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Gilardengo, la gastronomia 4.0 che fa il giro del mondo in tavola e cucina “on demand”

Gastronomia on demand, catering aziendale e (forse) Deliveroo: mai visto un imprenditore che si ferma?

Gastronomia Gilardengo Via Don Minzoni, 22 - Olgiate Olona Tel: 0331/37.57.90 email: info@gilardengo.it | www.gilardengo.it

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Gilardengo, la gastronomia 4.0 che fa il giro del mondo in tavola e cucina “on demand”

C’erano una volta gli anni Ottanta: con i fiumi di maionese e le colate di gelatina, i polli allo spiedo con le french fries (un nome elegante per le patatine fritte) e le tartine dai colori barocchi. Ma in gastronomia, oggi come allora, si va sempre volentieri. Per golosità e perché la gastronomia vince sempre: nessuno tra noi mortali potrebbe permettersi di assaltare i fornelli per cucinare un patè al tartufo nero o una lasagnetta di mare, un fagottino di faraona o una pluma di maiale iberico al forno. Sarebbe già complicato arrivare ad un brasato morbido come il burro.

Da Cannavacciuolo a Massari: nuove competenze contro il low cost

Alla Gastronomia Gilardengo di Olgiate Olona, fondata trentaquattro anni fa – a volte accade ancora che le vecchie generazioni dicano “andiamo dalla Teresina” (il nome della mamma) – Fabio e Corrado Fogli stanno cambiando il mondo dei piatti pronti. Perché se oggi vince la filosofia della porzione take away, al cibo spazzatura si preferisce il comfort food della nonna. Eppure questo non basta. L’attività di via Minzoni «è circondata dalla grande distribuzione e dalle catene low cost – dice Fabio Fogli – così ci siamo riorganizzati. Seppure la nostra non sia un’attività nel campo della ristorazione, a volte ci potremmo definire Ristorante Gilardengo perché realizziamo anche piatti che non fanno parte del menù. Tutto a prezzi accessibilissimi». La squadra è composta da dieci persone (tra tempo indeterminato e part time) e in cucina ci stanno mio fratello Corrado con Michela Reguzzoni e Marco Scotto: non ci fermiamo mai». E così, per darsi una marcia in più, la “brigata” Gilardengo ha studiato con i grandi chef: Antonino Cannavacciuolo (per gli aspetti manageriali), Claudio Sadler per i primi piatti, Sal di Riso per i dolci. Prossimamente sarà la volta di Iginio Massari. Ma la vera spinta l’ha data papà Pierino, «che lavorava alla Montedison – prosegue Fabio Fogli – e il primo lievitatore se l’è costruito artigianalmente».

Il giro del mondo in pochi bocconi

In più, nella Frazione Buon Gesù di Olgiate Olona a volte può capitare di fare il giro del mondo in pochi bocconi: «Quando viaggio, assaggio – prosegue Fabio. Poi esagero e ritorno a casa con la voglia di offrire qualcosa di nuovo. Coraggioso? Dica lei: qui accade di poter passare dalla trippa alla Clam Chowder (la zuppa di vongole del New England) e dalla cazeula ai Pasteis de Nata (i dolcetti di panna tipici di Lisbona)». Un “wow!” scapperebbe a chiunque.

Catering aziendale, gastronomia on demand e Deliveroo Ciò che piace di questa attività, è anche la voglia di sorpasso. Di lasciarsi alle spalle l’etichetta demodé dell’attività gastronomica – una sorta di inavvicinabile enclave del buon gusto – per aprirsi al territorio. E soprattutto a nuove idee: «Abbia-

mo sviluppato un servizio catering per colazioni e meeting di lavoro, una gastronomia on demand (con il debito preavviso siamo in grado di preparare qualunque piatto), rinnovato il sito e inserito la possibilità del preventivo online. Vorremmo entrare nel circuito Deliveroo. Infine, in standby c’è un progetto che era partito benissimo ma richiedeva troppe risorse organizzative: DietEat», incalza Fabio Fogli.

Salute e sapore: niente grassi idrogenati e prodotti d’eccellenza

Un’avventura imprenditoriale che a Fabio e Corrado è rimasta un poco sullo stomaco: «Il sito www.dieteat.it è ancora attivo perché ci crediamo ancora. Per chi era a dieta ma non avrebbe mai rinunciato al gusto, la Gastronomia Gilardengo proponeva un menù gourmet, dall’antipasto al dolce, fatto solo di 1.200 calorie e sviluppato con la collaborazione di un dietologo. Ha funzionato da subito e anche con ottimi risultati sulla clientela, ma insistendo avremmo rischiato di trascurare tutto il resto». Però, alla Gilardengo salute e sapore sono sempre al centro: Corrado è stato uno fra i primi chef a non usare grassi idrogenati e vent’anni fa ha acquistato un abbattitore e si è dotato di due forni che «costano come due auto». Il gusto, invece, è garantito da prodotti d’eccellenza.

Facciamo di tutto, ma la lasagna è la regina della tavola

Cambia la società e cambia il modo di cibarsi. Fabio butta l’occhio sui clienti che entrano ed escono dal negozio: «Venticinque anni fa c’era un gruppetto di persone che, finita la messa, si dirigeva subito in gastronomia. Oggi da noi viene il giovane che non sa cucinare; il ragazzo che se ne intende ma non sa realizzare piatti complicati; ragazze che dicono “oggi non so proprio cosa mangiare” e chi ti chiede se nelle lenticchie ci metti il vino. Poi ci sono anche alcuni clienti top, perché nel 2008 la crisi si è sentita e noi abbiamo deciso di servire piatti popolari ma anche di nicchia. Il bio non è richiesto, e la lasagna è ancora la regina della tavola».

2019

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