Artoteca Catalogo Opere - prima edizione 2020

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Artoteca •• Artothek Catalogo Opere — Prima Edizione, 2020 Werkverzeichnis — Erste Ausgabe, 2020


2 Artoteca, la Biblioteca dei quadri L’Artoteca è diventata una realtà: da progetto pionieristico coraggiosamente avviato nel lontano 2013 dall’Associazione degli Artisti di Bolzano con il coordinamento di Cooperativa 19, Artoteca è oggi una sezione permanente di diverse biblioteche pubbliche in Alto Adige.

Il catalogo è, però, anche un fondamentale punto di partenza, un veicolo di approfondimento e di promozione, che sono sicuro servirà ad accrescere il prestigio e il patrimonio di Artoteca e a presentare le tante artiste e artisti che operano in Alto Adige.

Portare l’arte nelle case e prendere in prestito in modo semplice un’opera, come normalmente avviene per i libri, significa educare alla bellezza e stimolare la creatività. Parimenti è un’occasione per riconoscere l’impegno dei nostri artisti, dar loro visibilità e promuovere e sostenere la loro attività.

Invito, infine, tutti i cittadini a sostenere il progetto portando nelle proprie case un quadro, ringrazio tutte le artiste e gli artisti che fanno parte di Artoteca e tutti coloro che si aggiungeranno e auguro a tutti noi di proseguire all’insegna della creatività!

La pubblicazione del catalogo rappresenta un nuovo importante traguardo. Il progetto Artoteca, infatti, è cresciuto e, grazie alla generosità di molti artisti, vanta ora un cospicuo patrimonio di opere da proporre a rotazione alle diverse biblioteche aderenti.

Giuliano Vettorato Vicepresidente della Provincia Assessore alla Cultura italiana


Artothek, die Bilderbibliothek

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Die Artothek ist Realität geworden: Aus einem mutigen Pionierprojekt von 2013, das von Cooperativa 19 in Zusammenarbeit mit der Associazione degli Artisti initiiert wurde, entstand die Artothek, die mittlerweile ein fester Bestandteil mehrerer öffentlicher Bibliotheken in Südtirol ist.

Der Katalog ist aber auch ein wichtiger Ausgangspunkt für weitere Studien und Fördermaßnahmen und wird sicherlich dazu beitragen das Prestige und den Bestand der Artothek zu erweitern und die vielen in Südtirol tätigen Künstler der Öffentlichkeit vorzustellen.

Kunst in die Häuser der Bürger zu bringen und ein Kunstwerk so einfach wie ein Buch ausleihen zu können, bedeutet den Menschen das Thema Ästhetik näherzubringen und Kreativität zu fördern. Es ist auch eine Gelegenheit, das Engagement unserer Künstler anzuerkennen, ihnen Sichtbarkeit zu verschaffen und ihre Arbeit zu unterstützen.

Abschließend möchte ich alle Bürger einladen, das Projekt zu unterstützen, indem sie ein Bild in ihre Häuser bringen. Ich danke allen Künstlerinnnen und Künstlern, die sich am Projekt Artothek beteiligen, und jenen, die sich uns noch anschließen werden, und hoffe, dass wir im Namen der Kreativität erfolgreich weitermachen können!

Die Veröffentlichung des Werkkatalogs stellt dabei einen wichtigen neuen Meilenstein dar. Das Projekt Artothek ist im Laufe der Jahre gewachsen und verfügt dank der Großzügigkeit zahlreicher Künstler über einen beachtlichen Bestand an Werken, die in den verschiedenen Mitgliedsbibliotheken abwechselnd angeboten werden.

Giuliano Vettorato Landeshauptmannstellvertreter Landesrat für Italienische Kultur


4 Artoteca Artoteca è un progetto coordinato da Cooperativa 19 in collaborazione con l’Associazione degli Artisti di Bolzano ed è sostenuto dall’Ufficio Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano. Nasce nel 2013 a Bolzano come la prima biblioteca provinciale — e una delle rarissime in Italia — dedicata interamente al prestito di opere d’arte. La particolarità di questa Artoteca, che la differenzia dagli altri progetti di questo genere, è quella di avere in patrimonio solo opere originali di artisti del territorio con l’obiettivo quindi di valorizzare gli artisti locali e il loro lavoro.

A partire dal 2017 Artoteca, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi della Provincia Autonoma di Bolzano, entra a far parte a tutti gli effetti dei servizi delle biblioteche Public Library aderenti, attualmente 5 sul territorio provinciale.

Un’opera d’arte viene riconosciuta come tale quando incontra il proprio pubblico. Artoteca intende ripensare le forme tradizionali di gestione e valorizzazione del patrimonio artistico, coinvolgendo la popolazione in un momento di crescita culturale comune e continua nel tempo. L’idea è semplice ed è già stata sperimentata in Germania e nel Nord Europa. Al posto di immaginare una collezione concentrata all’interno di un edificio aperto al pubblico, immaginiamo una collezione diffusa, sparsa per le città, che va al pubblico: una vera e propria biblioteca delle opere d’arte dove al posto di prendere in prestito dei libri, i cittadini possono prendere in prestito quadri, sculture e altre tipologie di opere. Artoteca propone quindi un nuovo modo di relazionarsi con le opere d’arte. Non solo capolavori da ammirare, ma arte da toccare, provare, godere sulle pareti di casa propria.

L’Artoteca in sei mosse:

In questo catalogo, alla sua prima edizione, sono presenti tutte le opere e gli artisti in patrimonio ed è indicato dove poterli trovare e prendere in prestito durante l’annualità 2020.

1. Attacca un chiodo al muro di casa tua e dedicalo all’Artoteca. 2. Vai sul sito di Artoteca (artoteca.bz) nella sezione “catalogo” e scegli l’opera che preferisci. Oppure vai in una delle Biblioteche che ospita le opere di Artoteca: guarda, tocca e scegli quella che ti piace di più. 3. Compila il modulo di iscrizione. 4. Fatti imballare le opere al banco. I quadri e le statue sono tutti trasportabili a mano, puoi andare a casa anche in bus. 5. Vai a casa e goditi la tua nuova opera! 6. Dopo 90 giorni massimo restituisci la tua opera nello stesso luogo dove l’hai presa. Ora puoi sceglierne un’altra!


Regolamento In ognuna delle biblioteche che partecipano al progetto è presente una parte dell’intero patrimonio delle opere che si trovano nel catalogo di Artoteca sul sito artoteca.bz. Le opere di Artoteca sono inoltre messe a disposizione nel catalogo online “Explora”, da cui è possibile accedere al patrimonio del sistema bibliotecario italiano. 1. Il prestito a domicilio delle opere dell’Artoteca è riservato a chi è già iscritto alla biblioteca oppure a coloro che intendono iscriversi presentando la propria tessera personale (tessera sanitaria), un documento di identità valido e compilando un apposito modulo con i propri dati anagrafici. Per i minori di 18 anni l’opera deve essere richiesta e ritirata da un genitore o da chi ne fa le veci. L’iscrizione è gratuita. Ad integrazione del prestito delle opere, il Centro Audiovisivi di Bolzano e il Centro Multilingue di Bolzano mettono regolarmente a disposizione delle biblioteche dei pacchetti specifici di materiale per conoscere meglio le correnti artistiche e le loro caratteristiche, al fine di apprezzare maggiormente l’opera che si è presa in prestito. 2. Il prestito delle opere dell’Artoteca ha una durata di 90 (novanta) giorni. Si possono prendere a prestito fino a 2 opere. È possibile prenotare l’opera scelta qualora sia già in prestito in modo da avere la precedenza al momento del ritorno in biblioteca.

5 Se si prende in prestito un’opera non si corre nessun rischio. Tutte le opere sono assicurate oppure i proprietari delle stesse si sono assunti i relativi rischi. L’opera è un bene pubblico e va trattata con cura, ma può essere goduta senza ulteriori preoccupazioni. 3. Solleciti e multe: alla scadenza del prestito viene inviata una lettera di sollecito oppure richiesto il sollecito a mezzo telefonico e/o informatico. 4. Il prestito è strettamente personale, quindi non è consentito prestare le opere ad altre persone. 5. Nell’area della biblioteca dedicata al progetto Artoteca, per agevolare la “consultazione libera”, si può toccare e provare sul “chiodo dell’Artoteca” l’opera. Le opere non selezionate verranno poi sistemate dal personale addetto. Sul retro ogni opera ha una scheda informativa che si può facilmente consultare per conoscere il nome dell’autore, dell’opera, la tecnica, l’anno di produzione e le principali regole per una buona conservazione. Tutte le informazioni si trovano anche sul sito: artoteca.bz 6. Deroghe al presente regolamento sono sempre possibili se motivate. Devono essere rivolte direttamente al personale di biblioteca. Valutato caso per caso, sarà compito della direzione dell’Artoteca provvedere all’eventuale autorizzazione.


6 7. Per la conservazione in casa delle opere si devono seguire delle semplici regole: — esporre l’opera ad un’altezza adeguata (lontano dal pavimento, fuori dalla portata dei bambini o degli animali domestici) — tenere l’opera lontana da fonti di calore dirette (camini, stufe, termosifoni) — non esporre l’opera alla luce diretta del sole — non esporre l’opera in luoghi umidi — usare un chiodo o un tassello adeguato al peso dell’opera 8. Per qualsiasi informazione aggiuntiva sul progetto Artoteca ad integrazione di questo Regolamento è possibile rivolgersi a Cooperativa 19, responsabile del progetto.


Artothek

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Die Artothek ist ein Projekt von Cooperativa 19 in Zusammenarbeit mit der Associazione degli Artisti Bozen und wird vom Amt für italienische Kultur der Autonomen Provinz Bozen unterstützt. Die Artothek Südtirol entstand 2013 in Bozen als erste landesweite Bibliothek (und auch als eine der wenigen in Italien), die ausschließlich dem Verleih von Kunstwerken dient. Das Besondere an dieser Artothek ist, dass sie im Gegensatz zu ähnlichen Projekten nur Originalwerke von lokalen Künstlern in ihren Bestand aufnimmt, und auf diese Weise die Wertschätzung lokaler Künstler und ihrer Arbeit fördert.

Dank einer Zusammenarbeit mit dem Amt für Weiterbildung, Bibliotheken und audiovisuelle Medien der Provinz Bozen gehört die Artothek seit 2017 zum Bibliotheksdienst Public Library. Momentan ist der Dienst landesweit in 5 Bibliotheken verfügbar.

Ein Kunstwerk wird als solches erst anerkannt, wenn es auf ein Publikum stößt. Mit der Artothek sollen die klassischen Mittel der Verwaltung und Wertschätzung des Kulturguts neu erfunden werden, indem die Bevölkerung in die gemeinsame und stetige kulturelle Entwicklung aktiv miteinbezogen wird. Die Grundidee ist einfach und wurde bereits in Deutschland und Nordeuropa erprobt. Die klassische Kunstsammlung, die innerhalb einer öffentlichen Einrichtung ausgestellt wird, wird dabei durch eine weit verstreute, über die Städte verteilte Sammlung ersetzt, die ihr Publikum direkt erreicht: eine echte Kunstbibliothek, in der die Bürgerinnen und Bürger statt Büchern Gemälde, Skulpturen und andere Arten von Kunstwerken ausleihen können. Artothek schlägt daher eine neue Art der Beziehung zu Kunstwerken vor. Nicht nur Meisterwerke zum Bewundern, sondern Kunst zum Anfassen, Ausprobieren und zum Genießen an den Wänden des eigenen Heims.

Die Artothek in sechs Schritten:

In der ersten Auflage des Katalogs sind alle verfügbaren Werke und Künstler aufgelistet. Außerdem ist angegeben, wo man sie im Laufe des Jahres 2020 finden und ausleihen kann.

1. Schlag dir zuhause einen Nagel in die Wand und widme ihn der Artothek. 2. Geh auf die Seite der Artothek. Unter „Katalog“ kannst du dir ein Bild aussuchen. Oder geh in eine der Bibliotheken, die die Bilder der Artothek führen. Dort kannst du die Bilder sehen und anfassen. Such aus, was dir am besten gefällt. 3. Füll das Einschreibeformular aus. 4. Lass dir das Bild einpacken. Die Bilder und Statuen können alle in der Hand transportiert werden, du kannst also auch mit dem Bus nach Hause fahren. 5. Geh heim und erfreue dich am neuen Bild! 6. Gib das Bild nach maximal 90 Tagen wieder am Ausleihort zurück. Nun kannst du dir ein anderes aussuchen!


8 Bestimmungen In jeder teilnehmenden Bibliothek ist ein Teil des gesamten Bestands des Artothek-Katalogs vorhanden. Der Katalog ist auf der Webseite artoteca.bz/de verfügbar.

Es ist möglich, ein Bild zu reservieren, wenn dieses bereits ausgeliehen ist. So hat man Vortritt, wenn das Bild in der Bibliothek zurückgegeben wird.

Die Bilder der Artothek sind außerdem im Onlinekatalog „Explora“ verfügbar, von dem aus man auch den Bestand des italienischen Bibliothekensystems abrufen kann.

Durch die Ausleihe eines Bildes geht man kein Risiko ein. Alle Bilder sind versichert oder ihre Eigentümer haben die eventuellen Risiken auf sich genommen. Das Bild ist ein öffentliches Gut und muss sorgfältig behandelt werden, Sie können sich aber sorglos daran erfreuen.

1. Alle, die bereits bei einer teilnehmenden Bibliothek eingeschrieben sind oder sich durch Vorlage ihrer Gesundheitskarte bei der Bibliothek einschreiben, können Bilder der Artothek direkt in der Bibliothek ausleihen. Die Einschreibung bei der Artothek erfolgt bei einer der teilnehmenden Bibliotheken gegen Vorlage eines gültigen Personalausweises und eines ausgefüllten Formulars mit personenbezogenen Daten. Für Minderjährige unter 18 Jahren muss dies von den Eltern oder einem Erziehungsberechtigten beantragt und abgeholt werden. Die Einschreibung ist kostenlos. Neben dem Verleih von Werken stellt das Zentrum für audiovisuelle Medien in Bozen den Bibliotheken regelmäßig spezielle Pakete mit audiovisuellem Material zur weiteren Vertiefung künstlerischer Stilrichtungen und ihrer Merkmale zur Verfügung. So können Sie Ihr Bild noch besser verstehen. 2. Die Werke der Artothek können für 90 (neunzig) Tage ausgeliehen werden. Bis zu 2 Bilder können ausgeliehen werden.

3. Mahnungen und Strafen: Wird das Bild nicht rechtzeitig zurückgegeben, wird eine Mahnung per Post oder E-Mail versandt oder der Nutzer wird telefonisch kontaktiert. Das Bild gilt als beschädigt, wenn es verbogen, vergilbt oder geknickt ist, Schnitte oder andere Schäden aufweist, wenn es von Schimmel, Holzwürmern oder Insekten befallen ist sowie wenn das Glas oder die Rückseite beschädigt wurde. Bei Beschädigung oder Verlust eines Bildes wird die Zahlung einer Pauschale fällig. 4. Die Ausleihe ist personenbezogen. Daher ist es nicht erlaubt, die Bilder anderen Personen zu leihen. 5. Damit die Nutzer das Bild bei der Auswahl auch wirklich sehen und erleben können, darf man das Bild anfassen und es probeweise auf den Nagel der Artothek hängen. Nicht gewählte Bilder werden vom zuständigen Personal wieder verräumt. Auf der Rückseite aller Bilder befindet sich ein Informationsblatt. Dort stehen der Name des Künstlers, der Titel des Bildes, die Technik, das Jahr und die wichtigsten Regeln für einen guten Umgang mit dem Bild. Alle Informationen sind auch auf der Webseite der Artothek artoteca.bz/de verfügbar.


9 6. Ausnahmen zu diesen Bestimmungen sind immer möglich, solange sie begründet sind. Diese müssen direkt an die Mitarbeiter der Bibliothek gerichtet werden. Jeder Fall wird individuell beurteilt. Die Direktion der Artothek wird dann bei Bedarf eine eventuelle Ausnahmeregelung zulassen. 7. Damit Sie das Bild zuhause in gutem Zustand erhalten können, müssen einige einfache Regeln eingehalten werden: — Bild in angemessener Höhe aufhängen (weit entfernt vom Fußboden und außer Reichweite von Kindern und Haustieren) — Bild von direkten Wärmequellen (Kamin, Heizkörper, Ofen) fernhalten — Bild keiner direkten Sonneneinstrahlung aussetzen — Bild keinen feuchten Räumen aussetzen — Verwenden Sie einen für das Gewicht des Bildes angemessenen Nagel oder Dübel 8. Sollten Sie über die vorliegenden Bestimmungen hinaus noch nähere Informationen zum Projekt Artothek wünschen, können Sie sich an Cooperativa 19 wenden.



Opere in patrimonio •• Vorhandene Werke


12 DANIELA ARMANI (Bolzano, 1951) Da più di 20 anni dipinge, all’inizio ad acquerello poi ad olio, acrilico e adesso tecniche miste. Ha collaborato con l’artista Max Radicioni nella realizzazione di un murale ai Magazzini Generali ai Piani di Bolzano, un’opera di 40 metri x 2 metri. Ha il suo laboratorio in via Cappuccini 14, dove può esprimere la sua grande passione. Sie malt seit über 20 Jahren, begann mit Aquarellmalerei und widmete sich später der Öl- und Acrylmalerei sowie gemischten Techniken. Sie arbeitete mit dem in Bozen bekannten Künstler Max Radicioni an der Umsetzung einer Wandmalerei beim Allgemeinen Lagerhaus Bozen, einem 40m x 2m großem Werk. Sie arbeitet in der Kapuzinergasse 14, wo sie ihre Leidenschaft voll ausleben kann.


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Notturno IV •• Nocturne IV (ARTT25)

Daniela Armani, 2009 — 40x40 acrilico su compensato / Acrylfarbe auf Sperrholz

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT26)

Daniela Armani, 2009 — 40x40 acrilico su compensato / Acrylfarbe auf Sperrholz

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


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16 FABRIZIO BERTI (Trento, 1983) Nel 2002 consegue il diploma in “Discipline delle Arti Visive” (Visual Art) presso l’Istituto d’Arte “A. Vittoria” a Trento. Nel 2007 consegue il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti “G. B. Cignaroli” a Verona. Da sempre amante dei fumetti e della pittura Pop-Art, il suo stile artistico ne sente l’influenza creando un tipo di arte unica ed originale. Vive e lavora a Torcegno (TN). 2002 erhielt er sein Diplom der Bildenden Künste am Istituto d’Arte „A. Vittoria“ in Trient. 2007 folgt ein Diplom in Malerei an der Kunstakademie „G. B. Cignaroli“ Verona. Er begeisterte sich schon immer für Comics und Pop-Art. Dies ist in seinem einzigartigen und originellen künstlerischen Stil wiedererkennbar. Er lebt und arbeitet in Torcegno (TN).


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Oswald von Wolkenstein (ARTT66)

Fabrizio Berti, 2012 — 30x20 acrilico su tela / Acrylfarbe auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


18 PAOLA BRADAMANTE (Trieste, 1957) Sviluppa precocemente l’interesse per il disegno e la pittura e già durante l’adolescenza assiste nel tempo libero la professoressa e scultrice ceramista Teresa Gruber. Pur indirizzando altrove i suoi interessi professionali mantiene sempre attiva l’attenzione per le arti. Studia con Roberto Galletti con cui approfondisce diverse tecniche pittoriche, applicandole soprattutto allo studio e alla copia di dipinti noti. Parallelamente sviluppa un approfondimento personale dell’arte informale, lo stile in cui si riconosce. Usa diverse tecniche, tra cui colori a tempera, colori acrilici e colori ad olio, molte volte trattati in modo particolare, insieme anche a materiali diversi. Dal 2011 è parte dell’Associazione degli Artisti della Provincia di Bolzano. Ha partecipato alla collettiva Moduli, L’improvvisazione, 2012. Fra le principali mostre personali: Bossa – Nova, Bolzano 2010, Foyer dell’ospedale di Bolzano 2011, Galleria dell’Associazione degli Artisti, Bolzano 2011, Piccola Galleria di Bolzano 2011, diverse sedi Uruguay 2012, Galleria dell’Associazione degli artisti, 2013. Vive e lavora a Bolzano. Sie entwickelte schon früh eine Leidenschaft für das Zeichnen und die Malerei, in ihrer Jugend half sie der Professorin und Bildhauerin Teresa Gruber. Obwohl sie einen ganz anderen Beruf ausübt, gilt ihr Interesse stets auch der Kunst. Seit einigen Jahren widmet sie sich regelmäßig der Malerei. Bei Roberto Galletti erlernte sie verschiedene Maltechniken, die sie zunächst vor allem zu Übungszwecken sowie zur Nachahmung bekannter Werke anwandte. Gleichzeitig entdeckte sie die informelle Kunst für sich, einem Stil, mit dem sie sich gut identifiziert. Sie verwendet verschiedene Techniken, darunter Tempera-, Acryll- und Ölmalerei, die bei ihr häufig auf besondere Art und in Verbindung mit verschiedensten Materialien zur Anwendung kommen. Seit 2011 ist sie Mitglied der Associazione degli Artisti der Provinz Bozen. Sie nahm an folgender Gemeinschaftsausstellung teil: Moduli, L’improvvisazione, 2012. Ihre wichtigsten Einzelausstellungen: Bossa – Nova, Bozen 2010, Eingangshalle Krankenhaus Bolzano 2011, Galerie der Associazione degli Artisti, Bozen 2011, Kleine Galerie Bozen 2011, verschiedene Orte Uruguay 2012, Galerie der Associazione degli Artisti, 2013. Sie lebt und arbeitet in Bozen.


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Senza Titolo •• Ohne Titel (ARTT158)

Paola Bradamante, 2014 — 60x51 Digitalart

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


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Galassie 1 •• Galaxien 1 (ARTT159)

Paola Bradamante, 2014 — 53x60 Digitalart

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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Galassie 2 •• Galaxien 2 (ARTT160)

Paola Bradamante, 2014 — 53x60 Digitalart

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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Galassie 3 •• Galaxien 3 (ARTT161)

Paola Bradamante, 2014 — 54x60 Digitalart

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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Galassie 4 •• Galaxien 4 (ARTT157)

Paola Bradamante, 2014 — 50x60 Digitalart

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


24 PETER BURCHIA (Bolzano, 1994) Giovane artista altoatesino, ha dedicato il suo cuore alla musica e alla pittura. Nel 2015 fonda insieme ad altri ragazzi l’Associazione Culturale IKA (integrazione, creatività, scambio), da cui nasce uno spazio condivisio per giovani artisti a S. Antonio, dove possono dipingere ed esporre le proprie creazioni. Parlando della sua pittura la definisce principalmente astratta, con episodi di sperimentazione anche nel figurativo. Le sue idee nascono senza una progettualità alle spalle: pennello e colori alla mano si fa trasportare dalle emozioni, spinto più dall’esigenza di fare, senza un obbiettivo definito. Als junger Südtiroler Künstler schenkte er sein Herz der Musik und der Malerei. 2015 gründete er gemeinsam mit anderen jungen Kreativen den Kulturverein IKA (Integration, Kreativität, Austausch), einem gemeinsamen Raum für junge Künstler in St. Anton, in dem sie malen und ihre Werke ausstellen können. Er beschreibt seine Malerei als überwiegend abstrakt, begleitet von gelegentlichen experimentellen Streifzügen ins Gegenständliche. Seine Ideen entstehen ohne einen genauen Plan: Pinsel und Farbe werden von Emotionen gelenkt, mehr von der Notwendigkeit getrieben, etwas zu schaffen, ohne ein bestimmtes Ziel.


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Space (ARTT65)

Peter Burchia, 2014 — 98x78 lacca su tela / Lackfarbe auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


26 VALENTINA CASALINI (Trento, 1987) Ha studiato fotografia all’ISIA di Urbino. Dal suo primo amore per la fotografia cinematografica sviluppa poi una forte passione per lo spazio e l’architettura. Negli ultimi anni vive in diverse città accrescendo il suo profondo interesse verso il paesaggio urbano, in particolare per tutti quei fenomeni di estraniamento legati allo spazio contemporaneo. Il suo lavoro è una presa di distacco dal quotidiano e allo stesso tempo un processo per comprendere in modo consapevole cosa ci circonda e altera le nostre sensazioni. I suoi progetti sono stati presentati sia in mostre personali che collettive in Italia, Inghilterra, Canada e US. Studierte Fotografie am ISIA-Institut in Urbino. Aus ihrer frühen Begeisterung für die Fotografie entwickelte sich allmählich eine große Leidenschaft für urbane Landschaften und Architektur. In den letzten Jahren lebte sie in verschiedenen Städten und verstärkte dadurch zunehmend ihr tiefes Interesse für urbane Landschaften, besonders für die ungewöhnlichen Aspekte des zeitgenössischen Raums. Ihre Arbeit nimmt Abstand vom Alltäglichen und beschäftigt sich gleichzeitig bewusst mit dem, was uns umgibt und unsere Gefühle verändert. Ihre Projekte wurden bei Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen in Italien, Großbritannien, Kanada und den USA vorgestellt.


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Senza titolo/”Another side” •• Ohne Titel/”Another side” (ARTT01)

Valentina Casalini, 2015 — 40x60 stampa su alu-dibond / Ausdruck auf Alu-dibond

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


28 ANNA CERRATO (Bolzano, 1994) Appassionata all’arte in senso lato, la sperimenta in ogni sua forma fin da piccola, avvicinandosi alla scultura, al canto e al teatro, arrivando fino alla fotografia. Quest’ultima è stata quella che l’ha accompagnata più spesso, fino alla decisione di dedicarsi completamente ad essa nella Libera Accademia di Belle Arti a Firenze. Dopo essersi laureata in fotografia nel 2016 e dopo tre anni di apprendimento da “altri”, ha deciso di dedicarsi allo studio del proprio linguaggio, senza mai lasciare in secondo piano la ricerca sull’arte in ogni sua forma come fonte di arricchimento personale. L’artista, per proseguire il suo percorso d’indagine del mezzo fotografico, nel 2016 ha deciso di tornare stabilmente nella sua terra natia, che ritiene essere un importante fulcro nel quale l’arte è particolarmente attiva ed in costante evoluzione. Oggi, all’età di 24 anni ha già partecipato a numerose mostre, tra cui “Cahier d’art”, 2019, presso Cselley Muehle (Oslip); “Con i piedi per terra – ricordo di un limbo tra acqua e cielo –”, 2018, Laives; diverse mostre all’interno della rassegna “Art’è donna”, 2017–2018; “Multiforme” presso palazzo Bastogi a Firenze e altre. Sie hatte schon immer eine Leidenschaft für Kunst in all ihren Formen. Von Kindesbeinen an experimentierte die Künstlerin mit allen Arten von Kunst, die ihr zur Verfügung standen: von der Malerei bis zur Bildhauerei, vom Gesang über das Theater bis zur Fotografie. Letztere war die Kunstform, die sie am häufigsten begleitete. Ihre Entscheidung, sich in der Freien Akademie der Schönen Künste in Florenz ganz auf die Fotografie zu konzentrieren, war daher naheliegend. Nach ihrem Abschluss in Fotografie im Jahr 2016, nachdem sie drei Jahren von „anderen“ gelernt hatte, beschloss sie, sich auf die Suche nach ihrer eigenen Sprache zu begeben. Dabei legte sie stets Wert auf die Erforschung der Kunst in all ihren Formen als Quelle der persönlichen Bereicherung. Um sich weiter mit dem Medium Fotografie auseinanderzusetzen, beschloss die Künstlerin 2016, dauerhaft in ihre Heimat zurückzukehren, da sie diese als einen Ort sieht, an dem Kunst besonders aktiv ist und sich ständig weiterentwickelt. Heute, im Alter von 24 Jahren, hat sie bereits an zahlreichen Ausstellungen teilgenommen, darunter „Cahier d’art“, 2019 in Cselley Muehle (Oslip); „Con i piedi per terra - ricordare di un limbo tra acqua e cielo-“, 2018 in Leifers; mehrere Ausstellungen im Rahmen der Ausstellungsreihe „Art’è donna“, 2017-2018; „Multiforme“ im Palazzo Bastogi in Florenz und andere.


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Malta (ARTT146)

Anna Cerrato, 2017 — 30x45 fotografia digitale / digitale Fotografie

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


30 CHIARA COLETTI (Bolzano, 1961) Fin dall’infanzia è stata conquistata dalla magia dei colori. Da autodidatta ha esplorato l’uso di diverse tecniche espressivo-pittoriche, ma già dal 1994 si è focalizzata esclusivamente sull’acquarello e solo negli ultimi anni ha sperimentato la tecnica del “terzo fuoco” dipingendo su porcellana e ceramica bianca. È stata allieva di Elisabetta Bayers, Giuliana De Metri, Ettore Maiotti, Luisa Gram Cerminiani, Mario Dall’Aglio, Orietta Cristofori, Maria Elena Luciani, Roberta Beretta e Adriana Buggino. Dal 1995 ad oggi ha partecipato a numerose collettive di pittura e ad alcune mostre personali. È iscritta da molti anni al Gruppo “Amici dell’Arte” del club Rodigino e per alcuni anni lo è stata anche all’Associazione Artisti della Provincia di Bolzano. Prosegue con piacere la ricerca di uno stile espressivo, personale, che la rappresenti e caratterizzi. Bereits in der Kindheit stand sie im Bann der Farbenkunst. Als Autodidaktin probierte sie verschiedene gestalterische Ausdruckstechniken aus, aber bereits 1994 konzentrierte sie sich auf die Aquarellmalerei und experimentierte erst in den letzten Jahren mit der Malerei auf Porzellan und weißer Keramik. Sie war Schülerin von Elisabetta Bayers, Giuliana De Metri, Ettore Maiotti, Luisa Gram Cerminiani, Mario Dall’Aglio, Orietta Cristofori, Maria Elena Luciani, Roberta Beretta und Adriana Buggino. Von 1995 bis heute nahm sie mit ihren Bildern an zahlreichen Gemeinschafts- sowie an einigen Einzelausstellungen teil. Seit vielen Jahren ist sie Mitglied bei der Gruppe „Amici dell’Arte“ des Vereins Rodigino, seit einigen Jahren auch bei der Associazione degli Artisti della Provincia di Bolzano. Die Suche nach sehr persönlichen Ausdrucksmitteln, die sie darstellen und charakterisieren, bereitet ihr große Freude.


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Fusione fredda •• Eisige Fusion (ARTT4)

Chiara Coletti, 2015 — 60x80 acquerello / Aquarell

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


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Inverno •• Winter (ARTT139)

Chiara Coletti, 2014 — 56x70 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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Fiordalisi •• Kornblumen (ARTT140)

Chiara Coletti, 2014 — 58x70 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


34 DANIELA COLLE (Bolzano, 1967) Sin da ragazza si avvicina alla pittura per diletto e nel 1988 inizia a frequentare i corsi dell’Associazione degli Artisti di Bolzano con il pittore Giorgioppi. Negli anni si dedica, oltre alla pittura ad olio, alla pittura su vetro, all’illustrazione per l’infanzia con Arcadio Lobato e con Sophie Fatus, al disegno dal vivo col maestro P. Pellegrini. Nel 2002 partecipa al corso di “pittura moderna” tenuto dal Professor Guy Jean-Marie Vetter. Da 2002 ad oggi ha partecipato a diverse mostre personali e collettive. Vive e lavora a Bolzano. Sie hatte seit ihrer Kindheit immer viel Freude an der Malerei. 1988 begann sie, die Kurse der Associazione degli Artisti in Bozen beim Künstler Giorgioppi zu besuchen. Im Laufe der Jahre widmete sie sich neben der Öl- und Glasmalerei sowie der Kinderillustration (bei Arcadio Lobato und Sophie Fatus) auch den Zeichentechniken (bei P. Pellegrini). 2002 besuchte sie den Kurs „Moderne Malerei“ von Professor Guy Jean-Marie Vetter. Seit 2002 nahm sie an verschiedenen Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen teil. Sie lebt und arbeitet in Bozen.


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Tulipani rosa •• Rosarote Tulpen (ARTT162)

Daniela Colle, 2017 — 40x50 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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Tulipano rosso con riflesso •• Rote Tulpe mit Spiegeleng (ARTT163) In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Daniela Colle, 2019 — 40x50 olio su tela / Öl auf Leinwand Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


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Magnolia •• Magnolie (ARTT164)

Daniela Colle, 2014 — 40x50 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


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Due Tulipani •• Zwei Tulpen (ARTT165)

Daniela Colle, 2018 — 50x50 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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40 CLAUDIA CORRENT (Bolzano, 1980) Vive e lavora come fotografa free-lance a Bolzano. Ha frequentato il corso “Visual urban photography” tenuto dal professor Francesco Jodice nel 2007 presso la facoltà di “Design e Graphic Arts” dell’università di Bolzano. Nel 2013 ha frequentato due corsi di Parallelo zero sul fotogiornalismo a Milano e Roma. Nel 2014 partecipa a un workshop con Simon Roberts a Venezia, nel 2015 prende parte al masterclass tenuto da Fabrica (Treviso). Ha insegnato fotografia e tiene laboratori didattici con ragazzi e adulti presso vari istituti scolastici, musei e associazioni tra cui la fondazione Sandretto di Torino, il Mart di Rovereto e il Festival della mente di Sarzana. Vince nel 2013 il Premio Festival Città Impresa ai 1000 talenti delle Venezie, Vicenza. L’attività espositiva comprende mostre personali e collettive a San Francisco, Vilnius, Milano, Roma, Lucca, Genova, Bolzano, Venezia, Torino, Monopoli e Lecce. Si laurea in Filosofia presso l’Università di Trento con una tesi in Estetica sul rapporto tra filosofia e fotografia di paesaggio. Nel 2018 vince il concorso “Debut” a Vilnius in Lituania ed è tra i finalisti del Premio Fabbri. I suoi ambiti di interesse sono focalizzati verso la narrazione di storie soprattutto legate a tematiche antropologiche/sociali e al rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Ultimamente la sua ricerca si concentra sugli archivi e la memoria familiare. È rappresentata dall’agenzia LUZ. Sie wurde in Bozen geboren, wo sie als freischaffende Fotografin lebt und arbeitet. 2007 besuchte sie den Kurs “Visual urban photography” von Professor Francesco Jodice an der Fakultät für Design der Freien Universität Bozen. 2013 besuchte sie zwei Kurse von Parallelo Zero zum Thema Fotojournalismus in Mailand und Rom. 2014 nahm sie an einem Workshop von Simon Roberts in Venedig teil. 2015 folgte ein Meisterkurs bei Fabrica (Treviso). Sie hat Fotografie unterrichtet und pädagogische Workshops mit Kindern und Erwachsenen an verschiedenen Bildungseinrichtungen, Museen und Organisationen wie der Fondazione Sandretto in Turin, dem Mart in Rovereto oder dem Festival della Mente in Sarzana gehalten. 2013 gewann sie den Preis “Festival Città Impresa” der 1000 Talente von Venetien in Vicenza. Ihre Werke waren bei Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen in San Francisco, Vilnius, Mailand, Rom, Lucca, Genua, Bozen, Venedig, Turin, Monopoli und Lecce zu sehen. Sie schloss ihr Philosophiestudium an der Universität Trient mit einer Arbeit über die Beziehung zwischen Philosophie und Landschaftsfotografie ab. 2018 gewann sie den Wettbewerb „Debut“ in Vilnius (Litauen) und kam ins Finale beim Premio Fabbri. Ihr Interesse gilt dem Erzählen von Geschichten zu anthropologisch-sozialen Themen und zur Beziehung Mensch-Umwelt. In letzter Zeit konzentriert sich ihre Forschung auf Archive und das Familiengedächtnis. Sie wird von der Agentur LUZ vertreten.


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Tunis (ARTT15)

Claudia Corrent, 2014 — 43,5x59 stampa su carta fotografica semigloss / Ausdruck auf halbglänzendem Fotopapier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


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Ioannis Halaris, Cyclades (ARTT63)

Claudia Corrent, 2012 — 42x57 stampa su carta fotografica semigloss / Ausdruck auf halbglänzendem Fotopapier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


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Greece (ARTT73)

Claudia Corrent, 2014 — 42x57 stampa su carta fotografica semigloss / Ausdruck auf halbglänzendem Fotopapier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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Per te, per ricordarti spesso •• Für dich, damit ich mich oft an dich erinnere (ARTT150)

Claudia Corrent, 2018 — 34x42,5 collage fotografico / Fotocollage

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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46 GIULIANA DE METRI (Bolzano, 1943) Dal 1994 è iscritta all’Associazione degli Artisti della Provincia di Bolzano e al Gruppo Amici dell’Arte Bolzano. Ha conseguito il Diploma di decorazione su legno e vetro del corso tenuto dal Maestro Perelda sotto l’egida della Provincia Autonoma di Bolzano. Nel 2005 si è classificata al secondo posto al Concorso Internazionale Albrecht Dürer. Ha esposto in mostre collettive a Bolzano, Castel Velturno (BZ), Savona, Rovigo, Muggiò (MI). Fra le principali mostre personali: Galleria Ass. Artisti, Predazzo (TN), Trento, Appiano, Merano. Vive e lavora a Bolzano. Seit 1994 ist sie Mitglied der Associazione degli Artisti der Autonomen Provinz Bozen und beim Verband Amici dell’Arte in Bozen. Sie erwarb ein Diplom in Holz- und Glasgestaltung bei Maestro Perelda, unterstützt von der Autonomen Provinz Bozen. 2005 wurde sie beim Internationalen Albrecht-Dürer-Wettbewerb mit dem zweiten Preis ausgezeichnet. Ihre Bilder wurden bei Gemeinschaftsausstellungen in Bozen, Schloss Velthurns (BZ), Savona, Rovigo und Muggiò (MI) gezeigt. Ihre wichtigsten Einzelausstellungen: Galerie der Ass. Artisti, Predazzo (TN), Trient, Eppan, Meran. Sie lebt und arbeitet in Bozen.


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Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT31)

Giuliana De Metri, 2014 — 55x66 tecnica mista / Mischtechnik

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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Scorcio di giardino 1 •• Ausschnitt aus dem Garten 1 (ARTT55)

Giuliana De Metri, 2013 — 60x50 acquerello su base gesso / Aquarell auf Gips

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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Scorcio di giardino 2 •• Ausschnitt aus dem Garten 2 (ARTT56)

Giuliana De Metri, 2013 — 60x50 acquerello su base gesso / Aquarell auf Gips

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


50 NICOLÒ DEGIORGIS (Bolzano, 1985) Fondatore di Rorhof, una casa editrice indipendente con base a Bolzano. Dopo aver studiato Cinese all’Università Ca’ Foscari di Venezia, si trasferisce per lavoro ad Hong Kong e in seguito a Pechino per motivi di studio. Il suo lavoro con la fotografia nasce con uno stage alla Magnum Photos di Parigi e prosegue nel 2008 con il conseguimento di una borsa di studio a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton. Nel 2009 inizia a lavorare come ricercatore nel campo dell’immigrazione presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Trieste e contemporaneamente gli viene assegnata una residenza d’artista presso la Fondazione d’arte Bevilacqua La Masa di Venezia. Le sue opere sono state esposte al Museion di Bolzano, al Mambo di Bologna, alla 16a Quadriennale d’Arte di Roma, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, al Macro di Roma, mentre i suoi libri sono conservati nella collezione e nelle biblioteche del Metropolitan Museum of Arts di NY, nella Fine Arts Library della Harvard University, nel Robert B. Haas Family Arts Library all’Università di Yale, la Bibliothèque Kandinsky al Centre Pompidou di Parigi e la Albertina Bibliothek di Vienna, tra le altre. Attualmente ha sede a Den Haag (NL). Ist Künstler, Autor und Gründer des unabhängigen Verlags Rorhof mit Sitz in Bozen. Nach seinem Chinesisch-Studium an der Ca’ Foscari-Universität Venedig zog er beruflich nach Hong Kong und später aus Studiengründen nach Peking. Erste Erfahrungen im Bereich Fotografie sammelte er bei einem Praktikum bei Magnum Photos in Paris und vertiefte diese 2008 während eines Stipendiums bei Fabrica, der Forschungsabteilung für Kommunikation der Benetton-Gruppe. 2009 begann er seine Tätigkeit als Forscher im Bereich Einwanderung an der Fakultät für Politikwissenschaft der Universität Triest. Zur gleichen Zeit erhielt er eine Künstlerresidenz bei der Kunststiftung Bevilacqua La Masa in Venedig. Seine Werke wurden im Museion in Bozen ausgestellt, im Mambo in Bologna und auf der 16. Quadriennale d’Arte in Rom, der Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in Turin, im Macro in Rom, während seine Bücher unter anderem in der Sammlung und den Bibliotheken des Metropolitan Museum of Arts in NY, der Fine Arts Library der Harvard University, der Robert B. Haas Family Arts Library der Yale University, der Bibliothèque Kandinsky am Centre Pompidou in Paris und der Albertina Bibliothek in Wien verfügbar sind. Derzeit lebt er in Den Haag (NL).


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Alzabandiera •• Flaggenhissen (ARTT03)

Nicolò Degiorgis, 2013 — 80x65 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


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Natale, gruppo acciaierie Valbruna, Bolzano •• Weihnachten, Stahlwerksgruppe Valbruna Bozen (ARTT75)

Nicolò Degiorgis, 2012 — 80x65 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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Befana, gruppo di Gries •• Dreikönigsfest, Gruppe in Gries (ARTT76)

Nicolò Degiorgis, 2012 — 80x65 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


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Nella sede del gruppo di Brunico •• Im Hauptsitz der Brunecker Gruppe (ARTT78)

Nicolò Degiorgis, 2012 — 80x65 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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56 MOUSTAPHA DIENG (Touba, Senegal, 1984) La sua vocazione per l’arte lo spinge a concorrere per l’ammissione all’Accademia Nazionale di Belle Arti di Dakar, presso la quale, nel 2008, si diploma con un lavoro illustrato di sensibilizzazione sulle malattie endemiche. Dieng ha collaborato inoltre con l’Organizzazione Mondiale della Sanità per il programma senegalese di lotta nazionale contro la malaria. Nel 2008 collabora con la biblioteca del quartiere Sicap Mbao di Dakar per l’illustrazione di alcune pubblicazioni e nel 2009 segue un corso di formazione in calligrafia araba e uno in realizzazione di film di animazione. Ha partecipato a diverse mostre e workshop in Senegal e in Italia. Dieng utilizza diverse tecniche stilistiche e mezzi di comunicazione per esprimere il suo approccio artistico. Colori e immagini sono studiati e combinati in modi nuovi e originali per rappresentare immagini e ricordi interiori della terra d’origine, l’Africa. L’artista cerca di riportare sulle tele le parole di Thoer Heyerdahl “di confini non ne ho mai visto uno. Ma ho sentito che esistono nella mente di alcune persone”. Vive in Italia dal 2011, dove ha organizzato diverse esposizioni tra le quali “Colori d’Africa oltre il filo spinato” (Bari, 2012); “We have a dream” e “Allez Senegal” (Bolzano, 2013). A Bolzano, parallelamente all’attività di artista, propone in diverse scuole e organizzazioni workshop creativi e artistici. Questo, insieme a una grande passione, curiosità e abilità gli ha permesso di maturare diverse esperienze legate all’illustrazione, all’arte e al design e di esporre e pubblicare sue opere e illustrazioni su riviste locali. Seine Berufung für die Kunst führte ihn an die Nationale Akademie der Bildenden Künste in Dakar, die er 2008 mit einer illustrierten Arbeit über endemische Krankheiten abschloss. Daneben arbeitete Dieng mit der Weltgesundheitsorganisation für das senegalesische Programm gegen Malaria zusammen. 2008 illustrierte er für die Bibliothek des Viertels Sicap Mbao in Dakar einige Publikationen und 2009 belegte er Kurse in arabischer Kalligraphie und zur Realisierung von Animationsfilmen. Zudem nahm er an diversen Ausstellungen und Workshops im Senegal und in Italien teil. Dieng benutzt verschiedene stilistische Techniken und Medien, um sein künstlerisches Konzept zum Ausdruck zu bringen. Farben und Bilder werden auf neuartige und originelle Art und Weise kombiniert, um Erinnerungen an seine Heimat Afrika darzustellen. Der Künstler möchte mit seinen Bildern den Worten von Thor Heyerdahl Gehör verschaffen: „Ich kenne keine Grenzen. Aber ich habe gehört, dass diese in den Köpfen einiger Menschen existieren.“ Seit 2011 lebt er in Italien, wo er mehrere Ausstellungen organisierte, darunter „Colori d’Africa oltre il filo spinato” (Bari, 2012); „We have a dream” und „Allez Senegal” (Bozen, 2013). In Bozen hält er neben seiner Tätigkeit als Künstler in verschiedenen Schulen und Organisationen kreative und künstlerische Workshops ab. Dies hat es ihm, zusammen mit seiner großen Leidenschaft, seiner Neugier und seinem Talent erlaubt, unterschiedliche Erfahrungen in den Bereichen Illustration, Kunst und Design zu sammeln und seine Werke in lokalen Zeitschriften zu veröffentlichen.


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Solo il mare mi ha accolto •• Nur das Meer hat mich aufgenommen (ARTT149)

Moustapha Dieng, 2018 — 70x100x15 tecnica mista cartapesta / Mischtechnik Pappmaché

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Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


58 EGEON (Bolzano, 1990) È un illustratore e muralista di Bolzano. Si forma a Firenze studiando illustrazione e animazione tradizionale e parallelamente al percorso accademico prosegue la sua ricerca nell’arte urbana. Nel lavoro in studio si affida all’identità dell’acquarello, caratterizzata da una forte imprevedibilità, che viene poi riprodotta meticolosamente in esterno sulla superficie muraria. Da questa trasposizione si crea una metafora degli opposti: conscio e subconscio, sogno e veglia, materia ed etere. Nel corso della sua carriera dipinge svariate volte in Italia e all’estero e ha l’occasione di partecipare a diversi eventi internazionali di urban-art. I suoi lavori sono visibili in paesi quali: Francia, Germania, Grecia, Capo Verde, Olanda. Er ist Illustrator und Wandmaler aus Bozen. Er studierte Illustration und klassische Animation in Florenz. Parallel zu seiner akademischen Laufbahn befasste er sich mit urbaner Kunst. Seine Arbeit im Atelier basiert auf der Identität des Aquarells, die sich durch eine starke Unvorhersehbarkeit auszeichnet und die er anschließend im Freien akribisch auf den Wänden reproduziert. Aus dieser Transposition entsteht eine Metapher der Gegensätze: Bewusstsein und Unterbewusstsein, Traum und Wachzustand, Materie und Äther. Im Laufe seiner Karriere malte er des Öfteren in Italien und im Ausland. Er bekam außerdem die Möglichkeit, an verschiedenen internationalen Urban-Art-Veranstaltungen teilzunehmen. Seine Werke sind in folgenden Ländern zu sehen: Frankreich, Deutschland, Griechenland, Kap Verde, Holland.


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Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT142)

Egeon, 2019 — 23x31 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


60 CARLA FABRETTI (Bolzano, 1952) Fin dall’adolescenza vive fra i quadri del nonno autodidatta. Nel 2001 si avvicina alla pittura ad acquerello di cui impara la tecnica grazie all’insegnamento di Luisa Cermignani, Alma Olivotto, Vroni Meraner, Konrad Planegger, Tina Stremlau e Pedro Cano. Ha frequentato corsi ad olio e disegno con Ciro Saetti e partecipato a mostre personali e collettive. Sie kam schon in ihrer Kindheit durch ihren Großvater, einem Autodidakten, mit der Kunst in Berührung. 2001 begann sie mit der Aquarellmalerei und nahm Unterricht bei Luisa Cermignani, Alma Olivotto, Vroni Meraner, Konrad Planegger, Tina Stremlau und Pedro Cano. Sie besuchte Zeichen- und Ölmalereikurse bei Ciro Saetti und nahm an Einzel- sowie Gemeinschaftsausstellungen teil.


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Giglio •• Lilie (ARTT10)

Carla Fabretti, 2005 — 51x44 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


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Senza titolo 1 •• Ohne Titel 1 (ARTT39)

Carla Fabretti, 2004 — 47x62 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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Ellebori •• Nieswurzen (ARTT40)

Carla Fabretti, 2004 — 50,5x43,5 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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Casa castello via Dante BZ •• Schlosshaus Dantestraße BZ (ARTT41)

Carla Fabretti, 2013 — 50,5x43,5 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


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66 ADRIANA FANTONI (Bolzano, 1962) Vive e lavora a Bolzano. Considera la pittura “manifestazione umana ed insieme il suo superamento — desiderio di essere sé stessi con l’urgenza di modificare la realtà“. Afferma:”Sono sempre d’accordo con me stessa anche se non mi è del tutto chiaro il significato e l’urgenza di tale attività umana. Finché durerà il mistero sarò ben felice di continuare nella mia personale ricerca, accompagnata dalla pittura che mi traghetta nelle mie profondità”. Sie arbeitet und lebt in Bozen. Für sie ist Malerei „eine Offenbarung und gleichzeitig die Überwindung des Menschlichen — es ist der Wunsch, sich selbst treu zu bleiben, dabei aber die Notwendigkeit zu verspüren, die Realität zu verändern.“ Sie selbst sagt: „Ich bin immer mit mir selbst in Einklang, auch wenn mir die Bedeutung und die Notwendigkeit dieser menschlichen Offenbarung nicht ganz klar ist. Solange das Geheimnisvolle bestehen bleibt, werde ich meine persönliche Suche immer gerne fortsetzen und mich von der Malerei in die Tiefen des Menschlichen bringen lassen.“


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I ponti del Museion •• Die Brücken des Museion (ARTT28)

Adriana Fantoni, 2013 — 62x84 olio su compensato / Öl auf Sperrholz

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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Stazione di Bolzano •• Bahnhof von Bozen (ARTT29)

Adriana Fantoni, 2014 — 80x60 olio su compensato / Öl auf Sperrholz

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Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


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70 LUISA GRAM CERMIGNANI (Torino, 1935) Ha imparato fin da bambina la tecnica dell’acquarello sotto la guida del padre Angelo, studiando inoltre al liceo artistico di Venezia. Da diversi anni insegna acquarello presso i corsi organizzati dall’Associazione degli Artisti a Bolzano e presso i gruppi di studio artistico nei principali centri della provincia. Inoltre tiene corsi di acquarello all’aperto a Malosco (val di Non) durante l’estate. Ha illustrato le tavole di copertina di “Pagine d’Ecologia” e quelle di “Wer ist der grösste?”, favole delle Cecenia. Sie hat die Aquarelltechnik bereits als Kind von ihrem Vater Angelo gelernt. Später besuchte sie das Kunstgymnasium in Venedig. Seit mehreren Jahren hält sie in den wichtigsten Kulturzentren der Provinz Kurse für Aquarellmalerei bei der Associazione degli Artisti in Bozen und den künstlerischen Studiengruppen. Im Sommer hält sie außerdem Aquarellkurse im Freien (in Malosco, Nonstal). Sie illustrierte das Cover von „Pagine d‘Ecologia“ und „Wer ist der größte?“, Märchen aus Tschetschenien.


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Il prato •• Die Wiese (ARTT09)

Luisa Gram Cermignani , 2006 — 47,5x56 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


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Primavera al Renon n.2 •• Frühling auf dem Ritten Nr. 2 (ARTT34)

Luisa Gram Cermignani, 2006 — 56x67 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


73

Fiori 5 •• Blumen 5 (ARTT35)

Luisa Gram Cermignani, 2012 — 50x44 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


74

Passeggiata S. Osvaldo •• Oswaldpromenade (ARTT36)

Luisa Gram Cermignani, 2008 — 48x58 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


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Rustici •• Bauernhäuser (ARTT38)

Luisa Gram Cermignani, 2008 — 50x50 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


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Fiori 2 •• Blumen 2 (ARTT90)

Luisa Gram Cermignani, 2012 — 55x44,5 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


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78 MIRIJAM HEILER (Bressanone, 1991) Studia pittura all’Accademia Statale di Belle Arti di Karlsruhe, dove si diploma nel 2016. Nella prima parte della sua ricerca si interessa in particolar modo alla rappresentazione delle persone. I loro volti e le loro emozioni. Fino a quando non diventa sempre più chiaro che la vera curiosità sta nelle tracce sui loro volti, rughe e cicatrici. Nel 2017 ha ricevuto il premio “Best Award” da “Espace La Stanza”. È membro del “Südtiroler Künstlerbund” dal 2018 e nello stesso anno ha partecipato ad una serie di mostre: “In Absence of” presso la Galleria Civica di Bolzano, “Südtiroler Künstler zu Gast” a Monaco presso la “Galerie an der Pinakothek der Moderne”, una mostra nello spazio di “Espace” a Bolzano, oltre ad aver preso parte all’asta di SKB. Oggi lavora nello studio di “RU.17 — spazio creativo” ai Piani di Bolzano. Attualmente è interessata all’apparente semplicità, all’ordine e alla chiarezza, così come alla piattezza, alla monocromia e alla ripetizione delle stesse forme. Il suo lavoro si rivolge alle strutture, agli ordini costruiti. Sie absolvierte 2016 einen Malkurs an der Staatlichen Akademie der Bildenden Künste in Karlsruhe. Im ersten Teil ihres künstlerischen Werdegangs interessiert sie sich besonders für die Darstellung von Menschen. Ihre Gesichter und Emotionen. Bis klar wird, dass sich das wirklich Interessante in ihren Gesichtern, Falten und Narben zeigt. 2017 erhielt sie den „Best Award“ des „Espace La Stanza“. Seit 2018 ist sie Mitglied im „Südtiroler Künstlerbund“ und hat im selben Jahr an einer Reihe von Ausstellungen teilgenommen: „In Absence of“ in der Galleria Civica Bozen, „Südtiroler Künstler zu Gast“ in München in der „Galerie Pinakothek der Moderne“, sowie an einer Ausstellung im „Espace“ in Bozen und an der Auktion des SKB. Aktuell interessiert sie sich für die scheinbare Einfachheit, Ordnung und Klarheit, als auch für die Flachheit, Monochromie und Wiederholung derselben Formen. Ihre Arbeit orientiert sich an Strukturen und konstruierten Ordnungen. Heute arbeitet sie im Studio „RU.17 — spazio creativo“ im Stadtteil Bozner Boden.


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Schema I (ARTT143)

Mirijam Heiler, 2019 — 72x52 lasercut

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


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Schema II (ARTT144)

Mirijam Heiler, 2019 — 72x52 lasercut

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


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82 RENATE HERBST (Bolzano, 1960) Ha trascorso una vita a scuola, prima da alunna, poi come insegnante e infine come dirigente. All’arte si dedica intensamente da qualche anno. Negli anni ha frequentato diversi corsi di pittura, tra i quali i corsi di nudo con Johannes Vogl-Fernheim (Austria) e corsi di acrilico con Martin Pohl, Ruth Oberschmied, Marlene Haller e infine con il Professore Alfred Darda (Kunstakademie Bad Reichenhall). L’acrilico su tela, con l’integrazione di altri materiali, è la sua tecnica preferita. Ha esposto i suoi quadri in mostre personali e nell’ambito di mostre collettive dell’associazione Unterlandler Freizeitmaler, talvolta assieme ad opere in ceramica e gioielleria. Den Großteil ihres Lebens hat sie in der Schule verbracht, zuerst als Schülerin, dann als Grundschullehrerin und schließlich als Schulführungskraft. Der Kunst widmet sie sich seit einigen Jahren intensiv. Im Laufe der Jahre hat sie verschiedene Kurse besucht: Aktmalerei bei Johannes Vogl-Fernheim (Österreich), Acrylmalerei bei Martin Pohl, Ruth Oberschmied, Marlene Haller und bei Professor Alfred Darda (Kunstakademie Bad Reichenhall). Ihre bevorzugte Technik ist die Acrylmalerei mit verschiedenen Mischformen. Gezeigt hat sie einige ihrer Bilder im Rahmen von Gemeinschaftsausstellungen der Unterlandler Freizeitmaler und bei persönlichen Ausstellungen gemeinsam mit Tonarbeiten und Schmuck.


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L’infinito •• Die Unendlichkeit (ARTT145)

Renate Herbst, 2016 — 30x30 tecnica mista / Mischtechnik

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Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


84 GIANCARLO LAMONACA (Cortina d’Ampezzo, 1973) Studia arte e pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e HDK di Berlino. Vive e lavora nel suo atelier di Varna in Alto Adige, dove cura progetti di fotografia, installazioni fotografiche in grande formato e grafica. Nel 2007 partecipa alla “II Triennale Ladina” al Museo Ladino e nel 2009 alla mostra “Conflitti o: il presente nel passato alla Tammerburg di Lienz”, in Austria. La sua opera diventerà parte dell’archivio fotografico “Tiroler Archiv für fotografische Kunst und Dokumentation”. Il suo lavoro “Horizon no. 2”, opera tratta dalla mostra “It happens between horizons“ di Bolzano, vince il primo premio ex aequo al concorso “eroismo ieri, oggi, domani” ed è in mostra alla galleria Prisma nel 2009. Per il progetto “Il Monte Analogo” è chiamato a realizzare nel 2010 la serie di opere dal titolo “Der Analog” e nello stesso anno viaggia a Napoli per un’operazione fotografica sull’immondizia da cui scaturiscono due mostre a Napoli, a Castel dell’Ovo e al PAN, sul tema dei rifiuti. Per il Museo Civico di Chiusa e la città di Chiusa, nell’occasione del giubileo “20 anni e cento mostre”, realizza nel 2012 la personale “Altrove” e nel 2013 per l’Istituto Ladino Micurà de Rü di San Martino in Badia lavora ad una serie di opere, incentrate sulle nubi, che tentano di smascherare tutta l’ambiguità della fotografia. Nel 2015, presso la galleria Foto Forum di Bolzano, inaugura la personale “Nulla accade veramente” mentre per il Forum internazionale di Alpbach nel 2015 presenta “inEqual Experience”, opera monumentale sulla facciata della chiesa locale. Nel 2018 espone al Museo Palais Mamming di Merano “Tragedia della normalità” e per “Ars Sacra” crea ad hoc una serie di tre gigantografie in situ sulla facciata della chiesa parrocchiale di Laion in cui riproduce e manipola gli affreschi presenti nella chiesa stessa, riformulandone estetica e contenuti e aprendo così a nuove possibilità di lettura. Er absolvierte sein Kunst- und Malereistudium an der Accademia di Belle Arti in Bologna und der HDK Berlin. Er lebt und arbeitet in seinem Atelier in Vahrn (Südtirol), wo er Fotoprojekte und großformatige fotografische Installationen sowie Grafiken schafft. 2007 nahm er an der „Triennale Ladina“ im Museum Ladin sowie 2009 an der Ausstellung „Konflikte oder: die Gegenwart in der Vergangenheit“ in der Tammerburg in Lienz (Österreich) teil. Zukünftig werden seine Arbeiten Eingang in das Fotoarchiv „Tiroler Archiv für fotografische Kunst und Dokumentation” finden. Sein Werk „Horizon Nr. 2“ aus der Ausstellung „It happens between horizons“ in Bozen gewann ex aequo den 1. Preis beim Wettbewerb „eroismo ieri, oggi, domani“ und wurde 2009 in der Galerie Prisma ausgestellt. Für das Projekt „Il Monte Analogo“ wurde er 2010 eingeladen, eine Reihe von Arbeiten mit dem Titel „Der Analog“ zu schaffen; im selben Jahr reiste er für ein fotografisches Projekt zum Thema Abfall nach Neapel, aus dem zwei Ausstellungen zum Thema hervorgingen: eine im Castel dell’Ovo und die andere im PAN. Für das Stadtmusem Klausen und die Stadt Klausen schuf er 2012 anlässlich des Jubiläums „20 Jahre Stadtmuseum Klausen und 100 Sonderausstellungen“ die Einzelausstellung „Altrove“; 2013 erarbeitete er für das Institut Ladin Micurà de Rü in St. Martin in Thurn eine Reihe von Arbeiten zum Thema Wolken, mit dem Versuch, die Mehrdeutigkeit der Fotografie aufzuzeigen. 2015 zeigte die Galerie foto-forum in Bozen seine Einzelausstellung „nulla accade veramente“, im selben Jahr präsentierte er im Rahmen des Internationalen Forums Alpach mit „inEqual Experience“ ein Monumentalwerk auf der Fassade der Ortskirche. 2018 stellte er im Museum Palais Mamming in Meran seine „Tragedia della Normalità“ aus und für „Ars Sacra“ schuf er ad hoc eine Reihe großformatiger Fotografien in situ an der Fassade der Pfarrkirche von Laien, in denen er die in der Kirche vorhandenen Fresken reproduziert und manipuliert und damit deren Ästhetik und Inhalte neu formuliert und neue Sichtweisen eröffnet.


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Universe #9 (ARTT148)

Giancarlo Lamonaca, 2011 — 51x76 fotografia, manipolazione grafica / Fotografie, grafische Bearbeitung

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


86 MARCO LOBOS (Santiago del Cile, Cile, 1961) Dal 1983 al 1987 collabora come muralista all´allestimento di mostre con la cooperativa culturale “Aucan” a Bologna, diretta dalla pittrice Gabriella Illino (esule cilena). Dal 1988 al 1990 coordina-organizza eventi e mostre nel centro culturale-artistico“La Fabbrika” (Bo) e nel periodo dal 1992 al ’97 espone, allestisce e organizza eventi, installazioni e mostre nel laboratorio “Irnerio 53”, sempre a Bologna. A Grosseto (1983) dipinge i murales “Latinoamerica” e “La fame nel mondo”, a Orsogna (Ch, 1986) dipinge il murale “La pace sempre”. Nel 1997 consegue il diploma dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, nel corso di pittura di Concetto Pozzati, con voto 108/110 e nello stesso anno si trasferisce a Bolzano dove vive e lavora come insegnante di Arte e Immagine e di Storia dell’Arte. Negli anni successivi partecipa a diverse mostre collettive fra cui “El color latino” (Bologna, 2001), “Guerrieri del cuore” (Bolzano, 2002). Nel 2004 conclude un master per l´abilitazione all´insegnamento di ambito artistico visivo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Porta avanti numerosi progetti con le classi delle scuole medie come “Un parco a natale” (Bolzano, 2010), il murale “Omaggio a Keith Haring” nella galleria degli artisti in piazza Domenicani a Bolzano (2011). Dal 2013 a oggi espone in mostre collettive e personali dell’Associazione degli Artisti di Bolzano. Von 1983 bis 1987 arbeitete er als Wandmaler bei Ausstellungen der Kulturkooperative „Aucan“ in Bologna unter der Leitung der (im chilenischen Exil lebenden) Malerin Gabriella Illino. Von 1988 bis 1990 koordinierte er Veranstaltungen und Ausstellungen im Kunst- und Kulturzentrum „La Fabbrika“ (Bo) und von 1992 bis ’97 organisierte er Veranstaltungen, Installationen und Ausstellungen in der Werkstatt „Irnerio 53“, ebenfalls in Bologna. In Grosseto (1983) malte er die beiden Wandbilder „Latinoamerica“ und „La fame nel mondo“, in Orsogna (Ch, 1986) das Wandbild „La pace sempre“. Im Jahr 1997 erhielt er das Diplom der Akademie der Bildenden Künste in Bologna, in der Kunstklasse von Concetto Pozzati, mit der Note 108/110. Im selben Jahr zog er nach Bozen, wo er als Lehrer für Kunst und Kunstgeschichte lebt und arbeitet. In den folgenden Jahren nahm er an mehreren Gruppenausstellungen teil, darunter „El color latino“ (Bologna, 2001), „Guerrieri del cuore“ (Bozen, 2002). 2004 absolvierte er ein Masterstudium für Lehramt an der Akademie der bildenden Künste in Brera. Er führte zahlreiche Projekte mit Mittelschulklassen durch, wie z. B. „Un parco a natale“ (Bozen, 2010), das Wandbild „Hommage an Keith Haring“ in der Künstlergalerie auf dem Dominikanerplatz in Bozen (2011). Von 2013 bis heute stellte er seine Werke bei Einzel- und Gruppenausstellungen der Associazione degli Artisti von Bozen aus.


87

Tulipani 01 •• Tulpen 01 (ARTT151)

Marco Lobos, 2018 — 40x40 acrilici fluorescenti / fluoreszierende Acrylfarben

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


88

Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT152)

Marco Lobos, 2015 — 70x50 acrilici fluorescenti / fluoreszierende Acrylfarben

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


89

Icona pop. Perfection. •• Pop - Ikone. Perfection (ARTT153)

Marco Lobos, 2018 — 40x50 acrilici fluorescenti / fluoreszierende Acrylfarben

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Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


90 MATTEO MARZANO (Bolzano, 1990) Designer bolzanino con base a Roma. Attualmente lavora nel settore cinematografico come freelance per gli effetti visivi. Nel 2014 dirige la componente visiva della performance sperimentale Zero Termico che viene selezionata al VII EMUfest di Roma e nel 2016 realizza i visual per il duo romano di ambient elettronica Meta. Oltre alla videoarte e all’animazione sperimenta con la fotografia e il collage digitale che pubblica su Instagram (@hobisognodiapparire). Filmemacher und Designer aus Bozen mit Sitz in Rom. Momentan ist er freiberuflich in der Filmbranche tätig und beschäftigt sich dabei vor allem mit Spezialeffekten. Außerdem unterstützt er das Zentrum für audiovisuelle Medien in Bozen als Moderator der Veranstaltungsreihe „I Mercoledì del Cinema“. 2014 war er für die bildnerischen Aspekte der experimentellen Performance Zero Termico zuständig, die beim VII. EMUfest in Rom ausgewählt wurde, 2016 entwickelte er ein Design für das römische Duo Meta. Neben seiner Filmkunst und seiner Begeisterung für die Animation experimentiert er mit Fotografie und digitaler Collage auf Instagram (@hobisognodiapparire).


91

Piani 1 •• Etagen 1 (ARTT101)

Matteo Marzano, 2014 — 43x60 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


92

Il Viaggio con la V maiuscola •• Die Reise mit großem R (ARTT103)

Matteo Marzano, 2014 — 30x43 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


93

Porta sul cielo •• Himmelstor (ARTT104)

Matteo Marzano, 2014 — 43x33 fotografia / Fotografie

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


94

Torre Pentagona (ARTT107)

Matteo Marzano, 2014 — 45x33 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


95

LUX (ARTT109)

Matteo Marzano, 2013 — 25x35 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


96

Vita da cani •• Hundeleben (ARTT111)

Matteo Marzano, 2015 — 37x30 fotografia / Fotografie

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Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


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98 LUCIA NARDELLI (Bolzano, 1948) Dal 1986 è iscritta all’Associazione degli Artisti della Provincia Autonoma di Bolzano. Nel 1976 consegue il diploma professionale di design. Successivamente frequenta corsi artistici di nudo, acquarello, grafica, litografia, tecniche di grafica sperimentale, ceramica e pittura su stoffa. Dal 1990 fino al 1996 aderisce al gruppo di grafici “GRUPPO 90” sotto la direzione di Rina Riva. Dagli anni Novanta utilizza nelle sue espressioni artistiche quasi esclusivamente le tecniche grafiche. Dal 2009 fino ad oggi si aggiorna una volta all’anno in Germania sulle tecniche xilografiche. Dal 1978 partecipa a mostre personali e collettive in Italia (Bolzano, Trento, Venezia, Trieste, Roma, Firenze) in Austria (Innsbruck), nel Lussemburgo, in Germania (Wuppertal) con una o più mostre l’anno. Fra i suoi premi si segnala il secondo posto al concorso “Giovanni Segantini” nel 2015 ad Arco (Trento). Vive e lavora a Bolzano. Seit 1986 Mitglied der Associazione degli Artisti der Autonomen Provinz Bozen. 1976 absolvierte sie die Berufsausbildung zur Designerin. Anschließend besuchte sie Kurse in Aktzeichnen, Aquarell, Grafik, Lithografie, experimentelle Grafiktechnik, Keramik und Stoffmalerei. Von 1990 bis 1996 ist sie Mitglied der Grafikergruppe „GRUPPO 90“, geleitet von Rina Riva. Ab den neunziger Jahren waren ihre künstlerischen Ausdrucksformen fast ausschließlich von der Grafiktechnik dominiert. Von 2009 bis heute besuchte sie jährliche Fortbildungskurse zur Holzschnitttechnik in Deutschland. Seit 1978 nahm sie jedes Jahr an einer oder mehreren Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen in Italien (Bozen, Trient, Venedig, Triest, Rom, Florenz), Österreich (Innsbruck), Luxemburg und Deutschland (Wuppertal) teil. Zu ihren Auszeichnungen gehören unter anderem im Jahr 2012 der 5. Preis beim „Giovanni Segantini“ Wettbewerb in Arco (Trient). Sie lebt und arbeitet in Bozen.


99

Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT45)

Lucia Nardelli, 2014 — 50x38 linoleografia / Linolschnitt

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Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


100

Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT72)

Lucia Nardelli, 2009 — 20x20 linoleografia / Linolschnitt

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Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


101

Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT58)

Lucia Nardelli, 2015 — 61x42,5 linoleografia / Linolschnitt

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


102

Prezzemolo Selvatico •• wilde Petersilie (ARTT154)

Lucia Nardelli, 2015 — 60x44 linoleografia / Linolschnitt

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Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


103

Le ragazze •• die Mädchen (ARTT156)

Lucia Nardelli, 2019 — 73,5x54 linoleografia / Linolschnitt

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104

S. Martino (ARTT155)

Lucia Nardelli, 2016 — 60x43 linoleografia / Linolschnitt

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Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


105


106 ALMA OLIVOTTO (Belluno, 1941) Consegue la maturità artistica presso il Liceo di Carrara e frequenta poi i corsi di incisione a Bolzano con Rina Riva e a Venezia presso la Scuola Internazionale della Grafica. Nel 1982 inizia a dipingere ad acquerello sotto la guida del pittore Paolo Galimberti. Dal 1993 al 2007 frequenta i corsi di acquerello presso l’Accademia Internazionale Estiva di Brunico sotto la guida di Heribert Mader e Konrad Planegger di Vienna. Frequenta vari seminari di pittura a Venezia, Vienna, Graz, Merano, Dobbiaco. Segue poi i corsi di nudo di Gotthard Bonell, Peter Pellegrini e Herbert Brunner. Frequenta la scuola estiva di illustrazione per l’infanzia di Sarmede sotto la guida di Jindra Capek. Nel 2013 frequenta un seminario di acquerello a Treviso tenuto dal maestro spagnolo Pedro Cano. Dal 2005 insegna tecniche di acquerello presso l’Associazione Artisti della Provincia Autonoma di Bolzano. Predilige la tecnica dell’acquerello perché le dà modo di esprimersi in maniera più spontanea. Dipinge sempre dal vero, molto spesso all’aperto. Suoi temi preferiti sono il paesaggio, la natura morta, la figura umana e gli animali. Nel 2009 presso la Piccola Galleria di Bolzano presenta il suo primo catalogo con relativa mostra. Sue opere sono esposte al Museo Albrecht Dürer di Norimberga. Vive e lavora a Bolzano. Sie legte ihre Maturaprüfung am Kunstgymnsasium Carrara ab. Anschließend besuchte sie Holzschnitt-Kurse bei Rina Riva in Bozen und an der Internationalen Grafikschule Venedig. Unter Anleitung des Künstlers Paolo Galimberti begann sie 1982 mit der Aquarellmalerei. Zwischen 1993 und 2007 besuchte sie Kurse für Aquarellmalerei bei Heribert Mader und Konrad Planegger (Wien) an der Internationalen Sommerakademie Bruneck. Sie besuchte verschiedene Kunstseminare in Venedig, Wien, Graz, Meran und Toblach. Sie besuchte außerdem Kurse für Aktmalerei bei Gotthard Bonell, Peter Pellegrini und Herbert Brunner. Unter der Leitung von Jindra Capek besuchte sie die Sommerschule für Kinderillustration in Sarmede. 2013 besuchte sie ein Seminar für Aquarellmalerei beim Spanischen Maler Pedro Cano in Treviso. Seit 2005 hält sie selbst Kurse für Aquarelltechnik bei der Associazione degli Artisti der Autonomen Provinz Bozen. Ihre Vorliebe für die Aquarelltechnik hängt damit zusammen, dass diese für sie die unmittelbarste Ausdrucksform darstellt. Sie malt immer naturgetreu, oft auch im Freien. Ihre Lieblingsmotive sind Landschaften, Stillleben, Menschen und Tiere. 2009 stellte sie ihren ersten Katalog bei einer Ausstellung in der Kleinen Galerie Bozen vor. Ihre Werke sind im Albrecht-Dürer-Haus in Nürnberg ausgestellt. Sie lebt und arbeitet in Bozen.


107

Cavalli al trotto •• Trabende Pferde (ARTT16)

Alma Olivotto, 2004 — 46x53 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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108

Rumore di zoccoli •• Das Klappern der Zoccoli (ARTT32)

Alma Olivotto, 2004 — 28,5x28,5 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


109

Vienna. Mariahilfer Strasse •• Wien. Mariahilfer Strasse (ARTT96)

Alma Olivotto, 2005 — 41x52 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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110

Veduta di Vienna •• Ansicht von Wien (ARTT97)

Alma Olivotto, 2005 — 41x52 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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111

Vienna. Otto Wagner Brücke •• Wien. Otto Wagner Brücke (ARTT98)

Alma Olivotto, 2005 — 41x52 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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112 TEODORA PELLECCHIA (Bolzano, 1947) Consegue il diploma dell’ VIII anno di pianoforte al Conservatorio di Bolzano, in contemporanea frequenta a Bolzano la Scuola Interpreti conseguendone il diploma di Traduttore nella lingua inglese e diploma d’Interprete per la lingua francese. Nonostante la latente passione per il disegno e la pittura inizia solo nel 1998 a frequentare prima corsi d’acquarello, per passare poi anche all’apprendimento della tecnica della pittura ad olio. Fra le principali mostre personali: Hotel am Wolfsgrubenersee, Renon 2007, 2008, 2011; Comando Esercito militare, Bolzano 2009; Piccola Galleria, Bolzano 2009; bar Teatro Cristallo, Bolzano 2012, 2013; Piccola Galleria, Bolzano 2013; Caffe’ Brigitte, Appiano 2013. Sie erwarb das Diplomino im Fach Klavier am Bozner Konservatorium und besuchte gleichzeitig die Dolmetscherschule. Sie absolvierte die Ausbildung zur Englischübersetzerin sowie zur Französischdolmetscherin. Trotz ihrer insgeheimen Leidenschaft für die Malerei besuchte sie erst 1998 die ersten Kurse für Aquarellmalerei. Anschließend erlernte sie auch die Technik der Ölmalerei. Ihre wichtigsten Einzelausstellungen: Hotel am Wolfsgrubenersee, Ritten 2007, 2008, 2011, Comando Esercito militare, Bozen 2009, Kleine Galerie, Bozen 2009, Bar Teatro Cristallo, Bozen 2012, 2013, Kleine Galerie, Bozen 2013, Café Brigitte, Eppan 2013.


113

Cachi •• Kakis (ARTT13)

Teodora Pellecchia, 2014 — 45x55 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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114

Limoni con imbuto •• Zitronen mit Trichter (ARTT14)

Teodora Pellecchia, 2014 — 44x54 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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115

Soffioni •• Löwenzahn (Blumen) (ARTT85)

Teodora Pellecchia, 2013 — 42x57 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

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Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


116 ANDREA POZZA (Treviso, 1970) Fin da ragazzo l’amore per i viaggi e i luoghi porta Andrea Pozza ad avvicinarsi alla fotografia, che diventa per lui un mezzo attraverso il quale trattenere la memoria delle proprie esperienze. La sua carriera fotografica, iniziata tra le file del Fotoclub Bolzano nel 1994, è caratterizzata da numerose mostre fotografiche personali e collettive e da svariati premi. Attualmente fa parte della Federazione Italiana degli Artisti di Trento e dell’Associazione degli Artisti di Bolzano, con cui espone regolarmente in collettive e personali. Da molti anni porta avanti una sua ricerca personale influenzata profondamente dalla bellezza dell’abbandono, esplorando i luoghi dimenticati e svelandone i segreti attraverso l’obbiettivo della sua macchina fotografica. L’influenza “decadente” si riscontra anche nei “collage digitali”, dove l’artista interviene ancora una volta distorcendo la realtà e creando immagini ambigue con una forte componente erotica. La figura femminile, infatti, è una presenza costante nei suoi lavori artistici. Schon in jungen Jahren näherte er sich durch seine Liebe zum Reisen und zu Orten der Fotografie. Diese wird für ihn zum Mittel, die eigenen Erfahrungen im Gedächtnis zu bewahren. Seine Karriere als Fotograf begann 1994 im Fotoclub Bozen, mittlerweile blickt er auf zahlreiche Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen und verschiedene Preise zurück. Momentan ist er Mitglied der Federazione Italiana degli Artisti Trento und der Associazione degli Artisti Bozen, wo er regelmäßig an Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen beteiligt ist. Seit vielen Jahren ist er auf einer sehr persönlichen Suche nach der Schönheit des Verlassenen. Dabei erforscht er vergessene Orte und enthüllt mit seinem Objektiv deren Geheimnisse. Der „dekadente“ Einfluss macht sich auch in den „digitalen Collagen“ bemerkbar, in denen der Künstler die Realität verzerrt und zweideutige Bilder mit stark erotischem Gehalt schafft. Die weibliche Figur ist eine Konstante in seiner künstlerischen Arbeit.


117

MANNEQUIN 1 (ARTT113)

Andrea Pozza, 2015 — 53x43 stampa fotografica / Fotodruck

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118

MANNEQUIN 2 (ARTT114)

Andrea Pozza, 2015 — 53x43 stampa fotografica / Fotodruck

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119


120 GIANNI PURIN (Mezzolombardo 1924 – Bolzano 2016) Si trasferisce a Bolzano nel 1934. Sin da ragazzo ama l’arte e la grafica. Negli anni ’70 si dedica ad una pittura dal sapore vagamente spazialista. Superata l’età matura, abbandona la pittura ed ogni inerzia sociale per diventare un astronauta. Si esercita alla sua nuova pratica attraverso la scultura, la meccanica e raramente il collage. In anni recenti la sua produzione visionaria ha attirato l’attenzione della critica affascinata da una poetica onirica e fuori da ogni schema. Nel 2012 ha fatto parte del gruppo di artisti emergenti di Panorama4, Arte nuova in Alto Adige. Fra le sue altre mostre recenti si segnalano la serie fra il 2009 e il 2012 presso la Associazione degli Artisti di Bolzano, le collettive 12 Artisti, Bolzano e Moduli 2 — Cosmos, Galleria Civica di Bolzano. Er lebt seit 1934 in Bozen. Seit seiner Jugend liebt er Kunst und Grafik. Ab den 70-er Jahren widmete er sich einer leicht spatialistischen Malerei. In späteren Jahren kehrte er der Malerei und jeder Art von sozialer Trägheit den Rücken, um zu einem Astronauten der Kunst zu werden. Dies erreicht er durch die Verbindung von Bildhauerei, Mechanik und manchmal auch Collagen. In den letzten Jahren haben seine visionären Werke dank ihrer traumähnlichen und völlig neuen Poetik die Aufmerksamkeit der Kritiker erregt. 2012 war er einer der neuen Künstler von Panorama4, Neue Kunst in Südtirol. Zu seinen letzten Ausstellungen gehören die Serie zwischen 2009 und 2012 bei der Associazione degli Artisti Bozen und die Gemeinschaftsausstellungen 12 Artisti, Bozen und Moduli 2 — Cosmos, Stadtgalerie Bozen.


121

Astrale n. 2 •• Astral nr.2 (ARTT07)

Gianni Purin, 2002 — 50x35 monotipo acquerellato / Monotyp Aquarell

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Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


122

Nello spazio •• Im Raum (ARTT62)

Gianni Purin, 2016 — 47x42 Collage

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123

Passaggio a livello •• Bahnübergang (ARTT68)

Gianni Purin, 2001 — 58x48 Collage

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124

Il tamburino •• Der Trommler (ARTT86)

Gianni Purin, 2002 — 58x48 Collage

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Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


125

C’è festa •• Es gibt ein Fest (ARTT88)

Gianni Purin, 2002 — 59x48 Collage

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Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


126 ROBERTA RAGOZZINO (Bolzano, 1969) La sua formazione pittorica è iniziata nel 1991 con la pittrice Luisa Gram Cermignani che per prima le ha trasmesso la tecnica ed il fascino del colore. Ha accresciuto successivamente le proprie conoscenze artistiche frequentando i corsi di acquarello con la pittrice Alma Olivotto, gli artisti viennesi Konrad Planegger e Heribert Mader, la pittrice Tina Stremlau ed il Pittore spagnolo Pedro Cano. Ha frequentato inoltre un corso di disegno-ritratto e nudo col maestro Ciro Saetti ed un corso di nudo con l’insegnante Peter Pellegrini. Dal 1997 si avvicina al mondo della fotografia frequentando un corso presso il Fotoclub Bolzano del quale da allora fa parte, partecipando a numerosi workshop dedicati alla ripresa ritrattistica e allo studio dello spazio compositivo tenuti da esperti fotografi e docenti delle Accademie delle Belle arti di Bergamo, Verona e Venezia. La sperimentazione digitale permette all’artista di combinare l’acquerello con la fotografia in un’unica opera, nella quale ciò che non vuole essere dipinto lascia spazio allo scatto fotografico e viceversa. Vive e lavora a Bolzano. Sie begann ihre künstlerische Ausbildung 1991 bei der Malerin Luisa Gram Cermignani, die ihr als erste die Technik und die Faszination der Farben vermittelte. Anschließend erweiterte sie ihre künstlerischen Fähigkeiten durch Aquarellkurse bei der Malerin Alma Olivotto, den Wiener Künstlern Konrad Planegger und Heribert Mader, der Malerin Tina Stremlau und dem spanischen Künstler Pedro Cano. Sie besuchte außerdem einen Kurs für Akt- und Portraitzeichnung bei Maestro Ciro Saetti und einen Kurs in Aktmalerei bei Peter Pellegrini. Seit 1997 begann sie sich mit Fotografie zu beschäftigen und besuchte einen Kurs beim Fotoclub Bozen, dessen Mitglied sie noch immer ist. Sie nahm an zahlreichen Workshops zur Portraitfotografie und Kompositionsanalyse teil, die von erfahrenen Fotografen und Dozenten der Kunstakademien Bergamo, Verona und Venedig abgehalten wurden. Durch das digitale Experimentieren ist Roberta Ragozzino nun in der Lage, Aquarellmalerei mit Fotografie in einem einzigen Werk zu verbinden, wo all das nicht Gemalte durch Fotografie ausgedrückt wird und umgekehrt. Sie lebt und arbeitet in Bozen.


127

Inquietudine •• Unruhe (ARTT30)

Roberta Ragozzino, 2010 — 70x51 stampa digitale / Digitaldruck

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128

Moonlight (ARTT52)

Roberta Ragozzino, 2010 — 51x70 stampa digitale / Digitaldruck

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Biblioteca Italiana di Ora Italienische Bibliothek Auer


129

Shadow (ARTT122)

Roberta Ragozzino, 2012 — 51x70 stampa digitale / Digitaldruck

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


130 FERRUCCIO RIGHI (Bolzano, 1946) Laureato in lettere e filosia presso il D.A.M.S., ha fatto l’insegnante di lettere ed educazione all’immagine prima alle scuole medie e poi alle scuole elementari. Nel passato ha tenuto corsi di aggiornamento per gli insegnanti con particolare riferimento al teatro e alle arti pittoriche. Nel 1990 entra a far parte dell’Associazione Amici dell’Arte, dove si dedica soprattutto a tenere corsi di arte per gli iscritti. Come sempre, però, continua a dedicarsi anche in quell’epoca alla pittura, pur non esponendo le sue opere. Nel 2012 entra a far parte dell’Associazione degli Artisti della Provincia di Bolzano, essendo eletto presidente, carica che mantiene per quattro anni. In questo periodo comincia ad esporre regolarmente presso la galleria dell’associazione mostrando il suo talento sia con opere realizzate in acrilico, che con altre opere realizzate in bianco e nero con china. I soggetti preferiti di Ferruccio Righi sono paesaggi dell’Alto Adige realizzati dal vero nelle varie stagioni dell’anno, a volte nature morte e saltuariamente ritratti. Nach dem Studium der Literatur und Philosophie an der D.A.M.S. war er als Lehrer tätig, zunächst in der Mittelschule und später dann aufgrund seiner besonderen Fähigkeit im Umgang mit Kindern in der Grundschule. Dort unterrichtete er Literatur und Bilderziehung in einem größeren Kontext. In der Vergangenheit hat er Auffrischungskurse für Lehrer mit besonderem Bezug zum Theater und zur bildenden Kunst gehalten. 1990 trat er dem Verein Amici dell’Arte bei, wo er sich vor allem der Durchführung von Kunstkursen für Mitglieder widmete. Nach wie vor widmete er sich in dieser Zeit der Malerei, auch wenn er seine Werke nicht ausstellte. Im Jahr 2012 wurde er Mitglied der Associazione degli Artisti der Provinz Bozen und wurde zum Präsidenten gewählt, eine Position, die er vier Jahre lang ausübte. Während dieser Zeit begann er, regelmäßig in der Galerie des Vereins auszustellen, wobei er sein Talent sowohl mit Werken in Acryl als auch mit Schwarz-Weiß-Bildern in Tinte zeigte. Ferruccio Righis Lieblingsmotive sind Südtiroler Landschaften, die zu den verschiedenen Jahreszeiten entstanden sind, manchmal Stillleben und gelegentlich Portraits.


131

Estate. Passeggiate del Talvera 2 •• Sommer. Talferpromenade 2 (ARTT118)

Ferruccio Righi, 2014 — 32x42 acrilico su carta / Acryl auf Papier

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Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


132

Ponte Talvera verso sud, mattina •• Talferbrücke Richtung Süden, am Morgen (ARTT61)

Ferruccio Righi, 2013 — 24x34 china nera su carta / schwarze Tinte auf Papier

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Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


133

Estate. Passeggiate del Talvera 1 •• Sommer. Talferpromenade 1 (ARTT167)

Ferruccio Righi, 2014 — 32x42 acrilico su carta / Acryl auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


134 NICOLA RIGHI (Bolzano, 1980) Frequenta il liceo artistico e successivamente l’ADB (poi trasformata in LUB) studiando grafica e design. Nei primi anni 2000 decide di dedicarsi a tempo pieno al fumetto ed all’illustrazione conseguendo il diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2006. Prediligendo le tecniche pittoriche digitali mette da parte gli strumenti tradizionali per dedicarsi allo studio dei nuovi media. Fino al 2011 collabora con case editrici francesi (Editions Claire de Lune, Les Humanoides Associes) come colorista e freelance come illustratore per libri per l’infanzia (Erickson). Dal 2012 al 2014 collabora sempre come colorista con la casa editrice Panini Comics per la realizzazione di una decina di fumetti, gli ultimi dei quali sui disegni di Milo Manara. Nel mentre illustra due app per smartphone (re Laurino e le sue rose, Otzi, l’uomo dei ghiacci), collaborando come assistente scenografo per il film Anita B. e come grafico per Aquadro. Nel 2014 illustra un altro libro per l’infanzia sempre per la casa editrice Erickson. Er besuchte das Kunstgymnasium und begann anschließend an der ADB (später umbenannt in LUB) Grafik und Design zu studieren. In den ersten Jahren des neuen Jahrtausends widmete er sich den Comics und der Illustration und erwarb 2006 ein Diplom an der Scuola Internazionale di Comics in Florenz. Aufgrund seiner Vorliebe für digitale Maltechniken wandte er sich von den traditionellen Gestaltungsmitteln ab und beschäftigte sich mit den neuen Medien. Bis 2011 arbeitete er als Kolorist (Editions Claire de Lune, Les Humanoides Associes) und als freiberuflicher Kinderbuchillustrator (Erickson) mit französischen Verlagshäusern zusammen. Von 2012 bis 2014 arbeitete er als Kolorist für mehrere Comics mit Panini Comics zusammen, einige davon basierten auf Zeichnungen von Milo Manara. Währenddessen illustrierte er zwei Smartphone-Apps (König Laurin und sein Rosengarten, Ötzi der Mann aus dem Eis) und arbeitete als Regieassistent beim Film Anita B. und als Grafiker für Aquadro. 2014 illustrierte er ein weiteres Kinderbuch für den Erickson-Verlag.


135

Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT60)

Nicola Righi, 2014 — 37x27 stampa digitale su carta / Digitaldruck auf Papier

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136

AT - AT (ARTT137)

Nicola Righi, 2014 — 27x37 stampa digitale su carta / Digitaldruck auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


137


138 PIERINA RIZZARDI (Bolzano, 1947) Studia disegno e grafica d’arte con la scultrice Resi Gruber. Dal ’65 al ’71 a Venezia si laurea in architettura con Carlo Scarpa. Approfondisce le tecniche grafiche a Venezia presso l’Istituto Internazionale della Grafica e a Merano presso Rina Riva. Dal ’88 al ’98 con Celestina Avanzini anima il progetto “Donne e ricerca”. Dal ’89 come critica d’arte ha scritto recensioni su giornali e periodici nazionali e internazionali, quali Tema Celeste e Flash Art. Ha esposto a Bolzano (Spatia, Galleria Civica, Spazio La Stanza) e in gallerie internazionali come la Gasser&Grunert (Colonia e New York). Collabora periodicamente con la Offizin S., Laboratorio letterario-Arti grafiche-Tipografia di Merano. Studierte Grafik und Design bei der Bildhauerin Resi Gruber. Zwischen 1965 und 1971 studierte sie Architektur bei Carlo Scarpa. Ihre grafischen Techniken verfeinerte sie am Istituto Internazionale della Grafica in Venedig und bei Rina Riva in Meran. 1988-98 arbeitete sie mit Celestina Avanzini am Projekt “Donne e ricerca”. Seit 1989 ist sie Kunstkritikerin und schreibt Rezensionen für nationale und internationale Zeitungen und Zeitschriften, darunter Tema Celeste und Flash Art. Sie hatte Ausstellungen in Bozen (Spatia, Stadtgalerie, Spazio La Stanza) und in internationalen Kunstgalerien wie Gasser&Grunert (Köln und New York). Sie arbeitet regelmäßig mit der Offizin S., einer Werkstatt für Literatur, Typographie und Graphik in Meran zusammen.


139

Sciliar •• Schlern (ARTT02)

Pierina Rizzardi, 2014 — 52,5x72,5 linoleografia / Linoldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


140

Laguna e briccola •• Lagune und Dalbe (ARTT19)

Pierina Rizzardi, 2014 — 61x52,5 linoleografia / Linoldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


141

Galaxy (ARTT69)

Pierina Rizzardi, 2013 — 50x70 linoleografia / Linoldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


142

Star (ARTT70)

Pierina Rizzardi, 2013 — 70x50 linoleografia / Linoldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


143

Sciliar •• Schlern (ARTT141)

Pierina Rizzardi, 2014 — 52,5x72,5 linoleografia / Linoldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


144 KARIN RIZZIERI (Dortmunt, 1937) Da oltre vent’anni segue i corsi di acquarello e pittura ad olio presso l’Associazione degli Artisti di Bolzano. Ha partecipato a numerose mostre collettive. Nel 2009, 2010 e 2012 ha esposto con mostre personali presso la Galleria dell’Associazione degli Artisti di Bolzano. Besucht seit über zwanzig Jahren Kurse für Aquarell- und Ölmalerei bei der Associazione degli Artisti in Bozen. Sie nahm an zahlreichen Gemeinschaftsausstellungen teil. 2009, 2010 und 2012 waren ihre Bilder bei Einzelausstellungen in der Galerie der Associazione degli Artisti in Bozen zu sehen.


145

Cipolla e radicchio •• Zwiebel und Radicchio (ARTT11)

Karin Rizzieri, 1999 — 45x62 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


146

Pere •• Birne (ARTT12)

Karin Rizzieri, 1999 — 43x52 acquerello su carta / Aquarell auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


147


148 LEONARDO ROPERTI (Martirano Lombardo (CZ), 1963) Architetto, artista e promotore culturale, si diploma al Liceo Artistico nel 1982 e nel 1988 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 1989 frequenta lo studio del Designer Architetto Andrea Branzi a Milano. L’esperienza artistica personale affonda le sue radici nella pittura italiana ed europea, in particolare nella Metafisica, Surrealismo, Dadaismo fino ad arrivare all’arte Pop, un percorso artistico in evoluzione. Varie sono le esposizioni personali e collettive a cui partecipa, non solo di arte ma anche di architettura. Inoltre, in qualità di Presidente dell’associazione Idea di Merano, ha promosso la realizzazione di varie mostre di artisti locali e non (fra i tanti si ricorda, in occasione del giubileo per i 700 anni della città di Merano, l’evento QArt 700 X M dove si è portata l’arte nei quartieri, da una parte per valorizzare questi luoghi e dall’altra per fare scoprire o riscoprire gli artisti locali). Attualmente risiede e lavora nella città di Merano. Architekt, Künstler und Kulturpromoter. Geboren am 25. Oktober 1963 in Martirano Lombardo (CZ). 1982 erhielt er die Matura am Kunstgymnasium und schloss anschließend 1988 sein Architekturstudium am Politecnico in Mailand ab. 1989 arbeitete er im Büro des Designers und Architekten Andrea Branzi in Mailand. Seine persönlichen Erfahrungen wurzeln in der italienischen und europäischen Malerei, besonders in der Metaphysik, dem Surrealismus, dem Dadaismus bis hin zur Pop Art, einer Kunstrichtung im Wandel. Er nahm an verschiedenen Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen für Malerei und Architektur teil. Außerdem setzt er sich als Vorsitzender des Vereins Idea in Meran für die Umsetzung von Ausstellungen für lokale und nicht-lokale Künstler ein. Einige dieser künstlerischen Veranstaltungen wurden von ihm ins Leben gerufen. In diesem Kontext hat er 2017 anlässlich des 700-jährigen Bestehens die Veranstaltung QArt 700 X M organisiert, bei der einerseits die Stadtviertel neue Wertschätzung erfahren und andererseits lokale Künstler entdeckt oder wiederentdeckt werden sollten. Momentan lebt und arbeitet er in Meran.


149

Ritorno al Cuore •• Zurück ins Herz (ARTT54)

Leonardo Roperti, 2010 — 49,5x49,5 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


150

Al centro della scena •• Mitten auf der Bühne (ARTT84)

Leonardo Roperti, 2000 — 62x52 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


151


152 CIRO SAETTI (Bolzano, 1973) Nel 1996 ottiene il diploma presso l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo, dal 1999 al 2003 frequenta il Steinbilhauersymposion, corso di scultura monumentale su marmo, Innsbruck. Nel 2009 perfeziona la tecnica della pittura ad olio presso la scuola di Chinchon, Spagna con Muñoz Vera. Dal 1998 al 2013 è insegnante di pittura ad olio e disegno presso l’Associazione degli Artisti di Bolzano di cui è anche curatore artistico. Fra le principali mostre personali: Chiro, Saoh & Thomos Gallery, Tokio 2010, OKO Gallerie, Berlino 2008, Peluche, Piccola Galleria, Bolzano 2007, The age of innocence, Spazio Arte Luna, Bolzano 2006, Leben und Stilleben, Surgical Accademy Gallery, Rastatt 2005. Fra le principali mostre collettive: 2 o sempre più, Galleria Civica, Bolzano 2013, Moduli 2011, Galleria Civica, Bolzano 2011, Hédone, Skironio Museum, Atene 2004 e Ciastel de Tor, Musumladin, San Martino in Badia 2005, Itinera, fiera di Bolzano 1996, Degree exhibition, GAMEC, Bergamo 1996. Nel 2004 ha dipinto un murales presso la scuola elementare Manzoni di Bolzano e nel 2006 per gli spazi del VKE, Bolzano. Vive e lavora a Bolzano. 1996 erhielt er das Diplom an der Accademia di Belle Arti G. Carrara in Bergamo, von 1999 bis 2003 besuchte er das Steinbildhauersymposium, einem Marmor-Skulpturkurs für Monumente in Innsbruck, 2009 verfeinerte er seine Ölmalerei-Technik bei Muñoz Vera an der Chinchon-Schule in Spanien. Von 1998 bis 2013 hielt er, neben seiner Tätigkeit als künstlerischer Kurator, bei der Associazione degli Artisti in Bozen Kurse für Ölmalerei. Seine wichtigsten Einzelausstellungen: Chiro, Saoh & Thomos Gallery, Tokio 2010, OKO Gallerie, Berlin 2008, Peluche, Kleine Galerie, Bozen 2007, The age of innocence, Spazio Arte Luna, Bozen 2006, Leben und Stilleben, Surgical Accademy Gallery, Rastatt 2005. Seine wichtigsten Gemeinschaftsausstellungen: 2 o sempre più, Stadtgalerie, Bozen 2013, Moduli 2011, Stadtgalerie, Bozen 2011, Hédone, Skironio Museum, Athen 2004 und Ciastel de Tor, Musumladin, St. Martin in Thurn 2005, Itinera, Messe Bozen 1996, Degree exhibition, GAMEC, Bergamo 1996. 2004 gestaltete er eine Wand der Grundschule Manzoni in Bozen und 2006 eine weitere Wand für die Räumlichkeiten des VKE, Bozen. Er lebt und arbeitet in Bozen.


153

Fiori di campo •• Wildblumen (ARTT33)

Ciro Saetti, 1997 — 26x36 olio su tavola / Öl auf Holz

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


154

Profilo di donna •• Frauenprofil (ARTT50)

Ciro Saetti, 2003 — 62x48 matita su carta / Bleistift auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


155

Profilo di bambino •• Profil des Kindes (ARTT51)

Ciro Saetti, 2003 — 62x48 matita su carta / Bleistift auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


156

Ritratto d’uomo •• Männerportrait (ARTT80)

Ciro Saetti, 2003 — 58x46 matita su carta / Bleistift auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


157

Garofano •• Nelke (ARTT116)

Ciro Saetti, 2006 — 37x49 olio su tavola / Öl auf Holz

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


158

Ritratto di ragazza •• Porträt eines Mädchens (ARTT123)

Ciro Saetti, 2003 — 58x46 matita su carta / Bleistift auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


159


160 RENATO SCLAUNICH (Villese (GO), 1967) Dal 1996 vive a Bolzano e altrove. Poeta, poeta visivo, musicista, insegnante, è laureato in Pedagogia indirizzo Psicologico; successivamente ha conseguito un Master in Clinica della Formazione e specializzazioni di varia natura tra cui una Masterclass in regia teatrale secondo il metodo Stanislavskij e un diploma in Musicoterapia. Tra il 2003 e il 2004 fonda il collettivo instabile Zwiebeltruppen. Sue opere di poesia visiva sono presenti nei seguenti archivi: Archivio Anna Boschi, Archivio Internazionale Ambasciata di Venezia, Archivio Internazionale Mail Art CERIS, Vortice Argentina, Reine Shad (Francia), Archivio Le Sous Bois (Limoges, Francia), Brain Cell Ryosuke Cohen, Boek 861 (Spagna). Seit 1996 lebt er in Bozen und anderen Orten. Dichter, Bildpoet, Musiker, Lehrer, schloss ein Pedagogik-Studium mit Schwerpunkt Psychologie ab. Anschließend begann er mit einem Master im Bereich Klinischer Ansatz in der Bildung und besuchte verschiedene Fortbildungen, darunter einen Meisterkurs in Theaterregie nach der Methode von Stanislavskij und erwarb ein Diplom in Musiktherapie. Zwischen 2003 und 2004 gründete er das Kollektiv Zwiebeltruppen. Seine Bild-Dichtungen befinden sich in folgenden Archiven: Archivio Anna Boschi, Archivio Internazionale Ambasciata in Venedig, Archivio Internazionale Mail Art CERIS, Vortice Argentina, Reine Shad (Frankreich), Archivio Le Sous Bois (Limoges, Frankreich), Brain Cell Ryosuke Cohen, Boek 861 (Spanien).


161

Costellazioni •• Sternbilder (ARTT21)

Renato Sclaunich, 2013 — 62x45 stampa digitale / Digitaldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt


162

Blue (ARTT23)

Renato Sclaunich, 2013 — 45x62 stampa digitale / Digitaldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


163

Fa la cosa giusta •• Das Richtige tun (ARTT67)

Renato Sclaunich, 2006 — 20x14,5 stampa digitale / Digitaldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


164

Lavorare stanca (omaggio a C. Pavese) •• Müde arbeiten (Hommage an C. Pavese) (ARTT121) In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Renato Sclaunich, 2007 — 23x32 stampa digitale / Digitaldruck Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


165

The end (ARTT124)

Renato Sclaunich, 2013 — 45x62 stampa digitale / Digitaldruck

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Italiana di Ora / Italienische Bibliothek Auer


166 VALENTINA STECCHI (Bolzano, 1992) Fin da piccola matura un grande interesse per l’arte e per la favola e sviluppa una fervida immaginazione. Frequenta scuole elementari e medie nella sua città, passando più tempo sui fogli di carta da disegno che sui libri. Frequenta il liceo artistico e nel 2015 consegue il Diploma Accademico in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Verona. Lavora per una galleria in Germania come assistente e in uno studio di decorazione a Verona, dove affina le tecniche della pittura. Attualmente lavora come libera professionista e collabora con diversi enti e associazioni del territorio bolzanino. La produzione artistica di Valentina è varia ed eclettica e si sviluppa in disparati rami delle arti visive: ritratto, pittura, illustrazione e fumetto sono infatti solo una parte della sua ricerca creativa. Curiosa e dinamica, conserva gelosamente il suo mondo di fantasia fiabesco, gioioso e colorato. Le tecniche che utilizza sono le più varie ma preferisce le matite colorate, l’inchiostrazione a china, la pittura su tela ad acrilico e l’acquerello su carta. I suoi lavori artistici giocano con il ritratto e il mondo dell’infanzia. Preferisce indagare l’essere umano e le sue emozioni utilizzando la metafora e il colore come stimolo per rappresentare emozioni, trasmettere valori e sensibilizzare su tematiche attuali. Ha esposto sia all’estero che in Italia in mostre collettive e personali, realizzato due autoproduzioni a fumetti e collabora con quotidiani ed enti del territorio Bolzanino come vignettista e illustratrice. Seit ihrer Kindheit begeisterte sie sich für Kunst und Märchen und entwickelte eine lebendige Fantasie. Sie besuchte die Grund- und Mittelschule in ihrer Heimatstadt, wobei sie den Großteil ihrer Zeit nicht über den Büchern, sondern mit Zeichnen verbrachte. Anschließend besuchte sie das Kunstgymnasium. 2015 erhielt sie ihr Diplom in Malerei an der Kunstakademie Verona. Sie arbeitete als Assistentin bei einer Galerie in Deutschland sowie bei einem Dekorationsstudio in Verona, wo sie ihre Maltechnik verfeinerte. Derzeit arbeitet sie als Freiberuflerin mit verschiedenen Einrichtungen und Verbänden im Raum Bozen zusammen. Valentinas künstlerische Produktion ist vielfältig und abwechslungsreich. Sie entwickelt sich in unterschiedliche Richtungen der bildenden Kunst: So sind Porträts, Malerei, Illustration und Comics nur ein Teil ihrer kreativen Forschung. Mit ihrer Neugier und Dynamik bewahrt sie ihre fröhliche, farbenfrohe und märchenhafte Fantasiewelt. Die Techniken, die sie anwendet, sind sehr vielfältig, sie bevorzugt allerdings Farbstifte, Tusche, Acrylmalerei auf Leinwand und Aquarell auf Papier. Ihre künstlerischen Werke drehen sich um die Themen Porträt und kindliche Welt. Sie möchte die Menschen und ihre Emotionen durch Metaphern und Farben als Ausgangspunkt erforschen, um Gefühle darzustellen, Werte zu vermitteln und das Bewusstsein für aktuelle Themen zu schärfen. Sowohl im Ausland als auch in Italien waren Ihre Werke in Gruppen- und Einzelausstellungen zu sehen, außerdem hat sie zwei Comic-Eigenproduktionen umgesetzt und arbeitet als Karikaturistin und Illustratorin mit Zeitungen und Institutionen in Südtirol zusammen.


167

Complementari •• Komplementär (ARTT147)

Valentina Stecchi, 2016 — 57,5x67,5 acrilico e matita su cartone telato / Acryl und Bleistift auf Leinwandkarton

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


168 URSULA TAVELLA (Bressanone, 1980) Diplomata in scenografia alla NABA-Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, vive e lavora a La Valle e Bolzano. Il disegno di Ursula Tavella è fatto di pochi tratti, sicuri e diretti, quasi fosse uno schizzo. L’artista rappresenta spesso figure umane e animali, avulse da ogni coordinata spazio-temporale. I suoi disegni fluttuano nel vuoto e trasmettono una sensazione di spaesamento. Sie absolvierte ihr Bühnenbildstudium an der NABA (Neue Akademie der Bildenden Künste) in Mailand. Sie lebt und arbeitet in La Val und Bozen. Ursula Tavellas Zeichnung besteht aus wenigen sicheren, direkten Strichen, fast wie bei einer Skizze. Häufig stellt die Künstlerin menschliche und tierische Figuren losgelöst von jeder Raum-Zeit-Koordinate dar. Ihre Zeichnungen schweben im Nichts und vermitteln ein Gefühl von Verwirrung.


169

Senza titolo •• Ohne Titel (ARTT166)

Ursula Tavella, 2015 — 32,5x42,5 matita, china e acrilico su carta / Bleistift, Tusche und Acryl auf Papier

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


170 ELISABETTA VAZZOLER (Treviso 1967) Si è formata a Venezia, con studi sulla storia del teatro e del cinema presso l’Università di Ca’ Foscari. Nella città della laguna ha maturato esperienze nei settori del restauro e della grafica pubblicitaria. Trasferitasi in Sicilia, si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e ha iniziato l’attività espositiva partecipando ad alcune mostre collettive, conseguendo nel 1998 il Premio Inner Wheel. Dopo essersi stabilita in Alto Adige, si dedica regolarmente all’insegnamento, si iscrive all’Associazione degli Artisti ed intensifica l’attività espositiva. Tra le sue principali mostre presso la Galleria Civica di Bolzano: Stanze (a cura di B. Bottacin) 2007; Moduli: luoghi e percorsi (a cura di M. Cossali) 2008; Moduli: singolare — plurale (a cura di B. Bandini) 2011; Moduli 2012: La gioia e l’azzardo “L’improvvisazione” (a cura di D. Isaia) 2012. Nel 2009 partecipa a Ritorno all’ordine, (a cura di A. Fermo) presso L’immagine Art Gallery, Milano e nel 2012 ad Alfacentauri, Parma. Tra le presenze su invito, da segnalare: Primo salone dei pittori siciliani contemporanei (Palermo 1998); Segnali all’orizzonte (a cura di G. Bartorelli e S. Schiavon), Casa dei Carraresi, Padova 2000. Fra le sue principali mostre personali: Sei x Sei foyer del Centro Culturale Claudio Trevi, 2007, Bolzano; I colori del silenzio (a cura di Franco Batacchi) Galleria Perl’A, Venezia 2009. Sempre a Venezia ha partecipato a collettive presso la Galleria Perl’A: Do you remember?, 2009; Multipli e grafica internazionale — Capolavori del contemporaneo, 2010; Tante belle cose 2, 2010; Pittura e scultura oggi — Grafica internazionale e multipli, 2011 e Ai limiti della Figurazione nel 2012. Vive e lavora a Bolzano. Studierte Theater- und Filmgeschichte an der Universität Ca’ Foscari in Venedig. In der Lagunenstadt sammelte sie Erfahrungen in den Bereichen Restauration und Werbegrafik. Später absolvierte sie in Sizilien ihr Diplom an der Accademia di Belle Arti Catania und begann, an einigen Gemeinschaftsausstellungen teilzunehmen und wurde 1998 mit dem Inner Wheel Preis ausgezeichnet. Nachdem sie sich in Südtirol niedergelassen hatte, begann sie zu unterrichten, schrieb sich beim Künstlerbund ein und konzentrierte sich verstärkt auf ihre Ausstellungen. Zu ihren wichtigsten Ausstellungen in der Stadtgalerie Bozen gehören: Stanze (Kurator B. Bottacin) 2007; Moduli: luoghi e percorsi (Kurator M. Cossali) 2008; Moduli: singolare — plurale (Kurator B. Bandini) 2011; Moduli 2012: La gioia e l’azzardo “L’improvvisazione” (Kurator D. Isaia) 2012. 2009 nimmt sie als Künstlerin an Ritorno all’ordine (Kurator A. Fermo) in der Mailänder Kunstgalerie und 2012 an Alfacentauri in Parma teil. Sie nahm als Gast an folgenden Veranstaltungen teil: Primo salone dei pittori siciliani contemporanei (Palermo 1998); Segnali all’orizzonte (Kuratoren G. Bartorelli und S. Schiavon), Casa dei Carraresi, (Padua 2000). Zu ihren wichtigsten Einzelausstellungen gehören: Sei x Sei foyer im Kulturzentrum Trevi, 2007, Bozen; I colori del silenzio (Kurator Franco Batacchi) Galerie Perl’A, Venedig 2009. In Venedig nahm sie außerdem auch an Gemeinschaftsausstellungen in der Galerie Perl’A teil: Do you remember?, 2009; Multipli e grafica internazionale — Capolavori del contemporaneo, 2010; Tante belle cose 2, 2010; Pittura e scultura oggi — Grafica internazionale e multipli, 2011 und Ai limiti della Figurazione im Jahr 2012. Sie lebt und arbeitet in Bozen.


171

Interno rosso 1 •• Rotes Interieur 1 (ARTT22)

Elisabetta Vazzoler, 2012 — 59,5x44,5 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Don Bosco di Laives / Bibliothek Don Bosco Leifers


172

Interno verde 2 •• Grünes Interieur 2 (ARTT53)

Elisabetta Vazzoler, 2009 — 40x40 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta di Bolzano / Italienische Landesbibliothek Claudia Augusta Bozen


173

Interno rosso 2 •• Rotes Interieur 2 (ARTT79)

Elisabetta Vazzoler, 2012 — 50x40 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Circolo Culturale Don Bosco — Biblioteca “Sandro Amadori” di Bolzano / Bibliothek “Sandro Amadori” Bozen


174

Interno rosso 3 •• Rotes Interieur 3 (ARTT89)

Elisabetta Vazzoler, 2012 — 50x40 olio su tela / Öl auf Leinwand

In prestito presso / kann hier ausgeliehen werden:

Biblioteca Endidae di Egna / Bibliothek Endidae in Neumarkt



176 Artisti/e - KĂźnstler/innen Daniela Armani

13, 14

Fabrizio Berti

17

Paola Bradamante

19, 20, 21, 22, 23

Peter Burchia

25

Valentina Casalini

27

Anna Cerrato

29

Chiara Coletti

31, 32, 33

Daniela Colle

35, 36, 37

Claudia Corrent

41, 42, 43, 44

Giuliana De Metri

47, 48, 49

Nicolò Degiorgis

51, 52, 53, 54

Moustapha Dieng

57

Egeon

59

Carla Fabretti

61, 62, 63, 64

Adriana Fantoni

67, 68

Luisa Gram Cermignani

71, 72, 73, 74, 75, 76

Mirijam Heiler

79, 80

Renate Herbst

83

Giancarlo Lamonaca

85

Marco Lobos

87, 88, 89

Matteo Marzano

91, 92, 93, 94, 95, 96

Lucia Nardelli

99, 100, 101, 102, 103, 104

Alma Olivotto

107, 108, 109, 110, 111


177 Teodora Pellecchia

113, 114, 115

Andrea Pozza

117, 118

Gianni Purin

121, 122, 123, 124, 125

Roberta Ragozzino

127, 128, 129

Ferruccio Righi

131, 132, 133

Nicola Righi

135, 136

Pierina Rizzardi

139, 140, 141, 142, 143

Karin Rizzieri

145, 146

Leonardo Roperti

149, 150

Ciro Saetti

153, 154, 155, 156, 157, 158

Renato Sclaunich

161, 162, 163, 164, 165

Valentina Stecchi

167

Ursula Tavella

169

Elisabetta Vazzoler

171, 172, 173, 174


178 Biblioteche Biblioteca “Endidae” Piazza Franz Bonatti, Egna www.comune.egna.bz.it Lun ore 15.00 - 19.00 Mart - Ven ore 8.30 - 12.30 / 14.00 - 18.00 Sab ore 8.30 - 12.30 Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta” Via Marconi 2, Bolzano www.claudiaugusta.provinz.bz.it Lun ore 14.30 - 19.00 Mart, Ven ore 9.00 - 12.30 / 14.30 - 19.00 Giov ore 9.00 - 13.00 / 14.30 - 20.00 Sab ore 9.00 - 12.30 Biblioteca “Don Bosco” Via J. F. Kennedy 94, Laives www.bibliolaives.it Lun, Mart, Merc, Ven ore 8.30-12.00 / 14.00-18.00 Giov ore 8.30-12.00 / 14.00-21.00 Sab ore 9.00-12.00

Centri Centro Multilingue Bolzano Via Cappuccini 28, Bolzano www.provincia.bz.it/arte-cultura/cultura/ centro-trevi/centro-multilingue.asp Lun ore 14.30 - 18.30 Mart, Mer, Ven ore 10.00 - 12.30 / 14.30 - 18.30 Giov ore 10.00 - 19.00 Sab ore 10.00 - 12.30 Centro Audiovisivi Bolzano Via Cappuccini 28, Bolzano www.provincia.bz.it/cultura/temi Lun ore 14.30-18.30 Mart, Merc, Ven ore 10.00-12.30 / 14.30-18.30 Giov ore 10.00-19.00 Sab ore 10.00-12.30

Biblioteca Italiana di Ora Via Nazionale 23, Ora biblio.bz.it/ora Lunedì ore 14.30-17.00 Mart, Giov ore 09.00-11.00 / ore 17.30-19.30 Merc ore 09.00-11.00 / ore 14.30-17.00 Ven ore 09.00-11.00 / ore 14.30-17.00 Sab ore 09.00-11.00 Dom ore 10.00-12.00 Circolo Culturale Don Bosco - Biblioteca “Sandro Amadori” Piazza S. G. Bosco 21, Bolzano www.circolodonbosco.bz.it Lun ore 15.00 - 18.30 Mart ore 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.30 Merc ore 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.30 Giov ore 15.00 - 19.00 Ven ore 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.30

Contatti Artoteca e. info@cooperativa19.it t. 0471 1812274 w. www.artoteca.bz


Bibliotheken

Centri

Bibliothek “Endidae” Franz - Bonatti - Platz 2, Neumarkt www.comune.egna.bz.it Mo. 15.00 - 19.00 Uhr Di.-Fr. 8.30 - 12.30 / 14.00 - 18.00 Uhr Sa. 8.30 - 12.30 Uhr

Multisprachzentrum Bozen Kapuzinergasse 28, Bozen www.provincia.bz.it/arte-cultura/cultura/ centro-trevi/centro-multilingue.asp Mo. 14.30 - 18.30 Uhr Di., Mi., Fr. 10.00 - 12.30 / 14.30 - 18.30Uhr Do. 10.00 - 19.00 Uhr Sa. 10.00 - 12.30 Uhr

Italienische Landesbibliothek “Claudia Augusta” Marconi Strasse 2, Bozen www.claudiaugusta.provinz.bz.it Mo. 14.30 - 19.00 Uhr Di. - Fr. 9.00 - 12.30 / 14.30 - 19.00 Uhr Do. 9.00 - 13.00 / 14.30 - 20.00 Uhr Sa. 9.00 - 12.30 Uhr Bibliothek “Don Bosco” John Fitzgerald Kennedy Straße 94, Leifers www.bibliolaives.it Mo., Di., Mi., Fr. 8.30-12.00 / 14.00-18.00 Uhr Do. 8.30-12.00 / 14.00-21.00 Uhr Sa. 9.00-12.00 Uhr

Mediathek Bozen Kapuzinergasse 28, Bozen www.provincia.bz.it/cultura/temi Mo. 14.30-18.30Uhr Di., Mi., Fr. 10.00-12.30 / 14.30-18.30Uhr Do. 10.00-19.00 Uhr Sa. 10.00-12.30 Uhr

Italienische Bibliothek Auer Nazionale Strasse 23, Auer biblio.bz.it/ora Mo. 14.30-17.00 Uhr Di.,Do. 09.00-11.00 / 17.30-19.30 Uhr Mi. 09.00-11.00 / 14.30-17.00 Uhr Fr. 09.00-11.00 / 14.30-17.00 Uhr Sa. 09.00-11.00 Uhr So. 10.00-12.00 Uhr Circolo Culturale Don Bosco “Sandro Amadori” Bibliothek Don Bosco Platz 21, Bozen www.circolodonbosco.bz.it Mo. 15.00 - 18.30 Uhr Di. 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.30 Uhr Mi. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.30 Uhr Do. 15.00 - 19.00 Uhr Fr. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.30 Uhr

Kontakt Artothek e. info@cooperativa19.it t. 0471 1812274 w. www.artoteca.bz

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180 Artoteca •• Artothek catalogo / katalog 1° edizione / Ausgabe 2020 a cura di / kuratiert von Cooperativa 19 Coordinamento editoriale / Redaktionelle Koordination Valentina Cramerotti Segreteria di edizione / Sekretariat der Ausgabe Elena Silvia Antonin

con il sostegno di / mit der unterstützung von

in collaborazione con / in zusammenarbeit mit

grafica / grafik André Fincato Manuela Dasser foto / fotos Ciro Saetti Valentina Casalini Jacopo Salvi stampa / druck Grafiche futura, Dicembre / Dezember 2019

un progetto di / ein projekt von




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