AVVERA:
FISSI IN 5 ORE!
Per molti la decisione di sottoporsi ad un intervento di implantologia non è affatto semplice da prendere.
Immaginiamo una persona che venga a sapere di dover estrarre tutti i denti che gli restano perché sono malati…
Spesso rimanderà la decisione fino a quando la situazione sarà diventata insostenibile, rendendole difficile mangiare o sorridere.
Solo a quel punto quella persona, presa dalla disperazione, andrà in cerca di aiuto.
Ciò che principalmente la preoccupa e la fa aspettare fino all’ultimo è il periodo che passa tra la rimozione dei denti residui e l’applicazione dei nuovi denti fissi, con tutti i disagi che ne conseguono.
Quello di rimanere, e guardarsi, senza denti è infatti un trauma che in molti non vorrebbero provare…
Se poi consideriamo che anni fa la strada obbligata era quella di passare a una dentiera mobile che copre tutto il palato, che deve essere tolta per essere lavata e deve essere messa nel bicchiere per andare a dormire, si può comprendere come questa preoccupazione non fosse del tutto infondata…
Oggi, per fortuna, la scienza ha dimostrato indiscutibilmente che, se gli impianti vengono posizionati in maniera sufficientemente stabile nell’osso, i denti fissi provvisori possono essere installati nell’arco di 24/48 ore con una procedura che si chiama CARICO IMMEDIATO.
Senza, in alcun modo diminuire le percentuali di successo..
Alcuni chirurghi, però, non si fidano di queste innovazioni scientifiche e continuano a preferire protocolli di carico differito, che costringono il paziente a sopportare dentiere mobili per mesi.
Oggi, stando alla nostra casistica, ben più del 90% dei casi di implantologia ad arcata completa (cioè quando ti mancano o devi togliere tutti i denti sopra o tutti i denti sotto) possono essere trattati con il carico immediato.
A parte una piccolissima minoranza di pazienti, che ha un’estrema carenza di osso, oppure un osso molto morbido e deve aspettare qualche mese prima di poter tornare ad avere i propri denti fissi (e alcuni rarissimi pazienti che non possono affrontare l’intervento), oggi la quasi totalità dei pazienti può e deve ricevere immediatamente i propri denti fissi dopo l’intervento di implantologia!
La maggior parte degli studi dentistici che si occupano di carico immediato (che sono comunque ancora una minoranza) offre oggi la possibilità di consegnare i denti fissi provvisori 24 o 48 ore dopo l’intervento. Questo è il tempo richiesto dal laboratorio odontotecnico per costruire il ponte provvisorio.
Il paziente deve quindi andare a casa senza denti, attendere uno o due giorni e tornare in studio per la consegna.
Proprio per ridurre questo disagio, nella nostra Clinica, anche grazie all’importante collaborazione del nostro laboratorio odontotecnico e di
uno dei suoi titolari Erik Rolando, abbiamo sviluppato negli ultimi anni un protocollo protesico che ci consente di consegnare i denti fissi al paziente 5 ore dopo l’intervento chirurgico!
Immaginiamo quindi che, a causa di una qualche patologia dentale, tu debba estrarre i denti che ti restano e riabilitare l’arcata con un ponte fisso su impianti.
Se deciderai di affidarti alla nostra Clinica, nello stesso giorno ti verranno estratti i denti e inseriti gli impianti in un singolo interventino che dura meno di un’oretta.
La stessa cosa ovviamente vale per chi i denti li ha già persi, è costretto a portare una dentiera ma vuole tornare ad avere i suoi denti fissi.
Tutto questo viene eseguito con anestesia locale e sedazione, in modo da eliminare ogni possibilità di ansia o di dolore.
Dopo l’intervento, potrai aspettare 5 ore in una saletta relax a te dedicata con televisione, chaise longue, divanetto e frigo bar insieme a chi ti accompagna, per poi ricevere i tuoi nuovi denti fissi e tornare a casa. In questo modo non dovrai mai uscire dalla Clinica senza denti!
E non dimentichiamo un particolare molto importante: i denti provvisori che riceverai saranno già stati studiati nei minimi dettagli, in modo da essere il più possibile corretti dal punto di vista estetico.
Non ti troverai quindi con denti innaturali, che sembrano finti a 2 metri di distanza, ma con una dentatura bella e bianca e, soprattutto, assolutamente naturale e realistica, che si sposa perfettamente con il tuo viso.
Questo perché tutto viene studiato in anticipo grazie al nostro protocollo.
Le impronte, le fotografie, le scansioni tridimensionali del viso e tutti i parametri estetici vengono acquisiti in un appuntamento precedente in modo che, il giorno della chirurgia, non si debba perdere tempo, si possano snellire tutte le procedure e consegnare i nuovi denti fissi, esteticamente ottimali, in poche ore.
Questo protocollo oggi è considerato un tale successo che, negli ultimi 5 anni, centinaia di dentisti dall’Italia e dal mondo sono già venuti
a Cuneo a seguire i nostri corsi sull’argomento. Personalmente, spesso insieme ad Erik, vengo invitato a tenere corsi e congressi in Italia e all’estero su questo argomento.
Se la guardiamo dal punto di vista del paziente, il tempo che bisogna trascorrere sulla poltrona il giorno dell’intervento è di circa un’oretta per la procedura chirurgica e di un altro quarto d’ora (5 ore dopo) per installare i denti fissi che nel frattempo sono stati preparati.
Il ponte fisso provvisorio è rinforzato all’interno con una struttura in titanio saldata al laser. Questa riduce moltissimo la possibilità che il ponte si possa rompere nei 3-4 mesi che passeranno prima della consegna del ponte definitivo.
Nei rari casi in cui si verifica una frattura, la nostra organizzazione ci consente comunque di intervenire immediatamente e riparare il provvisorio in poche ore così da ridurre al minimo i disagi del paziente.
Da sempre mi appassiona l’ottimizzazione delle procedure e del tempo e devo ammettere di essere molto fiero del protocollo DENTI FISSI IN 5 ORE, su cui abbiamo lavorato duramente negli anni, e che oggi mi consente di operare anche 5-6 pazienti in una mattina, ridonando loro denti fissi e belli prima di sera!
Ah… dimenticavo: da settembre il nostro protocollo DENTI FISSI IN 5 ORE è disponibile anche presso il Dental Point di Mondovì in piazzetta Besio.
Dott Federico TironeL’eccellenza nell’Ottica dal 1943
• controllo visivo optometrico
• contattologia
• ipovisione
• strumenti ottici
• alta fedeltà HI-FI
CUNEO via Mameli, n°4/bis Tel. 0171 693114 otticacasati.it
OTTOBRE22
MENSILE DELLA
DECR. TRIB. CUNEO N. 88 9/9/1953
EDITRICE: Associazione Artigiani della Provincia di Cuneo Service srl Società Unipersonale Via I Maggio 8 - 12100 Cuneo tel. 0171 451111 - fax 0171 697453 confartcn@confartcn.com cuneo.confartigianato.it
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DIRETTORE GENERALE: Joseph Meineri
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IN REDAZIONE: Paolo Riba, Elena Cavallera
STAMPA E PUBBLICITÀ: TEC ARTI GRAFICHE srl Via dei Fontanili 12 - Fossano (CN) tel. 0172 695897 adv@tec-artigrafiche.it www.tec-artigrafiche.it
LA VOCE DELL’IMPRESA
è un mensile associato all’USPI. La Voce dell’Impresa è scaricabile in formato PDF o consultabile online su cuneo.confartigianato.it
Questo numero è stato chiuso in redazione il 23/10/2022. Tiratura: 14.000 copie
EDITORIALI
Editoriale Presidente
Editoriale Direttore
PRIMO PIANO
“Corpi intermedi e associazioni sono patrimonio e investimento per il futuro del Paese”
Assemblea nazionale Movimento Donne Impresa
La Presidente Biolatto: “Insieme più forti per valorizzare il ruolo delle imprenditrici”
Caro bollette. L’appello di Confartigianato Cuneo e la sinergia con le banche del territorio
L’associazione di categoria ha incontrato gli esponenti degli istituti di credito per ragionare insieme su strategie e azioni in favore del comparto
Confartigianato Piemonte, da cinquant’anni a sostegno del “valore artigiano”
“La nostra è un’imprenditorialità “forte” con una debolezza: il difficile rinnovamento manageriale”
L’economista Fabrizio Barca è stato ospite della rassegna “Advanced Studies in Business Economics and Culture” a Villa Tornaforte - Aragno
COMUNITÀ ENERGETICHE
E.B.A.P. - regolamento 2022
CREATORI DI ECCELLENZA
“Esperienze Artigiane sul Palco” Il pianista Danilo Rea si è esibito nelle officine delle Dronero Carpenterie
SPECIALE MOTORI E AUTOTRASPORTI
In arrivo l’extra target per i PFU, il Ministero della Transizione Ecologica accoglie le sollecitazioni di Confartigianato
Il Trasporto regionale: imprese artigiane e sindacati insieme per la programmazione e l’innovazione del settore
La filiera auto in Italia dati in crescita nel 2022
Buono patenti autotrasporto: pubblicato il decreto con le modalità di concessione
In avvio un corso di formazione su auto elettrica per autoriparatori
CATEGORIE
Francesco Matera eletto Presidente dell’Associazione Calzolai 2.0
ALPIFIDI
ALPIFIDI informa: importante opportunità per le imprese turistiche
BANDI E CONTRIBUTI
Contributi Camera di Commercio erogati a sostegno delle imprese
MOVIMENTO DONNE E IMPRESA
Ciao Giuliana!
Ci ha lasciato Giuliana Dacasto prima Presidente del Movimento Donne Impresa
MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI
Parola d’ordine per i giovani: formazione!
ANAP
In corso accertamenti INPS sulle situazioni reddituali 2018
EVENTI E TERRITORIO
Zona di Savigliano
Zona di Cuneo
Zona di Borgo San Dalmazzo Zona di Alba
Comunità energetiche, partecipa anche tu alla transizione ecologica della tua zona
Insieme produrremo e consumeremo energia rinnovabile, riducendo i costi della bolletta elettrica, alimentando una crescita economica sostenibile e abbattendo le emissioni inquinanti
Ti seguiremo passo passo nel capire...
I riferimenti normativi
Come si costituisce una Comunità Energetica
Che cosa è una Comunità Energetica
Inquadra il qrcode
Tariffe, incentivazione e meccanismi di mercato
Ne vuoi sapere di più?
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“Fare presto”. L’appello di Confartigianato al nuovo Governo
A nemmeno un mese dalle elezioni politiche si è da poco insediato (al momento della chiusura di questo numero del giornale) il nuovo Governo.
Bene la rapidità delle consultazioni e la celerità con cui si è costituito il nuovo Esecutivo.
E ora, con la stessa celerità, senza indugi, occorre “fare presto”. Oggi la crisi energetica incide sulla preoccupazione delle nostre imprese addirittura di più di quanto abbiano fatto pandemia e precedenti turbolenze economiche.
Il nostro appello deve quindi diventare un imperativo per il nuovo Governo. È necessario che il problema venga affrontato immediatamente, abbandonando contrapposizioni ideologiche e collaborando tutti insieme alla rapida costruzione di soluzioni efficaci e concrete a beneficio di quel “sistema impresa” che è da sempre il principale asset strategico su cui investire per tenere in sicurezza il Paese.
L’eccessiva fluttuazione dei costi energetici sta producendo danni gravissimi alla nostra produttività, con la destabilizzazione non soltanto del comparto imprenditoriale, ma anche di quello sociale, che da sempre è strettamente connaturato alle piccole e medie imprese.
Temporeggiare ancora significherebbe condannare alla chiusura tante realtà del nostro territorio, valide testimoni del prestigioso “made in Italy”.
Peraltro, su questo delicato tema, abbiamo da poco incontrato 11 banche e istituti di credito operanti sul territorio (articolo a pagg. 8-9), proponendo una moratoria che riprenda le misure adottate nel periodo del Covid, permettendo alle imprese in grave difficoltà per il caro bollette, di sospendere la rata capitale e pagare solo la rata degli
interessi su prestiti e mutui. La situazione non è di semplice risoluzione, e come abbiamo ribadito, non abbiamo la ricetta per ridurre i costi di energia e materie prime.
Quello che possiamo fare è accompagnare le imprese, creare gli strumenti per aiutarli a superare la crisi.
Ecco perché chiediamo, anzi esigiamo dalla nuova classe politica di onorare la missione di servizio nei confronti del Paese, impegnandosi con senso di responsabilità per dare all’Italia un governo saldo e coeso, in grado di affrontare le grandi sfide che ci attendono e di assicurare autorevolezza e dignità internazionale.
Non solo “caro bollette”, però.
Urgente prendere in mano lo sblocco dei crediti dei bonus edilizi “incagliati” nei cassetti fiscali, per evitare una nuova crisi delle costruzioni e dell’indotto.
Non vogliamo anche dimenticarci anche delle altre questioni più vicine al nostro territorio.
Gli artigiani e gli imprenditori cuneesi chiedono risposte concrete agli annosi “nodi” che da anni frenano la crescita della nostra provincia e minano la competitività del nostro tessuto economico, composto da aziende serie e virtuose.
Occorrono progetti strategici per appianare i problemi a infrastrutture e strade (AstiCuneo e galleria del Tenda in primis), senza dimenticare la mobilità ferroviaria e l’aeroporto di Levaldigi.
Da non sottovalutare il “digital-divide”, ancora presente in zone periferiche e di montagna, che peraltro devono essere rivitalizzate con appositi incentivi alle attività produttive e agli insediamenti, magari con misure speciali per i giovani.
Un focus particolare poi sull’emergenza idrica e sulla evidente necessità di invasi o soluzioni adeguate alla conservazione dell’acqua.
In generale, servono misure strutturali che diano maggiore stabilità ai nostri imprenditori e ci assicurino credibilità a livello internazionale. Insomma: serve una “visione” per un Paese più moderno, innovativo, sostenibile, a misura d’impresa.
Un Paese che prenda coscienza dell’importanza e del ruolo, non solo economico, ma anche culturale e sociale, delle nostre piccole e medie imprese.
Noi, Confartigianato, ci siamo e offriamo al Governo e alla Politica il nostro contributo di proposte e di collaborazione per superare questa fase così difficile, dando un nuovo orizzonte a imprese, famiglie e comunità.
risposta più completa
Si scrive “sostenibilità”, si legge “competitività”
PER AFFRONTARE I FUTURI OBBLIGHI ESG
Nell’ambito della sempre maggiore attenzione che il sistema Confartigianato sta attuando sul tema della sostenibilità –declinato recentemente soprattutto sulle “comunità energetiche” – è sicuramente importante parlare, o per meno iniziare a prendere coscienza, dei cosiddetti criteri ESG. Con ESG (acronimo di Environmental, Social, Governance) si intende rappresentare e soprattutto misurare, e in futuro certificare, la capacità delle aziende di gestire il proprio impatto in termini ambientali, sociali e di governance. Il tema ESG affonda le sue origini negli anni Novanta, quando nacque la Global Reporting Initiative (GRI) per sviluppare un quadro di reportistica sui comportamenti ambientali delle imprese. Le linee guida del giugno 2000 definiscono un primo approccio alle tematiche ESG, che si è poi evoluto nel corso del decennio. Una seconda tappa cruciale è stata rappresentata dalla definizione dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite nel 2015: una lista di diciassette obiettivi molto che mirano allo sviluppo globale, alla promozione del benessere umano e alla protezione dell’ambiente (obiettivi che, peraltro, come già accennato più volte, hanno guidato e stanno guidando il piano programmatico quadriennale dell’attuale presidenza territoriale della nostra Associazione). All’ONU, dunque, la comunità globale ha quindi approvato l’Agenda 2030, che mira a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza e allo sviluppo sociale ed economico. In questo contesto l’ESG sta caratterizzando sempre di più le strategie e la comunicazione di aziende e organizzazioni di tanti e diversi settori. Il futuro, infatti, appartiene alla sostenibilità: quella delle imprese, delle banche, degli investitori e delle autorità di vigilanza. E la sostenibilità non fa solo rima con produttività e competitività, e transazione ecologica, ma anche con l’erogazione del credito.Integrare gli aspetti economici e di governance, sociali e ambientali (ESG) all’interno del
processo produttivo di un’impresa, conduce al miglioramento del merito creditizio. Ciò significa che gli istituti di credito presteranno denaro a quelle attività che saranno allineate alla classificazione europea di ciò che è da considerarsi sostenibile. Ma come definire ciò che è “sostenibile”. Il perno del lavoro della Commissione europea attorno alla finanza sostenibile è proprio la Tassonomia ambientale, cioè la “classificazione” delle attività economiche che possono essere definite, appunto, “sostenibili”.
La tassonomia ambientale individua sei obiettivi:
• mitigazione del cambiamento climatico;
• adattamento al cambiamento climatico;
• uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
• transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
• prevenzione e controllo dell’inquinamento;
• protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.
Per essere eco-compatibile, un’attività dovrà soddisfare i seguenti criteri:
• contribuire positivamente in modo
sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
• non produrre impatti negativi su nessun altro obiettivo;
• essere svolta nel rispetto di garanzie sociali minime (per esempio, quelle previste dalle linee guida dell’OCSE e dai documenti delle Nazioni Unite).
Sono tematiche sulle quali anche il mondo dell’artigianato e della PMI deve iniziare a prestare attenzione in ottica futura, quando sarà “misurata” anche su questi parametri. L’orizzonte “sembra lontano”, ma mai come in quest’epoca di cambiamenti occorre informarsi, prepararsi e strutturarsi adeguatamente per essere pronti ad affrontare le future sfide (e i futuri obblighi!) Anche in questo frangente, Confartigianato Cuneo sarà pronta ad affiancare le proprie imprese, accompagnandole in un percorso che dovrà coniugare sostenibilità e competitività aziendale.
ESG… Lettera per lettera
E - Fattore ambientale (Enviromental): che considera i rischi legati ai cambiamenti climatici e quindi attenta alla riduzione delle emissioni di CO2, all’efficienza energetica, all’efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali (es. acqua), che adotta politiche contrastanti all’inquina mento dell’aria e dell’acqua e allo spreco delle risorse naturali e alla deforestazione.
S - Fattore sociale (Social): che include politiche qualitative per l’ambiente di lavoro, per le relazioni sindacali, per il controllo della catena di fornitura, oltre che attenta alle diversità di sesso, abilità ed età, agli standard lavorativi, alle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, al rispetto dei diritti umani e ad una assunzione di responsabilità sociale a tutto tondo. G - Fattore di governo societario (Governance): che riguarda l’etica e la trasparenza del governo societario e che riguarda la presenza di consiglieri indipendenti o non esecutivi, le politiche di diversità nella composizione dei Consiglia di Amministrazione, la presenza di piani ed obiettivi di sostenibilità legati alla remunerazione del board, oltre che, le procedure di controllo, le policy e più in generale i comportamenti dei vertici e dell’azienda in termini di etica e compliance.
CONFARTIGIANATO AL FIANCO DI ARTIGIANI E PMI
“Corpi intermedi e associazioni sono patrimonio e investimento per il futuro del Paese”
associazioni di rappresentanza degli interessi diffusi? Non esisterebbe quella rete di relazioni, solidarietà, stimoli, mutualismo, emulazione, spinta a migliorare che caratterizza il nostro sistema imprenditoriale.
Recentemente il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Marco Granelli è intervenuto sul quotidiano nazionale “Il Foglio” per ribadire l’importanza del ruolo dei “corpi intermedi” e dell’associazionismo d’impresa.Secondo il presidente di Confartigianato, i corpi intermedi esprimono «i valori dello “stare insieme”, del “fare squadra”, del “fare rete”, hanno vinto sui rischi della disgregazione e dell’isolamento e costituiscono le fondamenta sulle quali bisogna ricostruire un percorso di sviluppo». Riportiamo di seguito l’intervento integrale del presidente.
In questi giorni è tornato d’attualità il ruolo dei cosiddetti “corpi intermedi”. Il richiamo alla loro importanza fatto dall’On. Giorgia Meloni ci ha rincuorato e ci fa ben sperare in una rinnovata attenzione all’associazionismo d’impresa, un patrimonio prezioso che anche le gravi difficoltà degli ultimi anni non sono riuscite ad incrinare. Al contrario, i valori dello “stare insieme”, del “fare squadra”, del “fare rete”, hanno vinto sui rischi della disgregazione e dell’isolamento e costituiscono le fondamenta sulle quali bisogna ricostruire un percorso di sviluppo. Spesso, in questi anni, ho sentito parlare di associazionismo al tramonto. Qualcuno ha definito i corpi intermedi demodé, inutili, addirittura dannosi. Ma io dico che senza comunità di intenti e condivisione di obiettivi si finisce presto nell’individualismo egoistico che non fa crescere l’economia e la società. Del resto, che Italia sarebbe senza
Non esisterebbero risposte rapide e concrete ai bisogni degli imprenditori: penso, ad esempio, per quanto riguarda un’Organizzazione come Confartigianato, ai consorzi fidi per l’accesso al credito, agli enti bilaterali per la gestione del mercato del lavoro e del welfare, al modello della contrattazione sindacale e degli ammortizzatori sociali, ai consorzi per l’export e per ottimizzare l’acquisto di energia, alle iniziative per promuovere l’innovazione e la digitalizzazione.
Non esisterebbe la preziosa “cinghia di trasmissione” tra le aspettative degli imprenditori e le istituzioni. Una funzione essenziale dei ‘corpi intermedi’ che trasforma le tensioni in una spinta propositiva, fa leva su senso di responsabilità e coscienza civica per esercitare i propri diritti in un confronto democratico e finalizzato a trovare risposte efficaci, evitando sterili contrapposizioni e “derive” di piazza.
Per questo, dico che tutti dobbiamo impegnarci a difendere ed alimentare il patrimonio dell’associazionismo d’impresa.
È un investimento per noi, per le nuove generazioni, per il futuro del nostro Paese. Siamo in una fase molto difficile. Prima la pandemia, ora la guerra nel cuore dell’Europa, con la sua crisi umanitaria e i gravi effetti sulla nostra economia.
È proprio ora che l’associazionismo d’impresa riemerge in tutto il suo vigore contemporaneo, assume responsabilità ancora più fondamentali per offrire alle aziende il sostegno – eccezionale e concreto – indispensabile per resistere a tempi così critici.
Le associazioni devono essere oggi più che mai dinamiche e reattive per accompagnare gli imprenditori nell’utilizzo delle nuove tecnologie, sostenerli nel cogliere le opportunità della rivoluzione digitale e
delle aggregazioni in rete, affiancarli nel posizionamento su nuovi mercati per portare nel mondo l’eccellenza manifatturiera. Abbiamo il compito di trasmettere loro forza e fiducia, affinché possano continuare a costruire il futuro del made in Italy, ad esprimere i valori del lavoro artigiano, il saper fare ad arte, la qualità, la creatività che mantengono forte il buon nome delle nostre produzioni nel mondo.
Ma deve cambiare anche l’atteggiamento di chi guida il Paese. Cambiare significa guardare la nostra realtà produttiva, di cui le piccole imprese sono la stragrande maggioranza, e agire di conseguenza.
In Italia, purtroppo, nonostante le buone intenzioni, il rischio di complicare la vita agli imprenditori e di caricarli di nuovi costi è sempre dietro l’angolo.
C’è ancora molto da fare. Le imprese hanno bisogno di uno Stato che dia loro fiducia e che investa sui migliori talenti.
Serve un’Italia “a misura” di 4 milioni di artigiani e di micro e piccole imprese che contribuiscono a fare del nostro Paese la seconda manifattura d’Europa dopo la Germania e che si battono per restare competitivi.
Perché il problema del nostro Paese non è la taglia delle aziende, ma, troppo spesso, l’ambiente che le circonda.
Le sfide del futuro si vincono anche con la forza e l’orgoglio della propria storia. Questo per dire che, di fronte alle profonde e traumatiche trasformazioni che stiamo vivendo, gli imprenditori italiani hanno bisogno come non mai di presidi di comunità che li guidino nel cambiamento, rispettando però identità, tradizioni, inclinazioni, cultura. Questa è l’essenza del ruolo delle associazioni di rappresentanza come Confartigianato che oggi sono chiamate a uno sforzo senza precedenti per comprendere dove va il mondo e accompagnare e spronare gli imprenditori, proteggere ed esaltare le loro competenze che oggi tutti riscoprono e apprezzano come fattore distintivo dell’unicità dei prodotti italiani sui mercati internazionali.
Assemblea nazionale Movimento Donne Impresa
LA PRESIDENTE BIOLATTO: “INSIEME PIÙ FORTI PER VALORIZZARE IL RUOLO DELLE IMPRENDITRICI”
L’associazionismo è l’arma più potente per valorizzare il ruolo economico e sociale delle imprenditrici e Donne Impresa Confartigianato Nazionale rinnova e rilancia l’impegno a rappresentare i valori e le aspettative delle donne alla guida delle piccole aziende.
Lo ha sottolineato Daniela Biolatto, Presidente di Donne Impresa Confartigianato, in apertura dei lavori dell’assemblea del Movimento svoltasi il 20 ottobre a Roma presso la sede Confederale, alla quale hanno partecipato anche le Presidenti Territoriali del Movimento Donne Impresa Cuneo Rosalba Murialdo e Regionale Sara Origlia insieme alla altre Presidenti del Piemonte.
La Presidente Biolatto ha insistito sull’importanza del ruolo dei “corpi intermedi” e delle associazioni quale “cerniera” tra le imprese e le istituzioni.
«Il nostro obiettivo consiste nel rafforzare l’interlocuzione con i decisori politici per rendere le donne protagoniste del mercato del lavoro. Sono tanti i fronti aperti: dalle politiche di conciliazione famiglia-lavoro agli interventi per sostenere gli investimenti e lo sviluppo delle imprese femminili. “Dal fare al dire” è il motto che ci ispira per mostrare concretamente ciò di cui siamo capaci e rappresentare le nostre proposte per consentire alle donne di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Tutto questo è possibile facendo rete, facendo squadra. L’unione del nostro Movimento genera la forza necessaria per raggiungere i traguardi che ci siamo date».
Proprio il ruolo dei corpi intermedi è stato l’argomento al centro dell’intervento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale, nel portare il saluto della Confederazione, ha fatto rilevare “l’importanza dell’associazionismo, la necessità di mettersi insieme per condividere obiettivi e conseguire risultati”.
«Noi imprenditori – ha detto Granelli –dobbiamo essere consapevoli di quanto
siamo bravi, della qualità dei prodotti e dei servizi che realizziamo. Ma, sia come imprenditori, sia come Associazioni, dobbiamo anche abbandonare
l’eccesso di individualismo. Finora siamo stati dei bravi solisti, oggi dobbiamo imparare ad esprimerci in una coralità di intenti e di impegni condivisi».
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Caro bollette. L’appello di Confartigianato Cuneo e la sinergia con le banche del territorio
L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA HA INCONTRATO GLI ESPONENTI DEGLI ISTITUTI DI CREDITO PER RAGIONARE INSIEME SU STRATEGIE E AZIONI IN FAVORE DEL COMPARTO
Si è svolto lo scorso 19 ottobre presso la sede provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo un incontro, voluto dall’Associazione di categoria, cui hanno partecipato gli esponenti di 12 Banche e Istituti di credito operanti in provincia di Cuneo. Tema all’ordine del giorno il “caro bollette”, criticità che sta minando la produttività delle imprese e che in molti casi ne metto a rischio l’operatività. Alla riunione, presieduta dal presidente provinciale Luca Crosetto e dai due vice presidenti Daniela Balestra e Michele Quaglia, hanno preso parte i rappresentanti di: Banca Alpi Marittime, Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, Banca d’Alba, Banca di Caraglio, Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi, Banco di Credito P. Azzoaglio, Bene Banca Credito Cooperativo di Bene Vagienna, Cassa di Risparmio di Fossano, Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, Intesa San Paolo, UniCredit Banca.
«Abbiamo ritenuto importante - spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo - estendere un invito alle banche del territorio per affrontare con loro questo momento di grave criticità sulla liquidità delle imprese e valutare insieme quali misure adottare, pur rimanendo nell’ambito dei vincoli normativi di Banca d’Italia, di BCE e di ABI, per sostenere la
produttività a fronte del caro energia e dell’incertezza galoppante nella quale si sta muovendo il nostro mondo imprenditoriale. Tra le possibili strategie che auspichiamo vi è quella di intervenire sulla moratoria, riprendendo le misure già adottate in passato nel periodo del Covid, e cioè di permettere alle imprese in particolare difficoltà di traslare la rata capitale, lasciando solo la rata degli interessi».
Cuneo e gli istituti di credito del territorio per dare risposte concrete a queste criticità, attraverso misure che non mettano in difficoltà la gestione bancaria, ma nel contempo siano in grado di dare respiro alle imprese, scongiurandone una possibile chiusura».
«In questi mesi - sottolinea Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo - sono profondamente cambiati gli scenari nei quali lavorano le imprese. Prima i costi energetici erano facilmente stimabili e non c’era quindi un rischio di credito, mentre ora i costi di gas e luce sono in continua fluttuazione e le aziende non riescono più a fare una reale pianificazione. Il rischio credito assume quindi dei contorni preoccupanti e si va ad aggiungere ai costi sempre più variabili delle materie prime. A questo punto riteniamo sia fondamentale avviare un confronto costruttivo tra Confartigianato
Più in generale, Confartigianato indica tra le possibili misure d’emergenza anche “l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, la proroga e l’ampliamento del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre, va fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico”. Per l’Associazione vanno anche sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento, in particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione – azione su cui la stessa Confartigianato Cuneo si sta attivando sul territorio provinciale. E inoltre: la riforma della tassazione dell’energia che “oggi tocca il 51% della bolletta e che penalizza con maggiori oneri proprio le piccole imprese che consumano meno”.
In Italia il caro-energia mette a rischio 881.264 micro e piccole imprese con 3.529.000 addetti, pari al 20,6% dell’occupazione del sistema imprenditoriale italiano. Le attività più esposte alla minaccia
lockdown energetico e
raffinazione del
gomma e
metallo.
della
Ma i rincari dei prezzi dell’energia fanno soffrire anche altri 16 comparti manifatturieri in cui spiccano il tessile, la lavorazione del
le attività di stampa, la produzione di
elettrici e di apparecchi per uso
la fornitura e gestione di
di motori e accessori per
e rifiuti.
PRIMO
Confartigianato Piemonte, da cinquant’anni a sostegno del “valore artigiano”
Lunedì 24 ottobre presso il Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale a Torino, si è svolta la celebrazione del Cinquantennale di Confartigianato Imprese Piemonte dal titolo: “… e s’affretta, e s’adopra. … Dalle botteghe al PNRR: uno sguardo su 50 anni di creatività, coraggio e cambiamenti”.
Una giornata di eventi dedicati all’artigianato, alla storia di Confartigianato Imprese Piemonte ed alle prospettive della sua futura azione in rappresentanza delle piccole e medie imprese, che costituiscono una componente essenziale del tessuto imprenditoriale italiano.
L’evento è stato un momento importante di analisi e riflessione per le PMI artigiane, istituzioni, politici e i vertici di Confartigianato, al fine di offrire uno spaccato del tessuto imprenditoriale regionale e confrontarsi con le istituzioni e i vari portatori di interesse del territorio sul ruolo dell’artigianato e delle PMI, quale valore indispensabile e imprescindibile per far ripartire l’economia locale.
«La ricorrenza del cinquantesimo anniversario della nostra Federazione, fondata come Federazione Regionale dell’Artigianato del Piemonte il 23 ottobre del 1972 - commenta Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte - è un’occasione speciale per poter ricordare il senso di appartenenza ed il valore artigiano che sono alla base della
nostra Associazione. Un’eredità messa a dura prova dal rallentamento dell’economia reale, dai profondi cambiamenti strutturali della stessa e da una crisi che si protrae oramai da oltre un decennio».
Durante la manifestazione sono stati illustrati i risultati dell’indagine congiunturale relativa al 4° trimestre 2022, con un focus sulle priorità che il neo Governo dovrà affrontare nell’immediato a tutela delle micro e piccole imprese.
Dalla quarta indagine trimestrale
congiunturale del 2022 elaborata da Confartigianato Imprese Piemonte emerge un pesantissimo clima di sfiducia nel prossimo futuro per le imprese artigiane.
Guardando l’andamento occupazionale, il saldo ha una significativa variazione negativa, passando dal +0,46% al –4,78%. Anche in riferimento alle ipotesi di assunzione di apprendisti il saldo peggiora notevolmente, scendendo ulteriormente dal –12,58% al –21,82%.
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energetica” poi, il rincaro delle materie prime, l’inflazione, l’instabilità internazionale e la guerra in corso in casa nostracommenta il presidente Felici - stanno colpendo duramente le nostre imprese. Siamo nel pieno di una “economia di guerra”, una situazione più preoccupante di quella che fu l’austerity conseguente alla crisi petrolifera dei primi anni Settanta, di cui forse non c’è una piena consapevolezza. Infatti, guardando i numeri in percentuale sull’andamento occupazionale, che registrano una flessione di quasi 5 punti, e l’ipotesi di assunzione apprendisti, che registra una flessione di 8 punti circa, non possiamo che essere preoccupati per il futuro. Questi numeri esprimono incertezza e pessimismo da parte delle nostre imprese su cui gravitano condizioni oggettive che ne limitano la sopravvivenza e lo sviluppo».
L’analisi del modello economico del Nord Ovest, con uno specifico riferimento alle piccole e medie imprese, e quanto incida in tale ambito l’estensione delle diseguaglianze riferite al mercato globale. Questo il tema sul quale si è soffermato Fabrizio Barca, ex ministro per la coesione sociale nel governo Monti, oggi coordinatore del Forum Diseguaglianze e Diversità, nell’incontro svoltosi a Villa Tornaforte –Aragno, l’elegante dimora all’ingresso di Cuneo che da alcuni mesi ospita conferenze “eccellenti” nell’ambito della rassegna “Advanced Studies in Business Economics and Culture”, alcune delle quali patrocinate da Confartigianato Imprese Cuneo. Inevitabili, nel corso del suo intervento, i riferimenti al lungo periodo di difficoltà che stanno vivendo cittadini ed imprenditori.
Professor Barca, negli ultimi anni siamo passati da una crisi economica ad una crisi sanitaria fino al momento attuale che va a sommare alle precedenti anche gli effetti devastanti di una guerra. Ci stiamo forse abituando a vivere nell’emergenza? Purtroppo il rischio è reale e lo corriamo se non ci diamo una sveglia. D’altra parte, i cambiamenti nella nostra vita sono all’ordine del giorno, pensiamo a quelli geopolitici, digitali fino ai recenti eventi climatici, che stanno modificando profondamente il nostro
stile di vita. C’è quindi bisogno di un cambio di paradigma, che peraltro già lo si ritrova nei singoli territori nel modo di organizzare ad esempio scuole ed imprese, evitando così i contraccolpi più severi della crisi. Si dice che la produttività nel Paese sia ferma, ma non è il prodotto di una stagnazione, ci sono pezzi di territorio in cui la piccola e media impresa continua a crescere, mentre ce ne sono altri in cui si vive perlopiù di lavoro irregolare. La soluzione quindi ce la offrono le pratiche di una parte del Paese, purtroppo da qualche anno manca l’ascolto e l’attenzione ai territori.
Questo ascolto manca da parte della Politica?
Oggi la Politica è rappresentata da partiti troppo autoreferenziali e poco inclini all’ascolto. In più le leggi elettorali non aiutano i cittadini ad indentificare bene chi viene eletto, e poi c’è una grande disattenzione verso le novità e le innovazioni che arrivano dal territorio. Penso ad esempio alla scuola. Nel nostro Paese esiste una forte povertà educativa, ma nel contempo abbiamo esempi virtuosi di contrasto alla dispersione scolastica che dovremmo mettere a sistema. E’quello che cerchiamo di fare con il Forum Diseguaglianze e Diversità: costruiamo dei mattoni in attesa che qualcuno si occupi di utilizzarli per edificare una casa. Certo, il fattore tempo è determinante, dobbiamo quindi fare in fretta perché il rischio è di essere travolti dalle troppe difficoltà.
Le PMI in Italia rappresentano il 98% del tessuto economico. Da noi si usa spesso il leitmotiv “piccolo è bello”, ma forse l’Europa non lo condivide.
Questo è un vecchio tema di cui già si parlava quando entrai in Banca d’Italia. Anche la Germania ha tantissime piccole e medie imprese, più o meno come noi, ma l’Italia ha un’imprenditorialità ricca e tante famiglie con capitali investiti in impresa. Il problema è un altro, è il rinnovamento manageriale.
C’è un pezzo di mondo produttivo che fa cose straordinarie, ma ce n’è anche un altro che non le fa. Bisognerebbe che quest’ultimo intervenisse sulle sue “debolezze”. Ad esempio il ricambio generazionale nel nostro Paese non funziona in modo efficace, spesso avviene con il subentro automatico della famiglia. Certo, è bene che i familiari ne rimangano proprietari, ma magari sarebbe più utile dare la gestione aziendale ad un manager che viene da fuori.
Un altro esempio è l’eccessiva tolleranza all’irregolarità: in Italia ci sono tre milioni e mezzo di lavoratori irregolari, una vera piaga socio economica. Un’impresa che occupa soltanto lavoratori irregolari sta facendo concorrenza sleale alle altre imprese, non ha spinta ad innovare perché gli utili li fa sfruttando il capitale umano, i lavoratori sono ovviamente furibondi, immagazzinano rabbia che poi talvolta dirottano verso la scelta nelle urne elettorali. Un altro aspetto da considerare è quello legato al capitale immateriale e alla sua conoscenza, oggi elementi più importanti delle macchine. Se pensiamo che il 16% degli investimenti del Paese sono in capitale immateriale, puntare su questo settore diventa prioritario.
Il problema che tante PMI oggi fanno fatica a fare innovazione immateriale. In Germania hanno inventato una grande agenzia per innovare a cui possono fare capo tutte le piccole e medie imprese. Fare questo però nel nostro Paese sarebbe impensabile, perché probabilmente diventerebbe una sorta di “baraccone”. Allora bisogna incentivare la relazione con le università e investire pesantemente in questa direzione.
Ci sono pezzi di Italia che già lo fanno per nostra fortuna, sarebbe però opportuno allargare l’esperienza a tutto il territorio nazionale.
“La nostra è un’imprenditorialità “forte” con una debolezza: il difficile rinnovamento manageriale”
L’ECONOMISTA FABRIZIO BARCA È STATO OSPITE DELLA RASSEGNA “ADVANCED STUDIES
IN BUSINESS ECONOMICS AND CULTURE” A VILLA TORNAFORTE-ARAGNO
Il primo tema sul quale il Forum Disuguaglianza e Diversità si è impegnato è stato quello di riequilibrare la ricchezza nel nostro Paese. Qual è il quadro attuale? In questi anni i numeri della disuguaglianza economica in Italia sono aumentati moltissimo. Vent’anni fa i 25 milioni di adulti avevano circa il 10% della ricchezza nazionale. I primi cinquemila più ricchi ne possedevano il 4%. Oggi queste proporzioni si sono invertite, creando uno squilibrio fortemente penalizzante per l’intera economia. Qualcuno potrebbe pensare che queste considerazioni scaturiscano da una sorta di invidia sociale, invece nascono da una valutazione prettamente statistica.
Se questo potenziale fosse meglio ridistribuito tra i venticinque milioni di cittadini adulti, ne avrebbero sensibile vantaggio anche le imprese. D’altra parte, se la ricchezza si concentra in pochi si riduce la capacità di innovazione del sistema.
A tal proposito, come Forum abbiamo lanciato una proposta per i giovani: l’eredità universale, ovvero che ogni ragazzo giunto
ai diciotto anni possa contare su un capitale di quindicimila euro, da investire nella frequenza di un’università migliore o, con l’aggiunta di qualche migliaio, avere da una banca la possibilità di raddoppiare la somma, utilizzandola poi per mettere in cantiere un’idea imprenditoriale.
Professor Barca, in conclusione, alla luce degli ultimi eventi politico-amministrativi nel
nostro Paese c’è un rischio democrazia? No, direi proprio di no. Siamo troppo affezionati alla nostra democrazia. L’Italia ha una conformazione “rugosa”, cioè formata da mille pieghe di pensiero e di azione. Se avvertissimo che qualcuno sta cercando di mettere a repentaglio quel grande valore democratico tramandato dai nostri padri, sapremmo sicuramente come impedirglielo.
Fabrizio Barca è nato a Torino l’8 marzo 1954. Statistico ed economista, è oggi coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. È stato dirigente di ricerca in Banca d’Italia, responsabile delle previsioni macroeconomiche, di indagini sulle imprese e di progetti di studio sugli assetti proprietari delle imprese e Capo Dipartimento della politica pubblica per lo sviluppo nel Ministero Economia e Finanze. Come presidente del Comitato OCSE per le politiche territoriali e advisor della Commissione Europea, ha coordinato amministratori pubblici e studiosi nel disegno di un metodo nuovo di intervento per i territori in ritardo di sviluppo: il “place-based approach”. Questa esperienza lo ha condotto a diventare Ministro per la Coesione territoriale nel Governo Monti di emergenza nazionale 2011-2013. Ha avanzato una proposta di riforma dell’organizzazione dei partiti: “Luoghi ideali”. Ha insegnato in Università italiane e francesi ed è autore di molti saggi e volumi.
MG, benvenuta a Cuneo. Benvenuta in Automattiauda.
E.B.A.P
REGOLAMENTO ANNO 2022 - ADESIONI E PRESTAZIONI AZIENDE ARTIGIANE CON PERSONALE DIPENDENTE ESCLUSO SETTORE EDILIZIA - REGOLARMENTE ADERENTI ALL’E.B.A.P.
L’E.B.A.P. ha pubblicato sul sito www.ebap. piemonte.it il Regolamento relativo alle adesioni e alle prestazioni per l’anno 2022. Di seguito si riportano le prestazioni EBAP previste per il corrente anno a favore delle aziende artigiane con personale dipendente (escluso settore edilizia) regolarmente aderenti all’E.B.A.P.
(Soglia minima di investimento 1.500,00 euro o 5.000,00 a seconda del settore di appartenenza)
NEW! Il contributo si estende anche all’acquisto di automezzi “green” di nuova immatricolazione o immatricolazione a km zero (elettrico, metano, ibrido, gpl).
Contributo: 5% del costo sostenuto (netto IVA).
Contributo massimo annuo:
• Da 1 a 3 dipendenti
Max Euro 1.000,00 - 1.500,00 se green
• Da 4 a 6 dipendenti
Max Euro 1.500,00 - 2.000,00 se green
• Da 7 a 10 dipendenti
Max Euro 2.000,00 - 2.500,00 se green
rinnovi e mantenimento.
Contributo: 10% del costo sostenuto (netto IVA)
Contributo massimo annuo:
• Da 1 a 3 dipendenti
Max Euro 1.000,00
• Da 4 a 6 dipendenti Max Euro 1.500,00
• Da 7 a 10 dipendenti Max Euro 2.000,00
• Oltre 10 dipendenti Max Euro 2.600,00
Per le certificazioni di prodotto/processo/ personale il contributo spettante per ogni singola impresa è pari ad euro 250 (una tantum).
PRESTAZIONI A FAVORE AZIENDA EVENTI ATMOSFERICI AMBIENTALI ECCEZIONALI
Contributo a favore delle imprese per il ripristino dell’attività lavorativa causata da eventi atmosferici e ambientali eccezionali, calamità naturali (con contemporanea sospensione lavorativa), interruzioni dell’erogazione delle fonti energetiche causate da fattori e soggetti esterni all’impresa, che non siano risarciti totalmente dall’assicurazione.
Contributo: 5% spese ripristino attività compreso costo perizia danni - massimo Euro 6.000,00/anno civile.
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 4 mesi dalla data dell’evento.
• Oltre 10 dipendenti
Max Euro 2.600,00 - 3.100,00 se green
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni data fattura.
NEW! AUTOTRASPORTO
Per l’acquisizione/mantenimento/rinnovo di CQC e di patentini ADR rilasciati da enti formativi in possesso di specifica autorizzazione ministeriale il contributo spettante per ogni singola pratica è pari ad euro 200 (una tantum).
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni data fattura.
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni data dell’ultima fattura.
ACQUISTO MACCHINARI / ATTREZZATURE E AUTOMEZZI
Contributo a favore delle imprese per acquisto macchinari ed attrezzature e acquisto automezzi per trasporto merci immatricolati autocarro.
CERTIFICAZIONI
Contributo a favore delle imprese per: Progetti per la certificazione/attestazione della qualità, ambientale, SOA e HACCP, ISO45001, ISO22000, ISO22005, ISO14001, IFS, GLOBAL GAP, NO OGM, IGP, DOP, BIO, BRC, (soglia minima di investimento - esclusa iva - superiore ad euro 1.000,00) e relativi
NEW! PIATTAFORME WEB
Per la realizzazione di piattaforme per e-commerce. Il contributo spettante per ogni singola impresa è pari ad euro 100 (una tantum).
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni data fattura.
NEW! F-GAS
Rimborso per spese sostenute per acquisizione e rinnovi della qualificazione F-Gas
E.B.A.P.E.B.A.P.
Certificazioni Persone
Corso di formazione propedeutico, iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate F-Gas, esame di certificazione persona e rinnovi annuali.
Contributo: 40% del costo sostenuto (netto IVA)
• Da 1 a 3 dipendenti
Max Euro 1.000,00
• Da 4 a 6 dipendenti
Max Euro 1.200,00
• Da 7 a 10 dipendenti
Max Euro 1.800,00
• Oltre 10 dipendenti
Max Euro 2.400,00
Certificazioni Aziendali
Iscrizione al Registro telematico nazionale delle imprese certificate F-Gas, consulenza per predisposizione documentale, certificazione dell’Organismo accreditato ai rinnovi
Contributo: 40% del costo sostenuto (netto IVA)
• Da 1 a 3 dipendenti
Max Euro 1.000,00
• Da 4 a 6 dipendenti
Max Euro 1.200,00
• Da 7 a 10 dipendenti
Max Euro 1.800,00
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni data dell’ultima fattura.
finalizzati all’adeguamento alle normative ambientali di sicurezza.
• Le richieste devono riguardare beni e/o servizi il cui costo unitario sia superiore a 5.000 euro al netto IVA.
Tipologia B
• Interventi su impianti (elettrici, aspirazione, ecc.);
• Interventi su macchinari e/o attrezzature esistenti per adeguamento alle normative ambientali.
• Le richieste devono riguardare beni e/o servizi il cui costo unitario sia superiore a 2.000 euro al netto IVA.
Contributo: 5% del costo sostenuto (netto IVA)
• Da 1 a 3 dipendenti
Max Euro 1.000,00
• Da 4 a 6 dipendenti Max Euro 1.500,00
• Da 7 a 10 dipendenti Max Euro 2.000,00
• Oltre 10 dipendenti Max Euro 2.600,00
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino non appena in possesso della documentazione completa e comunque non oltre il 20 marzo dell’anno successivo.
SOSTEGNO AL CREDITO
Abbattimento del costo che le imprese sostengono, per ottenere la garanzia dai Confidi artigiani del Piemonte e Banca Artigiancassa, sui finanziamenti superiori a 10.000,00 euro. La prestazione viene estesa anche per le pratiche compilate dalle società di servizi di emanazioni delle parti datoriali. Contributo: 300,00 euro per ogni singola pratica.
PROGETTO AMBIENTE-SICUREZZA
Contributo a favore delle imprese per: Tipologia A
• Adattamento di nuovi ambienti di lavoro nel caso di trasferimento nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre dell’unità produttiva in altro immobile rispondente alle normative di legge in materia di ambiente di lavoro;
• Ristrutturazione totale o parziale di immobili destinati all’attività aziendale
Acquisto DEFIBRILLATORE
Contributo di euro 500,00 una tantum alle imprese che acquistano un defibrillatore da installare all’interno dell’impresa. Oltre ad un contributo aggiuntivo di euro 100,00 in caso di attivazione della formazione DAE obbligatoria di 4 ore tramite enti di formazione convenzionati e inseriti nel portale “USA LA TESTA”.
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino non appena in possesso della documentazione completa e comunque non oltre il 20 marzo dell’anno successivo.
FORMAZIONE LAVORATORI
Contributo a favore delle imprese per rimborsare il costo orario che le imprese sostengono per la partecipazione dei propri dipendenti a corsi di formazione approvati e finanziati da Fondartigianato.
Contributo: 70% del costo orario di ciascun lavoratore per le ore di formazione effettuate nell’ambito del normale orario di lavoro; 30% del costo orario per le ore di formazione effettuate al di fuori del normale orario di lavoro; con un massimo di 40 ore di formazione per dipendente sull’anno civile.
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 30 giorni dall’inizio della formazione.
NEW! FORMAZIONE DI TITOLARI, SOCI E COADIUVANTI
Contributo per la partecipazione di titolari, soci e coadiuvanti a corsi di formazione professionale su temi attinenti all’attività aziendale.
Il contributo spettante per ogni singola impresa pari ad euro 100,00 (una tantum) per un massimo di n. 2 prestazioni all’anno. Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni data fattura.
FORMAZIONE EX ART. 37 D.LGS. 81/08
Contributo di euro 30 (per ogni lavoratore formato) alle imprese che, nell’ambito della formazione obbligatoria di cui all’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, ai sensi dell’articolo 37 del Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i., accedendo al portale “Usa la Testa” (direttamente o tramite le associazioni o i consulenti) erogano un’ora aggiuntiva di formazione sulle sole tematiche della bilateralità, secondo uno schema formativo e modalità operative concordate tra le parti.
La domanda viene effettuata con la presentazione agli EBAP di Bacino Territoriali del Modello E1, e può essere presentata da: 1 Aziende, che hanno effettuato la formazione esterna con uno dei soggetti formatori convenzionati attraverso il portale USA LA TESTA, i cui lavoratori abbiano fruito di un’ora aggiuntiva di formazione sulle sole tematiche della bilateralità da parte di un soggetto autorizzato dalle Parti Sociali EBAP; 2 Aziende che hanno effettuato la formazione interna, con richiesta di collaborazione all’OPRA e consultazione RLS/RLST effettuati attraverso il portale USA LA TESTA, i cui lavoratori abbiano fruito di un’ora aggiuntiva di formazione sulle sole tematiche della bilateralità da parte di un soggetto autorizzato dalle Parti Sociali EBAP. Per tali casi è necessario allegare alla domanda le copie degli attestati della formazione e la copia dei registri presenza dove viene riportata la docenza del soggetto della bilateralità con nominativo e firma. L’elenco dei soggetti abilitati all’erogazione dell’ora aggiuntiva è disponibile sul sito www.ebap.piemonte.it.
TIROCINANTI EXTRACURRICOLARI
Contributo di euro 500 per tirocinante alle imprese che ospitano tirocinanti extracurricolari per tirocini di almeno 6 mesi.
In caso di rinuncia del tirocinante il contributo verrà comunque erogato qualora si superino i 4 mesi di tirocinio.
Ulteriore contributo di euro 1.500 per tirocinante alle imprese che assumono il tirocinante a tempo indeterminato entro 6 mesi dalla scadenza del tirocinio.
In presenza di diversa abilità come definita ex art. 1 Legge n. 68/99 (fino ad un massimo di quatto per impresa) il contributo riconosciuto viene elevato a euro 700 per tirocinante ospitato e ad euro 1.700,00 per tirocinante assunto a tempo indeterminato entro 6 mesi dalla scadenza del tirocinio.
Nel caso in cui il tirocinante rientri nelle figure di particolare svantaggio così come previsto dalla D.D. n. 1287 del 15 dicembre 2017, art. 3, della Regione Piemonte, il contributo riconosciuto viene elevato a euro 700 per tirocinante ospitato e ad euro 1.800,00 per tirocinante assunto a tempo indeterminato entro 6 mesi dalla scadenza del tirocinio. Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni dalla maturazione del diritto (fine tirocinio e/o successiva assunzione) alla richiesta della specifica prestazione.
del diritto (fine anno solare e/o qualifica apprendista) alla richiesta della specifica prestazione.
PRESTAZIONE SOSTEGNO AL REDDITO
LAVORATORI - SOSPENSIONE/ RIDUZIONE DELL’ORARIO LAVORATIVO
Contributo a favore dei dipendenti per: Situazione di crisi o difficoltà aziendale chiedendo una sospensione/riduzione dell’orario di lavoro per:
1. aziende i cui lavoratori non possano accedere alle prestazioni di FSBA poiché non in possesso dei requisiti di anzianità; 2. aziende che abbiano esaurito la CIG in deroga ed il periodo massimo richiedibile a FSBA nel biennio mobile.
Ristrutturazione aziendale e processi d’innovazione tecnologica interni all’impresa chiedendo una sospensione/riduzione dell’orario di lavoro.
Impossibilità del titolare ad esercitare l’attività per giustificati motivi chiedendo una sospensione dell’orario di lavoro.
Contributo
• 40% della retribuzione non corrisposta; • minimo 8 giorni di riduzione/sospensione; • massimo 624 ore nell’anno civile.
Tempi e modalità
L’impresa entro 15 giorni dall’inizio dell’evento invia all’EBAP di Bacino l’accordo di sospensione/riduzione (moduli D1-D2-D3).
Richiesta contributo Entro 30 giorni fine evento allegando richiesta prestazione personale dipendente (moduli D4-D5-D6).
Erogazione • mensile; • ritenuta fiscale applicata 23%.
N.B. La sola prestazione economica dell’EBAP non dà diritto alla copertura previdenziale per i periodi interessati.
APPRENDISTI I^ E III^ LIVELLO
Contributo di euro 500 per apprendista per ciascun anno solare completato alle imprese che assumono apprendisti di I^ e III^ livello. Ulteriore contributo di euro 1.500 per la qualifica dell’apprendista alla data della scadenza del contratto. Al contributo andranno aggiunti euro 200 per soggetto in presenza di diversa abilità come definita ex art. 1 Legge n. 68/99 (fino ad un massimo di quattro per impresa).
Tempistica: invio della richiesta all’EBAP di Bacino entro 180 giorni dalla maturazione
Prosegue mese successivo
“Esperienze Artigiane sul Palco” Il pianista Danilo Rea si è esibito nelle officine delle Dronero Carpenterie
Con Confartigianato Cuneo la musica e la danzaentrano nelle imprese per sottolineare l’importanza della sicurezza sul lavoro
Il pianista jazz Danilo Rea è stato il protagonista del quarto appuntamento di “Esperienze Artigiane sul Palco”, lo scorso 2 ottobre, presso le officine delle Dronero Carpenterie a Dronero.
L’iniziativa, organizzata da Confartigianato in collaborazione con l’associazione musicale “La Croma” e “Ad eventi”, ha ottenuto il sostegno della Camera di commercio di Cuneo, Fondazione CRC, Fondazione CRT e il patrocinio di Ministero della Cultura, Provincia di Cuneo, Inail-Direzione regionale Piemonte, Ufficio Scolastico provinciale, ASL CN1 e ASL CN2, Atl del Cuneese e Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero. Media partner del progetto il quotidiano La Stampa. Direttore artistico il Maestro Giacomo Loprieno.
Domenica 2 ottobre, ancora una volta, le Esperienze Artigiane sono salite “sul palco” per intrattenere ed ammaliare il pubblico con le note di uno dei più grandi musicisti jazz contemporanei, fornendo inoltre l’opportunità di visitare direttamente l’impresa ospitante e di apprezzarne l’impegno nel garantire la massima sicurezza nelle fasi lavorative. Un appuntamento che assume ancora più valore alla luce dell’anniversario di
fondazione della rinomata impresa dronerese, fondata esattamente 40 anni fa. L’azienda, specializzata nella lavorazione e costruzione di carpenteria metallica, è molto conosciuta in Italia e all’estero, e collabora con aziende nazionali ed internazionali, prestigiose società di ingegneria e architettura, non solo per la costruzione di impianti industriali e impianti di estrazione mineraria,
A Dronero, ai saluti istituzionali del “padrone di casa” Adolfo Cesano, in rappresentanza di tutti i soci della Dronero Carpenterie, e del sindaco Mauro Astesano, si sono susseguiti quelli di Domenico Massimino, vicepresidente nazionale Confartigianato Imprese, Paolo Demarchi, consigliere Regione Piemonte, Giuseppe Guerra, direttore ASL CN1, Mauro Bernardi, presidente ATL del Cuneese. Poi, gli interventi di Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo e Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – presente all’evento con i vicepresidente Daniela Balestra e Michele Quaglia e la presidente di zona Michela Alladio – hanno dato il via allo spettacolo.
ma anche per l’edificazione di opere di pregio artistico.
L’iniziativa, organizzata da Confartigianato in collaborazione con l’associazione musicale “La Croma” e “Ad eventi”, ha ottenuto il sostegno della Camera di commercio di Cuneo e il patrocinio di Ministero della Cultura, Provincia di Cuneo, Inail-Direzione regionale Piemonte, Ufficio Scolastico provinciale, ASL CN1 e ASL CN2, Atl del Cuneese e Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero. Media partner del progetto il quotidiano La Stampa. Direttore artistico il Maestro Giacomo Loprieno.
«Con questo progetto desideriamo aprire le porte del nostro mondo artigiano – commenta Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – e invitare il pubblico non soltanto a seguire in un contesto insolito le esibizioni di importanti star internazionali, ma a conoscere le nostre imprese al loro interno, per comprenderne direttamente le dinamiche produttive e apprezzarne quell’atmosfera di valori umani e di attenzione alle regole che da sempre contraddistingue l’artigianato del nostro territorio.
L’arte fin dall’antichità è sempre stata molto vicina al modus operandi dell’artigiano; arte e artigianato sono parenti stretti, e non
soltanto nella radice etimologica». Prossimo e ultimo appuntamento – “almeno per quest’anno” dichiarano da Confartigianato Cuneo, facendo intendere il proseguimento della rassegna anche per il 2023
Sabato 12 novembre, ad Alba, al Teatro Sociale con i racconti e interludi di Laura Morante si spalancano come finestre spazzate da venti umorali su un mondo di relazioni e affetti, attraversato da una quotidiana violenza, piccola o grande.
CREATORI DI ECCELLENZA
esperienze artigiane Zona di Mondovì
Le colline, le montagne e le piste da sci. Mondovì Breo. Mondovì Piazza e il suo belvedere. La funicolare. Le mongolfiere. Lo statista Giovanni Giolitti.
I caseari e il formaggio Raschera d’alpeggio.
La lavorazione delle ceramiche e il “galletto”. Le cave di marmo di Frabosa Soprana.
Il mais Ottofile, il cavolo di Margarita, il cappone di Morozzo. Le risole, i biscotti di Pamparato.
BRIVIDI IMMORALI Laura Morante
Sabato 12 novembre
Ore 20.00, presso il Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba (Piazza Vittorio Veneto, 3) Iscriviti subito
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della
accoglie le sollecitazioni di
Buone notizie in arrivo per le officine italiane alle prese con l’atavico problema della raccolta degli pneumatici fuori uso, con il Ministero della Transizione Ecologica che ha previsto un significativo aumento del target obbligatorio di raccolta di pneumatici fuori uso per il 2022. In particolare, dal Ministero è partita la richiesta a tutti gli operatori del settore, con immesso sul mercato superiore alle 200 tonnellate, di incrementare del 20% la percentuale di raccolta di PFU nelle regioni che, allo stato attuale, stanno vivendo situazioni critiche, con rischi per l’ambiente e la collettività.
Sono sette i territori coinvolti attualmente: Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Lombardia, Lazio, Abruzzo e Molise. Un intervento straordinario che Confartigianato ha già chiesto di estendere ad altre sei regioni italiane, i cui sistemi di gestione e raccolta dei PFU sono già oggi in affanno: Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna.
Il Presidente di Confartigianato Autoriparazione, Alessandro Angelone: “Il provvedimento ministeriale costituisce un importante segnale a favore della Categoria, che risponde ai nostri ripetuti interventi nei confronti del Ministero della Transizione
Ecologica a cui, anche recentemente, siamo tornati a sollecitare misure strutturali per far fronte all’emergenza PFU ed efficientare il sistema di gestione dell’intero flusso degli pneumatici, agevolando le imprese in regola”.
Il Trasporto regionale: imprese artigiane e sindacati insieme per la programmazione e l’innovazione del settore
Confartigianato Imprese Piemonte Trasporti, CNA FITA Piemonte, Casartigiani Piemonte, FILT CGIL e FIT CISL hanno firmato un nuovo accordo a livello regionale sperimentale. Il documento parte dalla fotografia della situazione regionale che vede in Piemonte il tessuto imprenditoriale del settore del Trasporto composto prevalentemente da imprese artigiane e da piccole imprese.
Per questo gli obiettivi dell’accordo puntano a consolidare le relazioni sindacali di categoria tra le parti, individuare strumenti di confronto politico-sindacale strutturale in ordine alle tematiche di settore e sostituire la Commissione regionale Trasporto attualmente operante con una Commissione paritetica regionale trasporti.
Inoltre, per dare un ulteriore strumento alle imprese, siccome le parti convengono sull’opportunità di realizzare concretamente quanto disposto dall’accordo quadro regionale, le associazioni datoriali renderanno disponibili le proprie sedi territoriali al fine di realizzare incontri e contrattazioni di livello aziendale finalizzati a trattare tematiche di comune interesse e di specifica pertinenza aziendale.
Infine, grazie a questo accordo nasce l’Osservatorio Regionale Trasporto Artigiano
che sarà luogo di confronto continuo e strutturale per tutte le tematiche afferenti al settore del trasporto.
L’Osservatorio avrà l’obiettivo di condividere e rappresentare in tutte le sedi le istanze utili al supporto, alla tutela ed allo sviluppo del settore del trasporto artigiano regionale.
L’Osservatorio è composto pariteticamente dai rappresentanti delle Organizzazioni
datoriali e delle Organizzazioni sindacali ed opererà presso l’Ente Bilaterale Artigianato Piemontese – EBAP.
“La firma dell’accordo per la nostra associazione rappresenta unitamente ai sindacati dei lavoratori l’inizio di un percorso comune e dovrà accompagnare e aiutare il settore del trasporto merci ad affrontare un prossimo futuro che si prospetta, purtroppo, molto complicato”, afferma Silvano Favi,
BONETTO TRASPORTI S.r.l. Trasporti nazionali, internazionali e in ADR
E-mail info@bonettotrasporti.it Tel. +39 0175 567 046 Cell. +39 335 574 2902
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Sede legale
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Via Marconi 29 – 12020 Venasca (CN) Deposito
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Via Sprina 6 – 12038 Savigliano (CN)
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presidente Regionale CNA FITA Piemonte. Con il rinnovo dell’Accordo Quadro regionale – commenta Giovanni Rosso, Presidente di Confartigianato Piemonte Trasporti –abbiamo consolidato i rapporti politici con il sindacato con cui abbiamo condiviso obiettivi e strumenti operativi come l’Osservatorio Regionale, a sostegno delle imprese e dei loro collaboratori”. “Auspichiamo che la firma dell’accordo rappresenti l’inizio di un nuovo percorso condiviso. La costituzione di un Osservatorio Regionale specifico per il trasporto artigiano rappresenta inoltre un importantissimo strumento per discutere a livello territoriale le sfide che il settore dovrà affrontare nei prossimi mesi e trovare insieme le soluzioni più adatte” commenta il Presidente Regionale di Casartigiani, Paolo Mignone.“La FILT CGIL Piemonte rappresentata da Luca Iacomino, Segretario
regionale - Dipartimento Trasporto Merci e Logistica e Francesco Imburgia, Coordinatore Regionale - Dipartimento Trasporto Merci e Logistica, esprime soddisfazione per l’accordo sottoscritto, crediamo sia un importante e determinante passo avanti allo scopo di compattare il frammentato tessuto imprenditoriale del settore del trasporto composto prevalentemente da imprese artigiane e piccole imprese e consolidare le relazioni sindacali di categoria tra le parti firmatarie dell’ accordo.
Innovativo il riconoscimento dell’elemento perequativo alla sottoscrizione, per adesione all’ accordo con avvio di un percorso di relazioni tra le parti che inquadrino problemi mirati e difficoltà nelle realtà lavorative con l’obiettivo di studiare e trovare soluzioni al loro superamento, oltre a salvaguardare i diritti sul lavoro,
migliorare condizioni di sicurezza e ambienti di lavoro a favore dei lavoratori”. “La FIT
CISL Piemonte rappresentata da Raffaele Marino Coordinatore Regionale - Area Logistica Trasporto Merci e dai Dirigenti Sindacali Alessandro Vittadello e Pietro Paolo Errichelli, esprime soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo che getta le basi ad un sistema di relazioni industriali partecipate, finalizzate ad intercettare i bisogni delle Lavoratrici, dei Lavoratori e delle imprese che operano in questo strategico settore, avvalendosi delle reciproche competenze messe a fattor comune nell’ambito dell’Osservatorio Regionale Trasporto Artigiano , neo costituito. Sul fronte economico riscontriamo un importante risultato circa l’automatismo di premialità nelle diverse forme e comunque la possibilità di negoziare incrementi a sostegno delle retribuzioni”.
La filiera auto in Italia dati in crescita nel 2022
Un recente studio dell’Ufficio Studi nazionale evidenzia che la filiera dell’auto, composta da produzione, servizi e commercio e comprensiva della fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie, produzione parti e accessori, fabbricazione di motociclette e del commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli, alla fine del II trimestre 2022 conta 161.436 imprese attive di fonte camerale e 564.668 addetti.
In termini occupazionali, nella filiera auto circa 7 addetti su 10 (69,4%), equivalenti a 369.347 addetti, lavorano in Micro e Piccole imprese con meno di 50 addetti (MPI) dato composto da 273.493 addetti, pari al 69,8% dell’occupazione delle MPI, in microimprese con meno di 10 addetti ed i restanti 118.396,
pari al 30,2%, sono in piccole imprese con 10-49 addetti.
In termini dimensionali nella produzione gli addetti sono ampiamente concentrati (86,3%) in imprese medio-grandi (50 addetti ed oltre), mentre nei servizi e commercio della filiera la quasi totalità degli addetti (92,4%) è addensata nelle MPI.
Passando ad analizzare i dati camerali alla fine del I trimestre 2022 sono 161.436 le imprese attive nella filiera auto di cui il 98,0% in servizi e del commercio ed il restante 2,0% in attività legate alla produzione.
Nel dettaglio il 53,1% delle imprese si occupa della Manutenzione e riparazione di autoveicoli, il 30,5% del Commercio di autoveicoli, il 9,2% del Commercio di parti e accessori di autoveicoli, il 5,3% del Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti ed accessori, l’1,1% della Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori, lo 0,7% della Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e lo 0,2% della Fabbricazione di autoveicoli.
Rispetto allo stesso periodo del 2019, anno pre-crisi Covid-19, il numero totale di imprese della filiera risulta in aumento dello 0,9% a fronte del +0,7% del totale economia mentre in un anno si osserva un lieve calo pari allo 0,4% mentre il totale economia è a +0,2%. Il 46,2% delle imprese della filiera auto appartiene al comparto artigiano, che conta 74.515 imprese, e la quota è quasi doppia rispetto al 24,7% rilevato per il totale economia. Le imprese artigiane della filiera sono ampiamente concentrate (93,1%) nella Manutenzione e riparazione di autoveicoli che conta ben 69.367 imprese artigiane e mostra una quota sul corrispondente totale imprese molto elevata e pari all’80,9%, che in questo caso è 3,3 volte il 24,7% del totale economia. Nel 2019 in Italia gli addetti in imprese artigiane attive nella filiera auto sono 183.307 e rappresentano il 32,6% dell’occupazione complessiva del settore. Il 97,3% di questi addetti lavora in imprese artigiane dei servizi e commercio e il 2,7% in imprese artigiane della filiera che si occupano di attività legate alla produzione.
In termini occupazionali gli addetti dell’Autoriparazione si concentrano anche in questo caso per la metà (50,6%) nella Riparazione meccanica di autoveicoli seguita dalla Riparazione di carrozzerie di autoveicoli (28,8%).
L’Autoriparazione presenta una elevata concentrazione in addetti in MPI la cui quota è pari al 97,8% - dato composto dall’81,3% delle microimprese e dal 16,5% delle piccole imprese con 10-49 addetti - e supera di ben 26,5 punti percentuali il 71,4% rilevato nel totale economia.
Nel confronto internazionale, su dati Eurostat, si osserva che il contributo dell’Autoriparazione all’economia in Italia è più alto che negli altri maggiori paesi europei.
In Italia gli addetti della manutenzione e riparazione autoveicoli sono l’1,4% degli occupati dell’economia totale non finanziaria, e superano l’1,0% dell’Ue a 27: nel dettaglio il peso dell’Autoriparazione in Italia è di 0,3 punti superiore all’1,1% della Spagna, di 0,5 punti superiore allo 0,9% della Germania e della Francia.
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Buono patenti autotrasporto: pubblicato il decreto con le modalità di concessione
Confartigianato Trasporti informa che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto con cui si forniscono termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione del Buono patenti autotrasporto. Si evidenzia che tale provvedimento rientra nell’ambito del Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto, su cui proprio Confartigianato Trasporti aveva promosso specifico emendamento durante l’approvazione della Legge di Bilancio 2021. I fondi a disposizione ammontano a 3,7 milioni di euro per l’anno 2022 e di 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
I BENEFICIARI
Potranno beneficiare del Buono i cittadini italiani ed europei che, nel periodo tra il 1°
marzo 2022 e il 31 dicembre 2026, abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, e che intendano conseguire le patenti di guida per il trasporto di merci e di persone C, C1, C1E, CE, D, D1, D1E, DE e la CQC Carta di Qualificazione del Conducente.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Il contributo per ciascun beneficiario è pari all’80% delle spese sostenute per il conseguimento della patente o della qualifica professionale, e comunque di importo non superiore a 2.500 euro.
TERMINI ATTRIBUZIONE DEL BUONO
Il Buono può essere richiesto una sola volta. Viene emesso secondo l’ordine cronologico di inoltro delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
Non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’ISEE.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDE
Per accedere al buono è necessario registrarsi sulla piattaforma (ancora non attiva) tramite le credenziali Spid, CIE o CNS, inserendo le informazioni e i documenti richiesti.
Successivamente il MIMS attribuirà il buono direttamente nell’area riservata del beneficiario, che potrà essere utilizzato esclusivamente presso le autoscuole nonché i soggetti in possesso di nulla osta per l’effettuazione dei corsi CQC rilasciato dalla DG Motorizzazione e dalle Direzioni Generali Territoriali accreditati sulla piattaforma informatica, i quali applicano uno sconto sulle spese della formazione pari al valore del buono stesso.
Le autoscuole accreditate saranno inserite in un apposito elenco consultabile dai beneficiari, attraverso la piattaforma informatica “Buono patenti” e sono pertanto obbligate ad accettare i buoni secondo le
modalità stabilite nel decreto.
Il buono dovrà essere attivato dalle autoscuole entro 60 giorni dall’emissione, decorso tale termine viene automaticamente annullato ed in tal caso il beneficiario potrà comunque richiedere l’emissione di un nuovo buono.
Il beneficiario avrà tempo 18 mesi dalla attivazione del buono per conseguire la patente ed eventualmente, anche la CQC.
Le autoscuole provvederanno poi al caricamento, sull’applicazione web, delle informazioni relative ai titoli e alle abilitazioni eventualmente conseguite da ciascun beneficiario e provvedono all’emissione di fattura elettronica di importo pari a quello del buono attivato.
Entro 30 giorni dall’accettazione della fattura, alle autoscuole verrà liquidato l’importo del buono attivato.
Seguiranno aggiornamenti non appena sarà disponibile il giorno di apertura della piattaforma
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In avvio un corso di formazione su auto elettrica per autoriparatori
Il mercato dei Veicoli elettrici, in uno scenario (elaborato da Mouts-e) prevede che entro il 2030 circa 5,3 mln di veicoli elettrici circoleranno nelle nostre strade con una forte presenza (circa 83%) di veicoli elettrici puri (BEVs) rispetto a soluzioni termiche
da motori elettrici (PHEVs).
Sicuramente questa transizione porrà nei prossimi anni immense sfide agli operatori del settore dell’Autoriparazione legati prevalentemente alla manutenzione dei veicoli. Confartigianato Imprese Cuneo, sta pianificando una formazione Specializzata per Autoriparatori, in collaborazione con due partner qualificati Mutus-e e Privè srl, che si propone di fornire concetti di base sul mercato dell’elettrificazione e sulle possibili evoluzioni future insieme ad una formazione specifica sui principali componenti, la gestione degli stessi e del veicolo come sistema.
Il corso, strutturato in due sezioni separate e complementari della durata rispettivamente di 16 e 24 ore, permetterà l’accesso a successive certificazioni per i frequentanti.
Il corso verrà svolto con lezioni in presenza ed un modulo finale prevede una giornata dedicata alle prove pratiche in laboratorio. Il corso è in fase di calendarizzazione nel periodo dicembre 2022-febbraio 2023 ed è previsto un costo speciale riservato agli Associati a Confartigianato Cuneo.
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Unità locale di: FOSSANO
Via Ghiglione, 13 Tel. 0172 637446 Fax 0172 630035
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Unità locale di: SCARNAFIGI
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Via Circonvallazione, 7 Tel. 0175 274846 Fax 0175 274942
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Unità locale di: CEVA
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Strada Malpotremo, 19/C Tel. 0174 704248 Fax 0174 708255
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Unità locale di: RODDI
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Via C. Cavallotto, 28 Tel. 0173 615667 Fax 0173 620701
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Unità locale di: VERZUOLO
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Via Prov. Cuneo, 57 Tel. 0175 87500 Fax 0175 87500
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Francesco Matera eletto Presidente dell’Associazione Calzolai 2.0
Francesco Matera, calzolaio di Bra in provincia di Cuneo e presidente dei calzolai di Cuneo per Confartigianato è stato eletto per acclamazione Presidente della Associazione Calzolai 2.0, resterà in carica per il triennio 2022-2025. Lo affiancherà il Vice Presidente Antonio Italo di Grottaminarda (AV) con delega per il sud. Matera raccoglie il testimone dal veronese Paride Geroli, fondatore della associazione e Presidente della stessa ininterrottamente dal 2013 ad oggi e nominato, per acclamazione, Presidente Onorario. Confermati tutti i componenti del Comitato Direttivo con l’inserimento di una seconda donna calzolaio Genza Case che si aggiunge a Christian
Fogliani, Emanuele Manenti, Mirko Merighi, Manuela Merlin, Antonio Pietrobelli, Andrea Russo e Simone Usai. Le nomine sono avvenute nel corso della assemblea elettiva della associazione che si è tenuta in Fiera Rho durante la giornata inaugurale di Linea Pelle. Francesco Matera, classe 1984, è figlio d’arte. Rileva infatti la calzoleria del padre, fondata nel 1987 a Bra, nel 2010 dopo alcuni anni di apprendistato. Una bottega un po’ hipster –era una barberia- a due piani dove Francesco ripara calzature di tutti i tipi dalle classiche da donna e uomo alle sneakers sino alle scarpe tecniche da runner, moto, montagna. Ogni tanto si cimenta anche nella creazione di sandali gioiello su misura. Matera da diversi anni è impegnato nella categoria calzolai di Confartigianato prima nell’area territoriale di Brà poi a livello provinciale di Cuneo e fa parte del direttivo regionale di categoria di Confartigianato Piemonte. Da dirigente ha seguito l’organizzazione di diversi corsi di formazione sulla realizzazione di scarpe su misura, tintura, incollaggi etc.
“Sono davvero onorato – ha affermato il neo Presidente Matera – di questa carica affidatami dopo i 9 anni di Paride Geroli, che non finiremo mai di ringraziare per il
lavoro svolto. É per me un grande passo perché dobbiamo portare avanti i tanti progetti nati nel 2013 – molti realizzati come il riconoscimento della categoria con l’adesione a Confartigianato e i tanti appuntamenti formativi – ma ora serve dare gambe alla collaborazione avviata con il Politecnico della Riviera del Brenta che oltre a diventare la sede della nostra Academy formativa, un giorno potrebbe diventare sede di una scuola professionale. Con il direttivo ci impegneremo nel dare una spinta in più dal punto di vista dell’immagine della nostra categoria sia quella percepita all’esterno che quella nostra interna.
Una attenzione particolare la dedicheremo infine alla salubrità del lavoro e quindi alla sicurezza per noi che lavoriamo” “Auguro – ha affermato Geroli nei saluti – a Calzolai 2.0, al nuovo direttivo ed al Presidente di avere molto lavoro da fare perché vorrà dire che la categoria è viva. Che la associazione è viva, che noi siamo stati dei privilegiati a poter partecipare a questo sogno. Grazie a tutti i compagni di viaggio di questi anni per il supporto di idee e azioni che hanno reso possibile realizzare tutto questo”.
Incontro informativo CAM Criteri Ambientali Minimi
ALPIFIDI informa: importante opportunità per le imprese turistiche
Sezione speciale Turismo
In attuazione del decreto-legge n. 152/2021 il Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi ha istituito la “Sezione Speciale Turismo” del Fondo di garanzia per le Pmi.
La sezione speciale è finalizzata ad agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese alberghiere, delle strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali, delle strutture ricettive all’aria aperta, delle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, nonché, i giovani fino a 35 anni di età che intendono avviare un’attività nel settore turistico
Le garanzie possono essere rilasciate su finanziamenti finalizzati a: • interventi di riqualificazione energetica e innovazione digitale • assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli
investimenti del settore
La garanzia è concessa a titolo gratuito. Sono ammissibili i finanziamenti a fronte di operazioni di rinegoziazione del debito del soggetto beneficiario, a condizione che:
• il nuovo finanziamento preveda l’erogazione al medesimo soggetto beneficiario di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 25% dell’importo del debito accordato in essere del finanziamento oggetto di rinegoziazione
• il rilascio della garanzia sia idoneo a determinare un minor costo o una maggior durata del finanziamento rispetto a quello oggetto di rinegoziazione
Alpifidi è a disposizione delle imprese del settore per valutare l’accesso a questa agevolazione.
Alpifidi è:
• garanzia su finanziamenti erogati dalle banche convenzionate
• credito diretto
STRUTTURE PREFABBRICATE
STABILIMENTO: 12032 BARGE (CN)
Via S. Martino, 70 - Tel. +39 0175.345086 Fax +39 0175.343555 tecnico@edilkap.com
UFFICI: 12032 BARGE (CN)
Via Monviso, 2 - Tel. +39 0175.346432 Fax +39 0175.346666 amministrazione@edilkap.com
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Sede di Cuneo - Via I° Maggio n° 8/10 Tel. 0171/051200
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Contributi Camera di Commercio erogati a sostegno delle imprese
La Camera di Commercio di Cuneo ha approvato e pubblicato un bando voucher per la corresponsione di contributi a sostegno della gestione finanziaria d’impresa.
Bando prevede l’erogazione di un contributo pari al 2,5% del valore finanziamento erogato dal 01/07/2022 al 31/12/2022 da Istituti di credito o da Confidi, con esclusione delle operazioni di rinegoziazione di mutui. La percentuale di contributo è elevata al 3,5% nel caso di linee di finanziamento specifiche per fronteggiare i rincari energetici.
• Importo minimo del finanziamento : • € 10.000,00
• Contributo massimo riconoscibile per impresa: € 2.000,00
Requisiti in capo alle aziende per la partecipazione:
• Fatturato anno 2021 fino a € 500.000,00
• Aver registrato incrementi delle spese energetiche su base annua pari o
superiori al 300% (delta delle bollette riferite al secondo semestre 2022 rispetto a quelle di analogo periodo 2021)
Le domande possono essere presentate sulla piattaforma WebTelemaco dalle ore 11:00
del 27 ottobre 2022 fino alle ore 12:00 del 31 marzo 2023, salvo chiusura anticipata in caso di esaurimento fondi.
È prevista una sessione intermedia di concessione/liquidazione contributi entro il 31 dicembre 2022, disposta con determinazione dirigenziale.
Ciao Giuliana!
CI HA LASCIATO GIULIANA DACASTO PRIMA PRESIDENTE DEL MOVIMENTO DONNE IMPRESA
Nel mese di ottobre ci ha lasciate Giuliana Dacasto, titolare della storica pellicceria di Alba e prima Presidente del Movimento Donne Cuneo, fondato nel 1995 all’interno di Confartigianato Cuneo.
Giuliana Dacasto, imprenditrice nel settore moda, è stata una pioniera del Movimento, a lei si devono importanti traguardi del Movimento Donne Cuneo. Già nei primi anni della costituzione del Movimento infatti Giuliana Dacasto ha portato avanti molte battaglie in favore dell’imprenditoria femminile per cercare di migliorare le condizioni di lavoro delle donne imprenditrici, coadiuvata da alcune delle attuali dirigenti del Movimento Donne Impresa di Cuneo.
Giuliana Dacasto aveva portato il suo saper fare tipico dell’imprenditrice artigiana in Africa, in Burkina Faso dove si era poi trasferita e negli anni aveva continuato ad aiutare e sostenere la comunità locale africana.
Questa grande donna verrà ricordata per sempre da tutte le componenti del Movimento Donne Cuneo che l’hanno conosciuta ed hanno avuto la fortuna di collaborare insieme e rimarrà un esempio per le generazioni future che si affacciano al mondo dell’imprenditoria femminile.
Parola d’ordine per i giovani : formazione!
ad aspetti tecnici direttamente collegati all’attività lavorativa.
Oggigiorno anche discipline traversali e argomenti “soft skill” diventano tasselli importanti che contribuiscono, direttamente o indirettamente, a migliorare il business aziendale.
culturale, finalizzate a comprendere e guidare i cambiamenti”.
Studiare, quindi, per essere non solo “attori” nel presente, ma soprattutto per diventare “autori” del futuro: nostro e delle nostre imprese, famiglie, comunità e territori.
Recentemente, insieme ad altri componenti del Movimento Giovani, abbiamo iniziato un percorso di formazione relativo ad un corso realizzato da Banca d’Italia in collaborazione con Confartigianato per approfondire tematiche relative alla finanza e ai rapporti con le banche (per maggiori informazioni si faccia riferimento al box in pagina).
La possibilità di seguire un corso di questo tipo - peraltro molto interessante! – è occasione anche per una riflessione più ampia sulla necessità, per ogni imprenditore, di qualsiasi settore e di ogni età, di mantenersi costantemente aggiornato e informato.
In una società caratterizzata da un continuo cambiamento, ogni imprenditore – e questo è soprattutto un appello a chi inizia l’attività – deve davvero capire quanto sia strategico investire sulla formazione e sulla crescita professionale e personale.
Non stiamo solo parlando di corsi “obbligatori” o di formazione relativa
Non è un caso che nella Mission del nostro Movimento, tra gli obiettivi indicati, è riportato proprio la promozione e il sostegno di “azioni di formazione imprenditoriale, manageriale e
Questo l’impegno che, come Movimento Giovani di Confartigianato Cuneo, vogliamo prendere per accompagnare le nuove generazioni di imprenditori verso le sfide del domani.
Scelte finanziarie e rapporti con le banche: una proposta formativa per artigiani e piccoli imprenditori.Un programma di formazione suddiviso in quattro percorsi, disegnato su misura per le esigenze di artigiani e piccoli imprenditori, per aiutarli ad accrescere le loro competenze e renderli più consapevoli delle scelte finanziarie. Il progetto è realizzato da Banca d’Italia in collaborazione con Confartigianato. La partecipazione è gratuita per gli Associati. Tra i temi affrontati: la finanza della piccola impresa; il rapporto con la banca; la gestione delle difficoltà finanziarie; centrale dei rischi, pagamenti e strumenti di tutela.
La prima parte di ogni percorso si svolge online, in completa autonomia, e include videolezioni, quiz, esercitazioni e animazioni. La seconda parte è rappresentata da un incontro con un formatore di Confartigianato Cuneo.
Per informazioni: Ufficio Finanza Agevolata di Confartigianato Imprese Cuneo finanza@confartcn.com – tel. 0171 451111
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In corso accertamenti INPS sulle situazioni reddituali 2018
L’ INPS ha comunicato che procederà alla sospensione e alla successiva revoca delle prestazioni assistenziali in godimento dai soggetti che non hanno provveduto a comunicare la propria situazione reddituale relativa agli anni 2018 e seguenti. L’Istituto ricorda che la legge impone ai soggetti beneficiari di prestazioni assistenziali di comunicare all’INPS la propria situazione reddituale qualora non siano tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi all’Amministrazione finanziaria ovvero non la comunichino integralmente.
L’accertamento riguarderà i titolari di prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità in età compresa fra i 18 a i 66 anni e 7 mesi e i titolari di assegno sociale che non abbiano compiuto 80 anni di età al 31 dicembre 2018. In particolare, nei confronti degli invalidi civili, cechi e sordi l’INPS invierà, a mezzo raccomandata A/R, un preavviso di sospensione della prestazione; entro 60 giorni dalla comunicazione gli interessati dovranno comunicare i redditi posseduti attraverso la presentazione di una domanda di RICOSTITUZIONE utilizzando il servizio reso dal Patronato Inapa. Trascorsi inutilmente i 60 giorni dalla comunicazione, l’Istituto procederà alla sospensione della prestazione con azzeramento
della prima rata utile e invierà ai pensionati un’ulteriore comunicazione di sospensione; allo scadere di ulteriori 120 giorni dalla data di sospensione, senza riscontro, la prestazione verrà revocata e sarà calcolato il debito relativo agli anni di reddito non dichiarati (dal 2018 al 2022).
Nei confronti dei titolari di assegno sociale, invece, l’istituto provvederà a inviare, a mezzo raccomandata A/R, una comunicazione con la
quale invita i destinatari a presentare una dichiarazione reddituale entro 60 giorni; l’invio della situazione reddituale potrà avvenire attraverso la presentazione di una domanda di RICOSTITUZIONE utilizzando il servizio reso dal Patronato Inapa.
I soggetti che riceveranno tale comunicazione sono invitati a contattare la sede Inapa al 0171.451111
I PENSIONATI ANAP A “SCUOLA”
DI INFORMATICA
Per il prossimo anno si stanno programmando dei corsi di formazione per i Pensionati ANAP interessati ad approfondire meglio l’uso del personal computer e dello smartphone in collaborazione con il FabLab di Confartigianato Cuneo. Per informazioni e iscrizioni contattare la Segreteria ANAP al numero 0171 451101
A OTTOBRE LA GIUNTA ANAP A DOGLIANI
Si è svolto l’11 ottobre scorso un altro appuntamento itinerante della Giunta ANAP. Su invito del Delegato Anap di Dogliani Gianpiero Pira, dopo la riunione che si è svolta presso la Sala Consigliare del Comune, è stato possibile visitare la Bottega del Vino e a seguire la Cantina di Marziano Abbona. La mattinata si è conclusa con un pranzo conviviale presso la trattoria “Da Lele” di Murazzano.
FESTA REGIONALE ANAP AD ASTI
Si è svolta domenica 9 ottobre ad Asti la Festa Regionale ANAP. Oltre 300 i partecipanti provenienti dalle province del Piemonte, circa 60 i partecipanti dalla provincia di Cuneo. Dopo il ritrovo dei partecipanti presso il Palazzo del Michelerio ex monastero che risale al ’500 e il saluto di benvenuto da parte delle autorità presenti, i partecipanti sono stati divisi in gruppi per le visite guidate al Museo Paleontologico, Palazzo Alfieri e centro storico di Asti.; al termine i partecipanti hanno raggiunto il ristorante “Da Mariuccia” a Tigliole d’Asti per il pranzo sociale.
Celaschi: “Sulla non autosufficienza siamo partiti con il piede giusto”
Il Presidente di ANAP si dice speranzoso riguardo i risultati ottenuti dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza e per ciò che ancora si può conseguire.
Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, di cui ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato) fa parte fin dalla costituzione, riesce ad ottenere i primi risultati ricevendo l’approvazione della Legge Delega sulla Riforma, che conclude un percorso che ha visto un continuo scambio tra associazioni. Il Presidente Guido Celaschi, insieme con tutta l’ANAP si dice soddisfatto dell’introduzione del “Sistema Nazionale Assistenza Anziani” (SNA), la riforma e semplificazione delle valutazioni della condizione degli anziani e l’integrazione tra Ambiti e Distretti a livello territoriale.
È stata apprezzata anche l’attenzione sulle cure domiciliari, ripensate e l’introduzione della prestazione universale per la non autosufficienza, che il patto ha proposto, come alternativa all’indennità di accompagnamento così da aumentare le opportunità di scelta. Il Presidente si sente speranzoso per le ultime cose rimaste in ballo, come la questione del rafforzamento
dei servizi residenziali e sulle assistenze domiciliari: “Nel marzo 2023 avverrà l’approvazione da parte del Parlamento, quindi possiamo sentirci accontentati,
ma va considerato solo come l’inizio. Il percorso è finalmente iniziato e porteremo a casa il miglior risultato possibile: le premesse per far bene ci sono tutte”.
GIUNTA ANAP: A DICEMBRE IL PROGRAMMA 2023
Continuano gli appuntamenti itineranti organizzati in occasione della Giunta ANAP; il prossimo incontro si terrà martedì 13 dicembre alle ore 9,30 e sarà occasione per fare il punto sulle molteplici attività organizzate quest’anno e verranno programmate le nuove iniziative per il 2023.
Oltre agli incontri itineranti della Giunta, saranno organizzate visite culturali e alcuni viaggi: tra questi la proposta di un viaggio a Roma di quattro giorni in treno che verrà organizzato per fine marzo 2023. Il 13 dicembre., al termine dell’incontro, si terrà un pranzo conviviale e uno spettacolo per gli Auguri di Natale; per informazioni e prenotazioni è opportuno contattare la Segreteria Anap al numero 0171 451101 entro il 30 novembre p.v..
A Savigliano successo per la Festa del Pane della “ripartenza”
La partecipazione ingrediente vincente per ripartire. Sono stati loro, i visitatori, a decretare il successo tangibile dell’undicesima Festa del Pane che si è svolta sabato 1 e domenica 2 ottobre a Savigliano, dopo quattro anni di assenza.
L’evento organizzato dalla Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano, con il patrocinio della Regione Piemonte e resa possibile grazie al contributo delle Fondazioni CRT, CRC e CRS, al sostegno di Banca CRS, di Confartigianato Cuneo, di Cap Nord Ovest e del sostenitore Eviso SpA e agli sponsor tecnici Molini Bongiovanni, Universo Bianco, Unipan e Andreis Giorgio, ha messo in vetrina il meglio delle produzioni locali dell’arte della panificazione, e non solo, trasformando il centro cittadino con i suoi profumi e colori.
«Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti di questa undicesima edizione dell’evento che, dopo quattro anni di assenza e l’emergenza sanitaria, si è presentato con numerose novità e una buona dose di coraggio – dichiara Andrea Coletti, presidente della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano –. Sono stati
circa 40mila gli ingressi registrati nella due giorni della manifestazione, con presenze numerose dal Torinese, dall’Alessandrino, dall’Astigiano e dalla Liguria, oltre che da ogni angolo della nostra provincia». Confartigianato Cuneo ha partecipato alla kermesse con una nutrita rappresentanza di panificatori artigiani e con diversi
laboratori e momenti promozionali nei quali si è valorizzato in particolare il progetto “GranoPiemonte” – la filiera del grano 100% piemontese, corta e controllata, dal campo alla tavola di casa – grazie alle dimostrazioni di Vincenzo Pallonetto, rappresentante provinciale e regionale della categoria, e alle spiegazioni di tecnici del settore.
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Con la Fiera Nazionale del Marrone 2022 Cuneo si conferma capitale dell’eccellenza artigiana
Confartigianato Cuneo ha confermato anche quest’anno la sua presenza alla Fiera Nazionale del Marrone. L’Associazione di categoria è da sempre partner del Comune di Cuneo nell’organizzazione della prestigiosa rassegna, ormai appuntamento fisso dell’autunno cuneese.
Consistente, come sempre, è stata la presenza di imprese espositrici: oltre 60 le aziende, sia del comparto alimentare che artisticomanifatturiero, che hanno animato Piazza Galimberti e Via Roma con i loro stand, presentando al folto pubblico i loro prodotti di eccellenza.
In questo contesto, è tornata in via Roma la “Casa delle Golosità”, interamente dedicata alle produzioni agroalimentari.
Salumi, formaggi, specialità dolci e salate: grandi e piccini hanno gustato il meglio dei maestri artigiani cuneesi, e non solo. Altro “dolce ritorno” è stata la presenza dell’Associazione “Amici del Cioccolato”, compagine di pasticceri che da anni promuove iniziative per diffondere la cultura del “vero cioccolato artigianale”. Prelibatezze e sculture in cioccolato hanno ammaliato i partecipanti della manifestazione. Sempre il “gusto” è stati protagonista in Piazza Virginio, dove Confartigianato Cuneo ha organizzeto un’area dedicata allo street food di qualità.
In questa location erano presenti anche dei birrifici artigianali, pronti a far conoscere ai visitatori le loro birre prodotte localmente. Grande successo ha avuto il punto di
ristorazione in Piazza Galimberti, realizzato da Confartigianato in collaborazione con
– rappresentano per le aziende importanti occasioni per promuovere i propri prodotti. Inoltre, attraverso la presenza a eventi importanti e radicati sul territorio, la nostra Associazione favorisce e incoraggia quella “cultura” dell’artigianato che rappresenta un patrimonio invidiatoci da tutto il mondo».
Sabato 15 e domenica 16, in collaborazione con Cônitours, Confartigianato Cuneo ha organizzato due speciali “Passeggiate gourmet”, che hanno permesso di conoscere meglio monumenti e architetture cittadine grazie ad un apposito tour urbano.
Infine, è stato possibili acquistare presso lo stand istituzionale dell’Associazione, la pubblicazione “Esperienze artigiane. Pensare green, vivere slow”. L’elegante volume, nelle sue 324 pagine, descrive 12 nuove “passeggiate gourmet” (6 a piedi e 6 in bicicletta) e racconta storia e peculiarità di un centinaio di imprese cuneesi. Edito da Nino Aragno editore, si presenta come un esauriente spaccato dell’artigianalità locale.
«Mostre e fiere, – commentano Luca Crosetto e Valerio Romana, presidente provinciale e presidente della Zona di Cuneo
Le tante attività collaterali all’evento fieristico
Passeggiata Gourmet “Alla scoperta dei tetti di Borgo San Dalmazzo”
Si è svolta lo scorso 15 ottobre la passeggiata gourmet “Alla scoperta dei tetti di Borgo San Dalmazzo”, edizione speciale del format di Confartigianato Cuneo realizzata nell’ambito della progettualità “Una rete di Idee” (bando “Giovani in contatto” – Fondazione CRC) cui il Comune di Borgo S.D. ha aderito con la collaborazione di ANCoS - Associazione Nazionale delle Comunità Sociali e Sportive.
AREA SICUREZZA SUL LAVORO
Sicurezza sul Lavoro
Valutazione dei rischi Incarico R.S.P.P. esterno POS - Piani Operativi di Sicurezza Assistenza continuativa per la sicurezza sul lavoro Implementazione di un modello organizzativo di gestione (MOG) Pratiche di immatricolazione impianti di terra e apparecchi di sollevamento
Certi cazioni e appalti
Certi cazioni ISO 9001 - ISO 14001 - ISO 45001
Certi cazione Catena di Custodia FSC® o PEFC
Marcatura CE Direttiva Macchine 2006/42/CE
Certi cazione UNI EN 1090 Patentini di saldatura Assistenza Appalti Pubblici Attestazioni SOA
Confartigianato Cuneo
Area Sicurezza sul Lavoro tel. +39 0171 451111 e-mail sicurezza.lavoro@confartcn.com cuneo.confartigianato.it
Alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba protagonista il “valore artigiano”
Confartigianato Imprese Cuneo conferma anche quest’anno la sua presenza alla prestigiosa Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
«Proseguendo una tradizione ormai consolidata, – spiegano Luca Crosetto e Daniela Balestra, presidente e vice presidente vicaria di Confartigianato Cuneo – anche quest’anno, la nostra Associazione sarà presente al prestigioso evento albese dedicato al tartufo bianco. Capacità artigianale, unicità dei prodotti e peculiarità del territorio saranno nuovamente uniti nella valorizzazione del “made in Cuneo”, fiore all’occhiello della nostra provincia. E come già avvenuto in passato, saranno nuovamente protagonisti gli artigiani con la loro capacità e creatività. I nostri “Creatori di Eccellenza” saranno validi testimoni di quel valore artigiano che ci distingue nel mondo». «Con l’anno tematico 2022 dedicato alle “Esperienze artigiane”, – aggiunge Daniele Casetta, presidente della Zona di Alba di Confartigianato – attività che ben si sposa con i principi della fiera di valorizzazione di territorio e rapporto con la natura, proseguiremo i nostri intenti di promozione imprese di eccellenza, prodotti di qualità e, soprattutto, della nostra bellissima provincia. Un ringraziamento al Comune di Alba e all’Ente Fiera del Tartufo per la consueta proficua collaborazione sviluppata anche in questa edizione della rassegna».
Tra le varie attività, gli scorsi 16 e 23 ottobre si sono svolti in Sala Beppe Fenoglio nel Cortile della Maddalena dei “Laboratori del Gusto” che hanno visto i Creatori di Eccellenza protagonisti nel promuovere prodotti e territorio cuneesi. Il 16 ottobre l’azienda Ferrari Specialità Alimentari ha proposto il classico “antipasto alla piemontese”, intramontabile trionfo di verdure, croccanti e colorate, conservate sottovetro: un tuffo nel passato e nella semplicità all’insegna del buon gusto. E poi la crema di Robiola d’Alba al Porro Cervere: una
bontà che valorizza due grandi prodotti locali. Il 23 ottobre Gelato IGP Bra in un connubio tra tradizione e innovazione ha presentato il
Gelato al Bra Tenero e il Gelato al Peperone con Salsiccia di Bra: un mix di sapori amalgamati con sapienza artigiana.
Premiata la Fedeltà Associativa della Zona di Cuneo di Confartigianato
Un riconoscimento significativo alla fedeltà associativa, a cui si è affiancato anche un focus sull’intraprendenza giovanile per coniugare, durante la celebrazione della longevità imprenditoriale, i due aspetti fondanti del “valore artigiano”: tradizione ed innovazione.
Con questo programma si è festeggiata la Fedeltà Associativa della zona di Cuneo di Confartigianato nell’ampio salone del Varco di piazza Foro Boario a Cuneo.
In apertura la relazione del presidente di Confartigianato – zona di Cuneo Valerio Romana, alla quale sono seguiti i saluti della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero e le riflessioni sulla difficile situazione attuale da parte del vicepresidente di Confartigianato Imprese Cuneo Michele Quaglia.
A seguire, la testimonianza di quattro imprenditori “giovani”, Alessio Giordanengo titolare della Iron Make di Peveragno che produce tavoli e arredo in legno, ferro e resina, Mattia Maccaferri contitolare di Mek Phoebe Tatoo – studio di tatuaggi, Gabriele Fronzè titolare di Elemento Modular Cloud –nuove soluzioni digitali, e Rossella Campisi titolare di Pas de Mots, sarta specializzata in Kimono, tutti e tre di Cuneo. Dalle loro parole sono emersi passione, creatività e sguardo fiducioso verso il futuro, sentimenti che hanno offerto anche alle generazioni precedenti una visione prospettica di grande speranza.
A chiusura di questa parentesi “under 40” sono intervenuti Omar Garino presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Cuneo e Gabriele Druetta presidente del Fab Lab, realtà innovativa interna all’Associazione.
La mattinata si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti per i 35 e i 50 anni di Fedeltà Associativa.
che si riconoscono nei principi della Confartigianato, costituendo la base associativa di quella che è la seconda Associazione in Italia per numero di aderenti. Di particolare rilievo, poi, gli interventi dei giovani imprenditori, attraverso i quali è emersa con chiarezza la grande vitalità che sta alla base dell’imprenditoria locale.
Vi è infine, il senso più profondo della “Fedeltà Associativa”: un ringraziamento verso queste imprese che, come baluardi di un’economia sana e vivace, sono un importante presidio del territorio, generando economie e relazioni, dando occupazione e contribuendo allo sviluppo del nostro tessuto sociale».
Elenco imprese insignite della “Fedeltà Associativa”
«È un appuntamento importante –ha dichiarato Valerio Romana – che ad ogni edizione sottolinea l’operosità e la capacità dei nostri artigiani. È stato anche un’occasione per richiamare l’attenzione su tematiche più che mai attuali e con le nuove generazioni lanciare uno sguardo speranzoso verso il futuro. Non dimentichiamo, infine, che questo evento ha rappresentato anche un piacevole momento di convivialità, dopo due anni di ristrettezze sociali dovute al Covid, e un gesto di riconoscimento all’impegno dei nostri artigiani associati della zona».
«L’iniziativa – ha concluso Michele Quaglia – ha voluto innanzitutto rendere omaggio a imprenditrici e imprenditori
35 ANNI
• Aime Olga – Acconciatori – Castelletto Stura
• Alpiservice srl – Meccatronica –Peveragno
• Autonoleggio F.lli Menardi di Valter & Silvio Menardi snc – Autonoleggiatori –Cervasca
• B.G. di Barale G. & C. snc – Meccanica e Subfornitura – Cuneo
• Baiocco Daniele – Elettricisti – Cuneo
• Barale Valter – Orafi/ lavorazione metalli preziosi – Cuneo
• Brignone Ghio Pellegrino di Ghio Ilario & C. snc – Edili – Cuneo
• C.D.E. snc di Diego Ronchetto Salvana & C. – Antennisti – Cuneo
• Edilscavi srl – Scavi e movimento terra – Cuneo
• Ferreri Pier Mario – Carrozzieri –Villafalletto
• Fulcheri Marco & C. snc – Carpenteria Meccanica – Cuneo
• Gioielli Tassone di Tassone Cinzia e Flavia sas – Orafi/lavorazione metalli preziosi – Cuneo
• Giordano Claudio – Elettricisti – Cuneo
• Grosso Serramenti srl – Produzione porte e serramenti – Peveragno
• Pellegrino Car Service snc – Carrozzieri – Cuneo
• Piumatti Gilberto – Corniciai – Cuneo
• R.C.M. srl – Carpenteria Meccanica –Villafaletto
• Riba Aurelio – Meccatronica – Boves
• Romana Danilo – Acconciatori – Cuneo
• S.H.D. di Bassignana Enrico &C. srl –Elettronica industriale – Cuneo
• Shado Acconciature Donna di Galaverna Stefania – Acconciatori –Cuneo
• Shado By di Brignone Anna Emanuela – Acconciatori – Cuneo
50 ANNI
• Armando Renato – Trasporto Merci –Cervasca
• Baudino Adriano & Figli snc –Serramenti e infissi – Boves
• Colombero snc di Colombero S. & Magnabosco N. – Termoidraulici –Cuneo
• Dutto Sebastiano & C. snc – Meccanica e subfornitura – Cuneo
• Idrotermo sanitaria di Demarchi Fulvio & C. snc – Termoidraulici – Cuneo
• Ma.Ri.Cu. di Gatti Bruno & C. snc –Ascensoristi – Cuneo
• Pellegrino macchine Agricole di Pellegrino Vincenzo & C. snc –Riparazione macchine agricole – Cuneo
• Pellicceria Ceratto snc – Pellicce –Cuneo
• TI.PI. Tipografia Piemonte Editrice di Carlo & Giorgio Felici sas – Tipografi –Cuneo
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