La Voce dell'Artigiano - Luglio | Agosto 2015 by Confartigianato Cuneo

IL VALORE DEL NOSTRO LAVORO

MENSILE DELLA CONFARTIGIANATO IMPRESE CUNEO

LUGLIO|AGOSTO 2015

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IL “NO” DI CONFARTIGIANATO AL LATTE IN POLVERE NEI FORMAGGI

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LUGLIO|AGOSTO

EDITORIALE “Effetto Grecia” sulle nostre PMI: qualità e competitività possono fare la differenza

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PRIMO PIANO Nuovi schemi di Decreto per l’attuazione del Jobs Act: il commento di Rete Imprese Italia

18 18

LAVORO Le sentenze sul lavoro che fanno giurisprudenza

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SINDACALE Ipotesi di rinnovo per il CCNNL artigiano Area Chimica-Ceramica

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PERIODICO DELLA

Confartigianato Cuneo “dice no” al latte in polvere nei formaggi La Conferenza Unificata dà ragione ai Carrozzieri di Confartigianato

DECR. TRIB. CUNEO N. 88 9/9/1953 EDITRICE: Associazione Artigiani della Provincia di Cuneo Service srl Via I Maggio 8, 12100 Cuneo tel. 0171 451111 - fax 0171 697453 confartcn@confartcn.com cuneo.confartigianato.it PRESIDENTE: Domenico Massimino RESPONSABILE AMMINISTRATIVO: Gianangelo Brovia DIRETTORE RESPONSABILE: Daniela Bianco IN REDAZIONE: Paolo Riba IMPAGINAZIONE: Paolo Riba COMITATO DI REDAZIONE: Bruno Bono, Gianangelo Brovia, Donato Frontuto, Umberto Marino, Diego Mozzali, Pierpaolo Soria, Cristina Trucco PROGETTO GRAFICO, STAMPA E PUBBLICITÀ: TEC ARTI GRAFICHE srl via dei Fontanili 12, 12045 Fossano (CN) tel. 0172 695770 - fax 0172 695898 adv@tec-artigrafiche.it www.tec-artigrafiche.it La Voce dell’Artigiano è un mensile associato all’USPI. Spedizione in abb. post., pubbl. 45%, art. 2 comma 20/b, Legge 662/96, Filiale di Cuneo

Questo numero è stato chiuso in redazione il 29/07/2015. Tiratura: 14.000 copie.

Disciplina delle attività funerarie: l’Associazione contro la proposta di riforma Qualità della vita e risposte del nostro organismo Arriva a Cuneo la terza edizione di “Made in Italy: Eccellenze in Digitale”

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ANAP

FORMAZIONE Formazione obbligatoria, non obbligatoria e specialistica

Zona di Ceva - Viabilità e turismo per dare futuro alle imprese argiane

A.R.PRO.M.A. A.R.PRO.M.A. punta sull’internazionalizzazione

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EXPORT Food and Wine: vetrina dell’artigianato piemontese

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Il “valore sociale” dell’essere artigiani oggi

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SPORTELLO (IN) SALUTE Le allergie: igiene e infezioni le cause

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Confartigianato Fidi Cuneo e Banca Regionale Europea per le imprese del territorio

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Insieme ai nonni l’estate ha il sapore di famiglia

MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI

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CONFIDI CUNEO

FOCUS

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I primi vent’anni del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Cuneo

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SPECIALE EDILIZIA

MOVIMENTO DONNE IMPRESA

Rimzione della tutela elettrica per le piccole e medie imprese già dal 2016? MENSILE DELLA CONFARTIGIANATO IMPRESE CUNEO

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INAPA Operazioni estratto conto per i soggetti iscrtti alla gestione dipendenti pubblici dell’Inps

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VOCI DELLE CATEGORIE

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LUGLIO|AGOSTO 2015

“Effetto Grecia” sulle nostre PMI: qualità e competitività possono fare la differenza Domenico Massimino Presidente Confartigianato Imprese Cuneo

In queste torride giornate d’estate, quando anche i pensieri si ammorbidiscono ed evaporano insieme al sudore e il desiderio di relax si fa pressante, ci ritroviamo a fare i conti con la crisi della Grecia e con gli effetti che questa avrà sugli stati membri dell’Unione Europea. Sì, perché a crearci affanno non sono soltanto i debiti ellenici a cifre importanti e la conseguente e consistente iniezione di liquidità europea che andrà a tamponare la situazione, ma il contraccolpo economico a livello generale che potrebbe derivare da una politica greca fortemente improntata all’austerità. Lo scenario che si prospetta è per il momento affidato alle sole ipotesi, in quanto non si hanno esempi precedenti a cui riferirsi. La lunga parabola discendente della Grecia ha visto impoverirsi non soltanto il popolo greco, ma anche i Paesi che hanno rapporti commerciali con l’economia ellenica. In particolare, l’export italiano, pari a 8 miliardi nel 2007, è calato a 1,4 miliardi nel 2014. Ma la discesa potrebbe non arrestarsi ancora, in quanto le previsioni sul 2015 stimano un ulteriore calo del giro d’affari, il quale si assesterebbe a circa un miliardo entro la fine dell’anno. Negli ultimi sette anni l’export italiano verso la Grecia ha perso complessivamente 4,7 miliardi. Una “debacle” economica difficilmente ammortizzabile a causa del lungo periodo di contrazione generale in tutti i settori, compresi quelli più “acquistati” dalla Grecia:

alimentari, moda, farmaceutici, meccanica e metalli. Insomma, l’artigianato italiano è tra i comparti più sofferenti ed il panorama futuro non sembra essere dei più rassicuranti. A preoccupare le imprese si aggiungono poi i dati sulle importazioni, in particolare nel settore dell’agroalimentare. Nel frenetico agire dei mercati internazionali, i prodotti greci potrebbero letteralmente “invadere” il nostro territorio, come già si evince dai dati relativi al primo trimestre del 2015: ad esempio, per quanto riguarda l’olio d’oliva le importazioni si sono impennate verso il 569%, mentre l’ortofrutta fa registrare un aumento dell’84%. Ma tra i rischi più gravi che oggi il nostro Paese sta correndo non ci sarebbe soltanto il contagio economico vero e proprio, bensì l’insinuarsi di un eccesso di sfiducia che potrebbe stroncare sul nascere una ripresa timida e non ancora consolidata. In quest’ultimo periodo hanno ripreso a suonare le campane dell’export per molte imprese, ma non per tutte. A soffrire in particolare sono quelle che hanno canali aperti con la Grecia. La flessione dell’export verso il paese ellenico è iniziato nel 2009, quando il PIL greco è sceso del 25% togliendo potere di acquisto ai cittadini e facendo crollare le importazioni anche dei prodotti Made in Italy. Questa situazione ha portato molte imprese italiane, che nei tempi d’oro avevano creato joint-venture in Grecia, a ritirarsi. Sempre con riferimento al 2008, il loro fatturato era pari a 2,3 miliardi di euro, poi arrivato a quota 1,3 miliardi nel giro di 5 anni. Nel frattempo, anche il numero delle realtà imprenditoriali italiane presenti in Grecia è calato

EDITORIALE

da 300 a 190 unità. E le previsioni per il 2015 non sono certamente migliori. Quindi, a ben vedere, i contraccolpi della crisi greca, seppur arginato il peggio, potrebbero incidere ancora pesantemente sulla nostra economia e, di conseguenza, rendere più difficile e complessa la ripresa per le nostre imprese. A questo punto s’impone una riflessione: poiché la crescita europea non è certo congiunturale, ma strutturale, visto il suo lento cammino, forse sarebbe il momento di rimettere tutto e tutti in discussione, dogmi e certezze, sistemi e obiettivi, scrollandosi di dosso sprechi, rendite di posizione e modelli sclerotici. Perché se è vero che l’economia greca è in piena austerity, non certo sta brillando quella del resto d’Europa, Germania compresa. E l’Italia?

Il vero potenziale del nostro Paese da sempre risiede in quella moltitudine di PMI che, grazie a diversificazione e radicamento sul territorio, rappresenta un formidabile motore economico. A questo motore bisogna dare energia attraverso scelte governative che vadano ad incentivare la produttività: snellimento burocratico, accesso al credito, sgravi fiscali e sostegno alle start up. Dal canto delle imprese, c’è bisogno di puntare con determinazione su una produzione di alta qualità, mantenendo quella necessaria competitività sui mercati che permetta un eventuale allargamento di orizzonti. Perché, a guardare bene, oggi il rischio default non abita solo ad Atene. Alla lunga, se ogni Paese non agirà con opportune riforme ed in tempi rapidi, potrebbe toccare l’Europa intera.

LUGLIO|AGOSTO 2015

Cambiare per essere partner migliori delle imprese Joseph Meineri

Direttore generale Confartigianato Imprese Cuneo

Nell'ottobre del 2012, citando Winston Churchill, per commentare una rivisitazione grafica del nostro giornale scrivevamo “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”. Fedeli a questa massima, in linea con un mondo – lavorativo e non – sempre più veloce e frenetico, da questo mese “La Voce dell'Artigiano” cambia pelle... ma non certo lo spirito.

Da 68 anni il nostro mensile accompagna gli imprenditori cuneesi con aggiornamenti normativi e tecnici, informative generaliste e specifiche di categoria, notizie sull'attività sindacale dell'Associazione ed informazioni sui servizi e sulle tante opportunità offerte dal nostro Sistema. Cercando di interpretare anche sulla carta stampata l'impegno preso con gli artigiani, e cioè

quello di confermarsi ogni giorno più vicini alle loro esigenze e necessità, nella nuova veste grafica del mensile proveremo ad essere ancora più immediati ed incisivi, ben consapevoli che le incombenze di un imprenditore sono parecchie, per arrivare a fare sintesi ed essere così più veloci e diretti. Non mancheranno, ed anzi nei prossimi mesi aumenteranno, i riferimenti ad approfondimenti attraverso collegamenti e link al nostro sito internet (cuneo.confartigianato.it) o ai video e filmati pubblicati sul canale YouTube dell'Associazione (www.youtube.com/ ConfartigianatoCuneo). A questo proposito, vi invito a visitare con frequenza questi siti web, che sempre più stanno diventando dei validi strumenti di lavoro, così come consiglio di prestare attenzione alle e-mail che vi arrivano dall'Associazione: sono un mezzo immediato (ed estremamente economico) per comunicare con voi, ed anche in questo caso cercheremo di migliorarci, andando a creare un'unica news-letter settimanale.

EDITORIALE

Questa nuova impostazione rispecchia, di fatto, quello che ogni giorno l'intera struttura mette in pratica negli uffici capillarmente distribuiti su tutto il territorio provinciale. “Essere partner dell'impresa e dell'imprenditore” costituisce la nostra mission, e – stante anche l'eredità che ci deriva da 70 anni di assistenza sindacale e servizi puntuali, efficienti e a valore aggiunto – la sfida da raccogliere in questo non facile periodo di contingenza e di cambiamenti sociali, politici ed economici, non è facile. Ma proprio in questo momento confermiamo con forza il nostro impegno per affiancarvi e supportarvi in ogni aspetto della vostra gestione aziendale. Perché, come recita lo slogan coniato a livello nazionale: “Dove c'è impresa, c'è Confartigianato”.

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PRIM O PIA NO

Nuovi schemi di Decreto per l’attuazione del Jobs Act: il commento di Rete Imprese Italia

RETE IMPRESE ITALIA CONTINUA A GUARDARE CON ESTREMA ATTENZIONE AGLI SVILUPPI DEI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT E CONDIVIDE L’OBIETTIVO DI RIFORMARE IL MERCATO DEL LAVORO. I quattro schemi di decreti legislativi all’esame del parlamento contengono molteplici e diverse disposizioni, in larga parte condivisibili, ma permangono alcune specifiche problematiche. È quanto si legge in una nota di Rete Imprese Italia ascoltata in Commissione Lavoro in Senato sui decreti attuativi del Jobs Act.

imprese aveva in passato più volte caldeggiato per garantire maggiore certezza del diritto e delle regole a tutti gli operatori. Quanto alla riforma degli ammortizzatori sociali risulta condivisibile l’obiettivo di riformare, ampliandole, le tutele per i lavoratori che ne erano privi e salvaguardando le specificità dei settori economici, ma occorre prevedere che l’equilibrio del fondo di solidarietà, allargato alle imprese con più di 5 dipendenti, consenta anche la riduzione in futuro del contributo se le gestioni dovessero risultare costantemente attive.

Molte le previsioni positive, ma più attenzione ai costi per gli ammortizzatori. Sulla semplificazione si può fare di più

dalla bilateralità artigiana, hanno consentito al fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato di integrare le prestazioni erogate dal Fondo con l’indennità di disoccupazione.

Sulle politiche attive e il riordino dei servizi per il lavoro - prosegue la nota - è condivisibile l’impianto della riforma perché mira a realizzare una regia unica e coordinata per i servizi per il lavoro. Tuttavia va chiarito il ruolo dei fondi interprofessionali per la formazione continua, che sono e devono restare soggetti privati per continuare a far crescere la professionalità e occupabilità dei dipendenti e la competitività delle imprese.

Non possono poi essere imputati ai Fondi di solidarietà i costi per i contributi figurativi dei lavoratori sospesi, previsione che realizzerebbe un trattamento penalizzante e ingiustificato solo per le imprese inserite in questi fondi.

Per ciò che riguarda le disposizioni per la semplificazione - conclude Rete Imprese Italia - accanto a previsioni realmente positive, quali il rafforzamento del sistema di trasmissione in via telematica di documenti o l’abrogazione di adempimenti amministrativi non necessari per le assunzioni o la nuova disciplina della video sorveglianza si è persa tuttavia l’occasione di superare molti adempimenti formali, in particolare sulla sicurezza sul lavoro.

Apprezzamento anche per il provvedimento che istituisce l’Agenzia ispettiva unica, come Rete

Da ultimo vanno confermate le disposizioni che, nel solco delle particolari tutele apprestate

Inoltre il provvedimento contiene un ingiustificato inasprimento del sistema sanzionatorio.

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LUGLIO|AGOSTO 2015

07/08/14 10.54

Rimozione della tutela elettrica per le piccole e medie imprese già dal 2016?

PRIMO P I A NO

Preoccupazione di Rete Imprese Italia per le parole espresse nel corso della relazione annuale, dal Presidente dell’Autorità per l’energia, Guido Bortoni.

NON SI COMPRENDE COME MAI MENTRE È IN CORSO L’ITER DI CONVERSIONE DEL DDL CONCORRENZA, IN CUI SI PREVEDE LA RIMOZIONE DELLA TUTELA ELETTRICA A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2018, IL PRESIDENTE BORTONI, ABBIA PROPOSTO L’AVVIO DI QUESTO PROCESSO, PER LE PICCOLE IMPRESE, GIÀ A PARTIRE DAL 2016. Quella che il Presidente Bortoni ha chiamato tutela 2.0, da applicare ai clienti non domestici già dal 1° gennaio 2016, rappresenterebbe, nei fatti, un vero e proprio passaggio forzato ad un mercato non tutelato per le PMI, addirittura in anticipo sui tempi previsti dal DDL concorrenza. Questa proposta, formalizzata con apposita memoria anche al Governo, ci preoccupa. Proprio nei giorni scorsi Rete Imprese Italia ha illustrato in Parlamento la propria Road Map per arrivare ad un mercato efficiente e concorrenziale in cui

l’eliminazione della tutela di prezzo rappresenta solo l’ultimo passo della riforma. Ribadiamo che le attuali condizioni di inefficienza del settore non consentono per le piccole e medie imprese un passaggio forzato nel mercato libero.

Le PMI meritano, al contrario, un’attenzione maggiore da parte del Garante per l’energia, in particolar modo sui temi della qualità del servizio offerto. L’Autorità dovrebbe preoccuparsi, in primo luogo, di garantire una tutela più efficace per i clienti del mercato libero, ad esempio imponendo la rateizzazione delle fatture in caso di conguagli, piuttosto che chiedere di accelerare l’apertura del mercato.

RISPARMIA SUL COSTO DELL’ENERGIA CON IL CONSORZIO CENPI DI CONFARTIGIANATO Grazie al Consorzio CEnPI e a Confartigianato Cuneo sono in arrivo nuove e vantaggiose opportunità per le imprese associate... e non solo. Infatti, da ora anche i privati possono aderire al Consorzio CEnPI, permettendo quindi l’attivazione dei servizi di erogazione sulle utenze domestiche. In più, oltre alla consueta fornitura di energia elettrica, è inoltre possibile richiedere l’attivazione per il gas metano.

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LUGLIO|AGOSTO 2015

Confartigianato Cuneo “dice no” al latte in polvere nei formaggi «Appare paradossale che proprio nell’anno dell’EXPO dedicato al cibo, con una grande e diffusa attenzione alle eccellenze alimentari che contraddistinguono ogni territorio, l’Unione Europa voglia attuare un provvedimento che va in una direzione totalmente opposta».

Non usa mezzi termini Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo, intervenendo sulla ventilata possibilità di usare anche il latte in polvere nella produzione dei formaggi. «Quella stessa Europa - aggiunge Massimino - che dovrebbe tutelare piccole e medie imprese e diritti dei consumatori, appare alquanto incoerente. Da una parte punta ad una giustissima trasparenza e ad etichette sempre più precise, e dall’altra rischia di compromettere secoli di tradizione e di prodotti di altissima qualità andando a modificare una norma che proteggeva e preservava uno dei prodotti più tipici del nostro territorio e del nostro Paese». «La legge del 1974, aggiunge Luca Crosetto, vice presidente provinciale vicario

Anna Maria Sepertino

Presidente Alimentaristi Confartigianato Cuneo

«Qualità degli alimenti, rispetto delle tradizioni produttive, chiarezza di informazione ai consumatori non sembrano stare a cuore all’Unione europea». Lo dichiara Anna Maria Sepertino, presidente degli Alimentaristi e rappresentante provinciale

di Confartigianato Cuneo e vice presidente di UEAPME (Unione Europea dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese) - che proibiva l’uso di latte in polvere, tutelava sia i produttori di formaggi che i consumatori. Ora, con un tratto di penna, si mina nuovamente il “made in Italy” che tutto il mondo ci invidia e ci copia, aprendo invece le porte ai poteri forti di multinazionali che non sempre guardano alla bontà dei prodotti, nel nome di una presunta liberalizzazione del mercato ed al libero scambio di merci».

PRIMO P I A NO

2.000

imprese artigiane del settore

formaggi con marchi DOP, IGP e STG

L’Associazione artigiani condivide le giuste proteste di Coldiretti Cuneo e spera in un passo indietro da parte dell’UE su un provvedimento che rischia di minare gravemente l’attività di tante imprese, andando a eliminare proprio quel “plus” che avvalora e caratterizza i loro prodotti. «Abbiamo già avviato - conclude Massimino - una forte azione di pressione e sensibilizzazione sui decisori politici, ad ogni livello. Con soddisfazione abbiamo appreso dalle parole dei vice ministro all’Agricoltura Andrea Olivero un’apertura in tal senso e auspichiamo quindi che le nostre istanze vengano accolte». Caseari di Confartigianato Cuneo, commentando la richiesta dell’Ue all’Italia di cancellare la norma che finora ha vietato nel nostro Paese l’utilizzo di latte in polvere per la produzione di formaggi e derivati. «Si tratta - sottolinea la Sepertino - di un grave attacco alla tradizione agroalimentare made in Italy che ha nella produzione di formaggi un settore di punta apprezzato in Italia e all’estero e nel quale operano 2.000 imprese artigiane. L’Italia è leader tra i

Paesi europei per il numero di formaggi di qualità con marchio DOP, IGP e STG: ben 47, i cui disciplinari di produzione, se venisse accolta la richiesta dell’Ue, potrebbero essere modificati a tutto svantaggio dei consumatori. Chiediamo al Governo italiano di difendere questo nostro patrimonio produttivo. Le norme in materia alimentare devono tendere a standard elevati e non piegare al ribasso, come già avvenuto per altri prodotti enogastronomici pregiati».

PRIM O PIA NO

La Conferenza Unificata dà ragione ai Carrozzieri di Confartigianato PARERE POSITIVO SULLE OSSERVAZIONI DELL’ASSOCIAZIONE IN MERITO AL DISEGNO DI LEGGE “CONCORRENZA”

Gian Franco Canavesio

Rappresentante provinciale e regionale Carrozzieri

La Conferenza Unificata del 18 giugno scorso ha espresso il parere sul Disegno di Legge “Concorrenza” accogliendo il documento dei Presidenti delle Regioni, contrari al testo in esame in linea con quanto auspicato da Confartigianato. «I Presidenti delle Regioni spiega Gian Franco Canavesio, rappresentante provinciale e regionale dei Carrozzieri di Confartigianato - hanno espresso una posizione negativa nei confronti di alcune parte del Disegno di

Legge, recependo le osservazioni e le proposte presentate da Confartigianato in materia di RC Auto». Nella fase antecedente la pronuncia dei Presidenti delle Regioni, il Sistema Confederale si era attivato nei confronti degli Assessori Regionali della Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni, preposta a valutare il merito del Disegno di Legge sotto il profilo tecnico. «È un segnale importante, aggiunge Canavesio - che conferma il grande lavoro di lobby condotto dall’Associazione per contrastare un provvedimento dall’impatto estremamente dannoso per consumatori e imprese, con norme

che renderebbero obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, obbligando di fatto l’automobilista a far riparare il veicolo incidentato dalle carrozzerie convenzionate con l’assicurazione». «L’attività di sensibilizzazione dei parlamentari - conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo proseguirà ora con l’invio delle proposte emendative elaborate. Confermiamo il nostro impegno per scongiurare la chiusura di numerose carrozzerie con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro, senza parlare dell’oggettiva delimitazione della libera concorrenza di mercato che nel merito - risulta essere in totale conflitto d’interessi con i reali obiettivi di questo DDL».

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LUGLIO|AGOSTO 2015

Disciplina delle attività funerarie: l’Associazione contro la proposta di riforma

PRIMO P I A NO

LIBERTÀ D’IMPRESA A RISCHIO NEL SETTORE DELLE ONORANZE FUNEBRI. UNA PROPOSTA DI LEGGE RISCHIA DI DIMEZZARE IL NUMERO DELLE IMPRESE IN ATTIVITÀ.

Giorgio Felici

Vice presidente Confartigianato Imprese Cuneo

Libertà d’impresa a rischio nel settore delle onoranze funebri. A lanciare l’allarme è Confartigianato con riferimento ad una proposta di legge sulle attività funerarie, attualmente all’esame della 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato.

LA PROPOSTA NORMATIVA, IN NOME DI UNA RAZIONALIZZAZIONE DEL SETTORE, DI FATTO RIDURREBBE DRASTICAMENTE IL NUMERO DELLE IMPRESE CHE OGGI OPERANO NEI SERVIZI DELLE ONORANZE FUNEBRI. «Sembra paradossale - spiega Giorgio Felici, vice presidente provinciale di Confartigianato Cuneo - ma nel disegno di legge è espressamente scritto che uno degli obiettivi è quello di ridurre della metà il numero di imprese esistenti, con particolare riferimento alle piccole e piccolissime, partendo dall’aberrante preconcetto che sono loro le maggiori responsabili

imprese in provincia

70%

a rischio chiusura

dell’abusivismo nel settore. Peraltro, si stima che in provincia di Cuneo le ditte a rischio di chiusura superino il 70%. Sentire parlare di abusivismo da chi sta sistematicamente smantellando le capacità produttive del Paese da quattro anni a questa parte è ridicolo e paradossale».

I criteri previsti dalla riforma per poter svolgere l’attività sono molteplici. Tra quelli che destano maggiore preoccupazione segnaliamo il vincolo sul personale, per cui ogni impresa dovrebbe assumere almeno 3 dipendenti a tempo pieno e la necessità di acquisire onerose certificazioni. Inoltre la riforma istituisce due nuovi contributi sui funerali e sulle spese cimiteriali, pari a 60 euro, che dovranno pagare le famiglie «Tutto questo impianto normativo aggiunge Felici - consegnerebbe il mercato nelle mani di pochi grandi operatori, decretando la chiusura di tante imprese. Si verrebbe a creare una situazione di mercato sfalsata, a scapito della libertà di scelta del consumatore, oltre che un sensibile aumento dei costi delle prestazioni. Confartigianato si è subito schierata contro questo disegno di riforma e nel corso di una recente audizione svoltasi

davanti alla Commissione Igiene e Sanità del Senato, ha ribadito le ragioni della libertà d’impresa e della libertà di scelta dei cittadini». Quello delle attività funerarie è un settore costituito per l’80% da micro e piccole imprese che offrono servizi personalizzati e rispondono con la necessaria sensibilità alle esigenze delle famiglie colpite da un lutto.

CONFARTIGIANATO È FAVOREVOLE AD UNA REVISIONE DELLA NORMATIVA, VOLTA A TUTELARE LE IMPRESE SANE CHE OPERANO NELLA LEGALITÀ, A TUTELA DEL MERCATO E DEI CONSUMATORI, MA EVIDENZIA GLI EFFETTI DIROMPENTI NEL RIDURRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DI AZIENDE IN ATTIVITÀ. «Confartigianato - conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo - ha sollecitato alla Commissione parlamentare opportune modifiche del provvedimento affinché sia difeso il diritto costituzionale della libertà d’impresa e venga garantito il diritto dei cittadini alla qualità dei servizi. Chiediamo di riformulare la proposta tenendo anche conto delle “buone pratiche” attuate in alcune regioni».

INFORMAZIONI PER LE IMPRESE Per informazioni sulle azioni sviluppate dall’Associazione ed approfondimenti sulla normativa, contattare: Confartigianato Imprese Cuneo - Area Categorie tel. +39.0171.451111 rif.: Roberto Fasolis • roberto.fasolis@confartcn.com

PRIM O PIA NO

Qualità della vita e risposte del nostro organismo SE NE È PARLATO NELLA PARTECIPATA CONFERENZA ORGANIZZATA DAGLI ODONTOTECNICI DI CONFARTIGIANATO CUNEO

Davanti ad una folta platea si è svolta lo scorso 19 giugno una conferenza provinciale promossa e organizzata dalla categoria odontotecnici di Confartigianato Cuneo, nello Spazio Incontri della Fondazione Cassa di Risparmio, aperta a tutti gli associati ed alla cittadinanza.

Gli argomenti, trasversali ed interessanti, hanno riguardato l’occlusione, la deglutizione, i dolori della colonna vertebrale, l’insonnia, i dolori temporo mandibolari e i disturbi in genere al fine di comprendere che anche sintomi distanti insegnano a sfruttare le risposte positive dell’organismo. I relatori dell’incontro, coinvolgenti al punto da tenere la numerosa platea ad un alto livello di concentrazione ed interesse per oltre tre ore, nonostante l’elevato livello tecnico e specifico degli argomenti trattati, sono stati il Dott. Carlo Zampardi, medico chirurgo specialista in odontostomatologia e il Dott. Sandro Pederzoli, osteopata.

LUGLIO|AGOSTO 2015

Il primo ha sviscerato l’argomento “L’uso corretto e la giusta posizione della lingua nel cavo orale” mentre il secondo si è soffermato sui metodi osteopatici per il benessere di “Articolazioni e posture”. Ha moderato i lavori Daniela Bianco, dell’Ufficio Stampa di Confartigianato Cuneo. Per il saluto istituzionale in rappresentanza dell’Associazione, il presidente della zona di Cuneo Bruno Tardivo ha ricordato l’azione trasversale della Confartigianato, che da sempre si impegna a sviluppare azioni non solo nel mero campo dell’assistenza imprenditoriale, ma anche nel supporto agli imprenditori, ai loro collaboratori ed alle famiglie, portando ad esempio la sanità integrativa offerta dal Fondo SAN.ARTI. e le numerose iniziative nel sociale. Franco Forte, rappresentante provinciale e regionale della categoria odontotecnici, ha ringraziato la Confartigianato di Cuneo per aver accolto e sposato

l’iniziativa nata proprio dagli odontotecnici e organizzato questo momento trasversale, primo evento aperto a tutte le categorie e anche all’intera cittadinanza. In modo particolare, però, ha voluto fare un apprezzamento al collega Paolo Postiglioni per il suo grande impegno nell’organizzazione della conferenza, iniziativa ben riuscita che dimostra come la cultura odontotecnica riesca ancora a creare aggregazione e voglia di confrontarsi professionalmente. I rappresentanti del gruppo provinciale odontotecnici intendono altresì rivolgere un pensiero alla referente provinciale di categoria, M. Cristina Rostagno, per l’organizzazione e gestione ottimale dell’evento, e a Paolo Riba, dell’Ufficio Stampa di Confartigianato Cuneo, per la sua disponibilità nella comunicazione e promozione della conferenza.

Rivedi la puntata di Mondo Artigiano dedicata all’iniziativa. www.youtube.com/ConfartigianatoCuneo

Arriva a Cuneo la terza edizione di “Made in Italy: Eccellenze in Digitale” DIFFONDERE LA CULTURA DELL’INNOVAZIONE DIGITALE E ACCRESCERE LA CONSAPEVOLEZZA DEI VANTAGGI DERIVANTI DA UN UTILIZZO PIÙ AVANZATO DEL WEB PER IL MADE IN ITALY. VALORIZZARE LO SCAMBIO DI COMPETENZE TRA LE PICCOLE IMPRESE E I GIOVANI NELLA TRANSIZIONE AL DIGITALE PER FAR CONOSCERE ANCHE ALL’ESTERO LE ECCELLENZE PRODUTTIVE ITALIANE.

le imprese cuneesi dei settori della meccanica, del turismo e del commercio al dettaglio alle potenzialità del digitale, analizzando lo specifico livello di digitalizzazione. Una volta raccolte le manifestazioni d’interesse, passeranno a individuare e selezionare le imprese beneficiarie del progetto, implementando e condividendo con esse un programma di lavoro mirato per aiutarle a cogliere le opportunità del web.

Questi gli obiettivi del progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale”, promosso da Google in collaborazione con Unioncamere, presentato lo scorso 7 luglio presso il salone d'onore della Camera di commercio di Cuneo.

«Dopo i successi delle prime due edizioni - ha dichiarato durante l'incontro Ferruccio Dardanello, presidente dell'ente cuneese Eccellenze in Digitale è cresciuto e torna a Cuneo per il terzo anno consecutivo. L’iniziativa promossa da Unioncamere e Google ha lo scopo di sensibilizzare gli imprenditori locali e colmare il divario tra le tante realtà produttive di eccellenza del nostro territorio e la loro effettiva presenza sul mercato italiano e globale. Per fare ciò, le due digitalizzatrici aiuteranno le aziende interessate in un percorso di alfabetizzazione digitale per conoscere e sfruttare le potenzialità dei molti strumenti offerti dal web».

Il compito di supportare le imprese italiane nel percorso di avvicinamento al digitale è stato affidato a 132 giovani borsisti, formati da Google e Unioncamere, che per nove mesi saranno ospitati in 64 Camere di commercio in tutta Italia, tra cui quella di Cuneo.

Affiancati da tutor dedicati, i giovani digitalizzatori svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese del territorio per aiutarle ad avvicinarsi all'online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo le eccellenze italiane. Le due digitalizzatrici scelte per l'ente camerale cuneese sono Elisabetta Raffaele, 25 anni, di Peveragno, laureata in Traduzione e Interpretazione di Conferenza alla SSLMIT di Trieste, e Anthea Galleran, 25 anni, di Borgo San Dalmazzo, laureata in Economia e Management Internazionale all’Università degli Studi di Torino. Da qui ad aprile 2016, si occuperanno di sensibilizzare

PRIMO P I A NO

39%

del fatturato export ottenuto grazie a Internet Particolarmente significative, durante la conferenza, le testimonianze di due imprese che hanno partecipato all'edizione 2014: Aldo Pellegrino, scultore e restauratore di Boves, e Borgogno Legno Sas, di Borgo San Dalmazzo, che hanno raccontato la loro esperienza e le opportunità rese loro possibili dal progetto in merito all'utilizzo delle tecnologie digitali all'interno delle aziende.

Grazie a Internet, infatti, aziende di ogni settore e dimensione possono far conoscere i propri prodotti, anche di nicchia, oltre i confini nazionali raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in tutto il mondo. Recenti studi dimostrano che, al crescere del livello di maturità digitale, aumenta la percentuale d’imprese che fanno export. Maturità digitale ed export hanno un impatto diretto sul fatturato delle imprese: fino al 39% del fatturato da export delle imprese di medie dimensioni, che sono attive online, è realizzato grazie a Internet.

INFO Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.eccellenzeindigitale.it

F O C US

Viabilità e turismo per dare futuro alle imprese artigiane INTERVISTA A SERGIO RIZZO, PRESIDENTE DELLA ZONA DI CEVA

Confartigianato Imprese Cuneo basa parte della sua organizzazione sulla divisione territoriale in Zone - l’altro grande pilastro è costituito dalle Categorie. Proseguiamo la nostra carrellata con la Zona di Ceva, intervistando il presidente Sergio Rizzo.

Presidente Zona di Ceva Confartigianato Cuneo

Iniziamo dalle criticità. Quali le maggiori che ha potuto riscontrare in questa prima tranche del suo mandato? Le problematiche che ci accomunano sono sotto gli occhi di tutti. Il lavoro è poco e stenta a decollare nonostante ci dicano che tutto inizia a crescere. Le tasse sono decisamente troppe ed esose. Sono argomenti che ben sappiamo e conosciamo. Purtroppo queste cose non vengono però recepite da chi è al Governo e lo dovrebbe fare.

Presidente Rizzo, fotografo a Ceva e collaboratore di giornali e settimanali locali, per una volta l’intervistato è lei... In effetti, sono più abituato a fare io le domande alle persone, in quanto il mio lavoro consiste anche nel riportare dichiarazioni e fatti per la stampa. In questo caso mi trovo dall’altra parte della barricata e francamente mi sento un po’ intimidito rendendomi conto cosa vuole dire dare “voce” e respiro a una categoria tra le più importanti del nostro Paese. Un’Associazione la nostra, che insieme a poche altre, continua ad essere il modello trainante della nostra economia nazionale.

E qui entra in gioco la Confartigianato. Come è stato, pur per chi come lei da anni dentro la realtà associativa, arrivare alla guida della Zona? Sono entrato nel ruolo di presidente della zona di Ceva dopo un periodo di vice presidenza a conclusione del mandato di Vincenzo Amerio che per ventotto anni ininterrotti ha retto la Zona lasciando dietro di sè la profonda impronta della sua presidenza. Dire Amerio in Confartigianato è stato da anni come dire la Zona di Ceva. Entrare in prima persona a sostituirlo non è stato facile. La mia Zona, e lo dico con un profondo senso di orgoglio e di

Sergio Rizzo

appartenenza, è una delle più piccole della provincia ma non per questo è meno viva e ricca di qualità e imprenditorialità artigiane di altre zone ben più grandi e blasonate. Nello specifico, riferendosi alla particolare realtà del cebano, quali sono le problematiche maggiori per le PMI artigiane? Analizzando i problemi che creano da sempre criticità nella zona e che ci precludono l’espansione e lo sviluppo, uno dei maggiori è certamente la viabilità. Strade inadeguate non più all’altezza del momento non attirano l’insediamento di nuove realtà artigiane, commerciali e industriali. Proporre incentivi adeguati per invogliare a investire su questo territorio eventuali imprenditori, sarebbe una formula vincente. Si è assistito forse anche ad una sorta di “spopolamento montano”? Dobbiamo scontrarci ancora una volta con una realtà che nel tempo è andata via via peggiorando. Pochi gli abitanti distribuiti su un’area estremamente vasta. Scarsi gli investimenti in primis per mancanza di fondi in una zona che a ben vedere porta politicamente pochi voti per cui le scarse risorse economiche vengono preferibilmente dirottate verso centri maggiormente abitati. Pensiamo che un solo quartiere di una grande città ha più persone che in tutta la nostra zona. Anche se un po’ impevio, il vostro territorio è ricco di bellezze ed attrattive... In effetti, un altro aspetto che vorrei portare avanti come risorsa importante di rilancio, è il turismo. Quel turismo proveniente per la gran parte dal nord Europa che, seppur timidamente all’inizio, ora sta muovendo i primi passi anche nelle nostre valli, scoprendo un paesaggio per la maggior parte

LUGLIO|AGOSTO 2015

Comuni di competenza della Zona di Ceva

FOCUS

Alto, Bagnasco, Battifollo, Briga Alta, Camerana, Caprauna, Castellino Tanaro, Castelnuovo di Ceva, Ceva, Garessio, Gottasecca, Igliano, Lesegno, Lisio, Marsaglia, Mombarcaro, Mombasiglio, Monesiglio, Montezemolo, Nucetto, Ormea, Paroldo, Perlo, Priero, Priola, Prunetto, Roascio, Sale delle Langhe, Sale San Giovanni, Saliceto, Scagnello, Torresina, Viola.

ancora incontaminato in cui stoicamente vivono e resistono le nostre piccole eccellenze artigiane. Per questo, sarebbe estremamente utile portare avanti quei percorsi ciclo - turistici che sono fonte di forte richiamo. Credo fermamente che uno spiraglio si stia aprendo e, seppur faticosamente, usciremo da quest’empasse che francamente dura da tanto, forse troppo tempo. Si può quindi guardare al futuro con un po’ di ottimismo? Le nostre aziende artigiane, anche le più piccole, portano con sè una serie di valori e conoscenze che fanno grandi tutte le categorie. Dall’estero questo lo hanno ben compreso e vengono a copiarci. Non dobbiamo dismettere le nostre imprenditorialità, sono un patrimonio storico - culturale di noi tutti. Quotidianamente aprono i battenti centinaia di nuove aziende artigiane e saranno queste una delle risorse principali per il futuro della nazione. Da qualche tempo, e questo è un buon auspicio, si sta vedendo un’inversione di tendenza. Giovani che hanno appena terminato il ciclo scolastico

IL CONSIGLIO DI ZONA DI CEVA Presidente: Sergio Rizzo Vice-presidente Vicario: Rosalba Murialdo Vice-presidente: Enrico Molineri Movimento Donne Impresa Delegato: Rosalba Murialdo Movimento Giovani Imprenditori Delegato: Enrico Molineri Vice: Manuele Roa’ ANAP Delegato: Gianfranco Berutti Vice: Attilio Chiesa Area Mobilità Meccatronica - Rapp.te: Bernardo Fresia Carrozzieri - Rapp.te: Amerio Pierluigi Vice: Paolo Carnevalini Gommisti - Rapp.te: Vincenzo Amerio Revisione autoveicoli - Rapp.te: Vincenzo

delle Superiori, intendono proporsi come artigiani ed entrare direttamente nel mondo del lavoro, scegliendo in particolare settori legati all’elettronica, meccanica, automatismi, abbigliamento, alimentare, moda, benessere, ... mettendosi a volte in conflitto con le famiglie che vorrebbero i loro figli laureati. In conclusione, vuole lanciare un appello agli associati cebani? Un invito ai nostri associati è quello di proseguire uniti, ancora una volta, e uniti riusciremo a superare le difficoltà del momento. Non sarà facile ma, con l’indispensabile supporto della nostra associazione ci riusciremo. Infine vorrei rivolgere un ringraziamento per la preziosa e indispensabile collaborazione ai miei due vice presidenti Rosalba Murialdo, Enrico Molineri, al consiglio zonale e all’Ufficio di Ceva per l’apporto di risorse e capacità umane che quotidianamente infondono nell’Associazione. Un contributo essenziale per proseguire l’attività e la crescita di Confartigianato Cuneo.

Amerio - Vice: Roberto Amerio Trasporto merci - Rapp.te: Renato Ghiso Trasporto persone - Rapp.te: Flavio Martino Installatori impianti GPL e Gas per autotrazione - Rapp.te: Roberto Amerio Area Alimentazione Pasticceri - Rapp.te: Maria Teresa Canavese Area Meccanica Carpenteria meccanica - Rapp.te: Italo Canova Area Impianti Elettricisti - Rapp.te: Sergio Fieschi Termoidraulici - Rapp.te: Claudio Boffano Vice: Gianfranco Berutti Area Benessere e Salute Acconciatori - Rapp.te: Rosalba Murialdo Vice: Giuliana Felloni

VICEPRESIDENZA DI ZONA

Rosalba Murialdo Vice presidente vicario di Zona

Enrico Molineri Vice presidente di Zona

UFFICIO DI ZONA

Ileana Piccinelli Responsabile Ufficio di Zona Piazza Gandolfi, 18 - 12073 CEVA tel 0174 701250 fax 0174 721250 artigiani.ceva@confartcn.com

Odontotecnici - Rapp.te: Paola Giuria Estetisti - Rapp.te: Monica Secco Area Informatica e Comunicazione Fotografi - Rapp.te: Sergio Rizzo Grafici - Rapp.te: Claudia Gallizio Area Artistico Restauratori - Rapp.te: Ivano Ghiglia Area Edilizia Edili - Rapp.te: Enrico Molineri Vice: Andrea Minazzo Marmisti - Rapp.te: Marco Canavese Decoratori - Rapp.te: Luca Stoppa Posatori di pavimenti e rivestimenti Rapp.te: Cristian Raffo - Vice: Silvio Guido Area Legno e Arredo Falegnamerie - Rapp.te: Valerio Fenoglio Area Moda Abbigliamento - Rapp.te: Agnese Tubito

LAVORO

Le sentenze sul lavoro che fanno giurisprudenza

Riportiamo di seguito alcune “pillole” tratte da recenti sentenze inerenti il mondo del Lavoro.

CONCORRENZA SLEALE: CONDANNATO IL LAVORATORE CHE USA FILE RISERVATI DELL’EX DATORE DI LAVORO In materia di concorrenza sleale, la Corte di Cassazione ha chiarito che deve considerarsi illegittimo il comportamento dell’ex dipendente che, successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, utilizza file riservati a contenuto commerciale per favorire l’attività del nuovo datore che opera nello stesso ambito. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 13085 del 24 giugno 2015, ha precisato che deve considerarsi ammissibile il ricorso dell’azienda che ha chiesto la condanna dell’ex lavoratore che ha trafugato ed utilizzato informazioni commerciali riservate a favore del nuovo datore di lavoro. Ciò in ragione della violazione dell’obbligo di riservatezza nei confronti del datore precedente.

ESONERO CONTRIBUTIVO TRIENNALE: AL VIA I CONTROLLI ISPETTIVI Il Ministero del Lavoro, con Lettera circolare n. 9960/2015, ha fornito indicazioni operative alle direzioni interregionali e territoriali e, per conoscenza, all'INPS e all'INAIL finalizzate ad identificare i casi di fruizione indebita dell'esonero contributivo triennale introdotto dalla Legge di Stabilità 2015.

personali del commercialista che concorre con il contribuente alla commissione del reato e non si attiva a ripristinare la legalità.

LAVORATORI CROATI: NIENTE PROROGHE DEL REGIME TRANSITORIO PER L'ACCESSO AL MERCATO DEL LAVORO

DICHIARAZIONE INFEDELE, RESPONSABILITÀ DEL PROFESSIONISTA: SENTENZA

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale, congiuntamente al Ministero dell'Interno, con la Circolare congiunta prot. n. 3233 del 3 luglio 2015, ha comunicato la decisione di non prorogare il regime transitorio, oltre il 30 giugno 2015, relativo alle limitazioni per l'accesso al mercato del lavoro per i cittadini della Croazia.

Con Sentenza 16 giugno 2015, n. 24967, la Corte di Cassazione ha chiarito che commette reato il commercialista che "istiga" il contribuente alla presentazione di una dichiarazione infedele. Di conseguenza, secondo i giudici, è legittimo il sequestro dei beni

Di conseguenza, a decorrere dal 1° luglio 2015 decadono le restrizioni all'accesso ai settori produttivi per i quali operavano le limitazioni, desumibili per differenza rispetto ai settori già liberalizzati dal 1° luglio 2013 e indicati nell'articolo 27 del D.Lgs n. 286.

Alcune DTL hanno infatti segnalato comportamenti elusivi ritenuti non in linea con i principi della norma.

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LUGLIO|AGOSTO 2015

Ipotesi di rinnovo per il CCNL artigiano Area Chimica-Ceramica Il 10 giugno scorso Confartigianato, unitamente alle altre Organizzazioni artigiane e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori Cgil, Cisl, Uil, ha sottoscritto l'Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL Area ChimicaCeramica, scaduto il 31dicembre 2012.

Il nuovo CCNL avrà durata quadriennale e non triennale. Scadrà pertanto il 31 dicembre 2016, anziché il 31 dicembre 2015. Per i settori Chimica, GommaPlastica, Vetro è stato convenuto un incremento salariale lordo mensile a regime pari a 65 euro riferito al 3° Livello, che sarà erogato in quattro tranches: 15 euro dal 1° luglio 2015, 10 euro dal 1° gennaio 2016, 20 euro dal 1° luglio 2016 e 20 euro dal 1° dicembre 2016. Per il settore Ceramica, Terracotta, Gres e decorazione di piastrelle è stato convenuto un incremento salariale lordo mensile a regime pari a 62 euro riferito al Livello E, che sarà erogato in quattro tranches: 15 euro dal 1° luglio 2015, 10 euro dal 1° marzo 2016, 20 euro dal 1° settembre 2016 e 17 euro dal 1° dicembre 2016. Ad integrale copertura dei 32 mesi di scopertura contrattuale (1° gennaio 2013 - 30 giugno 2015) è stata convenuta l’erogazione di un importo a titolo di Una Tantum, erogabile al solo personale in servizio alla data della sottoscrizione dell’accordo (10 giugno 2015). Per i settori Chimica, Gomma Plastica, Vetro tale importo, pari a 150 euro lordi, sarà erogato in due tranches, rispettivamente di 80 e 70 euro, con le retribuzioni di ottobre 2015 e ottobre 2016; per il settore Ceramica, Terracotta, Gres e decorazione di piastrelle

l’importo dell’Una Tantum è pari a 130 euro e sarà erogato in due differenti tranches di 70 e 60 euro con le retribuzioni rispettivamente di ottobre 2015 e ottobre 2016. Per quanto concerne la parte normativa, con l’Accordo è stata definitivamente messa a regime la normativa dell’apprendistato professionalizzante, che conferma le durate fino a 5 anni ed il criterio delle percentualizzazione per il calcolo della retribuzione. È stato inoltre previsto un allungamento del periodo di prova degli apprendisti che passa a 3 mesi.

SINDA CA LE

assunzione più elevati rispetto alla precedente regolamentazione: si è passati dall’attuale 15% al 50%.

LA TRATTATIVA HA INOLTRE AMPLIATO L’AMBITO DELLA RAPPRESENTANZA CONTRATTUALE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE, ESSENDO STATA ALTRESÌ FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO PER LA DEFINIZIONE DEL CCNL PER I DIPENDENTI DELLE PICCOLE IMPRESE INDUSTRIALI DEI SETTORI IN QUESTIONE CHE OCCUPANO FINO A 49 DIPENDENTI.

La normativa del contratto a termine è stata aggiornata prevedendo dei limiti quantitativi di

Novità dall’EBAP A far data dal 1° luglio 2015 sono in vigore le seguenti modifiche al regolamento EBAP 2015. PROGETTO OCCUPAZIONE Le prestazioni a favore delle imprese per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro ed a favore dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo o dimessi per giusta causa, potranno essere erogate esclusivamente nel caso in cui la trasformazione da tempo determinato ad indeterminato od il licenziamento/dimissioni siano avvenuti entro la data del 30 giugno 2015. La domanda dovrà pervenire all’EBAP di Bacino inderogabilmente entro il 31 ottobre 2015. RIMBORSO CONTRIBUTO 3% Il rimborso alle imprese dell’addizionale INPS del 3% sulle erogazioni CIG in deroga potrà avvenire esclusivamente per le domande di Cassa integrazione in deroga presentate dalle imprese alla Regione Piemonte entro il 31 maggio 2015. La richiesta di prestazione dovrà pervenire all’EBAP di Bacino inderogabilmente entro il 30 aprile 2016 ed alla richiesta dovrà essere allegata, oltre alla ricevuta di avvenuto pagamento, anche copia della domanda di CIGD debitamente protocollata dalla Regione Piemonte.

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CORSO BASE - AZIENDE GRUPPO A (16 ore) CORSO BASE - AZIENDE GRUPPO BC (12 ore) CORSO AGGIORNAMENTO TRIENNALE - AZIENDE GRUPPO A (6 ore)

CORSO AGGIORNAMENTO TRIENNALE - AZIENDE GRUPPO BC (4 ore)

ADDETTI PREVENZIONE INCENDI

RISCHIO BASSO (4 ore)

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI

RISCHIO MEDIO (8 ore) CORSO BASE (32 ore) AGGIORNAMENTO (4 ore)

LAVORATORI

ADDETTI ALL'UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO

LUGLIO|AGOSTO 2015

RISCHIO BASSO (8 ore) RISCHIO MEDIO (12 ore) RISCHIO ALTO (16 ore) CORSI BASE AGGIORNAMENTO (4 ore) CORSO BASE - (8 ore)

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LUGLIO|AGOSTO 2015

A.R.PRO.M.A. punta sull’internazionalizzazione

Presidente A.R.PRO.M.A.

A.R.PRO.M.A., Associazione Revisori Produttori Macchine Agricole, è il punto di riferimento istituzionale e tecnico del settore per l’intero Sistema Confartigianato nazionale.

Partecipazione ad Agritechnica, la più grande fiera specialistica al mondo nel settore della meccanizzazione agricola, dal 10 al 14 novembre 2015, ad Hannover - Germania (www.agritechnica.com/it/). Agli Associati sarà data la possibilità di essere

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«Specie in questo difficile momento - dichiara Luca Crosetto, presidente A.R.PRO.M.A. - è evidente come per affrontare in modo più coordinato le nuove esigenze dei mercati, interni ed esterni, risulta strategico reagire “facendo rete” e mettendo a fattore comune esperienze e capacità progettuali. Fondamentale confrontarsi in modo diverso con gli altri imprenditori appartenenti allo stesso comparto: bisogna iniziare a vederli come “colleghi” e non più come “concorrenti”. Si tratta di un vero e proprio cambio di mentalità, necessario per poter affrontare con più vigore le sfide del futuro».

MEETING B2B

Organizzazione di meeting B2B con buyer provenienti da UE, Paesi del Golfo, Canada e Stati Uniti. Gli incontri rientrano in un progetto dell'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, collegato ad EXPO Milano 2015, cui A.R.PRO.M.A. e Confartigianato hanno aderito con slancio e convinzione. Le aziende avranno modo di contattare buyer provenienti da tutto il mondo e già si stanno incrociando i company profile delle prime aziende aderenti con le schede dei possibili compratori. L’evento è in programma dal 19 al 23 ottobre 2015 a Savigliano, nella splendita cornice dell’Università.

presenti alla fiera nel contesto di un apposito stand istituzionale A.R.PRO.M.A,, potendo usufruire di un ufficio dedicato per gli incontri. Sarà inoltre possibile inviare il proprio company profile a tutti i buyer presenti nell'ambito della rassegna.

PUNTO DI FORZA, PROPRIO LA COLLABORAZIONE CREATASI TRA GLI ASSOCIATI, CHE, UNITI SOTTO L'EGIDA DI A.R.PRO.M.A. E CONFARTIGIANATO CUNEO, TROVANO SERVIZI DEDICATI E SOLUZIONI SPECIFICHE PER LE LORO ESIGENZE.

Nei prossimi mesi, tra le varie iniziative sviluppate dall'Associazione, segnaliamo...

Fin dalla sua nascita ha dedicato particolare attenzione all'accompagnamento dei soci verso fiere internazionali, mercati esteri e supporto alle operazioni di export ed internazionalizzazione.

IN UN CONTESTO COMPETITIVO SENZA CONFINI L’INTERNAZIONALIZZAZIONE RAPPRESENTA LA SCELTA STRATEGICA DELLE IMPRESE DEL FUTURO

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Food and Wine: vetrina dell’artigianato piemontese

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Food and Wine. Questo il cuore dell’evento di incoming promosso dal sistema Confartigianato al Castello di Desana nello scorso mese di maggio, quando nove operatori commerciali di Belgio, Germania, Olanda e Russia hanno incontrato le eccellenze del cibo e del vino delle nostre province piemontesi. Si tratta di un evento che si inserisce nel programma promozionale dell’ICE, l’Agenzia nazionale per il commercio estero, grazie al quale Confartigianato ha potuto promuovere in modo efficace sul mercato internazionale i prodotti degli artigiani.

Un progetto a misura di piccole e micro imprese, che attraverso l’organizzazione di una missione incoming in Italia comunica e promuove l’Italian Life Style integrando le produzioni agroalimentari alle bellezze paesaggistiche e architettoniche. L’incontro di Desana è un’iniziativa che Confartigianato Imprese conduce nell’ambito degli accordi tra Confartigianato Nazionale e Ice (Progetto Expo - RT), in collaborazione con l'ATL di Novara, e che si realizza grazie alla sinergia tra le Confartigianato provinciali di Cuneo, Piemonte Orientale, Biella, Alessandria, Vercelli.

Ecco le aziende cuneesi partecipanti al meeting: Michelis Egidio (Mondovì); Alberto del Dolce (Carrù); Antica Cascina srl (Magliano Alfieri); Cantina Tomaso Gianolio (Fossano); Mauro vini srl (Dronero); Matteo Soria (Castiglione Tinella).

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CONFI DI CUNE O

Confartigianato Fidi Cuneo e Banca Regionale Europea per le imprese del territorio

Lo scorso 20 luglio è stato firmato, presso la sede della Banca Regionale Europea in via Roma a Cuneo, il protocollo d’intesa tra l’istituto di credito e la Confartigianato Fidi Cuneo. A ribadire l’impegno per le imprese del territorio erano presenti il Direttore Generale della Banca, Riccardo Barbarini, ed il Presidente di Confartigianato Fidi, Roberto Ganzinelli. Tra la Banca Regionale Europea e la Confartigianato Fidi di Cuneo è in atto da oltre un decennio una convenzione che ha come primario scopo quello di agevolare l’accesso al credito da parte delle Imprese associate alla Cooperativa, grazie alla concessione di garanzie fideiussorie rilasciate dalla Cooperativa a favore della Banca, a fronte dei finanziamenti erogati dalla stessa alle suddette Imprese.

Questo meccanismo di collaborazione è la modalità con cui gli attori del territorio possono fare la loro parte nel sostenere l’economia locale ed adoperarsi a favore delle Imprese per rilanciare lo sviluppo competitivo ma anche la possibilità di guardare con ritrovata fiducia al mercato nel suo insieme. La Banca dunque, in sinergia con Confartigianato Fidi, si impegna a rendere disponibili, e a riservare, particolari condizioni per la concessione di finanziamenti alle Imprese in possesso di determinati requisiti societari e patrimoniali tali da consentire una positiva valutazione, con l’utilizzo dei fondi assegnati da parte della Banca Centrale Europea al sistema bancario (funding BCE Targeted Longer-Term Refinancing Operations - TLTRO). Tale sostegno dovrà essere utilizzato per la realizzazione di investimenti produttivi, materiali ed immateriali.

LUGLIO|AGOSTO 2015

Da sinistra: Roberto Ganzinelli, presidente Confartigianato Fidi Cuneo; Riccardo Barbarini, direttore generale Banca Regionale Europea; Giacomo Anfossi, vice-presidente Confartigianato Fidi Cuneo

«In un quadro di congiuntura economica ancora difficile sostiene Riccardo Barbarini - il ruolo di una Banca del territorio, come la nostra, è quello di sostenere e contribuire alla crescita dell’impresa artigiana che è un motore importante e trainante dell’economia delle nostre zone. Il protocollo che firmiamo con la Confartigianato Fidi Cuneo è un’iniziativa concreta che permette un accesso al credito facilitato e che ha come finalità quella di incoraggiare la crescita, soprattutto in un momento di crisi come quello odierno». «Il percorso che da sempre guida il nostro Confidi - precisa Roberto Ganzinelli - è quello della mutualità che è lo spirito guida dei nostri padri fondatori. Anche in questo caso l’accordo siglato con la Banca Regionale Europea, va in tale direzione favorendo la ripresa e il sostegno alle nostre piccole e medie imprese». La validità del protocollo è fino al 31 dicembre 2015.

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Aggiornamento periodico a cura di CONFARTIGIANATO CUNEO

ACCONCIATORI - ESTETICA

Affitto di poltrona per attività di acconciatura: nuovo parere del Ministero dello Sviluppo Economico Con un recente parere il Ministero dello Sviluppo Economico risponde ad un quesito relativo alla fattispecie dell’affitto di poltrona, volto a conoscere «se con il contratto di affitto di poltrona possano affidarsi sia gli spazi sia anche le attrezzature e gli strumenti dell’attività o se le stesse debbano essere distinte per i due soggetti (o solo preferibilmente)». Com’è ormai noto, lo strumento dell’affitto di poltrona configura un rapporto contrattuale tra due distinti imprenditori, le cui attività sono gestite in reciproca autonomia nel rispetto delle vigenti disposizioni nazionali e locali in materia contrattuale, giuslavoristica, fiscale, contabile, di sicurezza igienico-sanitaria e dei luoghi di lavoro. Con specifico riferimento alla questione oggetto del quesito formulato, il Ministero richiama quanto già rilevato in una precedente circolare del 2014, e precisamente che «per ragioni igienico-sanitarie, nonché al fine della corretta attribuzione di responsabilità, potrebbe essere evitato l’uso promiscuo dei medesimi strumenti utilizzati dal concedente da parte dell’affittuario di poltrona». Nel silenzio della vigente normativa, che non prevede alcun obbligo in tal senso, e fatte naturalmente salve le previsioni di cui alla disciplina, anche di natura regolamentare, eventualmente posta dagli Enti territoriali, non può che ritenersi – conclude il Ministero - che la netta distinzione degli strumenti e delle attrezzature in uso ai soggetti, concedente ed affittuario, coinvolti nell’affitto di poltrona “non possa che costituire l’indicazione da parte di questa Amministrazione circa l’auspicabilità, per le ragioni e le finalità sopra accennate, della soluzione proposta”.

Segnalazione per le imprese Come già portato a conoscenza via mail all’inizio di giugno, a seguito di plurime segnalazioni ricevute, si ritiene opportuno ricordare agli associati che è in corso in questo periodo un deciso marketing telefonico finalizzato alla vendita di corsi online (non a norma di legge). Nelle ultime settimane sono sembrate particolarmente interessate le categorie acconciatori ed estetiste, ma non si esclude il coinvolgimento di altri settori. I soggetti, chiamano da un numero nascosto al ricevente, si presentano come facenti parte “di un ufficio tecnico sicurezza sul lavoro”, non lasciano i propri riferimenti né numeri telefonici per poter essere ricontattati. Sostengono altresì che sono a conoscenza che a breve la categoria sarà sottoposta a controlli da parte degli Organi di Vigilanza. Onde evitare di essere raggirati, l’intenzione della Scrivente è quella di rammentare che: • i corsi di Primo Soccorso secondo la normativa vigente

hanno una validità triennale, non di 6 come sostengono questi soggetti; • ai corsi che propongono manca la sessione formativa pratica, obbligatoria ai sensi della normativa vigente da eseguire in aula. È opportuno ribadire, infine, che la Scrivente Associazione non ha fornito né fornisce elenchi dei propri associati e che gli stessi sono acquistabili direttamente dalle Camere di Commercio.In generale, per informazioni su corsi obbligatori e specialistici di categoria rivolgersi con fiducia a: Ufficio Formazione tel. 0171 451111 corsi.sicurezza@confartcn.com

ESTHETIWORLD: pullman gratuiti per gli estetisti associati a Confartigianato Si svolgerà dal 10 al 12 ottobre 2015 presso MiCo Fiera Milano Congressi la prossima edizione di Esthetiworld by Cosmoprof, appuntamento dedicato al mondo dell’estetica applicata, della dermatologia e del nail. La manifestazione, quest’anno, punterà su un nuovo formato più congressuale, un vero e proprio “FOCUS ON BEAUTY” sulle nuove tendenze, i cambiamenti in atto nel settore, gli spunti per sviluppare nuovi progetti, con una serie di iniziative che saranno riportate sul programma dell’evento, in via di definizione.Il tradizionale appuntamento si riconferma sempre più ricco dal punto di vista congressuale. Sarà infatti un momento importante per le estetiste, gli espositori, i buyer, i dermatologi e gli Spa Manager, che verranno in manifestazione per orientarsi nel mercato, fare le scelte più opportune, aggiornarsi professionalmente e scoprire i nuovi trend. Tante le proposte formative ed i contenuti: • Il Congresso Italiano di Estetica Applicata, improntato all’aggiornamento professionale dell’Estetista con una sessione, quella di domenica 11 Ottobre, dedicata alla dermatologia, a cura del prof. Di Pietro. • Il Nailworld, punto di riferimento per il mondo delle unghie, sarà più scientifico, improntato sulla tecnica, sulla formazione mentre non mancheranno i momenti dedicati alle tendenze, con un focus particolare sui prodotti “vegan friendly”. • La cerimonia degli “Estheti-Award”, la premiazione dei migliori prodotti innovativi degli espositori di Esthetiworld. • Lo Spa Symposium, con i riflettori puntati sul tema “green”. Verranno coinvolti speakers di grande calibro, progettisti, architetti, naturopati, nutrizionisti. Non mancheranno anche le case history di successo e la relazione tra cliente e Spa. A breve il programma convegni sarà disponibile sul sito www.esthetiworld.com. Nell’ottica della ormai consueta collaborazione con Confartigianato nazionale, l’Organizzazione metterà a disposizione gratuitamente i pullman per il transfer dei nostri estetisti, limitatamente alle Regioni del Nord / Centro Italia. Qualora i numeri lo consentano, anche nella nostra provincia

Aggiornamento periodico a cura di CONFARTIGIANATO CUNEO

sarà possibile richiedere un pulman. Chi fosse interessato è pregato di comunicare i propri dati, recapiti e riferimenti aziendali al seguente indirizzo di posta elettronica: servizi.persona@confartcn.com (rif. M. Cristina Rostagno, Area Benessere e Salute).

LOOK MAKER ACADEMY: a Cuneo il casting ufficiale per il talent show Il casting ufficiale per la terza edizione di LOOKMAKER ACADEMY ha avuto luogo lo scorso 17 giugno, presso la sede di Confartigianato Imprese Cuneo. Numerose le imprese del benessere e gli aspiranti parrucchieri ed estetisti che hanno presenziato alle selezioni di cui tre sono state selezionate per le fasi successive del percorso che li porterà alla trasmissione televisiva finale. Look Maker Academy è il talent show dedicato a make up artist, hair stylist e beautician che incoronerà i migliori consulenti d’immagine. Una grande occasione che apre le porte ad una nuova figura professionale, quella del lookmaker, in grado di fornire una consulenza globale nell’universo della bellezza grazie a competenze specializzate e sempre aggiornate in tutto ciò che concerne la moda, il make up e l’acconciatura. Le selezioni avvengono attraverso un “tour casting” che toccherà tutte le regioni d’Italia: gli aspiranti lookmaker avranno la possibilità d’intraprendere un percorso formativo unico ed esclusivo, sotto la guida di grandi professionisti del settore. 40 semifinalisti potranno mettere in pratica quanto appreso e diventeranno i concorrenti ufficiali della nuova edizione del talent TV. Da settembre 2015 andrà in onda sui canali Mediaset la seconda edizione di Lookmaker Academy che vedrà impegnati i protagonisti in una serie di prove di abilità nell’hair-styling, nell’abbigliamento e nel make-up. Solo il vincitore avrà la possibilità di realizzare un sogno: un Atelier firmato “Lookmaker” del valore economico di 100.000 euro.

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VOCI DELLE CATEGORIE

AUTOTRASPORTO

Ricorso contro la pubblicazione dei valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio: prima importantissima vittoria All’esito della discussione tenutasi recentemente davanti al TAR del Lazio sulla richiesta presentata da Federdistribuzione e ANCD, le stesse hanno rinunciato alla richiesta di sospensione della “Pubblicazione dei valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto terzi”. Ciò conferma la piena legittimazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di procedere alla pubblicazione di questi dati, così come richiesto espressamente dalla legge - dichiara il Presidente di Unatras e di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani -. “Non ci sono più “alibi giuridici” per non pubblicare i valori indicativi di riferimento, che sono fermi al mese di aprile 2015. Tengo anche a ribadire, come ho sempre affermato, la mia ferma convinzione che era ed è necessario dover difendere le nostre imprese di autotrasporto e non mancheremo mai al compito di difendere in tutte le sedi anche i valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio”.

Valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi Sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è pubblicato nuovamente l’aggiornamento del costo per litro del gasolio per autotrazione al netto di IVA e/o dello sconto del maggior onere delle Accise, relativo al mese di giugno 2015. La tabella è scaricabile al seguente link: http://www. mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=23416.

Francia: modifiche al Codice della Strada dal 1° luglio Tra le novità in vigore dal 1 luglio in Francia c’è anche la disposizione che vieta di guidare avendo in mano qualsiasi dispositivo di telecomunicazione, anche se con auricolare e, di conseguenza, si potrà telefonare utilizzando solo sistemi in viva-voce. Anche le sanzioni relative a questa violazione hanno subito un incremento: chi guida parlando con un auricolare paga fino a 135,00 euro e perde tre punti dalla patente e ciò vale anche per chi sta guidando moto e biciclette. Le nuove norme impongono anche severe disposizioni ai neopatentati che guidano sotto l’effetto dell’alcol; infatti il tasso alcolemico dei conducenti giovani passa da 0,5 a 0,2 grammi per litro.

Revisione del ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non di linea, taxi e noleggio con conducente È in corso la revisione periodica del ruolo provinciale dei conducenti dei servizi pubblici non di linea, al fine di verificare per gli iscritti la permanenza dei requisiti richiesti dalla legge regionale. La Camera di commercio di Cuneo sta inviando direttamente ad ogni soggetto iscritto, per posta ordinaria o tramite posta elettronica certificata (PEC), la documentazione necessaria, da restituire compilata tassativamente entro il 30 settembre 2015. Le modalità di consegna: tramite spedizione a: Camera di commercio di Cuneo - Ufficio commercio (via E. Filiberto n. 3, 12100 CUNEO) consegna diretta allo sportello unico della sede di Cuneo o agli sportelli delle sedi decentrate di Alba, Mondovì, Saluzzo. Oltre alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà debitamente compilata e sottoscritta, è richiesto anche il versamento sul c/c/p n. 108126 intestato alla Cciaa di Cuneo di € 31,00 quali diritti di segreteria per revisione. Qualora un iscritto al ruolo non ottemperi a quanto richiesto entro la data sopra indicata, o se dovessero essere rilevate circostanze ostative all’iscrizione, sarà avviata nei suoi confronti la procedura di cancellazione d’ufficio dal ruolo ai sensi della vigente normativa. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: CCIAA Ufficio Commercio - Tel. 0171/318773 - 729 – 764 Orari: mattino (dal lunedì al venerdì): 9.00 - 12.00; pomeriggio (martedì e giovedì): 14.30 - 15.30

TRASPORTO PERSONE

Oscurata la App di Uber Pop: il pensiero di Confartigianato Taxi e Auto Bus Operator Confartigianato Taxi e Confartigianato Auto Bus Operator giudicano la vicenda “Uber Pop”, amara e triste, perché - come spesso accade - le imprese sono abbandonate a se stesse senza una guida politica ed Istituzionale autorevole e forte, costringendo le imprese stesse a difendersi da sole contro l’illegalità. Il Governo, le Regioni e l’associazione dei comuni italiani sono stati poco impegnati e spesso assenti sul tema nonostante il settore del noleggio e dei taxi rappresenti un regolato servizio pubblico di trasporto di passeggeri. Le azioni di tutela legale di successo che sono state intraprese dagli operatori milanesi hanno garantito agli utenti un livello del servizio adeguato per professionalità e con tariffe amministrate. L’intera pubblica opinione - crediamo - ha preso definitiva coscienza che tali piattaforme multinazionali, come quella di Uber, adottano un regime fiscale che favorisce l’elusione con sottrazione di risorse per lo Stato e la collettività che altrimenti sarebbe stata utilizzata per finanziare il Welfare (pensioni, sanità, scuola, sociale, ecc).

Come Confartigianato Trasporto Persone non possiamo e non dobbiamo essere contrari ad innovazione, tecnologia e concorrenza ma queste devono essere fatte a parità di condizioni tra gli operatori e nel rispetto della legalità e pagando le dovute imposte nonché i contributi sul reddito prodotto. Abbiamo segnalato le criticità poste da tali operatori internazionali fin dal 2012 in alcune Regione e nel 2014 al Ministero dei Trasporti e segnalato la necessità di contrastare i soggetti che utilizzano veicoli immatricolati ad uso proprio nell’interesse di terzi trasportati diversi dell’intestatario della carta di circolazione. Le azioni di contrasto sono intervenute solo sporadicamente ed in alcune precise realtà territoriale che hanno posto con forza le ragioni della categoria e la necessità di adire alle vie legali. Tutto questo non deve far venir meno il nostro impegno per portare il settore ad un livello tecnologico e organizzativo adeguato alla professionalità e qualità che la domanda di mobilità richiede.

ALIMENTARISTI

Made in Italy: presentato “The extraordinary italian taste” distintivo segno per le produzioni agricole e alimentari italiane Si è svolta il 27 maggio a Expo Milano 2015 la presentazione del segno unico distintivo per le produzioni agricole e alimentari italiane: “THE EXTRAORDINARY ITALIAN TASTE”. Si tratta di un marchio che serve alla promozione del Made in Italy agroalimentare, sotto una bandiera unica. Un logo che verrà utilizzato in occasione delle fiere internazionali, in attività di promozione all’interno dei punti vendita della grande distribuzione estera, nelle campagne di comunicazione e promozione in Tv, sui media tradizionali, su Internet e sui social media. Un segno unico utile per veicolare un’idea unitaria del Made in Italy dalle caratteristiche originali e dalla qualità distintive. Nelle fiere, ad esempio, servirà a caratterizzare in modo univoco l’area espositiva dedicata all’Italia del cibo e del vino. Il marchio verrà utilizzato fin da subito all’interno del Padiglione del Vino e del Padiglione del Cibo a Expo, proprio per cogliere l’occasione unica di visibilità offerta dall’evento di Milano. Si tratta in sostanza di un’operazione di sistema paese, che consentirà all’Italia di recuperare terreno rispetto a Paesi concorrenti che già adottano marchi di questo tipo con successo. Così si punta a rafforzare le azioni realizzate da enti pubblici o aziende private sui mercati esteri, come ad esempio Stati Uniti, Canada, Brasile, Russia, India, Cina, Europa, Turchia e Australia. Il segno unico è rappresentato da una bandiera italiana con tre onde che richiamano il concetto di crescita e di sviluppo e dalla scritta “The Extraordinary Italian Taste”. Il marchio si inserisce nel più ampio piano straordinario di internazionalizzazione del Made in Italy, messo a punto in collaborazione dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal

Aggiornamento periodico a cura di CONFARTIGIANATO CUNEO

Ministero delle politiche agricole e dall’Ice e ne costituisce uno degli aspetti più importanti. Il segno unico, infine, proprio per le sue caratteristiche d’uso non verrà apposto sui singoli prodotti. “Da oggi l’agroalimentare italiano - ha spiegato il Ministro Maurizio Martina - sarà più forte e più riconoscibile sui mercati internazionali. Finalmente abbiamo un segno distintivo unico che aiuterà consumatori e operatori a identificare subito le attività di promozione dei nostri prodotti. Partiamo da Expo Milano 2015 per sfruttare questa straordinaria occasione di visibilità e proseguiremo con le azioni previste dal nostro piano di internazionalizzazione sui mercati strategici. Nei prossimi tre anni investiremo oltre 70 milioni di euro per la promozione, imparando a fare squadra e a non disperdere in mille rivoli le risorse. Con il segno unico distintivo vogliamo fare un’operazione di riconoscibilità, creare un filo conduttore che leghi tutte le attività di promozione del vero prodotto italiano sullo scenario internazionale. Il nostro obiettivo è essere al fianco delle imprese che in questi anni hanno messo in campo energie, capacità di fare, passione, aziende che hanno consentito all’Italia di registrare una crescita del 70% dell’export agroalimentare negli ultimi 10 anni. Abbiamo chiuso il 2014 con 34,4 miliardi di euro, nel primo trimestre del 2015 siamo a oltre 8,7 miliardi di euro e il nostro obiettivo è arrivare a 36 miliardi a fine anno. Anche sfruttando bene l’Esposizione Universale di Milano possiamo farcela e puntare all’obiettivo di quota 50 miliardi di export nel 2020”. Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

PULITINTOLAVANDERIE

Nomina del responsabile Tecnico obbligatoria Legge regionale 7 maggio 2013 n.8 Le tintolavanderie già in esercizio alla data di entrata in vigore della legge regionale 7 maggio 2013, che non hanno ancora individuato il responsabile tecnico, ai sensi dell’articolo 13 bis, comma 2 della l.r. 38/2009, come inserito dall’articolo 39, provvedono alla sua designazione entro il 30 settembre 2015 mediante una comunicazione al SUAP territorialmente competente. In caso contrario non possono proseguire nell’attività. Si invitano le tintolavanderia a rivolgersi subito agli sportelli documentali di tutti gli uffici della Confartigianato per tale nomina e verificare eventualmente con la documentazione presentata in Comune. A questo proposito si informa che a livello regionale Confartigianato Piemonte ha unitariamente chiesto una proroga per far slittare il termine del 30 settembre, con una nuova disposizione di legge, ma ad oggi rimane l’obbligo di nomina del 30 settembre.

RESTAURO

Pubblicato il bando per restauratori È stato pubblicato il bando di selezione pubblica per i restauratori. Il bando prevede che le domande per il riconoscimento di qualifica debbano essere inviate esclusivamente per via telematica al sito del MIBACT www.beniculturali.it a partire dal 31 agosto 2015 ed entro le 12.00 del 30 ottobre 2015 con tutta la documentazione necessaria a comprovare il possesso dei requisiti.

NOVITÀ CONTRATTUALI

CCNL Artigiano Edilizia ed affini Dal 1° luglio 2015 sono entrati in vigore i nuovi valori della retribuzione tabellare del CCNL Artigiano Edilizia ed affini. A cura dell’Area Sindacale - Contrattuale - Lavoro

VOCI DELLE CATEGORIE

TRASVERSALI

Premiazione Fedeltà al Lavoro 2015 La Camera di Commercio di Cuneo bandisce il concorso annuale per l’assegnazione dei riconoscimenti per la premiazione della Fedeltà al Lavoro e del progresso economico 2015 per la categoria degli artigiani titolari di imprese individuali o soci di società iscritte all’albo delle imprese artigiane che alla data del 31 dicembre 2014 abbiano una ininterrotta attività da almeno 35 anni, se gestita dal fondatore, oppure da almeno 80 anni, se la gestione è tenuta dagli eredi del fondatore. Le richieste di partecipazione al concorso sono da redigere sui moduli scaricabili dal sito della camera di commercio ed inviate entro il 23 settembre 2015 a mano, per posta o per posta elettronica certificata. Per informazioni le imprese possono rivolgersi presso tutti gli sportelli di zona della Confartigianato.

Il delicato compito della Direzione dei Lavori nei cantieri edili del calcestruzzo (progettazione, produzione e messa in opera), la cultura della qualità delle costruzioni attraverso un corretto impiego del materiale.

Michelangelo Trucco Componente Commissione Calcestruzzo

Michelangelo Trucco, da anni attivo componente del Sistema Confartigianato Cuneo, rappresenta l’Associazione in seno alla Commissione Calcestruzzo Insieme per Opere Durevoli. L’organismo raggruppa, oltre alla Confartigianato, anche la sezione Costruttori Edili dell’ANCE Cuneo, gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, i Collegi dei Geometri, la Regione Piemonte – Settore decentrato Opere Pubbliche, la Provincia di Cuneo, l’Ente Scuola Edile e all’Atecap (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato). L’obiettivo della Commissione è promuovere e divulgare, tra tutti gli operatori del settore che intervengono nella filiera

Recentemente, proprio per focalizzare l’attenzione della Commissione e più in generale dell’opinione pubblica, Trucco è intervenuto sul quanto mai attuale argomento della responsabilità della Direzione dei Lavori. «È innamissibile - afferma Trucco - che la Committenza in alcuni casi, non rispettando le norme e i dettami della legge, non affidi la Direzione dei Lavori a soggetti di comprovata esperienza e competenza specifica sulla materia. Purtroppo, specie in questo periodo di crisi, si punta al “ribasso dei costi” su un aspetto di fondamentale importanza per la corretta esecuzione delle opere e la sicurezza pubblica». Questo - secondo la Confartigianato - incide negativamente, non solo

SPECIA LE EDILIZIA

sull’operatività delle imprese, ma anche sulla globalità dell’opera realizzata, con conseguente dispendio di risorse. Appare evidente come, specie per gli appalti pubblici, ciò abbia ricadute non indifferenti anche per la collettività. «Ricordo - continua Trucco - che rientrano negli obblighi della Direzione dei Lavori l’accertamento sia della conformità, sia della progressiva realizzazione dell’opera rispetto al progetto preliminare. Inoltre il Direttore dei Lavori ha il compito di vigilare e impartire le opportune disposizioni, di controllarne l’ottemperanza da parte delle imprese esecutrici e di riferirne alla committenza le responsabilità». «Non mi stanco di ribadire conclude Trucco - che le stazioni appaltanti devono prestare molta attenzione nella nomina della Direzione dei Lavori, non dimenticando il delicato ruolo che quest’ultima ricopre».

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Appalti e CCNL edilizia: risposta del Ministero del Lavoro UN’IMPRESA AFFIDATARIA DI LAVORI EDILI È TENUTA AD OSSERVARE IL CONTRATTO COLLETIVO NAZIONALE E TERRITORIALE PER TALE SETTORE

Il Ministero del Lavoro con la nota del 1° luglio, in risposta a una lettera congiunta delle parti sociali dell’edilizia, confermando l’orientamento espresso dalle medesime e dall’ANAEPA, ha chiarito che le imprese partecipanti all’appalto, a fronte di una stessa attività, qualificabile come edile, dedotta in misura prevalente nel disciplinare di gara, devono applicare il CCNL edilizia. Le parti sociali avevano richiesto al Ministero di pronunciarsi con un'apposita comunicazione in merito al regime applicabile negli appalti pubblici e non, dell'edilizia, al fine di garantire una uniformità di comportamento nell'applicazione del contratto collettivo di riferimento e di garantire effettivamente la tutela dei lavoratori interessati nonché la leale concorrenza degli operatori del mercato. Infatti, sempre con maggiore frequenza si verifica il fenomeno di imprese che, nella partecipazione

LUGLIO|AGOSTO 2015

a bandi di gara aventi ad oggetto lavorazioni edili o prevalentemente edili, applicano contratti differenti da quello edile, provocando una forte alterazione del mercato e della leale concorrenza tra le imprese. In riferimento a tale problematica, il Ministero, richiamando l’art. 118 comma 6 del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 163/2006), chiarisce che un’impresa affidataria di lavori edili o prevalentemente edili è tenuta ad osservare il contratto collettivo nazionale e territoriale di zona in vigore per lo specifico settore edile, osservando integralmente le disposizioni relative al trattamento economico e normativo in esso contenute. Mentre le imprese che operano nel settore edile privato - prosegue

la nota - sulla base della normativa contenuta nel Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/2008, articolo 90), sono obbligate ad iscrivere i lavoratori alla Cassa Edile territorialmente competente, quando l’oggetto dei lavori attiene in misura prevalente alla categoria di opere che rientrano tra le attività previste dal contratto del settore edile, indipendentemente dal comparto di riferimento.

Documento unico di regolarità contributiva: ora si richiede on-line

SPECIA LE EDILIZIA

IL 1° LUGLIO 2015 È ENTRATA IN VIGORE LA NUOVA PROCEDURA PER LA RICHIESTA DEL DURC ON LINE, PREVISTA DAL DECRETO MINISTERIALE DEL 30 GENNAIO 2015. Con la nuova procedura la verifica della regolarità contributiva delle aziende nei confronti dell’Inps, dell’Inail e, per le imprese del settore edile, della Cassa edile può essere effettuata in tempo reale ed esclusivamente in via telematica.

Rivolgiti alla Confartigianato Cuneo, che fornisce da anni un servizio in abbonamento per la richiesta del DURC agli enti preposti. Il servizio prevede la richiesta automatica del DURC alla scadenza di validità e l’assistenza nel caso di situazioni irregolari. La verifica della regolarità contributiva, in base ai nuovi requisiti, riguarda: ► i contributi e i premi assicurativi riferiti ai lavoratori dipendenti,

i collaboratori coordinati e continuativi e tutti i soggetti iscritti alla Gestione Separata dell’Inps, presenti nell’impresa; ► i contributi e i premi assicurativi riferiti ai lavoratori autonomi. Per essere in regola occorre che siano stati pagati i contributi e i premi assicurativi sino all’ultimo giorno del mese antecedente a quello di verifica. Verrà comunque rilasciato un DURC regolare se la scopertura contributiva non supera € 150. La validità del DURC è stata uniformata a 120 giorni senza

più distinzioni sulla finalità del documento. Qualora l’azienda non risulti in regola l’Inps, l’Inail o le Casse Edili trasmettono in tempo reale tramite PEC al soggetto abilitato l’invito a regolarizzare. Qualora la regolarizzazione non avvenga nei successivi 15 giorni verrà emesso un DURC negativo.

Per informazioni contattare gli uffici della Confartigianato Cuneo (rif. Matteo Borello tel. +39.0171.451111).

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Via libera al modello unico per la Super Dia

SI STRINGONO I TEMPI DELL’ITER DI SEMPLIFICAZIONE DELLA MODULISTICA UNICA IN EDILIZIA. La Conferenza Unificata ha recentemente approvato il modello unico per la cosiddetta Super Dia, cioè la Denuncia di Inizio Attività alternativa al permesso di costruire, utilizzabile per nuove costruzioni, ristrutturazioni edilizie pesanti e ristrutturazioni urbanistiche (di cui all'articolo 22, comma 3 del Testo Unico Edilizia). Ora le Regioni e i Comuni, avranno 90 giorni per adottare la nuova modulistica sulla base delle specifiche normative locali di settore dove lo strumento è previsto (come ad esempio in Piemonte, Liguria, Lazio, Lombardia). Il documento si compone di 24 pagine relative a: dati del titolare

e dichiarazione del possesso di un diritto reale; atti di assenso necessari; qualificazione dell'intervento e localizzazione dello stesso; descrizione sintetica dell'intervento; regolarità urbanistica e precedenti edilizi; calcolo del contributo di costruzione dovuto; tecnici incaricati; relazione tecnica asseverata; vincoli di tutela esistenti; rispetto della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; imprese esecutrici; rispetto obblighi imposti dalle normativa regionali; assenza di limitazioni dei diritti dei terzi. Entrando nel dettaglio nei casi di edilizia libera, la Super Dia in alternativa al permesso di costruire è consentita nei casi di: ► interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente

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e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d'uso, nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni; ► interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni planovolumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal

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LA CONFERENZA UNIFICATA HA RECENTEMENTE APPROVATO IL MODELLO UNICO PER LA COSIDDETTA SUPER DIA, CIOÈ LA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ ALTERNATIVA AL PERMESSO DI COSTRUIRE competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti; qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all'entrata in vigore della legge 21 dicembre 2001, n. 443, il relativo atto di ricognizione deve avvenire entro trenta giorni dalla richiesta degli interessati; in mancanza si prescinde dall'atto di ricognizione, purché il progetto di costruzione venga accompagnato da apposita relazione tecnica nella quale venga asseverata l'esistenza di piani attuativi con le caratteristiche sopra menzionate; ► interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni planovolumetriche.

Il nuovo modulo per la super Dia è solo l’ultimo della serie dei modelli unificati e standardizzati (Scia, permesso di costruire, comunicazione inizio lavori) messi a punto dal Governo per ridurre costi e tempi per rilascio dei titoli edilizi a carico di imprese e cittadini: secondo le ultime stime, gli oneri amministrativi sostenuti nel settore dell'edilizia, ammontano a circa 4,4 miliardi di euro all'anno. Il passo successivo sarà la definizione del Regolamento unico edilizio, probabilmente entro novembre 2015, che metterà fine all'elevata differenziazione delle procedure edilizie, anche contraddittorie tra loro, tra un Comune e l'altro.

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DDL appalti: Verso la svolta buona per valorizzare le PMI

«Il Ddl delega di riforma del Codice degli appalti approvato oggi dal Senato va nella direzione sollecitata da Confartigianato per valorizzare il ruolo delle micro e piccole imprese, contribuire a risolvere il grave problema dei ritardi di pagamento, semplificare le norme sulla materia, garantire trasparenza nella filiera degli appalti». Questo, in sintesi, il commento espresso dal Presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli, sul provvedimento licenziato lo scorso mese da Palazzo Madama e che passa ora all’esame della Camera. In particolare, tra le condizioni previste dal Ddl per migliorare l’accesso delle micro e piccole imprese agli appalti, il Presidente di Confartigianato Edilizia segnala i criteri premiali per valorizzare, negli appalti sottosoglia, la modalità a “chilometro zero” puntando sulle aziende “di prossimità” rispetto al luogo

di esecuzione dei lavori e che si impegnano ad utilizzare manodopera locale. Altrettanto positiva è giudicata la previsione di misure premiali per quei concessionari che coinvolgano le Pmi negli appalti, Altrettanto importante è il dimensionamento in lotti in modo tale da garantire l'effettiva possibilità di partecipazione da parte delle micro e piccole imprese.

SUL FRONTE DEI PAGAMENTI, CONFARTIGIANATO APPREZZA LE MISURE CHE OBBLIGANO LA STAZIONE APPALTANTE AL PAGAMENTO DIRETTO DEI SUBAPPALTATORI IN CASO DI INADEMPIMENTO DA PARTE DELL'APPALTATORE O SU RICHIESTA DEL SUBAPPALTATORE. Giudizio favorevole anche sul ricorso generalizzato al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sull'esclusione del

ricorso al solo criterio del massimo ribasso per le gare ad alta intensità di manodopera e sulla riduzione degli oneri documentali a carico delle imprese in un'ottica di semplificazione. «Ci auguriamo - aggiunge il Presidente Redaelli - che l'iter del provvedimento prosegua velocemente e possa, comunque, scongiurare ipotesi di sistemi di garanzia per l'esecuzione dei lavori che, di fatto, bloccano il mercato degli appalti così come l'obbligo dei concorrenti di indicare i nomi dei subappaltatori in sede di gara». «Allo stesso tempo - conclude Redaelli - ci auguriamo che possano essere rafforzate le misure tese a valorizzare le micro e piccole imprese nella partecipazione agli appalti a partire dalla suddivisione in lotti di lavorazione o prestazionali. Sarà altrettanto essenziale che i decreti legislativi di attuazione della delega tengano nel debito conto tutti i criteri introdotti dal Parlamento».

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Incontro dei rappresentanti del settore lapideo con il Consiglio Regionale

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Si è svolto lo scorso 7 luglio presso la sede del Consiglio Regionale del Piemonte, l’incontro dei rappresentanti delle imprese del settore delle attività estrattive con il Presidente del Consiglio, Mauro Laus, e una delegazione di Consiglieri e Assessori Regionali.

L’incontro è stato richiesto da Confartigianato e dalle altre Organizzazioni di rappresentanza dopo le recenti intenzioni manifestate dal Consiglio Regionale di prevedere un deciso aumento delle tariffe del diritto di escavazione che hanno alimentato forti preoccupazioni nelle imprese operanti nel settore delle attività estrattive. All’incontro hanno partecipato per Confartigianato, i funzionari Cerutti di Confartigianato Piemonte Orientale, Giraudi di Confartigianato Asti e Cochis di Confartigianato Piemonte, e in rappresentanza delle imprese le sig.re Moro e Galletti (Assograniti). Per la Regione hanno presenziato,

oltre al Presidente Laus (PD), i Consiglieri Gallo (PD), Rossi (PD), Barazzotto (PD), Andrissi (Movimento 5 stelle), Vignale (FI) e gli Assessori Valmaggia e Reschigna. La delegazione in rappresentanza delle imprese ha avuto modo di illustrare le problematiche attraversate dal settore delle attività estrattive che oltre alle difficoltà derivanti dalla crisi ha dovuto altresì sostenere ulteriori oneri derivanti dalla mancata pianificazione regionale

e provinciale e ha chiesto ai consiglieri di evitare prossimi provvedimenti che prevedano aumenti sconsiderati e indiscriminati, basati su valutazioni che non tengono conto di criteri oggettivi e reali perché basati su meri raffronti con situazioni esistenti presso altre regioni in cui operano diversi parametri di misurazione delle tariffe. La delegazione ha inoltre chiesto di prolungare i tempi dell’autorizzazione previsti dalla normativa vigente.

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Lavori oltre i 150 mila euro: nuove istruzioni dall’ANAC L’Autorità nazionale anticorruzione A.N.A.C. con il comunicato pubblicato il 19 giugno scorso, ha fornito nuove indicazioni alle stazioni appaltanti, concernenti oneri di sicurezza aziendali e soccorso istruttorio, a seguito dell’adozione in settembre 2014 del bando-tipo n. 2 “Affidamento di lavori pubblici nei settori ordinari: procedura aperta per appalto di sola esecuzione lavori, contratti di importo superiore a 150.000 euro, offerta al prezzo più basso”.

l’ANAC dispone che le stazioni appaltanti debbano prevedere nei bandi di gara l’obbligo degli operatori economici di indicare espressamente nell’offerta gli oneri di sicurezza aziendali.

Al riguardo, in considerazione dei più recenti interventi normativi e giurisprudenziali, in attesa dell’adeguamento da parte dell’Autorità del bando-tipo n. 2, si sono rese necessarie ulteriori indicazioni per le stazioni appaltanti.

SULLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI PER LA TRASPARENZA E TRACCIABILITÀ DELLA FASE ESECUTIVA DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE, SI RIMANDA ALLE LINEE GUIDA ITACA.

In tema di oneri di sicurezza aziendali, si richiama la sentenza n. 3 del 20 marzo 2015 del Consiglio di Stato, che ha chiarito che l’omessa specificazione, in fase di offerta, dei costi di sicurezza interni configura un’ipotesi di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal Codice Appalti e comporta, perciò, l’esclusione dalla procedura.

Per le procedure in corso, in relazione alle quali non sia ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, l’ANAC, altresì, suggerisce alle stazioni appaltanti di inserire un chiarimento al bando nel profilo del committente, in cui specificare che i concorrenti dovranno espressamente indicare in sede di offerta gli oneri di sicurezza. In tal caso la stazione appaltante potrà valutare l’opportunità di posticipare il termine per la presentazione delle offerte.

Pertanto, al fine di garantire l’osservanza del principio espresso nella pronuncia e di evitare di generare un errato affidamento dei concorrenti in ordine all’assenza dell’obbligo in questione,

Nei bandi dovrà quindi essere inserita la formula: «La dichiarazione dovrà contenere altresì l’indicazione dei costi relativi alla sicurezza ai sensi dell’art. 87, comma 4, del Codice».

In tema di soccorso istruttorio, l’ANAC spiega che le stazioni

SPECIA LE EDILIZIA

appaltanti sono tenute a coordinare il bando-tipo n. 2 con la nuova disciplina del soccorso istruttorio dall’art. 39, comma 1 del decreto Semplificazioni (Dl. n. 90/2014, convertito, con modificazioni, nella Legge n. 114/2014). Quindi, le cause di esclusione dalla procedura di gara individuate nel bando-tipo n. 2 sono suscettibili di regolarizzazione nei modi e nei limiti chiariti dall’Autorità, con conseguente possibilità di procedere all’esclusione del concorrente solo dopo l’infruttuosa richiesta di regolarizzazione da parte della stazione appaltante. A.N.A.C. Autorità nazionale anticorruzione Autorità amministrativa indipendente italiana. La sua funzione è la prevenzione della corruzione nell’ambito delle pubblica amministrazione italiana, nelle società partecipate e controllate dalla pubblica amministrazione, anche mediante l’attuazione della trasparenza in tutti gli aspetti gestionali, nonché mediante l’attività di vigilanza nell’ambito dei contratti pubblici, degli incarichi e comunque in ogni settore della pubblica amministrazione che potenzialmente possa sviluppare fenomeni corruttivi, evitando nel contempo di aggravare i procedimenti con ricadute negative sui cittadini e sulle imprese, orientando i comportamenti e le attività degli impiegati pubblici, con interventi in sede consultiva e di regolazione.

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European Builders Confederation: la voce dell’edilizia in Europa

Creata nel 1990, la European Builders Confederation EBC è la confederazione europea degli artigiani e delle PMI delle costruzioni. Attualmente conta 15 organizzazioni membro con diritto di voto - tra cui ANAEPA Confartigianato Edilizia - e rappresenta oggi 2 milioni di artigiani e PMI delle costruzioni. Presentiamo di seguito una sintesi delle ultime attività di lobby sviluppate.

PIANO JUNCKER - 315 MILIARDI

Il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno trovato un accordo a metà giugno per il lancio del fondo sugli investimenti strategici che porta il nome del presidente JUNCKER. Il fondo diventerà operativo a settembre con la possibilità di finanziare fino a 75 miliardi di

interventi per le piccole e medie imprese, soprattutto nell’ambito dell’efficienza energetica degli edifici. La somma totale del fondo dovrebbe raggiungere i 315 miliardi, grazie ad un fattore di moltiplicazione di 1 a 15, rispetto ai 21 miliardi effettivamente stanziati nell’ambito del bilancio dell’Unione europea. È fondamentale che i governi europei ed il mondo finanziario partecipino perché il fondo abbia capacità di finanziarie investimenti e rilanciare l’economia in alcuni settori strategici. Impatto importante di EBC nel far riconoscere che nell’ambito delle costruzioni, non solo le infrastrutture debbano essere inserita come prioritarie, ma anche progetti per l’efficientamento energetico.

BIM - BUILDING INFORMATION MODELLING

EBC ha nominato attraverso SBS (Small Business Standards - l’associazione che rappresenta le PMI europee nel processo di standardizzazione europeo e internazionale) un esperto tecnico per partecipare da settembre al nuovo Comitato Tecnico 442 del CEN (UNI europeo) che si occupa di BIM. BIM è la tecnologia del futuro per le costruzioni, che porta alla digitalizzazione di ogni aspetto della costruzione, dalla concezione al disegno, dalla realizzazione alla manutenzione. Alcuni paesi in Europa hanno già adottato questo standard come obbligatorio. Attenzione principale da prestare è quella della accessibilità di queste tecnologie per la piccola e media impresa visto che nell’ambito del terziario commerciale industriale e delle grandi imprese tutto ciò sarà presto realtà..

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La Commissione Europea ha invitato EBC a contribuire ad un seminario sull’impatto dell’accessibilità degli edifici nell’ambito dell’invecchiamento della popolazione. Tema chiave è lo sviluppo di un piano d’azione per la ristrutturazione e il miglioramento dell’edilizia, soprattutto in ambito abitativo, per dare risposte all’invecchiamento della popolazione in Europa.

ha risposto ricordando le grandi difficoltà delle PMI in alcuni paesi nel riscuotere i pagamenti della pubblica amministrazione. L’Italia è ancora additata come esempio negativo in questo campo. EBC incontrerà a metà luglio la nuova direttrice della direzione PMI della Commissione Europea per parlare anche di questo tema.

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Per ulteriori informazioni e approfondimenti, visitare il sito internet : www.ebc-construction.eu

RITARDI DI PAGAMENTO

È iniziata a livello europeo una fase di studio ed osservazione della trasposizione ed implementazione pratica da parte dei diversi Stati membri dell’UE della direttiva sui ritardi di pagamento. Il parlamento europeo ha tenuto un primo dibattito a fine giugno al quale EBC

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I primi vent’anni del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Cuneo

SUCCESSO DELL'EVENTO ORGANIZZATO LO SCORSO 3 LUGLIO DAL MOVIMENTO DONNE IMPRESA DI CUNEO PER FESTEGGIARE IL VENTENNALE DELLA SUA COSTITUZIONE ALL'INTERNO DELLA CONFARTIGIANATO CUNEESE. Oltre cinquanta le imprenditrici arrivate da tutta la provincia e non solo a testimoniare l’impegno ed il ruolo significativo svolto dall’artigianato “rosa” a livello provinciale e regionale. Un momento di aggregazione per ripercorrere insieme le tappe principali della storia del Movimento Donne.

Ad introduzione dell'evento è stato proiettato un video “emozionale” che ha raccontato la vita professionale delle donne artigiane ed i loro valori di riferimento. Questo particolare messaggio per immagini sarà il leit motive che accompagnerà altri eventi itineranti, programmati dal

VIDEO 20 ANNI DI MOVIMENTO DONNE IMPRESA CONFARTIGIANATO IMPRESE CUNEO Rivedi il video sul canale YouTube dell’Associazione: www.youtube.com/ ConfartigianatoCuneo

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Movimento nei prossimi mesi. Nel corso del convegno sono intervenute la presidente provinciale Mirella Marenco e la presidente regionale Daniela Biolatto; entrambe hanno sottolineato le tappe salienti di questi primi vent’anni di Movimento e l’impegno oggi profuso per dare sostegno alle nuove generazioni. Ospite d’onore dell’evento la presidente nazionale Edgarda

Fiorini, la quale ha sottolineato l’importanza dell’imprenditoria femminile a livello nazionale e le sue buone performance registrate in questi ultimi tempi, nonostante il perdurare della crisi. Molto applaudita la testimonianza di Graziella Bramardo attuale delegata del Movimento. Il racconto del suo percorso personale e professionale all’interno di

MO VIMENTO DO NNE IMPRESA

FESTEGGIATO L’ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL GRUPPO CON UN CONVEGNO DEDICATO ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE

È IMPORTANTE COSTRUIRE UNA FITTA RETE TRA LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LAVORARE AL MEGLIO SULLA PROMOZIONE DELL'IMPRENDITORIA E SUI RUOLI ISTITUZIONALI AL FEMMINILE

Confartigianato e in altre istituzioni con ruoli di prestigio, ha dato spunto per alcune riflessioni sulla rappresentanza femminile e sull’impegno che in quella direzione ancora attende le donne. Al termine del convegno la scrittrice fossanese Fiorenza Barbero ha presentato il libro dedicato alla figura della top manager cebana Marisa Bellisario. A tutti i presenti è stata consegnata

copia del volume. In chiusura, il presidente provinciale di Confartigianato Domenico Massimino ha richiamato l’attenzione sul valore del lavoro “al femminile”, auspicando che in futuro le donne imprenditrici possano avere sempre di più un peso ed un ruolo determinante ai vertici di associazioni, enti ed istituzioni. Molto significativa, la presenza di una folta rappresentanza di rappresentanti di Confartigianato a livello regionale, così come un gran numero di donne che ricoprono ruoli di primaria importanza nelle istituzioni locali. Nei prossimi mesi i festeggiamenti del ventennale proseguiranno con altri momenti celebrativi all'interno delle manifestazioni di Confartigianato.

ANAP

Insieme ai nonni l’estate ha il sapore di famiglia

Ormai siamo tutti figli del web, viviamo in una comunità sempre più aperta, guardiamo ad orizzonti che si abbracciano, intavoliamo dialoghi tra spazi lontani, scopriamo terre sconosciute, eppure abbiamo ancora difficoltà ad identificare nel nostro “cosmo allargato” un lembo di sana e tradizionale società a misura di anziano. La vita, grazie ai progressi della medicina, si è allungata, sono aumentati gli over 65 e, insieme alla salute, godono di energie rinnovate sia nel corpo che nella mente. Oggi l’anziano, tralasciando chi soffre di patologie croniche, è un diversamente giovane a tutti gli effetti: è agile, dinamico, intellettualmente e sentimentalmente attivo e potrebbe occupare un ruolo ancora produttivo a favore di famiglia e comunità. Ma purtroppo non è così.

Sembra diffondersi quella che papa Francesco definisce “la cultura dello scarto”, ossia mettere da parte chi non produce e comunque è di peso. Con l’arrivo dell’estate il problema anziani per molte famiglie si fa pressante. Per avere la legittima libertà delle vacanze, spesso l’anziano viene alloggiato in residenze o case di riposo, senza chiedersi e soprattutto chiedergli se quella sia una scelta condivisa o non diventi invece un’imposizione dettata dal sempre più scarso spirito di generosità che connota i nostri tempi.

Sulla questione era intervenuto tempo fa anche Benedetto XVI, il

Ricordando le parole di un papa del primo millennio, san Gregorio Magno, il quale confidava “Mi

8 settembre Ore 16.00-18.00 Consiglio provinciale ANAP Cuneo (via XXVIII Aprile, 24)

10.00). Pranzo presso "Casa Regina Montis Regalis". Nel pomeriggio, visita al Museo della Stampa (Mondovì Piazza).

11 settembre Ore 20.30 - Conferenza stampa di presentazione di CammiNando e proiezione video sulla vita Fernando “Nando” Franchino (Artic Video Giovanni e Teresio Panzera) Sala Consiliare Comune di Borgo San Dalmazzo.

27 settembre

15 settembre Vicoforte di Mondovì Visita a "Magnificat" Visita al Santuario ed alla cupola, con possibilità di due percorsi (tragitto completo: partenza ore 9.30 - tragitto breve: partenza ore

quale affermava che la qualità di una società, si giudica da come gli anziani sono trattati e dal posto loro riservato nel vivere comune”. In effetti, dall’attenzione riservata agli anziani si può misurare il grado di civiltà del nostro quotidiano. E purtroppo i dati non sono eclatanti.

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1° memorial Nando Franchino BORGO SAN DALMAZZO - 2015

Ore 8.30: ritrovo presso Palazzo Bertello Ore 10.30: partenza camminata (non competitiva, circa 6 km) Ore 12.30: pranzo Iscrizioni gara: € 4,00 Iscrizioni pranzo: € 6,00 Pacco gara ai primi 350 iscritti Rivolgersi agli uffici di Zona di Cuneo o di Borgo San Dalmazzo Segreteria ANCoS: tel. 0171.451111

hanno presentato un povero vecchio, e io, per la conversazione dei vecchi, ho sempre avuto un debole” vorremmo rivolgere a tutti, proprio in questo periodo di ferie, un invito ad interrogarsi con maggiore attenzione sul valore degli affetti più cari e sul ruolo degli anziani nella loro vita. Sicuramente, spogliato dei mille orpelli frenetici del lavoro, ognuno di noi potrà meglio comprendere come l’eliminazione, seppure temporanea, degli anziani dalla propria quotidianità conclami una profonda mancanza di quella ricchezza di sentimenti che fanno sì che la vita non sia soltanto un arido mercato del dare ed avere. In questa assolata estate cerchiamo il sapore di famiglia con accanto i nostri anziani.

UNA VACANZA NELLA PIENA CONDIVISIONE DI RUOLI ED AFFETTI DIVENTA ALQUANTO CORROBORANTE E RICCA DI GIOIA E SERENITÀ. 3 ottobre Cuneo - Giornata al Parco Nonni e Nipoti Il programma della giornata prevede al mattino una breve passeggiata nel Parco Fluviale Stura e Gesso, a seguire colazione. Dopo il pranzo, attività ludiche con i bambini. 5-6 ottobre Milano - Visita a EXPO MILANO 2015 Programma in fase di definizione 13 ottobre Ore 15.00-18.00 Consiglio provinciale ANAP Cuneo (via XXVIII Aprile, 24) 8 novembre Novara - Festa Regionale ANAP Programma in fase di definizione

Il “valore sociale” dell’essere artigiani oggi

MO VIMENTO GIO VA NI

Enrico Molineri

Presidente provinciale Movimento Giovani Imprenditori

Nello spazio che il Movimento Giovani ha su questo giornale, il mese scorso, scrivevo della “stanchezza associativa” che aleggia da tempo tra i nostri associati, soprattutto i giovani, e della necessità che imprese ricomincino a chiedere all’associazione, a spiegare ciò di cui hanno bisogno. A partecipare, insomma. Tra gli impegni più gravosi dal punto di vista dell’impegno e del lavoro per i giovani che partecipano alla vita del Movimento, c’è sicuramente l’attività con le scuole. Noi abbiamo, infatti, la delega a livello provinciale sul rapporto con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Ci impegniamo molto in questo. Ci crediamo veramente tanto. Sappiamo che il futuro delle imprese artigiane passa dalla scuola, da come vengono formati i nostri bambini prima, e i nostri ragazzi poi. Molto dipende da quanta “cultura artigiana” la scuola vuole e riesce a trasmettere agli studenti. E da quanto le famiglie credano che il futuro di un figlio possa essere nell’artigianato. Magari con in tasca una laurea, perché no?! Mettendo in pratica i progetti con le scuole, ci scontriamo nuovamente e regolarmente con la difficoltà di trovare giovani artigiani che abbiamo tempo e voglia di spendere un paio d’ore della loro giornata lavorativa per raccontare ad altri giovani, di età poco inferiore in molti casi, come e perché sono diventati artigiani e com’è il mondo dell’artigianato del XXI secolo. Ogni tanto, però, arriva all’attenzione qualcosa che ti fa ben

sperare, che ti convince che tutto l’impegno che ci stai mettendo, prima o poi verrà ripagato. Un po’ come è successo con l’articolo pubblicato lunedì 13 luglio dal quotidiano “La Stampa”, e intitolato “Mamma, farò l’artigiano”. Nell’articolo, firmato da Flavia Amabile e Paolo Baroni, si analizza brevemente la dimensione attuale dell’artigianato in Italia, pari al 12% del valore aggiunto nazionale, al 9,1% delle esportazioni e a 2,2 imprese ogni 100 abitanti.

SPIEGANO POI I DUE GIORNALISTI COME, DA UN SONDAGGIO REALIZZATO DA SKUOLA.NET, 1 STUDENTE SU 3, NELLA SCUOLA SUPERIORE, STIA PENSANDO DI DIRIGERSI VERSO UN LAVORO ARTIGIANO UNA VOLTA FINITA LA SCUOLA. E non solamente quelli che provengono dagli istituti tecnici o professionali, ma anche studenti iscritti ai licei. E questo a dispetto del fatto che, sempre secondo la ricerca, il 13% delle mamme e dei papà non

vedano di buon occhio questa scelta, senza peraltro conseguire la laurea. Ciò che da sempre noi cerchiamo di far capire agli studenti che incontriamo e, quando possibile, anche alle loro famiglie, è che l’artigianato di oggi, in qualsiasi settore, è altamente specializzato, e richiede una preparazione di fondo, anche a livello teorico, una volta impensabile.

BISOGNA SAPER SÌ USARE BENE LE MANI, MA RICORDANDOSI SEMPRE CHE QUESTE SONO GESTITE DAL CERVELLO. L’articolo de “La Stampa” ci dà di chè ben sperare. Se davvero i numeri sono questi, l’artigianato è destinato non solo a continuare ad attrarre nuove leve, ma addirittura a diventare un vero e proprio “sogno” per molti giovani. A settembre presenteremo un nuovo e corposo progetto da sviluppare con le scuole. Ma questa è un’altra storia. E ne riparleremo presto…

SPORTELLO ( IN) S ALUT E

Le allergie: igiene e infezioni le cause UN FENOMENO DI CUI SOFFRE IL 30% DELLA POPOLAZIONE

Gli Sportelli (in) Salute di Confartigianato Cuneo

Sportello di Mondovì Presso l’Ufficio di Zona Via degli Artigiani, 10 12084 Mondovì tel. 0174 44203 - fax 0174 44236 Riferimento: Massimo Fenoglio massimo.fenoglio@confartcn.com Sportello di Cuneo Presso la SedeProvinciale ingresso Via XXVIII Aprile, 24 12100 Cuneo tel. 0171 451111 - fax 0171.697453 Riferimento: Debora Panuele debora.panuele@confartcn.com

LE ALLERGIE SONO CONDIZIONI PATOLOGICHE IN CUI SI MANIFESTA UNA REATTIVITÀ ALTERATA DELL’ORGANISMO VERSO SOSTANZE PARTICOLARI DEFINITE ALLERGENI.

la popolazione di Berlino Est, soggetta all’inquinamento e trascurata da un punto di vista igienico-sanitario, e Berlino Ovest, dove prevalevano i provvedimenti antinquinamento e l’attenzione verso l’igiene e la profilassi delle malattie infettive.

Questa condizione è data da una eccessiva produzione delle immunoglobuline specifiche dell’allergia, le IgE, da parte dell’individuo come risposta all’avvenuto contatto tra le sue mucose e determinati allergeni.

Lo studio dimostrò che a Berlino Ovest c’erano più persone allergiche rispetto a Berlino Est.

«Oggi le allergie interessano circa il 30% della popolazione spiega lo specialista Renato Rossi - ma a noi arriva solo il 10% degli interessati. Un tempo si attribuiva la causa principale di questa patologia all’inquinamento ma, in seguito a varie ricerche tra le quali una effettuata sulla popolazione di Berlino prima e dopo la caduta del muro, si è giunti alla cosiddetta “ipotesi igienica”: quando una popolazione segue un regime di vita improntato alle norme igieniche (utilizzo cibi sterilizzati, igiene ambientale, assunzione di antibiotici per la profilassi e per la cura delle malattie infettive, ecc.), è più facilmente predisposta all’allergia». Cosa successe a Berlino? La professoressa von Mutius studiò

Caduto il muro, le popolazioni si integrarono gradualmente e ciò portò alla diffusione, tra i benestanti di Berlino Est, di abitudini igienico sanitarie e alimentari improntate alla sterilità e all’uso spesso eccessivo di antibiotici. Un benessere che, per le allergie, era più dannoso dell’inquinamento, perché agisce direttamente sul sistema immunitario.

L’UNICA TERAPIA IN GRADO DI CAMBIARE LA STORIA NATURALE DELL’ALLERGIA È IL VACCINO. Oggi diffuso nella forma sublinguale: praticamente privo di effetti collaterali sistemici, può essere somministrato comodamente a casa dell’utente, anche nella primissima infanzia e in gravidanza.

SPORTELLO (IN) SALUTE Il progetto “Sportello (in)Salute” è una sinergia tra i protagonisti pubblici e privati della provincia di Cuneo: le l’Asl, i Consorzi Socio Assistenziali, le associazioni di categoria e le farmacie. Rappresenta il primo anello per l’accesso al sistema integrato dei servizi socio-sanitari della Provincia di Cuneo e ha l’obiettivo di ridurre la grande asimmetria informativa presente tra cittadino e servizio pubblico.

primo piano

www.aslcn1.it/cittadini/sportello-insalute

Tit As co

In un c i valori

LUGLIO|AGOSTO 2015

Operazione estratto conto per i soggetti iscritti alla gestione dipendenti pubblici dell’Inps Com’è noto l’INPS ha avviato un progetto finalizzato all’implementazione ed al miglioramento della Banca Dati delle posizioni assicurative dei soggetti iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (cfr. circolare INAPA n. 5 del 19 gennaio 2015). Con circolare n. 124 del 24 giugno 2015 l’INPS ha comunicato la conclusione della fase di sistemazione preventiva del primo lotto di circa 500.000 posizioni assicurative di dipendenti di enti locali e l’avvio della fase di invio di una comunicazione personale con cui viene richiesto agli interessati di prendere visione del proprio estratto conto informativo. La fase di invio delle comunicazioni interesserà al momento un primo contingente di circa 200.000

dipendenti mentre il contingente residuo di 300.000 iscritti sarà coinvolto, secondo quanto appreso in un’apposita riunione tenutasi in data odierna con la Direzione Centrale dell’INPS , entro il mese di settembre p.v. Per l’inoltro delle suddette lettere l’INPS ha deciso di coinvolgere gli enti datori di lavoro, i quali a partite dal 1° luglio 2015 ed entro il 7 luglio riceveranno via PEC la richiesta dall’INPS di consegnare ai dipendenti interessati dal primo lotto - tramite l’account di posta aziendale/ istituzionale o secondo modalità che l’amministrazione riterrà più opportune - la comunicazione circa la disponibilità dell’Estratto Conto. La richiesta inviata agli Enti Locali sarà corredata, tra l’altro, da un

INA PA

file Excel contenete l’elenco dei dipendenti coinvolti nell’operazione. In ogni caso, l’INPS si adopererà a trasmettere direttamente la comunicazione ai soggetti dei quali si possiede un indirizzo di posta elettronica. Ciò potrebbe, pertanto, comportare che un soggetto riceva sia la comunicazione dalla propria amministrazione che dell’ente previdenziale.

Per informazioni contattare: Patronato INAPA Confartigianato Cuneo tel 0171 451111 inapa.cuneo@confartcn.com

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ZONA DI CARRÙ RASSEGNA ARTIGIANA • Carrù • Domenica 23 settembre 2015 Il Consiglio della Zona di Carrù della Confartigianato, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, l’Associazione turistica Proloco e la locale Associazione Commercianti, visto il successo ottenuto dalle precedenti edizioni,

promuove la quindicesima Rassegna di prodotti e manufatti artigianali al fine di divulgare al massimo l’immagine dell’artigianato e di valorizzarne lo sviluppo.

Si precisa che l’adesione alla rassegna è totalmente gratuita.

Il Consiglio di Zona desidera sensibilizzare le imprese artigiane affinché espongano i loro manufatti nell’interesse delle ditte stesse, della categoria e per la buona riuscita della manifestazione.

Per maggiori informazioni e chiarimenti in merito, rivolgersi all’Ufficio della Confartigianato di Carrù - Piazza Mercato 16/A tel. 0173 750908

La Zona di Fossano di Confartigianato organizza una viista a Perugia, Assisi, Gubbio, Narni. Quota individuale: € 330,00.

Per maggiori informazioni, rivolgersi all’Ufficio della Confartigianato di Fossano - Via Lancimano, 4 - tel. 0172.60715

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