novembre 2011 Newsletter edita dal Comune di Schio (VI) novembre 2011 - n. 5 Autorizz. Tribunale di Vicenza n. 1055 del 10/07/2003
Foto di: Rinaldo Sperotto, Santa Trinità, 1985
Direttore responsabile: Claudia Collareta Redazione: Valeria Addondi, Maria Grazia Dal Prà Stampa: IGEP - Pizzorni - Cremona Grafica e Impaginazione: Kaiti expansion srl - Reggio Emilia Tel. 0522.924196 - kaiti@kaiti.it www.kaiti.it
giornale stampato su carta ecologica patinata opaca 90 gr
MANOVRA E PATTO DI STABILITà: LE DIFFICOLTà DEI COMUNI
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sono state aperte mettendo un banchetto per parlare ai cittadini e raccontare quali sono gli effetti che questa manovra ha nei fatti per Schio e per le famiglie scledensi. In questo numero di “comu-
ne.schio”, assieme a tanti altri temi, cerchiamo di raccontarvi il perché di questa protesta. >>> continua alla pagina 4
Ospedale: “La priorità è garantire la continuità dei servizi sanitari di base” .....................................pag 2 Aperto lo Sportello Mutui; Mense scuole elementari.....................pag 3 Censimento della popolazione italiana.........................................pag 4 Patto di stabilità; Vieni a teatro con mamma e papà.....................pag 5 Nuove tecnologie; Biblioteca 2.0.................................................pag 6
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ommario
o scorso 15 settembre anche il nostro Comune ha aderito alla giornata di mobilitazione promossa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per protestare contro la manovra finanziaria. Per un giorno i sindaci dei Comuni aderenti hanno riconsegnato al Governo la delega su Anagrafe e Stato Civile. A Schio, assieme ad altri 5 Comuni del territorio, lo si è fatto solo simbolicamente per non creare disagi ai cittadini. Invece di chiuderle, le porte
Palestra di Giavenale; Casa della montagna.................................pag 7 Calendario di Casa Bakhita; Il Giardino dei sogni.........................pag 8
I n primo piano
SANITà: CONFERMATI TUTTI I SERVIZI DI BASE AL “DE LELLIS”
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ll’inizio di ottobre la Conferenza dei Sindaci dell’Ulss ha approvato l’avvio della fase attuativa per la riorganizzazione dei distretti sociosanitari di Schio e Thiene. La decisione, che interessa tutti e 32 i Comuni del bacino, conferma in particolare quanto contenuto nel Piano territoriale del sistema sociosanitario già approvato nel 2008. Questo significa che l’ospedale per acuti di Santorso sarà il centro di
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un’articolata rete di servizi diffusi nel territorio, di cui faranno parte il sistema dei medici di base, i distretti e le strutture del De Lellis di Schio e del Boldrini di Thiene, punti di riferimento per i servizi d’uso quotidiano e per le post acuzie (fasi post operatorie, convalescenza, riabilitazione) in particolare con la presenza anche dell’ospedale di comunità, che garantirà continuità di assistenza tra l’ospedale e la dimissione a domicilio. Di fatto viene confermato quello per cui in questi ultimi anni abbiamo lavorato e che abbiamo sempre ritenuto prioritario: mantenere i servizi di base e di uso quotidiano nel territorio, vicini ai cittadini e facilmente accessibili. E così sarà con i numerosi servizi che troveranno spazio nel-
la piastra del De Lellis. Un traguardo davvero importante e che non era scontato se pensiamo che in un primo momento girava anche l’ipotesi che questo spazio potesse ve-
nire venduto. Confermata questa organizzazione, sarà ora nostro compito lavorare perché sia garantita la continuità dei servizi in questi mesi di passaggio, in modo da continuare ad
assicurare ai nostri cittadini un servizio efficiente e accessibile.
Il sindaco Luigi Dalla Via
I principali servizi che saranno al De Lellis Distretto sanitario Punto di primo intervento (dalle 8 alle 20) Ospedale di comunità (10 posti letto – aumentabili fino a 20 – per chi necessita di assistenza per malattie non acute) Poliambulatori Punto prelievi e consegna farmaci
Radiologia ed Ecografia Diabetologia Servizi vaccinali Medicina generale di gruppo integrata Silas Centro di salute mentale
DON GIOVANNI SANDONà CONCLUDE L’ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO SOCIALE
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arà Don Giovanni Sandonà a chiudere le iniziative scledensi per l’Anno Europeo del Volontariato. Il Direttore della Caritas Diocesana tornerà a Schio – la data è in fase di definizione – per approfondire e sostenere la motivazione dei tanti volontari che quotidianamente operano nel territorio, andando alle radici dei valori di fondo che spingono ad essere solidali, ad offrire non solo il proprio tempo ma la propria capacità di ascolto, di accoglienza, vicinanza ed empatia. Schio ha, infatti, una grande
ricchezza di associazioni attive nel volontariato sociale, per questo da alcuni anni si è voluto dare risalto alla capacità delle associazioni di radicarsi nel territorio e si è realizzato, nel 2009 e nel 2011, il Forum delle associazioni di volontariato sociale “Dare il tempo dare il cuore”. Attraverso questa esperienza il Comune di Schio ha voluto far vivere alle associazioni in modo significativo l’esperienza di sentirsi parte di una comunità viva, dove la diversità delle forme e dei modi con cui si concretizza la solidarietà alimenta il be-
nessere e la qualità della vita di tutti i cittadini. Il volontariato ha le sue radici storiche nella capacità degli scledensi di portare avanti nel tempo quelle tradizioni di solidarietà e partecipazione alla vita pubblica, che già erano nate ai tempi della prima industrializzazione. L’attenzione nel rispondere ai bisogni delle persone e nel creare condizioni di vita dignitose per tutti è sempre stata una priorità nelle scelte degli amministratori pubblici. Anche per questo il tessuto sociale si è arricchito di un intreccio di relazioni e collaborazioni tra servizi pubblici e organizzazioni del Terzo Settore. ll Pubblico ha saputo adeguarsi e rispondere a nuove esigenze ed emergenze, il volontariato è stato capace di attivarsi rispetto a nuovi bisogni e di interfacciarsi in modo costruttivo con il servizio pubblico, sostenendo le scelte mirate all’inclusione sociale e alla
prevenzione. Il valore aggiunto del volontariato non è solo nella possibilità di incrementare quantitativamente le risorse, ma è anche nella forza delle reti di solidarietà relazionale che favorisce. Il valore preponderante è l’essere in relazione, prima del dare e del fare e
Foto d’archivio del comune di Schio - Testi a cura di VG e RB
accanto ad essi. Ecco perché quando il Comune sostiene e promuove un’associazione innesta una reazione a catena che coinvolge molti cittadini ed è portatrice di un benessere diffuso. Info: www.comune.schio.vi.it; e-mail famiglia@comune. schio.vi.it
I n primo piano
Comune e Provincia insieme per i cittadini: da novembre aperto in centro lo Sportello Mutui
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n punto di informazione e consulenza per aiutare i cittadini a trovare il mutuo più adatto alle loro esigenze. E’ stato sottoscritto un paio di mesi fa il protocollo d’intesa tra Comune di Schio e Provincia di Vicenza per l’apertura nel centro cittadino di uno Sportello Mutui, nell’ambito di “Mutuo Insieme”, il progetto attivato nel 2009 dall’Amministrazione Provinciale e che in 31 mesi ha segnato oltre 3700 colloqui e quasi 2400 contratti stipulati con 14 banche convenzionate nel servizio. A siglare il documento sono stati l’assessore scledense Daniela Rader e l’assessore provinciale Cristiano Sandonà. Presente alla firma anche il consigliere provinciale Ugo Retis, tra i promotori del progetto. Lo Sportello, al quale ci si può rivolgere per i mutui relativi all’acquisto e ristrutturazione della prima casa, ha aperto i battenti a novembre, con sede nella saletta dei Gruppi consiliari di via Pasini (già sede anche dello Sportello Consumatori) ed è attivo ogni mar-
tedì su appuntamento grazie alla presenza di un funzionario della Provincia: telefonare allo 0444.908560. Che cos’è Mutuo Insieme (dal sito della Provincia) Lo Sportello Mutui della Provincia consente ai cittadini residenti in uno dei comuni vicentini di aderire alla Convenzione per l’erogazione di mutui a tasso agevolato per la prima casa e per favorire la surroga di quelli già stipulati. Realizzata in accordo con 14 Istituti di Credito territoriali (Antonveneta, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare di Verona, Banca Popolare di Marostica, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio di Bolzano, Carige, Banca Popolare dell’Etruria, Banco di Brescia, Cassa di Risparmio del Veneto, Credito Trevigiano, Friuladria-Credit Agricole, Unicredit e Veneto Banca) l’iniziativa si propone di fornire un servizio di assistenza ed informazione qualificata in merito agli aspetti finanziari, giuridici e fiscali dell’acquisto della prima casa. L’obiettivo del servizio è quello di favo-
rire la riduzione del costo di questi contratti che i cittadini residenti nel territorio vicentino, o che comunque dichiarano di trasferire la propria residenza entro tre mesi dalla data indicata nell’atto di stipula, debbono sostenere per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione della prima casa. Il 19 marzo 2009 la Provincia di Vicenza e il Consiglio notarile dei Distretti riuniti di Vicenza e Bassano del Grappa hanno firmato un protocollo che prevede un limite all’onorario notarile per la stipula dell’atto di mutuo.
RACCOLTA PILE ESAURITE Non sai dove buttare le pile del telecomando esaurite? Il comune di Schio dispone di appositi contenitori dislocati in vari uffici aperti al pubblico: • Ufficio relazioni col pubblico piazza Statuto 17 (lun - ven 9.00/13.15) • Ufficio Anagrafe, piazza Statuto 17 (lun - ven 8.30/13.15; sabato 8.30/12.30) • Sportello Unico Lavori Pubblici via Pasini 76 (lun - ven 9.00/13.15) • Sportello Unico Edilizia e Imprese, Palazzo Molin via Pasini 70 (lun - merc - ven 10.00/13.00) • Ufficio Tributi in via Pasini 45 (lun - ven 9.00/13.15) • Consorzio Polizia Locale Alto Vicentino Via Pasini 74 (lun - ven 9.00/12.00) Ricordiamo che le pile non vanno gettate nei contenitori dei rifiuti indifferenziati nè disperse nell’ambiente. Le pile che si possono portare sono quelle utilizzate per alimentare orologi, giocattoli, calcolatrici, telecomandi, piccoli elettroutensili ed apparecchiature elettroniche di consumo come rasoi, spazzolini elettrici, etc... (VA)
mense scuole elementari: il Comune interviene e contiene l’aumento del pasto
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agheranno in media circa 3 euro al mese in più le famiglie i cui figli usufruiscono due volte alla settimana della mensa nelle scuole elementari statali di Schio. L’Amministrazione Comunale ha infatti deciso di intervenire anche per quest’anno scolastico con un proprio finanziamento per contenere l’aumento del costo dei pasti derivante dalla nuova concessione aggiudicata a seguito di gara pubblica alla CIR Food - della mensa scolastica e causato dall’adeguamento ISTAT, dall’aumento dei prezzi delle materie prime, dal maggior costo dei contratti di lavoro del personale della ditta, oltre che dalla volontà dell’Amministrazione di mantenere gli elevati standard di qua-
lità. Condizioni che hanno fatto salire il costo del pasto da 4,11 euro dello scorso anno a 4,70 euro. Grazie all’intervento del Comune il costo finale alle famiglie sarà
invece di 4,50 euro a pasto, con un aumento per gli utenti bloccato quindi sotto il 10% contro il quasi 15% di aumento reale. Il costo è in linea con quello applicato
dalle scuole medie dove varia tra i 4,20 e i 5,10 euro. Confermato il servizio informatizzato per il pagamento con la novità della possibilità di pagare anche tramite bancomat, un’opzione richiesta dagli utenti. Tra le caratteristiche distintive del servizio si confermano la gestione informatizzata dello stesso per gli utenti (con codice che permette la ricarica presso 10 punti distribuiti sul territorio scledense e la gestione del saldo), con la possibilità, partita a settembre, di effettuare il pagamento, oltre che in contanti, anche con il bancomat; il costante controllo della qualità, l’utilizzo delle stoviglie a perdere in materiale biodegradabile, la fornitura di prodotti biologici, DOP, IGP, regionali e del
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mercato equo e solidale, lo svolgimento di un programma annuale di educazione alimentare e di un’indagine annuale per la rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti in tutte le scuole servite. Le tipologie dei pasti, che vengono distribuiti con il sistema della multiporzione (scodellamento), prevedono la possibilità per le scuole di scegliere il pasto completo (un pezzo di pane, un primo piatto, un secondo piatto più un contorno - con presenza di verdura cruda o cotta - un frutto di stagione) oppure un piatto unico su due scelte tra la lista dei piatti unici previsti dal menù dell’U.L.S.S. (con presenza di verdura cruda o cotta, oltre a un pezzo di pane e un frutto di stagione).
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SINDACI IN CAMPO CONTRO LA MANOVRA E IL PATTO DI STABILITà
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iovedì 15 settembre anche il nostro Comune ha aderito alla giornata nazionale di mobilitazione promossa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per protestare contro la manovra finanziaria. Nell’occasione è stato distribuito un volantino sottoscritto dai Comuni di Schio, Monte di Malo, Santorso, San Vito di Leguzzano, Torrebelvicino, Valli del Pasubio. Una lettera aperta ai cittadini per informarli di quanto la manovra, oltre a gravare sulle famiglie, peserà sui Comuni, togliendo loro risorse e autonomia. “Se tutto dovesse essere confermato – si poteva leggere nel volantino - non saremo più in grado di mantenere i nostri servizi: asili, assistenza, attività scolastiche, sport, sostegno alle associazioni saranno messi in serio pericolo. I vincoli poi del Patto di Stabilità, sempre più stringenti, bloccheranno anche nei prossimi anni la realizzazione di opere importanti e attese, frenando lo sviluppo e togliendo
opportunità di lavoro alle imprese del territorio. Riteniamo che questo non sia giusto!” “Dal 2004 al 2009 le spese dei Comuni sono diminuite di 2,5 miliardi di euro mentre nello stesso periodo i costi dello Stato e della Pubblica
Amministrazione in generale sono aumentati di 20 miliardi di euro. Altri sono quindi i tagli che si devono fare! Non siamo una ‘casta’. Non abbiamo privilegi da difendere. Desideriamo solo continuare il nostro impegno quotidiano
per garantire servizi e sviluppo alle nostre città. È necessario quindi modificare subito la manovra affinché i Comuni continuino ad essere motore di sviluppo locale e supporto pieno per i servizi alla persona”.
Da sinistra a destra Domenico Tessaro, vicesindaco di Monte di Malo; Giorgio Calli, sindaco di Torrebelvicino; Luigi Dalla Via, sindaco di Schio; Pietro Menegozzo, Sindaco di Santorso e Mario Saccardo, vicesindaco di San Vito di Leguzzano
Censimento: attivi i punti per il ritiro questionari e assistenza alla compilazione
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l Comune di Schio informa che sono attivi i punti di raccolta e di assistenza nella compilazione del questionario del 15° Censimento ISTAT della popolazione italiana. Per chi deve esclusivamente consegnare il questionario compilato in busta chiusa, il punto di raccolta è in piazza Statuto, 17 (entrata degli uffici Protocollo, Urp e IAT): gli operatori sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00; il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Vista l’alta affluenza di questi giorni, per evitare code si consiglia di recarsi in ora-
rio pomeridiano. Chi invece necessita di assistenza deve recarsi al Centro Comunale di raccolta e assistenza in via Pasini 47 aperto il lunedì dalle 17.30 alle 19.45, il mercoledì dalle 8.30 alle 10.30, il giovedì dalle 12.30 alle 14.30 e il sabato dalle 9.00 alle 12.30. Per rendere più agevole il servizio è stata inoltre attivata la possibilità di essere ricevuti il mercoledì pomeriggio e il venerdì mattina previo appuntamento da concordare telefonando all’Ufficio Comunale di Censimento allo 0445/691469 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.45, lunedì, mer-
coledì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.45. Ampio il periodo a disposizione dei cittadini per la consegna del questionario visto che il termine ultimo della rilevazione sul campo nel territorio di Schio è il 31 gennaio 2012. Dal 20 novembre ci sarà l’intervento a domicilio di un rilevatore incaricato che potrà aiutare anche nella compilazione. Il servizio sarà svolto sull’intero territorio comunale. Tutti i rilevatori incaricati dal Comune per il Censimento sono tenuti a identificarsi esibendo il cartellino identificativo. Per qualsiasi dubbio è possibile chiedere
un documento di riconoscimento o contattare l’Ufficio Comunale di Censimento. Al rilevatore non dovrà essere corrisposta alcuna somma di denaro. Si ricorda altresì che è possibile la compilazione on-line: le istruzioni sono indicate nella prima pagina del questionario. L’on-line permette una compilazione più agevole e veloce del questionario dal momento che si attiva il percorso di compilazione guidato, con controlli in linea e guida operativa contestuale. Viste le preoccupazioni manifestate da diversi cittadini, si precisa infine che sanzioni
Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di VG e VA
sono previste solo nel caso di rifiuto esplicito nella compilazione. L’attività di rilevazione sul territorio scledense riguarda circa 17 mila famiglie per un totale di quasi 40 mila abitanti di cui 5.200 stranieri e 2.600 ultra ottantenni.
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PATTO DI STABILITà: QUEI SOLDI CHE ABBIAMO MA CHE NON CI LASCIANO SPENDERE
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principali opere bloccate nel 2011 Ponte S. Giustina Ponte delle Proe Sistemazione porfido vie del centro Interventi di sistemazione strade, marciapiedi e asfaltature Lavori chiese S. Maria in Valle e S. Francesco Manutenzione uffici e alloggi comunali Pista ciclabile viale SS. Trinità tra Strada Parco e via dei Nogarola Manutenzione e ristrutturazione illuminazione pubblica Ristrutturazione piazza Sant’Ulderico Riqualificazione arredo urbano piazza Rossi Pensilina stazione FS Progetto fontana Vecia Sistemazione via Cardatori Totale: 1 milione e 800 mila euro
uasi due milioni di euro bloccati, congelati, chiusi nel cassetto. Quasi due milioni di euro che abbiamo ma che non possiamo spendere. Quasi due milioni di euro con cui potremmo fare numerose opere che la città attende. Perché non li possiamo utilizzare? Perché il Governo, attraverso i vincoli del Patto di Stabilità, ha deciso una soglia oltre la quale non si possono più fare investimenti in opere pubbliche. Non importa se si hanno i soldi in cassa (e noi li abbiamo), non importa se si è un Comune virtuoso (e noi lo siamo), non importa se si hanno tutti i conti a posto (e noi li abbiamo). Per i vincoli del Patto, abbiamo fatto delle scelte dando la priorità alle opere già avviate e che non si potevano fermare; alle opere che hanno ricevuto
CHE COS’E’ IL PATTO DI STABILITà? è uno strumento che pone dei limiti alle possibilità di investimento degli enti. Si riferisce esclusivamente alle spese in conto capitale (realizzazione di opere pubbliche: nuove strade o edifici, sistemazioni e manutenzioni...). Non interessa invece le spese in conto corrente (servizi, eventi...) sulle quali comunque peseranno le forti riduzioni ai trasferimenti previste dalla manovra. Non è tecnicamente possibile fare risparmi su queste ultime per "spostare" risorse sulle opere bloccate. In pratica, non vale l'equazione: un evento in meno, un’opera pubblica in più.
finanziamenti esterni, per non perdere i contributi; alle opere di manutenzione urgente. Ora, in questi ultimi mesi dell’anno, riusciamo a far partire anche altri importanti interventi, come l’ampliamento degli spogliatoi di Ca’ Trenta e la realizzazione della palestra della scuola di San Benedetto. Lavori che avremmo potuto avviare già da tempo ma che
principali opere “Ritardate” ma in partenza nel 2011 Spogliatoi Ca’ Trenta Palestra San Benedetto Manutenzione urgente Palazzo Fogazzaro Totale: 1 milione e 200 mila euro
invece abbiamo dovuto “congelare” perdendo così mesi preziosi (gli spogliatoi potrebbero già essere stati finiti). Molte altre opere dobbiamo invece tenerle ancora ferme perché così ci viene imposto. Un’assurdità che denunciamo da tempo. L’auspicio è che qualcosa cambi in meglio. In quel caso noi siamo pronti ad utilizzare i soldi che abbiamo in cassa: per realizzare le opere che tutti noi attendiamo, per far proseguire lo sviluppo della nostra città, per creare nuove opportunità di lavoro. Il sindaco Luigi Dalla Via
A NOVEMBRE RIPARTita LA RASSEGNA “VIENI A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ”
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opo il successo delle prime due edizioni, che hanno coinvolto ciascuna 600 famiglie per un totale di oltre 1800 presenze a teatro, torna “Vieni a teatro con mamma e papà”. In programma cinque spettacoli per vivere assieme le atmosfere di fiaba, poesia e avventura del palcoscenico. Protagoniste di “Vieni a teatro con mamma e papà 2011-2012” sono alcune
tra le più note compagnie professioniste nazionali, che presenteranno storie e modi diversi di fare teatro: dalla narrazione al teatrocirco, dalla comicità al teatro musicale fino al teatro d’attore e al teatro d’immagine. La rassegna ha aperto il 6 novembre al Teatro Pasubio con “Il gatto con gli stivali” della compagnia La Piccionaia, presente anche nella scorsa rassegna con “La Gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”. Il 20 novembre (unica data al Teatro Astra) Milo e Olivia tornano per presentare il loro funambolico lavoro di teatrocirco
“Quisquilia”. Il cartellone prosegue il 15 gennaio con le clownerie e la vena comico-musicale del Teatronecessario con lo spettacolo “Nuova Barberia Carloni”. Domenica 29 gennaio torna sul palco del Teatro Pasubio “La storia di Hansel e Gretel” della compagnia Teatro Crest, spettacolo presentato nella scorsa rassegna di teatroscuola e accolto dai bambini con un entusiasmo tale da riproporlo nella rassegna pomeridiana. Il cartellone chiude il 12 febbraio con “La cicala e la formica” in cui la compagnia Accademia Perduta
intreccerà narrazione con musica e canzoni. “Vieni a teatro con mamma e papà” 2011-2012, sostenuta dal Comune di Schio in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven, è ideata della Fondazione Teatro Civico di Schio all’interno di VOLARE ALTO, progetto che promuove in diversi contesti la partecipazione al teatro per le giovani generazioni, coinvolgendo bambini, famiglie, studenti, insegnanti e adolescenti. La realizzazione della rassegna è stata possibile anche grazie al sostegno di Banca Altovicentino.
Informazioni: Fondazione Teatro Civico di Schio Numero Verde 800601171 info@teatrocivicoschio.it www.teatrocivicoschio.it
Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di VG e Fondazione Teatro Civico
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territorio
nuove tecnologie: prosegue l’ampliamento della rete di fibra ottica e wi-fi in città
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uindici chilometri già realizzati e altri 8 in arrivo entro il 2013. Continua ad allargarsi la rete comunale di fibre ottiche che corre sotto le strade della città. Questa rete - che collega edifici comunali, sedi di servizi pubblici e scuole si aggiunge alle altre autostrade digitali private, oltre che ai 25 km di fibra ottica posizionati a servizio della zona industriale cittadina grazie alla convenzione siglata tra Comune e ASCO TLC. L’attuale rete comunale ha un’estensione di circa 15 chilometri e comprende reti di comunicazione tra vari edifici comunali e le sedi di Carabinieri,
Polizia Locale e Pasubio Tecnologia, oltre a collegamenti con le scuole superiori del Campus ed elementari e medie del centro, e la rete di trasmissione dati per le videocamere di sicurezza. Creato di recente un secondo tratto tra la sede comunale e quella di Pasubio Tecnologia e con le scuole elementari e medie di Santa Croce e Magrè. Il prossimo passo sarà l’estensione della rete verso le scuole di via dei Boldù a SS. Trinità mentre nel 2012 e nel 2013 si raggiungeranno Ca’ Trenta, con le scuole materne ed elementari, e Poleo con la sede del Consiglio di quartiere e le scuole.
A cosa serve: la fibra ottica porta informazioni digitali a lunghe distanze, consentendo quindi il collegamento tra apparati informatici (PC, server, videocamere, telefonia) in tempo reale anche se gli stessi sono fisicamente molto distanti. Gli usi della rete di fibra ottica per il Comune di Schio sono molteplici: si va dal collegamento delle 19 videocamere di sicurezza sparse nel territorio comunale con il videoserver centrale presso i Carabinieri, oppure al collegamento dei vari PC tra le varie sedi comunali, oppure alla rete telefonica interna, o al più complesso progetto Campus
che connette i vari istituti superiori e che offre applicazioni via web condivise per la totalità degli studenti. Centro di gestione di questa rete è la Pasubio Tecnologia, da cui partono ed arrivano i vari rami della rete. Oltre alla fibra ottica, in città è attiva anche la possibilità di connettersi gratuitamente ad internet in modalità wifi, con un proprio account e il proprio pc. Sono 16 i luoghi coperti: Piazza Telematica, Informagiovani, Sala Consiliare, palazzo Fogazzaro, piazza Falcone Borsellino, ex Lanificio Conte, largo Fusinelle, palazzo Toaldi Capra e anfiteatro, piazza Garibaldi e piazza Rossi, Biblioteca, Casa del Giovane a Poleo, ITIS De Pretto, ITCG Pasini, Liceo Classico Zanella, Liceo Scientifico Tron, IPSIA Garbin. C’è una nuova antenna sul campanile di Piane che estende la possibilità di connettersi ad internet veloce e senza fili in tutta la zona, e al Pornaro e Santa Maria. La struttura, che va ad aggiungersi a quelle di Monte Magrè e di Sant’Ulderico, consente la copertura di quest’area, permettendo agli abitanti di connetter-
si ad internet in modalità wi-fi. E’ un obiettivo che l’amministrazione comunale persegue anche attraverso l’erogazione di un contributo ai residenti per incentivare la diffusione del servizio di internet veloce. L’installazione è stata curata da Telemar Spa di Vicenza. Per promuovere la possibilità di accesso ad internet nelle zone collinari e montane, il Comune ha previsto un contributo di 100 euro per gli utenti, residenti o domiciliati nelle aree del Tretto e di Monte Magrè non servite da gestori di telecomunicazioni con metodi tradizionali: il contributo viene erogato come riduzione sul costo di installazione/attivazione del servizio per nuovi contratti Telemar o corrisposto direttamente agli utenti che hanno già attivato un collegamento ADSL wireless o satellitare con altro gestore. Il contributo viene dato una sola volta alla prima attivazione del collegamento ADSL wireless. Chi è interessato al nuovo servizio può contattare Telemar Spa (www.telemar. it; numero verde 800.933 309) per informazioni su copertura e abbonamenti.
Biblioteca Civica di Schio 2.0
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nche la Biblioteca di Schio entra nella rete e arriva direttamente a casa dell’utente! Da qualche settimana, infatti, la Biblioteca Civica di Schio mette a disposizione dei propri cittadini e utenti una serie di servizi online (a distanza) che permettono di fare tutta una serie di ope-
razioni da casa: come consultare il catalogo, fare richieste di libri, prenotazioni e rinnovi. Per accedere a tale servizio è sufficiente avere un computer connesso ad internet ed essere iscritti alla Biblioteca di Schio (o a una delle biblioteche che partecipano al progetto) o recarsi direttamente presso
la sede della biblioteca. Collegandosi al sito della biblioteca (http://www.comunedischio.it/biblioteca/index. htm) si accede al catalogo “Orbis Tertius-Biblioteche Vicentine online” e ai servizi online. In particolare l’utente in possesso di numero di tessera e password può: fare richieste e prenotazioni
di libri, dvd, cd, riviste della biblioteca di Schio e delle altre biblioteche vicentine, verificare la situazione dei movimenti in corso sulla propria tessera, aggiornare alcuni dati personali, rinnovare i materiali in prestito. In futuro l’offerta dei servizi sarà ampliata con possibilità di redigere bibliografie personalizzate, fare richieste
City Web: lo sportello virtuale aperto 24 ore su 24 CityWeb è un nuovo servizio che permette, a chiunque abbia un computer con accesso ad internet e una mail, di fare la propria segnalazione e di seguirne lo sviluppo. Al servizio si accede da un link nella sezione a destra del sito istituzionale www.comune.schio.vi.it o direttamente da http://citywebschio.altovicentino.it. Senza recarsi di persona allo sportello o telefonare in Comune, chiunque desideri segnalare un guasto, un malfunzionamento, un problema rilevato nei servizi comunali, può, in modo semplice ed intuitivo, inoltrare la propria comunicazione tramite CityWeb e sapere da chi la segnalazione è seguita e che cosa si sta facendo per risolvere il problema segnalato. Uno strumento trasparente, che offre una nuova porta d’accesso nei rapporti tra Pubblica Ammnistrazione e cittadini. Info su www.comune.schio.vi.it o URP-Ufficio Relazioni con il Pubblico, piazza Statuto, 17 (tel. 0445-691212). Orario d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.15 (CC)
Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura VA e RDS
di desiderata, inoltrare e ricevere messaggi, consigli di lettura , vetrine di eventi sul mondo dei libri e della lettura e altro ancora. Per chi volesse approfondire o comprendere meglio l’uso del nuovo catalogo, in biblioteca vengono organizzati brevi incontri di informazione sull’utilizzo del nuovo servizio.
territorio
Palestra di Giavenale: per vincere la crisi il Comune sceglie il “leasing in costruendo”
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er vincere la crisi, il Comune di Schio sceglie il leasing in costruendo. è stato approvato a luglio con voto unanime del Consiglio comunale il ricorso a questa forma di finanziamento privato delle opere pubbliche per la realizzazione della palestra a Giavenale. Il ricorso alla formula del “leasing immobiliare in costruendo” consente di procedere con l’intervento dilazionando il pagamento nel corso del tempo nel pieno rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità.
Per la palestra, che sarà realizzata nel retro della scuola elementare e sarà a servizio sia della scuola che del quartiere, è previsto un investimento di circa un milione e mezzo di euro. Nella pratica, con il leasing in costruendo l’impresa aggiudicatrice dell’appalto esegue l’intervento e viene poi pagata dal Comune attraverso canoni periodici: alla conclusione del pagamento l’opera diventa effettivamente di patrimonio pubblico a tutti gli effetti.
“Abbiamo cercato e trovato un’alternativa che ci permetterà di realizzare una palestra tanto attesa dal quartiere e che completa l’impegno dell’Amministrazione di dotare di una palestra ogni scuola della città. Il leasing in costruendo va oltre il semplice finanziamento di un’opera pubblica perché consente di mettere a disposizione della città, ‘chiavi in mano’, un bene pubblico che risponde a bisogni collettivi, ottimizzando le procedure e le realizzazioni. Una scelta
che valuta i benefici complessivi e gli effetti positivi di un’opera pubblica richiesta ed attesa dal territorio - spiega l’assessore Mario Benvenuti - Purtroppo rimane l’amaro in bocca di fronte all’assurdità di un Patto di Stabilità che non permette ad un Comune virtuoso come il nostro di fare quest’opera con i soldi che ha in cassa. Con questa iniziativa diamo anche un segnale positivo: i Comuni stanno facendo la loro parte per continuare a dare risposte al territorio e ai cittadini”. La scelta di ricorrere al leasing in costruendo è stata subordinata ad un attento confronto con altre simili esperienze già iniziate in Italia e dopo il confronto diretto con esperti ed enti. Da qui si è evidenziato che il leasing immobiliare in costruendo, pur caratterizzato da un maggior onere finanziario (ma con una forbice dei tassi mutui/leasing sensibilmente ridotta, spe-
cialmente negli ultimi tempi) presenta indubbi vantaggi, così riassumibili: • possibilità di ottenere, in tempi certi e più brevi, la disponibilità di un’opera pubblica avente caratteristiche di utilizzo funzionale al perseguimento degli scopi istituzionali e del pubblico interesse; • il costo certo e predefinito sin dal momento dell’aggiudicazione: le rate predeterminate, comprensive di ogni onere, sono pagate solo dopo il collaudo favorevole e subordinatamente alla verifica della piena funzionalità e fruibilità delle opere; • la riduzione dei contenziosi perchè il finanziatore e il realizzatore dell’opera coincidono nella stessa figura giuridica e perseguono il comune obiettivo di terminare l’opera per incassare i canoni; • il trasferimento al commissionario dei rischi e degli oneri connessi alla progettazione e costruzione delle opere.
è arrivata la Casa della Montagna inaugurata a metà settembre la nuova sede del CAI
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a aperto ufficialmente le sue porte la Casa della Montagna, la nuova sede ampliata e rinnovata del CAI Schio. A presentare i nuovi spazi di via Rossi sono stati a metà settembre il Sindaco Luigi Dalla Via e il presidente del CAI Giovanni Fontana. Significativo l’intervento realizzato con il restauro dell’edificio e l’ampliamento degli spazi, grazie all’acquisizione del secondo piano, per una spesa complessiva di circa
690 mila euro, di cui 240 mila finanziati dal Comune di Schio e dai soci benemeriti. Tra le novità portate dall’intervento - che rispetta appieno lo stile dell’edificio sorto nel 1883 su progetto dall’architetto Antonio Caregaro Negrin per ospitare nel cuore del quartiere operaio la scuola di Pomologia e Orticultura voluta da Alessandro Rossi - è la presenza all’interno della sede di una palestra per l’arrampicata con due pareti rispettivamente di 12 metri e mezzo e di 6 metri.
A disposizione, nei circa 600 metri quadrati di superficie, ci sono poi vari spazi, tra cui la biblioteca e una sala riunioni da 80 posti. “Da oggi con l’acquisizione del piano superiore e questa ristrutturazione, il CAI può davvero contare su spazi adeguati - ha sottolineato il presidente Fontana - Il nostro obiettivo è che questa sia una vera e propria Casa della Montagna, luogo di aggregazione e punto di riferimento per le associazioni che operano per la montagna. Con
un fiore all’occhiello che è la palestra interna per l’arrampicata”. “Il Comune ha sostenuto questo intervento per l’importanza e il ruolo che il CAI riveste nel territorio - ha aggiunto il sindaco Dalla Via ma anche perchè siamo convinti che sia interesse della città e del territorio avere un luogo in cui si fa e si promuove la cultura della montagna e i valori che le sono legati: dalla sostenibilità alla sensibilità ambientale. Valori che
sono propri di Schio e degli scledensi”. Maggiori informazioni su www.caischio.it
Foto di Roberto Rizzotto e Paola Zen, Circolo fotografico scledense - Testi a cura di VA e VG
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cosa succede in citt à
“12 preluDi per una fuga” In vendita il calendario 2012 di Casa Bakhita
“1
2 preludi per una fuga”. È questo il titolo che accompagna gli scatti che compongono il calendario 2012 del centro di pronta accoglienza Casa Bakhita, gestito dalla Cooperativa Samarcanda, che vede protagonisti di un servizio fotografico di moda
alcuni ospiti della struttura, di età e nazionalità diverse. Le foto, realizzate da Piero Martinello, ritraggono gli ospiti singolarmente o in coppia negli ambienti del Lanificio Conte, Fabbrica Saccardo e Casa Bakhita. “L’idea che sta alla base del progetto – si legge nella presentazione dello stesso - è l’accostamento stridente di elementi incongrui, finalizzato alla ricerca di quella tensione necessaria per far emergere in maniera poetica e dirompente lo spirito e la bellezza dell’universo Casa Bakhita.” Il calendario, composto da 8 pagine stampate fronte e retro a colori, è scritto in quattro lingue, alcune delle
quali parlate a casa Bakhita: Italiano, Ucraino, Arabo e Twi (dialetto ganese). Il carattere usato per il calendario è disegnato a mano con tecnica ad acquarello, a rappresentare metaforicamente la varietà dei soggetti, il contrasto degli elementi e quel senso velato di inadeguatezza.
è possibile acquistarlo al mercato cittadino, durante le serate degli spettacoli di Schio Grande Teatro e in alcuni negozi. Il ricavato andrà a sostegno di microprogetti rivolti a persone in grave svantaggio sociale. Casa Bakhita auspica che quest’anno i rapporti con gli Enti Esterni e la rete di
contatti si intensifichi ulteriormente, al fine di far conoscere sempre di più e più a fondo la propria realtà e attività nel territorio, ed è quindi alla ricerca di aziende, uffici, enti ed esercizi commerciali interessati alla diffusione del calendario. Info: www.samarcandaonlus.it
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Arrivati nuovi ippocastani in via Petiti di Roreto Piantati dodici nuovi ippocastani in via Petiti di Roreto a Schio. L’intervento, svolto a fine ottobre, era stato pianificato quando a marzo i tecnici del Comune erano stati costretti ad intervenire con il taglio di una dozzina di esemplari giunti alla fine della loro vita o in precarie condizioni. E in quanto tali diventati potenzialmente pericolosi per i passanti per il rischio di schianti, come si era visto anche nei mesi precedenti con cadute di rami provocate dal maltempo. Messa in sicurezza la via con quell’intervento, si è proceduto alla sostituzione degli alberi con 12 esemplari più giovani che si sono aggiunti agli altri ippocastani rimasti a formare il filare alberato della via. Sempre in tema di cura del verde, un altro intervento è stato realizzato venerdì in via Baccarini quando i tecnici del Comune hanno effettuato la piantumazione di 5 esemplari di “Liriodendron tulipifera”, un albero caratterizzato da una colorazione autunnale delle foglie giallo-oro e da una vistosa fioritura nei mesi di giugno e luglio.
Il GIARDINO DEI SOGNI di MAGRè
A
luglio con una delibera del Consiglio comunale, il Giardino dei Sogni di Luciano Grendene è stato acquistato dal Comune di Schio con 5 mila euro. L’acquisizione consente di tenere aperto questo splendido angolo cittadino che andrebbe perso visto che il proprietario non può più occuparsene personalmente per gravi problemi di salute. 1.400 metri quadrati di verde aperto dagli anni ‘90. Il Giardino dei Sogni è un’area verde nella zona collinare di Monte Magrè. Al suo interno si pos-
sono vedere oltre 300 specie di piante, che sono state messe a dimora grazie al lavoro del suo curatore e di numerosi volontari. Il parco, oltre ad essere un angolo naturale dove poter trovare pace e serenità, è anche un luogo di formazione ambientale grazie alle attività promosse dal Cefa (Centro di formazione
ed educazione ambientale). Insomma una ricchezza per Schio che resterà tale anche grazie all’aiuto dell’Ass. Abitanti Monte Magrè (AMMA). Il sogno di Grendene è destinato a durare nel tempo ed ad essere condiviso anche dai futuri visitatori del parco. Luciano Grandene oltre ad essere l’ideatore di questo angolo
di paradiso cittadino, è autore di alcune pubblicazioni che si possono trovare in Biblioteca Civica: Ama il bosco; Ascoltalo; Dio & l’Uomo; Nostalgia di Paradiso; Nostalgia di paradiso ovvero di un mondo perfetto e felice; Solo l’amore
è eterno; Per sorridere e riflettere. Ed infine si può sfogliare dal sito www.comune.schio. vi.it il testo di “Viva le stagioni”, e si possono trovare informazioni sul Giardino. Il Giardino è aperto tutti giorni.
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Foto di Piero Martinello; d’archivio del Comune di Schio e di Luciano Grendene - Testi a cura di MGDP e VA