coldiretti cremona informa n.16/2011

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VI NewsLetter

Informazione on line Venerdì 22/04/2011 – Anno VI, Numero 16 Made in Italy. Ok del Parlamento Europeo all’origine in etichetta Zootecnia. Allevamenti nella morsa della crisi, Coldiretti dà il via alla ‘vertenza’ Euroflora. “Una filiera florovivaistica tutta italiana”, convegno Pensionati Lombardia. Si è svolta a Lodi l’Assemblea annuale Appuntamenti. Campagna Amica, mercati / Grumello, torna la Fiera Agricola Avvisi alle Imprese. Sistri e Mud 2011 / Tabella mercati / Agricoltura in tv …………………………………………………………………………

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L’Italia apripista con la legge varata nel gennaio scorso

DAL PARLAMENTO EUROPEO OK ALL’ETICHETTA D’ORIGINE Votazione positiva in Commissione Ambiente UE Coldiretti: “Ora è necessario che quanto deciso sia confermato dal Parlamento Europeo e fatto proprio dal Consiglio Europeo” Il Parlamento Europeo ha votato a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, latte, prodotti lattiero caseari, ortofrutticoli freschi, tra i prodotti che si compongono di un unico ingrediente (che oltre al prodotto agricolo prevedono solo degli eccipienti come acqua, sale, zucchero), e per quelli trasformati che hanno come ingrediente la carne, il pollame e il pesce. E’ quanto afferma la Coldiretti nel rendere noto l’esito della votazione, in Commissione Ambiente in seconda lettura, della Relazione dell’On. Renate Sommer relativa alla proposta di regolamento sulle indicazioni alimentari ai consumatori. Si tratta - sottolinea la Coldiretti di un pronunciamento che riconosce l’importanza della legge sull’etichettatura approvata all’unanimità dal Parlamento Italiano all’inizio dell’anno che di fatto ha anticipato e sollecitato la norma comunitaria. Un’indicazione che trova il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini ed è necessario dunque che quanto deciso sia confermato dal Parlamento Europeo in Seduta Plenaria fissata per giugno e fatto proprio dallo stesso Consiglio Europeo che sarà chiamato ad esprimersi successivamente. A tal riguardo va ricordato che la delegazione italiana, guidata dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio, si era fatta promotrice di una dichiarazione, sostenuta anche da altri Stati membri, dove si ribadiva l’importanza di indicare il Paese di origine e del luogo di produzione al fine della trasparenza del mercato.


Secondo l’indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli Italiani la quasi totalità dei cittadini (97 per cento) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti e di conseguenza colmare questo ritardo è un risultato importante nell'interesse degli imprenditori agricoli e dei consumatori. Il Parlamento Europeo chiede di far conoscere in etichetta – precisa la Coldiretti – dove è stata allevata la mucca da cui si ottiene latte o un determinato formaggio o dove è stato allevato il maiale da cui è stata ottenuta la braciola. Un’informazione che ad oggi tra i prodotti dell’allevamento è obbligatoria in Europa solo per la carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza mentre in Italia grazie a provvedimenti nazionali adottati sotto il pressing della Coldiretti è resa disponibile anche per il latte fresco e la carne di pollo. Per l’Italia - continua la Coldiretti - significa anche valorizzare il vero Made in Italy in una situazione in cui sugli scaffali due prosciutti su tre provengono da maiali allevati all’estero senza una adeguata informazione, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio indicarlo in etichetta. Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell'informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l'obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva ma ancora molto resta da fare e l’etichetta resta anonima per circa la metà della spesa dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta.

Mercoledì 27 Aprile 2011 alle ore 16.00 - Fiera di Genova

A EUROFLORA “UNA FILIERA FLOROVIVAISTICA TUTTA ITALIANA” Si svolgerà mercoledì 27 aprile dalle ore 16,00 l’incontro “Una filiera florovivaistica tutta italiana” organizzato dalla Coldiretti alla decima edizione di Euroflora che si svolge a Genova, dal 21 aprile al 1 maggio. Un appuntamento quinquennale riconosciuto come uno degli avvenimenti di maggiore rilievo mondiale nel settore con oltre 700.000 presenze tra appassionati, buyer, persone dal pollice verde, imprenditori o semplici cittadini interessati a vedere le coreografie floreali allestite su 15 ettari di superficie. La Coldiretti è presente con uno stand di 240 metri quadrati allestito con piante e fiori italiani delle diverse regioni al padiglione B – BT21, e per il giorno 27 aprile alle ore 16,00 (presso il Centro Congressi, Sala Liguria) organizza l’incontro nazionale al quale partecipa il Presidente nazionale Sergio Marini con la presentazione del primo studio di SWG sul florovivaismo realizzato presso i consumatori ed i commercianti (fioristi, garden center, grande distribuzione, etc.) per verificare l’interesse degli stessi per piante italiane, a km “0”. Il settore florovivaistico è uno dei settori di punta dell’economia agricola del nostro paese, contribuendo, con un fatturato di oltre 3 miliardi per oltre il 6% alla produzione agricola nazionale. Il saldo nella bilancia import/export è attivo. Coldiretti Cremona organizza un pullman per essere presente all’importante appuntamento. Per info e adesioni è possibile contattare la Segreteria di Giovani Impresa (0372.499814).


Zootecnia nella morsa della crisi, Coldiretti dà il via alla vertenza Boom dei costi dei mangimi, riduzione dell’assistenza tecnica agli allevamenti, obblighi insostenibili previsti dalla direttiva nitrati, scarsa valorizzazione delle produzioni, continuo furto di valore e di immagine. E’ lungo l’elenco dei problemi che pesano oggi come macigni sulla zootecnia italiana, tanto da spingerla sul fondo di una crisi che rischia di compromettere il futuro del settore. Difficoltà che non stanno risparmiando alcun comparto, dai bovini da latte e da carne ai suini da carne e da allevamento, dalle bufale da latte agli ovicaprini, fino agli avicoli e ai cunicoli, tanto da spingere la Coldiretti a dare il via a una “vertenza zootecnia” per invertire la rotta e dare risposte efficaci alle esigenze manifestate dagli allevatori, a partire dalla revisione delle zone vulnerabili per la direttiva nitrati e dall’introduzione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza a partire dal latte e formaggi fino a carne e salumi derivati dai suini. A fare da detonatore è stato senza dubbio il rincaro dei costi di produzione degli allevamenti nazionali dove, per effetto del rincaro delle materie prime, si spende il 19% in più per riempire le mangiatoie. Un onere che si è aggiunto alle difficoltà determinate dagli effetti insostenibili della direttiva nitrati, la quale rischia di dimezzare i settori in intere regioni, e che segue i tagli all’assistenza tecnica degli allevamenti per la riduzione dei trasferimenti pubblici alle associazioni allevatori e il perdurare del furto di valore e immagine che subisce la produzione Made in Italy a causa delle distorsioni lungo la filiera e delle importazioni di prodotti dall’estero spacciati come nazionali. Basti dire che su ogni euro speso dal consumatore per acquistare carne, latte o uova della zootecnia nazionale, solo una percentuale tra ilo 13 e il 17% finisce nelle tasche degli allevatori, mentre per ogni prodotto italiano si sviluppa un finto made in Italy cinque più volte più grande. Se poi si aggiungono i problemi di scarsa valorizzazione del prodotto nazionale anche a causa dell’inadeguatezza di molti consorzi di tutela, si ha il quadro di una situazione giunta ormai a livelli critici.

Torna la Fiera Regionale Agricola di Primavera Appuntamento a Grumello il 30 aprile e 1 maggio La 36esima edizione della Fiera Regionale Agricola di Primavera è alle porte. L’appuntamento è a Grumello, con apertura ufficiale dei cancelli prevista per sabato 30 aprile, alle ore 9. Da lì prenderà avvio un fine settimana dedicato all’agricoltura cremonese, con una ricca esposizione riservata ai prodotti del territorio e alle innovazioni tecnologiche, punto d’incontro fra gli operatori del settore primario e i cittadini. Coldiretti Cremona, come avviene in ogni edizione, sarà tra i protagonisti della manifestazione: la ‘postazione’ gialla di Campagna Amica prenderà posto fra gli stand, attendendo imprenditori agricoli e cittadini-consumatori, per proseguire nel dialogo in merito al Progetto per il Paese che Coldiretti sta conducendo, teso a costruire una filiera tutta agricola e tutta italiana, un grande sistema agroalimentare, che garantisca reddito ai produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità ad un prezzo giusto. Allo stand sarà distribuito Il Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona, insieme ad altro materiale informativo, per far conoscere più a fondo – e condividere – le battaglie e gli interventi dell’Organizzazione a difesa del made in Italy agroalimentare e del futuro delle nostre imprese.


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE

SISTRI e MUD 2011 Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha reso disponibile una circolare di chiarimento sulle modalità per la compilazione e l’invio del MUD per l’anno 2011. Come già scritto più volte, la normativa in materia di SISTRI dispone l’eliminazione dell’obbligo di comunicazione MUD, ai sensi della legge 70/94, dei dati relativi ai rifiuti prodotti, gestiti e movimentati già inseriti nel sistema informatico. Tuttavia, nelle more dell’entrata a regime del sistema di tracciabilità (prevista per l’1 giugno 2011) il DM 17/12/2009 prevede, a carico delle imprese che sulla base della normativa previdente erano tenute a presentare il MUD, l’obbligo di comunicazione SISTRI determinate informazioni. La circolare definisce tale obbligo come “dichiarazione SISTRI”. La circolare precisa che le imprese obbligate debbano comunicare entro il 31 dicembre 2011 le informazioni relative al periodo dal 1 gennaio 2011 fino al 31 maggio 2011. La presentazione della dichiarazione SISTRI potrà dunque avvenire con le seguenti modalità alternative scelte dall’interessato: - compilando in via telematica gli appositi modelli, che saranno pubblicati sul portale www.sistri.it - compilando e trasmettendo alla Camera di Commercio territorialmente competente, previo pagamento del diritto di segreteria e con le modalità utilizzate per la presentazione del MUD. Le camere di commercio provvederanno ad inoltrare le informazioni raccolte al SISTRI e all’ISPRA, deputato all’elaborazione dei dati nell’ambito del catasto rifiuti. Si invitano quindi le aziende a portare presso i nostri uffici di zona i formulari del 2011 relativi ai primi cinque mesi dell’anno per la predisposizione degli adempimenti del MUD 2011. Si ricordano infine le caratteristiche per le quali un’azienda agricola deve iscriversi al SISTRI: - avere un’attività produttiva con più di 8.000 euro di volume d’affari - produrre più di 100 kg di rifiuti pericolosi all’anno. Le aziende che non si sono ancora iscritte potranno farlo rivolgendosi ai nostri uffici di zona

Agricoltura e Ambiente sono in tv W l’Agricoltura, la trasmissione tv proposta da Coldiretti Cremona, va in onda: - ogni giovedì, ore 20.15 circa, su TeleColor e PrimaRete - in replica la domenica, ore 13, su Telecolor.


www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona Www.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente.

A tutti i Soci e

tutti i lettori

Mercato di Campagna Amica, il calendario Ricordiamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in provincia di Cremona.: CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13 CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale PANDINO. Il 2° e il 4° lunedì del mese, in via Umberto I VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 8 maggio.


Pensionati Coldiretti Lombardia in Assemblea Più attenzione e assistenza per gli anziani. Lo ha chiesto a gran voce l'Associazione Pensionati Coldiretti della Lombardia (44 mila iscritti) nell'assemblea annuale che si è tenuta martedì 20 aprile a Lodi alla presenza dei vertici dell'organizzazione. Oltre al Presidente Regionale dei Pensionati, Giovanni Rota, e al Presidente Nazionale Antonio Mansueto, c'erano il Segretario Nazionale Pensionati, Danilo Elia, il Presidente Regionale di Coldiretti Lombardia Nino Andena, il Presidente Provinciale Coldiretti di Milano-Lodi, Carlo Franciosi. Accanto al Direttore di Coldiretti Lombardia (nonché Delegato Confederale di Coldiretti Cremona) Eugenio Torchio, c’erano anche Padre Renato Gaglianone, Consigliere Ecclesiastico Nazionale, Don Claudio Vezzoli, Assistente Regionale e tutti gli Assistenti Ecclesiastici Provinciali. "Sono due i problemi principali – sottolinea il Presidente Giovanni Rota, che guida l’Associazione Provinciale dei Pensionati di Coldiretti Cremona e l’Associazione Regionale dei Pensionati di Coldiretti Lombardia – da una parte la pensione troppo bassa, dall'altra l'assistenza che non raggiunge tutti". A questo, per molti pensionati, si somma la difficoltà di aiutare figli che, a causa della crisi economica e di un lavoro sempre più precario, non riescono a cavarsela da soli. "I nostri anziani - conferma il Presidente Nazionale dei pensionati, Antonio Mansueto - non hanno più la sicurezza di poter vivere una vecchiaia serena e temono per il futuro pensionistico dei loro figli e dei loro nipoti". Non sono solo gli agricoltori ad evidenziare le problematiche di un sistema pensionistico e un welfare inadeguati. “Tutte le categorie di pensionati - spiega Danilo Elia - si trovano nella stessa situazione. Tra tutte le Regioni la Lombardia è quella più attenta alle esigenze degli ex lavoratori, ma anche qui è necessario fare delle scelte per raggiungere l'integrazione delle politiche sociali e sanitarie e per garantire livelli minimi assistenziali”.

Il Presidente: “I pensionati, parte integrante e attiva di Coldiretti” “Noi siamo parte integrante di Coldiretti: condividiamo pienamente il progetto per il Paese della nostra Organizzazione, che sta costruendo una filiera tutta agricola e tutta italiana, e stiamo attivamente partecipando a questo percorso, vitale per l’agricoltura e per l’intera economia italiana”. Queste le parole del Presidente Regionale dei Pensionati di Coldiretti Lombardia Giovanni Rota, nell’intervento pronunciato all’assemblea annuale. Rota ha evidenziato come, da sempre, i pensionati prendano parte – con energia, entusiasmo ed esperienza – alle iniziative e mobilitazioni promosse da Coldiretti a tutela del vero Made in Italy. “Noi pensionati vogliamo e dobbiamo essere presenti, guardare in faccia i vari problemi, essere propositivi, in un’agricoltura che cambia e che sempre più dimostra di rappresentare la parte più vera e vitale dell’economia del Paese” ha aggiunto Rota, sottolineando come la Coldiretti “abbia saputo stringere patti con i Cittadini, le Associazioni dei Consumatori, il mondo della Cooperazione, mettendo in campo un grande progetto, teso a difendere e valorizzare il vero Made in Italy, per garantire reddito agli imprenditori agricoli e assicurare alle famiglie italiane prodotti sani, buoni, dall’origine certa, a prezzi accessibili”.


MERCATI – DA VENERDI’ 15 A GIOVEDI’ 21 APRILE 2011

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

238 – 241

n.q.

270,0-273,0

(fino) 265,0-269

Tonn.

243 – 244

255-256

250-252

257,0-258

FRUMENTO tenero buono mercantile

GRANOTURCO ibr. naz. 14% um.

SEMI di SOIA Nazionale

n.q.

403-405

380,0-385

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

227,0-232,0 234,0-239,0

150,0-153

141,0-142,0

Magg. 1° taglio in cascina

Medica fienata 1° t.

ORZO naz. p.spec. 55-60 p.spec. 66-68

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

153 – 155

142-143

Tonn.

130 – 150

103-117 105-115

FIENO Magg. ’10 Agostano

Sorgo nazionale

Tonn.

120,0 -125 da mietitrebbia in cascina

233,0-236

120.0-140,0

PAGLIA press. (rotoballe) ’10

Tonn.

SUINI lattonzoli locali

15 kg

3,610

3,600

3,520

3,560

SUINI lattonzoli locali

25 kg

2,640

2,590

2,540

2,620

SUINI lattonzoli locali

30 kg

2,450

2,430

2,350

2,450

SUINI lattonzoli locali

40 kg

2,070

2,030

2,020

2,100

SUINI da macello

156 kg

1,240

1,265

n.q.

SUINI da macello

176 kg

1,300

1,265

n.q.

1,260

1,270

1,240

n.q.

1,230

MONTICHIARI

da macello 1,110-1,210

SUINI da macello VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

MANZE scott. 24 mesi

125 – 135

108-120

95-100

Oltre 176 kg kg.

2,20-2,55

kg.

1,90-2,15

kg.

2,10-2,60

1,07-1,17 MONTICHIARI

0,75-0,90 Vitelloni da macello 24/30 mesi

1,30-1,40

Paglia di frumento press. 89-94

(da 144 a 156 kg)

1,290

0,87-0,97

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 550-650)

1,04-1,210

1,27 – 1,40


PRODOTTO

Unità di misura

VITELLI baliotti

50-60

fris. (p.v.)

kg.

VITELLI baliotti

50-60

pie blu belga p.v

kg.

BURRO pastorizzato

kg.

3,20-3,25

past. 2,80 centr. 3,70

2,80

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

CREMONA

MILANO

MANTOVA

1,50-2,10

MONTICHIARI (50/60 kg)

(da 46 a 55 kg)

(50 kg)

2,05-2,45

1,80-2,30

1,60-1,80 3,20-4,40

8,25-8,55

MONTICHIARI

4,00-4,30

4,20-4,60

MODENA

(pregiate 70 kg)

3,56-4,60 Zangolato di creme X burrificaz. 2,45

-PARM. REGGIANO 12 mesi

11,10-11,40

8,20-8,40

8,42-8,67

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m

12,30-12,60 GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

8,80-9,00

8,75-9,15

8,92-9,17

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

13,40-13,80

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it E


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