Carlos Trillo - Alberto Breccia
un certo daneri
un certo daneri
Un tal Daneri © 2015 eredi di Alberto Breccia, attraverso Latino Imparato. © tutti i diritti riservati edizione italiana a cura di Daniele Brolli redazione Francesca Guerra grafica Silvia Mocchegiani © per la presente edizione
info@comma22.com comma22.com isbn 978-88-6503-113-1 stampa a cura di Cartografica Toscana finito di stampare nell’ottobre 2015 Un certo Daneri è, insieme a Loco Chavez disegnata da Horacio Altuna, una delle due serie con cui Carlos Trillo ha iniziato la sua attività di sceneggiatore e la sua prima collaborazione con Alberto Breccia. Pubblicato sulla rivista «Mengano» a partire dal 1975, Daneri è sin dal nome un omaggio a uno dei personaggi che affiorano nell’Aleph di Jorge Luis Borges. L’ambientazione è quella del barrio Mataderos, il quartiere di Buenos Aires in cui Alberto Breccia trascorse gran parte della sua gioventù. Siamo riusciti a reperire 13 delle tavole originali, scansionate appositamente per questa edizione. La differenza con quelle riprese da materiale stampato in precedenza risulta evidente, ma abbiamo preferito inserirle per dare modo al lettore di apprezzare la commistione sperimentale tra disegno e collage di Breccia che dà origine a un risultato unico nell’universo del fumetto. Le pagine in questione sono la: 13, 14, 15, 16, 24, 25, 27, 28, 43, 44, 45, 46 e 47. Integrato com’è all’interno della tavola, ci è sembrato anche inutile andare ad adattare il titolo di ogni singola storia, perciò trovate in originale Un tal Daneri. D. B.
Nella stessa collana: Alberto Breccia, INCUBI Alberto Breccia-H.P. Lovecraft, I MITI DI CTHULHU H.G. Oesterheld-Alberto Breccia, MORT CINDER Alberto Breccia, DRACULA Carlos Trillo-Alberto Breccia, L’ACCHIAPPASTORIE H.G. Oesterheld-Alberto Breccia, L’ETERNAUTA H.G. Oesterheld-Alberto Breccia, sherlock time Ernesto Sábato-Alberto Breccia, RAPPORTO sui ciechi
Quel segno sulla faccia… attento… attento Julio…
…Julio…
È qui… Buonasera. Io…
Leticia, l’ho chiamato io. Entri signor Daneri…
Mi dica…
3
Venga…
Io ho un figlio, signor Daneri, che ha bisogno dei suoi servigi di… non so come chiamarla… investigatore va bene?
Mi chiami come vuole. Che problema ha suo figlio?
Mio figlio non può rivolgersi alla polizia. La polizia lo sta cercando.
4
Un uomo con la faccia segnata lo ucciderà…
È un delinquente…
Perché suo figlio non si rivolge alla polizia? In un caso del genere mi sembra più adatta…
Sì. È nei guai. Perciò ho chiamato lei.
E… non può difendersi da solo?
Lui non immagina cosa sta per succedergli. Forse non conosce nemmeno l’esistenza del suo carnefice.
Ma io ho sognato la sua morte. E i miei sogni si avverano sempre. A meno che non entri in gioco un uomo speciale… speciale come lei, mio figlio morirà.
Il sogno di una strega si chiama premonizione, oppure follia? Però la strega paga. Ed eccoci, lì in quella tana abita Julio.
Sono qui da più di dieci ore. Si deciderà a uscire una buona volta.
Andiamo Julio. Sarai più sicuro nel magazzino di Rolo.
5
Il magazzino di Rolo. Speriamo che questo Rolo non abbia la faccia segnata.
Ăˆ vicino. Ci andiamo a piedi.
Bene.
Julio‌
6
Sì, ho visto… quel tipo ci segue…
Sicuro che è uno sbirro.
7
Nell’aria c’è odore di pioggia…
Julio…
Sono venuto a restituirle i soldi . Non sono riuscito a …
Entri…
È… è…
Lei non ha colpa. Io l’ho assunta. Io ho ucciso mio figlio, signor Daneri.
Lei è stato solo il mio braccio. L’ho ucciso io.
Sta già piovendo. La pioggia brucia sulla ferita fresca in faccia. Un altro segno sul volto di Daneri, fra tanti che non si distinguono più.
8
Mi hanno lasciato solo… neanche un cane dalla mia parte…
E adesso gli uomini del Puma mi faranno la festa.
Allora… il Grima è qui dentro… solo tu Negro, e tu, Storto, girate dall’altra parte, e appena lo vedete fatelo secco.
Il Grima deve aver finito i colpi. Sarà come fare del tiro al bersaglio.
Ci sto. Chi perde paga una cena. Scommettiamo su chi lo becca prima?
9
All’ingresso laterale non dovrebbero essere in tanti…
Infatti…
Adesso devo trovare il Grima prima di loro. Deve essersi nascosto qui.
Eccolo! Pensare che solo pochi giorni fa comandavo io…
Poi è arrivato il Puma a offrire non so cosa ai miei uomini perché mi facessero la festa… Allora tutti i cani si sono buttati sull’osso…
E gli amici peggio di tutti. Qualcuno è sparito, altri hanno subito cercato di farmi fuori…
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