CNews 24

Page 1

Spedizione in abbonamento postale 70% Regime Libero - Direzione Commerciale Business - Modena

Anno VI - n° 1, Aprile 2009

Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group

Generazione biogas Le grandi opportunità economiche ed ecologiche della cogenerazione: CPL Concordia e Nomisma lanciano la sfida al mondo imprenditoriale e agroindustriale

24 LATINA DOMUS CPL Global Service di nuova concezione per la Provincia e riqualificazione urbana per il Comune di Latina

SAPESSI COM’E’ STRANO RIDURRE LE EMISSIONI A MILANO: il nuovo teleriscaldamento nella capitale lombarda per la committenza A2A

PRIMI SUL PODIO, IN MILLE E CENTO: assegnato al bilancio sociale di CPL il 1° premio della Provincia di Modena


Sommario editoriale 3

Che fine farà il sistema capitalistico? area business

4

CPL e Nomisma, per co-generare reddito d’impresa

5

Un anno da record... sostenibile

6

A Piacenza mucche e suini producono oro nero

7

CPL “raddoppia” la cabina gas di Palermo

9

Geovest, 11 comuni votati al risparmio

10 Teleriscaldamento a Milano, una sfida (anche al traffico)... 11 La Regione Abruzzo risparmia energia tra NOC e SOC 12 Un’acquisizione lunga vent’anni 13 Quando è bello navigare fra grafici e statistiche 14 Il Global Service di nuova concezione nella Provincia di Latina 15 Con Carceri le luci di CPL a nord Est 15 San Martino in Rio “sotto una luce nuova” SPAZIO MARKETING 16 2009 bianconero per CPL 16 110 anni di lavoro vero

Milano, Viale Ungheria. Personale CPL all’opera per la posa delle reti di teleriscaldamento per conto della committenza A2A (Foto Sarah Angel Bezzecchi - Archivio Comunicazione)

SUCCEDE IN AZIENDA

CPL Concordia è associata a

17 Legambiente e BIM Trentino premiano il fotovoltaico di Carano

Associazione di Cooperative

Modena

CPL Concordia è fornitore ufficiale di

RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA 18 Premi RSI: a Modena piace il nostro bilancio sociale MONDO COOP 19 Tre grandi cooperative modenesi ragionano sul futuro della torta 19 Le “Generazioni” crescono

C News – Periodico trimestrale di Comunicazione Aziendale di CPL CONCORDIA Group Anno VII - n. 1 Marzo 2009 Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con il n° 1673 La tiratura di questo numero è stata di 5000 copie Chiuso in Redazione il 18 Marzo 2009

Hanno collaborato a questo numero: ALESSANDRO BARALDI, GABRIELE BATTISTI, MARCO BONATO, DAVIDE BONFIETTI, STEFANO BOTTAZZI, CLAUDIO FRANCI, ELENA LEVRATTI, ROBERTO LOSCHI, WALTER LUCIDI, EMANUELE MALAVASI, LUCA MARCHEGIANI, MAURIZIO RINALDI, LUCA SGHEDONI, DARIO SOLARI, ANDREA ZAGHI, TIZIANO ZOCCHI

Direttore Responsabile FRANCESCO MANICARDI Redazione FRANCESCA GALASSI GABRIELE GRECO DANIELE SPAGGIARI TIZIANO ZOCCHI

In copertina: Coltivazione agricola nel nord Italia (Foto Gabriele Greco – Archivio Comunicazione)

Editore CPL CONCORDIA Soc. Coop.

E-mail: redazione@cpl.it Grafica, Impaginazione e Stampa TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO)

Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO) Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300 Indirizzo internet: www.cpl.it


L’EDITORIALE

Che fine farà il

sistema capitalistico?

Alcune osservazioni sulla crisi economica internazionale e riflessi sul piano triennale di CPL Concordia di Maurizio Rinaldi (mrinaldi@cpl.it) Direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e Sistemi informativi

Si è sempre detto, da parte degli economisti, che le crisi economiche

Vediamo che negli USA lo Stato nazionalizza banche ed entra nel capi-

sono cicliche. A periodi di crescita economica e di aumento della ric-

tale di grandi imprese e in Europa gli Stati devono sostenere grandi

chezza, ogni tanto seguono periodi di crisi, di stagnazione o recessione,

banche per evitarne il crollo. Il sistema capitalistico non scomparirà,

a cui poi di nuovo fanno seguito periodi di ripresa economica. È succes-

non essendoci alternative, ma sicuramente ci saranno dei correttivi che

so così nei primi anni Settanta, con la crisi energetica e le domeniche a

influenzeranno i mercati finanziari nei prossimi anni. Oggi assistiamo

piedi e l’auto in garage. È successo nei primi anni Novanta con la crisi

a un preoccupante fenomeno di stretta creditizia, con le banche che

monetaria e la svalutazione della lira. È successo nel 2001 con l’atten-

hanno limitato di molto l’erogazione di finanziamenti alle imprese

tato terroristico alle torri gemelle di New York.

e questo si sta ripercuotendo sull’economia reale, con conseguente

Oggi invece assistiamo a un fenomeno del tutto nuovo, che è più simi-

aumento di cassa integrazione e disoccupazione. Siamo di fronte a una

le alla Grande depressione degli anni Trenta del secolo scorso, partita dagli Stati Uniti d’America e poi estesa a tutto il mondo, che non agli esempi citati precedentemente. È chiaro che i tempi e le situazioni sono diverse e le conseguenze non saranno così drammatiche come allora, ma ci sono molte similitudini. La crisi attuale è partita come crisi finanziaria, dopo che nel periodo della presidenza Reagan negli USA e dei governi di Margaret Thatcher in Gran Bretagna si è teorizzato il liberismo più spinto e si pensava che l’unico regolatore

grave crisi di fiducia delle banche, tra di loro e nella

“Nel primo semestre 2009 concluderemo un’operazione finanziaria legata alle nostre concessioni gas”

capacità di ripresa economica nel breve periodo. In questo contesto estremamente difficile la nostra cooperativa ha approvato un budget per l’anno 2009 molto impegnativo ed ambizioso e sta elaborando un piano triennale 2009-2011 di ulteriore crescita e investimenti produttivi. La cooperativa viene da alcuni anni di risultati positivi e perciò il suo “rating” presso le banche è ottimo e riusciamo ancora ad ottenere credito sufficiente per portare avanti le nostre attività. A fine 2008 abbiamo con-

dell’economia dovesse essere il mercato.

cluso alcuni contratti di finanziamento a medio

Questi concetti sono stati utilizzati anche negli

termine e nel primo semestre 2009 concluderemo

ultimi 10 anni e negli Stati Uniti, con la presidenza Bush, le banche

un’operazione finanziaria molto importante collegata alle nostre con-

hanno prestato soldi a tutti, finanziando soprattutto l’acquisto di case

cessioni gas.

e facendo esplodere l’indebitamento interno e estero dello Stato. Anche

Le risorse finanziarie che arriveranno in CPL da queste operazioni sono

in Europa negli ultimi 10 anni il mercato immobiliare è cresciuto mol-

sufficienti per supportare le nostre attività nei prossimi tre anni. Occorre

tissimo e le banche hanno concesso mutui a tutti, basandosi sul fatto

però usare molta prudenza verso opportunità che il mercato delle nostre

che gli immobili crescevano ogni anno.

attività può portare, e applicare quanto ha deliberato il nostro Consiglio

La finanza mondiale ha inventato strumenti finanziari nuovi, come i

di Amministrazione: ogni ulteriore investimento deve avere prima la

derivati o le cartolarizzazioni, che producevano ricchezza fittizia, senza

sua copertura finanziaria, con la delibera della banca disponibile a

agganci all’economia reale e ai valori sottostanti ai titoli emessi. Tutto

finanziare l’investimento proposto. Pertanto, nonostante le difficoltà

questo, insieme alla speculazione e alla mancanza di regole, ha portato

esistenti, dobbiamo guardare al futuro con ottimismo, ma anche con

i mercati finanziari a una crisi dalle conseguenze fino ad oggi scono-

realismo, facendo le cose che ci sono consentite dalle risorse tecniche,

sciute. Qualcuno ha scritto che mentre nel 1989 abbiamo assistito al

umane e finanziarie che abbiamo a disposizione.

crollo del muro di Berlino e del comunismo, con la sua economia controllata dallo Stato, oggi assistiamo al crollo o comunque al mutamento del sistema capitalistico.

Nuovo “direttore d’orchestra” per C-news Cambio della guardia alla direzione del nostro giornale aziendale. Francesco Manicardi, responsabile dell’Ufficio stampa di CPL e già responsabile di redazione, subentra a Evaristo Pancaldi, responsabile Comunicazione di Legacoop Modena, che ha prestato la sua disponibilità al ruolo di direttore responsabile della newsletter in questi anni. A “Ciccio” Pancaldi un grazie sentito ed amichevole dalla Redazione e dalla Direzione aziendale di CPL, con la preghiera di “tenere sempre d’occhio”, con affetto e sguardo critico, questa testata ancora giovane (compie 6 anni a giugno). Al neo direttore Manicardi l’augurio di rendere sempre più nazionale e condiviso questo “specchio” della cooperativa che si avvia a varcare la soglia dei 110 anni. La Redazione

3


4

AREA BUSINESS

CPL e Nomisma, per

co-generare reddito d’impresa

A maggio un convegno per informare imprenditori agricoli e agroindustriali sulle opportunità e sui benefici che il biogas può apportare al conto energetico ed economico delle imprese di Claudio Franci (cfranci@cpl.it), assistente al Direttore Commerciale - addetto alle attività istituzionali

D

a molte parti si sente parlare di interesse economico delle risorse energetiche. Mi riferisco alle energie rinnovabili, al risparmio energetico che esse possono produrre e al coinvolgimento di un sistema imprenditoriale che, dall’utilizzazione di esse, può trarre vantaggi e competitività. Il settore sul quale maggiori possono essere

Concordia è già presente con impianti di cogenerazione da biogas animale, con la realizzazione di impianti di produzione di biogas da biomasse vegetali, con la costruzione di impianti di valorizzazione energetica di scarti di lavorazione di impianti agroindustriali. Questa attività, che la nostra impresa porta avanti da oltre 20 anni, da sola non basta. Occorre far crescere una cultura diffusa, e non solo frutto delle

i benefici e quindi lo sviluppo delle relazioni imprenditoriali, è certamente quello del sistema agricolo e dell’impresa agroalimentare del nostro Paese. In questo comparto economico l’uso intelligente delle fonti di energia può divenire sempre più elemento costituente della competitività e della differenziazione del reddito d’impresa. Lo sfruttamento del biogas derivante dai liquami di allevamenti zootecnici ai fini della produzione di energia elettrica, l’utilizzo delle biomasse vegetali e forestali ai fini della valorizzazione della filiera agricola rappresentano i presupposti di diversificazione nella

CPL propone a imprenditori agricoli e Consorzi lo sfruttamento del biogas anche per la diversificazione dell’approvigionamento energetico

Il postfermentatore con accumulo di biogas nell’Azienda agricola AGT a Gragnano Trebbiense (Piacenza)

Chi è il partner NOMISMA di Andrea Zaghi (andrea.zaghi@nomisma.it), project manager dell’area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma è una società di studi economici fondata a Bologna nel 1981 in forma di società per azioni, per iniziativa di un gruppo di economisti capitanati da Romano Prodi e grazie al sostegno di alcune banche. Negli anni nascono e si sviluppano diverse aree e ambiti di ricerca finalizzati, di volta in volta, all’analisi della politica industriale, delle dinamiche del mercato immobiliare, della cooperazione internazionale, andando a costituire un’esperienza quasi unica a livello nazionale. È in tale ambito che viene fondata, nel 1989, l’area Agricoltura e Industria Alimentare, diventata negli anni un osservatorio privilegiato delle dinamiche del sistema agro-alimentare e un punto di riferimento del dibattito di politica economica di settore. Negli ultimi anni un ruolo rilevante nei temi trattati dall’area è stato assunto dalle bioenergie. È noto a tutti come l’Italia sia un paese dipendente dall’estero per i propri fabbisogni energetici, tramite l’importazione di materie prime d’origine fossile. L’incremento della produzione nazionale di energia è quindi possibile non tanto con il ritorno al nucleare, che andrebbe a creare un’ulteriore dipendenza dall’estero nell’approvvigionamento di materie prime, ma, piuttosto, attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili quali il biogas, i biocarburanti, le biomasse legnose, l’eolico, il fotovoltaico, l’idroelettrico ecc. Tanto più se si pensa ai notevoli progressi tecnologici compiuti negli ultimi anni nel rendere efficiente, dal punto di vista del ritorno economico, l’utilizzo di tali fonti. In particolare si può mostrare, dati alla mano, come il biogas ottenuto da biomasse (colture energetiche, reflui zootecnici, scarti agroindustriali e rifiuti urbani) ne sia un esempio consolidato. Ma c’è ancora molto da fare per diffondere tale consapevolezza nel mondo imprenditoriale. Ed è per questo che CPL Concordia e Nomisma hanno messo a sistema i rispettivi know-how tecnici, economici e comunicativi, intraprendendo un percorso che sarà coronato da un evento finalizzato ad informare imprenditori agricoli e agroindustriali sulle opportunità e sui benefici che il biogas può apportare al conto energetico (ed economico!) e sull’evoluzione degli iter autorizzativi, molto spesso il vero tallone d’Achille dell’investimento.

produzione del reddito aziendale e di ottimizzazione delle risorse nella filiera aziendale. Ad oggi alcune esperienze stanno maturando, investimenti singoli si stanno affermando, ma siamo ancora ad un livello pionieristico, ben lontani dall’assumere la questione energetica come elemento costitutivo della redditività dell’impresa. La stessa valutazione possiamo farla rispetto al sistema agroindustriale del paese, dove ancora minoritarie sono le aziende che considerano nel reddito d’impresa l’importanza dell’efficienza energetica dei loro impianti, il riutilizzo degli scarti di produzione a fini energetici: questi aspetti invece possono produrre importanti risultati, cambiando in maniera determinante i paradigmi di riferimento. Lo scarto di produzione non più visto come un costo di smaltimento, bensì come un’opportunità di valorizzazione economica della propria attività imprenditoriale. In questo campo CPL

mode di mercato del momento, e per far questo occorre investire coinvolgendo il sistema imprenditoriale e le sue rappresentanze associative e sindacali, occorre riuscire a trasformare il rapporto fra i detentori di tecnologie, spesso individuati come venditori, e gli utilizzatori (in questo caso l’impresa). Da queste valutazioni nasce il nostro rapporto con l’istituto Nomisma, al quale abbiamo messo a disposizione le nostre esperienze: abbiamo visitato insieme e “toccato con mano” gli impianti realizzati, abbiamo parlato con gli imprenditori che hanno creduto in questo rapporto virtuoso fra redditività dell’impresa e uso intelligente del risparmio e della valorizzazione energetica. Da questo partirà il Convegno che il 29 maggio terremo a Bologna per offrire un contributo allo sviluppo di questa nuova cultura imprenditoriale. E’ importante farlo, tanto più nell’anno in cui festeggiamo i 110 anni di vita della nostra cooperativa.

Oltre alle colture energetiche, lo sfruttamento del biogas è possibile anche a partire da reflui zootecnici, scarti agroindustriali e rifiuti urbani


AREA BUSINESS 5

Un anno da record…

sostenibile

I risultati economici e di riduzione delle emissioni ottenuti dall’Azienda agricola pavese Pollini (100 ettari) grazie allo sfruttamento del biogas attraverso la cogenerazione di Roberto Loschi (rloschi@cpl.it), Resp. Settore Cogenerazione e Fonti rinnovabili

N

ell’azienda agricola Pollini Cesare di Gambarana (Pavia) si è festeggiato nel 2008 un anno di risultati brillanti nella produzione energetica da biogas. Quale migliore occasione per riunire coloro che hanno contribuito a questo successo con chi ancora cerca conferme sull’utilizzo energetico dei prodotti agricoli? Lo scenario dell’incontro, chiamato concretamente “Prova in campo” e svoltosi nel settembre 2008, è stata la corte dell’azienda Pollini (di proprietà della famiglia dal 1913) che si estende su una superficie di 100 ettari. Produzione tradizionale di cereali e

la collaborazione della Provincia di Pavia e la professionalità dei fornitori. CPL Concordia ha creduto in questo progetto mettendo in campo la propria professionalità e i propri ingegneri fin dalla fase autorizzativa. Non solo un fornitore di gruppi di cogenerazione a biogas ma un partner che vive con il cliente un progetto comune. I risultati non si sono fatti attendere: 8596 ore di esercizio il primo anno, nonostante lo start-up e l’esercizio provvisorio, 2819 MWh prodotti (pari al consumo annuo di circa 810 famiglie) sono i numeri di un contributo oggettivo alla fame d’energia pulita e rinnovabile del pianeta. 422.5 kWh per tonnellata di prodotto immesso nel digestore sono il frutto di una continua ricerca sul mix d’essenze

Nel corso della mattinata diversi interventi hanno sottolineato l’idea che anche il mondo agricolo debba trovare il coraggio d’innovarsi: “Tradizione e rinnovamento trovano un punto comune nell’agricoltura energetica”

Il complesso dell’azienda agricola Pollini Cesare di Gambarana (Pavia) teatro della “Prova in campo” con l’illustrazione di risultati e tecnologie legate al biogas riso fin dai tempi dei nonni, ha subìto oggi un’evoluzione per la nuova attività energetica: loietto, tritticale, bernina accompagnano il mais alla ricerca di una produzione a più alta conversione energetica. Dopo il saluto iniziale del titolare Cesare Pollini, che ha tracciato la storia della famiglia e dell’azienda dal tempo dell’agricoltura tradizionale fino all’idea che anche il mondo agricolo debba trovare il coraggio d’innovarsi. Tradizione e rinnovamento trovano un punto comune nell’agricoltura energetica. Pioniere è il termine più ricorrente: pioniere nel cercare risposte in una normativa non adeguata; pioniere nel trovare un accordo con la burocrazia non sempre pronta all’innovazione; pioniere nello studiare nuove miscele e tecniche diverse per aumentare la resa di biogas e di energia elettrica. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza

vegetali, sullo stato di maturazione (latteo, ceroso), sui metodi d’insilaggio e conservazione (premacerazione, muffe). Un numero che mostra quanto, con una ricerca adeguata, si possa aumentare la resa energetica dei prodotti agricoli. Numeri che significano la possibilità di fare sistema in un territorio che ricerca una risposta a una crisi che ha portato negli ultimi anni alla sparizione di 2.800 aziende agricole pari a più di 4000 ettari di SAU (superficie agricola utilizzata). E non si potevano riunire tanti addetti ai lavori senza parlare dei temi “nitrati e fertilizzanti”. L’azoto, base per tutti i fertilizzanti, ha risentito dell’aumento del prezzo dei prodotti petroliferi crescendo in dodici mesi del 110130%. Quale migliore risposta che trovare la soluzione all’interno della filiera agricola-energetica? Il digestato in uscita dal processo anaerobico

ha un contenuto in azoto, fosforo e potassio ottimale per la concimazione. L’azienda agricola Pollini grazie al digestato ha risparmiato nel 2008 un ciclo di concimazione chimica con un passo enorme verso una gestione più sostenibile del nostro territorio. In questo mercato CPL Concordia si pone come azienda esperta nella trasformazione del biogas in energia. Con gruppi dai 35 kWe ai 3000 kWe copre tutta la gamma dalle piccole imprese zootecniche (bovini e suini) alle grandi aziende agricole. Il service radicato sul territorio consente interventi rapidi e risolutivi, unica soluzione che “sfonda” il muro delle 8000 ore all’anno d’esercizio. I numeri

letti dal geometra Pollini certificano l’impegno del gruppo di colleghi di CPL (Omar Mazzuchelli nel condurre correttamente un impianto ben progettato e costruito dall’Ing. Strazzi), nella migliore tradizione del gruppo CPL. L’inserimento nel gruppo del dott. Sghedoni, con la sua consulenza biochimica-biologica, completa i servizi ingegneristici e autorizzativi/ legali già disponibili per i clienti. Forse non potremo evitare l’energia nucleare, ma esperienze come quella di Pollini/CPL dimostrano che con tecnologie sostenibili non è impensabile costruire una centrale in meno… o anche due!

Nel 2008 con lo sfruttamento del biogas sono stati 2819 i Megawatt prodotti dall’Azienda Pollini (pari al consumo annuo di circa 810 famiglie): un contributo oggettivo alla fame d’energia pulita e rinnovabile del pianeta


6

AREA BUSINESS

A Piacenza mucche e suini producono oro

nero

Le case histories di 2 aziende che dai reflui zootecnici ricavano biogas per produrre elettricità e calore attraverso la cogenerazione. Di CPL Concordia il ruolo progettuale, esecutivo e gestionale di Luca Sghedoni (lsghedoni@cpl.it) Settore Cogenerazione e Fonti Rinnovabili

A

qualche km di distanza tra loro, quasi al confine con l’Oltrepò Pavese, in provincia di Piacenza, sorgono due realtà agricole e aziendali differenti ma con un denominatore comune: entrambe producono energia elettrica ed energia termica generate attraverso la cogenerazione: un motore endotermico viene alimentato con il biogas ottenuto dal trattamento biologico dei reflui zootecnici provenienti dalle aziende stesse. In località Castel San Giovanni sorge l’Azienda Agricola Fontana, gestita dai fratelli Chiodaroli, che impiega nel processo di conversione biologicoenergetica circa 50.000 tonnellate/ anno di reflui zootecnici provenienti dal proprio allevamento di 12.000 capi suini all’ingrasso. A differenza di quest’ultima, l’Azienda Agricola AGT, sita a Gragnano Trebbiense e gestita da Umberto Locatelli, impiega circa 25.000 tonnellate/anno di reflui zootecnici provenienti dall’allevamento di 1.200 capi bovini. In comune i reflui zootecnici dei capi allevati, che vengono allontanati dalle stalle, raccolti “freschi” e inviati all’interno di una o più strutture coibentate dette digestori dove, in condizioni di assenza di ossigeno e di temperatura controllata, dopo un periodo

di trattamento che varia a seconda della qualità del materiale organico (matrice), vengono a crearsi quelle condizioni necessarie affinché una parte della flora microbica insita nei reflui stessi svolga una fermentazione biologica naturale (come quella per la produzione del vino per esempio), in grado di trasformare la sostanza organica in un combustibile gassoso costituito per il 50-70% da metano (chiamato comunemente biogas). Una volta purificato, il biogas prodotto dal proNell’azienda di Gragnano Trebbiense i digestori contenenti i reflui (a destra) sono situati nelle immediate cesso biologico dei reflui vicinanze dello stallaggio dei 1200 capi bovini (a sinistra) (noto come “digestione anaerobica”) viene bruciato in un cogeneratore che biogas. L’Azienda AGT è stata la prima totale di circa 240 kWe, con una profornirà energia elettrica con rendiad ottenere l’autorizzazione necessaduzione annuale di energia elettrica menti del 30–35% e termica che viene ria alla costruzione dell’impianto e nei oltre i 1.500.000 kWeh. utilizzata per riscaldare i digestori e mesi di giugno/luglio 2007, in base Nell’Azienda Fontana, a novembre garantire una temperatura di processo alle stime e previsioni sulla quantità 2007 si decide di realizzare un impianottimale e costante. prodotte di biogas, la progettazione to a biogas installando dapprima 2 Nei primi mesi del 2007 CPL Concordia dell’impianto ha determinato l’instalcogeneratori da 90 kWe: attualmente ha raggiunto un accordo con queste lazione di due cogeneratori da 60 un cogeneratore è stato sostituito con Aziende agricole che hanno deciso, kWe con un funzionamento di 20 ore uno da 125 kWe, e per l’anno 2009 è attraverso forme agevolate di finansu 24 per 7500 ore all’anno. Nel marzo già previsto un ulteriore ampliamento ziamenti regionali, di realizzare un 2008, a meno di un anno dalla messa impiantistico con l’aggiunta di una impianto di recupero energetico del in funzione dell’impianto, il gestore nuova vasca di digestione e un nuovo

Particolare dell’agitatore di reflui all’interno del digestore in costruzione (e quindi scoperto): presso l’azienda Fontana di Castel San Giovanni vengono impiegate nel processo di conversione biologico-energetica circa 50.000 tonnellate annue di reflui zootecnici provenienti da 12.000 suini

I due cogeneratori da 60 kWe all’interno della centrale per la produzione di energia elettrica da biogas presso l’Azienda AGT di Gragnano Trebbiense durante la fase di installazione

Locatelli, ampliando in parte l’azienda e valutandone la fattibilità, ha deciso di inserire un’ulteriore macchina da 125 kWe (già in funzione a luglio 2008) che porta l’impianto ad una potenza

cogeneratore da 125 kWe che porterà a una potenza impiantistica di circa 330 kWe in grado di generare più di 2.000.000 kWeh all’anno. Come per qualsiasi impianto a biogas in generale, per entrambe le Aziende la quota di energia elettrica prodotta viene in parte autoconsumata dall’impianto stesso (3 -10%) mentre la


AREA BUSINESS 7 rimanente è valorizzata e venduta al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) mediante il meccanismo dei Certificati Verdi. La parte di calore che non viene utilizzata per il riscaldamento dei digestori difficilmente viene valorizzata ulteriormente in loco, vista la sua natura energetica “povera”, quindi si prevede la possibilità di impiegarla per il riscaldamento in serre dedicate alla coltivazione di orticole da seme. L’imprenditore Agricolo, oltre a produrre l’energia necessaria a sostenere i propri consumi aziendali, riesce ad ottenere anche vantaggi agronomici e di impatto ambientale, poiché il trattamento dei reflui porta ad ottenere una matrice in uscita al processo totalmente inerte, stabilizzata, mineralizzata: un ottimo ammendante agricolo (compost). Si tratta quindi di ottimi esempi di come, attraverso l’appropriato trattamento dei reflui zootecnici, l’Azienda agricola possa produrre energia, partecipare attivamente alla riduzione delle emissioni di CO2 che derivano dal

consumo dei combustibili fossili e, non per ultimo, produrre direttamente anche le materie prime: le essenze forestali, le colture oleaginose e zuccherine e i residui zootecnici. Si delineano dunque nuove prospettive per le Aziende, dato che la disponibilità e il costo dell’energia è un fattore sempre più critico, cresce la sensibilità ambientale e questa diversificazione delle fonti di reddito può rappresentare una “variante” strategica per molte realtà produttive agricole. Oltre al ruolo di progettazione e realizzazione impianti, le due Aziende piacentine hanno affidato a CPL Concordia anche la gestione dei sistemi di cogenerazione: del resto l’azienda modenese da oltre 20 anni si occupa di manutenzione (a chiamata e full service) e attualmente ha in carico circa 200 impianti in tutta Italia.

Particolare dei dispersori del calore prodotto dai moduli di cogenerazione nell’impianto dell’AGT

CPL “raddoppia”

la cabina gas di Palermo

Nel capoluogo siciliano CPL ha realizzato per AMG Energia una delle cabine di regolazione e misura gas più grandi d’Italia, capace di servire 170mila utenze. Intervista a Massimo Belluzzi, project manager del Settore Impianti Tecnologici di CPL a cura di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it), Resp. Ufficio Stampa

B

elluzzi, ci può illustrare di che impianto si tratta? Parliamo di una nuova cabina di decompressione e misura gas metano a servizio della città di Palermo. L’impianto è stato realizzato in località Bellolampo a supporto della cabina preesistente per far fronte all’incremento di portata richiesto dalle utenze. La cabina è predisposta per ricevere il gas dalla rete di trasporto di proprietà Snam Rete Gas ad una pressione variabile compresa tra i 12 e i 75 bar. In ingresso arriva una condotta con diametro nominale DN 300 (ovvero 324 mm di diametro esterno). In uscita invece esce una condotta della stessa dimensione ma con una pressione di 5 bar verso la rete di distribuzione cittadina.

monitoraggio e supervisione delle apparecchiature, è stata interamente progettata e costruita da CPL Concordia. All’interno il gas viene filtrato (cioè pulito) da un gruppo di filtraggio in doppia linea, diametro dn 300 e subito misurato attraverso tradizionali contatori a turbina G4000 che verificano la quantità di gas in ingresso (circa 81.000 Stm3/h) In questa fase a b b i a m o effettuato, su richiesta dell’AMG ENERGIA SpA di Palermo, la predi-

“Attraverso una linea GSM/GPRS ogni parametro viene monitorato dal centro di telegestione”

Cosa succede all’interno della cabina? La cabina, come tutti i sistemi di

sposizione

dell’impianto

Linee di riduzione all’interno della cabina di Bellolampo: su richiesta della committenza di AMG Energia Spa CPL ha effettuato la predisposizione per accogliere in futuro un turbo-espansore capace di produrre energia elettrica attraverso un cogeneratore

per accogliere in futuro un turbo-espansore che servirà parallelamente a ridurre pressione e produrre energia elettrica con un cogeneratore. CPL Concordia ha installato ed attivato anche il telecontrollo dell’impianto. Attraverso una linea GSM/GPRS infatti, ogni parametro viene costantemente monitorato presso il Centro

di Telegestione dell’AMG di Palermo. Com’è strutturato il sistema? 6 grossi riduttori dn 150 (tre di servizio e 3 d’emergenza), ovvero le apparecchiature di riduzione della pressione, costituiscono il cuore dell’impianto. A valle dei riduttori è stato applicato un sistema pneumatico di controllo della

pressione e della portata d’uscita di ciascuna linea. A seguito della forte riduzione di pressione (65 bar) il gas metano si raffredda di oltre 26° C ed è quindi necessario riscaldarlo (per garantire il corretto funzionamento delle apparecchiature). Il sistema di preriscaldo ad acqua calda è costituito da 12 caldaie con bruciatore


8

AREA BUSINESS atmosferico da 2700 KW. In cabina il gas metano (che in natura è inodore) viene odorizzato per garantire la sicurezza nel suo utilizzo. L’impianto di odorizzazione è costituito da 2 serbatoi interconnessi (uno di stoccaggio e l’altro di servizio) da 265 litri e da un sistema automatico ad iniezione elettronica brevettato da CPL. Due importanti apparecchiature di soccorso completano la dotazione della cabina: un gruppo elettrogeno a gasolio provvede a garantire il funzionamento continuo dell’impianto, e un gruppo di continuità che alimenta le apparecchiature elettroniche.

Veduta esterna della cabina di Bellolampo, realizzata secondo i più moderni standard di sicurezza interni ed esterni: l’impianto serve attualmente 136mila utenze palermitane, ma l’AMG conta di arrivare nel medio termine a quota 170mila

Particolare del gruppo di intercettazione esterna del gas: il combustibile arriva dalla rete di trasporto di Snam Rete Gas ad una pressione che raggiunge anche i 75 bar

In primo piano i 3 scambiatori di pressione, dei quali due in funzione e uno di riserva: la prassi costruttiva di CPL prevede numerosi sistemi di ridondanza che fungono da ulteriore sicurezza e garanzia di continuità nell’erogazione del servizio gas

Intervista a Enrico Fiduccia, Responsabile di AMG Energia SpA di Palermo Chi è AMG? Amg Energia è una società per azioni partecipata dal Comune di Palermo, che si occupa di energia, distribuzione di metano e illuminazione pubblica, impegnata su più fronti: l’evoluzione tecnologica e nello stesso tempo il rispetto dell’ambiente. Un vero e proprio cantiere di studi e di progetti che da oltre 100 anni aiuta i cittadini palermitani a vivere meglio, facendo di sicurezza ed efficienza una tradizione ormai consolidata, e che vuole assicurare con moderni criteri gestionali un servizio di alta qualità, nella consapevolezza che gas ed elettricità rappresentano servizi primari e irrinunciabili. Come siete entrati in contatto con CPL? CPL Concordia è nostra partner da circa vent’anni per quanto riguarda la fornitura di odorizzante e di servizi. Circa la realizzazione di questo impianto REMI, 2° Punto di consegna SNAM dedicato alla città di Palermo, CPL si è aggiudicata la gara d’appalto dei lavori che AMG ENERGIA ha bandito nel novembre 2004. Com’è nata l’esigenza di realizzare una seconda cabina? L’esigenza di realizzare la seconda cabina a servizio della rete di distribuzione della città di Palermo è nata insieme al programma di ampliamento degli impianti e di estensione e completamento delle reti di distribuzione iniziato negli anni Novanta. Questa permetterà di coprire l’incremento di portata richiesta dalle 136mila utenze attualmente servite, con l’obiettivo nel medio termine di raggiungere 170mila utenze nel solo territorio comunale di Palermo. Che vantaggi offre il nuovo impianto di CPL in termini di sicurezza? Il nuovo impianto permetterà maggiore sicurezza e flessibilità nell’erogazione del servizio. La cabina REMI infatti è stata dimensionata per una portata di erogazione che ne permette l’utilizzo in alternativa alla cabina attualmente in servizio: inoltre, essendo le due cabine alimentate da due diversi metanodotti di trasporto, si potrà garantire al meglio la sicurezza e la continuità di esercizio.

Il responsabile di AMG Energia Enrico Fiduccia all’interno della cabina (non in attività), durante le riprese per il video - case history girato su Bellolampo e visibile sul portale www.cpl.it

Quali gli sviluppi futuri? Nel medio termine si prevede, essendo stata già predisposta in progetto, l’installazione di un impianto di turboespansione cogenerativa che recupera l’energia posseduta dal gas metano sottoforma di pressione, trasformandola in energia meccanica e quindi in energia elettrica nella fase di riduzione della pressione che si rende necessaria per immettere il metano nelle reti di distribuzione cittadine. Come Giudica il lavoro di CPL Concordia? CPL Concordia, con la propria struttura tecnica attenta e dinamica, composta da risorse umane che hanno dimostrato di possedere competenza, esperienza e professionalità, ha realizzato con puntualità un impianto di ottima qualità, considerata la dimensione e la complessità di quella che, lo ricordo, è una fra le più grandi cabine REMI d’Italia.


AREA BUSINESS 9

Geovest, 11 comuni votati al risparmio Partito il Global service energetico per la società intercomunale di gestione dei servizi ambientali, che comprende comuni bolognesi e modenesi: l’efficienza di CPL frutterà ritorni economici alla committenza e ai propri margini di Fabio Borghi (fborghi@cpl.it) Resp. Commessa Geovest Area Concordia Emilia

N

ell’ottobre 2008 è stato firmato il contratto normativo riferito all’appalto denominato “Geovest”. L’affidamento riguarda il Global Service energetico comprendente l’esercizio, la manutenzione e la riqualificazione degli impianti termici ed elettrici di 11 Amministrazioni comunali situate tra le province di Bologna e di Modena: Finale Emilia, Ravarino, Nonantola, Calderara, S.Agata Bolognese, S.Giovanni Persiceto, Crevalcore, Castel Maggiore, Sala Bolognese, Argelato, Anzola dell’Emilia. Si tratta di un parco di circa 250 utenze comunali di diversa tipologia - scuole d’infanzia, primarie, uffici, centri sportivi, ecc. - per le quali CPL dovrà garantire la fornitura di energia termica ed elettrica nell’arco di 9 anni, con un rilevante impegno economico. L’appalto ammonta, infatti, a circa 37 milioni di Euro nell’arco di 9 anni, con circa 6,6 milioni di Euro di opere di riqualificazione volte al conseguimento del risparmio energetico. Senza nulla togliere ai numeri, la vera sfida di questa commessa consta nell’impegno che la nostra società dovrà sostenere al fine di sensibilizzare gli utenti delle varie strutture al risparmio energetico, per creare le condizioni fondanti sulle quali si basa un

Servizio Energia globale di questo tipo. Dal canto loro le varie Amministrazioni comunali, viste le attuali esigenze di bilancio derivanti anche dal periodo di crisi congiunturale del sistema, hanno la necessità di contenere i costi il più possibile e si stanno dimostrando sempre più sensibili nell’opera di riduzione degli sprechi. Per i motivi suddetti il contratto prevede formule di “Sharing Savings” (riduzione del fabbisogno termico rispetto a un valore medio) con lo scopo di favorire un uso più razionale dell’energia, creando le basi per ottenere ritorni economici da riconoscere alle singole stazioni appaltanti alla fine delle varie annualità di gestione. I risparmi così ottenuti potranno essere eventualmente reinvestiti per ulteriori migliorie di carattere energetico. Nel caso però di sforamento nei limiti di consumi stabiliti secondo determinate formule, le eccedenze non saranno riconosciute a CPL, con evidenti danni economici. E’ chiaro come nell’ambito di un simile contratto CPL dovrà mettere in campo tutta la sua conoscenza ed esperienza di gestore energetico, attivando anche campagne di sensibilizzazione da tenersi nelle strutture (scolastiche), con l’intento di informare gli utenti sui modi e i comportamenti da tenere per risparmiare energia. Così facendo CPL si pone sempre più come interlocutore attento alla riduzione

“La vera sfida sarà sensibilizzare gli utenti dei 250 immobili comunali al risparmio energetico”

Il comune modenese di Finale Emilia (nella foto il Castello, simbolo cittadino) è una delle 11 amministrazioni dell’appalto Geovest: il contratto prevede formule di “Sharing savings”, cioè formule di riduzione del fabbisogno termico, per favorire un uso più razionale dell’energia

dei consumi, attuando nello specifico quei processi di miglioramento dell’efficienza energetica volti a coniugare il concetto di risparmio con l’esigenza di comfort ambientale.

L’ingresso di Villa Ronchi, uno degli immobili del comune bolognese di Crevalcore compresi nel global service energetico

La platea del Teatro comunale di San Giovanni in Persiceto (Bologna), ricostruito e inaugurato nel 1790: la complessità di gestione energetica di questi immobili riguarda non solo le tipologie di fruizione ma anche le strutture architettoniche di antico pregio

Geovest, una società premiata per l’attenzione all’ambiente Nell’ottobre 2008 Geovest ha ricevuto a Bolzano il premio come miglior progetto energetico all’interno del concorso Klimaenergy Award per la tutela ambientale. Klimaenergy è una manifestazione specializzata che si rivolge ad aziende ed enti pubblici intenzionati a ridurre le spese energetiche con azioni ecosostenibili. Geovest ha vinto mettendo in gara i propri progetti energetici sugli 11 Comuni Soci: “Amico sole”, che favorisce l’adesione da parte dei cittadini al solare termico per incentivare l’uso individuale delle energie rinnovabili; l’installazione di 17 impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici; il Servizio Globale Energia per la razionalizzazione dei consumi energetici degli edifici pubblici e la Pubblica illuminazione. A novembre 2008, nell’ambito dell’ottava edizione del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente – promosso da Legambiente, Regione Lombardia, Politecnico di Milano e Università Commerciale L. Bocconi - Geovest è stata premiata per avere intrapreso programmi di efficienza energetica nella pubblica amministrazione, aver già installato 17 impianti fotovoltaici su altrettanti edifici pubblici e aver promosso un gruppo di acquisto di pannelli solari termici rivolto ai cittadini.

Un esempio di installazione fotovoltaica “a tetto”, che presenta rendimenti energetici sorprendenti nonostante le condizioni atmosferico climatiche (smog, nebbia, ecc.) tipiche della Pianura Padana


10

AREA BUSINESS

Teleriscaldamento a Milano, una sfida (anche al traffico)…

Nuovo contratto pluriennale assegnato a CPL dalla committenza A2A, nell’ambito del piano di raddoppio delle utenze entro il 2015 di Tiziano Zocchi (tzocchi@cpl.it) Sales Area Manager Nord Ovest ora Estero

P

rosegue il rapporto di collaborazione con A2A, infatti, oltre alle ormai consolidate attività di manutenzione della rete gas e di realizzazione degli allacciamenti di utenza, CPL Concordia si è aggiudicata uno dei quattro lotti della gara per la posa in opera delle reti di teleriscaldamento in Milano e provincia. L’accordo, che ha una durata di 24 mesi rinnovabili per ulteriori 24, prevede un monte lavori annuo di 2 milioni di Euro e assegna alla nostra cooperativa la realizzazione di

entro il 2015. Attualmente A2A serve oltre 200.000 abitanti, con circa 1200 utenze (stabili) servite, corrispondenti a oltre 15 milioni di metri cubi di edifici riscaldati. L’utilizzo di sistemi di produzione del calore avanzati (cogenerazione) consentono di diminuire le emissioni di CO2 di oltre 250.000 Ton/anno. Il sistema di teleriscaldamento di Milano include anche l’aeroporto di Linate, dove Cpl ha operato negli scorsi anni realizzando parte della rete. Questi risultati sono però un punto di partenza e non di arrivo per A2A. Oltre 300.000 abitanti saranno serviti dalle nuove sezioni di rete che

Attività di posa delle condotte di teleriscaldamento in Viale Ungheria, nel centro cittadino della capitale lombarda

Prove tecniche sulla condotta prima della posa: sono oltre 15 milioni i metri cubi di edifici riscaldati serviti attualmente dalla rete di A2A importanti tratti della nuova rete di teleriscaldamento. A2A, per il tramite di A2A Calore e Servizi, ha piani di sviluppo molto ambiziosi che prevedono il raddoppio dell’utenza servita

verranno posate nei prossimi cinque anni, quasi tutti in zone centrali di Milano dove traffico, problemi logistici e burocratici saranno una sfida per chi dovrà realizzare i lavori.

Piano di sviluppo del teleriscaldamento a Milano dal 2008 al 2015, anno dell’Expo’ internazionale

Cpl, forte di un’esperienza pluridecennale nell’area urbana milanese, è pronta a raccogliere questa sfida e ha già avuto modo di dimostrarlo. Dopo l’aggiudicazione, avvenuta all’inizio del mese di agosto 2008, i tecnici dell’Area Nord Ovest, il Capo Commessa Roberto Fanni e il tecnico di Cantiere Santino Vitale si sono dovuti cimentare, con un preavviso brevissimo, nella realizzazione di un complicato tratto di rete in via Mecenate a Milano dove, a causa del traffico particolarmente sostenuto, è possibile lavorare solamente durante il mese di agosto. Come partenza “a freddo” non è stata male, soprattutto quando, in pochi giorni, si sono dovuti presentare progetti e cronoprogrammi, ottenere autorizzazioni dalla Polizia Locale, organizzare il cantiere e, particolare non trascurabile, realizzare i lavori… Il primo intervento è stato portato a termine

con risultati significativi, nonostante le difficoltà. A partire dal mese di settembre 2008 il rapporto con A2A, grazie anche all’impegno e alla professionalità dimostrata, ha acquisito la necessaria fluidità per consentire una giusta programmazione delle attività che, senza alcun dubbio, nel corso dell’intero 2009 raggiungeranno un ottimo livello sia in termini di quantità che di difficoltà tecnica. Sarà quindi necessario un impegno costante, come siamo abituati a fare, da sempre. Ci piace pensare che questo impegno non sia il semplice adempimento di un contratto come gli altri, ma sia il contributo che CPL Concordia può offrire alla Città di Milano aiutandola a ridurre le emissioni di CO2 di ulteriori 200.000 Tonnellate: un altro modo di cooperare per l’ambiente.

Un saldatore all’opera per la giunzione delle tubature: si tratta di un lavoro altamente specialistico, condotto con personale patentato ed esperto, a volte in condizioni climatiche disagevoli


AREA BUSINESS 11

La Regione Abruzzo risparmia

energia tra NOC e SOC

L’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica (ARIT) ristrutturata da CPL e riqualificata con nuovi impianti tecnologici a risparmio energetico di Walter Lucidi (wlucidi@cpl.it) Resp. Commessa Area Sant’Omero

L’

Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica (A.R.I.T.) è una struttura della Regione Abruzzo nata con lo scopo di assicurare un supporto operativo in materia informatica, telematica e di comunicazione, con sede presso il Centro Servizi Informatici e Telematici di Tortoreto Lido (Teramo). Agenzia - nella quale lavorano fino a 160 operatori, per lo più ingegneri - assicura la predisposizione degli atti e degli interventi necessari per la fornitura di prodotti, infrastrutture e servi-

Gli interventi di CPL per la sede ARIT

L’

I nuovi ambienti realizzati per l’ARIT: l’Agenzia è rimasta operativa per tutta la durata dei lavori senza interruzioni nell’alimentazione elettrica dell’infrastruttura tecnologica pianto di condizionamento dell’aria; • adeguamento degli impianti tecnologici alle esigenze attuali e future della struttura; • spostamento della postazione reception.

La sala server dell’Area NOC (Network Operations Center) di cui CPL ha curato ampliamento e potenziamento dell’impianto di condizionamento zi, anche in outsourcing, a supporto delle iniziative realizzate dalla Giunta Regionale, dagli Assessorati, dagli Enti e Associazioni presenti sul territorio che attengano allo scenario informatico telematico. Circa dieci mesi fa l’ATI tra CPL Concordia (capogruppo con oltre il 60% dei lavori) e l’impresa edile FRAMAR di Teramo, si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione dei “lavori di ristrutturazione, riqualificazione degli impianti tecnologici e nuova partizione interna della sede ARIT di Tortoreto Lido”. Le opere in gara, per un importo complessivo a base d’asta di 630.000 Euro, erano finalizzate essenzialmente al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • ristrutturazione dell’ala ovest dell’edificio destinata ad uffici; • ristrutturazione dell’area destinata a Security Operation Center (SOC);

La riqualificazione degli impianti è stata realizzata con l’applicazione di tecnologie orientate al risparmio energetico: free-cooling, inverter, chiller ad assorbimento, gruppi termici a condensazione, ecc.

• ampliamento

della sala server dell’area NOC (Network Operations Center) e potenziamento dell’im-

L’Agenzia è rimasta operativa per tutta la durata dei lavori senza interruzioni dell’alimentazione elettrica all’infrastruttura tecnologica e, in particolar modo, alle sale server. La riqualificazione degli impianti, attraverso l’applicazione di tecnologie orientate al risparmio energetico (free-cooling, inverter, chiller ad assorbimento, gruppi termici a condensazione, recuperatori di calore rotativi igroscopici, ecc.) assicurerà all’ARIT una significativa riduzione dei costi di gestione oltre a garantire, anche in emergenza, la continuità di funzionamento dei servizi tecnologici attraverso i sistemi di backup per la produzione di energia elettrica e termofrigorifera.

Nella sede dell’ARIT di Tortoreto Lido lavorano fino a 160 operatori, per assicurare i servizi informatici, telematici e di comunicazione, anche in outsourcing

Riportiamo, in sintesi, gli interventi di maggior rilievo tecnico, progettati e realizzati da CPL Concordia: • adeguamento normativo, riqualificazione ed attivazione del gruppo elettrogeno di emergenza (Pn 670kW); • adeguamento normativo, riqualificazione e raddoppio della potenza elettrica della cabina di trasformazione MT/BT (Pn 800kVA); • sostituzione del gruppo di continuità a servizio della sala server area NOC con due UPS configurati con sistema in parallelo ridondato (Pn 400kVA); • riqualificazione del gruppo di continuità a servizio degli uffici (Pn 70kVA); • riqualificazione e potenziamento del gruppo di rifasamento automatico (Pn 160kVAR); • riqualificazione e potenziamento degli impianti di condizionamento della sala server area NOC e realizzazione degli impianti di condizionamento a servizio delle sale server area SOC e primo piano (la superficie complessiva delle sale calcolo è intorno ai 1.000mq con una portata massima di aria trattata di circa 40.000 m3/h);

• riqualificazione e potenziamento delle cen-

trali frigorifere (Pn 515kW di cui 115kW ad assorbimento); • adeguamento normativo e riqualificazione della centrale termica (Pn 290kW di cui 190kW con pompa di calore condensata ad aria e 100kW con caldaia a condensazione); • riqualificazione, espansione ed implementazione degli impianti di controllo accessi, antintrusione, rivelazione incendi e videosorveglianza (IP based); • riqualificazione dell’impianto di estinzione automatica incendi a gas inerti (argon) a servizio della sala server area NOC; • realizzazione dell’impianto di estinzione automatica incendi con erogatori ad aerosol a base di carbonato di potassio a servizio della sala server area SOC; • realizzazione di tutti gli impianti elettrici (forza motrice, illuminazione, UPS e illuminazione di emergenza), di climatizzazione, di ricambio dell’aria e idrico-sanitari a servizio dell’ala ovest e dell’area SOC; • realizzazione del sistema integrato di supervisione e controllo (telegestione) degli impianti termofrigoriferi; • adeguamento normativo e riqualificazione dell’impianto di illuminazione esterna.


12

AREA BUSINESS

Un’acquisizione lunga

vent’anni

Il Comune di Fano affida a CPL per 9 anni la gestione calore di 100 impianti: saranno installati 75 sistemi di telecontrollo, caldaie ad alto rendimento sostituiranno le obsolete ed inquinanti macchine a gasolio, saranno realizzati impianti solari termici e generatori da biomasse nelle scuole Azienda distributrice era di proprietà dello stesso Comune, il quale anziché acquistare ciò che lui stesso vendeva, andava a comperare il gasolio a gestione calore del Comune di da altri sul mercato. Anche questa Fano, sì, finalmente ce la siamo volta, come la precedente, sembrava aggiudicata. Detta così sembra certa (ed evidente) la volontà di inipiù una gara cui abbiamo partecipato ziare la procedura di gara. Macché, si tante volte, ma con esito sempre negaritornò nuovamente punto e a capo. tivo fino ad oggi: invece non è così. Nel frattempo gli impianti venivano Non abbiamo mai partecipato perché condotti e gestiti in economia da una non è mai stata fatta e quando, il ditta locale, con riparazioni a guasto 14 agosto 2008, abbiamo consegnato e senza alcuna programmazione proil plico contenente il nostro progetiettata nel tempo. Si andò avanti così to offerta, abbiamo concluso un iter per i successivi dieci anni circa, con durato praticamente venti anni. Ma la manutenzione e conduzione svolta andiamo con ordine. quasi sempre da noi. Periodicamente Tutto cominciò nel “lontano” 1989, si provava a discutere circa la possibiquando il sottoscritto venne assunlità di un’esternalizzazione globale del to con lo scopo di seguire, fra le servizio, ma i risultati erano sempre altre cose, alcune attività di gestione gli stessi. Quando in ufficio si voleva calore e, con una buona dose di ottifare un esempio “simpatico” si citava mismo, l’eventuale gestione calore la gestione calore del Comune di Fano, del Comune di Fano. Infatti già da come la storia della più carina della tempo l’allora responsabile commerscuola, con cui hai sempre parlato, ti ciale Umberto Pizzingrilli (divenuci sei anche confidato, ma che non è to poi Direttore commerciale fino al mai uscita né con te né con nessun febbraio 2009), svolgeva attività di altro… proprio con nessuno. Infine, lo promozione commerciale nell’area. scorso anno, la svolta, con la pubbliPassò del tempo ma tutto si fermò. cazione della preinformativa di gara Dopo alcuni anni riprese vigore, da e - quasi timorosi nel dirlo - la pubbliparte della nuova Amministrazione cazione definitiva a giugno scorso, la comunale, la volontà di riqualificare consegna ad agosto e l’aggiudicazione gli impianti termici di tutti gli edifiad inizio dicembre 2008. ci, spinti dalla necessità di utilizzare Fin qui la storia. Ma veniamo a quancome combustibile non più il gasolio to proposto in sede di gara che, grama il gas metano. Sì, perché la locale zie all’importante impegno del nostro ufficio preventivazione, ci ha consentito di superare le altre aziende con largo margine, aggiudicandoci la gestione calore per nove anni, con un importo lavori previsto di 6,3 milioni di Euro. Il progetto, improntato al risparmio energetico, insito in questa tipologia di appalti, prevede la gestione di oltre 100 impianti, alcuni di proprietà, altri in affitto, ed altri ancora dati in uso a società sportive: per questi ultimi è prevista la sola manutenzioL’ingresso della Biblioteca Federiciana, uno degli immobili ne (combustibile oggetto della gestione: la biblioteca è dotata di oltre duecentomila escluso). Da parte opere a stampa, migliaia di cinquecentine, atlanti e volumi rari, oltre nostra è stata proa lettere e autografi di personaggi illustri (da Leopardi al Pellico, da posta l’installazione

di Luca Marchegiani (lmarchegiani@cpl.it) Responsabile Area Fano Umbria

L

Verga a Capuana, da Garibaldi a D’Annunzio ad Eleonora Duse)

La Scuola elementare F. Montesi nel Quartiere S.Orso a Fano, sarà uno degli istituti nei quali verrà installato un generatore di calore con funzionamento a biomassa legnosa: un segno concreto di attenzione alla riduzione di emissioni di CO2, particolarmente significativo per il tipo di utenza (i bambini) dell’immobile di 75 sistemi di telecontrollo, per un degli impianti consentiranno, secondo totale di oltre 2.500 punti telecontrolle nostre stime, di risparmiare oltre lati e relativa postazione di monito190 TEP/anno (pari a circa 230.000 raggio presso gli uffici lt/mc di gasolio/gas), tecnici Comunali. E’ ed evitare l’emissione stata prevista inolin atmosfera di oltre tre la trasformazione 65.000 tonnellate/ completa a combustianno di CO2, che come bile gassoso delle censappiamo è il principatrali termiche ancora le gas ad effetto serra. funzionanti a gasolio, Vorrei concludere con per un totale di 30 un ringraziamento caldaie a condensaparticolare al nostro zione, 3 caldaie ad Ufficio tecnico, all’oralto rendimento e la ganizzazione commersostituzione di 10 bruciale e a tutti coloro ciatori di varia tipoche con il loro lavoro logia e potenzialità. ci hanno creduto più Inoltre si è fatto un forte ricorso alle di ogni altro, e hanno contribuito energie rinnovabili, proponendo l’inalla realizzazione di questo progetto… stallazione di 10 impianti solari per lungo venti anni. la produzione di acqua calda, per un totale di circa 150 metri quadrati di pannelli con relativi accessori. Elemento sicuramente innovativo - e se vogliamo inconsueto per un Comune rivierasco come Fano - è stata la proposta d’installazione di tre generatori di calore con funzionamento a biomassa, presso le tre scuole medie di maggiore cubatura riscaldata. L’efficientamento e il rinFra i 100 impianti comunali in gestione è compreso anche quello della Chiesa di San Pietro in Valle, adibita a luogo di novamento tecnologico

“Saranno installati impianti solari termici e generatori di calore a biomassse legnose”

iniziative culturali


AREA BUSINESS 13

Quando è bello navigare fra

grafici e statistiche

Il nuovo portale E-center per la gestione del Global Service h24 di Elena Levratti (elevratti@cpl.it) Ufficio Contact Center Settore ICT

U

na fine dell’anno 2008 contrassegnata da tratti innovativi per tutti i servizi appartenenti a Contact Center Multiservices: nelle prime settimane di novembre è stato inaugurato il nuovo portale “E-Center”, dal quale è possibile accedere ai servizi di gestione Contact Center 24h/24h e Global Service. A fronte di un cambiamento tecnologico caratterizzato dall’introduzione di server più performanti, da un potenziamento dell’infrastruttura e dall’aumento di banda a disposizione grazie al passaggio alla nuova server farm, sono state introdotte diverse novità nei contenuti del portale. Una particolare attenzione, dedicata allo studio di un sistema che consenta di visualizzare informazioni di carattere storico e statistico relativamente alle prestazioni e alle attività svolte dal Contact Center, ha consentito la realizzazione di grafici dinamici (aggiornati automaticamente con periodicità quindicinale) raffiguranti la numerosità dei contatti gestiti nel periodo d’interesse, suddivisi tra le varie tipologie e tra le diverse aree geografiche, affiancati da altri

zante, pubblica illuminazione, pulizia, manutenzione verde, city global). In tal modo, una volta effettuato il login su E-Center, è possibile accedere ai vari moduli abilitati: Contact Center (per la gestione delle attività vere e proprie del contact center), Contact Center Area Clienti, DSS (Decision Support System - per esaminare lato cliente i dati relativi alle proprie uten-

KPI (Key Performance Indicators) relativi ai tempi di operatività del Contact Center, e da una serie di classificazioni significative (TOP 5) secondo criteri differenti tra loro. Prima di accedere ai servizi veri e propri messi a disposizione da E-Center l’utente è guidato in una serie di considerazioni, grazie all’osservazione dei vari indici rappresentati nel cuore del portale, che si addentrano nello studio delle chiamate gestite, sino ad arrivare alla suddivisione dei contatti a seconda del tipo di esigenza dell’utente, oppure a seconda della tipologia di utenza richiedente. Questo sistema di “grafici e statistiche” è navigabile negli ultimi tre anni proposti, selezionando quello d’interesse: in tal modo dopo aver ottenuto una visione dell’andaL’home page del Portale E-center, dal quale è possibile accedere ai servizi di gestione Contact Center mento globale grazie al primo gra- 24 ore su 24 fico “Numero Contatti” è possibile addentrarsi nei dettagli di un anno L’inaugurazione di E-Center ha conze) ed Archistat (per la gestione dei in particolare, “esplodendolo” sino sentito di riunire sotto un unico porcontatori gas). alla gestione dei contatti nel singolo tale tutti i servizi di Contact Center Il passaggio a un nuovo portale non giorno. Il nuovo portale E-Center è Multiservices, il cui obiettivo resta è stato solamente un cambiamento accessibile dalla Home page del sito sempre la gestione “Contact Center grafico o di forma: alla base c’è uno CPL attraverso l’Area Clienti, o diret24h/24h” relativamente ai servizi di studio che, a partire da una rivisitatamente digitando l’indirizzo “http:// pronto intervento (linee gas, acqua, zione degli utenti del vecchio portale ecenter.cpl.it”. global service, impianti termici e (con una conversione di quelli attivi pubblica illuminazione) e la gestione e una cancellazione di quelli ormai completa “Global Service” (patrimoni obsoleti), ha permesso un maggior immobiliari e impiantistici, forniture controllo degli accessi al sistema in gas, acqua, energia elettrica, odorizmodo che ogni utente reale abbia un

Alcuni grafici e statistiche del nuovo portale. Fra i servizi di rilevante importanza quelli di pronto intervento: linee gas e acqua, global service, impianti termici e pubblica illuminazione

account personale e nominale (con una password da rinnovare alla scadenza fissata a 90 giorni). Da metà ottobre 2008 inoltre è iniziata l’attività di comunicazione a tutti i 700 utenti relativa alla variazione delle modalità d’accesso a Contact Center Multiservices attraverso il nuovo portale E-Center. Un novembre 2008 all’insegna dell’innovazione per il Contact Center CPL, che consente agli utenti e ai clienti di esplorare il nuovo mondo E-Center e di usufruire dei moduli messi a disposizione, con la possibilità di soffermarsi ad esaminare e fare le proprie valutazioni sui servizi offerti e utilizzati nelle varie aree di Italia, nonché sulle performances di gestione attività degli operatori stessi. Questo progetto ha visto coinvolto un team di persone di più uffici e settori di CPL, impegnate su diversi fronti per la buona riuscita del passaggio al nuovo sistema: l’ufficio CED di Concordia (Sergio Pareschi, Stefano Frigeri), l’ufficio CED dell’ICT (Franco Longagnani, Matteo Nasi, Stefano Bortoli), l’ufficio Comunicazione (Marika Menozzi) ed a seguire tutti gli altri compresi i fornitori esterni.


14

AREA BUSINESS

Il Global Service di nuova concezione nella Provincia di Latina L’ATI CPL Concordia si è aggiudicata la gestione di circa 53 edifici dell’Amministrazione provinciale (una potenza installata complessiva pari a 22,3 MW Termici, e 5 MWh Elettrici consumati) e proporrà un servizio di efficentamento energetico basato su interventi sugli impianti e su un controllo in real time dei consumi di Dario Solari (dsolari@cpl.it) Sales Area Manager Area Lazio Sardegna

E’

cronaca dei nostri giorni la volatilità dei prezzi degli idrocarburi che hanno portato sotto la luce dei riflettori in Italia il problema dell’elevato costo dell’energia per usi civili e industriali. Gli utilizzatori di tale energia sono in preda a una sindrome di incapacità di prevedere la reale spesa a causa dei repentini cambiamenti dei prezzi di produzione e dei complicati e spesso non chiari costi derivanti dai mecca-

quali debbono gioco forza ottimizzare il loro bilancio sia selezionando la spesa sia aumentando l’efficienza e produttività. Il risparmio sulla spesa energetica, che rappresenta una delle voci più rilevanti in bilancio, è quindi un’operazione importante e “obbligata”. Gli Enti locali possono diventare un’autentica leva e un laboratorio per lo sviluppo del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, due settori che in Italia stentano a raggiungere dimensioni di mercato accettabili sostanzialmente per mancanza di quella cultura del risparmio delle risorse ambientali

Il Palazzo sede dell’Amministrazione provinciale di Latina, uno dei 53 edifici ricompresi nel contratto di Global Service nismi di tassazione e approvvigionamento applicati ad essi. Rispetto agli utilizzatori civili e industriali, Gli Enti Locali (Comuni e Province) scontano un’ulteriore complicanza rappresentata dalla burocrazia interna che non permette una adeguata evidenza contabile della spesa energetica suddivisa per usi e fonti, evidenza che consentirebbe di risparmiare sulla gestione dei contratti selezionando adeguatamente le forniture dei vettori. Secondo dati del 2007 gli Enti locali hanno in gestione circa 130.000 edifici pubblici scaldati e illuminati, 6 milioni di punti luce stradali e migliaia di mezzi di trasporto. Secondo gli stessi dati, tra il 2006 e il 2007 si è registrato un aumento della loro bolletta energetica - tra il 15 e il 22% a seconda della loro collocazione geografica - accompagnato da una vera esplosione dei consumi di energia elettrica (+16% in un solo anno), che ha determinato una vera e propria psicosi nelle varie figure di Energy Manager spesso non all’altezza dei loro compiti. A tutto ciò si aggiunge la crisi della finanza, che ha provocato una riduzione dei trasferimenti dallo Stato agli Enti, i

e di protezione dell’ambiente. Su questo punto s’intravvedono però alcuni spiragli con l’emergere sul mercato di alcuni tentativi di considerare centrale il tema dell’efficentamento dell’intero sistema energetico; si fa strada il concetto di efficienza energetica, sostenuto fra l’altro da apposite disposizioni normative. È del 1° gennaio 2005 l’entrata in vigore di due decreti dei Ministeri dell’Ambiente e delle Attività Produttive, a qualche mese di distanza dalla definitiva ratifica internazionale del Protocollo di Kyoto, attuale lodo di scontro tra il nostro Governo e le istituzioni Europee. Nel Protocollo l’ottimizzazione dei consumi e la riduzione degli sprechi energetici si affermano come strumenti di salvaguardia dell’ambiente e di vantaggio economico. La Provincia di Latina, che gode di una ricca terra, di un mare azzurro e di uno splendido sole, ha raccolto questa sfida, costituendo un laboratorio perfetto per il suddetto cambiamento. Nel 2007 essa è stata uno dei primi Enti Locali in Italia a lanciare un progetto di Global Service energetico che integra un Servizio Energia per

il sistema termico e un servizio di efficentamento energetico sul proprio sistema elettrico ritenuto perfettibile in quanto ad efficienza. Tale iniziativa è sicuramente in linea con le tendenze dei dati di consumo in Italia per i quali si rileva una diminuzione dei consumi termici, dovuti anche all’emergere di sempre più sofisticati contratti “tecnologici” di Servizio Energia, e un considerevole aumento dei consumi elettrici, causati da un massiccio utilizzo di elettricità per il condizionamento degli ambienti. CPL Concordia, attenta alle esigenze della Pubblica Amministrazione e ai repentini cambiamenti del mercato ha raccolto questa sfida insieme ad un partner locale proponendo in fase di gara un complesso progetto di servizio energetico che includeva interventi mirati sui sistemi elettrici e termici che porteranno nel breve termine un forte efficentamento del sistema e un’importante riduzione dei consumi energetici, con l’ausilio di un controllo real-time di tutti i sistemi energetici provinciali. L’ATI CPL Concordia si è aggiudicata a Luglio 2008 la gestione di circa 53 edifici della Provincia di Latina: parliamo di una potenza installata complessiva pari a 22,3 MW Termici, e di quasi 5 MWh Elettrici consumati. Il nostro “commitment” primario sarà di quello di dotare l’Amministrazione di un cruscotto di controllo in grado di monito-

Una veduta dell’isola di Ponza, appartenente al territorio provinciale di Latina: la salvaguardia del territorio passa anche attraverso l’adozione di un Servizio Energia per il sistema termico integrato all’efficientamento energetico sul sistema elettrico rare giornalmente i consumi e la spesa corrente, in modo da far traguardare all’Ente i suoi obiettivi di bilancio in termini di bolletta energetica, evitando buchi di spesa dovuti ad esempio a sproporzionati utilizzi di energia elettrica. Questa sfida rafforzerà inoltre CPL Concordia in primo luogo nella già forte presenza nel capoluogo pontino, ma soprattutto nella proposizione della sua soluzione di Global Service Energetico su scala nazionale, consentendole di migliorare il suo modello imprenditoriale, aumentare le economie di scala e rafforzare gli investimenti nella ricerca e sviluppo di quelle tecnologie che aiuteranno il cambiamento culturale alla base di una maggiore sensibilità ambientale nell’utilizzo delle risorse del pianeta.

Assegnata a CPL (attraverso il CNS) la bonifica dell’area Industriale Ex Svar a Latina L’amministrazione comunale di Latina, attraverso un appalto pubblico, ha affidato a CPL (attraverso il Consorzio CNS) la demolizione e bonifica dell’area Industriale Ex SVAR, situata in un’area di pregio nel centro abitato del capoluogo. Il sito, da tempo sinonimo di degrado e insicurezza, diventerà presto un area residenziale pubblica dotata di aree verdi e di centri di aggregazione. Quest’ultima assegnazione nell’area pontina è un ulteriore riconoscimento alla cooperativa (che ha un ufficio operativo a Latina e una sede a Roma, e vede impiegati sull’area Lazio-Sardegna oltre 115 persone) per la qualità dei servizi offerti anche in settori non tradizionali come quello della bonifica e protezione ambientale, sempre più emergenza nazionale.

La visita alla zona da riqualificare da parte delle autorità cittadine e dei responsabili di CPL: da sinistra Marco Caramia (tecnico di commessa CPL), Salvatore Forlenza (resp. Commerciale d’area per il CNS), Alessandro Gaggini (resp. Operativo CPL a Latina), Sandro Fondra (manutentore CPL), Patrizia Fanti (assessore comunale all’Ambiente) e il Sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo


AREA BUSINESS 15

Con Carceri le luci di

CPL a nord Est

L’area triveneta di CPL acquisisce l’appalto di pubblica illuminazione del Comune di Carceri (Padova) fino al 2018 Intervista al primo cittadino Donato Cucco a cura di Marco Bonato (mbonato@cpl.it), commerciale Area Nord Est Sindaco Cucco, dopo un po’ di “allenamento burocratico” si è arrivati alla firma di questo contratto per la gestione della pubblica illuminazione che consentirà al Comune di Carceri di procedere con l’immediato ammodernamento e messa a norma dell’impianto stesso e che ha come fine l’ottimizzazione dei consumi energetici e una migliore erogazione del servizio.

Regione e la Provincia, per i problemi della Bassa padovana: si è arrivati alla parziale realizzazione una nuova importante via di comunicazione che permette il proseguimento con la denominata “Monselice-mare”, che in questo momento ha il suo punto terminale proprio nell’immediata periferia del Comune, ma della quale è prevista la necessaria prosecuzione verso il territorio veronese in direzione Legnago.

soluzioni di utilizzo del tipo centro congressi, teatro e quant’altro; si sta pensando anche ai servizi di global service e gestione del calore/ energia. Ultimamente si è constatata una maggiore attenzione da parte delle istituzioni di Governo, tra le quali la

Il chiostro interno dell’Abbazia di Santa maria delle Carceri, la cui valorizzazione passa anche attraverso un adeguato illuminamento Ora anche il Comune di Carceri ha la possibilità di sviluppare maggiormente il suo territorio: quali sono le vostre idee per sfruttare questa nuova risorsa attesa da tempo?

Il parco della zona residenziale del Comune: un’adeguata illuminazione riduce episodi e sensazioni di insicurezza nei frequentatori degli ambienti all’aperto Questo è il primo contratto di pubblica che CPL acquisisce in territorio Triveneto, e ora possiamo finalmente dire che anche una parte della Bassa padovana s’illuminerà della luce di CPL. Lei ha preso atto di quelle che sono le nostre referenze, non solo per questa tipologia di servizi, sul resto del territorio nazionale. Crede in questo inizio di collaborazione, e come intende svilupparla? Siamo molto contenti di avere sottoscritto questo contratto, che dà la possibilità anche a Carceri di usufruire di un servizio di qualità e in tempi immediati, come abbiamo già visto con la sostituzione delle lampade. Verranno fatti lavori di messa a norma ed ampliamento dell’illuminazione, e tutto questo si traduce in maggior sicurezza per i cittadini che di questi tempi hanno bisogno di sentirsi più tranquilli e tutelati. Il nostro comune è in costante crescita, crescerà anche in zone previste come artigianali e industriali, quindi sono previsti ancora più punti luce. Per il futuro si potrebbe pensare ad allargare la collaborazione tra l’azienda e il comune anche alla parrocchia e alla diocesi, per valorizzare l’abbazia e gli edifici comunali. L’abbazia si presta a tante

Questa nuova opera riporta Carceri al centro della Bassa padovana, come è stato nel Medioevo quando l’abbazia che era considerata tappa di transito per il veronese; nello specifico si pensa di sviluppare una zona di circa 150.000/200.000 metri quadrati a ridosso di questa arteria per attivi-

A Carceri 20 anni di risparmio energetico Il contratto sottoscritto da CPL con il Comune di Carceri prevede la gestione – comprese le attività di manutenzione e di rifacimento o sostituzione - degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà comunale, nel rispetto dei requisiti tecnici di sicurezza degli impianti e delle norme volte al contenimento dell’inquinamento luminoso. Oltre alla continuità e qualità del servizio sono stati presentati i programmi di miglioramento della rete ai fini del risparmio energetico ed economico. I punti luce (224 in totale) interessano l’illuminazione di strade, parchi e giardini, oltre alle prospettive di costruzione di nuovi impianti. L’appalto, partito a novembre 2008, avrà durata ventennale, per un importo di quasi 600mila Euro.

tà artigianali/imprenditoriali. Questa diventerà zona di pregio, visto che ci sarà anche il prossimo collegamento con l’autostrada Valdastico sud; si verrà quindi a realizzare una sorta di “grande raccordo anulare” della Bassa che permetterà di velocizzare molto i trasferimenti con la zona di Padova, e si creerà pertanto una viabilità di raccordo al famoso “Corridoio 5” di cui tanto si discute. Saranno inoltre realizzate nel nostro territorio numerose zone residenziali private già progettate, in un territorio Comunale che non ha frazioni e consente quindi avere un maggiore spirito aggregativo e sociale.

San Martino in Rio

“sotto una luce nuova” Nel comune reggiano la nuova illuminazione a led ecologica e a risparmio energetico di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it) Resp. Ufficio Stampa E’ stato riaperto al traffico con una nuova illuminazione il tratto stradale di collegamento tra via Rubiera e via Malaguzzi a San Martino in Rio (Reggio Emilia). La vera novità dell’operazione, fortemente voluta dall’Amministrazione del comune reggiano e messa in opera con la collaborazione di CPL Concordia, la società che cura la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione per il Comune dal 2004, consiste nella scelta della tecnologia illuminante: sono stati utilizzati solamente corpi a led (luce bianca). La sistematicità dell’intervento, che non ha eguali in zona, porterà il beneficio di ridurre drasticamente il consumo elettrico del Comune, riducendolo per quel tratto di oltre il 44%.

La novità impiantistica consiste nel con i corpi in tensione”, ha spiegato fatto che, oltre ad aver utilizzato l’ingegner Fabio Bulgarelli di CPL solamente corpi illuminanti a led, Concordia. “Inoltre la conformazione si è concepito l’impianto in modo da avere una tensione di corrente elettrica all’interno dei cavi posati di circa 40/42 Volt e non dei tradizionali 230 Volt. Si tratta quindi di un impianto elettrico in bassissima tensione perché minore di 50 Volt. “La ridotta tensione, oltre ai vantaggi economici, aumenta decisamente la sicurezza sia degli operatori della manutenzione sia dei cittadini che, inavLa riqualificazione con illuminazione pubblica a led porterà vertitamente, dovessero il beneficio di diminuire drasticamente il consumo elettrico del venire a contatto diretto

Comune, riducendolo per quel tratto di strada di oltre il 44%


16

SPAZIO MARKETING

2009 bianconero

o la lotta. Queste realtà, al pari di CPL che si costituì nel 1899, rappresentano un tassello di rilievo della storia e della cultura italiana, e testimoniano ancora oggi con la loro presenza l’importanza dei valori, dello spirito di unione e l’attenzione continua allo sviluppo.

per CPL

Di rilievo le nuove sponsorizzazioni per la Virtus Pallacanestro Bologna e l’Udinese Calcio in Serie A di Gabriele Greco (ggreco@cpl.it) Resp. Ufficio Comunicazione

I

l bianconero di cui si parla per CPL non riguarda la Juve, ma la Virtus Bologna e l’Udinese Calcio che hanno il nero e il bianco come colori sociali. In questa stagione sportiva infatti CPL Concordia ha deciso di sponsorizzare queste due blasonate squadre che militano nelle massime serie sportive di basket e di calcio. Si tratta d’importanti investimenti sulla

in un unico componente della luce a led raddoppia da 5 a 10 anni la vita utile del corpo illuminante rispetto ai corpi tradizionali multicomponenti: significa ridurre enormemente la manutenzione e i casi di punti luce non funzionanti”. I corpi a led - denominati “testa di Pinocchio” per la loro conformazione e forniti a CPL dalla Kleos - hanno un consumo elettrico di 65 Watt ciascuno, rispetto ad una tipologia di installazione (pali da circa 8 metri di altezza fuori terra) per la quale sarebbe stato necessario installare un corpo illuminante tradizionale completo di lampada da 100 Watt con un consumo maggiorato di circa 17 Watt per i componenti inseriti nel corpo illuminante. In sostanza, il consumo unitario è stato ridotto di oltre il 44% passando dai 117 Watt di un’illuminazione tradizionale agli attuali 65 Watt. “L’illuminazione pubblica pesa considerevolmente sul bilancio comunale”, ha commentato il vicesindaco di San Martino in Rio Giuseppe Borri. “Occorre agire, consapevoli delle sempre più scarse risorse naturali, in un’ottica di valorizzazione della qualità e della tecnologia orientata al risparmio energetico e all’ottimizzazione del consumo. Il nostro progetto coinvolge 8 punti luce in una zona sensibile del nostro abitato. A fronte

La conformazione in un unico componente della luce a led raddoppia da 5 a 10 anni la vita utile del corpo illuminante rispetto ai corpi tradizionali multicomponenti

visibilità del nostro marchio per sottolineare l’importanza del ruolo di CPL sul territorio bolognese (nell’ambito del quale CPL sponsorizza anche la Fortitudo Basket e il Bologna Calcio), su quello friulano (dove tra l’altro CPL opera con una sede alla periferia di Udine), e più in generale per aumentare la conoscenza del brand a livello nazionale e internazionale, dati gli impegni europei delle due compagini, la Fortezza nel torneo Eurochallenge e la squadra allenata da Marino in

Coppa Uefa. Due società - Virtus e Udinese - nate a distanza ravvicinata ormai 2 secoli fa, rispettivamente 1871 e 1898. Entrambe le società sportive erano a quel tempo scuole di ginnastica e di altre discipline, come la scherma

Un match casalingo della Virtus “La Fortezza” Bologna

110 anni di

lavoro vero

di un intervento necessario ritengo che optare per tecnologie moderne ed efficienti, che associano alla durevolezza risparmi energetici ed economici significativi, possa essere un passo nella direzione giusta”. “Con questa nuova installazione a LED si conferma l’attenzione e la ricerca di prestazioni sempre maggiori

La ridotta tensione dei corpi illuminanti a led, oltre ai vantaggi economici, aumenta decisamente la sicurezza sia degli operatori della manutenzione sia dei cittadini nell’efficienza e nel risparmio energetico della nostra azienda”, ha dichiarato il presidente di CPL Concordia Roberto Casari. “L’attenzione ai bilanci e l’accresciuta sensibilità ambientale porterà le amministrazioni pubbliche verso il modello di Global Service che abbiamo già sperimentato nel vicino comune di Correggio o a Suzzara, dove associamo alla gestione della pubblica illuminazione anche la gestione del calore negli edifici pubblici”. La cooperativa attualmente gestisce oltre 60mila punti luce in numerosi comuni italiani, dalla Lombardia alla Puglia passando per i capoluoghi di Provincia di Pescara e Isernia.

Al via una serie di iniziative ed eventi nelle varie sedi della cooperativa in Italia per rilanciare la proposta economica e sociale dell’impresa cooperativa di Gabriele Greco (ggreco@cpl.it) Resp. Ufficio Comunicazione

L

a nostra CPL festeggia 110 di vita, 110 anni di lavoro vero (come cita il logo coniato per questi festeggiamenti). Dal 1899 il percorso è stato lungo, sicuramente difficile e travagliato, ma siamo qui a raccontarlo e a tenere sempre presente le nostre origini e la nostra storia. In questo anno così particolare la presidenza della cooperativa vuole lanciare un messaggio molto chiaro sia all’interno che fuori dall’azienda: “Siamo un’impresa cooperativa prima

di tutto, siamo un’impresa sana, che sa essere competitiva sul mercato e che mette il ‘lavoro e l’uomo’ al centro della propria missione”. Da questi concetti l’idea di costruire un percorso di convegni presso le città più importanti nelle quali lavoriamo: da Bologna a Fano da Milano a Roma ad Ischia. Cinque importanti eventi istituzionali per sottolineare e comunicare le peculiarità, le prospettive, le ambizioni della nostra impresa. Un’analisi dall’interno e dall’esterno sull’essere cooperativa, sui diversi modelli imprenditoriali; una riflessione sul futuro del lavoro in italia.

Una foto storica di alcuni soci della cooperativa nei pressi della vecchia sede di Via Mazzini a Concordia (Modena): già allora era evidente l’importanza dell’intergenerazionalità


SUCCEDE IN AZIENDA 17

Legambiente e BIM Trentino premiano

il fotovoltaico di Carano

DA ROMA A TRENTO DOPPIO RICONOSCIMENTO PER IL SOLARE realizzato da CPL a Cura di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it), Resp. Ufficio Stampa Comuni Rinnovabili 2009 per Legambiente: Carano c’è! Sono 5.991 i Comuni delle rinnovabili in Italia, ossia quelli che hanno installato almeno un impianto per l’energia pulita nel proprio territorio, 2.801 in più rispetto allo scorso anno. Una crescita che riguarda tutte le fonti: solare fotovoltaico, solare termico, mini idroelettrico, geotermia ad alta e bassa entalpia, impianti da biomasse magari collegati a reti di teleriscaldamento sono diffusi ormai nel 79%

I convegni che si susseguiranno da maggio a dicembre saranno ovviamente anche un’occasione per incontrare soci e dipendenti e per festeggiare insieme il compleanno dell’azienda. In alcuni casi poi (come a Bologna e a Fano) anche per inaugurare le nuove sedi. Al tavolo dei relatori siederanno importanti figure del panorama politico, imprenditoriale e culturale sia locale che nazionale; i convegni saranno gratuiti e aperti a chiunque intenda partecipare. Prenotazioni e approfondimenti sono reperibili online su www.cpl.it.

Calendario eventi dei 110 anni Venerdì 8 Maggio Bologna: “I valori e i fatti della cooperazione” Venerdì 15 Maggio Fano: “Rapporti sociali, solidarietà e sviluppo” Sabato 26 Settembre Melegnano: “Modelli imprenditoriali” Sabato 24 Ottobre Roma: “Internazionalizzazione delle imprese” Sabato 12 Dicembre Ischia: “Sostenibilità ambientale e occupazione”

dei Comuni. A descrivere con puntualità il panorama delle fonti pulite è il Rapporto Comuni Rinnovabili di Legambiente, giunto quest’anno alla quarta edizione, che elabora i dati ottenuti attraverso un questionario rivolto ai Comuni e incrociando le risposte con studi e rapporti di Gse, Enea, Fiper, Anev oltre che di Regioni, Enti Locali e aziende. “Il territorio italiano possiede tutte le risorse per diventare il palcoscenico di una rivoluzione energetica e ambientale incentrata sulle fonti rinnovabili – ha dichiarato il responsabile Energia di Legambiente Edoardo Zanchini – valorizzando le risorse naturali (sole, vento, acqua, biomasse, sottosuolo) attraverso le più moderne tecnologie e una declinazione locale capace di creare lavoro e ricerca applicata. Per farlo occorre passare da un modo di ragionare di energia fatto di grandi impianti e centralizzato a uno che guarda alle caratteristiche e alle risorse del territorio, per dare risposta alla domanda di energia di famiglie e imprese. […]Le esperienze che premiamo, i numeri del Rapporto, mostrano come valorizzando appieno le potenzialità offerte dalle diverse fonti di energia pulita e rinnovabile si possono ottenere risultati concreti in campo energetico, economico e ambientale. […] Il rischio però è che non siano colte appieno le potenzialità esistenti, con la conseguenza di continuare a guardare con invidia ai 240mila occupati in Germania nelle fonti rinnovabili, a sognare i 65mila occupati nell’eolico possibili in Italia (secondo le stime dell’Anev al 2020) e magari altrettanti nel solare termico, nel fotovoltaico, nelle biomasse”.

I comuni premiati nel 2009 Le esperienze premiate da Legambiente nel 2009 sono: Dobbiaco e Prato allo Stelvio per la categoria Comuni 100% rinnovabili, Lecce perchè in grado di soddisfare il 100% del fabbisogno elettrico delle famiglie attraverso le rinnovabili, Carano per il progetto più innovativo. A Dobbiaco è grazie a 255 kW di impianti fotovoltaici (75 kW in più rispetto allo scorso anno) e a 1.279 kW di mini-idroelettrico che si supera ampiamente il fabbisogno elettrico delle famiglie (+269%). Nel Comune di Prato allo Stelvio invece il mix energetico è composto da ben 6 tecnologie rinnovabili diverse. Sono installate due centrali di teleriscaldamento da biomassa per una potenza totale di 1,4 MW, 4 impianti idroelettrici per complessivi 2.050 kW, impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 1,1 MW, un impianto eolico da 1,2 MW.

Grazie a queste fonti rinnovabili il Comune è in grado di risparmiare più di 5 mila tep di combustibili fossili e 14 mila tonnellate di anidride carbonica. I soli impianti di teleriscaldamento permettono ai cittadini allacciati alla rete di poter risparmiare in bolletta il 30% sui consumi di energia termica. Il Comune italiano con più di 50 mila abitanti, che evidenzia i migliori risultati è Lecce, che ha installati impianti solari termici (4.500 mq) e fotovoltaici (6 MW), ma anche 36 MW di eolico. Complessiva­mente questi impianti sono in grado di soddisfare il 100% del fabbisogno elettrico delle famiglie. A Carano (TN) invece sono stati installati circa 3.000 pannelli fotovoltaici per una potenza di 500 kW sopra una vecchia cava di porfido, capaci di generare energia elettrica pari al consumo dei tre quarti degli abitanti del piccolo comune trentino. Il progetto realizzato dal Comune ha richiesto oltre un anno di gestazione perché richiedeva la disponibilità di un’area di esclusiva proprietà comunale di oltre 15 mila metri quadri liberi, in un’area di montagna ben esposta al sole, senza ombre e alta vegetazione circostante. La scelta è ricaduta per questo motivo su un’area non più utilizzata e che richiedeva una riconversione ambientale visto il passato sfruttamento per attività estrattiva.

Carano è in Serie A solare Il Comune di Carano (insieme a quelli di Molveno e Tuenno) è tra i vincitori del campionato sul risparmio energetico “Serie A-Solare”, organizzato dai Consorzi B.I.M. del Trentino in collaborazione con Europe Direct Alpi della Fondazione Edmund Mach. La vittoria di Carano è dovuta alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza complessiva di 500,87 kilowatt in località Calvello, uno dei più importanti a livello nazionale, realizzato da CPL Concordia in soli 6 mesi nel corso del 2007 e attualmente gestito da personale CPL.

Il Sindaco di Carano, Giorgio Ciresa, ritira il premio Comuni rinnovabili 2009 di Legambiente L’iniziativa si svolge all’interno del progetto “Un pieno di energia”, partito a gennaio 2008 e promosso in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per sensibilizzare la cittadinanza sull’impiego delle energie rinnovabili e sul risparmio energetico. La premiazione si è svolta il 28 gennaio 2009, presso la sede del Consorzio Bim del Trentino, nell’ambito dell’assemblea annuale del consorzio. I 20 comuni trentini che hanno aderito all’iniziativa relativa all’anno solare 2007 si sono confrontati in termini di installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici. La classifica del campionato è stata stilata dando un punteggio in base alla superficie di pannelli solari termici e ai watt di pannelli fotovoltaici installati sia da enti pubblici che da privati sul territorio comunale, rapportati poi al numero di residenti. Ai primi tre classificati sono stati consegnati riconoscimenti in denaro da investire in attività riguardanti le fonti rinnovabili da realizzare sul proprio territorio. Contemporaneamente alla premiazione è stata lanciata anche la seconda edizione del campionato “Serie A solare”, relativa alle installazioni di pannelli solari termici e fotovoltaici messi in opera nel corso del 2008. A maggio, in concomitanza con le “Giornate Solari Europee”, verrà effettuata la premiazione di questa edizione e si svolgerà proprio a Carano dove gli amministratori dei comuni partecipanti potranno visitare l’impianto fotovoltaico con i suoi 3000 pannelli sull’ex pascolo dei “Corozi”.

Uno scorcio dell’impianto fotovoltaico di Carano, realizzato in 7 mesi nel corso del 2007 e attualmente gestito da CPL


18

RSI

Premio RSI: a Modena

piace il nostro bilancio sociale

Assegnato a Cpl il primo premio per la sezione rendicontazione cooperativa dell’intera Provincia di Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it) Responsabile Ufficio RSI

I

l 16 febbraio 2009, a Modena, presso la “Sala Panini” della Camera di Commercio, ha avuto luogo la premiazione della terza edizione del Premio RSI della Provincia di Modena. Il Premio, rivolto a tutte le imprese che operano nel territorio modenese, è sorto guardando a tre obiettivi ben precisi: - promuovere maggiori informazioni sulle opportunità, i temi e gli ambiti operativi della RSI presso le imprese modenesi; - raccogliere le iniziative di RSI già in atto da parte delle imprese locali, intercettando anche quelle attuate in maniera inconsapevole;

distribuzione, dai servizi e dalle multiutility. CPL Concordia aderisce fin dalla prima edizione a questa importante iniziativa di diffusione e condivisione dei molteplici modi di fare impresa con responsabilità in area modenese. Quest’anno la Commissione Tecnica e la Commissione Multistakeholder hanno assegnato al nostro Bilancio sociale il primo premio per la sezione rendicontazione (categoria imprese cooperative) con la seguente motivazione: “CPL Concordia, che opera nel settore dell’energia, con il progetto Bilancio Sociale viene premiata per la sua capacità di miglioramento continuo sui temi della responsabilità sociale; il percorso vede un progressivo coinvolgimento delle risorse umane sia dentro

Il Vicepresidente di CPL, Mario Guarnieri, ritira il premio assegnato alla cooperativa: nel discorso ha evidenziato il percorso realizzato da CPL in questi anni, e i risvolti occupazionali al centro della missione aziendale - valorizzare e premiare i migliori casi esistenti (Best Practices) per diverse categorie d’intervento di RSI, come esempi di innovazione e cultura d’impresa responsabile. Sono state ben 40 (con 45 progetti) le imprese della provincia ad aderire all’iniziativa, suddivise in 8 sezioni: qualità del lavoro e relazioni con i dipendenti, rapporti e progetti con la comunità, gestione dell’ambiente, filiera fornitori, rendicontazione, marketing sociale, pari opportunità di genere, innovazione di prodotto e servizi di rilevanza socio-ambientale. Il 26% delle imprese partecipanti sono grandi imprese, il 23% medie, e ben il 51% le piccole imprese; tra queste il settore maggiormente rappresentato è quello metalmeccanico, seguito dalla

che fuori la cooperativa (dipendenti, soci e non soci, istituti di credito, ecc.) attraverso l’utilizzo di presentazioni itineranti del bilancio sociale nelle varie sedi aziendali e di questionari utilizzati per ridefinire gli obiettivi di miglioramento”. Credo che questo premio sia un bel modo per riconoscere i nostri sforzi di diffusione di un modo di fare impresa attento alle persone, ai territori, all’ambiente e a tutti gli stakeholder in genere. E mi pare rappresenti un bell’incoraggiamento a procedere su questa strada di progressiva crescita, con la consapevolezza che l’impresa non può non tenere conto dell’impatto della propria operatività su tutto quanto la compone e la circonda. Inevitabile e importante il richiamo di

All’iniziativa promossa dalla Provincia di Modena hanno aderito 40 imprese, cooperative e non, con 45 progetti: a diversi premiati è stata data la possibilità di esporre i risultati raggiunti Palma Costi (Assessore agli interventi economici della Provincia di Modena): “La crisi finanziaria ed economica che sta sconvolgendo l’economia mondiale dimostra quanto sia necessario adottare un approccio etico e responsabile per uno sviluppo del sistema economico e sociale che produca benefici stabili ed equilibrati nel lungo periodo”. Ed ecco allora che “la responsabilità sociale diventa una delle strade prioritarie per affrontare positivamente le trasformazioni in atto e ricostruire un modello di sviluppo in grado di produrre ricchezza reale per tutti gli attori del sistema”. All’incontro è intervenuta Lucia Pasquini, imprenditrice e componente della rappresentanza italiana al summit OCSE 2008 al tavolo tecnico sugli investimenti del G8, che

ha testimoniato, raccontando l’esperienza diretta della propria azienda, come la RSI possa essere un’efficace leva per l’innovazione e per il marketing internazionale. Al di là dei premi, va sottolineata l’importanza dell’iniziativa. Si tratta, in effetti, di una significativa rassegna di diversi modi, originali e personalizzati, di fare impresa con responsabilità. E’ utile e stimolante incontrare le altre imprese sensibili alla RSI, confrontarsi, guardare con attenzione alle soluzioni e alle iniziative degli altri: si trovano nuovi stimoli e spunti, e si scopre ogni giorno di più che siamo davvero in tanti a credere che parlare di Responsabilità Sociale dell’Impresa è parlare del miglior modo per essere impresa solida, competitiva, sana.

Palma Costi, Assessore agli Interventi economici della Provincia, ha sottolineato la necessità di un approccio etico e responsabile del sistema economico “in grado di produrre benefici stabili ed equilibrati nel lungo periodo”


MONDO COOP 19

Tre grandi cooperative modenesi ragionano sul futuro della torta A Concordia un incontro-confronto fra CPL, CMB Carpi e CDC Modena su progetti e visione del panorama economico nei prossimi anni di Emanuele Malavasi (emalavasi@cpl.it) consigliere d’amministrazione di CPL

L

o scorso 17 febbraio presso la sede della nostra cooperativa a Concordia si è tenuto un incontro delle Presidenze e Direzioni Operative delle cooperative CMB di Carpi, CDC di Modena e CPL Concordia sul tema dei piani pluriennali di sviluppo. L’importanza di questo incontro, confermata anche dalla presenza del presidente di Legacoop Modena Roberto Vezzelli, e del referente di CCC (Consorzio Cooperative Costruzione) di Modena Giorgio Benedetti, è fondamentale, in quanto segna le basi per un maggior dialogo fra cooperative nate nella stessa provincia, che hanno raggiunto una dimensione nazionale e che necessariamente competono nei mercati di riferimento. CMB e CDC sono fortemente legate nel campo delle costruzioni per conto terzi, inoltre CMB è attiva nella gestione di global service in ambito ospedaliero. CPL risulta invece una cooperativa atipica nel mercato cooperativo nazionale in quanto ha sviluppato le proprie competenze e attività in molteplici settori che riguardano tutta la filiera del gas, la costruzione e gestione degli impianti, la gestione di global service, la realizzazione e la commercializzazione di strumenti di ICT, ed oggi anche la realizzazione di condotte a mare. Siamo una cooperativa che non si spaventa di fronte a nuove possibilità e scommesse di mercato... Analizzati i budget triennali, il presidente CMB Zini ha affermato: “La competizione spinta non porta allo sviluppo, la cooperazione sì”; parole che sulla carta trovano la massima condivisione, ma che portano con sé diverse conseguenze: un maggior impegno per tutte le persone coinvolte, in quanto la cooperazione deve essere coltivata ogni giorno; una condivisione degli obiettivi, dato che bisogna camminare nella stessa direzione; un diventare amici, che in alcuni momenti vuol dire sapersi anche accontentare di una fetta più piccola della torta… Sono emerse le intenzioni e le volontà per iniziare un dialogo che va oltre il gareggiare insieme su alcuni progetti, per affrontare anche i temi della governance, dell’ICT, della gestione aziendale, al fine di confrontarsi per trovare risposte comuni. La speranza

è che, dopo questo primo fondamentale incontro, si concretizzino e si inizi davvero a camminare insieme al fine di raggiungere lo stesso obiettivo. Scorrendo infatti le mission di CMB e CDC si possono trovare diversi punti in comune con quanto espresso dalla nostra: “Generare lavoro vero regolamentato, sicuro, valorizzante la persona e le sue caratteristiche. Un lavoro che dà dignità a chi lo esercita, che fa crescere in capacità professionale e in umanità. Un lavoro che diviene patrimonio per il territorio. Un lavoro svolto al meglio delle nostre capacità con serietà, coerenza e professionalità”.

La sede di CPL a Concordia, teatro dell’incontro tra le figure apicali delle cooperative modenesi

Le “GENERAZIONI” crescono Prosegue la partecipazione di giovani soci e dipendenti della cooperativa al network promosso da Legacoop Emilia Romagna di Stefano Bottazzi (sbottazzi@cpl.it) Davide Bonfietti (dbonfietti@cpl.it) Gabriele Battisti (gbattisti@cpl.it) giovani di CPL

I

n merito alla giornata d’incontri e discussioni promossa dal network Legacoop Generazioni cui abbiamo partecipato a Bertinoro (FC) il 21/22 Novembre 2008, riteniamo che sia più utile provare ad esporre e a condividere le nostre osservazioni e le nostre idee scaturite dall’iniziativa e dal confronto con altre realtà cooperative operanti in vari settori anche

molto differenti dal nostro. L’incontro in questione è un stato organizzato e promosso da “GENERAZIONI” (nata nel novembre 2007) che si autodefinisce “Il network dei giovani cooperatori”, al momento limitato all’Emilia Romagna ma con obiettivi di espansione a livello nazionale. Per chiarire meglio questa nuova realtà del mondo cooperativo si può paragonare il rapporto esistente tra Generazioni e Legacoop con quello esistente nel mondo dell’Industria tra i Giovani Industriali e Confindustria. La due giorni di lavoro ha rappresentato solo

Un momento della giornata di Bertinoro che ha visto il confronto sui temi del mercato, dell’ambiente e del welfare

la tappa iniziale del recente percorso che sta compiendo Generazioni; per questo motivo e per approfondire i vari argomenti trattati consigliamo di visitare almeno una volta il sito dell’associazione: www.generazioni.coop. La valorizzazione di Generazioni e delle persone che ne fanno parte, il loro coinvolgimento nelle decisioni del mondo cooperativo sono, a nostro parere, elementi fondanti della capacità della stessa Cooperazione di farsi soggetto politico ed economico forte e strategico nel nostro paese. Pertanto, vorremmo esortare chi ci ha proposto questa esperienza a far conoscere maggiormente questo progetto fra tanti più soci e dipendenti di CPL possibile. Crediamo infatti che la possibilità di partecipare con continuità a questi incontri possa consentire a CPL di ottenere una posizione di primo piano in una iniziativa che promette di avere un significativo peso sia in termini di influenza su aspetti critici del mondo che ci circonda, welfare, mercato e ambiente, sia in termini di interrelazioni tra cooperative. Per portare avanti questo progetto riteniamo sia necessario individuare un opportuno gruppo di lavoro interno a CPL che possa rappresentare la Cooperativa, le sue idee, i suoi soci e dipendenti e il suo spirito, che possa affrontare i vari argomenti e che sia in grado di interfacciarsi al meglio con le attività svolte da Generazioni.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.