Coldiretti cremona informa n 31 2013

Page 1

Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII NewsLetter

Informazione online Venerdì 30/08/2013 – Anno VIII, Numero 31 Abolizione Imu. Coldiretti: una scelta responsabile, importante per la ripresa Latte. Lo spot italiano raggiunge quota 51, sale anche la quotazione del grana Suini. Acque agitate sulla commissione prezzi, il settore chiede certezze Campagna Amica. A Soncino si prepara il debutto del Mercato degli agricoltori Made in Italy. Censite 4698 specialità regionali, è record Speciale Estate. Vacanze, gli italiani scelgono il souvenir enogastronomico In agenda. Fiscale, avvisi // Quotazioni // Agricoltura online e in tv …………………………………………………………………………

…………………

IMU IL PRESIDENTE MARINI: UNA SCELTA RESPONSABILE GRANDE SODDISFAZIONE PER L’AGRICOLTURA Una scelta responsabile che riconosce il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura, che contribuisce a produrre quei beni comuni che il mercato non remunera. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare con grande soddisfazione la decisione del Governo sull’Imu agricola che avrebbe comportato un insostenibile onere di circa 700 milioni di euro alle imprese agricole per il 2013. Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese, ha mantenuto dunque l’impegno assunto con determinazione dal Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo nel patto per l’agricoltura sottoscritto davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea della Coldiretti lo scorso luglio, dimostrando - ha concluso il Presidente Sergio Marini - di credere nell’agricoltura quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese.


Imu, bene l’abolizione anche in agricoltura: Il Presidente Prandini: “Scelta importante per la ripresa economica” “Una scelta importante per il Paese e per il settore agricolo”. Così Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia, commenta la decisione del Governo di abolire l’Imu agricola che, in caso contrario, si sarebbe abbattuta sulle aziende con una stangata da 700 milioni di euro. “Si è trattato – sottolinea Prandini – di una decisione responsabile che contribuirà al rilancio dell’economia italiana in un momento molto particolare sia per la delicata congiuntura internazionale che per la necessità di rendere sempre più concreti e visibili i piccoli segnali di ripresa che iniziano ad emergere”.

ABOLIZIONE IMU

GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI: “IN AGRICOLTURA SPINGE L’OCCUPAZIONE DEI GIOVANI” Ora completare l’iter per la dismissione dei terreni pubblici “L’abolizione dell’Imu spinge l’occupazione dei giovani in agricoltura, dove uno dei principali ostacoli all’ingresso è proprio determinato dalla disponibilità di terreni e fabbricati rurali colpiti ingiustamente dalla tassa”. E’ quanto ha affermato il delegato dei giovani della Coldiretti Vittorio Sangiorgio nel commentare l’abolizione dell’Imu sui terreni e i fabbricati rurali. E’ stata finalmente eliminata una delle ragioni che - ha sottolineato Sangiorgio - ha frenato gli investimenti nel settore di tantissimi giovani che desiderano oggi fare impresa in agricoltura, ma anche la crescita delle oltre 59mila imprese condotte da giovani under 35 già presenti in Italia. Questo importante intervento sul piano fiscale - ha concluso Sangiorgio - contribuisce ad aumentare l’efficacia del piano di dismissioni dei terreni pubblici a favore dei giovani agricoltori il cui iter ci auguriamo possa essere completato a breve. Il gettito 2012 dell’Imu agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali. L’Imu agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600mila agricoltori professionali (aziende agricole) secondo i dati divulgati dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali.


Latte, lo spot italiano raggiunge “vetta 51” Quotazioni in salita anche per il grana padano Martedì mattina a Lodi, principale piazza di riferimento nel nord Italia insieme a Verona, il latte spot italiano, commercializzato al di fuori dei contratti di fornitura annuali o semestrali, ha raggiunto – spiega la Coldiretti Lombardia - la quotazione record di 51 centesimi al litro contro i 47,43 centesimi della fine di luglio. Si tratta di una progressione in crescita registrata anche per i primi 15 giorni di agosto con valori oltre i 48 centesimi al litro. Sempre la Commissione latte spot di Lodi ha rilevato poi un incremento delle quotazioni del grana padano: quello con oltre 15 mesi di stagionatura è passato da 7,90 a 8 euro al chilo come riferimento massimo e da 7,30 a 7,50 per i valori minimi. Guadagna anche il grana padano con meno di 15 mesi, arrivando a valori fra i 6,80 e i 7 euro al chilo contro i 6,70 e i 6,90 euro al chilo registrati a fine luglio. “Si conferma una tendenza al rialzo partita nei primi mesi del 2013 e caratterizzata da una forte domanda sia sul mercato interno che su quello estero, tanto che anche il latte in arrivo dalla Germania e dall’Austria sta facendo registrare valori intorno ai 50 centesimi al litro” spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia.


Crisi, l’Italia ha tagliato la produzione di latte: siamo tornati ai livelli del 2011 Crisi, l’Italia taglia la produzione di latte di oltre il 3% rispetto ai primi sei mesi del 2012. Dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia, dal Friuli al Lazio alle Marche – spiega la Coldiretti Lombardia su dati Agea – si registrano cali che vanno dal 2 al 10 per cento. “Si tratta di una situazione significativa – dice Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti lombarda – anche perché si è verificata prima dell’estate, stagione durante la quale c’è un ulteriore calo produttivo legato all’influenza delle alte temperature sulle condizioni fisiologiche degli animali”. La disponibilità di latte italiano è tornata ai livelli del 2011, spiega la Coldiretti Lombardia: si munge di meno a causa dell’aumento dei costi e della chiusura di diverse stalle, mentre i prezzi delle industrie non sempre riconoscono il valore reale del prodotto. L’ultimo accordo siglato da altre associazioni agricole con Italatte fissa una media di 41,3 centesimi al litro (42 centesimi da agosto 2012 a gennaio 2013) contro una quotazione del latte spot che sfiora i 50 centesimi. In Lombardia, da gennaio a giugno, la produzione si è attestata a 2 milioni e 351mila tonnellate con un calo del 2,45% rispetto al 2012, più contenuto rispetto a quello nazionale di oltre il 3% con 5 milioni e 619mila tonnellate munte. Mentre si è avuto un -2,15% in Emilia Romagna, -2,73% in Piemonte, -5,86% in Friuli, -4,70 in Veneto, -7,86% nel Lazio, -5,40% in Puglia, - 4,89% in Campania e -4,76% in Sardegna. Con il record negativo di una piccola realtà “lattifera” come le Marche che ha segnato un -10,32% rispetto al 2012. Anche per quanto riguarda la produzione di latte in Lombardia – spiega la Coldiretti – non c’è una provincia con il segno più. Mettendo a confronto il primo quadrimestre 2013 con quello del 2012: Bergamo segna –3,8%, Brescia –2,79%, Como –013%, Cremona –2,12%, Lecco –6,51%, Lodi – 3,35%, Mantova –0,86%, Milano –1,25%, Monza e Brianza –5,10%, Pavia –5,42%, Sondrio –4,21%, Varese –6,80%. Le produzioni provinciali da gennaio ad aprile 2013 si sono quindi così attestate: Bergamo 122.633 tonnellate, Brescia 418.845, Como 12.519, Cremona 396.707, Lecco 7.214, Lodi 147.059, Mantova 300.167, Milano 95.898, Monza e Brianza 4.577, Pavia 36.231, Sondrio 16.532, Varese 13.219.


Suini, acque agitate alla Commissione prezzi

Coldiretti Lombardia: “Il settore ha bisogno di stabilità, programmazione ed equilibrio di filiera” Acque agitate alla CUN, la Commissione Unica Nazionale dei suini con sede a Mantova, l’organismo che riunisce allevatori e macellatori per la definizione settimanale delle tendenze e dei prezzi di mercato. Giovedì 22 agosto 2013 la quotazione ha raggiunto 1,69 euro al chilo, mentre in passato più volte le sedute sono state sospese senza fissare un prezzo. “Si sta lavorando a singhiozzo – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – e questo non fa bene a un settore che ha bisogno di stabilità, programmazione ed equilibrio di filiera”. Secondo la Coldiretti Lombardia, la Commissione deve proseguire il proprio lavoro e non deve essere strumentalizzata da manovre interne: il dialogo fra tutti i componenti non va interrotto, ma è necessario che parta dalla necessità di favorire la filiera, i prodotti Made in Italy e l’attività di un organismo che, fra alti e bassi, sta per compiere il suo quinto anno di vita. Infatti la Commissione Unica Nazionale dei suini da macello è stata insediata per la prima volta il 10 dicembre 2008. “In questi anni gli allevamenti del settore – spiega Ettore Prandini – hanno attraversato alcune delle peggiori crisi della loro storia”. Una crisi che ha portato anche a una riduzione del numero delle scrofe: il calo a livello italiano fra il 2011 e il 2012 è stato del 6,6 per cento e gli allevamenti sono passati da 1.310 a 1223. Solo in Lombardia – spiega la Coldiretti – dove si allevano quasi 4 milioni e 700 mila suini Dop (il 50 per cento del totale italiano) le stalle con scrofe sono passate da 648 a 612 (una diminuzione del 5,6 per cento) con il totale dei capi sceso sotto la soglia dei 300mila. “Una situazione – conclude Prandini – che rischia di compromettere la capacità del sistema italiano a fare fronte alla richiesta di suinetti da allevamento, facendo calare la potenzialità produttiva del nostro Paese e mettendo a rischio l’essenza stessa di molti tesori agroalimentari del Made in Italy”.


Il Mercato di Campagna Amica debutta a Soncino Prima uscita il 10 settembre in via Longobarda

L’appuntamento si rinnoverà tutti i martedì nel cuore dell’antico borgo Martedì 10 settembre è una data che gli appassionati del vero Made in Italy, residenti a Soncino e dintorni, non mancheranno di annotarsi: condotto da Coldiretti Cremona, prenderà avvio nel cuore dell’antico borgo il Mercato di Campagna Amica, con la presenza di imprenditori agricoli che proporranno in vendita diretta le loro produzioni dalla qualità e dall’origine garantita, dai salumi alla frutta, dalla verdura ai fiori, passando per miele e prodotti lattiero-caseari. Dopo Cremona, Casalmaggiore, Crema, Soresina, Pandino, Vescovato, Castelleone, Bagnolo Cremasco e Pizzighettone, nasce dunque in provincia di Cremona il decimo appuntamento fisso con il Mercato di Campagna Amica. La ‘piazza’ è attesa e importante: il comune di Soncino, annoverato fra “i più bei borghi d’Italia”. Il debutto, come si diceva, è già fissato per il 10 settembre, a partire dalle ore 8, nella centralissima via Longobarda. Qui prenderanno posto gli stand gialli dei produttori di Coldiretti Cremona, pronti ad offrire prodotti tipici, buoni, genuini, naturalmente di stagione e dall’origine garantita. Il tutto ad un giusto rapporto qualità-prezzo. L’appuntamento si rinnoverà tutti i martedì mattina. “L’avvio di un nuovo Mercato di Campagna Amica in provincia di Cremona è un segnale positivo, e conferma il fatto che sempre più cittadini-consumatori chiedono la qualità, la salubrità e il gusto del vero Made in Italy – evidenzia Coldiretti Cremona –. Si tratta di appuntamenti che rappresentano una preziosa occasione per promuovere l’agricoltura e l’economia del territorio, rafforzando l’alleanza fra agricoltori e consumatori, nel segno del progetto di Coldiretti che sta dando vita ad una filiera agricola tutta italiana”.


IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA IN PROVINCIA DI CREMONA Eccellenza a km zero. Ecco il calendario degli appuntamenti SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale. SONCINO. Tutti i martedì, in via Longobarda (debutto il 10 settembre 2013) PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, presso il “Torrione del guado”. CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato mattina. VESCOVATO. Ogni sabato, in piazza Roma. CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi. CREMA. In via Terni, la 1° e la 3° domenica del mese (+ alcuni eventi). BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro la 2° domenica del mese. PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi).

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29

Segnaliamo che il calendario di tutti i Mercati di Campagna Amica proposti nella provincia di Cremona (con iniziative ed eventuali aggiornamenti) è sul sito di Coldiretti Cremona all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it


COLDIRETTI: CRISI, IL RITORNO DELLA FIDUCIA SPINTO DALL’EXPORT E DAL CALO DELLO SPREAD Il ritorno della fiducia nelle imprese è spinto soprattutto dalla crescita delle esportazioni che nell’agroalimentare raggiungerà il record storico di 34 miliardi nel 2013 con un aumento stimato del 7 per cento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sulla fiducia delle imprese che sale al top da un anno. I risultati positivi nelle esportazioni – sottolinea la Coldiretti – compensano i dati ancora negativi nei consumi interni che hanno colpito come mai era accaduto prima anche l’alimentare, con un taglio della spesa del 4 per cento nel primo semestre dell’anno. A cambiare l’umore degli imprenditori – conclude la Coldiretti – è stato però anche l’andamento dello spread che nel mese di agosto è sceso a valori minimi da due anni con effetti positivi auspicabili sul costo del denaro e sugli investimenti.

MADE IN ITALY: CENSITE 4698 SPECIALITÀ REGIONALI. E’ RECORD L’ITALIA LEADER MONDIALE NEL TURISMO ENOGASTRONOMICO Salgono al numero record di 4698 le specialità alimentari presenti sul territorio nazionale che sono state ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sul censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni nel 2013, aggiornato con la pubblicazione della tredicesima revisione sulla Gazzetta Ufficiale. I prodotti censiti erano 4671 lo scorso anno, ma rispetto al 2000, quando è iniziato il lavoro di catalogazione a livello regionale, sono più che raddoppiati quest'anno sotto la spinta – sottolinea la Coldiretti – della forte crescita del turismo enogastronomico in Italia. Secondo una recente indagine Coldiretti per più di un italiano su tre (35%) dipende proprio dal cibo il successo della vacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare la degustazione delle specialità enogastronomiche locali. Il cibo infatti, sottolinea la Coldiretti, è considerato l’ingrediente più importante della vacanza, che batte la visita a musei e mostre (29%), lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%), lo sport (6%) e il gioco d’azzardo (2%).


Per questo l’Italia è leader mondiale nel turismo enogastronomico a livello mondiale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri nel belpaese per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti tipici, secondo l’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che è destinata alla tavola ben un terzo (33%) della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia. Il mangiare e bere è il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy e tra tutti gli elementi della vacanza, dall’alloggio ai trasporti, dai servizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualità del cibo in Italia - precisa la Coldiretti - è quella che ottiene il più alto indice di gradimento tra i turisti stranieri e italiani. Quasi il 10 per cento dei prodotti alimentari tradizionali censiti sul territorio nazionale si trova, sottolinea la Coldiretti, in Toscana dove se ne contano ben 463 ma sul podio sale anche la Campania con 387 specialità e il Lazio con 384. A seguire si posizionano il Veneto (371), il Piemonte con 341 prodotti, seguito dall’Emilia Romagna con 307 specialità e dalla Liguria che può contare su 295 prodotti. A ruota tutte le altre Regioni: la Calabria con 269 prodotti tipici censiti, la Lombardia con 246, la Sicilia con 234, la Puglia con 232, la Sardegna con 181, il Molise con 159, il FriuliVenezia Giulia con 153, le Marche con 150, l’Abruzzo con 147, la provincia autonoma di Trento con 109, quella di Bolzano con 92, la Basilicata con 77, l’Umbria con 69 e la Val d’Aosta con 32. A prevalere tra le specialità regionali, spesso salvate grazie all’impegno degli imprenditori agricoli nel recupero delle tradizioni, sono – riferisce la Coldiretti – i 1438 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1304 verdure fresche e lavorate, 764 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 472 formaggi, 174 piatti composto o prodotti della gastronomia, 159 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 155 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 147 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei. Nell’elenco 2013, oltre ad una consistente revisione delle specialità piemontesi, troviamo numerose new entry. Tra queste, in Campania la salsiccia rossa di Castelpoto (nell'impasto di questo insaccato del Beneventano sono presenti, oltre alla carne di maiale “sopranno”, cioè oltre i dodici mesi di età, il peperone sia dolce, sia piccante che conferisce il caratteristico colore rosso), in Emilia-Romagna la bomba di Canossa, un energetico dolce fatto con savoiardi reggiani e farcito con zabaione, in Friuli-Venezia Giulia il miele di Amorfa, derivato da una pianta, l’Amorpha fruticosa, che si trova per lo più nei greti di fiumi e torrenti, in Lombardia la Grappa Riserva Personale, un distillato lungamente invecchiato ottenuto dalla distillazione di pregiate vinacce provenienti da uve di Nebbiolo e Dolcetto e il luccio in bianco (ma c’è anche la versione in salsa) alla rivaltese, la cui caratteristica è che al pesce del Mincio si aggiunge il grana padano Dop grattugiato al momento, in Piemonte il fidighin (o fideghina), una mortadella di fegato cruda, in Puglia il cece nero, in Sardegna il fagiolo tianese (Tiana, nel nuorese, paese di centenari, viene considerata la capitale sarda dei fagioli bianchi pregiati), in Toscana il pecorino delle cantine di Roccalbegna (Grosseto) e nel Veneto la patata di Bolca, un tubero vulcanico dei Monti della Lessinia ottimo per la preparazione degli gnocchi. L’Italia - conclude la Coldiretti - ha anche il primato europeo nel numero di aziende biologiche e vanta inoltre la leadership nei prodotti riconosciuti a livello comunitario con ben 252 denominazioni di origine sono 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 59 a denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt).


AVIARIA COLDIRETTI: CON IL NUOVO FOCOLAIO OLTRE 10 MILIONI DI DANNI Superano i dieci milioni di euro le perdite provocate dall’avaria per effetto dei danni diretti relativi agli abbattimenti e quelli indiretti come i vincoli di movimentazione adottati a scopo precauzionale. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti in occasione dell’individuazione del quarto focolaio che fa salire a 1,1 milioni gli abbattimenti programmati di galline, ai quali si aggiungono 18mila tacchini. La tempestiva adozione di tutte le misure necessarie con il supporto dell’Unione Europea, ma anche le assicurazioni sull’assoluta assenza di pericoli per l’uomo dal consumo di carne di pollo o uova, hanno evitato - sottolinea la Coldiretti - che si verificassero effetti sugli acquisti di mercato in un settore in cui l'Italia è il secondo produttore europeo dopo la Francia con quasi 13 miliardi di uova e 1,2 milioni di tonnellate di carni avicole per un fatturato totale di 5,7 miliardi di euro. Va ricordato che - continua la Coldiretti - in un momento difficile per il commercio al dettaglio certificato dall’Istat con un forte calo dei consumi alimentari, l’unica ad aumentare nel primo semestre dell’anno è la spesa per le uova (+4%) e per la carne di pollo naturale (+6%) come sostituti delle carni più care per garantire comunque un apporto proteico adeguato nell'alimentazione. Occorre quindi evitare – conclude la Coldiretti – le psicosi ingiustificate che nel passato hanno danneggiato pesantemente un settore produttivo importante per l'economia e l'occupazione in un momento già difficile per l’economia del Paese.

NEL SETTORE AVICOLO 100MILA POSTI DI LAVORO Occorre evitare le psicosi ingiustificate che nel passato hanno danneggiato pesantemente un settore produttivo importante per l'economia e l'occupazione, nel quale trovano possibilità di lavoro circa centomila persone tra dipendenti diretti e indotto. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai risultati dell’incontro del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin con le autorità sanitarie delle Regioni sugli effetti delle misure precauzionali sulle aziende avicole. Occorre difendere uno dei pochi comparti in cui l’Italia è praticamente autosufficiente, una realtà che produce 1,3 milioni di tonnellate di carni avicole e oltre 12 miliardi di uova con fatturato di settore pari a 5,7 miliardi di euro (dati 2012). In un momento difficile di crisi con un forte calo dei consumi alimentari – evidenzia la Coldiretti – l’unica voce ad aumentare nel primo semestre dell’anno è proprio la spesa per le uova (+4%) e per la carne di pollo naturale (+6%), con un consumo annuo di oltre 19 chili di prodotti avicoli a testa che garantisce alle famiglie il necessario apporto proteico adeguato nell'alimentazione a prezzi più contenuti.


CRISI: NEL 2013 LE FAMIGLIE TAGLIANO LA SPESA A TAVOLA DEL 4% Crolla la spesa degli italiani a tavola dall’olio di oliva extravergine (-10%) al pesce (-13%), dalla pasta (-10%) al latte (-7%), dall’ortofrutta (-3%) alla carne (-2%). E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sugli effetti più drammatici del calo del potere di acquisto provocato dalla crisi, sulla base dei dati Ismea-Gfk Eurisko relativi al primo semestre dell’anno che fanno registrare complessivamente un taglio del 4% nella spesa alimentare delle famiglie italiane. A calare c’è anche la spesa per l’acquisto di acqua minerale (-6%) e di bevande analcoliche gassate (-9%) e non (-6%) mentre ad aumentare - sottolinea la Coldiretti - è invece la spesa per le uova (+4%) e per la carne di pollo naturale (+6%) come sostituti delle carni più care, per garantire comunque un apporto proteico adeguato nell’alimentazione. Si riscontra, in maniera generalizzata, un calo della spesa superiore a quello dei volumi acquistati, che fa pensare - sostiene la Coldiretti - ad un orientamento delle famiglie verso prodotti in promozione o di prezzo inferiore. Una conferma - continua la Coldiretti - viene dal fatto che le vendite dei cibi low cost nei discount alimentari sono le uniche a far segnare un aumento nel commercio al dettaglio in Italia, con un +1,3%, mentre calano tutte le altre forme distributive a partire dai piccoli negozi che fanno registrare un tonfo del -4%, gli ipermercati (-2,5%) e i supermercati (-1,8%), nei primi cinque mesi dell’anno. A cambiare è quindi purtroppo anche il livello qualitativo degli alimenti acquistati con un aumento della presenza di prodotti low cost che - conclude la Coldiretti - non sempre offrono le stesse garanzie di sicurezza alimentare.

SALUTE: +16% EXPORT OLIO EXTRAVERGINE ANTINVECCHIAMENTO Nel 2013 è stato registrato un aumento record del 16% nel valore delle esportazioni italiane di olio di oliva vergine, che recenti studi hanno dimostrato essere un'arma antiinvecchiamento, utile nel trattamento preventivo dei danni neurologici legati all'età e al morbo di Alzheimer senile. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno nel commentare l’importante studio condotto da due gruppi di ricercatori dell'Università di Firenze - guidati da Massimo Stefani del dipartimento di Scienze Biomediche sperimentali e cliniche e da Fiorella Casamenti del Dipartimento Neurofarba - e appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica PLoS One che riporta le conclusioni di osservazioni condotte su modelli animali. A favorire l’aumento delle esportazioni sono certamente anche le notizie sulle proprietà salutistiche di un condimento alla base della dieta mediterranea. Sul piano nazionale si registra però - sottolinea la Coldiretti - un preoccupante calo dei consumi pari al 10% nel primo semestre dell’anno che rischia di avere un impatto anche sulla salute. L’olio di oliva resta il condimento più apprezzato dagli italiani con un consumo nazionale stimato in circa 12 chili a testa. L’Italia - rimarca la Coldiretti - è il secondo produttore mondiale di olio di oliva con circa 250 milioni di piante e una produzione che nel 2012 è stata di circa 4,4 milioni di quintali e può contare su 40 oli extravergine d'oliva Dop/Igp.


AVVISI - FISCALE

Bonus Riqualificazione energetica e Ristrutturazioni edilizie Nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013 è stato pubblicato il decreto-legge n. 63 del 4 giugno 2013, che si prefigge lo scopo di fornire un'adeguata risposta alla necessaria ed urgente esigenza di favorire la riqualificazione e l'efficienza energetica del patrimonio immobiliare nazionale. Il decreto in oggetto prevede, all'art. 14, l'incremento della detrazione al 65 per cento unitamente alla proroga della scadenza al 31 dicembre 2013 relativamente alle spese di riqualificazione energetica. La suddetta scadenza è protratta fino al 30 giugno 2014 con riferimento alle spese sostenute per interventi su parti comuni dei condomini o l’integralità delle unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Sempre in tema di detrazioni, l'art. 16, comma 1, del decreto in commento dispone la proroga, al 31 dicembre 2013, del termine in scadenza (30 giugno 2013) dell'aumento dal 36 al 50% della detrazione IRPEF di cui all'art. 16-bis del TUIR, relativa alle spese di ristrutturazione edilizia, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro (il regime ordinario prevede una soglia di 48.000 euro) per ogni unità immobiliare. La disposizione contenuta nel comma 2, dell'art. 16, prevede una detrazione del 50 per cento per le ulteriori spese documentate sostenute per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione, per un importo massimo complessivo non superiore a 10.000 euro, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali. Relativamente al cosiddetto “bonus mobili” si specifica che : le spese detraibili sono quelle sostenute a partire dalla data di entrata in vigore del decreto (ovvero il 6 giugno 2013), le spese sono ammesse solo nel caso di contestuali interventi di recupero, che devono già essere iniziati prima dell’acquisto dei mobili, indipendentemente dalla data di pagamento, con la conversione in legge oltre alle spese relative ai mobili sono state ammesse a detraibilità anche le spese per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo, sempre finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato, anche queste spese devono essere sostenute con bonifico, il limite massimo di 10.000 euro si riferisce alla singola unità immobiliare indipendentemente dal numero dei soggetti paganti. In sede di conversione in legge del decreto sono state apportate alcune modifiche.


In particolare si prevede l’innalzamento della detraibilità al 65% anche per le spese di ristrutturazione degli immobili situati in zone ad alta pericolosità finalizzati all’adozione di misure antisismiche, con validità fino al 31 dicembre 2013. In un primo tempo erano escluse dall’agevolazione per riqualificazione energetica le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia nonché delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, ma in sede di conversione sono stati reincluse anche queste spese (a questo proposito rimangono dubbi sull’effettiva entrata in vigore della detraibilità di queste spese). Si ricorda che tutte le spese oggetto di detraibilità, sia per ristrutturazione edilizia, sia per riqualificazione energetica, devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale da cui risultino il codice fiscale del soggetto che paga, il codice fiscale o partita Iva del soggetto beneficiario e la causale del versamento. AVVISI - FISCALE

Ampliamento della platea dei soggetti che possono presentare il Modello 730 La conversione in legge del D.L. n.69/2013 (cosiddetto “decreto del fare”) amplia la possibilità di compilazione del modello 730 anche a vantaggio dei contribuenti con redditi di lavoro dipendente e assimilati anche se non hanno un sostituto d’imposta che può portare a termine le operazioni di conguaglio. Nello specifico il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22/08/2013 così dispone: La dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2012 può essere presentata utilizzando il modello 730/2013, dal 2 al 30 settembre 2013, se dalla stessa risulta un esito contabile finale a credito, dai soggetti con redditi di lavoro dipendente e assimilati in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio. Le somme risultanti a credito dal prospetto di liquidazione, al netto degli importi dovuti a titolo di acconto nonché della parte di credito già utilizzata o che si intende utilizzare in compensazione per il pagamento di imposte non liquidate nella dichiarazione 730, sono rimborsate dall’Agenzia delle entrate. I rimborsi sono effettuati sulla base dei dati trasmessi dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale, ferme restando le successive ordinarie attività di controllo sulle dichiarazioni. Non si erogano i rimborsi di importo non superiore a dodici euro. A partire dall’anno prossimo potranno fare ricorso al modello 730/2014, relativo ai redditi del 2013, tutti i contribuenti con redditi di lavoro dipendente e assimilati indipendentemente che abbiano un sostituto d’imposta o meno e indipendentemente che la dichiarazione chiuda con un credito o un debito, in quest’ultimo caso il contribuente dovrà effettuare il pagamento con delega F24. Quindi, in sostanza, anche chi al momento non ha un lavoro oppure ha un lavoro a progetto o lavora come colf o badante e non è titolare di pensione può fare ricorso al modello 730 anziché compilare il modello Unico (per quest’anno solo se la dichiarazione termina con un credito e solo dal 2 al 30 settembre).


SPECIALE ESTATE

ESTATE: 1 ITALIANO SU 4 TORNA DALLE VACANZE CON CIBI TIPICI COME SOUVENIR La crisi cambia le priorità in vacanza, con più di un italiano su quattro (26%) che al rientro sceglie i prodotti agroalimentari tipici del territorio come souvenir, benché vi sia una maggioranza del 45% che, anche per risparmiare, non ha acquistato nulla. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ipr marketing relativi all’estate 2013 nel sottolineare che l’11% acquista invece oggetti artigianali (ceramiche, tessuti, lavorazioni in legno) mentre gadget, magliette e cartoline interessano il 7% degli italiani. Dagli accendini alle T-shirt, dalle medagliette 'benedette' ai portachiavi, senza dimenticare le calamite per il frigorifero, i 'ricordini' da portare ad amici e parenti al rientro dalle vacanze sono un business che conta in Italia quasi 21mila attività secondo un'elaborazione della Camera di commercio di Milano, anche se nell'estate 2013 sono stati i prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve a vincere su tutte le altre offerte. Questo vale per gli italiani ma soprattutto per gli stranieri poiché - evidenzia la Coldiretti - la visita in Italia garantisce la possibilità di fare acquisti convenienti di prodotti di grande fama all'estero dove spesso sono però commercializzati a prezzi molto più elevati con il rischio inoltre di imbattersi in falsi ed imitazioni di minore qualità. Infatti nelle vendite all'estero oltre all'aumento dei costi determinati dal trasporto si aggiungono spesso per i prodotti tipici - continua la Coldiretti - limitazioni quantitative e sanitarie all'export e dazi doganali. Ma la scelta del souvenir gastronomico aiuta anche a sopportare meglio lo stress da rientro poiché la rievocazione di abitudini legate alle vacanze, a partire dall’alimentazione, può contribuire a rendere più soft il ritorno al lavoro, mentre - precisa la Coldiretti - lasciarle di colpo nella ripresa della quotidianità può provocare stress da rientro che si manifesta con ansia, cattivo umore, insonnia e mal di testa. Nell’estate 2013 si stima che i turisti abbiano speso in Italia oltre un miliardo per l’acquisto di prodotti tipici anche in frantoi, malghe, cantine, bancarelle, botteghe o mercati degli agricoltori. L'Italia è l'unico paese al mondo a poter contare su un patrimonio di 4.698 specialità tradizionali alimentari tutte ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni e realizzate con metodiche praticate sul tutto il territorio in modo omogeneo. A questi si aggiungono 252 prodotti Dop e Igp e 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 59 a denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt). Dalla mozzarella di bufala in Campania al formaggio Asiago in Veneto, dal pecorino della Sardegna al prosciutto San Daniele nelle montagne del Friuli, dal vino Barolo del Piemonte alla Fontina in Valle d'Aosta, dal limoncello campano al Caciocavallo del Molise – sottolinea la Coldiretti – ecco alcuni dei souvenir più richiesti dai turisti per portare un ricordo "appetitoso" dei luoghi di vacanza. Una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verificata nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, feste e sagre di ogni tipo. Si calcola che in calendario ci siano circa 18mila eventi sul territorio nazionale, tra sagre e feste di Paese, pari a una media di 250 appuntamenti al giorno. Un’opportunità resa possibile anche dal moltiplicarsi dei mercati, delle botteghe e degli spacci aziendali degli agricoltori di “Campagna Amica”, che possono contare su 8.200 punti vendita in tutta Italia, dove è possibile acquistare i prodotti agricoli e alimentari del territorio a chilometri zero.


SPECIALE ESTATE

ESTATE: IL VADEMECUM COLDIRETTI PER IL RIENTRO A CASA Il ritorno nelle case lasciate vuote per molto tempo può nascondere pericoli in dispensa o nel frigorifero che la mancanza di alternative fanno a volte dimenticare, con il rischio di fastidiose intossicazioni alimentari che aumentano i "mal di pancia" provocati dal rientro al lavoro. E' quanto afferma la Coldiretti, che ha stilato un manuale di sopravvivenza per il rientro delle ferie con l'obiettivo di aiutare a fare le verifiche necessarie a garantire l'integrità dei cibi che si portano a tavola Una particolare attenzione - sottolinea la Coldiretti - deve essere riservata al controllo della funzionalità del freezer e del congelatore per sincerarsi che non vi siano state interruzioni del funzionamento. A questo proposito - precisa la Coldiretti - lo sviluppo di ghiaccio sulle confezioni esterne di surgelati o anche della carne sta ad indicare che è avvenuta una interruzione del freddo ed è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati. All'interno del frigorifero - continua la Coldiretti - vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve come pure quelle di tonno e sottoli se l'olio non copre integralmente il prodotto. Anche le vaschette di yogurt che si presentano gonfie in modo anomalo sono pericolose perché possono essersi verificate fermentazioni indesiderate. Eliminare in ogni caso gli omogeneizzati già aperti ed anche continua la Coldiretti - i salumi già affettati che presentano segni di ossidazione come pure gli eventuali “avanzi” dimenticati alla partenza. Un consiglio - precisa la Coldiretti - che a maggior ragione va seguito se i prodotti già aperti sono stati lasciati fuori dal frigorifero di casa. Occhio anche all'eventuale sviluppo di muffe su formaggi o salumi e per tutti gli alimenti in scatola con le confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo, prima di un eventuale consumo vanno sempre verificate le date di scadenza e il periodo consigliato per il consumo. La frutta e verdura deve essere controllata eliminando i pezzi avariati che continua la Coldiretti - fanno marcire anche gli altri. Nei legumi già sgusciati potrebbero nascondersi insetti, mentre nelle confezioni già aperte la perdita di fragranza per biscotti o snack sta a significare l'assorbimento di umidità. Anche il portapane va controllato, perché il permanere di residui o briciole può favorire le formiche o scarafaggi che spesso si annidano anche nella spazzatura se non è stata eliminata prima delle vacanze. La presenza di insetti che si manifestano con larve o minuscole farfalline può riguardare anche - conclude la Coldiretti - le confezioni già aperte di riso o pasta sulla quale si possono sviluppare muffe.

“MANUALE DI SOPRAVVIVENZA”: I CONTROLLI DELLA SALUTE • •

• • •

Controllo della funzionalità del freezer e del congelatore per sincerarsi che non vi siano state interruzioni del funzionamento che rendono inutilizzabili i prodotti. All'interno del frigorifero vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve di pomodoro come pure quelle di tonno e sottoli se l'olio non copre integralmente il prodotto. Un consiglio - precisa la Coldiretti - che a maggior ragione va seguito se i prodotti già aperti sono stati lasciati fuori dal frigorifero di casa. Per gli alimenti in scatola con confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo, vanno sempre verificate le date di scadenza e il periodo consigliato per il consumo. Frutta e verdura devono essere controllate, eliminando i pezzi avariati che se non vengono allontanati fanno marcire anche tutti gli altri. Il portapane va controllato attentamente, perché il permanere di residui o briciole può favorire la presenza di formiche o scarafaggi che spesso si annidano anche nella spazzatura se non è stata eliminata prima delle vacanze. La presenza di insetti che si manifestano con larve o minuscole farfalline può riguardare anche - conclude la Coldiretti - le confezioni già aperte di riso o pasta sulla quale possono svilupparsi muffe. (Fonte: Coldiretti)


www.cremona.coldiretti.it, il sito Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in particolare, per gli avvisi e gli appuntamenti rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”). Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi utili. E’ inoltre possibile sfogliare tutti i numeri del Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona, della nostra newsletter settimanale W l’agricoltura e di tutte le pubblicazioni e guide edite da Coldiretti Cremona.

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldiretti Cremona, prosegue il suo cammino. Si continua a parlare di agricoltura, ambiente, alimentazione Made in Italy ogni settimana, su Telecolor e Primarete, dandoci appuntamento tutti i giovedì alle ore 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.


MERCATI AGGIORNATI 30 AGOSTO 2013 PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 28 agosto

MILANO 27 agosto

MANTOVA 29 agosto

(fino) 199-204

FRUMENTO tenero buono mercantile

BOLOGNA 29 agosto

Tonn.

178-185

195-198

190-194 buono m. 190-195

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

196-198

210-211

202,5-205,5

202-206

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

n.q.

199-203 208-210

203-207

(p.spec. 58-60)

Fino a 70

(p.spec. 62-64)

Fino a 65

ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

Tonn.

176-182 184-188

208-213 Triticale 190-193

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

158–160

147–148

152-155

145–165 loietto: 145–165

120-140

Tonn.

fieno di erba med:

Medica fienata 2° t. in campo

170–180

150-155

199-203

Sorgo nazionale

n.q.

Sorgo n.q.

FIENO Maggengo Agostano

189-193

141-142

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

90-100

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 28 agosto

MILANO 26 agosto

MANTOVA 29 agosto

MODENA 26 agosto

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,740

3,79

n.q.

3,740

SUINI lattonzoli locali

25 kg

2,710

2,77

n.q.

2,710

SUINI lattonzoli locali

30 kg

2,480

2,54

n.q.

2,470

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,120

2,14

n.q.

2,110

SUINI da macello

156 kg

1,695

n.q.

SUINI da macello

176 kg

1,695

n.q.

1,660

n.q.

SUINI da macello

(da 145 a 160 kg)

1,660 (da 160 a 180 kg)

1,720

Oltre

(oltre 180 kg)

176 kg

1,690

Paglia di frum.

rotob. 45-50

(da 144 a 156 kg)

1,645 (da 156 a 176 kg)

1,695 (da 176 a 180 kg)

1,679


CREMONA

MONTICHIARI

MANTOVA

MODENA

31 luglio

30 agosto

29 agosto

26 agosto

kg.

p.v. 1,06-1,22 p.m 2,40-2,65

1,13-1,20

da macello 1,13-1,23

kg.

pv 0,82-0,95 pm 1,95-2,20

0,83-0,93

0,92-1,02

kg.

pv 0,55-0,60 pm 1,40-1,60

0,60-0,70

0,71-0,81

PRODOTTO

Unità di misura

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

kg.

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 28 agosto

BURRO pastorizzato

kg.

3,85

kg.

(dolce) 5,20-5,35

kg.

(piccante) 5,40-5,65

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

1,20-1,30

1,29-1,46

p.v. 1,37–1,52 pm 2,64-2,94

fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA

pm 2,50-3,00

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

1,40-1,70

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg)

1,40-1,50 3,00-4,00

MONTICHIARI

3,85-4,00

MILANO 26 agosto

(da 46 a 55 kg)

(45-55 kg)

1,40-1,60

1,50-1,90

3,50-4,10

MANTOVA 29 agosto

past. 3,50 centr. 4,00

3,20

5,20-5,35

n.q.

5,40-5,65

n.q.

(pregiate 70 kg)

3,99-4,58

MODENA

26 agosto Zangolato di creme X burrificaz. 2,75

-PARM. REGGIANO 12 mesi

8,45-9,00

kg.

6,75-7,00

6,70-7,00

6,70-6,90

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

9,90-10,50 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

7,75-7,95

7,70-8,55

7,75-7,95

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,25-12,30

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it


CUN SUINI Commissione Unica Suini da Macello PREZZI CIRCUITO TUTELATO (luglio 2013) CATEGORIA

144/152 kg 152/160 kg 160/176 kg

QUOTAZIONE 4.07.2013

QUOTAZIONE 11.07.2013

QUOTAZIONE 18.07.2013

QUOTAZIONE 25.07.2013

Dal 08.07.13 al 12.07.13

Dal 15.07.13 al 19.07.13

Dal 22.07.13 al 26.07.13

Dal 29.07.13 al 02.08.13

1,405

1,467

1,435 1,495

1,545

1,497

n.q. n.q.

1,557

n.q.

1,635

1,575

PREZZI CIRCUITO TUTELATO (agosto 2013) CATEGORIA

144/152 kg 152/160 kg 160/176 kg

QUOTAZIONE 1.08.2013

QUOTAZIONE 8.08.2013

QUOTAZIONE 19.08.2013

ACC. PRIV. 22.08.2014

QUOTAZIONE 29.08.2013

Dal 05.08.13 al 09.08.13

Dal 12.08.13 al 16.08.13

Dal 19.08.13 al 23.08.13

Dal 26.08.13 al 30.08.13

Dal 02.09.13 al 06.09.13

1,545

1,590*

1,600

1,649

1,575 1,635

1,620* 1,680*

1,630 1,690

1,679 1,739

n.q. n.q. n.q.

* In attuazione all’art. 7 ultimo comma, a seguito dell’abbandono del presidente e vicepresidente della parte acquirente, la formulazione della tendenza e del prezzo è stata affidata d’ufficio alla parte dei venditori l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

se vad

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm È

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.