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CHI SONO IO?

Corso triennale di orientamento scolastico per le Scuole Secondarie di primo grado

GUIDA DOCENTI al percorso di orientamento per il Biennio

a cura di Biagio Greco

Collana di orientamento e didattica innovativa per le scuole

CHI SONO IO?

GUIDA DOCENTI al percorso di orientamento per il Biennio

I Edizione: 2023

©2023. conSenso publishing. Tutti i diritti riservati.

Corigliano-Rossano (CS), via Giulio Cesare 1 - Cell. 345 563 8151

www.consensopublishing.it • E-mail: hello@consenso.it

È vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno o didattico, con qualsiasi mezzo effettuata, in ogni Paese, non autorizzata. Eventuali omissioni o imprecisioni, nella citazione delle fonti e negli altri riferimenti generali del volume sono del tutto involontarie.

Catalogo disponibile su ISBN Global Register of Publications

Cari docenti, cari colleghi, il percorso che vi propongo di attuare non è mai stato meno teorico e astratto di così, al contrario, estremamente concreto e operativo. Credo fermamente in queste attività, i risultati ottenuti in questi anni mi hanno affascinato e spiazzato, rivelandomi il mondo sommerso della pre-adolescenza, un mondo a tinte in chiaro-scuro, ricco di squarci dal colore esagerato e abbacinante, ma anche di tratti di un buio più scuro della china. Si tratta di un universo in bilico, nel quale un piccolo evento più scatenare pericolose implosioni, perché si regge su fondamenta di cristallo, che si calcificheranno un giorno, proprio come ossa, ma in quale forma? Noi insegnanti finiremo per imprimerne gran parte, ne faremo profilo o bernoccolo, superficie levigata o cicatrice.

Perché questo lavoro funzioni, perché sia utile, c’è bisogno del meglio delle vostre risorse. Vi chiedo di dargli fiducia, di metterci l’anima, di metterci amore, e vi chiedo molto altro, perché sono certo che siate ben presenti alla nostra missione e che ne siate fieri come lo sono io, altrimenti sareste dei matti a fare ancora questo mestiere!

La prima cosa che vi chiedo è di essere preparati - questa guida ne è lo scopo e si dà per scontato l’esame delle sezioni dei volumi da somministrare quotidianamente - e poi vi chiedo di essere sufficientemente carichi e motivati. Mi è capitato tal volta (per fortuna molto di rado), di assistere a lamentele per via delle ore sottratte alla didattica, tradotte in una applicazione svogliata, quasi risentita dei workbook, e perciò stesso meccanica e

impersonale. Se eseguite in questo modo, le attività possono durare anche venti o trenta minuti, ma in quel caso si che si potrà parlare di tempo sprecato!

Ogni insegnante costituisce una miniera di sapere e di preziose esperienze. Siete stati studenti, avete conseguito lauree, abilitazioni, specializzazioni, superato concorsi e prove personali di ogni sorta, le prove cui ci sottopone la vita. Qualsiasi sia la disciplina che insegnate, siete gli unici in grado di padroneggiare la materia creativa e multiforme e trasversale e sovrastrutturale, che costituisce le attività di orientamento. È vostro, come sempre, il ruolo da protagonista in questo processo, senza il vostro impegno personale non potrà mai avere successo. Come sapete, le nostre discipline sono sempre in subordine rispetto ai fattori umani del processo educativo, e in modo particolare in questo braccio formativo dell’istruzione. Non è il completamento di un’unità, o il capitolo in più, che certificherà il nostro impatto sugli amati studenti, l’obiettivo di ogni formazione di successo deve, necessariamente, rapportarsi alle molteplici umanità che abbiamo di fronte. I nostri alunni non sono contenitori da riempire di nozioni o, banalmente, utenti di un servizio didattico, ma individui complessi, adolescenti carichi di emozioni e conflitti interiori… creta nelle nostre mani. Possiamo decidere di modellarla, imprimendo valori e indicando la via maestra, o lasciare che resti un mucchio d’argilla informe, con su impresso un elenco di frasi senza significato, o di aride formule. Siate scultori, dunque, e siate fari, per illuminare i loro sentieri!

“Ogni giorno, cerca di essere il professore che vorresti per i tuoi figli!” Biagio Greco

IL CORSO TRIENNALE 3 VOLUME PER IL BIENNIO 8 Primo modulo 8 Secondo modulo 9 VOLUME PER IL TERZO ANNO 11 Cenni normativi 12 Le nuove linee guida 14 Portfolio ed elaborazioni statistiche 14 Il "Talent Time" 16 I "Guidance Lab" 17 Consigli operativi 17 Materiali e dispositivi 19 Cineforum 19 Perché orientarsi con Flip The Book 20
DI ORIENTAMENTO
IL PERCORSO

IL CORSO TRIENNALE

Il metodo “all inclusive” che proponiamo, è un articolato percorso sviluppato sulle tre annualità della Scuola Secondaria di Primo Grado. Il primo volume è dedicato al biennio, il secondo al terzo anno. Il corso presenta caratteristiche uniche che lo rendono completo ed efficace.

IL LIBRO CHE È ANCHE “DIARIO” PERSONALE

Aiuta gli alunni ad esprimersi liberamente e crea un legame d’affezione particolare con il testo. Proprio come fosse un diario segreto, finisce per costruire l’immagine dello status corrente, l’istantanea della loro età e dell’evoluzione di crescita, registrata, in itinere, nell’e-Portfolio personale.

TAGLIO OPERATIVO LABORATORIALE

Ogni concetto, ogni principio, ogni spunto di riflessione è sempre seguito da un’attività per lo studente o da un test qualitativo per l’auto-valutazione e il confronto di misura. L’applicazione dei principi proposti è immediata, attiva un cambiamento “sul posto“ che ne rafforza il valore pratico oggettivo e rende gli alunni protagonisti da subito della loro evoluzione.

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FONTI SCIENTIFICHE ACCREDITATE

La base teorica della trattazione è improntata sull’applicazione di alcuni tra i più importanti principi della pedagogia e della psicologia dello sviluppo. Dagli studi di H. Gardner sull’intelli genza, a quelli di J. Sweller sul funzionamento del cervello in apprendimento, fino all’analisi della timidezza di S. Kobasa. Spesso le fonti “escono allo scoperto”, l’autore condivide con gli alunni ricerche, studi e teorie scientifiche in forma comprensibile, in modo da renderli partecipi del processo di consapevolezza che si deve innescare, affinché avvenga lo sviluppo delle competenze.

ESPLORA I RAPPORTI CON GLI ENTI FORMATIVI

La scuola, quale ente formativo primario dopo la famiglia, costituisce certamente il focus del processo messo in atto e dei risultati attesi, ma non è slegato dagli altri elementi che influiscono sulla formazione del carattere. I volumi del corso coinvolgono i genitori, i familiari, le amicizie e i rapporti sociali intrecciati con coetanei e adulti. La dimensione del sé è analizzata “in contesto”, il ruolo “degli altri” ha un peso fondamentale sulle nostre scelte e sulle cicatrici che portiamo dentro. Specifiche sezioni sono dedicate al locus of control, alla resilienza, alla timidezza, alle emozioni, allo stile di vita, e allo stile cognitivo, offrendo un quadro di confronto completo per fare il punto sulla propria personalità. Saranno gli alunni stessi a stilare il proprio bilancio personale al termine del processo.

FOCUS SULLA MOTIVAZIONE

Il corso è interamente improntato sull’accrescimento della motivazione e nel Volume 1 è presente una sezione specifica dedicata all’elemento chiave del successo di qualsiasi attività e che, da sempre, costituisce una delle principali criticità del percorso di apprendimento scolastico. Tutti i fattori analizzati hanno corrispondenze con le variabili della motivazione, perfino gli elementi di svago, come la filmografia, sono inseriti con finalità motivante, contribuiscono alla rimozione dei luoghi comuni e dei pregiudizi e facilitano la riflessione critica sulle conseguenze della passività.

FOCUS SUL METODO DI STUDIO

Un’area specifica è dedicata all’organizzazione della settimana di studio e al metodo. Attraverso le teorie di Sweller sul funzionamento del cervello, vengono proposte strategie efficienti per rendere lo studio più semplice ed efficace, e per massimizzarne i risultati in termini di qualità.

ESEMPI ILLUSTRI

Steve Jobs, Nelson Mandela, Federica Pellegrini, Pelè, Toro Seduto, Papa Francesco, Albert Einstein, sono alcuni tra i nomi illustri citati nei volumi. Le loro storie e il loro insegnamento, costituiscono l’immagine reale dei concetti, offrono un termine di paragone per misurarsi con i propri limiti e con la storia dell’uomo che, da sempre, è stato in grado di ottenere risultati sorprendenti e realizzare imprese che per molti sembravano impossibili o addirittura impensabili.

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ELEMENTI DI HUMOR

Il corso è corredato da continue incursioni di humor, vignette, aneddoti, meme, che rendono il lavoro più leggero e accattivante e creano il clima giusto per rilassare le difese, alleggerire le tensioni e favorire l’introspezione.

RICCA FILMOGRAFIA

Entrambi i volumi comprendono una ricca filmografia distribuita per aree tematiche e connessa a ciascuna attività di formazione. I film scelti hanno un valore fortemente motivante e contribuiscono a rafforzare i concetti e i principi analizzati in ciascuna attività.

SUPPORTO ALLA SCELTA

Nel volume 2, dedicato alla scelta, sono applicate sofisticate metodologie di supporto alle decisioni, alcune provenienti dal mondo dell’impresa e della formazione professionale. La scelta della Scuola di Secondo Grado diventa un vero processo decisionale, che utilizza modelli di supporto oggettivi, basati su pesi attribuiti matematicamente e frutto di complessi processi razionali, di comprovata affidabilità.

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PRIMO MODULO

La sezione del volume biennale dedicata agli alunni del primo anno, inaugura il percorso e non può che iniziare con il bilancio dell’esperienza appena conclusa, il quinquennio trascorso nella Scuola Primaria. Per questa ragione, il periodo più indicato per lo svolgimento è l’inizio dell’anno scolastico, anche nell’ambito delle attività di accoglienza finalizzate ad una transizione d’ordine il più possibile indolore. Il percorso inizia con un’attività creativa e divertente: attraverso la realizzazione di cartelloni colorati, gli alunni esternano, in forma anonima, i loro pensieri in merito a tre aree d’interesse principale, le quali, simbolicamente, sono legate ai colori del semaforo: criticità riscontrate (rosso), difficoltà affrontate (giallo), aspetti positivi (verde). A questi si aggiunge il racconto dell’episodio più piacevole, che avrà colore azzurro. Un vero e proprio bilancio, redatto dagli alunni e preparato da alcune domande stimolo, conclude la sezione. Questo elaborato e i manufatti prodotti, costituiscono documenti preziosi per progettare in ordine alla continuità d’Istituto e alle misure di contrasto alle criticità emerse.

L’approdo alla Scuola Secondaria costituisce un nuovo inizio, tutto si rinnova, compagni, professori, luoghi, metodologie di lavoro. In questo nuovo inizio c’è per tutti l’opportunità di ricominciare, di rinnovarsi, di dare un’immagine diversa di sé, se si desidera un cambiamento, o di rafforzare quella che si è iniziati a costruire se ci soddisfa. In ogni caso, in questo nuovo viaggio, inizierà una nuova fase di evoluzione, sarà indispensabile guardarsi dentro per conoscersi. Le attività che seguono al bilancio della Scuola Primaria, sono incentrate sull’esplorazione del proprio carattere in relazione continua con le proprie origini e con la propria storia. Elementi personali, rapporto con i genitori, aspetto fisico, abilità, relazioni, fino a giungere alle emozioni

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VOLUME PER IL BIENNIO

e alle paure, costituiscono le tematiche principali. Le attività, sempre con taglio operativo, sono di tipo eterogeneo, dai quiz alle interviste, alla drammatizzazione in un role play di gruppo.

SECONDO MODULO

La sezione del volume biennale dedicata agli alunni del secondo anno, è propedeutica alla scelta che si dovrà operare nei primi mesi dell’anno scolastico successivo, guidata dal Volume 2 del corso. Per questa ragione, il periodo suggerito per la sua applicazione è collocato tra il primo e il secondo quadrimestre ovvero, per organizzazioni differenti, nella cosiddetta “pausa didattica”, o comunque in gennaio/febbraio. In questo modo, a distanza di pochi mesi, cioè dopo l’estate, la consapevolezza acquisita sarà maggiormente efficace. Il testo si apre con le importantissime teorie di H. Gardner sulle intelligenze multiple. Gli alunni sono chiamati a confrontarsi con i concetti di talento e abilità, scoprono le diverse forme di intelligenza, esplorano le proprie caratteristiche, riflettono e lavorano sui propri limiti. Si tratta di una premessa fondamentale per dare corso ad una reale maturazione e conduce direttamente verso le tematiche più profonde sulle quali si gioca, in contemporanea, la sfida della formazione e la costruzione del carattere e della personalità: motivazione, resilienza, organizzazione, metodo, locus of control, autostima, stile di vita e stile cognitivo.

Sono tematiche importanti, elementi cruciali in relazione alla fascia d’età e all’epoca storica contemporanea. Ciascuna merita approfondimenti e confronti sui quali raramente si ha il tempo di soffermarsi nelle ore scolastiche, ma che fanno la differenza tra il successo formativo e il nozionismo sterile.

La scuola può ancora avere il suo ruolo di guida, le attività di questo volume mirano ad accendere la fiammella della speranza e dell’ottimismo verso il futuro, attraverso l’acquisizione, per nulla scontata, della consapevolezza di esserne padroni.

Chi influenza le nostre scelte? Quali persone, circostanze o profonde auto-convinzioni, stanno delineando il nostro percorso? Possiamo cambiare le cose? Come possiamo esprimere il nostro potenziale? Sono alcune delle domande alle quali gli alunni dovranno cercare una risposta.

Un’ampia sezione è dedicata alla motivazione, corredata da un test qualitativo sulla voglia di studiare e sul rapporto con la scuola, che fotografano la condizione attuale dell’alunno. La trattazione esplora le ragioni ultime che danno senso allo studio e alla ricerca in profondità e stimola gli alunni a mettere in atto una serie di comportamenti efficaci per attivare il meccanismo di miglioramento e l’ottimizzazione dei propri sforzi.

Un’altra sezione fondamentale di questo volume è quella dedicata alla resilienza, direttamente connesso alle fragilità del carattere e alle insicurezze. Attraverso

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il racconto dell’incredibile storia di Nelson Mandela, e utilizzando il pretesto di citazioni illustri sulle difficoltà, gli alunni sono guidati a confrontarsi con gli aspetti più spinosi delle proprie difficoltà e stimolati allo sviluppo di questa importantissima qualità. Un’altra sezione densa e approfondita del testo è quella dedicata al metodo di studio e all’organizzazione settimanale. Spesso si sottovalutano i benefici a catena di una buona organizzazione degli impegni e della distribuzione razionale dei carichi di lavoro. Il testo propone tecniche efficaci per ottenerle e migliorare notevolmente le performances scolastiche. Il metodo di studio è un livello

ancora superiore. Attraverso le teorie di J. Sweller, gli alunni scoprono i meccanismi di funzionamento del cervello umano in merito all’apprendimento e imparano alcune delle tecniche più importanti per rendere l’apprendimento più semplice, meno faticoso e dalla qualità superiore. Il percorso sposta il focus dal “cosa” si deve imparare, al “come” lo si dovrebbe fare, è molto raro che gli alunni abbiano l’occasione reale di misurarsi con queste tematiche.

Anche in questo volume sono presenti test e elaborati che forniscono elementi preziosi per la programmazione relativa al RAV e al PDM

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VOLUME PER IL TERZO ANNO

I processi messi in atto nel volume biennale, hanno lo scopo di accrescere e acquisire sempre maggiore consapevolezza di sé, migliorare alcuni aspetti che potrebbero impedire lo sviluppo delle potenzialità e rimuovere pregiudizi e limitazioni. Si tratta del cuore dell’intero corso, la parte fondamentale, la vera ricchezza formativa sviluppata sulle annualità che precedono la scelta e che manca completamente ai percorsi di orientamento scolastico tradizionali, incentrati unicamente sulla scelta della Scuola di Secondo Grado, alla quale gli alunni giungono confusi e impreparati. Ecco perché, la terza annualità ha un volume specifico dedicato alla scelta, come atto conclusivo di un percorso organico, che porta alla sua finalizzazione. Gli alunni saranno chiamati a operare una scelta già entro pochi mesi dall’inizio dell’annualità, per questo motivo, il periodo consigliato di esecuzione è all’inizio dell’anno scolastico, in modo da avere il tempo di mettere in campo le strategie proposte e giungere efficacemente alla scelta corretta.

Il volume si apre con una schematizzazione dell’offerta scolastica. L’uso guidato dei portali ministeriali specifici, permette di avere un’ampia panoramica

sulle tipologie di scuola e i diversi indirizzi disponibili, consentendo di realizzare una tabella quadro delle possibilità cui si può accedere localmente.

Questo è ciò che si propone nella maggior parte dei percorsi di orientamento tradizionali, unitamente alla partecipazione ai cosiddetti open days dei vari istituti. Tuttavia, avere il quadro completo dell’offerta formativa di secondo grado, non garantisce affatto che gli alunni siano in grado di scegliere, al contrario, in molti casi accresce la confusione. Ecco perché, il volume dedicato agli alunni del terzo anno, sfrutta queste informazioni come dati di partenza, non di arrivo. Utilizzati al servizio di preziose strategie decisionali, alcune tratte dal mondo dell’orientamento professionale in ambito aziendale, le informazioni permettono di operare una scrematura razionale della tabella di partenza e, transitando per una rosa ristretta di possibilità, giungere alla scelta definitiva, quale conseguenza di un processo

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razionale il più possibile oggettivo. Il reperimento dei dati di partenza è dunque il warm-up del processo, che inizia con un test d’ingresso, utile al monitoraggio della formazione, in relazione a quello d’uscita, e prosegue con l’analisi di aree e discipline d’interesse. L’intero percorso scolastico è la metafora di una tavola imbandita alla quale si è avuto accesso per assaggiare gusti diversi, gli alunni sono in grado di elencare quelli di maggior gradimento. Una sezione dedicata agli interessi e alle passioni personali extrascolastiche prelude all’analisi delle differenti modalità di lavoro, che conduce alla costruzione della cosiddetta tabella delle prevalenze

La sezione successiva mette in campo i tre criteri di scelta più importati: il criterio d’intraprendenza, il criterio di abilità e il criterio di relazione. Di seguito, attraverso un’analisi operativa dei diversi settori di lavoro, si costruisce la cosiddetta “tabella dei settori”. Tutti questi passi di confronto contengono decisioni e scelte che portano alla scrematura delle scuole presenti nel proprio elenco iniziale, conducendo ad un “quadro riassuntivo scuole-interessi-modalità-settori” che ha già prodotto il risultato di ridurre il focus ad una rosa ristretta di due o massimo tre istituti/indirizzi. A questo punto si procede con la realizzazione, elaborata e impegnativa, ma non complessa, della “tabella multicriteriale”, uno degli strumenti di supporto alle decisioni più potenti a disposizione. La tabella assegna pesi su scale calibrate a tutti i fattori coinvolti nella decisione, prendendo in con-

siderazione sia quelli didattici, inerenti al piano di studio e alle discipline prevalenti, sia quelli non specificatamente didattici, ma altrettanto determinanti, come la distanza da casa, i mezzi pubblici disponibili, le strutture, i laboratori e i progetti extracurriculari. Al termine di questo processo razionale e oggettivo, la scelta è sottoposta alle persone adulte che maggiormente influenzano le nostre decisioni e delle quali ci fidiamo (familiari, professori, allenatori, educatori etc.). Il cosiddetto “test salva la vita” è il passo finale, l’ultimo paracadute tra la scelta definitiva e il nostro futuro. Si tratta di un test che mira a far emergere i condizionamenti che distraggono o distorcono la scelta e contiene un modulo d’aiuto riservato, per richiedere il supporto degli insegnanti in caso di criticità. Infine, una tabella conclusiva aiuta gli alunni nel focalizzare le cose più importanti da verificare durante le visite dirette degli istituti d’interesse.

CENNI NORMATIVI

Al fine di realizzare gli obiettivi europei transnazionali relativi alle strategie di “Lisbona 2010”, di “Europa 2020” e “Agenda 2030”, tutti i documenti programmatici, inerenti l’educazione e l’istruzione, pongono l’orientamento lungo tutto l’arco della vita (Lifelong Guidance) e l’orientamento alla carriera lavorativa (Career Guidance) al centro del processo e degli obiettivi di apprendimento permanente (Lifelong Learning), quale diritto di

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ogni persona, esercitato nei contesti più disparati e nelle diverse situazioni della vita. Citando quanto si legge sulle “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente”, pubblicate dal MIUR (ora MIM) nel 2015:

“[…] l’orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica, l’inclusione sociale […] e prevenire il disagio giovanile in ogni sua forma, in tutte le fasi dello sviluppo e della maturazione.”

In pratica, l’orientamento è considerato un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, competenze, inclinazioni, prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione, formazione, occupazione, e gestire i percorsi personali legati ai molteplici cambiamenti che accadono nel corso della vita.

Partendo dal presupposto che ciascuna istituzione, (sia essa scolastica, universitaria o NEET), non possa prescindere dal garantire un respiro europeo alla propria offerta e agli obiettivi formativi, si distinguono due fasi orientative differenti:

1. Orientamento formativo o didatti-

ca orientativa/orientante: si realizza attraverso la didattica disciplinare, finalizzato all’acquisizione dei saperi di base, delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, ma anche delle abilità trasversali comunicative, metacognitive e meta-emozionali. In pratica, si tratta delle cosiddette competenze orientative di base (life skills) e delle competenze chiave di cittadinanza.

2. Attività/azioni di accompagnamento: servono a costruire/potenziare le competenze di monitoraggio e di sviluppo e si realizzano in esperienze non curricolari/disciplinari.

Condotte dai Docenti, esse aiutano i giovani a utilizzare/valorizzare quanto appreso a scuola e costruire progressivamente il proprio percorso umano e professionale.

Le attività si concretizzano in azioni rivolte all’accoglienza, alla consapevolezza di sé, all’esplorazione delle professioni e degli sbocchi lavorativi, all’individuazione di progetti concreti e laboratoriali per realizzare compiti orientativi.

Le attività possono riguardare l’intera classe (orientamento di gruppo), piccoli gruppi o singoli soggetti. Particolare attenzione è da rivolgere all’individuazione precoce di talenti ed eccellenze, ed alla loro valorizzazione. Inoltre, è auspicabile attivare pratiche orientative di contrasto alla dispersione scolastica, al disagio socio-affettivo e all’area degli svantaggi legati alle discriminazioni etniche e all’integrazione degli alunni stranieri.

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LE NUOVE LINEE GUIDA

L’ultimo intervento normativo in materia di orientamento scolastico, è il Decreto Ministeriale n. 328 del 22 dicembre 2022, concernente l'adozione di Linee guida per l'orientamento. Il decreto istituisce due nuove prescrizioni di rilievo cui dovranno adempiere le Scuole Secondarie di Primo Grado, i cosiddetti moduli curricolari di orientamento e l’e-Portfolio orientativo personale delle competenze. Citando i relativi passi del decreto:

“7. 1. Le scuole secondarie di primo grado attivano, a partire dall’anno scolastico 2023-2024, moduli di orientamento formativo degli studenti, di almeno 30 ore, anche extra curriculari, per anno scolastico, in tutte le classi.”

“8. 1. Il contenuto di ciascun modulo di orientamento di almeno 30 ore è costituito dagli apprendimenti personalizzati, evidenziati dalla compilazione, in forma sintetica e nel dialogo con ogni studente, di un portfolio digitale. L’E-Portfolio integra e completa in un quadro unitario il percorso scolastico, favorisce l’orientamento rispetto alle competenze progressivamente maturate negli anni precedenti e, in particolare, nelle esperienze di insegnamento dell’anno in corso. Accompagna lo studente e la famiglia nell’analisi dei percorsi formativi,

nella discussione dei punti di forza e debolezza motivatamente riconosciuti da ogni studente nei vari insegnamenti, nell’organizzazione delle attività scolastiche e nelle esperienze significative vissute nel contesto sociale e territoriale.”

Il corso triennale “Chi sono Io?” è stato rimodulato e confezionato appositamente per adempiere a queste nuove prescrizioni di cui la scuola è destinataria. S’intende offrire uno strumento completo, collaudato negli anni e scientificamente affidabile per la migliore offerta formativa in materia di orientamento triennale.

ED ELABORAZIONI STATISTICHE

Le attività “e-Portfolio”, distribuite sui due volumi, permettono la costruzione graduale di un portfolio digitale personalizzato, che Flip The Book predispone per ciascun alunno e che ne segue la crescita attraverso tutto il triennio.

Tali attività hanno una ricaduta ancor più ampia sulla conduzione generale della formazione d’Istituto, infatti, forniscono una serie non trascurabile di dati, elaborati dal team di Flip The Book e restituiti alle scuole in forma statistica. Questi dati, provenienti da un campione statistico praticamente perfetto, in quanto rap-

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presentante una popolazione d’indagine pressoché integrale, costituiscono rilevazioni ad altissimo valore aggiunto. Essendo tabulati direttamente dagli alunni, ed in forma anonima, i dati rappresentano la sfera meno percepibile del “servizio erogato”, la più complessa da indagare, quella relativa all’emozionalità più intima dei suoi utenti, al grado di benessere e soddisfazione generale con cui viene percepita la vita scolastica e il rapporto con i diversi attori che la costituiscono. Tali rilevazioni assumono un’importanza strategica per le Istituzioni Scolastiche, un supporto operativo, basato su dati oggettivi, estremamente efficace per la Continuità verticale d’Istituto, per la predisposizione dei RAV e per la programmazione delle attività correttive dei PdM. Ecco alcuni esempi concreti:

• I feedback provenienti dagli alunni, nel corso dell’attività “Dimmi Five” (Volume 1 – Mod. 1) consentono di innescare azioni programmatiche tra i coordinatori della Scuola Secondaria e quelli della primaria, in modo da realizzare sistemi più razionali per il monitoraggio del servizio e la continuità.

• Qualora emergano criticità dai dati inerenti il “Test della timidezza” (Vol. 1 –Mod. 2), potrebbe essere utile programmare attività specifiche di contrasto, come laboratori di teatro o la redazione di una web radio.

• I dati emersi dall’attuazione dei sistemi scientifici di supporto alle decisioni (Volume 2), possono rilevare il tasso di

scostamento tra le scelte operate degli alunni e il consiglio orientativo proposto dai consigli di classe. Il consiglio stesso può essere espresso utilizzando i dati emersi.

• Attraverso l’analisi dei “test salva la vita” (Volume 2), si può monitorare il tasso di indecisione nella scelta, osservato in relazione ai molteplici fattori di interferenza esterna, che condizionano e, troppo spesso, deviano, le scelte nella transizione d’ordine di scuola.

In sintesi, i workbook costituiscono una piattaforma operativa che fa da interfaccia con il mondo degli alunni, permette loro di rivelarci aspetti che spesso non hanno neppure realizzato di sé stessi. Tuttavia, ciò che si ottiene dai workbook è molto di più. Da essi è possibile estrarre dati e contenuti che, opportunamente elaborati dal team di Flip The Book, consentono di attuare, con reale efficacia, l’azione programmatica orientativa di cui la scuola ha bisogno.

Abbiamo studiato questo percorso per offrire alle scuole uno strumento “all inclusive”, che consenta loro di adempiere ad una funzione fondamentale come l’orientamento, in un tempo estremamente concentrato.

L’approccio del “Talent Time”, permette di massimizzare i risultati che derivano dalla modalità “full immersion” del metodo applicativo e di ottenere le migliori ricadute future sulla calibrazione dell’offerta formativa, grazie alle

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elaborazioni dati fornite dal team di Flip The Book.

A titolo di suggerimento, integrativo al nostro percorso, in questa sezione riportiamo anche i cosiddetti “Guidance Lab”, tra le migliori pratiche che abbiamo avuto modo di riscontrare nelle scuole, per un’offerta davvero completa e approfondita.

da distribuire il carico in maniera proporzionale sulle diverse discipline. In tutti i casi, è fondamentale che l’erogazione sia consecutiva, sia giornalmente che globalmente).

I risultati migliori, in termini formativi, sono stati ottenuti attraverso la corretta applicazione delle due fasi del programma. Si consiglia lo svolgimento in periodo di accoglienza per le classi prime (settembre/ottobre) e analogo per le terze (prima delle iscrizioni e in tempo utile per gli open days); di pausa didattica per le classi seconde (tra la fine del primo e l’inizio del secondo quadrimestre, oppure tra il secondo e il terzo trimestre)

FASE 1. Quotidianamente, le ultime due/ tre ore di lezione sono dedicate allo svolgimento dei workbook, l’attività avviene in contemporanea in tutte le classi prime e seconde (Vol. 1) e terze (Vol. 2), e coinvolge tutti i docenti secondo l’orario didattico. Questa parte del “Talent Time” è sviluppata su 6/7 giorni e ha un monte ore formativo di circa 8/12h per ciascuna classe (alcune scuole hanno scelto un periodo differente o una modulazione più flessibile delle ore di formazione, in modo

FASE 2. Seguendo l’ordine degli argomenti esposti nelle sezioni dei workbook, in parallelo con lo svolgimento, si completa il “Talent Time” con il Cineforum, costituito da film fortemente motivanti e di sicura ispirazione (è possibile integrarne altri). Questa parte del “Talent Time” ha un monte ore formativo di circa 8/10h per ciascuna classe. Di seguito, alcune modalità di erogazione.

• In alcune scuole, al fine di ottenere continuità immediata nello sviluppo delle tematiche, i film sono stati proiettati direttamente nelle classi non appena concluso l’argomento di riferimento. In questo caso, il percorso è stato organizzato integralmente in orario curriculare, ed è stato necessario impiegare tutto il monte ore giornaliero.

• In altre scuole si è scelto di proiettare i film nelle classi in orario extracurriculare, ma in continuità, cioè estendendo l’orario scolastico a ridosso della fine delle attività giornaliere, aggiungendo una pausa pranzo.

• Infine, in altre scuole, si è scelto di proiettare i film a più classi contemporaneamente (massimo tre) in uno spazio comune, allo scopo di attivare un dibattito più ampio tra alunni e docenti. In alcuni casi, sono state invitate anche

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I “GUIDANCE LAB”

A completamento della formazione integrata del “Talent Time”, suggeriamo di attivare il progetto dei “Guidance Lab”, con un monte ore formativo di minimo 10 ore per ciascuna classe.

Si tratta di organizzare delle vere e proprie “occasioni di orientamento”, laboratori dal taglio prettamente operativo-laboratoriale, focalizzati su arti e mestieri.

Attraverso semplici applicazioni tecniche, gli alunni hanno la possibilità di sperimentare in maniera diretta alcune professioni per le quali a scuola si riceve una formazione quasi esclusivamente di tipo teorico.

Ad esempio, un LAB sull’elettricità (attivabile in sicurezza con appositi kit), potrebbe comprendere la sostituzione di un porta-lampada, la riparazione di un’abat joure o di una presa elettrica e perfino la saldatura a stagno di un cavo, o la realizzazione di piccoli circuiti elettrici che simulino gli impianti domestici. Una piccola falegnameria può essere allestita con risorse economiche esigue. In una scuola sono stati acquistati dei mobiletti da montare, corredati dalle classiche istruzioni tecniche di montaggio, la cui interpretazione costituisce una prova logico-deduttiva estremamente formativa.

Analoghi esperimenti, fondamentali per l’acquisizione delle competenze e sempre di grande appeal per gli alunni, sono stati attivati sulla meccanica, l’idraulica e l’artigianato artistico, attivando convenzioni con imprese e artigiani locali, ottenendo il supporto degli istituti superiori e, ove possibile, coinvolgendo i genitori degli alunni.

In questo ambito formativo possono rientrare anche le attività di coding e robotica, la formazione relativa alle professioni del web, della grafica, del disegno CAD e della modellazione per la stampa 3D.

In collaborazione con un Istituto Tecnico Agrario, in una scuola è stato allestito un piccolo orto digitalizzato, ispezionabile tramite la fotocamera di un drone e i QR CODE sulle etichette delle piante.

In pratica, i “Guidance Lab” sono un modo per offrire una veste unitaria a diverse attività e progetti che le scuole già erogano. Inquadrandole nel percorso di orientamento, assumono un’importanza e un’efficacia maggiore, ottenendo di rafforzare il “Talent Time” e viceversa.

CONSIGLI OPERATIVI

GESTIONE DEI WORKBOOK

I workbook sono personali, all’inizio dell’attività, con un pennarello indelebile, ciascun alunno scrive il proprio nome sulla quarta di copertina (retro del volume), in modo da facilitare la ridistribuzione giornaliera senza sfogliare il testo.

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le famiglie, realizzando un’interessante integrazione con i moduli dei percorsi di “Family Learning”.

Si consiglia di lasciarli in aula in un armadietto, o predisponendo un contenitore o un sacchetto sufficientemente grande e resistente, distribuirli all’inizio di ogni giornata di formazione e raccoglierli alla fine. Al termine del percorso, i volumi delle classi prime saranno custoditi a scuola per essere utilizzati nell’annualità successiva, i volumi delle classi seconde e terze saranno consegnati definitivamente agli alunni, dopo aver tabulato i dati.

SVOLGIMENTO

Consigliamo ai docenti di guidare costantemente lo svolgimento delle attività, leggere in prima persona tutte le parti del volume, ad eccezione dei test, per impostare una lezione discorsiva e partecipativa. Risulta fondamentale offrire agli alunni il proprio contributo di esperienza, proporre una prima analisi delle tematiche e attivare il dibattito. In numerose sezioni dei volumi, spesso di seguito a brani proposti, è richiesto agli alunni di rispondere a domande, propor-

re riflessioni personali, o raccontare episodi del proprio vissuto. In quelle circostanze, è fondamentale leggere insieme le consegne, assicurarsi che le abbiano comprese e, compilata la sezione, chiedere ad uno o più volontari di condividere le proprie riflessioni con la classe (c’è sempre qualcuno disposto a farlo), a beneficio del dialogo. Le attività non hanno mai finalità valutative, ma introspettive, per questo sconsigliamo vivamente di lasciare che gli alunni svolgano le consegne senza essere seguiti.

MOTIVAZIONE

Tutti i moduli hanno un paragrafo introduttivo che offre al Docente la possibilità di affrontare la parte motivazionale del processo, aspetto cruciale per l’efficacia

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dell’intero progetto. É fondamentale far capire agli alunni che l’attività è dedicata unicamente a loro stessi, una rara occasione in cui il flusso scolastico s’inverte: invece di fluire dall’esterno verso l’interno (apprendimento), fluisce dall’interno verso l’esterno (esternazione), alla ricerca di sé stessi e delle proprie inclinazioni. La scuola investe queste ore per dare loro un’importante opportunità, quella di iniziare un percorso di consapevolezza e giungere, con maggiore sicurezza, alle scelte future che li attendono. Si richiede loro massimo impegno e serietà.

MATERIALI E DISPOSITIVI

Per lo svolgimento dell’attività “DIMMI

FIVE!”, per ciascuna classe prima, occorre predisporre quattro cartelloni in cartoncino bristol (es. 70x100 opp. 50x100, 200gr/m2): uno di colore Azzurro, uno Verde, uno Giallo e uno Rosso. Inoltre, serviranno alcuni tubetti di colla per carta. Ove possibile, per la tabulazione diretta dei dati da parte degli alunni, in tempo reale e in itinere con lo svolgimento dei workbook, può essere utile l’utilizzo di device quali PC o tablet, oppure l’accesso una tantum ai laboratori d’informatica per la tabulazione complessiva al termine delle attività.

IL CINEFORUM

L'altra faccia del Talent Time è il Cineforum: più di dieci ore di vera e propria "video-formazione" e dibattiti con una serie di film molto più che imperdibili: opere che mostrano lo straordinario!

Ispiranti, esaltanti, spesso commoventi, i film scelti sono un frullato di sentimenti densi, che scuotono fin nel profondo il sentire umano allo scopo di accendere, nel cuore degli alunni, la sacra scintilla della motivazione.

Ecco cosa cerchiamo qui, quel misterioso stato di ebbrezza che ci fa credere di poter superare qualunque ostacolo e riuscire davvero a raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni!

Si consiglia di visionare le pellicole prima di proiettarle agli alunni, in modo da offrire loro un’introduzione personale e ricondurre le tematiche agli argomenti della formazione. In questo modo, la forza emotiva del film sarà il miglior fissante per le azioni di cambiamento messe in atto, perché i cambiamenti richiedono grande forza e non c'è forza senza coinvolgimento emotivo. In tal senso, si consiglia di leggere agli alunni, l’augurio motivante rivolto loro dall’autore, posto ad introduzione della sezione Cineforum sui workbook.

Infine, è possibile ottenere un risultato ancora più completo, attivando un dibattito subito dopo la visione dei film, preparando una traccia guida per punti da sviluppare, o domande-intervista da sottoporre agli alunni.

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Perché orientarsi

Favorisce l'introspezione

Focalizza talenti e attitudini

Propone strategie decisionali scientifiche

Accresce la motivazione

Potenzia l'organizzazione e il metodo di studio

PER GLI ALUNNI

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LE SCUOLE
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