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Maison Perrier-Jouët: la Cuvée Belle Epoque 2013

MAISON PERRIER-JOUËT paolo baracchino fine wine critic LA CUVÉE BELLE EPOQUE info@paolobaracchino.com www.paolobaracchino.com ANNATA 2013

Bottiglia unica, decorata con anemoni bianchi, opera del 1902 del maestro dell’Art

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Nouveau Emile

Gallé. La prima

Cuvée Belle

Epoque risale all’annata 1964.

Questo Champagne si caratterizza per bollicine fini ed eleganti, per varietà dei profumi, tra cui quelli floreali bianchi e la delicatezza della sua struttura. Questo è quello che è sempre stato, ma con l’annata 2013 qualcosa sembra esser cam-

La chef de cave Séverine Frerson biato, forse limitatamente a quest’annata? Il Belle Epoque è composto da uve Pinot noir provenienti da Verzy e Mailly. Lo Chardonnay è dei villaggi di Cramant e Avize, le uve Pinot Noir di Verzy e Mailly-Champagne e le uve Pinot Meunier sono di Dizy. Quest’annata è il frutto della collaborazione tra i due chef de cave Hervé Deschamps e Séverine Frerson – che si è occupata in particolare del degorgement –, durante il periodo del programmato passaggio di consegne. Quest’annata ha meravigliato un pò tutti, essendo abituati con la Belle Epoque a Champagnes fini, delicati, indirizzati più sull’elegante che sulla potenza. Un esempio sono le piacevolissime 2008 e 2012 e, se vogliamo, anche la 2011, quest’ultima ricca di maggior freschezza ma con minor struttura rispetto alle prime due suddette annate. Passo a scrivere le mie note di degustazione.

MAISON PERRIET JOUËT BELLE EPOQUE annata 2013

(uvaggio: 50% Chardonnay, 45% Pinot noir e 5% Pinot meunier) Dal calice risplende giallo oro chiaro e le bollicine sono abbastanza fini e numerose. Olfatto straripante e vario di profumi d’intensa pietra focaia, scorza di cedro, iodio, salsedine, pera coscia matura, menta, lievi di zenzero, caucciù, fiori di tiglio, buccia di banana verde, buccia di mela rossa, pepe rosa, pepe bianco. Il percorso olfattivo prosegue con note di caramella dura di lampone, vaniglia, intense di grafite, cuoio biondo per terminare con soffi di gesso. Al palato è sapido e minerale e le bollicine sono fini e piacevoli. Sapori che ricordano un intenso succo di pera, limone e pompelmo giallo. Il corpo è ben presente e lo è nettamente superiore rispetto alle annate 2008, 2011 e 2012. La freschezza domina, senza ripensamenti, la massa alcoolica, rendendo il vino perfettamente equilibrato. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di banana matura. Sulla gengiva superiore ho sentito un pò il sapore della buccia di banana verde. La freschezza è lunghissima e la nota minerale è più presente che in altre annate. Riguardo alla maggior struttura questa può dipendere dal fatto che l’annata 2013 è stata tendenzialmente più calda con uve più mature al momento della vendemmia.

(98/100)

La chef de cave Séverine Frerson, relativamente alla 2013, si è espressa nel modo seguente: “Associo Perrier Jouët Belle Epoque a orchidee bianche, che sono anche il mio fiore preferito. Per me questa cuvée ha la stessa combinazione di grazia ed eleganza, delicatezza e vivacità, insieme alla solida struttura di un’orchidea bianca”. Sono perfettamente d’accordo con quest’ultimo giudizio espresso dalla Chef de Cave Séverine Frerson in merito all’annata 2013.

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