CNews 21

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Spedizione in abbonamento postale 70% Regime Libero - Direzione Commerciale Business - Modena

Anno VI - n° 2, Giugno 2008

Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group

L’energia di questa fresca calda estate Nel Parco Oltremare di Riccione la Trigenerazione CPL porta calore, elettricità e raffrescamento ad animali, piante e a 1 milione di visitatori ogni anno

21 NOVITA’ DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE: dopo il via alla metanizzazione di Ischia, il Patrocinio alla Campagna “Bosco della Concordia”

NUOVA BASE IN ALGERIA: nasce la società AIPOWER per seguire le attività di CPL in tutto il Nord Africa

CRESCE L’INFORMATION TECHNOLOGY: Acquisita la software house X DataNet, mentre il gestionale SAP si estende alla Romania e ad altre società del Gruppo CPL


Sommario editoriale 3

E’ vero: in cooperativa la democrazia te la sogni area business

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La trigenerazione, tripla energia in Romagna

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La cogenerazione: priorità europea per rispettare Kyoto

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Ischia, finalmente la VIA al metanodotto a mare

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L’acqua conta sempre di più

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Nuova tecnologia nella distribuzione Gas a Brescia

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Là dove c’era l’inceneritore c’è... la stazione a metano

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Case popolari e sanità: CPL Concordia cresce nel Lazio SPAZIO MARKETING

10 Fotovoltaico: partita la nuova campagna pubblicitaria firmata CPL Concordia 10 Solarexpo 2008 a Verona: CPL Concordia investe sulle rinnovabili 11 Impianti aperti ai cittadini per “I giorni delle rinnovabili” 11 CPL e l’ambiente: crescerà il Bosco della Concordia 11 Forum sulla microgenerazione SUCCEDE IN AZIENDA 12 AIPOWER: la nuova società di CPL in Algeria

A Milano, i tecnici salgono a 100 metri d’altezza per la demolizione del camino dell’inceneritore Silla 1: in loco è prevista la costruzione della stazione di rifornimento Metano per i mezzi dell’AMSA (Foto per gentile concessione dell’Impresa F.lli Baraldi)

12 Il gestionale di CPL arriva anche in Romania 13 Il Gruppo CPL Concordia si rafforza nell’informatica per le utilities RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA

CPL Concordia è associata a

CPL Concordia è fornitore ufficiale di

Associazione di Cooperative

Modena

14 Per una buona condotta 14 In Romania con gli amici di Sighetu MONDOCOOP 15 Studiare insieme fa crescere i cooperatori CULTURA E SOCIETA’ 15 CPL a fianco degli scienziati di domani

C News – Periodico trimestrale di Comunicazione Aziendale di CPL CONCORDIA Group Anno VI - n. 2 Giugno 2008 Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con il n° 1673 La tiratura di questo numero è stata di 4000 copie Chiuso in Redazione il 22 Maggio 2008 Direttore Responsabile EVARISTO PANCALDI Responsabile di Redazione FRANCESCO MANICARDI Redazione FRANCESCA GALASSI, GABRIELE GRECO, DANIELE SPAGGIARI, TIZIANO ZOCCHI E-mail: redazione@cpl.it Grafica, Impaginazione e Stampa TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO)

Hanno collaborato a questo numero: MARCELLO ANGELINI, IAMES ASTOLFI, GIUSEPPE BANDINI, ALESSANDRO BARALDI, CRISTIAN BARBI, PIERLUIGI CAPELLI, ROBERTO CASARI, ANDREA CAVAZZONI, LUCA COSTA, ALESSANDRO GAGGINI, RUBER GOZZI, GIULIO LANCIA, ROBERTO LOSCHI, IVAN MARAZZI, MARIKA MENOZZI, STEFANO RAVELLI, VINCENZO SESSA, STEFANO STRAZZI, TIZIANO ZOCCHI In copertina: I delfini “dialogano” con un istruttore nel delfinario del Parco Oltremare di Riccione (Rimini), dove CPL ha installato e gestisce un nuovo impianto di trigenerazione (produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera) a servizio del grande complesso turistico-faunistico (Foto Paritani – per gentile concessione di Oltremare S.r.l.) Editore CPL CONCORDIA Soc. Coop. Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO) Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300 Indirizzo internet: www.cpl.it


L’EDITORIALE

E’ vero: in cooperativa la democrazia

te la sogni

di Roberto Casari (rcasari@cpl.it) Presidente CPL Concordia

La cooperazione nei prossimi anni Anche alla luce delle ultime elezioni, i prossimi 5 anni saranno un periodo delicato, non solo per la vita economica del Paese ma soprattutto per il movimento cooperativo. Ha prevalso un raggruppamento politico che, avendo già posto in essere alcuni anni fa la riforma del Diritto Societario in senso peggiorativo per le cooperative, ha già annunciato di voler “appesantire” ulteriormente la legislazione in merito, anche al limite del dettato costituzionale che prevede (articolo 45) la promozione della forma cooperativa. Mi pare opportuno ricordare che la legislazione cooperativa ha iniziato a svilupparsi con i governi liberali

e trasferiscono le fabbriche dove si guadagna di più. In una società di lavoratori precari vivere in cooperativa è una grossa espressione di democrazia, che spesso non viene colta e apprezzata nel giusto modo. Pensiamo alla proprietà dell’impresa: quante persone oggi sanno esattamente di chi è la propria azienda? Per noi è normale vivere in una cooperativa sapendo che appartiene ai Soci, i quali almeno una volta l’anno sono chiamati a dare il consenso all’operato dei dirigenti, o a cambiarli se lo vogliono. Se poi questi dirigenti sono gli stessi da 30 anni non significa necessariamente che non c’è democrazia, ma che questi dirigenti hanno dimostrato di lavorare nell’interesse della coo-

del Primo Novecento, ed è frutto dell’idea che il movimento cooperati-

perativa. La nostra azienda ha avuto nei suoi 110 anni diversi ricambi

vo rappresentasse una parte dell’economia con precise caratteristiche:

generazionali, e se siamo attivi ancora oggi lo dobbiamo alle scelte

fra queste c’è l’aspetto di non tassare gli utili purchè questi vengano

azzeccate di chi ci ha preceduto nel governo della cooperativa.

messi a riserva indivisibile, e quindi a favore della società cooperativa

L’energia cambia, CPL si rinnova

nel suo sviluppo imprenditoriale e occupazionale. Si trattava infatti di operai senza mezzi economici, spesso disoccupati e senza aiuti sociali, per cui lo Stato aiutava l’impresa a capitalizzarsi. Che i gruppi multinazionali francesi abbiano fatto degli esposti sui presunti aiuti di Stato al sistema cooperativo (perchè consente alle cooperative di acquisire risparmio dai soci) oscura il fatto che i primi ad avvantaggiarsi sono milioni di persone, i soci, che si vedono riconoscere qualche punto di interesse in più nel loro prestito rispetto a quello dei conti correnti bancari, e consente al socio di contribuire anche finanziariamente allo sviluppo della propria impresa. Se c’è qualcuno che prova una (giustificata) invidia per i valori di socialità e di democrazia cooperativa non deve far altro che entrarne a far parte, cambiando anche la sua ragione sociale: questo vuol dire lasciare gran

Dato il costo del barile di petrolio, il nostro Paese deve impegnarsi fortemente a incentivare l’energia rinnovabile. CPL ha già attivato impianti e ha lanciato una campagna sul fotovoltaico. Inoltre, nei prossimi 3 anni pensiamo di investire, anche attraverso collaborazioni con altre società, circa 200 milioni di euro per costruire campi fotovoltaici per circa 40 megawatt. La metanizzazione della Sardegna, che ci impegnerà nei prossimi anni e influirà sui nostri bilanci, come gli investimenti degli anni passati ci hanno portato ad un bilancio 2007 che chiuderemo con 11 milioni di utile ante imposte: come CdA proporremo all’Assemblea di destinare oltre 1 milione di euro al ristorno, che significa mediamente una mensilità in più per i Soci e le loro famiglie. Questa si chiama democrazia economica.

parte degli utili ai posteri.

Verso i 110 anni

Palestra di democrazia

Alla fine di quest’anno ci attendono i 110 anni di CPL, un anniversa-

Fra i nostri 1100 dipendenti ci sono oltre 450 soci sparsi sul territorio

rio che sarà sottolineato per ciò che è stato il nostro ruolo sociale e

nazionale: la cooperativa rappresenta, soprattutto per i giovani (la

imprenditoriale: ci saranno iniziative rivolte alle imprese e a tutti gli

nostra età media è 38 anni), un esempio e una palestra di democrazia

stakeholder, per raccontare la destinazione sociale e privata di tutta la

(secondo il principio “una testa un voto”, che regola anche le Banche

ricchezza prodotta dall’azienda (che negli ultimi 5 anni ha pagato 15

Popolari, che gestiscono oltre un terzo della finanza nazionale). In un

milioni di Euro di tasse). Sicuramente in 110 anni abbiamo costruito

momento in cui si percepisce un disinteresse per la partecipazione, noi

un’impresa solida, fortemente capitalizzata, con grandi prospettive e un

invece cerchiamo di far vivere la democrazia nelle persone: non solo

elevato impegno democratico. E’ un modo di vivere a cui tutti hanno

nella quotidianità, ma facendo in modo che anche nei loro progetti, nei

diritto di aspirare, e che tanti si portano dentro: e se è vero che uno si

loro sogni si ragioni nei termini democratici. Credo che questo sia un

sogna anche ciò che vive ogni giorno, allora io dico che la democrazia

fatto che segna la vita di un cooperatore. Nei miei primi anni di lavoro

ce la sognamo!

in cooperativa il Presidente Giuseppe Tanferri, da poco scomparso, era solito ricordarmi: “Vivere in cooperativa significa che quando gli operai non sono contenti dei dirigenti li cambiano, mentre in un’impresa privata quando i dirigenti non sono contenti degli operai li licenziano”,

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4

AREA BUSINESS

La trigenerazione,

tripla energia in Romagna

Il Parco tematico Oltremare di Riccione – oltre 1 milione di visitatori l’anno – è alimentato dal nuovo impianto di trigenerazione di CPL posto a servizio del delfinario, delle serre tropicali e di ambienti florofaunistici attentamente riprodotti di Stefano Strazzi (sstrazzi@cpl.it)

Responsabile sistemi di Cogenerazione

V

egetazione tropicale, esemplari ittici esotici, specchi d’acqua palustri, nonché un pittoresco delfinario: sono solo alcune delle attrattive che caratterizzano Oltremare, il nuovissimo Parco Tematico che sorge a Riccione. Sui miti colli della località romagnola sono dislocate le molteplici aree tematiche che caratterizzano il Parco, nato dal connubio tra l’alta tecnologia scenica (frutto dell’esperienza americana) e la creatività italiana, con la missione di divenire polo di attrattiva per un bacino d’utenza potenziale di oltre 600 milioni di cittadini europei. Tema ispiratore del Parco è la riproduzione di ambienti tipici della biosfera, principalmente della nostra realtà nazionale: l’ambiente del delta del fiume Po, con la sua complessità faunistica, diventa elemento di raccordo

anche la gestione del nuovo impianto tecnologico per 8 anni grazie alla collaborazione tra i Service dell’area di Concordia (Modena) e di Fano. Quali sono i concreti vantaggi di un sistema di questo tipo? La molla che muove il tutto è certamente di natura economica: i principi di alta efficienza e razionalizzazione nell’uso e nella conversione dell’energia creano un mix vincente associati al concetto di generazione localizzata del vettore elettrico (generazione diffusa).

per introdurre gli ambienti tipici della realtà tradizionale italiana, così come il delfinario diventa polo aggregante di tutta la filiera legata alla ricostruzione degli ambienti marini e della fauna che li popolano. Qualche numero sul centro: -

area totale del parco: 110.000 mq aree verdi: 77.000 mq area laguna dei delfini: 3.000 mq presenze annue previste: 1.000.000 di visitatori.

In linea con la filosofia che ha ispirato l’intero progetto Oltremare (alta tecnologia, creatività ed innovazione) è anche la gestione energetica del parco, basata su un unico polo tecnologico che accentra su di sè l’intera generazione dei vettori energetici che alimentano il complesso, ramificato con le proprie strutture per oltre 100.000 mq. Nel 2007, a séguito di una approfondita valutazione sviluppata di con-

La Laguna dei Delfini (3000 mq) è composta da vari spazi fra i quali l’area principale, l’area riproduzione e nascite e l’area di mantenimento. Sono oltre 1 milione i visitatori previsti nel 2008 certo con enti istituzionali quali il Politecnico di Milano, la Direzione di Oltremare Srl ha avallato un nuovo stanziamento per la realizzazione di un impianto di generazione diffusa basato sul principio della trigenerazione (vedi box), facilmente inseribile in un impianto a gestione centralizzata tramite reti di teleriscaldamento/teleraffrescamento quali quelle di Oltremare. L’ a m p l i a m e n t o impiantistico è stato affidato a CPL Concordia, tramite il Settore Cogenerazione e Fonti Rinnovabili, che parimenti seguirà

Giusto per dare un’idea, il prezzo di 1 kWattora elettrico (kWhe) acquistato dalla rete è mediamente pari, per una grande utenza, a 0,11-0,12 Euro/kWhe (iva esclusa). Con un sistema di autoproduzione il costo si abbassa mediamente intorno a 0,09 Euro/ kWhe (includendo anche i costi manutentivi di impianto), ma con tale esborso in realtà vengono prodotti congiuntamente 1 kWattora elettrico e 1,12 kWattora termici/0,78 kWattora frigoriferi.

La Direzione di Oltremare prevede l’autosufficienza elettrica e la vendita dell’eccedenza energetica

Gli ambienti del Parco (nella foto la gigantesca serra con specie “primitive”) richiedono energia differente nelle diverse stagioni per un delicato equilibrio degli organismi viventi presenti

Cos’è la trigenerazione? La trigenerazione è la produzione congiunta di energia elettrica, termica e frigorifera. Il sistema di trigenerazione proposto da CPL Concordia deriva da un’estensione del concetto tradizionale di cogenerazione tramite l’implemento di un gruppo di assorbimento monostadio a bromuro di litio. I gruppi di assorbimento sono macchine statiche che permettono la conversione del calore in energia frigorifera semplicemente tramite processi fisico-chimici, quindi senza necessità di elevati consumi elettrici tipici dei gruppi frigoriferi tradizionali. In questo modo, a seconda dei bisogni dell’utenza, può essere erogata energia elettrica, termica e/o frigorifera, garantendo massima flessibilità prestazionale. CPL Concordia propone sul mercato italiano un proprio modello di assorbitori a bromuro di litio alimentati ad acqua calda (TYFON CPL), installato anche presso il parco tematico Oltremare, in grado di soddisfare un range molto ampio di richiesta frigorifera (da circa 100 kWf a oltre 2.000 kWf). Unitamente a questa linea di produzione sono altresì disponibili la linea di macchine alimentate ad acqua surriscaldata e a vapore.

L’Assorbitore Tyfon che converte le calorie in frigorie a servizio della climatizzazione di vasche e ambienti del Parco


AREA BUSINESS 5 Quindi al minor costo di produzione del vettore energetico pregiato (energia elettrica) va anche aggiunto l’ulteriore risparmio legato alla produzione di calorie/frigorie a costo zero, in quanto tutte le voci di spesa sono state interamente parametrate sul valore 0,09 Euro riferito al kWhe. La crescita continua del bisogno di energia della struttura Oltremare, associata all’incremento del prezzo dei vettori energetici, ha portato alla scelta di dotarsi di un sistema di generazione diffusa che permettesse di produrre in modo congiunto energia elettrica e calore, sfruttando quest’ultimo vettore energetico (meno pregiato) anche tramite la sua eventuale conversione in frigorie. In questo modo è stato possibile garantire massima flessibilità di esercizio al sistema, nell’ottica di massimizzare il numero di ore di esercizio dell’impianto ed abbattere di conseguenza i tempi di rientro dell’investimento. Nell’esercizio concreto, infatti, il Parco ha sempre esigenze elettriche piuttosto sostenute (vasche tropicali, serre e microclimi da conservare immutati lungo tutto il corso dell’anno, ecc.) mentre alterna, anche in funzione dei parametri climatici, il bisogno di calorie e frigorie: la soluzione impiantistica proposta permette di garantire

I numeri dell’impianto di Trigenerazione CPL ad Oltremare Questi i dati significativi dell’impianto: - potenza elettrica installata: 1.063 kW; - potenza termica: 1.194 kW; - potenza frigorifera: 800 kW; - 6.000 le ore di esercizio annue stimate; - oltre 6.000.000 i kWhe che verranno prodotti annualmente.

in continuo l’approvvigionamento di energia elettrica e gestisce la produzione di calorie/frigorie in funzione delle esigenze dell’utenza. Le aspettative della Direzione di Oltremare prevedono di percorrere la via dell’autosufficienza nel campo dell’energia elettrica (con la possibilità ulteriore di vendere in rete le piccole eccedenze produttive) sfruttando la produzione termica/frigorifera per coprire una rilevante quota parte dei consumi del Parco, in modo da limitare il più possibile il funzionamento dei sistemi di trasformazione tradizionali (caldaie, gruppi frigoriferi). L’impianto di trigenerazione ha terminato il primo step di avviamento a Marzo 2008, giusto in tempo per l’apertura del Centro, quest’anno anticipato a Marzo per seguire le ricorrenze Pasquali.

La cogenerazione: priorità europea per

rispettare Kyoto

L’Assemblea di COGENA, l’associazione che raggruppa 38 aziende italiane con un fatturato di 300 milioni di euro, ribadisce l’intento comunitario europeo di sviluppo di questa tecnologia ad alto rendimento. Roberto Loschi di CPL Concordia nominato vicepresidente di Roberto Loschi (rloschi@cpl.it),

Responsabile Settore Cogenerazione e Fonti rinnovabili

I

l 5 maggio scorso si è svolta l’Assemblea annuale di COGENA, l’Associazione italiana per la Promozione della Cogenerazione. Nata nel 1994, COGENA associa 38 aziende con un fatturato complessivo di 300 Milioni di Euro, e rappresenta non solo le principali imprese operanti nel settore della costruzione e distribuzione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e da cogenerazione ma anche le E.S.Co. (Società di servizi energetici), gli impiantisti ed installatori, gli Energy Manager, i progettisti.

Il cogeneratore installato da CPL a Oltremare: il sistema è in grado di produrre annualmente oltre 6 milioni di kWattora Elettrici

Insediati ufficialmente il nuovo Presidente Sergio Dotti (CGT-CAT) e il VicePresidente Roberto Loschi (CPL Concordia), che hanno aperto l’assemblea con la presentazione di Cogena oggi e dell’indirizzo operativo per il 2008. Confermati il Segretario Carlo Belvedere e l’affiliazione ad Ascomac.

ma a farlo partire è ridotta di fatto

si è accreditata presso il Ministero

ai soli Titoli di Efficienza Energetica

dello

(TEE), sistema che ha dimostrato di

interlocutore privilegiato. Aumentare

essere insufficiente nella precedente

ulteriormente la rappresentatività di

cogenerazione in termini di risparmio

maggiormente

La cogenerazione ha goduto negli ultimi 2 anni delle luci della ribalta: non passa giorno senza che un articolo, un convegno, un programma non parli di questa tecnologia individuandola come misura principale - e già disponibile - per tentare di raggiungere gli impegni assunti a Kyoto. A fronte di questa situazione favorevole, la realtà nella quale gli operatori si trovano ad operare è diametralmente opposta. La tanto promessa e invocata semplificazione autorizzativa per la micro cogenerazione e piccola cogenerazione - ricordiamo che con Micro cogenerazione si intende una potenza elettrica minore di 50 kWe, mentre la Piccola cogenerazione riguarda impianti con potenza elettrica inferiore a 1.000 kW - rischia di diventare un appesantimento normativo senza portare ad un concreto beneficio (quando non introduce un appesantimento). L’incentivazione necessaria non a sostenere il mercato

di energia primaria di prevenzione

grandi clienti, fornendo loro corsi

delle perdite di rete e di riduzione delle

di formazione e consulenze on line.

emissioni, in particolare quelle dei gas

Alle aziende saranno forniti servizi

a effetto serra, la promozione della

di assistenza tecnico legale, indagini

cogenerazione ad alto rendimento

di mercato, analisi di fattibilità e altri

basata su una domanda di calore

servizi importanti per lo sviluppo

formulazione e ancora non convince nella nuova. Si assiste ad un paradosso: per l’Europa “Considerati i potenziali benefici della

utile è una priorità comunitaria”; per l’Italia la cogenerazione è la soluzione per accrescere l’efficienza energetica anche ai fini della tutela ambientale.

Sviluppo

Economico

come

COGENA è uno dei punti cardine del programma di sviluppo approvato dall’Assemblea.

Saranno i

coinvolti

progettisti

e

i

aziendale. La rappresentatività sarà fondamentale per

mantenere

alta

l’attenzione

Le azioni concrete che devono però

sull’efficienza energetica e sulle fonti

tradurre questi principi in realtà sono

rinnovabili, soprattutto alla luce dei

ancora basate su farraginose procedure

proclami del nuovo Governo che ha

burocratiche senza senso compiuto e

posto l’energia nucleare al vertice del

sistemi d’incentivazione insufficienti

programma di sviluppo energetico del

e labili, non in grado di dare alle

nostro paese. La tentazione di drenare

aziende (e alle ESCO in particolare)

anche le (poche) risorse assegnate

la certezza, unico vero catalizzatore degli investimenti. COGENA,

forte

della

competenza

e della rappresentatività dei propri

allo sviluppo della cogenerazione per rincorrere la chimera nucleare sarà purtroppo forte. Un appello a tutti

iscritti, della considerazione goduta

gli operatori ad unirsi a COGENA per

presso le altre associazioni (e in

rimanere agganciati all’Europa e non

particolare Italcogin e Assoesco con le

diventare, anche nel campo energetico,

quali ha sviluppato un tavolo comune),

l’anomalia italiana.


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AREA BUSINESS

Ischia, finalmente la VIA al

metanodotto a mare Dopo un’attesa di quasi 2 anni è arrivato il Decreto del Ministero dell’Ambiente che autorizza i lavori di costruzione della condotta sottomarina. Termine dell’opera previsto per il 2009 di Giulio Lancia (glancia@cpl.it)

Responsabile Area Campania Calabria e Sicilia

F

inalmente la metanizzazione di Ischia può ripartire. Il 23 febbraio 2006 la Società Ischia Gas S.r.l. aveva presentato domanda di pronuncia di compatibilità ambientale per il progetto del gasdotto sottomarino componente il sistema di trasporto e distribuzione del gas naturale all’Isola di Ischia (NA), nel tratto di mare fra il Lago del Fusaro nel Comune di Bacoli (NA) e Punta San Pietro nel Comune di Ischia (NA). Il 10 gennaio 2008, quasi due anni dopo, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha emesso il decreto di attuazione dei lavori con esito favorevole rispetto alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). La giusta tutela e le prescrizioni per autorizzare l’opera (CPL detiene la Certificazione Ambientale ISO 14001 ed è consapevole che grande attenzione deve essere dedicata agli aspetti ambientali nello svolgimento delle attività) vanno nella stessa direzione dell’infrastruttura che si sta realizzando: la metanizzazione infatti è da considerare soprattutto un successo nell’ottica della sostenibilità ambientale e della riduzione dell’inquinamento, perchè al gasolio (altamente inquinante) si sostituirà l’energia pulita del metano. Conseguentemente, grazie alla rete gas, saranno favoriti anche lo sviluppo delle attività turistiche dell’isola, il comfort e la sicurezza

Il tratto sottomarino della condotta si svilupperà per oltre 14 chilometri fra la costa napoletana di Bacoli e Punta San Pietro nel Comune di Ischia

degli abitanti di Ischia. Con l’abnegazione di cui solo CPL è capace siamo venuti a capo della vicenda ed ora siamo impegnati a programmare modalità e tempistica di realizzazione del metanodotto marino: con la stessa determinazione con cui siamo riusciti ad ottenere il Decreto realizzeremo anche l’opera. Intanto abbiamo preparato un programma lavori capace di recepire tutti i vincoli temporali imposti, lo abbiamo condiviso con l’Amministrazione del Comune di Ischia e ora ci apprestiamo ad attuarlo. In estrema sintesi il Programma Lavori prevede tre grandi fasi: A) Il varo della condotta profonda nell’Ottobre/Novembre 2008; B) Il varo della condotta agli approdi a Dicembre 2008/Aprile 2009;

passaggio dei mezzi di approvvigionamento; - Rilevare nei dettagli tutta l’area e successivamente ricostruirla nei particolari plano-altimetrici, debitamente arricchita con essenze arboree (macchia mediterranea) di prima scelta. Come si evince dall’esposizione di questi dettagli operativi, la realiz-

per la preparazione delle stringhe di varo situata nel territorio di Bacoli. Si dovranno realizzare protezioni per l’ambiente circostante, e più in dettaglio: - Creare barriere antirumore tutt’intorno al laghetto attiguo per una L’Ufficio IschiaGas ad Ischia Porto è già in grado di accogliere le lunghezza di 350 domande di allacciamento dei clienti alla rete gas metri e un’altezza di 4 metri, in modo che le specie presenti non abbiano a zazione del Metanodotto di Ischia risentire del rumore indotto dai lavori ha presentato e presenta questioni di saldatura, di varo dei tubi e dal burocratiche, ambientali e tecnologiche particolarmente complesse: non nascondo il fatto che a volte superare certi ostacoli ed inerzie è sembrato impossibile. Come Ischiagas da molti mesi saremmo stati in grado di recepire il metano in arrivo dal continente, avendo già ultimato gran parte della rete di distribuzione a terra e nel tessuto urbano; condividiamo quindi con gli abitanti di Ischia le aspettative finora deluse per l’arrivo del servizio gas, ed ora che l’autorizzazione ministeriale è giunta ci aspetta questa sfida: è una sfida da vincere, una promessa da mantenere per tutti coloro

L’arrivo del servizio gas metano consentirà notevoli miglioramenti ambientali con la riduzione di emissioni inquinanti e dei trasporti marittimi di gasolio finora utilizzato sull’isola per produrre energia elettrica e riscaldamento C) L’attivazione del sistema di distribuzione gas a Giugno 2009. Tra le disposizioni operative imposte dal Decreto, alcune sono particolarmente onerose: si dovranno ripiantare sul fondale marino, a scopo compensativo, 1600 mq di “Posidonia Oceanica”: solo tale operazione comporterà un maggiore investimento a nostro carico (cioè del Concessionario Ischia Gas) pari a 722.000 Euro. Dovremo garantire, con appositi costosi impianti di filtraggio dell’acqua marina posti sui pontoni, che durante le operazioni di scavo agli approdi il fondale non venga interessato da torbidità tale da attenuare la luce che fa sopravvivere la Posidonia. I lavori di scavo sui fondali rocciosi dovranno essere eseguiti con ridottissima emissione di rumore per evitare traumi alle specie ittiche. Particolari complessità pone infine la realizzazione dell’area di cantiere

che hanno a cuore Ischia e il suo splendido territorio.

Gli altri Enti coinvolti dall’opera di Metanizzazione Dopo l’ottenimento del Decreto di attuazione lavori del Ministero dell’Ambiente gli adempimenti non sono finiti: l’operatività della società IschiaGas è sottoposta al benestare di altri 21 Enti - elencati di seguito - che in parte erano già stati coinvolti e già avevano dato l’assenso, ma che dovranno essere reinterpellati per le nuove implicazioni che il Decreto impone: ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare)

Vincolo Idrogeologico

ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania)

Parco Nazionale dei Campi Flegrei

CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Capitaneria di Porto Guardia Costiera Giunta Regionale Campania Agenzia del Demanio Agenzia delle Dogane Autorità di Bacino Corpo Forestale Nazionale e Regionale

Soprintendenza Archeologica SEPSA (Società Concessionaria Pubblici Servizi Ferroviari) Provincia di Napoli Vigili del Fuoco Comuni di ISCHIA e BACOLI Genio Civile Opere Marittime Centro Ittico Campano Regno di Nettuno


AREA BUSINESS 7

L’acqua conta sempre di più La Provincia di Lecco ha affidato a CPL il sistema di rilievo di prelievi idrici dei 44 concessionari: prevista la fornitura fino al 2011 di apparecchiature, un centro di raccolta dati e un portale web dedicato tutto nelle regioni del Centro Italia. In alcune zone viene realizzato un sistema di distribuzione idrica per egli ultimi anni gli organi irrigazione mediante condotte interistituzionali hanno indetto rate: l’allaccio per l’irrigazione viene un’incisiva campagna d’inforrealizzato mediante un idrocontatore, mazione per sensibilizzare l’opinione valvola di intercettazione automatica pubblica sul valore dell’acqua e delle e da un’apparecchiatura elettronica risorse idriche. Alla fine lo scopo è dotata di lettore di tessere magnetiche stato raggiunto e ora l’acqua è parao di sistema radio per la gestione cengonata, come risorsa, a tutte le altre tralizzata. L’agricoltore può abilitare risorse energetiche del paese, come il flusso d’acqua attraverso la propria i combustibili e l’energia elettrica. tessera, la centralina elettronica traE come risorsa deve essere trattata, smette i dati di consumo al centro di applicando le stesse filosofie di gestiocontrollo, il quale provvederà ad emetne, dalle politiche sul costo (chi contere la fattura per l’acqua prelevata; in suma paga) alla spinta al risparmio. alternativa la scheda elettronica può In sostanza l’acqua non viene più conessere utilizzata “caricandovi” un cresiderata come una risorsa illimitata dito prepagato, in modo che il sistema da utilizzare a piacimento, ma come possa erogare acqua per il credito preuna risorsa preziosa, il cui utilizzo va sente sulla tessera magnetica. centellinato nell’ottica di limitare gli Non ultima l’evoluzione dei teleconsprechi. trolli nel mondo dell’acqua che, rispetto al passato, sono sempre più performanti, passando da sistemi collegati via radio alla centrale di controllo (per il monitoraggio dei principali parametri di gestione degli impianti) a sistemi con connessione GPRS o ADSL dotati di algoritmi per la determinazione e l’individuazione di eventuali perdite lungo le condotte, in modo da rendere più tempestivi e Dopo anni di consumi “sconsiderati” ora l’acqua è paragonata, precisi gli intervencome risorsa preziosa, a tutte le altre risorse energetiche del paese, ti di ripristino. come i combustibili e l’energia elettrica CPL Concordia si è già inserita in queTelecontrolli sempre più comsto “nuovo mondo” sperimentando la Cercafughe su reti idriche e impianti plessi dall’agricoltura agli acquedi telecontrollo su impianti di solledotti vamento, i più importanti dei quali La rivalutazione delle risorse idriche sono rappresentati da due impianti di comporta la necessità di applicare telecontrollo per acquedotti comunali le moderne tecnologie nella gestione realizzati negli ultimi 4 anni in due dei sistemi di distribuzione idrici, al comuni della Val d’Aosta. fine di preservare le risorse idriche e L’esperienza maturata dalla nostra di premiare economicamente i minori Società nello sviluppo di tecnologie prelievi effettuati dagli utenti: si pensi per la gestione delle reti di distribualle attività di cercafughe sulle reti zione e impianti gas metano ci ha conidriche, che hanno la doppia funziosentito di verificare il successo delle ne di evitare sprechi e di garantire nuove tecnologie applicate in campo maggior sicurezza (una fuga d’acqua idrico. E’ chiaro che non si tratta di nel sottosuolo può generare cavità a un adattamento di tecnologie banale, loro volta causa di smottamenti sotma la base di partenza è molto buona terranei). e in futuro ci consentirà di essere tra Altro esempio di applicazione della i principali attori a livello nazionale, tecnologia nella distribuzione dell’accon proposte innovative in un campo qua è la contabilizzazione a consumo nel quale stiamo muovendo i primi per l’irrigazione che si applica sopratpassi.

di Andrea Cavazzoni (acavazzoni@cpl.it) Settore ICT

N

superare per evitare di incorrere in sanzioni o, peggio, nella revoca della concessione. Gli enti preposti al rilascio delle concessioni sono le Regioni, che hanno anche il compito di monitorare i prelievi dei concessionari. La Regione Lombardia ha disposto che siano le varie Province a monitorare i Concessionari dando loro la possibilità di scegliere il metodo che ritengono più opportuno per i controlli. La

Cosa avviene in Provincia di Lecco Le risorse idriche sono messe a disposizione sia di comuni cittadini che di soggetti produttivi: questi ultimi sono “concessionari” per i prelievi di acqua da corsi d’acqua superficiali o da pozzi. Nel caso di prelievi da corsi superficiali va tenuto in considerazione un ulteriore importantissimo parametro ecologico: il Deflusso Una “schermata” del programma di Monitoraggio delle Minimo Vitale (DMV) Concessioni Idriche della Provincia che i Concessionari devono rispettare. Di Provincia di Lecco, prima in Italia, cosa si tratta? Chi realizza un’opera ha deciso di sperimentare un metodo di presa in un corso d’acqua superfitecnologico innovativo che prevede ciale deve evitare di prelevare tutta la il rilievo dei parametri di prelievo portata d’acqua che rende disponibimediante apparecle il corso d’acqua, chiature elettroniche ma deve, anzi, assida installare prescurarsi che dopo il so i concessionari, prelievo rimanga nel la memorizzazione corso d’acqua una dei dati presso un portata sufficiente a centro di controllo e garantire la “sopravla pubblicazione su vivenza” del corso un portale WEB dei fluviale dal punto risultati sui rilievi. di vista delle specie Per la nostra azienviventi che trovano da si tratta, sostannell’alveo e quindi zialmente, di unire il mantenimento del le esperienze matuloro habitat naturale. rate in questi ultimi Riguardo ai prelievi, anni nella realizzala concessione rilazione e gestione di sistemi per il riliesciata fa riferimento a parametri ben vo di dati (da impianti di protezione precisi che il concessionario non deve

Applicare le moderne tecnologie per premiare economicamente i minori prelievi effettuati dagli utenti

La Provincia di Lecco, prima in Italia, ha deciso di sperimentare il rilievo elettronico dei parametri di prelievo idrico, la memorizzazione e la pubblicazione su web dei dati rilevati


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AREA BUSINESS

Nuova tecnologia nella distribuzione Gas a Brescia Entro agosto CPL realizzerà per A2A la Cabina Gas “Lamarmora” che prevede, per la prima volta in Italia, l’applicazione di valvole motorizzate per l’inserimento sequenziale delle linee gas in funzione della portata di Ivan Marazzi (imarazzi@cpl.it)

Servizio Tecnico - Impianti gas e Services

C Chi realizza un’opera di presa in un corso d’acqua superficiale deve garantire la conservazione dell’habitat delle specie viventi nell’alveo fluviale catodica, a prelievi gas metano e telecontrolli) e nella realizzazione e gestione di software di pubblicazione web di dati provenienti da impianti. Consci delle esigenze tecnologiche necessarie per la realizzazione di questo tipo di sistemi, e tenuto conto delle nuove tecnologie elettroniche e informatiche oggi disponibili, ci siamo fatti carico di sviluppare quanto richiesto nel capitolato di gara per arrivare a definire le specifiche funzionali, sulla base delle quali la nostra consociata Teclab S.r.l. di La Spezia (che da anni collabora con noi fornendoci apparecchiature per il rilievo di dati di impianti) provvederà a sviluppare e produrre le periferiche necessarie. Abbiamo scelto di sviluppare internamente il centro di controllo in quanto riteniamo che sia la parte strategica di tutto il sistema, e grazie all’elevata competenza dei nostri colleghi ci sono tutti i presupposti per ottenere un prodotto all’avanguardia nel mondo dei servizi web-oriented.

Da monitorare 44 concessionari in probabile crescita Attualmente la Provincia di Lecco dispone di 44 concessionari presso i quali è necessario attivare il sistema di rilievo e pubblicazione dei dati entro l’anno in corso, ma nel corso dei successivi 3 anni di servizio potranno aumentare. Il numero di concessionari da monitorare non è elevato, ma è importante sottolineare la scalabilità del sistema verso ordini di grandezza superiori perché potrà darci visibilità anche presso altre Province ed Enti di gestione che oggi si trovano nella condizione di dover effettuare un monitoraggio senza trovare sul mercato le risposte attese. E’ nostro compito far sì che venga colmato a breve anche questo “vuoto” di mercato.

PL Concordia si è aggiudicata l’appalto da 1,8 Milioni di Euro per la realizzazione “chiavi in mano” della nuova cabina di filtrazione, misura e regolazione del gas naturale per la rete di distribuzione della città di Brescia denominata “Lamarmora”. La nuova cabina metano sorge all’interno della proprietà del Gruppo ASM Brescia nel Comune di Brescia, in un’area destinata ad uso tecnologico prospiciente la Centrale di Teleriscaldamento Lamarmora, limitrofa all’autostrada Milano-Venezia. Il sistema di supervisione, controllo e gestione dell’impianto effettua il controllo antintrusione e antincendio; oltre a monitorare lo stato funzionale dell’impianto permette la gestione a distanza (automatica e manuale) di

Chi è A2A A2A è nata il 1 gennaio 2008 dalla fusione di ASM Brescia e AEM Milano e si inquadra nel contesto evolutivo del settore delle local utilities italiane che, a fronte della progressiva apertura alla concorrenza, ha avviato un processo di consolidamento che sta portando alla formazione di un ristretto numero di operatori di dimensioni maggiori. I numeri di A2A sono di rilevanza europea: ricavi a 9,4 miliardi di euro, un margine operativo lordo di 1,8 miliardi di euro e una capitalizzazione di Borsa pari a circa 10 miliardi di euro. A2A opera: • nella produzione elettrica, con una potenza installata al 2006 di proprietà o in gestione diretta pari a circa 3,7 GW. • nella vendita di elettricità e gas, che al 2006, includendo il contributo di AMSA, di Ecodeco e il 50% delle attività di Edison, hanno rispettivamente raggiunto circa 52 miliardi di KWh e quasi 4,5 miliardi di metri cubi, escludendo gli usi termoelettrici di gruppo. • nella distribuzione di elettricità e gas, con 12,1 miliardi di KWh di elettricità e circa 2,2 miliardi di metri cubi di gas (incluso il 50% di Edison) distribuiti nel 2006, ben posizionandosi alle spalle di ENI e ENEL • nei servizi ambientali, in cui A2A ha un ruolo di leadership a livello nazionale, con 2,9 milioni di tonnellate di rifiuti trattati/ smaltiti nel 2006 (inclusa AMSA) e una significativa dotazione impiantistica • nel teleriscaldamento, con oltre 1,5 TWht di calore venduto, posizionandosi saldamente al primo posto nel settore teleriscaldamento in Italia.

Nella progettazione della cabina si è tenuto particolarmente in considerazione l’inserimento nel contesto locale, con l’adozione di soluzioni per la limitazione dell’inquinamento acustico/ luminoso e ambientale tutte le funzioni operative (regolazione, comando, misura, segnalazione, allarme, storicità, contabilizzazione consumi istantanei e/o per fasce orarie, ecc.) dell’intera cabina e dei suoi sistemi e componenti ausiliari. In particolare l’automazione si spinge sulla regolazione della pressione di uscita, con limitazione e ripartizione della portata delle varie linee in servizio e con limitazione della portata complessiva della cabina, e alla variazione dei set di riferimento (pressione/portata): il tutto finalizzato alla massima continuità di servizio anche in caso di guasto di uno dei componenti del sistema medesimo. Il progetto esecutivo è stato realizzato dal Servizio Tecnico interno di CPL; il Settore Impianti (con i colleghi Galavotti e Mambrini) si occupa della costruzione, ormai a buon punto per quanto riguarda le opere civili. La prefabbricazione del piping è già iniziata, si prevede l’inizio dei montaggi a metà giugno con attivazione dell’impianto entro il 10 agosto.

Nella progettazione si è tenuto particolarmente in considerazione l’aspetto di inserimento nel contesto locale, con l’adozione di soluzioni per la limitazione dell’inquinamento acustico/ luminoso e ambientale. L’impianto è realizzato all’aperto mentre è presente un fabbricato di dimensioni contenute per l’alloggiamento dei servizi ausiliari.

Le fondamenta della Cabina in costruzione: Lamarmora serve tre linee di uscita alla rete di distribuzione gas e una quarta ai gruppi di produzione combinata energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento della città di Brescia

I particolari tecnici dell’impianto L’impianto, della portata di 125.000 Sm3/h, riceve il gas dalla rete di trasporto di proprietà Snam Rete Gas alla pressione variabile da 6 a 12 bar, tramite una condotta DN 500, filtrato e successivamente misurato tramite 3 linee DN 400 più una linea DN 200 per le portate estive. Su ogni linea di misura è inserita, a valle dei misuratori di portata a turbina, una valvola a farfalla motorizzata gestita dal sistema di controllo che consente l’inserimento sequenziale delle linee stesse in funzione della portata dell’impianto. Tale soluzione, già da tempo utilizzata all’estero con successo, viene applicata per la prima volta anche sul mercato italiano. Il gruppo di riduzione è composto da 4 linee con regolatori di pressione DN 150 e un sistema di controllo e regolazione a distanza della portata e della pressione regolata di valle (4,5 bar di base). Il collettore di valle DN 600 ad anello, dopo l’odorizzazione con doppia pompa ad iniezione, si ridistribuisce in quattro linee di uscita DN 400 di cui tre alla rete di distribuzione, una ai gruppi G1, G2 e G3 di produzione combinata energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento della città di Brescia.


AREA BUSINESS 9

Là dove c’era l’inceneritore c’è...

la stazione a metano

A Milano iniziati i lavori di demolizione dell’Inceneritore Silla 1. Al suo posto CPL costruirà per l’AMSA una nuova stazione di rifornimento mezzi a metano fra le più grandi d’Italia (106 postazioni di ricarica) di Cristian Barbi (cbarbi@cpl.it)

Settore Impianti gas e Services

e Tiziano Zocchi (tzocchi@cpl.it)

Sales Area manager Nord Ovest

L

a raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è uno dei settori più critici dei servizi pubblici. A Milano l’attività è curata da AMSA (parte del gruppo pubblico A2A – vedi box) che, oltre a raccogliere in maniera differenziata i rifiuti su tutto il territorio urbano, provvede allo smaltimento della frazione secca indifferenziata presso i propri inceneritori. Nel marzo del 1968 venne inaugurato il primo forno di incenerimento di rifiuti milanese in via Zama (periferia est della città), primo esperimento italiano di produzione di energia elettrica da incenerimento dei rifiuti. Dopo pochi anni, nel 1975 fu realizzato un secondo impianto, in via Silla, nel quartiere di Figino (periferia ovest della città). In seguito, sempre nel quartiere di Figino, fu costruito un terzo impianto, denominato Silla 2:

un impianto capace di trattare 450.000 Ton/ anno di rifiuti producendo 375.000 MWh/ anno di Energia elettrica e 62.000 MWh/ anno di Energia termica ceduta tramite le reti di teleriscaldamento a servizio della città. L’entrata in vigore delle attuali normative comunitarie e nazionali, che definiscono regole rigorose per Tecnici al lavoro alla sommità della ciminiera - alta 100 mt e gli impianti di ince- con diametro esterno alla sommità di 4,4 mt – per la prima fase di nerimento, impose un demolizione ripensamento delle atmosferico aumentando la flotta di modalità operative di Amsa. L’ipotesi mezzi a metano che è composta da di ristrutturare l’Impianto Zama per quasi 200 mezzi e rappresenta il 17% adeguarlo alla nuova normativa fu della flotta Amsa. Di qui la decisione scartata in favore della realizzaziodi procedere all’abbattimento del vecne, nell’area Nord Est di Milano, di chio inceneritore per far posto a nuove un impianto di selezione meccanica aree di parcheggio, a nuova viabilità, del rifiuto solido urbano. La presenad aree verdi e alla stazione di riforniza dell’impianto Silla 2 ha di fatto mento metano che, a lavori terminati, escluso l’ipotesi di ristrutturazione del sarà una delle più grandi d’Italia. Silla 1, in quanto la coesistenza degli CPL Concordia, in ATI con l’impresa impianti non sarebbe stata giustificata F.lli Baraldi di S.Prospero (azienda né dal punto di vista dei costi econoesperta di demolizioni), si è aggiudimici, né da quello dei costi ambientacata l’appalto. La nostra società realizli. Entrambi gli impianti hanno cessazerà la nuova stazione di rifornimento, to le attività nel 2001 quando è stato che prevede 104 postazioni di ricarica avviato Silla 2. Inoltre, essendosi consolidato il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti sia nel Comune di Milano sia nell’hinterland, si è reso necessario un potenziamento del parco automezzi e quindi la prevedibile espansione dei servizi di raccolta e spazzamento stradale. Da qui la necessità di ampliare gli spazi destinati a parcheggio con contestuale miglioramento della viabilità interna allo stabilimento. A questo si aggiunge la volontà di Amsa di contribuire alla riduzione dell’inquinamento

CPL Concordia ha già realizzato Stazioni di rifornimento metano per flotte di mezzi numericamente importanti: fra queste Bergamo, Napoli (nella foto) e Asti lenta e due postazioni di carica veloce, per una capacità di compressione (in doppia linea) pari a 800 mcubi/ora; saranno forniti due compressori da 110 KWe ciascuno che comprimeranno il gas naturale dal valore di consegna Snam (12 bar) al valore necessario per ricaricare i serbatoi posti sui mezzi (220 bar). Le postazioni di rifornimento saranno installate sotto apposite pensiline metalliche per uno sviluppo totale di circa 120 mt; saranno forniti inoltre tutti gli impianti di sicurezza e controllo nonché l’impiantistica elettrica in esecuzione antideflagrante. Parte della fornitura è anche il distributore di gasolio, costituito da quattro serbatoi da 25 mc ciascuno e da un erogatore a doppio servizio. CPL curerà la realizzazione “chiavi in mano” includendo anche le opere edili e l’installazione. I lavori sono iniziati per la parte di demolizione: l’azienda Baraldi ha già provveduto a demolire la ciminiera (alta 100 mt e con diametro esterno alla sommità di 4,4 mt) e, nelle prossime settimane, inizierà i lavori di demolizione e bonifica delle restanti parti di impianto. I lavori di costruzione dei due distributori inizieranno nel 2009 e si protrarranno per alcuni mesi.

Case popolari e sanità: CPL Concordia cresce nel Lazio

L’inceneritore Silla 1 che farà spazio alla nuova stazione di rifornimento metano dei mezzi AMSA progettata e costruita da CPL

Chi è Amsa Amsa si occupa della raccolta rifiuti e della pulizia strade a Milano da oltre 100 anni. E’ stata fondata nel 1907 e oggi provvede alla pulizia di 450.000 mq di marciapiedi alla settimana, utilizzando ogni giorno 13 squadre e 13 automezzi per un totale di 2500 addetti. Per la pulizia settimanale di 95 mercati (per un totale di 250.000 mq/settimana) sono impiegati 105 operatori e 47 automezzi; per quanto riguarda il servizio di vuotatura cestini, vengono invece utilizzate 163 squadre al giorno che, grazie all’utilizzo di 139 automezzi, consentono la vuotatura di 13.250.000 cestini in un anno. Per quanto riguarda lo spazzamento di circa 409.000 km annui di strade e marciapiedi ogni giorno vengono impiegate 167 squadre e circa 180 mezzi. Per lavare strade e marciapiedi con il sistema dello spazzamento globale - brevettato da Amsa e che permette di operare senza spostare le automobili parcheggiate – vengono impiegate ogni giorno 22 squadre e 32 automezzi che consentono di lavare 450 km di strade di Milano. Numeri impressionanti che si aggiungono alle oltre 750.000 Tonnellate di rifiuti che annualmente Amsa raccoglie sul territorio milanese: di questi oltre il 50% sono avviati alla raccolta differenziata, il resto viene eliminato nel termovalorizzatore Silla 2; Milano è una delle poche città italiane che non conferisce rifiuti in discarica.

Aperta a Latina la sede che seguirà le commesse di Facility Management per l’ATER e l’AUSL

C

PL Concordia si è aggiudicata un’importante commessa di Facility Management nella provincia di Latina. Si tratta di un contratto per le attività di manutenzione ordinaria e di pronto intervento sul patrimonio immobiliare di proprietà dell’A.T.E.R. (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale) per un importo complessivo di circa 3,3 Milioni di Euro. Insieme a C.I.P.E.A. (mandataria), CPL Concordia gestirà per 4 anni 11.000 appartamenti garantendo servizio a oltre 35.000 persone. Il contratto di gestione prevede la manutenzione e la conduzione degli impian-

ti termici, elettrici, idraulici, edili e dell’antincendio. Sempre a Latina CPL Concordia fornirà i vettori energetici (gas, energia elettrica) e l’acqua per alcune A.U.S.L. e Aziende ospedaliere, operando in particolare negli ospedali di Cori, Sezze, e Priverno e per le sedi ambulatoriali di Cisterna e Aprilia. A Latina, in via Mameli 35 è stata inaugurata la nuova sede di CPL Concordia, un Centro Relazioni col Pubblico aperto tutti, a completamento del servizio globale fornito.

Alessandro Gaggini, Area Roma


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SPAZIO MARKETING

Fotovoltaico: partita la nuova campagna pubblicitaria firmata CPL Concordia di Gabriele Greco (ggreco@cpl.it)

provincia di Modena. Nel “visual” il soggetto è un imprenditore a fianco del suo nuovo impianto fotovoltaico, che annuncia che ora la sua azienda “risparmia alla luce del sole”. La campagna, declinata su radio, affissioni e e-mail marketing, si rivolge al settore privato, ed in particolare alle aziende che, grazie al Conto Energia e ai finanziamenti proposti da CPL, saranno in grado di realizzare un notevole risparmio energetico e di vendere l’energia prodotta rientrando dall’investimento in 8/10 anni. Su www.cpl.it sono online ulteriori informazioni, l’elenco degli impianti realizzati e un form che consentirà all’utente di essere ricontattato per un eventuale sopralluogo. Inoltre, per saperne di più è a disposizione il Contact Center CPL Concordia al numero verde 800.917.917.

Responsabile Ufficio Comunicazione

C

on la realizzazione e la messa in esercizio del campo fotovoltaico del comune di Carano in Trentino (500 kW) e dopo alcune importanti realizzazioni su impianti di media taglia, CPL Concordia è pronta a competere sul mercato nazionale per offrire impianti fotovoltaici “chiavi in mano”; dalla consulenza alla progettazione, dalla gestione della parte burocratica e degli incentivi, fino alla costruzione e gestione di impianti di piccola, media e grande taglia. Per rispondere alla forte domanda del mercato e per testare la propria capacità produttiva è partita una campagna di comunicazione firmata CPL Concordia che interessa l’intera

La campagna, declinata su radio, affissioni e e-mail marketing, si rivolge al settore privato, ed in particolare alle aziende

Solarexpo 2008 a Verona: CPL Concordia investe

sulle rinnovabili

di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it) Resp. Ufficio Stampa

900 espositori, un terzo dei quali stranieri, oltre 50.000 visitatori professionali, 45 convegni con 350 relatori da tutto il mondo: questi i numeri chiave di SOLAREXPO 2008, una delle più importanti esposizioni al mondo riguardanti l’energia. A confermare il “boom” del solare in Italia, ancor più delle cifre appena menzionate, è il confronto con l’anno precedente: +57% di espositori, +73% di aziende straniere e un +80% della superficie espositiva. CPL Concordia ha partecipato al Solarexpo nel padiglione denominato POLYGEN ed ha portato tutta la propria esperienza e competenza nel settore della cogenerazione, trigenerazione e ovviamente del fotovoltaico. Il flusso di persone durante le tre giornate – almeno per quanto ci riguarda - è stato davvero

Allo stand sono passati non solo potenziali clienti dei più diversi segmenti di mercato, ma anche tanti fornitori, piccole aziende di installatori che cercano collaborazioni per sviluppare il proprio business

Testo

Al Solarexpo 2008 erano presenti oltre 50.000 visitatori professionali, con richieste di approfondimento e di sopralluoghi per preventivi considerevole. La proiezione continuata del nuovo video case-history sugli impianti di trigenerazione (Parco Oltremare di Riccione e Ospedale di Giulianova, Teramo) e sul campo fotovoltaico di Carano (TN) ha catalizzato tantissimi visitatori che hanno potuto quasi toccare con mano le nostre realizzazioni. Il target dei visitatori è stato molto eterogeneo: al nostro stand infatti sono passati non solo potenziali clienti dei più diversi segmenti di mercato, ma anche tanti fornitori, piccole aziende di installatori che cercano collaborazioni per sviluppare il proprio business. CPL Concordia ha inoltre rafforzato la propria presenza grazie alla partnership con due importanti

Profilo espositori alla Fiera del 15-17 maggio 15% 13% 11% 9% 6% 5% 5% 5% 5% 3% 3% 3% 2% 2% 1% 12%

azienda energie rinnovabili installatore/azienda impiantistica elettrica studio progettazione elettrica installatore/azienda impiantistica termoidraulica operatore estero azienda edile ricercatore/docente/studente universitario studio progettazione termotecnica studio architettura consulente energie rinnovabili/risp.energetico azienda altri comparti energia utility/azienda di servizi energetici pubblica amministrazione/ente locale azienda agricola credito/finanza/assicurazioni altro visitatore professionale (fonti sito web SOLAREXPO) associazioni di categoria presenti al Solarexpo: COGENA per la cogenerazione e ISES ITALIA per le fonti rinnovabili. Dal 15 maggio inoltre sono on line su www.cpl.it tutte le novità del settore trigenerazione e fotovoltaico e una nuova mappa virtuale con tutte le installazioni CPL di fotovoltaico, cogenerazione e trigenerazione.

La proiezione continuata del nuovo video case-history sugli impianti di trigenerazione e sul campo fotovoltaico di Carano (TN) ha catalizzato l’attenzione di numerosi visitatori nel corso della tre giorni


SPAZIO MARKETING 11

Impianti aperti ai cittadini per “I giorni delle rinnovabili” CPL aderisce all’iniziativa dell’ISES guidando i visitatori all’impianto Fotovoltaico di Carano di Marika Menozzi (mmenozzi@cpl.it)

Ufficio Comunicazione

“U

n’occasione per conoscere da vicino le fonti rinnovabili, come esse possono farci risparmiare, essere utilizzate da tutti in breve tempo per salvare il clima e per le generazioni future”. Questo lo spirito dell’iniziativa “I giorni delle rinnovabili: impianti aperti ai cittadini”, promossa da ISES Italia (International Solar Energy Society) per il 19 e 20 aprile, giunta quest’anno alla sua VIII edizione. Su tutto il territorio nazionale hanno aderito all’iniziativa 115 impianti, di varie dimensioni e tipologia: eolico, solare termico, fotovoltaico, cogenerazione da biogas, geotermico. CPL

taico “I Corozi” di Carano (TN), impianto della potenza di 500 kWp realizzato tra aprile e novembre 2007 per l’Amministrazione del piccolo comune trentino. L’impianto di Carano, che occupa un’area di 15 mila metri quadrati per una produzione annua di 625mila kilowattora, copre il fabbisogno energetico di oltre 3/4 della popolazione residente ed è il più grande Le visite guidate organizzate da CPL Concordia con il Comune di Carano: presenti abitanti della Val di Fiemme ma impianto fotovoltaico pubblico d’Italia. anche tecnici ed esperti da varie parti d’Italia Le visite guidate, organizzate da CPL Concordia in collaboraConcordia, sponsor dell’evento e assozione con il Comune di Carano, hanno ciata ISES Italia, ha scelto di aprire al condotto nell’arco della giornata circa pubblico, il 19 aprile, il campo fotovol-

CPL e l’ambiente: crescerà il Bosco della Concordia

50 visitatori (soprattutto abitanti della Val di Fiemme, ma anche tecnici ed esperti di tutta Italia) tra i 3.000 pannelli fotovoltaici del campo e all’interno dei locali tecnici, con l’obiettivo di mostrare le applicazioni, il funzionamento, i vantaggi economici e ambientali del solare fotovoltaico. Un particolare interesse è stato mostrato per il sistema antifurto applicato ai pannelli (la prima installazione in Italia di questo tipo), per i 90 pannelli a inseguimento solare e per i 5 inverter in grado di convertire la corrente continua prodotta dall’impianto in corrente alternata da immettere in rete. Numerose le domande su una tecnologia sulla quale c’è molta curiosità, ma anche tanta confusione: quali sono i vantaggi dell’energia fotovoltaica, cos’è il Conto Energia, qual è il costo di realizzazione di un impianto. CPL Concordia crede che trasparenza e chiarezza siano gli strumenti migliori per chiarire i dubbi: aprire le porte degli impianti per accogliere i cittadini è un modo per diffondere la conoscenza e la cultura dell’energia sostenibile.

infatti, è di raccogliere in 18 mesi una consistente somma da destinare alla realizzazione di un bosco in un’area protetta segnalata dal Ministero. Ogni nuovo cliente avrà l’opportunità di

A Marigliano (NA) parte la campagna di sensibilizzazione col Ministero dell’Ambiente

aderire all’iniziativa e accantonare 2

porta con sé l’essenza e la missione di CPL. Al via in questi giorni l’iniziativa “Bosco della Concordia” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Pensata per salvaguardare il patrimonio boschivo nazionale, questa iniziativa si svilupperà attraverso una comunicazione congiunta col Ministero nei comuni in cui CPL opera per le attività di distribuzione e nella vendita del gas naturale. L’obiettivo,

tatore, contribuendo fattivamente alla

di Gabriele Greco (ggreco@cpl.it)

Responsabile Ufficio Comunicazione

C

PL Concordia è amica dell’ambiente: lo dice lo slogan “Energia che migliora la vita”, lo dice la coccinella nel marchio del gruppo. CPL Concordia opera quotidianamente in simbiosi col territorio e quindi con l’ambiente. Opera con rispetto: delle persone e dei luoghi in cui queste vivono, delle regole e dei vincoli. Questo approccio, divenuto ormai consuetudine o “normale amministrazione” per la cooperativa,

A Marigliano CPL presenta per la prima volta l’iniziativa “Bosco della Concordia” iniziando un percorso concreto e misurabile riguardante il binomio energia-ambiente

Forum sulla microgenerazione Il Sindaco di Carano (TN) testimonia la soddisfazione per il campo fotovoltaico realizzato da CPL Concordia

I

l MICROGEN-FORUM (appuntamento nazionale sulla microgenerazione) si articola ogni anno in due momenti: uno dedicato alla microgenerazione da fonti rinnovabili, l’altro alla cogenerazione diffusa. L’edizione 2008 (4-5 Marzo) si è svolta a Roma allo Spazio Etoile e CPL Concordia ha preso parte all’evento con uno stand e un’interessante testimonianza di Giorgio Ciresa, Sindaco di Carano. La relazione tecnica sull’impianto fotovoltaico a cura dell’Ing Salvatore Salerno di CPL Concordia

ha preceduto la proiezione della video case-history sull’impianto, di fronte ad una platea di 400 persone. “Il Campo fotovoltaico di Carano” – ha dichiarato il Sindaco Ciresa - “è il frutto di un attento lavoro sinergico tra Amministrazione Comunale e CPL che, cooperando, hanno saputo progettare e adottare soluzioni tecniche necessarie a soddisfare le richieste della committenza: massima produzione con minimo impatto ambientale”.

Fra.Man.

Una platea di 400 persone ha seguito la presentazione dell’impianto fotovoltaico di Carano (TN) da parte dell’Ing. Salerno di CPL e del sindaco Ciresa

euro all’installazione del proprio consalvaguardia del patrimonio ambientale costantemente messo a repentaglio dagli incendi o altre incurie. A Marigliano (NA), in concomitanza con la promozione estiva sul gas metano, CPL presenta per la prima volta questa iniziativa attraverso un pieghevole e un rimando a www.cpl.it per l’approfondimento. CPL Concordia inizia un percorso concreto e misurabile riguardante il binomio energia-ambiente, sensibilizzando e incentivando i propri clienti, le strutture pubbliche e private a un consumo consapevole, all’utilizzo di risorse rinnovabili, alla riduzione di emissioni dannose in atmosfera e alla realizzazione di opere rispettose dell’ambiente.

Ogni nuovo cliente avrà l’opportunità di aderire all’iniziativa patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e di accantonare 2 euro all’installazione del proprio contatore


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SUCCEDE IN AZIENDA

AIPOWER: la nuova società

di CPL in Algeria

Attraverso la Spa di diritto algerino con sede nella capitale Algeri, la cooperativa potrà seguire da vicino gli sviluppi di mercato di tutto il Maghreb di Vincenzo Sessa (vsessa@cpl.it)

Impianti Tecnologici e Services

S

i chiama AIPOWER, ha sede ad Algeri in El Biar, Rue N. 6 Diar El Naama, Villa N. 1: è la nuova società per azioni di diritto algerino, a maggioranza CPL, nata con l’obiettivo di soddisfare le richieste del mercato locale nel settore energia. Un mercato in forte crescita per le esigenze interne di espansione del settore civile e industriale che richiedono il potenziamento degli impianti di generazione di energia e quindi di trasporto e distribuzione del gas naturale. Una sfida che CPL si prepara ad affrontare, forte ormai dell’esperienza nel settore Estero e delle commesse già acquisite in Algeria (attualmente a

tazione e costruzione di impianti industriali, la progettazione e realizzazione di sistemi nel settore IT (telecontrolli, videosorveglianza, controllo accessi, etc.). Le risorse che ad oggi operano in AIPOWER, grazie all’esperienza e con il supporto dei soci Algerini per la parte logistica, coprono già tutti gli aspetti commerciali, operativi e tecnici di questa fase d’avvio. Sono in corso valutazioni di personale locale per far fronte alle opportunità in corso che a breve potrebbero mutare in commesse operative. Da segnalare un importante successo conseguito da CPL nel primo trimestre 2008, che riguarda l’avviamento della centrale di Hamma che fornisce l’energia elettrica ad Algeri. Un progetto iniziato oltre un anno fa,

che ha coinvolto l’azienda nelle fasi di progettazione, fornitura, installazione e messa in servizio del sistema di alimentazione gas per 2 turbogruppi da 209 MegaWatt e che si è concluso con successo e soddisfazione del cliente. Anche AIPOWER ha contribuito alla riuscita del progetto Hamma, partecipando nella fase finale alla messa in esercizio, gestione subforniture e assistenza post-avviamento. Auguriamo quindi alla nuova “stella” AIPOWER lunga e prospera vita nella galassia CPL!

Nell’officina di Concordia l’assemblaggio di uno skid di riduzione gas per il mercato algerino: fra i prossimi obiettivi i servizi di manutenzione e assistenza degli impianti e stazioni gas

Il gestionale di CPL arriva anche in Romania Il sistema Sap/r3 è stato esteso ad altre 3 società del Gruppo CPL, fra le quali la Filiala Romania. Entro il 2008 previsto il roll-out di altre 5 controllate fra le quali IschiaGas e Sigas La sede di AIPOWER ad Algeri: la cooperativa, forte delle commesse già acquisite (oltre 9 milioni di Euro), con la nuova società presidierà da vicino lo sviluppo dei mercati del Maghreb quota 9 milioni di Euro) che rendono ottimistiche le prospettive di sviluppo. Sono trascorsi ormai 2 anni infatti da quando CPL ha iniziato la sua esperienza algerina, sondando il mercato in termini di possibilità reali di crescita e verifica del possibile feeling con i principali attori del settore energia (le grandi società pubbliche algerine Sonelgaz e Sonatrach). La costituzione di AIPOWER (il cui nome sintetizza il concetto di energia, “power”, e il connubio Algeria e Italia) scaturisce dalla necessità di essere sempre più competitivi, per creare un contatto diretto con le realtà pubbliche e private dei settori di interesse, reagire in maniera immediata alle esigenze di mercato ed essere più incisivi durante la fase operativa. AIPOWER rappresenta l’estensione di CPL nel settore Impianti Tecnologici e Services in Algeria, con l’intento di valorizzare e ottimizzare i servizi di manutenzione e assistenza tecnica degli impianti tecnologici e stazioni di riduzione nel settore del gas, la proget-

sa alla perfezione con un gruppo societario Responsabile CED come in nostro dove esiste una controllante ono ormai passati 4 anni dall’ine diverse controllate. troduzione in CPL di Sap/r3 Fin dal 2004 la migracome gestionale aziendale; alle zione (roll-out) a Sap preoccupazioni iniziali per la complesdelle società del grupsità del sistema è subentrata la consapo è sempre stato un pevolezza che Sap sia stata la soluzioobiettivo primario, ma ne migliore per la nostra azienda. Per il dover destinare le avvalorare questa tesi si potrebbero risorse a progetti più elencare innumerevoli esempi, ma vorurgenti, e il continuo rei soffermarmi sulla possibilità che ci riassetto societario Il menu di SAP nella versione rumena: il know how acquisito fornisce Sap di avere sullo stesso sistedovuto a fusioni, in- sulla capogruppo CPL ha consentito di applicare il modello alle ma più società, distinte fra loro, con corporazioni, cessioni società controllate accessi specifici, ma allo stesso tempo di rami d’azienda avmente ridotta di consulenti esterni e unite da collegamenti logici e fisici. La venuto negli ultimi anni, non ci ha creando internamente un “modello logica con cui è costruito Sap si spopermesso di affronCPL” da esportare verso le società del tare da subito questi gruppo. Questo modello logico, creaprogetti.Paradossalto prendendo come base una società mente questo ritarcomplessa come CPL, è relativo alla do si è rilevato un struttura delle commesse, alle modavantaggio dal punto lità con cui creare un budget, a tutte di vista economico: le regole che pilotano la contabilità geinfatti, il gruppo dei nerale e il mondo cespiti. Poterci focamiei collaboratori lizzare sulle peculiarità di ogni singola ha acquisito tutto società, avendo la base del sistema già il know how nepronta, si è rivelato un indubbio vancessario ad operare taggio in termini di tempo e qualità del su Sap avvalendosi La sede della Filiala Romania di CPL a Cluj-Napoca, la terza città risultato. in maniera decisadella Romania, che ospita un’importante Università

di Iames Astolfi (iastolfi@cpl.it)

S


SUCCEDE IN AZIENDA 13

Il Gruppo CPL Concordia si rafforza nell’informatica per le Utilities Acquisito il 30% delle quote societarie di X DataNet, azienda modenese dell’Information Technology di Giuseppe Bandini (gbandini@cpl.it)

Responsabile Settore ICT

N

ei giorni scorsi si è conclusa l’operazione che ha portato CPL Concordia ad acquisire il 30% delle quote della società di informatica X DataNet S.r.l. La società, con sede a Mirandola (Modena), svolge primariamente attività di progettazione e costruzione di software nonché di consulenza nell’ambito dell’IT: opera nel settore dalla metà degli Anni ’90 e conta attualmente una quindicina di dipendenti, il 60% dei quali laureati. I primi contatti sono iniziati nel 2004, e tra il 2006 ed il 2007 X DataNet ha realizzato per CPL Concordia un sistema software client/server per l’acquisizione di dati e la gestione della configurazione di dispositivi remoti utilizzati

Nel corso del 2007 tre società del gruppo - Coopgas, Erregas e CPL Concordia Filiala Romania - sono state migrate su Sap. Per Coopgas ed Erregas abbiamo sfruttato al 100% il modello di cui sopra, pertanto tutto quello che in questi anni è stato fatto per CPL è stato messo a disposizione e ora può essere utilizzato. Contestualmente abbiamo creato un’interfaccia verso l’esterno che ci permette di caricare in automatico qualsiasi dato contabile e gestionale proveniente da altri sistemi: nello specifico, i ruoli del gas generati dal software di billing del settore ITC e i pagamenti delle singole bollette del gas caricati sullo stesso software non devono essere inseriti manualmente in Sap. Molto più complessa si è rivelata l’installazione per la Filiala, per la quale abbiamo dovuto installare sia gli addon, forniti direttamente da Sap, per ottemperare ai requisiti legali relativi alla normativa rumena, sia la codepage rumena che permette di visualizzare tutti i menù in rumeno. Il piano dei conti è imposto dallo Stato rumeno e la divisa della società è il ron, ma per ottenere un bilancio omogeneo

CPL in Romania cura la gestione della rete gas in 24 comuni con numeri in crescita per utenti (oltre 10.000) e fatturato

“Durante lo svolgimento di questi lavori per CPL”, sottolinea Alessandro Trionfini, socio fondatore di X DataNet insieme ad Enrico Clerici, “abbiamo molto apprezzato l’approccio commerciale di CPL Concordia al settore delle utilities e anche, più La società modenese X DataNet opera nel settore di in generale, all’IT”. “È progettazione e costruzione di software nonché di consulenza stato abbastanza naturanell’ambito dell’IT e conta attualmente una quindicina di le esplorare la possibilità dipendenti di avere CPL come partner e socio”, aggiunge in attività di metering e telecontrollo Enrico Clerici, “e legarci così ad un su diversi canali fisici di comunicagrande gruppo industriale che crede zione. Per il CED di Concordia sono fortemente nell’informatica gestionale state realizzate componenti software e di processo”. Dopo attente valutaper l’integrazione di flussi di dati da zioni di tutti i parametri, che hanno processi di business di fornitori nel peraltro evidenziato il buono stato di sistema gestionale SAP ERP. salute economica e finanziaria di X DataNet, il Comitato di direzione di CPL ha dichiarato il proprio interesse alle altre società del gruppo CPL è staad entrare nel capitale sociale dell’imta creata una corrispondenza 1:1 con il presa, perfezionanpiano dei conti CPL e tutte le registrado l’acquisizione in zioni hanno automaticamente un conseguito all’analisi trovalore in euro. Inoltre, per gestire i economica, patrireports richiesti dall’Autorità del gas, moniale e finansono stati introdotti nuovi oggetti di ziaria del Direttore A m m i n i s t ra z i o n e controllo (internal order) che permetFinanza e Controllo tono di suddividere l’attività del gas in Dott. Rinaldi. quattro parti: distribuzione, forniture, Le prospettive di creattività regolamentata e attività non scita di X DataNet regolamentata; l’appartenenza ad uno sono molto buone, dei quattro gruppi può essere fatta disia per l’incremento rettamente all’inserimento di ogni sindi commesse dalla golo movimento e può essere attribuita

Gli obiettivi di CPL con l’acquisizione X DataNet CPL Concordia, tramite questa acquisizione, si propone di: • legarsi ad un partner IT qualificato e coinvolto direttamente negli sviluppi relativi al TDS (Total Data Service), ed ai dispositivi quali EFOR, EDOR, etc; • agevolare il processo di ampliamento e di rafforzamento della fornitura servizi automatizzati per le aziende del settore Utilities (Gas, Acqua, Energia Elettrica, etc.); • utilizzare le competenze IT di X DataNet per la crescita professionale del settore ICT e per l’implementazione di nuovi procedure automatiche gestionali interne; • esplorare sinergie commerciali che consentano a CPL di entrare maggiormente sui clienti di X DataNet e viceversa.

clientela tradizionale sia per i piani di collaborazione con CPL Concordia. Il CdA della società, di cui è entrato a far parte l’Ing. Bandini in rappresentanza di CPL Concordia, prevede di arrivare entro la fine del 2008 ad un organico di 18-20 persone, e a questo proposito sono state attivate selezioni per la ricerca di personale a copertura di alcune posizioni di programmatori. Il settore ICT di CPL è in costante sviluppo e, secondo quanto auspicato dal Presidente di CPL Roberto Casari, è indispensabile continuare a crescere nelle competenze e nel numero di figure ad alta specializzazione, per corrispondere alla crescita tecnologica della cooperativa negli ultimi anni. La crescita anche quantitativa di addetti giovani e motivati assicura il futuro in un mercato dell’energia sempre più

Clerici: “CPL è un gruppo che crede nell’informatica gestionale e di processo”

in seguito usando dei driver specifici. Per agevolare l’operatività dei colleghi rumeni sono state create due interfacce: la prima permette di caricare in automatico i dati relativi a bollette del gas e incassi provenienti da Siutex (software di billing), la seconda preleva da Dante (software che gestisce le paghe in Romania) gli stipendi mensili. Non posso esimermi dal fare un plauso particolare alla collega Clerici che ha portato a termine con successo questa installazione, affrontando con professionalità tutti gli ostacoli incontrati sul proprio cammino. Un brevissimo accenno alle installazioni future: entro fine giugno 2008 entreranno a far parte della “galassia Sap” anche le società del gruppo CPL Progas Metano e Sigas: per quest’ultima, società di distribuzione, verranno attivati, come per la Filiala rumena, gli internal order al fine di suddividere l’attività del gas secondo le norme dell’Autority. Confidiamo infine di riuscire ad effettuare il roll-out per Ischia Gas, Marigliano Gas e Energia della Concordia entro il 31 dicembre 2008.

La dote di Clienti portata da X DataNet Fra i suoi clienti storici, X DataNet annovera: • IBM Italia S.p.A. (www.ibm.com/it), con la quale X DataNet vanta un rapporto ormai ultra-decennale; • C.S.E. Consorzio Servizi Bancari S.c.a.r.l. (www.csebo.it), primo player italiano nell’outsourcing di servizi bancari; • Gambro Dasco S.p.A., facente capo al gruppo multinazionale biomedicale svedese Gambro AB (www.gambro.com); • McKinsey&Company, multinazionale attiva nella consulenza manageriale (www.mckinsey.com); • SABAF S.p.A., tra i principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas (www.sabaf.it). Per queste ed altre realtà, X DataNet ha negli anni progettato e costruito software applicativi gestionali, per l’automazione di processi produttivi o di supporto, svolgendo inoltre attività di consulenza su fasi specifiche del ciclo di vita del software e su tematiche di software quality.

tecnologico ed informatizzato.

Fra i suoi clienti X DataNet annovera IBM Italia, il Consorzio Servizi Bancari, McKinsey&Company, Gambro Dasco e SABAF


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RSI

Per una buona

condotta

APPROVATO DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI IN APRILE Il nuovo Codice etico DI CPL Concordia di Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it) Responsabile Ufficio Soci-RSI

A

pprovato nel corso dell’Assemblea generale ordinaria dei Soci del 18 aprile, il nuovo Codice etico di CPL Concordia verrà distribuito a tutti i dipendenti nei prossimi mesi. E’ spesso definito come la “Carta costituzionale dell’impresa”: in esso infatti vengono delineati tutti i diritti e i doveri morali, e viene così definita la responsabilità etico-sociale di ogni protagonista dell’impresa. Il Codice etico è quindi lo strumento più efficace per svolgere un’opera di prevenzione rispetto a comportamenti illeciti o comunque irresponsabili da parte di chi – socio, dipendente, collaboratore – opera in nome della Cooperativa. Il Codice etico elenca e definisce con chiarezza le responsabilità e i comportamenti da tenere verso tutti i diversi attori che interagiscono con CPL Concordia (gli stakeholder). La diffusione di questo documento è notevolmente aumentata nel corso degli ultimi anni, ed è divenuta per noi indispensabile come elemento di attuazione del modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 del 2001. In questo senso l’introduzione del Codice etico rientra tra gli obiettivi di miglioramento aziendale segnalati all’interno della più recente edizione del Bilancio sociale CPL Concordia. Il nuovo Codice etico è stato elaborato nei primi mesi del 2008 dall’Ufficio Soci-Rsi in stretta collaborazione con l’Ufficio Legale, il Controllo Gestione e l’Ufficio Risorse Umane, ed è strutturato in maniera tale da delineare con precisione tutti gli elementi utili per l’attuazione di un’etica aziendale: - sistema di Valori e Missione - principi etici di riferimento - rapporto con gli Stakeholder - modalità di attuazione e organismo di vigilanza - sistema sanzionatorio e disciplinare. Nella prima parte il Codice etico definisce il profilo della Cooperativa, descrivendo i valori su cui basa tutta la sua storia e la sua operatività, e poi dichiarando qual è la sua Missione. A partire dai Principi fondamentali dell’International Cooperative Alliance (ICA) e dalla Carta dei valori di Legacoop, CPL Concordia ha elaborato i suoi principi etici di riferimento che descrive nella seconda parte: mutualità, rapporto tra generazioni,

partecipazione democratica, porta aperta, imparzialità, autonomia, onestà, sobrietà, trasparenza, riservatezza, prevenzione della corruzione. Si passa poi, nella terza parte, a definire il rapporto con gli Stakeholder. “CPL Concordia” – afferma il Codice etico – “vuole instaurare e consolidare

contempo”. Nel nostro Codice etico sono delineati i rapporti con: soci, risorse umane, territorio e ambiente, movimento cooperativo, clienti e committenti, fornitori, comunità finanziaria, associazionismo, organizzazioni politiche, organizzazioni sindacali.

Il Codice etico si conclude con le parti quarta e quinta, nelle quali si definiscono modalità di attuazione, Organismo di vigilanza e sistema sanzionatorio e disciplinare. Tutti i dipendenti (soci e non) e i collaboratori di CPL Concordia L’Assemblea di Bilancio CPL 2007 seguita da un monitor: tutti i sono tenuti a conosoci, i dipendenti e i collaboratori dell’azienda sono tenuti a conoscere i contenuti del Codice Etico e a collaborare perchè i colleghi facciano lo scere i contenuti del Codice etico e stesso ad attenersi ad essi, rapporti positivi con tutti i diversi stacollaborando affinchè i colleghi fackeholder, nel rispetto delle leggi, dei ciano lo stesso. Per l’attuazione del propri Valori, della propria Missione Codice etico è stato istituito il coside dei principi etici di riferimento”. detto Organismo di vigilanza, comVa detto, del resto, che “gestire ogni posto da 3 membri, che ha il compito rapporto nella massima trasparenza, principale di vigilare sull’applicazione correttezza, lealtà consente di trarre del modello organizzativo. dallo stesso le massime opportunità di Ciascun destinatario del Codice etico crescita reciproca e della collettività al è tenuto a segnalare in qualunque

Che cos’è il Decreto Legislativo 231/01? E’ un decreto legislativo che introduce per la prima volta nell’ordinamento italiano la responsabilità “amministrativa” delle aziende per reati posti in essere da Amministratori, Dirigenti e/o Dipendenti nell’interesse o a vantaggio dell’Organizzazione stessa. I reati sono di diversa tipologia e riguardano sia i rapporti tra privati che quelli con le pubbliche amministrazioni. Che cosè il Modello di organizzazione, gestione e controllo? Il Decreto ha previsto, a supporto dell’azienda, una sorta di “paracadute”: l’Organizzazione non risponde del reato se dimostra di avere adottato ed efficacemente attuato un modello organizzativo idoneo a prevenire la commissione di tali illeciti. L’azienda deve cioè dotarsi di un complesso di regole, strumenti e condotte costruito al fine della prevenzione dei reati e ragionevolmente idoneo ad individuare e prevenire le condotte penalmente rilevanti poste in essere dalle figure apicali o dai loro sottoposti. Intervento di Marcello Angelini

momento all’Organismo di Vigilanza ogni tipo di violazione del Codice; le segnalazioni possono essere fatte: - per posta ordinaria (scrivendo sulla busta la dicitura “Riservata”) indirizzata a: Organismo di Vigilanza c/o CPL Concordia – Via A. Grandi 39, 41033 Concordia s/S. (MO) - per posta elettronica (odv@cpl.it).

In Romania con gli amici di Sighetu CPL Concordia ha incontrato Suor Bianca Sartori delle Suore Benedettine che operano nella Casa Famiglia a servizio dei ragazzi con problematiche famigliari “Un’opera sorta da un grande amore non potrà mai essere distrutta”: così si legge nella pagina di chiusura del libretto che descrive le attività della Casa Famiglia Madre Colomba di Sighetu Marmatiei (Romania). Il 31 marzo abbiamo avuto il piacere di ricevere nella nostra sede di Concordia (Modena) la visita di Suor Bianca Sartori, che da lunghi anni opera nella grande casa famiglia della città del nord della Romania, in Italia per questioni di salute ma anche per incontrare la gente e raccogliere offerte per il bel progetto nel quale opera con le consorelle (Istituto delle Suore Benedettine della Carità) con tanta passione. La casa, che ha iniziato la sua attività nel giugno del 1994, svolge la sua opera a servizio dei ragazzi e delle ragazze senza famiglia o con famiglie problematiche, L’incontro con Suor Bianca Sartori per la consegna del contributo di CPL alla Casa Famiglia Madre offrendo i servizi di scuola materna, Colomba di Sighetu in Romania doposcuola (mattina e pomeriggio), cure sanitarie, vitto e alloggio. Chi fosse interessato a maggiori informazioni sulle attività e i progetti in corso può consultare l’indirizzo (www.amicidisighet.it). Come CPL Concordia abbiamo voluto dare il nostro apporto economico all’iniziativa che ha luogo in una nazione in cui operiamo dal 1998: conosciamo la realtà locale e siamo sensibili agli aspetti sociali, convinti peraltro che anche il nostro lavoro (costruzione e gestione reti di distribuzione gas metano) possa contribuire allo sviluppo in senso positivo del territorio. A.B.


MONDOCOOP 15

“Studiare” insieme

fa crescere i cooperatori Il resoconto di un partecipante alla seconda edizione del MIC – Management per l’Impresa Cooperativa di Pierluigi Capelli (pcapelli@cpl.it)

il Gruppo che ha partecipato alla

Responsabile Ufficio Finanziario

seconda edizione del MIC l’obiettivo l’ha raggiunto (ma mi risulta sia avvenuto altrettanto nella prima edizione).

N

ell’estate dello scorso anno il Direttore del Personale mi ha proposto di partecipare all’edizione 2007/2008 del corso “MIC – Management per l’Impresa Cooperativa”, organizzato da “Qua. Dir S.r.l.” con l’ausilio di Legacoop di Modena a Reggio Emilia. Il progetto formativo prevedeva la partecipazione di molte Università italiane, la Bocconi di Milano (Dipartimento di Storia economica e di Dipartimento di Strategia), la Sapienza di Roma (Facoltà di Psicologia), l’Università degli Studi di Trieste (Facoltà di Scienze Politiche), l’Università degli Studi di Bologna (Facoltà di Scienze Politiche), l’Università degli Studi di Ferrara (Facoltà di economia) e il Politecnico di Milano MIP. I contenuti delle lezioni erano suddivisi in cinque aree (Funzioni aziendali, Cultura d’impresa, Sviluppo organizzativo, Sviluppo potenzialità individuali, Scenari economici) ed hanno affrontato argomenti e discussioni che sono alla base dell’odierno dibattito sul futuro sviluppo delle cooperative: la Corporate Governance, il Ricambio generazionale, la Storia economica nazionale e internazionale, la Strategia e le Associazioni di Rappresentanza. La voglia e la curiosità di affrontare in modo sistematico un percorso di aggiornamento su argomenti affrontati durante gli studi mi stimolava molto e per questa ragione ho accettato volentieri la proposta, benché consapevole del significativo impegno che la decisione comportava per poter affrontare le 200 ore di lezione previste, senza togliere troppa disponibilità all’attività lavorativa. Dopo la conclusione dell’edizione del MIC, avvenuta lo scorso 16 maggio con la presentazione - che ritengo sia stata molto apprezzata - di casi di studio su alcune imprese partecipanti (tra cui CPL Concordia), posso affermare che tutte le mie aspettative sono state rispettate. Il corso è stato organizzato molto bene, con una progressione continua nell’approfondimento dei temi trattati; i docenti intervenuti di alto livello e spesso giovani, quindi utilizzanti un metodo e un linguaggio interattivo molto efficace nei confronti

È questo saldo network relazionale il vero valore aggiunto acquisito dalla partecipazione al MIC, network che sicuramente in futuro potrà sviluppare appieno le sue potenzialità e aiutare a superare barriere che negli anni si sono create e hanno impedito la collaborazione tra imprese aderenti all’Associazione Legacoop. Alla seconda edizione del MIC hanno partecipato, oltre a CPL Concordia,

La lezione, tenuta dal Prof. Giudici del Politecnico di Milano sul tema “Finanza d’Impresa”, svoltasi presso la sede concordiese di CPL: un’occasione per far conoscere direttamente le attività che la nostra società svolge dei partecipanti. Tra questi docenti non mancava uno psicologo che aveva il compito di stimolarci nello sviluppo di alcune competenze manageriali ma che, prima di iniziare questo iter, con grande capacità ha agevolato la socializzazione e l’affiatamento di un vero Gruppo, risultato successivamente molto coinvolto nel percorso. Non posso non ricordare, poi, che durante i nove mesi di lezione siamo stati assi-

stiti da un efficacissimo tutor. Ritengo tuttavia che il vero obiettivo del MIC sia stato, fin dalla prima edizione, quello di agevolare la conoscenza tra soggetti che rivestono il ruolo di dirigenti o quadri in imprese cooperative modenesi e reggiane e che, da molti anni, non avevano altra opportunità di imparare a conoscersi se non in occasione di eventi istituzionali. Beh, sicuramente

Il vero obiettivo del MIC è agevolare la conoscenza tra dirigenti delle cooperative

Aliante (MO), Carserver (RE), CIR (RE), CCFS (RE), CdC (MO), CMR –

Cooperativa

Muratori

Reggiolo

(RE), Cooperativa Stradello (RE), Cooperativa Zora (RE), Consorzio Fare Appennino (RE), Legacoop Modena, Tecton (RE), Parco (RE), Unieco (RE), Unipeg (RE). Il 28 febbraio la lezione del MIC, tenuta dal Prof. Giudici del “MIP – Politecnico di Milano”, sul tema “Finanza d’Impresa” si è tenuta presso la sede di CPL ed è stata un’occasione per far conoscere direttamente le attività che la nostra Società svolge a nuovi amici che, al momento opportuno, sicuramente se ne ricorderanno. Il MIC ha poi fatto tappa presso tutte le sedi dei partecipanti.

CPL a fianco degli scienziati di domani La cooperativa sponsor del Premio Galileo per la divulgazione scientifica a Padova Il 7 maggio scorso si è svolta a Padova la cerimonia finale del “Premio Galileo per la divulgazione scientifica”, la cui giuria scientifica è presieduta quest’anno dal Nobel per la fisica Carlo Rubbia. Il riconoscimento è stato promosso dal Comune di Padova in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero della Pubblica Istruzione, l’Università degli Studi di Padova, la Regione del Veneto, la Provincia di Padova, l’ANCI. Sotto l’abile conduzione di Patrizio Roversi, presenti il Sindaco di Padova Zanonato, l’assessore alle Politiche Culturali e Spettacolo Balbinot e i membri della giuria scientifica, gli autori dei libri finalisti si sono presentati e hanno risposto brillantemente alle domande degli oltre 700 studenti “giurati”: il verdetto finale è infatti affidato alla giuria popolare - secondo il modello del premio Campiello – costituita da circa 3000 ragazzi delle scuole superiori in rappresentanza di tutte le Province italiane. CPL Concordia ha preso parte in qualità di sponsor alla Seconda Edizione del Galileo, aderendo alla proposta di partnership con un duplice intento: sostenere un progetto culturale di rilievo progettato dalla città in cui la cooperativa lavora da tempo nella manutenzione reti; promuovere la conoscenza e la formazione culturale dei giovani che diventeranno gli scienziati ma anche i tecnici e gli ingegneri di domani. Condivisibili e suggestive le parole di Andrea Frova, professore della Sapienza di Roma, vincitore con “Se l”uomo avesse le ali. Segreti e misteri della fisica”: “La fisica è un po’ come la musica: qualunque persona è in grado di comprendere la bellezza dei fenomeni della natura”. Fra. Man.

La cerimonia finale del Premio Galileo ha visto proporre 5 opere finaliste votate dalla giuria popolare: nella foto la proiezione della copertina dei volumi prima della classifica definitiva



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