Concrete produce software per la progettazione strutturale con molti anni di
e nasce dalle necessità di uno studio tecnico di ingegneria civile
attività nel mondo del calcolo.
Concrete srl è una società produttrice di software per la progettazione strutturale nata nel 1989 all’interno e per le necessità di uno studio tecnico di ingegneria civile con molti anni di attività nel campo specifico. In questo opuscolo sono descritte sinteticamente le caratteristiche dei vari prodotti. Più complete informazioni possono essere ottenute contattando direttamente la sede agli indirizzi riportati. I prodotti Concrete sono sviluppati sulla base di due standard mondiali: AutoCAD® e Windows®. Fin dall’inizio della attività i nostri prodotti hanno utilizzato AutoCAD® come interfaccia grafica. La società è stata tra le prime in Italia ad essere riconosciuta da Autodesk® come applicatore europeo registrato. Negli anni ad AutoCAD® è stato affiancato l’efficiente ed economico IntelliCAD® for Concrete ed un potente CAD di nostra produzione. I pacchetti originariamente destinati al mercato nazionale sono stati nel tempo orientati anche al mercato internazionale. Dal punto di vista commerciale i programmi non sono di massima venduti a moduli ma in versioni complete che svolgono tutte le prestazioni indicate nei documenti illustrativi. Il listino presenta quindi chiarezza e facilità di lettura che si traduce in sicurezza e semplicità nella valutazione del rapporto prezzoprestazioni del prodotto. Anche la gestione economica degli aggiornamenti ha mantenuto negli anni una grande chiarezza. I nostri utenti in contratto di assistenza hanno sempre ricevuto negli anni gratuitamente tutte le migliorie dei prodotti consistenti in nuove funzioni, adeguamenti alle normative, cambi di sistema operativo (da MS-DOS® a Windows®), miglioramenti nelle prestazioni del solutore senza alcuna richiesta di maggiori costi per nuove prestazioni. Basta una semplice occhiata al listino per capire come, in quest’ottica, i nostri prodotti presentino una grande convenienza economica ed un ottimo rapporto prezzo-prestazioni. Il successo commerciale dei nostri pacchetti ha consentito di finanziare negli anni la ricerca finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti ed al potenziamento di quelli già realizzati.
Concrete,
e la
tanti programmi per il calcolo
progettazione strutturale
pag 6 SismiCad pag 20 BeamCAD, BeamCAD+
pag 26 BeamPiante pag 28 WallCAD, WallCAD+
pag 35 SlopeCAD
pag 32 PresFle, Presfle+
pag 30 BulkCAD
pag 41 SteelConnections
pag 40 SteelDWG
pag 38 ThermoCAD
pag 36 PliCAD
pag 37 R.C.CAD
SismiCad Programma ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno
SismiCad Attraverso il semplice disegno delle piante del manufatto in AutoCAD®, AutoCAD LT®, IntelliCAD® o nell’ambiente grafico fornito con il programma si perviene automaticamente alla formulazione completa del modello tridimensionale in termini di geometria e carichi e poi, a soluzione avvenuta, al progetto esecutivo degli elementi strutturali di edifici nuova costruzione o alla valutazione della vulnerabilità di edifici esistenti.
Input L’input consiste nel semplice disegno 2D delle piante del manufatto che il programma trasforma automaticamente in disegno 3D attraverso un proprio CAD interno o interfacciandosi direttamente con AutoCAD®, AutoCAD LT®, IntelliCAD® for Concrete, AutoCAD Architecture®, etc . La definizione geometrica di elementi e carichi può partire appoggiandosi ad una tavola qualsiasi: si può utilizzare, ad esempio, lo stesso disegno architettonico proveniente anche da ambienti grafici diversi da quello utilizzato, per mezzo di un file dxf o dwg. Le modalità di input sono influenzate positivamente da due caratteristiche innovative del programma: la modellazione solida e la tecnologia di programmazione ad oggetti. Nel disegnare gli elementi strutturali l’utilizzatore deve preoccuparsi solamente del loro corretto posizionamento nel disegno senza doversi occupare di qualsiasi problematica di 6
modellazione; le connessioni tra gli elementi sono infatti gestite dal modellatore solido che provvede a collegare tra loro nel modello matematico gli elementi che presentano interferenza geometrica nella rappresentazione grafica di input. La programmazione ad oggetti poi consente di descrivere tutte le grandezze attraverso oggetti caratterizzati da proprietà che possono essere visualizzate e modificate tramite semplice selezione nel disegno di elementi singoli o di gruppi di elementi. Se a questo si aggiunge la efficienza di comandi CAD di editing quali serie, copia, sposta, specchio, le funzioni di generazione automatica tra piani e falde e la potenza dei generatori di mesh per elementi bidimensionali che consentono di inserire piastre e pareti senza spezzarle in corrispondenza di connessioni con altre entità, si capisce come il risultato non può che essere un input di eccezionale semplicità e rapidità di esecuzione non solo nell’inserimento degli elementi ma anche nella loro manipolazione. Sono disponibili fondazioni di qualsiasi tipo (superficiali, profonde, continue o isolate, a platea anche su pali) poste su più livelli e su terreni di stratigrafie variabili in pianta. L’input in origine progettato specificatamente per edifici è in grado di gestire attualmente con la medesima semplicità e rapidità qualsiasi tipo di struttura (reticolari, vasche, cupole, etc.). Per agevolare la definizione geometrica della struttura e favorire il collegamento ai CAD 3d architettonici è disponibile una procedura alternativa di input della struttura basata sull’importazione di dati esterni. In pratica è possibile importare in un nuovo lavoro di SismiCad la geometria di alcuni elementi
strutturali e i carichi, se previsti, da Autodesk Revit Structure®, Revit Architecture®, Nemetschek Allplan®, Graphisoft Archicad®, CADLine ARCHline XP® o altri software simili (Autodesk Architectural Desktop®, VectorWorks®, Microstation® etc).
Interfaccia utente Notevole è l’interfaccia utente di SismiCad che si basa su tre finestre principali. • La finestra disegno utilizzata per l’input permette la rappresentazione degli elementi strutturali con le rispettive proprietà. • La finestra modello visualizza i risultati del solutore e consente l’accesso a tutti i valori numerici della soluzione. • La finestra verifiche rende disponibili i risultati delle verifiche di tutti gli elementi strutturali e consente di visualizzare, oltre allo stato di verifica, tutti gli elaborati prodotti quali relazioni di calcolo, computi, disegni esecutivi. La selezione di un elemento in una qualsiasi delle tre finestre permette il posizionamento in tempo reale sull’elemento corrispondente in una delle altre due. Risultano così facilitate le operazioni di controllo sia dei risultati della modellazione che dei risultati delle verifiche. SismiCad lavora indifferentemente in lingua italiana e inglese sia nelle interfacce video che negli output grafici e di calcolo.
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SismiCad Programma ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno
Elementi I materiali costituenti gli elementi possono essere definiti dall’utente. Le sezioni delle aste in cemento armato o in legno sono prelevate da un archivio gestito dall’utente. Le sezioni delle aste in acciaio sono contenute in un altro archivio fornito col programma contenente oltre 3000 profili e possono anche essere accoppiate o composte liberamente dall’utente. Gli elementi strutturali rappresentabili sono: • • • • • •
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travi e pilastri in cemento armato, acciaio o legno; travi di fondazione alla Winkler anche su suolo elastoplastico; tiranti in acciaio (non reagenti alla compressione); pareti in cemento armato; pareti in legno di tipo X-Lam; pareti in muratura modellabili sia come muratura ordinaria o armata che come puntoni diagonali equivalenti; piastre su piani orizzontali o inclinati definite da un unico elemento descritto da una polilinea di più lati con forature; piastre generiche nello spazio (gusci); • scale di varie tipologie modellabili con elementi trave o piastra a scelta dell’utente e definibili anche nelle finiture per un corretto disegno esecutivo; • plinti superficiali e su pali, pali isolati (i pali possono essere modellati come aste in suolo elastoplastico); • terreni di fondazione definiti attraver-
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so stratigrafie o sondaggi; solai orizzontali o inclinati a tessitura monodirezionale; solai a nervatura incrociata2; molle o vincoli generici; cerniere parziali e cerniere plastiche; isolatori sismici.
Carichi I carichi applicabili direttamente da disegno sono: •
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di superficie orizzontale o inclinata definiti da un unico elemento descritto da una polilinea di più lati con forature; lineari ad azione orizzontale o verticale; lineari trapezoidali generici (sei valori) nel sistema globale o nel sistema locale dell’asta; concentrati; di pressione sulle pareti; da variazioni termiche; carichi concentrati pulsanti2.
I pesi propri degli elementi strutturali sono valutati dal programma sulla base delle loro dimensioni geometriche. I carichi indotti dai solai su travi e pareti sono valutati automaticamente a partire dai relativi dati geometrici e di carico lasciando facoltà all’utente di decidere se considerare in questa fase la continuità dei solai. La struttura può essere caricata in modo del tutto generale: non vi sono limitazioni al numero dei carichi applicabili né al numero delle condizioni di carico definibili ed alle loro combinazioni se non in relazione all’hardware.
Analisi sismica L’eventuale analisi sismica può essere condotta secondo il D.M. 16-01-96 e la circolare MM.LL. PP. 10-4-97 n.65/AA.GG, secondo la Ordinanza 3431, secondo DM 14-09-05, secondo DM 14-01-08 e Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti n. 617 del 02-02-09. Sono previste analisi elastiche (statica lineare e dinamica modale) sia in alta che in bassa duttilità ed analisi statica non lineare. Quest’ultima viene condotta utilizzando modelli ad inelasticità diffusa per strutture in c.a, acciaio e legno sia per elementi monodimensionali che per elementi bidimensionali. La muratura è modellata inelasticamente in accordo ad OPCM 3431 e al DM 14-01-08. Il pacchetto comprende anche la trattazione della sismica delle murature con il metodo POR. Sono possibili in alternativa analisi sismiche secondo criteri di ‘capacity design’ seguendo UBC 19971, NSR-981, NTCDF1, COVENIN 19981.
Modellazione Il manufatto viene schematizzato con un modello a telaio spaziale composto da aste ed elementi bidimensionali. Eventuali disassamenti sono gestiti automaticamente da master joint locali. In particolare il programma individua i nodi necessari numerandoli e vincolandoli, individua le aste numerandole, vincolandole, orientandole e caricandole, schematizza i setti in cemento armato, in legno ed in muratura, le platee di fondazione e le piastre in elevazione con mesh di elementi shell di dimensione massima assegnata, modella con elementi membranali i piani dichiarati non infinitamente rigidi ed infine scrive i file di accesso al solutore. Il tutto avviene in modo completamente automatico. Non è richiesto all’utente di numerare nodi, di orientare o vincolare aste o elementi shell, di definire schemi di carico da applicare agli elementi, ma semplicemente di disegnare le piante bidimensionali del manufatto in ambiente CAD.
SismiCad Programma ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno
Solutore SismiCad comprende un proprio solutore a elementi finiti fornito con il pacchetto. Il solutore è continuamente aggiornato alla luce dei risultati della più recente ricerca scientifica nel campo del calcolo numerico e le procedure vengono tratte da articoli scientifici pubblicati sulle più quotate riviste internazionali. In particolare, la biblioteca di elementi finiti è stata ampliata fino a comprendere elementi cubici con gradi di libertà alla rotazione nei nodi, cerniere elastoplastiche, elementi di giunto elastoplastici, molle planari elastoplastiche per modellare pali di fondazioni, isolatori non-lineari, un elemento finito tipo lastra-piastra che consente lo studio di materiali isotropi, tipo murature e pareti in calcestruzzo armato con limitata resistenza alla trazione e compressione. Il legame costitutivo di tale elemento finito è modellato da una trilatera oppure secondo il modello non-lineare di Saenz. Per tale tipo di elemento è prevista l’introduzione, su entrambe le facce della lastra, di famiglie di fibre tali da modellare la presenza delle armature metalliche nelle pareti. Il modello costitutivo prevede la perdita dello sforzo (fratturazione in trazione e schiacciamento in compressio-
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ne) al raggiungimento di assegnate dilatazioni limite del materiale base e delle fibre. Alla luce di questi ultimi progressi, anche l’elemento trave è stato aggiornato in modo tale da prevedere un legame costitutivo assegnato dall’utente attraverso una curva sforzodeformazione lineare a tratti. Questi ultimi sviluppi consentono di affrontare problemi di analisi statica non lineare (pushover) con ragionevole accuratezza. Un elemento finito monodimensionale a comportamento bilineare elastico perfettamente plastico modella le murature in analisi statica non lineare aderendo ai requisiti di verifica della Ordinanza 3431 e del DM 14-01-08. I test comparativi tra il solutore interno e i più quotati solutori agli elementi finiti per personal computer uniti ai raffronti teorici, così come riportati nel manuale di verifica, consentono di collocare il solutore di SismiCad tra i più potenti ed affidabili solutori tra quelli presenti nel mercato nazionale e internazionale. Il solutore può essere utilizzato anche indipendentemente da SismiCad; infatti esso è dotato, di un proprio file di input in formato alfanumerico non formattato e di un proprio autonomo output. Tutte le procedure numeriche adottate sono esplicitamente documentate in specifici manuali allegati a carattere teorico-illustrativo.
Le principali prestazioni del solutore possono essere così sintetizzate: •
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il numero di equazioni risolvibili è legato solo alla capacità dell’hardware; il sistema di equazioni derivante dalla discretizzazione della struttura è risolto con il metodo di Crout modificato o con il metodo delle matrici sparse (MA57 - Harwell Subroutine Library) consentendo una notevole diminuzione dei tempi di elaborazione per strutture dotate di un elevato numero di gradi di libertà; possiede una potente opzione di connessione di tutti gli elementi finiti a nodi master. Tale opzione consente di gestire, in modo estremamente semplice, la modellazione di piani rigidi ed i disassamenti strutturali; gli elementi finiti tipo lastra-piastra sono dotati di gradi di libertà alla rotazione intorno al vettore normale al piano medio. Una opzione consente di considerare la deformabilità a taglio. Per gli elementi quadrangolari non contenuti nel piano, opportune procedure di proiezione delle rigidezze dai nodi proiettati sui nodi originari, consentono di modellare con soddisfacente accuratezza le strutture a guscio; fornisce come sollecitazione nelle piastre anche i tagli fuori piano; implementa un elemento finito bidimensionale lastra-piastra per lo studio di strutture nonlineari tipo murature e pareti in cemento armato; in ambito dinamico, il calcolo dei modi di vibrare e dei periodi propri di vibrazione è svolto utilizzando il metodo della proiezione nel sottospazio ed il metodo accelerato di Ritz; per gli elementi monodimensionali (travi e bielle) e bidimensionali (lastre-piastre), valuta gli effetti geometrici di non linearità del secondo ordine (metodo P-Delta) consentendo di associare a questi elementi tutti gli altri lineari e non-lineari presenti nella biblioteca; consente l’analisi di fenomeni di non linearità di materiale per gli elementi monodimensionali e bidimensionali; consente la esecuzione di analisi statiche non lineari con modellazione ad inelasticità diffusa operando sia in controllo di forze che in controllo di spostamenti (path following); gestisce l’analisi di strutture isolate attraverso l’impiego di isolatori sismici; esegue le verifiche di stabilità globale della struttura.
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SismiCad Programma ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno
Verifica globale
Modello matematico Il modello matematico può essere rappresentato in una visualizzazione tridimensionale unifilare nella quale si possono evidenziare le numerazioni dei nodi o degli elementi per poter garantire la possibilità di controllo dei risultati. E’ inoltre possibile visualizzare gli spostamenti nodali, le deformate modali, le reazioni vincolari, i centri di rigidezza e di massa, gli schemi di carico su travi e pareti, i diagrammi di sollecitazione delle aste nelle condizioni elementari di carico e nelle loro combinazioni e, a bande di colore, i valori dei parametri di sollecitazione in tutti gli elementi. E’ possibile richiedere la visualizzazione a bande di colore delle tensioni ideali in punti caratteristici degli elementi shell secondo vari criteri di cedimento e la visualizzazione ed interrogazione dei cerchi di Mohr negli stessi punti. Le varie schermate possono essere memorizzate su file e riprodotte su stampante; di ogni vista è possibile richiedere la esportazione in formato dxf che consente di allegare con facilità alle relazioni schemi esplicativi grafici relativi a tutti gli aspetti della modellazione. Di tutti i valori rappresentati è possibile ottenere il dettaglio numerico selezionando l’elemento desiderato.
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A seguito della soluzione è possibile richiedere una verifica globale di tutti gli elementi in cemento armato ed ottenere la rappresentazione a bande di colore in un modello unifilare dei risultati di verifica in termini di fattibilità o di incidenze di armatura. Si ottengono in questo modo indicazioni sulla validità del predimensionamento e sulla opportunità di apportare correzioni dimensionali prima di procedere alla progettazione esecutiva.
Verifiche di elementi in cemento armato E’ previsto in automatico il progetto delle armature delle travi, delle scale, dei pilastri, dei pali, dei plinti superficiali e su pali, sulla base di parametri modificabili dall’operatore. Le verifiche sono condotte col metodo delle tensioni ammissibili o agli stati limite (ultimi e di esercizio) in accordo alle vigenti normative nazionali (DM 09-01-96, DM 14-01-08) oppure secondo Eurocodice 2 (edizione 06-04-06 con personalizzazioni possibili per i relativi annessi nazionali). Sono inoltre disponibili le verifiche agli stati limite secondo ACI 3181 e NSR-981. In caso di analisi secondo il DM 14-01-08 le verifiche possono essere condotte sia per condizioni normali che per condizioni eccezionali. Attraverso specifiche procedure grafiche l’utente è comunque in grado di progettare o correggere tutte le armature di travi, pilastri, pareti, plinti, scale, pali, piastre e platee, nessuna esclusa, ottenendo in tempo reale infor-
mazioni dettagliate sullo stato tensionale dell’elemento strutturale che sta esaminando, con la possibilità di visionare contemporaneamente un’anteprima del disegno esecutivo. Le procedure di progettazione di travi, pilastri e pareti prevedono l’analisi tridimensionale delle armature: di ogni barra è nota l’esatta posizione all’interno del getto. E’ così possibile il controllo di interferro e collisioni, il disegno delle sezioni trasversali con indicazione della posizione di ciascuna barra come pure una corretta analisi dello stato di verifica delle sezioni sulla base delle sei componenti della sollecitazione. La conoscenza della esatta posizione di ogni barra all’interno del getto è inoltre necessaria per eseguire analisi di tipo pushover. I disegni esecutivi prodotti per i vari elementi strutturali sotto forma di file dxf possono essere impaginati per la stampa da una apposita procedura fornita a corredo. Gli stessi esecutivi per le travature sono anche compatibili con Auto_C.A. (software di terze parti) per una gestione complessiva dei disegni di progetto. I dati di computo (armature, calcestruzzo e casseri) dei singoli elementi strutturali possono essere gestiti da una apposita procedura simile ad un foglio elettronico per una gestione complessiva unitaria. E’ presente una interfaccia dei dati di computo con alcuni programmi specifici e con Excel®. La relazione di calcolo è gestita da un word processor fornito con il programma che consente all’utilizzatore di definire sia i capitoli da inserire che il dettaglio del contenuto dei singoli capitoli potendo inserire immagini di viste derivanti dal modello e dai risultati ottenuti. Nelle verifiche delle travi agli stati limite è possibile effettuare ridistribuzioni di momento con controllo della duttilità della sezione. Le verifiche di tutti gli elementi in c.a. interessano sia lo stato limite ultimo che gli stati limite di esercizio (tensioni, fessurazione, deformazione) nelle condizioni rare, frequenti e quasi permanenti. Le verifiche a taglio considerano la presenza di eventuali sagomati; gli ancoraggi sono valutati sulla base della effettiva tensione nelle barre con distinzione delle zone di buona e cattiva aderenza. Le frecce sono valutate sia a sezione interamente reagente sia considerando la presenza della fessurazione e del contributo irrigidente del calcestruzzo teso tra due fessure successive (stiffening effect). Se si opera con il metodo agli stati limite (DM 9-1-96 o EC2) il programma valuta anche la deformazione della trave a viscosità esaurita in condizione di esercizio quasi permanente e la deformazione da ritiro. Nelle travi continue di fondazione e in quelle su suolo elastico con sezione a T rovescio o doppio T il programma verifica la sezione della suola a filo anima nel funzionamento trasversale ed inserisce se necessario armature inferiori aggiunte alle staffe.
SismiCad Programma ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno
SismiCad prevede la progettazione esecutiva di solai monodirezionali a partire da un database di solai definibile dall’utente (solai a traliccio, a pannello o a piastra tralicciata ed alleggerita in polistirolo). Indicando in pianta la posizione della sezione da progettare il programma propone lo schema statico del solaio in termini di geometria e carichi divisi, questi ultimi, in permanenti e variabili. Sono individuate automaticamente e comunque modificabili dall’utente le zone senza alleggerimento, nelle quali cioè la verifica viene condotta a sezione rettangolare anziché con sezione a T o doppio T (fasce piene). L’armatura dei solai è gestita analizzando tutte le possibili combinazioni dei carichi permanenti e variabili. In questa fase si possono introdurre variazioni rispetto a quanto rilevato in automatico dal programma (cambi di sezione, carichi concentrati, salti di quota, mensole isolate, ecc). L’armatura può essere proposta in automatico e corretta interattivamente analogamente a quanto avviene per le travi. Lo stato deformativo del solaio è analizzato nelle ipotesi di sezione interamente reagente e di sezione fessurata con considerazione del contributo del calcestruzzo teso tra le fessure. Se si utilizza il metodo agli stati limite vengono anche calcolate le frecce a viscosità e a ritiro esauriti. Il disegno esecutivo del solaio, a scelta dell’operatore, può essere riportato sulla pianta o inserito nella tavola a lato della stessa. Le piante delle carpenterie di piano (in fondazione ed in elevazione) sono prodotte in AutoCAD®, AutoCAD LT® o in IntelliCAD® for Concrete a partire dal disegno tridimensionale di input. Il disegno delle piante riproduce in 14
bidimensionale, con le opportune rimozioni di linee nascoste o sovrapposizioni, il disegno 3D. In esso è possibile inserire le sezioni ribaltate delle travi con indicazione del solaio e della sua tessitura e la rappresentazione dei singoli elementi di solaio (correa, travetto, pannello o piastra tralicciata ed alleggerita in polistirolo). Sono disponibili anche funzioni per una rapida quotatura. Per i pilastri a sezione rettangolare o circolare sono disponibili due modalità di verifica: a tabella mantenendo l’armatura costante nell’interpiano ed a prospetto disponendo l’armatura in posizioni qualsiasi. Per i pilastri di sezione qualsiasi diversa dalla rettangolare e dalla circolare è disponibile la sola modalità di progettazione a tabella. La progettazione di elementi bidimensionali piastre e pareti in cemento armato è gestita tramite una procedura per l’armatura di dettaglio a prospetto di elementi giacenti in un medesimo piano. Si possono utilizzare sei tipi di armatura: reti diffuse, reti localizzate, barre singole, armature diagonali per le travi di connessione tra pareti di taglio ed armature a punzonamento sagomate o a staffa. Le verifiche a pressoflessione vengono svolte in corrispondenza dei nodi del modello ed in sezioni particolari indicate dall’utente (ad esempio sul bordo di pilastri o pareti). E’ inoltre disponibile la verifica dei pannelli di parete con funzione di controvento con le modalità richieste dalla Ordinanza 3431 e dal DM 1401-08. Le sollecitazioni assunte in verifica nei nodi possono essere desunte direttamente dai valori nei nodi supponendo così che la sezione
verificata sia soggetta in ogni suo punto al valore della sollecitazione nel nodo. In alternativa è data facoltà all’utente di adottare sollecitazioni ottenute attraverso medie ponderali di valori delle stesse valutati in punti della sezione di cui si prefissa l’ampiezza. Queste funzionalità consentono di ovviare all’annoso problema dei picchi di sollecitazione in corrispondenza dei nodi di connessione tra pilastri e piastre di fondazione consentendo una valutazione più realistica del fenomeno. Le verifiche a punzonamento sono condotte attraverso l’individuazione dei perimetri critici se del caso minimizzati in corrispondenza ai bordi o ai fori; l’armatura a punzonamento può essere realizzata con staffe o con armature sagomate. E’ disponibile inoltre una procedura per la verifica delle travi di collegamento di pareti accoppiate secondo la Ordinanza 3431 ed il DM 14-01-08. Una procedura che permette di ottenere la risultante delle sollecitazioni in sezioni individuate dall’utente risulta utile per la verifica dei diaframmi di piano. Quanto sopra descritto consente di raggiungere un notevole livello di esecutività nella progettazione di opere civili generiche (idrauliche, stradali, etc.) anche al di fuori da un ambito di applicazione strettamente edilizio. Esiste anche un verificatore a pressoflessione deviata e taglio di elementi di controvento verticali (vani scale, ascensori etc) ottenuti dall’unione di più pareti piane. Nel caso di edifici esistenti il programma consente di definire per i vari elementi strutturali armature anche non ad aderenza migliorata e di caratteristiche meccaniche qualsiasi. Le verifiche, la valutazione della vulnerabilità e degli indicatori di rischio sismico possono essere condotte tramite analisi elastiche con fattore di struttura o tramite analisi statica non lineare. A seguito della esecuzione di una analisi statica non lineare il programma esegue per i c.a. le verifiche di resistenza per i meccanismi fragili e di capacità deformativa per i meccanismi duttili in accordo alla Ordinanza 3431 o al DM 14-01-08. Sono inoltre svolte le verifiche per lo stato limite esercizio (danno e operatività).
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SismiCad Programma ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno
Verifiche di elementi in Muratura SismiCad comprende la trattazione delle problematiche strutturali delle murature con riferimento alle diverse normative nazionali vigenti. I materiali costituenti le pareti in muratura sono contenuti in un apposito archivio gestibile dall’utente. In esso è possibile definire anche materiali da modellare come parzialmente reagenti alla trazione con comportamento bilineare o secondo Saenz; a richiesta si può prevedere la perdita dello sforzo al raggiungimento delle dilatazioni limite per allungamento o per accorciamento2. Nel rispetto delle norme in un unico modello possono essere gestite le strutture miste, composte cioè da muratura e altri materiali funzionanti in parallelo (disposti altimetricamente allo stesso piano) oppure in serie (disposti altimetricamente su piani successivi), ovviamente su fondazioni di qualsiasi tipo, su più livelli e su terreni di caratteristiche variabili in pianta. Nelle analisi elastiche i maschi murari possono essere modellati con mesh di elementi bidimensionali o con aste. Per ottenere configurazioni di equilibrio basate solo su tagli paralleli ai maschi è possibile svincolare alla rotazione la muratura attorno ai bordi superiore ed inferiore oppure utilizzare elementi shell dotati di spessore flessionale ridotto rispetto allo spessore membranale. Analisi sismiche secondo DM 16-1-96 e circolare M.LL.PP. 10-4-97 n.65/AA/GG SismiCad si rifà ai criteri indicati dal Servi16
zio Sismico Nazionale in una pubblicazione (Criteri di Calcolo per la Progettazione degli Interventi) contenente verifiche sismiche ed esempi per l’applicazione delle direttive tecniche dei D.G.R. delle regioni Umbria e Marche in attuazione L.61/98. Svolgendo le verifiche secondo il DM.LL.PP. 20-11-87 i maschi murari vengono verificati a schiacciamento e a taglio con il metodo delle tensioni ammissibili o agli stati limite. In caso di sisma vengono svolte anche le verifiche a presso flessione nel piano e fuori piano. Le verifiche sismiche possono essere svolte in alternativa secondo la Circolare M.LL.PP. n. 21745 del 30-07-81. Se il maschio murario si può considerare compreso tra piani rigidi il programma ricava gli sforzi normali di verifica dal modello FEM ed utilizza un proprio solutore non lineare POR per la valutazione dei tagli indotti dal sisma. Come noto la verifica consiste in questo caso nel confronto tra spostamenti calcolati e spostamenti limite. Nel caso frequente di murature che non possono essere considerate comprese tra piani rigidi (murature a sostegno di falde, edifici a piani sfalsati, edifici di culto, solai in legno) non è possibile impiegare il metodo POR. In questo caso le verifiche sono svolte a partire dalle sollecitazioni desunte dalla analisi agli elementi finiti e la verifica a taglio del maschio murario consiste nel confronto tra tagli calcolati e tagli ultimi valutati secondo la Circolare medesima. In accordo alla circolare M.LL.PP. 10-04-97 n.65/AA.GG possono inoltre essere svolte le verifiche delle murature riquadrate da telai come puntoni diagonali equivalenti non reagenti alla trazione e dei pilastri che ad esse si affiancano.
Analisi sismiche secondo OPCM 3431, DM 14-09-05 o DM 14-01-08 Nelle analisi elastiche (statica lineare o dinamica modale) i maschi sono modellati come nei casi precedenti. In modo analogo ai maschi possono essere modellate anche le travi di accoppiamento in muratura (fasce di piano). Vengono svolte le verifiche a pressoflessione e taglio nel piano del maschio ed a pressoflessione fuori piano come pure le verifiche a pressoflessione e taglio delle travi di accoppiamento. Lo studio dell’edificio con analisi statica non lineare viene svolto con una modellazione ad inelasticità diffusa nella quale possono contemporaneamente venire modellati anche elementi in materiali diversi dalla muratura. I maschi sono in questo caso modellati da un macroelemento monodimensionale a comportamento bilineare elastico perfettamente plastico che recepisce le indicazioni delle norme. La esecuzione della spinta, a scelta dell’utente, può avvenire in controllo di forze o in controllo di spostamenti (path following). Ciò consente di ottenere curve di capacità decrescenti e di raggiungere gli spostamenti limite previsti dalla norma. Sia con analisi elastiche che inelastiche è possibile la valutazione della vulnerabilità e degli indicatori di rischio sismico per edifici esistenti come previsti dalle varie disposizioni normative. L’analisi dei meccanismi locali di collasso in edifici esistenti è svolta per porzioni di edificio definite dall’utente. Nella stessa possono essere coinvolte, oltre alla facciata, anche murature ortogonali alla stessa ipotizzando cunei di distacco. Se la facciata interessa più piani l’analisi viene svolta per tutti i possibili centri di rotazione. È inoltre possibile la verifica di edifici in muratura armata con analisi elastiche (statica lineare e dinamica modale). Il programma propone la posizione delle barre di armatura verticali in accordo ai minimi normativi consentendo l’intervento manuale dell’operatore per modificare sia le armature orizzontali che verticali. Oltre alle verifiche vengono prodotti disegni delle piante in formato dxf.
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SismiCad Programma ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno
Verifiche di elementi in Legno E’ prevista la progettazione strutturale di elementi monodimensionali in legno sia lamellare che massiccio e di pareti in legno tipo X-Lam. Le sezioni sono gestite per mezzo di un archivio e sono ipotizzate circolari o come composte da uno o più elementi rettangolari. I materiali sono definiti dall’utente indicando, a seconda della normativa scelta, le resistenze per ogni tipo di stato tensionale (compressione parallela alle fibre, trazione parallela alle fibre, etc.), il coefficiente di dilatazione termica ed il peso specifico. La analisi sismica di edifici in legno è svolta secondo DM 14-0108 nella ipotesi di comportamento scarsamente dissipativo. Le verifiche di resistenza, instabilità e deformabilità sono condotte con il metodo delle tensioni ammissibili (seguendo le direttive proposte dalle DIN 1052), oppure con il metodo degli stati limite secondo l’Eurocodice 5 (ottobre 2005) o il DM 14-01-08. L’output consiste nella relazione di calcolo e nella distinta degli elementi.
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Verifiche di elementi in Acciaio SismiCad comprende un archivio di oltre 3000 profili standard che è possibile utilizzare anche per modificare le dimensioni di sezioni esistenti o inserire profili di sezione generica definita dall’utente2. Le giunzioni tra le aste sono previste da un archivio personalizzabile per ogni tipologia di collegamento. Le travature reticolari sono gestite attraverso un archivio dotato di una modalità di input molto semplice ed efficiente. A seguito dell’input della struttura anche mista e della soluzione, sono prodotte automaticamente le verifiche di resistenza e di instabilità delle singole membrature (non per i profili di sezione generica). Le verifiche di instabilità sono svolte su singole aste o su super-elementi costituiti da una o più aste selezionabili dall’utente. Per ciascuno dei superelementi è richiesta la definizione dei coefficienti di vincolo per la determinazione delle lunghezze libere di inflessione. Queste vengono determinate con l’impiego di nomogrammi2 e posizionamento dei ritegni torsionali. I risultati delle verifiche di tutti gli elementi strutturali sono esposti in una apposita finestra nella quale è possibile visualizzare, oltre allo stato di verifica, gli eventuali elaborati prodotti (relazioni di calcolo, computi, disegni esecutivi, prospetti). Le verifiche delle aste possono essere condotte secondo CNR-UNI 10011 (tensioni ammissibili o stati limite), Eurocodice 3, DM 14/01/08 o AISC (ASD o LRFD)1. Per profili sagomati a freddo (tubolari esclusi) le verifiche sono condotte secondo CNR-UNI 10022
ed Eurocodice 3. Sono inoltre gestiti i controlli previsti dalla Ordinanza 3431 e dal DM 14-01-08 in caso di comportamento strutturale dissipativo. La verifica dei collegamenti previsti è effettuata secondo CNR-UNI 10011, Eurocodice 3 o AISC (ASD o LRFD)1. In particolare sono progettabili giunzioni bullonate o saldate (solo CNR-UNI ed Eurocodice 3) di varie tipologie tra cui giunzioni a squadretta, a flangia di varie forme, coprigiunti e piastre di base di colonne. La progettazione del collegamento è gestita direttamente dall’operatore che può definire forma e dimensione dello stesso, diametro, tipo e posizione dei bulloni, forma, dimensioni e posizione delle saldature. Si ottengono così, in tempo reale, le verifiche di tutti gli elementi costituenti la giunzione nelle diverse combinazioni delle condizioni elementari di carico con il relativo disegno esecutivo del nodo sotto forma di file dxf. Per le reticolari, a seguito del progetto automatico dei collegamenti secondo CNR-UNI 10011 o Eurocodice 3, è prodotto lo schema costruttivo ed il disegno esecutivo (file dxf) completo di prospetto ed estrazione delle distinte delle piastre e delle aste, il tutto quotato in ogni dettaglio 2. Anche per questi elementi sono gestiti i controlli previsti dalla Ordinanza 3431 e dal DM 14-01-08 in caso di comportamento strutturale dissipativo. Analogamente alle funzionalità di creazione della pianta di carpenteria di piano, nel CAD esterno è possibile ottenere il disegno dei prospetti dei telai in acciaio. Il programma produce automaticamente un computo metrico dettagliato di tutte le aste in acciaio inserite in input2 e dei collegamenti progettati.
Verifiche dei giunti sismici
SismiCad comprende una procedura che consente di individuare gli elementi che si affacciano in un giunto ed effettuare la verifica ai sensi del DM 14-01-08 & 7.3.3.3. Funzionalità riservata ai possessori di Integrazione Norme Estere disponibile nelle sole versioni 10.xx. Funzionalità riservata alle sole versioni 10.xx. Informazioni maggiormente dettagliate sulle funzionalità del software sono reperibili nel manuale d’uso accessibile attraverso la versione dimostrativa installabile gratuitamente dal nostro sito internet.
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BeamCAD, BeamCAD+ Programma per la progettazione di travi in cemento armato, acciaio e legno, miste, solai, travi su suolo elastico e pilastri
BeamCAD, BeamCAD+ Si tratta di un prodotto le cui prime installazioni risalgono al 1987 ed è attualmente utilizzato con soddisfazione da circa 3000 tra studi tecnici professionali, imprese di costruzione e società di progettazione. Il segreto del successo è nella estrema facilità di uso unita a grande rigore formale. L’utente che proviene dal calcolo manuale non trova alcuna difficoltà nell’utilizzo del programma poiché le procedure riproducono il cammino logico usuale del progettista consentendo tutte le libertà di scelta proprie del modo di operare tradizionale. Rispetto al calcolo classico il progettista si può concentrare solo sulle scelte progettuali (forma e posizione delle armature, dimensioni delle sezioni) essendo sollevato dalla necessità di verifiche delle scelte operate; ad esse infatti il programma provvede in modo completo ed affidabile. Il software adotta per le travature lo schema del telaio parziale; è possibile cioè considerare nel modello di calcolo la presenza dei pilastri. Le campate possono essere ad asse orizzontale, inclinato ed estradossato. E’ possibile inoltre considerare l’assenza di uno o più appoggi ed analizzare quindi strutture a nodi spostabili quali scale a ginocchio o travi di copertura senza pilastri di colmo, etc. Gli appoggi possono essere cedevoli con co-
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stante elastica verticale definita dall’utente. La trave è caricata con carichi di numero e forma qualsiasi distinti in permanenti e variabili; nella soluzione vengono analizzate tutte le possibili combinazioni dei carichi variabili. La trave su suolo elastico è risolta tramite un solutore non lineare che consente di assegnare valori diversi al modulo di reazione del terreno in caso di sollevamento o di abbassamento. In particolare se si assegna zero al modulo di reazione per sollevamento la trave non reagisce al distacco dal piano di appoggio. Le sezioni delle travi in c.a. possono essere rettangolari, a T, a T rovescio, doppio T, variabili per campata e di altezza variabile linearmente all’interno di una campata. Se impiegato assieme a BeamPiante i dati di geometria e carico sono assunti automaticamente. E’ sempre comunque possibile correggere i valori proposti.
Armature delle travi La progettazione delle armature delle travi in c.a. può essere svolta in automatico o affidata all’operatore. Il software ha infatti al suo interno un programma di CAD orientato al cemento armato. Le operazioni di dimensionamento delle armature sia longitudinali che trasversali sono caratterizzate dalla possibilità di un continuo e totale controllo della situazione dell’elemento che si sta dimensionando. In qualunque fase
della progettazione si possono richiedere le verifiche di resistenza e deformabilità di qualsiasi sezione. In ogni momento può essere visualizzata in tempo reale un’anteprima del disegno esecutivo direttamente dalle finestre di manipolazione. La progettazione automatica delle travi in c.a. prevede la gestione tridimensionale delle barre con controllo di interferro e collisioni. Le armature che non trovano collocazione in un solo strato sono disposte automaticamente su strati successivi. L’operatore può controllare e correggere la posizione di ogni barra all’interno della sezione ed inoltre richiedere il disegno di sezioni di dettaglio con indicazione della esatta posizione dei tondini all’interno del getto. Il non rispetto dell’interferro o la collisione tra barre sono segnalati dal programma. Per il c.a. si può scegliere tra il metodo di calcolo alle tensioni ammissibili ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite secondo normative italiane (DM 9 gennaio 1996, DM14-01-08), o Eurocodice 2, ACI 318 ed NSR-98. Con il metodo agli stati limite è possibile effettuare ridistribuzioni di momento con controllo della duttilità della sezione; le verifiche interessano sia lo stato limite ultimo che gli stati limite di esercizio (tensioni, fessurazione, deformazione) nelle condizioni rare, frequenti e quasi permanenti. A richiesta gestisce i particolari costruttivi indicati dalla Ordinanza 3431 per la duttilità strutturale. Le verifiche a taglio considerano la presenza di eventuali sagomati; gli ancoraggi sono valutati sulla base della effettiva tensione nelle barre con distinzione delle zone di buona e cattiva aderenza. Le frecce sono valutate sia a sezione interamente reagente sia considerando la presenza della fessurazione
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BeamCAD, BeamCAD+ Programma per la progettazione di travi in cemento armato, acciaio e legno, miste, solai, travi su suolo elastico e pilastri
e del contributo irrigidente del calcestruzzo teso tra due fessure successive (stiffening effect). Se si opera con il metodo agli stati limite (DM 9-1-96 o EC2) il programma valuta anche la deformazione della trave a viscosità esaurita in condizione di esercizio quasi permanente e la deformazione da ritiro. Nelle travi continue di fondazione e in quelle su suolo elastico con sezione a T rovescio o doppio T il programma verifica la sezione della suola a filo anima nel funzionamento trasversale ed inserisce se necessario armature inferiori aggiunte alle staffe.
Gli output grafici dei c.a. consistono in un file dxf con il disegno della trave (prospetto, sezioni e esploso delle armature); il disegno può comprendere anche una serie di formati A4 con la distinta di taglio delle barre. Nel disegno quotato in modo associativo l’utente può personalizzare stili di testo e layer. Per ogni trave viene prodotto un file di collegamento con il programma di computo per le voci acciaio, casseri e calcestruzzo.
Pilastri Il progetto dei pilastri a pressione semplice è svolto a partire dalle reazioni vincolari delle
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travi definendo i livelli del fabbricato e l’appartenenza delle travi agli stessi. Per ogni pilastro è possibile definire ai vari livelli anche carichi in aggiunta alle reazioni delle travi. I dati di verifica, organizzati automaticamente dal programma, sono evidenziati in un foglio elettronico nel quale l’operatore può con facilità intervenire per modificare dimensioni e armature avendo in tempo reale aggiornata la situazione di verifica sia in termini di resistenza che di minimi di armatura. Al termine della progettazione è prodotto un file dxf con la tabella dei pilastri, una sezione verticale schematica con indicazioni per la giunzione delle armature longitudinali e per gli infittimenti di staffatura e le diverse sezioni orizzontali delle pilastrate con estrazione delle relative staffe. E’ inoltre fornita la relazione di calcolo dettagliata per ogni pilastrata. Si può scegliere tra il metodo di calcolo alle tensioni ammissibili ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite normative italiane (DM 9 gennaio 1996), o Eurocodice 2.
Acciaio Le sezioni in acciaio sono gestite da un database con più di 3000 profili fornito con il pacchetto. Per le aste in acciaio sono disponibili le verifiche secondo CNR 10011 (tensioni
ammissibili e stati limite), Eurocodice 3, o AISC (ASD o LRFD); per profili a freddo le verifiche sono condotte secondo CNR-UNI 10022. Sono disponibili verifiche di resistenza, deformabilità ed instabilità flesso-torsionale attraverso la definizione della posizione dei ritegni torsionali.
Legno Le sezioni in legno sono gestite da uno specifico database che consente all’utente ampia libertà nella forma delle stesse. Per le aste in legno le verifiche di resistenza e deformabilità sono condotte con il metodo delle tensioni ammissibili (seguendo le direttive proposte dalle DIN 1052), oppure con il metodo degli stati limite secondo l’Eurocodice 5 o DM 14-01-08.
Sezioni miste legno-calcestruzzo+ Le sezioni miste legno-calcestruzzo sono gestite da un apposito editor che prevede per il legno sezioni circolari o rettangolari eventualmente arrotondate negli spigoli e per il calcestruzzo sezioni rettangolari o a T; tra legno e calcestruzzo può essere previsto uno strato di materiale non strutturale. La connessione può essere realizzata con tondi verticali (connessione a taglio o taglio+flessione), con tondi inclinati (connessione assiale) e con viti singole o doppie. In alternativa la connessione può
BeamCAD, BeamCAD+ Programma per la progettazione di travi in cemento armato, acciaio e legno, miste, solai, travi su suolo elastico e pilastri
essere personalizzata dall’utente attraverso la definizione della rigidezza a taglio e della resistenza ultima convenzionale del piolo. Le modalità di verifica e di modellazione numerica della struttura mista legno-calcestruzzo si rifanno alle indicazioni proposte dai professori Giancarlo Turrini e Maurizio Piazza dell’Università di Padova nei numeri 5, 6 e 7 della rivista “RECUPERARE” anno 2 del 1983. Il modello matematico è risolto tramite un solutore agli elementi finiti allegato al pacchetto. I risultati numerici della modellazione sono stati validati riproducendo tramite il programma con ottima approssimazione prove sperimentali descritte nel n.6 della rivista sopra citata. Le verifiche di resistenza e deformabilità sono condotte sia per la fase iniziale che per la fase finale a fenomeni lenti (ritiro e viscosità) esauriti. Può essere adottato il metodo alle tensioni ammissibili (DM 9 gennaio 1996 per il c.a., DIN 1052 per il legno) o agli stati limite (DM 9 gennaio 1996 o EC2 per il c.a, EC5 per il legno).
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Sezioni miste acciaio-calcestruzzo+ Le sezioni miste acciaio-calcestruzzo sono definite utilizzando l’archivio dei profili. La soletta in calcestruzzo può essere di sezione rettangolare, oppure rastremata in corrispondenza del profilo. Le modalità di connessione sono quelle indicate in CNR 10016-85. Le verifiche di resistenza del profilo in acciaio, della soletta in calcestruzzo e della connessione, e le verifiche di deformabilità sono svolte considerando la presenza dei fenomeni di ritiro e viscosità del calcestruzzo. Le verifiche di resistenza sono svolte secondo CNR 10016-85 con il metodo alle tensioni ammissibili o agli stati limite e secondo EC4 calcolando l’opportuna larghezza della soletta collaborante. Vengono considerate le due situazioni: a breve e a lungo termine, consentendo la schematizzazione della travatura in autoportanza o puntellata in fase di getto della soletta in calcestruzzo. La viscosità del calcestruzzo viene valutata con il metodo AAEM imponendo condizioni di equilibrio e congruenza, così pure per il ritiro, al quale vengono affiancati i diagrammi di coazione nel caso di strutture iperstatiche.
Output Gli output consistono in un file dxf con il disegno della trave (prospetto, sezioni e esploso delle armature) in un file di computo e in un file con la relazione di calcolo descritti sopra. Le relazioni di calcolo possono essere prodotte in formato ASCII o direttamente in file di formato RFT per Word; in essa possono essere inserite automaticamente immagini in formato metafile sia dei dati di input (prospetto, schema statico, carichi) che dei risultati di verifica (flessione, taglio, deformazioni) per un’agevole comprensione dei tabulati numerici. I file dxf possono essere rigenerati ed impaginati in tavole utilizzando la apposita procedura. Il software lavora in lingua italiana, inglese, tedesca e spagnola. +
FunzionalitĂ presenti solo in BeamCAD+
BeamPiante Programma dedicato, in unione al programma BeamCAD, alla progettazione di edifici in zona non sismica.
BeamPiante L’edificio può essere definito nella sua interezza ma la struttura non viene analizzata attraverso un unico modello spaziale bensì per singoli elementi (solai, travi, pilastri, fondazioni) riproducendo il cammino logico usuale del progettista che opera in zona non sismica. L’input del fabbricato (pilastri, pareti, travi, solai orizzontali ed inclinati, fondazioni) avviene in ambiente AutoCAD®, AutoCAD LT® o IntelliCAD®, e consiste nel semplice disegno 2D delle piante, disegno facilitato da specifici macrocomandi. Per l’input dei dati si può partire da una tavola qualsiasi: si può utilizzare ad esempio lo stesso disegno architettonico importato via file dxf da ambienti grafici anche diversi da quello utilizzato. L’ambiente di lavoro è tridimensionale anche in AutoCAD LT® e lascia all’utente grande libertà nella definizione della struttura e nella modalità di ottenimento della stessa. Il risultato è un input di eccezionale semplicità di uso e rapidità di esecuzione non solo nell’inserimento degli elementi ma anche nella loro manipolazione. Si pensi alla ricchezza di comandi CAD di editing quali serie, copia, sposta etc. Ad essi si aggiungono poi fun-
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zioni appositamente create per generazioni tra piani o falde, per variazione di proprietà delle entità strutturali quali materiale, carichi, dimensioni etc. attraverso gruppi di selezione e quindi usufruendo della potenza del database di AutoCAD®. Anche le situazioni più complesse sono gestite con facilità attraverso funzioni che consentono di visualizzare solo parti della struttura attraverso la definizione di gruppi di selezione. Nonostante il disegno sia tridimensionale e gli oggetti siano rappresentati nella loro reale consistenza 3D l’input è bidimensionale: la terza dimensione è gestita infatti sempre automaticamente dal programma. Nella versione presente all’interno del pacchetto Beam2000+ è disponibile una procedura alternativa di input della struttura costituita dall’importazione diretta della stessa da alcuni CAD 3D architettonici come Allplan® di Nemetschek e ARCHline® di Cadline. In pratica BeamPiante riconosce direttamente la geometria strutturale già creata architettonicamente. La facilità di input è esaltata da una gestione delle connessioni tra elementi affidata a sole considerazioni di algebra dei solidi escludendo per i fili fissi qualsiasi funzione che non sia di solo disegno. Gli elementi strutturali (travi, solai e pilastri) sono pensati collegati tra di loro se le entità grafiche che li rappresentano si sovrappongono o sono in contatto nel disegno.
Anche i carichi sono inseriti attraverso entità grafiche. I carichi di superficie sono assegnati tramite zone di solaio definite da poligoni di più lati con fori a cui è associata una direzione di tessitura. I carichi lineari e concentrati sono rappresentati da apposite entità. Tutti i carichi sono distinti in permanenti e variabili. Terminato il disegno BeamPiante è in grado di interpretarlo ricavando il modello della struttura in termini di geometria e carico. La trasmissione dei carichi dai solai alle travi può essere operata, a scelta dell’utente, a zone di influenza o tenendo conto della continuità dei solai. La progettazione di travi e solai avviene tramite un collegamento automatico con il programma BeamCAD. La progettazione dei pilastri può essere effettuata dopo quella delle travi tramite una specifica procedura che preleva i dati di carico dalle reazioni vincolari. L’output delle piante consiste nel disegno bidimensionale della pianta con l’indicazione delle sezioni ribaltate delle travi, la numerazione dei pilastri, la rappresentazione dei travetti di solaio, di eventuali corree e la quotatura. Il tutto è gestito con facilità dall’operatore in ambiente AutoCAD®, AutoCAD LT® o IntelliCAD® attraverso specifici macrocomandi. Il disegno delle piante può comprendere anche l’inserimento automatico sulla carpenteria delle armature dei solai.
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WallCAD, WallCAD+
WallCAD, WallCAD+ Il programma risolve muri di sostegno in cemento armato e a gravità di forma del tutto generale con fondazione superficiale o su pali. Tutti i dati di definizione possono essere gestiti in modalità testuale o grafica nonché mediante una procedura guidata richiamabile dall’utente. Le principali caratteristiche del programma sono riportate in elenco. • • •
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Terreno a più strati a monte ed a valle, di forma ed inclinazione qualsiasi. Falde nel terreno a monte, a valle o libere (fuori dal terreno). Varie tipologie di carico (uniforme, nastriforme, lineare) sul terreno a monte, sul terreno a valle o agenti direttamente sul muro, rivestimento non strutturale del paramento. Paramento del muro inclinato, rastremato e spezzato. Possibile inserimento nel paramento di più mensole sia a monte che a valle. Fondazione di forma generica (orizzontale, inclinata, spezzata, a sezione variabile) possibile inserimento di più denti o di un magrone sotto il piano di fondazione. Fondazione su pali in c.a. o micropali con armatura tubolare, anche inclinati. Possibile presenza di tiranti, carichi puntuali o contrafforti+. Spinte secondo Rankine, Coulomb,
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Caquot-Kerisel, Mononobe-Okabe con spinta a riposo, con metodo iterativo del cuneo, con o senza coesione. Calcolo delle spinte con stratigrafie e forma del paramento qualsiasi utilizzando il metodo del cuneo di tentativo generalizzato. Spinte sismiche secondo DM 14-012008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), DM 14-09-2005, Ordinanza n.3274 e 3431, DM 16-01-96 e circ. M.LL.PP n.65/ AA/GG. Determinazione dei parametri sismici per il reticolo italiano (micro zonazione). Verifiche geotecniche secondo DM 1401-2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), DM 14-09-2005, EC7 UNI ENV 1997-1, Ord. n.3274 e 3431, DM 11-0388/16-01-96. Generazione automatica o manuale delle combinazioni di calcolo. Verifiche locali a traslazione, ribaltamento, carico limite (secondo Brinch-Hansen, Terzaghi, Meyerhof, Vesic); controllo delle pressioni sul terreno. Verifica di stabilità globale secondo Bishop e Fellenius. Verifica della capacità portante verticale dei pali+. Progettazione automatica delle armature di muri a sbalzo in c.a. Progettazione automatica delle armature dei pali+. Inserimento manuale e modifica delle armature in un intuitivo ambiente grafico,
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con verifica interattiva ad ogni variazione. Verifiche delle sezioni a T dei muri nervati a contrafforti. Verifiche delle sezioni non armate di muri a gravità. Verifiche dei muri di cantina con vincolo superiore e spinte a riposo. Verifiche dei micropali tubolari in acciaio secondo EC3 o CNR 10011 (tensioni ammissibili o stati limite)+. Verifiche delle armature secondo DM 14-01-2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), EC2, DM 09-01-96 (tensioni ammissibili o stati limite), ed ACI 318/97 (l’Ordinanza n.3274 non prevede condizioni particolari per la verifica). Risoluzione dei muri soggetti a discontinuità (per la presenza di pali, tiranti o carichi puntuali applicati sul muro) e dei muri a contrafforti+ attraverso una modellazione FEM dell’opera che prevede il comportamento elastoplastico del terreno, dei pali e dei tiranti+. Visualizzazione dettagliata delle verifiche in una data sezione o in una fila di pali+. Visualizzazione delle sollecitazioni nel modello ad elementi finiti. Visualizzazione in anteprima della relazione di calcolo e delle tavole DXF.
L’output è costituito da relazione di calcolo in formato file RTF per Word®, file di collegamento al programma di computo e output grafici sotto forma di file DXF, completi di piante, sezioni ed esploso di armatura, nonché tabella di distinta delle armature. Questi file possono essere rigenerati ed impaginati in tavole esecutive utilizzando la apposita procedura. Il programma dispone di una funzione di controllo ed aggiornamento via web. +
Funzionalità presenti solo in WallCAD+
BulkCAD Programma per la progettazione di paratie
BulkCAD Il programma risolve in campo elasto-plastico paratie, o singoli pali, a sbalzo e tirantate in cemento armato o acciaio (palancole o micropali) comunque vincolate esternamente con comportamento non lineare del terreno. La stratigrafia del terreno può essere costituita da un numero illimitato di strati sia a monte che a valle anche inclinati di cui si forniscono i parametri geotecnici che li caratterizzano. E’ prevista la presenza di falde a monte ed a valle. I carichi agenti sono costituiti dalla spinta delle terre, spinta dell’acqua, spinta del sovraccarico uniforme, forze e coppie concentrate, carichi esterni variabili linearmente distribuiti lungo l’asse e su porzioni della paratia, diffusione secondo leggi elastiche di carichi lineari, nastriformi o di fondazione posti sul terreno e spinte delle terre indotte dagli effetti sismici, secondo D.M. 96, Ordinanza 3431 e D.M. 14/01/2008. Le verifiche comprendono anche la verifica di stabilità globale secondo i più comuni metodi dell’equilibrio limite. Sia le sezioni di paratie in acciaio (palancole o micropali) che in cemento armato, possono essere archiviate in appositi database che consentono di creare una libreria personalizzata di sezioni richiamabili in ogni momento semplificando le operazioni ripetitive di input. Nel caso di paratie in 30
cemento armato le sezioni trasversali possono essere rettangolari, a T, T rovescio, doppio T, circolari e anulari. Sono fornite varie funzioni che facilitano l’input della paratia nelle varie fasi di definizione. L’output grafico consiste nella visualizzazione dei diagrammi degli spostamenti, delle sollecitazioni (momenti e tagli), delle spinte delle terre a monte ed a valle del manufatto. Le verifiche delle sezioni in acciaio sono condotte secondo il criterio di Von-Mises visualizzando l’andamento delle tensioni ideali lungo l’asse della paratia. Nel caso di paratia in cemento armato la progettazione delle armature è affidata all’operatore. BulkCAD ha infatti al suo interno un programma di CAD orientato al cemento armato.
Le operazioni di dimensionamento delle armature sia longitudinali che trasversali sono caratterizzate dalla possibilità di un continuo e totale controllo della situazione dell’elemento che si sta dimensionando. L’utente è in grado di disporre armature a partire da un sagomario scegliendone numero, forma e diametro ottenendo un immediato riscontro visivo della situazione tensionale. Si può scegliere tra il metodo di calcolo alle tensioni ammissibili ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite secondo normative italiane (DM 9 gennaio 1996), Eurocodice 2, o ACI 318. Le varie situazioni di verifica (tensioni, resistenza, apertura
delle fessure) sono riportate su diagrammi che l’operatore può interrogare ottenendo i valori numerici. In un file dxf è poi riportato il disegno esecutivo dettagliato completo di prospetto, sezioni ed esploso delle armature. Le varie videate possono essere archiviate in file bmp o riprodotte sotto forma di file dxf; entrambe le uscite sono importabili direttamente su programmi di scrittura come Word® o simili. Su stampante o su file ASCII è prevista una dettagliata relazione di calcolo contenente i dati di progetto, le spinte a monte ed a valle del manufatto ed i dati più significativi delle verifiche condotte, oltre alla consueta stampa della relazione di calcolo su stampante è possibile anche la stampa su file RTF per Word® ed è inoltre possibile richiedere l’inserimento automatico nella relazione di alcune immagini. I file dxf possono essere rigenerati ed impaginati in tavole esecutive utilizzando l’apposita procedura.
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PresFle, PresFle+ Programma di verifica a presso-tenso flessione deviata e taglio di sezioni generiche
PresFle, PresFle+ Le sezioni possono essere interamente in cemento armato, in struttura mista acciaio calcestruzzo+ o, nel caso più generale composte di materiali qualsiasi, anche diversi tra loro, purché la legge costitutiva rientri in quelle consentite dal programma. Il pacchetto comprende efficaci procedure per il disegno di nuove sezioni, le quali possono essere generate tramite CAD interno fornendo le coordinate direttamente con il mouse o con la tastiera. Le sezioni di più comune impiego (rettangolari cave o piene, circolari, anulari, a T, a doppio T, a L, a C, a doppio T con svasature) possono essere generate in modo totalmente automatico. Anche l’input delle armature risulta notevolmente semplificato dall’introduzione di veloci procedure che ne consentono la generazione, come ad esempio armatura di spigolo, armatura su linea o su circonferenza (anche su più strati), armatura diffusa, armatura simmetrica o armatura singola.
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Le funzioni di snap previste consentono di personalizzare il movimento del cursore, rendendo più agevole l’input effettuato direttamente con il mouse. Il programma consente l’importazione di file dxf che possono essere utilizzati come
supporto per il disegno della sezione che si vuole creare. Il CAD interno comprende poi ulteriori comandi, come ad esempio sposta, ruota e modifica delle proprietà, che consentono di modificare le entità disegnate. Il programma ha un’interfaccia di tipo multidocumento che consente di verificare più sezioni contemporaneamente. La gestione dell’archivio dei file risulta particolarmente agevolata da una comoda anteprima che ne visualizza il contenuto e le proprietà principali. E’ consentita la schematizzazione di sezioni costituite di più parti (poligoni) non solo composte da materiali diversi aggiunti in tempi diversi, ma anche soggette a diverso stato deformativo+ (coazioni interne); è reso così possibile il calcolo di verifica per successive fasi di configurazione e di carico+. Anche le armature, così come i poligoni costituenti la sezione, possono avere ognuna una diversa legge costitutiva e uno stato deformativo iniziale+ (es. precompressione). Le leggi costitutive delle armature possono essere: • lineare; • lineare rettangolo; • bilineare+; • armonico+; • generico (definito dall’utente)+.
I poligoni utilizzati per la schematizzazione della sezione possono essere, come detto in precedenza, composti di materiali diversi e di diversa legge costitutiva: • parabola rettangolo; • lineare rettangolo; • lineare; • generico+; e diverso comportamento a trazione: • non reagente a trazione; • reagente sino alla resistenza fctd dichiarata+; • oppure indefinitamente reagente a trazione (per la schematizzazione di profili in acciaio)+. La creazione dei materiali utilizzati nei due metodi di calcolo basilari del cemento armato, tensioni ammissibili e stati limite, è ulteriormente agevolata grazie ad un semplice dialogo che consente di impostare direttamente tutti i dati richiesti dalle varie normative. Tutte le verifiche eseguite dal programma sono gestite tramite schermate che mostrano graficamente, e in modo completo, il funzionamento della sezione per ogni tipo di verifica, elencando tutti i parametri numerici necessari per la comprensione del suo comportamento, come ad esempio: tensioni massime e minime, deformazioni, coefficiente di sicurezza, apertura ed interasse delle fessure, tensioni tangenziali e caratteristiche geometriche. Nel caso di sezioni in cemento armato è possibile anche effettuare la verifica a fessurazione+ sia con il DM 16-1-96 che con EC2. La procedura di calcolo consente la valutazione dell’apertura delle fessure in condizioni di presso-tensoflessione deviata mediante un’accurata determinazione dell’area di calcestruzzo teso coinvolto nell’effetto di tension stiffening. Se si utilizza il metodo alle tensioni ammissibili è possibile determinare lo stato tensionale per effetto di sollecitazioni taglianti+ in presso-tensoflessione deviata, con visualizzazione del diagramma delle tensioni tangenziali anche per direzioni non necessariamente parallele all’asse neutro. Per sezioni in cemento armato si può calcolare il diagramma momento curvatura+ ed osservare quindi il comportamento della sezione nei suoi tre stati fondamentali di comportamento: stato 1 (reagente a trazione), stato 2 (sezione parzializzata) e stato 3 (rottura). Le verifiche allo stato limite ultimo sono condotte mediante la determinazione del dominio di resistenza, di cui è possibile richiedere una visione tridimensionale. Per una o più combinazioni di carico, anche importabili da file Excel® (CSV) e personalizzabili nel nome, sono determinate le sollecitazioni ultime ed il rapporto che le separa da quelle di progetto (coefficiente di sicurezza) sia a sforzo normale costante che a rapporto Mx/My costante. 33
PresFle, PresFle+ Programma di verifica a presso-tenso flessione deviata e taglio di sezioni generiche
Il dominio di resistenza è gestito con visualizzazione sia delle curve a sforzo normale costante che delle curve M-N, consentendo all’utente una completa interazione con funzioni di zoom, interrogazione, cattura immagini e stampa. E’ possibile inserire una o più combinazioni di carico, ed avere istantaneamente la combinazione peggiore, sia per quanto riguarda il coefficiente di sicurezza che le tensioni su acciaio e calcestruzzo. Il programma offre la possibilità di calcolare lo stato di precompressione+ da assegnare ad una sezione, per qualsiasi tipo di legge costitutiva, valutando lo sforzo di tiro e il punto di applicazione, necessari per realizzare una determinata condizione imposta dall’utente, come ad esempio l’annullamento delle trazioni sul calcestruzzo. E’ fornita anche una procedura di calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione, sia grezza che ideale, sia interamente reagente che parzializzata, con possibilità di definire a piacimento la posizione dell’asse neutro (anche inclinato rispetto all’orizzontale). Per la creazione di sezioni miste acciaio calcestruzzo+, o di sezioni di solo acciaio è for-
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nito un archivio+ con i profili più comuni. Le sezioni maggiormente ricorrenti possono essere gestite tramite procedure guidate (wizard) guidando l’utente passo dopo passo alla creazione di sezioni sia in cemento armato che miste acciaio calcestruzzo+. Delle analisi eseguite è possibile ottenere una relazione di calcolo in formato RTF importabile direttamente in Word® o in qualsiasi altro editor di testo. Si ha anche la possibilità di esportare la sezione in formato DXF. Tutte le immagini riportate nelle finestre del programma possono essere direttamente salvate su file (di solito con la semplice attivazione del menu contestuale, premendo il tasto destro del mouse) oppure trasferite direttamente ad un altro programma sfruttando gli appunti di Windows® (operazioni di copia ed incolla). +
funzionalità presenti solo in PresFle +.
SlopeCAD Programma di analisi della stabilità di pendii
SlopeCAD I dati inseribili comprendono: • forma del pendio e degli strati sottostanti; • caratteristiche geotecniche dei terreni associati ai vari strati definite in apposito database modificabile dall’utente; • falde sia freatiche che artesiane; • inclusioni rocciose; • carichi di varie tipologie; • azioni sismiche orizzontali e verticali, secondo DM96 o Ordinanza 3431; • interventi di stabilizzazione: tiranti, paratie, muri di sostegno. Un intuitivo ambiente grafico consente l’inserimento dei vari dati nella più totale libertà offerta dall’interfaccia grafica: • modellazione degli strati, degli interventi, delle falde tramite mouse o pannelli di proprietà numeriche; • possibilità di trascinare ogni entità grafica (drag and drop); • possibilità di copiare e incollare nell’ambiente ogni elemento (copia e incolla); • facilitazioni automatiche per l’inserimento del pendio; • applicazione multidocumento per lavorare su più documenti contemporaneamente. L’analisi può essere condotta secondo i comuni metodi iterativi dell’equilibrio limite (Bishop, Fellenius, Morgestern-Price, Janbu modificato e completo, Bell e Sarma). In alternativa l’analisi può essere gestita da un potente solutore agli elementi finiti che consente, a richiesta, un’analisi elastoplastica utilizzando un elemento finito di tipo “giunto” appositamente creato. Le superfici di scorrimento possono essere poligonali o circolari: le poligonali sono inserite dall’utente; le circolari sono definite con una o più maglie di centri ed uno o più punti di passaggio o rette tangenti. Nel caso di superfici circolari i risultati dell’analisi sono visualizzati graficamente con una mappa a colori degli isovalori dei coefficienti di sicurezza; i valori (coefficienti di sicurezza, relativi cerchi di scorrimento, volumi e pesi delle masse interessate, diagrammi di convergenza delle iterazioni) sono visualizzati spostando sulla maglia dei centri lo strumento di puntamento. Nel caso di superfici poligonali i medesimi valori sono visualizzati selezionando la poligonale. I risultati numerici dell’analisi sono riportati in apposite finestre sia in forma sintetica che nel formato completo della relazione di verifica. L’output consiste in una relazione di calcolo in formato RTF per Word® cui è possibile associare qualsiasi disegno presente nella finestra grafica esportato in formato Windows o dxf.
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PliCAD Programma per la progettazione di plinti superficiali e su pali con o senza bicchiere
PliCAD Software che consente la progettazione di plinti superficiali e su pali con o senza bicchiere. I plinti superficiali possono essere con o senza rastrematura, non rastremati con sottopilastro o piatti. Il plinto piatto può essere eccentrico. I plinti su pali contemplano le più comuni tipologie con un massimo di nove pali per plinto. Sollecitazioni Possono essere definite più famiglie di sollecitazioni (ad esempio per stati limite di esercizio e stati limite ultimi) e per ognuna di esse è possibile definire più combinazioni; il programma verificherà per ogni famiglia la combinazione più gravosa; è possibile specificare una sollecitazione distinta per il plinto e per il bicchiere. E’ anche possibile importare comodamente le combinazioni di sollecitazione da file esterno (.csv).
n.3274/3431 non prevede condizioni particolari per la verifica). L’output dei plinti è costituito da relazione di calcolo, computo metrico e output grafici sotto forma di file dxf completi di piante, sezioni ed esplosi di armatura. La risoluzione prevede: •
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Armature La progettazione delle armature può essere ottenuta in automatico o affidata all’operatore che è in grado di scegliere numero e forma di tutte le barre con immediata verifica. Il bicchiere viene armato e verificato secondo CNR 10025/84.
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Verifiche Le verifiche sono svolte secondo D.M.14-012008, Eurocodice 2 UNI EN 1992-1-1, DM 9-1-96 con stati limite o tensioni ammissibili, ACI 318-97 stati limite (l’Ordinanza
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per il plinto superficiale la possibilità di scelta della sezione di verifica (a filo pilastro o in asse ad esso) nonché del prisma tensionale di verifica; progettazione delle armature ottenuta in automatico o affidata all’operatore che è in grado, tramite la tastiera o strumento di puntamento, di scegliere numero e forma delle armature longitudinali e trasversali; procedimento di verifica grafico interattivo; possibilità di scelta tra metodo di calcolo secondo le normative italiane agli stati limite ed alle tensioni ammissibili, l’Eurocodice 2, la normativa americana ACI 318; verifiche locali degli alloggiamenti a bicchiere nello spirito della direttiva CNR 10025/84 verifica ottimizzata degli ancoraggi sulla base delle tensioni effettive nelle barre; scrittura automatica del file di trasferimento (dxf) per AutoCAD® o altri CAD che consente la redazione di elaborati grafici esecutivi; rigenerazione ed impaginazione automatica dei file dxf per AutoCAD®, AutoCAD LT® o IntelliCAD; uscita su stampante o su file ASCII della relazione di calcolo, della distinta delle armature e del computo metrico analitico delle quantità.
R.C.CAD Applicativo di AutoCAD®, AutoCAD LT® o di IntelliCAD® for Concrete per il disegno di strutture in cemento armato
R.C.CAD Le problematiche affrontate sono: •
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disegno o variazione di barre di armatura di forma generica utilizzando per i casi più ricorrenti un sagomario di 24 sagome parametriche per le armature longitudinali e 4 tipologie parametriche per le staffature. L’input delle misure e delle caratteristiche della posizione di armatura che si sta definendo avviene in modo colloquiale tramite finestre di dialogo. La quotatura avviene in modo completamente automatico. L’inserimento delle barre nella tavola può essere effettuato per punti selezionati dall’operatore. Sono fornite procedure per il disegno di armature perimetrali di sezioni generiche selezionando i vertici o i lati delle stesse. E’ fornita inoltre una routine per il disegno di staffature di varie tipologie di sezioni rettangolari con la semplice indicazione dei due spigoli opposti; disegno delle più comuni sezioni di travi e pilastri mediante input colloquiale a finestre di dialogo, quotatura automatica ed estrazione automatica delle staffature quotate. Rappresentazione e quotatura delle posizioni di armatura filante all’interno delle sezioni; dettagli di collegamento tra sezione e adiacente solaio in laterizio o a lastra intralicciata; ripresa delle armature prodotte dai programmi CONCRETE per un’agevole manipolazione e completamento delle stesse; computo e distinta di taglio delle barre a partire dalla tavola esecutiva; procedure per il disegno di piante e sezioni di scale di forma generica con considerazione degli effetti dei diversi spessori di finitura; disegno automatico di elementi strutturali tipici (muri, muri contro terra, plinti superficiali e su pali); quotatura generica automatica di tipo associativo gestibile tramite stili differenti, stili di testo e layer personalizzabili costituiscono il compendio per un controllo totale sul disegno.
ThermoCAD Programma per la verifica a fuoco
ThermoCAD Programma dedicato all’analisi agli elementi finiti del comportamento al fuoco di sezioni composte da materiali qualsiasi ed alla verifica di sezioni in c.a. e c.a.p. in situazioni di stress termico. Dal punto di vista procedurale il programma si divide in tre parti: • input dei dati; • analisi termica della sezione sottoposta all’incendio normalizzato con condizioni al contorno assegnate volta ad individuare l’andamento nel tempo della temperatura interna del corpo; • valutazione dell’andamento nel tempo della resistenza della sezione in cemento armato, c.a.p. a seguito della modificazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali.
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ThermoCAD può diventare un applicativo di AutoCAD®, AutoCAD LT® o Intellicad® for Concrete. La definizione della geometria della sezione può quindi avvenire a partire da un disegno esistente utilizzando oltre ai potenti comandi CAD di editing macrocomandi specifici appositamente creati. In alternativa l’input può essere gestito in un potente ed intuitivo ambiente grafico che unisce alle usuali funzioni Windows® (drag and drop, copia e incolla, ecc.) funzioni espressamente progettate; esse consentono la definizione di sagome qualsiasi attraverso l’assegnazione di elementi omogenei di forma quadrangolare o triangolare.
Per sezioni di uso corrente è prevista una libreria di sagome predefinite suddivise in elementi quadrilateri per facilitare una corretta generazione delle mesh e l’accostamento di materiali di finitura o isolanti. Per il cemento armato sono possibili sezioni rettangolari, a T, a T rovescio, a doppio T, circolari ed anulari. Per sezioni in acciaio è disponibile un archivio con più di 3000 profili modificabile dall’utente. Facilitano il completamento dell’input funzioni per la generazione automatica delle mesh, per la definizione delle situazioni al contorno e per l’inserimento di eventuali armature metalliche. Le caratteristiche termiche e meccaniche dei materiali sono gestite da appositi database. La funzione termica che rappresenta l’incendio normalizzato ed i valori dei parametri termo-fisici dipendenti dalla temperatura sono definiti per punti e riportati in tabelle modificabili dall’utente. L’analisi transitoria del flusso del calore all’interno della sezione è svolta dal solutore con il metodo degli elementi finiti. E’ prevista la gestione di materiali con proprietà termiche e meccaniche diverse e variabili con la temperatura. Le condizioni al contorno possono comprendere condizioni di vincolo termico, temperature imposte, superfici di scambio di calore per convezione ed irraggiamento. Il solutore calcola e memorizza l’andamento delle temperature all’interno della sezione ad intervalli
di tempo che sono prestabiliti in sede di input. Al termine della analisi la distribuzione delle temperature può essere visualizzata alle varie scadenze temporali con rappresentazione a bande di colore ed analizzata nel dettaglio interrogando la sezione con lo strumento di puntamento. La verifica di resistenza delle sezioni in cemento armato e c.a.p. con il metodo allo stato limite ultimo è effettuata individuando il dominio di resistenza (luogo dei punti delle terne di sollecitazione limite Mx, My, N) in presenza di una distribuzione di temperatura all’interno del corpo e calcolando il coefficiente di sicurezza per un’assegnata sollecitazione. In alternativa è disponibile una procedura che consente di individuare la posizione dell’asse neutro per un’assegnata sollecitazione di presso-tensoflessione deviata in presenza di una distribuzione di temperatura all’interno del corpo. Entrambi i metodi di verifica prevedono la suddivisione della sezione in mesh e l’attribuzione ad ogni elemento delle caratteristiche meccaniche in dipendenza della propria temperatura media.
ThermoCAD è conforme a UNI 9502 ed. Maggio 2001.
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SteelDWG Applicativo di AutoCAD® ed AutoCAD LT® e di IntelliCAD® for Concrete dedicato al disegno di officina di carpenteria metallica
SteelDWG SteelDWG comprende un database di profili aggiornabile dall’utente contenente più di 3000 elementi di varie tipologie (HE/IPE, INP, UNP, UAP, L, tubi quadri e tondi, T a spigoli vivi e tondi, piatti, elettrosaldati, sezioni a cassone, a Z ed omega, sagomati a L, C e Z). Comprende un archivio di collegamenti di varia forma contenente più di 500 elementi ed un archivio di bulloni (viti, dadi e rondelle) con più di 1000 elementi, entrambi aggiornabili dall’utente. SteelDWG consente di prelevare le caratteristiche geometriche dei profili dal database e di disegnarli in pianta prospetto e sezione completi di spallature di forma generica, di forature in pianta e prospetto, e di nervature. Sono previste diverse modalità di inserimento nel disegno per aderire alle più correnti necessità di rappresentazione. Gli elementi strutturali rappresentabili comprendono anche lamiere di varie forme. Prelevando dal relativo archivio le caratteristiche geometriche si ottiene il disegno di collegamenti di varia forma (squadrette, flange, piastre di base, coprigiunti) che, a secon-
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da dei casi, può comprendere anche la rappresentazione dei profili collegati. Il disegno può essere richiesto nelle varie viste. Le tavole possono essere completate con il disegno di forature in prospetto o in pianta, quotate e generate automaticamente. E’ prevista anche la rappresentazione secondo varie modalità di cordoni di saldatura di svariate tipologie. Ai cordoni di saldatura si associano simbologie conformi alle normative e complete di ogni dettaglio. Funzioni di quotatura automatica orizzontale e verticale facilitano il completamento delle tavole. Di tutti gli elementi disegnati si può effettuare la marcatura attraverso la definizione di marche singole o composte e posizioni. Analogamente si possono inserire marche di bulloni con riferimento al database degli stessi. A seguito della marcatura si può richiedere la distinta di profili, lamiere, bulloni e singoli elementi di viteria. La distinta è editabile a video e gestita con struttura ad albero per un’agevole consultazione. In essa oltre alle dimensioni degli elementi sono riportati pesi e superfici verniciate, ed è anche esportabile direttamente su stampante oppure in file di vari formati (Excel®, RTF®, Word® etc.).
SteelConnections Programma per la progettazione di collegamenti in acciaio
SteelConnections Il programma comprende un archivio di profili ed un vastissimo archivio di collegamenti, personalizzabili dall’utente. Sono progettabili collegamenti di varie tipologie bullonati e saldati ed in particolare: • flange; • flange a ginocchio; • piatti saldati; • piastre; • piastre e coprigiunti; • coprigiunti; • piastre di base; • nodi di reticolari. Per ogni tipologia di collegamento sono disponibili varie modalità di connessione: ad esempio per le flange sono disponibili le modalità trave-colonna di anima, trave-colonna di ala, trave-trave senza spallature, trave-trave di continuità, colonna-colonna di continuità. I valori della sollecitazioni sono assegnati dall’utente con distinzione, se richiesto dal metodo di calcolo, tra valori in condizione I ed in condizione II. Le verifiche sono condotte secondo CNR 10011 con il metodo agli stati-limite o alle tensioni ammissibili o Eurocodice 3 e riguardano sia le bullonature che le saldature che i profili o parti di profili forati e spallati. Sono gestiti i controlli previsti dalla Ordinanza 3431 e dal DM 14-0108 in caso di comportamento strutturale dissipativo. L’output consiste in relazione di calcolo e disegno del collegamento in tre viste sotto forma di file dxf.
Requisiti minimi di sistema •
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Sistema operativo Microsoft Windows 2000 SP4, Windows XP SP2, Windows Vista e Windows 7 con privilegi di accesso Power User o superiori. Per alcuni prodotti può essere richiesta la disattivazione della funzionalità Controllo Account Utente Processore Pentium III compatibile a 450 MHz Memoria RAM 512 MB Scheda grafica con risoluzione 1024x768 pixel a 256 colori. Spazio libero su disco richiesto per l’installazione da circa 20 a 250 MB a seconda del prodotto Una porta USB libera destinata alla chiave di protezione hardware
QRCODE Memorizza sul tuo telefono cellulare i nostri riferimenti utilizzando il codice bidimensionale a lato. Per farlo utilizza un programma di lettura dei codici del tuo telefono. Se non è già preinstallato puoi scaricane uno gratuitamente da www.i-nigma.mobi (sono esclusi gli eventuali costi di connessione previsti dal tuo operatore telefonico).
Art director: Realizzazione:
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Le informazioni di questo depliant sono fornite in buona fede e Concrete s.r.l. le ritiene accurate. In ogni caso, chiunque intenda acquistare i prodotti deve accertarsi ulteriormente della natura degli stessi e della loro concreta idoneità all’uso che ne intende fare. Al fine di migliorare costantemente i propri prodotti Concrete srl si riserva di variare senza preavviso le caratteristiche illustrate nel presente catalogo. AutoCAD®, AutoCAD LT®, AutoCAD Architecture®, Revit Structure®, Revit Architecture® sono marchi registrati di Autodesk inc. Word®, Excel®, Windows e DOS sono marchi registrati di Microsoft. IntelliCAD® è marchio registrato di IntelliCAD Technology Consortium. Allplan® è un marchio registrato di Nemetschek AG. ARCHline® è un marchio registrato di Cadline Kft, Auto_C.A. è un marchio registrato SE.TE.C. snc.
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