Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord Spese per manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua: € 10.247.872,50 Interventi straordinari 2014: 12 progetti Importo complessivo: € 14.020.368,00 Interventi conclusi o in via di ultimazione: 9 Interventi in corso: 3
Necessità rilevate: Il Consorzio ha segnalato alla Regione la necessità di finanziare 40 opere e 23 progetti per la mitigazione del rischio idraulico in particolare in Lunigiana, a Massa e nella Piana Lucchese per un totale di oltre 45 milioni di euro
Toscana Nord: lavori in corso e problemi da affrontare
Ripristini post evento alluvionale in Valfreddana (LU) Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha ottenuto, il 29 settembre scorso, 500mila euro dalla Regione Toscana per avviare i lavori sulla zona della Valfreddana colpita dall’alluvione dello scorso luglio. Il 3 novembre, a un mese da quella data, il consorzio parte con le opere, affidando i cantieri alla ditta che ha vinto la gara d’appalto. Molti i “solchi” (come vengono chiamati i torrenti montani in quella zona) che saranno oggetto dell’intervento di ripulitura: tra questi, Solco della Polla del Gatto, Solco dei Capocchi, Solco di Villa Carrara, Solco di Buricchio, Solco di Carbonaia, Rio della Mandria, Rio del Boscaccio, Solco di Metataccio, Rio delle Bruciate, Rio Cerreto, Rio di Torre, Rio dell’Albatreta, Solco Fontanaccio, Fosso del Gambogi. Su Solco dei Colli, Solco di Villa Carrara, Solco di Carbonaia e Solco di Cerreto è in programma anche la realizzazione di opere idrauliche (sponde, muretti di contenimento, etc). Tutti gli interventi vengono concordati con le popolazioni locali attraverso assemblee e sopralluoghi congiunti
L’alluvione a Carrara Il Consorzio di bonifica è impegnato a fronteggiare l’emergenza della rotta del Carrione e di molte altre criticità scaturite dall’evento dei giorni scorsi. Per il consorzio è una doppia sfida, perché oltre alla difficoltà della situazione, c’è la novità del territorio, entrato a far parte del consorzio sono da pochi mesi. Sono già molti gli interventi di emergenza realizzati congiuntamente da consorzio e unione dei comuni, ma l’elenco dei lavori necessari è lungo e richiederà inventi finanziamenti.
Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Spese per manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua: €4.808.657,20 Interventi straordinari 2014: 17 progetti Importo complessivo: € 2.397.332,97 Interventi conclusi o in via di ultimazione: 6 Interventi in corso: 7 Progettazione in corso: 2 Progettazione preliminare: 2
Necessità rilevate: 17 interventi sulla rete minore per oltre 2,5 milioni di euro più un piano straordinario di manutenzione dell’Arno, fino a ieri di competenza delle amministrazioni provinciali
Alto Valdarno: lavori in corso e problemi da affrontare
Frana di Peneto: lavori di risistemazione Diecimila metri cubi di terreno franato e due mesi di interventi in loco. Ormai quasi conclusi i lavori di messa in sicurezza del torrente Peneto, corso d’acqua che bagna le colline sopra Arezzo per poi tuffarsi nel Castro e Bicchieraia. Negli scorsi anni, all’incirca tra il 2009 e il 2010, parte della collina sovrastante il torrente è franata comportando seri pericoli, sia dal punto di vista idraulico che per la sicurezza per gli abitanti della zona. Una situazione particolarmente delicata per la quale si è reso indispensabile l’intervento da parte del Consorzio 2 “Alto Valdarno”. L’intervento, cofinanziato dalla Regione Toscana mediante il “Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) 2007-2013″ per un importo totale di € 138.100,00 euro servirà a mettere in sicurezza dal rischio di frana oltreché il torrente Peneto, che scorre al piede del pendio, anche le abitazioni sovrastanti e le relative pertinenze.
Manutenzione dell’alveo dell’Arno Con la riforma, molti tratti dell’Arno sono passati alla gestione diretta da parte del Consorzio, che si trova ora ad affrontare una situazione difficile, data dalla necessità di investire ingenti risorse per un programma straordinario di manutenzione delle sponde e dell’alveo dell’Arno al fine di eleminare gli accumuli di alberi altri materiali potenzialmente pericolosi per il deflusso delle acque
Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Spese per manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua: €9.127.350,00 Interventi straordinari 2014: 67 progetti Importo complessivo: € 17.991.711,91 Interventi conclusi o in via di ultimazione: 11 Interventi in corso: 39 Progettazione in corso: 17
Necessità rilevate: 113 interventi per oltre 158 milioni di euro. Tra questi, la messa in sicurezza dell’Ombrone, del torrente Marina (Calenzano, Campi Bisenzio), e la realizzazione di casse d’espansione e nuovi argini su Ema, Pesa e Greve,
Medio Valdarno: lavori in corso e problemi da affrontare
Elsa: argini ringrossati contro il rischio idraulico Il Consorzio di Bonifica ha dato il via ad un importante intervento di manutenzione straordinaria degli argini del fiume Elsa che prevede il ringrosso del rilevato per una lunghezza complessiva di circa 3.5 km. Il progetto prevede diverse fasi di lavorazione: dapprima si procederà con l’abbassamento del letto del Torrente Agliena, recuperando le terre per effettuare i ringrossi arginali sull’Elsa, poi saranno effettuati anche tagli selettivi delle piante più pericolose, costruito un nuovo muro di sostegno in prossimità delle abitazioni e ripristinati i manufatti antiriflusso come le portelle e le saracinesche. I tratti interessati dai lavori sono due: dalla Fattoria Bassetto all'ex Molino Landi (oggi Hotel Certaldo) e dalla confluenza del Torrente Agliena con il Fiume Elsa al Podere Le Lame, per un importo complessivo dei lavori di 750 mila euro, interamente finanziati dalla Regione nell’ambito del Documento Annuale per la Difesa del Suolo 2014. L'esigenza di questi lavori era ben presente sia al Consorzio che al Comune di Certaldo, in quanto anche in occasione delle ultime grandi piogge non erano mancati cedimenti e ristagni, seppur localizzati, problemi dovuti soprattutto alle dimensioni ridotte e molto variabili lungo tutto lo sviluppo dell’opera, al malfunzionamento di alcuni manufatti per lo scolo delle acque piovane, alle numerose tane di animali selvatici, come nutrie e istrici. L'obiettivo dei lavori in corso adesso è quindi, oltre a quello principale di ridurre il rischio di rotture o sormonto in caso di piene rilevanti, creare un passaggio sulla sommità dell’argine per i mezzi operativi del Consorzio in modo tale da poter effettuare agilmente la manutenzione ordinaria e la sorveglianza dell’opera idraulica durante tutto l’anno.
Le emergenze da affrontare: Ombrone e Marina Sono la parte a monte di Pistoia dell’Ombrone ed il torrente Marina gli osservati speciali del consorzio. Sull’Ombrone si interverrà con sistemazioni idraulico forestali per regimare le acque ed evitare il trasporto di materiali a valle. Per il torrente Marina sono già progettati nuovi argini a protezione dei comuni di Calenzano e Campi Bisenzio. Un primo lotto di lavori è in partenza per un importo di circa 1 milioni di euro.
Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno Spese per manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua: € 7.286.606,00 Interventi straordinari 2014: 14 progetti Importo complessivo: € 4.318.075,00 Interventi conclusi o in via di ultimazione: 0 Interventi in corso: 13 Progettazione in corso: 1
Necessità rilevate: 51 interventi per oltre 208 milioni di euro. Il Consorzio ha inoltre richiesto il finanziamento alla Regione di 23 interventi per il 2015 per un totale di €5.372.000 8con una quota a carico del consorzio di oltre €760.000)
Basso Valdarno: lavori in corso e problemi da affrontare
Interventi sul reticolo dopo gli eventi meteo di primavera e autunno 2014 Molte le bombe d’acqua che hanno tormentato il comprensorio del Basso Valdarno nel corso di quest’anno. Il consorzio ha effettuato molti interventi per ripristinare fossi e torrenti, come ad esempio sul Rio Rosso, nel Comune di Larciano.
Ricavatura dei canali Per anni il consorzio ha denunciato l’impossibilità di eseguire un’attività fondamentale per la sicurezza idraulica delle aree di pianura: la ricavatura dei canali di bonifica, diventata insostenibile per l’obbligo di smaltire il fango scavato dai corsi d’acqua come rifiuto speciale. Una norma cervellotica che ha finito per creare danni ambientali enormi. Finalmente, grazie al lavoro del consorzio e alla sensibilità dell’on. Silvia Velo – sottosegretario al ministero dell’Ambiente – è stata introdotta una nuova norma che permette di riprendere i lavori. A questo punto c’è da recuperare il tempo perduto degli ultimi: il consorzio ha già predisposto un serrato programma di lavoro partendo dalle situazioni più critiche, nel comune di Collesalvetti.
Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa Spese per manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua: € 5.415.000,00 Interventi straordinari 2014: 6 progetti Importo complessivo: € 7.577.675,14 Interventi conclusi o in via di ultimazione: 2 Interventi in corso: 4
Necessità rilevate: 30 interventi per un totale di oltre 104 milioni di euro per consolidamento e adeguamento degli argini di corsi d’acqua in gestione e la realizzazione di nuovi impianti idrovori lungo la fascia costiera tra Livorno e Piombino.
Toscana Costa: lavori in corso e problemi da affrontare
Il lavoro del consorzio all’Isola d’Elba Il consorzio di bonifica ha iniziato ad operare all’Isola d’Elba due anni fa, dopo che la Regione gli affidato questo fragile territorio in seguito all’alluvione di Marina di Campo. In due anni il consorzio ha eseguito manutenzioni straordinarie su decine di km di corsi d’acqua, trovando una situazione di grave sofferenza dell’intero reticolo. Mentre nel 2013 i lavori hanno interessato 44.700 metri lineari, nel 2014 i lavori interesseranno 72.357 ml ad oggi già realizzati l’80% in amministrazione diretta e il 41% in appalto.
Molto lavoro rimane da fare, come testimoniano le difficoltà di questi giorni, ma l’apporto del consorzio alla sicurezza dell’Isola è ormai indiscutibile.
Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud Spese per manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua: €3.836.000,00 Interventi straordinari 2014: 16 progetti Importo complessivo: €15.457.977,54 Interventi conclusi o in via di ultimazione: 7 Interventi in corso: 9
Lavori a seguito dell’alluvione di Albinia – novembre 212 14 progetti per un totale di € 11.760.000,00 9 di questi sono già stati conclusi; 3 sono in esecuzione, 2 (compreso l’argine remoto sull’Albegna, pronto per essere appaltato) sono in corso di progettazione.
Necessità rilevate: 89 interventi – comprese perizie di somma urgenza dopo l’evento del 14 novembre scorso – per un totale di 220 milioni di euro
Toscana Costa: lavori in corso e problemi da affrontare
L’alluvione del 2012 e l’evento del 14 novembre scorso: cos’è stato fatto e cosa c’è da fare Nel bacino del fiume Albegna dal novembre 2012, data dell'alluvione che colpì Albinia, sono stati eseguiti interventi in somma urgenza ed in urgenza. Lavori in somma urgenza per un totale di 2.940.000 euro: Sui corsi d’acqua Chiarone, Allacciante di Acque Alte, Torre Palazzi (zona di Capalbio), Albegna, Magione e Patrignone è stato effettuato il ripristino delle rotte arginali e dei sormonti, sull’Osa è stato effettuato anche il riescavo della sezione nel tratto arginato. Nelle idrovore di Burano e di Albinia è stata prontamente ripristinata la funzionalità dei motori e delle pompe Interventi eseguiti in urgenza, per un totale di 11.760.000 euro: Sui corsi d’acqua Chiarone, Torre Palazzi, Elsa, Sgrilla, Ripiglio e Castione è stato effettuato il ripristino della sezione di deflusso e la realizzazione di difese passive a protezione di sponde erose. Sull’Allacciante di Acque Alte è stata appaltata la realizzazione di uno sfioratore sull’argine destro. Sul Patrignone è stato realizzato l’attraversamento con funzione di soglia sfiorante. È stato effettuato il riescavo del reticolo minore per circa 70 km. Le idrovore di Albinia sono state potenziate e rimodernate, sostituendo le pompe accoppiate a motori diesel con elettropompe sommerse. È stato effettuato il rivestimento in gabbioni dell’argine sinistro del Magione nel tratto danneggiato nel 2012, opera che ha nettamente contribuito alla protezione dell’abitato di Albinia nell’ultimo evento alluvionale (14 ottobre scorso). È in fase di progettazione esecutiva l’argine remoto, che proteggerà la pianura in sinistra del fiume Albegna, e che sarà alto mediamente 2,5 mt con uno sviluppo di circa 5600 mt. È inoltre in corso di progettazione di una bocca tarata sul Torrente Osa in località Puntoni.