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infine inaugurato il centro terapeutico specialistico “Fattoria
La Mirtilla” dove minori con disabilità possono fruire dell’onoterapia (terapia con asini).
3.4. La Nuvola Orzinuovi
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030 9941844 - info@lanuvola.net - www.lanuvola.net
La Nuvola cooperativa sociale onlus nasce nel 1991 a Chiari ed oggi ha sede a Orzinuovi. L’ente interviene su più settori (disabilità, salute mentale, minori, anziani, famiglie, lavoro) e gestisce servizi sanitari, socio-sanitari ed educativi grazie a 260 dipendenti e 40 collaboratori; nel complesso si prende cura di più di 1.200 persone.
Le attività specificamente rivolte alla disabilità interessano 485 persone; i centri sono ubicati a Chiari, Orzinuovi, Rudiano, Palazzolo sull’Oglio con diverse tipologie di intervento: residenziali (CSS), semiresidenziali (centro diurno), ambulatori, progetti e percorsi individuali a favore di persone con grave disabilità (voucher misura B1, progetti di sollievo e alloggi palestra). A queste proposte si abbinano l’assistenza scolastica agli alunni disabili nei Comuni del Distretto Sociosanitario 7-8 a Provaglio d’Iseo, servizi di assistenza domiciliare e progetti di socializzazione e integrazione per adolescenti e ragazzi. Ad Orzinuovi, nell’ambito più ampio dei servizi per la neuropsichiatria infantile che fanno capo al Centro Bios, la cooperativa ha situato la propria principale attività per l’autismo.
L’Ambulatorio Bios, sorto nel 2012 è un servizio educativo abilitativo rivolto a minori (tra i 2 e i 18 anni) con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, provenienti dal territorio dell’ATS Brescia, che “opera all’interno delle Sperimentazioni avviate in Regione Lombardia a partire dal 2012 attraverso la DGR 3239/12”.
Il servizio offre trattamenti educativi e abilitativi diretti al minore e trattamenti indiretti destinati agli ambiti di vita (famiglia, scuola ed altri contesti significativi).
Il trattamento diretto è finalizzato all’apprendimento e potenziamento di abilità afferenti alle aree dell’interazione e della comunicazione (dall’intersoggettività al linguaggio) e del comportamento adattivo (attese di autonomia personale e responsabilità sociale proprie di persone di pari età e contesto culturale). Si realizza prevalentemente in struttura (fase dell’apprendimento) e fuori struttura (fase della generalizzazione), in contesti di vita del minore “organizzati” per facilitare l’esercizio di autonomie, abilità sociali e problem solving. È realizzato in forma individuale in coppia o in piccolo gruppo.
Il trattamento indiretto è finalizzato a “sostenere e attrezzare” i contesti di vita nell’ottica di migliorare la capacità di risposta al bisogno evolutivo o compensativo del minore. Si realizza negli ambienti naturali attraverso un’azione di consulenza ed accompagnamento ai caregiver (famiglia, scuola, altre agenzie del territorio).
Gli inserimenti sono organizzati a seconda delle disponibilità ricavate dal budget annuale ricevuto da ATS Brescia. Le Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) della ASST di Garda e Franciacorta individuano e selezionano i minori da inserire, pertanto gestiscono le liste di attesa.
Complessivamente quindi le persone coinvolte nelle varie tipologie di erogazione del servizio sono 87, principalmente con prestazioni a carico di Regione Lombardia e grazie a liberalità e donazioni da varie realtà.
A garanzia della qualità degli interventi e come parte essenziale del metodo di lavoro, la cooperativa La Nuvola investe ingenti risorse nella formazione specifica dei propri operatori e collaboratori e realizza proposte formative per i familiari.
Quale sviluppo futuro per gli ambulatori, nel 2022 si è dato corso al trasferimento delle attività negli spazi dell’ex nido “Nonna Ninì” sempre ad Orzinuovi e si sono individuati due ambiti di intervento che potrebbero dare una risposta ai bisogni rilevati nel continuo contatto con le famiglie e il territorio: interventi abilitativi-riabilitativi per minori con diagnosi di autismo anche in forma privata, con prestazioni a carico delle famiglie; laboratori di piccolo gruppo per preadolescenti e adolescenti con diagnosi dello spettro autistico.
3.5. Sol.Co. Camunia - Spazio Autismo Vallecamonica
0364 530016 - spazio.autismo@solcocamunia.it www.solcocamunia.it
Sol.Co. Camunia è il consorzio delle cooperative sociali di Vallecamonica; costituito nel 1993 quale strumento di condivisione e sviluppo per i soggetti operanti nel medesimo territorio, oggi riunisce 14 realtà. La principale attività consortile è rivolta ad offrire servizi alle cooperative associate: general contractor, progetti del servizio civile, gruppi d’acquisto energetici e progettazioni specifiche.
Nel 2020 Sol.Co. Camunia ha aderito alla rete nazionale dei servizi a “marchio Anffas” per integrare maggiormente l’attività delle 3 cooperative socie che si occupano di disabilità (cooperativa Il Cardo di Edolo, cooperativa Arcobaleno di Breno e cooperativa Azzurra a Darfo).
Questo complesso di enti gestisce 3 Centri Diurni Disabili, 3 Comunità Socio Sanitarie, 2 Comunità Alloggio per disabili, 3 Centri Socio Educativi e 2 servizi di housing sociale/appartamenti. Completa il quadro il servizio Assistenza Domiciliare Educativa/Sostegno Domiciliare. Il tutto grazie alla presenza di 307 dipendenti e 100 volontari, per garantire ogni giorno servizi a 395 persone con disabilità. Nella propria funzione di general contractor dal 2021 Sol.Co. Camunia gestisce per le cooperative di tipo A il servizio di Assistenza Scolastica Specialistica rivolto a minori con disabilità.
Il pensiero e la progettazione di un servizio specializzato per l’autismo prendono avvio nel 2010, grazie ad una sollecitazione della Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza di Vallecamonica in merito alla necessità di supporto e sostegno per famiglie del territorio. A fronte di un bisogno condiviso da tutto il sistema cooperativo della Valle, nel settembre 2011 come consorzio si riesce a concretizzare l’apertura di “Spazio Autismo Vallecamonica” attraverso un importante finanziamento di Fondazione Cariplo; da giugno 2012, l’attività avviene all’interno dell’autorizzazione erogativa prevista dalla DGR n. 3239 di Regione Lombardia, prorogata poi nel 2013 (DGR n. 499/2013) e ancora in essere come fase sperimentale.
Nel 2018, a seguito del lutto che ha colpito la famiglia di un utente di Spazio Autismo, grazie alla determinazione della famiglia Pedersoli-Fanti, viene creato il “Fondo Sara Pedersoli” con funzione di supporto e sostegno alle attività del centro.
Il Fondo, oltre a supportare l’attività ordinaria, ha sostenuto e finanziato la ristrutturazione di uno spazio specifico dedicato ai trattamenti che ha portato a maggio 2019 all’inaugurazione del Centro Sara Pedersoli presso la sede di Darfo Boario Terme. In seguito alla pandemia, grazie alla disponibilità della cooperativa Il Cardo, è stato aperto anche uno spazio a Edolo per avvicinare il servizio alle famiglie in un territorio estremamente dispersivo.
Nel 2022 Spazio Autismo ha accolto, seguito e supportato 40 minori (dai 3 ai 18 anni) in un costante lavoro in rete con le loro famiglie, le scuole, i referenti della NPIA e il territorio.
Di questi, 30 sono afferiti alla sede principale di Darfo Boario Terme e 10, per maggiore prossimità, presso la sede secondaria di Edolo.
Le modalità di accesso a Spazio Autismo prevedono una richiesta di accesso autonoma da parte della famiglia, che viene quindi inserita in lista d’attesa con immediato contatto, da parte del servizio, dei referenti territoriali della Neuropsichiatria. Nel momento in cui c’è disponibilità per la presa in carico si procede alla richiesta di inserimento che viene inoltrata ad Ats della Montagna.
I moduli di presa in carico sono 3: uno intensivo (fino alla fine della prima elementare) che garantisce 3 trattamenti diretti a settimana, un modulo intermedio (dalla seconda alla quinta elementare 2 trattamenti diretti a settimana) e uno base (dalla prima media fino ai 18 anni 1 trattamento diretto a settimana).
Per tutti i minori in carico vengono garantite almeno 2 ore al mese di interventi indiretti (incontri con famiglia e/o insegnanti, consulenze a casa e a scuola, interventi sul territorio, incontri con i referenti territoriali).
Da novembre ha preso il via un primo gruppo di abilità sociali, esperienza che si era interrotta a causa della pandemia. Il percorso è privato ed accoglie al momento 5 minori che, affiancati da 2 educatrici, si ritrovano per 3 volte al mese per 2,5 ore condividendo attività in gruppo (interne ed esterne al servizio) propedeutiche allo sviluppo, supporto e potenziamento delle abilità sociali.
Da gennaio 2022 il servizio ha attivato una collaborazione con le realtà bresciana di Fobap Onlus, nell’ottica di un lavoro di rete sovraterritoriale e al fine di mettere in comune sguardi, buone prassi e prospettive.