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Una opportunità per cambiare il Paese

il punto

Gli accadimenti drammatici degli ultimi due anni hanno messo in discussione scelte e modelli, suggerendo la necessità di concepirne di nuovi.

Inedite e gravi problematiche economiche investono l’Europa intera. Il quadro appare complesso e, se il 2021 ci aveva dato fiducia con dati di crescita addirittura sopra le aspettative, sono necessari ancora numerosi sacrifici. I costi energetici schizzati alle stelle negli ultimi mesi non si abbasseranno a breve, almeno fino a quando renderemo strutturali modelli di approvvigionamento energetico che non dipendano esclusivamente dal gas naturale. Parallelamente le catene e le prospettive inflazionistiche continuano a generare questo cortocircuito per cui le imprese al netto dei costi aumentati verso l’alto sono anche impossibilitate a programmare la loro crescita nel medio-lungo termine.

Sebbene sia troppo presto per capire quali siano le effettive conseguenze di questa nuova crisi, voglio credere che questo momento possa diventare un’opportunità per un rinnovamento culturale del nostro Paese. Dovremo porci, ad esempio, obiettivi più ambiziosi e a breve termine per efficientare gli edifici privati e pubblici e i processi produttivi, investire sull’energia rinnovabile per mantenere competitive le imprese ma allo stesso tempo migliorare l’ambiente in cui viviamo.

Non sarebbe la prima volta in cui una crisi comporta effetti collaterali positivi per il nostro pianeta: la stessa pandemia ha portato nel 2020 a una riduzione globale delle emissioni di gas serra del 7%, secondo i risultati del CNR.

Come Confindustria Trento crediamo in questo e cerchiamo di essere di stimolo. È chiaro che per responsabilità e competenze il sistema industriale dovrà essere protagonista e promotore di questo cambiamento. Tutti devono fare la loro parte: non possiamo permetterci di buttare al vento un’occasione simile per un sistema che inibisce la concorrenza, per un fisco iniquo, per una giustizia lenta, per regole sugli appalti inefficienti e poco trasparenti.

Il nostro prossimo passo sarà quello di fissare, lo faremo con l’Assemblea autunnale, la seconda tappa del progetto “Duemilatrentino - Futuro Presente”, presentando a tutta la comunità il position paper “Transizione Sostenibile”. Una visione sul trentino del domani: più sostenibile, più digitale e punto di riferimento europeo per le buone pratiche nel rapporto tra industria e territorio.

Si crede che l’unica cosa che le persone possono fare in questo momento sia abbassare il proprio termostato di un grado. Se la crisi che stiamo vivendo ci dà l’opportunità di essere più sobri, perché non farlo?

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