Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione
Coldiretti Cremona Informa, Anno V NewsLetter
Informazione on line Venerdì 26/03/2010 – Anno V, Numero 10 ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
Informazione. “W l’Agricoltura, Coldiretti Cremona Informa”, numero 200! Elezioni. Incontro a Crema con Rossoni, candidato al Consiglio Regionale Ogm-free. Marini: forte apprezzamento per la firma del decreto Zaia Giovani Impresa. Vittorio Sangiorgio è il nuovo leader dei giovani agricoltori Made in Italy. Volano gli acquisti diretti / Mercato di Campagna Amica Agriturismo. Presenze in crescita a primavera / Si attende il boom per Pasqua In agenda. Rubrica Epaca / Agricoltura in tv / www.cremona.coldiretti.it
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“Coldiretti Cremona Informa”: numero 200 ! Importante traguardo per il ‘diario in posta elettronica’ della Federazione L’informazione alle imprese agricole ‘viaggia’ anche in rete. Ne è convinta Coldiretti Cremona, che ha tagliato un traguardo importante: la diffusione del “numero 200” di “W l’Agricoltura Coldiretti Cremona Informa”, diario in posta elettronica della Federazione Provinciale Coldiretti Cremona, inviato ogni settimana agli imprenditori agricoli (a tutte le imprese che, disponendo di posta elettronica, hanno scelto di aderire al servizio), ma anche ai Comuni della provincia, a tutte le Federazioni Coldiretti d’Italia, alle Associazioni dei consumatori, nonché a numerosi operatori economici del territorio. Presentatosi ai lettori il 30 dicembre 2005, “W l’Agricoltura - Coldiretti Cremona Informa” con il 2010 è entrato nel quinto anno d’attività, superando ormai la 200esima uscita. La newsletter viene redatta a chiusura di ogni settimana di lavoro. In otto/nove pagine, arricchite da fotografie, riassume gli interventi e l’operato della Federazione di Cremona nei sette giorni trascorsi, dando al tempo stesso notizia delle iniziative promosse a livello nazionale dalla prima Organizzazione agricola del Paese. In agenda non mancano appuntamenti e scadenze a cura dei vari uffici di Coldiretti e Impresa Verde Cremona. Uno spazio è assicurato a Campagna Amica (con i Mercati degli agricoltori sempre più presenti sul territorio), a Terranostra Cremona (l’Associazione che raccoglie agriturismi, fattorie didattiche, vendite dirette), al Sistema Servizi offerto da Coldiretti (con Impresa Verde, il CAA Lombardia, il CAF Coldiretti, ecc) così come a tutte le altre realtà che – in sinergia con Coldiretti Cremona – lavorano per il reddito e per il futuro delle imprese agricole, come Agrifidi Lombardia, l’Associazione Produttori Cereali, Condifesa, l’Associazione Produttori Apistici. Tutte le settimane è inoltre presente la rubrica a cura del Patronato Epaca, che risponde ai quesiti dei lettori in materia di assistenza e previdenza. Puntuale è l’attenzione rivolta ai Movimenti che operano in Coldiretti: Giovani Impresa, Donne Impresa e l’Associazione provinciale Pensionati. L’invio è totalmente gratuito. Per ricevere in posta elettronica il diario di Coldiretti Cremona è sufficiente rivolgere la richiesta all’indirizzo: ilcoltivatorecremonese@coldiretti.it. Il diario può inoltre essere sfogliato sul sito www.cremona.coldiretti.it
ELEZIONI REGIONALI 2010 INCONTRO A CREMA CON GIANNI ROSSONI CANDIDATO AL CONSIGLIO REGIONALE Facendo seguito agli appuntamenti, avviati a livello regionale, che hanno visto nei giorni scorsi il Presidente Nino Andena, affiancato da dirigenti e funzionari di Coldiretti Lombardia, presentare il progetto di Coldiretti ai candidati alla Presidenza della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, Presidente uscente e candidato PdL, Savino Pezzotta, UDC, e Filippo Penati, Pd, si è svolto nel tardo pomeriggio di martedì 23 marzo a Crema, presso l’Ufficio Zona di via del Macello, un incontro fra Coldiretti Cremona e Gianni Rossoni, già assessore e vicepresidente di Regione Lombardia, in corsa alle ormai prossime elezioni del Consiglio Regionale. Anche l’incontro a Crema si è aperto con la presentazione a Rossoni del documento di proposta per la prossima legislatura predisposto dalla Coldiretti regionale, organizzazione che – con i suoi oltre 50.000 Soci in Lombardia – rappresenta sia in termini numerici che in valori di produzione circa il 70% dell’agricoltura e del sistema agro-alimentare regionale. Il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli si è soffermato sui contenuti e sulle finalità del progetto per una filiera tutta agricola e tutta italiana, per poi richiamare i principali problemi ancora sul tappeto e che dovranno trovare con la prossima Legislatura regionale una definitiva soluzione, come l’applicazione della direttiva nitrati (che, se non viene modificata, rischia di dimezzare la zootecnia lombarda), il “pressing” a sostegno del percorso che punta ad ottenere l’origine in etichetta per tutte le produzioni agro-alimentari, l’incentivazione della multifunzionalità, una corretta impostazione in materia di agro-energia (che, così come si sta attualmente realizzando, sta stravolgendo il mercato fondiario degli affitti), l’istituzione di una vera cabina di regia per EXPO 2015 che veda protagonista l’agricoltura lombarda e cremonese. Solfanelli ha inoltre ricordato la richiesta rivolta da Coldiretti Lombardia alla politica regionale affinché sia riconosciuto il ruolo dell’agricoltura quale determinante forza economica, capace di un grande peso specifico, attraverso la creazione di una “super-delega” all’agricoltura, che riunisca anche le competenze ambientali e sanitarie legate alle attività agroalimentari, con la costituzione inoltre di una squadra di lavoro composta da specialisti sulle diverse materie. Rossoni ha espresso la propria condivisione del progetto Coldiretti, sottolineando il valore della tracciabilità, l’urgenza della lotta alla contraffazione, la necessità di intervenire a tutela del reddito e del lavoro delle imprese agricole, a partire dall’affermarsi di una burocrazia che non ingessi le aziende. Ha garantito il proprio personale impegno in tema di direttiva nitrati, “ben cosciente – ha detto – che dalla corretta soluzione di questa partita dipende il futuro della zootecnia lombarda”. In merito all’expo, il candidato ha confermato la forte volontà del presidente uscente Formigoni di creare un asse con la Provincia di Cremona, teso alla valorizzazione dei nostri prodotti agro-alimentari e dell’ospitalità agrituristica.
OGM MARINI: FORTE APPREZZAMENTO PER LA FIRMA DEL DECRETO ZAIA Esprimiamo forte apprezzamento per la tempestiva firma del Decreto da parte del Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia dopo la decisione assunta all’unanimità dalla Commissione sementi che, entrando nel merito, ha negato l’autorizzazione alla coltivazione del mais biotech in Italia. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare la firma del decreto da parte del Ministro Zaia dopo la decisione di negare l’autorizzazione alla domanda di iscrizione al registro di un mais ogm assunta dalla Commissione per le sementi istituita presso il Ministero delle Politiche Agricole. La decisione unanime della Commissione sementi - sottolinea Marini - ha un valore ancora maggiore se si considera che in essa sono rappresentate, oltre ai Ministeri delle Politiche Agricole, della Salute e dell’Ambiente, le regioni italiane tra le più importanti dal punto di vista agricolo che si sono pronunciate a favore di un’Italia libera da ogm. Ci sentiamo in buona compagnia essendo in Europa ben 21 su 27 i Paesi dove non si coltiva mais geneticamente modificato, mentre in Italia - precisa Marini - non c’è sondaggio dal quale non emerga che tre italiani su quattro sono contrari e pertanto oggi plaudono a questa decisione. Dall'analisi effettuata dalla Coldiretti sul rapporto annuale 2009 dell'International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications (ISAAA) emerge che la coltivazione ogm in Europa interessa solo sei Paesi e riguarda solo il mais bt geneticamente modificato, la cui superficie coltivata nel 2009 si è drasticamente ridotta del 12 per cento passando da 107.719 ettari a 94.750 ettari, pari a molto meno dello 0,001 per cento della superficie totale di 160 milioni di ettari coltivati in Europa. Il flop nelle semine - prosegue la Coldiretti - si è verificato in Spagna dove si coltiva l’80 per cento degli ogm in Europa (- 4 per cento), in Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia, mentre la Polonia ha mantenuto la stessa superficie coltivata e solo per il Portogallo è aumentata. Il drastico crollo nei terreni seminati con organismi geneticamente modificati in Europa nel 2009 conferma che nel coltivare prodotti transgenici, oltre ai rischi per la salute e per l'ambiente, non c'è neanche convenienza economica. Il fatto che, anche dove è possibile la coltivazione, gli agricoltori riducano le semine è la più concreta dimostrazione che - conclude la Coldiretti - per gli ogm attualmente in commercio non c'è quella miracolosa convenienza economica che le multinazionali e i loro “tifosi” propagandano.
ZUCCHERO, BIETICOLTORI: BENE LA COMMISSIONE VERITÀ SUI FONDI FINBIETICOLA Forte apprezzamento e piena fiducia nell’azione della Commissione istituita dal Ministero delle Politiche Agricole per consentire di ottemperare alla sentenza del Tar relativa alla natura pubblicistica dei fondi della società Terrae, già Finbieticola. E’ quanto espresso dai bieticoltori, riuniti a Palazzo Rospigliosi, che si sono visti accogliere il proprio ricorso al Tar, in riferimento al Decreto del Ministero delle Politiche Agricole che istituisce una commissione ministeriale con funzioni ispettivo contabili per ottemperare alla sentenza del Tar. I ricorrenti, in un momento di particolare difficoltà del settore, anche a nome dei numerosissimi bieticoltori italiani che si ritengono parte lesa per le “somme distratte dalle finalità pubbliche”’, hanno deciso di convocare una grande Assemblea di tutti i bieticoltori italiani per dare avvio ad una serie di iniziative tese a sostenere l’emersione della verità nell’interesse dell’intera agricoltura italiana.
Giovani Impresa
Vittorio Sangiorgio è il nuovo leader dei giovani agricoltori E’ Vittorio Sangiorgio il nuovo leader dei giovani agricoltori italiani. Ventisette anni, salernitano, conduce un’azienda florovivaistica ed è stato eletto dall’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa composta da rappresentanti provenienti dalle campagne di tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 40mila giovani. Il neo responsabile dei giovani imprenditori agricoli Sangiorgio riceve il testimone da Donato Fanelli che, concluso il mandato a livello nazionale, ha conquistato la carica di vicepresidente dei Giovani agricoltori Europei (Ceja). “Creeremo occasioni per relazionarci in maniera aperta con tutti i giovani imprenditori di qualunque settore, lanciando un patto generazionale per confrontarci con chi intende condividere la nostra idea di crescita e di sviluppo economico del Paese – ha spiegato il neo delegato di Coldiretti Giovani Impresa –. Crediamo anche, come giovani, che la ricerca in Italia abbia molto da poter esprimere e che debba guardare molto di più alle imprese e alle loro reali esigenze rispetto a quanto non faccia oggi, individuando reali soluzioni innovative che esaltino l’originalità e la distintività del Made in Italy, senza percorrere strade, come quella degli ogm, che rappresentano il passato”. Lo stesso Sangiorgio rappresenta bene l’idea di impresa innovativa e rispettosa dell’ambiente. Partendo dall’azienda agricola di famiglia, a Pagani (Salerno), ha saputo specializzarsi nella coltivazione di piante e fiori, diversificando l’attività di produzione con quella di fornitura di servizi “chiavi in mano” dedicati a turismo congressuale ed eventi cerimoniali. Oltre a ciò, l’azienda dell’agricoltore salernitano sfrutta i principi della bioedilizia, con l’allestimento di coperture verdi con giardini pensili su edifici, migliorandone notevolmente il rendimento termico e quindi il risparmio energetico.
Oscar Green, il premio all’innovazione verde “L’Oscar Green premia l’originalità di un progetto e chi decide di scommetterci. Le sensibilità riscoperte da parte dei consumatori, la vivacità, la creatività da parte dei produttori, le innovative modalità di collegamento tra chi crea e chi consuma, fanno parte di un’agricoltura rigenerata che Coldiretti rappresenta e premia. Ancora una volta, attraverso questo importante appuntamento, Coldiretti Giovani Impresa mette al centro l'innovazione, l’impresa agricola come opportunità di successo individuale, ma anche come esaltazione di un territorio, sensibilità verso l’ambiente e valorizzazione di tipicità e tradizioni”. Armando Tamagni, Delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Cremona, rilancia così l’appuntamento con Oscar Green, il concorso promosso da Giovani Impresa Coldiretti, che premia le più innovative imprese agricole italiane. “Firma l'innovazione” è il tema dell’edizione 2010. Le iscrizioni al concorso sono aperte e il termine ultimo per la partecipazione è fissato al prossimo 5 aprile. Sei le categorie dei premi: “Stile e cultura di impresa”, “Sostieni il clima”, “Sviluppo locale”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “Oltre la filiera”. Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili all’indirizzo www.oscargreen.it. E’ inoltre possibile rivolgersi alla Segreteria Provinciale Coldiretti Giovani Impresa (tel. 0372.499814, e.mail: mov-giovani.cr@coldiretti.it).
ALIMENTARI: BOOM DEGLI ACQUISTI DIRETTI Aumentano, in controtendenza, gli acquisti diretti di cibo e bevande dai produttori agricoli in azienda o nei mercati degli agricoltori che ben si adattano a tutte le forme di commercializzazione innovative: dalle aziende in adozione alla spesa di gruppo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati sul commercio fisso al dettaglio che a gennaio sono in calo in tutte le forme distributive con una riduzione record del 3,3 per cento per gli alimentari. Al calo dei consumi alimentari nel dettaglio tradizionale fa da contraltare il boom delle vendite alternative con oltre centomila italiani che si garantiscono forniture alimentari con il miglior rapporto prezzo/qualità attraverso l’adozione, dalla mucca al maiale, dall’orto alla frutta fino al vino, avvalendosi anche degli strumenti informatici per entrare in contatto con aziende agricole e mercati. Sono oltre 500 i mercati degli agricoltori di Campagna Amica, i cosiddetti farmer market, aperti in tutte le regioni italiane con un aumento del 360 per cento nel 2009 mentre sono saliti a 63.600, con un aumento del 7 per cento, i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso da Coldiretti e Agri2000. Due italiani su tre (67 per cento) - sottolinea la Coldiretti - hanno acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita nel 2009 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’11 per cento del valore delle vendite per un totale stimato in 3 miliardi di euro. Si tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale, perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di acquisto dell’indagine Swg/Coldiretti spicca infatti la genuinità (71 per cento) seguita dal risparmio (40 per cento) e dal gusto (26 per cento). “Gli acquisti diretti sono un’opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo”, afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “è anche un’occasione per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy”. “Si tratta - precisa Marini - di un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. Un progetto che ha l’obiettivo di combattere le distorsioni e le speculazioni di filiera che hanno fatto crollare i redditi degli agricoltori e rischiano di provocare l'abbandono delle campagne. Nel febbraio 2010 i prezzi dei prodotti agricoli in campagna si sono ridotti del 6,9 per cento rispetto allo scorso anno con cali record per la frutta fresca e secca (-22,3 per cento), gli ortaggi e legumi (-13,1 per cento), i cereali (-11,4 per cento) e i vini che perdono il 9,1 per cento, seguiti secondo un’analisi della Coldiretti sulla base dei prezzi alla produzione agricola dell'Ismea a gennaio. Per le attività di allevamento - conclude la Coldiretti - la riduzione è stata del 18,4 per cento per i volatili domestici, del 2,7 per cento per i bovini e dell’8,8 per cento per gli altri animali vivi mentre recupera un debole 2 per cento il lattiero caseario e il 9,6 per cento i suini.
MERCATO DI CAMPAGNA AMICA, i prossimi appuntamenti: CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina. SORESINA. Tutti i lunedì, dalle 8 alle 13, nella piazza davanti al Palazzo Comunale. CREMA. Comunicheremo, quanto prima, le prossime date. PANDINO. Il primo e il terzo giovedì del mese, in corso Umberto I.
RUBRICA EPACA A cura del Patronato Epaca, sulle pagine del settimanale ‘Il Piccolo’ viene pubblicata la rubrica “Dalla Parte dei Cittadini”, nata per rispondere a dubbi e quesiti dei lettori in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Riproponiamo gli interventi, a firma di Damiano Talamazzini, Responsabile provinciale del Patronato. (E-mail: epaca.cr@coldiretti.it)
Nuovi limiti di reddito per gli assegni familiari Egr. Responsabile del Patronato Epaca, Sono un lavoratore autonomo coltivatore diretto. Ho letto che sono cambiati i limiti di reddito per essere considerati familiari a carico; può offrirmi qualche delucidazione in proposito? Sono, in effetti, aumentati i limiti di reddito per essere considerati familiari a carico e la soglia per la concessione degli assegni. In alcuni casi, tali limiti sono utili per stabilire alcuni benefici come l’esenzione dal ticket sanitario. Vediamo nel dettaglio.
Chi ha diritto ai trattamenti di famiglia Coltivatori diretti, mezzadri e coloni in attività possono chiedere gli assegni familiari. Ai lavoratori autonomi in pensione (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani, commercianti) spettano quote di maggiorazione sulla pensione.
Beneficiari dell’assegno I trattamenti di famiglia possono essere richiesti per i figli, i fratelli, le sorelle e i nipoti, minori o inabili, apprendisti o studenti (fino a 21 anni se apprendisti o studenti di scuola media superiore; fino a 26 anni se studenti universitari e non oltre la durata del corso legale di laurea). Per i pensionati l’assegno spetta anche per il coniuge. Per il pagamento degli assegni è necessario che i familiari vivano a carico del richiedente e che il nucleo familiare non superi determinati limiti di reddito.
I limiti di reddito Per il 2010 si considera a carico il familiare che abbia redditi personali non superiori ai seguenti importi mensili: - 649,19 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio o equiparato; - 1.136,08 per due genitori. Il limite di reddito è personale (si riferisce al singolo familiare a carico) e mensile, vale a dire che occorre considerare le somme effettivamente percepite mese per mese; pertanto, se il reddito personale è superato solo per alcuni mesi nell’anno, gli assegni familiari non vengono corrisposti solo per i mesi nei quali il reddito è stato superato.
Limite di reddito complessivo dell’intero nucleo per il 2010: Nucleo familiare
Reddito familiare annuo oltre il quale cessa la corresponsione per il primo figlio e per il genitore a carico ed equiparati
Reddito familiare annuo oltre il quale cessa la corresponsione di tutti gli AF o quote di maggiorazione
1 persona 2 persone 3 persone 4 persone 5 persone 6 persone 7 o più
Euro 8.570,36 Euro 14.221,56 Euro 18.286,24 Euro 21.831,31 Euro 25.393,40 Euro 28.778,83 Euro 32.163,65
Euro 17.031,82 Euro 21.896,08 Euro 26.152,66 Euro 30.409,26 Euro 34.464,36 Euro 38.518,78
TURISMO: 2010 IN CRESCITA PER GLI AGRITURISMO APERTI A PRIMAVERA Nel 2010 si prevede una crescita della vacanza in campagna, dove negli ultimi dieci anni è praticamente raddoppiato (+ 90%) il numero di agriturismi che contribuiscono ad alimentare il motore del turismo enogastronomico che, con 5 miliardi di fatturato stimato, è l'unico segmento in costante crescita nel panorama della vacanza Made in Italy. E’ quanto afferma la Coldiretti, he in occasione del primo giorno di primavera ha organizzato “Agriturismi aperti” a Siena, nella regione Toscana dove si trovano il maggior numero di agriturismi italiani. L’Italia è l'unico Paese al mondo ad offrire una grande varietà di percorsi turistici legati all'enogastronomia, con 142 strade dei vini e dei sapori. Più di diciottomila agriturismi in Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici., insieme a 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine. Il nostro Paese ha la leadership europea nella produzione biologica e nei prodotti tipici con 202 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni. Sono 477 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt). E se la buona tavola è una delle ragioni principali per scegliere una delle 18.480 aziende agrituristiche presenti in Italia, l’affermarsi crescente della vacanza in campagna è dovuto soprattutto al fatto che sempre più spesso sono offerti programmi ricreativi come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking, mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Le aziende autorizzate all’esercizio di altre attività agrituristiche (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport e varie) sono 10.354, pari al 56% degli agriturismi nazionali. L’escursionismo e l’impiego di mountain-bike sono praticati, rispettivamente, in 3.140 e 2.398 aziende, mentre più limitata è l’offerta di osservazioni naturalistiche che interessa soltanto 607 agriturismi. Tra le altre attività agrituristiche rientrano il trekking, l’equitazione e i corsi che riguardano, rispettivamente, 1657, 1615 e 1407 unità. Per scegliere la vacanza in agriturismo è possibile consultare le guide specializzate come “Agriturismo” edito dall’Istituto Geografico De Agostini che raccoglie le aziende associate a Terranostra o ricercare su internet dove è presente il sito www.campagnamica.it con una selezione di quasi millecinquecento agriturismi che possono essere scelti attraverso un motore di ricerca per tipo di ospitalità, collocazione geografica, prezzo e servizi offerti, compreso il benvenuto agli animali. Si ricorda che presso gli uffici di Coldiretti Cremona è possibile richiedere una copia gratuita di “Territorio e Tradizione in tavola…a km 0”, la guida – a cura di Coldiretti, Terranostra Cremona e Campagna Amica – interamente dedicata agli agriturismo, alle aziende impegnate nelle vendite dirette, ai ‘mercati di Campagna Amica’, ai distributori di latte e alle fattorie didattiche del territorio. La pubblicazione raccoglie indirizzi, numeri telefonici, servizi e prodotti proposti dalle tante imprese agricole che hanno condiviso la scelta di rivolgersi direttamente ai cittadini-consumatori.
PASQUA: PRESENZE IN AUMENTO NEI 18MILA AGRITURISMO Crescono le presenze negli oltre diciottomila agriturismi italiani per Pasqua e per Pasquetta, quando si stima che circa un italiano su quattro trascorrerà un momento di svago nel verde delle campagne o nei parchi e riserve naturali di cui l'Italia è particolarmente ricca. E’ quanto prevede la Coldiretti nel sottolineare che tengono i consumi di prodotti tipici locali e di stagione della tradizione. A spingere gli italiani nel verde c'è sicuramente la voglia di allontanarsi dal caos quotidiano delle città e di trascorrere il tempo libero all'aria aperta, ma anche la voglia di gustare i sapori del territorio negli agriturismo dove più radicate sono le tradizioni alimentari. Ad affollare gli agriturismi per il classico pranzo di Pasqua saranno soprattutto i gruppi familiari, mentre per il giorno di Pasquetta si registrerà il pienone di ragazzi che, sempre più spesso, scelgono l'agriturismo come valida alternativa al solito pic-nic fuori porta.
Agricoltura e Ambiente sono in tv W l’Agricoltura, la trasmissione di agricoltura, ambiente, alimentazione proposta da Coldiretti Cremona, va in onda: ogni giovedì, ore 20.15 circa, su TeleColor ogni giovedì, ore 20.20 circa, su PrimaRete in replica la domenica, ore 12 circa, su Telecolor.
www.cremona.coldiretti.it Ricordiamo che è nato il sito della Federazione Coldiretti Cremona. Uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. L’indirizzo è www.cremona.coldiretti.it.
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W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana Il ‘diario’ in posta elettronica di Coldiretti Cremona è nei siti www.cremona.coldiretti.it e www.lombardia.coldiretti.it