La Voce dell'Artigiano - Dicembre 2015

Anno LXVIII - n. 11 - DICEMBRE 2015

2015: Anno del Cibo

Le opere vincitrici del concorso di creatività artigiana

L’abilità degli artigiani nel trasformare i prodotti della terra, l’ingegno nel rappresentare il cibo con manufatti d’eccellenza Ad Alba moda e musica per i 70 anni di Confartigianato Cuneo

dopo l’anno del cibo, si guarda all’anno delle nuove tecnologie

DCODM0286 NORD OVEST/03921/09.2015/CONV

attivato lo sportello di assistenza per la tassa rifiuti

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DICEMBRE

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editoriale Con la Legge di Stabilità finalmente si guarda avanti “Pacchetto” ambiente per la gestione dei rifiuti

8 PRIMO PIANO Ad Alba moda e musica per festeggiare i 70 anni di Confartigianato Cuneo

MENSILE DELLA CONFARTIGIANATO IMPRESE CUNEO

PERIODICO DELLA

Per l’export di food made in Italy record storico nel 2015: 29,6 miliardi di euro Fisco su immobili produttivi: Italia “divisa” tra diverse aliquote

DECR. TRIB. CUNEO N. 88 9/9/1953 EDITRICE: Associazione Artigiani della Provincia di Cuneo Service srl Via I Maggio 8, 12100 Cuneo tel. 0171 451111 - fax 0171 697453 confartcn@confartcn.com cuneo.confartigianato.it PRESIDENTE: Domenico Massimino RESPONSABILE AMMINISTRATIVO: Gianangelo Brovia DIRETTORE RESPONSABILE: Daniela Bianco IN REDAZIONE: Paolo Riba IMPAGINAZIONE: Paolo Riba COMITATO DI REDAZIONE: Bruno Bono, Gianangelo Brovia, Donato Frontuto, Umberto Marino, Diego Mozzali, Pierpaolo Soria, Cristina Trucco PROGETTO GRAFICO, STAMPA E PUBBLICITÀ: TEC ARTI GRAFICHE srl via dei Fontanili 12, 12045 Fossano (CN) tel. 0172 695770 - fax 0172 695898 adv@tec-artigrafiche.it www.tec-artigrafiche.it La Voce dell’Artigiano è un mensile associato all’USPI. Spedizione in abb. post., pubbl. 45%, art. 2 comma 20/b, Legge 662/96, Filiale di Cuneo

Questo numero è stato chiuso in redazione il 24/12/2015.

Tiratura: 14.000 copie.

Graziella Bramardo, “Sigillo d’Oro” 2015 della Camera di Commercio Premiato l’anno del cibo, ora si guarda all’anno delle nuove tecnologie”

Rapporto di Confartigianato: quanto spendono gli italiani per i loro rifiuti?

TARI: Confartigianato Cuneo attiva lo sportello di assistenza per la tassa rifiuti Dalla riqualificazione dei borghi alpini nuovi impulsi e speranze alle imprese Attenzione al nuovo tariffario delle revisioni auto!

La CCIAA di Cuneo ha premiato la “Fedeltà al Lavoro”

MOVIMENTO DONNE IMPRESA Comunicare in maniera efficace la propria azione di rappresentanza

42 A Restructura premiate le imprese “eccellenti” della provincia di Cuneo

MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI

28 FORMAZIONE Calendario Formazione

30 CONFIDI CUNEO

I Consorzi energia pronti alla sfida delle nuove politiche energetiche I nuovi artigiani scrivono il futuro del made in Italy

40

Ddl sul consumo del suolo: “così non va, chiediamo più buonsenso”

44 ANAP

“Cogliere i segnali di irpresa e finanziare le imprese escluse” Confartigianato Fidi Cuneo: il presidente Roberto Ganzinelli fa il punto sul 2015

L’impegno dell’ANAP in favore delle persone anziane sul territorio

45 ANCOS ANCoS... non solo sport, ma anche impegno sociale

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32 ASSICURAZIONI

EVENTI & TERRITORIO

Codice delle Assicurazioni: niente più “falsi testimoni” per gli incidenti stradali

33 VOCI DELLE CATEGORIE

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P R O N T I RA SCEORVNATTI AI SESXOCTIATI RIS

CUNEO

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DICEMbre 2015

Con la Legge di Stabilità finalmente si guarda avanti Domenico Massimino Presidente Confartigianato Imprese Cuneo

Paese davvero strano l’Italia.

Mentre al Senato è stata appena approvata la Legge di Stabilità 2016 confezionata per essere “compatibile” con le esigenze statali di fare cassa e, nel contempo, “sostenibile” per imprese e cittadini, il nome del territorio italico ha guadagnato le vette di una graduatoria che di “compatibile” e “sostenibile” non ha proprio nulla. È la classifica dei Paesi più truffaldini, dove l’economia parallela del cosiddetto “nero” sta diventando il puntello più stabile dell’intero sistema: 122 miliardi di evasione fiscale, pari al 7,5% del PIL. “Non c’è ripresa senza impresa” tuonano gli imprenditori , ma mi piacerebbe estendere il pensiero aggiungendo “Non c’è vera impresa senza legalità”.

Su questa scottante problematica Confartigianato da tempo è in prima linea in collaborazione con le Istituzioni, affinché il rispetto delle regole ritorni ad essere un valore prioritario per tutti.

E sul tema delle “regole” il Governo ha vissuto l’ultimo periodo dell’anno in modo convulso, guadagnandosi l’approvazione di una manovra dal valore complessivo di circa 34 miliardi di euro che, secondo i conti degli esperti, dovrebbe far risparmiare ad ogni famiglia fino a 375 euro annui.

La legge, orientata all’obiettivo “taglia tasse”, rappresenta di fatto un primo passo verso quel concreto sostegno alle politiche di sviluppo tanto invocato dalle imprese. Tra semplificazioni, ammortamenti,

sgravi fiscali, decontribuzioni e compensazioni, contribuisce a far uscire finalmente chi fa impresa dall’ormai consueto sentire “si cambia per non cambiare nulla”, instillando una rinnovata fiducia.

Analizzando nel dettaglio i capitoli della legge che riguardano le piccole e medie imprese, emergono alcuni aspetti positivi che ricalcano le richieste avanzate negli ultimi tempi da Confartigianato e da Rete Imprese Italia.

Insieme, hanno saputo tessere efficaci strategie di lobby a favore del mondo imprenditoriale.

Sono infatti numerose le richieste della nostra Associazione ad essere state accolte nel testo di Legge, a dimostrazione che il Governo questa volta ha recepito concretamente le esigenze del mondo imprenditoriale procedendo alla riduzione delle tasse, unica via per rafforzare i segnali di ripresa che si registrano nell’economia.

Innanzitutto, è stato scongiurato l’aumento dell’Iva, che avrebbe rappresentato un freno per i consumi, e sono stati previsti interventi quali l’aumento della franchigia Irap, la revisione del regime forfetario dei “contribuenti minimi”, la possibilità di recuperare immediatamente l’lva sui crediti insoluti, la proroga delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie (compreso bonus mobili), e dell’ecobonus.

In particolare, sugli sgravi fiscali orientati all’innovazione tecnologica, è previsto il superammortamento al 140% per l’acquisto di macchinari, applicabile agli acquisti in beni strumentali e, per quanto riguarda gli immobili, entra in vigore l’abolizione della Tasi per la prima casa, andando così non solo ad alleggerire la tassazione, ma anche a dare impulso al mercato immobiliare e di conseguenza alle imprese del comparto edile.

EDITORIALE

Inoltre, vengono esclusi dalla rendita catastale i macchinari cosiddetti “imbullonati”, un primo passo per arrivare al più presto all’eliminazione della tassa sugli immobili produttivi e sui beni strumentali utilizzati dagli imprenditori.

Sempre nel solco del “taglia tasse”, richiesta con insistenza da Confartigianato, arriva la riduzione dell’aliquota Ires, attualmente al 27,5%. Nel 2016 calerà del 3% fino ad arrivare nel 2017 al 24%, con un risparmio per le imprese di 553 milioni di euro.

A queste novità che rappresentano delle vere e proprie “vittorie” dell’azione sindacale della nostra Associazione, si sommano ancora l’innalzamento del tetto del contante da mille a tremila euro, utilizzabile anche per i pagamenti dei canoni di affitto e dei corrispettivi relativi ai contratti di trasporto su strada, e, per quanto concerne l’aspetto contributivo, il prolungamento per il 2016 della decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, con l’esonero del versamento del 40% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro.

Infine, con interventi mirati a rafforzare la promozione del “Made in Italy”, viene compresa l’esigenza più volte espressa dalla Confartigianato, di accompagnare le piccole imprese sui mercati esteri con iniziative promozionali che incentivino le attività di business.

Da tempo la nostra Associazione aspettava un segnale così deciso da parte del Governo: pur con la consapevolezza che esistono ancora grandi spazi di miglioramento, la legge di Stabilità 2016 rappresenta il primo significativo segnale di attenzione verso il mondo delle imprese che, pur nel perdurare delle difficoltà mai si è dato per vinto ed ora, con rinnovato coraggio, guarda ad un futuro di rilancio e di crescita.

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Confartigianato e i suoi servizi “su misura” alle imprese

“Pacchetto” ambiente per la gestione dei rifiuti

EDITORIALE

Joseph Meineri

Direttore generale Confartigianato Imprese Cuneo

Continuiamo ad “esplorare” il vasto ventaglio di servizi che il Sistema Confartigianato offre ai propri Associati concentrandoci, su questo numero del nostro mensile, sull’assistenza riferita alle pratiche di natura “ambientale”... in pratica, su tutto ciò che riguarda la gestione dei rifiuti (e non solo).

L’argomento è forse un po’ particolare, ma come tutti gli imprenditori sanno, questa tematica si conferma sempre molto attuale, stante la corposa normativa in materia da cui conseguono numerose, e specifiche, procedure da seguire con scrupolosa attenzione.

In campo sindacale è innegabile l’impegno dell’Associazione, ad ogni livello, per assicurare una sempre maggiore semplificazione degli adempimenti, che spesso

vengono istituiti senza tener conto delle realtà delle piccole e medie imprese, con i loro fisiologici limiti dimensionali ed organizzativi.

Un esempio per tutti, il famigerato SISTRI: molto abbiamo fatto negli ultimi anni, e molto faremo (in questi giorni in sede di approvazione della Finanziaria 2015 e ipotesi per il futuro Milleproroghe stiamo proseguendo la nostra azione di lobby sui decisori politici per far sì che il modello attuale sia superato definitivamente).

A fianco di questo, il “pacchetto” offerto dall’apposito Ufficio Ambiente della Confartigianato Cuneo è modulato in numerosi servizi, tutti studiati ad hoc per le esigenze delle imprese: • consulenza sui principali adempimenti ambientali (compilazione registro rifiuti, formulari di identificazione rifiuti, ...); • gestione informatizzata del registro di carico e scarico rifiuti; • presentazione M.U.D.; • iscrizioni SISTRI e gestione del registro cronologico;

• caratterizzazione rifiuti; • istanze Albo Nazionale Gestori Ambientali; • autorizzazioni per lo stoccaggio/recupero di rifiuti; • AUA – Autorizzazione Unica Ambientale; • autocertificazioni terre e rocce da scavo; • richiesta di autorizzazione per le emissioni in atmosfera; • iscrizioni Registro Nazionale Gas Fluorurati - F-Gas; • Consulenza su adempimenti CONAI. Il nostro obiettivo principale - in questo frangente come del resto in tutti gli altri aspetti nei quali ci affianchiamo alle imprese - è quello di sgravare l’imprenditore e fornire un servizio “su misura”.

Ecco perchè (come potete approfondire a pag. 15) abbiamo anche istuito un apposito Sportello per l’analisi della TARI, in modo da essere in grado di affrontare tutte le diverse aliquote di tutti e 250 i Comuni della nostra provincia.

Dimenticavo... questo servizio è gratuito per i nostri Associati.

Associarsi conviene.

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di Saltalamacchia Mauro

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PRIM O PIA NO

Ad Alba moda e musica per festeggiare i 70 anni di Confartigianato Cuneo

Raccontare sette decenni di artigianato cuneese attraverso la moda e la musica, questo l’obiettivo della serata, svoltasi ad Alba venerdì 11 dicembre, nella suggestiva cornice della chiesa di San Domenico.

Organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo, per festeggiare i suoi settant’anni di attività sul territorio, l’evento ha proposto al numeroso pubblico un elegante viaggio in compagnia di dieci splendide modelle e delle canzoni del passato interpretate da Antonella Bellissimo e Luca Virago con l’accompagnamento dell’imitatore Pino Colucci.

Alla sfilata dai toni spettacolari, durante la quale sono stati ripercorsi i sette decenni con l’ausilio di abiti d’epoca e richiami musicali, si sono aggiunti interessanti cenni sui fatti salienti connotanti ogni singolo periodo.

Un trionfo dell’abilità e della genialità artigianale, coordinato per la parte “vintage” da Mirella Marenco presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato e ben miscelato con delle icone

ispiratrici, proiettate sui maxi schermi posizionati nella navata principale della chiesa: la Vespa (anni 50), la minigonna (anni 60), il computer (anni 70), la macchina fotografica Polaroid (anni 80), il cellulare (anni 90), smartphone e tablet (anni 2000) e il drone (anni 2010).

Raffinata e glamour anche la moda “contemporanea” proposta dalle quattro imprese cuneesi del settore: • Bruna Couture di Besso Pianetto Bruna (Verzuolo), • Laboratorio di Pellicceria di Chiarelli & Giachino snc (Alba),

• Agnese T - Creazioni di Agnese Tubito (Monesiglio), • Silvia Visca Creazioni (Montà d’Alba).

A testimonianza della manualità artigianale che, pur nell’era delle nuove tecnologie, rimane l’indiscusso segno distintivo del comparto, è stato inserito durante la sfilata un momento di attività “dal vivo”.

Enrico Frea, rappresentante provinciale degli acconciatori di Confartigianato si è cimentato in un taglio di capelli ed acconciatura, dimostrando il valore dell’abilità professionale e dell’esperienza qualificata.

Abilità e professionalità espresse “dietro le quinte” dagli acconciatori ed estetisti impegnati nel backstage.

Acconciatori • Coiffeures Ermanno di Mossio Ermanno E C. snc - Roberto Mossio (Alba) • Non Solo Ricci di Martino Franca (Alba) • Xavier di Saverio Romanelli & C. snc (Alba) • Pessolani Franco (Alba) • Natural Style di Sciuto Mugavero Cristina (Alba)

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DICEMbre 2015

• Nuove Immagini Uomo Donna snc di Moschella L. E C. (Alba) • Alchimia La Magia Dei Capelli di Borgogno Debora (Alba) • Acconciature Mariangela di Cavallotto Mariangela (Alba) Parrucche • Somà Parrucche di Tiziana Somà (Saluzzo) Estetisti • Esté Beauty di Bianco Stefania (Alba) • L'Armonia del Benessere Di Nacini Valentina (Alba), • L'Angolo del Benessere Di Driza Edlira (Benevello).

In chiusura di serata, immancabile la torta di compleanno con tanto di candeline, realizzata dalla Scuola professionale APRO di Alba, e offerta a tutti i presenti.

«I settant’anni di Confartigianato Cuneo richiedevano una celebrazione a 360 gradi – commenta Domenico Massimino, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – che testimoniasse da un lato il percorso sindacale e di sostegno al comparto e dall’altro che mettesse in luce il costante impegno dei nostri associati nel ricercare la qualità dei manufatti.

Al convegno del 26 novembre a Cuneo, durante il quale si sono ripercorsi questi primi settant’anni di Confartigianato Cuneo attraverso le testimonianze autorevoli di tanti protagonisti della vita economicoamministrativa del territorio, abbiamo scelto di affiancare una serata spettacolare che accendesse

i riflettori sull’eccellenza dei nostri artigiani associati. Ne è scaturita una vetrina prestigiosa e di grande effetto scenografico che sottolinea il ruolo di primo piano svolto dall’artigianato di qualità nell’ambito economico provinciale.

A tal proposito, vorrei esprimere un sentito ringraziamento a Banca d’Alba per il contributo, all’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba e ad APRO Alba per la collaborazione e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento».

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PRIM O PIA NO

Per l’export di food made in Italy record storico nel 2015: 29,6 miliardi di euro

All’estero piacciono sempre di più i dolci natalizi della tradizione artigiana italiana.

Nell’ultimo anno, tra panettoni, pandoro, cioccolato e prelibatezze made in Italy, sono volati nel mondo prodotti per un valore di 309,1 milioni di euro, con un aumento del 10,2% rispetto all’anno precedente.

Lo rileva Confartigianato che ha stilato una classifica dei Paesi più “golosi” di prodotti italiani: in testa c’è la Francia, seguita da Germania e Regno Unito. Dall’inizio dell’anno, i nostri cugini d’Oltralpe hanno comprato 75,1 milioni di euro di dolci natalizi (pari al 24,3% del nostro export di questo tipo di prodotti). In Germania abbiamo esportato 53,8 milioni di pasticceria per le feste di fine anno (17,4% del totale esportato), mentre nel Regno Unito il nostro export di dolci di Natale è pari a 34,3 milioni (11,1% del totale).

Ma l’exploit di crescita nel 2015 si registra negli Stati Uniti che hanno comprato il 45,5% di dolci in più rispetto al 2014. Seguono la Germania con il 32,1% in più, dall’Austria con il 22,2% e dalla Spagna con il 15,6%.

Secondo il rapporto di Confartigianato l’aumento dell’export di specialità natalizie è in linea con il record storico di vendite all’estero di food made in Italy registrato nel 2015: ben 29,6 miliardi.

«Se il nostro cibo va forte sulle tavole di tutto il mondo – sottolinea il Presidente di Confartigianato Cuneo Domenico Massimino il merito è anche delle 90.977 aziende artigiane del settore, di cui 43.575 imprese specializzate nella pasticceria, che danno lavoro a 159.753 addetti. Un patrimonio economico e di tradizione culturale che va costantemente difeso e valorizzato».

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DICEMbre 2015

Nella classifica delle regioni con il maggiore aumento di export alimentare la Toscana fa registrare il +18,4% nei primi sei mesi del 2015, Seguono Campania, con +14,8%, Veneto (+11,9%), Piemonte (+5,1%), Emilia-Romagna (+ 4,7%) e Lombardia (+1,%). A livello provinciale, record di crescita dell’export per Napoli (+36,1%), Bergamo (+26,1%), Firenze (+19,6%), Siena (+18,9%), Vicenza (+18,7%).

Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato a far crescere la passione degli stranieri per i nostri prodotti della buona tavola è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. L’Italia è leader nell’Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità: ben 277, vale a dire un quinto (21,5%) del totale dei prodotti di qualità europei.

In ripresa, dopo 9 anni, anche i consumi interni: le vendite di alimentari nei primi 9 mesi del 2015 registrano una crescita dello 0,5%, per la prima volta dal 2006.

Le festività natalizie, stimolano gli acquisti: i consumi di alimenti, a dicembre, mostrano un valore di 15,2 miliardi, vale a dire 2,6 miliardi in più (+21,2%) rispetto alla media dei consumi mensili di tutto l’anno.

E se la qualità non si discute, i prezzi rimangono sotto controllo: Confartigianato fa rilevare che ad ottobre 2015, a fronte di una crescita dei prezzi dei prodotti alimentari del 2%, i prezzi dei prodotti di pasticceria fresca crescono dell’1%, con una riduzione rispetto all’1,2% di ottobre 2014.

Cosa vogliono dire?

DOC: Denominazione di Origine Controllata DOP: Denominazione di Origine Protetta IGP: Indicazione Geografica Protetta STG: Specialità Tradizionale Garantita

I nostri dolci natalizi “volano” all’estero: +10,2% in 1 anno Dopo 9 anni, in ripresa anche i consumi interni

Fisco su immobili produttivi: Italia “divisa” tra diverse aliquote

PRIMO P I A NO

Rilevazione di confartigianato su imu e tasi le tasse sugli immobili produttivi dividono l’Italia degli imprenditori.

«Sui nostri laboratori, macchinari, capannoni – sottolinea Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato – si concentra un prelievo fiscale sempre più forte, aggravato dalle complicazioni derivanti dalla giungla di aliquote diverse. Che fine ha fatto l’annunciata riforma della tassazione immobiliare all’insegna della semplificazione e della riduzione delle aliquote?

Si metta mano subito alla detassazione degli immobili produttivi (capannoni, laboratori, macchinari, attrezzature) che non possono essere considerati alla stregua delle seconde case. Per noi i capannoni sono strumenti di lavoro, non beni di lusso! ».

9,05

9,9

9,92

9,94

9,94

9,97

9,97

10,07

10,1

10,2

10,14

9,64

8,16

9 8,5

10,02

10 9,5

10,15

11 10,5

10,16

IMU E TASI - Le aliquote medie degli immobili produttivi per regione

8,64

La classifica regionale della pressione fiscale sugli immobili produttivi vede il primato negativo dell’Umbria al quale si affiancano quelli della Campania, dove le aliquote di Imu e Tasi pesano per il 10,19 per mille, e della Sicilia con un’aliquota del 10,16 per mille.

Decisamente più conveniente possedere un capannone, oltre che in Valle d’Aosta, in Friuli Venezia

Nel 2014, tra Imu e Tasi, gli italiani hanno versato allo Stato 24,7 miliardi di euro. Tra il 2011 e lo scorso anno il prelievo fiscale sugli immobili è aumentato di 14,8 miliardi.

10,19

Il rapporto della Confederazione mostra che per gli imprenditori l’aliquota media, tra Imu e Tasi, è del 9,97 per mille, molto vicina a quella delle seconde case.

Risultato: sugli immobili produttivi (capannoni, laboratori, strumenti di lavoro) i piccoli imprenditori pagano, in media, a testa 3.357 euro l’anno.

Ma a far lievitare del 27,3% questa somma è la deducibilità solo del 20% dell’IMU dal reddito d’impresa e la totale indeducibilità dalla base imponibile IRAP. Quindi, oltre ad essere tassati con un’aliquota prossima a quella delle case di lusso, sugli immobili produttivi delle piccole imprese grava una sorta di “tassa sulla tassa”.

Giulia (8,64 per mille) e in Sardegna (9,05 per mille).

La forbice delle aliquote di Imu e Tasi si apre anche tra i Comuni: gli imprenditori più tartassati sono quelli di Lucca (10,57 per mille), di Terni (10,54 per mille) e di Rieti (10,45 per mille). Al capo opposto della classifica, il fisco è più clemente con i loro colleghi di Aosta, che su laboratori e capannoni pagano l’aliquota più bassa: 8,16 per mille.

10,34

Il fisco colpisce capannoni, laboratori, strumenti di lavoro con una “giungla” di aliquote diverse.

Le più penalizzate sono le aziende dell’Umbria che, tra Imu e Tasi, subiscono un’aliquota del 10,34 per mille. Il trattamento migliore va invece alle imprese della Val d’Aosta che pagano un’aliquota dell’8,16 per mille.

In occasione della scadenza dei pagamenti di Imu e Tasi, Confartigianato ha “fotografato” il peso della tassazione immobiliare sulle imprese e ha tracciato una mappa delle aliquote di Imu e Tasi applicate dai Comuni italiani sugli immobili produttivi delle imprese.

8 7,5 7

Anno 2014 - Aliquota per mille; aliquote medie comunali ponderate con la popolazione Escluse province autonome di Bolzano e Trento Elaborazione: Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e ITWorking

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PRIM O PIA NO

I Consorzi energia pronti alla sfida delle nuove politiche energetiche

I Consorzi energia di Confartigianato, che da oltre 10 anni operano per consentire il risparmio energetico delle piccole imprese, si preparano ad affrontare l’appuntamento del primo gennaio 2018, quando, come previsto dal Ddl Concorrenza, finirà la tutela di prezzo del mercato dell’energia.

Sui contenuti di questa sfida e sulle strategie di servizio alle piccole imprese nel contesto delle politiche energetiche italiane ed internazionali si è concentrato il confronto alla Convention Formativa dei Consorzi Energia CAEM e C.EnP.I di Confartigianato organizzata dal 2 al 4 dicembre scorsi a Siracusa.

Nati con una logica “bottom up” per accompagnare le piccole imprese nel difficile percorso dell’approvvigionamento energetico, in vista del 2018 i Consorzi energia di Confartigianato sono chiamati ad un rinnovato impegno per l’integrazione sofisticata tra le attività svolte finora con servizi evoluti e a valore aggiunto per le imprese sul fronte delle politiche energetiche: dai

certificati bianchi alle diagnosi energetiche, dagli interventi di adeguamento dei macchinari all’efficientamento energetico degli edifici, fino alle nuove modalità digitali di pagamento delle bollette e di misurazione dei consumi. Ma soprattutto si tratta di affiancare le imprese in un mercato dell’energia ancora opaco per quanto riguarda la convenienza delle tariffe, la confrontabilità dei prezzi, la qualità delle forniture e la chiarezza delle condizioni offerte.

Confartigianato sta accompagnando i Consorzi Energia in questo percorso di profonda innovazione dei servizi offerti alle imprese associate.

Tra le sfide che attendono i Consorzi non c’è soltanto il traguardo del 2018 e l’acquisto delle commodities energetiche ma anche i target imposti dal pacchetto energia dell’Unione europea, noto come pacchetto 20-20-20: in pratica l’Ue si impegna a ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, a portare al 20% il risparmio

energetico, e aumentare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Tutto questo significa uno straordinario impegno per i Consorzi energia sul tema delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. E proprio sulle prospettive della politica energetica europea nella prima giornata della Convention sono intervenuti il Professor Vittorio Emanuele Parsi e il Professor Giorgio Pastori, docenti dell’Università Cattolica di Milano.

La giornata successiva è stata invece dedicata all’attività formativa degli operatori agli sportelli energia attivi su tutto il territorio.

«Il nostro obiettivo – ha sottolineato il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli nel suo intervento di apertura della Convention – consiste nel coinvolgere gli operatori in un ruolo da protagonisti nella logica di squadra associativa che integra i servizi offerti alle imprese e l’attività di rappresentanza svolta da Confartigianato sia per abbattere i costi a carico delle imprese sia per offrire loro nuove occasioni di sviluppo”.

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I nuovi artigiani scrivono il futuro del made in Italy

PRIMO P I A NO

Confartigianato E Mercedes Benz Vans lanciano “ARTIGENIO. L’Italia che dà forma alle idee” Altro che crisi e declino.

Per l’artigianato italiano c’è una nuova vita fatta di tecnologia, web e manifattura digitale.

A dirlo sono gli italiani che hanno risposto al sondaggio on line lanciato da Confartigianato in occasione di ‘Maker Faire’, l’esposizione internazionale dell’innovazione svoltasi a Roma dal 16 al 18 ottobre.

Quasi l’80% dei partecipanti al sondaggio svolge un’attività, prevalente o parallela a quella principale, di maker/artigiano innovativo.

Il 43,2% di coloro che non sono ancora imprenditori prevede di aprire un’impresa al massimo entro 18 mesi e il 63,2% di quelli che sono già imprenditori sostiene di essere stato spinto dall’interesse per la tecnologia e, nel 57,9% dei casi, l’attività è influenzata dal web.

Innovazione e creatività sono considerate gli ingredienti principali per migliorare le performance aziendali: lo dichiarano rispettivamente il 45,7% e il 39,4% degli intervistati.

La maggioranza dei quali (47,9%) è anche ben deciso a rimanere in Italia dove però, per crescere, punta soprattutto (43,6% delle risposte) sulle competenze proprie e dei collaboratori.

In generale, gli italiani sembrano ottimisti sulle prospettive di lavoro: l’83% dei partecipanti al sondaggio di Confartigianato è infatti convinto che il proprio avvenire professionale, nei prossimi 6-12 mesi, sarà favorevole.

Il futuro del made in Italy sta quindi nel talento e nelle mani dei “nuovi artigiani”.

Mercedes-Benz Vans crede nella forza delle idee e investe

sull’eccellenza frutto del talento e dell’artigianalità made in Italy.

Sulla base di questi valori nasce la collaborazione con Confartigianato, l’Organizzazione che da 70 anni rappresenta e promuove gli interessi dell’artigianato, delle micro e piccole imprese e del lavoro indipendente, per favorirne lo sviluppo e l’innovazione.

Una partnership che ha dato vita al progetto “Artigenio - L'Italia che dà forma alle idee”. Un vero e proprio bando attraverso il quale Mercedes-Benz Vans investe sul talento dei makers, offrendo l’opportunità di dare forma alle proprie idee.

I tre progetti più interessanti, selezionati da una giuria composta da tre artigiani di successo, verranno presentati sulla piattaforma dai loro stessi autori.

Il migliore verrà sostenuto nelle fasi di realizzazione della propria iniziativa, sarà promosso attraverso i canali ufficiali della Stella e riceverà un contributo economico di 10.000 euro.

La giuria di Artigenio, che insieme ai rappresentanti di Mercedes-Benz Vans avrà il compito di esaminare i progetti, è composta da tre importanti figure dell'artigianato italiano: • Paolo Rolandi, Presidente Nazionale della Federazione Meccanica di Confartigianato, che gestisce con i suoi fratelli la Cromatura Cassanese; • Davide Servadei, Presidente Nazionale di Confartigianato Ceramica e a capo della Bottega Ceramica Gatti 1928; • Alberto Di Marco, erede di una grande tradizione di panificatori romani e gestore insieme al padre Corrado e ai suoi fratelli dell'azienda di famiglia, la Di Marco - Produzioni Alimentari.

Le fasi del progetto Fino al 31 gennaio 2016 sarà possibile iscrivere il proprio progetto ad Artigenio attraverso il sito artigenio.net Terminata la fase di raccolta delle candidature, i giudici esamineranno le proposte e selezioneranno le 3 idee più originali e innovative.

I 3 progetti verranno raccontati nel dettaglio con delle mini clip condivise online per alimentare il passaparola sull’iniziativa.

Gli utenti potranno inoltre votare sul sito il loro progetto preferito e influenzare la scelta finale dei giudici.

Al termine della fase di selezione, i giudici decreteranno il vincitore che, con il contributo di MercedesBenz Vans, inizierà la realizzazione del suo progetto.

Delle clip video racconteranno l’avanzamento della lavorazione e il reperimento degli strumenti necessari alla sua realizzazione.

Al termine dell’operazione verrà realizzato un video che racconterà l'iter della realizzazione del progetto vincitore.

Infine, verrà organizzato un evento di presentazione con conferenza stampa, nel quale sarà anticipata la call for entry per l’anno successivo.

artigenio.net

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PRIM O PIA NO

Rapporto di Confartigianato: quanto spendono gli italiani per i loro rifiuti?

In Italia le tariffe per la raccolta dei rifiuti corrono ben più dell’inflazione: secondo una rilevazione di Confartigianato, negli ultimi 5 anni sono aumentate del 22,6%, vale a dire il 14,6% in più rispetto al tasso di inflazione (+8%) e il 12,8% in più rispetto alla crescita media del costo di questo servizio (+9,8%) registrata nell'Eurozona Nelle regioni in cui le tariffe crescono di più è peggiore la qualità del servizio.

Come nel Lazio, regione dove, a fronte della più alta percezione della sporcizia delle strade, si registra il costo più elevato d'Italia per la loro pulizia.

Confartigianato ha calcolato il costo del servizio di igiene urbana per le tasche di famiglie e imprenditori

che in media, nel 2014, per tasse e tariffe hanno pagato 168,14 euro pro capite, per un totale di 10,2 miliardi.

Ma con una vera e propria impennata negli anni 2012-2015 che si è tradotta in un rincaro del 12,5%, nove volte e mezzo in più della crescita del costo della vita (+1,6%) e con una differenza del 7,4% in più rispetto alla media dei rincari nell’Eurozona fermi al +5,1%.

In testa nella classifica delle regioni con le tariffe più alte ci sono il Lazio con 214 euro di costi per abitante, superiore del 27,3% rispetto alla media nazionale.

Seguono la Liguria con 211,75 euro/abitante (25,9% in più rispetto alla media nazionale), Toscana

con 208,25 euro/abitante (23,9% più della media), Campania con 205,02 euro/abitante (superiore del 21,9% rispetto alla media italiana), Umbria con 190,23 euro pro capite (+13,1%) e Sardegna con 188,90 euro per abitante (+12,3% rispetto alla media nazionale).

All’altro capo della classifica, la regione più virtuosa è il Molise dove i cittadini pagano 123,12 pro capite per il servizio di igiene urbana.

Secondo posto per il Trentino Alto Adige con un costo di 128,60 euro pro capite e medaglia di bronzo per il Friuli Venezia Giulia con un costo per abitante di 127,92 euro.

Il Piemonte si colloca a metà classifica con 164 euro di spesa pro capite media per i servizi di igiene urbana.

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DICEMbre 2015

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TARI: Confartigianato Cuneo attiva lo sportello di assistenza per la tassa rifiuti

PRIMO P I A NO

La Confartigianato Cuneo, al fine di offrire assistenza agli imprenditori per la verifica delle cartelle comunali della tassa rifiuti, attiva lo sportello dedicato alla TARI. Presso lo sportello sarà possibile • controllare l’importo dovuto; • calcolare i metri quadri corretti soggetti a tributo; • analizzare il Regolamento Comunale per valutare riduzioni o agevolazioni per avvio al recupero dei rifiuti e la detassazione delle aree in cui vengono prodotti rifiuti speciali non assimilabili.

Questi i documenti necessari per la verifica della situazione: • Visura catastale; • Planimetria catastale;

• Ultima bolletta TARI ricevuta dal Comune; • Dichiarazione di inizio attività a suo tempo presentata in Comune; • Formulario di Identificazione dei Rifiuti e/o MUD e Registro di Carico e Scarico; • Visura camerale.

Il servizio di consulenza è gratuito per le imprese associate.

Per fissare l’appuntamento le aziende possono contattare: Area Ambiente tel. 0171 451111 ambiente@confartcn.com

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Dalla riqualificazione dei borghi alpini nuovi impulsi e speranze alle imprese

PRIM O PIA NO

Alpini

Borghi

Perché il ritorno alla Mont

agna

è possibile

L’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) Piemonte ha presentato il volume "Borghi Alpini. Perché il ritorno alla Montagna è possibile" lo scorso 14 dicembre nell’ambito del convegno "Borgate montane.

Il nuovo Piemonte, la nuova Montagna". La pubblicazione raccoglie esperienze e buone pratiche di rivitalizzazione dei borghi.

Il volume è diviso in quattro parti, oltre all'inquadramento generale.

La prima, il "Viaggio in otto borghi" è un percorso da compiere grazie alle schede realizzate dall'Istituto di Architettura montana del Politecnico di Torino. Si tratta di otto borgate di Comuni piemontesi sulle quali vi sono già embrionali studi di fattibilità sul recupero e sui possibili reinsediamenti, grazie a investimenti pubblici o privati.

La seconda parte, "Storie di abbandono, recupero, ritorno" raccoglie una serie di schede su diversi borghi di Comuni alpini e appenninici del Piemonte.

La terza parte, "Progetti e interventi" racchiude storie di impegno di Comuni e associazioni che sul loro territorio stanno sviluppando particolari progetti di rivitalizzazione. Non tanto legati al recupero architettonico, quanto alla dimensione sociale,

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DICEMbre 2015

occupazionale, economica delle Terre Alte. Dal coworking agli incentivi rivolti a giovani coppie per vivere in montagna. Pillole anche su rifugi e certificazioni, progetti europei e opportunità di sviluppo che fanno bene alla montagna. Esempi da copiare in particolare nelle Unioni montane di Comuni.

L'ultima parte, la quarta, è interamente dedicata alla misura 322 del Psr2007-2013 che ha permesso il recupero di 34 borghi con quarantasei milioni di euro investiti.

«Questi immobili - spiega Marco Bussone, dell’UNCEM Piemonte, che ne ha curato la realizzazione -possono davvero essere oggetto di investimenti. Vorremmo favorire l’interesse, sfogliando le pagine, di privati cittadini o imprese affinché possano investire capitali per far rinascere i borghi e ridare un’opportunità di sviluppo alle Terre Alte».

Il volume è scaricabile liberamente in formato elettronico dal sito internet dell’UNCEM Piemonte all’indirizzo: www.uncem.piemonte.it/News. php?id=505 Nei prossimi mesi sarà anche fruibile un sito internet dedicato, raggiungibile all’indirizzo: www.borghialpini.it.

IL “SALUTO” DI CONFARTIGIANATO CUNEO AL VOLUME DELL’UNCEM Le piccole e medie imprese rappresentano da sempre l’asse portante del sistema economico italiano. Nel territorio cuneese, poi, quelle artigiane possono vantare una lunga tradizione e un forte radicamento che, anche in questi anni di crisi, fanno attestare il comparto, percentualmente al totale delle aziende, ben al di sopra della media nazionale (22,5% quella italiana, 26,5% quella cuneese). Se guardiamo poi alle zone montane, che includono quasi il 60% dei Comuni della provincia, è facile intuire come queste rivestano un ruolo di primo piano e rappresentino, da sempre un’importante risorsa per tutti i settori economici.

Una risorsa e, in questa epoca di grandi cambiamenti e dinamismi dei mercati, anche un’opportunità da sfruttare per permettere alla nostra economia di tornare a crescere. Un plauso dunque ad UNCEM Piemonte per il funzionale e moderno programma di riqualificazione dei borghi alpini, che coniugando tradizione e innovazione, concretezza e rispetto del territorio, ha dato nuovi impulsi e speranze a numerose imprese – e una “nuova vita” a storiche borgate, altrimenti dimenticate.

Attenzione al nuovo tariffario delle revisioni auto!

PRIMO P I A NO

l’associazione denuncia la situazione di criticità per il comparto Luigi Cometto

Rappresentante territoriale Centri di Revisione

«Lo Stato, in tema di revisioni auto, ha tirato a decine di migliaia di centri di revisione privati un bel “pacco” di Natale”».

La denuncia arriva da Luigi Cometto, rappresentante Territoriale della Categoria dei Centri di revisione di Confartigianato Cuneo, alla luce del tariffario aggiornato (solo a favore dello stato italiano e nulla per gli operatori di settore) per le operazioni di competenza degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, pubblicato lo scorso 10 dicembre ed entrato in vigore il giorno successivo, che ha causato e sta causando notevoli disagi agli automobilisti ed alle imprese di revisione.

«Un caos su tutta la linea. – spiega il rappresentante - Da un lato le officine private autorizzate ex art 80 del Codice della strada si sono trovate, un giorno per l’altro, un aumento di 1,20 euro in favore esclusivamente dello Stato da imputare nei relativi bollettini (a cui si è anche dovuto aggiungere per molti centri di revisione il maggior costo pari a 1,78 euro per prenotazione, per i diritti postali relativi alle prenotazioni dei pagamenti on line), nonostante recenti e contrarie precisazioni della Direzione Generale della Motorizzazione. Dall’altro questo inghippo ha anche mandato in tilt il sistema che ha registrato frequenti interruzioni nei collegamenti tra i centri privati ed il CED della Motorizzazione impedendo l’effettuazione delle revisioni con un grave danno ai consumatori/ automobilisti».

Confartigianato Cuneo, in sinergia con la Federazione regionale, denuncia l’atteggiamento ambiguo e contraddittorio della Direzione Generale della Motorizzazione.

L’Amministrazione infatti, da un lato, ha sempre negato di affrontare in maniera organica le pressanti richieste di adeguare le tariffe delle revisioni, ferme dal 2007, anche a fronte dei notevoli investimenti effettuati dalle imprese per il nuovo protocollo di comunicazione MCTCNet2, e dall’altro, ha, invece, trovato il modo di garantire maggiori introiti solo per le casse dello Stato.

Inoltre, le Associazioni di Categoria hanno congiuntamente inviato una lettera di sensibilizzazione e richieste al Ministro dei Trasporti Graziano Del Rio per segnalare la situazione di grave criticità che sta vivendo il comparto.

Non appena si renderanno disponibili degli aggiornamenti, provvederemo ad informare tempestivamente il comparto.

Per informazioni: Area Sviluppo Categorie auto@confartcn.com

MCTCNet2: PRECISAZIONE SUL SOFTWARE DEL SISTEMA RT In merito a quanto pubblicato nell’articolo “Vittoria per i revisori auto: MCTCNet2 diventa più semplice” pubblicato su “La Voce dell’Artigiano” dello scorso ottobre, si precisa quanto segue.

Il software del Sistema RT può attribuire un esito regolare al riconoscimento della targa, in analogia a quanto già previsto per tutti i veicoli immatricolati prima del 1964, nei casi in cui sono verificate tutte le seguenti condizioni: • il veicolo in prova appartiene alla categoria L3e o L4e o L5e o L7e; • la data di immatricolazione del motoveicolo in prova è antecedente al 2000 (escluso); • sono stati già effettuati almeno 3 (tre) tentativi consecutivi di riconoscimento per la stessa targa con esito irregolare. Per tentativo si intende aver sottoposto il motoveicolo alla verifica del freno posteriore, quindi al processo del file .clk nel rispetto del diagramma 3.3.4.3 A o 3.3.4.3 B del capitolato tecnico MCTCNet2.

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PRIM O PIA NO

La CCIAA di Cuneo ha premiato la “Fedeltà al Lavoro”

Si è svolta lo scorso 8 dicembre, a Savigliano, presso l’Ala polifunzionale di piazza del Popolo, la 63^ edizione della cerimonia di premiazione della Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico della Camera di Commercio di Cuneo.

Durante la tradizionale consegna di premi a operatori economici e lavoratori che, con l’esempio di una vita dedicata al lavoro, hanno contribuito validamente e proficuamente al progresso civile, economico e sociale della nostra provincia sono stati consegnati complessivamente 167 diplomi e medaglie d’oro, dei quali: • 39 a industriali e commercianti con 35 anni di propria ininterrotta attività, oppure appartenenti a famiglia titolare di azienda da almeno 80 anni; • 58 ad artigiani con 35 anni di propria ininterrotta attività; • 69 a coltivatori diretti con 40 anni di ininterrotto lavoro; • 1 a consorzio costituito da almeno 40 anni.

Sono inoltre premiate con il “Sigillo d’oro” della Camera di commercio di Cuneo alcune personalità che si sono particolarmente distinte nel campo economico e sociale o che hanno dimostrato particolare capacità e impegno nel settore in cui svolgono la loro attività.

Per il settore dell’artigianato il riconoscimento è andato a Graziella Bramardo, già presidente della Zona di Fossano e vice presidente provinciale, attualmente presidente INAPA nonché vice presidente della Cassa di Risparmio di Fossano.

Gli altri “Sigilli d’oro” sono stati attribuiti a: • Artesina Spa - Adriano Conti e Paolo Palmieri (Industria); • Mauro Cerrato (Cooperazione); • Sandro Montevecchi (Agricoltura);

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DICEMbre 2015

• Emilio Rosso (Commercio e Turismo); • Gianni Vercellotti (Marketing del territorio).

Il premio speciale “Cuneese nel mondo” è stato assegnato a Gianni Martini di casa Sant’Orsola Fratelli Martini Secondo Luigi Spa di Cossano Belbo.

Confartigianato Imprese Cuneo rivolge le più vive congratulazioni a tutti per il premio ottenuto come giusto riconoscimento per una vita dedicata al lavoro e per il contributo al progresso civile, economico e sociale apportato alla nostra provincia.

Riportiamo di seguito l’elenco degli imprenditori del settore artigianato premiati durante la cerimonia della Fedeltà al Lavoro.

Ditte con 35 anni di anzianità • Agrò Angelo - Bra - Esecuzione disegni meccanici • Alessandria Livio - La Morra Installazione impianti termici e idraulici, coibentazioni e isolamenti

• Altare Armando - Piozzo Riparazione e commercio minuto macchine agricole, ricambi e attrezzature per l’agricoltura • Barbero Mario - Bra Realizzazioni grafiche e design • Battaglieri Valeria - Garessio Impresa di pulizie • Bergese Stefano Fossano - Coibentazioni edili, controsoffittature e compartimentazioni antincendio • Blengino Francesco - Margarita - Impresa edile • Bonardi Maria Carla - Rocca de’ Baldi - Pettinatrice • Borello Francesco - Verzuolo - Mobiliere e fabbricazione serramenti • Borsa Giovanni Carlo - Roddi - Montaggio e copertura capannoni prefabbricati, impermeabilizzazioni, lattonerie, impresa edile, rifacimento coperture, smantellamento manufatti contenenti amianto • Bosio Franco - Fossano Carrozzeria • Briatore Marisa - Priola Dattilografa - copiatura atti, disegni ed altri lavori da tavolo conto terzi

• Chiavassa Mario - Savigliano Autocarrozzeria • Chiavazza Silvio Stefano Chiaffredo - Savigliano Costruzione, installazione, manutenzione e riparazione impianti elettrici ed elettronici civili ed industriali • Crosetti Lodovico - Fossano Impresa edile • Dalmasso Gian Franco Fossano - Autoriparazioni e vendita autoveicoli nuovi e usati • De Boni Luigino - Sommariva del Bosco - Decoratore • Di Bartolomeo Michele Savigliano - Impresa edile • Fassi Domenico - Savigliano Officina meccanica riparazione autoveicoli, macchine ed attrezzature agricole e industriali e macchine movimento terra • Fedele Piero - Treiso Falegname • Ferraris Alessandro - Roccaforte Mondovì Installazione e manutenzione impianti termoidraulici • Frea Giovanni - Baldissero d’Alba - Fabbro - carpenteria in ferro • Galiasso Angelo - Centallo Raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani • Ghiazza Albina - Mondovì Tipografia • Ghisolfi Luciano - Guarene - Lavori di movimento terra, realizzazione e manutenzione opere stradali • Giachino Maria Teresa Cherasco - Pettinatrice • Giraudo Aldo - Fossano Impresa edile • Giubergia Giovanni - Cuneo Tubisteria industriale • Granito Silvio - Borgo San Dalmazzo - Decoratore • Isaia Elio - Costigliole Saluzzo - Impianti elettrici civili e industriali, antifurti e automazione cancelli - impianti protezione antincendio • Lamberti Andrea - Cherasco Tipografia • Lazzaro Domenico - Bra Parrucchiere • Marchisio Renato - Peveragno Impresa edile • Marino Ferdinando - Cossano Belbo - Molino, produzione e commercio minuto e ingrosso farine alimentari

• Mezzo Donato - Alba Elettrolavaggio • Olivero Riccardo - Villafalletto Impresa edile • Pastura Carlo - Neive - Impresa edile • Pautassi Claudio - Borgo San Dalmazzo - Costruzioni, escavazioni e movimento terra • Pavese Angelo - Santo Stefano Belbo - Gommista - lavaggio auto • Pellegrino Aldo - Busca - Scavi e movimento terra • Pettiti Guido Benedetto - S. Albano Stura - Impresa edile • Pione Giovanni - Margarita Impresa edile • Porta Luigi - Mondovì - Vetraio • Rocca Albino - Carrù Costruzione e riparazione macchine agricole • Romana Valerio - Cuneo Orologeria • Saglia Luigi - Piobesi d’Alba - Costruzione, riparazione, manutenzione e installazione impianti elettrici civili, industriali e di illuminazione pubblica • Sasia Piero - Piasco Fabbricazione mobili

• Sciarpa Carmelo - Sommariva Perno - Parrucchiere • Scirelli Ezio Vincenzo Battifollo - Impresa edile • Silvestro Giacomo - Borgo San Dalmazzo - Autotrasporti conto terzi • Spertino Dario - Racconigi Carrozzeria • Spertino Sergio - Racconigi Carrozzeria • Stralla Adriano - San Michele Mondovì - Lavorazioni meccaniche • Surra Giuseppe - Monteu Roero - Fabbro - produzione carpenteria metallica • Tavella Germano - Vignolo - Scavi, movimento terra, sgombero neve, lavori agricoli conto terzi, costruzione acquedotti e fognature, demolizioni edili • Tealdi Giorgio - Monterosso Grana - Panetteria • Unia Giuseppe - Roccaforte Mondovì - Impresa edile • Verutti Giorgio - Villar San Costanzo - Carpenteria metallica, lavorazione del ferro, costruzione manutenzione e montaggio impianti industriali

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Graziella Bramardo, “Sigillo d’Oro” 2015 della Camera di Commercio

PRIMO P I A NO

Durante la Cerimonia di Premiazione della Fedeltà al Lavoro, come consuetudine sono stati assegnati anche i “Sigilli d’Oro” ad alcuni esponenti delle diverse categorie economiche.

Per l’artigianato il prestigioso riconoscimento è andato a Graziella Bramardo, di cui riportiamo di seguito un breve curriculum.

Quella di Graziella Bramardo è stata una strada irta di difficoltà, ma ricca di soddisfazioni. Da bambina sogna di fare il medico, ma la mentalità dell’epoca non facilita il percorso di studi alle figlie femmine e quindi, seppur a malincuore, deve rinunciarvi. A quindici anni inizia a lavorare alla Riorda Spa di Fossano, ma la sua passione per lo studio e per la medicina la porta a frequentare la scuola per infermieri di Fossano.

Dopo aver conseguito il diploma, esercita per tre anni la professione all’ospedale SS. Trinità con contratto a tempo determinato.

Ma la sua ambizione a un lavoro stabile la induce, a fine anni Settanta, a partecipare a un concorso bandito dall’ente ospedaliero, vincendolo. Il felice esito coincide con la nascita del secondo figlio e la creazione dell’attività artigiana di suo marito.

Ancora una volta è il destino a decidere per Graziella. Giacomo ha bisogno di una segretaria che lo affianchi in azienda e sua moglie è la persona giusta. Graziella lascia l’ospedale e ritorna sui libri; l’amore per lo studio la premierà.

Per poter collaborare nella neonata impresa sono necessarie competenze adeguate e così decide di frequentare una scuola privata dove poter acquisire i rudimenti amministrativi. Nel 1983 entra nella ditta individuale in qualità di coadiuvante e inizia una nuova avventura che sarà foriera di buoni risultati e prestigiosi traguardi. Nel tempo

Nella foto, partendo da sinistra, Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, Ferruccio Dardanello, presidente CCIAA Cuneo ed Enrico Costa, vice ministro della Giustizia, consegnano il riconoscimento del “Sigillo d’Oro” a Graziella Bramardo.

l’azienda cresce e si espande.

Nel 1993 nasce la “Bogetti Giacomo & C. snc” e Graziella diventa imprenditrice artigiana.

Parallelamente si sviluppa l’attività associativa, con l’attribuzione di vari incarichi, a partire dalla presidenza di Confartigianato zona di Fossano nel 1997, fino al ruolo di vice presidente vicario di Confartigianato Imprese Cuneo, incarico mantenuto fino al 2013.

Oggi è presidente di Inapa, l’istituto nazionale di assistenza e patronato per l’artigianato. Dal 2004, anno in cui è insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, al 2009 è nominata nella Giunta della Camera di commercio di Cuneo e, sempre dal 2004, per due mandati, fino allo scorso anno, è consigliere camerale. Dal 2010 inoltre fa parte del consiglio di amministrazione del Centro estero Alpi del mare, l’azienda speciale dell’ente camerale. Il suo impegno sociale e imprenditoriale a favore delle donne la vede far

parte della commissione per le Pari Opportunità del Comune di Fossano e delegata del Movimento gruppo Donne imprenditrici.

Sempre in ambito camerale, dal 2002 al 2010 guida il Comitato Imprenditoria femminile e dal 2008 al 2011 rappresenta Unioncamere nazionale presso il Ministero delle Pari Opportunità. Nel 2003 entra a far parte del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Fossano e nell’aprile 2015 è eletta vice presidente della banca. Nonostante gli innumerevoli impegni lavorativi, Graziella non trascura la dimensione familiare: è moglie, mamma di Giacomo e Diego e nonna di quattro nipoti a cui dedica il proprio tempo con amore e dedizione. Per la passione, la tenacia e l’impegno profusi durante la sua carriera, valori che la caratterizzano quale donna di Granda, Graziella Bramardo merita, a pieno titolo, il “Sigillo d’oro” 2015 della Camera di commercio di Cuneo.

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PRIM O PIA NO

Premiato l’anno del cibo, ora si guarda all’anno delle nuove tecnologie”

Un anno di attività sindacale e di rappresentanza degli interessi degli artigiani e delle piccole e medie imprese.

Un anno di iniziative, convegni, partecipazione ad eventi per supportare gli imprenditori nel loro lavoro e promuovere le eccellenze del “made in Granda”, con particolare riferimento al settore agroalimentare.

Un anno, il 2015, ancora più ricco di valenza in quanto anniversario della costituzione della Confartigianato Cuneo, nata 70 anni fa da un piccolo gruppo di artigiani e attestatasi oggi come la più rappresentativa organizzazione del comparto in provincia di Cuneo.

Delle numerose e molteplici attività sviluppate nel corso del 2015 dall’Associazione si è parlato, lo scorso, 22 dicembre, nell’ambito della tradizionale Conferenza Stampa di fine anno, occasione di riflessione, analisi e anticipazione su quelli che saranno i progetti del futuro 2016.

Tra i “buoni propositi”, più attenzione alle categorie come fulcro dell’impegno sindacale dell’Associazione, più proposte a sostegno degli associati, un ricco pacchetto di servizi ritagliati

Giorgio Culassso (a sinistra) e Sergio Ariaudo, vincitori ex aequo del concorso di creatività artigiana indetto dalla Confartigianato Cuneo per celebrare l’anno del Cibo. Culasso, ceramista di Villafalletto, ha presentato un piatto in ceramica “ripieno” di pesciolini. Ariaudo, decoratore e pittore di Caraglio, un quadro dedicato alle tematiche che più hanno caratterizzato il 2015, da Expo ai tragici attentati

“su misura” per le imprese artigiane e numerose iniziative per dare visibilità e promozione all’artigianato locale. Non mancheranno, inoltre, anche per il nuovo anno gli appuntamenti di approfondimento e riflessione su tematiche specifiche del comparto e l’iniziativa del 2016 dedicato alle nuove tecnologie.

Opera di: Böita del Ghèt - Tullio Chiavazza

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DICEMbre 2015

Il rapido sguardo all’attività del 2015 è stato accompagnato dalla proiezione di alcune fotografie che ne hanno testimoniato le tappe salienti, dai convegni agli incontri di categoria, alle partecipazioni ai maggiori eventi fieristici, tra i quali l’Expo, fino agli appuntamenti celebrativi per i primi 70 anni dell’Associazione.

Opera di: Teresita Bernocco

Un anno di impegno costante a favore del comparto con un occhio sempre rivolto ai decisori politici, interpretando sia il ruolo di intercettatori dei bisogni delle imprese, sia di pungolatori a livello governativo, affinché venissero fatte le scelte più opportune.

Al tavolo dei relatori, oltre al presidente provinciale Domenico Massimino, accompagnato dai due vice presidenti Luca Crosetto (vicario) e Giorgio Felici e dal direttore generale Joseph Meineri, erano presenti anche il presidente della Confidi Roberto Ganzinelli e il direttore Bruno Bono.

Il tavolo dei relatori

Positivi i dati della Cooperativa di Garanzia di Confartigianato Cuneo, che continua ad attestarsi tra le più virtuose a livello nazionale.

«Il 2015, – ha commentato il presidente Massimino – dopo quasi sette anni di crisi si chiude finalmente con qualche spiraglio di ripresa. La nuova legge di Stabilità con le sue misure di semplificazione e taglio delle tasse, mira a ridare energia alle imprese e a nuovi progetti. In quest’ultimo anno è emersa in modo chiaro la necessità che il mondo imprenditoriale unisca le forze per essere maggiormente competitivo sui mercati. Confartigianato Cuneo con la sua tradizione ed il suo impegno nel sostenere le oltre diecimila imprese associate, rappresenta un valido strumento di aggregazione con il quale affrontare le nuove sfide future».

Opera di: Antonio Gotta

In chiusura dell’incontro, sono state premiati gli artigiani che con loro opere inedite hanno partecipato al concorso indetto da Confartigianato Cuneo “2015, anno del cibo”.

Si sono classificati I CLASSIFICATI EX AEQUO • Sergio Ariaudo (Caraglio) • Giorgio Culasso (Villafalletto) II CLASSIFICATI EX AEQUO • Böita del Ghèt - Tullio Chiavazza (Moretta) • Gabriele Ortolani - Ortolani Restauri (Pinerolo) III CLASSIFICATI EX AEQUO • Teresita Bernocco (Cuneo) • Antonio Gotta (Bra)

Opera di: Gabriele Ortolani

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PRIM O PIA NO

A Restructura premiate le imprese “eccellenti” della provincia di Cuneo

Anche quest’anno “Restructura” – il salone dedicato alla Riqualificazione, al Recupero, alla Ristrutturazione, è stato il contesto per ospitare le imprese che, in presenza dell’Assessore regionale all’Artigianato e della Dirigenza del settore regionale Promozione Sviluppo e Disciplina dell’Artigianato, sono state insignite del marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana”.

Protagoniste della manifestazione sono quelle imprese valutate “eccellenti” da apposite commissioni di esperti, in quanto svolgono lavorazioni a regola d’arte, rispettando i principi cardine di specifici disciplinari di produzione.

Con l’ingresso di queste nuove imprese il panorama delle imprese eccellenti piemontesi conta, ad oggi, oltre 2.670 imprese.

Il marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” rappresenta una tappa importante nell’iter normativo per la valorizzazione dell’artigianato di qualità: un patrimonio importante per l’economia regionale che va difeso e sostenuto con mirate politiche di innovazione.

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DICEMbre 2015

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Perchè la qualità riconosciuta sia riconoscibile Con il Testo Unico per l’Artigianato (L.R. 1/2009) la Regione Piemonte assegna un ruolo importante all’Artigianato Artistico e Tipico di Qualità. In tale ottica la Regione, con l’attribuzione del riconoscimento di “Eccellenza Artigiana” alle imprese che ne abbiano i requisiti, intende salvaguardare e rilanciare lavorazioni artigianali di antico prestigio e offrire opportunità professionali che, pur nel rispetto della tradizione, possano cogliere ed esprimere la capacità di reinterpretare il passato attraverso le tendenze culturali ed estetiche del presente.

Non si tratta solo di recuperare “gli antichi mestieri” attraverso la riqualificazione di produzioni che vanno scomparendo, ma avvicinare le nuove generazioni a professioni con elevato contenuto di professionalità.

I vantaggi del riconoscimento “Piemonte Eccellenza Artigiana” Il marchio “Piemonte eccellenza artigiana” consente di: • valorizzare l’artigianato artistico, tipico e tradizionale • offrire ai consumatori un simbolo di fiducia • comunicare la qualità delle lavorazioni • rendere riconoscibili prodotti e lavorazioni sui mercati nazionali ed esteri Inoltre, nell’ambito del “Programma degli interventi”, da definirsi da parte della Regione Piemonte, le Imprese potranno usufruire delle agevolazioni previste dal Testo Unico L.R. 1/2009 in materia di artigianato artistico, tipico e di qualità: • la tutela dei requisiti professionali e di origine • la partecipazione a rassegne in Italia e all’Estero • la realizzazione di pubblicazioni e cataloghi • la realizzazione di supporti pubblicitari • l’esposizione e la vendita dei propri manufatti presso strutture pubbliche di conservazione dei beni culturali (musei, gallerie, palazzi storici) • la partecipazione all’attuazione della formazione di giovani, con contributo pubblico, in qualità di “Bottega Scuola”.

Per informazioni:www.regione.piemonte.it/artigianato/eccellenza.htm

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DICEMbre 2015

CORSI BASE

CALENDARIO

SEDE

15 - 22 - 29 febbraio e 7 - 14 - 21 marzo 4 - 11 - 18 aprile e 2 - 9 - 16 maggio 23 - 30 maggio e 6 - 13 - 20 - 27 giugno 15 - 22 - 29 marzo e 24 maggio 5 - 12 - 19 aprile e 24 maggio 3 - 10 - 17 maggio e 24 maggio 15 - 22 - 29 marzo 5 - 12 - 19 aprile 3 - 10 - 17 maggio 3 - 10 marzo 13 - 20 aprile 11 - 18 maggio 7 - 14 giugno 16 - 23 giugno 24 marzo 7 aprile 14 aprile 21 aprile 26 aprile 28 aprile 5 maggio 19 maggio 25 maggio 8 giugno 15 giugno

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21 giugno

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28 giugno

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5 luglio

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20 luglio 5 aprile 19 aprile 3 maggio 12 maggio 9 -16 - 23 - 30 giugno 9 marzo 16 marzo 23 marzo 30 marzo 25 gennaio e 1 - 8 - 16 febbraio 25 gennaio e 1 - 8 - 16 febbraio 29 febbraio e 7 - 14 - 21 marzo 29 febbraio e 7 - 14 - 21 marzo 4 - 11 - 18 aprile e 2 maggio 9 - 16 - 23 - 30 maggio 6 aprile

Cuneo - Corso IV Novembre, 11/b Cuneo - Corso IV Novembre, 11/b Alba - Via P. Cillario Ferrero, 8 Savigliano - Via Molinasso, 18 Savigliano - Via Molinasso, 18 da definire Cuneo - Corso IV Novembre, 11/b Alba - Via P. Cillario Ferrero, 8 Mondovì - Via degli Artigiani, 10 Savigliano - Via Molinasso, 18 Cuneo - Corso IV Novembre, 11/b Savigliano - Via Molinasso, 18 Bra - Piazza G. Arpino, 35 Alba - Via P. Cillario Ferrero, 8 da definire Mondovì - Via degli Artigiani, 10 da definire

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CONFI DI CUNE O

“Cogliere i segnali di ripresa e finanziare le imprese escluse” se ne è parlato durante l’ultima convention di fedart fidi

Iniziamo in questo numero de “La Voce dell’Artigiano” la pubblicazione di un interessante resoconto che, prendendo spunto dall’ultima convention di Fedart Fidi, ci può aiutare a capire un po’ meglio le dinamiche dell’attuale situazione dell’accesso al credito, con particolare riferimento alle PMI. Creare una alleanza tra tutti i soggetti, pubblici e privati, per ottimizzare gli interventi ed efficientare l’impiego delle risorse destinate al sostegno dell’accesso al credito delle piccole e micro imprese italiane.

Rilanciare il contributo dei Confidi valorizzandone il ruolo di partner per imprese Istituzioni, e banche.

Questo il messaggio che arriva da Fedart Fidi, la Federazione Nazionale Unitaria dei Confidi dell’artigianato, promossa da Confartigianato, CNA e Casartigiani, che lo scorso 9 dicembre ha presentato a Roma la ricerca sullo stato del credito a PMI e artigiani in Italia (giunta alla 19° edizione).

Lo studio di Fedart-Fidi, attraverso i dati consolidati al 31 dicembre 2014 e una prima analisi congiunturale al 30 giugno 2015, illustra i numeri più recenti sullo stato del credito in Italia, visto dallo specifico punto di vista del rilascio delle garanzie. Il forte credit crunch sulle PMI trova conferma nella riduzione dei finanziamenti garantiti dai Confidi italiani, che nel 2014, con 38,6 miliardi di euro, è tornato ai livelli pre-crisi. Diventa pertanto fondamentale condividere alcune riflessioni e proposte sulle strategie per superare le criticità nell’accesso al credito che colpiscono il Paese e rilanciare i Confidi come partner delle

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DICEMbre 2015

imprese. Il trend di contrazione si registra anche nel sistema artigiano: nell’anno i Confidi Fedart hanno garantito 4,6 miliardi di euro (5,2 miliardi nel 2013) di nuovi finanziamenti,raggiungendo uno stock di 12 miliardi di euro (13,2 nel 2013). Mettendo questi valori in relazione con l’andamento positivo delle imprese associate, che raggiungono le 742 mila unità, si mantiene inalterata la fiducia nel ruolo di queste strutture. Ciò è certamente favorito dall’aggiuntività e dalla prossimità, in termini di servizi e consulenza, che i Confidi assicurano loro, come testimonia la dimensione tendenzialmente regionale delle strutture e le oltre 1.300 sedi territoriali.

Il capitale sociale e il patrimonio netto sono in lieve crescita rispetto al 2013. Il primo, formato dagli apporti delle imprese associate, si attesta a 505 milioni di euro, mentre il secondo, in cui confluiscono tra l’altro i contributi dei soggetti pubblici, raggiunge gli 864 milioni di euro.

La Federazione associa 125 Confidi, a testimonianza di come il processo di razionalizzazione del sistema si sia in parte arrestato.

Una riflessione in questa direzione appare dunque di grande utilità sul piano sia normativo in relazione all’iscrizione nel nuovo Albo degli intermediari finanziari, sia di mercato per garantire un servizio professionalmente adeguato alle esigenze delle PMI associate.

L’analisi dei bilanci dei Confidi intermediari finanziari evidenzia come la dinamica tra costi e ricavi consentirebbe alle strutture di raggiungere l’equilibrio.La vera criticità è rappresentata da un livello di sofferenze eccessivamente elevato,causato dal rilevante supporto offerto alle PMI in questa lunga fase di crisi, che porta il

sistema a registrare una perdita anche quest’anno, comunque in diminuzione rispetto all’anno precedente.

I Confidi risultano ancora “credibili” nei confronti delle banche, grazie a un coefficiente di solvibilità pari al 14,6%, a una quota di garanzia in crescita e a un tasso lordo di sofferenza notevolmente inferiore a quello delle imprese artigiane (13,8% contro il 18,8%).

Un appuntamento, quello della presentazione dei dati, molto atteso da imprenditori, sistema delle garanzie, istituzioni politiche ed economiche e sistema creditizio.

Il Presidente di Fedart Fidi, Adelio Giorgio Ferrari,ha sottolineato come “la proposta del sistema Fedart sia quella di estendere la logica della sinergia, già in parte presente in ambito territoriale, a tutti i livelli della filiera della garanzia. Solo dall’integrazione e dal coordinamento tra tutti i soggetti è possibile far riprendere il credito alle PMI. A questo dovrebbe affiancarsi una riforma nel funzionamento del Fondo Centrale che, andando in quella direzione, ottimizzi il funzionamento della misura stessa e l’impiego delle risorse pubbliche”. massimo al 64%. Infine, le logiche di funzionamento sono troppo complesse e farraginose, tanto che spesso impediscono alle PMI di accedervi, e soprattutto hanno dimostrato di non essere efficienti ed efficaci, in quanto non ammettono all’intervento pubblico le imprese realmente bisognose, ma con buone prospettive, mentre favoriscono le imprese sane, dunque in grado di ottenere i finanziamenti anche senza il contributo pubblico.

(1 - Continua)

Confartigianato Fidi Cuneo: il presidente Roberto Ganzinelli fa il punto sul 2015 Come consuetudine, giunti al termine del 2015, presentiamo un’intervista al presidente della Confartigianato Fidi Cuneo sull’anno appena trascorso e sulle attività che già la cooperativa di garanzia sta approntando per assistere le imprese anche nel prossimo 2016.

Il 2015 volge al termine con una crisi economica che sta cambiando il volto dell’economia del Paese e non accenna a diminuire. Come Presidente della Confartigianato Fidi Cuneo, ci può tracciare un quadro di quest’anno?

Da diversi anni il nostro Confidi opera con buoni risultati in una situazione economica estremamente difficile e caratterizzata da pesanti incertezze economiche che vede ancora le aziende impegnate a fronteggiare una contrazione del fatturato ed una cronica difficoltà ad incassare i crediti.

In questo contesto, la nostra Cooperativa, ha svolto un ruolo importante nell’attenuare le difficoltà nell’accesso al credito delle piccole e medie imprese associate.

Infatti, sia le richieste di garanzia che le delibere positive sono

leggermente aumentate rispetto al 2014, un segnale che riconosce al Confidi un valore importante di partner delle aziende.

Come segno di vicinanza alle imprese il Confidi ha continuato l’attività di monitoraggio del credito per assistere quelle posizioni garantite che manifestavano segnali di difficoltà nel pagamento delle rate dei finanziamenti.

Questa attività ha prodotto numerose operazioni di rinegoziazione del debito residuo con evidenti vantaggi per tutti i soggetti interessati. In primo luogo per le aziende, che hanno visto ridursi l’importo della rata periodica di rimborso, e poi per gli Istituti di credito, che grazie alla nostra collaborazione hanno evitato il progressivo deteriorarsi di parte dei loro crediti.

Un risultato, questo, che, nonostante la crisi economica, ha evidenziato una contrazione nel pagamento delle insolvenze, diminuite attestandosi ben al di sotto del tasso medio dei Confidi nazionali.

Come sempre un importante aiuto è arrivato dalla CCIAA di Cuneo che erogherà, sul bando 2014 – 2015, contributi ad oltre 200 aziende per un totale di 420.000 euro di

Da sinistra: Bruno Bono, direttore Confartigianato Fidi Cuneo; Roberto Ganzinelli, presidente Confartigianato Fidi Cuneo.

CO NFIDI CU NEO

contributi.

La Cooperativa ha continuato a garantire la presenza, presso tutti gli uffici dell’Associazione Artigiani, dei propri consulenti al credito, in modo da assicurare il massimo dell’accessibilità alle aziende, e assicura, quando necessita, una presenza diretta presso le sedi aziendali o le filiali di banca.

Questo impegno, oltre a migliorare la consulenza alle imprese, ha permesso di migliorare l’asimmetria informativa e rende più fluido l’accesso al credito.

Per questa disponibilità, un sincero ringraziamento va a tutti i dipendenti che hanno dimostrato un grande attaccamento verso il Confidi mettendo a disposizione degli imprenditori tutte le loro competenze.

Dopo aver tracciato una somma del lavoro svolto dal Presidente e dal Consiglio in quest’anno, quali sfide sono da portare avanti nel 2016?

La leva futura su cui il Confidi dovrà impostare il lavoro dei prossimi anni è la consulenza finanziaria, rivolta non solo ad agevolare l’accesso al credito ma anche a dotare l’imprenditore di strumenti e di conoscenze fondamentali per una corretta gestione finanziaria dell’impresa.

Nuovi strumenti di garanzia che si affacciano sul mercato, nuove necessità finanziarie richieste alle imprese devono trovare risposte attraverso una più attenta consulenza; solo in questo modo il servizio della Confartigianato Fidi potrà trovare nuove connotazioni e nuovi spazi di manovra, per poter svolgere il proprio ruolo al fianco delle imprese.

Imprese che dimostrano la volontà e la determinazione di “resistere”, malgrado tutte le difficoltà economiche e finanziarie, e che nel Confidi possono trovare i partner affidabili e capaci di seguirli in un mercato che si evolve.

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ASSICURAZIONI

Codice delle Assicurazioni: niente più “falsi testimoni” per incidenti stradali

Nel 2015 sono state molte le novità pubblicizzate dai mass media che ci interessano in quanto proprietari di veicoli, e che dovrebbero semplificarci la vita: il documento unico dell’auto; l’eliminazione dell’obbligo di esposizione del talloncino assicurativo RC auto; l’obbligo per le compagnie di proporre la scatola nera per ridurre i costi delle polizze; la banca dati on line sulle validità delle coperture assicurative, dell’avvenuta revisione del veicolo ed il pagamento del bollo verificabile in tempo reale; ....

Una novità non molto pubblicizzata riguarda gli incidenti RC auto con soli danni a cose.

In effetti, il Governo ha varato, in data 20 febbraio 2015, il Disegno di Legge Concorrenza che ha messo integrato il Codice delle Assicurazioni n. 209/2005 con l’aggiunta, all’art. 135, del i commi 3-bis, 3-ter e 3-quater aventi ad oggetto “identificazione dei testimoni di sinistri con soli danni a cose”.

Ciò andrà ad influire notevolmente sull’iter risarcitorio dei sinistri con soli danni a cose anche con risvolti sul piano penale per gli eventuali “furbetti”.

La finalità è la ricerca di ridurre ed eliminare il fenomeno delle “truffe assicurative” scoraggiando sia i danneggiati dal chiamare in causa “testimoni falsi”, sia questi ultimi dall’accettare di prestarsi alle dichiarazioni.

Nel 2011 sono stati rilevati 54.502 sinistri fraudolenti, nel 2010 ne erano stati accertati 69.763 (Fonte: ANIA, L’assicurazione Italiana, rapporto 2013-2014).

In particolare, con l’aggiunta di tre nuovi commi al comma 3 dell’art. 135 CdA, è previsto innanzitutto che l’identificazione

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DICEMbre 2015

degli eventuali testimoni sul luogo dell’incidente stradale debba essere comunicata, alla compagnia di assicurazione, entro il termine di presentazione della denuncia di sinistro e risultare dalla richiesta di risarcimento presentata alla compagnia stessa.

Qualsiasi denuncia successiva, secondo i nuovi commi 3-bis e 3-ter dell’art. 135, renderà inammissibile la prova testimoniale, salvo apposite risultanze dei verbali delle autorità di polizia intervenute sul luogo dell’incidente e l’oggettiva impossibilità della tempestiva identificazione (in tal caso il giudice potrà disporre l’audizione dei testimoni non indicati preventivamente).

Quanto al divieto del “lavoro” di testimone, una norma apposita (il comma 3-quater) dispone che quando il giudice, anche su documentata segnalazione delle parti (che, a tal fine, possono richiedere i dati all’I.V.ASS.), si accorga che il nominativo del testimone chiamato in giudizio ricorre in più di tre cause relative alla responsabilità civile da circolazione stradale negli ultimi cinque anni, trasmette un’informativa alla Procura della Repubblica.

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Le integrazioni apportate al Codice delle Assicurazioni 3-bis. In caso di sinistri con soli danni a cose, l’identificazione di eventuali testimoni sul luogo di accadimento dell’incidente deve essere comunicata entro il termine di presentazione della denuncia di sinistro, e deve risultare dalla richiesta di risarcimento presentata all’impresa di assicurazione.

Fatte salve le risultanze contenute in verbali delle autorità di polizia intervenute sul luogo dell’incidente, l’identificazione dei testimoni avvenuta in un momento successivo comporta l’inammissibilità della prova testimoniale addotta.

3-ter. In caso di giudizio, il giudice, sulla base della documentazione prodotta, non ammette le testimonianze che non risultino acquisite secondo le modalità previste dal comma 3-bis. Il giudice dispone l’audizione dei testimoni che non sono stati indicati nel rispetto del comma 3-bis nei soli casi in cui risulti comprovata l’oggettiva impossibilità della loro tempestiva identificazione.

3-quater. Nelle controversie civili attivate per l’accertamento della responsabilità e la quantificazione dei danni, il giudice, anche su documentata segnalazione delle parti che, a tal fine, possono richiedere i dati all’I.V.ASS., trasmette un’informativa alla Procura della Repubblica, per quanto di competenza, in relazione alla ricorrenza dei medesimi nominativi di testimoni già chiamati in più di tre cause concernenti la responsabilità civile da circolazione stradale negli ultimi cinque anni. Il presente comma non si applica agli ufficiali e agli agenti delle autorità di polizia che sono chiamati a testimoniare.

Aggiornamento periodico a cura di Confartigianato CUNEo

ALIMENTARISTI

Pane “nero”: ammissibilità o meno sull’utilizzo del carbone vegetale nella produzione panaria In merito alla messa in commercio di prodotti panari contenenti carbone vegetale, attualmente in voga per rispondere a nuove tendenze di consumo, Confartigianato Alimentazione ha ritenuto opportuno svolgere degli approfondimenti di carattere tecnico-giuridici in materia, al fine di dare significative indicazioni alla categoria circa la legittimità giuridica dell’utilizzazione dell’ingrediente carbone vegetale nella produzione panaria.

Il carbone vegetale essendo sostanza organica naturale e non rilasciando pertanto sostanze di natura tossicologica è stato ritenuto sicuro dal Ministero della Salute che lo ha ammesso, dietro apposita notifica, in una gamma di integratori alimentari.

La normativa europea sugli additivi, aromi ed enzimi, ovvero il Reg. UE 1333/2008 ed il Reg. UE 1129/2011, che ritiene il carbone vegetale come colorante E 153, ne disciplina l’utilizzo ammettendolo soltanto in alcuni prodotti alimentari, con le dovute limitazioni.

Riguardo ai prodotti da forno la normativa prevede che in tutti i vari tipi di pane sia per forma (panino, pagnotta, rosetta, michetta, filone etc.) che per varietà di ingredienti aggiunti (pane all’olio, pane al latte, pane al sesamo etc.) non può essere utilizzato il carbone vegetale.

Mentre per tutti gli altri prodotti appellati dalla normativa come “prodotti da forno fini” (ad es. grissini, crackers, taralli, friselle etc.) l’utilizzo del carbone vegetale è ammesso, a condizione però che vi sia una necessità tecnologica del loro impiego e con utilizzo proporzionato al raggiungimento della finalità di colorante naturale, il cosiddetto quantum satis (quanto basta) previsto dalla norma.

Alimenti a fini medici speciali (AFMS) ed estratti di lampone negli integratori alimentari: nota del Ministero della Salute In relazione all’evoluzione normativa connessa con l’entrata in vigore del regolamento (UE) 609/2013, con riferimento particolare agli alimenti a fini medici speciali, il Ministero della Salute ha diramato una nota esplicativa per una corretta classificazione di tali prodotti. In particolare vengono presi in considerazione: • la riclassificazione dei sali dietetici iposodici e asodici come AFMS e • precisazioni sull’uso del logo ministeriale per gli AFMS erogabili a carico del SSN

La stessa nota riporta anche indicazioni per l’impiego di estratti di frutto di lampone negli integratori alimentari, concludendo che “tenuto conto della variabilità nelle piante del contenuto di ‘sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico’, per essere considerato di derivazione naturale il tenore di chetoni in estratti idroalcolico di frutto di lampone non deve risultare superiore a 50 mg/kg (0,005%)”.

La nota ministeriale del 4 dicembre 2015 è disponibile su richiesta a: alimentaristi@confartcn.com.

Fonte: Ministero della Salute

OMS: pubblicato il rapporto sul carico globale delle malattie di origine alimentare L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha pubblicato il rapporto sul carico globale delle malattie di origine animale, frutto di dieci anni di lavoro.

L’obiettivo del documento è soprattutto quello di fornire ai decisori politici e agli stakeholders uno strumento che gli consenta – utilizzando le analisi costo/beneficio per valutare le misure di prevenzione, intervento e controllo – di adottare politiche più mirate e migliorare le norme e i sistemi di sicurezza alimentare.

Il carico di una malattia è la misura dello scarto tra lo stato di salute osservato di una popolazione e lo stato di salute atteso e la sua analisi consente ai decisori di identificare i problemi di salute più gravi.È valutato in termini di DALYs – Disability Adjusted Life Years, che combina in un unico indicatore morbilità e mortalità, considerando il numero di anni di vita persi a causa della malattia per disabilità o per morte prematura.

Il rapporto prende in esame 31 agenti di rischio, causa di 32 malattie di origine alimentare: 11 agenti patogeni diarroici (1 virus, 7 batteri e 3 protozoi), 7 agenti patogeni invasivi (1 virus, 5 batteri, 1 protozoo), 10 elminti e 3 agenti chimici.

Insieme, questi 31 agenti di rischio hanno causato fra i 420 e i 600 milioni di malattie di origine alimentare e fra i 310.000 e i 600.000 morti, di cui 125.000 bambini sotto i 5 anni (nonostante rappresentino solo il 9% della popolazione), nel 2010.

Le malattie diarroiche sono quelle con un più alto impatto: sono responsabili di oltre la metà del carico globale delle malattie di origine alimentare, con 550 milioni di malati e 230.000 morti ogni anno.

Dagli studi di carico delle FBD emergono anche considerevoli differenze nello stato di salute delle popolazioni in termini di mortalità di bambini e adulti; il più alto carico è osservato in Africa, seguita dal sud-est asiatico e poi dalle regioni mediterranee orientali.

L’Europa è la Regione con il carico più basso, con 23 milioni di malati e 5000 decessi l’anno.

Gli impatti politici e sociali che scaturiscono dal rapporto sono stati oggetto di discussione anche in un simposio organizzato dall’Oms e dall’Istituto per la salute pubblica e l’ambiente dei Paesi bassi del 15 e 16 dicembre ad Amsterdam.

Fonte: SIMeVeP

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Aggiornamento periodico a cura di Confartigianato CUNEo

INSTALLATORI DI IMPIANTI

Guida ENEA per la corretta gestione degli impianti termici Sul sito del Ministero dello sviluppo economico www.sviluppoeconomico.gov.it è stata pubblicata la guida per la corretta gestione degli impianti per il riscaldamento e il raffrescamento (disponibile anche sul sito della Confartigianato Imprese Cuneo nella sezione Impianti).

La guida - predisposta da ENEA (Agenzia Nazionale per e nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sotenibile) in collaborazione con Adiconsum, Assoclima, Assotermica, Confartigianato, Federconsumatori, Unione consumatori e il Salvagente - si riferisce agli adempimenti previsti dalla legge nazionale per la manutenzione e il controllo di efficienza degli impianti termici e le loro tempistiche.

Ci preme evidenziare che nel corso degli incontri i rappresentanti degli installatori di impianti hanno più volte sottolineato l’opportunità di render più chiaro possibile il concetto della manutenzione annuale finalizzata a garantire la sicurezza degli impianti, anche per quanto riguarda il controllo dell’efficienza energetica degli impianti stessi.

Confartigianato Impianti ha deciso di aderire con il convincimento che la diffusione della guida possa favorire l’affermazione della cultura della sicurezza negli utenti finali incrementando così i controlli annuali e favorire l’abitudine alla manutenzione sistematica degli impianti.

La guida cita nella tabella 1 la frequenza dei controlli di efficienza energetica con la tempistica “minima” prevista dall’allegato A del Dpr 74/2013 a meno di una diversa valutazione dell’installatore. È evidente che rimane quanto stabilito dagli artt. 7) (interventi di manutenzione) e 8) (controlli di efficienza energetica) del DPR 74/2013.

Con l’occasione si ricorda quindi che le operazioni di controllo, a cura del responsabile dell’impianto, devono sempre essere eseguite da imprese abilitate ai sensi del D.M.37/2008, secondo le prescrizioni e con la periodicità indicata nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rese disponibili dall’impresa installatrice dell’impianto.

Si sottolinea che in ogni caso le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell’impianto termico devono essere eseguite sempre secondo le indicazioni fornite dal fabbricante e per le restanti parti dell’impianto termico e degli apparecchi e dispositivi per i quali non siano disponibili né reperibili le istruzioni del fabbricante, devono essere eseguite secondo le specifiche norme tecniche.

Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico: riforma delle tariffe di rete Su segnalazione del Rapp.te Provinciale Elettricisti della Confartigianato Cuneo, Ettore Basso, si rende nota la Delibera 02 dicembre 2015 582/2015/Reel dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi).

La Delibera, riportante la “Riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica.

Contestuale aggiornamento delle compensazioni di spesa per i clienti domestici in disagio economico” avvia, come riporta il sito dell’Autorità Energia, la graduale riforma delle tariffe applicate ai clienti domestici di energia elettrica, definita in attuazione di quanto previsto dall’articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 102/2014; la riforma prende avvio dal 1 gennaio 2016 e arriverà a regime al 1 gennaio 2018.

Per l’anno 2016, al fine di tutelare i clienti in disagio economico, vengono altresì definiti criteri di aggiornamento delle compensazioni di spesa tali da controbilanciare completamente gli incrementi di spesa annua eventualmente derivanti dall’avvio della riforma tariffaria.

Sul sito della Confartigianato Imprese Cuneo nella sezione Impianti è disponibile il testo completo della delibera.

Nuovo Catasto Impianti Termici Formazione per installatori manutentori

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Visto l’interesse riscontrato da parte della categoria degli impiantisti e la continua richiesta di approfondimento in merito alla compilazione del CIT (Catasto Impianti Termici) della Regione Piemonte, la Confartigianato Cuneo propone per il 2016 un incontro formativo tecnico/pratico che, oltre all’approfondire il contesto normativo, è finalizzato a migliorare le competenze per la compilazione ed il caricamento del Libretto e del Rapporto di Controllo.

Si rammenta che la formazione sarà effettuata con apposito collegamento diretto al portale del Catasto Impianti Termici della Regione Piemonte.

Il momento formativo prevede 5 ore di formazione dalle ore 14.00 alle ore 19.00 ad un costo previsto per gli Associati di 60,00 € + Iva. Per chi fosse interessato alla formazione è pregato di compilare entro il 31 gennaio 2016 il modulo di adesione scaricabile dall’indirizzo web: http://cuneo.confartigianato.it/adesione-cit-2016 Il corso verrà realizzato al raggiungimento di 15 adesioni, al compimento della classe, verrà segnalata la sede e il giorno dell’incontro.

Per informazioni: A. Ponzo - tel. 0171.451111 - installatori@confartcn.com

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Voci delle categorie

Corsi gratuiti per gli aggiornamenti obbligatori degli installatori di impianti fonti di energia rinnovabile (FER) Con la presente siamo ad informare che Confartigianato Imprese Cuneo, grazie alla sinergia instaurata con Idrocentro Spa, ditta specializzata del settore che ha messo a disposizione una docenza qualificata sui temi inerenti la tematica FER, ha formulato corsi di aggiornamento gratuiti per tutti coloro che operano su impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile (FER).

Dal 1° gennaio 2013 l’abilitazione necessaria per svolgere l’attività di installazione e di manutenzione straordinaria di: • Biomasse per usi energetici (caldaie , caminetti e stufe a pellet, legno ecc.)

• Pompe di calore per il riscaldamento, refrigerazione e produzione di acqua calda sanitaria • Sistemi solari termici • Sistemi fotovoltaici e fototermoelettrici è regolamentata dal D.Lgs 28/2011 “Decreto rinnovabili”, art.

15 che prevede obblighi professionali e di formazione ulteriori rispetto quanto già previsto dal DM 37/08.

Tutti Responsabili Tecnici, installatori di impianti FER, già abilitati alla data del 1° agosto 2013 dovranno aver frequentato il corso di aggiornamento di 16 ore entro e non oltre il 31 luglio 2016.

Le altre imprese, abilitate dopo il 1 agosto 2013, devono dimostrare lo stesso adempimento con cadenza triennale dalla data di inizio attività e dimostrando di avere acquisito i requisiti tecnici professionali in alternativa con : • diploma di laurea in materia tecnica specifica (Art. 4 comma 1 letta a DM 37/08); • diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo seguiti da un periodo di inserimento di almeno due anni consecutivi alle dirette dipendenze di un impresa del settore (Art. 4 comma 1 lettera b DM 37/08).

Il corso è riservato agli Associati a Confartigianato Imprese Cuneo in regola con i contributi associativi.

Il corso prevede 16 ore di formazione che si svolgeranno in due giornate da otto ore di corso ciascuna, secondo il calendario riportato a seguire.

AUTOTRASPORTO

Albo Autotrasportatori: entro il 31 dicembre il pagamento della quota per il 2016 Dal 14 dicembre è possibile procedere al pagamento dei contributi per l’iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori per l’anno 2016.

La procedura è attiva sul Portale dell’Automobilista all’indirizzo www.ilportaledellautomobilista.it.

La misura delle quote è stata stabilita dal Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori con delibera n.

10/15 del 26 ottobre 2015.

Come già comunicato con apposita newsletter e pubblicato sul precedente numero del giornale, in sintesi, le imprese iscritte all’Albo alla data del 31 dicembre 2015 devono corrispondere entro la medesima data la quota relativa all’annualità 2016, che è stata confermata nella stessa misura stabilita per l’anno 2015. È stato altresì stabilito che il versamento della quota deve essere effettuato unicamente attraverso il sistema di pagamento telematico operativo nell’apposita funzione presente sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (www.ilportaledellautomobilista.it), tramite carta di credito VISA, Mastercard, carta prepagata PostePay o PostePay Impresa, conto corrente BancoPosta on line, per l’importo visualizzabile sul sito stesso e seguendo le istruzioni.

Erogazione contributi per investimenti da parte delle imprese di autotrasporto Si ricorda nuovamente che sulla Gazzetta Ufficiale del 4 novembre 2015, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 322 del 29 settembre 2015 che riguarda l’erogazione dei contributi per investimenti da parte delle imprese di autotrasporto e il Decreto 21 ottobre 2015: “Disposizioni di attuazione del decreto 29 settembre 2015, recante modalità di ripartizione e di erogazione delle risorse finanziarie destinate agli investimenti nel settore dell’autotrasporto”.

Si invitano dunque le ditte che intendono operare su questa tipologia di impianti a prendere i contatti con gli uffici di Zona per dare la propria adesione ai corsi verificando la propria posizione.

Gli investimenti di cui al presente decreto sono finanziabili esclusivamente se avviati in data posteriore al 4 novembre 2015 ed ultimati entro il 31 marzo 2016.

Nell’eventualià abbiate già verificato i vostri requisiti, potete perfezionare l’adesione al corso compilando il modulo all’indirizzo: http://cuneo.confartigianato.it/corso-fer-16ore

Informazioni: Ufficio Finanza Agevolata tel. 0171.451125 - finanza.agevolata@confartcn.com

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Aggiornamento periodico a cura di Confartigianato CUNEo

Autostrade per l’Italia: presentata l’applicazione My Way Truck Confartigianato Trasporti informa gli autotrasportatori che è disponibile “My Way TRUCK” , l’applicazione ufficiale e gratuita di Autostrade per l’Italia dedicata agli autotrasportatori in collaborazione con la Polizia Stradale.

L’Applicazione offre una serie di funzionalità pensate per il mondo degli Autotrasportatori con informazioni specifiche ed aggiornate in tempo reale per i viaggi in previsione di “eventi neve”, informazioni sul traffico sul percorso con Alert, consultazione di 1000 telecamere.

INFORMAZIONI UTILI PER L‘AUTOTRASPORTO • Informazioni di viabilità • Servizi lungo al rete • Operazioni invernali • Info Telepass • Sezione Viabilità Italia • Pagina info autotrasporto bilingue NOTIFICHE In caso di aggiornamenti meteo e sulle condizioni di viabilità si riceve una serie di notifiche sia ad applicazione attiva sia spenta.

CONTENUTI DELLE NOTIFICHE in caso di “allerta neve” la diffusione dei seguenti contenuti: IN FASE DI PREVISIONE: • mappe di previsione meteorologica “criticità neve” • localizzazione e durata dei possibili provvedimenti di interdizione temporanea della circolazione dei mezzi pesanti • suggerimenti per l’organizzazione del viaggio (tratti e fasce orarie critiche; itinerari alternativi) DURANTE LA PRECIPITAZIONE NEVOSA: • aggiornamento mappe “criticità neve” • codici neve in atto lungo la rete di Autostrade per l’Italia • provvedimenti attivi di fermo temporaneo dei mezzi pesanti • suggerimenti per l’organizzazione del viaggio (con indicazione degli itinerari alternativi) TRAFFICO Possibilità di visualizzare gli eventi del traffico in prossimità dell’utente

Assotir entra a far parte dell’UETR All’ultima Assemblea Generale dell’UETR tenutasi lo scorso 4 dicembre a Bruxelles, Assotir è entrata a far parte dell’Organizzazione che rappresenta, in Europa, le Associazione delle piccole e medie imprese di autotrasporto.

Sito web: www.uetr.eu

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Voci delle categorie

Calendario divieti di circolazione 2016: Unatras chiede meno giornate di divieto per recuperare produttività

Unatras sottolinea ancora una volta l’importanza che riveste il calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti per il 2016 che può rappresentare un’occasione unica al fine di rilanciare la produttività e la competitività delle imprese del settore autotrasporto e logistica e che può, altresì, dare impulso allo sviluppo economico dell’intero Paese.

In tale ottica, oltre a evidenziare che si tratta di una misura a “costo zero” per lo Stato, ma che per le imprese vale tantissimo, le maggiori Associazioni di rappresentanza della categoria rivolgono un ulteriore appello affinché dal calendario dei divieti siano eliminati tutti i venerdì, con particolare riferimento a quello del 29 luglio.

Pur comprendendo la necessità di conciliare le esigenze degli automobilisti e quelle del mondo produttivo in tale periodo, si rende necessario ribadire che l’attenzione dedicata agli utenti privati deve essere rivolta anche al settore, al mondo economico produttivo.

A fine luglio, infatti, le fabbriche lavorano a pieno ritmo per spedire le merci prima della pausa estiva ed un divieto di circolazione dei mezzi pesanti in tale giornata, seppure di poche ore, produrrebbe un enorme danno per l’economia di tutto il Paese.

Infine si ribadisce la richiesta, già da tempo formulata, di poter ottenere i dati statistici sui flussi di traffico che interessano la rete autostradale italiana.

Tali dati, sono necessari per valutare e tarare il calendario dei divieti di circolazione in maniera più efficace, tenendo conto delle esigenze e degli interessi di tutti gli utenti della rete viaria nazionale.

SINDACALE

Novità contrattuali Dal 1° gennaio 2016 entreranno in vigore i nuovi valori della retribuzione tabellare del C.C.N.L. Artigiano Area Chimica – Ceramica: Settore CHIMICA – GOMMA – PLASTICA – VETRO. A cura dell’Area Sindacale Contrattuale Lavoro di Confartigianato Cuneo

RESTAURO

Certificazioni di buon esito I restauratori che nella compilazione della domanda di partecipazione al bando per l’ottenimento della qualifica di restauratore, non fossero stati in grado di allegare i previsti CEL, (certificato di regolare esecuzione o il visto di buon esito) previsti dall’articolo 182, comma 1 -quater , lettera c), avevano la possibilità di indicare nella procedura telematica gli estremi della tempestiva presentazione della domanda di rilascio di detti documenti all’organo preposto alla tutela del bene.

L’avviso del Ministero, pubblicato in data 29 ottobre 2015 (che riportava quanto già anticipato nelle FAQ il 16 ottobre 2015) che consentiva tale procedura, chiariva anche i documenti richiesti sarebbero stati inviati dagli organi preposti alla tutela direttamente alla Commissione giudicatrice, oppure trasmessi direttamente dagli interessati, laddove questi li abbiano ricevuti successivamente alla data di scadenza del bando. Si ricorda inoltre che se la commissione giudicatrice non ricevesse la documentazione necessaria, oppure ritenesse insussistenti i requisiti minimi all’attribuzione della qualifica, provvederà ad inviare un preavviso di rigetto di domanda all’interessato che avrà 20 giorni per rispondere ed inviare osservazioni e controdeduzioni. Il Ministero dei Beni Culturali pubblicherà ulteriori avvisi proprio al fine di agevolare le operazioni e supportare gli interessati anche nello svolgimento delle fasi successive della procedura.

Costituita la commissione di valutazione delle domande per l’acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali Con decreto del Direttore generale Educazione e ricerca dell’11 novembre 2015 è stata costituita la Commissione di valutazione delle domande pervenute al Ministero a seguito del “Bando di selezione pubblica per il conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali” del 22 giugno 2015.

La Commissione si insedierà al più presto e il termine dei lavori è previsto per il 31 maggio 2016, con eventuale proroga di sessanta giorni.

GRAFICI

SIAE: scadenza punti di riproduzione In base all’accordo SIAE punti di riproduzione si rammenta che entro il 28 febbraio 2016 occorre versare il diritto d’autore per l’attività di reprografia per i punti di riproduzione. La tabella dei compensi 2016 rimane invariata rispetto a quella dell’anno 2015 ed è scaricabile dal sito Confartigianato cuneo.confartigianato.it.

ARTISTICO - ORAFI

Disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi È stato pubblicato su Gazzetta Ufficiale n.245 del 22 ottobre 2015 il D.P.R.4 agosto 2015 n.168: “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n.150, concernte norme per l’applicazione del decreto legilsativo 22 maggio 1999, n.251, sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi”.

Il nuovo regolamento è finalizzato a migliorare le procedure nazionali di controllo dell’apposizione del marchio del saggio facoltativo, accrescendo l’affidabilità e la credibilità internazionale dei laboratori incaricati delle analisi, anche al fine di facilitare le esportazioni di prodotti italiani verso i paesi cui si rivolge la convenzione internazionale di Vienna sui metalli preziosi che consente la punzonatura “hallmarking”.

Il provvedimento in particolare, reca norme per l’applicazione del decreto legislativo 22 maggio 1999, n.251, sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi e sostituisce gli articoli 23 (sulla vendita degli oggetti usati in metallo prezioso), aggiungendo inoltre due nuovi allegati: il n.XI - Requisiti tecnici per l’applicazione del marchio del saggio facoltativo e il n.XII - Linee guida per il campionamento.

Nel decreto vengono inoltre chiarite le modalità di legittima vendita di oggetti usati in metallo prezioso in possesso di aziende commerciali, anche se privi del marchio di identificazione e dell’indicazione del titolo.

La disposizione è presente all.art.1, par. 1, lettera d) del decreto, che sostituisce la lettera d) dell’art. 23 del D.P.R. n.150 del 30 maggio 2002; per comodità di legge si riporta di seguito il dettato della norma “gli oggetti usati, di cui all’articolo 12, comma 1, lettera h) , pervenuti in possesso delle aziende commerciali successivamente all’entrata in vigore dello stesso, possono essere nuovamente posti in vendita anche se privi del marchio di identificazione e dell’indicazione del titolo, nel caso in cui le aziende sono in grado di documentare le modalità lecite del relativo acquisto e gli oggetti ai fini della vendita sono accompagnati da fattura in cui il venditore indica, sotto la propria responsabilità, la descrizione dell’oggetto e il titolo del metallo prezioso nel caso in cui le aziende sono in grado di documentare le modalità lecite del relativo acquisto e gli oggetti ai fini della vendita sono accompagnati da fattura in cui il venditore indica, sotto la propria responsabilità, la descrizione dell’oggetto e il titolo del metallo prezioso”.

L’intervento sul settore della lavorazione e commercializzazione degli oggetti in matallo prezioso è stato necessario in virtù dell’adeguamento al progresso tecnologico e alle esigenze dei produttori e consumatori.

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VO CI DE LL E CATEGORIE

Etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari: problemi e soluzioni

Lo scorso 4 novembre si è svolto presso la Sede Provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo il convegno “Etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari: problemi e soluzioni” in collaborazione con GSC General Systems Cuneo e DATAFOOD. Il convegno ha voluto offrire una serata formativa gratuita in materia di etichettatura degli alimenti, argomento di grande interesse per tutte le imprese del settore alimentare.

L’ Associazione ha organizzato tale seminario per spiegare il Regolamento UE 1169/2011, in particolar modo ha cercato di fornire chiarimenti in merito all’ entrata in vigore dell’ etichetta nutrizionale “dichiarazione riportata sull’ etichetta del prodotto alimentare relativa al suo valore energetico e al suo contenuto in grassi, acidi grassi saturi, carboidarati, zuccheri, proteine e sale”.

Confartigianato Cuneo, in occasione del partecipato seminario, ha fornito alle aziende una soluzione per affrontare l’ etichetta nutrizionale in modo corretto e consapevole.

L’ attuale procedura per determinare la dichiarazione nutrizionale prevede analisi di laboratorio sui preparati alimentari con un costo di circa 200,00 € per singola analisi e successivi calcoli per l’ elaborazione dei dati e la stesura dell’ etichetta.

L’ Associazione per agevolare le aziende in questo ginepraio normativo propone un’ altra soluzione meno costosa: personale qualificato gestirà direttamente le etichette nutrizionali grazie a un portale che permette di creare ricette utilizzando dati nutrizionali presenti su banche dati (INRAN-

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DICEMbre 2015

Energia Grassi di cui grassi satu ri Carboidrati

Un esempio di etichetta impostata in modo corretto

di cui zuccheri Fibre Proteine Sale

100 g 189 kcal 801 kJ 1,7 g 0g 36 g 1,2 g 1,1 g 6,9 g 0,59 g

ENTECRA-Ministero delle politiche agricole e USDA o da schede dati dei fornitori) garantendo così la tracciabilità e sicurezza dei dati riportati in etichetta.

la stesura delle schede tecniche e l’ elaborazione delle dichiarazioni nutrizionali».

«A livello sindacale - commenta Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo confermiamo il nostro impegno sia per garantire trasparenza, sia per evitare storture ed eccessi burocratici non tarati per le realtà artigiane. Proprio per questo stiamo sviluppando un progetto di assistenza mirata e specifica per le imprese del settore su tutto ciò che concerne la gestione delle etichette, l’ elaborazione del cosiddetto “libro degli ingredienti”,

Usare le etichette in modo corretto è importante, non solo per rispettare leggi e regolamenti ed evitare sanzioni, ma anche per fornire un migliore servizio alla propria clientela, valorizzando i propri prodotti di alta qualità.

Per maggiori informazioni contattare: Ufficio Sicurezza Alimentare tel. 0171 451121 sicurezza.alimenti@confartcn.com

Odontotecnici: un convegno sulla metallo-ceramica

VO CI DELLE CATEGORIE

Stratifichiamo in italiano: ceramizzare oggi, dalla metallurgia all’estetica su refrattario Si svolgerà il prossimo 29 gennaio 2016 a partire dalle 19.30 una conferenza dedicata agli odontotecnici nel corso della quale il relatore introdurrà i partecipanti all’utilizzo della nuova metalloceramica di Nobil Metal, DIVA, attraverso questi approfondimenti: • ceramizzare oggi con le economie che spingono all’utilizzo sempre più frequente di leghe vili • l’importanza del CET, punto focale per l’affidabilità dei manufatti • il refrattario, come utilizzarlo con semplicità e massima resa nel proprio lavoro quotidiano.

Sede dell’incontro l’Hotel Langhe Cherasco, in via Savigliano 116, Località Casello di Marene a Cherasco.

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Relatore dell’incontro Davide Bigerna, docente già ospitato in una precedente conferenza organizzata da Confartigianato Cuneo presso la propria sede provinciale a giugno del 2014.

Appassionato di “estetica”, si è specializzato su tematiche riguardanti metallo-ceramica, faccette e zirconia e, dopo una lunga esperienza professionale in Germania, una volta rientrato in Italia, ha indirizzato il suo laboratorio verso “tecniche estetiche”.

Per informazioni e conferma di partecipazione, entro e non oltre il 21 gennaio 2016, contattare: • Segreteria Commerciale Nobil Metal Sig.ra Elena Toso tel. 0141.933852 segreteria@nobilmetal.it • Confartigianato Imprese Cuneo Area Sviluppo Categorie Sig.ra M. Cristina Rostagno tel. 0171.451111 arti.ausiliarie@confartcn.com Evento realizzato in collaborazione con:

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M OVIME NT O DONNE IMP RE SA

Comunicare in maniera efficace la propria azione di rappresentanza

Lunedì 14 dicembre si è svolto presso la sede regionale di Confartigianato in Via Andrea Doria a Torino il corso di comunicazione tenuto dal professor Paolo Carmassi della "Palestra della Scrittura" di Milano.

Il corso organizzato da Confartigianato Piemonte si è rivolto alle dirigenti del Movimento Donne Impresa con l'obiettivo di rafforzare il ruolo dirigenziale nonchè di fornire gli strumenti necessari per comunicare con efficacia la propria azione di rappresentanza, scegliendo le strategie comunicative più adatte in funzione del target di riferimento (in pubblico, riunioni, ...).

L’intento aggiuntivo era inoltre quello di introdurre i concetti per successivi approfondimenti su obiettivi specifici (informare, promuovere, vendere, gestire criticità, negoziare).

Al corso hanno partecipato 20 imprenditrici da tutto il Piemonte tra le quali la presidenza provinciale del Movimento Donne Cuneo, la Segreteria provinciale e numerose imprenditrici cuneesi.

Il corso è stato organizzato grazie al contributo di Confartigianato Piemonte che ha coperto buona parte dei costi della docenza.

Interviene così la presidente

regionale del Movimento Donne Impresa Daniela Biolatto: «Sono soddisfatta di essere riuscita a portare a Torino un corso così importante ed innovativo.

All'entuasiasmo iniziale si è aggiunta la consapevolezza dell'utilità effettiva del corso, perché per noi era fondamentale che l'investimento di tempo delle nostre associate fosse ripagato da un immediato ritorno per lo sviluppo delle proprie capacità professionali. Questo è stato l'inizio del percorso formativo avviato a Treviso nel mese di giugno, e che si arrichirà presto di nuovi appuntamenti».

«Sempre di più risulta essere strategico per le donne imprenditrici partecipare a momenti formativi come questo - ha commentato la presidente provinciale del Movimento Donne Impresa Mirella Marenco - in quanto solo attraverso una buona padronanza del linguaggio e delle strategie comunicative si possono raggiungere posizioni di livello nella vita professionale e non solo».

Per conoscere le attività del Movimento contatta: Segreteria Provinciale Movimento Donne Impresa tel. 0171.451252 donneimpresa@confartcn.com

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DICEMbre 2015

se ne è parlato in un partecipato corso organizzato da confartigianato piemonte

MO VIMENTO DO NNE IMPRESA

Legge di stabilità: voucher baby sitting esteso alle imprenditrici «Un passo avanti per riconoscere alle donne il diritto a coniugare attività d’impresa ed impegni familiari e colmare le disuguaglianze rispetto alle dipendenti».

Edgarda Fiorini, presidente di Donne Impresa Confartigianato, che rappresenta 359.000 imprenditrici artigiane, commenta così l’approvazione dell’emendamento alla legge di stabilità che estende, in via sperimentale per un anno, il voucher baby sitting alle imprenditrici e alle lavoratrici autonome.

Fiorini apprezza l’impegno dei parlamentari di tutte le forze politiche che hanno presentato l’emendamento, e sottolinea la necessità di rendere strutturale questo intervento che aiuta le imprenditrici a conciliare lavoro e famiglia. «È necessario – aggiunge - superare definitivamente l’incomprensibile disparità di trattamento tra

dipendenti e imprenditrici. Una discriminazione particolarmente odiosa nei confronti delle titolari d’impresa escluse dagli interventi a tutela della maternità previsti per le lavoratrici dipendenti e che attualmente non godono di alcun sostegno per coniugare gli impegni professionali con la cura della famiglia».

L'estensione del voucher baby sitting per le imprenditrici rappresenta un successo per il nostro Movimento - commenta Daniela Biolatto presidente regionale di Donne Impresa - e di questo occorre ringraziare anche la responsabile nazionale Stefania Multari in quanto proprio tale estensione è stata chiesta in fase di discussione dal sistema Confartigianato nazionale e grazie all'interessamento delle singole presidenti.

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MOVIME NT O GIOVA NI

Ddl sul consumo del suolo: “così non va, chiediamo più buonsenso” ferma posizione dell’associazione sul provvedimento che rischia di danneggiare le imprese edili

Come noto, il nostro Movimento ha la “delega” alla Formazione, e da sempre si occupa di sviluppare molteplici attività con gli Istituti scolastici di ogni grado della nostra provincia (a questo proposito ricordiamo il concorso “La mano è la finestra della mente” - cuneo. confartigianato.it/concorso-scuole).

Non dobbiamo però dimenticarci la nostra primaria natura sindacale di rappresentanza del comparto artigiano e delle piccole e medie imprese.

(ma anche ai “meno giovani”), nel partecipare attivamente alla vita associativa, proponendo idee, condividendo impressioni, segnalando problemi, ....

Solo così la nostra Associazione potrà continuare a rappresentare tutti con lo stesso impegno e la stessa forza.

La problematica in questione, che presenta potenziali risvolti estramemente dannosi, riguarda il disegno di legge sul “Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato”, e ce ne parla Roberto Borghese, edile, delegato del Movimento per la Zona di Mondovì.

Ecco perché, questo mese, evidenziamo in queste pagine, una criticità che riguarda un particolare comparto in merito ad un Disegno di Legge. L’intento, oltre a cercare di “smuovere gli animi” è anche quello di essere da stimolo a tutti i giovani imprenditori associati

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Roberto Borghese

Delegato Movimento Giovani Imprenditori Zona di Mondovì

Tre anni di blocco totale delle attività. È lo scenario che si profila all’orizzonte per le imprese del settore costruzioni se il disegno di legge sul “Contenimento del consumo del suolo” venisse approvato nell’attuale versione proposta.

Si tratta di un provvedimento che mira a ridurre il cosiddetto “consumo di suolo”, in pratica l’avvio di nuove costruzioni, anche in adeguamento a delle specifiche direttive europee.

Alcune premesse sono necessarie.

In primis, come operatori del settore siamo perfettamente consapevoli dell’attuale situazione e concordiamo che siano necessari dei ragionamenti condivisi tra i diversi attori interessati - Pubblica Amministrazione, Comuni, imprese - per difendere quello che è uno dei beni più preziosi a

nostra disposizione, e che a volte diamo un po’ per scontato: il suolo appunto.

In secondo luogo, comprendiamo che non si possa più unicamente operare nell’ottica delle “nuove costruzioni”, ma sia fondamentale eseguire operazioni di recupero, ripristino, ristrutturazione.

Si tratta di una scelta consapevole per permettere, ad esempio, di dare “nuova vita” ai nostri bellissimi centri storici, nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica di un uso sempre più sostenibile delle risorse.

Tuttavia, non si può analizzare la questione senza focalizzare l’attuale situazione del comparto, e del sistema economico nazionale in generale.

Crediamo infatti che, se non verranno rimodulati alcuni parametri, tale provvedimento, che pure nasce con ottimi intenti, possa rivelarsi controproducente e danneggiare gravemente il comparto delle costruzioni, settore che più di tutti sta soffrendo per questa lunga crisi. Quello che chiediamo è semplicemente un po’ di buon senso.

Non si può, infatti, parlare di rilancio dell’attività economica e innalzamento dell’occupazione se poi si mettono dei “paletti” al lavoro delle imprese.

Tra gli aspetti più rilevanti che evidenziamo ai decisori politici, sottolineiamo l’esclusione delle zone rientranti negli insediamenti produttivi, in modo da non compromettere l’avvio di nuove attività, e delle connesse opere infrastrutturali. Inoltre chiediamo che vengano poste delle specifiche che permettando di valutare “caso per caso”: non si può generalizzare l’intera situazione italiana, cosi eterogenea, con una unica legge dello Stato. In ultimo, i Piani Esecutivi Convenzionati (PEC), anche se non ancora approvati, dovrebbero essere esclusi dal provvedimento, vista la loro complessità e il fatto che presumibilmente si stanno definendo da diversi mesi.

Confartigianato conferma la massima attenzione su questa partita e proseguirà senza sosta la propria azione di lobby a tutela delle proprie imprese.

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L’impegno del’ANAP in favore delle persone anziane sul territorio

L’Amministrazione comunale di Verzuolo ha recentemente firmato un importante accordo in merito alla condizione delle persone anziane con l’ANAP di Confartigianato Cuneo e con l’omologa organizzazione di Coldiretti.

La convenzione ha posto in evidenza l’esigenza di migliorare le aree verdi e di continuare a sostenere i tre circoli anziani e una concreta politica sociale.

Un elemento innovativo e sperimentale sarà la possibilità di realizzare anche a Verzuolo, il servizio “bandante di condominio”.

L’accordo sottolinea positivamente il contributo economico che l’Amministrazione versa alle associazioni di volontariato le quali vedono molte persone impegnate a sostenere gli anziani.

Il patto prevede infine l’istituzione di un “fondo di restituzione” dell’addizionale Irpef comunale per il 2016 per i redditi inferiori a 17.000 euro annui per le famiglie e 18.000 euro annui per le persone singole (l’entità del fondo sarà di 5.000 euro totali).

L’accordo affianca peraltro il protocollo stipulato dall’Amministrazione comunale

Da sinistra: Elio Sartori, delegato ANAP Confartigianato Cuneo; Giovanni Carlo Panero, sindaco di Verzuolo; Elsa Bonamico, responsabile anziani Coldiretti Cuneo; Mattia Quaglia, assessore attività produttive e politiche territoriale Comune di Verzuolo

con le associazioni dei proprietari e degli inquilini per offrire la possibilità di affitti concordati con sgravi fiscali a difesa del reddito.

«Si è trattata di un’iniziativa molto importante - commenta il delegato ANAP Elio Sartori - che conferma l’attenzione dell’Amministrazione comunale in merito alla difesa del reddito e alle condizioni di vita. A Verzuolo su 6.446 abitanti ben 1384 hanno superato i 65 anni. Purtroppo molti pensionati di Verzuolo hanno un reddito da pensione medio basso».

«Un plauso - conclude il presidente provinciale ANAP Giuseppe Ambrosoli - ai delegati territoriali che si sono adoperati per la buona riuscita dell’accordo. L’invito è che tutti i membri del nostro gruppo si impegnino anche coi i rispettivi Comuni per istaurare positive colleborazioni e sinergie in favore delle persone anziane. L’ANAP è, come sempre, a disposizione per fornire la propria esperienza e capacità progettuale nello sviluppare progetti ed iniziative volti al miglioramento della qualità dela vita dei... “diversamente giovani”».

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DICEMbre 2015

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a seguito della camminata dedicata a fernando franchino è stato elargito un contributo per le attività delle scuole di borgo s.d.

Martedì 22 dicembre, nel Salone Consiliare del Comune di Borgo San Dalmazzo, si è svolta la cerimonia di consegna del contributo alle Scuole di Borgo San Dalmazzo, elargito a seguito della camminata “CammiNando” organizzata in collaborazione con il Comune di Borgo San Dalmazzo e l’Ente Fiera Fredda per ricordare la figura del mai dimenticato Fernando “Nando” Franchino, a lungo dirigente della nostra Associazione.

La somma, di ben 440 euro, sarà usata dagli istituti scolastici per i loro programmi didattici e contribuirà, specie in questo momento non facile per le finanze pubbliche, a supportare notevolmente i vari progetti per le attività degli studenti.

Da sinistra: Adriano Giordana, presidente della Zona di Borgo S.D.; Gianpaolo Beretta, sindaco di Borgo S.D; Mauro Bernardo, vicesindaco di Borgo S.D.; Elio Sartori, presidente ANCoS Confartigianato Cuneo; Fabrizio Massa, presidente Ente Fiera Fredda; Orazio Puleio, direttore Ente Fiera Fredda.

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Nella mattinata di venerdì 20 novembre scorso si è svolto ad Alba, presso la sala riunioni dell’Ufficio di Zona di Confartigianato Cuneo, il Direttivo nazionale di Confartigianato Autoriparazione al quale erano tra gli altri presenti: Antonio Miele, Presidente Nazionale Autoriparatori; Claudio Piazza, Delegato Nazionale Installatori Gpl-Metano; Vincenzo Ciliberti, Presidente Nazionale ANARA e Raffaele Cerminara, Responsabile Nazionale della categoria.

Durante il Direttivo si è discusso delle questioni relative al MCTCNet2, dell'aggiornamento della tariffa di revisione, delle bombole metano CN G4 e dei PFU Pneumatici Fuori Uso. Nel tardo pomeriggio di venerdì si è tenuta a Cuneo, presso la Segreteria provinciale di Confartigianato Cuneo, una conferenza con lo scopo di fare il punto sull’iter parlamentare del “DDL Concorrenza”, con particolare riferimento agli aspetti legati alla RC Auto interessanti il comparto dei Carrozzieri.

All’incontro erano presenti i vertici nazionali della nostra Associazione a livello di settore Autoriparazione e categoria Carrozzieri. Sono inoltre intervenuti l'On. Fabiana Dadone (Movimento 5 Stelle) e l'ex Sottosegretario Bartolomeo Giachino.

Il giorno successivo, si è svolto a Cuneo, presso la Segreteria provinciale di Confartigianato

Cuneo, il Consiglio Direttivo di Confartigianato Carrozzieri al quale hanno partecipato, tra gli altri: Silvano Fogarollo. Presidente Nazionale Carrozzieri e Raffaele Cerminara, Responsabile Nazionale, oltre che Gianfranco Canavesio, rappresentante provinciale e regionale del comparto.

«L’iniziativa - spiegano dai vertici dell’Associazione - è stata molto importante, sia per rappresentare e concretizzare la vicinanza del nostro Sistema nazionale alle specifiche problematiche del territorio, sia per permettere ai nostri dirigenti provinciali di conoscere ed approfondire le tematiche di maggior interesse del comparto.

Il settore dell’autoriparazione sta attraversando un momento di grande dinamismo e, anche alla luce dei numerosi provvedimenti normativi che ne influenzano molti aspetti operativi, è strategico mantere alta l’attenzione.

Confartgianato conferma, come sempre, il proprio impegno a livello sindacale per affiancare e supportare le imprese della categoria ».

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EVENTI & TERRITORIO

ZONA DI BORGO SAN DALMAZZO CONFARTIGIANATO CUNEO ALLA FIERA FREDDA Ancora un successo per la Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo - Fiera nazionale della Lumaca, giunta quest’anno alla 446^ edizione.

Come di consueto Confartigianato Imprese Cuneo non è voluta mancare alla tradizionale rassegna borgarina che “chiude” idealmente le varie manifestazioni dell’anno.

Nell’edizione svoltasi gli scorsi 4-8 dicembre in Palazzo Bertello, l’Associazione, proseguendo nel progetto promozionale dedicato al “cibo”, realizzato con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Camera di Commercio di Cuneo, ha proposto una “piazzetta dei sapori” presentando nella rassegna, come già avvenuto in numerose fiere durante l’anno, l’iniziativa “I Mestieri del Gusto”.

Inoltre, per evidenziare l’eccellenza del comparto artigianale, Confartigianato Cuneo ha anche organizzato una riuscita sfilata di moda che ha visto coivolte imprese del settore abbigliamento, moda, estetica e oreficeria.

Rivedi la puntata di “Mondo Artigiano” dedicata all’evento sul Canale YouTube di Confartigianato Cuneo

https://youtu.be/2tiS73nsX3s

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EVENTI & TERRITORIO

ZONA DI CARRÙ PREMIATA LA FEDELTà ASSOCIATIVA Consueto successo per il Premio della Fedeltà Associativa del mandamento carrucese della Confartigianato Imprese che, giunto alla sua 29^ edizione, ha anche per quest’anno centrato l’obbiettivo prefissato.

I partecipanti alla manifestazione, svoltasi lo scorso 5 dicembre, hanno gustato l’ottima cena preparata e servita dalla locale Pro-Ioco e hanno assistito alla premiazione, avvenuta ad opera dei dirigenti locali e provinciali dell’Associazione Artigiani, degli imprenditori che si sono distinti per la fedeltà associativa o nelle rispettive sfere di attività dell’imprenditoria femminile e giovanile.

Foto di gruppo per gli artigiani premiati

Si è trattato di un momento particolarmente qualificante della manifestazione con legittima soddisfazione da parte dei premiati, non senza quel pizzico di commozione, pienamente giustificato dalla circostanza.

Al termine della serata si è tenuta, come ormai da simpatica tradizione, l’elezione di “Miss e Mister Artigiani”. Due apposite giurie hanno chiamato a ricoprire i rispettivi ruoli Nadia Paninforni e Dario Mondino.

La manifestazione si è conclusa con l’arrivederci, da tutti auspicato, alla prossima edizione della “Festa Artigiana”.

Gli artigiani premiati per la Fedeltà Associativa • Giuseppe Barbero - Clavesana • GIR-LI snc di Giraudi & Lingua - Magliano Alpi • Giuseppe Lasagna - Piozzo • Luigi Paninforni - Carrù • S.A.E.G. srl - Magliano Alpi • Massimo Tomatis - Carrù

Da sinistra: Mauro Manassero, presidente di Zona; Luca Boffa, vice presidente di Zona; Dario Mondino, “Mister Artigiani 2015”; Nadia Paninforni, “Miss Artigiani 2015”.

Riconoscimento all’imprenditoria femminile • Daniela Bossolasco - Carrù

Pensionato ANAP • Giovanni Battista Mondino Carrù

LUTTI Confartigianato Cuneo piange la scomparsa di Maria Lodovica Culasso, di Neive, madre di Walter Chiari, autotrasportatore associato.

In questo momento di dolore siano di conforto ai familiari le condoglianze dell’Associazione.

Per segnalazioni: redazione@confartcn.com

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EVENTI & TERRITORIO

ZONA DI CEVA In duecento alla Sesta edizione di “Corri con Babbo Natale” Sono stati circa duecento i partecipanti alla sesta edizione di “Corri con Babbo Natale”, che si è svolta lo scorso 20 dicembre con partenza dalla piazza del Municipio di Ceva.

Organizzata dal Comune, Pro Loco di Ceva e Confartigianato Cuneo - Zona di Ceva, la manifestazione anche quest’anno ha dimostrato il consueto grande consenso e apprezzamento, che l’hanno fatta diventare appuntamento fisso del dicembre cebano.

La camminata, non competitiva, si è snodata per le vie del centro storico di Ceva

con grande e festosa partecipazione di tantissimi bambini vestiti per l’occasione con il costume o il solo cappello di Babbo Natale.

Lungo il percorso, sono stati allestiti dei banchetti dove un gruppo di volontari ha distribuito gratuitamente generi di conforto quali: cioccolata calda, pere cotte, vin brulè, waffel al cioccolato e, naturalmente, all’arrivo pandoro e panettone a volontà.

Al termine si è tenuta un’attesissima estrazione a premi cortesemente messi a disposizione dalle associazioni che hanno organizzato l’evento e dai numerosi sponsor che hanno inteso in tal modo aderire ed essere partecipi a quest’iniziativa.

Da sinistra: Enrico Molineri, vice presidente di zona; Rosalba Murialdo, vice presidente vicario di zona; Sergio Rizzo, presidente di Zona

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