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Cari Colleghi,
la formazione, intesa nel senso più ampio del termine, come crescita culturale, orientamento alle discipline tecniche e scientifiche, qualificazione delle nostre persone, è da sempre tra le più importanti leve della nostra strategia territoriale, decisivo elemento di crescita e accelerazione delle imprese emiliane impegnate nella difficile competizione internazionale.
La centralità del tema è del resto emersa con chiarezza nel corso delle assemblee di Filiera che ci hanno visti riuniti negli scorsi mesi, prime occasioni di incontro, riflessione e messa a fuoco di esigenze condivise. Oltre un’azienda su cinque, in Italia, fatica a trovare le risorse di cui ha bisogno; quasi un paradosso, in un periodo storico straziato dall’emergenza della bassa occupazione giovanile.
In questo scenario, è evidente che il destino del nostro tessuto imprenditoriale sia legato a doppio filo al tema della formazione e che il rapporto tra scuola, istruzione e imprese debba necessariamente essere alimentato, rafforzato e valorizzato, per assicurare a chi presto si affaccerà al mondo del lavoro una formazione specialistica al passo con i grandi cambiamenti tecnologici in atto. In quest’ottica, la nostra Associazione sta mettendo in pista un progetto per una nuova opportunità formativa, seguendo le modalità dei licei internazionali.
Riteniamo infatti che una nuova formazione dei docenti, la trasversalità delle discipline, l’opportunità di aspirare ai settori di specializzazione tecnologicamente più avanzati e una didattica nuova e non prettamente frontale siano oggi elementi imprescindibili ai fini di una preparazione che possa dirsi competitiva.
La formazione è il primo importante passo per dare avvio a quella rivoluzione nel mondo delle competenze in Italia che da tanto tempo auspichiamo.
Alberto Vacchi Presidente Confindustria Emilia Area Centro
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