Tea acque, entrano i privati dì Cpl e Sta Aperte le buste per rilevare il 40% della società: alla cordata modenese-mantovana 50 milioni di lavori sino al 2025 Alla fine iivincitori vincitorihanno hannototaliztotalizzato 79 punti contro 68. La parola ora passa al cda di Tea che doTea Acque ha il nuovo socio pri- vrà procedere all'aggiudicaziovato. È la cordata formata dalla ne provvisoria della gara, pasCpl di Concordia e dalla Sta di saggio obbligatorio per arrivare Mantova che si è aggiudicata la a quella definitiva dopo aver vetravagliatissima gara partita cir- rificato l'intera documentazioca due anni fa per l'aggiudicazio- ne presentata dal vincitore. ne del 40% del capitale e concluCon questa gara i privati ensasi ieri con l'apertura delle buste da parte dell'apposita com- trano con il 40% in Tea acque e missione. I mantovano-mode- procederanno all'aumento di canesi hanno avuto la meglio pitale; in cambio, Tea acque sull'associazione temporanea di metterà a disposizione la sua doimprese formata da Euromec di te di lavori per 4,2 milioni di euMantova e dalle reggiane Dondi ro all'anno sino al 2025: il bando, inizialmente, prevedeva una eF.imm. Erano questi gli unici due durata di 14 anni, successivagruppi rimasti in lizza dopo che menteridottisia 12; conseguenvia via si erano defilati, con co- temente, si è ridotto anche l'amrollario di ricorsi poi ritirati, Do- montare dei lavori previsti. Cpl e lomiti Energia e gli inglesi di Se- Sta, aziende leader nel settore ven trent e Sisba. Cpl e Sta dei servizi idrici, avranno quei (l'azienda di Stefano Speziali) servizi che già oggi Tea acque hanno vinto grazie all'offerta svolge appoggiandosi esternatecnica giudicata dai commissa- mente, come la lettura dei contari migliore di quella della corda- tori e altro, valutati in 2,8 milioni ta di Euromec che aveva, invece, all'anno, oltre alle cosiddette presentato l'offerta economica piccole estensioni di rete acquepiù vantaggiosa con uno sconto dottistiche, che comportano ladel 5% rispetto all'1% dei rivali. vori per 1,4 milioni all'anno. Per
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di Sandro Mortari
Quanto riguarda, invece, i granquanto di lavori previsti dall'Ato, come nuovi acquedotti nei Comuni dove oggi non esistono, Tea acque potrà partecipare alle gare d'appalto. La società del gruppo Tea con questa gara mantiene gli affidamenti diretti avuti dagli enti locali e a cui avrebbe dovuto rinunciare se fosse rimasta totalmente pubblica. Adesso può puntare, partendo da una posizione di forza, a diventare il gestore unico del servizio idrico
nell'Ato, dove attualmente, servendo una quaratina di Comuni, divide il compito con Aimag (l'altra ad avere i privati nel capitale, attiva nella bassa), Asep (che serve solo Porto e san Giorgio), Sicam-Indecast (Alto mantovano) e Indecast (Castiglione). Già qualcuno, però, lancia l'allarme: con Tea acque così forte grazie ai privati il percorso per arrivare al gestore unico si fa più complicato. A cominciare dal Comitato per l'acqua pubblica che aveva chiesto a più riprese, spalleggiato da Sei, il blocco della gara.
I due piezometri dell'acquedotto di Mantova, che sorgono accanto all'ospedale Poma, gestito da Tea acque