Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
UMAGO
UMAG
CITTÀNOVA
NOVIGRAD
VERTENEGLIO
BUIE
BRTONIGLA BUJE
Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
Contenuto
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Introduzione
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L’ambiente e la preservazione delle località storiche
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Itinerari enogastronomici dell’Istria nord-occidentale
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I segreti dell’oro extravergine - La rotta dell’olio d’oliva
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La storia del robusto terrano - La rotta del terrano istriano
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La scaltra bellezza istriana - La rotta della malvasia istriana
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Nel regno del moscato di Momiano - La rotta del moscato di Momiano
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La forza della tradizione: il boškarin istriano - La rotta del boškarin, il bue istriano
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ll sotterraneo signore del gusto - La rotta del tartufo bianco d’Istria
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I sapori tradizionali della cucina istriana - La rotta degli agriturismi e della cucina tradizionale
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Passeggiata primaverile - La rotta degli asparagi selvatici
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Rapsodia marina d’autunno - La rotta della sogliola
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Delizie invernali del mare Adriatico - La rotta dei calamari dell’Adriatico
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Alla fine o all’inizio del viaggio - La rotta dei molluschi
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La rotta del miele dell’Istria nordoccidentale
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Una varietà, quattro terre, tantissime emozioni
Informazioni e contatti Ristoranti, trattorie, agriturismi, strade del vino e dell’olio d’oliva nell’ Istria nord-occidentale
Le strutture ricettive dell’Istria nord-occidentale
Impressum Editore: Enti per il turismo Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie; Design: Studio Sonda, Poreč; Fotografie: Archivio Ente per il turismo dell’Istria; Enti per il turismo Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie Stampa: Arty d.o.o, Umag, Umag; Edizione: 20.000; Anno: 2015. www.coloursofistria.com
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Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
Introduzione
Istria
L’Istria nord-occidentale
L’Istria, questo magico e variegato mondo in miniatura e al contempo la più
Il territorio dell’Istria nord-occidentale è delimitato dal confine sloveno a nord
grande penisola dell’Adriatico, è ubicata ai piedi delle Alpi, e nel cuore del
ed dal fiume Quieto a sud. Una zona che racchiude una ricca biodiversità:
Mediterraneo.
da un territorio prevalentemente pianeggiante vicino al mare, dove preval-
In quest’area relativamente ridotta scoprirete una moltitudine di ricchezze: dalle verdi vallate, con i loro vigneti e uliveti, fino alle città costiere, ricche
gono la boscaglia ed i terreni fertili, si passa alle dolci colline dell’entroterra dalle quali si godono panorami unici, fino ad arrivare alla fertile valle del
di eredità storico-culturali e di paesini medievali, circondati da antiche e
fiume Quieto.
possenti muraglie.
Le tracce di un ricco passato storico sono presenti in numerose località, tra
Da decenni l’Istria rappresenta una destinazione estiva piuttosto ambita grazie
le quali spicca il piccolo paese medievale di Grisignana, noto per la sua
al piacevole clima, le incantevoli coste ed il mare cristallino.
eccezionale bellezza e per le numerose colonie di artisti e le manifestazioni
Sempre più numerosi sono i turisti che scelgono questa regione per i suoi
culturali organizzate durante tutta l’estate.
hotel esclusivi, gli eccellenti vini e oli d’oliva, nonché per i numerosi e rinomati
Da ricordare poi Momiano e Verteneglio, note per la produzione vinicola,
ristoranti, trattorie e agriturismi.
Umago, “città del tennis”, Cittanova, con le sue ben conservate mura medievali
L’Istria è insomma un tesoro a portata di mano, ricco di bellezze naturali ed esperienze enogastronomiche uniche. Con l’aiuto di questa semplice guida
e la loggia civica a ridosso del mare, e infine Buie, i cui uliveti le sono valsi il nome di “città dell’olio“.
conoscerete la terra, la gente e le tradizioni dell’Istria nord-occidentale.
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Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
L’ambiente e la preservazione delle località storiche
Da sempre in Istria prestiamo particolare attenzione all’ambiente e ne andiamo molto fieri. Voi stessi potrete accorgervene fin dal primo momento del vostro soggiorno. I nostri uffici, in collaborazione con l’Ente per il turismo della regione istriana, intendono preservare tale bellezza attraverso l’iniziativa “Un’Istria più verde”. Nel corso di quest’ultima vengono organizzate attività di vario tipo e laboratori per bambini, ai quali si cerca così di infondere sin dalla tenera età l’amore per l’ambiente. Aiutateci anche voi a lasciare alle generazioni future un ambiente pulito: vi preghiamo quindi di non lasciare traccia della vostra presenza sul nostro territorio né di sottrarre pezzi di monumenti storici, danneggiandoli così irreparabilmente. www.coloursofistria.com
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Itinerari enogastronomici dell’ Istria nord-occidentale
L’Istria nord-occidentale rappresenta il punto di partenza ideale per una vacanza enogastronomica eccezionale. La regione si contraddistingue infatti per una ricchissima varietà paesaggistica e gastronomica distribuita su un’area relativamente piccola: da una zona costiera intrinsecamente legata al mare ed ai suoi prodotti si passa ad un entroterra collinare ricco di tartufi, funghi, asparagi e piante spontanee. Per aiutarvi nell’organizzazione della vostra vacanza e nella scelta dei migliori ristoranti, trattorie e cantine vitivinicole, abbiamo creato per voi undici percorsi enogastronomici con il meglio che l’Istria può offrire. Inoltre, per aiutarvi a preparare i nostri piatti tipici direttamente a casa, in ogni percorso vengono proposte alcune ricette della cucina istriana. Vi auguriamo un soggiorno piacevole e indimenticabile nell’Istria nord-occidentale! 8
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Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
Itinerari enogastronomici
Itinerari enogastronomici
I segreti dell’oro extravergine
La storia del robusto terrano
(La rotta dell’olio d’oliva)
(La rotta del terrano istriano)
Salvore
L’ulivo, uno degli alberi più longevi e uno dei simboli del Mediterraneo, si
La storia del terrano, un tempo la varietà di uva rossa più diffusa in Istria,
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coltiva da sempre in Istria. La qualità di quest’olio d’oliva è stata riconosciuta
risale a molti secoli fa. Fonti letterarie lo menzionano infatti per la prima
fin dai tempi degli antichi Romani che, secondo alcuni scritti del I secolo dopo
volta già 600 anni fa: si narra che nel 1390 gli ambasciatori imperiali rice-
Cristo, lo ritenevano una delizia di qualità unica. Un alimento davvero unico e
vettero in dono 20 “ingastarisi” (bottiglie di ceramica) di terrano, e che lo
senza pari: un autentico elisir di lunga vita che conferisce un gusto speciale
stesso avvenne anche nel 1408 con l’ambasciatore veneziano e nel 1411
a ogni piatto. L’olio istriano si contraddistingue per un sapore leggermente
con quello austriaco, a riprova del notevole valore attribuito a questo vino
amarognolo ed un profumo intenso che lo rendono un condimento ideale per
rosso istriano.
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i piatti più raffinati. In generale, l’olio d’oliva è il grasso più prezioso nell’alimentazione umana. Spesso viene infatti utilizzato anche a scopo terapeutico nei trattamenti per il corpo o per curare disturbi di vario tipo.
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Il terrano venne descritto per la prima volta nel 1825 dall’agronomo istriano,
Grisignana 1
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nonché canonico Petar Stanković. Nella letteratura enologica specializzata questa varietà è invece motivo di discussione da oltre 180 anni, in partico-
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Cittanova
I produttori d’olio extra vergine d’oliva
Oggigiorno l’olio d’oliva istriano occupa nuovamente il posto che gli spetta:
lare a causa dell’eccezionale somiglianza con il refosco: un tempo varietà
1. Agrofin – Ulje Mate, Zambrattia 2. Agro – Millo, Baredine 3. Al Torcio, Cittanova 4. Babić, Cittanova 5. CUJ – Kraljević, Farnesine 6. Danijel Gardoš, Crassiza, Buie 7. Dario Vigini, Cremegne 8. Dean Radešić, Crassiza, Buie 9. Farma Jola, Salvore 10. Franco Basiaco, Buie 11. Ipša, Ipsi 12. Marija Buršić, Villanova 13. Marijan Cosseto, Crassiza 14. Marino Civitan, Cremegne 15. Nino Činić, Crassiza 16. Obitelj Cattunar, Villanova 17. Olive Charm, Umago 18. OPG Maglica, Bibali, Buie 19. OPG Zigante, Plovania 20. Radesich fam., Crassiza, Buie 21. Remiggio Benvegnu, Gardossi, Crassiza 22. Romano Crisman, Lozari 23. Romano Radešić, Punta, Krasica
la prestigiosa guida per gli oli d’oliva extravergine Flos Olei l’ha collocato
indistinte, oggi risultano riconosciute come differenti. Solo fino a pochi anni
infatti per l’ottavo anno consecutivo in cima alla lista mondiale dei 20 mi-
fa il terrano era molto più aspro di oggi: combinando tecnologie moderne
I produttori di vino
gliori oli d’oliva.
e metodi tradizionali, i produttori vitivinicoli istriani sono riusciti nel corso
1. Cattunar, Villanova 2. Celega, Buie 3. Clai – Bijele zemlje, Braichi, Crassiza 4. Coronica, Corenichi 5. CUJ – Kraljević, Farnesine 6. Degrassi, Salvore 7. Dešković, Castagna 8. Gambaletto, Braichi, Crassiza 9. Kabola, Cremegne 10. Kozlović, Valle, Momiano 11. Sinković, San Mauro, Momiano 12. Vina Franković, Buie 13. Vino P&P, Cittanova 14. Zigante Duvilio, Castagna
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Nell’itinerario che vi consigliamo, avrete l’opportunità unica di ammirare pittoreschi uliveti disposti in terrazzamenti lungo le colline, e perfettamente integrati nel paesaggio apprendere le tecniche di coltivazione delle olive e della produzione dell’olio extravergine, degustare le differenti varietà autoctone
del tempo a ridurre la percentuale di acido malico presente nel vino, conferendogli caratteristiche del tutto nuove. Siamo convinti che molti apprezzeranno queste varietà moderne di terrano, prodotte soprattutto nell’Istria nord-occidentale, lungo la rotta da noi consigliata.
direttamente sul luogo di produzione ed infine acquistare quella che avrete
Il terrano presenta un gusto raffinato e un aroma fruttato, dominato dal
maggiormente apprezzato, portandovi così a casa il vero gusto dell’Istria.
lampone. Il contenuto relativamente elevato di acidi gli conferisce un sapore
Maggiori informazioni ed un elenco di produttori d’olio extra vergine d’oliva sono disponibili sul sito www.istria-gourmet.com e nella brochure Istria Gourmet.
leggermente aspro ed un caratteristico gusto corposo, intenso e robusto, ma allo stesso tempo ben equilibrato. Grazie a queste caratteristiche e all’elevato contenuto di polifenolo, al terrano vengono attribuite anche proprietà terapeutiche. Maggiori informazioni ed un elenco di produttori di vini sono disponibili sul
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sito www.istria-gourmet.com e nella brochure Istria Gourmet.
www.coloursofistria.com
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Itinerari enogastronomici
La scaltra bellezza istriana (La rotta della malvasia istriana)
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La malvasia, il cui nome proviene dalla città greca di Monamavasia situata
dominanti sono la mela e la susina, mentre man mano che il vino invecchia
nella penisola del Peloponneso, è una varietà che vanta almeno 2000 anni
emerge il gusto amarognolo della mandorla.
di storia: si reputa che sia stata introdotta in Istria nel XIV secolo da alcuni
Culla della Malvasia in Istria è la località di Verteneglio, piccola cittadina
mercanti veneziani. Quando si parla di Malvasia, solitamente si fa riferimento
conosciuta anche come “Città del Vino“. Da 30 anni a questa parte a questa
a una varietà di uva bianca, nonostante esistano varietà di malvasia nere
“Regina del vino“ viene dedicato il Festival della Malvasia Istriana. Quest’evento
coltivate perlopiù in Piemonte e Puglia. Le malvasie più rinomate al giorno
enogastronomico e culturale organizzato ogni anno nel mese di giugno spicca
d’oggi sono quelle di produzione italiana: tra le più celebri figurano la Mal-
per la ricchezza dei sapori e delle tradizioni, nonché per un vasto programma
vasia bianca del Chianti, la Malvasia del Lazio, la Malvasia delle Lipari, la
d’intrattenimento. Per conoscere il programma del “Festival della Malvasia“,
Malvasia di Candia e la Malvasia di Sardegna. Non bisogna però dimenticare
visitate il sito www.coloursofistria.com.
naturalmente la Malvasia Istriana. Cittanova
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I produttori di vino 1. Brajko, Oscorus, Momiano 2. Capo, Verteneglio 3. Cattunar, Villanova 4. Celega, Buie 5. Clai – Bijele Zemlje, Braichi, Crassiza 6. Coronica, Corenici 7. CUJ – Kraljević, Farnesine 8. Degrassi, Salvore 9. Dešković, Castagna 10. Fiore Vina, Umago 11. F&F Ravalico, Villanova 12. Gambaletto, Braichi, Crassiza 13. Ivančić Moreno, Cittanova 14. Kabola, Cremegne 15. Kozlović, Valle, Momiano 16. Sinković, San Mauro, Momiano 17. Veralda, Verteneglio 18. Vina Franković, Buie 19. Zigante Duvilio, Castagna
L’Istria nord-occidentale è stata tra le prime regioni vinicole ad utilizzare
In Istria si è cominciato a coltivare intensivamente la malvasia negli anni ’30
le tecnologie più all’avanguardia nella produzione del vino. Non sorprende
e ‘40 del XX secolo e pian piano questa varietà bianca si è imposta come
pertanto che la zona ospiti numerosi tra i migliori produttori di malvasia
dominante nella zona.
istriana. Potrete visitare le loro moderne cantine e degustare vini in ambienti
All’epoca si adottava la tecnologia di produzione utilizzata per i vini rossi,
tipici arredati con gusto.
per cui le caratteristiche tipiche della varietà erano poco valorizzate: si ot-
Ai più appassionati consigliamo di visitare l’Istria nell’ultimo weekend di
teneva infatti un prodotto dal colore marrone, pressoché privo di profumi,
maggio, in occasione del “Wine day”, giorno in cui i produttori di vino aprono
con pochissimi aromi fruttati e floreali e con un gusto al palato totalmente
le porte delle proprie cantine al pubblico, dando ai visitatori la possibilità di
privo di freschezza. Un vino mediocre in cui prevaleva l’alcool.
scoprirne gli interni e di assaggiare eccezionali vini.
La svolta avvenne negli anni ’80 quando alcuni giovani enologi istriani
Maggiori informazioni ed un elenco di produttori di vini sono disponibili sul
cominciarono a produrre questa varietà con l’ausilio di tecnologie avanzate.
sito www.istria-gourmet.com e nella brochure Istria Gourmet.
Negli anni ’90 poi ci fu una vera e propria rivoluzione nel mondo vitivinicolo istriano poiché un numero sempre più grande di produttori di vino decise di dedicarsi specificamente alla produzione di vini bianchi di qualità. L’eccezionale qualità di tale vino fu ben presto riconosciuta: nel 1998, alla Fiera internazionale del vino “Vinovita” di Zagabria, la Malvasia istriana della famiglia Kozlović venne proclamata miglior vino autoctono della Croazia e l’anno seguente miglior vino bianco croato. L’attuale tendenza mondiale di rivalorizzare le varietà autoctone sta contribuendo alla sempre maggiore diffusione e fama della malvasia istriana anche al di fuori dei confini nazionali. Il suo spiccato tasso alcolico e la ricchezza degli estratti, in combinazione con una percentuale medio-bassa di acidi, conferiscono alla malvasia un gusto pieno e completo, dall’aroma floreale e fruttato che ricorda il profumo dei fiori d’acacia. Gli aromi fruttati
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Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
Itinerari enogastronomici
Itinerari enogastronomici
Nel regno del moscato di Momiano
La forza della tradizione: il boškarin istriano
(La rotta del moscato di Momiano)
(La rotta del boškarin, il bue istriano)
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Un prodotto ottenuto nel corso dei secoli attraverso una selezione naturale e la
tare Momiano, località piccola e pittoresca nella parte nord-occidente della
fatica dei contadini , viene ora finalmente valorizzato attraverso ricette uniche.
penisola. A 275 metri sopra il livello del mare, Momiano offre una vista mozzafiato che passa per boschi incontaminati, un mare bellissimo fino ad
3 Momiano
Se desiderate vivere un’esperienza speciale in Istria, vi suggeriamo di visi-
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arrivare alle Alpi ed alle Dolomiti.
Oggi invece con le sue carni vengono realizzate autentiche delizie gastronomiche
centenaria sono visibili ancora oggi ad ogni passo. Ciò che rende però par-
che si ispirano alla cucina di questo territorio.
Giovanni nei pressi di Merischie, su un terreno marnoso a 200-350 metri sopra il livello del mare, in una posizione enogeografica submediterranea.
I produttori di vino 1. Brajko, Oscurus, Momiano 2. Kabola, Cremegne 3. Kozlović, Valle, Momiano 4. Prelac, Momiano 5. Sinković, San Mauro, Momiano
veniva utilizzato per trascinare pietre per la costruzione di case e muri. Veniva nutrito con quel poco che c’era e forniva alle famiglie piccole quantità di latte.
che cresce nei dintorni del paese, specialmente tra il monte Oskorus e San
Nel corso dei secoli, grazie alle specificità climatiche e del terreno, il moscato autoctono ha acquisito delle caratteristiche quasi perfette. Parallelamente al metodo di produzione tradizionale che un ristretto numero di famiglie a Merischie utilizza ancor’oggi, in tempi recenti si è sviluppata anche una produzione più moderna.
proprio il moscato di Momiano, grazie al suo colore dorato, il profumo intenso di garofano selvatico e l’eccezionale aroma. Secco e dolce, si abbina perfettamente con dolci e qualsiasi altra pietanza raffinata. Inoltre, a questo vino vengono attribuite anche proprietà afrodisiache.
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I sapori rurali e tradizionali dell’Istria ritornano oggi nelle cucine dei più ri-
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Umago
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nomati ristoranti e sono al centro delle ricerche dei più famosi gastronomi. L’offerta turistica dell’Istria si arricchisce così di reminiscenze antiche, di usanze
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Cittanova
tradizionali nella preparazione dei piatti, di profumi meravigliosi e casalinghi. Lessato oppure fritto in padella, cotto sotto la campana di ferro, utilizzato come base per il sugo da abbinare a fusi o gnocchi, con l’aggiunta di erbe aromatiche spontanee oppure marinato nell’olio d’oliva fatto in casa: innumerevoli sono i modi per cucinare questo prodotto unico, tramandati direttamente dai nostri antenati.
Probabilmente molti intenditori di vini istriani giudicheranno come migliore
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In passato, il bue istriano aiutava il contadino nel faticoso lavoro dei campi o
Le origini di Momiano risalgono al lontano 1035 e le tracce di questa storia ticolarmente speciale Momiano è il suo moscato, una varietà di uva bianca
Salvore
L’espressione “fatto in casa” acquisisce oggi una connotazione magica e si addice perfettamente alla carne di bue istriano, in grado di risvegliare i sensi e suscitare una nostalgia del passato rendendo davvero indimenticabile il vostro soggiorno in Istria, penisola dalle mille sorprese!
Per la sua particolarità, il moscato di Momiano è molto apprezzato anche al di fuori dell’Istria. Già nel 1935, alla fiera del vino di Bruxelles, si aggiudicò il primo premio e ancor prima, presso la corte reale dell’imperatore Francesco
Ristoranti e trattorie 1. Bušćina, S. Madonna del Carso 2. Da Lorenzo, Umago 3. Lovac, Buie 4. Malo Selo, Fratrija 5. Morgan, Brazzania 6. Navigare, Cittanova 7. Nono, Petrovia 8. Primizia Food & Wine, Verteneglio 9. Rino, Momiano 10. San Benedetto, Cittanova 11. San Mauro, Momiano 12. San Rocco Gourmet, Zambrattia 13. Stari Kaštel, Castelvenere 14. Stari podrum, Momiano 15. Villa Vilola, Zambrattia
Giuseppe d’Austria, nonché del re Emanuele III, pare che fosse piuttosto apprezzato. Se piaceva ai re, siamo certi che piacerà anche a voi. Venite quindi a scoprire il regno del moscato a Momiano! Maggiori informazioni ed un elenco di produttori di vini sono disponibili sul sito www.istria-gourmet.com e nella brochure Istria Gourmet.
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Itinerari enogastronomici
Ricette della cucina istriana
ll sotterraneo signore del gusto (La rotta del tartufo bianco d’Istria)
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Che cos’è il tartufo? I gastronomi non sono ancor riusciti a stabilire se si
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Castelvenere 2
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tratti di un cibo o un condimento, ma di una cosa sono certi: il tartufo è il
Momiano
re della gastronomia. È un tubero strano, quasi mistico, che si nasconde nel
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appositamente addestrati, sono in grado di scovarlo.
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sottosuolo e che è impossibile vedere ad occhio nudo. Solo cani o maiali
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Grisignana Levade
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1. Bušćina, S. Madonna del Carso
(per 4 persone)
Ingredienti 500 g di fuži (pasta casereccia) 20 g di tartufo bianco
L’Istria si caratterizza per tre diversi tipi di terreno: rosso nella zona costiera,
20 g di tartufo nero
bianco attorno al monte Maggiore e nella parte orientale della penisola, e
80 g di burro
grigio nell’entroterra.
100 ml di panna da cucina
Proprio qui, nella terra grigia e umida, cresce il tartufo, specialmente nella
Ristoranti e trattorie
'Fuži' al tartufo
zona compresa tra il fiume Quieto e il monte Ciceria a nord fino a Pisino e la baia d’Arsia a sud.
Sale e pepe Preparazione In una pentola far bollire l’acqua, cui vanno aggiunti sale e olio. Quando bolle,
Questo sgraziato e strano tubero dall’odore intenso e caratteristico, noto
buttare i fuži e cucinarli in base ai tempi di cottura indicati sulla confezione.
per le sue proprietà afrodisiache, fin dall’epoca dei Romani è stato sempre
Nel frattempo, sciogliere del burro in una padella antiaderente, dopodiché
considerato l’indiscusso re della gastronomia. Da sempre è stato una fonte
aggiungere la panna da cucina e lasciar scaldare per 1 - 2 minuti. Spenta la
inesauribile per le creazioni culinarie più svariate: dagli antipasti alle insalate,
fiamma, aggiungere sottili scaglie di tartufo bianco e i fuži scolati.
dai secondi ai dolci.
Mescolare il tutto e preparare le porzioni, grattugiando il tartufo nero poco
7. Stari podrum, Momiano
Il tartufo bianco istriano è tra i più apprezzati al mondo; l’autunno, quando
prima di servire.
8. Tončić, Zabrnizza
matura, costituisce proprio il miglior momento per assaporarlo e assaggiarlo
9. Zigante, Levade
in uno dei numerosi ristoranti e trattorie tradizionali dell’Istria.
2. La Parenzana, Volpia 3. Morgan, Brazzania 4. Mulino, Scrile, Buie 5. Rino, Momiano 6. San Rocco Gourmet, Verteneglio
Oltre al tartufo bianco (Tuber magnatum) che è sì il più apprezzato, ma allo stesso tempo anche il più costoso e che cresce da metà settembre fino alla fine di gennaio, in Istria sono presenti anche diverse varietà di tartufo nero, che cresce invece tutto l’anno. Nella rotta del tartufo bianco da noi suggerita, vi proponiamo una scelta di trattorie e ristoranti che si contraddistinguono per la bellezza dei loro ambienti, nonché per la cordialità e professionalità del personale. Avrete modo di provare menù creativi a base di tartufo accompagnati da eccellenti vini istriani. L’ente turistico della regione istriana ha premiato questi locali con il marchio “Tartufo Vero”.
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Itinerari enogastronomici
Ricette della cucina istriana
I sapori tradizionali della cucina istriana (La rotta degli agriturismi e della cucina tradizionale) L’entroterra istriano, questo accogliente mondo di verdi colline e fertili valli, offre uno scenario fantastico per gite in automobile attraverso pittoreschi
Momiano 4
villaggi e paesi dal nome spesso impronunciabile, ma la cui bellezza diffi-
Buie
Stridone Grisignana
Verteneglio 3
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cilmente dimenticherete. Proprio in questa parte interna della regione, gli instancabili contadini istriani hanno restaurato le vecchie case in pietra dei loro antenati, seppur conservandone lo stile tradizionale, e accolgono ospiti offrendo loro prodotti della cucina tradizionale. Molte di queste famiglie vivono ancora oggi di agricoltura e offrono esclusivamente prodotti di propria produzione. La cucina tradizionale istriana ha come base la carne e la pasta. I suoi piatti
Gnocchi con gulasch
(per 4 persone)
Ingredienti per il sugo (gulasch) 600 g di carne di manzo olio (1/2 olio d’oliva e 1/2 olio di semi di girasole) 4 spicchi d’aglio 3 cipolle 3 dl di polpa di pomodoro 2 carote Un pizzico di rosmarino Un pizzico di prezzemolo 2 - 3 foglie di alloro Sale e pepe
Agriturismi
più conosciuti sono, tra gli antipasti freddi, il prosciutto crudo istriano asciu-
(soltanto con preavviso - ideale per gruppi piccoli e anche per copie)
gato dalla bora, il pecorino e la pancetta. La minestra istriana (brodo con fagioli, patate e carne secca), i fuži (pasta tipica fatta a mano), gli gnocchi
0,2 dl di vino rosso Preparazione Tagliare la carne a cubetti omogenei e salare. Soffriggere la cipolla e lasciarla dorare. Aggiungere la carne e cucinare a fuoco lento per 5 minuti. Aggiungere l’aglio sminuzzato e la polpa di pomodoro. Cuocere e, all’occorrenza, allungare con acqua. Aggiungere le foglie sminuzzate di rosmarino e alloro. Aggiungere sale e pepe e lasciare cuocere fino a che la carne non diventa tenera. Verso la fine della cottura, aggiungere il vino. A questo punto, aggiungere anche il prezzemolo sminuzzato e, quando il sugo diventa fisso, toglierlo dal fuoco.
1. Dešković, Castagna
o i ravioli con sugo di selvaggina o di gallina figurano tra i primi piatti tipici.
2. Klaj, Fiorini
Tra i secondi piatti molto gustosi sono la carne di vitello cucinata sotto la
3. Punta, Crassiza
campana oppure la lombata di maiale e le salsicce con il cavolo. Da non
4. San Mauro, Momiano
dimenticare infine i dolci istriani tipici, come le frittole o i crostoli e, perché
5. Tončić, Zabrnizza
no, la fresca frutta di stagione colta direttamente nell’orto. In questa rotta degli agriturismi e della cucina tradizionale vi consigliamo soltanto i migliori agriturismi dove siamo certi che vivrete un’esperienza autentica, caratterizzata dalla genuinita’ dei piatti tipici, nonché dall’ospitalita e dal calore umano degli istriani.
Ingredienti per gli gnocchi 600 g di patate 2 uova 200 g di farina (se necessario, anche un po’ di più) 1 cucchiaio di lardo (o margarina) un po’ d’olio sale q.b. Preparazione Lavare le patate e metterle a bollire con la buccia. Una volta cotte, sbucciarle, trasformarle in purea e disporle su un tagliere di legno dove verranno lavorati gli gnocchi. Aggiungere alle patate calde le uova, il sale, il lardo, l’olio e la farina e impastare. Dopodiché stendere la pasta ottenuta in lunghe “salsicce” che verranno tagliate in pezzettini di 2 - 3 cm. Far cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata fino a quando non salgono in superficie. Scolarli un po’ alla volta con un mestolo forato e servirli conditi con il gulasch preparato in precedenza.
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Guida enogastronomica dell’Istria nord-occidentale
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Itinerari enogastronomici
Ricette della cucina istriana
Passeggiata primaverile (La rotta degli asparagi selvatici)
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Il nome “asparago” deriva dalla parola greca “asparagus“ che significa
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Salvore
germoglio. La famiglia degli asparagi comprende oltre 300 varietà. Mentre
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alcune, come quella dell’Asparagus officinalis si usano in ambito culinario,
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Plovania Castelvenere 31
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Umago
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9 10
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Verteneglio
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Momiano
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Buie
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Cittanova
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altre hanno unicamente una finalità decorativa.
Frittata di asparagi selvatici
(per 4 persone)
Ingredienti 600 g di asparagi selvatici
L’asparago è una delle colture spontanee più antiche del Mediterraneo,
8 uova
dove la sua presenza si registra fin da tempi remoti. Già gli antichi Egizi
1 cipolla
utilizzavano l’asparago selvatico che cresceva lungo le rive del Nilo. Oltre
100 g di prosciutto crudo
che come alimento, se ne servivano per offrirlo in dono alle loro divinità.
Olio d’ oliva
Di tale pratica testimoniano le numerose immagini dell’asparago ritrovate
Sale e pepe q.b.
sulle pareti delle tombe dei faraoni. Anche gli antichi Greci raccoglievano 18 8
Ristoranti e trattorie 1. A casa, Grupia 2. Aquarius, Buie 3. Astarea, Verteneglio 4. Badi, San Lorenzo 5. Bassanese, Castelvenere 6. Bušćina, s. Madonna del Carso 7. Da Paolo & Susanna, Zambrattia 8. Hotel Makin, Restaurant Sergio, Cittanova 9. Igor, Kaštel 10. La Parenzana, Volpia 11. Lungomare, Cittanova 12. Ma-Ni, Umago 13. Malo Selo, Fratria 14. Marino, Cremegne 15. Melon, Petrovia 16. Morgan, Brazzania 17. Mulino, Scrile, Buie 18. Navigare, Cittanova 19. Nono, Petrovia 20. Pergola, Zambrattia 21. Pjero, Cremegne 22. Porto Salvore, Salvore 23. Primizia Food&Wine, Verteneglio
gli asparagi selvatici e, come i Romani, credevano che tali piante avessero
Preparazione
proprietà curative e li utilizzavano come rimedio contro le punture degli
Lavare gli asparagi, rimuovere la parte più legnosa e spezzettare la parte
insetti o per alleviare il dolore del mal di denti. I Romani sono stati i primi a
rimanente in pezzettini di circa 3 cm. In una pentola antiaderente scaldare 5
coltivare l’asparago, arrivando addirittura a congelarlo per poterlo poi utilizzare
cucchiai di olio d’oliva, aggiungere la cipolla sminuzzata, un pizzico di sale
nelle grandi occasioni: una volta raccolto a sud, lo trasportavano verso nord
e soffriggere a fuoco lento finché la cipolla non assume un colore dorato.
sulle Alpi e lì, sotto la neve, le piantine si conservava anche per sei mesi.
Aggiungere gli asparagi, il pepe e continuare a cucinare a fuoco lento per
Anche a detta degli Arabi, questo germoglio aveva un effetto afrodisiaco: in un manuale d’amore del XVI secolo viene infatti menzionato come stimolante della libido. Madame Pompadour aveva la stessa convinzione, mentre il re di Francia Luigi XIV aveva disposto la coltivazione dell’asparago in serre per
altri 4 - 5 minuti (il tempo di cottura diminuisce se gli asparagi sono giovani). In una terrina sbattere le uova, aggiungere il prosciutto crudo tagliato a strisce, condire con pochissimo sale e pepe, mescolare gli ingredienti e versare il composto sugli asparagi. Cucinare la frittata a piacere e servirla calda.
poterlo mangiare tutto l’anno.
24. Rino, Momiano 25. Rondo, Buie 26. San Benedetto, Daila 27. San Leonardo, Buie 28. San Rocco Gourmet, Verteneglio 29. Sergio, Buie 30. Stari kaštel, Castelvenere 31. Stari podrum, Momiano 32. Tabasco, Cittanova 33. Toni, Zambrattia 34. Villa Rosetta Restoran Maruzza, Zambrattia 35. Villa Vilola, Zambrattia 36. Zlatna Vala, Umago
L’asparago selvatico è sicuramente una delle più apprezzate piante spontanee che crescono in territorio istriano. Solitamente si raccoglie da metà marzo fino alla fine di aprile. In quel periodo nell’Istria nord-occidentale vengono organizzate le “Giornate dell’Asparago”, nel corso delle quali numerosi ristoranti e trattorie offrono varie pietanze a base di questa pianta gustosa e estremamente salutare. L’apice della manifestazione è rappresentato dalla “Sparogada“ organizzata nella località di Castelvenere la prima settimana dopo Pasqua. Visitate quindi i ristoranti che aderiscono all’iniziativa delle “Giornate dell’asparago“ lungo la nostra rotta dell’asparago selvatico e scoprirete perché questa pianta è cosi popolare ed apprezzata in Istria. La lista dei ristoranti e delle trattorie, nonché il programma dettagliato delle varie manifestazioni, sono disponibili sul nostro sito internet www.coloursofistria.com.
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Ricette della cucina istriana
Itinerari enogastronomici
Rapsodia marina d’autunno (La rotta della sogliola)
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La storia dell’Istria e dei suoi abitanti è sempre stata intrinsecamente legata
12 1 Salvore 8
al mare. Il prestigioso passato marittimo delle sue città costiere emerge Plovania
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Umago 16
Castelvenere
Ingredienti
istriana hanno contribuito ad un forte sviluppo della regione, rendendola oggi
Spaghettini 320 g
Buie
una delle principali destinazioni turistiche di tutto il Mediterraneo. Grazie al
Verteneglio
mare pulito, la costa rocciosa ed il fondo sabbioso in mare aperto, il mare
400 g di filetto di sogliola
5 13
2 11 10
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chiaramente dalla ricchezza architettonica dei palazzi e degli edifici che le caratterizzano. Nel corso degli ultimi 50 anni il mare e la bellezza della costa
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Spaghettini con sogliola e peperoncino
Cittanova
Ristoranti e trattorie 1. Ancora, Salvore 2. Badi, San Lorenzo 3. Bušćina, S. Madonna del Carso 4. Igor, Castelvenere 5. Melon, Petrovia 6. Navigare, Cittanova 7. Nono, Petrovia 8. Pergola, Zambrattia 9. Porto Salvore, Salvore 10. San Benedetto, Daila 11. San Rocco Gourmet, Verteneglio 12. Santa Andrea, Salvore 13. Sergio, Buie 14. Stari kaštel, Castelvenere 15. Villa Rosetta Restoran Maruzza, Zambrattia 16. Zlatna Vala, Umago
istriano costituisce un bacino ricco di pesci e frutti di mare.
1 spicchio di aglio 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Proprio questo mix di tradizione peschereccia, ricchezza del mare e turi-
1 dl di olio extravergine d’oliva
smo ha portato alla fioritura gastronomica dell’area costiera della penisola
1 dl di vino bianco Malvasia Istriana
istriana. Qui troverete numerosi ristoranti di prim’ordine che vi offriranno
Sale
esperienze gastronomiche indimenticabili a base di pesce fresco e frutti
Peperoncino
di mare, accompagnate naturalmente dai migliori vini e oli extra vergine d’oliva istriani. Vi consigliamo di assaggiare l’ottimo pesce preparato sotto sale o al forno con le patate, o perché no, crudo condito con succo di limone e olio d’oliva, preparato direttamente davanti ai vostri occhi. Provate anche il risotto ai frutti di mare o agli scampi e asparagi selvatici, oppure le gustose insalate di crostacei o polipi. Oppure deliziatevi con le code di scampi crude accompagnate da un buon bicchiere di fresca malvasia istriana.
Preparazione Soffriggere l’aglio nell’olio d’oliva, aggiungere il peperoncino ed il filetto tagliato a striscioline e salare. Dopodiché aggiungere il vino bianco ed infine il prezzemolo tritato. Nel frattempo cuocere gli spaghettini e, una volta cotti, unirli al sugo preparato in precedenza lasciando sul fuoco per un paio di minuti. Alla fine della cottura aggiungere un po’ d’olio d’oliva ed il piatto
L’ottima sogliola bianca costituisce poi un’autentica prelibatezza, di cui l’Istria
è pronto per essere servito. Il segreto della ricetta sta nel peperoncino, che
nordoccidentale offre varietà particolarmente pregiate. Il pesce pescato in
deve essere macinato fresco.
questi territori viene utilizzato nella preparazione di ricette sia appartenenti alla tradizione di questa regione che altre più sofisticate messe a punto da chef di primo livello. Nel corso della seconda meta di ottobre fino alla meta di novembre si svolge la manifestazione “Le giornate della Sogliola”, durante la quale alcuni ristoranti e trattorie offrono un’ampia varieta di pietanze a base di questo eccellente pesce. Per scoprire gli innumerevoli modi in cui può essere preparata la sogliola, nel libro “Sogliola, squisita sogliola” della signora Rosetta Martinčić Zancola, proprietaria del ristorante Maruzza, troverete numerose informazioni utili.
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Ricette della cucina istriana
Itinerari enogastronomici
Delizie invernali del mare Adriatico (La rotta dei calamari dell’Adriatico)
Umago 5
poco profonde nei pressi di Salvore, Umago, Cittanova e degli altri porticcioli
Ingredienti
le mani non gelano”. Una volta conclusa la stagione in cui ci si dedicava alle 7 4
Castelvenere Plovania
6
dell’Istria nord-occidentale, la cui ricca tradizione di pesca risale ancora
9
Buie
all’antichità. Attendevano pazientemente i piccoli predatori servendosi di
Verteneglio
ingegnose esche, mentre i bambini tentavano la sorte sulla costa giocando
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8
attività agricole, gli abitanti andavano a pesca di calamari nelle insenature
Calamari dell' Adriatico "stufati" con polenta
In passato i pescatori istriani erano soliti dire: “Non si trovano calamari finché
1 12 Salvore 10 14 13 15
Cittanova
Ristoranti e trattorie 1. Ancora, Salvore 2. Astarea, Verteneglio 3. Badi, San Lorenzo 4. Bušćina, S. Madonna del Carso 5. Ma-Ni, Umago 6. Melon, Petrovia 7. Mulino, Škrile, Buie 8. Navigare, Cittanova 9. Nono, Petrovia 10. Pergola, Zambrattia 11. San Benedetto, Daila 12. Santa Andrea, Salvore 13. Toni, Zambrattia 14. Villa Rosetta Restoran Maruzza, Zambrattia 15. Villa Vilola, Zambrattia
con le retine per farfalle.
(per 4 persone)
1 kg di calamari dell’Adriatico 500 g di cipolla 5 spicchi d’aglio 1 dl di olio d’oliva
Il primo nome attestato, kalamarion, venne dato a questo cefalopode ancora
10 g di prezzemolo
dagli antichi Greci. Il termine si è poi affermato sul territorio dell’Impero
1,5 dl di vino bianco
romano, mentre il croato lignja ha attinto dal latino loligo. I Greci, i Bizantini
Brodo di pesce
e successivamente i Veneziani, i quali dominarono le coste istriane per oltre
0,5 kg di farina di mais o semola di grano duro (da polenta)
500 anni, hanno dato vita alle prime ricette, contribuendo a far assurgere
Sale e pepe
oggi il calamaro a sinonimo di una veloce specialità di mare in tutto il mondo.
Spicchio di limone
Anche se possono essere degustati 365 giorni all’anno in qualsiasi ristorante, i freschi calamari locali del mar Adriatico sono nettamente più pregiati. L’acqua
Preparazione
notevolmente salata e pulita dell’Adriatico conferisce loro un sapore autentico,
Pulire i calamari dell’Adriatico e tagliarli a cubetti. Soffriggere la cipolla in olio
che diventa particolarmente intenso durante l’inverno quando gli esemplari
d’oliva finché non diventa dorata. Aggiungere del prezzemolo tritato e l’aglio.
sono ancora giovani e si fermano volentieri nelle insenature poco profonde
Versare i calamari e cuocere a fuoco lento finché non diventano morbidi e
dell’Adriatico settentrionale dove trovano abbondante nutrimento. L’Istria
iniziano a produrre un sugo denso. Durante la cottura versare un po’ alla volta
nordoccidentale ha ideato un’intera manifestazione dedicata ai calamari
il vino bianco e il brodo di pesce. Condire con sale, pepe e uno spicchio di
dell’Adriatico affinché i visitatori possano apprezzarne appieno il sapore.
limone. Aggiungere in un litro di acqua bollente un cucchiaio di olio d’oliva
In occasione delle “Giornate del calamaro adriatico“, che si tengono ogni anno da dicembre fino all’ inizio di gennaio, ristoranti e trattorie propongono
e sale e cuocere lentamente la polenta. Una volta pronta la polenta, servirla calda con i calamari “stufati”.
menù a base di questo gustoso ingrediente a prezzi accessibili, accompagnandoli a vini e oli d’oliva di produzione locale noti in tutto il mondo. Potrete ordinare i calamaretti arrostiti sulla griglia o esemplari più grandi cucinati in brodetto, o ancora cremosi risotti al nero di seppia. Qualora preferiate invece assaporare le ricette più autentiche messe a punto da generazioni di esperte casalinghe, scegliete i calamari ripieni all’istriana, con spalla di maiale tagliata a fettine sottili, prosciutto crudo, riso, pecorino e spezie mediterranee.
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Ricette della cucina istriana
Itinerari enogastronomici
Alla fine o all’inizio del viaggio (La rotta dei molluschi)
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I molluschi istriani (cappesante, cozze, tartufi di mare, arche di Noè, canestrelli
Salvore
e ostriche) sono in grado di garantire un’incredibile esperienza culinaria
9 10
Plovania
Umago
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Castelvenere
Ingredienti
Buie
3 cappesante
frastagliata costa istriana. Che derivino dalla pesca o dalle colture, tradizioni
Verteneglio
5 g di pangrattato
entrambe risalenti ancora all’antichità, questi frutti di mare offrono lo stesso
5 g di burro
ottimo sapore.
2 cucchiaini di olio d’oliva
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anche ai palati più raffinati. Il periodo migliore per gustarli è l’inverno. Il ecosistema che caratterizza i fondali marini rocciosi e sabbiosi di fronte alla
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(per 4 persone)
loro sapore al contempo delicato e intenso deriva dal mare pulito e dal ricco
3
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Capesante gratinate
Cittanova
Ristoranti e trattorie 1. Astarea, Verteneglio 2. Badi, San Lorenzo 3. Melon, Petrovia 4. Navigare, Cittanova 5. Nono, Petrovia 6. Porto Salvore, Salvore 7. San Benedetto, Daila 8. Stari Kaštel, Castelvenere 9. Villa Rosetta Restoran Maruzza, Zambrattia 10. Villa Vilola, Zambrattia
Non mancate di deliziarvi con le gustose cappesante tipiche di questi territori, appena pescate in mare vicino a corsi d’acqua dolce, soprattutto in
Preparazione
prossimità della foce del fiume Quieto, lungo la costa occidentale dell’Istria.
Pulire le cappesante fresche, aggiungere un cucchiaino di olio d’oliva, uno di
Avrete la possibilità di gustare i molluschi preparati secondo le vecchie ricette
burro, nonché del pangrattato (in piccole quantità). Cuocere in forno per circa
dei pescatori (alla busara, con aglio, prezzemolo e pomodoro, arrostiti sulla
10 minuti, a una temperatura di 200°C, finché la polpa delle cappesante non
griglia, cotti al forno o persino crudi, insaporiti con oli extravergine d’oliva
diventa bianca e il pangrattato dorato. Servire caldo in tavola.
di produzione locale e una spruzzata di limone). Volendo, potrete spingervi anche oltre, sperimentando le proposte di grandi chef che li abbinano in modo sofisticato a risotti e paste fatte in casa. Qualunque ricetta scegliate, preparatevi a un’esperienza gastronomica indimenticabile, arricchita dai vini e oli extravergine d’oliva istriani estremamente noti e di alta qualità. Le “Giornate dei molluschi”, che hanno luogo sul territorio dell’Istria nordoccidentale durante il mese di febbraio e marzo a cura degli Enti del turismo di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie, costituiscono un’ottima occasione per vivere tutte queste esperienze. I numerosi e rinomati ristoranti e le suggestive trattorie dell’area offriranno in tale occasione speciali menù comprensivi di almeno quattro portate a base di molluschi. Il tutto a prezzi accessibili.
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Itinerari enogastronomici
La rotta del miele dell’Istria nordoccidentale
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logie moderne, dando vita a vini e oli d’oliva apprezzati in tutto il mondo.
4 5
Verteneglio
dalle api sulle foglie degli alberi decidui e sempreverdi.
oggi combinano con successo la tradizione con le conoscenze e le tecno-
Buie 6
intensi. Il miele di bosco invece non deriva dal nettare, bensì viene raccolto
doccidentale si intreccia con la vita dei suoi abitanti. Questo amore per la terra e i suoi frutti è stato tramandato anche alle nuove generazioni che
Momiano
1
Da secoli ormai la tradizione della viticoltura e olivicoltura nell’Istria nor-
Ma questa è solo una piccola parte dei frutti raccolti in questo rigoglioso 2
Levade
territorio caratterizzato dalla vegetazione mediterranea, dalle ondeggianti colline e dalle fertili valli. Fermatevi per un istante e fatevi condurre in un universo tutto nuovo ricco di sapori, profumi e colori naturali e tanta salute. Scoprirete così le strade
Produttori di miele 1. Api Melon, Petrovia 2. Janković, Levade 3. Valenta, Momiano 4. Vežnaver, Šorgi, Portole 5. Visintin, Sv. Ivan, Portole 6. Zugan, Radini, Verteneglio
del miele!
Tra gli altri prodotti delle api vi sono il propoli, il polline, la cera e la pappa reale. I nostri validi apicoltori li utilizzano anche nella preparazione di squisite leccornie, pan di zenzero, biscotti e mini croissant al miele, miele con cioccolato, liquori e acquaviti al miele, così come nella realizzazione di saponi e statuine decorative. La prossima volta che visiterete l’Istria nordoccidentale, fermatevi all’Api Melon di Petrovia, nei pressi di Umago, nell’azienda familiare Valenta di Momiano o Zugan di Verteneglio, mentre lungo la strada verso Portole troverete le tenute Janković, Vežnaver e Vižintin. Concedetevi una sosta e
In questa regione, nell’area delimitata dalle quattro graziose cittadine di Umago, Cittanova, Buie e Verteneglio, potrete visitare diversi punti del miele, ognuno dei quali vi riserverà qualcosa di unico, facendo però sempre
gustate il miele prodotto in una natura incontaminata. Benvenuti in questa nuova avventura gastronomica istriana!
trasparire la medesima passione per le api e l’apicoltura. Da ben 150 milioni di anni le instancabili api operaie producono il miele prelevando il nettare dai fiori. Approfittate delle vostre esplorazioni lungo la penisola istriana per scoprire come viene prodotto il miele e quali sono i benefici per la salute. Non abbiate timore delle api e assaporate almeno alcuni dei loro numerosi prodotti, tutti davvero ottimi per il nostro benessere. Il miele offre un’incredibile varietà di gusti e colori, a seconda che derivi da una sola pianta o da una combinazione di piante. Il miele millefiori, grazie ai numerosi tipi di prati in cui il nettare viene raccolto, presenta sapori e profumi diversi. Il suo colore può spaziare dal giallo al giallo scuro fino al rosso o a tonalità ancora più scure. Quello di tiglio ha un colore giallo chiaro e un profumo specifico, mentre il miele di castagno è giallo scuro e dal sapore amarognolo. Il miele di acacia è aromatico; quello di lavanda presenta un profumo e un gusto estremamente
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Itinerari enogastronomici
Una varietà, quattro terre, tantissime emozioni (“Četiri zemlje-Quattro terre”: la rotta delle quattro terre)
Verteneglio
Buie
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8 1
La penisola istriana, la più estesa della Croazia, è permeata da 4 diver-
Secondo alcune fonti, la varietà della malvasia risalirebbe ad almeno 2 mila
si tipi di terreno combinati tra loro a formare l’incredibile ricchezza di
anni fa. Oggigiorno l’area del bacino del Mediterraneo ne conta una trentina.
quest’area. Nel cuore della sua parte nordoccidentale trova posto Verte-
Qualora visitiate l’Istria, non mancate quindi di degustare il magico sapore
neglio, un’autentica Istria in miniatura!
della malvasia istriana, fiera regina dal carattere deciso. A Verteneglio però
In questa cittadina, ubicata sui pendii di colline costellate di vigneti, i 4 tipi di terra istriana (bianca, grigia, nera e rossa) coesistono e si fondono.
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Cittanova
Ristoranti 1. San Rocco Gourmet, Verteneglio
Produttori di vino 2. Cattunar, Villanova 3. Capo, Fernetici 4. Novacco, Fernetici 5. Veralda, Verteneglio 6. Vinerino, Verteneglio 7. F & F Ravalico, Villanova
scoprirete qualcosa di totalmente inedito: tutti i segreti di questo vino prodotto nelle “Quattro terre”.
Dalle cime dei massici del Monte Maggiore e della Cicceria ha origine l’Istria
La malvasia di Verteneglio presenta tonalità che spaziano dal giallo-verde al
bianca, caratterizzata dal suolo roccioso. Il terreno grigio di flysch dell’Istria
giallo paglierino, fino ad assumere sfumature dorate. Dal profumo gradevole
centrale è invece composto da marna, arenaria e calcari morbidi, mentre
e raffinato, ha un aroma fruttato e floreale in cui si riconoscono note di mela,
la terra nera è quella più fertile in quanto ricca di humus. La terra rossa
albicocca e cotogno. La sua peculiarità risiede negli intensi profumi floreali
infine, la più diffusa nelle zone a clima mediterraneo, presenta tonalità
di acacia, tiglio e gelsomino. L’elevata concentrazione media di minerali
che spaziano dal rosso al rosso-marrone o rosso-giallo ed è composta da
conferisce a questo vino un gusto eccezionale. Le malvasie maggiormente
argilla, sabbie di diverse granulometrie e particelle di polvere.
invecchiate presentano un forte profumo di frutta secca e aromi terziari,
La malvasia istriana è l’incontrastata regina, come viene definita in
nonché in alcuni casi un leggero gusto amarognolo di mandorla.
quest’area, di questi fertili territori. Questa varietà bianca autoctona, la
Inoltre, grazie alle specificità caratteristiche delle “Quattro terre”, la Malvasia
più diffusa in Istria, vanta una tradizione viticola secolare e nel corso de-
Istriana può vantare tutte le qualità dei vini più armonici ed equilibrati.
gli anni gli esperti produttori hanno continuato a creare vini di sempre
D’altronde, nella stessa leggenda legata a questa cittadina la malvasia
maggiore qualità e fama.
occupa un posto speciale: mentre il sale, l’olio e l’uva sono portati da tre principesse, la malvasia è affidata alla regina in persona!
Altri 8. Pekara Briciola, Verteneglio
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