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Ricerca e progettazione meccanica e meccatronica

Nata nel 2021, Ebquadro è cresciuta in pochi mesi per commesse, giro d’affari e dipendenti. “Chiarezza, correttezza e professionalità sono principi non patteggiabili”.

Nonostante la pandemia e gli scenari poco incoraggianti a Est, c’è chi fonda una nuova azienda e cresce in pochi mesi per commesse, giro d’affari e dipendenti. È il caso di Ebquadro, nata nel 2021 a Rovereto, per offrire servizi di ingegneria industriale, ricerca industriale e produzione di prototipi innovativi. L’impresa si è costituita nel Polo della Meccatronica. “Siamo già in otto collaboratori fissi – spiega Edoardo Borghini, socio fondatore di Ebquadro, assieme a Edoardo Besenzoni – e a breve entreranno nuove persone. Siamo un team specializzato di ingegneri che si occupa di progettazione meccanica e meccatronica e di servizi per industrie di vari settori. Questo è il nostro core: offriamo progettazione e calcolo mediante sistemi Cad-Cae, progettazione software, predisposizione e redazione di documentazione tecnica, produzione e lavorazione per conto terzi di impianti e macchinari meccanici. Siamo un gruppo altamente qualificato che si propone come partner per il cliente. Non solo un affiancamento, ma un vero e proprio percorso di identificazione con le aziende che si rivolgono a noi, per comprendere le loro esigenze e i loro problemi. Non vogliamo portare il cliente a parlare la nostra lingua, ma siamo noi che cominciamo a parlare la sua”. Tra i punti di forza, la personalizzazione delle soluzioni proposte, totalmente su misura. “Portiamo l’attenzione – spiegano Borghini e Besenzoni – sulla vocazione sartoriale del nostro lavoro: una consulenza ingegneristica non generalista, realizzata secondo le richieste del nostro interlocutore. Chi si rivolge a noi cerca questo tipo di assistenza: un modo di operare che fa scattare stima reciproca e un rapporto stretto di fiducia. Si rivolgono a noi aziende di piccole, medie e grandi dimensioni. Anche multinazionali. Il nostro target non riguarda tanto la tipologia di interlocutore, ma la motivazione. Chi ci cerca vuole qualcuno che si sieda con loro, attorno a un tavolo, per ragionare attentamente sui singoli bisogni, fino al più piccolo dettaglio”.

La presenza dentro al Polo della Meccatronica non è casuale. “Lavorare al fianco delle aziende del Polo – spiegano i soci fondatori – significa, da un lato, creare sinergie con altre imprese che operano in questa area, dall’altro, potersi muovere sul territorio e radicarsi su questi mercati. Siamo nati in Trentino e qui vogliamo far crescere il nostro business. Crediamo nella necessità di fare sistema, sia per la crescita della nostra azienda sia a vantaggio dei nostri clienti. Avere tanti e buoni contatti sul territorio significa poter accelerare i processi di ricerca e progettazione che portano alla soluzione finale. In questo senso, non offriamo soltanto competenze in tema di progettazione, ma facciamo anche da facilitatori per mettere in contatto la committenza con altri fornitori di soluzioni, componentistiche ed esperienze”.

Il senso di responsabilità per il territorio ha portato Ebquadro a sviluppare un solido rapporto con le scuole. “Coltiviamo importanti rapporti con gli istituti scolastici – sottolineano i soci – mediante periodi di stage: ospitiamo studenti in azienda che vengono da noi per motivi di studio e periodi di pratica sul campo”. Alla base del business di Ebquadro, Edoardo Borghini e Edoardo Besenzoni hanno posto alcuni valori chiave, che orientano lo spirito imprenditoriale: “Abbiamo scelto di fare gli imprenditori perché crediamo in un determinato modo di fare azienda. Siamo convinti che un’impresa debba avere un ruolo responsabile all’interno della società e che certi principi non siano patteggiabili: chiarezza, correttezza e professionalità. Valori, questi, che devono riflettersi nel modo di operare verso la committenza, all’interno dell’impresa, nei confronti dei collaboratori e verso l’esterno, nel sociale. Tali comportamenti non possono restare sulla carta o nelle dichiarazioni d’intenti. Devono essere un atteggiamento quotidiano”. (adb)

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