COLDIRETTI AREZZO INFORMA X

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COLDIRETTI AREZZO INFORMA N° 10 Il filo diretto con i soci imprenditori


VOUCHER, LE NOVITA’ IN VIGORE DALL’8 OTTOBRE 2016 Si comunica che fermo restando la dichiarazione d’inizio attività da parte del committente già prevista nei confronti dell’INPS (acquisto voucher presso il tabacchino e attivazione sul sito Inps per massimo 30gg), l’imprenditore deve inviare un e-mail all’Ispettorato: - se imprenditori non agricoli e per i professionisti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione. Dovrà riguardare ogni singolo lavoratore che sarà impegnato in prestazioni di lavoro accessorio e dovrà indicare: 1) i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore; 2) il luogo della prestazione; 3) il giorno d’inizio della prestazione; 4) l’ora d’inizio e di fine della prestazione. - se imprenditori agricoli entro il termine di 60 minuti prima della prestazione ma con contenuti parzialmente diversi. In questo caso si prevede che la comunicazione indichi: 1) i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore; 2) il luogo della prestazione; 3) la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a tre giorni. Si dovrà indicare almeno il codice fiscale e la ragione sociale del committente, che andranno riportati anche nell’oggetto della mail. Si informa inoltre che dovranno essere comunicate anche eventuali modifiche o integrazioni delle informazioni già trasmesse. In tal caso, tali comunicazioni dovranno essere inviate non oltre i 60 minuti prima delle attività cui si riferiscono. Attenzione è prevista una sanzioni qualora non venga effettuata la comunicazione di cui sopra che va da 400,00 a 2.400,00. Di seguito vi riportiamo l’indirizzo dell’Ispettorato di Arezzo: Voucher.Arezzo@ispettorato.gov.it Gli uffici CAF Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te! ___________________________________


E’ PUBBLICO IL BANDO “SOSTEGNO A INVESTIMENTI IN TECNOLOGIE SILVICOLE, TRASFORMAZIONE, MOBILITAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE PRODOTTI DELLE FORESTE” Si comunica che la Regione Toscana nell’ambito del PSR 2014-2020 ha pubblicato il bando per la Misura 8.6 “Sostegno a investimenti in tecnologie silvicole, trasformazione, mobilitazione, commercializzazione prodotti delle foreste” – annualità 2016. - Risorse disponibili: 7.5 milioni. - Scadenza: le domande potranno essere presentate entro il 16 Gennaio 2017. - Investimenti: materiali e immateriali volti a incrementare il potenziale economico delle foreste, ad aumentare il valore aggiunto dei prodotti forestali e al miglioramento dell'efficienza delle imprese attive nell'utilizzazione e trasformazione, mobilitazione, commercializzazione dei prodotti forestali. - Percentuale contribuzione: 40%. L'importo massimo del contributo concedibile per tutti i beneficiari, sia pubblici che privati, è pari a € 400.000 per bando. L'importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari a 5.000 € per tutti i beneficiari. - Beneficiari: Imprenditori agricoli a titoli principale IAP l.r.45/07. Gli uffici CAA Coldiretti Arezzo sono a disposizione per la presentazione delle domande sul portale di ARTEA, contatta il punto più vicino a te! ___________________________________

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI RACCOLTA UVE E DI PRODUZIONE MOSTI E/O VINI Si informa che entro il prossimo 15 dicembre 2016 tutti i viticoltori sono chiamati ad assolvere alla presentazione della “DICHIARAZIONE DI RACCOLTA UVE E DI PRODUZIONE MOSTI E/O VINI”, con la sola esclusione di chi coltiva meno di 1000 mq di vigneto e non commercializza il vino prodotto. La presentazione è obbligatoria anche se la produzione di uva è stata uguale a zero. Le dichiarazioni vitivinicole omesse o in ritardo ed incomplete o inesatte saranno sottoposte alle sanzioni previste dalla normativa vigente in materia vitivinicola


Si ricorda che prima della presentazione della dichiarazione di raccolta delle uve e di produzione vinicola è necessario integrare ed aggiornare i dati dello schedario viticolo. Gli uffici CAA Coldiretti Arezzo sono a disposizione per la presentazione della denuncia vitivinicola 2016, contatta il punto più vicino a te! ___________________________________

OLIVICOLTORI, OBBLIGO TENUTA FASCICOLO E REGISTRO DI CARICO E SCARICO OLI Si informa che gli olivicoltori hanno l’obbligo di costituire ed aggiornare il fascicolo aziendale prima della molitura delle olive. Nell’ambito del fascicolo aziendale devono indicare anche il numero delle piante e se nota anche la varietà. Sono esentati dalla costituzione del fascicolo aziendale gli olivicoltori che possiedono oliveti e che producono olio destinato esclusivamente all’autoconsumo e la cui produzione non supera i 350 chili di olio per campagna di commercializzazione. L’azienda agricola deve inoltre procedere alla tenuta del registro REGISTRO di carico e scarico sul portale SIAN (http://www.sian.it) se rientrante nelle seguenti categorie: frantoio, confezionatore, commerciante di olio sfuso, commerciante di olive e di sansa di olive e olivicoltore che commercializza olio sfuso e/ o confezionato. Gli uffici CAA Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te! ___________________________________

PAC, AL VIA IL PAGAMENTO DEGLI ANTICIPI DELLA DOMANDA UNICA Dai primi giorni di novembre scatteranno i pagamenti degli anticipi della Domanda Unica di Pagamento (DUP) presentata dagli agricoltori per l’anno 2016. La Commissione UE ha dato il via libera agli Stati Membri al pagamento degli anticipi. L’Organismo Pagatore ARTEA ha così disposto l’erogazione dell’anticipo del 70% dei Pagamenti diretti spettanti a ciascun agricoltore per il 2016. Un provvedimento fortemente sollecitato da


Coldiretti che rappresenta una boccata d’ossigeno per le aziende agricole soprattutto dopo il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli. In Italia l’ammontare dei pagamenti diretti spettanti ad un agricoltore corrisponde alla somma del pagamento di base, del pagamento greening e al pagamento per i giovani agricoltori. Anche i produttori che hanno aderito al regime dei piccoli agricoltori saranno destinatari del pagamento del 70% dell’importo spettante. Gli uffici CAA Coldiretti Arezzo sono a disposizione per una verifica della domanda PAC, contatta il punto più vicino a te! ___________________________________

DOMANDA DI PENSIONE CONIUGE SUPERSTITE PENSIONE AL CONIUGE SUPERSTITE, MATRIMONIO CON ULTRA SETTANTENNE Si comunica che è dichiarata illegittima la disposizione che prevedeva una riduzione della pensione con effetto sulle pensioni decorrenti dal 1° gennaio 2012 nei casi in cui il matrimonio con il dante causa fosse contratto ad età del medesimo superiori a settanta anni e la differenza di età tra i coniugi fosse superiore a venti anni. DOMANDE DI PENSIONE AI SUPERSTITI GIACENTI E DI NUOVA PRESENTAZIONE Applicazione immediata della normativa preesistente. PENSIONI AI SUPERSTITI LIQUIDATE PRIMA DELLA SENTENZA N. 174/2016 Ricostituzione d’ufficio con applicazione della normativa preesistente. PENSIONI AI SUPERSTITI ELIMINATE Rideterminazione a domanda dell’interessato. Gli uffici Èpaca Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te! ___________________________________

CONTRIBUTI A SOSTEGNO DI BAMBINI NATI NEL 2014 IN FAMIGLIE A BASSO REDDITO S’informa che Carta acquisti ha disposto un importo aggiuntivo a favore dei nati o degli adottati nel corso del 2014. L’importo aggiuntivo è erogato a favore di: - bambini nati nel 2014, beneficiari della Carta Acquisti


ordinaria trattandosi di importo aggiuntivo, verrà erogato solo ai soggetti che hanno già diritto all’accredito bimestrale della Carta Acquisti. - bambini nati nel 2014 o minori adottati nel 2014 (in questi casi l’importo una tantum verrà concesso per le domande di Carta Acquisti presentate entro il 16 novembre 2016). Anche in questo caso il beneficio sarà erogato solo ai soggetti che rientrino negli stessi requisiti previsti per il diritto alla Carta Acquisti. L’importo una tantum è pari a 275 euro e verrà disposto sulla Carta Acquisti. Gli uffici Èpaca Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te! ___________________________________

RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER ATTESA OCCUPAZIONE Chiarimenti del Ministero dell’Interno, sulla corretta applicazione della norma che disciplina il permesso di soggiorno per attesa occupazione. Si comunica che il Ministero dell’Interno ribadisce che la norma nel prevedere un termine di validità minima del permesso per attesa occupazione (non inferiore ad un anno), non ha posto limiti all’eventuale rinnovo del titolo nelle annualità successive alla prima concessione. Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno si potrà valutare il singolo caso, effettuando un esame dell’inclusione sociale del richiedente, ancorché siano venuti meno i requisiti del rilascio; a tenere conto, ai fini della determinazione del reddito minimo (in base ai parametri posti per il ricongiungimento familiare), anche del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi con il richiedente. Gli uffici Èpaca Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te! ____________________

FATTORIA DIDATTICA, IL 31 DICEMBRE SCADE LA POSSIBILITA’ DI ADEGUAMENTO Si ricorda l’imminente scadenza che riguarda le aziende interessate ad usare il logo e la denominazione Fattoria Didattica. Le aziende già in esercizio al 1 gennaio 2015 infatti hanno tempo fino al 31 dicembre 2016 per adeguarsi alla lr.


30/2003 e al dpgr 46 r 2004 modificati rispettivamente dalla lr 4/2014 e dal dpgr 74 r 2014. La scadenza è chiaramente indicata in quest’ultimo atto della giunta regionale che al comma 1 dell’art. 20 recita quanto segue: 1. Le strutture agrituristiche che alla data di entrata in vigore del presente regolamento svolgono le attività didattiche di cui all’articolo 14 della legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 (Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche in Toscana) e che si configurano come fattorie didattiche e/o utilizzano tale denominazione, per proseguire tali attività, si adeguano alle disposizioni della l.r. 30/2003 e del presente regolamento, senza interrompere il proprio operato, entro il 31 dicembre 2016. Non sono tenute all’adeguamento invece le aziende che pur svolgendo attività didattico ricreative non si rivolgono alle scuole e/o a gruppi organizzati, non hanno le caratteristiche richieste dalla normativa regionale, non intendono iscriversi all’albo regionale delle fattorie didattiche né utilizzare la denominazione e il logo che identifica la rete. Si ricorda inoltre che per le aziende che intendono qualificarsi come Fattorie Didattiche, sostenendo interventi finalizzati allo sviluppo di attività educative/didattiche, possono accedere al bando attuativo 6.4.1 diversificazione delle aziende agricole, del Psr per l’annualità 2016, in scadenza il 3 novembre prossimo. Entro il 31 dicembre 2016 va inoltre concluso il percorso formativo per quanti non hanno i requisiti dell’esperienza e il titolo di studio necessario per poter svolgere attività di fattoria didattica. L’Ufficio Terranostra Coldiretti Arezzo è a disposizione per fornire tutte le informazioni utili! ____________________

ALLARME COLDIRETTI: LA DEFLAZIONE HA EFFETTI DEVASTANTI NELLE CAMPAGNE Allarme Coldiretti: la deflazione ha effetti devastanti nelle campagne dove le quotazioni rispetto allo scorso anno sono crollate: dal -42% per il grano duro al -30% per l’olio di oliva fino al -15% per le uova. È quanto emerge da un’nalisi sull'andamento dell’inflazione che per la prima volta dal lontano 1959 potrebbe registrare una variazione dei prezzi negativa secondo la Cgia di Mestre.


Se mediamente sullo scaffale i prezzi degli alimentari e delle bevande per i consumatori sono addirittura aumentati dello 0,2%, nelle campagne - sottolinea Coldiretti - la situazione è drammatica con il crollo delle quotazioni su livelli insostenibili. “Le colpe principali sono da riscontrare – spiega il presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo, Tulio Marcelli – nelle speculazioni sul commercio delle materie prime agricole -che hanno provocato il crollo dei prezzi del grano su livelli di 30 anni fa e mettono a rischio il futuro della coltivazione anche sui nostri territori: oggi gli agricoltori devono vendere 5 chili di grano per permettersi un caffè ma ne servono ben 15 chili per acquistare una pagnotta di pane da un chilo con un ricarico del 1450%”. “Ecco perché Coldiretti - spiega ancora Marcelli - si sta battendo con forza, invece, per la piena valorizzazione dei prodotti sani e di altissima qualità del territorio, che arriva ad un prodotto riconoscibile e sicuro come sono quelli della nostra agricoltura, che hanno tutte le caratteristiche per stare in pienamente sul mercato, in questo modo stringendo anche sempre più il nodo tra salute e cibo, tra città e campagna. A rischio – conclude Marcelli - è il futuro di prodotti simbolo del Made in Italy ma anche un sistema produttivo sostenibile che garantisce reddito e lavoro a centinaia di migliaia di famiglie e difende il territorio nazionale dal degrado e dalla desertificazione”. Di fatto, allo stato attuale, la ripresa dell’industria non arriva nei campi, dove si registra deflazione con quotazioni con un calo complessivo del 9% a settembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Una situazione – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – che mette in difficoltà anche il mondo agricolo aretino, che lavora sulla valorizzazione della grande qualità dei suoi prodotti: dal grano della Valdichiana agli olivi sparsi ma non solo, ci sono anche vere e proprie eccellenze legate alla produzione delle uova soprattutto in Valdichiana e Casentino”. “Proprio per questo noi come Coldiretti Arezzo – insiste Rossi - stiamo partecipando con grande vigore a tutte le iniziative di mobilitazione che Coldiretti sta mettendo in campo contro le speculazioni internazionali sui prezzi all’origine delle materie prime agricole e per l’etichettatura di tutto ciò che di buono garantito e sano viene prodotto dai nostri imprenditori nelle nostre campagne, provocando il crollo dei prezzi del grano su livelli di 30 anni fa e mettono a rischio il futuro della coltivazione in Italia”. Oggi gli agricoltori – spiega Coldiretti - devono vendere 5 chili di grano per permettersi un caffè ma ne servono ben 15 chili per acquistare una pagnotta di pane da un chilo con un ricarico del 1450%. Una situazione che ha aggravato le difficoltà delle stalle italiane che stanno affrontando una crisi senza precedenti a causa del crollo dei prezzi che non copre più neanche i costi per l’alimentazione del bestiame.


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