CNews 20

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Spedizione in abbonamento postale 70% Regime Libero - Direzione Commerciale Business - Modena

Anno VI - n° 1, Marzo 2008

Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group

Nuovo calore domestico Avviata la riqualificazione e il Servizio Energia decennale nel complesso condominiale Lungofoglia, il più grande delle Marche (640 appartamenti e oltre 2000 residenti)

20 NUOVE RETI IN ADRIATICO: dalle Marche (CIIP Ascoli) alla Puglia (Acquedotto Pugliese) i nuovi contratti di manutenzione reti idriche

TRA FIERE E SPORT: CPL presenta i servizi alla Fiera dell’Outsourcing, il Bilancio Sociale all’Auditorium di Roma, la CPL CUP a Cortina d’Ampezzo

25 ANNI DI COOPERAZIONE IN VAL VIBRATA: Inaugurata la nuova sede aziendale a Sant’Omero (TE) con un convegno sulle energie rinnovabili


Sommario editoriale 3

Non sempre è difficile ringraziare area business

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Nuovo calore alla cittadella-Condominio Lungofoglia di Pesaro

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Le ruspe di CPL ripartono da Fermo

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La riviera Adriatica raddoppia e cresce

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CPL Concordia e il processo di metanizzazione della Sardegna

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Fontenergia: la scommessa vinta

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Festa solare in Val di Fiemme

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Un project per Pegognaga Servizi SPAZIO MARKETING

10 L’outsourcing, presente e futuro per la Pubblica Amministrazione e le Imprese 10 Gran Fondo Dobbiaco-Cortina 2008 SUCCEDE IN AZIENDA 11 L’azienda e l’Università, idee in corso 11 A proposito di raccolta differenziata

Appassionati e curiosi si affollano lungo le vie del centro di Cortina d’Ampezzo (BL) per assistere alla Gran Fondo Dobbiaco-Cortina (Foto Gabriele Greco - Archivio Comunicazione)

11 Premio Quadrofedele 2007 RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA 12 Una fotografia mossa 13 Responsabilità sociale e creazione di valore in CPL: il punto di vista di Ambrosetti Stern Stewart Italia 13 Il Bilancio Sociale di CPL Concordia all’Auditorium Parco della Musica di Roma 14 1982-2007: 25 anni di cooperazione in Val Vibrata CULTURA E SOCIETA’ 15 “Falce e Carrello”, parte seconda

CPL Concordia è associata a

CPL Concordia è fornitore ufficiale di

Associazione di Cooperative

Modena

C News – Periodico trimestrale di Comunicazione Aziendale di CPL CONCORDIA Group Anno VI - n. 1 Marzo 2008 Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con il n° 1673 La tiratura di questo numero è stata di 4000 copie Chiuso in Redazione il 20 Febbraio 2008 Direttore Responsabile EVARISTO PANCALDI

PIERLUIGI CAPELLI, MASSIMO CONTINATI, LUCA COSTA, CARLO DI BLASIO, TANIA DI PASQUALE, TERESA DIAZZI, ALESSANDRO FONTANESI, DANIELA FRACASSO, FILOMENA GALEOTAFIORE, ANTONIO GRANDI, RENATA LELII, ROBERTO LOSCHI, ALBERTO MALAGUTI, ANDREA MANNI, ELENA MANTOVANI, PAOLO MARTINELLI, ALFREDO LUPI, JENNY PADULA, UMBERTO PIZZINGRILLI, CARLO PORTA, DARIO SOLARI, FABRIZIO TONDELLI, MARCO VISANI

Redazione FRANCESCO MANICARDI FRANCESCA GALASSI GABRIELE GRECO DANIELE SPAGGIARI TIZIANO ZOCCHI E-mail: redazione@cpl.it

In copertina: Il Condominio Lungofoglia di Pesaro,

Grafica, Impaginazione e Stampa TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO)

Editore

Hanno collaborato a questo numero: ANDREA AMBROGI, ALESSANDRO BARALDI, GABRIELE BATTISTI, ANDREA BRAMUCCI, FABIO BULGARELLI,

complesso che ospita 640 appartamenti e oltre 2000 residenti, in gestione a CPL Concordia come Servizio Energia per i prossimi 10 anni (Foto Gabriele Greco Archivio Comunicazione CPL Concordia)

CPL CONCORDIA Soc. Coop. Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO) Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300 Indirizzo internet: www.cpl.it


L’EDITORIALE

Non sempre è difficile

ringraziare

di Fabrizio Tondelli (ftondelli@cpl.it), Direttore Generale operativo CPL Concordia

Avevo 17 anni, gli stessi di Elena oggi, avevo litigato con il mio professore

mi basta. Di sicuro nel mio cuore l’ho ringraziata mille volte. E alla fine

di francese per un voto non corretto che ritenevo mi avesse dato in

ho la presunzione che lei lo sappia.

un compito in classe, e questo aveva pregiudicato la sufficienza nella pagella del primo trimestre. Allora frequentavo il terzo anno dell’istituto tecnico: non ero un grande studioso ma i risultati nel complesso erano positivi, la scuola mi piaceva, ma questo professore proprio non mi andava. Dopo la forte litigata ritorno a casa e decido di smettere la scuola. Avverto i miei genitori di questa mia decisione e nel giro di pochi giorni mi trovo un lavoro come operaio. Dopo una decina di giorni mi vedo arrivare a casa la mia professoressa d’italiano con un mio compagno di classe che mi esortano a non lasciare la scuola: parliamo a lungo, il mio orgoglio mi impedisce di dar

Un anno fa scrissi: “Lunedì 18 dicembre 2006 il consiglio di amministrazione di CPL approva il bilancio di previsione per l’anno 2007. Duecentocinquanta milioni di Euro di produzione di cui duecentodieci già acquisiti alla data di approvazione, ventiquattro milioni di euro di Mol, cinque milioni di Euro di utile netto, ventidue milioni di Euro di investimenti, un rapporto di indebitamento oneroso pari a zeronovantasette, e infine un rapporto debt/mol pari a trèesettantadue. Per sviluppare tutto ciò un’organizzazione

loro ragione, almeno in quel momento. Ma la scuola mi piace e mi manca, e così dopo un paio di giorni, come se nulla fosse, eccomi lì con i miei compagni, seduto al mio posto: la scuola riprende e così la mia vita. Non ho mai ringraziato quella professoressa di quel suo gesto. Quante volte ho pensato

nuova di zecca: otto aree produttive italiane…

Fonte: Bilancio Preventivo 2008 Dati Consolidato GRUPPO CPL CONCORDIA (in Euro) Valore della Produzione MOL Risultato Netto

di farlo. Ho sempre trovato un motivo per

Indebitamento Netto

dire “Dopo, sì, vediamo se quella decisione è

MOL/Valore della Produzione

stata giusta, e poi la ringrazio”, confondendo

Debt/Ebitda

Ci sarà da lavorare, e molto, con la testa con le braccia e con il cuore…”

259.230.464

Che meraviglia, i risultati che stiamo ottenendo

24.837.437

vanno oltre ogni aspettativa: abbiamo chiuso

6.890.368

un 2007 con un risultato veramente eccellente.

74.211.420

Il 2008 non sarà da meno, le persone a cui

9,58% 2,99

volontariamente la decisione di continuare con il gesto, con l’opportunità datami. Sono

abbiamo dato fiducia se la sono meritata tutta. E con orgoglio affermo che appartenere alla squadra CPL Concordia è un vero onore. Per non commettere lo stesso errore… Grazie, grazie a tutti di cuore, grazie per l’impegno,

passati quarant’anni e ancora non riesco a capire perché non ho avuto la forza di un semplice “Grazie professoressa”:

grazie per aver messo il cuore nel vostro lavoro, grazie per le osservazioni

senza quell’atto d’amore non avrei la consapevolezza della vita che ora

che avete avanzato, grazie per le idee, per le innovazioni. Grazie infine

ho (per me istruzione e cultura sono strumenti di libertà). Ho provato

per la solidarietà che vi contraddistingue. La nostra cooperativa viene sì

a spiegarmi ciò, dicendomi che la vita è fatta di casualità, ma certo non

da lontano, ma ha ancora tanta strada nel suo futuro.

Continua il ricambio generazionale in CPL: Jenny Padula, 35 anni, è il nuovo Direttore Risorse Umane Il ricambio generazionale, di cui tanto si dibatte nelle cooperative, trova in CPL Concordia ulteriore concretezza: dopo la nomina di Mario Guarnieri (40 anni) a Vicepresidente, ora è la volta dell’incarico di Direttore Risorse Umane, che il Consiglio d’Amministrazione della cooperativa ha deciso di affidare a Jenny Padula. Jenny, 35 anni, laureata in Economia, in cooperativa dal 1998, dopo un periodo di adeguata formazione e di affiancamento al Direttore del Personale, ha iniziato ad occuparsi dei vari aspetti dell’Ufficio Personale come la selezione e gli aspetti normativi fino alla politica retributiva e relazioni sindacali. Già responsabile delle Risorse Umane dal 2006, più volte eletta consigliere di CPL, nel gennaio 2008 ha ricevuto dal CdA la nomina a Direttore Risorse Umane della società. Per Severo Barotto, storico Direttore dell’Ufficio Personale che lascia l’incarico per sopraggiunti limiti pensionistici, è arrivata la nomina a membro (esterno) dell’Organismo di Vigilanza di CPL Concordia Soc. Coop. A nome di tutti i soci e dipendenti di CPL la Redazione rivolge ad entrambi l’augurio di “buon lavoro” per la crescita della cooperativa.

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AREA BUSINESS

Nuovo calore alla

cittadella-Condominio Lungofoglia di Pesaro

Nel complesso condominiale più grande delle Marche (640 appartamenti, oltre 2000 residenti) terminata la riqualificazione della centrale di cogenerazione con diversi applicativi tecnologici per la contabilizzazione individuale dei consumi. Partito il Servizio Energia di CPL CHE avrà durata decennale di Andrea Bramucci (abramucci@cpl.it) Capo Commessa Gestione

e Andrea Manni (amanni@cpl.it)

Capo Commessa Costruzioni

I

l Condominio Lungofoglia di Pesaro può essere definito una città vera e propria. Il suo sviluppo sul territorio è organizzato in 6 comparti ognuno dei quali prende il nome da un colore: Verde, Bianco, Blu, Rosso, Giallo, Arancio. Ogni comparto comprende a sua volta 7/8 palazzine di 5/6 piani ognuna: un totale di circa 640 appartamenti e più di 2.000 residenti. Questi numeri ne fanno il condominio più grande della Regione Marche. Il riscaldamento di tutti gli appartamenti è gestito da una centrale termica sita al centro dell’intero complesso condominiale la cui distribuzione ad anello serve in teleriscaldamento 36 sottostazioni, ognuna delle quali concorre, mediante colonne montanti e collettori complanari, alla fornitura, per ogni singolo appartamento, di calore ed acqua calda sanitaria (ACS). A fronte dell’aggiudicazione della gara di Servizio Energia per un totale di 10 anni, CPL Concordia ha investito circa 2 milioni di Euro per la totale riqualificazione della centrale termica e per l’installazione, in ogni appartamento, di un sistema di contabilizzazione individuale, senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione Condominiale o per gli stessi condomini. I lavori di riqualificazione, iniziati nell’aprile 2007 e terminati ad ottobre, sono stati totalmente gestiti dall’Area Fano con il prezioso contributo appor-

Particolare dell’installazione in appartamento per la contabilizzazione individuale dei consumi

tato dal Servizio Cogenerazione per quel che riguarda le opere impiantistiche sul cogeneratore e sulla costruzione della cabina MT/BT. Operativamente in cantiere l’esecuzione della nuova centrale termica, unitamente all’impiantistica relativa al sistema di cogenerazione, è stata svolta completamente dal personale interno dell’Area, subappaltando solo parte delle lavorazioni nei singoli appartamenti a ditte locali. Il sistema di cogenerazione è stato dimensionato prevedendone il funzionamento per

fattori principali che ha convinto la maggioranza dei condomini, nel corso delle numerose assemblee svolte negli anni addietro, ad accettare di affidarsi a una pubblica gara per lo svolgimento del servizio energia. In tal senso, a séguito dell’aggiudicazione, CPL ha elaborato,

La centrale di cogenerazione che alimenta l’intero complesso è stata oggetto di un’importante riqualificazione

L’interno della centrale: il sistema di cogenerazione è stato dimensionato prevedendo un funzionamento per circa 4000 ore annue circa 4.000 ore annue; in particolare, nella stagione invernale, si è previsto di impiegare la potenza termica per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria unitamente agli altri generatori di calore, mentre nel periodo estivo si prevede l’utilizzazione esclusiva del cogeneratore per la sola produzione di ACS. Tutto il nuovo impianto di riscaldamento è controllato da un sistema di telegestione Honeywell, la cui logica di funzionamento e successiva programmazione è stata interamente elaborata dal Servizio Tecnet dell’Area CPL Fano. Fondamentali, e non meno rilevanti nell’ottica di riqualificazione generale dell’impianto di riscaldamento condominiale, sono stati i lavori di contabilizzazione individuale. In effetti, proporre in gara una contabilità su misura ad ogni singolo condomino, basata sul principio “Uno spende quanto consuma”, è stato uno dei

suoni con modulo radio, da un una valvola a 3 vie motorizzata, da due sfiati manuali posti sull’andata e sul ritorno, da 4 valvole a sfera per l’intercettazione manuale e da una ricevente. L’installazione è stata eseguita andando ad intercettare da una parte le colonne montanti e dall’altra il collettore di distribuzione a servizio di ogni appartamento. L’alimentazione elettrica al servomotore e alla ricevente è stata realizzata per ogni appartamento, ogni scala, ogni palazzina mediante una canalina a vista la cui lunghezza totale è di circa 30 km. Al fine di limitare le opere edili (con tutte le problematiche derivanti) si è

dopo numerosi sopralluoghi e considerazioni sulla particolare conformità dell’impianto di distribuzione esistente, uno specifico progetto di un “prototipo preassemblato” per la contabilizzazione individuale, in modo da semplificare le successive operazioni di montaggio e, di conseguenza, limitando tutte le problematiche inerenti l’assemblaggio sul posto di ogni singolo componente. Tale “prototipo” è essenzialmente costituito da un contatore di calore ad ultra-

deciso di installare, al posto di un convezionale termostato, un cronotermostato wireless a programmazione settimanale che, a seconda del comfort ambientale desiderato, dà il consenso mediante onde radio all’apertura della valvola, attivando di conseguenza la contabilizzazione. Il sistema di trasmissione dati proposto prevede, mediante segnali Radio/ GPRS, la lettura dei singoli contabilizzatori su due postazioni remote poste nell’ufficio dell’Amministrazione Condominale e presso gli uffici CPL Fano. Sono state installate in pratica 36 antenne GPRS (una per ogni scala) che ricevono mediante onde radio e trasmissione GPRS tutti i dati dai contatori (consumi, eventuali anomalie etc) scaricandoli autonomamente con frequenza giornaliera su un server ftp accessibile da due postazioni dotate di opportuno software. In caso di situazioni di estrema emergenza la nostra azienda ha previsto, come miglioria al progetto proposto in fase di gara - in alternativa al sistema ad “antenne fisse” - la possibilità di scaricare i dati dei contatori manualmente tramite palmari collegati ad antenne mobili. Le problematiche affrontate nei mesi in cui si sono effettuati i lavori sono state molteplici e dovute soprattutto

I dettagli tecnici della nuova centrale termica Il progetto proposto in gara ha visto il rifacimento completo della centrale termica con l’installazione di tre nuove caldaie e di un cogeneratore in cascata. Nello specifico, sono state installate caldaie marca Unical modello Tristar di 2 megawatt ognuna, a bassa temperatura e tre giri di fumo, dotate di bruciatori modulanti Baltur con il controllo in continuo dell’O2 e del CO a miscelazione elettronica. Il controllo dinamico dell’O2 si traduce in una minor fornitura di eccesso d’aria necessaria all’ossidazione di tutte le molecole del combustibile con una conseguente riduzione dell’ossidazione dell’azoto ad NOx. Il cogeneratore di marca Jenbacher, alloggiato in un cabinato insonorizzato e dotato di ventilazione forzata, è un motore endotermico a ciclo Otto alimentato a gas metano, di potenza elettrica pari a 802 kW e potenza termica pari a 975 kW.


AREA BUSINESS 5 alla portata dell’intervento effettuato. Da una parte le opere negli appartamenti, sicuramente invasive per la presenza di muratori, elettricisti, idraulici, hanno “minato” per un certo periodo la tranquillità dei condomini stessi. Per questo si è cercato sempre di far coincidere lavorazioni tipologicamente diverse, al fine di arginare i possibili disturbi. Dall’altra, il radicale intervento in centrale termica su un sistema di riscaldamento e produzione di acqua calda centralizzato a servizio di un grosso bacino d’utenza si è scontrato con le esigenze pratiche di centinaia di famiglie. Proprio per questo, in accordo con l’Amministrazione Condominiale, il modus operandi di CPL è stato riscontrabile nell’organizzazione propria dei lavori stessi, cercando di minimizzare i conseguenti disagi dovuti all’interruzione della produzione di acqua calda. A tal fine lo smantellamento delle vecchie caldaie e, di conseguenza, l’installazione delle nuove sono avvenuti per gradi, lasciando sempre un generatore in operatività per la produzione di ACS e allacciando di volta in volta gli altri sui collettori primari di mandata e ritorno. Oggi che i lavori di riqualificazione possono ritenersi conclusi e che la

Il complesso Lungofoglia consta di 640 appartamenti e ospita oltre 2000 residenti: a CPL è stata affidata anche la gestione energetica per i prossimi 10 anni commessa di costruzione lascia spazio a quella gestionale (di durata decennale), i ricordi tornano ai mesi precedenti all’inizio delle attività, quando la corposità di tali lavori appariva come una montagna impossibile da scalare. Per questo un doveroso ringraziamento va innanzitutto a coloro che, senza mai guardare l’orologio, hanno lavorato in prima linea risolvendo con le loro specifiche professionalità tutte le problematiche; e a coloro che, pur non lavorando in questo cantiere, si sono prodigati per assicurare la copertura del servizio di manutenzione programmata in tutti gli altri impianti. Ad oggi, ciò che è stato realizzato a Pesaro ed è sotto gli occhi di tutti rappresenta, nonostante tutte le difficoltà, le incomprensioni e gli imprevisti occorsi, un motivo d’orgoglio per un’Area che ha efficacemente impiegato per molti mesi tutte le risorse disponibili.

Le ruspe di CPL

ripartono da Fermo

L’Area Sant’Omero Adriatica si arricchisce di lavori e capacità tecniche sulla commessa di Manutenzione reti per il CIIP di Ascoli Piceno di Carlo Di Blasio (cdiblasio@cpl.it)

Capocommessa reti

L’

attività storica di CPL Concordia è la costruzione e la manutenzione di reti. In Val Vibrata (Teramo) l’operato della cooperativa è iniziato nel 1982 proprio grazie una commessa di costruzione reti, vale a dire la metanizzazione dei comuni di Colonnella, Controguerra e Corropoli. Dopo i diversi successi dell’area attualmente raggiunti nella gestione calore, nella cogenerazione e nella pubblica illuminazione, grazie all’acquisizione di un contratto relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti idriche e fognarie abbiamo riaperto una sorta di finestra sul passato. Stiamo parlando dei lavori commissionatici dal CIIP (Cicli Integrati Impianti Primari) di Ascoli Piceno; l’appalto in questione ha una durata di 3 anni, durante i quali a CPL è stato affidato il compito di assicurare il corretto funzionamento della rete idrica e fognaria che serve ben 22 comuni della zona di Fermo. Gli inizi sono stati particolarmente impegnativi per la mancanza di storico recente nell’area Sant’omero su questo tipo di attività di manutenzione: il primo ostacolo - superato grazie anche alla preziosa collaborazione del collega Responsabile di Specializzazione Antonio Grandi - è stato individuare personale qualificato in zona. Abbiamo dovuto formare ben tre squadre: due composte di nuovi assunti e una costituita da personale qualificato gentilmente messo a disposizione dalla sede CPL di Bologna e ospitato per diverse settimane nella nostra nuova sede di Sant’Omero. Questa collaborazione non ha fatto altro che arricchire i nostri tecnicimanutentori, offrendo loro un bagaglio di conoscenze tecniche e gestio-

IL PUNTO DI VISTA di Antonio Grandi, Responsabile Specializzazione Manutenzione Reti Nell’ottobre del 2007 abbiamo acquisito il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti idriche e fognarie nella zona di Fermo. Il contratto ha una durata triennale e l’importo delle opere ammonta a 1.950.000 Euro. Sino a quel momento l’area di Sant’Omero non aveva mai svolto attività relative alle manutenzioni reti, quindi, in qualità di Responsabile di Specializzazione, ho avuto il piacere di collaborare con Alfredo Lupi (Capo Area) e Carlo Di Blasio (Responsabile di Commessa) per impostare correttamente tutti gli aspetti legati alla logistica e all’organizzazione dei lavori. Da un primo sopralluogo effettuato nei comuni del Fermano ci siamo resi conto che i lavori non presentavano particolari problemi: la rete idrica esistente era composta da tubazioni di varie tipologie (polietilene, acciaio, ghisa e cemento amianto). L’unica perplessità derivava dal fatto che i centri storici, in quanto tali, risultavano difficilmente accessibili e le strade erano molto strette e in pendenza. Il nostro obiettivo era quello di attivare nell’arco di un mese 3 o 4 squadre operative e, grazie all’impegno profuso da tutte le persone coinvolte, siamo riusciti a raggiungere lo scopo prefissatoci. In particolar modo vorrei sottolineare la professionalità di Eugenio Tonioli e Leone Gizzi i quali, grazie alla loro esperienza pluriennale nel settore e alla disponibilità a trasferirsi per alcuni mesi a Sant’Omero, ci hanno consentito di avviare i lavori partendo “con il piede giusto” e dimostrando alla committenza le nostre capacità. Personalmente ritengo che sia stata un’esperienza positiva per tutti: ci siamo conosciuti più a fondo e nel contempo abbiamo iniziato un’attività nuova per l’area che molto probabilmente potrà essere solo l’inizio di una lunga serie di opportunità future. Concludo augurando ad Alfredo e Carlo un ottimo risultato economico, sperando di tornare a lavorare con loro al più presto.

nali tale da poter far fronte a qualsiasi imprevisto o urgenza. Il secondo ostacolo è stato rappresentato dal reperimento di particolari mezzi e attrezzature, prontamente messe a disposizione dal nostro Responsabile Autoparco Gozzi. Nonostante le complessità iniL’intervento di emergenza dello scorso dicembre sulla condotta ziali, attualmente principale di adduzione in località Tallacano (Ascoli) operiamo con efficienza e rapidità lo scorso dicembre. Proprio in questo vista l’urgenza degli interventi che paese è crollato un vecchio ponte quotidianamente ci troviamo a fronal quale era incorporata la condotteggiare. Tutto ciò ha reso possibile ta principale di adduzione di tutte una pronta risposta in séguito alla le condotte idriche che alimentano chiamata dello stesso CIIP, tesa ad diversi comuni, di competenza della arginare l’emergenza che si è verifiditta SA.TO. aggiudicataria del lotto cata nella località di Tallacano (AP) ascolano. Visto il disagio arrecato a migliaia di utenti, documentato da giornali e tg nazionali, per la totale assenza di un bene primario ed essenziale com’è l’acqua, siamo stati chiamati ad operare duramente giorno e notte, festività comprese, insieme ad altre imprese del settore, per giungere alla riparazione delle condotte nel più breve tempo possibile. Anche in questo frangente la committenza ha potuto testare la nostra capacità operativa. Questa commessa rappresenta per noi l’inizio di un’avvincente sfida sul territorio, per tornare ad imporci Un saldatore all’opera su una conduttura idrica del diametro di 450 mm come leader nel settore delle reti.


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AREA BUSINESS

La riviera Adriatica

raddoppia e cresce

L’acquisizione di commesse di rete NELLE MARCHE, IN Umbria e Puglia favorisce lo sviluppo di competenze secondo la nuova organizzazione di Andrea Ambrogi (aambrogi@cpl.it)

Sales Area Manager

e Daniela Fracasso (dfracasso@cpl.it)

Commerciale territoriale

L’

(Romagna, Marche e Abruzzo) hanno visto acquisire e riconfermare importanti contratti che formano quello zoccolo fondamentale per poter continuare a produrre il “lavoro vero” che è la base del nostro agire. Con la riorganizzazione aziendale che prevede lo sviluppo di tutte le competenze e di tutti i settori nelle diverse Aree Territoriali - anche per l’Area di Sant’Omero si è prospettata l’opportunità di intraprendere il

acquisizione di tre nuove commesse per conto del CIIP (Cicli Integrati Impianti Primari) di Ascoli Piceno e di Italgas Umbria, Acquedotto Pugliese) rappresenta un’occasione opportuna per parlare sinteticamente dell’attività commerciale di queste due importanti e storiche aree di CPL. Negli ultimi sei anni il trend di crescita della nostra cooperativa ha avuto in quest’area livelli esponenziali di crescita, grazie alla buonissima interazione commerciale/tecnica. CPL produce lavoro in questa parte d’Italia che, pur non avendo metropoli, sommando Tecnico all’opera sulle reti fognarie nell’ambito della comle due aree tecniche messa per l’Acquedotto Pugliese di Fano e Sant’Omero percorso verso l’acquisizione di una riesce a mantenere il passo sotto il commessa di manutenzione reti. Nel profilo del monte lavori (dando spamarzo del 2007 il CIIP (Cicli Integrati zio a tutte le specializzazioni), dei Impianti Primari) di Ascoli Piceno, margini, del numeattuale gestore del ro dei lavoratori e servizio idrico intesoprattutto dei soci. grato dell’ATO 5 Questa macroarea Regione Marche, produce infatti un ha indetto due monte lavori supegare d’appalto per riore ai 32 milioni la manutenzione di euro, con marordinaria e straorginalità a doppia dinaria delle reti cifra, con quasi 150 idriche e fognarie addetti: tutto questo relative alle Zone di grazie al lavoro dei dirigenti, quadri, Ascoli Piceno e di San Benedetto del impiegati e operai di questa area che Tronto, che ha visto riconfermarsi le non si avvalgono di nessun fuoriclasdue ditte uscenti. Nel settembre 2007 se ma di un onesto lavoro di team. CPL Concordia, indicata dal Consorzio Le regioni storiche in cui operiamo Ravennate, si aggiudica il terzo appalto di manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti idriche e fognarie della Zona di Fermo. L’appalto - di durata triennale per un importo complessivo di 2 milioni di Euro - viene aggiudicato con l’offerta economicamente più vantaggiosa e, oltre alla manutenzione delle Costruzione in urgenza (con annessa neve) di un tratto di rete fognaria nel comune di Santa vittoria in Matenano (AP) per conto del reti, prevede anche

“Siamo rientrati nell’albo delle imprese fornitrici di Italgas in Umbria”

CIIP di Ascoli Piceno

zione, reperibilità e pronto intervento biennale (valore di 2 milioni di Euro) che rappresenta un’occasione importante per rafforzare la presenza della cooperativa a livello regionale. Sempre in Umbria CPL si è aggiudicata l’appalto per la Realizzazione di un impianto fotovoltaico da 50 kWp presso la sede Sub Provinciale INPS di Città di Castello (PG), con annessa

L’Acquedotto Pugliese affida a CPL CONCORDIA 1700 chilometri di reti idriche e fognarie pugliesi Nell’ambito della strategia di ampliamento dell’area Adriatica c’è lo sviluppo delle attività nella regione Puglia. Questa strategia è già iniziata qualche anno fa con l’acquisizione di alcune concessioni di pubblica illuminazione (Vico Del Gargano, San Donaci), di impianti di cogenerazione (ad es. quello relativo alla discarica di Francavilla Fontana, BR) e altro ancora. Dal 1 dicembre 2007 CPL Concordia ha iniziato a gestire l’ambito 7 dell’Acquedotto Pugliese (AQP), come impresa assegnataria del Conscoop. La durata contrattuale è di 4 anni con un importo complessivo di 11,5 Milioni di Euro. Tale acquisizione, molto impegnativa da parte dell’area, ha dato un’accelerazione alla strategia di ampliamento. Il lavoro affidatoci comprende i seguenti servizi: Custodia di tutte le infrastrutture fognanti (nere e miste) comprese griglie naturali ed automatiche e impianti di sollevamento; Ispezione in continuo (24 ore su 24) dei singoli pozzetti, ecc; Disincrostazione e spurgo delle reti fognarie; Ispezione giornaliera delle griglie manuali e automatiche annesse agli impianti di sollevamento e delle grate; Pronto intervento 24 ore su 24 per tutti i giorni entro un’ora; Sanificazione delle reti fognarie; Ispezione e controllo condotte sottomarine. Quanto allo sviluppo delle reti sulle quali CPL è chiamata ad operare, citiamo solo 2 numeri significativi: oltre 700 chilometri di condotte fognarie, oltre 1000 chilometri di condotte rete idrauliche. Per CPL Concordia sono impegnati 35 operai, 2 tecnici di cantiere e un direttore tecnico di cantiere. Quotidianamente il nostro contact center riceve mediamente 25/30 chiamate di intervento. Per estensione l’Acquedotto Pugliese è il più grande d’Europa, e tra i primi 3 del mondo. La rete idrica ha uno sviluppo di oltre 15 mila chilometri (15 volte la lunghezza del fiume Po). La portata complessiva è enorme: oltre 19.000 litri al secondo, sufficienti a riempire in un’ora 640 piscine olimpiche. Si tratta dunque di una commessa qualificante che ci consentirà sicuramente di crescere su quell’area e di Fasi di intervento e ripristino sulle accreditarci presso un cliente di grande rilievo. reti dell’AQP, le più estese d’Europa Alfredo Lupi, resp. Area Sant’Omero Adriatica su proposta CPL una serie di servizi aggiuntivi (la ricerca perdite acqua, la mappatura delle reti idriche e fognarie, il controllo con il sistema di protezione catodica). L’integrazione della semplice manutenzione con lo svolgimento di servizi specifici permetterà un’azione sinergica tra i vari settori di CPL. La crescita e lo sviluppo del settore reti nell’area di Sant’Omero ripartirà dal CIIP: si rientrerà sì in punta di piedi, ma con decisione e determinazione in un mercato, quello delle manutenzioni e costruzioni reti, che ha sancito negli anni ‘80 la nascita dell’area di Sant’Omero. Per quanto riguarda l’Umbria (area Fano) - regione nella quale CPL era presente solo per alcuni servizi resi dalle specializzazioni del Settore impianti tecnologici (ex STAI) - grazie al lavoro dell’intera area commerciale siamo riusciti a farci riammettere nell’albo delle imprese fornitrici di Italgas e ad aggiudicarci una gara per la manuten-

sostituzione del tetto di copertura in cemento-amianto, per un importo complessivo di 332.500 Euro. Da ultimo vogliamo ricordare anche lo sforzo e l’impegno commerciale che stiamo mettendo per implementare quanto fatto sino ad oggi nella Regione Puglia, dove ci siamo recentemente aggiudicati una gara di durata quadriennale indetta dall’Acquedotto Pugliese ambito n.7 (indicati dal Conscoop di Forlì) per un importo totale di oltre 11 milioni di Euro. La gara prevede il servizio di custodia, conduzione e ispezione, compresa l’attività di pronto intervento, pulizia e sanificazione delle opere fognarie e lavori di manutenzione reti idriche. Nel contempo stiamo partecipando ad una gara di durata ventennale per la manutenzione, conduzione e fornitura di energia elettrica della pubblica illuminazione nel comune di San Severo (Foggia) per un valore di oltre 17 milioni di Euro.


AREA BUSINESS 7

CPL Concordia e il processo di metanizzazione della Sardegna L’arrivo del gasdotto Galsi dall’Algeria accellera l’impegno delle amministrazioni sarde a dotarsi delle necessarie reti di distribuzione gas di Alberto Malaguti (amalaguti@cpl.it), progettista Servizio Tecnico

L

a Sardegna ha avviato un progetto di metanizzazione del proprio territorio, stipulando con il Governo Nazionale, nell’ambito di una intesa istituzionale di programma, un apposito programma quadro (si tratta dell’ Intesa istituzionale di programma Stato – Regione Sardegna siglata il 21 aprile 1999). Il gas naturale ha avuto negli ultimi decenni un costante incremento d’impiego in ragione del fatto che costituisce una fonte di energia pulita (basse emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera derivanti dal suo utilizzo) se confrontata con i tradizionali combustibili solidi e con quelli derivati dal petrolio. Lo stato delle riserve, in virtù dei giacimenti conosciuti, è ancora ad un livello alto, senza contare la disponibilità di eventuali giacimenti ancora da scoprire; inoltre il gas naturale costituisce una fonte energetica meno esposta degli altri idrocarburi a variazioni di prezzo incontrollate. La stessa Unione Europea, in linea con il trend di crescita della domanda di gas naturale a livello mondiale, ha esaminato la possibilità di realizzare un progetto di alimentazione delle maggiori isole del Mediterraneo con il gas naturale. Il 16 novembre 2007, alla presenza del Presidente della Regione Sardegna

Renato Soru, il presidente del Consiglio Romano Prodi e il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika hanno siglato un accordo che prevede l’arrivo di 8 miliardi di metri cubi di metano - di cui 2 miliardi saranno a disposizione della Sardegna - che arriveranno in Italia dall’Algeria attraverso il gasdotto GALSI (Gasdotto Algeria-Sardegna-Italia).

dal 40 al 50% dell’importo previsto dalla stessa Regione stessa. Come CPL ha deciso di affrontare questo mercato così importante che si sta affacciando prepotentemente sul panorama delle infrastrutture? Le strategie da seguire sono state individuate con impegno pressoché omogeneo su tutto il territorio dell’Isola. Questa politica ha portato CPL a presentare le proprie proposte su quasi tutti i bandi di gara usciti attualmente, e in prospettiva l’indicazione è quella di continuare con questa linea per presentare offerte su quasi tutte le gare ancora da pubblicare (circa una decina). RIEPILOGO INTERVENTI DI METANIZZAZIONE BACINI SARDEGNA

Per gli enti locali della Sardegna, pertanto, assume grande importanza avviare celermente una politica di potenziamento delle strutture dei propri territori con la realizzazione delle reti di distribuzione per il gas metano; questo combustibile è in grado di garantire minori costi di utilizzo all’utenza finale e un considerevole contributo alla salvaguardia dell’ambiente. La regione Sardegna quindi ha emanato una delibera con la suddivisione del territorio in 38 bacini finanziati con percentuali che vanno

n° bacino

Composizione A.T.I. CPL

Società partecipanti

Società nominata “promotore”

BACINO 6

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000

PROCEDURA ANCORA IN ITINERE

BACINO 10

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000-AIMAG

PROCEDURA ANCORA IN ITINERE

BACINO 11

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000

A.T.I. CPL

BACINO 15

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000

A.T.I. CPL

BACINO 24

CPL-PEA

CPL-AIMAG-FIAMMA 2000

A.T.I. AIMAG

BACINO 26

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000

PROCEDURA ANCORA IN ITINERE

BACINO 27

CPL-FONTENERGIA-PELLEGRINI

CPL-AIMAG-FIAMMA 2000

A.T.I. CPL-FONTENERGIA-PELLEGRINI

BACINO 28

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000

A.T.I. CPL

BACINO 30

CPL-FONTENERGIA-TEPOR

CPL-AIMAG-FIAMMA 2000

PROCEDURA ANCORA IN ITINERE

BACINO 31

CPL-PEA-SARDA RETI COSTRUZ.

CPL-AIMAG-FIAMMA 2000-BONATTI

PROCEDURA ANCORA IN ITINERE

BACINO 32

CPL-FONTENERGIA-TEPOR

CPL-FIAMMA 2000

PROCEDURA ANCORA IN ITINERE

BACINO 35

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000

A.T.I. CPL

BACINO 37

CPL-PEA

CPL-FIAMMA 2000

A.T.I. CPL

Valore complessivo opere presentate = 290,6 Milioni di Euro Contributi complessivi Regionali = 73,7 Milioni di Euro

Fontenergia: la scommessa vinta PROSSIMO l’arrivo di 14 milioni di Euro di contributi per gli impianti gpl realizzati in Ogliastra, nuovi investimenti previsti nei project financing di altri bacini sardi di Carlo Porta (cporta@cpl.it),

Responsabile Settore Distribuzione

F

ontenergia è la società, partecipata al 49% da CPL Concordia, operante dal 1999 in Sardegna nel campo della distribuzione e vendita del GPL in 24 Comuni della neonata Provincia dell’Ogliastra, con un numero di clienti serviti (al 31/12/2007) pari a 7.200 su un potenziale di circa 20.000. Nel 1999 CPL, con l’allora socio Liquigas (esperto nel campo del GPL), pensò ad una strategia, in quel momento apparentemente avventata, di realizzare 280.000 metri lineari di rete (esercita a GPL ma dimensionata per metano) senza contributi pubblici, prevedendo nei successivi anni

Il prospetto a fianco illustra la situazione che si è determinata alla data odierna. Risulta quindi evidente che CPL guarda con estremo interesse al mercato che si sta sviluppando in Sardegna perché dalle sinergie che possono scaturire da questo segmento produttivo si possono determinare l’impegno e lo sviluppo di un importante settore aziendale per i prossimi anni.

sto combustibile. Tutto si è avverato: entro pochi mesi Fontenergia riceverà un contributo pubblico Regionale di 14 milioni di Euro relativo al finanziamento delle reti necessarie per la metanizzazione della Sardegna. Ciò consentirà di L’accensione della fiaccola ha contrassegnato ogni inaugurazione investire sul terdella rete gas nei comuni dell’Ogliastra ritorio per continuare lo sviluppo di beneficiare di detti fondi regionali della rete e l’acquisizione di nuovi nella speranza di un imminente arrivo clienti sia civili che industriali. La del metano, con le prospettive di svistrategia di Fontenergia è e sarà anche luppo e convenienza tipiche di que-

quella di operare “fuori rete” con la fornitura, installazione e vendita di GPL in piccoli serbatoi domestici (ad oggi ne conta già più di 300) e la progettazione, costruzione e gestione di microreti con annessi depositi di GPL (ad oggi già realizzate in tre impianti nella provincia di Cagliari). Attualmente Fontenergia è composta da una struttura di 13 dipendenti che curano autonomamente tutte le attività di gestione del servizio di distribuzione e vendita gas: un ruolo fondamentale della società con sede a Lanusei (Nuoro) sarà anche quello di “supportare” con le proprie esperte risorse e competenze le prossime acquisizioni che CPL è in procinto di effettuare in Sardegna. La nostra cooperativa, infatti, è già stata individuata come promotore dei Project Financing presentati in 6 bacini di utenza per un totale di circa 60 comuni. Il montelavori di Fontenergia nel 2008 sarà di 7,7 milioni di Euro con un utile prima delle imposte di 600.000 Euro. Siamo pronti per un’altra scommessa!


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AREA BUSINESS

Festa solare in Val di Fiemme Inaugurato a Carano (TN) l’impianto fotovoltaico da 500 kw realizzato da CPL Concordia di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it)

to nel corso dell’inaugurazione del nuovo impianto svoltasi il 16 dicembre scorso. Alla cerimonia, iniziata con la S. Messa e proseguita nell’Auditorium a consegna di questo della Scuola Elementare del comune, nuovo impianto fotovoltaihanno preso parte la cittadinanza e co rappresenta l’inizio di numerose autorità provinciali: l’Asun sogno, per me in modo particolare, sessore all’Urbanistica e all’Ambiente e per tutta la cittadinanza di Carano”: Gilmozzi (“Due sono le parole d’orè il primo commento di Giorgio Ciresa, dine: la necessità di adattamento ai Sindaco del comune trentino della Val continui mutamenti del clima, e la di Fiemme, visibilmente emozionacapacità di dare un contributo concreto alla riduzione di CO2 in atmosfera”), l’Assessore all’Energia Bressanini, l’Assessore alla Salute Andreolli e l’Assessore all’Artigianato e ai Trasporti Panizza (“Spero che siano numerose le amministrazioni che vorranno seguire la scelta fatta da Il Direttore dei Lavori mostra i valori di produzione elettrica in tempo reale grazie ad un innovativo sistema di rilevamento consultabile anche da Carano, perchè siamo di fronte remoto ad un autentico atto d’amore e di responsabilità per la nostra terra”). Per l’Amministrazione Comunale, oltre al Sindaco e ai membri della Giunta, il progettista e Direttore dei Lavori Renato Coser, affiancato dall’Ing. Luca Il taglio del nastro dell’impianto affidato simbolicamente al cittadiZapparoli (resp. no più anziano e ad una bambina di Carano Area Nord Est di CPL) e dal Presidente CPL Concordia Roberto Casari, il quale ha ricordato il forte Un video e un book impegno della cooperativa modenese fotografico dedicati al nello sviluppo e applicazione delle Fotovoltaico di Carano energie rinnovabili: “Oltre al fotovoltaico, alla geotermia, alle biomasse e L’Ufficio Comunicazione di CPL Concordia ha alla cogenerazione aggiungeremo prerealizzato per l’occasione un video case history sto alla nostra offerta energetica anche che racconta dagli esordi la costruzione dell’iml’eolico: questo è uno degli obiettivi pianto di Carano, con l’ausilio di riprese aeree dell’azienda nel 2008”. e di interviste ai protagonisti che hanno reso La cerimonia è proseguita con il taglio possibile la realizzazione del progetto. Un book del nastro effettuato presso i cancelli fotografico “Da un’idea all’energia – Campo del campo fotovoltaico, che sorge fotovoltaico ‘I Corozi’” completa l’illustrazione in Località Calvello, a 1200 metri di del progetto, dalla firma di consegna lavori quota, presso l’ex pascolo “I Corozi” (in un mattino nevoso di marzo 2007) alla circondato dalle abetaie e da una conclusione dell’impianto con la schiera dei pannelli installati e funzionanti nel novembre nuova piantumazione approntata per dello stesso anno. Video DVD e book fotografico ridurre al minimo l’impatto visivo si possono richiedere tramite e-mail all’Ufficio della struttura. L’onore del taglio è Stampa di CPL Concordia: fmanicardi@cpl.it. stato simbolicamente affidato a due

Resp. Ufficio Stampa

“L

In programma un altro impianto fotovoltaico in Umbria CPL Concordia di recente si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 50 kWp presso la sede Sub Provinciale INPS di Città di Castello (Perugia). La prossima realizzazione dell’impianto, dell’importo complessivo di 332.500 Euro, prevede contestualmente la sostituzione del tetto di copertura in cemento-amianto, lavorazione per la quale CPL ha tecnici abilitati e formati.

caranesi rappresentativi (una bimba e un anziano fra i decani del paese, il signor Felice) della comunità di Carano, intenzionata a garantire con questo progetto un avvenire ecologico ed energetico sostenibile alle generazioni presenti e future. Il nutrito gruppo di partecipanti (quasi 200), che passeggiava con curiosità fra i pannelli solari e all’interno della centrale elettrica, ha potuto constatare la pro-

Numerosi i bimbi presenti ai Corozi: saranno soprattutto le giovani generazioni nei prossimi 20 anni a trarre beneficio economico ed ambientale dalla scelta del fotovoltaico duzione in tempo reale di centinaia di kilowatt elettrici, guidato dal Direttore dei lavori Coser e dai tecnici ed ingegneri di CPL, in primis il collega Fontanesi. La festa si è conclusa come da tradizione con un grande pranzo a base di polenta e costine, innaffiato dal vino locale e allietato dai cori degli Alpini convenuti per l’occasione.

Il percorso dell’energia a Carano, dal sole fino all’utilizzo di Alessandro Fontanesi (afontanesi@cpl.it) Servizio Tecnico Progettazione Nell’impianto fotovoltaico di Carano si realizza la conversione diretta dell’energia associata alla radiazione solare in energia elettrica, utilizzando moduli assemblati con celle in silicio cristallino, avvalendosi quindi di una tecnologia già ampiamente collaudata in diversi impianti pilota. L’impianto (di tipo GRID CONNECTED) è un’officina

Particolare del campo mobile con strutture “ad inseguimento” solare che permettono un incremento dell’energia prodotta del 25% rispetto al campo fisso

elettrica perchè tutta l’energia prodotta viene direttamente iniettata nella rete pubblica e venduta al distributore competente. Per funzionare in parallelo alla rete pubblica è necessario convertire la corrente elettrica continua - resa disponibile dal cosiddetto “effetto Volta” - in corrente alternata a 50Hz utilizzando convertitori statici denominati inverter che

assolvono anche un’altra importantissima funzione: massimizzare l’energia variabile istante per istante resa disponibile dal campo fotovoltaico, vista l’aleatorietà della fonte solare. CARATTERISTICHE TECNICHE E COSTRUTTIVE L’impianto ha taglia pari a 500 kw installati a terra (concentrati in un unico sito) interessando complessivamente una superficie di circa 15.000 metri quadri. Può essere classificato tra gli impianti di medio-grandi dimensioni se confrontato con installazioni già presenti nel territorio nazionale ed internazionale. Il campo fotovoltaico è costituito da un campo fisso di 485 kw cui compete più del 95% dell’energia totale convertita che lavorerà in parallelo ad un campo mobile di 15 kw. Il campo fisso è così definito poichè le rispettive strutture di sostegno dei moduli non sono dotate di movimento ad inseguimento solare: permettono tuttavia di regolare manualmente entro certi limiti l’angolo di tilt (cioè l’angolo formato dal piano dei moduli con il piano orizzontale). Il campo mobile è stato realizzato con strutture di sostegno (cosiddette “ad inseguimento”) che seguono il moto giornaliero del sole da est a ovest, permettendo di ottenere un incremento dell’energia specifica giornaliera prodotta rispetto al campo fisso di circa il 25%. Abbiamo scelto una conversione di tipo centralizzato che su impianti di grandi dimensioni permette di contenere i costi di acquisto ed installazione degli inverter, di aumentare complessivamente l’affidabilità dell’impianto e soprattutto di facilitare le operazioni manutentive anche in relazione alle caratteristiche del sito d’installazione. Il campo fisso è stato quindi diviso in due sottocampi di pari potenza facenti capo ad altrettanti inverter trifase di grande taglia; il campo mobile, data la potenza contenuta che gli compete, è stato diviso in tre sottocampi di pari potenza facenti capo ad


AREA BUSINESS 9

Un project per

Pegognaga Servizi La società di gestione dei servizi cimiteriali in provincia di Mantova rappresenta un buon esempio di progettazione e miglioramento dei servizi ai cittadini di Gabriele Battisti (gbattisti@cpl.it)

Presidente Pegognaga Servizi

A

partire da maggio 2005 CPL Concordia, tramite la partecipazione alla società di progetto Pegognaga Servizi S.r.l., opera, in partecipazione al 50% con la società Mazzola&Bignardi Servizi S.r.l. di Mantova (Gruppo IES) nella gestione

Nel triennio 2007-2009 sono previsti lavori di ampliamento della struttura per 1 milione di Euro

dei cimiteri del Comune di Pegognaga (Mantova). Il Project Financing di cui la società è aggiudicatrice si sviluppa su due linee di attività: la prima riguarda la gestione di tutte le operazioni attinenti alla struttura cimiteriale e allo svolgimento degli eventi funerari, oltre alla gestione dell’illuminazione votiva per la durata di 30 anni. La seconda linea di attività invece prevede la riqualificazione, manutenzione e ampliamento dei cimiteri concessionati. Il Project, per effetto di modifiche legislative a livello regionale, nel corso del triennio 2005-2007 è stato ridefinito in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale e nell’ottobre 2007 la società è stata in grado di iniziare, secondo la nuova progettazione,

l’accantieramento e successivamente i lavori di ampliamento del Cimitero Capoluogo di Pegognaga per il 1° Stralcio esecutivo. Nel corso del triennio 2007-2009 i lavori di ampliamento prevedono investimenti per circa 1 milione di Euro per la costruzione di un nuovo ingresso cimiteriale con relativi servizi al personale e all’utenza (uffici, servizi sanitari, depositi), l’allestimento di nuovi campi di inumazione e la costruzione di 225 loculi e 160 cellette. A questi si aggiungono inoltre la costruzione di un ossario pubblico e di un giardino delle rimembranze per la dispersione delle ceneri, e la realizzazione del passaggio tra il cimitero esistente e il nuovo ampliamento. Oltre ai lavori di ampliamento, la società si è impegnata alla riqualificazione e ristrutturazione del cimitero capoluogo esistente per un investimento stimato di circa 200 mila Euro e al rifacimento dei servizi igienici nel cimitero della frazione di Polesine. Nel corso del triennio 2005-2007 la società ha gestito al meglio le strutture cimiteriali garantendo un servizio che ha ricevuto diversi apprezzamenti dai cittadini, dalle istituzioni e dai diversi operatori.

In questi tre anni sono state svolte circa 500 operazioni cimiteriali, effettuati lavori di manutenzione e miglioria dei cimiteri tra i quali si segnalano per importanza: il rifacimento di una porzione di tetto del cimitero di Polesine, l’installazione dell’illuminazione di emergenza nei locali sotterranei dei due cimiteri comunali e l’esumazione di un intero campo e la sua risistemazione. Infine, la società in questo triennio è stata impegnata nel difficile compito di creare tramite il software in gestione un database in grado di fornire tutti i dati necessari per l’individuazione dei defunti e dei titolari dei contratti di concessione e di luce votiva nonché di trasporre tali dati su mappe digitali. Questo è l’obiettivo gestionale che per il 2008 la società si vuole impegnare a portare a termine, al fine di migliorare la ricerca e la verifica delle posizioni e quindi di rendere maggiormente efficace ed efficiente il servizio offerto. Il 2006, primo anno di pieno regime dell’attività, si è chiuso con un risultato netto positivo e con un MOL pari al 18%. Il 2007 presenterà un risultato economico migliore, frutto di un costante miglioramento dell’efficienza gestionale e di un mantenimento dei livelli di fatturato. I risultati economici in questo tipo di attività comunque, si devono per forza analizzare sulla base di un trend pluriennale, in cui il tasso

altrettanti inverter monofase. Subito a valle della sezione di conversione l’energia elettrica convertita viene misurata per accedere alla tariffa incentivante in conto energia sulla quota autoprodotta. Ancora a valle del contatore troviamo un’unica sezione di trasformazione di tutta la potenza convertita che eleva la tensione da 220 V (propria degli inverter installati) a 20.000 V per iniettarla in rete in media tensione previa ulteriore misura, questa volta per il riconoscimento della tariffa di cessione in rete.

presenza di rocce subaffioranti. 1) Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare le strutture di sostegno in acciaio sottoposto a processo di zincatura a caldo prima della posa in opera, preferendolo all’alluminio (pur molto utilizzato in questo settore soprattutto per il fissaggio a tetto dei moduli) per via della maggior resistenza meccanica e per il minor costo su quantitativi importanti.

SCELTE E PROBLEMATICHE PROGETTUALI Grazie a condizioni climatiche particolarmente favorevoli Taglia dell’impianto e tecnologia utilizzata per a febbraio l’impianto ha registrato una produzione elettrica in campo superiore alla potenza nominale di 500 kw la conversione fotovoltaica sono state scelte per 2) Abbiamo altresì deciso di dotare così dire “imposte”, perchè dipendenti dalla protutte le strutture (sia fisse che duzione elettrica annua attesa e dalla superficie al contempo riduce la necessità di frequenti ad inseguimento) di possibilità disponibile per ospitare l’impianto. Questi vincoli interventi manutentivi. Nel periodo estivo di regolazione manuale dell’angolo di tilt. Tale hanno determinato la scelta di pannelli in silicio si dovrà adottare un’inclinazione del piano accorgimento consente di poter conferire due cristallino - scartando altre tecnologie, come ad dei moduli meno ripida (intorno ai 25°) per diverse regolazioni stagionali dell’inclinazione al esempio quelle a film sottili – così come hanno massimizzare la produzione, conferendo una piano dei moduli. Quindi nel periodo invernale determinato l’adozione di strutture di sostegno in maggior perpendicolarità del piano dei mosi può adottare una posizione più inclinata con prevalenza di tipo fisso. Proprio duli ai raggi solari e riducendo allo studio delle strutture di sosteal tempo stesso gli ombreggno abbiamo dedicato particolare I numeri dell’impianto di Carano giamenti reciproci tra le file. attenzione perchè, come spesso accade, vanno adattate alle parti2946 pannelli solari (90% fissi, 10% mobili in silicio monocristallino) 3) Infine, la necessità di avere colari condizioni del sito di instal500 kilowatt la potenza nominale dell’impianto strutture basse (per minimizlazione. Infatti, se è vero che, a 15.000 mq di superficie occupata zare l’impatto ambientale) e parità di latitudine, installazioni in 625.000 kilowattora di produzione annua garantita leggere (per poter regolare quota (nel sito di Carano la quota 3,2 millioni di Euro l’investimento del Comune ottenuto con la sottoscrizione di due mutui l’inclinazione delle strutture in è di 1270 metri s.l.m.) possono 0,47 euro il costo per kilowattora prodotto riconosciuto al Comune di Carano dal GSE modo manuale) come anche la sfruttare buoni livelli di irraggianecessità di evitare di fare fonmento e basse temperature medie dazioni impegnative onerose e angolo di tilt pari a 45° o 55° che impedisce alla annuali che hanno effetti positivi sulla produzione di limitarne il numero ha determinato l’adozioneve di depositarsi in abbondante quantità, anzi elettrica, è pur vero che portano anche problemi ne di strutture a palo, ognuna delle quali sorpermette di scaricarla a terra e difende i pannelli legati a condizioni di lavoro particolarmente gravose regge pochi moduli, semplificando il progetto, dalle azioni esercitate dal peso di cumuli di neve come all’esposizione al vento, a frequenti e talvolta facilitando la posa in opera ed ottenendo risule ghiaccio riducendo le perdite di produzione doabbondanti precipitazioni nevose, e non ultimi i protati estetici dovuti a strutture più armoniose. vute all’oscuramento da parte del manto nevoso; blemi legati all’ancoraggio delle strutture al suolo in

di mortalità, anche oscillando annualmente in una forbice medio ampia, si mantiene in media su un livello stabile. Si sottolinea, come esempio del cambiamento sociale del territorio, la maggiore domanda di cremazioni nel corso dell’esercizio. Reputo il 2007 un anno importante e significativo, che ha permesso alla società di ridefinire il proprio Project secondo le nuove normative entrate in vigore, e di iniziare i lavori di ampliamento e manutenzione straordinaria previsti. I riscontri positivi avuti e il buon andamento gestionale della società sia in termini finanziari che economici è da riconoscere a chi ogni giorno opera per quest’attività. Ai due dipendenti di Pegognaga Servizi, Panzani e Rossin che con impegno prestano un servizio importante, delicato e attento. Mi piace sottolineare che il buon andamento di questa gestione è frutto di un reciproco sostegno, anche tra i due partner CPL e Mazzola&Bignardi, di un gioco di squadra, della disponibilità di ognuno ad andare anche oltre le proprie normali mansioni. Cercare di condividere i problemi e le situazioni, dalle più complesse alle più semplici, permette ad ognuno di accrescere le proprie competenze e le proprie abilità, e garantisce nel tempo il successo di un progetto e di un’azienda.


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SPAZIO MARKETING

L’outsourcing, presente e futuro per la Pubblica Amministrazione e le Imprese CPL Concordia ha presentato i suoi “casi di successo” al 1° Salone dell’Outsourcing di Roma di Dario Solari (dsolari@cpl.it) Sales Area Manager

E’

nata su iniziativa di Fiera di Roma, Confindustria, Confservizi, Legacoop, Compagnia delle Opere, Fise ed è patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, UnionCamere, Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma. E’ il Salone dell’Outsourcing, la Mostra Convegno dei servizi alle Imprese e alla Pubblica Amministrazione che si è tenuta presso la Nuova Fiera di Roma dall’11 al 13 dicembre 2007. L’evento è stato di forte richiamo non solo per via del coinvolgimento di enti pubblici e privati, ma anche perché ha interessato i più svariati settori produttivi, in Italia e all’estero. La tecnica dell’Outsourcing è ormai consolidata, sia a livello nazionale che internazionale e si propone, tramite l’esternalizzazione dei servizi del processo produttivo, di ottimizzare i risultati economici. La scelta da parte di un Ente Pubblico o Privato di ricorrere a questa tecnica di business è motivata prevalentemente dalle seguenti motivazioni di ordine economico - riduzione dei costi annuali, smobilizzo di investimenti consistenti, passaggio ad un regime di costi variabili - e di ordine strategico e organizzativo: concentrazione sul core business, difficoltà nell’utilizzo delle nuove tecnologie, maggiore flessibilità nel contratto con i fornitori rispetto alla struttura interna. Oggi una concomitanza di eventi rende possibile all’azienda ridefinire il proprio business, ovvero scegliere se fare le cose “in casa” o passarle a qualcun altro in grado di farle altrove in modo più economico. Inoltre, la “rivoluzione tecnologica” consente di operare, via Internet o attraverso altri sistemi di comunicazione, in qualsiasi parte del mondo con la stessa velocità e gli stessi risultati. Sta infine emergendo una tendenza secondo la quale attività che un tempo erano funzioni interne aziendali ora sono segmenti di industria, con intere compagnie specializzate sul tema. Oggi il concetto di outsourcing si è ulteriormente evoluto trovando la sua applicazione anche in settori considerati strategici per il committente quali l’approvvigionamento energetico e la gestione completa del ciclo dell’energia. Ed è proprio in questo settore strategico che CPL Concordia si inserisce proponendo la gestione in outsourcing dell’intero ciclo energetico di enti pubblici e privati. Attraverso un know how quasi trentennale, l’attenzione alla Ricerca&Sviluppo sulle tecnologie

Panoramica aerea dello stand CPL Concordia: in evidenza i servizi per Ducati e Auditorium Roma applicate (telecontrolli, building automation, domotica, ecc.), e soprattutto alla cura che ripone nella qualità dei servizi, la nostra azienda si è vista riconoscere dal mercato italiano come partner estremamente competente a cui affidare in totale outsourcing l’ottimizzazione dei costi energetici cui è sottoposto l’Ente committente. Presso il Salone dell’Outsorcing CPL “si è raccontata” attraverso l’espo-

sizione di esempi applicati su realtà pubbliche e private (in evidenza l’Energy Management d e l l ’A u d i t o r i u m della Musica di Roma e della Ducati Motors di Bologna, il Global Service per la Provincia di Vicenza, la Cogenerazione del Parco Oltremare di

Rimini, l’illuminazione Pubblica del Comune di Montesilvano, ecc.) sottolineando i parametri con i quali sono stati conseguiti importanti risultati economici in termini di risparmio e di efficientamento. Particolare interesse ha

suscitato la nuova filiera di soluzioni riguardante le Fonti Rinnovabili - è stato presentato l’impianto fotovoltaico da 500 kwatt realizzato dalla nostra azienda a Carano, in Val di Fiemme - per le quali CPL Concordia si appresta a lanciare in Italia e all’Estero un programma di proposte in regime di Project Financing, che includono la costruzione e gestione di impianti di generazione energia finita a basso impatto ambientale.

Un gruppo di colleghe CPL addette all’ICT, Distribuzione, Energia e Impianti hanno presidiato lo stand

Gran Fondo

Dobbiaco-Cortina 2008 Assegnata la CPL CUP al 1° senatore della storica competizione di Gabriele Greco (ggreco@cp.it) Resp. Ufficio Comunicazione

E’

stato fissato in Piazza Venezia, nel cuore di Cortina d’Ampezzo, l’arrivo della Dobbiaco-Cortina, la famigerata 42 chilometri di sci di fondo, edizione 2008. Per la cittadina bellunese, nota come “la Perla delle Dolomiti”, la competizione rappresenta una vera e propria festa e un ritorno alle origini; a testimoniarlo lungo il percorso quasi 5000 spettatori che, con la propria presenza ed entusiasmo, hanno ridato linfa a questo evento sportivo così bello ed emozionante che si svolge ormai da 31 anni. CPL Concordia ha scelto di essere sponsor dell’evento per la propria vicinanza al mondo dello sport, per farsi

conoscere in Veneto e presso il pubblico sportivo internazionale che ha potuto seguire la competizione in diretta televisiva. “Alcune strutture pubbliche – ha dichiarato Teodoro Sartori, Presidente della Gis (Gestione Impianti Sportivi Cortina) - necessitano di im-

Il traguardo della competizione posto nel centro innevato di Cortina mediati interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica”: CPL intende offrire un’accurata diagnosi mettendo a disposizione tutte le competenze e gli accorgimenti necessari

Il cortinese Sergio Bachman mostra il Trofeo CPL CUP 2008 per ottimizzare i consumi e migliorare i rendimenti, attraverso l’applicazione e la gestione di sistemi integrati quali il fotovoltaico, la cogenerazione, la coibentazione e il telecontrollo impianti. Al via della gara a Dobbiaco erano presenti quasi 1100 atleti tra i quali il sindaco di Cortina Andrea Franceschi. Primo ad arrivare l’italiano Sergio Bonaldi, seguito a ruota da Simone Peredi e dallo spagnolo Diego Ruiz; prima tra le 117 donne provenienti da tutta Europa l’italiana Veronica De Martin Pinter. Al cortinese Sergio Bachman è andata la CPL CUP, trofeo che premiava per la prima volta il miglior classificato tra gli atleti che hanno partecipato a tutte le 31 edizioni della competizione. Il successo di pubblico ha avuto anche un riscontro televisivo: la gara è stata trasmessa in diretta su 3 CHANNEL (SKY) e in differita su LA8 e su RAI SPORT SAT.


SUCCEDE IN AZIENDA 11

L’azienda e l’Università,

idee in corso di Paolo Martinelli (pmartinelli@cpl.it),

Ufficio Risorse Umane

N

el solo mese di gennaio 2008 sono stati assunti in CPL 9 laureati rispetto ad un totale di 38 assunzioni; per molti di loro questo può essere considerato l’inizio della carriera professionale, il loro primo lavoro. Questo è il segno di come l’azienda stia cercando di investire per garantirsi prospettive di innovazione e professionalità. Ci stiamo infatti impegnando per creare con le Università italiane rapporti consolidati che ci consentano di avviare progetti comuni e che costituiscano momenti di scambio reciproco di risorse e conoscenze. Dallo scorso anno, ad esempio, oltre ad ospitare numerosi tirocinanti pro-

venienti da diverse regioni d’Italia, la nostra azienda aderisce ai progetti di orientamento lavorativo promossi dall’Ateneo di Ferrara. L’iniziativa più efficace è stata senza dubbio il “Master in direzione del cantiere e direzione dei lavori”, organizzato nel corso del 2007 in collaborazione con le principali aziende di costruzione emiliane, che ha consentito di sperimentare per la prima volta in Italia l’applicazione della normativa Biagi sull’Apprendistato di Alta Formazione: il Master ha portato in CPL due risorse specializzate nel Project Management. Da due anni, inoltre, ci mettiamo davvero in mostra. Nel 2007 abbiamo partecipato ad un evento fieristico a Mantova per presentare l’azienda agli studenti delle scuole superiori e delle

A proposito di raccolta

differenziata

CPL Concordia finanzia il progetto “Occupiamoci dell’Ambiente” del Liceo Ginnasio “Virgilio” di Mantova

G

li studenti del Liceo Ginnasio “Virgilio” di Mantova si sono organizzati per attuare la raccolta differenziata all’interno dell’Istituto. A tale scopo hanno preso contatti con i rappresentanti delle organizzazioni territoriali, della società che si occupa delle modalità specifiche di raccolta, di sponsor dell’iniziativa. Hanno progettato inoltre di attuare una campagna per sensibilizzare sia studenti che famiglie sui problemi che riguardano lo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, monitorando i risultati ottenuti con l’intenzione di presentare il progetto agli studenti europei che incontreranno a Parigi nel Maggio 2008. CPL Concordia – che cura il Global Service del Comune di Mantova – attualmente è titolare della certificazione ambientale ISO 14001 ed è fortemente impegnata nello sviluppo delle tecnologie rinnovabili (fotovoltaico, geotermico, biomasse, eolico): in ragione di questa sensibilità alle tematiche dell’ambiente ha convintamente sostenuto questo progetto di sensibilizzazione e tutela ambientale, ricevendo dall’istituto il riconoscimento sotto riportato: “Egregio Signor Roberto Loschi, volevamo ringraziarLa per il contributo che la Sua Società ci ha fornito allo scopo di finanziare, all’interno del nostro istituto, la raccolta differenziata inserita nel concorso progetto Europeo “Comenius”. Per questo noi, come

Classe III AL portavoce di tutto il Liceo Virgilio, intendiamo continuare questo rapporto di collaborazione e tenerLa costantemente informata sui progressi che speriamo di ottenere con questo progetto, che è molto impegnativo ma che intendiamo affrontare in modo propositivo e serio al fine di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. A nome di tutto l’istituto, in particolare di noi ventisette “improvvisati ecologisti”, Le porgiamo cordiali saluti. Classe III AL e Prof.ssa Marina Solci”

Maria Fioravanti, Ufficio Risorse Umane di CPL, illustra le attività di core business dell’azienda agli studenti di ingegneria Università della bassa Lombardia, mentre a fine gennaio, insieme alla collega dell’Ufficio Risorse Umane Maria Fioravanti, eravamo presenti con uno stand all’interno di Ingegneri@mo per fare conoscere la nostra realtà aziendale agli studenti laureandi in ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Può apparire curioso, ma nonostante

gli studenti ambiscano ad inserirsi velocemente nel mondo del lavoro e le aziende fatichino a reperire laureati motivati, le occasioni d’incontro non sono particolarmente frequenti; il nostro impegno è di incentivarle e coglierle appena si presentino per costituire un collegamento consolidato fra CPL e il mondo universitario.

Paghiamo il riscatto? Una breve nota per informare i giovani laureati neoassunti in CPL in materia di riscatto degli studi universitari. La Legge 247/2007 (il cosiddetto Protocollo Welfare), all’art. 1, comma 77, ha modificato il sistema di riscossione del periodo del corso legale di laurea (non vengono presi in considerazione gli anni “fuori corso”), agevolando soprattutto i neolaureati e chi inizia il lavoro in età più elevata rispetto al passato. Chi presenta domanda di riscatto a partire dal 1° gennaio 2008, avrà la possibilità di effettuare il pagamento in un’unica rata o in 120 rate mensili (10 anni), senza l’applicazione di interessi. Altre novità rilevanti, introdotte dalla L. 247/07: - la contribuzione riscattata, oltre a determinare un incremento della pensione, è utile anche ai fini del raggiungimento dei requisiti contributivi per l’accesso alle prestazioni pensionistiche: è valida, pertanto, ai fini dell’anzianità contributiva; - possibilità di detrarre ai fini fiscali il costo dei contributi riscattati. Come fare e quanto costa? La domanda può essere presentata dall’interessato in qualsiasi momento presso la sede Inps competente nel territorio di residenza, ma è conveniente chiedere il riscatto al più presto perché più ci si avvicina all’età del pensionamento maggiore è la somma da pagare. L’Istituto riscontra la domanda provvedendo al calcolo dell’importo complessivo dovuto: il mancato versamento della prima rata nei termini indicati dall’Inps viene considerato come rinuncia alla domanda. Per i giovani laureati neoassunti in CPL è un’opportunità da valutare... Teresa Diazzi (tdiazzi@cpl.it), Ufficio Risorse Umane

A cura di Fra.Ma.

Premio Quadrofedele 2007

I

l 10 dicembre scorso, presso l’Hotel Molino Rosso di Imola, si è tenuta la Manifestazione di festeggiamento del 25° anniversario della Legacoop di Imola. In quel contesto si è provveduto alla premiazione del Concorso “Premio Quadrofedele 2007” organizzato dall’AIRCES – Associazione Italiana Revisori Contabili dell’Economia sociale – relativo al Miglior Bilancio d’Esercizio del 2006 delle Cooperative aderenti a Legacoop, concorso giunto alla nona edizione. Erano presenti, oltre ai dirigenti della Legacoop di Imola, il Presidente Nazionale di Legacoop Giuliano Poletti e il Presidente di

Airces Gianni Bragaglia. CPL Concordia ha partecipato per il quarto anno consecutivo e ha ottenuto come nel 2005 la Menzione Speciale, risultando seconda dietro alla Cooperativa imolese Cesi. Il premio a noi consegnato è di grande soddisfazione sotto il profilo sia professionale sia di immagine. Nella valutazione dei bilanci, infatti, non vengono valutate le performance (quindi i risultati) ma la chiarezza nell’esposizione dei fatti aziendali, la trasparenza e il messaggio sociale fornito ai soci cooperatori e ai cosiddetti stakeholders. Come nel 2005, quando fu premiato il bilancio 2004 - ricordiamo che è

stato il primo bilancio ad evidenziare una perdita - è stato riconosciuto alla Cooperativa il merito di essere estremamente trasparente e chiara, attraverso lo strumento del Bilancio, nelle informazioni che fornisce, mostrando attraverso i crudi numeri opportunamente commentati l’andamento consuntivato e le prospettive per il futuro. Rimane il rammarico di non aver ancora centrato il premio principale, che diventa per i prossimi anni un altro ambizioso obiettivo da raggiungere.

Massimo Continati (mcontinati@cpl.it), Responsabile Amministrativo


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RSI

La nostra responsabilità Cos’è il Bilancio sociale? Cos’è la Responsabilità sociale dell’impresa? Che cosa ha a che fare il concetto di responsabilità con il fare impresa? Quali sono i valori cooperativi e come li interpreta e vive CPL Concordia? Per rispondere a queste e ad altre domande si inaugura con questo numero di C-news una nuova sezione dedicata alla Responsabilità Sociale dell’Impresa (RSI); un segno evidente del valore sempre maggiore dato a questa tematica da parte della nostra società cooperativa. E ciò è così vero che dal 2001 curiamo l’edizione annuale del Bilancio sociale, e che, dall’inizio di gennaio 2008, abbiamo creato in CPL Concordia un nuovo Ufficio, dedicato proprio alla RSI e ai Soci. In questa sezione del giornale vi parleremo, di volta in volta, di analisi, eventi, iniziative utili per descrivere la cosiddetta “performance sociale” - cioè l’impatto sulla società e sull’ambiente - di CPL Concordia e dei suoi interlocutori. L’obiettivo della rubrica è duplice: condividere con i lettori ciò che facciamo, valorizzandolo; continuare ad alimentare il percorso virtuoso della RSI. Raccontare come viviamo ed esprimiamo la Responsabilità Sociale è il miglior modo per tenere sempre aperto un confronto, perché ogni nostro interlocutore (ogni “stakeholder”) possa essere arricchito dalla nostra esperienza ed arricchirci, a sua volta, con la sua.

Alessandro Baraldi

Una fotografia mossa Considerazioni intorno al Bilancio sociale di Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it)

vari motivi… La maggiorparte delle aziende produce il documento con l’aiuto di una società di consulenza. Per una precisa scelta di coinvolgimenl andar se hace el camito profondo e diretto CPL Concordia, no” è il titolo originale di attraverso il Gruppo di Lavoro e con un avvincente diario di il prezioso contributo dei sempre più viaggio, il mitico “Patagonia express” numerosi Collaboratori, ha invece svidel romanziere cileno Luis Sepúlveda: luppato questo progetto internamente. la strada la si traccia percorrendoUn grosso impegno che ci ha condotti, la, camminando si traccia la strada. di anno in anno, ad aggiustare la rotta, E’ stato così, in effetti, dal 2001 ad a coinvolgere tanti interlocutori. Che oggi, per il Bilancio sociale di CPL ci ha portati - oggi lo possiamo dire a una sempre maggiore consapevolezza, a una sempre migliore capacità investigativa e propositiva. Guardando la strada percorsa si può affermare che la mano del fotografo è migliorata, di anno in anno, offrendoci una fotografia sempre più nitida. Soci in “pausa relax” nel corso dell’Assemblea di Bilancio 2007 Ma la fotografia è leggermente mossa Concordia. Più andiamo avanti e più anche perché il soggetto è continuaci rendiamo conto che il percorso è mente in movimento. CPL Concordia impegnativo e pieno di sfide. Non è particolarmente dinamica, giovane, s’è mai finito, verrebbe da pensare. in costante fermento. Questo significa In effetti c’è tanto da fare, ancora. E grandi sforzi per ciascuno di noi che ci ogni anno, nel momento in cui ci si lavora, grande entusiasmo. Il soggetto mette al lavoro per la nuova edizione è in movimento, ma la fotografia può del Bilancio sociale, ci si rende conto migliorare, per essere sempre più utile che già il tempo è poco, che alcuallo scopo che il bilancio sociale deve ni indicatori, che alcuni argomenti veramente avere: osservare l’impresa andranno inseriti nel bilancio sociale in tutte le sue sfaccettature e aiutarla del futuro... a migliorare. Potremmo dire che il Bilancio sociale E in effetti è qui il nocciolo della queè una fotografia: di CPL, del suo opestione, nel “miglioramento continuo”: rare e delle sue relazioni; delle criticità uno slogan talmente abusato da aver rispetto agli interlocutori (gli “stakeperso ogni capacità di descrivere. Ma, holders”) esterni e interni. Proprio per chi lo vive, un concetto che signiper questi motivi esso si rivela come fica fatica, sforzo, impegno, difficoltà un’occasione propizia per definire da superare. In mezzo a tutto ciò non degli obiettivi di miglioramento aziensi può e non si deve perdere la busdali. Una fotografia, dicevo. Sì, certo, sola, perdere l’orizzonte, smettere di una fotografia composita, complessa, pensare a fondo. L’impresa deve essericca. Una fotografia il più aderente al re efficiente per rispettare al massimo vero possibile, il più a fuoco possibile. ogni stakeholder, e per migliorare Ma anche - inevitabilmente - una fotocontinuamente il proprio rapporto con grafia leggermente mossa. ciascuno. E’ qui, è soprattutto qui il Una fotografia leggermente mossa, per senso del Bilancio sociale.

Responsabile Ufficio Soci-RSI

“A

Il Bilancio sociale relativo all’esercizio 2006 è stato un importante passo in avanti in questa direzione. Abbiamo infatti inserito un elemento chiave: gli obiettivi di miglioramento. Alessandro Baraldi, Resp. Ufficio Soci-RSI (a sx) e il Vicepresidente Individuati eleMario Guarnieri durante una tappa del Tour di presentazione del Bilancio menti di criticiSociale 2006 tà abbiamo procreare le condizioni per garantire con gettato le relative proposte di migliocontinuità i migliori livelli di sicurezza ramento, esponendole a tutti e quindi sul lavoro; incrementare la certificadichiarando il nostro reale impegno. zione ambientale; gestire i rifiuti in Una scelta che ha significato, per il maniera sempre più efficace; dimiBilancio sociale, un importante pasnuire i consumi energetici interni a saggio di stato: da semplice rendiconCPL Concordia; analizzare il valore to a strumento di progetto. ambientale dei prodotti e servizi CPL Queste le tematiche toccate dagli Concordia; ridurre i cosiddetti acquisti obiettivi di miglioramento, prese diretsu piazza; procedere con la nuova tamente dal Bilancio sociale (pagine organizzazione aziendale; migliorare 11 e 12): intervenire sulla coesione il funzionamento della Commissione sociale favorendo un rapporto chiaro e elettorale; definire un percorso per un univoco tra i soci; migliorare la comuidoneo ricambio generazionale. nicazione interna; migliorare i percorLa grande novità del Bilancio sociale si di crescita professionale dei singoli relativo al 2007 consisterà proprio nel lavoratori; applicare il Dlgs 231/2001; render conto, nel raccontare ai lettori, quali percorsi si sono intrapresi per raggiungere ciascuno di questi obiettivi. Un ulteriore passo in avanti in questa vitale “strada che si traccia camminando”.

Un uditorio attento e sorridente assiste alla presentazione del Bilancio Sociale presso la sede CPL di Mirandola (MO)

Il nuovo Ufficio Soci-RSI Composto da due persone - Alessandro Baraldi (Resp. Ufficio Soci-RSI) e Simona Bruschi (Ufficio Amministrativo Soci) - l’ufficio è nato a gennaio 2008 e vuole essere un autentico collettore delle potenzialità sociali (espresse e inespresse) di CPL Concordia. RSI e Soci: un binomio che definisce bene il modo di intendere la Responsabilità Sociale in CPL Concordia. Il coinvolgimento su questa tematica parte proprio dai soci, dai proprietari della cooperativa. “CPL appartiene ai suoi soci”, recita il nostro Statuto. Il nuovo Ufficio Soci-RSI nasce per rispondere al meglio ad alcune esigenze: promuovere i valori della cooperazione tra tutti i soci e dipendenti; fare formazione sui nuovi soci; favorire un rapporto chiaro e trasparente tra i soci; incrementare il livello di partecipazione; lavorare in maniera sempre più organica sul progetto Bilancio sociale; promuovere la Responsabilità Sociale di CPL. A.B. Info: Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it - 0535.616.178), Simona Bruschi (sbruschi@cpl.it - 0535.616.310).


RSI 13

Responsabilità sociale e creazione di valore in CPL: il punto di vista di Ambrosetti Stern Stewart Italia di Marco Visani, Senior Professional di Ambrosetti Stern Stewart Italia

È

opinione condivisa nel mondo d’impresa che l’etica, intesa come “fare bene” e in modo responsabile il proprio mestiere, sia un elemento fondamentale nella gestione in grado di garantire la creazione di valore sostenibile nel tempo, non solo per gli azionisti, ma per tutti gli stakeholder, ovvero di tutti quei soggetti che a vario titolo sono coinvolti o interessati alla gestione (dipendenti, clienti, fornitori, ecc.). Etica e business non sono più considerati concetti contrapposti e inconciliabili: al contrario rappresentano elementi imprescindibili per garantire all’impresa una crescita sostenibile. Il valore d’impresa è, infatti, un concetto pluridimensionale che comprende sia la dimensione economica che quella etico-sociale. La dimensione economica si riferisce alla capacità dell’impresa di conseguire una redditività allineata alle sue prospettive di crescita, remunerando adeguatamente mezzi propri e di terzi. La dimensione etico-sociale si riferisce alla capacità di ottenere fiducia e consenso da parte della generalità degli stakeholder. Sul fronte “etico”, CPL ha avviato da tempo iniziative costantemente monitorate (il primo Bilancio Sociale ufficiale risale ormai al 2003) che testimoniano grande attenzione verso tutti gli stakeholder dell’azienda. Sul fronte della dimensione economica, è sufficiente citare uno tra i primari obiettivi di CPL espresso nel Bilancio Sociale relativo all’esercizio 2006: “Generare lavoro vero nel presente e nel futuro, a partire dal lavoro svolto nel passato”. Questo significa dare una grande importanza al valore economico, fattore igienico per mantenere sana l’azienda e per garantire il conseguimento delle generali finalità d’impresa. Il management del Gruppo ha quindi da tempo maturato la chiara e condivisa convinzione che la soddisfazione degli stakeholder passi per il conseguimento di obiettivi di creazione di valore economico. Tale concetto, ormai diffuso nel linguaggio comune, è stato “importato” concretamente nel Gruppo dal Vertice aziendale attraverso l’avvio di una serie di iniziative volte a migliorare il governo della Cooperativa, focalizzando sulla tensione al miglioramento della performance di creazione di valore sostenibile nel tempo. Il management ha impostato, verso la fine del 2005, la collaborazione con Ambrosetti Stern Stewart Italia – ASSI, primaria società di consu-

lenza direzionale sulle tematiche del Value Based Management, al fine di dotarsi di tecniche e metodologie per incrementare l’efficacia della gestione aziendale. Da tale collaborazione sono scaturiti una serie di progetti finalizzati a dominare le logiche di governo del valore economico. Insieme ad ASSI, CPL ha condiviso l’approccio di definizione del suo rating, ossia un giudizio sintetico in merito alla capacità di far fronte agli impegni assunti nei confronti delle istituzioni finanziarie. La conoscenza di queste tecniche ha consentito di gestire la struttura finanziaria, identificando in modo chiaro ed esplicito le leve agibili, in modo da interpretare un ruolo proattivo nei confronti delle istituzioni finanziarie che, con l’accordo di Basilea II, hanno modificato il modo di rapportarsi ai clienti, sia retail che corporate. Il Vertice del Gruppo ha utilizzato in modo efficace le risultanze dell’attività progettuale, ottenendo benefici sia in termini di pricing che di effettivo accesso al credito. La nostra assistenza alla Cooperativa si è inoltre tradotta nel rilascio di un modello di valutazione degli investimenti, basato sulla metodologia

Economic Value Added (EVA), che integrasse l’approccio esistente al fine di focalizzare l’attenzione su grandezze effettivamente gestite dal management (quali la redditività del capitale investito). Tale integrazione ha consentito inoltre di introdurre un sanity check del metodo dei flussi di cassa. Il commitment del management verso il miglioramento delle tecniche di gestione è ulteriormente testimoniato dalle attività svolte nel corso del 2006-2007. È stata realizzata un’attività di Audit del Controllo di Gestione finalizzata ad individuarne alcune aree di miglioramento. In particolare, è emersa l’esigenza di avere un quadro completo ed esaustivo del contributo alla creazione di valore economico del Gruppo da parte delle Unità Organizzative rilevanti (Aree, Settori, Specializzazioni, Clienti). Tale attività, ancora in corso di realizzazione, rappresenta un elemento fondamentale per definire concretamente il “piano delle azioni” necessario al conseguimento degli obiettivi di medio – lungo termine. Inoltre, tenuto conto del fatto che si gestisce solo ciò che si riesce a misurare, l’introduzione dell’architettura del valore, esplicitando le leve

L’Assemblea dei Soci CPL segue la presentazione dei risultati economici e vota l’approvazione del bilancio manageriali per eccellenza (reddito e capitale), consente di garantire ex ante una pianificazione più consapevole degli obiettivi ed, ex post, una valutazione più efficace sulla qualità dei risultati. Dal punto di vista professionale, siamo stati estremamente soddisfatti del contributo dei componenti del Gruppo di Lavoro per la buona riuscita delle attività progettuali. Tale aspetto conferma il commitment di tutto il management verso le attività svolte e testimonia ulteriormente la volontà di tutta la Direzione di continuare a introdurre strumenti che aiutino il management nella gestione quotidiana della propria attività, consapevoli del fatto che solo il miglioramento sostenibile della performance economica possa tradursi in un effettivo beneficio di lungo termine per gli individui con cui CPL si rapporta e per la collettività in generale.

Il Bilancio Sociale di CPL Concordia all’Auditorium Parco della Musica di Roma di Gabriele Greco (ggreco@cpl.it),

Resp. Ufficio Comunicazione

A

Roma CPL Concordia ha un forte radicamento: con oltre 100 dipendenti è infatti la sede più grande dopo quella di Concordia sulla Secchia. Nella capitale la cooperativa si occupa soprattutto di servizi energia per strutture pubbliche e private e tanti sono i legami che in 14 anni di attività la legano a questo territorio. Per CPL radicarsi nella metropoli ha significato un importante lavoro di competenze tecniche ma anche di relazioni a tutti i livelli con le strutture e con la “gente”, divenendo verso i propri interlocutori un sinonimo di serietà ed affidabilità. Così, dopo la presentazione del Bilancio sociale espressamente rivolta ai dipendenti e svoltasi nella sede romana lo scorso novembre, l’azienda ha pensato di raccontare i propri risultati anche ai clienti più importanti. Il 22 dicembre, nella splendida cornice

dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, si è svolto un importante meeting intitolato “CPL CONCORDIA festeggia il Bilancio Sociale”. CPL ha illustrato agli oltre 50 ospiti le attività del Gruppo nel suo insieme e ha esposto i risultati di un bilancio - quello sociale - che quest’anno ha raggiunto piena maturazione. Di particolare rilievo i dati riguardanti l’occupazione, la sicurezza, la crescita professionale e, come ha sottolineato Lorenzo Moscetta (Direttore tecnico

Il concerto gospel si è svolto in una delle sale dell’Auditorium, che vede CPL titolare del Global Service

I dirigenti e commerciali CPL hanno illustrato il bilancio sociale e le attività della cooperativa dell’Area), l’elevato grado di efficienza del servizio laddove più alta è la richiesta di professionalità e attenzione (ospedali, scuole e nel mondo dello spettacolo). Al termine del convegno il Presidente Roberto Casari e la Direzione commerciale hanno messo a disposizione degli ospiti un buffet ricercato. La serata si è conclusa con il concerto gospel della band nuiorchese “The Inspirational Choir of Harlem” che ha coinvolto con il proprio sound i 1300 spettatori della sala in una “festa” travolgente per un augurio prenatalizio davvero indimenticabile.


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RSI

1982-2007: 25 anni di cooperazione in Val Vibrata A Sant’Omero (Teramo) CPL Concordia ha celebrato l’importante anniversario inaugurando la nuova sede aziendale con un Convegno alla presenza di istituzioni e imprese di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it)

Resp. Ufficio Stampa

“L

a Val Vibrata è un grande serbatoio di occupazione”, ha ricordato Bobo Craxi, Sottosegretario agli Esteri, intervenendo il 15 dicembre scorso al Convegno di CPL Concordia organizzato per l’inaugurazione della nuova sede e per i 25 anni di attività nel territorio abruzzese. Il Direttore Commerciale di CPL Umberto Pizzingrilli (cfr intervento qui a fianco) ha aperto i lavori della mattinata, moderati dal giornalista del Corriere Adriatico Luciano Sgambetterra. Hanno presenziato all’incontro e sono intervenuti nel

Al convegno sulle fonti rinnovabili presenti numerosi sindaci e rappresentanti delle istituzioni dibattito il Sindaco di Sant’Omero, Ernano Fucilitti, il sindaco di Pescara e Segretario Regionale del PD Luciano D’Alfonso, il Presidente della Provincia di Teramo Ernino D’Agostino. Il Vicepresidente CPL Mario Guarnieri ha presentato il Bilancio Sociale 2006

della cooperativa, mentre il Presidente Roberto Casari ha ricordato l’impegno di CPL Concordia per uno sviluppo economico che sia patrimonio delle comunità locali, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica in ambito energetico. Il Presidente dell’Associazione Nazionale Cooperative di Produzione Lavoro Franco Buzzi ha ricordato il peso della cooperazione nella promozione di uno sviluppo sostenibile, mentre sulle energie rinnovabili si è concentrato l’intervento del Prof. Renato Ricci, ordinario dell’Università di Pescara. Presenti fra gli altri anche numerosi sindaci della zona, tra i quali Sergio Moroni (Nereto), Dino Pepe (Torano Nuovo), Stefania

L’emozione e l’orgoglio

L’intervento del Sottosegretario agli Esteri Bobo Craxi Ferri (Sant’Egidio) e Claudio Ruffini (Giulianova) e altri amministratori, oltre ad un nutrito gruppo di soci e dipendenti della cooperativa. Guardando le facce soddisfatte degli intervenuti, che ammiravano la nuova sede abruzzese di CPL, pensando anche alle importanti attività svolte sul territorio della dorsale adriatica, non potevano che risuonare alla mente le parole di Giuseppe Tanferri, presidente di CPL dal 1958 al 1976, durante un Consiglio d’Amministrazione del 1975: “Mi piacerebbe molto che l’idea cooperativa si sviluppasse sul nostro territorio nazionale, e se questo avvenisse per merito della CPL sarei l’uomo più felice del mondo...”

L’opinione di due colleghe “organizzatrici”

25 anni fa ero Presidente del Consorzio Metanodotto Val Vibrata, e insieme ad altri coraggiosi ma soprattutto determinati amministratori, che oggi ci hanno onorato della loro presenza, riuscimmo ad ottenere un finanziamento (1.640 milioni di lire) per dare inizio alla metanizzazione di questo territorio. L’11 febbraio 1982 la Cooperativa CPL Concordia, con un ribasso del 7,82%, si aggiudicò la gara d’appalto. Da lì è concretamente iniziata in questo territorio tra Marche ed Abruzzo (il cosiddetto “Marcuzzo” ogni tanto evocato) l’attività della cooperativa che, all’epoca, contava meno di 100 addetti, tra soci e dipendenti. I lavori, che interessavano la metanizzazione dei Comuni di Colonnella e Controguerra, furono realizzati quasi interamente da dipendenti emiliani della CPL, che venivano da Concordia il lunedì mattina e tornavano in Emilia Romagna il giovedì della settimana successiva (pensate che portavano con loro anche la cuoca!). Terminato questo appalto la CPL rimase in questo territorio, realizzando l’impianto del gas del Comune di Corropoli ed effettuando successivamente la trasformazione a gas metano di un intero quartiere di Ascoli Piceno. Via via che i lavori venivano avanti il Presidente della CPL Roberto Casari, che già allora, meno che trentenne, rivestiva questa carica, pensò con evidente lungimiranza di creare una sede stabile in questa zona. Da quel momento - eravamo nel 1988 - l’espansione è stata continua e sostenuta. Basti pensare che negli ultimi 10 anni la sede di Sant’Omero della CPL ha letteralmente decuplicato sia il numero degli addetti (nel 1997 eravamo 8, tra soci e dipendenti, mentre ad oggi il numero è salito ad 89!) che il fatturato (nel 1997 si realizzò l’equivalente di 1,500 milioni di euro, mentre nel 2007 il monte lavori supererà abbondantemente 14 milioni di euro!). Oggi la CPL è una realtà importante per questa zona, è fortemente radicata sul territorio, il proprio personale è tutto locale e con orgoglio mi piace sottolinearne il costante impegno, il forte senso di appartenenza e la notevole professionalità, doti queste ampiamente riconosciuteci dai nostri committenti sia pubblici che privati. In questo cammino fatto di impegno e di dedizione, contraddistinto dalla voglia di fare, dal forte spirito di squadra e dalla ferma volontà di affermare la propria capacità professionale, ma anche i propri valori, sta il senso vero di essere cooperativa, sta il carattere distintivo della nostra cooperativa. Una cooperativa che conta ormai quasi 110 anni, ma che ha un’età media dei propri addetti inferiore ai quarant’anni, che oggi occupa direttamente più di 1000 persone, che si pone in posizione da leader nel panorama nazionale delle attività svolte. [...] Il nostro appuntamento di oggi vuole, dunque, essere un momento di riflessione oltre che di orgogliosa gioia. Ieri sera, mentre si stavano ultimando i preparativi per l’odierno evento, sono entrato in questa sala ed il mio sguardo è caduto sul quadro che è a lato dell’ingresso. Il quadro rappresenta un aquilone rosso in volo su un cielo azzurro, con la scritta: “Non è un sogno: volare alto si può, facciamolo insieme”. Orbene, noi tutti - gli operai, gli impiegati, i tecnici e i dirigenti della CPL - ci stiamo impegnando con entusiasmo e determinazione per realizzare questo progetto bello e possibile.

“Finalmente ce l’abbiamo fatta!”: questo è stato il nostro primo pensiero all’indomani della “profetica” inaugurazione della sede CPL Sant’Omero, attesa ma non così tanto da doverla organizzare in poco tempo. Il programma della giornata, definito seguendo le indicazioni del Direttore Commerciale Pizzingrilli, prevedeva una minuziosa organizzazione del lavoro: dovevano essere ancora conclusi gli ultimi lavori di sistemazione dello stabile (insegna, manifesti, ecc…), andavano predisposti gli inviti (elenco e richiesta conferme), bisognava organizzare il buffet, l’addobbo, l’accoglienza ospiti e... contemporaneamente non tralasciare gli impegni quotidiani. Fin dalla prima mattinata, anche se tutto era stato organizzato nei minimi dettagli, ci sentivamo in grande agitazione per la responsabilità affidataci; eppure, dopo aver accolto i relatori e gli ospiti, dopo aver ascoltato gli interventi, molti dei quali di plauso nei confronti del nostro lavoro, sentito il parere di quanti erano presenti, ci siamo accorte che ormai la giornata volgeva al termine e che forse era trascorsa anche troppo in fretta. Oggi, dopo tanto lavoro, fermandoci a riflettere su quanto è accaduto, le nostre considerazioni non possono che essere positive. Durante le settimane che hanno preceduto tale evento abbiamo riscoperto un particolare spirito di squadra e di collaborazione da parte di colleghi (dai dirigenti ai manutentori), amici e persino di qualche familiare, valore fondamentale per una cooperativa. Per noi l’inaugurazione significava dare visibilità e valorizzare l’azienda in cui lavoriamo, visto che solo alcune società del settore (subappaltatori e committenti pubblici) ci conoscono, mentre sono pochi i “comuni cittadini” che, pur utilizzando i nostri servizi, sanno individuare i settori in cui operiamo, nonostante la sola Sede di Sant’Omero abbia all’attivo oltre 14 milioni di euro e circa 90 dipendenti. In conclusione, nonostante le avverse condizioni meteorologiche (la neve a coronamento della giornata), visto l’obiettivo raggiunto non possiamo che sentirci soddisfatte e grate a tutti coloro che hanno reso possibile festeggiare i primi 25 anni della CPL in Val Vibrata.

(Dal discorso di saluto al Convegno del 15 dicembre 2007 a Sant’Omero)

La testimonianza di uno dei pionieri degli esordi di CPL Concordia in Val Vibrata di Umberto Pizzingrilli (upizzingrilli@cpl.it), Direttore Commerciale CPL

Renata Lelii e Tania Di Pasquale


CULTURA E SOCIETA’ 15

“Falce e Carrello”, parte seconda Il libro-denuncia di Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, ha suscitato molte reazioni e ha “provocato” interventi che fanno conoscere meglio il mondo cooperativo a cura di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it) resp. Ufficio Stampa Proponiamo qui di seguito alcuni interventi emersi nel dibattito suscitato nei mesi scorsi dal polemico attacco di Bernardo Caprotti (patron di Esselunga e autore del libro-denuncia “Falce e Carrello”) sul presunto strapotere e sui favoritismi concessi alle Coop. Si tratta di considerazioni che toccano la natura stessa dell’essere e dell’operare cooperativo, e come tali suscettibili di applicazione al contesto vasto delle imprese cooperative. Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop Nazionale, così rispondeva alla lettera di Bernardo Caprotti pubblicata il 20 settembre su “Il Sole-24 Ore”: “[...] Il signor Caprotti afferma, per esempio, che la sua azienda paga il doppio delle tasse delle Coop. Peccato che non sia così. Se, leggendo i dati nudi e crudi forniti dallo stesso Caprotti, si considera il risultato aziendale sul quale l’imposizione viene calcolata, si evince che il differenziale è di molto inferiore. Senza contare che si trascura di citare tutte le altre imposte che le cooperative pagano al pari di tutte le altre imprese. E i vincoli a cui le cooperative sono sottoposte per legge. [...] La cooperazione di consumatori è una realtà

Le cooperative italiane, nel loro complesso, negli ultimi dieci anni hanno più che raddoppiato gli occupati, la maggior parte dei quali a tempo indeterminato, mentre qualcun altro licenziava migliaia di dipendenti. Questo perché le cooperative sono imprese un po’ particolari, che non perseguono il profitto, ma la soddisfazione dei bisogni dei soci che ne sono proprietari, siano essi consumatori, lavoratori o imprenditori.” L’ANCC (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), per voce del Presidente Aldo Soldi, dichiarava negli stessi giorni di settembre 2007: “Quanto alla questione dei presunti privilegi fiscali, occorre partire da un dato di fondo. Una cooperativa non è un’impresa di capitali e soggiace ad una serie di vincoli oltre che essere sottoposta a un diverso trattamento fiscale. Esiste una legislazione particolare che riguarda le cooperative e che trae origine dai principi costituzionali. La stessa legislazione che limita fortemente la divisione degli utili fra i soci e che favorisce la creazione di un patrimonio indivisibile anche in caso di cessazione o scioglimento dell’azienda. Tutto questo a vantaggio dello sviluppo, della solidità e quindi delle generazioni future. Quanto ai prezzi praticati, vogliamo rassicurare i soci e consumatori Coop: negli ultimi dieci anni, e non negli ultimi mesi, i prezzi Coop sono sempre stati al di sotto dell’inflazione e più bassi rispetto alla concorrenza (come certificato da enti esterni).

Cooperazione di Consumatori il profitto c’è, ma è il mezzo per assicurare il servizio ai soci e ai consumatori nel presente e nel futuro. Tramandare alle future generazioni un patrimonio più ricco di quello ereditato è uno dei suoi principi fondamentali. Non si tratta di un principio astratto, ma di un fatto dimostrato dai numeri, anche solo da quelli degli ultimi trent’anni. Se non si capiscono queste differenze non si riescono a comprendere le diverse logiche che muovono l’una o l’altra forma di impresa e le scelte differenti che si compiono. Diverse formule d’impresa che per noi possono e debbono coesistere in un libero mercato per arricchire le risposte offerte e che, invece, per il padrone di Esselunga sono incompatibili”. Il 25 ottobre 2007 Roberto Vezzelli, Presidente di Legacoop Modena, replicava al periodico modenese di Confindustria “Emme Modena Mondo” su diversi temi che la polemica Caprotti-Coop aveva suscitato: “Il problema centrale è un altro: possono forme di impresa diverse per radici, struttura proprietaria, “vision e mission”, priorità del modello di sviluppo, coesistere sul mercato? Sembra una domanda retorica. Invece non lo è. Per Coop questa diversità amplia ed arricchisce le scelte dei consumatori

Il 25 settembre Mario Zucchelli, presidente Coop Estense, rispondeva alle accuse di Caprotti:

Il Presidente Nazionale di Legacoop Giuliano Poletti solida, nata 150 anni fa: un po’ prima del signor Caprotti e della sua azienda. Negli anni Sessanta erano attive 3.000 cooperative di consumatori, con 7.000 negozi. È a partire da questa realtà che, con un processo costante di cambiamento e con scelte spesso sofferte, grazie all’impegno ed alle capacità dei suoi dirigenti - non certo per protezioni ed inauditi privilegi fiscali, come sostiene Caprotti - che Coop è diventata un soggetto di primo piano della distribuzione moderna, avendo sempre l’obiettivo di poter garantire a milioni di soci e di consumatori la qualità e la convenienza dei prodotti. Coop ha progetti seri di investimento per un ulteriore sviluppo, anche nel Mezzogiorno. Insomma, la Coop è tutt’altro che in vendita; e, comunque, non potrebbe esserlo per legge. [...]

“Dopo aver risposto con fatti e numeri alle assurdità sostenute dal padrone di Esselunga, affermo che fatti e numeri si possono comprendere nella loro interezza se si ha chiara la differenza profonda che esiste tra una Cooperativa di Consumatori, la sua storia e l’impresa di capitale. Ciò non vuole essere un metro di valutazione ma una pura constatazione. Per la Cooperazione di Consumatori, ci dispiace doverlo ripetere ancora una volta per chi, come il padrone di Esselunga, non ha saputo o voluto capire, il fine è la socialità: la tutela del potere d’acquisto – soprattutto alle fasce più deboli – della salute, dell’ambiente, dell’informazione e dell’educazione al consumo consapevole, dell’emancipazione sociale e culturale. Per l’impresa privata il fine è il profitto, non perché sia un attributo negativo ma perché sta nella sua oggettiva natura. Nella

Roberto Vezzelli, Presidente di Legacoop Modena e forme diverse di imprese possono esistere e competere sul mercato; per il dr. Caprotti no, perché “sono inconciliabili e incompatibili”. E, infatti, lo dicono anche altre fonti disinteressate: quelle di Auchan e Carrefour, i competitor francesi… Se mi si passa una leggerezza, concluderei con “Bartali” di Paolo Conte. Ricordate: “tra i francesi che si incazzano/e i giornali che svolazzano/c’è un po’ di vento...”, Insomma, per chi si sente il patron del Tour vedersi spuntare dalla curva quelli delle Coop …si sa, ci sono cose di pelle nella vita. Da qui l’irritazione sua e, dai e dai, un po’ anche nostra. Appena un po’, solo perché si è fatto tanto pavé per veder spuntare Bartali.[...] Sul fatto “che la mutualità prevalente non sia solo un aspetto formale… non è certo una convinzione solo di

Confindustria ecc” debbo ripetermi. In uno stato di diritto le opinioni sono legittime, ma l’unico riferimento pratico è nella legge. Quella voluta nel 2003 dalla maggioranza di centrodestra prevede la qualifica di “cooperativa a mutualità prevalente” all’impresa che realizza almeno il 50,1% della sua attività coi soli soci. In Coop Estense questa percentuale era del 74,65% nel 2006; oggi credo sia salita all’80%. [...] Più importante, anche se neppure “percepito” dagli esterni, è invece il sistema di governance cooperativa: quell’insieme di livelli di democrazia diretta e delegata, di ambiti e strumenti di partecipazione/decisione, di consultazione/orientamento, che danno sostanza e concretezza al protagonismo proprietario dei soci in cooperativa. Ciò che il Direttore di Confindustria rappresenta come un ologramma evanescente (“si attribuisce la qualifica di socio a chi in sostanza è un semplice cliente-consumatore”) sono invece decine di migliaia di persone, di soci consumatori reali, con motivazioni e interessi reali, che discutono e votano (o bocciano) bilanci preventivi e consuntivi, azioni di tutela complessiva del loro ruolo sul mercato, scelte commerciali su prodotti, assortimenti, servizi e tipologie di vendita della cooperativa o del loro negozio, con modalità democratiche tradizionali (Assemblee separate, Distretti sociali e zone soci, Consulta Sociale, Consiglio di Amministrazione) o innovative che neanche l’allargamento della base sociale ha reso meno vitali ed efficaci. Anzi. Unica “ammissione” è che la partecipazione democratica non è un obbligo coercitivo, ma un diritto che, garantito e favorito dalla cooperativa con tutte le metodologie possibili, il socio consumatore esercita innanzitutto sui temi che ritiene di suo principale interesse. Salute, educazione alimentare e ambientale, qualità dei prodotti e convenienza, incontrano, ad esempio, notevoli risultati di partecipazione. Non si spiegherebbero diversamente i 5.000 soci che annualmente compiono 50 test comparativi sui prodotti Coop, obbligando la cooperativa a riformularli o toglierli dall’assortimento se non ritenuti migliori dei prodotti leader.[...]E che dire delle 87.000 firme raccolte nel gennaio 2006 per il progetto di legge di iniziativa popolare per liberalizzare la vendita dei farmaci senza obbligo di prescrizione? Come delle 40.000 adesioni raccolte in questo mese di ottobre per la petizione “Liberi da Ogm”. Questa attività di pressing legislativo popolare (riduzione del fosforo dei detersivi, dei coloranti e additivi inutili, dei nitriti e nitrati, della plastica, dei pesticidi in agricoltura; contro la produzione e il consumo di gas Cfc (buco dell’ozono), di prodotti Ogm; per l’informazione alimentare e l’etichettaggio informativo, le liberalizzazioni, ecc) ha contribuito, nei fatti, a modificare stili di consumo, legislazione e scelte produttive. E’ una attività che ha un costo, ma è a vantaggio di tutti i consumatori.


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M’illumino di meno. CPL CONCORDIA ha aderito alla 4A Giornata Nazionale del Risparmio energetico e ha collaborato con le Amministrazioni Pubbliche perché l’iniziativa riuscisse al meglio.


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