K.Korsch e il marxismo, P.Mattick

Page 1

KARL KORSCH: IL SUO CONTRIBUTO AL MARXISMO RIVOLUZIONARIO di Paul Mattick, 1962 Karl Korsch nasce nel 1886 a Tostedt nella Brughiera di Luneburgo e muore a Cambridge, Massachusetts, nel 1961. Figlio di una famiglia della classe media frequenta il Gymnasium a Meiningen e studia diritto, economia, sociologia e filosofia a Jena, Monaco, Berlino e Ginevra. Conseguita nel 1911 la laurea in giurisprudenza all’Università di Jena, trascorre gli anni dal 1912 al 1914 in Gran Bretagna studiando e praticando il diritto inglese ed internazionale. La prima guerra mondiale lo riporta in Germania e nell’esercito tedesco per i successivi quattro anni. Ferito due volte, degradato e promosso secondo il mutevole scenario politico, manifesta la propria posizione contro la guerra aderendo al Partito socialista indipendente tedesco. Mentre studia giurisprudenza, Karl Korsch si rende conto della necessità di cominciare dalla sua base sottostante, dallo studio della società. Socialista durante la guerra, diventa un socialista rivoluzionario nel corso dello sfacelo. Con la fusione del partito dei socialisti indipendenti con il partito comunista nel 1921 Korsch diventa un rappresentante comunista nella Dieta della Turingia, ministro della giustizia nell’effimero governo operaio dello stato di Turingia e infine dal 1924 al 1928 membro del Reichstag tedesco. Durante questo periodo scrive diffusamente sulle correnti questioni politiche e teoriche che agitano il movimento operaio radicale del dopoguerra. Diventa direttore dell’organo teorico del partito comunista, Die Internationale, e subito da allora in poi pubblica il giornale dell’opposizione, Kommunistische Politik e vi scrive. L’insoddisfazione per il crescente corso opportunistico dell’Internazionale comunista dopo il 1921, e la conoscenza e comprensione di una teoria come quella marxiana, superiore a quella della maggior parte dei più eminenti teorici di partito, conduce rapidamente Korsch ad un conflitto con l’ideologia ufficiale del partito bolscevico che lo porta nel 1926 a separare le loro strade. Da allora diventa il portavoce della corrente della sinistra radicale del partito comunista (Entschiedene Linke) che rimane ancora all’interno del partito ma, dato il carattere di tale organizzazione, viene subito considerato come un nemico della Terza Internazionale. Dopo il 1928 Korsch prosegue la sua attività politica al di fuori di ogni struttura organizzativa definita. Continua a scrivere per le pubblicazioni a lui accessibili, cura una nuova edizione del primo volume de Il Capitale di Marx, viaggia e tiene conferenze in diversi paesi e scrive uno studio su Karl Marx per la collana di un editore inglese dedicata alla sociologia moderna.(1) Con l’avvento al potere di Hitler nel 1933 Korsch si vede obbligato a lasciare la Germania. Va in Inghilterra, per un breve periodo vive in Danimarca e poi nel 1936 emigra negli Stati Uniti. Oltre a un incarico come insegnante nella Nuova Inghilterra impiega gli anni passati in America nello studio della teoria marxista. Così come in Germania anche in America l’influenza che esercita è principalmente quella di educatore, di Lehrer (maestro), come viene rispettosamente considerato dai suoi amici. Una cultura enciclopedica e una mente acuta lo destinavano a questo ruolo particolare, anche se avrebbe preferito stare ‘in mezzo alle cose’, nelle lotte effettive per i diritti e l’emancipazione della classe operaia, con le quali si era identificato. La qualità delle sue doti intellettuali e la sua integrità morale furono i suoi tratti distintivi e lo tennero lontano dagli affanni opportunistici volti a conseguire posizioni e prestigio, pratiche caratteristiche sia del mondo accademico che del movimento operaio ufficiale. Il fatto che la sua morte passasse quasi inosservata può essere considerato come la convalida definitiva della sua convinzione che il marxismo rivoluzionario può esistere solo insieme con un movimento rivoluzionario del popolo lavoratore. LA CRITICA A KAUTSKY L’impatto della prima guerra mondiale e ancor più la rivoluzione russa portarono la persistente crisi che travagliava il marxismo e il movimento operaio occidentale a una violenta eruzione. Sebbene la socialdemocrazia fosse scissa sul piano teorico in un’ala cosiddetta ‘revisionista’, capeggiata da Eduard


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.