"Brescia Centro - Stili di vita" (numero 0)

Page 1

Stili di vita Centro Periodico del Consorzio Brescia Centro • n. 0 in attesa di autorizzazione • Ottobre 2010

Brescia, un Consorzio per fare Centro Le vasche del Centro Buone maniere Un sabato in Centro Cenerentola, Cappuccetto Rosso e l’ingenuo Pinocchio Il signore dei cristalli A tutto Centro Fedeli alla tradizione Brescia città d’arte Fare shopping in Centro Siamo tutti writers



EDITORIALE

Centro Stili di vita

Il nuovo periodico del Consorzio Brescia Centro Care lettrici e cari lettori... Starete già pensando: “Ecco, ci risiamo, il solito direttore e la solita rivista”. No, non sarà così, non sarà la solita pubblicazione, zeppa di protagonisti, presenzialisti e di gossip bresciani. Sarà un’altra cosa, un po’ sotto sopra, un po’ in chiaro e scuro, come la nostra copertina, come la nostra vita o quella della nostra città. Questa pubblicazione, edita dal Consorzio Brescia Centro, rappresenta innanzitutto, o meglio vorremmo rappresentasse, il punto di partenza di un importante progetto di aggregazione dei commercianti del centro storico, per la realizzazione del quale ci stiamo prodigando con alterni successi. Ciò nonostante Brescia Centro - Stili di vita non vuole essere una rivista del commercio o esclusivamente dei commercianti del centro, bensì una guida alla fruizione e al consumo nella città e della città; una guida analitica delle offerte commerciali, ma anche delle occasioni culturali, dei momenti di partecipazione e dei suggerimenti di buon senso, per ridare a Brescia un’identità, che pare essere un po’ sotto sopra. Brescia Centro - Stili di vita non è dunque uno strumento di qualcuno o per qualcuno. Orgogliosamente slegata da logiche politiche, interamente finanziata dai nostri inserzionisti, Brescia Centro - Stili di vita, ha il solo scopo, certo ambizioso, di trasmettere la voglia di partecipare alla vita del centro storico, cuore della città e inestimabile patrimonio di tutti. In altre parole, l’auspicio è che la rivista possa diventare un must per un cittadino consapevole. Mi riferisco a quella consapevolezza che ci porta a godere e respirare fino in fondo l'atmosfera del centro storico, come luogo unico e diverso dagli altri luoghi, nel quale l'aggregazione e il tempo hanno un significato particolare e dove la cittadinanza è legata alle radici, alla storia e alla cultura della città. L’augurio è che Brescia Centro - Stili di vita, possa nel tempo, diventare uno strumento capace d’interagire con tutti i cittadini consapevoli, che vogliono liberamente usufruire della città, dei suoi spazi e dei suoi servizi, per rendere sempre più gradevole ed essenziale, questo nostro operare nel centro storico. Il direttore Enrico Campanile

1

Centro Stili di vita


Conto Rosa Banca Valsabbina Vantaggi, convenzioni Vantaggi, convenzioni e tante tante piacevoli piacevoli o opportunitĂ pportunitĂ dedicate d edicate aalla lla ttua ua vvita, ita, aall ttuo uo b benessere, enessere, al al tuo tuo essere essere d donna. onna.

www.lavalsabbina.it w www .lavalsabbina.it Sede Legale: VESTONE VE ESTONE (Bs) - Direzione Direzione Gener Generale: rale: BRESCIA via XXV Aprile, 8 - tel. 030 3723.1 fax 030 37 3723.430 23.430


Centro Stili di vita

Brescia Centro Stili di vita N. 0 Ottobre 2010 in attesa di autorizzazione

www.consorziobresciacentro.it

Periodico edito da Consorzio Centro Città Via Pagani, 14 23127 Brescia Tel 393 2671137 stilidivita@consorziobresciacentro.it

Direttore Responsabile: Enrico Campanile Art Director coordinamento redazionale: Giuseppe Romano

5

Brescia, un Consorzio per fare Centro

8

Le “vasche” del centro

13

Un Cubo bianco in Piazza Rovetta

15

Una nuova stagione per il Teatro grande

18

Buone maniere

gierrep@tin.it

In redazione:

20

Un sabato in centro

23

Più di 35.000 immigrati

28

Per pedonalizzare il centro buchiamo il Cidneo?

28

Cenerentola, Cappuccetto Rosso e Pinocchio

Fotografi: Celio Berti Alberto Romano

38

Il signore dei cristalli

Marketing e pubblicità Marco Mandelli

40

A tutto centro

44

Gli interni della città

52

Fedeli alla tradizione

57

Brescia città d’arte

Maurizio Abrami Enrico Campanile Gabriella Caratti Giannicola Carmeli Francesca Guzzardi Leonardo Lucariello Toni Massoletti Maurizio Rodella

Hanno collaborato: Terry Apostoli, Stefania Bombarda, Giangabriele Bresciani, Lavinia Boldis, Alessandro Bombarda, Selene Bonotto, Giovanni Caropreso, Erica Capponi, Elisabetta Cropelli, Vincenzo Lonati, Alessandro Marelli, Gianandrea Massoletti, Andrea Pasotti, Magda Provenzano, Alessandra Regoli, Marco Riva, Andrea Zanetti

Stampa Grafiche Luvriti Via Stazione Vecchia, 92 25050 Provaglio d’Iseo (Brescia) Si ringraziano: Monica Ferrata, Luisa Ferrata, Silvia Faverzani, Antonello Frassine, Marina Bono, Anna De Biagi, Marco Consoli, Enzo Rocca, Carla Nevola

58

Fare shopping in centro

67

Paciullo, custode del centro

68

Non luoghi

La rivista è fruibile online: www.consorziobresciacentro.it 3

Centro Stili di vita


gierrep@ti.it

Fai centro

GAASS ASSICURAZIONI MILANO ASSICURAZIONI SPA DIVISIONE NUOVA MAA Agenzia: Via San Zeno 61 – 25124 Brescia Tel 030/3385721 - Fax 030/3390576 Sub-Agenzia: Piazzale Europa 43 – 25068 Sarezzo Tel 030/8901468 - Fax 030/800075

Convenzioni per le imprese associate al Consorzio Brescia Centro


CONSORZIO CENTRO CITTÀ

A Brescia un Consorzio per fare Centro Francesca Guzzardi Presidente del Consorzio Brescia Centro

CoNSorZIo: CIÒ CHE DICIamo È CIÒ CHE FaCCIamo •

• • • • • • • •

CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DUC (DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO) PROMOSSO DALLA REGIONE LOMBARDIA, DAL COMUNE DI BRESCIA, DALLA CAMERA DI COMMERCIO, DA ASCOM, CONFESERCENTI, COMPAGNIA DELLE OPERE E BRESCIA TOURISM (30 PROGETTI FINANZIATI DAL DUC). IDEAZIONE E ANIMAZIONE DELLE APERTURE DEL GIOVEDÌ SERA. CALENDARIZZAZIONE DELLE APERTURE DOMENICALI E FESTIVE. CAMPAGNE PUBBLICITARIE A SUPPORTO DELLE VARIE INIZIATIVE. CREAZIONE DI EVENTI, COME IL PRIMO GALÀ DEI COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO. CONCORSI A PREMI. CONVENZIONI CON ISTITUTI BANCARI E ASSICURAZIONI. INCHIESTA TRA I CLIENTI SUGLI ORARI DI APERTURA PROPOSTE PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DELLE SINGOLE VIE, IN ACCORDO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA. NELLE FESTIVITÀ NATALIZIE E PASQUALI, OMAGGIO DI PRODOTTI AUGURALI AI CLIENTI DEI NEGOZI CONSORZIATI

Il centro storico di una città, non è solo un luogo fisico, fatto d’imprese, di esercizi commerciali, di istituti finanziari, ma è innanzi tutto il luogo della memoria della città stessa, del suo evolversi, della sua cultura e dei suoi mutamenti urbanistici e demografici. Il centro storico è il cuore di un corpo che si estende alla periferia urbana e dal quale si diramano le arterie del sapere e del fare. Il centro è: le sue università, i suoi musei, le sue gallerie d’arte, i suoi teatri, il suo Corso, le sue attività commerciali, ma innanzitutto la sua gente. Il nostro centro è l’anima di una Brescia un po’ smarrita e alla ricerca della sua identità, profondamente modificata dalle nuove stratificazioni demografiche e sociali. Noi commercianti, siamo solo una parte di questo processo, una parte attiva e necessaria e come il resto della gente viviamo le difficoltà del momento congiunturale, ma come la parte migliore della gente guardiamo con sereno ottimismo al di là della nostra bottega. . L’idea del Consorzio Brescia Centro è un’idea lungimirante: salvaguardare le nostre attività e salvaguardare e promuovere le attività commerciali nel centro, significa salvaguardare la città, la sua capacità di attrazione e di offerta turistica. Questo centro storico un po’ sotto sopra è lo specchio del nostro quotidiano: non tutto è come vorremmo che fosse, ma è un qualche cosa che ci appartiene nel profondo del nostro esistere e non solo del nostro bilancio economico. Questo è quanto molti di noi hanno capito e per questi motivi è nato il Consorzio Brescia Centro. 5

Centro Stili di vita



APERTURE DOMENICALI E FESTIVE DEI NEGOZI AUTUNNO • INVERNO 2010/2011 • Domenica • Domenica • Domenica • Domenica • Domenica • Mercoledi • Domenica • Giovedi • Domenica

17 7 21 28 5 8 19 6 9

Ottobre Novembre Novembre Novembre Dicembre Dicembre Dicembre Gennaio Gennaio

Il Consorzio Brescia Centro è partner del DUC Distretto Urbano del Commercio

Il Consorzio Brescia Centro, dal settembre 2005, è una libera associazione dei commercianti che operano nel centro storico di Brescia ed è composto da circa 200 aziende le cui azioni poggiano sulla stessa ferma convinzione: la necessità di essere uniti per promuovere con forza e mezzi adeguati, quello che per offerta, varietà e professionalità è il centro commerciale naturale, più grande ed attrattivo della nostra provincia. Vi sono almeno cinque buone ragioni per farne parte: la prima è che con una minima quota di adesione si ha la possibilità di sostenere un consorzio no - profit, che ha l’obiettivo primario di valorizzare tutte le attività del centro; la seconda ragione è la consapevolezza di appartenere a un’associazione di uomini liberi, capace di far valere le proprie ragioni e i propri interessi; la terza è che non deleghiamo ad altri la rappresentanza. Noi commercianti nel consorzio rappresentiamo noi stessi, le nostre fatiche, le nostre ansie, il nostro operare. La quarta ragione è che il consorzio è un referente naturale delle attività commerciali e delle proposte dei commercianti del centro storico, capace di dare voce ai loro bisogni e metterli a confronto con il governo della città, nel rispetto dei ruoli delle associazioni di categoria. L’ultima ragione, se volete dettata da un po’ di orgoglio, nasce dalla consapevolezza che nei momenti più difficili è necessario dimostrare, che il commercio a Brescia ha ancora quel vigore, quell’intraprendenza e quella voglia di vincere le sfide del presente, per guardare con ottimismo al futuro. A queste ragioni se ne aggiunge, ora, una sesta: l’avere dato vita a questa pubblicazione. Con Brescia centro - Stili di vita, rivista autonoma, interamente dalla parte del centro, ci siamo messi in gioco, senza pruderie per il nostro fare, ma consapevoli di aver lanciato un sassolino nello stagno di una Brescia troppo vista fuori, ma poco letta dentro ai suoi veri bisogni. Come consorzio siamo da sempre convinti che senza interazione con la gente che vive il centro e nel centro della città, senza la possibilità di un dialogo e un confronto con la società politica e civile, non si forma quel cittadino consapevole che poi è il nostro consumatore principe. Cari commercianti, Brescia è meravigliosa, noi del consorzio non ci stancheremo mai di dirlo. Siamo in tanti a crederlo e affermarlo, ma vorremmo essere ancora di più. Siamo vincenti, siamo nel format giusto, svegliamoci! 7

Centro Stili di vita


PER LE VIE DEL CENTRO

Via San Faustino: la città universitaria tra frammenti d’oriente. In piazza della Loggia, Tone e Batista scandiscono il tempo di un Corso ritrovato. I portici di via X Giornate e Corso Zanardelli: le “vasche” dei bresciani Giangabriele Bresciani Foto Alberto Romano Celio Berti

Calzature Laura Bellariva

8

Centro Stili di vita

Monaco Lady Tag Heuer


IL PErCorSo

via San Faustino

Piazzale Cesare Battisti P Fossa Bagni

Piazza della Loggia via X Giornate

Piazza della Vittoria

Piazza Paolo VI Piazzetta Paganora

Corso Zanardelli

Andrea e Stefania Il percorso di Andrea e Stefania, inizia da Porta Pile lungo via San Faustino, per giungere a Piazza del Duomo. Fare due passi non è un modo di dire, bensì un modo di fare... È uno stile di vita. Andrea e Stefania raccontano di un centro storico un po’ sotto sopra, perchè non tutto è come vorrebbero che fosse; sotto sopra perchè così va la vita; sotto sopra, perchè così vedono il mondo

Da Piazzale Cesare Battisti imbocchiamo via San Faustino. Una palazzina neogotica si affaccia sui lavori di scavo per la metropolitana, all’incrocio con via del Castello. Il parcheggio Fossa Bagni, realizzato nell’antica fossa delle mura urbane e al quale si accede da via Lombroso, è a due passi dal piazzale, che per i bresciani rimane Porta Pile o Porta Trento. Via san Faustino appare divisa in due tronconi: un primo tratto ben curato e influenzato dall’Università statale di Economia e Commercio e dalla facoltà di Giurisprudenza; un secondo tratto - a partire dall’angolo con via Elia Capriolo (dove c’era il famoso Bottegone) un po’ abbandonato a se stesso, preda di un certo disordine commerciale. Disordine che ci porta a riflettere su almeno tre questioni: il caro affitti degli spazi commerciali, la liberalizzazione delle licenze (la cosiddetta legge Bersani) e la nuova composizione demografica del centro storico, profondamente modificato dai flussi di migrazione verso la nostra città. Il primo scorcio della via è caratterizzato da: il convento di San Faustino, ora sede dell’Università di Econo9

Centro Stili di vita


mia e Commercio, la chiesa dei santi Faustino e Giovita, patroni della città e la piazzetta, sulla quale si affaccia una nuova sala universitaria, là dove un tempo sorgeva una sala cinematografica. Speculari, sulla destra, alcuni esercizi commerciali rinnovati: una libreria, bar e ristoranti, posti agli angoli di alcuni vicoli (Anguilla, Manzone, San Faustino, Urgnani) investiti positivamente dal Progetto Carmine. Di fronte alla facciata della chiesa, nascosto in un vicolo, il palazzo Calini, ora sede della facoltà di Giurisprudenza. Nel nostro percorso, appuntiamo: L’Informagiovani, giustamente collocato nel quartiere universitario, la storica salumeria Castiglioni, uno dei pochi negozi sotto casa rimasti nella zona e la farmacia Viotti, una delle più antiche della città. Via san Faustino e ancor più la parallela rua Sovera, sembrano costellate da frammenti d’Oriente, impigliatisi chissà come tra le maglie del centro storico. Attraversiamo in fretta Largo Formentone, quasi a volerci lasciare alle spalle l’insieme di note contrastanti proprie di una Brescia, tanto provinciale, quanto così cosmopolita, per giungere in Piazza della Loggia.

Luminor Daylight Panerai

Intuition di Faber Castell 10

Centro Stili di vita


TONE E BATISTA SCANDISCONO IL TEMPO L’eleganza rinascimentale di Piazza della Loggia, propone al nostro percorso una sorta di quiete visiva e di tranquillità emotiva. Il Palazzo della Loggia, uno dei più significativi monumenti del Rinascimento, emerge dalla cornice architettonica della piazza, così come la Torre dell’Orologio, posta sul lato orientale a sovrastare i portici. Il quadrante astronomico dell’orologio, e i macc dè le ùre, scandiscono il corso del tempo; Tone e Batista, i due automi che battono le ore, vegliano su una pagina tragica della storia della città, quel 28 maggio 1974, che nessuno vuole dimenticare. Il lato meridionale della piazza, là dove sorge il Monte Vecchio di Pietà, rimanda alle radici romane di Brescia nel lapidario esposto insieme ai marmi delle facciate: un esempio di museo in plein air. “Il Capitolium è poco più in là – scrive a questo proposito Marcello Zane in Città di pietra, Areamarket 1966 ma quel decreto del 1480 che comanda la salvaguardia e l’esposizione pubblica delle lapidi rinvenute è quanto di più moderno si potrebbe oggi pensare per la divulgazione della storia cittadina”. Questo lato della piazza, dalla parte del Caffè della Stampa, termina con un portichetto all’angolo di via Alessandro Volta, che conserva la storica coltelleria Morocutti e il ristorante La Vineria. Ora che il negozio Tadini e Verza (negozio storico dei portici di via X Giornate) ha chiuso i battenti, i fasti dello shopping della piazza sono affidati alla sola gioielleria Fasoli, anche se a nord, fa bella mostra di sé lo showroom di Telemarket (emblema dei cambiamenti intervenuti con l’avvento delle reti televisive commerciali).

LE “VASCHE” DEI BRESCIANI Proseguiamo sotto i portici di via X Giornate, da sempre il percorso delle “vasche”, lo “struscio che struscio non è” di intere generazioni, penalizzate da un carattere chiuso e diffidente, più che rigoroso, tipicamente bresciano. Questa parte della città ha tutte le caratteristiche per essere “un centro commerciale naturale” ricco di offerte di qualità. Negozi d’abbigliamento, abbigliamento in pelle (Sitelli) e calzature, si alternano 11

Centro Stili di vita


con gioiellerie (Gioielli di Rossana); non mancano gli orologi da collezione, le borse e i bijoux di altri tempi. A ricordarci un passato recente, con le vetrine che si affacciano anche su via padre Giulio Bevilacqua la storica cartolibreria Apollonio & C, famosa anche per la sua tipografia, che prima si trovava in vicolo delle Lucertole, diretta da Gerevini, uno dei più grandi grafici che la città abbia mai avuto (chapeaux maestro). L’apertura della Galleria al Duomo sull’omonima piazza (all’angolo del negozio di abbigliamento Kilto) è un altro scorcio di quel grande centro commerciale naturale che qui conserva intatte le note del suo stile. Le vetrine civettuole di Cronos riflettono il Duomo nuovo. Più avanti, all’angolo con via Trieste troviamo la libreria Giunti che con Feltrinelli e Tarantola, in Corso Zanardelli, forma un triangolo ideale d’invito alla lettura.

UN AMBIZIOSO PROGETTO NAUFRAGATO NELLA BRESCIA CHE RITROVA IL SUO CORSO Dall’altro lato della strada, l’Hotel Vittoria – l’unico hotel rimasto nel centro storico – ci ricorda – per un intreccio di sensazioni e luoghi - la Brescia della 1000 Miglia, la città futurista della velocità e della modernità, che però a volte non ce la fa a farsi comprendere, com’è successo all’ambizioso progetto che aveva ridato dignità alle vecchie Sale del Mercato di Piazza della Vittoria. L’impressione è che l’impianto commerciale di via X Giornate e Corso Zanardelli – nonostante alcune trasformazioni naturali – non abbia subito grandi scossoni e ora che anche lo spazio ristrutturato, già pasticceria Cervi, è stato occupato da Libero, negozio di abbigliamento, Brescia ritrova il suo Corso.

Borsa Lupo

12

Centro Stili di vita


VIA LA PENSILINA! UN CUBO BIANCO IN PIAZZA ROVETTA Un cubo bianco a tre piani, aperto a vetri verso la Loggia, sostituirà la pensilina, in piazza Rovetta. L’opera è dell’architetto bresciano Giuliano Venturelli, che ha vinto un concorso di idee, promosso dall’Amministrazione comunale. Anche se un concorso d’idee non vincola di per sè la giunta, l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Labolani, sostiene che l’opera si farà entro il 2012, con l’avvio della metropolitana. Il cubo bianco, così definito per l’utilizzo del marmo di Botticino costerà 1,4 milioni di euro e ospiterà una sala di lettura per gli studenti universitari, aperta fino a mezzanotte, altri servizi accessori, la sede del Duc (Distretto urbano del commercio) e dell'Infopoint. L'autore ha inteso proporre un edificio contemporaneo, integrato nel contesto e capace di mettersi in relazione con gli assi di San Faustino, rua Sovera e piazza Loggia. Il progetto è stato scelto, tra altri cento, anche per le soluzioni tecnologiche di sostenibilità ambientale e risparmio energetico di classe A. Alcuni soggetti, come Italia Nostra, sono contrari all’opera e non sono mancate le discussioni. Qualcuno ha sostenuto che la pensilina fosse “bella perché inutile” e che costituisse “il limite tangibile tra arte ed architettura; ovvero un’installazione d’arte contemporanea con requisiti funzionali, un segno leggero e l’unico possibile a confronto con palazzo Loggia”. Comunque sia, la pensilina è stata smontata pezzo per pezzo e sarà trasferita nel parco Pescheto. www.bresciaoggi.it

13

Calzature Laura Bellariva

Centro Stili di vita



IL TEATRO GRANDE

UNA NUOVA STAGIONE PER IL GRANDE Qualcuno l’ha definita una svolta epocale. Il riferimento è all’assetto del Teatro Grande e al varo della nuova Fondazione mista pubblico e privato. A presidente del consiglio d’amministrazione della fondazione è stato insediato il sindaco Adriano Paroli, mentre Renato Borsoni, art director e uomo di teatro di grande spessore, ispiratore della Loggetta prima e del CTB poi, è stato nominato vicepresidente. Per una volta la cultura, di sovente ancella della politica, è tornata a riunire destra e sinistra e va dato atto al governo della città di aver messo fine, almeno negli assetti, alla storica contrapposizione tra palchettisti e amministrazione. Del resto il tema del rilancio del Grande era stato aperto dalla precedente giunta e oramai l’urgenza d’intervenire era sotto gli occhi di tutti. La nuova fondazione può contare su una dote finanziaria di un milione di euro stanziati dal Comune di Brescia, e sull’apporto della Regione Lombardia che ne ha messi a bilancio trecentomila, in tre anni. Pure i privati hanno risposto all’appello per dare una nuova identità al Teatro Grande. Trainati dall’UBI Banca, nella cordata c’è chi vi è entrato con 200.000 euro e chi con molto meno, ma le risposte sono andate al di là di ogni aspettativa. “Ora toccherà al nuovo sovraintendente, nominato dal cda, offrire una programmazione di alto livello, tenendo conto dei criteri economici e artistici della gestione. L’auspicio - come dichiarato dall’assessore alla cultura Andrea Arcai - è di ridare a Brescia un Teatro Grande a 360 gradi, capace di concorrere con i grandi teatri italiani e di presentare, oltre alla lirica e al festival pianistico, la prosa, la danza, la musica sinfonica e spettacoli di quella che un tempo veniva definita musica extracolta.” Il successo del concerto di John Cale “When Past & Future Collide: Paris 1919 live” è un segnale incoraggiante.

Brescia ritroverà anche il suo teatro, o meglio il Teatro Grande avrà maggior rilievo nelle notti del centro? Scorriamo i titoli sulla stampa locale, esposta nella vecchia edicola che segna la fine dei portici, subito dopo le vetrine di Pasini, una vera goduria per chi ama gli orologi di secondo polso (come amano definirli i collezionisti e non solo). Torniamo sui nostri passi, risalendo Corso Zanardelli prima e via X Giornate poi. All’altezza del suggestivo negozio Ottico Annibaletto, prendiamo via Paganora, per arrivare in Piazza Paolo VI, o per meglio dire, Piazza Duomo, come ancora la chiamato i bresciani. Girato l’angolo, seminascosto da un glicine, appare d’incanto il bar ristorante Novecento, un locale che non t’aspetti d’incontrare, messo lì, quasi fosse la quinta del Teatro Grande, che poco più avanti si apre sul retro.

PIAZZA DEL DUOMO, CROCEVIA DEL NOSTRO SENTIRE Ancor oggi i ritmi della città moderna sembrano evitare Piazza Duomo, anche se i suoi vuoti sono stati riempiti dai tavolini dei bar, là dove la fontana barocca, si raccorda visivamente all’ingresso del Duomo Vecchio. I monumenti laici e religiosi (Palazzo del Broletto, Duomo Nuovo, Duomo Vecchio) da un lato della piazza, contrapposti ai bar e ai negozi dall’altro lato, paiono voler segnare un confronto tra la solennità e la secolarità delle istituzioni e la quotidianità del vivere e dell’operare. In mezzo, sul lato sud, la prestigiosa sede di un ultracentenario istituto di credito… Siamo a Brescia, no?

15

Centro Stili di vita


NEGoZI DELLa ZoNa, aSSoCIaTI aL CoNSorZIo BrESCIa CENTro PIaZZa DELLa VITTorIa: Parucchiere: Onda verde VIa X GIorNaTE Abbigliamento: Kilto Sitelli abbigliamento pelle Calzature: Galleria Duomo Bar Ristorante: La Vineria Cartoleria: F. Apollonio & C Gioielleria: I gioielli di Rossana GaLLErIa DUomo Abbigliamento: Kilt Gioielleria: Cronos CorSo ZaNarDELLI Abbigliamento:Sisley Ottica: Zanardelli Gioielleria: Pasini gioielli

Parcheggio per questa zona: Fossa Bagni

P

Il parcheggio Fossa Bagni è ubicato nell'antica fossa delle mura urbane tra p.le C. Battisti e via Lombroso. Accesso veicolare da via Lombroso (imbocco nord Galleria Tito Speri). Orari di apertura: tutti i giorni 24h su 24h Telefono: 030 3061254 - 030 3061100 347 4950466 sala telecontrollo Tariffe autovetture: € 0,80/ora dalla prima alla sesta ora € 5,00 forfait per la sosta superiore alle 6 ore fino ad una giornata forfait notturno (dalle 20.00 alle 7.00) € 1,00 Tariffe motoveicoli: € 2,00 ogni 24h di sosta

16

Centro Stili di vita

Ralph Lauren


L’aLBErGo oroLoGIo, L’oSTE SoBrIo E aL FraTE, La TarTarE DI mINo Imbocchiamo via Beccaria, passando sotto la Torre dell’orologio, eretta nel 1458 da Bartolomeo da Caravaggio. Lungo la Strada Nuova, l’attuale via Cesare Beccaria, nel XVI secolo si sviluppavano le cosidette case-bottega, che erano destinate agli artigiani e ai commercianti e che rispettavano alcune costanti architettoniche: le botteghe al pianoterra e gli alloggi sui rimanenti piani. Oggi questa zona, a partire dall’osteria ristorante L’Oste sobrio, che si trova sulla destra, è una sorta di percorso enogastronomico nel centro della città. Superato L’Oste sobrio, all’angolo di sinistra l’Antico Beccaria e all’angolo di destra l’Irish Pub; di fronte l’antico e graziosissimo Albergo Orologio e, per gli amanti

del sushi, sashimi e tempura, il ristorante di cucina giapponese Izumi. Risalendo verso Torre Bruciata, il ristorante Sapere - Sapori e sulla destra la Locanda dei Guasconi. Con l’ingresso anche sotto la torre, il ristorante Vasco da Gama. Su via dei Musei, dal ristorante la Torre, ora chiuso, potrete ammirare la singolarità della chiesa di San Faustino in Riposo, dalla cupola a tronco di cono che posa su un tamburo di pietra a forma cilindrica: una scenografia “d’Oriente” che mette buon umore. Lì accanto l’enoteca la Bottega e lo storico ristorante Al Frate (chapeaux a Mino e alla sua tartare); su Piazza del Duomo il ristorante I Macc de le ure e per finire, su Piazzetta Tito Speri, all’angolo con via delle Barricate, il piccolo ristorante Martha.

P

Parcheggio Piazza Vittoria Il parcheggio di Piazza Vittoria è ubicato sotto l'omonima piazza. Capienza: 450 Posti Orari apertura: tutti i giorni 24h su 24h Telefono: 030 3061249 - 030 3061100 - 347 4950466 Tariffe autovetture:€ 2,00 prima ora € 1,30 seconda ora - € 1,20 terza ora - € 1,00 successive € 15,50 tariffa giornaliera massima forfait serale (dalle 18.00 alle 20.00) € 1,00 forfait notturno (dalle 20.00 alle 7.00) € 1,00 17

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


S O P R A buone maniere

SOTTO

Hanno collaborato, da sinistra verso destra: Terry, Selene, Lavinia


buone maniere S

OPRA

Hanno collaborato, da sinistra verso destra: Alberto, Magda, Vincenzo

19

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita

SOTTO


PER LE VIE DEL CENTRO

Garibaldi ci indica la via per il vecchio Corso delle Mercanzie. Da via Dante a Corso Palestro. I lavori per la metropolitana: porta di un quadrilatero sofferente. Corso Martiri della LibertĂ e la metafora della chiesa dei Miracoli

Giuseppe Romano Foto Alberto Romano Celio Berti

Centro Stili di vita

20

Centro Stili di vita

Bambole My Doll


via F.lli Porcellaga

Piazza del mercato

via Dante

Corsetto S. agata

randaccio

Corso mameli

via Pace

P

Corso Garibaldi

Pallata

Piazza Garibaldi

IL PErCorSo

Corso Palestro Corso martiri della Libertà

San Francesco

Giovanni e Alessandra Due passi in centro: il percorso di Giovanni e Alessandra, inizia così, lungo Corso Garibaldi. Fare due passi non è un modo di dire, bensì un modo di fare... È uno stile di vita. Giovanni e Alessandra narrano di un centro storico, un po’ sotto sopra, per fare posto alla metropolitana; sotto sopra perchè i processi d’immigrazione hanno trasformato la città.

Attraversiamo in fretta Piazza Garibaldi, preludio al centro storico che si profila a pochi passi. La sensazione è quella di lasciarci alle spalle la dimensione caotica e indeterminata della periferia e di entrare in un’atmosfera dove i colori e i sapori della città sono riconoscibili. Il percorso pedonale di Corso Garibaldi (…Perché gli autobus non ne rispettano la dimensione?) c’invita a entrare nell’intricato cuore di Brescia, posto al di là della Torre della Pallata. Sostare all’ombra di questa torre, alta 31 metri, merlatura esclusa – eretta intorno alla metà del XIII secolo – è come rigenerarsi prima di affrontare la Brescia storica, un tempo fatta di strade, botteghe e commerci che tenevano conto delle palanche, ma anche della sincera naturalezza dei bresciani. Rispetto a quel tempo, oggi la sosta è un po’ meno rigenerante: lo sguardo corre su via Pace, una via che pare sospesa e in attesa di qualcosa che è lì per divenire… Sull’angolo fa bella mostra di sé un’erboristeria che, già nell’arredo di un tempo passato, rassicura sulle radici della città. 21

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Monnalisa

a mISUra DEI PICCoLI Il successo dell’iniziativa che ha visto protagonisti i florivivaisti in Piazza Duomo, promossa dall’Amministrazione comunale, e l’installazione in quel contesto di un mini parco dei divertimenti, frequentato da numerose famiglie, a passeggio nel centro storico, ha evidenziato la necessità di ripensare anche a un “Centro a misura dei bambini”. Anche in questo si distingue la modernità e la qualità della vita di una città.

GARIBALDI CI INDICA LA VIA

Monnalisa

Collezione Oliver Weber

Centro Stili di vita

22

Centro Stili di vita

Il monumento a Garibaldi, eretto nel 1882, a stemperare un effetto di vuoto dato dalla demolizione dei bastioni veneti, ci ha indicato la via verso il cuore dell’antica Brescia. Corso Garibaldi appare come un’opera incompiuta, con alcuni spaccati che danno il senso di un qualche cosa d’indeciso, come quella ristrutturazione ferma da anni o quel vuoto che si è creato nella galleria, al numero civico 27. Alcune attività commerciali sembrano prese a prestito dall’ambiente, creando una disomogeneità nel tragitto; disomogeneità interrotta da alcuni capisaldi, come l’elegante bar pasticceria Bicelli, l’antica farmacia Caponati, la storica macelleria bovina Zanini e Fema Sport, un negozio certamente conosciuto e riconoscibile dai bresciani.


PIÙ DI 35.000 IMMIGRATI, LA PRESENZA STRANIERA IN CITTÀ L’Istat ha certificato un nuovo balzo nella crescita della presenza straniera a Brescia. A giugno risultavano residenti in città 35.046 immigrati, pari al 18,2% della popolazione. Nella zona del Carmine, un abitante su tre è straniero, così come nel centro storico sud la presenza di immigrati è oramai pari al 22,9% dei residenti. Negli ultimi due anni i dati Istat hanno fatto registrare 5.259 arrivi di immigrati direttamente dall’estero: persone che incontrano ovvi problemi di inserimento sociale, linguistico e culturale e - dati alla mano - la crisi non ha indotto gli immigrati a rimpatriare. Questi cambiamenti demografici hanno modificato profondamente il volto della città e la sua percezione e hanno inciso sia nei consumi, sia nell’offerta di beni e servizi. Alla prima ondata di centri telefonici, è seguita una seconda ondata di kebab da passeggio, poi sono venuti i piccoli market food, poi i negozi di frutta e verdura, il tutto mentre la comunità cinese continuava imperterrita a conquistare posizioni, offrendo jeans, borse, scarpe e ninnoli a basso costo prima e a occupare bar poi. Alcuni interventi amministrativi hanno arginato i fenomeni più eclatanti, ma l’impatto sulla struttura del commercio nel centro storico è oramai un dato irreversibile e da qui bisogna partire per ridisegnare la città.

POCHI BALUARDI DEL VECCHIO CORSO DELLE MERCANZIE Imboccando Corso Goffredo Mameli ci assale subito la nuova identità del centro da questa parte della città, l’impatto è quello di una città multietnica, dove però le cose si sono sovrapposte troppo in fretta e in maniera disordinata. Molti bresciani hanno abbandonato le attività commerciale di un tempo - abbiamo contato più di dieci negozi sfitti - e alle arti e ai mestieri tipici del cuore della città, si è sovrapposto un altro pezzo di Cinatown. Ciò che constatiamo è che l’offerta di questi nuovi negozi è pedissequamente la stessa, ripetuta con lenta e stucchevole monotonia. Il Mostasù delle Cossere osserva beffardo… Corso mameli, che ancora per chi è rimasto, è l’antico Corso delle Mercanzie, conserva alcuni negozi storici di biancheria e tessuti, borse e cappelli a ricordare l’antica vocazione e più moderni spazi come Casabella Lilloni. Piccoli baluardi di un modo d’interpretare e differenziare l’offerta. 23

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


TUTTA LA PALESTRA O LA PISCINA CHE VUOI:

QUALITÀ MILLENNIUM. PREZZO CHIARO.


L’ARCIPELAGO DEL GUSTO IN CORSO MAMELI Con l’obiettivo dichiarato di creare un’occasione di rilancio del centro storico e più specificatamente di Corso Mameli, l’edificio che ospitava l’Oviesse, presto diventerà l’Arcipelago del gusto, store bresciano della catena Buonissimo, al gusto giusto. Il gruppo Martini si è infatti aggiudicato il bando per la gestione, in regime d’affitto di ramo d’azienda, lanciato da Brixia Sviluppo (la Spa della Loggia, proprietaria dell’immobile) e ora grazie al progetto dell’architetto Flavio Albanese, i 3.600 mq dello stabile diventeranno vetrina dei prodotti locali e tante altre cose ancora come: uno spazio afterhour, una rivendita di fiori, un’enoteca e un food market per alimentari freschi e prodotti tipici. Tutto all’insegna della socialità, da esaltare con corsi di cucina e una biblioteca specializzata in testi enogastronomici.

Bambole My Doll

Difficile, mentre passeggiamo, non riflettere su quanto sta avvenendo e sui cambiamenti impetuosi e non controllati che la città ha subito. Da Corso Mameli, sbuchiamo in Piazza Rovetta, informe spiazzo – nonostante i vari tentativi di dargli un senso –a ridosso del Palazzo della Loggia. Oggi i vuoti della storia dell’urbanistica sono riempiti dai suoni di lingue a noi lontane. Ci sentiamo osservati, ma non estranei… Questa piazza, come spesso accade nei percorsi dell’uomo, è il risultato del caso. Nei disegni degli amministratori del ventennio vi doveva sorgere un edificio ospitante gli uffici comunali, negli anni settanta si parlò di un piccolo centro espositivo, negli anni ’90 venne proposto di ridisegnarla secondo la Brescia romana, sino all’attuale discussa sistemazione e al progetto di installarvi un cubo bianco di tre piani.

VOGLIO TROVARE UN SENSO … Ma il fascino di questa piazza e forse la sua stessa difficoltà ad essere ridisegnata, stava nel suo mercato tradizionale, che in qualche misura faceva da cicatrizzante di una ferita aperta dal piccone demolitore. Ora resta solo una ferita, difficile da curare…Non sarà mai Piazza delle Erbe, di Verona, con quel muro, che nasconde la Loggia, e sul quale oggi si apre l’Infopoint di Brescia Tourism, ma resta per i bresciani, la piazza del mercato e delle ciacole. Chi può, ne tenga conto… 25

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


ADV

Ristorante La Colombera Una casa colonica sapientemente ristrutturata, un grande portico per accogliere gli ospiti, una cucina che si fonda sulla tradizione bresciana, il tutto accompagnato da un'ottima selezione di vini che conta oltre quattrocento etichette italiane e straniere. Nasce cosĂŹ un locale che sa coniugare eleganza e ottima cucina, convivialitĂ e ricchezza nei dettagli


NON TUTTO È PERDUTO…

Woolrich

Percorriamo Corsetto Sant Agata, un breve scorcio di tradizione alle spalle di Piazza della Loggia. Alcune vecchie insegne, alcuni esterni e gli arredamenti di negozi storici (come Rovetta o la stessa farmacia S. Agata) ne disegnano il fascino di un tempo; qui l’intervento dell’Amministrazione comunale - a salvaguardia degli ingressi abbandonati - aiuta a rendere omogenea l’estetica del vicolo. Non tutto è perduto…

METROPOLITANA, PORTA DI UN QUADRILATERO SOFFERENTE… Giunti all’angolo di via Dante con via Fratelli Porcellaga ci frena la voragine aperta dagli scavi per la metropolitana, messaggio di modernità e d’innovazione di una Brescia che verrà (speriamo nei tempi dati), ma che forse, almeno vista da qui, non c’è più nella sua essenza. OggI nostri occhi notano ben altre priorità per ridare corpo e cuore alla vecchia Leonessa, un po’ ripiegata sulle zampe. Questo quadrilatero che va dalla Torre della Pallata a Piazza Rovetta, da Corsetto Sant’Agata a via Dante, per ricongiungersi attraverso via Pace a Corso Garibaldi, è come se portasse in sé una sorta di malessere profondo, fatto di tante sensazioni diverse, di soluzioni non trovate o non applicate, di progetti abbandonati (dov’è finito quello relativo all’angolo – ex distributore) di pedonalizzazioni mal digerite. Ciò nonostante, in un percorso di qualità dello shopping, questo tratto di via Dante sino all’angolo con via Pace, non può essere trascurato, in particolare per i suoi famosi negozi di abbigliamento (Buizza e Scaravelli) e di oggetti per la casa. 27

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


IL PROFANO

www.castellieville.it

CENERENTOLA, CAPPUCCETTO ROSSO E L’INGENUO PINOCCHIO

PEr PEDoNaLIZZarE IL CENTro, BUCHIamo IL CIDNEo? L’obbiettivo dichiarato della giunta Paroli è la pedonalizzazione del centro storico e per raggiungerlo s’intende realizzare un parcheggio a fianco della galleria Tito Speri, sotto il colle Cidneo. (E cacciare le auto da Piazza Duomo, no?). A tale proposito Brescia Mobilità ha pubblicato alla fine di Maggio un bando e le risposte paiono essere soddisfacenti: 23 partecipanti, da tutta Europa, come riportato dal Giornale di Brescia del 17 Agosto. L’idea che anima il disegno è cosa nota: sotto il colle dovrebbero sorgere 720 aree di sosta e una rete di percorsi pedonali, tali da connettere via Mazzini con via San Faustino. Ciliegina sulla torta un ascensore pensato per collegare verticalmente il parcheggio con Piazzale della Locomotiva del Castello. E i costi? Nell’avviso di gara pubblicato da Brescia Mobilità, l’importo base per la realizzazione del parcheggio è stimato in 22 milioni di euro, da reperire attraverso fondi comunali. Una cifra che pare non spaventare la società controllata. Come riporta il Giornale di Brescia nell’articolo “Dall’Europa al Castello in 23 per il parcheggio” Marco Medeghini di Brescia Mobilità ha dichiarato: “Con il ricavo dei parchimetri abbiamo realizzato tutte le sedici strutture cittadine per un totale di circa 100 milioni di euro. Riusciremo quindi senza dubbio a far fronte anche a questa spesa”. La cosa certa è che questo nuovo progetto di perforazione del sottosuolo - la Sopraintendenza ha già dato il nullaosta, dopo un’indagine condotta dalla Società geotecnica italialia - porterà, per lungo tempo, nuovi e imprevisti disagi, ma questo pare essere il prezzo da pagare per il futuro. Centro Stili di vita

28

Centro Stili di vita

Quando un commerciante immaginario di Corso Martiri, pieno di buone speranze e di auspici sinceri, mi fece notare come il centro commerciale Freccia Rossa avrebbe potuto ridare splendore al centro storico della città, mi ricordai la favola di Cenerentola. Certo il principe l’avrebbe trovata dopo un lungo peregrinare di casa in casa, ma quanti piedi dovette accarezzare per far calzare quella scarpetta di cristallo, alla sua preferita, non è dato da sapere. Quando un abitante di Corso Martiri della Libertà, lì verso la fine che dà sui giardini di Piazza delle Repubblica, mi disse speranzoso che il centro commerciale Freccia Rossa avrebbe dato un’impronta nuova alle zone della stazione e avrebbe fatto percepire la zona più sicura, mi venne in mente la favola di Cappuccetto Rosso, che attraversò indenne il bosco per poi trovarsi il lupo nel letto della nonna.“Oh, nonna, che orecchie grandi!” - “Per sentirti meglio.” - “Oh, nonna, che occhi grossi!” - “Per vederti meglio.” “Oh, nonna, che mani grandi!” - “Per afferrarti meglio.” - “Ma, nonna, che bocca spaventosa!” - “Per divorarti meglio!” E come ebbe detto queste parole, il lupo balzò dal letto e ingoiò la povera Cappuccetto Rosso. Quando infine un operatore finanziario mi prefigurò – attraverso un’analisi di mercato, che non faceva una grinza – le grandi possibilità di sviluppo dell’intero settore del commercio, anche quello del centro storico, grazie a questo nuovo polo, architettonicamente ben inserito nel contesto della città, ne fui convinto. Salvo poi a ritrovarmi – qui in Corso Palestro - come nella favola di Pinocchio, a non vedere i miei cinque denari, sotterrati nel paese di Barbagianni, dove c’era un luogo chiamato Campo dei Miracoli, crescere come un albero colmo di zecchini d’oro


L’ANIMA RITROVA I SUOI RITMI Giriamo in via Pace, dove si trova la Libreria Einaudi, verso Corso Palestro. C’è nell’aria la sensazione di avvicinarsi al salotto bene della città. Qui tutto pare più ordinato. Sullo sfondo, prima di svoltare in Corso Palestro, si staglia la chiesa di San Francesco d’Assisi. L’anima ritrova i ritmi propri dei sagrati delle vecchie cattedrali, dove è bello stare ad ascoltarsi, col naso all’insù. Poche cattedrali hanno il fascino della chiesa di san Francesco. Questa parte di Corso Palestro – via dello shopping che non tradisce per la varietà delle sue proposte commerciali – ha saputo innovarsi e stare al passo con i cambiamenti, anche se i negozi si sono modificati nel tempo. La via è caratterizzata dai due negozi di tappeti orientali, da un negozio di antiquariato e dalla “cattedrale” dei gioielli per scrivere. La nuova dislocazione di Casa di carta, bene si accompagna al negozio d’abbigliamento per l’infanzia, alla pellicceria e al nuovo negozio di calzature. Va riconosciuto all’amministrazione comunale il merito di aver ridato a questo tratto di via marciapiedi e un manto stradale degni di tal nome (provate a fare un raffronto con quello di via Mazzini), ma la colorazione rossa dell’asfalto, per evidenziare un senso di continuità con l’altra parte di Corso Palestro, per assonanza ci rimanda al centro commerciale Freccia Rossa e ci pone un interrogativo: la Freccia Rossa ha dato un tono alla vita del centro o ha messo in ginocchio il cuore di Brescia?

Collezione Montblanc Mark Twain Limited Edition

29

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


FOHULFLHDVVRFLDWL LW

EZ \ZkZf^eeZ Z _hkfZ ]b lib\\abh' E Hkb`bgZe^'

*2*)#+)*)

<:K:F>EE> > <BH<<HE:MH% I>K LH==BL?:K> BE I:E:MH > E: ?:GM:LB:' $QWLFKH ULFHWWH PDWHULH SULPH JHQXLQH

Be ]^lmbgh ]b <^]kbg\Z% \a^ ZmmkZo^klZ ng l^\heh% ¯ ]Z l^fik^ l^`gZmh ]Z ngZ l\^emZ lZ``bZ ^ eng`bfbkZgm^3 lhemZgmh fZm^kb^ ikbf^ gZmnkZeb ^ ]b ikho^gb^gsZ l^e^sbhgZmZ' G^eeZ lmhkbZ ]b <^]kbg\Z ghg ¯ fZb lmZmh nlZmh ng \hgl^koZgm^' Be ikh\^llh ikh]nmmboh ik^o^]^ be kbli^mmh ]^ee^ kb\^mm^ hkb`bgZeb% \a^ eZl\bZgh be m^fih Zee Z\jnZ% Zeeh sn\\a^kh ^ Z`eb Zemkb bg`k^]b^gmb ]b ZfZe`ZfZklb gZmnkZef^gm^% \hg eng`abllbfb i^kbh]b ]b \hg\Z``bh ^ kbihlh'

1910 &HGULQFD 6 U O 9LD &DOYDJHVH /RF %RWWHQDJR 3ROSHQD]]H GHO *DUGD %6 ,7$/< ZZZ FHGULQFD FRP H PDLO LQIR#FHGULQFD FRP


LA METAFORA DELLA CHIESA DEI MIRACOLI Prendiamo a destra per Corso Martiri della Libertà, via che collega il centro – se lo si vuol risalire a piedi – con la stazione ferroviaria e con la stazione degli autobus. Le strane modificazioni della viabilità nel corso degli anni hanno lasciato il segno su questa via, che superato il primo tratto a salire, diventa metafora della splendida chiesa di santa Maria dei Miracoli, grande gioiello della scultura lombarda del Rinascimento. L’impressione è che i bresciani, per non dire dei turisti, transitino davanti alla chiesa, così come in questa via, più per caso, che per scelta. Eppure in questa strada, oltre a una grande opera d’arte architettonica, vi sono piccoli negozi di generi alimentari dove è un piacere fare la spesa, come la Drogheria ai Miracoli, Stoppani e la Casa del pane; o proposte commerciali non prive di fascino, quali: i gioielli di Crisele, i profumi di Desireè, o l’abbigliamento di Bazaar e altre che hanno fatto la storia. Chi non ricorda di aver sentito almeno una volta allo stadio, lo spiker cantilenare: “Se i tuoi occhi vedon male, vai alla Casa dell’occhiale!” La casa dell’occhiale, è proprio qui, in questa via.

UNA MELA IN CENTRO Percorriamo a ritroso Corso Martiri della Libertà, tra proposte diversificate di shopping. In ordine sparso: libreria Ferrata; le gioiellerie Giarin, Gallinari e Affari d’oro; il negozio d’abbigliamento femminile Mauro Gasperi; le calzature dell’importante negozio Richiedei; gli articoli per la casa e i casalinghi di Prati e tanto altro ancora. In questa via anche due farmacie di grande tradizione e cortesia (Croce Bianca e dottor Tita). Attraversiamo Corso Palesto per giungere in via Fratelli Porcellaga dove Apple, il frutto proibito dell’IPad, IPod, IPhone, ha trovato una sua precisa collocazione nel negozio whiteStore. Se whiteStore, è un luogo dei luoghi virtuali, senza tempo, la vicina Cesteria al mare è un vero negozio del tempo. Qui vi potete trovare, accatastati tra vari oggetti orientali, mobili di modernariato di un certo interesse. Dall’altro lato della strada la facciata del Palazzo Masperi o se preferite il Cordusio, che negli anni ‘70 ospitò il tentativo, forse avveniristico per quel tempo, di inglobare in un unico sito alcuni negozi. 31

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


,O /DWWH FRQ OD FDUWD G·LGHQWLWj BRESCIA ENTRALE LATTE DI C 1930

A

1

112 BRESCIA

ITALIANA BRESCIA 189 ARMORA,

LAM

FRESCO ALIMENTO

DI QUALITÀ

Brescia

e 2010 23 settembr

25 cm SSO TAPPO RO O NTROLLAT MENTE CO COSTANTE GARANTITA DI QUALITÀ OCCIA ’ULTIMA G O FINO ALL BRESCIAN

TUTTO SOTTO CONTROLLO. Nelle nostre 38 stalle verif ichiamo costantemente, con severi controlli igienico-sanitari, lo stato di salute, l’alimentazione, l’igiene e le condizioni di mungitura di ogni animale. Per garantire tutto questo, ogni anno vengono effettuate: • 385 visite di veterinari e tecnici specializzati realizzate anche grazie alla collaborazione del Centro Miglioramento Qualitativo del Latte • 1.000 prelievi analitici • 12.000 analisi per verificare la qualità e la sicurezza del latte

TUTTO DI QUALITÀ. NERO SU BIANCO. Manteniamo da sempre un’autodisciplina che va oltre i normali controlli di legge. Attraverso le più moderne tecnologie monitoriamo tutto il latte in arrivo, la lavorazione, il confezionamento e la distribuzione. Ogni giorno nei nostri laboratori eseguiamo: • 250 analisi microbiologiche per il controllo delle contaminazioni ambientali • 250 analisi chimiche per verificare qualità e sicurezza delle nostre produzioni • 300 analisi chimiche per controllare le caratteristiche nutrizionali dei prodotti

AUTENTICO BRESCIANO. Nelle nostre stalle, tutte bresciane, qualità e sicurezza sono un impegno costante e rigoroso. Dalla mungitura alla vostra tavola passano solo poche ore perché la Centrale del Latte vanta una rete di raccolta e distribuzione capillare su tutto il territorio bresciano. Costa qualcosa in più, ma sono soldi spesi bene!

Latte fresco intero Alta Qualità e parzialmente scremato Latte microfiltrato intero e parzialmente scremato

LA SICUREZZA È CENTRALE

www.centralelatte-brescia.it


IL MERCANTE DEI SOGNI Il nostro percorso termina in Piazza del Mercato, oasi di pace tra le vie del centro. La sua dimensione raccolta appare scandita dagli antichi ritmi, nonostante l’apertura verso la vicina Piazza della Vittoria e il collegamento con via Gramsci. La piazza, è caratterizzata dal porticato ad archi, sul quale si affacciano curiosi negozi dalle vetrine delicate, dalla fontana, dal Palazzo Martinengo Palatini e dalla piccola chiesa di Santa Maria del Lino, posta a chiusura tra la piazza stessa e il sottostante Corso Palestro. Piazza Mercato diventa luogo di sosta tra i tavolini de L’ Altro gelateria e di curiosa ricerca del te preferito, nel negozio Peter’s Tea House. Ci regaliamo un fiore, scelto dal Mercante dei fiori, che oggi è il nostro mercante dei sogni. Lasciamoci alle spalle gli scavi per la metropolitana… Ora non c’è e se ci fosse non sostituirebbe il nostro girovagare ozioso, ma carico di attenzioni per questa nostra Brescia, un po’ maltrattata.

QUATTORDICI BANCHI PER UN MERCATO Quattordici banchi, realizzati con tecnologia d’avanguardia, quasi esclusivamente di frutta, verdura e fiori (90% del mercato) ridisegneranno il volto di Piazza del Mercato, nello spazio racchiuso tra la facciata del palazzo sede del rettorato dell’Università degli Studi di Brescia, la chiesa di Santa Maria del Lino e l’inizio del porticato. Grazie alla progettazione voluta dall’assessore alle attività produttive, Maurizio Margaroli, la piazza (che dal 1763 venne occupata dai banchi di vendita dei prodotti commestibili) tornerà alle sue funzioni originarie, scandita dagli antichi ritmi del mercato. La bella fontana ottocentesca, opera dello scultore Giovanni Antonio Labus, oggi circondata dagli automezzi e da banchi posti un po’ alla rinfusa, ringrazia...

33

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


NEGoZI DELLa ZoNa, aSSoCIaTI aL CoNSorZIo BrESCIa CENTro

CorSo GarIBaLDI

VIa PaCE

Abbigliamento: Benetton 012 My my & ellepi Original marines Fema Sport

Abbigliamento: Blocco Mentale (abbigliamento sportivo)

Intimo: Calze e mare Calzature: Toemi Calzature Bar: Bar Pasticceria Bicelli Vari: Frutta e verdura da Carlo Macelleria bovina Zanini Guerrino CorSo mamELI Articoli da regalo: Casabella Lilloni Vari Gruppo apicoltori riuniti CoNTraDa DELLE BaSSICHE

Intimo: Sogno Blu Libreria: Einaudi Bar: Pasticceria San Francesco Articoli da regalo: Franceschini arredo e articoli da regalo CorSo PaLESTro 33/48 Abbigliamento: Cheap shop Landi Lollipop ID 10 Patrizia Pepe Pellicceria Conter Intimo: Facchetti di S. Minelli Antiquario Bottegaantica

Abbigliamento bambini Milli Chiarini

Gioielli per scrivere

CorSETTo S. aGaTa

Articoli da regalo:

Lazzaroni - Gioielli per scrivere Casa di carta

Abbigliamento: Garbo abbigliamento

Tappeti: Il trono del Pavone

VIa DaNTE

Racthan gallery Bar e tabacchi:

Abbigliamento: Buizza Scaravelli Big Gym (abbigliamento sportivo) Ottica: Max Ottica

Centro Stili di vita

34

Centro Stili di vita

Bar Chinotto Tabaccheria n 1 di Michelangelo


P Parcheggio per questa zona: Randaccio CorSo marTIrI DELLa LIBErTa’ Abbigliamento: Bazaarwear Elima Le monelle Mauro gasperi Prenatal Primi baci Pellicceria Naoni Articoli da regalo: Crisele oggetti preziosi Prati

Il parcheggio Randaccio è ubicato nel cortile dell'ex caserma omonima, con accesso da via Lupi di Toscana, 4 Capienza: 170 Posti Numero verde 800 526999 Orari apertura: tutti i giorni 24h su 24h Telefono: 030 3061211 - 030 3061100 347 4950466 sala telecontrollo Fax 030 3061257 Tariffe autovetture: da 0 a 30 minuti gratuito € 0,80/ora fino alla sesta ora € 5,00 forfait per la sosta superiore alle 6 ore e fino a una giornata (tariffa massima giornaliera) forfait notturno (dalle 20.00 alle 7.00) € 1,00

È possibile parcheggiare anche sul ring (Via dei mille)

Calzature: Arashoes Richiedei Calze: Santagostino Libreria: Ferrata Gioielleria: Gallinari gioielli Umberto Giarin Affari d’oro Ottico: Casa dell’occhiale Farmacie Croce Bianca Dottor Tita Profumeria Desireè VIa FraTELLI PorCELLaGa Calzature: Il Laccio Gioielleria: Oreficeria, gioielleria Ribola Tecnologia: Whitestore PIaZZa DEL mErCaTo Gelateria: L’altro gelateria Arredamento: House &Garden Articoli da regalo: Peter’s tea House Fiorista: Il mercante dei fiori

35

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Testa X o e cuore ANTONIO SANTI • TAGLIETTI ANNA • SANTI FILIPPO • MEINI GIUSEPPE • CRESCINI FRANCESCA • MONDINI GIULIA • MIHAILA MIAAELA • MAINETTI FRANC • MEDEGHINI ALBERTO • EUGENIO BRACCONI • GIORGIO TAMADINI • MAURO GHETTI • MICHEA CONTRINI • FEDERICA FILIPPINI • MAURA MAINETTI • ETTORE MINETTI • LIVIO MAINETTI • BRESCIANI MATILDE • MAZZALI MASSIMO • BOGLIONI MICHELANGELO • SADEGHI FARAMARZ • MARINI ANTONELLA • ELOISA LA DUCA • GIULIA IROA • MANUEL RACHTIAN • CERESA FELICE • GARZETTI SILVIA • PIGOLI TIBRIO • CONTER MAURO • FACCHETTI SILVIA • ABRAMI MAURIZIO • ROSALIA DEL BONO • SINA MARCO • BONARDI ROMANO • VIVIANA MANZONI • PAINI GIULIANA • POLENI VANDA • ZANOLETTI MARCO • FERRARI LARA • LEONARDO LUCARIELLO • GIUSI SERANA • GIOVANNI SERANA • TOMMASO LUCARIELLO • VITTORIO PRANDELLI • BRUNELA SERANA • STEFANO PRANDELLI • GIACOMO PRANDELLI • SIMONE BORGHINI • MIRKA VINZIOLI • STEFANO DI MOPUONO • BRUNA INGHIRAMI • MIRABELA SIMION • CLAUDIO CREMONESI • VALENTINA HAGI • STEFANO ABBRANDINI • PARENTI PAOLO • LAPINI FRANCESCA • NOLLI LAURA • VIGLIONE ANNA• PASQUALI CRISTINA • BOTTER ADENNA • JELENKOVICH ENNIO • RODELLA VALERIO • RODELLA MARCELLO • RODELLA GIULIA • JELENKOVICH PATRIZIA • ZAMBONI ANGELO • ZAMBONI STEFANIA • CORAZZINA FABIO • FRANZINELLI PAOLO • MAZZOLI GIULIETTA • MATTIOTTI MARCO • GRISI ANDREA • FRANZINELLI GIORGIO • MINELLI LINDA • FRANZINELLI SILVIA • MAZZOLI MARIA ROSA • MOLINARI MAURA • WHURER MADDALENA • DONSA LALLA • PASOTTI DORA • MARIA POLOTTI • SILVIA ZANOLETTI • VIDAL CLAIRE • VIVIANA BUFFOLI • ANTONIO RESMINI • DAVIDE CAMPIONE • GIOVANNI PASCLAE • FABIO TRES • ILARIA DALLERA • DIANA SCOTTI • MARCO LUCCHELLI • PACIULLO GILIA • PILOTTI ROSA ELENA • PACIULLO DOMENICO • BUSI SIMONE• POZZI PAOLO • PENNUCCHINI PAOLO • SALA ALEX • SCOLARI MORENA • BETTA VALENTINA • SALA CRISTIAN • LANCINI ELISA • FRANZONI PAOLA • ARNOLDI VALERIA • SALA LORENA • PICCINELLI ANNA • MANGANO ALESSANDRA • PILOTTI MAURIZIA • GARLETTI GIOVANBATTISTA • GARLETTI GIORGIO • IORI LUCIANO • IORI ELENA • IORI ENRICO • IORI SILVIA • PILOTTI ANGELA GIACOMINA • MONICA CAVAGNINI • GIAMPIETRO GIUGNI • RABESCO ANDREA • BOLDIS IOAN • GHIOC BOGDAN • GHIOC LAVINIA • CAMPANILE ENRICO • CAMPANILE PASQUALE • CAMPANILE IDALBA • AMATRUDA ROSA • AMATRUDA ALFONSO • ALMATRUDA FORTUNATO • ARMATUDA ANNA • ARMATRUDA ROSITA • ZANETTI STEFANNIA • ZANETTI ELENA • MARCIANO NICOLETTA • FAUSTI ELISABETTA • JASARI SILEMA • ROXANA ALEXE • AVREM FLORINA • DI CHICCO BRUNO • LOSIO FRANCO • ROTARI ELENA • PARI OMAR • BERMUDEZ LINA • BERMUDEZ MARCELA • VICEDOMINI ANNA • VICEDOMINI SALVATORE • MARSI CATERINA • DOLCI LUCA • RODELLA FRANCO • DARIUS EUGEN • ALBINI ANDREA • REGOSA MIGLETTA • DUGHI MARIO • FERRARO GIULIA • VACCARO SAMANTA • VACCARO VANESSA • RENATO INVERARDI • MICHELE MASSARDI • ORESTE DAVINI • MAURIZIO MARINI • GIUSEPPINA ABRAMI • LAURA LODI • MAURIZIO GHISOLFI • CRISTIAN TAVELLI • DORIANO LUNARDI • BRUNO MICHELI • FABIO CORAZZINA • MARIO PERTICA • PESCI ERVINACA • PESCI LOREDANA • ABRAMI MASSIMO • MARINI CLAUDIA • LO CHIATTO FRANCESCO • TOMERINI LIMA • MARCHINA GIOVANNI • PAPETTI PAOLINA • MARCO FRASSINE • EMANUELA INVERNICI • MAFFEIS MARCO • MARCO ZANI • MARIAGRAZIA FRASSINE • BARBARA FRASSINE • MATTIA ZANI • ALESSANDRO ZANI • GIACOMO CRISTINI • FRANCESCO ZOLA • CRISTIAN MAGNAGUAGNO • RITA ZUCCHINI • CARLO INVERNICI • CHIARA INVERNICI • GUIDO FRASSINE • UGO MENEGHINOTTO • PAOLO GHIDINI • FERDINANDO ABENI • ANDREA PIVA • MORENO ZANI • LUVRITI CLAUDIA • RENALDINI GIUSEPPE • PROVENZANO LOREDANA • LUANI NERINA • FLAVIA PREVIO • MARI ORIELA • ELENA REPOSSI • RIGOLI MARCO • PEDERSOLI MARCO • REPOSSI PAOLO • AMATI LUCA • ROSSI CARLO • MONACO ENNI • PATERLINI RAFFAELLA • EMANUELA TIRA • RAVIZZA ANGELA • GALUPPI FRANCESCA • MARTINI MARIA • PIERLUCIANO BERTI • RAGNOLI PASQUA ROSA • MAIOLINI GIROGIO • MESSINESE GIOVANNI • DORDONI GABRIELLA • MAOIOLINI DANIELA • ARICI RENATO • MAIOLINI LUISA • ARICI STEFANIA • RAGNOLI ARMIDO • RAGNOLI ILDE • PEDERSOLI Ciascuno di noi ha contribuito a questo spazio pubblicitario con il versamento di 2 euro

Centro Stili di vita

36

Centro Stili di vita


dalla parte del Centro ISABELLA • RODELLA MAURIZIO • RODELLA RICCARDO • PEDERSOLI BATTISTA • PEDERSOLI ROSA • MONACO LUIGI • MONACO GIANPAOLO • BALESTRIERI PAOLO • BIANCHI LUISA • BIANCHI CARLO • RICHIAMI ANNA • RICHIAMI LUISA • CAPUTO ANNA • CAPUTO LUCA • GUIDANI PIERPAOLO • GUIDANI LUCA • ANTONIOLI PIERO • BIANCHI PAOLO • BIANCHI PIERO • ALESSANDRO BOMBARDA • ELISABETTA CROPELLI • ANDREA PASOTTI • STEFANIA BOMBARDA • ANDREA ZANETTI • DANIELE LUSSIGNOLI • ALESSANDRO GENZANO • DANIEL RIZZINI • MARCO CINGIA • CLAUDIO GERMINASI • ANDREA RODELLA • NICOLA LUZZARDI • ANDREA CRISTINI • ANDREA BRAGHINI • VALERIA TAVELLI • RODELLA RICCARDO • GIACOMO SALERI • BARBARA GATTA • EMMA FOCCOLI • DAVIDE FUMAGALLI • ELISABETTA FUMAGALLI • ANDREA NAUTI • DAVIDE FONTANA • ALESSANDRO NATALE • CLAUDIA RUSSO • LAURA NUTI • GIOVANNA SALERI • PAOLO PETTINARI • PIETRO GATTA • SABRINA GOZIO • MAURO PILIU • MARIDIA SALERI • ROBERTO PETTINARI • PAOLO MAGLI • SIMONE ASTORI • FEDERICA MORETTI • MARIAELISA CUNICO • STEFANO PADERNO • NAZZARNE PISCIALI • MARCELLO SALERI • NICOLA NAUTI • CARLO ANTONINI • GIULIO CAVAGNINI • CLEMENTE RIVADOSSI • SABRINA COLOSIO • GABRIELE FAINI • LORENZO PAOLETTI • KRISTIAN GATTA • MICHELE PAGNONI • GABRIELE GAVIOLI • NICOLA SAVI • SILVIA MINELLI • LUISA FACCHETTI • ROSSELLA CERETTI • SILVIA GARZETTI • ELOISA LA DUCA • UMBERTO PIGOLI • ROSALIA DEL BONO • MARIA DEL BONO • CAMILLA DONDAI • SILVIA ALBERTI • PAOLO BOCCACCI • MATTEO BRESCIANI • SCOTUZZI MANUELA • ZERBIO SANDRA • CONTER MAURO • CONTER CARLA • CONTER GIUSEPPE • CONTER GIOVANNI • TOSELLI ANGIOLINO • ALESSANDRA REGOLI • EMMA CARO PRESO • SARA CARO PRESO • MARTA CARO PRESO • GIOVANNI VITO CAROPRESO • BASSANI LAURA • MASNERI ELENA • TOPALA FLOAREA • MADDALENA DONAI • GIORGIO BONTEMPI • CRISTINA BERNARDINI • MARISA TAVERNINI • CARLO BONTEMPI • ANCILLA BONTEMPI • BONARDI RENATO • DADDA ROBERTO • MARCHESE ANTONIETTA • RITA PREMI • ILARIA DAUDA • MARIA LAZZARONI • FRANCESCO PATERLINI • CECILIA ACCAMPI • ADELE BRESSAMENN • MARIO ACCAMPI • ROBERTA SEVOLIA • MARTINI GIUSEPPINA • ZODRA ALESSANDRA • ANNA CREMINATI • ELEONORA TONINELLI • GIUSI PRANDELLI • GUZZARDI FRANCESCA • GIANLUCA TONINELLI • DALMAZIO DE BIAGI • SARA RACHTIAN • ROVETTA GIOVANNA • SETTESOLDI ERNESTO • TAMBONE JOELLE • SIGNORINI GIACOMO • ROMANO GIUSEPPE • ROMANO ALBERTO • BERTI CELIO • BELLONI ANNALISA • VALERIO VITALI • CRISTINA SAVOLDI • DANIELA ARICI • POGGI ALESSIA • POGGI STEFANIA • ALESSANDRA PIATTI • MONICA CAPO • PAOLA CAPO • CHIARA TRECCANI • SILVIA TARTAGLIA • MASSOLETTI ANTONIO • MASSOLETTI GIANANDREA • ROSSINI NERINA • MASSOLETTI CARLOTTA • MARINELLI LUCIA • MARINELLI VALERIO • MARINELLI STEFANO • MARINELLI ARIANNA • VACCHIANO PAOLO • TERRY APOSTOLI • FILONI WILMA • CAMNASIO ANGELO • CARROZZO DONATO • PRANDELLI MARIAGRAZIA • CAVALLINI CESARE • MASSOLETTI BETTY • DINI RENATA • RIGHETTI ALESSANDRO • BARATTI RENATO • CONSOLI MARCELLO • ZILIOLI CLAUDIA • GASPAROTTI CHIARA • BIANCHI MARCELLO • DODATI FILIPPO • LODA CLAUDIO • SIMONI INES • SIMONI LORENZO • GATTI CLAUDIO • PEDRONI GIANCARLO • LUPI MARIO • LUPI CLARA • LUPI FILIPPO • LUPI EMANUELA • VALENTINI DIEGO • VALENTINI CLAUDIA • POLO RENATA • BOSIO FEDERICA • CARMELI VITTORIO • BOSIO LUIGI • ARMANINI CLAUDIA • SANZOGNI DOMENICO • RASPINI GIULIA • FAVALLI ANDREA • BUSSENI LIDIA • CAMPLANI DONATELLA • ROMANO FABIO • ROMANO SEFANO • NODARI LUIGI • ROVETTA FILIPPO • PAOLO POLO • GIANLUCA POLO • RAGNOLI YVONNE • FAVALLI BARBARA • POLO EDOARDO • GARDA MARIALUISA • SILVIA FAVERZANI • IVAN TAGLIANI • ANITA TAGLIANI • PIZZAMIGLIO MARINA • GUZZARDI FRANCESCA • GUZZARDI GIOVANNI • PIOVANI MASSIMO • BONA MARIA • PIOVANI DANIELA • PIOVANI ALBERTO • GUZZARDI PATRIZIA • PIOVANI GIOVANNI • MARINI CRISTINA • BALDUSSI ANGELA DILETTA • VENTURINI MICHELE • NORCIA GIOVANNI • DINO POMEGGIONI • BAITINI DONATELLA • FINARDI ANNA • ELISABETTA VEZZOLI • PELLENGHI ACHILLE • TRIONI PERLUIGI • IDRA GIULIA

37

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Il signore dei cristalli

NEGOZI ORGOGLIOSI DI RESISTERE NEL CUORE COMPLICATO DI BRESCIA

Giuseppe Lilloni, titolare di Casabella, commerciante colto e appassionato, svela il suo sogno: “Vorrei che Corso mameli tornasse a essere una via di passeggio e non di passaggio” Giuseppe Romano

Nell’antica Contrada delle Mercanzie, oggi Corso Mameli, a due passi della sede universitaria della facoltà di Economia e Commercio, si apre il negozio Casabella Lilloni. Il negozio di articoli d’arredo per la casa, cristalli e porcellane, ha preso il posto dei Grandi Magazzini 33 Cavellini, veri protagonisti della storia del commercio bresciano sino agli anni ‘70. “33”, perchè Cavellini vendeva a trentatre centesimi, suggerisce Giuseppe Lilloni, da trentuno anni titolare del negozio Casabella. Altri tempi e altri costumi: tempi in cui la gente guardava agli articoli per la casa con un occhio di riguardo. Anni del boom economico in divenire, nei quali le mamme, indipendentemente dalla classe sociale d’appartenenza, mettevano da parte le “palanche” per garantire la dote e il corredo ai figli in età di matrimonio. “Oggi - dice Lilloni - i tempi sono profonCentro Stili di vita

38

Centro Stili di vita

damente cambiati, i giovani non si sposano, vanno a convivere, cosa impensabile per la mia generazione; le abitazioni sono piccole, le famiglie non celebrano più anniversari e festività riunendosi intorno alla tavola nel salotto buono. Anche i tavoli sono piccoli e nessuno pensa più al servizio da dodici…Insomma una serie di fattori e di cambiamenti sociali che hanno inciso sugli articoli d’arredo” “Il mercato si va restringendo - continua Lilloni - ma ho resistito, non cambiando la tipologia delle proposte del mio negozio, per rincorrere effimeri guadagni o soluzioni merceologiche improvvisate”. Conversando con Giuseppe Lilloni intuisci che il mestiere di commerciante è, nel suo caso, qualche cosa di più che ricevere una merce, sballarla e metterla al meglio in vetrina. La passione per il suo lavoro la leggi nei suoi occhi e


Copertina catalogo Oliver Weber

la senti nell’inflessione della sua voce, quando ti mostra gli oggetti vanto della casa. Il mestiere di Lilloni è fatto di conoscenza profonda, di amore per la tradizione e di capacità di guardare al nuovo con intelligenza e gusto raffinato, come nell’acquisizione, in esclusiva per Brescia, dei gioielli fantasia in argento con elementi Crystallised Swarovski, dell’austriaca Oliver Weber. La risposta di Casabella Lilloni a un mercato che andava impoverendosi è stata netta e ancorata all’esperienza trentennale: le porcellane, i cristalli, gli argenti e gli oggetti d’arredo per la casa, tuttora appartengono ai migliori brand presenti sul mercato mondiale. Niente mode effimere, niente repentini cambi di marcia, ma una ricca varietà di proposte merceologiche che vanno dal “Piccolo mondo” di Thun, con i suoi incantevoli e romantici oggetti di porcellana, alle più sofisticate proposte di Villeroy & Boch, agli inconfondibili piatti da collezione e le figurine della Royal Copenhagen. Il vero tempio di Casabella Lilloni, quello che i passanti o i clienti frettolosi non vedono, ma che ben conoscono i clienti alla ricerca di una lista di nozze esclusiva, è sul retro. Lì, oltre alle porcellane di Wegwood, Richard Ginori, e dell’inglese Portmerion, potrete ammirare i cristalli di Sevres (la reale cristalleria fondata dalla Pompadour per la corte di Luigi XV) di Rogaska e Riedel o i coloratissimi vasi e bicchieri di cristallo di Murano di Carlo Moretti. Alcuni in edizione limitata, come il famoso vaso Cartoccio, (presente nelle collezioni permanenti di molti Musei di Arti Decorative del mondo) che prende la

forma del cono di carta nel quale gli ambulanti veneziani travasano la misura del grano per i piccioni di Piazza San Marco. Nel “tempio” di Lilloni, accanto alle porcellane e ai cristali, potete inoltre trovare gli oggetti di design di Alessi, Alexander, Sambonet e Berndes: il meglio del meglio. Giuseppe Lilloni, cura con maniacale attenzione, l’allestimento delle sue vetrine, come si faceva un tempo, quando i commercianti erano mecenati del fior fiore degli artisti di casa nostra e guardando i passanti al di là dell’ingresso, mi offre un suo sogno: “Vorrei che questa via tornasse a essere una via di passeggio e non solo di passaggio”. Giro il sogno di Lilloni agli assessori preposti e a tutti i proprietari di stabili di buona volontà. Commercianti come lui meritano che le strade del centro storico di Brescia ritornino ad essere strade del passeggio, senza i fasti di un tempo (ci sono mai stati?), ma con la voglia di tornare a curiosare dietro le vetrine e sorridere alla vita, anche per chi sceglierà in regalo di nozze: “Un viaggio a Copenhagen, - per dirla con le parole di Lilloni- anzichè il piatto di porcellana della sirenetta”. Chapeaux, signore dei cristalli. 39

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


PER LE VIE DEL CENTRO

A tutto Centro Centro Stili di vita

40

Centro Stili di vita


IL PErCorSo

Corso Palestro Corso Zanardelli

Corso magenta

via Cavallotti

Piazza B. Boni via Gramsci

contrada Cavalletto

Piazzetta San Luca

Piazzale arnaldo

Piazza Vittoria

Piazza a. Benedetti michelangeli

P

Goito

Giuseppe Romano Foto Alberto Romano

Andrea, Alessandro, Erica ed Elisabetta

Da Piazzale Arnaldo a Corso Palestro. La corsia del Gambero e la piazzetta dedicata a Bruno Boni, il sindaco più amato dalla città. Le vie dello shopping di un centro orgoglioso di sè.

Piazzale Arnaldo o se preferite Porta Venezia, la porta orientale delle mura che proteggevano i bresciani, già barriera del dazio, come si può ancora vedere dai due edifici neoclassici posti ai suoi lati, dominata dal monumento ad Arnaldo da Brescia, è oggi la piazza della movida cittadina. Altri tempi, altri ideali, ma l’austerità dell’enorme Arnaldo, fustigatore di costumi – opera dello scultore cittadino Tabacchi – difficilmente potrà essere scalfita dal fragore delle notti dei “vitelloni” nostrani. “Ad Arnaldo, al precursore, al martire del libero italico pensiero, Brescia sua decretava, tosto rivendicata in libertà…” Questo è il motto inciso su una lapide del basamento, ma ciò nonostante, l’Arnaldo, sollevò non poche dispute. Lo stesso Zanardelli dovette impegnarsi e puntare i piedi per far accettare alla municipalità e alla parte avversa, quel simbolo di ribellione alle istituzioni ecclesiastiche. Questa è la Brescia che non t’aspetti: cattolica certo, ma anche liberale e ribelle. Delimitano un lato della piazza, i portici, ora quasi interamente occupati dai tavolini di un bar ristorante, dell’antico Mercato delle granaglie (spazio da mettere 41

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


in vendita a privati, secondo quanto dichiarato recentemente dall’Amministrazione comunale) che ci rimanda al tempo in cui la raccolta del grano scandiva l’esatto trascorrere delle stagioni. UNA VENA D’ACQUA PIATTA Da Piazza Arnaldo giungiamo in Corso Magenta. Sul lato sinistro della via ci sono tre luoghi in sequenza tra loro, legati ai nostri ricordi: il liceo Arnaldo, i giardini Oriana Fallaci e l’auditorium San Barnaba, ex cinema e bar Aquiletta. Una vena d’acqua piatta come una lastra di marmo, mosaico del tempo, circondato da confini di pietra, è stata posata nel giardino in un silenzio surreale che sorprende. “Alla resistenza per la dignità di tutti gli uomini” sta scritto su una lastra monumentale, poco più in là, a creare un collegamento ideale con l’Arnaldo, martire del libero pensiero. Nei ricordi spezzano il silenzio le note di un violino che “scappano” dal salone Da Cemmo, biblioteca del convento di San Barnaba: di nuovo tutto si mescola, cattolicesimo e liberalismo, fede e senso di giustizia terrena. Costeggiamo San Barnaba, con la sua facciata barocca, frutto della trasformazione della chiesa nel tempo, per giungere in Piazza Arturo Benedetti Michelangeli dove ha sede il Conservatorio Luca Marenzio. Centro Stili di vita

42

Centro Stili di vita

Chopard 1000 Miglia GT


Regain

IL PIACERE DELLO SHOPPING

Lola Cruz

Di fronte a questa piazza luccicano le vetrine di Veschetti, una delle gioiellerie più esclusive del centro e punto di partenza di un Corso che ora c’invita ad abbandonare sensazioni e ricordi per entrare in quel piacere diverso, ma non privo di fascino, che è il fare shopping per le vie del centro. Se invece volete ritrovare la storia e le radici di Brescia, svoltate a sinistra in via Crispi, fate centoventi passi e calatevi nelle opere del Rinascimento bresciano, custodite nella Pinacoteca Tosio Martinengo. (La Pinacoteca che si trova nel Palazzo Martinengo da Barco, Piazza del Moretto, attualmente è chiusa al pubblico per importanti lavori di manutenzione e restauro. La riapertura è prevista per la fine del 2012, in ambienti completamente rinnovati e con un nuovo allestimento). Prima di giungere nel cuore commerciale di Corso Magenta, che si snoda per lo più a ridosso del crocevia con Corso Cavour – via Gabriele Rosa, costeggiamo un altro palazzo Martinengo da Barco, ora conosciuto come palazzo Beretta-Terzi, dalle scenografiche cancellate, che proteggono il giardino. In tema di arti, sulle quali ci siamo soffermati, s’inserisce il Negozio di stampe antiche, posto sul lato sinistro della strada. Gioiellerie (Marpi e Ghidini), negozi di calzature (È entertainment shoes), abbigliamento (Shop 17), pellicceria (Lady), dolciumi, teleria (Biancocasa), telefonia: molte sono le categorie merceologiche rappresentate in questa via, non priva di bar, di una pizzeria (La Bersagliera) e di un ristorante (Raffa), locali storici della tradizione bresciana. 43

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


GLI INTERNI DELLA CITTÀ I comportamenti sociali producono precise tendenze che si riflettono anche sul piano urbanistico. Se ancora i portici di Corso Zanardelli continuano a essere una passeggiata che, come nell’Ottocento, unisce il piacere di calarsi tra la folla con lo spettacolo delle vetrine e degli acquisti, i grandi parcheggi degli ipermercati e delle discoteche periferiche risultano ben più frequentati di qualsiasi piazza cittadina. La socializzazione che si esprime in forme inedite e in luoghi non tradizionali ha interrotto consolidate ripartizioni degli spazi e ha provocato l’abbandono o la scomparsa di edifici e di tipologie architettoniche. Un caso evidente è quello costituito dai luoghi adibiti allo spettacolo che hanno subito radicali trasformazioni e cambi nella destinazione d’uso. Anche gli interni di luoghi pubblici - caffé, bar e ristoranti - quando non sostituiti da attività più redditizie, hanno adeguato prontamente la loro immagine; il che, in molti casi, si è tradotto nella perdita degli arredi originari e della configurazione primitiva. Citiamo tra gli altri: l’ex cinema Odeon, ora Pam, in via Fratelli Porcellaga; il cinema Palazzo realizzato nel 1932 dall’architetto Nicolò Berardi, nel sotterraneo dell’edificio Ras di Piazza della Vittoria; il caffè Principe degli architetti Bega e Berardi di Piazza della Vittoria (ma tra i dispersi arredi storici vi sono anche quelli di Rodolfo Vantini* per due farmacie bresciane, o le raffinate scenografie del caffè Aquarium).

Occhiali da sole Mikita

Valerio Vitali.Antonio Rapaggi, Città di Pietra, Areamarket 1996 * Gli arredi in stile neoclassico, disegnati da Rodolfo Vantini, sono quelli della farmacia Guido Zadei, che aveva sede in via Sant’Ambrogio, ora via Dante, trasferitasi poi in via Vittorio Veneto, quando, nel ‘29 venne sanzionato il Piano Piacentini. Ora questi mobili sono di proprietà dei Civivi musei d’arte e di storia. Calzature Sebastian

Centro Stili di vita

44

Centro Stili di vita


Prima di giungere a Coin, grande magazzino caposaldo del centro storico, ecco il vecchio cinema Magenta, da un po’ di anni ci ha lasciati e in quella palazzina stile liberty, che pare schiacciata dagli altri edifici, ora ha sede una banca estera. ANISH KAPOOR IN PIAZZETTA SAN LUCA

Gioielli Ayala bar

Delmar

“La scultura non rappresenta nulla, ma riproduce la città e ciò che le passa intorno, perciò le figure di questa statua sono i cittadini stessi” ha dichiarato il gallerista Massimo Minini, presentando l’opera di Anish Kapoor, esposta nei mesi scorsi nel centro della Piazzetta san Luca. L’opera che consisteva in una lastra di granito d’Africa, alta oltre due metri, a formare due specchi neri convessi che si univano al centro, al di là del valore estetico intrinseco, ha avuto il merito di aver soppiantato quella sorta di stand-pensilina messo lì a reclamizzare i trasporti pubblici. Struttura di servizio encomiabile, ma posata nel luogo sbagliato. In Piazzetta San Luca, accanto al bar Maffio (luogo della “dolce vita” bresciana degli anni 60-70), un tempo si affacciava l’ingresso del cinema Crocera. Da alcuni anni questa sala cinematografica è stata smantellata e dal 2002 si fanno progetti sulla Crociera di san Luca, (complesso immobiliare di circa tremila metri quadri, comprendente l’ex cinema e la palestra Forza e Costanza) quale spazio ideale per il primo museo d’arte moderna e contemporanea di Brescia. 45 Centro Stili di vita

Centro Stili di vita



LA CORSIA DEL GAMBERO E LA PIAZZA DEDICATA A BRUNO BONI

PERCHÈ CONTINUANO A COSTRUIRE LE CASE… Ricordate il refrain di Celentano? “Perché continuano a costruire le case…” In quel tempo, si era negli anni ‘60, anni del bomm economico e il nostro bel paese a prevalenza agricola si stava trasformando in paese interamente industriale; a Brescia nascevano i villaggi Marcolini. Oggi, che l’Italia è sull’orlo del collasso continuano, come allora, a costruire le case, nonostante gli appartamenti sfitti o i palazzi inutilizzati (qui sotto, anche il palazzo che ospitava la Stipel, poi Sip, poi Telecom, ricordate?). Sappiamo che il settore dell’edizia è un traino dell’economia bresciana, ma con un poco d’ingenuità, pensiamo che non sempre aiuta a ridisegnare un senso compiuto della città.

Poco più in là da Piazzetta san Luca, girando a sinistra, percorriamo via Felice Cavallotti, una via breve, ma ricca di proposte commerciali, per poi tornare su Corso Zanardelli. Via Cavallotti, che finisce all’incrocio con via Moretto, all’angolo del negozio di calzature Ginger, dà accesso anche al cinema teatro Sociale, che per nostra fortuna si è salvato da una diversa destinazione d’uso. Un salto da Coffea, uno dei migliori caffè del Corso, è d’obbligo, prima di raggiungere Caprettini, uno dei negozi più esclusivi della città ed entrare in Piazza Bruno Boni, attraverso la corsia del Gambero. La corsia introduce ai portici dell’antico albergo Gambero e ancor prima (quando le vie si chiamavano Corso del Teatro e via dei Parolotti) della più antica locanda della città, che prendeva il nome dall’insegna del Gambero, probabilmente ispirata dai nobili Gambara. In Piazza Bruno Boni, dedicata al sindaco più amato dalla città, si affaccia il prospetto interno del settecentesco palazzo Bettoni Cazzago.

Sul lato meridionale della piazza è visibile un’imponente muratura antica, interrotta da un arco utilizzato come passaggio carrabile e pedonale su via Moretto. In questo tratto, di fronte alla chiesa di san Lorenzo, vi è un vecchio stabile dimesso che un tempo era adibito ad albergo e che all’angolo ospitava una piccola profumeria. Piange il cuore nel vedere pezzi di storia della tua città, crollare così, tra l’incuria e l’abbandono. 47

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


50

ANNI DI ESPERIENZA

NEL MONDO NULLA DI GRANDE È STATO FATTO SENZA PASSIONE


GLI AFFRESCHI DI LATTANZIO GAMBARA

Kangra cashmere in vendita da: KOMBACHA contrada Cavalletto 8/a Brescia

Riprendiamo Corso Zanardelli per portarci in Corso Palestro. Sulla sinistra la boutique Five Luxury Store, situata in un palazzo del XVI sec. con gli affreschi esterni del Gambara; sulla destra, dove oggi c’è Tru-Trussardi e l’orologeria Rolex Veschetti, possiamo osservare le “case del Gambero”: le annotiamo perché sono un classico esempio di abitazioni-bottega del 1550. Le abitazioni-bottega di quel tempo disponevano razionalmente delle botteghe a piano terra e degli alloggi sui due piani rimanenti. Anche qui, gli affreschi esterni, che ancora si possono vedere, sono di Lattanzio Gambara. UN CENTRO COMMERCIALE NATURALE Attraversiamo via Gramsci (sull’angolo di sinistra il negozio di abbigliamento femminile Max Mara e poco più avanti, all’incrocio con Via Moretto, per i cultori dell’orologeria svizzera, bene del tempo senza tempo, l’orologeria Barozzi, certamente una delle più importanti della città) e giungiamo in Corso Palestro, tratto di strada pedonalizzata e vero centro commerciale naturale. Tra le altre proposte di shopping, non mancano alcuni negozi che hanno fatto la tradizione del commercio in città, come Bettina calzature, o veri e propri negozi storici, come Stoppini 1915. Facciamo due passi in Contrada Cavalletto, sino all’angolo con Via Soncin Rotto, là dove si trova il negozio Cento Cose, piccolo tempio degli articoli di design per la casa, per poi terminare il nostro percorso con una sosta alla pasticceria Piccinelli, sempre in Corso Palestro. Seduti ai tavolini, tra un pasticcino e due ciacole, pensiamo a questa nostra città, così spudoratamente orgogliosa di sé, ma a volte, così lontana dal proprio passato tenace e dalle proprie solide radici, da non riuscire a proiettarsi nel futuro, sorridendo. 49

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


NEGoZI DELLa ZoNa, aSSoCIaTI aL CoNSorZIo BrESCIa CENTro

VIaLE VENEZIa Pizzeria: Grotta Azzurra PIaZZaLE arNaLDo Centro estetico: Estrelle

Gioielleria: Locman Italy Ottico: Ottica Tominetti Libreria Tarantola VIa FELICE CaVaLLoTTI

CorSo maGENTa Abbigliamento: Shop 17 Calzature: De Biagi Mood È entertainment shoes Fiorista: Fioreria Piazzale Arnaldo Gioielleria: Veschetti gioielli Ghidini gioielli Marpi gioielleria Grande Magazzino: Coin Pellicceria: Pellicceria Lady Pizzeria: La Bersagliera Telefonia: 3 store Teleria: Biancocasa CorSo ZaNarDELLI Accessori moda Coccinelle store Caffè: Coffea Calzature: Fratelli Rossetti

Centro Stili di vita

50

Centro Stili di vita

Abbigliamento: Ken Barrel Petronilla Calzature: Ginger calzature Gioielleria: Bosetti gioielli CorSo PaLESTro Abbigliamento: Crazy Denny Rose Five Marella Savoldi Tru Trussardi Unidet Color of Benetton Fred Mello Accessori moda Diana Furla Articoli da regalo: Stoppini 1915 Calzature: Bettina calzature Bar: Bar Palestro Pasticceria: Pasticceria Piccinelli


Gioielleria: David J Gioielleria Dodo Rolex Veschetti Intimo: Saint Tropez Ottico: Punto Ottico Farmacia: Farmacia Palestro VIa GramSCI Abbigliamento: Harbour Laura Bath abbigliamento Max Mara Abiti da sposa: Collezioni La Sposa Gioielleria: Barozzi CoNTraDa CaVaLLETTo Abbigliamento: Francesca by Sottini Kombacha Gioielleria: Sbalzer Gioielli

PEr L’aNNo CHE VErrÀ 294 PoSTI aUTo IN FoSSa arNaLDo Da tempo, il Consorzio Brescia Centro sostiene che la pedonalizzazione del centro storico sia possibile solo a condizione di realizzare le strutture necessarie per far fronte ai veicoli in entrata. Ben vengano allora altri 294 posti auto, che saranno ospitati in “Fossa Arnaldo”, dove i lavori sono iniziati lo scorso autunno. La data prevista per la realizzazione del nuovo parcheggio è quella dell’estate 2011, con conseguente utilizzazione per l’autunno dello stesso anno, salvo imprevisti di routine, sempre dietro l’angolo (come l’intoppo procurato da un’antica fognatura, non segnata sui vecchi mappali della città). Questo nuovo parcheggio è certamente strategico per tre ragioni di fondo: l’ingresso al centro storico da questa parte della città; la sua vicinanza al Museo Santa Giulia; il far fronte alla caotica situazione creatasi nella zona dalla “movida” bresciana.

P

TrESaNDa DEL TErrITorIo Abbigliamento: Cherie

P

Parcheggi per questa zona: Goito l parcheggio Goito è ubicato a ridosso della Caserma Goito con ingresso e uscita da via Spalti San Marco. Capienza: 215 Posti Numero verde 800 526999

Castellini Il parcheggio Castellini è ubicato in via Castellini angolo via Mantova. Capienza: 230 Posti Numero verde 800 526999 Parcheggio di interscambio capolinea Bussola (Parcheggio Castellini - Parcheggio Italia e viceversa) Linea bus n. 18 Telefono: 030 3061100 - 347 4950466 Fax 030 3061257 Tariffe: gratuito 51

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Fedeli alla tradizione

NEGOZI ORGOGLIOSI DI RESISTERE NEL CUORE COMPLICATO DI BRESCIA

I fratelli Paolo e Gianluca Polo, titolari del negozio Stoppini, fedeli interpreti di una tradizione commerciale che risale al lontano 1915 Giuseppe Romano

La storia del negozio Stoppini si perde nel tempo, nel lontano 1915 quando Vittorio Stoppini iniziò la sua attività di commercio nel cuore della città. Da allora il negozio di Corso Palestro, al numero civico 28, ha segnato il gusto dei bresciani, con i suoi argenti, le porcellane e i cristalli. Quasi un secolo di storia, che ha attraversato le mode e gli stili del tempo, tenendo saldo il timone della qualità. Paolo e Gianluca Polo - che hanno rilevato l’attività dal 1997 - si sono confrontati con un mercato in evoluzione, ma hanno saputo reggere il peso di un negozio antico, che porta un nome che non può tradire. La cosa non deve essere stata facile: non tutti i nomi hanno lo stesso peso e non tutti i negozi hanno la stessa tradizione. Certo le merceologie commerciali variano e non possiamo pensare che Vittorio Soppini proponesse ai clienti del suo tempo le bambole giapponesi Kokeshi (nonostante la loro storia inizi nel XVII – XVIII secolo), o le coloratissime mucche CowParade, veri cult dei multipli artistici, ma la passione dei fratelli Polo ha fatto sì che per lunghi anni i passanti non si accorgessero del cambio di gestione. Quella dei Polo è dunque una conservazione proficua che ha saputo resistere alle mode e ai mutamenti effimeri; con qualche variazione sul tema, ancora oggi, gli argenti, le porcellane e i cristalli la fanno da padroni. La fantasia però è foriera di nuovo genio creativo e chi entra nel vecchio negozio, che ha mantenuto intatto il proprio aplomb, non può che rimanere favorevolmente sorpreso dalle creazioni della tedesca Tom’s Company diretta da Tom Hoffman, con i suoi animali (la Drag Collection) o uomini eccentrici, al limite della pop art, che si trasformano in particolari collezioni di accessori per interni, in marmorina e dai coloratissimi mobili in legno, come la cassettiera e il sofà della nuova linea Versailles. L’originalità di Stoppini 1915 sta anche nel non tradire le radici di una Brescia che non sempre deve riCentro Stili di vita

52

Centro Stili di vita

Kokeshi

Collezione Animalier di Giovanni Raspini


CoW ParaDE: arTE moDErNa NEL CENTro DELLE GraNDI CITTÀ La CowParade nasce a Zurigo nel 1998 da un’idea dello scultore svizzero Pascal Knapp, allo scopo di incrementare il commercio nel centro della città: da allora la manifestazione è stata un grande successo in oltre 40 città in tutto il mondo, con più di 5000 opere realizzate e oltre 20 milioni di euro devoluti agli enti benefici coinvolti. Numerose le edizioni a partire da quella di New York del 2000, a quella più recente di Roma, passando per Sidney, Londra, Tokio, Praga, Firenze e Milano. Le sculture di mucche in vetroresina sono decorate da artisti locali e installate nel centro delle città. Dopo la mostra le opere vengono vendute all'asta e il ricavato viene devoluto in beneficenza. L’asta benefica di Roma, battuta dalla casa d'aste Sotheby's, si è tenuta il 14 luglio presso la suggestiva location dell’Aranciera di San Sisto e il ricavato è stato devoluto all’Ageing Society. Alcune di queste opere, che hanno fatto bella mostra di sè nelle grandi città, vengono poi selezionate sulla base della loro realizzabilità e del gradimento ricevuto nelle aste benefiche per essere riprodotte in veri e prori multipli artistici in miniatura, venduti nei negozi specializzati con il marchio CowParade.

Collezione Animalier di Giovanni Raspini

correre all’arte oltre confine per allestire una mostra: le opere dei maestri bresciani del 900, da Pietro Leidi a Dino Decca, passando per Ottorino Garosio, Giacomo Bergomi, Arturo Verni, Angelo Fiessi, Gino Delai, Antonio Pagnotta, Vittorio Botticini, saranno infatti esposte da Stoppini nel mese di Ottobre. E’ questa l’occasione per fare un acquisto intelligente o anche solo per nutrire la mente e non dimenticare le nostre origini. Anche le stampe antiche hanno oggi un posto di primo piano per i fratelli Polo e forse grazie all’influenza di Gianluca, gemmologo, un banco di charms, progettato ad hoc, diventa una vera libidine per gli amanti dei bracciali di fantasia. Se infatti gli Animalier dell’argentiere Giovanni Raspini plasmati in cera e fusi in argento col fuoco, sono capolavori d’arte orafa, il fascino dell’argenteria da indosso non ha uguali. Soffermarsi a comporre il proprio bracciale, scegliendo tra più di trecento di piccoli soggetti in argento, è un modo per riprendere possesso della propria creatività. Anche qui, se vogliamo, la storia fa capolino e ci rimanda all’epoca della regina Vittoria che lanciò la moda dei piccoli medaglioni, delle perle di vetro e degli stemmi di famiglia che pendevano dai bracciali, o ai soldati americani, che prima di lasciare l’Europa o le isole del Pacifico, acquistavano bigiotteria locale, quali piccoli frammenti di metallo capaci di replicare elementi di vita comuni. Oggi i bracciali di fantasia sono diventati oggetti fashion, che raccontano di un mondo di piccole cose, fatte a mano, da tramandare da madre in figlia, con un po’ di nostalgia per il tempo che va, ma con la consapevolezza del proprio sapere e dei propri gusti. Che sia questo l’insegnamento lasciato da Stoppini? Paolo e Gianluca Polo l’hanno saputo interpretare, senza arrendersi di fronte alle difficoltà del mercato e legando la propria identità di commercianti alla storia di un negozio di tradizione e qualità, nel cuore antico di Brescia.

Una creazione della Tom’s Company 53

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Siamo tutti writers

Racconti, lettere, fotografie e disegni vanno inviati a: Redazione Brescia centro - Stili di vita Consorzio Centro Città Via Pagani, 14 - 23127 Brescia

La redazione provvederà a pubblicare “le meglio cose” Centro Stili di vita

54

Centro Stili di vita


55

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


ADV

CONFESERCENTI: DAI UN FUTURO ALLA TUA IMPRESA Via Salgari 2/6 • 25125 BRESCIA • tel. 0302421697 – fax 030226185 info@comservizi.it

Confesercenti Provinciale di Brescia rappresenta migliaia di imprese del settore commerciale, turistico e dei servizi. Operativa dagli anni settanta e presente su tutto il territorio provinciale, si distingue per l’intensa attività sindacale svolta e per l’erogazione di servizi qualificati:

Credito alle PMI • Formazione • Consulenza Fiscale • Amministrazione del Personale Sicurezza nei luoghi di lavoro e Haccp • Finanziamenti agevolati e contributi Ente Bilaterale • Patronato • Innovazione Tecnologica per le PMI • Newsletter e informazioni periodiche Attività sindacali: Servizi • Turismo • Commercio • Altre Aree Tematiche www.comservizi.it www.albergatoribresciani.it www.agentirappresentantilombardi.it www.abivt.it www.enbil.it Le nostre sedi Montichiari Rovato Iseo Desenzano Darfo

Via Paolo VI, 37 Via Bonvicino, 36 Via Ninfea, 108 Via Marconi, 133 Vicolo Canale, 6

Tel. 0309961145 Fax 0309981790 Tel. 0307721474 Fax 030723667 Tel. 0309821554 Fax 030989630 Tel. 0309143480 Fax 0309141860 Tel. 0364535375 Fax 0364537329

Chiuso il mercoledì e venerdì pom. Chiuso il mercoledì e venerdì pom. Chiuso il mercoledì e venerdì pom. Chiuso il mercoledì e il venerdì Aperto il martedì e il venerdì


PROTAGONISTI

Brescia, città d’arte matisse, la seduzione di michelangelo e Ercole, il fondatore al museo di Santa Giulia. Le “quattro colonne” di arcai, assessore alla Cultura, e la ferma convinzione del ruolo di Brescia, città d’arte Henri Matisse, Il lanciatore di coltelli, 1947 © Succession H. Matisse Ph. P. Bernard

Rivalutazione del nostro patrimonio storico, supporto alla città universitaria con progetto di un nuovo campus; promozione delle gallerie d’arte (come nella Notte Bianca di grande successo, del 3 ottobre); sostegno, attraverso la disponibilità degli spazi, alla Biennale internazionale di fotografia; apertura al pubblico del Teatro Grande nelle ore pomeridiane dopo l’importante operazione sulla nuova Fondazione (ne scriviamo in altra parte della rivista) e non per ultime, la mostra di Matisse, la seduzione di Michelangelo e Ercole, il fondatore, al Museo Santa Giulia. Questo il programma di Andrea Arcai, assessore alla Cultura, deciso a riproporre Brescia nel circuito internazionale dell’arte e della cultura. Quella di Arcai è una visione della città a tutto tondo “non solo come luogo, ma come comunità”. Una lettura aperta ai processi reali che l’hanno coinvolta, alle sue mutazioni demografiche e a quelle urbanistiche. Una lettura per nulla arrendevole e con il proposito dichiarato di ridare a questa Brescia, un po’ smarrita e alla ricerca di una nuova identità, il suo ruolo di luogo accogliente e attraente. Se il complesso monastico di San Salvatore - Santa Giulia e l'area archeologica monumentale del Capitolium, fanno parte della rete di siti di longobardi proposta nel 2010 come candidatura ufficiale dell’Italia per la Lista del Patrimonio Mondiale, gestita dall’Unesco, Brescia non si ferma lì, ha altro, molto altro da offrire. Senza scomodare il filosofo tedesco Simmel, che nel suo saggio “Le rovine” considera le stesse come un’opera d’arte a sè stante, ovvero una forma artistica completamente nuova, Arcai, ci ricorda la differenza di atteggiamento tra noi italici e un visitatore

straniero di fronte a quattro frammenti di colonne, di un antico tempio: “Per noi sono quattro pietre, per un visitatore straniero sono quattro colonne”. Insomma, l’assessore Arcai crede fermamente alla possibilità di rilanciare Brescia nel circuito delle città d’arte, senza timore d’apparire presuntoso. In questo contesto si collocano le mostre al Museo Santa Giulia, organizzate dalla Fondazione Brescia Musei e Artematica, che dal 11 Febbraio al 12 Giugno: Matisse, la seduzione di Michelangelo e in contemporanea, Ercole, il fondatore. La prima, curata da Claudia Beltramo Ceppi, sarà un percorso inedito che presenterà 150 opere del maestro francese, alle quali si affiancheranno calchi delle sculture di Michelangelo, tra cui quella della cappella Medici, oltre a un importante disegno originale raffigurante due Veneri. La mostra narra la lunga ricerca che Henri Matisse compì per giungere a un’arte che fosse semplificazione del segno della pittura, alla luce degli studi sulla scultura di Michelangelo. In contemporanea la mostra dedicata a Ercole, il fondatore, in riferimento al fatto che per antica tradizione egli fu il fondatore di Brescia e anche di altre città come Rimini, Viterbo e Strasburgo. La mostra presenterà una selezione eccezionale di opere archeologiche che rappresentano una preziosissima campionatura dei temi legati alla figura del mito erculeo. Accanto alle mostre i laboratori per le scuole dell’infanza, primarie e secondarie come: Ritmo! Il libro d’artista, ispirato al libro creato da Matisse nel 1946 e alle sue forme date da frammenti di carte colorate a comporre le gouaches découpeés. G.R. 57

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


PER LE VIE DEL CENTRO

Da Corso Cavour a via Battaglie, per tornare in Piazza S. Alessandro. In Piazzetta Vescovado un’elegante cancellata separa il sacro dal happy hour. Via Mazzini o dello shopping

Marco Riva Foto Alberto Romano

Gioielli Marco Bicego

Centro Stili di vita

58

Centro Stili di vita

Distribuito da:

GIOIELLERIA


via Battaglie

Piazzetta Vescovado

via Gabriele rosa

via mazzini

IL PErCorSo

P

Paciullo

via Trieste

Corso magenta

Piazza S. Alessandro

via Vittorio Emanuele

P

Corso Cavour

via moretto

autosilouno

Erica ed Elisabetta Erica ed Elisabetta ci guidano, lungo Corso Cavour, Piazzetta Vescovado, via Mazzini, per tornare a Piazza S.Alessandro. Le distanze tra una via e l’altra sono misurate dai loro passi, come si faceva un tempo.

Per Erica ed Elisabetta fare shopping in centro è uno stile di vita.

Trecento passi da via Vittorio Emanuele, attraverso Corso Cavour e siamo in Piazzetta S. Alessandro. Il primo tratto di Corso Cavour non è certo privo di proposte commerciali originali, anche se alcuni negozi sfitti segnano la resa delle attività commerciali al trasferimento del Tribunale (che ne sarà di quest’ennesimo edificio pubblico privo delle sue funzioni originarie?) prima ospitato nel palazzo Martinengo Colleoni. La facciata di questo palazzo, della fine del Settecento, dà sulla piccola piazza, dominata dalla chiesa di S. Alessandro (1894-1903) in stile pseudopalladiano. La chiesa e l’ex tribunale, emergono da una cortina di moderni edifici – costruiti dopo l’ultima guerra, tra i quali fa capolino (come fosse un pezzo di modernariato tutto bresciano) il cinema Moretto: una delle poche sale salvatasi dalla logica “multisale, lontano dal centro, tra parcheggi e hot dog”. Al centro della piazzetta, tra i tavolini di un bar tabaccheria, fa bella mostra di sé la fontana disegnata nel 1780 dall’architetto Donegani.

59

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Un soffio a colori Stampiamo in un soffio, un attimo, un colore in tutte le sue sfumature. Perchè così è la vita. Riproduciamo emozioni per trasmetterle agli altri, per rappresentare la tua azienda, il tuo pensiero. Dalle nuovissime macchine da stampa HEIDELBERG e KOMORI nascono prodotti per il marketing più efficace. Collaboriamo per dare colore alle tue idee , in un attimo, un soffio creativo che distingue.

,/ Ê , ÊUÊ , ÊUÊ / " ÊUÊ * ,/ Ê , ÊUÊ , ÊUÊ / ,/ Ê , ÊUÊ , ÊUÊ / " ÊUÊ * /6 >Ê-Ì>â iÊ6iVV >]Ê ÓÊÊUÊÊ*À Û>} Ê`½ Ãi Ê ÃÊÊUÊÊÌi ÊäÎä nÓÎÈn{ÊÊv>ÝÊäÎä nÓÎÎÈxÊUÊ v J}À>wV i ÕÛÀ Ì °V UÊÜÜÜ°}À>wV i ÕÛÀ Ì °V 6 >Ê-Ì>â iÊ6iVV >]Ê ÓÊÊUÊÊ*À Û>} Ê`½ Ãi Ê ÃÊÊUÊÊÌi ÊäÎä nÓÎÈn{ÊÊv>ÝÊäÎä iVV >]Ê ÓÊÊUÊÊ*À Û>} Ê`½ Ãi Ê ÃÊÊUÊÊÌi ÊäÎä nÓÎÈn{ÊÊv>ÝÊäÎä nÓÎÎÈxÊUÊ v J}À>wV i ÕÛÀ Ì °V UÊÜÜÜ°}À>wV i ÕÛÀ Ì °V


LUOGHI: QUANDO ANCORA NON SI CHIAMAVA MOVIDA L’Hosteria Antica Lelia (vicolo delle Sguizzette, secondo vicolo a destra di Corso Cavour), l’Osteria la Grotta (vicolo Prezzemolo), la Messicana (via Mazzini, angolo via Antiche Mura), il Frascati (via Mazzini), Al Frate (via dei Musei), Al Bianchi (via Gasparo da Salò) erano la movida della Brescia degli anni Settanta, meno fracassona e appariscente, più multiclassista e idealista, ma certamente più empatica con il centro della città. Se si esclude il Frascati, che ha cessato l’attività, questi luoghi sono tuttora delle vere chicche della ristorazione bresciana nel centro città, così come le storiche pizzerie: Grotta Azzurra, Bersagliera, Don Rodriguez e Al Teatro.

Sulla sinistra, superata la cremeria Lapecoranera e risalendo vicolo Prezzemolo, si trova l’antica Osteria la Grotta, già dell’indimenticabile Bettoni, rimodernata e sempre piena di fascino, meta e rifugio negli anni 6070 di una Brescia creativa e ricreativa, pronta a dire la sua, tra bistecche di cavallo alla brace, piatti di affettati misti, vino rosso sfuso e il Bacio, uno strano vino liquoroso di moda in quegli anni.

I KRAPFEN E LA MEGLIO GIOVENTÙ Centoquaranta passi ci separano dall’incrocio con Corso Magenta. Passeggiamo tra negozi singolari - come la coltelleria Marenda, mecca dei collezionisti dell’arma bianca e lo storico negozio di biciclette (l’unico rimasto in centro) per giungere infine a quella curiosa palazzina di stile neorinascimentale, sede dell’Unicredit, posta all’angolo di vicolo Ambrosini e di fronte alla forneria Birbes, ora chiusa, ma che ha segnato, con i suoi krapfen e le sue pizzette, la storia della nostra adolescenza e della meglio gioventù bresciana. È questo uno spaccato di centro storico che mette allegria e dove i vecchi caseggiati, sorti alla sinistra della strada, bene s’integrano con quanto è mutato tuttintorno nel tempo. Il bar Punto d’Incontro, con i suoi tavolini in strada separa Corso Cavour da Corso Magenta, quasi a proteggere l’identità e a segnare il confine del quartiere. All’angolo con il negozio di calzature De Biagi mood, attraversiamo Corso Magenta e prendiamo per via Gabriele Rosa, sino a via Fratelli Lombardi che dà accesso a Piazzetta Vescovado. Questo breve tratto di strada, così come l’ingresso sulla destra di via Tosio che sale 61

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Sergio Rossi

dritta sino a Piazza Arnaldo, segna le vicinanze alla sede vescovile della città, con i suoi negozi di libri e arredi sacri, memore dell’antico motto “Brixia fidelis fidei e iustitiae”, dove la fede cattolica, storicamente s’intreccia alla giustizia pubblica e sociale.

UN’ELEGANTE CANCELLATA SEPARA IL SACRO DAL HAPPY HOUR

Trickers

Centro Stili di vita

62

Centro Stili di vita

Piazzetta Vescovado si trova in un punto collegato alla Piazza del Duomo (questo è il nome da sempre attribuitogli dai bresciani) e al Palazzo Vescovile-Biblioteca Queriniana; la separa un volto che è uno dei passaggi storici della Cittadella Nuova, sotto il quale oggi stanno le vetrine di Borghini calzature, tempio delle scarpe Made in England. Il cortile del cinquecentesco Palazzo Vescovile è protetto da un’elegante cancellata quasi a segnare il confine tra il sacro e l’happy hour, il rito dell’aperitivo che in questa piazzetta ha preso piede ai tavolini dell’Osteria dell’Elfo, che circondano una marmorea fontana del settecento. Se non fosse per quella coda infinita di autobus – che fanno capolinea sul lato destro di via Mazzini, venendo da via San Martino delle Battaglie - la piccola piazza crea una sorta di pausa visiva, in uno dei punti più frequentati del centro storico.


Entrambi i lati di via Mazzini, scendendo verso Corso Zanardelli, sono un invito allo shopping. Sulla via si affacciano negozi che fanno tendenza, come New Galles, con le sue vetrine e i suoi interni che fanno tanto british, il negozio open space di Papà Lupin o dallo stile minimalista di Barbaglio. Negozi di abbigliamento femminile come Ngf o negozi storici, come la gioielleria Saleri, dove non solo i gioielli sono firmati, ma anche l’arredo porta il marchio di un grande artista, quel Giuseppe Rivadossi che i bresciani hanno imparato ad aprezzare, o Barbanzè e Cose così, le case degli oggetti del tempo reinterpretati e dei giocattoli che anche gli adulti vorrebbero possedere. L’offerta è diversificata, non mancano bar e gelaterie (Caffè Mazzini e gelateria Pinko) e come dovrebbe essere in tutte le città moderne, la possibilità di tirar tardi, o di una cena dopo teatro, in una delle pizzerie con cucina, più conosciute dai bresciani. Già, dopo teatro, perché il dopo cinema (quattro sale da tempo chiuse, nel perimetro del centro) è un vago ricordo, almeno sino all’annunciata apertura della sala multimediale su via X Giornate, che prenderà il posto del vecchio cinema Astra.

LE ALLEGRE BRIGATE DEI CAVETTI BIANCHI Riattraversiamo Corso Magenta per prendere via San Martino delle Battaglie e sfiorare l’ingresso di Coin, con i suoi portici stipati da allegre brigate di adolescenti che qui si danno appuntamento; che sbirciano gonne e camicette, classificandoci con i loro sguardi di approvazione o di diniego; tra una babele di suonerie, di risate e di chiacchiere tra un fiorire di cavetti bianchi degli iPood, che sbucano da felpe e giubbini. Sulla destra, dopo la facciata novecentesca della Chiesa di San Luca, che ora pare non azzeccarci nulla con tutto il resto che la circonda, alcuni negozi di brand importanti: Hermes, Boggi e New Galles; sulla sinistra la pellicceria Compell e Rail. Via Moretto, all’altezza del negozio di articoli da regalo, traccia il confine dello shopping in questa via. Là in fondo a via San Martino delle Battaglie, quasi a segnarne l’ingresso per chi vi giunge da via Vittorio Emanuele, si trova il suggestivo ristorante La Sosta, pietra miliare dell’ospitalità bresciana, con il suo piccolo giardinetto, ora protetto da una cancellata a formare un gradevole patio. 63

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


NEGoZI DELLa ZoNa, aSSoCIaTI aL CoNSorZIo BrESCIa CENTro

PIaZZaLE CrEmoNa Ristoranti: Ristorante pizzeria Tempio Inca VIa VITTorIo EmaNUELE Articoli da regalo: Spazio Home living CorSo CaVoUr Abbigliamento: Kivis boutique Marea Calzature: Ragazzini calzature Siuite 206 Coltelleria: Coltelleria Luigi Merenda Gelaterie e bar: Lapecoranera cremeria Bar Punto d’incontro Parrucchieri: Maurizio Serretti parrucchieri Gioielleria: Gioielleria Gatta Giuseppe VICoLo DELLE SGUIZZETTE Bar Ristorante Osteria Antica Lelia VICoLo PrEZZEmoLo Ristorante Osteria La Grotta VIa GaBrIELE roSa Abbigliamento: Catwalk Ragazzini abbigliamento Zoe

Centro Stili di vita

64

Centro Stili di vita

Articoli da regalo: Les mondes de la maison VIa FraTELLI LomBarDI Abbigliamento: Cocò PIaZZa VESCoVaDo Abbigliamento: Valeria boutique Cocò Bar Osteria dell’Elfo VIa maZZINI Abbigliamento: Barbaglio Exploit & Jolie New Galles Ngf Papà Lupin Calzature: Borghini Gioielleria: Gioielleria Saleri Articoli da regalo: Barbanzè Cose Così Pizzeria: Al Teatro Bar e gelaterie: Bar caffè La Messicana Caffè Mazzini Gelateria Pinko VIa CaTTaNEo Parcheggio: Parcheggio Paciullo


Parcheggio per questa zona: Autosilouno

VIa SaN marTINo DELLE BaTTaGLIE

P

Parcheggio Autosilouno (via Vittorio Emanuele II) Capienza: 350 posti Per informazioni: Tel. 030 46420 Orari apertura: da lunedì a sabato dalle 7.00 alle 24.00 domenica e festivi chiuso Telefono: 030 46420 Fax 030 3061257 Tariffe: € 1,00/ora Abbonamenti: 24 h su 24 h € 83,00 / mese

P

Parcheggio Paciullo via Cattaneo 18 a Per informazioni: Tel. 030 40401 Capienza: max 30 posti

Abbigliamento: Hermès New Galles Boutique Rail Pellicceria: Compel Ristorante La Sosta VIa morETTo Abbigliamento: Kivis Junior New Glam

L’ingresso è quello della telecamera di via Cattaneo e la disponibilità di posti è segnalata da un cartello luminoso Per informazioni: Tel. 030 Tariffe: da € 1,80 a € 3,10 prima ora

Articoli da regalo: Atmosphere Parrucchieri: Jean Louis David VIa aLEarDo aLEarDI Centro estetico: Istituto di bellezza Ororosa VIa PUSTErLa Motocicli: Concessionaria Piaggio - Aprilia Filippini VIa INGaNNI Parucchiere Personaltime

65

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


Dolce Centro I dolci della tradizione bresciana nelle pasticcerie del Centro

La ricetta del Bossolà, tipico dolce natalizio bresciano

La ricetta della Persicata, tipico dolce bresciano

Ingredienti per 4 persone:

Ingredienti

3 uova 150 grammi di zucchero 250 grammi di burro 200 grammi di farina bianca 150 grammi di fecola di patate una scorza di limone gratuggiato una bustina di lievito in polvere Montare il burro con 100 grammi di zucchero; aggiungere i tuorli d’uovo, la farina, la fecola; gratiggiarvi la buccia di limone; unire il lievito e per ultimi gli albumi delle uova, ben sbattuti e montati con i restanti 5o grammi di zucchero. Mettere il composto in uno stampo col buco, imburrato e infarinato e infine porlo nel forno a 180° per 30 minuti circa. Una volta freddo, apolverare a volontà il dolce con zucchero a velo vanigliato.

1 Kg di pesche 1 Kg di zucchero 50 grammi di succo di limone Portare dell’acqua a ebollizione e scottare le pesche per un minuto. Una volta scottate estrarle e tagliarle a metà, privatele del nocciolo e adagiatele su una griglia con l’incavo del nocciolo verso l’alto. Riempite l’incavo di zucchero e lasciatele sgocciolare per 1 ora, 1,30, a temperatura ambiente. Successivamente cuocete a famma media per 30 minuti circa le pesche con il residuo zucchero e il succo di limone, fino a quando il composto prende un leggero profumo di caramello. Ora stendetele su un piano di marmo e lasciate raffreddare. Tagliate piccoli parallelepipedi dalla lunghezza di 6 centimetri circa e ingranellateli con zucchero di semola grosso.

CRISTINI ALFREDO & C. S.N.C.

ADV

Via Caduti in guerra, 12 25060 Collebeato (Bs) Tel. 030 2511226 - 030 2511706 - Fax 030 2510201 www.cristinicasain.com

Centro Stili di vita

66

Centro Stili di vita

',675,%8=,21( %(9$1'( $FFXUDWR VHUYL]LR D GRPLFLOLR


GENTE COME NOI

Il mestiere antico del posteggiatore dell’automobili Paciullo (via Cattaneo, 18a) un tempo autorimessa Cattaneo di Enrico Pilotti I posti auto - si sa - scarseggiano nei centri storici delle città e non sempre riesce facile far convivere la giusta pedonalizzazione del centro con la necessaria mobilità dei suoi abitanti, degli operatori o di chi vuole giungervi senza stress e senza affanno. Basterebbe questo aspetto per dedicare un premio speciale all’Automobili Paciullo, meglio nota come posteggio Paciullo di via Cattaneo. Rosa Paciullo, la figlia e Elena Pilotti, la mamma, parcheggiano le auto della terza o della quarta generazione di clienti, con femminile non chalance, come a voler dire: “chi ha detto che il mestiere del posteggiatore non è un lavoro per donne?”. Paciullo, che sino agli anni ‘60 era autorimessa, officina, noleggio e vendita di automobili usate, ora è l’unico posteggio privato, con una capienza di 30 posti auto, nel cuore della città, in quella Via Cattaneo dove un tempo si respirava - come sostiene Rosa - aria di borgo antico, fatta di piccoli artigiani, sartine, cappellai, trovarobe, restauratori, trani e osterie. Basta uscire attraversando il posteggio, sotto il volto che dà su vicolo San Marco, dove si affaccia l’Istituto vescovile Cesare Arici e il retro del ristorante Lo scultore, per respirare l’aria della vecchia Brescia, popolare e discreta, intimamente legata ai suoi valori e alla sua identità di città laboriosa. Un posteggio, è un posteggio, fatto di posti d’auto e tariffe (da 1,80 a 3,10 euro la prima ora a seconda dell’auto) e in questo caso, di targhe registrate e trasmesse per non incorrere nelle ire dei divieti d’accesso di una zona a traffico limitato (l’ingresso è quello della telecamera di via Cattaneo e la disponibilità di posti è segnalata da un cartello luminoso), ma quello di Paciullo è un qualche cosa di più. I finimenti e le selle, appesi alle pareti dell’autorimessa e la rossa GT Spider di Paciullo, narrano la storia di una città dalla memoria contadina capace di trasformarsi in “velocità” industriale. Questo aveva intuito Enrico Pilotti, papà di Rosa, fondatore dell’autorimessa, anche se forse non poteva presagire i meriti della famiglia Paciullo quale “Custode del centro storico di Brescia”. 67

Centro Stili di vita

Centro Stili di vita


68

by Alessandro

“NoN LUoGHI”


Una recente ricerca condotta su un vasto campione di studenti delle scuole superiori (Lazzari & Jacono, 2010) ha mostrato come i centri commerciali siano uno dei punti di ritrovo d'elezione per gli adolescenti, che li pongono al terzo posto delle proprie preferenze d'incontro dopo casa e bar. Secondo Lazzari i "nativi digitali" sono nativi anche rispetto ai centri commerciali, nel senso che non li percepiscono come una cosa altra da sè: sfuggendo la retorica del nonluogo e ogni snobismo intellettuale, i ragazzi sentono il centro commerciale come un luogo vero e proprio,di frequentazione non casuale e non orientata soltanto all'acquisto, dove si può esprimere la socialità , incontrare gli amici e praticare con loro attività divertenti e interessanti.

69


ADV

I settori del commercio e dei servizi sono una componente trainante dell'intera economia provinciale. La Camera di Commercio di Brescia ha, pertanto, dato vita a diverse iniziative per sostenerli e accompagnarli nel loro processo di crescita. La Camera di Commercio è, LE INIZIATIVE CAMERALI A SUPPORTO tra l'altro, uno DEI SETTORI COMMERCIO E SERVIZI dei soggetti promotori e sostenitori del Distretto Urbano del Commercio (DUC), nella convinzione che la riqualificazione del Centro storico cittadino rappresenti una grande occasione per dare un importante impulso al commercio locale.

Contributi alle imprese La Camera di Commercio di Brescia mette a disposizione delle imprese contributi economici per: x interventi di riqualificazione dell'offerta dei servizi resi, soprattutto tramite processi innovativi, al fine di mantenere viva la rete

distributiva e la funzione commerciale "retail" e per consolidarne la competitività; x accesso al credito per investimenti e per supplire a carenza di liquidità; x formazione e aggiornamento professionale di imprenditori, dirigenti d'azienda, dipendenti e collaboratori familiari; x partecipazione a fiere, mostre e incontri d'affari, aventi valenza nazionale e/o internazionale, in Italia e all'estero.

I regolamenti dei bandi relativi alla concessione di contributi sono consultabili al sito: www.bs.camcom.it (sezione Bandi camerali).

Servizi di formazione professionale La Camera di Commercio di Brescia, assieme alle associazioni di settore, ha promosso la nascita della “Scuola Scuola Superiore del Commercio e del Turismo Turismo” (SSCT), che offre un ricco programma di attività formative per il miglioramento delle conoscenze professionali di imprenditori commerciali e turistici della provincia di Brescia. Info: www.isfor2000.com.

Servizi di supporto alle imprese commerciali e dei servizi Diversi altri servizi supportano l’attività degli imprenditori del settore. Tra questi: x Sportello credito e finanza finanza: servizio informativo per rendere più agevole l'accesso al credito delle micro, piccole e

medie imprese. Sito: www.bs.camcom.it (sezione Progetti di sviluppo economico); x Il Marchio di qualità delle imprese turistico ricettive: segno distintivo che attesta la qualità del servizio reso per

innalzare l'offerta enogastronomica e il livello d'accoglienza degli esercizi pubblici. Sito: www.bs.camcom.it (sezione Progetti di sviluppo economico); x Tracciabilità comparto moda moda: sistema di etichettatura volontaria rivolto alle imprese del settore tessileabbigliamento-moda. Sito: www.bs.camcom.it (sezione Progetti di sviluppo economico); x Osservatorio turistico provinciale provinciale: fornisce dati e analisi congiunturali in ambito provinciale e regionale. Sito: www.bs.camcom.it (sezione Studi, statistiche e prezzi); x Conciliazione e arbitrato arbitrato: per una risoluzione più rapida e conveniente delle controversie commerciali. Sito: www.bs.camcom.it (sezione Tutela e regolazione del Mercato).


ADV


Adesione al Consorzio Brescia Centro per la stagione Settembre 2010 - Settembre 2011 Quota annuale € 200 Apporre qui il timbro

Quota contributiva *

Nome e cognome del compilatore*

Ragione sociale*

Nome negozio (per la pubblicità)*

Partita IVA*

Codice Fiscale*

Telefono*

Fax

E-mail Desidero iscrivermi alle Newsletter gratuita del Consorzio Brescia Centro (barrare il quadratino e trascrivere la propria e-mail ) I campi contrassegnati con l’asterisco sono obbligatori

Firma del compilatore (leggibile)

Consorzio Centro Città • P. IVA 02806340986 Sede legale Via Pagani, 14 23127 Brescia www.consorziobresciacentro.it • e-mail: info@consorziobresciacentro.it



Centro Stili di vita


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.