Coldiretti cremona informa n 30 2013

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Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII NewsLetter

Informazione online Venerdì 09/08/2013 – Anno VIII, Numero 30 L’Italia che non si arrende. Nel 2013 crescono i giovani assunti in agricoltura Pomodoro. Nei campi scatta la raccolta, in ritardo per il meteo impazzito Sicurezza alimentare. Gli Italiani non vogliono carne in provetta nel piatto Economia. Pil, l’effetto maltempo pesa sull’agricoltura // Export cibo, è record Diabrotica. Il maltempo ha fermato il “killer” // Monitoraggio, ultimo bollettino Speciale Estate. Vacanze, tutti in agriturismo e in fattoria didattica In agenda. Campagna Amica, mercati // Quotazioni // Agricoltura in tv …………………………………………………………………………

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NEL 2013 CRESCONO I GIOVANI ASSUNTI IN AGRICOLTURA (+9%) L’occupazione giovanile cresce solo in agricoltura che fa segnare un aumento record del 9 per cento nelle assunzioni di giovani under 35 anni nonostante gli effetti negativi sulle coltivazioni provocati dal maltempo e i segnali depressivi sui consumi che hanno interessato anche l’agroalimentare. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto Excelsior di Unioncamere, sulla base dei dati Istat relativi al primo trimestre 2013. L’agricoltura - ha sottolineato la Coldiretti - è l’unico settore che dimostra segni di vitalità economica con una variazione tendenziale positiva del Pil (+0,1 per cento) ed un aumento degli occupati dipendenti complessivi (+0,7 per cento), in netta controtendenza rispetto agli altri comparti nel primo trimestre dell’anno. Una conferma della validità e della modernità del modello di sviluppo agricolo Made in Italy che è fondato sulla valorizzazione dell’identità, della qualità, delle specificità e che - ha sostenuto la Coldiretti - può rappresentare un riferimento anche per gli altri settori per affrontare e vincere la competizione internazionale. La crescita di opportunità nel settore agricolo è resa evidente dal boom del 29 per cento delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13 per cento negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria, secondo un’analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 divulgati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.


Caldo, scatta la raccolta del pomodoro: ritardo di 10 giorni per il meteo impazzito E’ partita con oltre dieci giorni di ritardo la raccolta di pomodoro in Lombardia. Le massicce precipitazioni primaverili – spiega la Coldiretti Lombardia – hanno rallentato la maturazione. Da marzo a maggio ha piovuto, in media, ogni due giorni con precipitazioni doppie rispetto al solito: in particolare nella bassa Lombardia sono stati registrati 550 millimetri contro i 150 della media stagionale degli ultimi vent’anni. Mentre adesso che è iniziata la raccolta, le temperature durante il giorno raggiungono anche i 37 gradi. “Tra maggio e giugno abbiamo avuto un’escursione termica molto forte con sbalzi anche di quindici gradi, senza dimenticare la grandine che ha flagellato i campi lo scorso 13 luglio. Una situazione che ha influito sulla crescita delle piantine, ma non sulla qualità finale del prodotto che abbiamo iniziato a raccogliere” spiega Paolo Voltini, Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro, una delle maggiori cooperative di produzione e trasformazione a livello nazionale, con sede a Rivarolo del Re, nel Cremonese, che raggruppa 300 agricoltori su oltre 4 mila ettari. Secondo le prime stime – continua la Coldiretti Lombardia – si ipotizza un calo produttivo intorno al 20 per cento causato, oltre che dall’andamento climatico, anche dalla diminuzione di circa il 12 per cento delle superfici nel Nord Italia. Nel quadrilatero del pomodoro tra Cremona, Mantova, Piacenza e Parma rispetto al 2012 si sono persi 4.300 ettari e 200 produttori. Un calo dovuto sia al taglio delle risorse Pac sia a un prezzo poco remunerativo: 86 euro per ogni tonnellata. Per questo molti agricoltori hanno scelto colture più redditizie, come ad esempio il mais. In Lombardia il pomodoro da industria rappresenta una delle principali colture orticole regionali. Tra il 2009 e il 2011 la superficie coltivata è scesa da 7.870 a 7.158 ettari. Le province più vocate sono quelle di Mantova e Cremona.


PIL COLDIRETTI: L’EFFETTO MALTEMPO PESA SULL’AGRICOLTURA Il maltempo (con le continue piogge in primavera e con i rovinosi nubifragi estivi) che ha colpito duramente le campagne frena la crescita dell’agricoltura che fa segnare un calo congiunturale nel valore aggiunto. E’ quanto rileva la Coldiretti sulla base delle stime preliminari dell’Istat che evidenziano per l’Italia un calo tendenziale del Pil del 2 per cento e congiunturale dello 0,2 per cento. Dopo una primavera estremamente piovosa soprattutto nelle regioni del nord, si sono verificate infatti – segnala la Coldiretti - ricorrenti tempeste estive, che con nubifragi e grandine hanno colpito a macchia di leopardo la penisola, facendo salire ad oltre un miliardo il conto dei danni provocati all’agricoltura, tra perdite e maggiori costi. A causa dei cambiamenti climatici – osserva la Coldiretti - il 2013 è stato caratterizzato nelle campagne dal ripetersi di eventi estremi con sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi e intense. Si tratta di fenomeni – conclude la Coldiretti - con i quali è costretta a convivere l’agricoltura che a differenza delle attività industriali si svolge all’aria aperta ed è quindi soggetta alle bizzarrie del tempo, oltre alle difficoltà di mercato dovute alla crisi.

COMMERCIO ESTERO: CON +7% E’ RECORD PER L’EXPORT DI CIBO NEL 2013 L’aumento del 7 per cento delle esportazioni nel primo semestre del 2013 spinge l’agroalimentare verso il record storico di 34 miliardi fatturati all’estero durante l’anno, se verrà mantenuto l’attuale trend di crescita. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi a giugno 2013. L’agroalimentare - sottolinea la Coldiretti - è in netta controtendenza rispetto all’andamento generale trainato dall’aumento della domanda estera in tutti i principali comparti produttivi che compensa la crisi dei consumi sul mercato interno. Tra i principali settori del Made in Italy alimentare, il prodotto più esportato, precisa la Coldiretti, è l’ortofrutta fresca, seguita dal vino. Aumentano peraltro – conclude la Coldiretti – anche la pasta, che rappresenta una voce importante del Made in Italy sulle tavole straniere, e l’olio d’oliva.


LA CRISI CAMBIA LA TAVOLA NEL 2013 AUMENTA SOLO L’ACQUISTO DI UOVA (+5%) Contrazione media nell’agroalimentare del -3,4%: diminuiscono gli acquisti di olio di oliva extravergine (-12%), pesce (-12%) pasta (-9%), latte (-6%), ortofrutta (-4%), carne (-1%) Nel 2013 si aggrava il taglio della spesa degli italiani a tavola, dove aumentano solo gli acquisti di uova (+5%), che assicurano un apporto proteico a basso costo mentre cala tutto il resto, dall’olio di oliva extravergine (-12%) al pesce (-12%), dalla pasta (9%) al latte (-6%), dall’ortofrutta (-4%) alla carne (-1%) per una contrazione media nell’agroalimentare del -3,4%. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi ai primi cinque mesi del 2013 che evidenziano una accelerazione nell’anno in corso per la spendng review analizzata da Confindustria per il periodo dal 2007 al 2012. La spesa alimentare delle famiglie italiane – sottolinea la Coldiretti – è tornata indietro di venti anni per effetto del crollo che si è verificato dall’inizio della crisi nel 2007, provocando un’inversione di tendenza mai accaduta dal dopoguerra. Nel 2012 i consumi delle famiglie italiane per alimentari e bevande a valori concatenati sono stati pari a 117 miliardi, di mezzo miliardo inferiori a quelli del 1992. La crisi – ha precisato la Coldiretti – ha fatto retrocedere il valore della spesa alimentare, che era sempre stato tendenzialmente in crescita dal dopoguerra, fino a raggiungere l’importo massimo di 129,5 miliardi nel 2007, per poi crollare oggi al minimo di ben quattro lustri fa. A cambiare è purtroppo anche il livello qualitativo degli alimenti acquistati con un aumento della presenza di prodotti low cost che – sostiene la Coldiretti – non sempre offrono le stesse garanzie di sicurezza alimentare. Le vendite dei cibi low cost nei discount alimentari sono le uniche a far segnare un aumento nel commercio al dettaglio in Italia con un +1,3%, mentre calano tutte le altre forme distributive a partire dai piccoli negozi che fanno registrare un tonfo del - 4%, gli ipermercati (-2,5%) e i supermercati (-1,8%). A fare un vero balzo in avanti è però la spesa a chilometri zero che ha raggiunto il fatturato record di 3 miliardi di euro annuo grazie - conclude la Coldiretti - alla crescita del 40 per cento delle imprese agricole accreditate a Campagna Amica, che commercializzano ai consumatori nei mercati di Campagna Amica e nei punti vendita organizzati.


ALIMENTARE: NO A HAMBURGER IN PROVETTA DA 3 ITALIANI SU 4 Tre italiani su quattro (73 per cento) non mangerebbero mai i 142 grammi dell’hamburger in provetta cotto e fatto assaggiare in uno studio televisivo a Londra. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’esperimento di degustazione del primo hamburger creato coltivando in laboratorio cellule staminali prelevate dal muscolo di un bovino, sulla base dell’ultima indagine Eurobarometro, che evidenzia una diffusa preoccupazione degli italiani nei confronti dell’applicazione di nuove tecnologie ai prodotti alimentari che hanno portato per ultimo alla produzione di carne artificiale in laboratorio. Alle forti perplessità di natura etica si aggiungono - sottolinea la Coldiretti - quelle di carattere economico, con un costo stimato in 250mila euro per il primo hamburger artificiale creato dal dottor Mark Post, direttore del dipartimento di fisiologia dell'Università di Maastricht, nei Paesi Bassi. Le valutazioni degli assaggiatori, giudicate non particolarmente gratificanti, su una polpa di “carne” cui, per garantire un miglior sapore, è stato aggiunto succo di barbabietola rossa e zafferano e, per assicurare il giusto colore, sale, uova in polvere e pane grattugiato – osserva la Coldiretti – non contribuiscono certamente ad aumentare l’attrattività del piatto. La realtà è che, nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove modificazioni genetiche effettuate su animali e vegetali in laboratorio (dal supersalmone ad accrescimento rapido al riso ipervitaminico fino al latte materno da mucche transgeniche), rimane elevato il livello di scetticismo dei cittadini. Per questo, come hanno dimostrato le esperienze del passato a partire dalla mucca pazza (Bse), le innovazioni in un settore come quello alimentare, particolarmente esposto ai rischi per la salute, devono percorrere - sottolinea la Coldiretti - la strada della naturalità e della sicurezza.

COLDIRETTI: 40 MILIONI A TESTA PER CARNE IN PROVETTA AL POSTO DI QUELLA NATURALE Ogni italiano dovrebbe spendere all’anno oltre 40 milioni di euro per sostituire il proprio consumo di carne naturale con quello in provetta che sembra peraltro dare sensazioni di gusto ben lontane dal prodotto originale. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti in occasione del test di cottura e degustazione in uno studio televisivo a Londra del primo hamburger realizzato grazie alle cellule staminali di un mucca, sviluppate in vitro. Il consumo annuale di carne bovina in Italia - sottolinea la Coldiretti - è pari a 23 chili per un totale di 1,3 milioni di tonnellate al di sotto dei valori fatti registrare in Francia dove i consumi totali sono pari a circa 1,7 milioni di tonnellate. Sostituire totalmente il consumo di carne naturale con quella artificiale costerebbe all’Italia una cifra improponibile senza peraltro trovare il consenso dei cittadini che in 3 casi su 4 (73%) hanno paura delle manipolazioni genetiche in laboratorio, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Eurobarometro.


Fotovoltaico “re” delle rinnovabili, crescono le energie pulite Nel 2012 il fotovoltaico ha fatto registrare una produzione lorda di 18.862 GWh contro i 10.796 dell'anno precedente. Anche se la crescita è stata meno marcata rispetto al 2011, quando aveva fatto segnare +463 per cento rispetto ai dati del 2010, risulta comunque superiore a quella di qualunque altra fonte di energia rinnovabile; l'eolico ha prodotto, infatti, 13.407 GWh contro 9.856 del 2011, le bioenergie (biomasse solide, biogas e bioliquidi) 12.487 GWh contro 10.832 del 2011 e la geotermia 5.592 GWh contro 5.654. E’ uno degli spunti contenuti dei nuovi dati statistici definitivi per il 2012 diffusi dal Gse, il Gestore dei servizi energetici. Per quello che riguarda la potenza installata lorda, il fotovoltaico si avvicina addirittura all'idroelettrico (18.232 MW) passando dai 12.773 MW del 2011 ai 16.420 del 2012. A seguire l'eolico, che da 6.936 MW cresce fino a 8.119, le bioenergie (da 2825 a 3802 MW) e la geotermia, che rimane ferma sui 772 MW del 2011. In Italia nel 2012 la produzione elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto il 27,1 per cento del consumo interno lordo nazionale, calcolato in produzione lorda + saldo estero - produzione da pompaggi. Nel complesso le energie rinnovabili passano dagli 82.961 GWh lordi prodotti nel 2011 ai 92.222 GWh del 2012 per un totale installato che si attesta sui 47.345 MW. La quota delle energie pulite è cresciuta di 3 punti percentuali rispetto al 24 per cento del 2011. Se facciamo il confronto con il 2008, si scopre che in 4 anni la fetta delle rinnovabili è aumentata di quasi il 50 per cento: allora era del 16,5 per cento. In particolare nel quadriennio 2008-2012 mentre la produzione da idroelettrico e geotermia è rimasta sostanzialmente stabile, quella da biomasse è raddoppiata, quella dell'eolico è quasi triplicata e quella del fotovoltaico è quasi centuplicata. E i dati 2013 si prevede saranno ancora più elevati, secondo il trend dei primi 6 mesi. Per tutte le informazioni sull’argomento, http://www.fattoriedelsole.org/.

è

possibile

consultare

L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it. il giornale di informazione online delle imprese del sistema agroalimentare

il

sito


Sistri, chiesta la riscrittura del sistema Il Sistema di tracciabilità informatica Sistri deve essere riprogettato. E’ quanto sollecitato dall’onorevole Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente della Camera dei deputati, al Ministro dell’Ambiente ed al Ministro dello Sviluppo economico, nell’interrogazione parlamentare del 29 luglio 2013. L’intervento rappresenta per Coldiretti un’importante testimonianza di condivisione da parte delle Istituzioni parlamentari del percorso avviato e condotto nel corso degli anni dalla Confederazione, sin dall’avvio dei lavori del Sistri, teso a garantire che il sistema di tracciabilità dei rifiuti potesse essere efficace sotto il profilo dei controlli ambientali, ma anche adeguato e proporzionato alle attività svolte dalle imprese e alla specifica tipologia dei rifiuti prodotti, senza inutili ed eccessivi oneri economici e burocratici. L’onorevole Realacci, in particolare, ha evidenziato l’urgenza di attivare un sistema di tracciabilità per la gestione e la movimentazione dei rifiuti da parte delle aziende che sia semplice, efficace e trasparente, al fine di prevenire e fronteggiare il traffico illegale di rifiuti. Sul progetto Sistri, avviato fin dal 2007, si rileva come le notevoli difficoltà di implementazione del sistema, l’interferenza dello stesso con sistemi informatici in uso alle aziende, nonché l’importante impatto sulla gestione aziendale per i soggetti che trattano di rifiuti, abbia determinato proroghe e rinvii, anche a seguito dell’insoddisfacente collaudo generale effettuato a maggio del 2011. Alla luce, quindi, delle valutazioni finali della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti che prende atto del “fallimento, almeno fino ad oggi, del Sistri” e delle conclusioni della consultazione delle organizzazioni delle imprese, approvate all’unanimità dai rappresentanti delle 31 organizzazioni delle imprese nella riunione del 20 giugno 2013 presso il Ministero dell’Ambiente, in cui si sottolinea come il continuo rinvio della effettiva operatività del Sistri sia esso stesso prova della non funzionalità operativa di questo sistema e del suo eccessivo sovraccarico organizzativo per le imprese, l’onorevole formula ai Ministeri interessati una serie di richieste. In particolare, nell’interrogazione si chiede di valutare un rapido intervento legislativo per il superamento del Sistri, sostituendolo con nuovi criteri da affidare poi a normativa secondaria e mantenendo nel frattempo il sistema preesistente, con eventuali piccole integrazioni che ne garantiscano una maggiore efficacia, compreso quello sanzionatorio, data l’urgenza di dare una soluzione efficace al problema del contrasto allo smaltimento illegale di rifiuti. Si evidenzia, ancora, l’utilità di censire ed integrare i vari sistemi già esistenti sul territorio regionale e si domanda se i Ministeri interrogati non intendano adottare per il nuovo sistema di tracciabilità informatizzata gli indirizzi indicati unanimemente dalle 31 organizzazioni delle imprese nella riunione del 20 giugno 2013 e se non ritengano utile che, nella progettazione e sperimentazione del nuovo sistema siano coinvolte le organizzazioni delle imprese e che il nuovo sistema non comporti oneri aggiuntivi, proponga misure di semplificazione per determinate categorie sulla base della individuazione di esigenze obiettive.

L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it.


Meteo, la troppa pioggia in primavera e le semine in ritardo hanno fermato l’assalto della diabrotica, il “killer del mais” La primavera più bagnata che gli agricoltori ricordino ha fermato quest’anno l’avanzata della diabrotica, il killer del mais. Le piogge continue – spiega la Coldiretti Lombardia sulla base dell’ultimo report del servizio fitosanitario regionale – hanno ritardato le semine ma al tempo stesso hanno creato un ambiente sfavorevole alla proliferazione delle larve di un parassita in grado di spianare intere file di granoturco. Da marzo a maggio ha piovuto, in media, ogni due giorni con precipitazioni doppie rispetto al solito: nella Pianura Padana occidentale sono caduti fino a 400 millimetri di acqua contro i 280 della media stagionale degli ultimi vent’anni e nel Mantovano ne sono stati registrati 550 contro i 150 della media. Una situazione anomala – spiega la Coldiretti Lombardia – che ha ritardato di oltre un mese e mezzo le semine del mais (ma non solo) danneggiando lo sviluppo delle piante. Ma il clima impazzito – si legge nel report del servizio fitosanitario della Regione “ha anche sfavorito notevolmente le larve di diabrotica neonate, determinando una moria superiore a quella attesa”, e lo sviluppo ritardato delle colture ha “privato le larve superstiti della loro fonte di alimentazione”. La situazione però – commenta la Coldiretti Lombardia – non deve far abbassare la guardia perché la diabrotica è un parassita in grado di riprendersi facilmente per poi tornare all’assalto di una coltura come il mais che in Lombardia si estende su oltre 350mila ettari (un terzo di tutta la superficie agricola regionale) e che è la base dell’alimentazione delle vacche da latte di circa 6.000 allevamenti nei quali si produce il 40 per cento di tutto il latte italiano. Le maggiori superfici a mais in Lombardia sono concentrate nelle province di Cremona (86.728 ettari), Brescia (79.584 ettari), Mantova (66.923), Lodi e Pavia (oltre 32 mila ettari a testa), Milano (24.179) e Bergamo (20.418). Intanto, sul fronte delle previsioni meteo, l’afa sembra averci dato oggi una piccola tregua, ma ora si attende il ritorno delle alte temperature, tanto che nelle stalle sono in piena attività nebulizzatori e condizionatori per tentare di portare un po’ di refrigerio agli animali.


IL “BOLLETTINO DIABROTICA” SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA E’ possibile stampare anche le “Istruzioni tecniche” e la “scheda per il monitoraggio aziendale” a cura del Servizio fitosanitario regionale

Ultimo ‘bollettino’ dell’estate: aggiornato 2.08.2013 Con la pubblicazione sul nostro sito (www.cremona.coldiretti.it) del bollettino diabrotica aggiornato 2 agosto 2013, si avvia a conclusione il monitoraggio 2013 condotto dal Servizio fitosanitario regionale, e puntualmente reso noto agli imprenditori agricoli. Il “Bollettino Diabrotica”, che viene pubblicato dalla comparsa delle prime larve al termine del periodo, utile per effettuare i trattamenti contro gli adulti, vuole essere un documento informativo nel quale vengono riportate le seguenti informazioni principali: a. previsione del momento di comparsa delle larve di I età; b. evoluzione delle popolazioni larvali; c. comparsa dei primi adulti; d. comparsa delle prime femmine gravide; e. periodo ottimale per effettuare i trattamenti contro gli adulti; f. indicazioni sulle strategie di gestione di larve e adulti.

Su www.cremona.coldiretti.it (pagina “Bollettino diabrotica”) sono presenti:

- tutti i “bollettini diabrotica” redatti a cura del Servizio fitosanitario regionale. - il documento “Diabrotica del mais: istruzioni tecniche per la gestione aziendale” - la scheda per effettuare il monitoraggio aziendale dell'insetto (Anno 2013) Tutti gli imprenditori agricoli che preferissero ricevere il “bollettino” (come pure le “istruzioni tecniche” o la scheda per il monitoraggio) direttamente a casa, tramite e.mail, possono rivolgere tale richiesta all’Ufficio stampa Coldiretti Cremona (mail: ilcoltivatorecremonese@coldiretti.it // marta.biondi@coldiretti.it // tel. 0372 499819).


SPECIALE ESTATE

VACANZE, 2 MILIONI DI ITALIANI IN AGRITURISMO AD AGOSTO Sono circa 2 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere ad agosto le vacanze in uno degli oltre ventimila agriturismi presenti lungo la penisola. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti, sulla base del sondaggio Ipr Marketing dal quale si evidenzia peraltro che più di due italiani su tre resteranno invece a casa nel mese di agosto. La campagna è apprezzata anche dai molti turisti stranieri che arrivano in Italia alla ricerca di relax nel verde e buon cibo. Se l’attività preferita dal turista italiano nelle campagne è passeggiare ed esplorare il territorio (43%), il mangiare si classifica al secondo posto con la possibilità di gustare i prodotti tipici del territorio e le ricette segrete custodite nelle aziende agricole da generazioni. Non è un caso – sottolinea la Coldiretti – che il 9% degli ospiti in agriturismo chieda di imparare a cucinare. La campagna è entrata tra le mete turistiche preferite con quasi la metà degli italiani (44%) che è stata in un agriturismo negli ultimi 5 anni. I motivi della preferenza sono per una maggioranza del 30% il buon rapporto prezzo/qualità, per il 23% la garanzia di riposo e tranquillità, mentre per il 21% il contatto con la natura. Tra le novità del 2013 ci sono agri-ludoteche, baby-orti, lezioni di inglese sul prato, teatro contadino, agri-colonie, letture nel bosco e persino la tree therapy, tecnica anti-stress che consiste nell’abbracciare gli alberi. Ma la “vacanza” in fattoria è anche l’occasione, per molti giovani, per entrare per la prima volta in una stalla, vivere a contatto con gli animali dell’aia, vedere come si produce il miele e si coltiva un orto, e soprattutto “mangiare sano”, a km zero. Per scegliere l’agriturismo il 46% degli italiani - spiega la Coldiretti - si rivolge ad internet, dove sono attivi siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it, ma è arrivata per il 2013 anche la nuova App di Terranostra scaricabile gratuitamente che fornisce tutte le informazioni sull’agriturismo prescelto. Tra chi non si rivolge alla rete va ancora forte il passaparola o il consiglio di parenti e amici, seguito dal 32%, mentre un buon 9% dichiara di scegliere quasi a caso, sul posto.

E per la scelta di un agriturismo Made in Cremona, o per scoprire dove è possibile fare un acquisto a km zero, si possono sfogliare le pagine di

“Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero” la guida realizzata a cura di Coldiretti Cremona. Sono presenti indirizzi, servizi, numeri utili degli agriturismi, delle fattorie didattiche, dei Punti e della Bottega di Campagna Amica, degli agrinido, insieme al calendario dei Mercati di Campagna Amica in provincia di Cremona. La nostra guida può essere gratuitamente richiesta presso gli Uffici Coldiretti, ma anche sfogliata e stampata dal sito www.cremona.coldiretti.it.


SPECIALE ESTATE

ESTATE: 3,5 MILIONI DI ITALIANI CAMPEGGIANO SOTTO LE STELLE Tre milioni e mezzo di italiani hanno deciso quest’estate di trascorrere la vacanza in tenda, roulotte o camper, per conciliare le esigenze di indipendenza e di flessibilità con quelle del risparmio. E’ quanto evidenzia la Coldiretti, sulla base dell’indagine Ipr Marketing dalla quale si evidenzia che questo tipo di turismo è apprezzato da ben il 9% degli italiani che trascorreranno una notte fuori casa nell’estate 2013. Se i più giovani – sottolinea la Coldiretti – preferiscono la tenda, le persone di età più matura e con maggiori disponibilità finanziarie privilegiano la roulotte e soprattutto il camper sul quale viaggeranno ben 1,5 milioni di italiani. L’offerta turistica Made in Italy ha colto questa opportunità e lungo tutta la penisola sono disponibili servizi, aree di sosta e campeggi al mare, nelle città d’arte, in montagna e anche in campagna. Si stima che in Italia – sottolinea la Coldiretti – siano presenti almeno mille agricampeggi che rendono disponibili quasi 8mila piazzole di sosta particolarmente apprezzate dagli amanti della vacanza all’aria aperta come i camperisti. Molte aziende agrituristiche di Terranostra – continua la Coldiretti – si sono attrezzate con l'offerta di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper, per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica. Le sole aree di sosta camper presenti in Italia al di fuori dei campeggi sono circa 2000, di cui il 69% aree attrezzate, il 18% camper service e il 13% punti di sosta non attrezzati. E' il Nord Italia ad ospitare il maggior numero di aree di sosta, con il 45,1% delle aree totali, di cui 21% al Nord Ovest e 24,1% al Nord Est, seguito dal Centro e dal Sud, rispettivamente con il 26,5% e il 28,4%, secondo il Rapporto nazionale sul turismo 'en plein air' in camper e in caravan 2013 dell'Associazione Produttori Caravan e Camper.

ESTATE: FRUTTA E PANINI DA SPIAGGIA PER IL 48% DI ITALIANI AL MARE Per quasi la metà degli italiani (48%) che trascorrono le vacanze estive al mare con la crisi, tra i cibi da spiaggia più gettonati si classificano la frutta (77%), i panini (61%) e le verdure (19%). E’ quanto afferma la Coldiretti per l’estate 2013 sulla base sui dati Ipr marketing, che prevedevano la possibilità di più risposte. Non manca tuttavia – sottolinea la Coldiretti – chi preferisce portare piatti pronti (17%) come pasta e riso freddo, pasticcio e lasagne, e chi sceglie altro come salumi (5%) o formaggi (4%). La tendenza a risparmiare spinge molti italiani a privilegiare i pasti al sacco rispetto al ristorante, alle trattorie o anche al bar in spiaggia. Quest’anno infatti – continua la Coldiretti – quasi un italiano su tre (32%) si organizza per mangiare durante le vacanze cucinandosi da solo prodotti da portare a tavola, ma anche al sacco in viaggio, in spiaggia, in montagna o durante le visite nelle città d’arte. Il pranzo al sacco in vacanza è l’unica forma di ristorazione che cresce con la crisi anche se si cerca di caratterizzarlo con i sapori tipici del luogo di vacanza con salumi, formaggi e frutti tipici, magari acquistati nelle sagre o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che si moltiplicano durante l’estate.


SPECIALE ESTATE

ESTATE: PER 87% DEGLI ITALIANI IN VACANZA MENU’ LOCALE A KM 0 L’87% degli italiani in vacanza nell’estate 2013 quando mangia fuori cerca un menu locale a km zero e di questi ben il 29% è disposto a pagarlo di più. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base sui dati Ipr marketing nel sottolineare che si tratta di una scelta favorita dalla crisi che spinge ad ottimizzare il rapporto prezzo /qualità. La percentuale è infatti in crescita rispetto all’estate scorsa quando, sottolinea la Coldiretti, erano comunque numerosi (82%) gli italiani in cerca di menu locali per gustare sapori autentici del territorio che si sta visitando e che non devono subire lunghi trasporti che fanno aumentare i costi e ne compromettono la freschezza. Complessivamente tra il consumo di pasti nella ristorazione (13,9 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (10,1 miliardi), i turisti italiani e stranieri nel 2012 hanno speso per cibo e bevande - continua la Coldiretti - circa 24 miliardi di euro su un totale di 72,2 miliardi del fatturato turistico complessivo. La gran parte dei risultati economici e delle opportunità di lavoro del turismo in Italia nell’estate 2013 dipende quindi dalle scelte dei turisti a tavola che condizionano i bilanci di ristoranti, agriturismi, mercati, pizzerie, negozi, bar e gelaterie. Il mangiare e bere è però anche il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy. Tra tutti gli elementi della vacanza, dall’alloggio ai trasporti, dai servizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualità del cibo in Italia - precisa la Coldiretti - è quella che ottiene il più alto indice di gradimento trai i turisti. Se la crisi riduce le partenze e costringe a tagliare la durata e il budget delle vacanze delle famiglie per far quadrare i conti, il 33 per cento degli italiani rinuncia ai divertimenti (cinema, parchi giochi, discoteche) e il 25 per cento al livello dell’alloggio (meno stelle e piu’ pensioni che alberghi) ma appena l’11 per cento limita gli acquisti di prodotti tipici, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ipr marketing. E’ probabilmente questo il segreto del successo in Italia degli agriturismi dove - rileva la Coldiretti - prevedono di recarsi ben il 9 per cento degli italiani in vacanza nell’estate 2013. Tra gli elementi che garantiscono un agriturismo di qualità spicca infatti - precisa la Coldiretti - l’utilizzo di prodotti propri e/o tipici locali indicato dal 69 per cento degli ospiti mentre tra quelli che scoraggiano, per ben il 31 per cento, c’è l’impiego di cibi surgelati, convenzionali o industriali. Non è quindi un caso che tra le attività preferite degli italiani durante il soggiorno in agriturismo si consolidino - continua la Coldiretti - quelle collegate all’alimentazione con il 10 per cento che segnala il mangiare tra le attività preferite, il 9 per cento l’imparare a cucinare cibi tipici e il 3 per cento addirittura che impiega il proprio tempo per imparare a coltivare. Oggi - afferma la Coldiretti - ci sono tantissimi modi per scegliere l’agriturismo giusto, si va dalla ricerca in internet su siti come www.terranostra.it al passaparola, ma ultimamente sembra nettamente favorita la nuova App di Terranostra scaricabile gratuitamente che fornisce tutte le informazioni sull’agriturismo prescelto.


SPECIALE ESTATE

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA IN PROVINCIA DI CREMONA Eccellenza a km zero. Ecco il calendario degli appuntamenti CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato mattina. SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale. VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma. CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi. PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, presso il “Torrione del guado”. BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro la 2° domenica del mese. PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi). CREMA. In via Terni, la 1° e la 3° domenica del mese (+ alcuni eventi).

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29

Segnaliamo che il calendario di tutti i Mercati di Campagna Amica proposti nella provincia di Cremona (con iniziative ed eventuali aggiornamenti) è sul sito di Coldiretti Cremona all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it


SPECIALE ESTATE

Un’estate in fattoria Per chi volesse trascorrere una giornata d’estate fra divertimento e relax, gustare una merenda a km zero, o dedicarsi ad attività piacevoli e adatte a tutte le età, riportiamo le proposte, e i numeri utili, delle fattorie didattiche. Intanto, “ci si prepara” al mese di settembre, quando con l’avvio dell’anno scolastico partiranno tante imperdibili attività dedicate alle classi. Ricordiamo che varie aziende legano l’attività didattica alla ristorazione in agriturismo, offrendo quindi anche la possibilità di apprezzare sapori e menu tipici del nostro territorio.

Le fattorie targate Coldiretti Cremona Apiflor (Pescarolo). “Le api e la loro vita”, “Il miele e i prodotti dell’alveare”, “L’antica coltivazione del lino”, i percorsi di degustazione guidata dei prodotti stagionali. E ancora i laboratori dedicati al mais, alle erbe officinali, ad ortaggi e frutta, nonché l’incontro con gli animali. Ecco alcuni percorsi dell’agriturismo e fattoria didattica Apiflor. La giornata può essere legata alla visita al Museo del lino. Az. Agrituristica “Apiflor” Piazza Garibaldi, 11 – Pescarolo Tel. 0372.836362 – 338.8975175 E.mail: api.flor@libero.it - www.apiflor.com

Cà de’ Alemanni (Malagnino). Una giornata in campagna, in una vera azienda agricola, è la proposta dell’azienda agricola biologica e fattoria didattica Cà de’ Alemanni di Malagnino. Numerosi i percorsi, fra cui: “Dalla terra al latte”, “Dal latte al formaggio” (con visita al caseificio), “Mamma, oggi cucino io”, “Sportivi siamo, se bene ci alimentiamo”. Azienda agrituristica “Ca’ de’ Alemanni” – Cascina Cà de’ Alemanni – Malagnino Tel e fax 0372 800567 - Cell. 333 8727736 – Email: lazzari.alemanni@gmail.com

Cascina Arcobaleno (Capergnanica). Tantissimi animali, ampi spazi dove giocare in totale sicurezza, un calesse con il pony, uno spazio attrezzato per imparare ad impastare: ecco ciò che potrete trovare a Cascina Arcobaleno, ma non solo! L’azienda biologica e fattoria didattica farà conoscere i campi coltivati e l’orto, il bosco didattico e i sentieri nella natura , e altre sorprese... Az. Agrituristica Cascina Arcobaleno - Via SS.Trinità 14 – Capergnanica Tel. 348 4088250 E-mail: info@cascinarcobaleno.it – www.cascinarcobaleno.it

Cascina S. Alessandro (Soncino). I segreti del baco da seta – allevamento tipico delle nostre campagne, ormai scomparso – si riveleranno a quanti vorranno trascorrere una giornata a Soncino, accolti dall’azienda agrituristica e fattoria didattica Sant’Alessandro, che offre inoltre l’incontro con i numerosi animali della fattoria, la scoperta di strumenti e mestieri di una volta. Az. Agrituristica “S. Alessandro” - C.na S. Alessandro via Caduti del Cielo, 1 – Soncino Tel. e fax 0374 84176 E-mail: agri.s.alessandro@tiscali.it

Fulzen - Locanda San Martino (Grumello Cremonese). Peculiarità dell’agriturismo e fattoria didattica è l’esperienza concreta che aiuta i bambini ad imparare giocando. La fattoria propone percorsi caratterizzati dalla conoscenza e cura degli animali, dalla raccolta di ortaggi e frutti, dalla preparazione di cibi semplici e sani (con l’aiuto del cuoco). Una giornata divertente ed educativa. Cascina San Martino,n. 1 – S.P. 47 - Grumello Cr. - Cell 347 2878756 / 348 7936229 - info@sanmartinoagriturismo.it - www.sanmartinoagriturismo.it Il Campagnino (Pessina Cremonese). Immerso nel verde, l’agriturismo e fattoria didattica assicura una giornata fra giochi in cascina, passeggiate, laboratori in azienda, percorsi “della terra, dell’acqua, della semina, del trapianto, della raccolta”. Segnaliamo inoltre il “percorso della tavola” (che favorisce l’incontro con i genuini prodotti a km zero) e la possibilità di scoprire i tanti animali della fattoria. Via Campagnino loc. Villa Rocca – Pessina Cr. – Tel. e fax 0372 87020 Cell. 3474445607 - rmignani@inwind.it - www.agriturismoilcampagnino.it.


www.cremona.coldiretti.it, il sito Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in particolare, per gli avvisi e gli appuntamenti rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”). Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi utili. E’ inoltre possibile sfogliare tutti i numeri del Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona, della nostra newsletter settimanale W l’agricoltura e di tutte le pubblicazioni e guide edite da Coldiretti Cremona.

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldiretti Cremona, non va in vacanza. Si continua a parlare di agricoltura, ambiente, alimentazione Made in Italy ogni settimana, su Telecolor e Primarete, dandoci appuntamento tutti i giovedì alle ore 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.


MERCATI AGGIORNATI 9 AGOSTO 2013 PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 31 luglio

MILANO 6 agosto

MANTOVA 8 agosto

(fino) 200-205

FRUMENTO tenero buono mercantile

BOLOGNA 1 agosto

Tonn.

175-182

192-195

188-192 buono m. 190-195

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

197-199

211-212

199,5-202,5

207-211

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

n.q.

194-198 203-205

192-196

(p.spec. 58-60)

Fino a 70

(p.spec. 62-64)

Fino a 65

ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

Tonn.

173-179 181-185

197-202 Triticale 184-187

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

158–160

150–151

Tonn.

145–165 loietto: 145–165

110-130 n.q.

196-200

Sorgo nazionale

n.q.

Sorgo n.q.

FIENO Magg. 2012 Agostano

186-190

157-160

151-152

Medica fienata 2° t. in campo

150-155

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

90-100

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 31 luglio

MILANO 5 agosto

MANTOVA 8 agosto

MODENA 5 agosto

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,740

3,79

3,71

3,740

SUINI lattonzoli locali

25 kg

2,710

2,77

2,64

2,710

SUINI lattonzoli locali

30 kg

2,480

2,54

2,425

2,470

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,070

2,14

2,05

2,110

SUINI da macello

156 kg

n.q.

n.q.

SUINI da macello

176 kg

n.q.

n.q.

n.q.

n.q.

SUINI da macello

(da 145 a 160 kg)

1,595 (da 160 a 180 kg)

1,655

Oltre

(oltre 180 kg)

176 kg

1,625

Paglia di frum.

rotob. 45-50

(da 144 a 156 kg)

1,607 (da 156 a 176 kg)

1,657 (da 176 a 180 kg)

1,641


CREMONA

MONTICHIARI

MANTOVA

MODENA

31 luglio

2 agosto

8 agosto

5 agosto

kg.

p.v. 1,06-1,22 p.m 2,40-2,65

1,18-1,25

da macello 1,13-1,23

kg.

pv 0,82-0,95 pm 1,95-2,20

0,83-0,93

0,92-1,02

kg.

pv 0,55-0,60 pm 1,40-1,60

0,60-0,70

0,72-0,82

PRODOTTO

Unità di misura

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

kg.

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 31 luglio

BURRO pastorizzato

kg.

3,65

kg.

(dolce) 5,10-5,25

kg.

(piccante) 5,30-5,55

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

1,20-1,30

1,28-1,45

p.v. 1,37–1,52 pm 2,64-2,94

fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA

pm 2,50-3,00

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

1,40-1,70

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg)

1,50-1,80 3,00-4,00

MONTICHIARI

3,85-4,00

MILANO 5 agosto

(da 46 a 55 kg)

(45-55 kg)

1,50-1,80

1,70-2,10

3,60-4,20

MANTOVA 8 agosto

past. 3,35 centr. 3,85

3,05

5,05-5,20

n.q.

5,25-5,50

n.q.

(pregiate 70 kg)

4,19-4,78

MODENA

5 agosto Zangolato di creme X burrificaz. 2,75

-PARM. REGGIANO 12 mesi

8,45-9,00

kg.

6,60-6,95

6,55-6,95

6,50-6,70

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

9,90-10,50 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

7,70-7,95

7,65-8,55

7,55-7,75

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,25-12,30

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it


CUN SUINI - Commissione Unica Suini da Macello PREZZI CIRCUITO TUTELATO (luglio/agosto 2013) CATEGORIA

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

11.07.2013

18.07.2013

25.07.2013

01.08.2013

08.08.2013

Dal 15.07.13 al 19.07.13

Dal 22.07.13 al 26.07.13

Dal 29.07.13 al 02.08.13

Dal 5.08.13 al 9.08.13

Dal 12.08.13 al 16.08.13

144/152 kg

1,467

n.q.

1,545

n.q.

1,545

152/160 kg

1,497

n.q.

1,575

n.q.

1,575

160/176 kg

1,557

n.q.

1,635

n.q.

1,635

COLDIRETTI CREMONA - IMPRESA VERDE CREMONA

CHIUSURA ESTIVA UFFICI Si rende noto che gli Uffici di Coldiretti Cremona e Impresa Verde Cremona resteranno chiusi nella settimana dal 12 al 19 agosto. I nostri Uffici riapriranno martedì 20 agosto 2013. l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa sospende l’invio per le prossime due settimane. L’appuntamento è per venerdì 30 agosto

se vad

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm È

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it


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