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Pariani, lo stile dell’innovazione vola alto e naviga in alto mare

La giornata tipo è piena di problemi: per questo ti deve piacere quello che fai

Pariani Srl Via G. Aspesi, 1 - San Macario Tel: 0331/23.60.14 email: pariani@pariani.com | www.pariani.com

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Pariani, lo stile dell’innovazione vola alto e naviga in alto mare

Il padre era un «fine meccanico» (così lo definisce Stefano, in azienda con i fratelli Simone e Samuele) e un uomo carismatico. A lui, primo imprenditore in Italia «e forse anche in Europa» grazie agli studi delle tecnologie presenti negli Stati Uniti più di 35 anni fa, si devono i pannelli transilluminati elettroluminescenti per il settore aeronautico.

Una squadra di menti brillanti

Quei pannelli, integrati con tecnologie di ultima generazione, display, touch screen e da una forte spinta di ricerca e sviluppo, ancora oggi sono uno fra gli elementi portanti della Pariani Srl. E sono fondamentali non solo per aerei ed elicotteri ma anche per imbarcazioni e yacht di lusso «perché sono nella cabina, e devono agevolare il più possibile l’interfaccia tra l’uomo e la macchina», dice Stefano. Come lo si possa fare, lo spiega ancora il giovane imprenditore: «La formazione del personale è un ingrediente della solidità di questa azienda perché cerchiamo di cogliere quelle che sono le migliori menti disponibili oggi sul mercato». Ecco perché l’ufficio tecnico della Pariani Srl conta 20 persone con skill specifiche tra ingegneri elettronici, meccanici, informatici e designer, specialisti in hardware, software e meccanica. Il loro preciso compito è di pensare e progettare prodotti fatti per durare e che possano essere realizzati dai colleghi della produzione, altri 20 tecnici esperti e competenti con l’aeronautica e il perfezionismo nel dna.

La tecnologia si fa bella

L’inventiva, la capacità di applicare le tecnologie e la ricerca dello stile per ottenere un prodotto bello e funzionale, sono i punti focali di questa azienda di Samarate: «Quindici anni fa – prosegue l’imprenditore classe 1985 – siamo entrati nel mondo navale, sul ponte di comando, rimodellando la tecnologia dei pannelli transilluminati attraverso la collaborazione con Perini Navi, la “Ferrari” dei cantieri navali. In questo caso abbiamo abbinato il nostro know-how e la nostra esperienza a linee raffinate, eleganti e degne di un salotto. Siamo cresciuti, in questi ultimi anni, realizzando plance integrate: una fra le ultime è stata spedita poco tempo fa negli Stati Uniti. Tutto è certificato e la valutazione della consolle è a cura dei registri navali: l’input del comandante della nave (questi comandi vengono montati su imbarcazioni della lunghezza minima di 40 metri) deve tramutarsi nei corretti output tecnologici».

La consolle integrata

L’esperienza solca i mari. Attraverso la partnership commerciale aperta da Pariani con Telemar Yachting Division (oggi parte del Gruppo Marlink), e l’uso di una tecnologia all’avanguardia che «viene integrata nelle nostre consolle impreziosite da cristalli capacitivi che vibrano con comandi touch e display integrati » prosegue Stefano Pariani, i risultati non si sono fatti attendere. Ma tutto questo sarebbe nullo senza l’ottenimento delle certificazioni e l’impegno a mantenerle nel tempo. E proprio l’aspetto certificativo dell’elettronica penso sia stato l’aspetto vincente dell’azienda. Poi senza Pariani le navi na-

vigherebbero ugualmente, ma in ciò che facciamo il bello fa la differenza». Così la wheelhouse, il ponte di comando, si trasforma in ambiente supertecnologico. Ce lo spiega ancora il co titolare: «Noi non produciamo gli strumenti di navigazione ma ci occupiamo di tutta la parte di integrazione (hardware e software) per acquisire quei dati che attraverso le nostre consolle diventano belli da vedere e armonizzati nel contesto».

Dall’automotive alla domotica: nasce il sistema smart per i vip

Dall’acqua al cielo, il passo non è breve. Ma ciò che chiedono i clienti è sempre uguale: si pongono un obiettivo (essere orientati al futuro) e chiedono una soluzione. Così la Pariani Srl soddisfa piloti e passeggeri con prodotti che, soprattutto in ambito vip, riescono ad accontentare la richiesta di ambienti “speciali” dove l’infotainment (informazione e intrattenimento insieme) è un must. Da questa esigenza nasce il progetto Smart (Sinchronous Multimedia Avionic Ring Technology) supportato da Regione Lombardia attraverso il bando “smart fashion & design”, in grado di sfruttare le tecnologie presenti nel settore automotive, e realizzato anche grazie alla partnership con il Politecnico di Milano e Desktop Remoto Srl di Lomazzo (Co). Un sistema modulare che, dice ancora Stefano Pariani, «si riproporziona continuamente in base alle dimensioni del velivolo e serve per comunicazioni di bordo multiroom, film live e on demand sui propri devices personali, o sui monitor fissi, e per la gestione “cabina”. In pratica si tratta una tecnologia miniaturizzata inserita all’interno di cuffie wireless, monitor, comandi touch e server multimediali secondo un concetto domotico. Con questo nuovo sistema abbiamo agganciato clienti nuovi, anche perché il prodotto è davvero innovativo, leggero e – come al solito – customizzabile».

Bisogna essere versatili e flessibili, ma se non ti diverti…

La sfida quotidiana non è da poco e Stefano Pariani ammette, senza difficoltà, che la sua giornata «è fatta di problemi. Perché tutti gli apparati che escono da qui devono essere innovativi, progettati per durare nel tempo e resistere a temperature estreme che vanno dai -55 ai +85 gradi. Per poterlo fare partecipiamo a fiere dedicate al mondo consumer e industriale al fine di essere continuamente aggiornati sullo sviluppo delle tecnologie del momento. Giochiamo sulla flessibilità e la versatilità per trovare il modo di portare queste tecnologie nei settori in cui operiamo spesso, sviluppandole per poter raggiungere la maturità tecnologica necessaria. Inoltre, realizziamo anche gran parte degli apparati presenti nella cabina dei simulatori di volo. La nostra business line card è sicuramente ampia, ma ciò che lega tutte queste cose fra loro è il divertimento nell’innovare: quello che fai ti deve piacere».

2019

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