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Corpo racla in composito

FIBERCOMPOSITI NASCE NEGLI ANNI OTTANTA COME FORNITORE DI COMPONENTI IN MATERIALE COMPOSITO PER L’INDUSTRIA MECCANOTESSILE, RISPONDENDO ALLE ESIGENZE DEI COSTRUTTORI DI TELAI IN CERCA DI SOLUZIONI INNOVATIVE PER SUPERARE I LIMITI DEI MANUFATTI IN LEGA LEGGERA. NEGLI ANNI LO SVILUPPO TECNICO E TECNOLOGICO HA PERMESSO ALL’AZIENDA DI APRIRSI A NUOVI MERCATI, TRA CUI QUELLO DEL MONDO FLEXO

Imateriali compositi si utilizzano in sostituzione di quelli metallici, laddove è necessario il miglioramento delle prestazioni statiche, dinamiche e della resistenza alla corrosione; ulteriore beneficio è la riduzione della massa che comporta minori inerzie e maggiore maneggevolezza. Fibercompositi produce già da alcuni anni rulli e cilindri in fibra di carbonio fornendo i maggiori costruttori europei di macchine flexo. I frequenti contatti tra i vari team di R&D sono stati terreno fertile per la crescita di nuove proposte e idee concernenti lo sviluppo della camera porta racla. Da subito abbiamo recepito la necessità di ogni singolo partner di creare un componente sostitutivo e intercambiabile con tutti i particolari già esistenti, rispettando così anche le geometrie di raclatura che sono il “marchio di fabbrica” di ogni costruttore. Partendo da questa base il reparto R&D Fibercompositi ha dovuto ricercare una soluzione per la produzione del pezzo, concentrandosi su metodi e tecnologie innovative che permettessero di realizzare una camera corpo racla in fibra di carbonio “cucita su misura” del cliente, permettendogli, ad esempio, di utilizzare i propri sistemi di chiusura premilama, quelli di carico/ scarico/lavaggio, i bloccaggi alla macchina, ecc. I vantaggi economici per il cliente di non dovere riprogettare ed eventualmente produrre “ex novo” tutti questi componenti su macchine nuove si sommano alla possibilità di potere effettuare senza costi di assistenza aggiuntivi anche il retrofitting di macchine già installate i cui utilizzatori necessitano di un incremento di prestazioni. Fin qui tutto nella norma… ma… quando si parla di manufatti in fibra di carbonio, per di più personalizzati, una delle obiezioni ricorrenti è “troppo costoso!”, ragion per cui un altro degli input principali è stato il contenimento del costo del prodotto. Tali premesse

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