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L’Arengario ai raggi X

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Avanti tutta

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I rilievi dall’alto in piazza Roma grazie all’impiego del drone

Simone Villa

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Vice Sindaco Assessore ai Lavori pubblici e Patrimonio

@

assessore.villa @comune.monza.it

Indagini e rilievi: entro l’estate il documento conclusivo alla Soprintendenza

Un drone che sorvola l’Arengario per eseguire le verifiche statiche e materiche; i tecnici impegnati in indagini geognostiche e strutturali, gli specialisti che eseguono fotorilievi e sondaggi non invasivi sull’intera struttura. Parte da questo approfondito lavoro di studio la futura progettazione dell’Arengario, uno degli edifici simbolo della città che risale al 1200. Le prime analisi statiche, strutturali e funzionali sono state avviate qualche mese fa e saranno completate entro l’estate, quando la documentazione completa sarà consegnata alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio. L’obiettivo è rendere nuovamente fruibili gli spazi espositivi dello storico palazzo dopo gli opportuni interventi necessari all’inserimento di un impianto di ascensore e all’abbattimento delle barriere architettoniche.

A prova di accessibilità

In prima battuta sono state effettuate alcune prove di idoneità statica e di tenuta della torre per l’installazione dell’ascensore esterno, volto a consegnare alla comunità, per la prima volta, un edificio accessibile a tutti. Si procederà inoltre con i lavori di consolidamento del pavimento per aumentarne la portata, in vista delle installazioni che saranno ospitate nella struttura, garantendo così la massima sicurezza.

Le ricerche in corso

La campagna di indagine in corso prevede il rilievo geometrico, materico e quello relativo al degrado, la determinazione delle caratteristiche fisiche della struttura, la verifica della vulnerabilità sismica e la sorveglianza archeologica.

Il passaggio della metropolitana

Contemporaneamente saranno eseguite anche alcune indagini geognostiche a campione nel sottosuolo per verificare la composizione del terreno anche alla luce della progettazione del tunnel della metropolitana lilla MM5 che attraverserà la città. Le previsioni attuali attestano lo scavo a circa 40 metri di profondità, ma è necessario assicurare la messa in campo di tutti gli accorgimenti affinché le vibrazioni non influiscano sulla staticità dello storico edificio.

L’Arengario: identikit

Costruito in epoca medioevale, tra il 1240 e il 1290, l’antico palazzo comunale presenta caratteristiche simili a quello milanese del Broletto. Sorge in posizione pressoché contigua al Duomo, a significare anche visivamente la contrapposizione dei poteri, religioso e civile, che anche a Monza contraddistinse quel periodo. In origine era costituito da un porticato al piano terreno e da un’unica grande aula al piano nobile, mentre la torre posta a nord-est fu realizzata successivamente. Nel 1700 fu adibito a sede del tribunale, mentre dal 1912 figura come bene vincolato dalla Soprintendenza delle Belle Arti, quale edificio di pregio storico e testimoniale maggiormente rap-

presentativo dell’identiAcquerello del 1841tà collettiva cittadina. Gustavo Strafforello ed. 1894

Viale Elvezia, viale Sicilia e via Calatafimi: manutenzioni straordinarie al via

Un milione di euro per la sicurezza stradale

Un milione di euro per la manutenzione straordinaria di alcuni tratti viabilistici della città. A tanto ammontano gli interventi che partiranno entro l’estate lungo viale Elvezia, viale Sicilia e via Calatafimi per migliorare la sicurezza ed eliminare i dissesti del manto stradale, potenziali pericoli per gli utenti della strada. L’Amministrazione Comunale ha dato il via libera ai lavori per il ripristino funzionale e la messa in sicurezza dell’asfalto nei diversi tratti interessati, attraverso la rimozione di quello esistente, oltre alla sostituzione dei guard rail divelti: in viale Elvezia, nel tratto compreso tra la rotonda SS 36 e quella di via Martiri delle Foibe per un totale di 13.232,31 metri quadrati di strada, mentre in viale Sicilia, da viale Stucchi a via Pompei per 8.563,55 metri quadrati di manto viabilistico. In via Calatafimi, a seguito del ritrovamento di rifiuti inerti e del loro smaltimento, si procederà invece al rifacimento del marciapiede e dei parcheggi.

Lavori di asfaltatura

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