Domenica 10-01-2016
BEATITUDINI Past. Mascari Rosario
Tutti sappiamo quanti sono i comandamenti che Dio diede a Mosè,ma quasi nessuno conosce quante siano le Beatitudini. Gesu' parlo' di Beatitudini nel sermone sul monte,una delle prime volte in cui si rivolgeva alle folle per predicare,esponendo dei concetti rivoluzionari per l'epoca in cui viveva e osiamo dire anche per i nostri tempi. In quel periodo la Palestina era occupata dai Romani e la società era divisa in categorie spesso nominate nei Vangeli. Gli zeloti,per esempio,erano un gruppo -religioso, difensori dell'integralismo ebraico dell'epoca e si ribellavano con le armi alla presenza romana in Israele. Vi erano i sadducei che credevano che scendendo a patti con i Romani si potesse trovare una sorta di pacifica convivenza e i farisei,dotti della Scrittura che sostenevano la rigida osservanza delle tradizioni. Ognuno di loro aveva una propria idea di quella che era la giustizia e la felicità e credeva di detenere il metodo per raggiungerli. Se pensiamo che ogni cinque abitanti tre erano schiavi,possiamo facilmente immaginare cosa accadeva quando Gesu' parlava di libertà in un'epoca in cui un animale poteva valere piu' di una vita umana. L'elite religiosa manteneva in schiavitu' il popolo già oppresso dalla presenza dei Romani e questo ci aiuta a comprendere il contesto sociale e storico dell'epoca in cui Gesu' viveva e predicava. Egli,in maniera totalmente innovativa e rivoluzionaria,nel sermone del monte smonta ognuna di queste teorie in maniera sconvolgente.
MATTEO 5:1 Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore,