W l'agricoltura n 15 2014

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IL PRESIDENTE MONCALVO: #CAMPOLIBERODARENDITE “#Campoliberodarendite di cui godono grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura, ma che fanno parte di una élite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi comunitari che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro mentre si chiedono sacrifici a tutti gli italiani a partire dagli agricoltori”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere apprezzamento per il progetto “#Campolibero” che raccoglie una parte delle nostre proposte e “può rappresentare l’occasione per “cambiare verso all’agricoltura” dove fino ad ora una casta di intoccabili che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola che riceve però ben il 15 per cento delle risorse destinate all’agricoltura”. La gran parte di questi soggetti non contribuisce alla previdenza agricola, mentre altri nelle pieghe dell’attuale legislazione hanno creato società Spa ed Srl ad hoc per godere furbescamente di agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli e anche sulle bioenergie facendo così - continua la Coldiretti - concorrenza sleale al reddito e all’attività dei veri agricoltori. “La semplificazione amministrativa, il sostegno all’ingresso dei tanti giovani che oggi vogliono investire in agricoltura e l’attuazione della legge sull’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta rappresentano obiettivi del piano che apprezziamo” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “vanno accompagnati dalla lotta a tutte le rendite con un impegno per concentrare le poche risorse disponibili ai chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il Paese”.


IN PRIMO PIANO

DEF COLDIRETTI CREMONA: NO ALL’ABOLIZIONE DELLE CAMERE DI COMMERCIO “Coldiretti dice no alla soppressione delle Camere di Commercio, che svolgono un importante ruolo per dare visibilità al sistema delle imprese, anche agricole, attraverso lo strumento telematico del registro delle imprese” A sottolinearlo è Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, in riferimento al Def. Per Coldiretti “è necessario utilizzare le Camere di Commercio con razionalizzazioni e accorpamenti territoriali per incrementare la trasparenza e la concorrenza sul mercato, valorizzando i laboratori tecnici deputati a garantire la sicurezza dei beni posti sul mercato e la tutela della territorialità mediante un progetto che consenta di associare scientificamente la provenienza di qualsiasi prodotto alimentare”.

La newsle er di Coldire

Cremona - Anno IX

“Coldiretti lavora per garantire la massima informazione dei cittadini e piena trasparenza – aggiunge il Direttore di Coldiretti Cremona Costante Arosio –. Per questo, accanto al Registro delle imprese, proponiamo l’istituzione di un ‘Registro pubblico dei prodotti agricoli’ in grado di consentire ai consumatori di conoscere l’effettiva provenienza di tutti i prodotti che acquistano. Un provvedimento che andrebbe sia a vantaggio del reddito delle imprese italiane, che vedrebbero i loro prodotti sottratti alla concorrenza sleale, sia a vantaggio dei cittadini, che potrebbero fare scelte più informate e dunque più libere”.

Venerdì 11 APRILE 2014 - Anno IX, Numero 15 ♦ Risorse. Il Presidente Moncalvo: “#Campoliberodarendite ♦ CCIAA. Coldiretti: No all’abolizione delle Camere di Commercio ♦ Denuncia. Troppo suolo agricolo consegnato ad asfalto e cemento ♦ Made in Italy. Droni e satelliti per la corsa all’oro rosso ♦ Appuntamenti. Fieragrumello, convegno // Incontri rivolti ai Soci ♦ Campagna Amica. A Crema la prima “Bottega Italiana” ♦ In agenda. Avvisi alle Imprese // Mercato di Campagna amica // Quotazioni


IN PRIMO PIANO

Droni e satelliti per la corsa all'oro rosso: una “Tomato Air Force” nei cieli lombardi Droni in volo sulla corsa all’oro rosso in Lombardia ed Emilia Romagna. In settimana sono scattati i trapianti di pomodoro su un'area di circa 4 mila ettari fra Cremona, Mantova e Brescia e appena saranno conclusi – spiega la Coldiretti Lombardia - una pattuglia di droni inizierà le prime missioni aeree per tenere sotto controllo campi e piantine. Il quartier generale della TAF “Tomato Air Force” – aggiunge la Coldiretti Lombardia - si trova a Rivarolo del Re, fra Cremona e Mantova, nello stabilimento del Consorzio Casalasco del Pomodoro, una delle più importanti realtà italiane del settore, con oltre 300 soci agricoltori. Sui droni volanti sono installate speciali fotocamere che rilevano la situazioni dei terreni e dall’interpretazione delle immagini, a diverse lunghezza d’onda, è possibile ottenere indicazioni sulle quantità di acqua e di sostanze nutritive necessarie al campo. Un sistema GPS inoltre regola l’attività degli irrigatori e degli spandiconcime seguendo le mappe disegnate durante i voli di ricognizione su ogni singolo appezzamento, migliorando la qualità dei raccolti e tagliando i costi. “Vogliamo usare la tecnologia per migliorare la qualità della vita degli agricoltori e aumentare la sicurezza dei consumatori - spiega Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona e Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro – crediamo che un’agricoltura moderna debba guardare al futuro conservando la tradizione, garantendo sempre di più l’origine e la qualità dei prodotti”. Oltre ai droni, il Consorzio Casalasco usa anche un altro sistema di controllo: su tutte le confezioni di Pomi' basta leggere il numero di lotto, il giorno e l’orario di lavorazione, inserire questi dati sul sito e si otterrà la fotogra5ia satellitare del campo da cui arriva il pomodoro usato per la passata. Quest’anno – spiega la Coldiretti Lombardia – in tutto il nord Italia si stima una produzione di pomodori di circa 24 milioni di quintali. “Ma tutto dipenderà sia dalle programmazioni aziendali che dalle condizioni” spiega Voltini. Entro il 10 giugno si concluderanno le operazioni di messa in campo delle piantine e dal 20 luglio scatteranno le prime raccolte. La resa media per ettaro oscilla di solito fra i 650 e i 750 quintali per ettaro. A livello nazionale la produzione negli ultimi anni oscilla fra i 4 milioni e i 4 milioni e mezzo di tonnellate. Nel bacino del Mediterraneo i principali concorrenti sono Spagna, Portogallo e Turchia, con produzioni fra i 1,2 e 2,2 milioni di tonnellate. Nel mondo invece, il record spetta a California e China con quasi 18 milioni di tonnellate totali.


Coldire Cremona: “Troppo suolo agricolo consegnato ad asfalto e cemento” In provincia di Cremona, dal 2000 al 2012, la superficie agraria è diminuita di 10.695 e ari.

“E’ come se sparissero i comuni di Cremona e Crema” Ben 10.695 e ari di terra fer&le in provincia di Cremona sono sta& so ra , in dodici anni, all’agricoltura. I da& in merito alla superficie agraria u&lizzata parlano chiaro: nell’anno 2000 tale superficie era di 145.942 e ari, mentre dodici anni dopo, al termine del 2012, è scesa a 135.247 e ari. Campi col&va& a mais, prato, frumento, or&cole, che negli anni sono spari&, sos&tui& da strade, capannoni, aree industriali, grandi centri commerciali, edifici, can&eri, discariche. “Più di diecimila e ari di terreno fer&le cancellato è un’enormità – so olinea Coldire Cremona –. Per capire di quale estensione s&amo parlando: è come se sparissero le ci à di Cremona e Crema”.

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Cremona - Anno IX

E’ il fenomeno del cosidde o “consumo di suolo”, che con&nua a corrodere il territorio italiano (nel nuovo rapporto dell’Ispra, l’Is&tuto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, si parla di o o metri quadra& di suolo, ad ogni secondo, so ra all’agricoltura e consegna& a cemento o asfalto), e che a Cremona assume numeri a dir poco importan&. A livello nazionale si è passa& dal consumo di suolo del 2,9% degli anni Cinquanta alla percentuale di 7,3% del 2012. In Lombardia nel 2012 la percentuale oscilla fra 8,8 e 12,4%. “La Lombardia è scesa so o la soglia del milione di e ari di territorio agricolo disponibile. Parliamo di aree fer&li, so ra e alla produzione di cibo, che difficilmente potranno essere recuperare all’u&lizzo agricolo e ambientale – so olinea Paolo Vol&ni, Presidente di Coldire Cremona –. La con&nua erosione di terreno si traduce in minor cibo prodo o, ma anche in un territorio più fragile, più esposto agli agen& atmosferici. Non a caso in Italia aumentano i rischi lega& a frane o alluvioni”. In provincia di Cremona, fra i comuni che hanno so ra o maggiore suolo all’agricoltura, ci sono i centri più popolosi (per Cremona il suolo coperto da infrastru ure sul territorio comunale raggiunge una percentuale del 25%, segue Crema al 19,1%, mentre Casalmaggiore è al 10,1%) e vari comuni del cremasco, il territorio che più guarda verso la metropoli milanese (qualche esempio: Monte Cremasco è al 15,5%, Offanengo al 14%, Vaiano Cremasco 12,7%, Bagnolo Cremasco 11,7%, Pianengo 11,7%, Trescore Cremasco 10,5%, Madignano 10%).


“Gli agricoltori in prima linea contro il consumo di suolo agricolo” Hit dei comuni ‘custodi del territorio’: in ve a Torlino, Stagno lombardo e Cappella de’ Picenardi (con il sindaco agricoltore)

Nell’anno 2000, in provincia di Cremona, la superficie col&vata a semina&vi (si legga: mais, frumento, soia, barbabietola, pomodoro) copriva 133.097 e ari di terreno. Nell’anno 2002 raggiungeva addiri ura un’estensione di 141.426 e ari. Ma nell’anno 2012 si scende ad una superficie rivolta a semina&vi di 122.254 e ari. In calo, seppur non così in picchiata, anche il dato della terra rivolta ai foraggi: nel 2000 copriva 12.002 e ari, mentre nel 2012 ci si ferma a 11.834 e ari. L’unica no&zia nel segno dell’ambiente giunge dalla superficie rivolta a boschi: copriva 9.310 e ari nell’anno 2000, mentre è salita a 11.501 e ari nel 2012. Nel complesso, in materia di consumo del suolo – denuncia Coldire Cremona – la situazione della provincia di Cremona è a dir poco preoccupante: ben 10.695 e ari di terra fer&le so ra , in dodici anni, all’agricoltura (nell’anno 2000 la superficie agraria u&lizzata era complessivamente di 145.942 e ari, mentre dodici anni dopo, al termine del 2012, si dimostra scesa a 135.247 e ari). Questa l’analisi di Coldire Cremona, sulla base dei da& di Amministrazione Provinciale e CCIAA Cremona. Sulla base dei da& Ispra (l’Is&tuto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ha reda o un nuovo rapporto sul consumo di suolo in Italia), Coldire Cremona ha s&lato una “hit” dei “Comuni custodi del territorio”, quelli che, nel consumo di suolo, hanno saputo mantenersi so o una percentuale del 2%. Sul podio ci sono Cappella de’ Picenardi, che si ferma all’1,2%, Casale o di Sopra (1,5%), Stagno Lombardo (1,2%), Torlino Vimerca& (1%). Che siano gli agricoltori le ‘sen&nelle’ dell’ambiente, in prima linea nella denuncia del progressivo consumo di suolo, è confermato dal fa o che alla guida di uno dei comuni “virtuosissimi” in materia ci sia un sindaco-agricoltore. “Abbiamo puntato sul recupero dell’esistente, ad esempio le cascine abbandonate – so olinea Raffele Leni, primo ci adino di Cappella de’ Picenardi e socio di Coldire Cremona –. Anche lo sviluppo dell’area ar&gianale è stato favorito ma al tempo stesso governato, in modo che l’espansione dell’area non avvenisse in modo disordinato. Aggiungo che tan& agricoltori, rinunciando ad offerte anche alle an& che proponevano di tappezzare i campi con i pannelli fotovoltaici, hanno condiviso un proge o di sviluppo sostenibile, scegliendo di collocare i pannelli sui te , e non nei campi, evitando così di so rarre altro suolo fer&le alla filiera agroalimentare”.




MADE IN ITALY

La Bo ega Italiana a Crema Tan. buongustai per l’inaugurazione Tan& appassiona& dei veri sapori italiani, garan&& dagli agricoltori, hanno voluto essere presen& stama na in via del Macello n.16 a Crema, per l’inaugurazione della prima “Bo ega Italiana” della provincia di Cremona, uno spazio nato nel segno del proge o di Coldire per una filiera tu a italiana, che proporrà solo alimen& al 100% italiani, in arrivo dal nostro territorio e da tu e le campagne d’Italia, a raverso il circuito di Campagna Amica. Con grande emozione i &tolari Gianfranco Tedoldi ed Elena Lukashyshyna hanno vissuto il momento del taglio del nastro, che ha avuto la partecipazione del Presidente di Coldire Cremona Paolo Vol&ni e del Dire ore Tino Arosio, affianca& dai Vicepresiden& Gianpietro Bozzoni e Mauro Ber&celli e da tan& componen& del consiglio e dell’assemblea della Federazione. Tra i rappresentan& delle Is&tuzioni c’erano l’assessore provinciale all’agricoltura Gianluca Pino e l’assessore comunale alle Risorse economiche Morena Sal&ni. Tu hanno avuto parole di incoraggiamento per i giovani imprenditori, e di grandissimo apprezzamento per la scelta di puntare sul vero Made in Italy. “In un momento di indubbia difficoltà economica, Coldire prosegue nella concre&zzazione del suo proge o per il Paese, e dà vita, accanto a giovani imprenditori, a nuove realtà economiche che puntano tu o sull’eccellenza dell’agroalimentare italiano, sulla bontà e dis&n&vità dei nostri prodo ” ha de o il Presidente Vol&ni.

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Cremona - Anno IX

Il Dire ore Arosio ha so olineato il valore dell’origine garan&ta, richiamando la ba aglia di Coldire “perché venga pienamente applicata la legge che prevede l’indicazione obbligatoria dell’origine in e&che a”. Con la nascita della Bo ega Italiana a Crema si arricchisce la ‘rete’ di Campagna Amica in provincia di Cremona, che a ualmente conta 10 merca& degli agricoltori , 33 Pun& Campagna Amica, 4 ristoran&, e una Bo ega di Campagna Amica .


MADE IN ITALY

Lavoro, dalla musica lirica alla Bottega Italiana: Elena, il soprano di Kiev, che punta sul Made in italy Dalla musica lirica all’agricoltura italiana. E> la storia di Olena Lukashyshyna, soprano originaria dell’Ucraina ma residente in Italia da sei anni, che ha deciso di scommettere tutto sui prodotti di qualità dell’agroalimentare Made in Italy. Stamattina a Crema, Elena (cosı̀ la chiamano tutti) insieme al marito Gianfranco Tedoldi ha inaugurato la prima Bottega Italiana di Campagna Amica della provincia di Cremona. Per gli appassionati del Made in Italy l’appuntamento era alle ore 11 in via del Macello. “Insieme a mio marito Gianfranco, che lavora in un’azienda agricola dove si produce latte - spiega Elena –, abbiamo deciso di puntare sulla qualità dei prodotti realizzati dagli agricoltori italiani perché sono più freschi, genuini e hanno più gusto”. Elena ha iniziato a studiare canto quando aveva sei anni. Laureata al conservatorio di Kiev, la musica è stata la sua passione e il suo lavoro: ha girato l’Ucraina facendo concerti e interpretando opere di grande livello come la Traviata, le Nozze di Figaro, il Rigoletto di Verdi e la Bohè me di Puccini. Giunta in Italia ha continuato a inseguire il suo sogno calcando i palcoscenici di diverse città : Ravenna, Ferrara, Bologna e Crema. Oggi, smessi gli abiti di scena, ha deciso di investire su un’attività strettamente connessa all’agricoltura. “E> un rischio aprire un punto vendita agroalimentare in un momento di dif5icoltà economica come questo – spiega ancora Elena –. Le persone fanno fatica ad arrivare a 5ine mese e continuano a tagliare su tutto, anche sulla spesa. Sono convinta, però , che le famiglie vogliano portare in tavola cibo buono e sicuro, e niente è meglio dei prodotti italiani al cento per cento, 5irmati dagli agricoltori”. Nella Bottega Italiana di Crema si possono acquistare formaggi, salumi, frutta e verdura delle aziende del territorio e prodotti di altre regioni, come l’olio e i dolci della Sicilia, il riso di Novara e i carcio5i pugliesi. “Il progetto della 5iliera agricola tutta italiana di Coldiretti e Campagna Amica ha convinto sia me che mio marito e ci siamo imbarcati in questa impresa – conclude Elena –. Adesso il mio impegno nella Bottega sarà a tempo pieno, ma un domani chissà potrei anche riprendere a cantare, che è la mia più grande passione”. In Italia la rete di vendita diretta di Campagna Amica e Coldiretti coinvolge già 28 mila agricoltori, con prodotti coltivati su circa 280 mila ettari. Una scelta che riscuote successo presso i consumatori: nel 2013, in un periodo di crisi economica, gli italiani che hanno fatto la spesa dal produttore sono stati in tutto 15 milioni, in aumento del 25 per cento rispetto all’anno precedente.


Campagna Amica alla “festa di primavera” a Crema Gli agricoltori di Coldiretti presenti in via Verdi con il loro genuini prodotti

Ci saranno anche le aziende di Coldire Cremona – portando le primizie di stagione – domenica 13 aprile al Mercato di via Verdi, per la “Festa di primavera” organizzata da Confcommercio. L’inizia&va, che si svolgerà dalle ore 7 alle 19 coinvolgendo i commercian& del mercato ci adino e del merca&no dell’an&quariato, ha ricevuto l’adesione della Coldire , che darà vita ad uno spazio, rigorosamente giallo, tu o nel segno dei sapori Made in Crema e Made in Cremona. “La giornata di festa a Crema rappresenta una ulteriore occasione per incontrare i ci adini, i nostri primi allea& nella realizzazione del proge o della filiera agricola tu a italiana – so olinea Coldire Cremona –. E’ anche un modo per ricordare ai ci adini-consumatori l’appuntamento con i Merca& di Campagna Amica, che nella nostra provincia sono regolarmente presen& in tu e le principali piazze: Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Soncino, Vescovato, Castelleone, Pizzighe one, Bagnolo Cremasco, Pandino. Anche nel nostro territorio, ai merca& si aggiungono i Pun&, le Bo eghe, i Ristoran& di Campagna Amica. Un filo dire o fra l’agricoltura e le famiglie, nel segno della bontà e &picità, dell’origine garan&ta, della qualità superiore che nasce dai campi e dagli allevamen& degli agricoltori”. Ricordiamo che il calendario del Mercato degli agricoltori e gli indirizzi e numeri u&li di tu e le aziende di Coldire Campagna Amica sono sul sito www.cremona.coldire .it

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Cremona -

Anno IX

Per una scelta Made in Cremona c’è Territorio e Tradizione in Tavola La guida dedicata ad agriturismi, fa orie, agrinido, pun., bo ega e merca. di Campagna Amica Per scegliere “il buono e il bello del territorio cremonese” c’è Territorio e Tradizione in Tavola, la guida a cura di Coldire Cremona, Campagna Amica e Terranostra che in 22 pagine raccoglie gli agriturismi, le fa orie dida che, i pun& Campagna Amica, i Merca&, le bo eghe, gli agrinido. Tu e le ‘voci’ che propongono in provincia di Cremona la “scelta del benessere a km zero” sono nella nostra pubblicazione, disponibile in forma cartacea presso gli uffici di Coldire , e consultabile online all’indirizzo www.cremona.coldire .it. Prodo e produ ori, indirizzi e numeri telefonici, servizi offer& e indicazioni u&li sono raccol& nella pubblicazione, che dipinge il ritra o di un’agricoltura sempre più di qualità, sempre più vicina al ci adino-consumatore. Un’agricoltura, quella promossa da Coldire Cremona e raccontata nella guida, che in ques& anni ha inaugurato in provincia 10 merca& di Campagna Amica, in tu e le principali piazze, e che vanta l’avvio di due agrinido .Tra le pagine da non perdere della versione online della guida segnaliamo le “rice e di Campagna Amica”.



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Cremona - Anno IX

CAF COLDIRETTI, CAMPAGNA 730

Le nostre Sedi in Cremona e Provincia UFFICIO ZONA CREMONA UFFICIO ZONA CREMA

Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE

Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980


CAF COLDIRETTI, CAMPAGNA 730

Contro la crisi Coldiretti Cremona propone il 730 con lo sconto Aumentano i disoccupati in Lombardia: dal 2008 al 2013, su base annua, sono più che raddoppiati passando dal 3,72% all’8,08%. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Lombardia sui dati Istat degli ultimi 6 anni: nel 2013 la crisi ha colpito di più le donne, con un tasso di senza lavoro dell’8,75% contro il 7,56% degli uomini. Molte famiglie sono in dif5icoltà – spiega la Coldiretti Lombardia – ed è per questo che diversi CAF (Centri di assistenza 5iscale) Coldiretti prevedono sconti e agevolazioni. Coldiretti Cremona, sulla tariffa del 730, assicurerà una riduzione del 30% per disoccupati e cassaintegrati. Sono tante le persone che hanno pagato a caro prezzo la crisi economica nella provincia di Cremona: i dati Istato mostrano una vera impennata sia nella disoccupazione maschile (che nel 2008 aveva un tasso del 2,99%, mentre nel 2013 è arrivata a una percentuale dell’8,66%) che in quella femminile (nel 2008 il tasso era 5,57%, nel 2013 si è arrivati a 9,08%). Sempre in tema di “730 con lo sconto”, un ulteriore aiuto è previsto per i cittadini che fanno la spesa ai mercati di Campagna Amica: a loro gli agricoltori di Coldiretti Cremona stanno consegnando un ‘bonus’ che vale una riduzione del 10% sulla compilazione della dichiarazione dei redditi negli uf5ici Coldiretti. Solo il 14% delle famiglie italiane pensa che quest’anno la propria situazione economica migliorerà – spiega la Coldiretti – mentre per il 35% è destinata a peggiorare e il 51% ritiene che non cambi. Il problema maggiore è per i senza lavoro che nel Lodigiano – secondo l’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati Istat – nel 2013 hanno superato vetta 9%, il dato peggiore della Lombardia. La provincia di Lodi è anche una delle meno “paritarie” (oltre 11% la disoccupazione femminile contro il 7,48% di quella maschile) insieme a Sondrio (10,88% contro il 5,87% degli uomini). Anche se il record, per quanto riguarda la “disoccupazione di genere”, spetta a Mantova: 12,62% donne contro il 6,48% degli uomini. Un quasi pareggio a Brescia: 8,11% disoccupati fra la popolazione maschile con 8,77% in quella femminile. Mentre l’unica eccezione sembra essere Varese dove la quota dei senza lavoro fra gli uomini è del 10,28% contro il 6,44% delle donne.


Regione Lombardia Agevolazioni finanziarie alle imprese agricole La Regione Lombardia ha rinnovato, come qualche anno fa, il fondo per le agevolazioni alle imprese agricole per il credito di funzionamento, opera&vo presso la Finlombarda. Nei giorni compresi tra il 15 e il 17 marzo è prevista l’apertura del bando. In ques& giorni si stanno siglando le convenzioni con gli is&tu& di credito. L’inizia&va è molto importante, sopra u o in questo momento, per il comparto agricolo, in quanto sei imprese su dieci sono oggi a rischio di credit crunc, con il costo del denaro che in agricoltura ha raggiunto il 6-7% e risulta superiore a quello degli altri se ori.

CREDITAGRI ITALIA

La scelta poli&ca operata dalla Regione Lombardia riguarda il sostegno alle operazioni di accesso al credito delle imprese agricole, in un momento nel quale l’erogazione di risorse finanziarie da parte degli is&tu& di credito è molto rigida e sele va e condizionata dalla corre ezza della centrale rischi e del ra&ng dell’azienda che misura il rischio per il singolo cliente a raverso procedure interne (o esterne) di valutazione di una impresa. Vanno altresì evita& gli sconfini delle linee di credito concordate in quanto lasceranno cicatrici negli indicato& di anomalia esa amente come la percentuale di insolu&. L’aiuto consiste in un contributo in conto interessi fino a un massimo del 2% dell’abba mento del tasso d’interesse applicato al pres&to che la banca concede all’impresa. L’importo minimo è stabilito in 20.000,00 euro e il massimo di 100.000,00 euro con una durata del finanziamento di 24 mesi e non superiore a 60 mesi, (preammortamento massimo 12 mesi) durata che l’imprenditore dovrà valutare con molta a enzione per quanto riguarda la tranquillità nella res&tuzione del pres&to stesso. Sovente i finanziamen&, ancora oggi, vengono eroga& senza una reale valutazione del grado di solvibilità finanziaria sia da parte della banca che dell’impresa stessa anche in considerazione del fa o che la possibilità di con&nuare ad o enere credito è condizionata dalla corre a ges&one dei pres&& in essere segnala& mensilmente nella centrale rischi della Banca d’Italia. Finanziamen& con durata superiore ai 60 mesi sono ammessi fermo restando che l’agevolazione verrà determinata sul periodo massimo di 60 mesi comprensivo dell’eventuale preammortamento. Le spese ammissibili riguardano la liquidità necessaria al funzionamento dell’impresa. Il contributo è determinato sulla base di un piano di ammortamento a rate costan& di capitale con periodicità semestrale calcolato al tasso di riferimento europeo. Hanno &tolo a presentare domanda di contributo – come evidenziato nel bando – le imprese agricole a ve nella produzione di prodo agricoli, con sede opera&va in Lombardia. Priorità di accesso all’aiuto, per una parte dello stanziamento, è concessa alle imprese agricole operan& nel territorio della provincia di Mantova colpite da even& sismici del 2 maggio 2012. L’aiuto è concesso a imprese che non siano so oposte a procedure concorsuali né a liquidazione volontaria. Il contributo è concesso nel rispe o di quanto stabilito dal Reg. UE n°1408/2013 della Commissione che stabilisce che l’importo complessivo in “de minimis” concesso a un’impresa unica non superi euro 15.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari. Importo difficilmente superabile dalle nostre imprese, che nella stragrande maggioranza potranno presentare la richiesta alla loro banca, se firmataria della convenzione. Prima della concessione dell’aiuto viene acquisita una dichiarazione scri a dall’impresa unica che informi su eventuali aiu& “de minimis” ricevu& nell’arco degli ul&mi tre esercizi finanziari, che i nostri uffici già fanno per altre domande. L’aiuto è concesso ad imprese beneficiarie che non rientrano tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiu& che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero ado ata dalla Commissione europea del Reg. (CE) 659/1999; prima della concessione dell’aiuto viene acquisita una dichiarazione scri a dall’impresa che informi sul fa o che l’impresa non si trovi nella sudde a condizione. Finlombarda, società pubblica interamente partecipata dalla Regione Lombardia, ha la responsabilità dell’assistenza tecnica, della ges&one amministra&va e contabile del fondo (che ha una disponibilità di 3,5 milioni di euro) delle procedure opera&ve di istru oria e di erogazione dei contribu&, della repor&s&ca e monitoraggio del fondo e dei contribu&. Come procedere. L’agricoltore interessato si rivolge alla propria banca per la compilazione della richiesta cartacea. Successivamente la banca a va le proprie procedure per la verifica di fa bilità dell’operazione e una volta completato questo processo, se l’azienda non presenta aspe problema&ci per l’is&tuto, la banca inoltrerà per via telema&ca la richiesta di finanziamento a Finlombarda.


"Nuova Saba.ni": domande via pec Lo strumento agevola&vo is&tuito dal decreto-legge Del Fare è rivolto alle Piccole e Medie Imprese, operan& in tu i se ori produ vi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano inves&men& (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impian&, beni strumentali di impresa e a rezzature nuovi di fabbrica ad uso produ vo, nonché inves&men& in hardware, soSware e tecnologie digitali. Nel de aglio, la misura prevede: la cos&tuzione presso Cassa Deposi& e Pres&& (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimen& fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno u&lizzare per concedere alle piccole e medie imprese, fino al 31 dicembre 2016, finanziamen& di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli inves&men& sopra descri ; la concessione da parte del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) di un contributo in favore delle piccole e medie imprese, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamen& bancari di cui al punto 1, in relazione agli inves&men& realizza&. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcola& su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni; la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente norma&va (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso. Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automa&co e di accesso semplificato. Infa , l’impresa presenta alla banca, tramite posta ele ronica cer&ficata, un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, a estando il possesso dei requisi& e l’aderenza degli inves&men& alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha ado ato la delibera di finanziamento, il Mise procede, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

L’elenco delle banche e degli intermediari finanziari interessa& ad aderire è disponibile nel sito, il modulo di domanda e le istruzioni per la compilazione sono disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico; si consiglia comunque di sen&re il proprio is&tuto di credito per verificare l’adesione alla convenzione in quanto l’elenco presente sul sito del Ministero non è molto aggiornato. Per eventuali approfondimen& gli uffici Coldire

sono a disposizione.

AVVISI ALLE IMPRESE

A par&re dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richieden& potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamen& e dei contribu& alle banche e agli intermediari finanziari aderen& alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Deposi& e Pres&& (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).


NUOVI FATTORI DI SUCCESSO Bando rivolto ai giovani imprenditori agricoli finalizzato alla valorizzazione e alla diffusione delle Buone Pra.che nello Sviluppo Rurale Il Ministero per le Poli&che agricole alimentari e forestali, in collaborazione con la Rete Rurale Nazionale (RRN) e con l’Is&tuto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) ha dato avvio alla selezione Nazionale 2014 “NUOVI FATTORI DI SUCCESSO” finalizzata alla valorizzazione e alla diffusione delle Buone Pra&che nello Sviluppo Rurale realizzate da Giovani Agricoltori nell’ambito del FEASR - Bando Mipaaf DM prot. 757 del 12.3.2014. L’inizia&va consiste nella selezione di aziende agricole condo e da giovani agricoltori che abbiano usufruito di finanziamen& nell’ambito delle Poli&che europee di Sviluppo Rurale e che abbiano applicato buone pra&che nello Sviluppo Rurale. Le prime tre aziende classificate nella graduatoria finale saranno protagoniste di tre docu-film appositamente gira& a marchio RRN. Le prime dodici aziende classificate saranno presentate come esempi di “eccellenza” nell’ambito delle inizia&ve della Rete Rurale Nazionale e le loro esperienze saranno diffuse a raverso prodo

divulga&vi specifici a marchio RRN, nel corso di vari even& nazionali e internazionali.

Possono presentare la propria candidatura i giovani &tolari di aziende agricole che svolgono a -

GIOVANI IMPRESA

vità di impresa sul territorio italiano, in possesso dei seguen& requisi&: •

età inferiore ai quarant’anni al momento della presentazione della domanda.

Essere beneficiari di finanziamen& nell’ambito delle Poli&che europee di Sviluppo Rurale (fondi FEASR), nella programmazione 2007.2013 o 2000-2006.

Per ogni ulteriore informazione, i giovani imprenditori interessa& possono rivolgersi alla Segreteria Provinciale di Giovani Impresa Coldire

Cremona (tel. 0372 499814)


Assicurazioni, prorogato al 30 aprile il termine per le polizze agevolate sulle colture autunno-primaverili E’ stato prorogato al 30 aprile il termine per la stipula delle polizze assicurative agevolate sulle colture autunno-primaverili. La scadenza iniziale era stata fissata al 31 marzo. Secondo il Ministero delle politiche agricole, “la proroga consentirà uno svolgimento sereno della campagna assicurativa agricola, in considerazione delle difficoltà segnalate dagli agricoltori nella fase di avvio della campagna”. In questo modo sarà consentito un adeguato rodaggio delle nuove regole che si dovranno adottare, in vista dell’imminente passaggio degli interventi di sostegno economico al settore nel nuovo programma di gestione dei rischi finanziato dai fondi Pac/Feasr per il periodo 2015/2020.

Polizza mul&rischi per gli Agriturismi di Terranostra Campagna Amica Terranostra, in collaborazione con Green e FATA Assicurazioni, offre una POLIZZA MULTIRISCHI pensata in esclusiva per gli Agriturismi Terranostra Campagna Amica.

Gli Uffici Coldire sono a disposizione per ogni ulteriore informazione sull’argomento.

AVVISI ALLE IMPRESE

Qua ro formule: MINIMA, BASE, ESTESA e TOP per soddisfare le esigenze di sicurezza e tranquillità di ogni Azienda Agrituris&ca. A &tolo esemplifica&vo le garanzie RC, INCENDIO e FURTO sono disponibili a par&re da Euro 90,00 all’anno.


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA

9 aprile

8 aprile

10 aprile

10 aprile

FRUMENTO Tenero buono mercan&le

Tonn.

194-201

222-223

204-208

Fino 210-215

GRANOTURCO Ibrido naz. 14% u.

Tonn.

188-189

198-199

192-195

194-198

SEMI DI SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

472-475

465-468

465-470

ORZO NAZ. P. spec. 55-60 P. spec. 66-68

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 212-214

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

PRODOTTO

FIENO Maggengo Agostano

MERCATI AGGIORNATI 11.04.2014

Pagina 18

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO

(Fino a 65) n.q. (Fino a 70) n.q.

Tri&cale n.q. Sorgo 211-213 181-183

180-181

(58/60) n.q. (62/64) 206-210 Sorgo: 195-199

188-191

179-180

Maggengo nq Tonn.

165-180 loie o 165-185

140-175 167-187 Fieno di erba medica 240-255

Medica fienata 2° t. e succ. in cascina nq

Tonn.

120-125

107-114

Paglia di frumento (rotoballe) 85-90

Unità di misura

CREMONA 9 aprile

MILANO 7 aprile

MANTOVA 10 aprile

MODENA 7 aprile

SUINI la onzoli locali

15 kg

4,500

n.q.

4,410

4,450

SUINI la onzoli locali

25 kg

3,360

n.q.

3,310

3,340

SUINI la onzoli locali

30 kg

3,030

n.q.

2,960

3,010

SUINI la onzoli locali

40 kg

2,490

n.q.

2,440

2,460

SUINI da macello

156 kg

(da 145 a 160 kg) 1,380

n.q.

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,360

SUINI da macello

176 kg

(da 160 a 180 kg) 1,440

n.q.

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,420

SUINI da macello

Oltre

(oltre 180 kg) 1,405

n.q.

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,404

176 kg


ANNO IX -

Pagina 19

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 2 aprile

NUMERO

15

MONTICHIARI 11 aprile

MANTOVA 10 aprile

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,95-1,10 P.m. 2,15-2,40

0,80-1,00

Da macello 0,96-1,06

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,69-0,80 P.m. 1,65-1,85

0,60-0,70

0,73-0,83

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,39-0,49 P.m. 1,00-1,20

0,30-0,40

0,50-0,60

MANZE sco one 24 mesi

Kg

P.m. 2,20-2,70

1,10-1,20

1,31-1,48

MODENA 7 aprile

Vitelloni femm. da macello pez. nere (450-500) P.v. 1,42-1,57 P.m. 2,75-3,05

50-60 Kg

1,00-1,40

(1° q. 56/60 kg) 1,20-1,40

(da 46 a 55 kg) 1,90-2,10

(45-55 kg) 1,75-2,10

VITELLI balio? Pie blu belga (p.v.)

50-60 Kg

3,00-4,00

3,50-4,10

4,10-4,60

(pregiate 70 kg) 4,44-5,15

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 9 aprile

MILANO 7 aprile

MANTOVA 10 aprile

MODENA 7 aprile

BURRO pastorizzato

Kg

3,25

Pastorizzato 2,75 Past/Centr. 3,40 Burro di centrif. 3,60

2,50

Zangolato di creme per burrificazione 2,20

PROVOLONE VALP. Fino a 3 mesi

Kg

(dolce) 5,55-5,70

5,65-5,80

PROVOLONE VALP. Oltre 3 mesi

Kg

(piccante) 5,75-6,00

5,85-6,10

GRANA scelto stagionato 9 mesi

Kg

7,05-7,25

7,05-7,15

6,90-7,20

PARM. REG. 24 mesi 10,05-10,40

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg

7,65-7,85

7,70-8,35

7,75-8,05

PARM. REG. 30 mesi 11,40-12,20

VITELLI balio Frisona (p.v.)

PARMIGIANO REG. 12 mesi 8,80-9,215

CUN SUINI - PREZZI CIRCUITO TUTELATO CATEGORIA

RIUNIONE 20.02.14

RIUNIONE 27.02.14

RIUNIONE 07.03.14

RIUNIONE 17.03.14

RIUNIONE 20.03 e 27.03

RIUNIONE 03.04.14

RIUNIONE 10.04.14

Dal 24.02.14 al 28.02.14

Dal 3.03.14 al 7.03.14

Dal 10.03.14 al 14.03.14

Dal 17.03.14 al 21.03.14

Dal 24.03.14 al 03.04.14

Dal 07.04.14 al 11.04.14

Dal 14.04.14 al 18.04.14

144/152 kg

1,342

1,31-1,35

1,318

1,350-1,355

1,365

1,32-1,34

1,337*

152/160 kg

1,372

1,34-1,38

1,348

1,380-1,385

1,395

1,35-1,37

1,367*

160/176 kg

1,432

1,40-1,44

1,408

1,440-1,445

1,455

1,41-1,43

1,427*

* in a uazione della so ofase 3D dell’art.7 del Regolamento generale, il Segretario è intervenuto fissando il prezzo all’interno del range dei due prezzi propos& dalle par&


www.ilpuntocoldire .it Il

giornale online per le imprese del sistema agroalimentare. In tempo reale tutte le infor-

mazioni su Economia e Settori produttivi, Fisco, Ambiente, Lavoro, Scadenze, Mercati e Prezzi, Credito e Finanziamenti, Energia, Previdenza, Formazione, Qualità, Meteo, Normative, Innovazione e Ricerca.

“W L’AGRICOLTURA”, il vero Made in Italy è in tv W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldire Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete, tu i giovedì (ore 20 circa, dopo il tg) e in replica la domenica, alle ore 13.

www.cremona.coldire?.it il sito di Coldire? Cremona

Segnaliamo che sul sito di Coldire

Cremona

(www.cremona.coldire .it) è possibile sfogliare il numero di marzo/aprile de “Il Col&vatore Cremonese”, il periodico della Federazione Provinciale Coldire

Cremona. In primo piano: il rinnovo delle cariche.

Ricordiamo che gli appuntamen& promossi da Coldire Cremona vengono comunica& anche a raverso il sito (www.cremona.coldire .it). Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tu i ci adini a en& ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presen& i comunica& stampa diffusi da Coldire Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garan&& dai vari uffici, tu e le inizia&ve sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi u&li. E’ inoltre possibile sfogliare tu i numeri del Col vatore Cremonese, il periodico di Coldire Cremona, della nostra newsle er se manale W l’agricoltura e di tu e le pubblicazioni e guide edite da Coldire Cremona.

W l’Agricoltura -coldiretti cremona informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana


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