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Il documento di valutazione dei rischi
IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui prestano la loro attività, finalizzata a individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione e a elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza. La valutazione dei rischi va effettuata anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, essa deve riguardare: tutti i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori e deve contenere:
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una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e salute durante l’attività lavorativa con i criteri adottati per la valutazione; l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione adottati; il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere; l’individuazione del nominativo del RSPP (Responsabile del
Servizio di Prevenzione e Protezione) , del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), del MC (Medico Competente); l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.
Il Datore di Lavoro effettua la valutazione ed elabora il DVR in collaborazione con il RSPP e il MC. Le attività sono realizzate previa consultazione del RLS.
La valutazione deve essere rielaborata in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro, 17
significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione, a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità.
Il DVR deve essere custodito presso l’unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi.
Pur non essendo presente una legislazione specifica di settore sulla sicurezza, si sottolinea l’importanza di attuare misure di tutela di tutti gli attori (operatori del settore ed ospiti). La presenza di persone esterne all’azienda richiede che si effettui un analisi dei rischi aggiuntiva rispetto a quanto stabilito dalle attività normate. Al fine di semplificare il compito all’operatore di fattorie didattiche si riporta di seguito un elenco non esaustivo di quanto dovrebbe essere attuato nelle diverse fasi di svolgimento delle attività al fine di stimolare la riflessione personale dell’operatore stesso.
Fase organizzativa:
organizzare le visite con gruppi omogenei ed in numero tale da poter controllare ogni componente; predisporre schede e moduli informativi sui rischi presenti in azienda; predisporre schede e moduli per raccogliere informazioni sui componenti dei gruppi ( es: intolleranze alimentari, allergie ecc); organizzare i percorsi in modo da garantire sempre la copertura dei telefoni cellulari e/o avere sistemi di comunicazione rapida così da poter segnalare eventuali situazioni di emergenza; assicurarsi che durante le attività siano sempre presenti addetti formati al primo soccorso; predisporre cartelli di segnalazione ed informativi sulle misure comportamentali che devono essere messe in atto durante le attività.
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Fase pre-visita:
fornire informazioni sui rischi potenzialmente presenti; fornire informazioni sull’abbigliamento idoneo da indossare ( es: scarpe alte, pantaloni lunghi ecc); informare i gruppi che il rischio zero non esiste e che bisogna tenere conto che sarà sempre presente qualche elemento di incertezza e di imprevedibilità; prima degli ingressi dei gruppi controllare che le strutture alle quali accederanno gli ospiti non presentino criticità palesi; prima degli ingressi dei gruppi ripercorre il percorso individuato per controllare, per quanto possibile, l’assenza di rischi palesi (alveari, consolidamento di percorsi esterni, idonea visibilità dei percorsi individuati ecc); controllare che tutte le attrezzature non necessarie alle attività siano riposte in modo sicuro ed in modo non accessibile agli ospiti; controllare che tutte le attrezzature utilizzate durante le attività siano in buono stato di manutenzione e che non presenti elementi pericolosi non protetti.
Fase di visita:
controllare che durante la visita gli ospiti non accedano a zone a loro vietate; controllare che durante la visita i componenti dei gruppi non utilizzino in modo improprio le attrezzature messe a loro disposizione per lo svolgimento delle attività; controllare che ogni singolo componente del gruppo in visita non assuma comportamenti pericolosi per se e per gli altri ospiti; sensibilizzare gli accompagnatori (es: genitori, insegnanti ecc.) alla collaborazione ed al controllo del gruppo.
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