Spedizione in abbonamento postale 70% Regime Libero - Direzione Commerciale Business - Modena
Anno V - n° 1, Marzo 2007
Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group
Patrizio Oliva testimonial Coopgas
Più forti in Campania Attivate la rete gas a San Giuseppe Vesuviano e la nuova Gestione Calore della Provincia di Caserta
16 COGENERAZIONE PER TUTTI I GUSTI: dal Microgen Forum alle biomasse ai Centri Fitness
QUALITA’ E AMBIENTE CPL CERTIFICATI: Promossi Marigliano Gas e Sant’Omero
VOLARE ALTO COI VALORI: Il Bilancio Sociale 2005 “attento alle relazioni”
Sommario editoriale 3
Con la testa, con le braccia e con il cuore area business
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A San Giuseppe Vesuviano inizia l’era del metano
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13 giorni per dare Energia a Caserta
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Marigliano Gas in qualità
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Sanità ligure, CPL curerà la Gestione Calore fino al 2017
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Le montagne del Piemonte confermano il calore di CPL
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Budrio: tra il castello e l’ocarina
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Algeria, ultima frontiera
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Gli impianti a biomasse agricole: l’“altra energia”
10 Quanto sei bella Roma, quando è... fitness 11 Le giornate della Microcogenerazione succede in azienda 12 “Scegliere oggi pensando al domani” 13 Le sedi CPL crescono con l’ambiente 14 Bilancio sociale 2005: capaci di volare alto MONDO COOP 15 Legacoop Modena lancia l’Operazione Trasparenza
CPL Concordia è associata a
CPL Concordia è fornitore ufficiale di
Associazione di Cooperative
Modena
C News – Periodico trimestrale di Comunicazione Aziendale di CPL CONCORDIA Group Anno V - n. 1 Marzo 2007 Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con il n° 1673 La tiratura di questo numero è stata di 3000 copie Chiuso in Redazione il 20 Febbraio 2007 Direttore Responsabile EVARISTO PANCALDI Redazione FRANCESCO MANICARDI GABRIELE GRECO ROBERTO LOSCHI DARIO CAPRARA E-mail: redazione@cpl.it Grafica, Impaginazione e Stampa TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO) Editore CPL CONCORDIA Soc. Coop. Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO) Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300 Indirizzo internet: www.cpl.it
Hanno collaborato a questo numero: BARBARA BELLELLI, LUCA BOCCHI, CLAUDIO BONETTINI, MIRIA CONTI, PAOLO COPPOLA, LUCA COSTA, TERESA DIAZZI, FLORENZA DI LORENZO, PAOLO FANIN, ALESSANDRO GAGGINI, CLAUDIO GALLETTI, ALESSANDRO GRANDI, MARCO GRILLI, GIULIO LANCIA, WALTER LUCIDI, LUCA MARCHEGIANI, MONICA MARZAIOLI, CRISTINA MICHELINI, LORENZO MOSCETTA, MATTEO NASI, SILVIA NATALUCCI, DIEGO PALTRINIERI, MAURIZIO PETA, CARLO PORTA, BRUNO SANTORELLI, LOREDANA SPOTTI, STEFANO STRAZZI, FABRIZIO TONDELLI, LUCA ZAPPAROLI, TIZIANO ZOCCHI In copertina: Patrizio Oliva, campione del Mondo dei Pesi super leggeri e Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca, protagonista e testimonial della campagna pubblicitaria CoopGas a San Giuseppe Vesuviano (Foto Archivio Comunicazione) In controcopertina: CPL Concordia aderisce a “M’illumino di meno”, la 3° Giornata nazionale del Risparmio energetico proclamata il 16 Febbraio per ricordare la Firma del Protocollo di Kyoto (Foto Archivio Comunicazione)
L’EDITORIALE
Con la testa, con le braccia e con il cuore di Fabrizio Tondelli (ftondelli@cpl.it)
Direttore Generale
Lunedì 18 dicembre il Consiglio d’Amministrazione di CPL approva
Concentreremo gli investimenti nello sviluppo delle concessioni
il bilancio di previsione per l’anno 2007. Duecentocinquanta milioni
gas nel Sud e nelle Isole, nella cogenerazione e in impianti ad alta
di euro di produzione di cui duecentodieci già acquisiti alla data di
efficienza energetica, in ricerca e sviluppo.
approvazione, ventiquattro milioni di euro di MOL, cinque milioni
Ci sarà da lavorare, e molto, con la testa, con le braccia e con il
di euro di utile netto, ventidue milioni di euro di investimenti, un
cuore. Sì, perché per perseguire la nostra missione con successo
rapporto di indebitamento oneroso pari a zeronovantasette, e infine
occorrono impegno e persone speciali. L’idea organizzativa è quella
un rapporto debt/Mol pari a tre e settantadue.
di dare alle persone la possibilità di esprimersi al meglio, creando una linea di contatto con il cliente più ampia possibile, in modo che
Per sviluppare tutto ciò un’organizzazione nuova di zecca: otto aree
le richieste dello stesso abbiano un immediato ascolto e una veloce
produttive italiane (A1 Concordia, A2 Roma Sardegna Tirreno, A3
concretizzazione.
Milano nord ovest, A4 Sant’Omero Adriatica, A5 Fano Umbria, A6
E’ dal 1990 che occupo la posizio-
Campania Calabria Sicilia, A7
ne di Direttore Generale Operativo
La nostra missione
Padova nord est, A8 Toscana). Sei le specializzazioni su cui lavoreranno le aree: S1 Costruzione reti gas acqua elettriche, S2 Costruzione impianti energia e reti di teleriscaldamento, S3 Manutenzione reti, S4 Gestione calore e global service, S5 Pubblica illuminazione, S6 Cogenerazione. Cinque i settori produttivi a livello nazionale: N1 Odorizzante &
CPL significa Cooperativa di Produzione Lavoro. Da 107 anni la nostra missione è generare lavoro vero: regolamentato, sicuro, valorizzante la persona e le sue caratteristiche. Un lavoro che dà dignità a chi lo esercita, che fa crescere in capacità professionale e in umanità. Un lavoro che diviene patrimonio per il territorio. Un lavoro svolto al meglio delle nostre capacità con serietà, coerenza e professionalità. Oggi esprimiamo questa nostra missione operando nel mondo dell’energia.
e che quindi coordino il gruppo che sviluppa il bilancio di previsione per l’anno a venire. E’ quindi un’attività quasi quotidiana, ma quest’anno nello svolgerla ho avuto un’emozione particolare: la partecipazione all’attività e la condivisione degli obiettivi sono state veramente uniche ed eccezionali. E’ un segno evidente che la volontà e la determinazione di collaborazione è un sentimento comune. La consapevolezza che
service, N2 Impianti tecnologici,
le opportunità offerte daranno a
N3 Distribuzione, N4 Information
tutti la possibilità vera di esprime-
& communication technology, N7
re il proprio valore è stata colta in
edile.
pieno.
Due le aree produttive estere: E1 Grecia, E2 Romania.
Vorrei chiudere con una riflessione di Sally Morgan, autrice di “La mia Australia”:
Un servizio tecnico centrale che si occuperà di progettazione, preventivazione, direzione lavori e ricerca & sviluppo.
“Che perdita avremmo subìto
Una direzione commerciale centrale articolata territorialmente in
se avessimo lasciato
cinque aree.
le cose come stavano.
Sedici società controllate.
Saremmo sopravissuti
Alla guida, i nostri uomini migliori.
ma non come un unico popolo. Non avremmo mai conosciuto
Le strategie: quelle di un forte sviluppo nei servizi di manutenzione,
la nostra Australia”.
di global service, di impianti ad energie alternative e rinnovabili, di cogenerazione, di pubblica illuminazione nonché di sistemi di
A tutti voi auguro un buon lavoro con la testa, con le braccia e con
telecontrollo, contact center, fatturazione e di videosorveglianza.
il cuore.
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AREA BUSINESS
A San Giuseppe Vesuviano inizia l’era del metano Inaugurata la rete gas con la prima fiamma, alla presenza di senatori, deputati e del campione del mondo Patrizio Oliva
Nel solco dello spirito partenopeo, che traduce in poesia gli eventi quotidiani, un cittadino di Marigliano ha fatto pervenire al nostro ufficio gas una poesia a tema. La pubblichiamo - come curiosità e segno che l’arrivo del metano tocca davvero la vita della gente comune - considerandola un’attestazione di stima per l’opera di modernizzazione che la cooperativa sta portando avanti nel Napoletano.
‘O MMETANO di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it) resp. Ufficio Stampa CPL
Si assaje freddo fa, ma nun te può scarfa’, pecché hê sparagnà’ ‘ncopp’a ll’elettricità,
I
l 30 dicembre scorso San Giuseppe Vesuviano ha inaugurato ufficialmente la rete gas metano. CPL Concordia ha reso operativi i 63 km di reti in media e bassa pressione, compresi oltre 1600 allacci (fra prese interrate e aeree) per servire gli oltre 30.000 cittadini e le imprese. Notevole la tempistica di CPL che ha rilevato il contratto di gestione a fine luglio 2006 e ha ricevuto il verbale di entrata in esercizio da SNAM Rete Gas una sola settimana dopo, il 3 agosto. La rete, costruita da un’altra società e terminata nel 2001 dopo numerose contestazioni, non era mai entrata in esercizio. Fra la gente e nelle istituzioni c’era dunque grande attesa, non disgiunta da una certa dose di scetticismo: “Sarà la volta buona?...” sembravano domandarsi i sangiuseppesi, radunati in folla nel pomeriggio di sabato 30 dicembre nel cuore del centro cittadino, in quella piazza Garibaldi dominata dall’imponente e solenne Cattedrale illuminata a festa. Lì era stato montato il palco delle Autorità che si sono succedute al microfono per portare saluti e un contributo di partecipazione ed orgoglio per questo traguardo. Padrone di casa e speaker d’eccezione il Sindaco Antonio Agostino Ambrosio, che ha ricordato “la volontà dell’amministrazione comunale di arrivare all’erogazione del metano per tutti i cittadini”, superando ostacoli e scegliendo finalmente l’operatore gas attento ed esperto come CPL. Il
ca troppo cara se fa pavà’… nun te desperà’: ce sta chi te po’ aiutà’ e ‘o prublema alluntanà’ Si tu vuo’… ce sta ‘o mmetano, ca è ‘n’amico e te dà ‘na mano. … E nun serve ca vaje luntano, mo’ sta pur’a Marigliano! Costa poco, nun te preoccupà’, cu quatte sorde te puo’ scarfà’ e accussì ‘a fenisce ‘e tremmà’, e c’ ‘o sparagno… te puo’ scialà’. In Piazza Garibaldi la folla assiste all’accensione della prima fiamma del metano al suono dell’inno di Mameli Sindaco poco prima aveva sfilato per le vie del centro alla testa del corteo “pro metano”, facendosi garante di persona della validità e sicurezza dell’opera inaugurata. Anche il Vicesindaco e Consigliere Provinciale Gianni Giugliano ha rivendicato con forza l’importanza della rete gas. Il Presidente di CPL Concordia Roberto Casari ha esordito con le parole:
attraverso il contatore i propri consumi giornalieri: continuità di erogazione, pagamento posticipato, contributi per l’allacciamento sono stati i passaggi chiave del suo intervento. Porta ha rimarcato infine l’attenzione dedicata alla sicurezza sulla base di controlli interni - ricerca fughe sulle reti e odorizzazione del metano - ed esterni (Vigili del Fuoco, UTIF, ecc):
Sul palco autorità (da sx) il Sindaco Ambrosio, il Presidente CPL Casari, l’on. Alfredo Vito, il Consigliere Giugliano, l’ing. Porta, Patrizio Oliva, il senatore De Gregorio e l’on. Alfano
Sandro Canale (responsabile d’esercizio) e i tecnici Antonio Vivolo e Massimo Riccio durante le prove di accensione della torcia
“Avviare la rete gas è un evento storico che tutti i presenti ricorderanno anche a distanza di decenni. Portare l’energia – e l’energia pulita del metano – in un territorio significa favorirne lo sviluppo: oggi San Giuseppe si aggiunge a quel 90% del territorio italiano che è servito dal gas in rete”. Casari ha ricordato inoltre l’origine degli approvvigionamenti italiani di metano che in prospettiva potranno provenire dai rigassificatori. L’Ing. Carlo Porta, responsabile del Settore Distribuzione CPL, ha rimarcato le differenze di tariffe e di servizio a favore del metano, sfatando alcuni luoghi comuni e anzi invitando i cittadini a verificare personalmente
“L’onere della verifica e del collaudo dell’impianto è stato assunto dalla nostra società e svolto con procedure rigorose e grande impiego di uomini e mezzi tecnologici. Abbiamo verificato ogni tratto della rete, la tenuta delle tubazioni e il sicuro funzionamento degli impianti di riduzione e misura del gas. Questo è il nostro lavoro da oltre 40 anni”. Porta ha concluso ricordando i corsi per installatori che sono stati organizzati e saranno ripetuti per diffondere la “cultura del metano” e della sicurezza derivante dal suo uso. E’ stata poi la volta di diversi rappresentanti delle istituzioni. L’On. Alfredo Vito, responsabile dell’Ambito energetico di Forza Italia,
Pirciò, nun aspettà’ dimane, c’ ‘a sciorta corre e va p’ ‘e vvie luntane; nun te ne sta’ cu ‘e mmane mmano: ajza ‘o telefono… e chiàmmate ‘o mmetano! Vincenzo Cennamo
ha evidenziato il grande ed importante regalo fatto ai cittadini da parte dell’Amministrazione comunale e le prospettive che si aprono per San Giuseppe grazie al metano, “fonte energetica ecologicamente pura” e con maggiore sviluppo in prospettiva nei prossimi decenni: “Voi vedrete che intorno alle attività del gas metano ci sarà un indotto notevole sia per i lavori di manutenzione che di allacciamento”. L’On. Gioacchino Alfano, Capogruppo Commissione Finanze della Camera, ha portato la sua esperienza personale: “Da sindaco di Sant’Antonio Abate ho vissuto la metanizzazione e vi posso assicurare che le imprese avranno una spinta notevole dai risparmi energetici: state dando un segnale forte, uno sprone ai comuni vicini che non hanno ancora il gas”. Il Senatore Sergio De Gregorio, Presidente della Commissione Difesa del Senato e leader di Italiani nel Mondo, ha parlato di “festa tecnologica e festa di popolo”, invitando i sangiuseppesi ad essere “orgogliosi di questa terra vesuviana, come uomini e donne intraprendenti che tanta traccia di sé hanno lasciato nel mondo”. “Io sostengo – ha continuato De Gregorio - che San Giuseppe deve porsi come Comune pilota per l’energia”. Patrizio Oliva, campione del Mondo dei Pesi super leggeri e testimonial CoopGas, ha paragonato i sacrifici sopportati dai sangiuseppesi per avere la rete gas ai duri allenamenti sostenuti da lui per diventare campione del mondo di boxe: “Le mie più belle
AREA BUSINESS 5
13 giorni per dare Energia a Caserta Al via la nuova Gestione Calore della Provincia fino al 2011 Di Giulio Lancia (glancia@cpl.it)
Per comprendere lo sforzo logistico e organizzativo necessario a rilevare e “mettere in moto” la “macchina” energetica dell’intera Provincia è opportuno n arduo impegno mantenuriportare i tempi: venerdì 3 novembre to: così si è configurato il 2006 con una telefonata dei colleghi risultato che CPL ha riportato Dario Solari (Sales Area Manager) e in Campania acquisendo e avviando Lorenzo Moscetta (Responsabile Area immediatamente la Gestione Calore Roma-Sardegna) venivamo informadella Provincia di Caserta. La commesti del successo nella gara d’appalto sa - acquisita dall’ATI composta dal riguardante la Gestione Calore degli raggruppamento Temporaneo d’Imedifici della Provincia di Caserta. Il presa fra CPL Concordia e Consorzio 6 novembre entravamo negli Uffici Nazionale Servizi (CNS) di Bologna dell’Amministrazione Provinciale per - concerne specificamente la Gestione, sottoscrivere la consegna dei lavori. Il Manutenzione e Fornitura combustibigiorno 15 novembre venivano attivate li per gli Impianti Termici degli edifici tutte le 126 centrali termiche. scolastici ed immobili di pertinenza Ad un profano del Servizio Energia la dell’Amministrazione Provinciale di cadenza delle date suddette può non Caserta, nonché i lavori straordinari dire assolutamente nulla: gli addetti relativi al Quinquennio 2006-2011. In ai lavori parlerebbero tranquillamennumeri, si tratta di 126 Centrali terte di “miracolo”. E di un miracolo miche, 300 generatori e 2 impianti di organizzativo e operativo si è trattato: condizionamento. nell’arco di 13 giorni (Festività comprese) si è mossa tutta la struttura CPL, e sono state mobilitate tutte le aree operative d’Italia. Ognuno dei Capi Area ha messo a disposizione un nucleo operativo di manutentori perfettamente attrezzato e autonomo per far fronte alle necessità imposte dalla situazione che si era prospettata: grazie allo sforzo congiunto e sinergico di 8 squadre coordinate dal team di Villa Vitrone ospita una parte degli uffici e la sala conferenze Roma e dai responsabili dell’Amministrazione Provinciale
responsabile Area Campania, Calabria e Sicilia
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affermazioni agonistiche le ho avute qui a San Giuseppe, e sono contento che voi vi siate affidati all’esperienza di un’azienda che dà sicurezza e prospettive di sviluppo”. Dopo gli interventi, il coro dei bambini “Enzo Bonagura” ha intonato l’inno di Mameli e Oliva ha acceso la prima fiamma, benedetta dal Parroco presente, dando il via ai festeggiamenti: negli stand si potevano gustare i prodotti tipici della cucina emiliana e della tradizione sangiuseppese, mentre i fuochi d’artificio rischiaravano la serata. Ora l’impegno principale è rivolto alle attività di gestione e vendita del metano, già iniziate nell’agosto scorso: CPL Concordia gestirà la rete gas per i prossimi 12 anni, vendendo il metano tramite la controllata CoopGas, che ha aperto il nuovo ufficio (proprio in Piazza Garibaldi ai nn. 35 e 36) per accogliere le domande di allacciamento che si preannunciano numerose.
dell’Area Campania si sono potuti attivare tutti gli impianti termici della Provincia di Caserta. Tra gli edifici oggetto della conduzione di CPL figurano le sedi istituzionali dell’Amministrazione provinciale (il Palazzo e Aula Consiliare di Corso
L’interno del Palamaggiò di Castel Morrone, impianto che ospita gli incontri di Basket della Pepsi Caserta, concerti ed eventi nazionali Trieste), Palazzo Fimiani, Villa Vitrone, l’Auditorium di Caserta, numerosi Istituti scolastici della città e dei Comuni di Aversa, Capua, Maddaloni, Marcianise, Mondragone, Piedimonte Matese, S.Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca, Vairano e altri. L’importo complessivo dell’appalto oggetto dell’affidamento è di circa 12.250.000 Euro, compresi oneri per la sicurezza e spese per la progettazione esecutiva. L’importo annuo ammonta quindi a 2.450.000 Euro, comprensivi degli oneri di fornitura
Marigliano Gas “in A pochi mesi dalla messa in gas delle reti di distribuzione del gas nel territorio Comunale, Marigliano Gas - Concessionario del servizio di distribuzione del gas nel Comune di Marigliano (NA) - ha ottenuto la Certificazione del Sistema di Qualità UNI EN ISO 9001, superando con successo le puntuali verifiche dell’Ente di Certificazione (DNV) riguardanti le modalità di costruzione, conduzione e gestione dell’impianto di distribuzione del gas comprendente le cabine di decompressione di 1° e 2° salto, le reti di trasporto e distribuzione e gli allacciamenti alle utenze. Marigliano gas, società controllata al 100% dal gruppo CPL e dotata di struttura propria composta da perso-
di qualsiasi combustibile (liquido o gassoso), conduzione, manutenzione ordinaria, manutenzione a guasto ed esercizio dell’impianto di telematica e, dove necessario, adeguamento alla Legge 46/90, ISPESL e VV.FF. Saranno a carico di CPL anche gli interventi di manutenzione straordinaria per la sostituzione di componenti ed accessori d’impianto, nonché per i lavori di sezionamento degli impianti degli uffici scolastici, e/o lavori di riqualificazione e ammodernamento. Nella fase iniziale si è fatto riferimento all’Ufficio CPL (Settore Distribuzione) di Piedimonte Matese, mentre attualmente è operativo l’Ufficio di Area
Campania a Caserta in Via Scaglione 21/31. Nell’ambito dello stesso appalto sono già avvenute nuove acquisizioni che riguardano 5 Istituti scolastici e il Palazzetto dello Sport di Caserta, meglio noto come Palamaggiò. Ulteriore dimostrazione che l’azienda ha opportunità di crescita in Campania non solo nella distribuzione gas ma anche nella Gestione calore: la sinergia e capacità di collaborazione costituiscono un’ottima premessa.
Qualità”! nale locale, ha dimostrato di possedere le risorse adeguate per affrontare le problematiche riguardanti le attività di gestione della rete cittadina in conformità a standard elevati di qualità e di sicurezza. Il gruppo CPL Concordia conferma ancora una volta di possedere le capacità organizzative e strutturali per assicurare ai clienti finali il più alto livello di servizio. Una caratteristica che ha consentito nel 2006 il superamento di quota 5200 utenti nel solo Comune di Marigliano, mentre a livello nazionale sono oltre 42.000 i clienti serviti dalle società del Gruppo CPL.
Carlo Porta
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AREA BUSINESS
Sanità ligure, CPL curerà la Gestione Calore fino al 2017 Nel contratto (403 milioni di euro) anche l’Ospedale San Paolo di Savona, SECONDO per importanza in Regione Di Tiziano Zocchi (tzocchi@cpl.it)
sales area manager Nord Ovest
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iovedì 1 marzo 2007, una data importante per CPL Concordia. Finalmente, dopo innumerevoli peripezie legali e difficoltà di ogni tipo, partirà ufficialmente il contratto di gestione energetica degli Ospedali della Regione Liguria. E’ una sfida sotto molti punti di vista, sia tecnici che gestionali. Oltre trenta Ospedali, molte RSA e più di cinquecento presidi minori, questa è la dimensione del Sistema Ospedaliero Ligure che la Società Consortile Micenes - di cui CPL detiene il 20% - gestirà sino al 31 dicembre 2017. Un impegno notevole che vede coinvolti i maggiori protagonisti del mercato della gestione calore e, ovviamente, vede CPL in primo piano con un ruolo da protagonista. Il nostro ambito di azione sarà la provincia di Savona, con la gestione dei Presidi Ospedalieri di competenza della ASL 2
Tecnici CPL all’interno dell’Ufficio di presidio nella Palazzina Vigiola presso l’Ospedale S.Paolo di Savona Savonese, tra i quali spiccano l’Ospedale S.Paolo - che con i suoi 750 posti letto è il secondo ospedale Ligure -, l’Ospedale S.Maria della Misericordia di Albenga e l’Ospedale S.Giuseppe di Cairo Montenotte. Le distanze tra i numerosi siti da gestire, sparsi nella provincia anche a 50 Km da Savona, le attività di censimento e progettazione della riqualificazione degli impianti, richiederanno a Michele Forino, Luigi Fiumarelli e agli altri colleghi coinvolti, sforzi non indifferenti per partire nel migliore dei modi. Negli ultimi mesi, da quando la Regione Liguria ha ufficialmente deliberato l’inizio delle attività, abbiamo partecipato a innumerevoli riunioni, comitati tecnici e comitati direttivi, per pianificare attività, suddividere compiti, smussare le ovvie difficoltà di rapporti con i colleghi-concorrenti che condividono con CPL la respon-
La RSA (Residenza Sanitario-Assistenziale) di Alassio compresa tra i presidi dell’ASL n° 2 Savonese
Savona, capoluogo e porto turistico Veduta panoramica dell’Ospedale San Paolo di Savona, il secondo nosocomio ligure per rilevanza sabilità di questo contratto; non meno importante è stata l’attività di relazione con la Regione Liguria, le ASL, gli Enti Ospedalieri e le Organizzazioni Sindacali per fugare i dubbi che, di fronte a un contratto di tale rilevanza ed impatto sociale, sorgevano di volta in volta; decisivo, in questo caso, è stato l’apporto del collega Andrea Marchelli. Come siamo stati accolti? Potremmo dire bene, sia dalla Direzione dell’ASL che dalle Organizzazioni Sindacali; infatti, superata la naturale e istintiva diffidenza verso “l’appaltatore” di un servizio esternalizzato - quindi teoricamente foriero di mentalità troppo “privatistica” e automatico peggioramento delle condizioni di lavoro - resisi conto che CPL ha nel DNA il rispetto dei lavoratori, la creazione di lavoro vero (come recita la mission aziendale), la volontà di dialogare e cercare insieme soluzioni condivise, si è instaurato un clima di collaborazione che, nei prossimi giorni, ci consentirà di prendere in carico ufficialmente gli impianti. Abbiamo utilizzato, crediamo con successo, il Bilancio Sociale come strumento commerciale di presentazione della Cooperativa, riscuotendo,
ad onor del vero, notevoli apprezzamenti non solo per l’aspetto grafico, ma soprattutto per i contenuti che, a nostro avviso, marcano la differenza tra le aziende come la nostra e chi si presenta con la classica brochure aziendale. Cosa ci aspetta? Certamente un periodo molto impegnativo. Michele Forino è ormai impegnato praticamente a tempo pieno nell’organizzazione del servizio, partecipa settimanalmente al Comitato Tecnico di Micenes che sta fissando i criteri generali di progetto e di gestione ai quali ogni azienda coinvolta nella gestione del Contratto si dovrà uniformare. Poi partiranno i lavori di riqualificazione degli impianti e di installazione dei cogeneratori, per la fornitura dei quali CPL giocherà tutte le carte a propria disposizione (stiamo parlando di diverse decine di macchine…). Insomma, nel giro di pochi mesi il Sistema Ospedaliero Ligure potrà contare su una serie di importanti innovazioni tecnologiche che hanno lo scopo di incrementare l’efficienza gestionale degli impianti e ridurre i costi. A proposito, il contratto, complessivamente, vale 403 milioni di Euro e prevede investimenti per 12 milioni di Euro. E’ una bella sfida, e noi siamo pronti per vincerla.
Il Contact Center fa 100.000! Lo scorso 3 gennaio il contact Center di CPL Concordia ha ricevuto la sua chiamata in ingresso numero 100.000. Un traguardo di rilievo, vista l’importanza che questo servizio ricopre per numerose attività del Gruppo: attualmente infatti i servizi di Call Center vengono utilizzati per le attività di global service, gestione calore, cogenerazione, ecc., per il pronto intervento gas del Settore Distribuzione gas e per alcune aziende esterne (Gastecnica Galliera e Padania Acque), per la gestione del pronto intervento sulle cabine gas del Settore Impianti Tecnologici. Con l’inizio della nuova stagione termica inoltre il Contact Center si è dotato di un nuovo centralino Selta (piattaforma hardware Instant Office con software di gestione IpValue), che ha permesso di migliorare le funzionalità di call center per la gestione di tutte le segnalazioni dei clienti. Il nuovo centralino Selta è dotato di 30 linee per la ricezione contemporanea di 30 chiamate e supporta la gestione completa di tutte le fonti di informazione in formato digitale (compresi i fax), sia in inbound che in outbound.
Savona (61.000 abitanti) è il secondo porto per traffico della Regione; città industriale, che negli ultimi decenni ha subìto la profonda crisi industriale, è ora rifiorita grazie al turismo e alla riconversione del porto con la costruzione della nuova Stazione Marittima, progettata dall’architetto catalano Ricardo Bofill; la struttura accoglie ogni anno circa 800.000 turisti. E’ inoltre Capoluogo della provincia omonima che conta 280.000 abitanti e vanta un primato sconosciuto ai più, quello della provincia più boscosa d’Italia. Molto noti sono invece due prodotti tipici del Savonese: il pesto, che non ha bisogno di presentazioni, e il Pigato, rinomato vino bianco che accompagna egregiamente i piatti di pesce e, naturalmente, il pesto!
Tra il Caste
Nuovo Servizio Energia al Comune di Marco Grilli (mgrilli@cpl.it)
responsabile Commessa Budrio
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ttobre 2006. Mi arriva una delega: gara per il Servizio Energia del Comune di Bubrio. Budrio è una cittadina della provincia bolognese che conta circa 60.000 abitanti ed è il comune più vasto dell’associazione Terre di pianura, che comprende 6 comuni (oltre a Budrio, Baricella, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella). Sopraggiunto il giorno della prima apertura, trovo parcheggio in una zona limitrofa al centro: non ero mai stato in centro a Budrio e dopo pochi passi mi ritrovo davanti una bella torre con merletti in evidenza. Mi domando: cos’è, un castello? E’ proprio il Municipio. Entro e rimango a bocca aperta: lo scalone con tutti gli affreschi e le travature in legno che caratterizzano l’interno sono veramente di una bellezza unica che
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Le montagne del Piemonte confermano il Calore di CPL Rinnovato fino al 2012 il Servizio Energia della Provincia del Verbano Cusio Ossola di Maurizio Peta (mpeta@cpl.it)
tecnico di gestione commessa Provincia VCO
L’
Area Milano di CPL Concordia gestisce dall’ottobre del 1996 le centrali termiche a servizio dei plessi di proprietà della Provincia del Verbano Cusio Ossola (VCO) in Piemonte. Il contratto iniziale prevedeva la gestione di 7 centrali termiche, di cui 5 alimentate a gasolio, per un volume totale riscaldato pari a circa 215.000 m3 e un importo annuo allora pari a 800 milioni di lire. Il contratto è stato oggetto di una prima modifica nel 1998, con l’integra-
3 milioni di Euro, con possibilità di proroga per un ulteriore periodo di tre anni. Il nuovo bando prevede la gestione di 14 centrali termiche di potenzialità compresa tra i 116 kW e i 2.300 kW, tutte alimentate a gas metano, per un volume totale riscaldato stimato pari a circa 300.000 m3. Inoltre la Provincia del VCO ha affidato con contratto annuale, rinnovabile alla scadenza, la
zione di una nuova utenza ubicata a Domossola, e una seconda modifica nel 2001 con l’affidamento di altri due plessi ubicati a Omegna. Durante i primi anni di gestione dell’appalto le centrali termiche sono state interessate da opere di riqualificazione tecnologica e di adeguamento normativo. In particolare, sono stati sostituiti in tutte le utenze i gruppi termici, coibentate le tubazioni, messi a norma gli impianti elettrici; le 5 centrali alimentate a gasolio sono state trasformate a gas metano, e 8 utenze sono state
La sede della Provincia del Verbano Cusio Ossola, all’interno del parco tecnologico denominato Tecnoparco
La nuova centrale termica del Liceo Scientifico e Classico “B. Cavalieri” a Verbania
ello e l’ocarina
omune di Budrio (BO) sa di antico. Trovo i responsabili della procedura di gara; inizia l’apertura, la curiosità è alta ed alimenta la speranza di un buon esito. Tutte le documenta-
zioni richieste fluiscono veloci per le mani degli esaminatori; finalmente l’esito: siamo ammessi e soprattutto – apprendo dopo alcune settimane dalla telefonata della collega Mirna Gozzi - siamo vincitori con il miglior punteggio tecnico/economico. Il nuovo contratto – che avrà una durata di 9 anni - comprende 32 immobili di proprietà comunale, fra i quali, oltre al Palazzo Comunale, sono di particolare pregio la Biblioteca Civica, il Portico delle Armi, il Museo dell’ocarina e degli strumenti musicali in “Palazzo Torre”, sede del Municipio, con la Torre detta ora terracotta, il Museo dell’Orologio, anticamente della Guardia: era la più importante civico archeologico e fortificazione del paese e risale al secolo XIV
dotate (per la prima volta nella storia di CPL) di un sistema di telecontrollo Honeywell. Il contratto, giunto a conclusione il 30 giugno 2006, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2006, in attesa che fosse individuata la ditta aggiudicataria della nuova gara d’appalto. Lo scorso ottobre 2006 CPL Concordia è risultata aggiudicataria della gara per l’affidamento del “Servizio Energia – Gestione Calore” per il periodo 01/01/07 – 31/12/2012, per un importo netto complessivo presunto pari a
Conduzione, Manutenzione e l’incarico di Terzo Responsabile di 2 centrali termiche (di cui una alimentata a gasolio). Gli interventi di miglioria previsti riguarderanno principalmente l’installazione del sistema di telecontrollo Honeywell presso le utenze che al momento non sono telegestite e interventi di adeguamento normativo presso alcune delle nuove utenze in gestione (rifacimento dell’impianto elettrico, coibentazione delle tubazioni).
paleoambientale. In alcuni immobili micità - è la numerosa presenza di perè previsto un Servizio Energia (tersonale femminile a differenza di altri mico ed elettrico), la manutenzione comuni in nostra gestione. Scorgendo e conduzione impianti ed assunzione infine un opuscolo all’ingresso della dell’incarico di terzo responsabile, la sede municipale, dal titolo “Hic manemanutenzione ordinaria e straordinabimus optime” (Qui staremo benissiria elettrica ed idraulica interna agli mo), penso che sia di buon auspicio immobili, la manutenzione ordinaria per il rapporto che nei prossimi anni degli impianti di condizionamento e instaureremo con questa nuova ammiantincendio. nistrazione bolognese. La caratteristica del contratto sviluppa un interesse reciproco all’allargamento verso nuove soluzioni energetiche finalizzate al risparmio e alla diminuzione di emissioni inquinanti in atmosfera: sarà quindi una sfida ottenere il massimo risparmio che verrà beneficiato da ambo le parti. Un particolare dell’Amministrazione comunale - che ha dimostrato fin dalIl Teatro Consorziale di Budrio, che presenta una ricca stagione di l’inizio una buona disponibilità e dina- eventi, è compreso nel contratto di gestione calore
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AREA BUSINESS
Algeria,
l’ultima frontiera
di Bruno Santorelli (bsantorelli@cpl.it)
sales promoter Africa del Nord
S
appena trascorso, ricco di soddisfazioni oltre le più rosee previsioni, ha decretato CPL azienda vincente in Algeria con tutte le doti necessarie per soddisfare pienamente un mercato esigente e complesso. I risultati lo dimostrano: 5 progetti in 9 mesi per un totale di 2,5 milioni di euro, fra i quali un complesso progetto turn-key per l’alimentazione in gas della più importante centrale elettrica di Algeri, la centrale di Hamma situata nel porto della capitale. Questo progetto, seguito fin dalla sua fase embrionale dai massimi vertici di Sonelgaz - l’azienda statale di gas ed elettricità - riveste un’importanza strategica: nel 2004 un malfunzionamento della stazione di alimentazione delle turbine a gas causò un blackout generalizzato in tutta l’Algeria. Questi accadimenti, di cui la stampa nazionale ha lungamente enfatizzato le responsabilità, portarono alla drastica decisione di sostituire completamente un impianto praticamente nuovo, del quale però si erano visti già i limiti funzionali, e quindi al bando di una gara vinta da CPL a colpi di innovazione tecnologica contro avversari di notevole esperienza. La realizzazione di questo impianto presenta non poche difficoltà, legate soprattutto all’importanza del sito del quale l’Algeria non può fare a meno. L’impegno assunto da CPL prevede la fornitura dell’impianto alimentazione delle due turbine da 209 megawatt, diviso in diversi skid, in un tempo di 9 mesi e la sua messa in servizio entro un mese al massimo, sfruttando un unico fermo impianto per lo smontaggio degli skid attuali e l’installazione dei nostri: una grande sfida che comporta una cura ossessiva della progettazione e della gestione delle risorse locali.
crivere o parlare dell’Algeria e resistere agli stimoli che possono portare a considerazioni qualunquiste è tutt’altro che facile, soprattutto a causa di una massiccia e costante campagna di disinformazione creata ad arte con lo scopo di dividere e denigrare culture e religioni differenti. Il velo di cui si parla e straparla in realtà ci è stato messo davanti agli occhi e non ci permette di avere una visione chiara di una realtà con la quale abbiamo molto in comune. L’Italia, avendo intrapreso azioni importanti in favore dello sviluppo del paese, ha sempre occupato un posto particolare nel cuore dell’AlElaborazione 3D dell’insieme della stazione di riduzione gas che sarà realizzata ad Algeri geria. Essendo il popolo algerino dotato di uno smisurato tenere a quello che gli algerini stessi stiche annuali per la promozione del sentimento di orgoglio, tutti sanno, definiscono, non senza rammarico, il Made in Italy. In un paese con tasso e fanno sapere, che l’Algeria è stata terzo mondo, imprime una spinta al di crescita annuo da paese emergente, colonizzata per 130 anni; come tutti riscatto che si maniil cui PIL è costicelebrano fieri il giorno dell’indipenfesta nella ricerca di tuito per il 98% denza. Questo orgoglio impedisce loro una sponda amica dal mercato degli di dimenticare tutte le azioni svolte nel bacino mediteridrocarburi, l’Italia dall’Italia, nella persona di Enrico raneo prima e nelè il secondo clienMattei, sia a sostegno dell’indipenl’Europa poi. te (dietro a Stati denza dell’Algeria, con quello che fu La presenza italiana Uniti) e secondo definito il governo ombra, che delin Algeria, pluridefornitore in notevol’affrancamento del paese dalle politicennale, può conle crescita, dietro che economiche dei cartelli petroliferi. tare quindi su un alla Francia. Come peraltro non è stata dimenticata ambiente favorevole Il giro di boa della presenza ininterrotta delle aziende allo sviluppo delle l’economia delitaliane, le uniche durante il lacerante imprese e su mercato in continua l’Algeria avviene nel 2004, quandecennio 1992-2002 che sconvolse il crescita, tanto che ad oggi sono più do il Fondo Monetario paese, nonché il sostegno economico di 120 le aziende italiane presenti Internazionale impone una dato all’Algeria in quegli anni bui. stabilmente nel paese, sostenute dallo svalutazione della moneta e La consapevolezza, inoltre, di apparStato italiano con manifestazioni fieridelle riforme strutturali, che portano ad un ininterrotto processo di privatizzazione delle imprese giunte ad oggi a circa 1200 unità: questa trasformazione fa esplodere il mercato interno completamente impreparato. CPL, nel 2006, si inserisce in questo contesto estremamente dinamico e più maturo, con l’esperienza e il know-how che la contraddistingue. Italian style, dinamicità nel seguire il mercato, un feeling mai sopito con il paese sono le armi vincenti di un’azienda che ai nuovi mercati volge lo sguardo e nei quali, per vocazione, intende svolgere Uno scorcio del sistema di pre-riscaldo e riduzione un ruolo da leader. L’anno Particolare del riduttore di pressione a flusso avviato
“5 progetti per un totale di 2,5 milioni di Euro”
pressione gas metano
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Gli impianti a biomasse agricole: l’“altra energia” diventa opportunità di business L’esperienza del Servizio Cogenerazione presso l’Azienda Agricola Castello (Pavia) di Stefano Strazzi (sstrazzi@cpl.it)
responsabile di commessa sistemi di Cogenerazione
I
n Italia la coltivazione delle colture cerealicole è profondamente radicata e costituisce uno dei principali comparti della produzione agricola del nostro Paese: mais, grano, orzo sono solo alcune delle colture più diffuse. Colture… o meglio fonti di bioenergia, più generalmente biomasse agricole, ovvero “contenitori” in cui la natura ha condensato preziosa energia. Tradizionalmente siamo sempre stati orientati a vedere i prodotti agricoli come alimenti, destinati ad approvvigionare direttamente o indirettamente la catena alimentare umana. Oggi le biomasse agricole sono in parte utilizzate per la produzione di gas biologico e biocombustibili (come l’etanolo), assumendo quindi un ruolo di grande interesse nel mercato dell’energia. Tale interesse è ancor più rafforzato da 3 constatazioni: 1. la “civiltà del petrolio” sta affrontando una delle sue crisi periodiche (come sempre più spesso avverrà anche nel prossimo futuro, a seguito dell’assottigliamento delle riserve disponibili di olio nero) e la conseguenza più immediata di tutto ciò è la fluttuazione dei prezzi di combustibili ed energia, beni ormai indispensabili per la vita di ognuno;
acque, rifiuti solidi urbani in abbancamento) per l’alimentazione di sistemi di cogenerazione, e che attualmente sta affrontando la sua prima esperienza nel settore dello sfruttamento delle biomasse agricole presso l’Azienda Agricola Castello (PV). In particolare, il Servizio Cogenerazione sta curando la realizzazione della sezione di valorizzazione energetica tramite sistemi di cogenerazione del biogas derivato dalla digestione anaerobica delle bio-
acqua. All’interno dei fermentatori, le biomasse agricole iniziano ad alimentare un processo di digestione anaerobica attraverso cui la sostanza organica viene aggredita da una flora microbica sprigionando biogas, un prodotto costituito per oltre il 50% da metano, e quindi di interesse per una valorizzazione come combustibile. Il gas biologico prodotto è convogliato per l’utilizzo ad un impianto di cogenerazione, dove viene combusto per
E’ utile introdurre qualche numero sull’impianto. L’Azienda Castello presenta un’estensione terriera dedicata all’alimentazione dell’impianto di cogenerazione a biomasse pari a 130 ettari, suddivisi equamente per la coltivazione di mais e orzo. Il biogas ottenibile dall’immissione controllata nei fermentatori del trinciato di mais e orzo prodotti (circa 5850 tonnellate/anno) permetterà di produrre una portata di biogas pari a circa 2.340 m3/giorno, sufficienti per alimentare un gruppo di cogenerazione da 330 kWe. Nell’ottica del prossimo ampliamento impiantistico verranno proporzionalmente incrementati i volumi di biomasse immessi per poter produrre gas biologico sufficiente ad alimentare un ulteriore gruppo di cogenerazione di potenzialità pari a 200 kWe. Considerando l’attuale lotto funzionale d’impianto da 330 kWe, emergono le seguenti valutazioni economiche. A) Valorizzando la produzione agricola tramite la vendita delle granelle sul mercato si ottengono i macro numeri. La produttività agricola dei 130 ettari iniziali dedicati all’impianto di cogenerazione a biomasse è pari a: - 9 tonnellate/ettaro per il mais, per un totale di 585 tonnellate annue di granella di mais; - 5 tonnellate/ettaro per l’orzo, per un totale di 325 tonnellate annue di granella di orzo. Considerando i prezzi di mercato (fonte ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) del mais (a 160 Euro per tonnellata) e dell’orzo (a 154 Euro per tonnellata) si ottiene un massimo gettito annuo lordo pari a 143.650 Euro.
2. diventa sempre più necessario individuare fonti di energia alternative, tra cui le energie rinnovabili (biomasse, eolico, fotovoltaico, ecc.); 3. il prezzo di mercato delle colture agricole in generale sta subendo un lento ma inesorabile calo.
B) Valorizzando la produzione agricola tramite l’impianto a biomasse si ottiene una produzione elettrica annua pari a circa 2.640.000 kWhe, valorizzata secondo i principi guida indicati. In particolare: - l’intera produzione, tolti gli autoconsumi di impianto (stimati in massimo un 10% della produzione totale), nella logica dei Certificati Verdi; - l’energia prodotta e immessa in rete senza essere consumata dall’azienda (circa il 70% dell’energia totale prodotta) venduta a prezzo di mercato in regime agevolato per impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili. Presupponendo che 105 Euro/MWh sia la valorizzazione del Certificato Verde (nonostante le stime indichino il valore del titolo in aumento) e che 75 Euro/MWh sia il prezzo medio dell’energia venduta in rete, si ottiene un introito annuo lordo pari a 388.080 Euro, da cui vanno detratti i costi e gli ammortamenti impiantistici spalmati su scala pluriennale (12 anni).
CPL Concordia dispone di un Servizio Cogenerazione che sin dai primi anni anni ’90 ha sviluppato l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili (liquami zootecnici, fanghi di depurazione
Credo si tratti di cifre interessanti per il comparto agricolo italiano, che sta attraversando un periodo di forte crisi d’identità legata ai processi di integrazione in atto con il mercato globale.
All’interno dei fermentatori le biomasse agricole, amalgamate ad acqua, iniziano ad alimentare un processo di digestione anaerobica
Scorcio dell’impianto di cogenerazione capace di una potenzialità installata pari a 330 kWe masse agricole prodotte dalla stessa azienda. Iniziati i lavori nel luglio 2006, il collaudo del primo lotto produttivo di impianto avverrà ad aprile 2007 per una potenzialità installata pari a 330 kWe; entro il 2008 è previsto il completamento dell’intero impianto per una potenza totale di 530 kWe. Qual è il principio di funzionamento del sistema? Le colture di mais e orzo, raccolte integralmente prima della maturazione dalle campagne dell’azienda e opportunamente immagazzinate, vengono immesse in quantità giornaliere prefissate all’interno di grandi vasche coperte (fermentatori) dove sono amalgamate ad
produrre energia elettrica e calore. L’energia elettrica prodotta verrà utilizzata per: - alimentare le utenze dell’azienda e dell’impianto; - la vendita in rete per la quota eccedente all’auto-consumo; - la valorizzazione secondo i Certificati Verdi per l’intera quota di produzione (tolti gli autoconsumi di impianto). Il calore recuperato verrà interamente utilizzato per il riscaldamento dei fermentatori, permettendo l’ottimizazione dei processi di digestione in atto tramite la massimizzazione delle produzioni di biogas.
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Quanto sei bella Roma, quando è… fitness Terzo cogeneratore installato al Forum Sport Center, centro wellness da 110.000 metri quadrati nel verde della Capitale di Alessandro Gaggini (agaggini@cpl.it),
responsabile di commessa Forum Sport Center
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opo l’articolo sul Centro Sportivo HIDRON di Campi Bisenzio (FI) pubblicato sul numero 14 di C-news, oggi intendiamo presentare la case history del Forum Sport Center. Il centro sorge su una piccola collina nella zona Ovest di Roma e rappresenta la moderna espressione degli impianti dedicati allo sport e al fitness che basano la propria identità sul principio di wellness: il raggiungimento di uno stato di benessere per la mente e per il corpo. Il Forum offre la possibilità di praticare un’ampia gamma di discipline sportive sia al coperto che a contatto con la natura (grazie ai grandi spazi esterni), in un ambiente accogliente, rilassante ed estremamente confortevole. Il centro è diventato un punto di riferimento per l’attività sportiva di professionisti, imprenditori e personaggi del mondo dello spettacolo. CPL Concordia nel 1997 ha fornito al Forum Sport Center due cogeneratori sincroni a gas metano da 90 kW elettrici e 170 kW termici cadauno. Essendo sincroni, oltre a fornire una potenza elettrica di 180 kW in parallelo con la rete di distribuzione, garantiscono in caso di black out la stessa potenzialità elettrica (isola). I continui sviluppi della struttura, il desiderio d’indipendenza energetica, la soddisfazione
per i risultati e risparmi ottenuti, anche per merito della Manutenzione Impianti di Cogenerazione (ogni cogeneratore ha più di 40.000 ore di funzionamento, pari a una produzione totale di 7.309.461 kWh elettrici), hanno convinto i dirigenti del Centro ad inserire un terzo cogeneratore. Nel giugno del 2006, grazie all’esperienza ventennale di CPL nel settore della cogenerazione, il servizio Manutenzione Impianti ha avviato il terzo cogeneratore (modello CES165) che sviluppa una potenza di 165 kW elettrici e 261 kW termici. La potenza ora fornita dal sistema di cogenerazione è pari a 355 kW elettrici in parallelo con la rete di distribuzione e 601 kW termici. Con queste potenzialità, il Forum Sport Center limita i prelievi d’energia elettrica dalla rete del Distributore e l’uso dei generatori di calore, ottenendo così un risparmio economico - considerate le agevolazione fiscali sull’acquisto del gas metano utilizzato ai fini dell’impianto di cogenerazione – e una minore emissione di CO2 in atmosfera. Per quanto descritto possiamo affermare che l’investimento nella cogenerazione ha un ritorno economico (pay back) in tempi brevi, proprio per le sue caratteristiche di efficienza. Un altro fattore, sotto l’aspetto economico, è costituito dalla possibilità di ottenere finanziamenti, incentivi e contributi per realizzare un impianto
Le caratteristiche del Forum Sport Center L’estensione del Forum Sport Center è di 110.000 metri quadrati. Le 11 palestre attrezzate, le 3 piscine al coperto e le 3 esterne, i 15 campi da tennis, i 3 campi da calcio a cinque, le 2 sale isotoniche, la sala cardio fitness, il campo da beach volley e quello da basket/volley pongono il Centro fra i più prestigiosi impianti dedicati al fitness e allo sport del panorama Italiano. Le sue strutture sono in grado di accogliere convention aziendali, meeting, corsi e altri eventi, fornendo una dotazione tecnica di alto livello in una cornice unica.
“L’investimento in cogenerazione ha un pay back in tempi brevi”
La sala cardio fitness con dotazioni attrezzistiche d’avanguardia
Didascalia
Nelle piscine coperte si svolgono diverse attività che richiedono energia
Panoramica delle 3 piscine scoperte (una olimpionica) per elioterapia e corsi
di cogenerazione. Le proprietà particolari della cogenerazione, sotto il profilo energetico e ambientale, sono oggi ampiamente riconosciute e incentivate, sia nell’ambito della Comunità Europea che nello stesso quadro legislativo italiano. Il D.P.R. 412/93 (punto E3 dell’allegato D) prescrive al progettista di valutare le fonti rinnovabili e la cogenerazione come soluzione prioritaria per soddisfare il fabbisogno energetico degli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico. All’interno del “Piano energetico
nazionale” la cogenerazione viene assimilata alle “fonti di energia rinnovabili”, con una serie di interventi mirati ad agevolare anche le piccole e medie imprese nel miglioramento della loro efficienza energetica. Infatti la tariffa del gas metano utilizzato per la produzione di energia elettrica nelle condizioni stabilite dalla normativa, usufruisce della defiscalizzazione, con finanziamenti agevolati e contributi messi periodicamente a disposizione da Stato e Regioni.
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Le giornate della
Microcogenerazione
sentazione sono visionabili sul portale www.cpl.it). responsabile Settore Cogenerazione Sono state illustrate, a due anni dall’entrata in esercizio dell’impianto, le l 24 e il 25 gennaio scorso si è prime conclusioni e in particolare il risvolto a Milano un interessante sparmio ottenuto dall’azienda ospedaevento sul tema della microcogeliera e dalla società concessionaria granerazione. Le due giornate, organizzazie all’introdute con dalla Camera di Commercio di zione in modo Milano, E-Gazette e Updating, si sono corretto della poste l’obbiettivo di fare il punto sullo cogenerazione. stato dell’arte di questo settore, esaL’abbinamenminandone le principali tendenze tecto con gruppi frigoriferi di nologiche, applicative e normative. Le nuova concegiornate della microgenerazione si zione ad alto sono articolate su due momenti: uno valore di COP dedicato alla microgenerazione da (Coefficient of fonti rinnovabili, l’altro alla cogenePerformance, razione diffusa, coprendo così l’intero il rendimento settore con contenuti e impostazioni di conversiomirati sugli specifici segmenti. ne del gruppo CPL Concordia, da anni leader delfrigo) anche in la micro e piccola cogenerazione, ha parzializzaziosponsorizzato la seconda giornata inne, sistemi di sieme ai principali costruttori internarecupero enerzionali quali GEJenbacher e CGT-Cagetico trasverterpillar. L’affluenza continua all’area sale (ad esemespositiva CPL Concordia ha dimostrapio il calore di to quanto alto sia l’interesse per quecondensazione sto settore che risente, da due anni, di Un modulo di cogenerazione Bibloc: CPL Concordia conta più di 350 cogeneratori installati, 300 attualmente in funzione di per la produun’enorme cassa di risonanza mediacui 250 in manutenzione full-service zione di ACS, tica. In presenza di un peggioramento Acqua Calda generale della bolletta energetica, derine - guadagni e risparmi per le PMI”. CPL Concordia ha dato il proprio conSanitaria), logiche evolute di governo vante principalmente dalla dipendenza Il forum sulla cogenerazione diffusa ha tributo presentando una case history e monitoraggio degli impianti con sida fonti provenienti dall’importazione offerto a tutti coloro che sono interesparticolarmente significativa che abbistemi Honeywell hanno permesso alla (petrolio, gas naturale), un modello di sati alle potenzialità del settore o alla na l’analisi progettuale delle soluzioni cogenerazione di operare all’interno generazione elettrica impostato sulnecessità di esaminare il capitolo costi tecniche ad alta efficienza con i criteri del sistema sempre al massimo punto la generazione diffusa è ritenuto una energetici per la propria impresa una gestionali indispensabili per ottenere il di rendimento. valida alternativa, resa sempre più panoramica esaustiva delle tecnologie massimo risultato economico da queHa suscitato l’interesse della platea appetibile dalle nuove e sempre più disponibili e delle relative opportunità sti soluzioni. In qualità di responsabil’approccio innovativo del contratto efficienti tecnologie di cogenerazione, di investimento e di risparmio, econole della cogenerazione, il sottoscritto di concessione in essere con l’Azienda ormai economiche anche sotto il limimico ed energetico. Attraverso presenha presentato “La cogenerazione nel Ospedaliera che, precorrendo di due te del Megawatt. Non a caso il target tazioni puntuali delle caratteristiche di settore ospedaliero: l’esperienza del anni il diffondersi della filosofia ESCO della giornata è stato principalmente ciascuna tecnologia oggi disponibile Bolognini di Seriate” (Abstract e pre(Energy Service Company), destinata sul mercato e di alcuni esempi di sucquello degli operatori, delle associazioa diventare nei prossimi anni sempre più utilizzata, prevede Manutenzione reti confermata che il gestore (Serio Energia, AMGA Udine affida a CPL la manutenzione Reti società partecipata CPL Confino al 2008 nei comuni pesaresi su 42 Comuni da tolmezzo a marano lagunare cordia) s’incarichi di tutti gli investimenti necessari e dei Confermarsi a volte è più difficile che entrare in un mercato. A Udine ci siamo riusciti grazie alla recente CPL Concordia si è aggiudicata la nuova gara di appalto biencosti gestionali della produacquisizione di un contratto biennale di manutenzione delle reti gas in area esterna che ci vedrà presenti nale per la manutenzione delle reti gas, acqua e fognatura, sul territorio friulano fino ai primi giorni del 2009. Questo ci consente di dare un séguito al lavoro svolto zione, e fornisca tutti i vettori reperibilità e pronto intervento nei Comuni di Fano, Mondolfo e nel 2006, consolidare un rapporto con la bella realtà udinese e iniziare quel processo di integrazione energetici (elettrico, termico e Monteporzio (PU) fino al 2008. Si tratta di una conferma, dato territoriale che sta diventando il nostro modus operandi in giro per il Belpaese. L’Amga Multiservizi, caso frigorifero) in qualità e quanche la cooperativa era già attiva sulle manutenzioni (e altri serviraro nel panorama italiano, ha radici più antiche delle nostre, anche se nel 1853 era un’azienda privata tità prestabilite a fronte del rizi) in questi comuni dal 2003 per conto dell’ASET Fano. L’importo che si occupava della produzione di gas illuminante per illuminare la città. Da allora di strada ne ha fatta conoscimento di un corrispettanta ed è diventata una Spa con partecipazioni variegate nel panorama economico friulano e non solo dei lavori ammonta a circa 4.350.000 Euro, e il contratto prevede tivo. CPL Concordia ha dimo(guarda un po’ chi c’è: Thuga!). la possibilità di proroga per ulteriori due anni, fino al 2010. strato quanto è importante in Il contratto, del valore di circa 900.000 euro, prevede l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordiL’aggiudicazione della nuova gara ha consentito di creare una naria e straordinaria delle reti gas metano, allacciamenti, potenziamenti e sostituzioni di piccole reti nel questo settore avere nel DNA squadra - con personale locale specializzato assunto diretterritorio dei 42 comuni (da Tolmezzo a Marano Lagunare) gestiti dalla società, Udine esclusa. Rispetto la mission di seguire il cliente, tamente da CPL – composta da escavatorista, saldatore e al lavoro svolto da CPL a Padova o a Bologna, il grado di operatività non prevede la reperibilità, il pronto di farsi sempre parte attiva nel manovale e relativi mezzi (camion, escavatore 35 q.li, escavatore intervento, le riparazioni, la realizzazione degli zincati e la posa dei contatori; per ora è circoscritto alla miglioramento e nella risolupiccolo) che sono già operativi sia sulla manutenzione che sugli costruzione di allacciamenti e condotte “chiavi in mano”, ma chissà che in AMGA non cambino idea... Per zione dei problemi: nell’esseestendimenti di rete. dirla alla friulana, “mandi” a tutti. re, in definitiva, meno fornitoLuca Zapparoli Luca Marchegiani re e più partner.
di Roberto Loschi (rloschi@cpl.it),
I
ni pubbliche, dei consulenti; un target tecnicamente preparato ma alla ricerca di risposte professionali in un mercato dove l’ingresso di nuove aziende non è sempre sinonimo di qualità. Punto focale della seconda giornata è stato il convegno “Nuova Cogenerazio-
cesso realizzati, i partecipanti hanno potuto immediatamente individuare le opportunità di intervento e di ritorno economico. Sono stati inoltre messi in evidenza i possibili finanziamenti attraverso i Titoli di Efficienza energetica (TEE) e i Certificati verdi (CV).
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SUCCEDE IN AZIENDA
“Scegliere oggi pensando al domani” di Teresa Diazzi (tdiazzi@cpl.it)
Ufficio Risorse Umane
“Dal 1° gennaio 2007, con l’entrata in vigore della riforma previdenziale in tema di Trattamento di Fine Rapporto, i lavoratori dipendenti del settore privato sono invitati a scegliere la destinazione della liquidazione. Una scelta di grande importanza al fine di garantirsi serenità economica e sociale anche dopo la conclusione dell’attività lavorativa. L’informazione completa e dettagliata sul tema in questione è indispensabile per orientarsi nelle diverse opportunità che la riforma propone.”
E’
questo lo slogan scelto per accompagnare la prima fase della campagna di comunicazione sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR), realizzata dal Dipartimento Informazione ed Editoria, dalla Rai, d’intesa con il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, diretta a sottolineare l’importante evoluzione che la riforma riveste nella storia della previdenza italiana. Infatti, per i lavoratori entrati nel mondo del lavoro dopo il 1° gennaio 1996 o con pochi anni di servizio a quella data, la pensione pubblica sarà notevolmente inferiore all’ultimo stipendio percepito. Per attenuare tali effetti, la riforma ha previsto la possibilità di aderire alle forme pensionistiche complementari per affiancare alla pensione obbligatoria che assicura la pensione di base (erogata da Inps, Inpdap, Casse professionali ecc.), una pensione aggiuntiva rappresentata dalla previdenza complementare, volta ad assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale. Per la scelta da compiere in ordine alla destinazione del TFR, va tenuto presente che l’adesione alle forme pensionistiche complementari, pur non essendo obbligatoria, è un importante strumento finalizzato ad evitare di trovarsi nell’età anziana privi dei mezzi necessari a mantenere il precedente tenore di vita. Va inoltre considerato che non aderendo si rinuncerà ad una serie di vantaggi: alla contribuzione del datore di lavoro (laddove prevista), alla deducibilità fiscale dei contributi versati, ad un regime fiscale dei rendimenti e delle prestazioni di particolare favore e ai rendimenti prodotti dal mercato finanziario, che negli ultimi anni sono stati nettamente superiori rispetto alla rivalutazione del TFR. Inoltre, con la scelta di conferire il TFR ad una forma
pensionistica complementare non solo non si perde la possibilità di ottenere anticipazioni per far fronte alle proprie esigenze personali e familiari ma l’importo anticipabile riguarderà, oltre al TFR, anche il proprio contributo, quello del datore di lavoro e i rendimenti conseguiti. Nel recente decreto del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale del 30 gennaio 2007 viene espressamente previsto che la manifestazione di volontà del dipendente debba avvenire esclusivamente attraverso la compilazione dei moduli allegati al decreto stesso. Ricordiamo che tale modulo è stato distribuito unitamente alla busta paga relativa al mese di gennaio 2007 e che solo questo stampato dovrà essere utilizzato per esprimere la volontà circa la destinazione del TFR. Credendo di fare cosa gradita a soci e dipendenti, riproponiamo di seguito l’informativa distribuita unitamente all’erogazione della tredicesima mensilità (alla data del 20 dicembre 2006). L’informativa riporta contenuti di massima e volutamente non di dettaglio, poiché l’intento era di trasmettere le informazioni essenziali della riforma ed agevolarne la comprensione immediata. Per chiarire e approfondire ulteriormente la materia della Previdenza Complementare e le innumerevoli casistiche connesse alla riforma, anticipiamo sin d’ora che a metà marzo verrà indetta un’apposita Assemblea sindacale presso la Sala Bighi, nel corso della quale interverrà anche il Responsabile della gestione operativa di Cooperlavoro Dott. Flavio Casetti. Per maggiori informazioni ed aggiornamenti invitiamo, comunque, a consultare il sito appositamente allestito dal Governo (www.tfr.gov. it), fermo restando che l’ufficio Paghe, nella persona di Linda Veratti, è a completa disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento o necessità.
A TUTTO IL PERSONALE DIPENDENTE OGGETTO: “Fondo Pensione e TFR” – Informativa ai sensi dell’art. 8, comma 8, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 Il 1° gennaio 2007 entrerà in vigore il D.Lgs. 252/05, Decreto che introduce notevoli cambiamenti della legislazione sulla previdenza complementare. Alcune delle modifiche più importanti riguardano le modalità di adesione e l’uso del TFR. Chi non ha ancora aderito al Fondo Pensione, avrà sei mesi di tempo a decorrere dal 1° gennaio 2007 e fino al 30 giugno 2007 per decidere la destinazione del TFR maturando. Tale scelta potrà avvenire in maniera esplicita (per iscritto) oppure in maniera tacita. In caso di scelta esplicita sappiate che il Fondo di categoria attivo nella nostra azienda è Cooperlavoro, Fondo Pensione dei Lavoratori - Soci e Dipendenti - delle Cooperative di Lavoro. Cooperlavoro è iscritto all’Albo dei Fondi Pensione con il n. 96, è attivo dall’anno 2000 ed è, a oggi, l’unico fondo pensione di natura negoziale costituito per i soci lavoratori delle cooperative. A Cooperlavoro, per accordo sindacale, aderiscono anche i dipendenti delle cooperative di lavoro. Chi sceglierà Cooperlavoro avrà diritto, oltre al TFR, al versamento della contribuzione prevista dagli accordi e dai contratti collettivi di lavoro applicati in azienda. Chi non intende iscriversi a Cooperlavoro, può sottoscrivere una forma pensionistica individuale attuata tramite fondi pensione aperti ad adesione individuale o tramite contratti di assicurazione sulla vita e devolvere a questa il TFR maturando. Chi intende rinunciare alla previdenza complementare e continuare ad accantonare il TFR in azienda deve darne comunicazione in tal senso all’azienda. Avendo CPL più di 50 dipendenti questa opzione comporta il trasferimento dell’intero TFR maturando al Fondo per l’erogazione del TFR ai dipendenti del settore privato, gestito, per conto dello Stato, dall’INPS. Tale scelta potrà essere successivamente modificata. Se al 30 giugno 2007 non avrete espresso alcuna scelta, il Decreto prevede che tutto il TFR che matura dopo tale data sia versato, per tacito consenso, al fondo pensione di categoria che nel nostro caso è Cooperlavoro. Maggiori informazioni sul Fondo possono essere trovate sul sito www. cooperlavoro.it. Coloro che sono già iscritti a Cooperlavoro e versano solo una quota di TFR maturando dovranno decidere negli stessi termini di cui sopra l’utilizzo della quota residua di TFR.
SUCCEDE IN AZIENDA 13
Le sedi CPL crescono con l’ambiente Ottenuta la certificazione ISO 14001 per la sede di Sant’Omero (TE) e le attività di Gestione calore di Miria Conti (mconti@cpl.it)
servizio Ambiente di CPL
U
n Sistema di Gestione Ambientale può essere definito come un gruppo di elementi correlati che funzionano insieme per raggiungere l’obiettivo di una corretta gestione ambientale. La finalità di un sistema di gestione ambientale è quella del miglioramento continuo delle proprie prestazioni nei confronti dell’ambiente. CPL Concordia ha mostrato una crescente attenzione nei confronti dell’ambiente evidenziata dalla scelta di dotarsi di un Sistema di Gestione Ambientale secondo la Norma UNI EN ISO 14001. La società ha certificato il proprio Sistema di Gestione Ambientale già nel 2001 e rinnovato la sua conformità alla Norma UNI EN ISO 14001 nel 2003 con l’ottenimento del nuovo certificato di Sistema di Gestione Ambientale ampliando il campo applicativo con il complesso procedimento ADR (acronimo di “Accord Dangereuses Route”, l’accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada, nel nostro caso gli odorizzanti THT e TBM). L’impegno di CPL nei confronti dell’ambiente si è rinnovato nel corso del 2006, anno in cui è stata intrapresa la strada che ha portato a un’ulteriore estensione dello scopo di certificazione ambientale che ha coinvolto la sede esterna di Sant’Omero. Le fasi percorse per l’ottenimento della certificazione del sito sono state:
- l’adozione della politica ambientale che, oltre all’impegno alla conformità normativa vigente, impegna l’azienda a un ragionevole e costante miglioramento dell’efficienza ambientale; - l’esistenza di un’analisi ambientale iniziale (una sorta di fotografia dell’azienda nel momento in cui intraprende la strada della certificazione) finalizzata all’individuazione dei fattori di impatto ambientale e dei relativi effetti legati con le attività proprie dall’azienda. Sono state stilate istruzioni e procedure specifiche; in sede è stato predisposto un deposito temporaneo rifiuti (per la raccolta differenziata dei materiali), sono state effettuate analisi delle emissioni sonore nella sede, analisi delle emissioni in atmosfera e degli scarichi idrici, raccolte di dati sull’acqua scaricata e sull’energia elettrica utilizzata. A questo proposito è opportuno sottolineare il ruolo attribuito all’energie rinnovabili: la sede di Sant’Omero è dotata di un impianto fotovoltaico con una potenza di 12,3KWp, costituito da 60 pannelli, con una produzione annua di 17000KWh. - Si è passati poi all’individuazione degli aspetti significativi e delle attività da mettere in atto nella gestione delle problematiche ambientali individuando le carenze, i problemi e le priorità di intervento. - Ci si è posti degli obiettivi e un programma che operativamente permette il raggiungimento degli
Esterno della nuova sede, dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione annua di 17.000 KWp
Il Direttore Commerciale CPL Pizzingrilli e il Responsabile dell’Area Sant’Omero Adriatica Lupi
obiettivi stabiliti in termini di tempi, risorse, responsabilità.
Visuale dell’ingresso: alla sede di Sant’Omero nel 2007 fanno riferimento 58 addetti
È pertanto stato inserito un sistema di gestione ambientale integrato nel sistema di gestione globale dell’azienda che ha visto la partecipazione attiva di tutto il personale della sede abruzzese con una loro crescente consapevolezza e una loro naturale sensibilità nei confronti dell’ambiente. Per quanto riguarda la Gestione calore, presso l’ospedale di Sant’Omero si sono verificate tutte le registrazioni relative alle attività manutentive inerenti le centrali termiche, con particolare attenzione a quelle aventi un impatto ambientale; è stato verificato l’impianto fotovoltaico dell’ospedale di Sant’Omero. A Pescara sono state
oggetto di valutazione a campione 2 centrali termiche di istituti scolastici, ed è stata effettuata la verifica del comportamento del personale in caso di incendio o sversamenti accidentali di olio, nonché della gestione dei rifiuti prodotti nel corso delle attività ordinarie di manutenzione. Grazie alla collaborazione e partecipazione di tutto il personale, il lavoro svolto è stato premiato con l’esito positivo della visita di certificazione da parte dell’ente terzo DNV (organismo accreditato), che ha valutato le attività del sito di Sant’Omero e le attività di cantiere relativamente alla gestione calore. Sant’Omero diviene così la prima sede esterna di CPL Concordia certificata secondo la Norma UNI EN ISO 14001:2004.
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SUCCEDE IN AZIENDA
Capaci di volare
alto
Presentato il Bilancio Sociale 2005 di CPL Concordia, “attento alle relazioni” di Paolo Fanin (pfanin@cpl.it)
servizio CED
E
d eccoci alla quinta edizione del Bilancio Sociale CPL. Dopo aver ribadito che la nostra Missione è “generare lavoro vero”, quest’anno il Bilancio Sociale è “attento alle relazioni”. Il dialogo aperto con gli interlocutori di CPL Concordia, dipendenti ed istituti di credito, è il segno dell’attenzione ad ogni tipo di relazione con la società cooperativa. Il programma della mattinata di sabato 2 dicembre 2006 è stato aperto dal saluto del Presidente di CPL Roberto Casari alla numerosa platea di soci ed ospiti presenti. Nel suo intervento Casari ha rivendicato l’alternativa imprenditoriale costituita dal modello cooperativo, che si pone come obiettivo principale la tutela del patrimonio sociale a servizio delle future generazioni. Parlando di posizionamento dell’impresa e ricordando le recenti acquisizioni in Campania e Calabria il Presidente ha ricordato che creare opportunità di lavoro nel Mezzogiorno ha un valore particolare, riconosciuto anche dal territorio e dalle Amministrazioni locali. Nell’intervento successivo Mario Guarnieri, Vice Presidente di CPL, ha presentato ufficialmente il Bilancio Sociale di CPL Concordia per il 2005. Il Vice Presidente ha ricordato il percorso di misurazione della responsabilità sociale di CPL che è stato compiuto in 5 anni ed è partito dall’interno, riportando all’attenzione di tutti quanto la nostra cooperativa sia riuscita a concretizzare in relazione ai propri obiettivi. Tra le novità
L’intervento di Pierluigi capelli, Responsabile del Servizio Finanziario di CPL Concordia di quest’anno vi è l’analisi interna somministrata a soci e dipendenti per capire il clima che c’è in azienda. La volontà della cooperativa di cercare al proprio interno gli elementi di criticità per tentare di superarli e per migliorarsi continuamente è vista come il volo dei gabbiani nel celeberrimo testo “Il gabbiano Jonathan Livingston”. Per noi, così come per lo stormo, è fondamentale la forza del gruppo, la quale permette di puntare verso la stessa direzione per raggiungere i traguardi più importanti ed ambiziosi. Per il futuro Guarnieri ha ricordato tre impegni: la formazione ai valori mutualistici, la predisposizione di un budget sociale e un focus group riservato agli stakeholders. Paolo Martinelli, componente del Gruppo di lavoro per il Bilancio
Sociale, ha in seguito illustrato i risultati delle 99 domande contenute nel questionario per i soci e i dipendenti. Secondo quanto spiegato da Martinelli, “il senso del questionario era quello di sapere come il lavoratore
stionario si può affermare che l’obiettivo della Missione di CPL Concordia sia stato in buona parte raggiunto e comunque risulta che il cammino della nostra cooperativa va nella giusta direzione. Nel contesto generale emergono però nel confronto tra azienda e lavoratore alcuni elementi di criticità che vanno analizzati e capiti per migliorare le relazioni aziendali. Ad esempio, i dipendenti, anche se soddisfatti del proprio lavoro e delle prospettive che esso può riservare, non si sentono sufficientemente valutati e valorizzati. Un’altra criticità è stata riscontrata nella sensazione che le regole aziendali non vengano sempre applicate o rispettate per intero. Ha fatto séguito l’intervento di Pierluigi Capelli, Responsabile del Servizio Finanziario, che ha parlato del questionario inviato agli Istituti di credito che intrattengono rapporti con CPL Concordia. Capelli ha illustrato i motivi di questa scelta: “Volevamo verificare la qualità dei rapporti tra cooperativa e Istituti di credito, anche in vista dell’accordo internazionale “Basilea 2”, e ottenere un riscontro sul modo di operare della cooperativa per intervenire con eventuali azioni correttive”. Al questionario di 24 domande hanno fornito risposte ben 20 istituti sui 23 contattati: un risultato più che positivo. È stato riconosciuto che
“Le Cooperative conservano al loro interno la maggior parte del valore creato”
Tra i presenti il Senatore Lorenzo Diana e numerosi rappresentanti degli istituti di Credito
Il Prof. Gabriele Racugno dell’Università di Cagliari ha ricordato la funzione sociale dell’impresa cooperativa della nostra cooperativa vive il proprio lavoro: capire se CPL crea ‘lavoro vero’, dignitoso, e se questo lavoro sia percepito come un percorso di crescita attraverso le modalità attuate dalla cooperativa”. Tenendo conto della complessa dislocazione territoriale di CPL, si può considerare un dato molto positivo il fatto che il 61% dei dipendenti abbia riconsegnato il questionario. Questo riscontro di interesse ha fatto nascere nel Gruppo del Bilancio Sociale la proposta, approvata dalla Direzione, di organizzare una presentazione itinerante del Bilancio e dei risultati del questionario in ognuna delle sedi periferiche italiane della cooperativa. Nel riassumere i dati emersi dal que-
CPL Concordia, nel perseguire aspetti qualitativi nei rapporti col sistema creditizio, crea valore aggiunto. Inoltre, questi elementi qualitativi contribuiscono a consolidare e ad accrescere il rapporto tra istituto di credito ed azienda. Una considerazione finale, determinante per la nostra cooperativa, è che la qualità del rapporto possa migliorare e facilitare la concessione di affidamenti creditizi: “I lavori a medio lungo termine che caratterizzano la cooperativa – ha ricordato Capelli - comportano rapporti decennali e una necessaria condivisione dei nostri obiettivi da parte degli istituti di credito”. Catia Allegretti, Responsabile Cooperative Industriali di Legacoop
MONDO COOP 15 Modena, ha presentato il primo Bilancio Sociale di Legacoop Modena, basato sull’analisi di un campione significativo della cooperazione modenese: 35 aziende (fra le quali CPL) che rappresentano l’80% del fatturato e il 70% dell’occupazione complessiva e operano in settori diversi. Allegretti ha ricordato, tra i dati positivi: la crescita aziendale, continuata nonostante la crisi dei mercati; l’aumento del numero di soci (oggi quasi 556.000, +5%) e degli occupati (+4%), dei quali ben l’87% è assunto a tempo indeterminato. “Ancora tanto, però, si deve fare per le pari opportunità – ha sottolineato Allegretti, – e lo dimostra la rarefatta presenza femminile fra i dirigenti (solo il 4%), e tra i quadri (solo il 18%). Anche i numeri inerenti l’età media sono significativi: il 50% dei consiglieri di amministrazione ha tra i 46 e i 65 anni e il 17% più di 55; numeri che confermano la necessità di favorire il ricambio generazionale e un maggior impegno nell’attività formativa dei giovani. Il Prof. Gabriele Racugno, ordinario di Diritto Commerciale all’Università di Cagliari, ha ricordato che l’anima dell’impresa cooperativa è inscritta nell’Art. 45 della Costituzione Italiana, che afferma “la funzione sociale di questo tipo di impresa”. Il Bilancio Sociale viene quindi visto come “logica conseguenza del suo essere e fotografia vera di ciò che la cooperativa fa”. “Si potrebbe perfino valutare l’idea – ha proposto Racugno - che nello Statuto di CPL venga affermata l’obbligatorietà della redazione del Bilancio Sociale”. Tre gli elementi di spicco dell’efficacia cooperativa: la mutualità (autogestione), la variabilità del capitale (il principio della “porta aperta”) e il voto capitario (democraticità). “Tutte le cooperative inoltre hanno una funzione calmieratrice nei confronti del mercato e conservano al loro interno la maggiorparte del valore creato”. Tra i presenti, il senatore Lorenzo Diana ha raccontato che CPL si impegnò nella costruzione delle reti gas nel Bacino Campania 30 senza avere la sicurezza dei contributi pubblici: “Si può agire in terre difficili – ha ricordato Diana, membro della Commissione Antimafia – se si ha chiaro il senso di marcia”. Piero Schirripa, presidente della cooperativa calabrese “Valle del Bonamico”, confermando lo slogan “Osare il lavoro” come alternativa concreta alle tentazioni malavitose, ha raccontato lo sviluppo agricolo del Consorzio che da 2000 mq iniziali di serre ha già superato i 400.000, occupando attualmente un migliaio di lavoratori compresi ex detenuti e dissociati dai clan della ‘ndrangheta. Nel prossimo Bilancio sociale 2006 sarà presente anche il contributo dato da CPL alle cooperative calabresi sorte su iniziativa del Vescovo di Locri Mons. Giancarlo Bregantini.
Legacoop Modena lancia l’Operazione Trasparenza Presentato il 1° Bilancio Sociale delle cooperative aderenti a cura di
Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it) responsabile Ufficio Stampa
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l 22 novembre, in occasione dell’annuale Assemblea delle cooperative, è stato presentato il primo Bilancio Sociale delle cooperative aderenti a Legacoop Modena. L’incontro tra struttura associativa (Legacoop), componenti dell’Assemblea delle Cooperative ed esponenti della società e dell’economia, ha dato vita, nella sala gremita della Cittadella, a un confronto sui valori, le aspettative e il futuro del fare impresa in cooperazione a Modena: un sereno confronto stimolato dal corposo materiale raccolto nel Bilancio Sociale 2005 e illustrato per l’occasione. “Questa è solo la prima tappa di un percorso di discussione e trasparenza che Legacoop - ha specificato, nel primo intervento della giornata, il Presidente di Legacoop Modena Roberto Vezzelli - intende intensificare tra i propri aderenti e nei confronti della società civile di cui rappresenta una risorsa”. Il “Bilancio Sociale 2005” ha come scopo la produzione di informazioni certe per gli interlocutori interni ed esterni della Cooperazione modenese, “ma ancor di più – ha sottolineato Vezzelli - ha come scopo l’avvio di processi sociali, cioè di momenti di dialogo e di confronto tra imprese e protagonisti dell’economia, della società e della politica con l’obiettivo di arricchire e migliorare il contesto economico e civile di riferimento”. Di questa volontà di dialogo sono già esempi i risultati di alcune indagini (interviste e focus group) compiute su alcune categorie (sindacati, imprenditori e giovani) di importanti interlocutori della Cooperazione che riportano considerazioni interessanti che diverranno spunti di lavoro. I dati quantitativi e qualitativi rilevati dall’analisi, condotta da gruppi di lavoro di presidenti e quadri cooperativi (ai quali hanno preso parte per CPL Concordia il Presidente Roberto Casari e Alessandro Baraldi del Gruppo di lavoro per il Bilancio Sociale) e avvalorata da una società di consulenza (DTN di Bologna), si riferiscono a tre esercizi (2003-2005) sui quali sono disegnate le tendenze di un campione di 35 cooperative. Un campione ampiamente rappresentativo dell’intero “universo cooperativo” (179 cooperative) aderente a Legacoop Modena, perché ne riflette circa l’80% del fatturato e il 70% dell’occupazione: “Un campione che sarà mantenuto fermo nelle successive elaborazioni
L’intervento di Roberto Vezzelli, presidente Legacoop Modena annuali”, ha spiegato nel suo intervento Catia Allegretti, Responsabile Cooperative Industriali di Legacoop Modena “per poter disporre di serie storiche omogenee, facilitando l’analisi dei trend e degli effetti”. Tra il 2003 e il 2005 non sono mancati dati positivi: innanzitutto la crescita aziendale, che è continuata nonostante la crisi dei mercati; poi l’aumento del 5% del numero di soci (oggi quasi 556.000) e l’aumento medio del 4% degli occupati. Positive anche le cifre sul reale coinvolgimento e la partecipazione dei soci ad Assemblee e Consigli; note positive anche su precariato e integrazione: l’87% degli occupati è assunto a tempo indeterminato; solo lo 0,5% è assunto con contratto di collaborazione; il 4%,degli occupati è composto da immigrati. Dato in costante crescita e favorito da politiche (vedi alloggi) mirate. Nel periodo 2003-2005 il valore aggiunto è cresciuto del 15,25%. Ma nelle cooperative modenesi a chi viene distribuita percentualmente questa nuova ricchezza
prodotta? La risposta: al lavoro (stipendi e altri fattori di remunerazione) il 62,3%; all’impresa (ammortamenti per investimenti e accantonamenti a riserva che diventano ricchezza sociale in quanto mai ripartibili) il 24,1%; ai soci (dividendi, ristorni, rivalutazione e remunerazione del capitale) il 2,1%; ai finanziatori (interessi pagati su prestiti delle banche e dei soci prestatori) il 6,3%; allo Stato (in tasse e imposte pagate) il 4,7%; a Coopfond (per accantonamento del 3% degli utili ai fondi mutualistici) lo 0,5%. Una ripartizione che, se comparata con l’impresa privata, mostra chiaramente il carattere intergenerazionale e l’utilità distintiva del modello cooperativo. Alla spiegazione dei tanti dati forniti si è alternata la proiezione di alcuni video con interviste. Le voci di socilavoratori (per CPL Gianni Prandini), soci-imprenditori o soci-consumatori e utenti delle cooperative di Legacoop hanno così espresso “dal vivo” le motivazioni, il coinvolgimento e le attese di una diversificata base sociale cooperativa. Uno spaccato delle tante tipologie di rapporti mutualistici e della straordinaria “normalità dei cooperatori”. Un ulteriore esempio della volontà di ascolto di Legacoop è stato rappresentato dalla tavola rotonda (“Quale Cooperazione per quale Società”) cui hanno preso parte fra gli altri Andrea Landi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Gian Carlo Pellacani il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Giorgio Pighi Sindaco di Modena, Mons. Bartolomeo Santo Quadri, Vescovo Emerito della Diocesi di Modena e Nonantola, Elio Pierazzi, Presidente Comunità Montana Modena Ovest.
Momenti della tavola rotonda “Quale Cooperazione per quale società” che ha concluso l’iniziativa
CPL CONCORDIA
LA LUCE NELLA TUA CITTA’
GESTIONE E MANUTENZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA Gestiamo gli impianti d’illuminazione pubblica per numerosi Enti e Amministrazioni, aumentando l’efficienza e producendo risparmio. Innovazione. Uso razionale dell’energia. Ottimizzazione dei servizi. Messa a norma degli impianti. Piano regolatore dell’illuminazione. Valorizzazione dell’arredo urbano. Contenimento dell’impatto ecologico. Consulenza tecnica continua. Telecontrollo. Garanzia totale. Con il nostro servizio vogliamo contribuire a migliorare la vita dei Comuni d’Italia e della gente che li abita. Il risparmio energetico, infatti, offre un doppio vantaggio: diminuiscono i costi e si rispetta l’ambiente. http://www.cpl.it/illuminazione
M’illumino di meno. CPL CONCORDIA ha aderito alla Giornata Nazionale del Risparmio energetico e ha collaborato con le Amministrazioni Pubbliche perché l’iniziativa riuscisse al meglio.