2 minute read

La divina avventura

In missione

La divina di A. Campaniello Vighizzolo di Cantù avventura

Advertisement

Nel mezzo del cammin di nostra vita, ci ritrovammo nel cortil della scuola, per l’occasion trasformato in una selva oscura, a seguir Dante, Virgilio, Beatrice e compagnia, lasciandoci guidar da loro in una Divina Avventura. Non c’è che dire, per la chiusura di questo anno scolastico insegnanti e bambini della scuola primaria Santa Marta di Vighizzolo si sono posti un obiettivo ambizioso: mettere in scena uno spettacolo ispirato alla Divina Commedia. SottoSopra è stato il filo conduttore attorno al quale hanno ruotato tutte le attività durante i mesi scorsi. Ed ecco il collegamento con il viaggio del sommo poeta da sotto a sopra, dal profondo degli Inferi all’alto dei Cieli. Con un’indicazione chiarissima per piccoli e grandi: «Tenete i piedi sempre ben piantati a terra, ma puntate in ogni momento ad ideali alti». L’impegno, la dedizione e la volontà di bambini e insegnanti sono stati più forti di tutto, persino della primavera più fredda e piovosa degli ultimi decenni. La data e l’ora dello spettacolo sono stati in bilico fino all’ultimo minuto, con una squadra di papà che ha smontato e rimontato la maestosa scenografia in tempi degni di un pit-stop di Formula1. Altrettanto efficiente lo staff di mamme costumiste/truccatrici. Le ultime gocce di pioggia sono cadute un istante prima dell’entrata in scena di attori e ballerini. Per quasi due ore, una platea di oltre 500 persone è rimasta a bocca aperta, come sospesa, trasportata dai piccoli protagonisti dello spettacolo in un incredibile viaggio attraverso i gironi dell’Inferno, le cornici della montagna del Purgatorio e i cerchi del Paradiso. Sorprendenti gli attori in scena, dai protagonisti a quelli che hanno interpretato i ruoli solo apparentemente minori. Ciascun personaggio infatti è stato indispensabile per permettere il compimento dell’avventura e soprattutto per trasmettere i molteplici messaggi racchiusi nell’epico viaggio di Dante e Virgilio fino al cospetto di Dio, uno e trino. Altrettanto abili e da applausi i ballerini, sapientemente preparati dalle maestre/coreografe, che hanno animato lo spettacolo alternando musiche moderne e sfrenate a ritmi più tradizionali. Resi ancora più belli da costumi di altissimo livello, sono stati capaci di far emozionare e commuovere il pubblico dalla prima canzone fino all’incredibile sorpresa finale, un gioco di luci animato da 500, piccole mani che si muovevano all’unisono. Obiettivo ambizioso dunque, ma pienamente raggiunto. La pioggia, alla fine, è stata solo di applausi.

This article is from: