Comune di
CIVITELLA SAN PAOLO
VIVI Civitella
PERCHÈ VISITARE CIVITELLA Civitella San Paolo è situata nella Valle del Tevere ad un‘altitudine di 195 metri s.l.m. È nascosta dalle colline circostanti ed è visibile solo dal versante sabino: questa collocazione è tipica dei centri che nel medioevo avevano una funzione strategica e difensiva. Il Castello medievale fu costruito a scopi difensivi e militari e sorge in posizione strategica. L’alto mastio risale al X-XI secolo e la rocca quadrilatera, con fossato e ponte levatoio, è invece opera nel XIV secolo dei Monaci di San Paolo che ricevettero da Papa Gregorio VII (1081) il territorio di Civitella San Paolo. Il castello faceva parte di un complesso sistema fortificato con cinta muraria munita di due torri. Il possesso della fortezza fu conteso in epoche successive dalle famiglie Orsini, Savelli, Colonna, Ridolfini da Narni e tornò poi ai monaci di San Paolo. La cinta muraria che circonda il centro storico risale al XV secolo, ma ne contiene un’altra precedente datata intorno all’XI-XIII secolo. Molti i siti d’interesse da non perdere a Civitella: tra questi, la Chiesa di Santa Maria, attigua al Castello, la Chiesa di S. Giacomo Maggiore Apostolo, risalente al XIX secolo, ed il Monastero di Santa Scolastica, con la Biblioteca che comprende circa 30.000 volumi. Merita una visita anche il Parco Naturale Comunale “La Corona – Sant’Andrea”, che domina la media Valle del Tevere. Nel parco si trovano un campo sportivo, un campo da tennis, un’area per i pic-nic, un’area giochi attrezzata ed un parcheggio.
Vivi Civitella San Paolo e scopri un territorio unico!
Seguici sui Social Vivi Civitella
Scansiona il Qr Code e Scopri di più su
www.vivicivitella.it
Il progetto “Vivi Civitella” nasce dalla volontà delle imprese della Rete, nata con un finanziamento della Regione Lazio, di proseguire con il percorso di valorizzazione già intrapreso dal Comune di Civitella San Paolo. Tale progetto ha come obiettivo l’incremento della visibilità del comune e delle aziende locali, innalzando la qualità dell’offerta turistica e attirando nuovi flussi di visitatori.
UN SALTO NELLA STORIA Sull’origine del paese sono state avanzate due ipotesi: secondo la prima, nel 396 a.C., quando i Romani distrussero Capena, i superstiti cercarono scampo sulle colline circostanti. Nasceva così un oppidum che successivamente fu chiamato “Civitas de Colonis” o “Civitas de Collinis”, l’odierna Civitella San Paolo. Secondo l’altra tesi, l’appellativo Civitas indica che il paese era una delle sette città Capenati federate. Il territorio era attraversato da due importanti vie di comunicazione, la Flaminia e la Tiberina. L’età romana ha lasciato tracce con resti di templi, tombe e ville. Agli inizi dell’anno 1000 compaiono le prime notizie certe e documentali di Civitella. Sin dall’Alto Medioevo costituiva uno dei possedimenti di San Paolo Fuori le Mura. Nel corso dei secoli molte famiglie nobili si insediarono a Civitella, tra questi i Malatesta da Rimini, i Grimaldi da Genova, i Salvati di origini Umbre, i Casilli e i Duranti. Verso la fine dell’XI secolo il Castrum Civitellae fu usurpato da Teobaldo di Cencio e successivamente diverse famiglie si avvicendarono al potere. Il Castello di Civitella, a differenza di altri beni del patrimonio abbaziale dei benedettini di San Paolo, che furono alienati a varie famiglie nobili, continuò ad appartenere all’Abbazia anche nell’epoca moderna. Grazie al governo dei monaci il paese fu abbellito nel corso del tempo di opere architettoniche e di pubblica utilità: il castello, le mura, i fontanili, le mole, lo statuto pergamenaceo del 1618 e le Chiese di Santa Maria, San Giacomo e San Lorenzo.
1. Castello Abbaziale, sede del Comune, dell’Archivio Storico e del Museo archeologico all’aperto 2. Chiesa di Santa Maria col titolo della Natività 3. Palazzo Malatesta 4. Porta Capena 5. Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore Apostolo 6. Porta Romana/ Porta Castello e Monumento ai Caduti 7. Chiesa rurale di San Lorenzo/ Santa Maria del Soccorso 8. Resti di una villa di epoca romana obliterata sotto il Cimitero 9. Cinta Muraria 10. Monastero di Santa Scolastica 11. Parco Naturale Comunale “La Corona – Sant’Andrea”
IL CASTELLO ABBAZIALE Il Castello Abbaziale è un insigne monumento di architettura militare medievale, con caratteristiche non comuni nel contesto tiberino. L’origine di tutto il complesso castellano è l’alta torre che nell’XI secolo ebbe funzioni di avvistamento e controllo del territorio della Valle del Tevere; successivamente fu mastio castellano e simbolo della giurisdizione del Monastero di San Paolo. Le ulteriori fasi di sviluppo furono la costruzione del dongione (antica residenza del castellanus preposto e della milizia) sullo sperone roccioso, l’aggregazione di tutto il complesso in forma di castello quadrilatero (XIV secolo), l’addizione del baluardo pentagonale con saliente rivolto verso il fossato, scarpatura e cannoniere angolari (XV secolo).
Nella seconda metà del ‘400, fu edificato il palazzetto abbaziale, nello spazio compreso tra il castello e la Chiesa di Santa Maria, con una splendida loggia rinascimentale a doppia altezza di pilastri ottagonali in laterizi e soffitto ligneo dipinto a grottesche, successivamente ampliata e chiusa all’interno: questi ambienti ospitarono per alcuni anni le suore Battistine e l’asilo. Lo spazio coperto interno ospita la Sala Consiliare o aula magna in arcem, luogo in origine deputato all’amministrazione della giustizia ed alla redazione di atti. Nel cortile d’armi vi è una raccolta archeologica di rilievi e cippi in marmo provenienti da vecchi scavi nella zona, ed una statua in marmo eretta su di una colonna, raffigurante San Giacomo (patrono della cittadina), opera dello scultore neoclassico Annibale Malatesta. Il castello abbaziale, acquisito nel 1996 dal Comune e successivamente restaurato in più fasi dalla Provincia di Roma, è attualmente sede municipale, con spazi utilizzati esclusivamente per manifestazioni culturali. Una sala del castello ospita l’antico archivio storico, che contiene documenti assai preziosi ed antichi, gelosamente conservati.
Chiesa di S. Maria col titolo della Natività Si tratta di una costruzione annessa al castello abbaziale e, per questo motivo venne chiamata anche “de Castello”. La Chiesa fu ampliata nel 1578 dall’abate Marco Pedoche di Mirandola e dal cellerario Girolamo Puppio. Fu chiesa parrocchiale fino alla fine del XIX secolo, quando venne costruita la chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo. L’interno dell’ edificio un tempo adibito a culto sacro, ospita oggi le sale parrocchiali, in fondo ad una delle quali è ancora visibile l’abside.
Palazzo Malatesta Il palazzo fu costruito a cavallo della cerchia muraria più interna, sfruttando quote diverse. Il prospetto su via Garibaldi, databile al XV secolo, è caratterizzato da tre portali d’accesso ad arco, cornice marcapiano e finestre arcuate. In via Roma, il palazzo è preceduto da una piccola corte chiusa con arco, e da un importante portale in bugnato a raggiera del XVI secolo. Di un certo interesse sono gli ambienti cantinati, parzialmente scavati nella roccia, con caratteristiche vasche per la pigiatura delle viti ed un’olearia. Fu sede del Comune dai primi del ‘900 sino al 2000; attualmente è in corso di restauro.
Cinta Muraria Civitella San Paolo ebbe un triplice recinto di mura concentriche alternate a torri, in conseguenza alle sue espansioni urbanistiche dall’XI al XV secolo. L’estensione perimetrale dell’ultima cerchia è di circa 600 m, realizzata in ortostrati di conci di macco (pietra arenaria locale), restaurata soltanto in parte alcuni anni or sono.
Porta Capena Non è documentato l’anno di costruzione, ma è presumibile che sia stata realizzata intorno al 1520. La porta ha un arco di travertino a bugnato, lavorato a “spuntato”, con bugne alternate lunghe e brevi, appoggiato direttamente sul toro delle mura. Al disopra dell’arco c’era una torretta che fungeva anche da corpo di guardia, con archibugiere laterali; ne resta solo la stretta facciata principale e traccia del solaio nell’unica trave in legno superstite.
Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore Apostolo Il campanile con copertura a cuspide ed orologio, custodisce due campane di cui la più antica è del 1735. Il suo interno è affrescato con semplici monocromie e coperto da capriate in legno con cassettoni ornati da stelle dorate; è suddiviso in tre navate su quattro colonne tuscaniche, vi sono tele di pittori del XIX secolo, accreditati all’Accademia di San Luca. Nella sacrestia si conserva un pregevole trittico su tavola del SS.mo Salvatore, con gli apostoli Pietro e Paolo del ‘600 e la statua in legno policromo di San Giacomo del XVIII secolo.
Porta Romana/ Porta Castello e Monumento ai Caduti Porta Romana è stata realizzata in stucco nel 1800 dal mastro muratore Giacomo Ricci, decorata con pinnacoli, cherubini e timpano interrotto che inquadra lo stemma dell’Abbazia di San Paolo. Si tratta del rifacimento della più antica porta d’ingresso al castello ed al borgo. Sul fianco sinistro della porta, tra il 1924 ed il 1930 fu innalzato il Monumento ai Caduti della Grande Guerra, con un artistico bassorilievo in bronzo, un cannone austriaco “preda di guerra” e lapidi con i nominativi dei militari caduti.
Chiesa rurale di San Lorenzo/ Santa Maria del Soccorso
Resti di una villa di epoca romana
La chiesa rurale di San Lorenzo, oggi annessa al Cimitero, è l’edificio sacro più antico di Civitella San Paolo. La piccola chiesa originaria fu ampliata nel 1693 con la costruzione della cappella della Madonna del Soccorso coperta da una cupola ellittica ornata all’interno da pregevoli stucchi. Notevoli sono anche la cappella barocca di San Lorenzo ornata da stucchi a festoni vegetali, con pala d’altare raffigurante il martirio del Santo, di autore romano del XVIII secolo, e la cappella di San Filippo Neri.
I resti si trovano sotto la Chiesa rurale di San Lorenzo, fondata riutilizzando le rovine di una villa di epoca romana, scavata dalla Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale negli anni 1981-82, attualmente visibile solo parzialmente nell’eremo.
obliterata sotto il Cimitero
Monastero di Santa Scolastica Vicino Civitella San Paolo, in località Monte Lino, sorge il Monastero di Santa Scolastica, un complesso monastico edificato nel 1934 su progetto dell’Ing. Enrico Campa. Inizialmente ospitò una comunità di suore benedettine formate nell’Abbaye Sainte-Scholastique de Dourgne (Francia), sotto la guida spirituale della prima badessa Marie Cronier. Fin dalla sua fondazione, si diede grande importanza alla formazione di una biblioteca ricca di 30.000 volumi suddivisi in diverse sezioni. Dal 2013 un piccolo gruppo di Sorelle di Bose vivono insieme alle Monache di Santa Scolastica, condividendo la vita comune, la preghiera, la liturgia, la mensa, il lavoro.
Parco Naturale Comunale “La Corona – Sant’Andrea” L’area del Parco, che si estende per una superficie di circa 149 ettari, domina la Valle del Tevere ed il suo nome “Corona” allude alle querce secolari della zona, che un tempo circondavano come una corona il centro abitato di Civitella. Nel parco si trovano un campo sportivo, un campo da tennis, un’area attrezzata per il pic-nic ed un’area giochi per bambini. Durante il periodo estivo il parco ospita manifestazioni e feste organizzate dalle varie associazioni del paese.
ENO GAST RON OMIA
L’enogastronomia tipica di Civitella San Paolo è caratterizzata dai prodotti tipici della tradizione laziale, celebrati in tutto il mondo, tra cui: vini, insaccati, dolci, olio extravergine d’oliva e prelibatezze di ogni genere.
Cacione di Civitella San Paolo
Treccia all’Anice
Il Cacione di Civitella San Paolo, inserito tra i prodotti P.A.T. (Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani), è un dolce preparato in occasione delle feste natalizie. Si tratta di un panzerotto a forma di raviolo ripieno di polpa di zucca, mandorle e nocciole macinate, cacao amaro in polvere, cannella, vanillina, liquori ed aromi naturali. Si stende una sfoglia sottile con l’impasto di farina, zucchero e vino. Dalla sfoglia si ricavano delle piccole mezzelune riempite con un cucchiaio di preparato al cacao. Dopo aver praticato dei fori con la forchetta, vengono cotti al forno.
La ricetta è tramandata di generazione in generazione: si tratta di un pane salato a base di anice dalla caratteristica forma a treccia. Nel corso della lavorazione sono previsti due cicli di lievitazione a temperatura ambiente. La treccia all’anice presenta una consistenza più o meno morbida, crosta sottile di colore marrone chiaro, pasta interna bianca. La cottura avviene a 245 -240°C per 30 minuti. La treccia all’anice è oggi tra i prodotti P.A.T. (Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani).
LE FESTE 17 Gennaio Festa di Sant’Antonio Abate
Ultima domenica di Carnevale Sagra della Castagnola
1 Maggio Festa dei Canestri e del Pane Benedetto
Confortini e Tozzetti I Confortini sono dei biscotti preparati con un impasto di farina, nocciole macinate, zucchero, mistrà, lievito in polvere, olio extravergine d’oliva, vino e semi d’anice. Con lo stesso impasto si possono preparare delle ciambelline. I Tozzetti si possono preparare con uova, olio extravergine d’oliva, zucchero, lievito in polvere, nocciole intere, farina e buccia di limone grattugiato.
25 Luglio Festa Patronale di S. Giacomo Maggiore Apostolo
II Settimana di Settembre Festa della Natività di Santa Maria
III Settimana di Settembre Festa della Madonna Addolorata
II Settimana di Ottobre Festa dei Prodotti Tipici
FESTA DEI CANESTRI E DEL PANE BENEDETTO La Processione dei Canestri che si tiene il 1 Maggio è la manifestazione più suggestiva e caratteristica del paese. La festa ha origine dai riti pagani dei romani in onore di divinità agresti come Ruggine, invocata per richiedere un buon raccolto. Con l’avvento del Cristianesimo ha assunto valore liturgico, in onore dei Santi compatroni Filippo e Giacomo, ai quali vengono offerti simboli e prodotti del lavoro dell’uomo, come canestri, pani e fiori.
La processione vede nelle prime file giovani con crocefissi di legno, seguiti da ragazze che sfilano in abito tradizionale: lunga gonna variopinta, camicia con pizzi e merletti, bustino, scialle colorato, grembiule ricamato e fazzoletto bianco in testa. Le ragazze portano sul capo cesti ornati con fiori e nastri colorati e dietro di loro sfila il corteo, in cui vengono trasportate un’antica statuetta dei Santi Giacomo e Filippo e la statua di S. Giacomo. A conclusione della processione, vengono distribuiti pani benedetti con il simbolo dei due Santi.
LE NOSTRE ATTIVITÀ Chiara Maria Stefani Azienda Agricola Biologica Località Monte Fiola snc Galvanica Cesar di Antonio Soldati sas Lavorazione e vendita di semilavorati in metallo Località Montecupellone snc Biancini srl Vendita di Materiali Edili Località Santa Lucia snc Tabaccheria di Zappaterreno Elio Tabacchi e articoli di cartoleria Piazza San Giacomo, 4 CSC srl Centro Servizi Piazza San Giacomo, 5 Cappetta srl Vendita di servizi e beni legati al mercato immobiliare Piazza San Giacomo, 5 CA.GI srl Vendita di servizi e beni legati al mercato immobiliare Piazza San Giacomo, 5 Miraj Briken Commercio e somministrazione di bevande Piazza San Giacomo, 7 Federico Stefani Commercio al dettaglio di carni Piazza San Giacomo, 12 Marnie Flor di Nardi Luciana Fioraio Piazza San Giacomo, 12 Bar Zappaterreno Vincenzo Bar Piazza San Giacomo, 18 Ristorante Antico Borgo Ristorante Pizzeria Piazza San Giacomo, 22
legati al trattamento delle acque Piazza Santa Maria, 11 Stella Di Dio Azienda Agricola Biologica Strada Provinciale Civitellese snc L’Arte della Camicia Italiana J.E.W. Srls Produzione e vendita di articoli da vestiario Strada Provinciale Civitellese Loc. Boschetto, 6 Morelli Lorenzo Installazione e manutenzione di impianti termici, idraulici e a gas Strada Provinciale Civitellese per Nazzano, 5 Di Benedetto Giuseppe Produzione e vendita di prodotti caseari Strada Provinciale Civitellese per S. Oreste, 23
E&T Edilizia e Tecnologia Costruzione di edifici Via Monte Cecchitto, 20/A (Capena) M.I.L. Impianti srl Installazione ed assistenza macchine per ristorazione Via Monterone, 10 D.M. Market Srl Frantoio Oleario Via Monterone, 12 C.A.T. di Mazzanti Franco Commercio di materiali di termoidraulica Via P. Zozi, 34 (Sant’Oreste)
Marco Perrini Officina e Carrozzeria Strada Provinciale per Sant’Oreste Km 6.800
Ruffoni Cristiana Coltivazioni miste di cereali, legumi, vendita prodotti biologici Via Padova, 139 (Fiano Romano)
Daniela Capi Parrucchiere Uomo-Donna Via Collegamento snc
Angeloni Amedeo Emporio Via Umberto I, 3
Menocarta Servizi srl Centro servizi ed elaborazione dati Via Collegamento, 22
Alimentari Gabrielli Alimentari Via Umberto I, 6
Antonelli Emanuele Vendita prodotti assicurativi Via Collegamento, 22 Dasan Impianti srl Attività di servizi nell’elettronica con impiantistica Via Collegamento, 28 Fulvia Valentini Centro servizi e disbrigo pratiche Via Collegamento, 37b
Tozzi Stefania Alimentari Piazza San Giacomo, 24
Open Lab Company Multimedia e Grafica Pubblicitaria Via dei Salici, 8 (Rieti)
TMCompany Laboratorio Fotografico Piazza Santa Maria, 7
Victoria Re - Società Agricola Prodotti e servizi legati all’ortofrutta Via Giovanni Nicotera, 31 (RM)
Wash Service srl Vendita di prodotti e servizi
Onoranze Funebri Via Lambruschina, 5 (Stimigliano)
Bartoccetti Lelli srl
Frutteria Stefani Angelo Frutteria Via Umberto I, 10 Farmacia di Coviello Maria Concetta Farmacia Via Umberto I, 12 MA.FI. 2016 srl Bar e Ristorazione Via Umberto I, 18 Palmucci Lorenzo Commercio di biancheria ed abiti Via Umberto I, 20 Pagliari Stefano Laboratorio di Falegnameria Via Umberto I, 56 Eventi Global Cretu Costruzioni Metalliche Via Umberto I, 71
Come raggiungerci In Auto
DA ROMA Percorrere la A1 in direzione nord, uscendo a Fiano Romano, alla prima rotonda seguire l’indicazione per Roma; oppure la Flaminia fino a Prima Porta, quindi la Tiberina fino a Fiano. Entrare nel centro di Fiano e proseguire lungo la via Civitellese per Nazzano. Seguire poi le indicazioni per Civitella San Paolo. DA NORD Percorrere la A1 in direzione sud fino all’uscita Ponzano-Soratte. Attraversato il paese di Ponzano, proseguire lungo la Tiberina e girare a destra in direzione di Civitella.
Con i mezzi pubblici
DA ROMA Dalla stazione Termini prendere la metropolitana A (linea rossa) in direzione Battistini e scendere a Piazzale Flaminio. Da qui prendere il trenino della linea Roma Nord fino a Saxa Rubra, quindi il pullman Cotral per Nazzano-Poggio Mirteto (bus linea 4) Ufficio informazioni Cotral: numero verde: 800 174 471 Sito web: www.cotralspa.it
CONTATTI
Piazza Santa Maria, 16 Tel: 0765 335121 Fax: 0765 330140 www.comune.civitellasanpaolo.rm.gov.it Progetto di Marketing Territoriale integrato “Obiettivi Comuni” realizzato da Comunicando Leader srl - www.comunicandoleader.it
Spesa finanziata dalla Regione Lazio Determinazione n. G 04816 del 09.05.2016 e s.m.i.- Avviso pubblico “Reti di Imprese tra Attività Economiche su Strada”