione, qualora l’azienda agricola abbia apparecchiature di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore mobili e sistemi di protezione antincendio, con contenuto di gas fluorurati superiore a 3 kg (si tenga presente che l’informazione sul contenuto di gas è recuperabile poiché contenuta nel libretto dell’impianto). Si ricorda che tra gli impianti principali che possiamo trovare in un’azienda agricola abbiamo: frigoriferi per il latte, impianti di climatizzazione, scambiatori di calore dei biogas, pompe di calore. Pertanto le aziende, o direttamente o per mezzo di un soggetto delegato (ditta manutentrice), devono provvedere anche alla presentazione della dichiarazione annuale dei Gas Fluorurati (dichiarazione FGas) nel portale dell’ISPRA entro il 31/05/2014.

GIOVANI IMPRESA

http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas Sono previste sanzioni per il mancato adempimento delle procedure sopra descritte.


IL “BOLLETTINO DIABROTICA” SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA A cura del Servizio fitosanitario regionale Segnaliamo che è ripartita sul sito di Coldiretti Cremona la pubblicazione del “Bollettino Diabrotica”, redatto e puntualmente aggiornato a cura del Servizio fitosanitario regionale. Il “Bollettino Diabrotica”, ormai giunto al quinto anno di divulgazione, vuole essere un ulteriore strumento al servizio delle imprese agricole, per conoscere più a fondo il problema diabrotica ed avere un quadro corretto della situazione nelle nostre campagne. L’obiettivo è quello di contribuire ad una migliore conoscenza dell'insetto, ma soprattutto agevolare gli agricoltori nelle operazioni di campagna.

Il “Bolle no Diabro5ca” può essere stampato dal nostro sito www.cremona.coldire .it. Per accedervi basta cliccare la voce “bolle no diabro5ca”, sul banner del sito.

Dallo stesso indirizzo è possibile leggere e stampare anche il volume “Diabro ca del mais: istruzioni tecniche per la ges one aziendale”.

Tu gli imprenditori agricoli che preferissero ricevere il “bolle no” dire amente a casa, tramite e.mail, possono rivolgere tale richiesta all’Ufficio stampa Coldire Cremona, indirizzo di posta ele ronica: ilcol5vatorecremonese@coldire .it.

Il bolle no diabro5ca aggiornato (16 maggio 2014) è su

www.cremona.coldire .it


FISCALE

Decreto Bonus Irpef Lo scorso 24 aprile è stato emanato il Decreto legge n.66 contenente "Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale" pubblicato nella G.U. n. 95 del 24 aprile 2044 (cosiddetto “Decreto Bonus Irpef 2014”). Tale decreto volto principalmente a ridurre il cuneo fiscale introduce novità fiscali che interessano anche il settore agricolo. Una prima importante novità riguarda l’Irap. A decorrere dal periodo d'imposta 2014 è prevista la riduzione del 10 per cento delle aliquote ordinarie IRAP per tutti i settori di attività economica. Pertanto l'aliquota ordinaria viene ridotta al 3,5 per cento. Per le aziende agricole e per le cooperative della piccola pesca l'aliquota passa dall’1,9 per cento ad un’aliquota pari all'1,7 per cento. A questo proposito si puntualizza che le aliquote ridotte per gli imprenditori agricoli e per le cooperative della piccola pesca e loro consorzi sono applicabili relativamente alla parte di base imponibile corrispondente all'esercizio di un'attività agricola rientrante nei limiti dell'articolo 32 del TUIR, indipendentemente dalla natura del soggetto esercente l'attività medesima (persone fisiche, società di persone o società di capitale) ed anche se lo stesso soggetto operi anche in altri settori (Circolare n. 141/E del 4 giugno 1998). In riferimento al settore agricolo, ai fini della determinazione dell'acconto con il metodo previsionale, è prevista, per l’anno d'imposta 2014, l'applicazione dell'aliquota dell’1,8 per cento. L'aliquota massima di maggiorazione per le manovre regionali, infine, è stabilita nella misura dello 0,92 per cento per tutti i settori. L’art.22 comma 1 del decreto in oggetto stabilisce invece importanti novità per il settore della produzione e cessione di energia. A decorrere dal periodo d'imposta 2014 viene modificata la determinazione del reddito imponibile derivante dalla produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche nonché di carburanti prodotti da coltivazioni provenienti prevalentemente dal fondo, effettuata dagli imprenditori agricoli. In particolare si stabilisce che le stesse attività continuano ad essere considerate connesse ai sensi dell'articolo 2135, terzo comma, del codice civile. Nonostante questo però si prevede che il reddito sia determinato apportando ai corrispettivi delle operazioni soggette a registrazione agli effetti dell'lVA il coefficiente di redditività del 25 per cento. In questo modo vengono colpiti da imposizione fiscale soprattutto gli impianti di biogas, in quanto nei ricavi soggetti ad Iva è compresa la tariffa omnicomprensiva, che comprende una componente incentivante e una componente di valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete. La disposizione ricalca la formulazione all'articolo 56-bis del TUIR per le altre attività connesse che non rientrano nella determinazione catastale del reddito ex articolo 32 del TUIR. Non risulta ben chiaro se la stessa sia applicabile anche alle società diverse dalla società semplice, dato che il comma 4 del citato articolo 56-bis prevede la non applicabilità della determinazione forfetaria in parola ai soggetti di cui all'articolo 93 (società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative, società di mutua assicurazione, enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, esercenti attività commerciali, società ed enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, residenti all'estero) nonché alle società in nome collettivo ed in accomandita semplice.


FISCALE

È comunque fatta salva la facoltà di stabilire il reddito nei modi ordinari. Il comma 423 della legge n.266 del 2005 prevede la possibilità di optare per il regime ordinario. Tale opzione vincola però il contribuente a mantenere questo sistema di tassazione per almeno tre anni. Il decreto prevede che tale tassazione sia da considerare già in sede di determinazione del primo acconto 2014. A questo proposito si sottolinea che si consiglia di effettuare il versamento al 16 luglio, in quanto la prima scadenza del saldo 2013 e degli acconti 2014 del 16 giugno precede il termine di conversione in legge del decreto. Questo per tener conto di eventuali modifiche in sede di formulazione definitiva del decreto. Infine al comma 2 dell’art.22 il decreto legge in commento prevede la ridefinizione dell'elenco dei terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina che attualmente beneficiano dell'esenzione dal pagamento dell'lMU ai sensi dell'articolo 7, comma 'i, lettera h), del D.Lgs n. 504 del 1992. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'interno, saranno individuati i Comuni che, a decorrere dall'anno 2014, sono da ritenersi esenti dall'lMU sulla base dell'altitudine riportata nell'elenco predisposto dall'lSTAT, diversificando, eventualmente, i terreni posseduti da CD e IAP iscritti nella previdenza agricola da quelli degli altri soggetti. Nonostante le norme contenute nel decreto sembrino molto penalizzanti per il settore agricolo, soprattutto per il settore delle energie da fonti rinnovabili, dobbiamo essere soddisfatti dato che le prime intenzioni del Governo erano indirizzate anche a una totale abolizione delle agevolazioni IVA per l’agricoltura, all’eliminazione della riduzione delle accise sul gasolio agricolo, alla reintroduzione dell’imposizione IMU sui fabbricati rurali strumentali. Per concludere si ricorda che il decreto, pur essendo già in vigore, dovrà esser convertito in legge entro 60 giorni dall’emanazione, quindi potrebbero essere apportati dei correttivi alle norme in esso contenute. I nostri uffici sono a disposizione degli imprenditori agricoli per ogni chiarimento o aggiornamento.


Cremona - Anno IX La newsle er di Coldire

Dichiarazione Isee e Buono Scuola Gli Uf1ici del Caf Coldiretti sono a disposizione anche per la compilazione della dichiarazione Isee. Si ricorda che tale dichiarazione serve anche per la domanda del Buono Scuola alla Regione Lombardia. Il buono scuola si sostanzia in un contributo per l’acquisto di libri di testo e dotazioni tecnologiche rivolto alle famiglie degli studenti iscritti alle scuole statali, paritarie o enti di formazione e istruzione professionale con Isee inferiore a 15.458,00.


Rivolgiti al CAF Coldiretti per l’assistenza nella compilazione del Modello 730. Troverai qualità nel servizio a prezzi convenienti. Da quest’anno puoi presentare il 730 anche in assenza di sostituto d’imposta. Siamo a disposizione anche per l’assistenza su: ♦

Stampa CUD Inps

Unico

IMU - IUC

Mod.RED

ISEE

Presso i nostri uffici potrai trovare anche la consulenza gratuita del Patronato Epaca per tutta l’assistenza pensionistica. In particolar modo per ♦

Estratti contributivi,

Domande di pensione,

Pratiche di infortunio,

Domande disoccupazione,

Domande Invalidità civile

Le nostre Sedi: SEDE PROVINCIALE

Via Giuseppe Verdi, 4 - CREMONA Tel. 0372.499811 -

Fax.0372.499899 - Mail: cremona@coldiretti.it—Sito: www.cremona.coldiretti.it

CREMONA CREMA

Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

CASALMAGGIORE SORESINA

Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA

21 maggio

20 maggio

22 maggio

22 maggio

FRUMENTO Tenero buono mercan5le

Tonn.

188-195

n.q.

200-204

Fino 208-213

GRANOTURCO Ibrido naz. 14% u.

Tonn.

187-188

197-198

193-196

198-202

SEMI DI SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

454-457

449-454

452-457

ORZO NAZ. P. spec. 55-60 P. spec. 66-68

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 206-208

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

PRODOTTO

FIENO Maggengo Agostano

MERCATI AGGIORNATI 23.05.2014

Pagina 20

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO

(Fino a 65) n.q. (Fino a 70) n.q.

Tri5cale n.q. Sorgo 213-215 141-143

138-139

(58/60) n.q. (62/64) 203-207 Sorgo: 200-204

147-150

138-139

Maggengo nq Tonn.

155-175 loie o 155-175

120-130 n.q. Fieno di erba medica n.q.

Medica fienata 1° t. in campo 80-100

Tonn.

115-125

107-114

Paglia di frumento (rotoballe) 80-85

Unità di misura

CREMONA 21 maggio

MILANO 19 maggio

MANTOVA 22 maggio

MODENA 19 maggio

SUINI la onzoli locali

15 kg

4,320

4,330

4,280

4,310

SUINI la onzoli locali

25 kg

3,250

3,270

3,180

3,180

SUINI la onzoli locali

30 kg

2,950

3,000

2,885

2,920

SUINI la onzoli locali

40 kg

2,480

2,490

2,430

2,450

SUINI da macello

156 kg

(da 145 a 160 kg) 1,400

n.q.

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,393

SUINI da macello

176 kg

(da 160 a 180 kg) 1,460

n.q.

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,452

SUINI da macello

Oltre

(oltre 180 kg) 1,425

n.q.

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,436

176 kg


ANNO IX -

Pagina 21

Unità di misura

PRODOTTO

CREMONA 21 maggio

NUMERO

21

MONTICHIARI 23 maggio

MANTOVA 22 maggio

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,95-1,10 P.m. 2,15-2,40

0,85-1,05

Da macello 1,01-1,11

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,69-0,80 P.m. 1,65-1,85

0,60-0,80

0,78-0,88

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,39-0,49 P.m. 1,00-1,20

0,40-0,50

0,55-0,65

MANZE sco one 24 mesi

Kg

P.m. 2,20-2,70

1,10-1,20

1,31-1,48

MODENA 19 maggio

Vitelloni femm. da macello pez. nere (450-500) P.v. 1,42-1,57 P.m. 2,73-3,03

50-60 Kg

1,70-2,00

(1° q. 56/60 kg) 1,75-1,95

(da 46 a 55 kg) 2,40-2,60

(45-55 kg) 2,40-2,90

VITELLI balio Pie blu belga (p.v.)

50-60 Kg

3,00-4,30

4,00-4,50

4,40-4,90

(pregiate 70 kg) 4,79-5,50

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 21 maggio

MILANO 19 maggio

MANTOVA 22 maggio

MODENA 19 maggio

BURRO pastorizzato

Kg

3,05

Pastorizzato 2,55 Past/Centr. 3,20 Burro di centrif. 3,40

2,30

Zangolato di creme per burrificazione 2,00

PROVOLONE VALP. Fino a 3 mesi

Kg

(dolce) 5,55-5,70

5,65-5,80

PROVOLONE VALP. Oltre 3 mesi

Kg

(piccante) 5,75-6,00

5,85-6,10

GRANA scelto stagionato 9 mesi

Kg

6,90-7,10

6,90-7,00

6,75-7,00

PARM. REG. 24 mesi 9,65-10,00

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg

7,55-7,70

7,50-8,15

7,60-7,85

PARM. REG. 30 mesi 11,05-11,80

VITELLI balio Frisona (p.v.)

PARMIGIANO REG. 12 mesi 8,45-8,80

CUN SUINI - PREZZI CIRCUITO TUTELATO CATEGORIA

RIUNIONE 10.04.14

RIUNIONE 22.04.14

RIUNIONE 24.04.14

RIUNIONE 30.04.14

RIUNIONE 08.05.14

RIUNIONE 15.05.14

RIUNIONE 22.05.14

Dal 14.04.14 al 18.04.14

Dal 22.04.14 al 25.04.14

Dal 28.04.14 al 02.05.14

Dal 5.05.14 al 9.05.14

Dal 12.05.14 al 16.05.14

Dal 19.05.14 al 23.05.14

Dal 26.05.14 al 30.05.14

144/152 kg

1,337*

1,362

1,380*

1,351

1,337*

1,355

1,400

152/160 kg

1,367*

1,392

1,410*

1,381

1,367*

1,385

1,430

160/176 kg

1,427*

1,452

1,470*

1,441

1,427*

1,445

1,490

* in a uazione del Regolamento generale, il Segretario è intervenuto fissando la tendenza e il prezzo


Al Mercato di Campagna Amica è tempo di fragole e ciliegie Uscita speciale a Crema, domenica 25 maggio Domenica a Crema, so o il por5co di via Terni, dalle ore 8 alle 12,30 sarà “tempo di fragole e ciliegie”. E’ questa la proposta che gli agricoltori di Coldire Cremona rivolgono ai buongustai: un’uscita speciale del Mercato di Campagna Amica, in5tolata ai fru di stagione, che saranno propos5 in degustazione e vendu5 ad un “prezzo d’amicizia”. “Ormai è una consuetudine: in ogni stagione cerchiamo di porre in evidenza un prodo o del nostro territorio, so olineandone la bontà e le proprietà, e magari dando qualche consiglio su come gustarlo. Questa volta è di scena la fru a, ed in par5colare pun5amo su fragole e ciliegie” spiega Alberto Soragni, dell’azienda Bredina di Costa S.Abramo. L’invito per quan5 si recheranno a fare la spesa al Mercato di Campagna Amica, naturalmente, è quello di non trascurare anche tu gli altri prodo dell’agricoltura Made in Cremona. Accanto alla fru a di stagione, il Mercato propone, infa , vari altri prodo a km zero, dal salame nostrano ai formaggi (prodo con la e di vacca, capra o bufala), dal pane alle marmellate, dal vino (in arrivo dall’Oltrepò Pavese) al miele, dalla verdura ai bisco , dalle farine al gelato.

Il Mercato di Campagna Amica alla conquista dell’antico borgo Agricoltori protagonisti domenica 25 maggio a Soncino Il vero Made in Italy si prepara ad “espugnare” (con l’eccellenza dei suoi sapori e il profumo dei fiori) il borgo an5co di Soncino. Domenica 25 maggio, dalle ore 8 fino al tramonto, gli agricoltori di Coldire Cremona saranno infa tra i protagonis5 della “festa di primavera”, a esa manifestazione che ogni anno conduce numerosissimi visitatori nel cuore di Soncino. “Non potevamo mancare. Io porterò i miei fiori di stagione, come gerani, begonie, nuova guinea, fior di vetro – spiega Gianluca Moro, florovivaista di Gallignano –. Ma ci saranno altri prodo della nostra agricoltura, dai formaggi di bufala all’ortofru a, tu rigorosamente a km zero. Per noi questa presenza è anche occasione per ricordare ai ci adini l’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica a Soncino, che si svolge tu i martedì ma na in via Longobarda”. Per la provincia di Cremona quella di Campagna Amica è un’esperienza che si va consolidando e rafforzando di giorno in giorno, con dieci merca5 degli agricoltori (in tu e le principali piazze: Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Soncino, Vescovato, Castelleone, Pizzighe one, Bagnolo Cremasco, Pandino), numerosi Pun5, 4 ristoran5, una Bo ega di Campagna Amica (a Cremona, in via Buoso da Dovara n.4) e una Bo ega Italiana (a Crema, in via del Macello n.16). Il ‘filo’ dire o fra agricoltura e famiglie comprende anche le proposte rivolte ai più piccoli, con le fa orie dida che e gli agrinidi.


Www.ilpuntocoldiretti.it. E’ il giornale online per le imprese del sistema agroalimentare. In tempo reale tutte le informazioni su Economia e Settori produttivi, Fisco, Ambiente, Lavoro, Scadenze, Mercati e Prezzi, Credito e Finanziamenti, Energia, Previdenza, Formazione, Qualità, Meteo, Normative, Innovazione e Ricerca.

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA APPUNTAMENTI Segnaliamo per domenica due “uscite speciali del Mercato di Campagna Amica”:

CREMA - Domenica 25 maggio 2014, dalle ore 8 alle 12,30 Uscita speciale del Mercato di Campagna Amica con l’evento “E’ tempo di fragole e ciliegie” SONCINO - Domenica 25 maggio 2014, dalle ore 8 alle 19 Gli agricoltori del Mercato di Campagna Amica sono tra i protagonis5 della

“Festa di Primavera” nel cuore del borgo an5co


TERRANOSTRA CREMONA

Il buono e il bello del territorio cremonese Nella guida Territorio e Tradizione in Tavola Dedicata ad agriturismi, fa8orie, agrinido, pun>, bo8ega e merca> di Campagna Amica Per scegliere “il buono e il bello del territorio cremonese” c’è Territorio e Tradizione in Tavola, la guida a cura di Coldire Cremona, Campagna Amica e Terranostra che in 22 pagine raccoglie gli agriturismi, le fa orie dida che, i pun5 Campagna Amica, i Merca5, le bo eghe, gli agrinido. Tu e le ‘voci’ che propongono in provincia di Cremona la “scelta del benessere a km zero” sono nella nostra pubblicazione, disponibile in forma cartacea presso gli uffici di Coldire , e consultabile all’indirizzo www.cremona.coldire .it. Prodo e produ ori, indirizzi e numeri telefonici, servizi offer5 e indicazioni u5li sono raccol5 nella pubblicazione, che dipinge il ritra o di un’agricoltura sempre più di qualità, sempre più vicina al ci adino-consumatore. Un’agricoltura, quella promossa da Coldire Cremona e raccontata nella guida, che in ques5 anni ha inaugurato in provincia 10 merca5 di Campagna Amica, in tu e le principali piazze, e che vanta l’avvio di due agri-nido . Tra le pagine online segnaliamo le rice e di Campagna Amica.

www.cremona.coldire .it il sito di Coldire

Cremona

I NOSTRI UFFICI AL SERVIZIO DELLE

Ricordiamo che gli appuntamen5 promossi da Coldire Cremona vengono comunica5 anche a raverso il nostro sito, www.cremona.coldire .it. In par5colare, per gli avvisi e gli appuntamen5 rivol5 agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”. Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tu i ci adini a en5 ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presen5 i comunica5 stampa diffusi da Coldire Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garan55 dai vari uffici, tu e le inizia5ve sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi u5li. E’ inoltre possibile sfogliare tu i numeri del Col vatore Cremonese, il periodico di Coldire Cremona, della nostra newsle er se manale W l’agricoltura e di tu e le pubblicazioni e guide edite da Coldire Cremona.

IMPRESE AGRICOLE

UFFICIO ZONA CREMONA Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

UFFICIO ZONA CREMA Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

SEDE PROVINCIALE Via Giuseppe Verdi, 4 - 26100 CREMONA Tel. 0372.499811 - Fax 0372.499899 cremona@coldiretti.it - www.cremona.coldiretti.it


W l’Agricoltura -coldiretti cremona informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana


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