Coldiretti cremona newsletter 12 12 2014

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CENTRALE IDROELETTRICA A BERTONICO ANCHE LA REGIONE BOCCIA IL PROGETTO

Coldiretti Cremona: “Bene Regione Lombardia, Troppi rischi per le imprese e l’ambiente” “Con chiarezza e determinazione, a difesa delle imprese agricole e del territorio, abbiamo fin dall’inizio evidenziato i pericoli legati alla realizzazione di una centrale idroelettrica in quel tratto dell’Adda. Abbiamo sottolineato l’impatto sull’area interessata, con il rischio di innalzamento della falda in una zona che già ora è oggetto di fenomeni di dissesto e di esondazioni. Prendiamo atto, con soddisfazione, che la Regione condivide la nostra preoccupazione”. Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, commenta così il parere negativo espresso da Regione Lombardia, rivolto al Ministero dell’Ambiente, in merito al progetto presentato da Edison Spa per la realizzazione di una centrale idroelettrica sul fiume Adda nel territorio tra i comuni di Gombito, Moscazzano, Ripalta Arpina, Bertonico e Montodine. “La Regione ha evidenziato la non sostenibilità dell’opera – prosegue Voltini –. E’ una ulteriore, importante, stroncatura, che segue i pareri, anch’essi non favorevoli, arrivati dalle province di Cremona e Lodi, dai cinque comuni su cui si vorrebbe realizzare l’intervento, ma anche dal Parco Adda Sud e dall’Aipo”. Il progetto prevede un impianto da 5.824 kilowatt, realizzato poco a valle del ponte che collega le province di Lodi e Cremona, vicino alla confluenza del fiume Serio nell’Adda. Con una diga di quasi tre metri d’altezza, un taglio dell’ansa di 200 metri e la costruzione di due canali: uno per convogliare le acque invasate (invaso totale di 660.000 metri cubi) all’interno del sistema di turbine della centrale, poi scaricate sull’altro lato dell’ansa, e uno (costituito da una conca di navigazione) per il passaggio delle imbarcazioni. “Di fronte alla minaccia che si prospetta sia per le attività produttive che per il territorio, Coldiretti non è rimasta in silenzio. Insieme agli agricoltori interessati dall’opera, i cui terreni rischiano di finire allagati con l’innalzamento della falda, abbiamo preso contatti con i Sindaci, la Provincia di Cremona e la Regione, per fare fronte comune – spiega il Direttore Tino Arosio –. Abbiamo presentato le nostre osservazioni, rimarcando i rischi legati al progetto. Il parere tecnico di Regione Lombardia, che evidenza carenze importanti dal punto di vista della sicurezza idraulica e dell’impatto ambientale, segna un passaggio importante, di cui il Ministero dell’Ambiente dovrà necessariamente tenere conto”.


In primo piano

NO AL BIOTECH DA 8 ITALIANI SU 10

Il Presidente Moncalvo: “L’Italia è libera di non coltivare Ogm, come ha fatto fino ad ora” Nell’Unione Europea, nonostante l’azione delle lobbies che producono Ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque, su ventotto, i paesi a coltivare Ogm (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania), con appena 148mila ettari di mais transgenico MON810 piantati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962 ettari). Si tratta di fatto di un unico Paese (Spagna) dove si coltiva un unico prodotto (mais MON810)

L’Italia è libera di non coltivare Ogm, come ha fatto fino ad ora e come chiedono quasi 8 cittadini su 10 (76 per cento) che si oppongono al biotech nei campi. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente l’avvicinarsi dell’ accordo europeo di principio ConsiglioCommissione-Parlamento per la libertà di scelta degli Stati membri sugli Ogm annunciato dal Ministro per l'ambiente, Gianluca Galletti che dovrà essere formalmente approvato dal Comitato degli Ambasciatori Ue. (Coreper) e dalla Commissione parlamentare Ambiente competente per il negoziato sulla coltivazione degli Ogm in Europa. Siamo di fronte - sottolinea Moncalvo - a un importante e atteso riconoscimento della sovranità degli Stati di fronte al pressing e alle ripetute provocazioni delle multinazionali del botech. L’Europa da un lato, le Alpi e il mare dall’altro, renderanno l’Italia - precisa Moncalvo - finalmente sicura da ogni contaminazione da Ogm a tutela della straordinaria biodiversità e del patrimonio di distintività del Made in Italy.

Per l’Italia gli organismi geneticamente modificati in agricoltura - continua Moncalvo - non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico del Made in Italy. Secondo un’analisi della Coldiretti nell’Unione Europea nonostante l’azione delle lobbies che producono Ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque, su ventotto, i paesi a coltivare Ogm (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania), con appena 148mila ettari di mais transgenico MON810 piantati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962 ettari). Si tratta quindi di fatto - conclude la Coldiretti - di un unico Paese (la Spagna) dove si coltiva un unico prodotto (il mais MON810).


In primo piano

Coldiretti Cremona: “Votiamo online per sostenere l’origine in etichetta” “Votiamo per sostenere l’indicazione di origine negli alimenti e, con essa, il vero Made in Italy sulle nostre tavole”. E’ l’invito rivolto da Coldiretti Cremona a tutti gli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini-consumatori, in merito alla consultazione pubblica online per spingere a livello europeo la necessità di rendere le etichette più trasparenti. Per votare basta collegarsi al Ministero delle Politiche agricole che ha aperto sul proprio sito internet un questionario rivolto a tutti gli italiani. “Esattamente un anno fa, il 4 e il 5 dicembre, Coldiretti ha messo in campo una grande mobilitazione, partita dal Brennero ed estesa poi a tutto il territorio nazionale, a difesa del vero made in Italy e del suo valore reputazionale nel mondo, e a tutela dei consumatori e delle imprese agricole, minacciate dalla concorrenza sleale del cibo di provenienza estera “travestito” di italianità. Al valico del Brennero abbiamo smascherato montagne di prodotti che entravano anonimi, per poi diventare magicamente made in Italy. Cagliate, carni, prosciutti, fiori, ortofrutta, numerosissime cisterne di latte, e molto altro: il tutto favorito dal fatto che l’origine in etichetta non è ancora applicata per metà della nostra spesa” sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona. “La nostra battaglia per giungere all’indicazione obbligatoria dell’origine per tutti i prodotti agroalimentari prosegue – aggiunge Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Cremona –. Consideriamo questa consultazione pubblica sul sito del Ministero per le politiche agricole un ulteriore strumento per coinvolgere la collettività sul tema della trasparenza delle informazioni sugli alimenti e il ruolo dell’etichettatura per la valorizzazione dell’origine e del patrimonio agroalimentare italiano. I risultati saranno utilizzati come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l'Italia farà sul tema dell'etichettatura”. In particolare la normativa comunitaria offre agli Stati membri la possibilità di introdurre disposizioni sull’etichettatura dell’origine degli alimenti assegnando un ruolo fondamentale alle valutazioni dei consumatori circa l’importanza di queste informazioni e il valore aggiunto attribuito ai prodotti in relazione al territorio di provenienza. Il questionario è rivolto a consumatori, produttori e operatori, si compone di undici domande ed è di agevole compilazione, con l’indicazione per ogni domanda di un’opzione di risposta tra quelle individuate. Per il sito del Ministero Politiche Agricole: www.politicheagricole.it

Per il questionario: http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8120

Venerdì 12 Dicembre 2014 - Anno IX, Numero 48  Centrale a Bertonico. Anche Regione Lombardia dice no  Difesa Made in Italy. Ministero, voto online per l’origine in etichetta  Ogm. Moncalvo: l’Italia è libera di non coltivare biotech  Avvisi alle Imprese/1. Datori di lavoro, incentivi // Trattoristi, corso  Avvisi alle Imprese/2. Fiscale, scadenze // Terranostra, avviso  Etichettatura. Dal 13 dicembre nuova etichetta europea der i cibi  Petizione. Pizza patrimonio Unesco, prosegue la raccolta firme


CORSI

ABILITAZIONE ALL’USO DELLE MACCHINE AGRICOLE

CORSO OBBLIGATORIO PER TRATTORISTI ORGANIZZATO DA COLDIRETTI CREMONA Coldiretti Cremona/Impresa Verde Cremona organizza i corsi per i lavoratori che alla data del 12 marzo 2013, seppur sprovvisti di esperienza pregressa, sono incaricati dell’utilizzo delle seguenti attrezzature: piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE), gru a torre, gru mobile, gru per autocarro, carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (muletti), carrelli semoventi a braccio telescopico, carrelli industriali semoventi, carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi, trattori agricoli o forestali, escavatori idraulici, escavatori a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabili a cingoli, pompe per calcestruzzo. I suddetti operatori devono effettuare il corso di aggiornamento entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dell’Accordo (22 febbraio 2012), quindi entro il 22 marzo 2015. I lavoratori con esperienza documentata almeno pari a 2 anni (con autocertificazione), posseduta alla data del 22 marzo 2015, ai sensi dell’accordo del 22 febbraio 2012 sono soggetti al solo corso di aggiornamento da effettuarsi entro 5 anni dalla data di pubblicazione del medesimo dell’Accordo, ovvero entro il 13 marzo 2017. Il calendario e le sedi di svolgimento dei corsi verranno comunicati a breve. Nel frattempo si invitano gli interessati a rivolgersi presso gli Uffici di Zona per comunicare l’adesione ai corsi. (in attuazione dell’accordo del 22 febbraio 2012 nell’ambito della Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, Regione e Province autonome di Treno e Bolzano)


GIOVANI IMPRESA

Carlo Maria Recchia a Geo & Geo Coldiretti Cremona: sempre più giovani puntano sull’agricoltura “Bravo Carlo! Con immediatezza e passione ha raccontato la sua storia, quella di un giovane che sceglie l’agricoltura, con un’idea innovativa e tanta energia. L’esperienza portata oggi a Geo & Geo dal delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Cremona ben esprime quella che è la convinzione di tanti ragazzi e tante ragazze, che puntano sull’agricoltura per costruire la propria professione e il proprio futuro. Vale la pena di ricordare che, fra il 2008 e il 2014 le iscrizioni nelle scuole di agraria della provincia di Cremona hanno fatto un balzo del 25%: è la risposta dei nostri giovani agli anni della crisi”. Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Cremona, non nasconde la soddisfazione per la partecipazione di un giovane agricoltore cremonese, Carlo Maria Recchia, classe 1993, ieri alla nota trasmissione targata Rai 3 condotta da Sveva Sagramola. Recchia ha raccontato la sua impresa, avviata a Formigara dal recupero del mais corvino (antica varietà, già nota ai Maya e agli Inca), presentando i suoi prodotti, fra cui farina e nettare di mais. Prodotti che stanno rapidamente conquistando il mercato locale e nazionale, anche grazie agli importanti risultati ottenuti da Recchia nell’edizione 2014 di Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per dare spazio all’innovazione in agricoltura. Come molti giovani, Recchia ha un diploma conseguito all’istituto di agraria ed ora prosegue con gli studi universitari, nel medesimo ramo. A livello nazionale – evidenzia Coldiretti Cremona – gli istituti agrari hanno registrato un aumento record di iscrizioni del 12%, facendo segnare il maggiore incremento nel numero di iscrizioni per il 2015 rispetto allo scorso anno. Per Cremona il trend risulta ancora più significativo: l’Istituto d'Istruzione Superiore di agraria "Stanga" (che raccoglie i plessi di Cremona, Crema e la “scuola Casearia” di Pandino, con un numero complessivo di 980 alunni), da anni mostra il segno “più”. Dalle iscrizioni dell’anno scolastico 2008/2009 a quelle del 2014/2015 l’incremento per la scuola di agraria della provincia di Cremona è del 25%. Si è passati dai 780 iscritti del 2008 ai 798 dell’anno 2009, agli 854 dell’anno 2010 diventati 883 del 2011. Lieve flessione solo nel 2012 (con 853 iscritti), ma subito seguita dal balzo in avanti degli anni 2013 (921) e 2014 (ben 980). La soglia dei mille iscritti è ormai a portata di mano. Con alunni che giungono da Cremona, Brescia, Piacenza, Mantova.


SERVIZI TECNICI

Decreto Effluenti: Intesa in conferenza Stato – Regioni Ora si attende il decreto definitivo Il Ministero delle Politiche agricole e il Ministero dell'Ambiente comunicano che, in sede di Conferenza Stato Regioni, è stato approvato lo schema di decreto sulla revisione delle norme relative alla gestione degli effluenti di allevamento e sull'utilizzazione agronomica del digestato prodotto dagli impianti di digestione anaerobica. Il provvedimento in questione è frutto di un'approfondita istruttoria, a cui hanno preso parte le Regioni, i Ministeri dell'Ambiente e della Salute e le Associazioni di categoria. Le novità più importanti introdotte nel provvedimento sono: a) bipartizione del digestato in agrozootecnico ed agroindustriale; b) limitazione delle colture agrarie dedicate, utilizzate a fini energetici, entro il limite del 30% per i nuovi impianti autorizzati successivamente all’entrata in vigore del decreto c) condizioni di parificazione del digestato ai concimi di origine chimica supportata dall'esecuzione di analisi chimiche del digestato in uscita dagli impianti e dal calcolo dell'azoto da distribuire secondo l'effettivo fabbisogno delle colture, così da garantire il rispetto dell'ambiente; d) flessibilità della collocazione temporale del periodo obbligatorio di 60 giorni di divieto di spandimento degli effluenti; Altro argomento di notevole importanza e che ha visto la firma di un accordo (il cosiddetto piano salva stalle, siglato dai Ministri Martina, politiche agricole, e Galletti, Ambiente, con Coldiretti e Regione Lombardia) che consente un avvio rapido e con tempi certi della revisione delle aree vulnerabili ai nitrati alla luce degli studi scientifici effettuati da ISPRA i quali hanno decretato che il comparto agricolo incide solo per il 10% all’inquinamento delle falde da nitrati. Nel dettaglio, il Governo entro 45 giorni s’impegna ad emanare un decreto per la ridefinizione delle zone vulnerabili, dopo il quale le Regioni avranno 30 giorni per disegnare la nuova mappa della gestione degli effluenti da allevamento. Restiamo in attesa di vedere il testo definitivo del decreto effluenti e non appena avremo notizie definitive le promuoveremo con tutti i nostri canali di comunicazione.


SERVIZI TECNICI

GAS FLUORURATI ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE Il DPR del gennaio 2012 ha definito le modalità applicative del regolamento europeo CE/842/2006, che disciplina il controllo delle emissioni in atmosfera di gas fluorurati ad effetto serra. Anche le aziende agricole che sono dotate di apparecchiature di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore mobili e sistemi di protezione antincendio, con contenuto di gas fluorurati superiore a 3 kg (si tenga presente che l’informazione sul contenuto di gas è recuperabile poiché contenuta nel libretto dell’impianto) sono tenute agli adempimenti previsti dal regolamento europeo. L’azienda è tenuta ad adempiere a due obblighi: effettuare almeno una manutenzione dell’apparecchiatura all’anno (da parte di un manutentore abilitato) con la tenuta del registro d’impianto e provvedere alla presentazione della dichiarazione annuale dei Gas Fluorurati (dichiarazione FGas) nel portale dell’ISPRA entro il 31/05/2015. http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas Si ricorda che tra gli impianti principali che possiamo trovare in un’azienda agricola abbiamo: frigoriferi per il latte, impianti di climatizzazione, scambiatori di calore dei biogas, pompe di calore, celle di refrigerazione, banchi frigoriferi per la vendita diretta. Sono previste sanzioni anche molto pesanti per il mancato adempimento delle procedure sopra descritte. Gli uffici di Coldiretti sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e offrono il servizio di invio telematico della “Dichiarazione FGas”.

La Piattaforma SINTEL: novità importanti per le aziende agricole La piattaforma Sintel - Sistema di intermediazione telematica di Regione Lombardia, consente agli Enti Pubblici di bandire gare sopra e sotto soglia comunitaria tramite tutte le procedure previste dalla normativa vigente, interamente online. Le aziende agricole che lavorano con la Pubblica Amministrazione (Comuni, Istituti scolastici, Enti Parco, Istituti Ospedalieri) devono registrarsi sulla piattaforma SINTEL per poter partecipare ai bandi di gara promossi dalla Pubblica Amministrazione. Ad esempio questa procedura diventerà obbligatoria per le aziende che effettuano sfalcio del verde, spalatura meccanica della neve, fornitura di alimenti e bevande a mense scolastiche o istituti ospedalieri, solo per citarne alcuni. Questo nuovo strumento rappresenta quindi anche un’opportunità di lavoro in più per le nostre aziende; una volta registrati sulla piattaforma si entra a far parte dell’Elenco Fornitori Telematico e si potrà essere contattati dalle Pubbliche Amministrazioni lombarde per le gare ad invito. L’azienda agricola per potersi registrare avrà bisogno della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). Gli uffici di Coldiretti sono a disposizione per qualsiasi informazione in merito e offrono il servizio di registrazione alla piattaforma Sintel.


DATORI DI LAVORO

DAL 7 GENNAIO 2015 OPERATIVO IL SISTEMA DELLE ASSUNZIONI CONGIUNTE IN AGRICOLTURA ISTITUITO IL MODELLO UNILAVCONG Finalmente più datori di lavoro agricolo potranno procedere congiuntamente all’assunzione di lavoratori dipendenti utilizzando il modello UnilavCong. Infatti, a decorrere dal 7 gennaio 2015, nella sezione "ADEMPIMENTI" del portale Cliclavoro (www.cliclavoro.gov.it) sarà disponibile un'applicazione web denominata "UNILAVCongiunto" attraverso la quale tutti i soggetti abilitati potranno comunicare l'instaurazione e la cessazione di un rapporto di lavoro che riguardi lavoratori assunti per lo svolgimento di prestazioni lavorative presso imprese agricole assunti da più datori di lavoro, oltreché le variazioni (proroga e trasformazione). Il sistema permetterà inoltre di rettificare e annullare comunicazioni precedentemente effettuate. Rispetto al mod. Unilav ordinario è presente una nuova sezione "Altri datori di lavoro" che consentirà di indicare una pluralità di datori di lavoro, per ciascuno di essi il codice CIDA rilasciato dall’INPS e l’indicazione del luogo di deposito dell’accordo che deve essere sottoscritto tra i datori di lavoro interessati in caso di assunzioni congiunte tra parenti o affini entro il terzo grado. Il Ministero del Lavoro emanerà, in tempo utile per l’avvio della procedura, una apposita circolare sia per quanto riguarda le specifiche modalità di compilazione del modello UnilavCong, sia in ordine alle modalità di gestione dei rapporti di lavoro.


DATORI DI LAVORO

DATORI DI LAVORO AGRICOLO: INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI Per accedere all’incentivo, la domanda potrà essere presentata all’INPS a partire dal giorno 10 novembre 2014 per le assunzioni, effettuate nel periodo compreso tra il primo Luglio 2014 e il trenta Giugno 2015, dei lavoratori di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che si trovino in una delle seguenti condizioni: a) essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado. L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi, è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti e non potrà superare per ciascun lavoratore: a) Euro 3.000,00 (tremila) per lavoratori OTD; b) Euro 5.000,00 (cinquemila) per lavoratori OTI. Ai fini della fruizione dell’incentivo: - l’assunzione deve comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione; - il datore di lavoro deve essere in possesso della regolarità inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.


FISCALE

Novità 2015 per i Rimborsi Iva Con il D.Lgs. Semplificazioni vengono riviste le modalità per le richieste di rimborsi Iva. In particolare i rimborsi fino a un importo di euro 15.000 non saranno aggravati da nessun ulteriore adempimento diverso dalla richiesta in Dichiarazione Iva. Per richieste di rimborso superiori ai 15.000 euro non verrà più richiesta la garanzia fideiussoria (tranne nei casi sotto esposti), ma si richiede che la dichiarazione Iva venga presentata con il visto di conformità e venga presentata un’autodichiarazione da cui emerga la solidità economica dell’azienda. Non ci si potrà esimere dal presentare la fideiussione se l’attività è iniziata da meno di 2 anni, se negli ultimi 2 anni si sono ricevuti accertamenti con esito negativo da parte dell’Agenzia delle Entrate oppure se l’azienda è cessata.

Modelli ISEU per le agevolazioni universitarie I nostri uffici sono a disposizione Gli uffici del Caf Coldiretti sono a disposizione per la compilazione dei modelli ISEU (Indicatore della Situazione Economica Equivalente Universitario) che consentono di avere agevolazioni con le Università. In particolare, segnaliamo che il nostro Caf ha stipulato convenzioni per l’invio telematico con le seguenti Università: Università Statale di Milano, Politecnico di Milano e Università Statale di Bergamo.

Per ogni ulteriore informazione e per tutta l’assistenza alle imprese agricole e ai cittadini, ecco numeri e indirizzi dei nostri uffici: Cremona – Via Verdi, 4 – Tel.0372.499811

Cremona – Via Ruffini, 28 – Tel. 0372.732930

Crema – Via Macello, 34 – Tel.0372.732900

Casalmaggiore – Via Cairoli, 3 – Tel. 0372.732960

Soresina – Via Lombardia, 3 – Tel. 0372.732990


SCADENZIARIO FISCALE SCADENZE DEL 16 DICEMBRE Iva - ditte con liquidazione mensile: versamento dell’iva relativa al mese di novembre. Ritenute d’acconto: versamento delle ritenute su compensi a professionisti pagati nel mese di novembre. Dipendenti: versamento delle ritenute effettuate sulle buste paga del mese di novembre. Inps – Datori di lavoro agricolo: versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per gli operai a tempo determinato ed indeterminato relativi al secondo trimestre 2014. Fotovoltaico: versamento all’Agenzia delle Dogane del diritto annuale di licenza all’Agenzia delle Dogane per l’anno 2015 da parte dei titolari di impianti fotovoltaici con potenza superiore ai 20 KW. Imu e Tasi: versamento del saldo 2014. Ricordiamo gli immobili imponibili per le due imposte: Immobile

IMU

TASI

Abitazione Principale

NO

SI

Fabbricati Rurali Strumentali

NO

SI

Pertinenze

Altri Fabbricati

Fabbricati Rurali Abitativi Terreni

Aree Fabbricabili coltivate da CD o IAP Altre Aree Fabbricabili

NO SI SI SI

NO SI

SI SI SI

NO NO SI

IMU: SI PAGA ENTRO IL 16 DICEMBRE Presso i nostri uffici e anche tramite facebook abbiamo ricevuto alcune richieste di chiarimenti, in merito alla 'proroga Imu' di cui si è parlato nei giorni scorsi. Rispondiamo anche attraverso la newsletter. Specifichiamo che il rinvio stabilito dal Governo riguarda solo l'Imu sui terreni agricoli montani (in precedenza esenti, poi diventati imponibili, ora oggetto di proroga).

Per le nostre imprese di pianura non cambia nulla, quindi rimane il saldo entro il 16 dicembre, come indicato nel nostro scadenziario.


TERRANOSTRA LOMBARDIA

Nuova etichettatura europea dei cibi Al via dal 13 dicembre 2014 Dal 13 dicembre 2014 cambiano le regole nelle etichetta alimentari. Una novità, sottolinea la Coldiretti, che viene dall’Ue e che punta ad introdurre una maggiore trasparenza nelle informazioni sugli alimenti attraverso il regolamento n. 1169/2011, che detta le norme dell’Unione Europea sulla fornitura di informazioni sugli alimenti relative a etichettatura (anche nutrizionale), presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari, comprese le norme relative all’informazione delle sostanze che possono provocare allergie ai consumatori. Ricordiamo che l’etichetta è la carta d’identità di un alimento, che deve fornire indicazioni utili per un consumo consapevole. Attraverso l’etichetta il consumatore ha gli strumenti per scegliere il prodotto che maggiormente corrisponde alle proprie esigenze e per valutare il rapporto qualità/prezzo. Le date di applicazione del regolamento Ue sono le seguenti: 13 dicembre 2014: per le regole generali relative all’etichettatura dei prodotti; 1 aprile 2015: per l’origine delle carni suine, ovine e caprine fresche, refrigerate o congelate; 13 dicembre 2016: obbligo nell’etichetta della tabella nutrizionale; L’etichetta deve garantire trasparenza evitando di indurre in errore l'acquirente sulle effettive caratteristiche, qualità, composizione, e luogo di origine del prodotto; evitando di evidenziare caratteristiche come particolari, quando tutti i prodotti alimentari analoghi le possiedono e evitando di attribuire all'alimento proprietà atte a prevenire o curare malattie, o ancora accennare proprietà farmacologiche. Per questo le informazioni in etichetta devono essere: chiare (facilmente comprensibile e non ingenerare dubbi), leggibili, indelebili (leggibili per tutta la vita commerciale del prodotto ), facili da leggere ( alcune informazioni vanno nello stesso campo visivo). La normativa precedente non prevedeva un criterio di misurabile leggibilità. Ora è previsto che i caratteri minuscoli abbiano un’altezza minima di 1,2 mm, in caso di confezioni di piccole dimensioni con superfici inferiori a 80 cm2, le dimensioni minime dei caratteri devono essere 0,9 mm. QUALI SONO LE INDICAZIONI OBLIGATORIE CHE DEVONO ESSERE MESSE IN ETICHETTA ALLA LUCE DELLE NUOVE DISPOSIZIONI? In sintesi l’elenco delle informazioni che devono essere contenute nell’etichetta, in grassetto sono evidenziate le novità rispetto a quanto adottato in precedenza: Denominazione dell’alimento (non più denominazione di vendita) La denominazione dell’alimento comprende (o è accompagnata da) un’indicazione dello stato fisico nel quale si trova il prodotto, o dello specifico trattamento che ha subito (ad es. “liofilizzato”) Elenco degli ingredienti Qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico o derivato da una sostanza che provochi allergie o intolleranze (vedi box); L’obbligo è per tutti i prodotti (preimballati e non). Le sostanze devono essere evidenziate evidenziando il possibile allergene mediante diverso carattere, sfondo o stile differente; la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti; la quantità netta dell'alimento; il termine minimo di conservazione o la data di scadenza; il lotto; le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d'impiego; il nome o la ragione sociale e l'indirizzo dell'operatore del settore alimentare;


TERRANOSTRA LOMBARDIA

La legge italiana prevede l’indicazione della sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento, che può essere quindi mantenuta come informazione volontaria aggiuntiva, purchè non venga confusa con l’indicazione obbligatoria del responsabile delle informazioni sul prodotto il paese d'origine o il luogo di provenienza ove previsto; In particolare, per i prodotti alimentari non trasformati, l’indicazione del luogo di origine o di provenienza riguarda il Paese di produzione dei prodotti; per i prodotti alimentari trasformati, l’indicazione riguarda il luogo in cui è avvenuta l’ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione e allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata nella preparazione o nella produzione dei prodotti. Tali disposizioni si aggiungono all’obbligo già previsto per l’ortofrutta fresca, le uova, il latte fresco, la carne bovina, il pollo, la passata di pomodoro, l’olio extra vergine di oliva e il miele. istruzioni per l'uso; il titolo alcolometrico volumico effettivo; dichiarazione nutrizionale. Fino al 13 dicembre 2016 è di carattere volontario, chi la applica deve attenersi alle nuove disposizioni; ATTENZIONE: COSA FARE DEGLI ALIMENTI GIA’ ETICHETTATI Gli alimenti immessi sul mercato o etichettati prima del 13 dicembre 2014 che non soddisfano i requisiti sopra indicati possono essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte. Presso le sedi Coldiretti potranno essere acquisite ulteriori informazioni.

ALLERGENI DA EVIDENZIARE AL CONSUMATORE Cerali contenente glutine (grano, segale, orzo, avena, farro, kamut e loro ceppi ibridati) e prodotti derivati; Crostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base di uova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base di arachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio) Frutta a guscio Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base di senape Anidride solforosa e solfiti in concentrazione Lupini e prodotti a base di lupini Molluschi e prodotti a base di molluschi


Pro memoria: In caso di infortunio si deve fare subito la segnalazione agli Uffici del Patronato EPACA I lavoratori autonomi, in caso di infortunio, devono prestare particolare attenzione. Se non si provvede a fare tutte le comunicazioni e denunce previste, entro il termine delle 48 ore, si rischia di perdere l’indennità giornaliera dell’INAIL. Se poi a subire l’infortunio è un familiare coadiuvante dell’azienda oppure un dipendente, l’INAIL, in caso di mancata corretta comunicazione, applica anche pesanti sanzioni. Per evitare qualsiasi rischio, basta presentarsi subito al proprio Ufficio EPACA – Coldiretti, dove si provvederà a fare tutti gli adempimenti previsti dalla normativa.

Le sedi del Patronato Epaca in provincia di Cremona: CREMONA - Via Ruffini, 28

Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

SORESINA - Via Lombardia, 3 Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980 CASALMAGGIORE - Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970 CREMA - Via del Macello, 34/36 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925


OPZIONE DONNA: ULTIME POSSIBILITÀ DI ANDARE IN PENSIONE Son state numerosissime le donne che hanno fatto questa scelta, pensando: “Meglio un assegno più magro oggi che una pensione più ricca domani”. Ma questa via d’uscita sta per giungere al traguardo. Dalla data della sua introduzione ad oggi, “opzione donna”, secondo i dati INPS, è stata una scelta fatta da oltre 15mila lavoratrici, che hanno optato per la possibilità, cioè, di andare in pensione con almeno 57 anni di età se lavoratrici dipendenti, 58 anni se autonome, e 35 anni di contribuzione. Chiaramente si è trattato di essere disposte ad optare per il calcolo “tutto contributivo” della pensione, che si basa sui contributi versati durante l’intera vita lavorativa. Soprattutto nel pubblico impiego, molte donne hanno ritenuto conveniente questa scelta, dal momento che in questo settore l’unificazione con gli uomini è già in atto, per cui per ottenere la pensione di vecchiaia occorre aver compiuto 66 anni e 3 mesi. Formalmente, l’opzione potrà essere esercitata sino al 31 dicembre 2015, ma già da tempo l’Inps ha precisato che entro questa data deve verificarsi la decorrenza del trattamento pensionistico, e non la maturazione dei requisiti. Sulla base di questa interpretazione, considerato che si applicano le finestre di 12 mesi per le dipendenti e di 18 mesi per le autonome, e che dal 2013 il requisito anagrafico è stato aumentato di altri 3 mesi per tener conto dell’allungamento delle aspettative di vita, per ricorrere a quest’opzione i tempi si sono ulteriormente ridotti. Prima di presentare la domanda, è comunque bene valutare con attenzione i pro e i contro. Si dovrà considerare il vantaggio derivante da un ritiro anticipato, da un lato, e dall'altro lo svantaggio di un assegno più basso rispetto a quello che si percepirebbe con la pensione di vecchiaia. Tuttavia non è possibile quantificare in modo generalizzato quanto si perde effettivamente. Ogni caso è a sé stante. Ma, a grandi linee, è risultato che la pensione è più bassa di una percentuale che va dal 25 al 35% rispetto alle aspettative. I Nostri Uffici di Patronato sono a disposizione di tutte le lavoratrici interessate a questa opzione, per effettuare, calcoli, verifiche, proiezioni.

Il “Punto Coldiretti” inviato a tutte le imprese agricole E’ il giornale online per le imprese del sistema agroalimentare. In tempo reale assicura tutte le infomazioni su Economia e Settori produttivi, Fisco, Ambiente, Lavoro, Scadenze, Mercati, Prezzi, Credito e Finanziamenti, Energia, Previdenza, Formazione, Qualità, ma anche Meteo, Normative, Innovazione e Ricerca. Il “Punto Coldiretti” viene inviato a tutti i nostri Associati tramite posta elettronica “ordinaria” o “certificata”. L’obiettivo è garantire alle imprese agricole un’informazione sempre più rapida, completa ed efficace. Per leggere il giornale online: www.ilpuntocoldiretti.it


Aspettando la notte magica …Santa Lucia ‘recluta’ Luna asinella dell’agrinido Ancora qualche ora e si aprirà la notte più magica dell’anno, quella più attesa e più desiderata da tutti i piccoli cremonesi: la notte di Santa Lucia, in cui la santa beniamina dei bambini scende dal cielo con il suo asinello e il carretto carico di doni. All’agrinido Piccoli Frutti di Cremona, dove sventolano le bandiere gialle di Coldiretti, bambini e genitori hanno trovato un modo tutto particolare per prepararsi ad accogliere la visita di Santa Lucia: ormai da un paio di giorni sulla groppa dell’asinella Luna è comparsa una sacca di juta, con fiocchi rossi e azzurri, che si sta riempiendo delle letterine dei bambini (quelli che frequentano l’agrinido, ma anche alcuni baby residenti a Cremona). “Ci è giunta voce che la nostra asinella sia stata ‘reclutata’ per dare una mano a tirare il pesante carretto di santa Lucia – scherza Gianna Balestra, titolare dell’agrinido – perciò ecco la comparsa della sacca dove tutti i bimbi possono lasciare un saluto alla santa e una richiesta”. All’agrinido gli asinelli sono quattro: Ponio, Elvis, Luna e Stella. Pare che Santa Lucia abbia scelto Luna perché è l’asinella più dolce, sempre desiderosa di coccole. “Quella nata all’agrinido Piccoli Frutti è una bellissima iniziativa, nel segno del rispetto delle tradizioni e dei valori della famiglia – sottolinea Coldiretti Cremona –. Così bimbi, genitori e insegnanti si preparano insieme a vivere la notte più lunga e più bella, in un clima sereno e pieno di magia”.


“La pizza patrimonio Unesco” La petizione prosegue presso i nostri uffici e nei Mercati di Campagna Amica con Coldiretti Giovani Impresa in prima linea “Vogliamo la vera pizza italiana riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità. E’ questo un modo per tutelare una delle indiscusse eccellenze, e dei simboli, del nostro paese, e nel contempo per fare definitivamente chiarezza sull’origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione”. Con questo ‘manifesto’ Coldiretti Cremona si rivolte a tutti i cittadini che vogliono sostenere, con una firma, la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org (che vede uniti Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Coldiretti e fondazione UniVerde) per ottenere l’iscrizione dell’arte della pizza napoletana nella lista Unesco. I giovani imprenditori agricoli di Coldiretti Giovani Impresa Cremona sono in prima linea in questa iniziativa, con la loro presenza presso i Mercati di Campagna Amica. La raccolta firme prosegue sia presso gli uffici di Coldiretti che presso gli stand degli agricoltori al Mercato. La pizza napoletana – ricorda la Coldiretti – dal 4 febbraio 2010 è stata ufficialmente dichiarata “Specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea”, ma ora l’obiettivo è arrivare a un riconoscimento internazionale di fronte al moltiplicarsi di atti di pirateria alimentare e di appropriazione indebita dell’identità. Il successo della petizione, con il riconoscimento della pizza patrimonio immateriale dell’umanità, significherebbe garantire pizze realizzate a regola d'arte, con prodotti genuini e provenienti esclusivamente dall'agricoltura italiana e combattere anche l’agropirateria internazionale.

Aspettiamo il sostegno di tutti i lettori: basta una firma!!!


Prossimo appuntamento: Domenica 21 dicembre

è a Pessina Cremonese, Loc. Villa Rocca


Mercato di Campagna Amica Crema - Calendario 2015



NATALE: LA PASTA DELLA BONTÀ NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA “Le buone azioni hanno un buon sapore”: torna in tutta Italia la “Pasta della Bontà” l'iniziativa di raccolta fondi per sostenere la Lega del Filo d’Oro Nei mercati di Campagna Amica di Coldiretti la terza edizione dell’operazione: offerto al pubblico un pacco di pasta nel nuovo formato da 1 kg, con la ricetta di Renzo Arbore

Il ricavato finanzierà le attività per sordociechi e pluriminorati psicosensoriali

Buona perché fatta solo con grano 100% italiano, speciale perché sostiene l’unica Associazione che in Italia da cinquant’anni è al fianco di chi non vede e non sente: torna, per il terzo anno consecutivo, la “Pasta della Bontà”, l’iniziativa di raccolti fondi promossa dalla Lega del Filo d’Oro in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti. “Per il terzo anno consecutivo e grazie al sostegno di Coldiretti - ha spiegato Rossano Bartoli Segretario Generale dell’Associazione - torna la Pasta della Bontà, con la quale arriveremo nelle case di migliaia di italiani per coinvolgerli in un’iniziativa di solidarietà e sostegno verso le attività della Lega del Filo d’Oro per l’assistenza e la riabilitazione di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali”. Nei mercati Campagna Amica aderenti all’iniziativa, i clienti troveranno uno spazio riservato alla Lega del Filo d’Oro in cui sarà distribuita, a fronte di una donazione, una confezione da 1 kg di pasta di grano duro 100% italiano. E per l’occasione non poteva mancare il contributo di Renzo Arbore, storico testimonial dell’Associazione: “Dopo 25 anni, la Lega del Filo d’Oro è per me come una famiglia - ha dichiarato il grande artista – e poterla aiutare e sostenere nelle sue attività è un piacere. Invito tutti a fare lo stesso. ‘Vieni a scoprire il sapore delle buone azioni’, recita lo slogan, e con la Pasta della Bontà delizierete il vostro palato e il vostro cuore!”. Con un semplice clic, sul sito www.pastadellabonta.it, è possibile conoscere il mercato più vicino, dove trovare il kit solidale, e partecipare al concorso “Ricetta della Bontà”: in palio un corso di cucina presso la Boscolo Etoile Academy di Tuscania. Per conoscere i mercati di Campagna Amica in provincia di Cremona, dove sarà possibile trovare il kit solidale, l’indirizzo è www.cremona.coldiretti.it. “I mercati di campagna Amica non sono solo un luogo dove fare buoni acquisti di prodotti genuini, locali, direttamente dagli agricoltori, a sostegno dell’ambiente, dell’economia e del lavoro del territorio, ma sono anche un momento di incontro e di solidarietà particolarmente significativo in occasione del Natale” ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. La Lega del Filo d'Oro, fondata nel 1964, è oggi punto di riferimento per l’assistenza, la riabilitazione e il reinserimento nella famiglia e nella società delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Con oltre 500 dipendenti, 600 volontari, 500mila sostenitori attivi, è presente in Italia con 5 Centri Residenziali, a Osimo (AN) – Sede nazionale dell’Ente - Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA), Termini Imerese (PA) e 2 Sedi Territoriali a Roma e Napoli. Info: www.pastadellabonta.it – Numero verde 800904450.


I NOSTRI UFFICI AL SERVIZIO DELLE IMPRESE UFFICIO ZONA CREMONA - Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940 UFFICIO ZONA CREMA - Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925 UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE - Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970 UFFICIO ZONA SORESINA - Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980 SEDE PROVINCIALE - Via G. Verdi, 4 - CREMONA - Tel. 0372.499811 - Fax 0372.499899

cremona@coldiretti.it - www.cremona.coldiretti.it

www.cremona.coldiretti.it - il sito di Coldiretti Cremona Gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it. In particolare, per gli avvisi e gli appuntamenti rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”. Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi utili. E’ inoltre possibile sfogliare tutti i numeri del Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona, della nostra newsletter settimanale W l’agricoltura e di tutte le pubblicazioni e guide edite da Coldiretti Cremona.

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