Spedizione in abbonamento postale 70% Regime Libero - Direzione Commerciale Business - Modena
Anno VIII - n° 4, Dicembre 2010
Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group
Dalla terra una (bio)massa di energia Inaugurato a Bondeno (FE) l’impianto a biogas da biomasse agricole più grande d’Italia (4 MW): produce elettricità “a emissioni zero” grazie ai sistemi di cogenerazione di CPL CONCORDIA
31 CPL ENERGY INDIA E’ UNA REALTA’:
DALLA SARDEGNA ALL’ANDALUSIA:
IL BILANCIO DI COME VOGLIAMO ESSERE:
nasce la joint venture che porterà nel subcontinente indiano le tecnologie di CPL nella distribuzione gas e nelle fonti rinnovabili
iniziati sull’isola i lavori di metanizzazione per 100 comuni, in Spagna le stazioni gas di CPL avviano la produzione Turbogas dell’ENEL
presentato in 11 tappe italiane il Bilancio Sociale aziendale, fatto di numeri ma soprattutto di persone al lavoro
Sommario editoriale
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I nostri ragazzi sono cresciuti, e sono pronti per iniziare un nuovo cammino area business
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A Bondeno di Ferrara il presente e il futuro dell’agricoltura energetica italiana
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Ridurre l’inquinamento a Napoli? Se non è facile, ora è più semplice
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Entra nel vivo il nuovo progetto di CPL e Fontenergia per portare la rete gas in tutta la Sardegna
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Uno sguardo al continente indiano… dall’interno!
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Dal 2004 a servizio delle reti di Ferrara
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Le stazioni (gas) di CPL fanno tappa in Andalusia
10 Lo smart-metering si fa strada 11 Alival Green Power raddoppia la sua energia verde in Toscana 12 Gilera, il motore del futuro sostenibile SPAZIO MARKETING
13 Profumo d’Europa 14 Biogas innovation, è tempo di confrontarsi 14 Ecomondo 2010 SUCCEDE IN AZIENDA
15 Per il Bilancio di CPL un finale da Oscar 15 Come chiuderà il Gruppo CPL nel 2010?
Agli “Open Days” di Bruxelles, promossi dall’Unione Europea, sono stati presentati a 250 amministratori dei comuni europei alcuni Case Studies di CPL sulla cogenerazione e trigenerazione
16 CPL CONCORDIA ha una nuova sede a Melegnano 16 CPL premiata con il “Sei2Sei Awards” per la sicurezza
CPL Concordia è associata a
Associazione di Cooperative
17 CESVIP Emilia Romagna come “palestra professionale e umana” per lo sviluppo delle capacità manageriali
Modena
CPL Concordia è fornitore ufficiale di
18 Per il SISTRI una partenza in salita RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA
19 Una sana abitudine che descrive un impegno 20 Duemila11: sport e valori 21 200 anni a suon di musica: la Filarmonica di Concordia tra passato, presente e futuro MONDO COOP
22 Bellacoopia Junior, i giovani studiano i 110 anni di CPL 23 Cooperativa e cooperazione QUESTO GIORNale e’ stampato su carta a contenuto ecologico
C News – Periodico trimestrale di Comunicazione Aziendale di CPL CONCORDIA Group Anno VIII - n. 4 Dicembre 2010 Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con il n° 1673 La tiratura di questo numero è stata di 5700 copie Chiuso in Redazione il 19 Novembre 2010 Direttore Responsabile FRANCESCO MANICARDI Redazione FRANCESCA GALASSI GABRIELE GRECO DANIELE SPAGGIARI TIZIANO ZOCCHI E-mail: redazione@cpl.it Grafica, Impaginazione e Stampa TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO)
Hanno collaborato a questo numero: MASSIMO ARTOSI, ALESSANDRO BARALDI, SANDRO CANALE, ARTURO CARACCIOLO, MARCO CARAMIA, FRANCESCA CLERICI, MIRIA CONTI, MASSIMO CONTINATI, GIOVANNI GALLACE, ANDREA MAIORELLI, PAOLO MAMBRINI, FABIO MAZZEO, ANDREA PULGA, STEFANO RAVELLI, MAURIZIO RINALDI, FABRIZIO TONDELLI, SAMUELE VESTRI, FRANCESCO VIGNA In copertina e nel servizio interno: l’impianto di produzione energetica a biogas da biomasse inaugurato a Bondeno di Ferrara (Foto Gabriele Greco - Archivio Ufficio Comunicazione CPL CONCORDIA) Editore CPL CONCORDIA Soc. Coop. Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO) Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300 Indirizzo internet: www.cpl.it
L’EDITORIALE
I nostri ragazzi sono cresciuti, e sono pronti per iniziare
un nuovo cammino
di Fabrizio Tondelli (ftondelli@cpl.it), Direttore Generale Operativo
Ai miei tempi si diventava maggiorenni a 21 anni. Mica voleva dire che si era maturi ma, insomma, rimaneva comunque un traguardo importante. Qualcuno si aspettava qualcosa di più solo per il fatto che erano passati 21 anni dalla tua nascita. Dal primo gennaio del millenovecentonovanta a fine duemiladieci sono passati esattamente 21 anni: ventun anni da direttore generale operativo, ventun anni di budget, ventun anni di consuntivi. Ventun anni di vita. “Qualcuno si aspetterà qualcosa”, ho pensato. Io stesso. I nostri ragazzi sono cresciuti, e sono pronti per iniziare un nuovo cammino. A loro parrà di essere orfani, ma presto si accorgeranno che la strada la conoscono meglio di quanto non pensino. L’esigenza poi di sviluppare la nostra attività al di là dei confini nazionali ha fatto maturare in me l’idea che potessi gestire nei prossimi anni questo processo. Un processo che è innanzitutto culturale, dal dialetto all’inglese, allo spagnolo, al cinese; dalla casa-lavoro alla valigia in mano, ma, ancora di più, da certezze e usi conosciuti e familiari a usi, costumi, tradizioni, leggi, modi di pensare sicuramente diversi: un processo, insomma, che ha come base l’apertura della mente a nuove visioni. In questi anni siamo veramente cresciuti molto - una media del venti per cento all’anno, non è una cosa da poco - tuttavia ciò non sarà sufficiente a garantirci un futuro sicuro; come già sappiamo, le sicurezze sono finite da tempo e solo l’intraprendenza, la volontà e la fantasia legate alla professionalità ci daranno la possibilità di pensare a un domani positivo. Romania, Algeria e Tunisia, Argentina sono i paesi in cui ormai da tempo CPL è presente con propri uomini e con attività proficue. Perù e India saranno i prossimi in cui cercheremo di svilupparci: lì abbiamo costituito società con operatori locali per assicurarci una buona conoscenza degli usi e costumi locali, noi per contro contribuiremo con la nostra conoscenza tecnica di prodotti e servizi. Serviranno capitali finanziari e capitali umani di qualità: i primi li potremo trovare offrendo le nostre buone referenze di questi anni di lavoro, i secondi li dovremo trovare
dentro la nostra struttura dove la qualità degli uomini di certo non manca. La strategia di CPL è di sviluppare un terzo del suo fatturato all’estero, e questo nell’arco di alcuni anni. Cinque sette, dieci: non è una corsa e, quindi, ora non saprei dire esattamente la velocità, ma sicuramente ogni passo dovrà essere fatto su basi solide per non correre il rischio di ritrovarci su terreni mollicci che non ci permettano di variare la nostra direzione. Molto dipenderà da come sapremo cogliere questa opportunità proprio qui al nostro interno, da come voi giovani saprete cogliere il momento. Cosa ci garantirà questa strategia, se sapremo metterla in atto? Molto semplicemente, quello che abbiamo fatto negli ultimi vent’anni: ampliare i mercati, i prodotti e i servizi e differenziare l’offerta per garantirci una base solida di marginalità al di là delle variazioni anche forti delle singole attività. Ci garantirà di vivere ancora per lungo tempo. Nell’intervista rilasciata un paio di anni fa, e pubblicata nel libro del centodecennale “Per chi verrà dopo di me”, avevo affermato che questa crisi sarebbe stata per CPL fonte di nuove opportunità. Così è stato: siamo riusciti a chiudere un 2009 in modo splendido e chiuderemo un 2010 secondo le previsioni che vedono CPL crescere di un 15% di fatturato e di un 20% di utile netto sul 2009. A me sembra un buon risultato. Se poi guardandovi intorno, presi da mille cose e da mille impegni, vi sembrerà di essere in mezzo ad una corsa caotica, fermatevi: non è così, non deve essere così. Organizzatevi e imparate una tecnica, e quella corsa diventerà un esempio di stile e vi darà un piacere unico nel correrla. Anche se in salita. Provate a lanciarvi un po’, i risultati che otterrete vi entusiasmeranno. Concludo riportandovi qui una frase a me molto cara: “Alcuni uomini pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come se non dovessero morire mai e perché muoiono come se non avessero mai vissuto”.
“Alcuni uomini pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro”
Marcia dei Tori, crinale del Passo di Croce Arcana (Appennino Modenese), 30 maggio 2010
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AREA BUSINESS
A Bondeno di Ferrara il presente e il futuro dell’agricoltura energetica italiana Inaugurata dal Presidente della Commissione Agricoltura Europea De Castro la centrale a biomasse agricole più grande d’Italia. CPL CONCORDIA ha fornito tutti gli impianti cogenerativi per la produzione elettrica di 4 MWe del Bioenergy Parks, che darà ogni anno energia a 10.000 famiglie con 32 milioni di kWattora a emissioni zero a cura di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it), Resp. Ufficio Stampa
zione ed Energie rinnovabili di CPL. “Grazie all’esperienza più che trentennale nel settore rinnovabili, la nostra azienda ha potuto fornire un prodotto è il know how energetico di che si adeguasse alle diverse peculiariCPL CONCORDIA nella centà delle due ditte scelte per la fornitura trale a biomasse più grande dei digestori anaerobici. CPL si è posta d’Italia. Lo scorso 22 ottobre a Bondeanche come risolutore dei problemi no (FE), alla presenza del presidente autorizzativi e d’interconnessione con della Commissione Agricoltura e Svila rete, annoso tema che coinvolge tutluppo Rurale del Parlamento Europeo ti i progetti sulle rinnovabili”. Paolo De Castro, la nostra azienda ha Gli impianti sono composti da moduli preso parte all’inaugurazione del Biodi cogenerazione SINCRO 1000, di poenergy Parks, il più grande parco biotenza elettrica 999 kWe e con una preenergetico a biogas da biomassa agrivisione di funzionamento di almeno cola italiano. Nove ettari di superficie, 8.500 ore all’anno: l’energia prodotta quattro impianti da 1 MWe, per un toprevista sarà pari a più di 8 milioni tale di 4 MWe di potenza installata che di kWattore per ogni motore, per un genereranno, ad emissione totale zero, totale di 32 milioni di kWattora, capaenergia in grado di alimentare quasi ci di soddisfare il fabbisogno di quasi 10.000 famiglie ogni anno. 10.000 famiglie all’anno. “Bioenergy Park SpA ha scelto CPL “Il biogas è preventivamente depurato CONCORDIA come unico fornitore dei in uno skid di crio-trattamento, menquattro impianti di produzione d’enertre l’energia elettrica prodotta è elevagia elettrica”, rileva Roberto Loschi, ta in media tensione e immessa nella Responsabile del Settore Cogenerarete elettrica di ENEL: entrambi i sistemi sono sempre di fornitura CPL” ha precisato Omar Mazzuchelli, responsabile Service di CPL. “Il contributo di CPL nella realizzazione diretta delle linee elettriche di media tensione (costruzione in alternativa Il Presidente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea Paolo De all’ENEL) ha Castro intervistato nel corso dell’evento: l’Europa dimostra interesse crescente permesso di rispetto a queste nuove forme di energia verde anticipare di 6 mesi l’entrata in funzione dell’impianto”. Come si produce il biogas Bioenergy Parks S.p.A. è la società boLa “digestione anaerobica” consiste in un prolognese detenuta al 50% da Intermecesso biologico di fermentazione operato da dia Finance e per il rimanente 50% da microrganismi (i batteri metanigeni) che, in Holding Energia. Grazie all’iniziativa assenza di ossigeno, trasformano i carboidrati, di alcuni imprenditori della provincia le proteine e i lipidi (presenti nella biomassa di Ferrara ha dato vita al più grande introdotta nell’impianto) in metano e anidride parco energetico nazionale a biogas carbonica. Il biogas così ottenuto è costituito da biomassa agricola: quattro centrali per il 55% circa da metano e può alimentare in energetiche elettriche alimentate dal modo efficiente sistemi di produzione combibiogas proveniente dalla digestione nata di energia termica ed elettrica come il moanaerobica di biomassa di origine agritore a combustione interna che equipaggia gli cola (mais, sorgo, triticale). Un inveimpianti di Bondeno. È utile a questo proposito stimento rilevante - 20 milioni di euro ricordare come lo sfruttamento energetico del – che alle finalità di fornire energia pubiogas abbia un bilancio nullo di CO2 in quanto lita aggiunge la forte valenza econol’anidride carbonica emessa con i gas di scarimico sociale dell’operazione, permetco eguaglia la quantità di CO2 assorbita dalla tendo di dare all’agricoltura della zona pianta durante il suo accrescimento. una forte spinta economica.
C’
Un suggestivo scatto aereo delle fasi di costruzione del Bioenergy Parks: si notano i 4 “blocchi” da 1 MW ciascuno che comprendono digestori coperti (tondi in bianco) e scoperti (in verde) e le biomasse già abbancate sotto i teli (trapezi bianchi) Ogni anno infatti verranno utilizzate circa 72.000 tonnellate di materia prima, proveniente da zone agricole distanti non più di 20 km dagli impianti per un coinvolgimento di circa 1.500 ettari di terreno. CPL CONCORDIA - che ha impiegato nel progetto 30 addetti fra tecnici, progettisti e manutentori, coordinati dal responsabile di Commessa Gianni Pezzetti - si è vista affidare da Bioenergy Parks anche la gestione e manutenzione full service degli impianti di Bondeno per i prossimi 15 anni. Si tratta di un riconoscimento legato alla garanzia di funzionamento offerta da CPL per questi impianti, pari al 96%, ma anche alla trentennale esperienza dell’azienda nel settore della cogenerazione (con oltre 400 impianti installati in tutta Italia) che ha segnato l’evolversi definitivo del Servizio Post Vendita offerto alla committenza.
Gli obiettivi di Bioenergy Parks Attenzione all’ambiente e incentivazione della produzione agricola sono gli obiettivi principali di Bioenergy Parks, ad iniziare dall’emissione nulla di CO2 in atmosfera garantita dal meccanismo virtuoso che si viene a creare tra il funzionamento dei quattro impianti e il ciclo di crescita delle piante. Infatti l’anidride carbonica emessa dai motori endotermici equivale a quella assorbita dalle piante di cereali durante il loro ciclo di crescita, con un bilancio, appunto, di zero emissioni aggiuntive. Il secondo obiettivo è quello di incentivare e garantire la produzione agricola: i circa 2000 soci aderenti a C.A.P.A. Ferrara Scarl partecipano attraverso Holding Energia una quota di Bioenergy Parks. Un circolo virtuoso che garantirà non solo il coinvolgimento diretto dei coltivatori di zona ma garantirà loro il ritiro della merce per 15 anni ai prezzi fissati dal mercato dei cereali della Borsa di Bologna.
Un automezzo CPL in sosta presso una delle 4 centrali di cogenerazione (posizionata al centro rispetto ai digestori) che producono elettricità dal biogas: a CPL è stata affidata anche la gestione full service per i prossimi 15 anni
AREA BUSINESS 5
Ridurre l’inquinamento a Napoli? Se non è facile, ora è più semplice Nell’esperienza di un capocommessa la gestione degli impianti termici diventa strumento di riduzione delle emissioni nocive, occasione di proposte “rinnovabili” quali la cogenerazione e il primo impianto fotovoltaico pubblico installato in Provincia di Napoli di Marco Caramia (mcaramia@cpl.it), Capocommessa Servizio Energia Area Campania Calabria e Sicilia
L’impianto fotovoltaico (potenza 10 kW) realizzato da CPL CONCORDIA a servizio di un istituto scolastico di Sant’Antimo, il primo impianto solare pubblico installato in Provincia di Napoli valida risposta. Al contrario infatti delle ultime cosiddette crisi del 2001 e del 2008 – nel corso delle quali mi sono limitato ad essere, prima spettatore passivo, poi Responsabile dei Lavori della costruzione di un sito di stoccaggio temporaneo di rifiuti a Casalduni (BN) - ora sono un Socio Lavoratore della CPL CONCORDIA Soc. Coop.: attraverso di essa e le commesse produttive su cui sto lavorando, dispongo del mezzo e del fine affinché l’impatto ambientale (nel caso specifico le emissioni in atmosfera) possa essere doverosamente ridotto. Perché si ottengano maggiori utili possibili dalle nostre commesse, cercando di migliorare il servizio offerto ai
All’inaugurazione sono intervenuti numerosi ospiti pubblici e privati interessati a replicare il modello “agro energetico” di Bondeno: nella foto la visita all’impianto di cogenerazione costituito da un modulo Sincro 1000
La fornitura di CPL AL BIOENERGY PARKS CPL CONCORDIA ha curato la fornitura di 4 impianti di recupero energetico del biogas (prodotto dalla digestione anaerobica di biomasse) composti ciascuno da un gruppo SINCRO 1000 accoppiato ad un generatore sincrono con potenza elettrica ai morsetti pari a 999 kWe in condizioni di pieno carico, idoneo per il funzionamento in parallelo con la rete. Ognuno dei 4 impianti ha previsto: • 1 modulo di cogenerazione GE JGS 320 in grado di generare 999 kWe, installato in container afonizzato per esterni, completo di ausiliari, quadristica elettrica e dell’impiantistica d’interfacciamento elettrico/meccanico, come meglio descritto di seguito; • la fornitura di un Sistema di compressione/deumidificazione per il vettoriamento di biogas al gruppo di cogenerazione; • la cabina di ricezione Enel; • la cabina di trasformazione MT/BT; • la realizzazione connessione alla rete di Distribuzione Enel.
KW Gestiti MC Riscaldati Edifici in gestione
227.017,00
409,90 TEP Risparmiati
-13,89%
7.430.054,00 486,00
1.064,14 Emissioni di CO2 evitate (Tonn.) -14,26%
986,81 TEP Risparmiati KW Gestiti
980,00 32.340,00 Emissioni di CO2 evitate (Tonn.)
KW Gestiti
10,00
TOTALE 2009/2010
È
certamente noto a tutti che in Campania la situazione della gestione dei rifiuti è assai precaria. Alle ore 18 del 22/10/2010 nel capoluogo partenopeo, secondo i dati forniti dall’assessorato all’igiene del Comune di Napoli, ci sarebbero 1.915 tonnellate di rifiuti abbandonate in strada. Considerando che per ogni tonnellata di rifiuti recuperati in impianti cogenerativi si producono circa 383 KWh elettrici e circa 150 kWh termici, sulle strade di Napoli giacevano esanimi l’equivalente di 733.445,00 kWh elettrici e 287.250 kWh termici: una miniera d’oro a cielo aperto. Con il rammarico di chi è residente, ed è amante di queste terre, mi ritrovo a dire: “Siamo alle solite, sicuramente anche questa “crisi” verrà risolta con l’intervento del politico di turno, accantonata e dimenticata”. Probabilmente, quando leggerete questo articolo, l’emergenza rifiuti 2010, sarà stata risolta e rinviata. Ma in questa occasione, alla consueta domanda “Cosa abbiamo fatto in questi ultimi anni nel nostro piccolo per migliorare la situazione ambientale?”, sono in condizione di poter dare una
FOTOVOLTAICO COGENERAZIONE
TERMOGESTIONE
AREA CAMPANIA CALABRIA SICILIA - RISULTATI AMBIENTALI STAGIONE TERMICA 2009/2010
Committenti, la strada intrapresa punta al contenimento dei consumi dei combustibili, mantenendo e migliorando il dovuto confort negli ambienti da riscaldare. Per ottenere un tale ambizioso obiettivo il nostro staff tecnico ha cercato e cerca, con petulante caparbietà e nei limiti dei budget consentiti, attraverso l’attenta osservazione della climatica locale, di ottenere la massima efficienza dagli impianti termici in gestione. Il risultato si sta ottenendo attraverso interventi
L’efficienza degli impianti si ottiene attraverso l’ammodernamento, la riduzione delle dispersioni, un’attenta manutenzione (nella foto l’Istituto “Cuoco” di Napoli) mirati all’ammodernamento degli impianti, alla riduzione delle dispersioni termiche e all’accurata manutenzione alla quale sottoponiamo le nostre centrali termiche. I risultati, visibili nella tabella pubblicata in questa pagina sono frutto del lavoro cooperativo di cui CPL è un’importante protagonista, poiché un costante scambio d’idee e di opinioni consente a tutti noi, anche geograficamente lontani, di condividere le esperienze e i risultati. Le commesse più consistenti della mia area d’appartenenza sono il Servizio Energia per l’Amministrazione Provinciale di Napoli (272 utenze) e di Ca-
2,97 TEP Risparmiati 7,35 Emissioni di CO2 evitate (Tonn.) 1.399,68 TEP Risparmiati
33.411,49 Emissioni di CO2 evitate (Tonn.)
serta (120 utenze), il Servizio Energia per l’Amministrazione della II Università degli Studi di Napoli (10 utenze) e il Global Service del Presidio Ospedaliero di Solofra (AV). Di particolare rilievo, in ordine all’efficientamento e alla riduzione delle emissioni, i recenti lavori di costruzione di due impianti di microcogenerazione di 490 KWh a Nola (NA) e Catanzaro (nell’ambito della Commessa Telecom) e la realizzazione del primo impianto fotovoltaico dell’Area Campania. Tale impianto, della potenza di 10 KW, costituisce una miglioria proposta da CPL CONCORDIA alla convenzione CONSIP sottoscritta: è stato realizzato sulla copertura piana di un Istituto Scolastico dell’Amministrazione Provinciale di Napoli situato nel Comune di Sant’Antimo. Le suddette lavorazioni ci hanno consentito di interfacciarci con i nostri colleghi delle altre aree produttive di CPL e di comprendere l’importanza della condivisione delle esperienze: quando c’è cooperazione, se non è facile è più semplice.
Il Liceo Scientifico Mercalli, una delle 272 utenze (immobili) dell’Amministrazione Provinciale affidate alla gestione energetica di CPL
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AREA BUSINESS
Entra nel vivo il nuovo progetto di CPL e Fontenergia per portare la rete gas in tutta la Sardegna Nel Bacino n° 7 (con Ittiri Comune capofila di 8 amministrazioni sassaresi) a novembre inizia l’erogazione del gpl per i primi dei 100 comuni che il nostro Gruppo si è aggiudicato sull’isola di Francesco Vigna (fvigna@cpl.it), Resp. Area Sardegna
I
l 12 luglio è una data miliare della nuova avventura del Gruppo CPL CONCORDIA in Sardegna: quel giorno ha visto l’inizio delle attività nel Bacino 7, che riguarda la costruzione della rete gas in 8 comuni sassaresi con a capo il Comune di Ittiri: sono previsti 111 km di condotte e 4.831 allacciamenti interrati.
Per ridurre al minimo i disagi, la chiusura delle strade viene stabilita di concerto con le Amministrazioni Comunali
I cantieri sono in movimento, squadre operative indipendenti composte da personale per la posa delle reti e per la costruzione degli allacciamenti stanno lavorando in modo professionale e rapido. Complessivamente, in tutto il bacino, sono operative 15 squadre, con una produzione alla fine del mese di ottobre pari a 11 km di rete e 400 allacciamenti interrati. E’ previsto un ulteriore incremento delle squadre operative con l’obiettivo di ultimare la costruzione del Bacino 7 in anticipo rispetto ai termini contrattuali previsti. E’ stato consegnato alla Regione Autonoma della Sardegna il primo Stato d’Avanzamento Lavori equivalente al 30% delle opere ammissibili dell’intero Bacino. Entro la fine del mese di novembre i primi 4 km di rete e relativi allacciamenti saranno “imbottiti” di gpl per poter erogare gas nel quartiere di Ittiri limitrofo allo stoccaggio: entro la fine di marzo 2011 tutti gli otto Comuni del bacino avranno una parte del territorio in gas. Tra la fine di quest’anno e i primi sei mesi del 2011 contiamo di avviare i lavori su tutti i
Il primi passi nella gestione della rete gas: aperto l’ufficio clienti a Ittiri e incontrati gli installatori di Sandro Canale (scanale@cpl.it), Responsabile d’esercizio Si avvia alla conclusione l’opera di costruzione delle prime reti di distribuzione gas nel Bacino di Ittiri (SS), dove Fontenergia 7, società del gruppo CPL CONCORDIA, è concessionaria del servizio. E’ in corso in queste settimane l’attivazione dell’impianto, con l’allacciamento alla rete dei primi utenti e la posa dei primi misuratori nei comuni di Ittiri, Tissi, Usini, Muros, Putifigari, Uri e Ossi, mentre da febbraio 2011 arriverà il gas anche nel Comune di Cargeghe. Per consentire, come da consuetudine aziendale, un rapporto diretto e costante con la cittadinanza abbiamo aperto un ufficio clienti a Ittiri, comune capofila del Bacino, in Via Canepa, angolo Via Rossini 13/15, aperto al pubblico tutti i giorni. Il primo evento - organizzato per diffondere l’informazione sui nuovi servizi offerti ai cittadini grazie alla costruzione della rete gas - è stato l’inUn tecnico CPL dispone l’installaziocontro con gli installatori locali tenuto il 6 ottobre scorso ne del contatore presso un’utenza domepresso l’Auditorium Comunale. Da allora più di 500 per- stica: sono già 100 le richieste di allacciasone hanno contattato il nostro personale per chiedere mento sottoscritte informazioni sui vantaggi del gas in rete, e già un centinaio di utenti hanno sottoscritto la richiesta di allacciamento. Questi numeri, che a prima vista potrebbero sembrare di poco conto, sono in realtà molto significativi, specialmente in un contesto fino ad ora estraneo a questo mercato: i cittadini hanno compreso i vantaggi in termini di comodità, sicurezza e risparmio e hanno aperto le porte al gas in rete. Per il futuro cercheremo sempre più di diventare un punto di riferimento stabile per i clienti e per gli installatori che troveranno nel nostro ufficio di zona e nei vari sportelli locali personale disponibile e competente. Personalmente sono fiducioso nel futuro sviluppo dell’utenza in rete e spero fra qualche mese di poter fornire numeri ancora più positivi.
Polizie Municipali. La nuova sede dell’Area Sardegna è stata ubicata alla periferia di Nuoro, in posizione strategica per raggiungere tutte le località sarde: due ore di macchina per raggiungere Cagliari, poco più di un ora per raggiungere Sassari, un’ora per raggiungere Olbia. Dal 1998 CPL opera direttamente e tramite la controllata Fontenergia sulle reti sarde, e ha già al suo attivo la costruzione e gestione dell’intera provincia dell’Ogliastra (24 comuni e 300 km di reti). La realizzazione della rete gas (GPL e,
Operazioni di copertura dello scavo dopo la posa del tubo del gas: complessivamente in tutto il Bacino di Ittiri sono operative 15 squadre in prospettiva, il metano) che abbiamo Bacini, prevedendo l’ultimazione delintrapreso è un grande progetto a serle attività di costruzione prima dei 24 vizio della Regione Sardegna: intenmesi previsti. diamo portarlo a termine al meglio e L’attività di CPL CONCORDIA e di porre le basi necessarie per i futuri 12 Fontenergia nell’area è frenetica, dallo anni di gestione che svolgeremo dopo sviluppo della contabilità alla pianifil’ultimazione delle opere. cazione della messa in gas, alle attività Oggi possiamo dire che siamo soddidel nostro sistema gestionale SAP. E’ sfatti e siamo certi che il domani sarà stato costituito un gruppo operativo di meglio, anche perché siamo in conditecnici diplomati e laureati, con una zioni di ricevere parte del contributo, segreteria attiva di supporto al grupseppur piccolo, previsto. Il ringraziapo operativo. Complessivamente, con mento va a tutte le Amministrazioni il supporto dei nostri Soci (l’Impresa Comunali, alla Regione, alle imprese Pellegrini di Cagliari e SAF di Medesache lavorano con noi; un ringraziano) andremo a costruire 1.500 km di mento particolare a tutti i colleghi reti e 67.000 allacciamenti, operando dell’Area Sardegna, dai più anziani in circa un centinaio di Comuni. Tutdi CPL agli ultimi assunti, che sino te le nostre attività sono eseguite da ad oggi hanno dimostrato volontà ed personale sardo in collaborazione con entusiasmo operativo: ancora una volImprese locali. Gli inevitabili disagi arta, nella nostra storia centodecennale, recati ai cittadini nel corso dei lavori siamo vicini ad accendere la prima sono stati ridotti al minimo, grazie anfiamma del gas. che alla collaborazione di tutta la popolazione e delle Amministrazioni Comunali: tutte le strade interessate dagli scavi vengono correttamente segnalate, nessun accesso alle abitazioni è interdetto, la chiusura alla viabilità, su parte delle strade interessate dalla costruzione delle reti, è stabilita di concerto con i La condotta gas arriva a servire le case: in tutta la Sardegna CPL ha programmato la costruzione di 1500 Km di reti e 67.000 allacciamenti Comandanti delle
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Uno sguardo al continente indiano… dall’interno! L’internazionalizzazione della cooperativa prosegue in Asia con la nascita di Cpl Energy India Private Limited, che esporterà le tecnologie di CPL nella distribuzione gas e nella produzione di energia DA FONTI rinnovabili di Tiziano Zocchi (tzocchi@cpl.it), Responsabile Commerciale Estero
so mese di agosto e i programmi prevedono il ripetersi, quasi ogni mese, di gare simili. India, terra di contrasti, sapori e profuA questa sfida, dagli esiti del tutto mi. Terra dove milioni di persone lavoimprevedibili per quantità d’investirano duramente, a volte in condizioni menti da mettere in campo e per imestremamente difficili. Terra dove napegno tecnico-commerciale, la nostra tura, tecnologia, tradizione e disperacooperativa non poteva rimanere inzione si fondono in maniera indescridifferente. Da qui la decisione di invibile e inimmaginabile. Terra dove sediare, a Nuova Delhi, una società autovetture, cellulari, computer e reti di diritto indiano che si chiamerà Cpl wi-fi coesistono con carretti a mano, Energy India Private Limited, costitubuoi e costumi tradizionali. Terra dove ita lo scorso primo settembre con la il livello d’istruzione è tra i più alti dei firma dell’accordo di Joint Venture con cosiddetti “paesi emergenti”, e quasi Gems Private Limited, società indiana tutti i giovani parlano regolarmente attiva nel campo dei servizi e della inglese. manutenzione. Scopo della società Ma l’India è anche un paese di 1 misarà la diffusione sul territorio indiano liardo e 200 milioni di persone, con dei servizi a valore aggiunto di CPL (in una crescita del PIL a due cifre che primo luogo quelli destinati ai distrinon ha subìto flessioni a causa della butori di gas), la partecipazione, unicrisi mondiale, con una fame di enertamente ai maggiori player locali, alle gia (gas naturale ed energia elettrica) gare per la distribuzione del gas (CGD, che è paragonabile a quella che, in ItaCity Gas Distribution) e alla produziolia, si verificò negli anni ’70. ne di energia elettrica da fonti rinnoCPL CONCORDIA, nell’ambito del vabili (biogas e fotovoltaico in special programma di internazionalizzazione modo). lanciato lo scorso anno, ha da tempo Anche l’India, a seguito degli accordi iniziato ad analizzare il mercato indiaper la riduzione delle emissioni di CO2 no con l’obiettivo di esportare i servizi a livello mondiale, ha instaurato un programma di utilizzo di fonti alternative per la produzione di energia elettrica: in questa direzione la nostra cooperativa promuoverà le iniziative che, in Italia, hanno consentito a CPL di guadagnare un posto di primordine tra gli operatori del La stretta di mano fra il Vicepresidente CPL CONCORDIA Mario Guar- settore. nieri (a sx) e Achintya Ray, Direttore Business di GEMS, suggella la firma Burocrazia comdell’accordo di Joint Venture plessa e un sistema legale basato sulla “Common Law” anglosassone a valore aggiunto che la nostra coopesono stati i primi ostacoli incontrati da rativa propone, con successo e profesCPL in territorio indiano: con paziensionalità, al mercato italiano. za, spirito di adattamento e voglia di Il Governo Indiano, la più grande decomprendere i diversi modi di operare, mocrazia al mondo, ha deciso qualche la nostra cooperativa è riuscita a sumese orsono di lanciare una campaperare le prime difficoltà per raggiungna di metanizzazione senza precegere quello che - citando le parole di denti per oltre 300 città, mediamente Umesh Wigh, Presidente di Gems e oltre i 500.000 abitanti ciascuna, da renostro partner indiano – “rappresenta alizzare nei prossimi tre anni. Una sfiun punto di partenza per un brillante da ambiziosa, con tempi strettissimi, futuro”. che impegnerà tutti i principali players Ne siamo tutti convinti: sarà un futuro mondiali per una partita che non sarà impegnativo e sfidante, ma dalle nofacile da portare a termine nei tempi stre parti le sfide complesse sono pane stabiliti. La prima gara internazionale di tutti i giorni. Namaste (arrivederci)! - per otto città - è stata lanciata lo scor-
Il Governo indiano ha lanciato un piano di metanizzazione per oltre 300 città, ciascuna mediamente oltre i 500.000 abitanti, da realizzare nei prossimi 3 anni
L’India, quasi un continente (da Wikipedia)
violenta. L’India è la dodicesima più grande economia del mondo in termini nominali, e la quarta in termini di potere d’acquisto. Riforme economiche hanno trasformato il paese nella seconda economia a più rapida crescita (è uno dei 4 paesi a cui ci si riferisce con l’acronimo BRIC), ma nonostante ciò il Paese soffre ancora di alti livelli di povertà, analfabetismo e malnutrizione. Società pluralistica, multilingue e multietnica, l’India è altresì ricca sul piano naturale, con un’ampia diversità di fauna selvatica e di habitat protetti. Per la maggior parte della sua storia post-indipendenza, l’India ha adottato a un sistema quasi socialista con approccio rigoroso di controllo da parte del governo sulla partecipazione del settore privato, commercio estero e gli investimenti diretti all’estero. Tuttavia, dal 1991, l’India ha progressivamente aperto i propri mercati attraverso le riforme economiche del governo e ha ridotto i controlli sul commercio estero e sugli investimenti. Le riserve in valuta estera sono passate da 5,8 miliardi di dollari americani
L’India è uno stato dell’Asia Meridionale con capitale Nuova Delhi. È il settimo paese per estensione geografica al mondo (3.287.590 km²), il secondo più popolato con 1.156.897.766 abitanti e, secondo alcune statistiche, potrebbe superare la Cina nel 2037. È bagnata dall’Oceano Indiano a sud, dal Mar Arabico a ovest e dal Golfo del Bengala a est. Possiede una linea costiera che si snoda per 7.517 km. Confina con il Pakistan a ovest, Cina, Nepal e Bhutan a nord-est, e Bangladesh e la Birmania a est. I suoi vicini prossimi separati dell’Oceano Indiano sono lo Sri Lanka a sud-est e le Maldive a sud-ovest. Sede della Civiltà della valle dell’Indo e regione di rotte commerciali storiche e di vasti imperi, il subcontinente indiano è stato identificato con il suo commercio e la ricchezza culturale per gran parte della sua lunga storia. Quattro grandi religioni del mondo, l’Induismo, il Buddismo, il Giainismo e il Sikhismo, sono nate qui, mentre lo Zoroastrismo, l’Ebraismo, il Cristianesegue pag. 8 simo e l’Islam arrivarono entro il primo millennio d.C. dando forma nella regione a una grandissima diversità culturale. Gradualmente annessa alla Compagnia Inglese delle Indie Orientali dai primi decenni del XVIII secolo e colonizzata dal Regno Unito dalla metà del XIX secolo, l’India è diventata un moderno Stato nazionale nel 1947, dopo una lotta per Il tuk-tuk, taxi a 3 ruote tipico di Nuova Delhi e di altre citl’indipendenza che è sta- tà indiane: questa versione motorizzata del più antico rickshaw a ta caratterizzata da una braccia viene alimentata da gas naturale (CNG) e presenta i colori diffusa resistenza non- “ecologici” tipici (giallo e verde)
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Dal 2004 a servizio delle
reti di Ferrara
Oltre alla costruzione, manutenzione e pronto intervento sugli impianti della provincia e del capoluogo affidati a CPL lavori ad alta specializzazione come le tamponature sulle reti gas di Andrea Maiorelli (amaiorelli@cpl.it), responsabile di Commessa Nella provincia di Ferrara CPL CONCORDIA è presente fin dal 2004, con la realizzazione delle prese acqua sulla zona di Pilastrello. Da allora le committenze, prima per conto di AGEA e poi per conto di Hera Ferrara si sono sviluppate e diversificate. Attualmente i contratti attivi riguardano: - il pronto intervento sulle reti gas, acqua, fognature e teleriscaldamento su tutto il territorio Ferrarese, che CPL svolge dal 2006. L’ultimo contratto nel quale siamo indicati dal Consorzio Ravennate, a sua volta in ATI con il
Addetti alla saldatura delle reti gas: dal 2010 CPL opera con proprie maestranze per l’esecuzione di lavori altamente specializzati come le tamponature delle reti gas su bassa e media pressione
Nel nuovo polo ospedaliero di Cona, CPL ha costruito per conto di Hera Spa diversi chilometri di reti acqua e gas. E’ stata realizzata tutta la rete gas in media pressione - 3 km di condotte in acciaio di diametro 300 millimetri - compresa la cabina di riduzione del metano. Stiamo ultimando lo spostamento della rete di adduzione dell’acqua (per un totale di circa 2 km) con tubature in acciaio del diametro 150 mm. Tra le attività di maggiore rilievo la realizzazione di 3,5 km di tubazioni idriche nella zona Coronella e Fondo Reno, la costruzione della rete di teleriscaldamento nel centro storico di
Ferrara (via Baluardi e Corso Porta Mare - Piazza Ariostea) e la costruzione dell’impianto di sollevamento e rete fognaria per circa 2,5 km in zona Sipro Ferrara Nord. Stiamo inoltre lavorando sul programma di bonifica delle reti gas, partito quest’anno nel comune di Ferrara, e abbiamo già sostituito circa 3 km di condotte con innumerevoli allacciamenti. Una valutazione interessante relativa all’appalto ferrarese: dal 2010 abbiamo cominciato ad eseguire lavori altamente specializzati di tamponatura delle reti gas su bassa e media pressione con nostre maestranze, lavori che in precedenza erano esclusivamente svolti da personale di Hera spa in quanto sul territorio nessun fornitore era in grado di svolgerli. Questo conferma che l’esperienza e la professionalità del nostro personale, maturate su altre realtà e territori, è un patrimonio prezioso che viene riconosciuto e apprezzato, e che ci consentirà di affrontare con fiducia le nuove sfide che questa tipologia di lavori ci presenterà.
energia. Secondo la Energy Informaindustrie connesse, e 12% nel settore tion Administration, l’India è il sesto industriale vero e proprio. Le principiù grande consumatore di petrolio pali colture agricole includono riso, e il terzo più grande consumatore di frumento, semi oleosi, cotone, iuta, tè, canna da zucchero e patate. Il settore agricolo rappresenta il 28% del PIL; servizio e settori industriali costituiscono rispettivamente il 54% e 18%. Le grandi industrie sono attive nel settore delle automobili, cemento, prodotti chimici, elettronica di consumo, trasformazione alimentare, macchinari, miniere, petrolio, prodotti farmaceutici, acciaio, mezzi di trasporto, e tessile. Di pari passo alla rapida creL’ing. Fabrizio Tondelli, Direttore Generale operativo di CPL, all’ingresso della sede di CPL Energy India: a lui l’incarico di coordiscita economica vi è la nare lo sviluppo delle società estere del Gruppo crescente domanda di
carbone. Più recentemente l’India è riuscita a capitalizzare l’istruzione in lingua inglese di molte persone, diventando un’importante méta di outsourcing per le società multinazionali e una popolare meta per il turismo medico. L’India è diventato anche grande esportatrice di software e finanza, ricerca e servizi tecnologici. Le sue risorse naturali comprendono seminativi, bauxite, cromite, carbone, diamanti, minerali di ferro, calcare, manganese, mica, gas naturale, petrolio, titanio. Nel 2007 le esportazioni erano stimate in 140 miliardi di dollari e le importazioni erano pari a 224,9 miliardi di dollari. Tessuti, gioielli, prodotti dell’ingegneria e software erano le principali voci dell’esportazione; mentre il petrolio greggio, macchinari, concimi, prodotti chimici e lo erano fra le importazioni. I più importanti partner commerciali dell’India sono gli Stati Uniti, l’Unione Europea e la Cina.
La posa delle reti di teleriscaldamento in Via Argine Ducale a Ferrara: il contratto prevede la costruzione e manutenzione delle reti con relativi allacciamenti
Il ripristino della sede stradale dopo un Pronto intervento per la sostituzione di una tubazione gas in Via ponte Caldirolo
nel marzo 1991 a 308 miliardi il 4 luglio 2008 mentre il deficit di bilancio statale e federale è andato progressivamente diminuendo. La privatizzazione delle imprese di proprietà pubblica e l’apertura di alcuni settori privati alla partecipazione straniera ha animato il dibattito politico. Con un tasso di crescita del PIL del 9,4% nel 2006-07, l’economia è tra quelle a più rapida crescita nel mondo. Il PIL indiano in termini nominali è di 1.089 miliardi di dollari, il dodicesimo a livello mondiale. Se misurata in termini di parità del potere d’acquisto (PPP), l’India è la quarta potenza con 4.726 miliardi di dollari. Il reddito pro capite (nominale) è di 977 dollari, mentre a parità di potere d’acquisto è di 2.700 dollari. L’India possiede la seconda più grande forza lavoro del mondo, con 516,3 milioni di persone, il 60% dei quali sono impiegati nel settore agricolo e industrie connesse; 28% nei servizi e
Consorzio Cooperative di Costruzioni – prevede un importo lavori di 2,2 Milioni di Euro e ci vedrà impegnati fino al settembre 2012. - la manutenzione ed estensione reti e allacciamenti gas, acqua, fognature. Si tratta di un contratto iniziato nel 2007 e rinnovato annualmente: nel 2009 abbiamo svolto lavori per 2,5 Milioni di Euro, e nel 2010 è previsto un uguale importo lavori. - il teleriscaldamento, la costruzione e manutenzione di reti e allacciamenti per circa 2 Milioni di Euro (nel biennio 2009 e 2010 i lavori, causa crisi economica, sono stati ridotti) con un contratto in essere fin dal 2004.
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Le stazioni (gas) di CPL fanno tappa in Andalusia
Per la centrale Turbogas a ciclo combinato (800 mW) di ENEL ad Algeciras (Spagna) CPL ha progettato e realizzato una stazione di filtrazione e riduzione gas. Una complessa attività di collaudi ha preceduto l’avvio della produzione elettrica iniziata lo scorso ottobre di Paolo Mambrini (pmambrini@cpl.it), Settore Impianti Tecnologici
to un sistema antincendio per i 3 locali (la stazione, il locale riduzione e la centrale termica con sensori metano e il locale quadri elettrici con sensori lgeciras è una città spagnola fumo). Tutta l’automazione viene gedi circa 110.000 abitanti nella stita dalla sala comandi ENEL che è in provincia di Cadice, in Andagrado di monitorare le linee in funziolusia. La città sorge su una piccola ne, la pressione istantanea di ingresbaia all’estremo meridionale della peso e uscita, la temperatura e portata nisola iberica, sullo stretto di Gibilteristantanea, e provvede ad accendere o ra. In questo territorio agli inizi degli spegnere le caldaie e chiudere o aprire anni ’70 era sorta una centrale ad olio il gas della centrale. combustibile, poi chiusa nel 2007 per La stazione gas, progettata interamendar via ai lavori per la conversione a te da CPL su specifiche ENEL, è stata ciclo combinato: la realizzazione delpre-costruita in un’officina di Bondela nuova centrale a ciclo combinato è no di Ferrara; sono stati fatti i collaugestita da ENEL Produzione SpA per di alla presenza di personale addetto conto della tedesca E.ON, fra i massimi della committente, quindi nell’aprile player dell’energia a livello mondiale. del 2009 il complesso è partito per il Il contratto di CPL prevedeva la fornicantiere spagnolo di Algeciras. Prima di iniziare i montaggi è stato necessario collaudare le parti esistenti da recuperare (ad es. i filtri a cartuccia e gli scambiatori ad acqua) al fine di riqualificare tali apparecchiature per la futura messa in servizio. Terminate queste attività si è proceduto ai monLa parte d’impianto che cura la ricezione e primo filtraggio del taggi - durati circa 80 metano: di particolare importanza l’attività di recupero e collaudo di giorni - e alla proteparte delle apparecchiature preesistenti, eseguita sotto l’osservazione zione catodica della di un ente certificatore spagnolo tubazione del metano, da ultimo si è passati alle finiture: i collegamenti delle tura della stazione di filtrazione e riduvalvole regolatrici, la costruzione delzione gas metano per l’alimentazione le tubazioni d’acqua calda, un nuovo dei due turbogas. La nostra azienda ha tubo d’alimentazione per la centrale inoltre progettato, costruito e installa-
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(qui sopra e a fianco del titolo) Operazioni di scarico del filtro a cicloni della stazione gas termica ecc. Al termine dei montaggi è iniziata la lunga fase di collaudo, divisa per tronchi con pressioni differenti: naturalmente i collaudi sono stati eseguiti rispettando le normative spagnole e sotto l’osservazione e approvazio-
La gru da 500 tonnellate per il posizionamento della parte sommitale delle ciminiere della centrale turbogas: CPL ha già in fase di commissioning in Francia due centrali turbogas di EDF per conto di Edison
Interno della stazione di riduzione gas. CPL ha costruito ed installato anche un sistema antincendio per i 3 locali: la stazione, il locale riduzione e la centrale termica con sensori metano e il locale quadri elettrici con sensori di fumo
ne di un ente certificatore locale. Una volta terminati i collaudi meccanici ed elettrici, l’impianto è passato di “proprietà”, dalla responsabilità del reparto costruzione al reparto commissioning sempre facente parte dello staff di ENEL. Le attività di commissioning hanno coinvolto tutti gli apparati dell’impianto (meccanico, elettrico e strumentale), un incrociarsi di prove di funzionamento e di regolazione per interfacciarsi al sistema di controllo principale di ENEL: questa attività è durata un mese intero per evitare il minor numero di problemi
durante la messa in gas. Il 12 ottobre scorso la prima turbina è partita, e di conseguenza anche la nostra centrale; in quel frangente il pensiero è andato ai colleghi impegnati nelle varie mansioni: Cristian Barbi, Andrea Golinelli (ordini materiali e sviluppo particolari progetto), Claudio Bagatin (capo squadra e saldatore), Samuele Tortonesi (saldatore e montatore) e Marco Roversi (montatore processista). Possiamo affermare che con Algeciras CPL CONCORDIA consolida un tipo di forniture tecnologiche per i grandi impianti di produzione energetica: negli anni scorsi infatti lavori simili erano stati eseguiti (sempre per conto di ENEL) a Priolo Gargallo (SR), a Ponti sul Mincio (MN). In questo momento siamo in fase di commissioning in due centrali EDF per conto di EDISON in Francia.
Come funziona la stazione CPL di Algeciras La stazione di filtrazione e riduzione gas metano è composta da un filtro a cicloni, 2 filtri a cartuccia e tre linee di riduzione progettate per erogare ognuna una portata di 60000 mc/h. Il gas in questa zona arriva con una pressione di 76 bar e viene ridotto a 32 bar per il corretto funzionamento delle turbine le quali, a massimo regime, richiedono circa 120000 mc/h di gas. L’impianto quindi è previsto che funzioni con 2 linee e una di riserva. Ogni linea è dotata di un sistema di limitazione di portata tarato sui 60000mc/h e al raggiungimento di questo picco entra automaticamente in funzione l’altra linea. Gran parte dell’impianto è dotato di sensori di temperatura, pressione e allarmi predisposti per intervenire in caso di blocco di alcuni apparati sensibili e per alti livelli di condensa nei rispettivi serbatoi di raccolta.
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Lo smart-metering si fa strada La cooperativa, in prima linea sui prodotti e servizi per i Distributori di Gas, si è aggiudicata la più grande gara europea Italgas per i nuovi convertitori di volumi, con 25.000 correttori da installare nel biennio 2010-2011 di Tiziano Zocchi (tzocchi@cpl.it), Responsabile Commerciale Italia Impianti e Servizi per il Gas Naturale
grazie all’impegno dei Settori Odorizzanti & Services (N1) e Information & Communication Technologies (N4), ha partecipato con successo alla gara conseguendo un risultato di tutto ria Delibera 155/08 dell’AEEG spetto, con l’aggiudicazione di un lot(Autorità per l’Energia Elettrito di quasi 25.000 correttori da fornire ca e il Gas) è il primo esemnegli anni 2010 e 2011, oltre alla fornipio europeo di applicazione, su larga tura, sempre per il biennio citato, del scala nel campo del gas naturale, del servizio di data management. concetto dello “smart metering”, che Una sfida come poche ne abbiamo concerne i misuratori di energia invissute negli ultimi anni, con la necestelligenti. La prima fase, riguardante i sità immediata di mettere in campo, misuratori di classe superiore a G40, in poche settimane, alcune decine di dovrà concludersi entro il 31 dicembre squadre operative dotate di furgoni attrezzati, computer per la programmazione dei correttori e strumenti per la taratura dei dispositivi. Roberto Madella, Responsabile del Settore N1, ha immediatamente iniziato la pianificazione delle risorse necessarie rivoluzionando, nell’organizzazione del lavoro e della logistica, i precedenti assetti per garantire Operazioni di verifica della temperatura del corret- alla struttura maggiore flessibilità e capacità di adattamento a quantore con lo strumento campione to, nostro malgrado, troveremo in campo nella visita quotidiana a decine 2010 con l’installazione, su tutto il terdi siti sparsi in quasi tutta Italia. Una ritorio italiano, di oltre 60.000 conversfida, come già detto, ma principaltitori di volume. mente una grandissima soddisfazione Per vari motivi, non tutti i Distributori per la nostra azienda che, sin dalle pridi gas naturale (oltre 250 operatori in me ore, ha creduto nelle opportunità tutta Italia) hanno provveduto a predisporre le gare e aggiudicare i lavori ma, con grande professionalità e con un tempismo eccezionale, il più grande distributore di gas italiano, la Società Italiana per il Gas (meglio nota come Italgas) ha addirittura anticipato i tempi, lanciando lo scorso mese di giugno una richiesta d’offerta non solo per i convertitori di volume da installare entro il 31 dicembre 2010 ma anche per quelli della fase successiva, quella a scadenza 31 dicembre 2012. Si è trattato probabilmente, in termini di quantità e di importo, della più grande gara di dispositivi di correzione elettronica dei volumi mai lanciata in Europa. La nostra cooperativa,
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L’Ecor3Top (in primo piano), uno dei prodotti brevettati di punta che l’azienda propone nell’ambito dei convertitori di volume
La squadra dei nuovi “allievi” installatori provenienti da diverse parti d’Italia: al centro (in jeans e felpa azzurra) il “maestro” Lucio Morselli del Settore Odorizzanti e Services
di mercato prospettate dalla Delibera 155/2008 e si è fatta parte attiva nello sviluppare nuovi prodotti e nuovi servizi da proporre ai Distributori di gas naturale. Un particolare ringraziamento, a tal proposito, deve essere rivolto al collega Eligio Bertoli che, negli ultimi due anni, ha profuso energie, impegno e professionalità nell’attività tecnica di definizione del prodotto e nella partecipazione ai gruppi di lavoro del CIG (Comitato Italiano Gas) che hanno elaborato le normative tecniche a supporto della Delibera 155/2008.
Gli operatori li forma CPL L’azienda ha scelto di mettere in campo personale proprio (10 nuovi installatori assunti e formati entro novembre) e ha programmato l’assunzione di alcune decine di operatori nel prossimo triennio di Massimo Artosi (martosi@cpl.it), Settore Odorizzanti & Services A fronte delle recenti acquisizioni contrattuali, fra le quali spicca per importanza quella della Società Italiana per il Gas, anche il settore dei tecnici installatori ha subìto, e soprattutto dovrà subire, un enorme cambiamento. Il più sostanziale di questi è senz’altro legato alla crescita del numero di tecnici operatori adibiti all’installazione e manutenzione dei convertitori di volume del gas naturale: in CPL CONCORDIA si passerà dagli attuali 8 ad una quota che toccherà, entro il mese di novembre, i 18 operatori.
CPL ha preferito investire nella formazione di personale proprio, capace di rappresentare al meglio l’azienda, prevedendo un corso di 3 settimane con immediato impiego sul campo (nella foto, una fase di inserimento dei dati d’analisi)
La mansione principale da svolgere consiste nel mettere in esercizio - nel rispetto delle leggi vigenti in materia di direttiva MID e metrologia legale - gli strumenti di misura di nostra produzione ECOR3; in concomitanza con la messa in servizio dei correttori saranno attivati anche i sistemi di trasmissione dati associati, ovvero gli apparati che consentono al centro di raccolta dati di avere a disposizione giornalmente tutti i consumi gas dell’utente finale.
In controtendenza rispetto a scelte tecnico/economiche di altre aziende concorrenti, CPL preferisce operare direttamente con il proprio personale, avvalendosi in questo caso in minima parte della collaborazione di aziende subappaltatrici. Questa scelta è giustificata dal fatto che crediamo fermamente nel progetto, volendo trasmettere tutta la nostra convinzione e competenza tecnica al nostro personale il quale, a contatto diretto con il cliente, rappresenta in toto l’azienda CPL (di cui è parte integrante) con tutte le caratteristiche e lo stile che la contraddistinguono. Dovendo formare in tempi ristretti i neo assunti, abbiamo deciso di eseguire un corso di formazione, della durata di tre settimane, articolato in 3 parti. La prima parte è stata dedicata alla formazione di base: i relatori hanno trattato argomenti quali la sicurezza in cantiere, primo soccorso e ATEX, argomenti che rivestono grande importanza a livello aziendale, dato che CPL ha una cura costante della sicurezza del personale nei luoghi di lavoro. La seconda parte del corso ha riguardato la formazione teorica basilare in materia di direttiva MID e metrologia legale: i relatori hanno illustrato lo scenario legislativo nel quale si va ad operare. Sono stati inoltre presentati e illustrati i nostri convertitori di volume del gas naturale (denominati ECOR3) adibiti alla transazione commerciale, con l’approfondimento delle caratteristiche tecniche e funzionali di questi dispositivi di misura. Nella terza fase, quella che ha suscitato il maggiore interesse dei nostri colleghi “apprendisti”, sono state simulate le varie fasi operative relative alla messa in servizio dei nostri prodotti, con successiva compilazione della modulistica necessaria alla certificazione finale e sigillatura della strumentazione per garantire l’inviolabilità della catena di misura. Terminato il corso di formazione, i neo tecnici saranno immediatamente impiegati “sul campo” per mettere in pratica tutte quelle nozioni acquisite in precedenza, affiancati da personale più esperto che avrà il compito di sciogliere i vari dubbi che possano emergere.
Per gestire il lotto di 25.000 correttori vinto con Italgas, nei prossimi due anni è prevista l’assunzione di alcune decine di installatori
Se nell’immediato abbiamo deciso di seguire questo percorso formativo per ottemperare agli impegni presi nell’anno 2010, il biennio 2011 – 2012 ci impone di considerare quanto fatto come punto di partenza; la commessa Italgas infatti richiederà sicuramente altra forza lavorativa e questo naturalmente ci guiderà a selezionare nuovo personale, eseguire nuovi corsi formativi ed affrontare nuove sfide, sempre coscienti della criticità di quanto tutto questo comporta e dei vantaggi per la crescita del patrimonio di competenza tecnica aziendale.
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Alival Green Power raddoppia la sua
energia verde in Toscana
L’azienda di produzione casearia inaugura a Porcari (LU) il secondo parco solare da 1 MW: l’impianto, realizzato dalla IES Solare di Livorno (società collegata del Gruppo CPL), porterà la produzione di energia annua da fonte rinnovabile a quota di 2,5 Milioni di kWh clei familiari. Come partner tecnico per la realizzazione dell’impianto di Porcari, Alival ha scelto la IES SOLARE S.r.l., società lival, azienda toscana di prolivornese (collegata del Gruppo CPL duzione casearia, proseguenCONCORDIA) e punto ENEL GREEN do i suoi investimenti nel camPOWER, da anni attiva nel settore delpo della tutela ambientale, è entrata a le energie rinnovabili, in particolare pieno titolo nell’ambito delle aziende nell’installazione di impianti fotovolsostenitrici delle fonti rinnovabili. Nel taici a privati ed aziende. Gli impianti 2009 era stato realizzato il primo parco costruiti da IES Solare hanno prodotto solare da circa 1 MW, che ha consenfino al 2010 una quantità di energia sutito di evitare l’emissione in atmosfera periore ai 5.000.000 di kWh, pari ad di 845 tonnellate di CO2; nella primauna quantità di CO2 risparmiata supevera 2010 l’azienda ha dato il via ai lariore a 2.500 tonnellate. vori per un secondo parco fotovoltaico “Oggi Alival consolida il suo impegno ambientale: questi parchi solari, abbinati all’acquisto di tutta l’energia elettrica da fonti rinnovabili, portano l’azienda ai vertici dell’impegno nella tutela dell’ambiente”, ha dichiarato nel suo intervento l’Ing. Demetrio Aricò, responsaL’Assessore Regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini e l’ing. bile dei Lavori di Riccardo Citi, amministratore delegato di IES Solare Alival. In questo modo Alival ha inteso dare un contributo allo svilupda 1 MW, con le stesse caratteristiche po di un modello di economia sostedel primo, che ha visto l’inaugurazionibile volto al risparmio energetico e ne lo scorso 5 novembre nel comune alla salvaguardia dell’ambiente: grazie toscano di Porcari (LU). agli impianti fotovoltaici l’azienda ha Con la realizzazione del secondo iminfatti dimezzato le emissioni di CO2 pianto l’azienda ora dispone complesper kg di prodotto, ottenendo la Certisivamente di 9400 pannelli, installaficazione ambientale. ti su una superficie di 41mila metri “IES Solare pone particolare attenzioquadrati, con una produttività di oltre ne ai temi dell’efficienza energetica 2.500.000 kWh annui, pari al consue dell’utilizzo delle fonti rinnovabili mo energetico annuo di circa 850 nu-
di Samuele Vestri (s.vestri@ies-solare.com), IES Solare
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Suggestiva immagine aerea dei due campi da 1 mW ciascuno realizzati a Porcari (LU) quali strumenti per la salvaguardia dell’ambiente”, ha rilevato l’ing. Riccardo Citi, amministratore delegato di IES Solare, nel corso dell’incontro organizzato in occasione dell’inaugurazione. All’evento, svoltosi in una cornice di luce piena, di fronte alla distesa dei
sulle disomogeneità che a livello normativo si osservano in materia energetica, anche fra comuni limitrofi. “Per consentire la realizzazione di parchi solari come quello di Alival sul nostro territorio”, ha rilevato infine il sindaco di Porcari Alberto Baccini “abbiamo disposto norme comunali che costitu-
Il tradizionale taglio del nastro: protagonisti (da sx) l’Assessore regionale Bramerini, l’on. Mariani, il Presidente della Provincia lucchese Baccelli, la proprietaria di Alival, il Sindaco di Porcari Baccini
Nella presentazione dell’impianto è stata sottolineata la necessità di normative locali e regionali a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili: un volàno per il rilancio economico e strumento fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo “20-20-20” fissato a livello UE
pannelli fotovoltaici, hanno preso parte la famiglia Fanucchi (proprietaria del gruppo alimentare Alival), i titolari della IES Solare Enzo Michel e Riccardo Citi, numerosi tecnici e fornitori e una qualificata rappresentanza delle amministrazioni toscane. “Crediamo fortemente in uno sviluppo equilibrato delle fonti energetiche nella nostra Regione, e stiamo disponendo la nostra struttura perché sia di supporto a chi vuole effettivamente realizzare gli impianti”, ha sottolineato l’Assessore regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini. Il Presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, ha posto l’accento
iscono un approccio innovativo all’insediamento degli impianti energetici e pensiamo possano essere prese a modello da altre amministrazioni pubbliche toscane”. All’incontro, che ha visto il tradizionale taglio del nastro e la visita guidata agli impianti già in produzione, hanno partecipato inoltre l’Assessore provinciale all’Ambiente Maura Cavallaro, l’onorevole Raffaella Mariani (Commissione Ambiente della Camera dei Deputati), oltre a diversi sindaci della zona e ad altre autorità: c’è da credere che più d’uno abbia preso nota di quanto è stato realizzato a Porcari.
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Gilera, il motore del futuro sostenibile Nel complesso industriale lombardo dell’ex fabbrica motociclistica Cristoforetti SER – società del Gruppo CPL CONCORDIA – sta realizzando interventi di riqualificazione energetica per oltre 6,5 Milioni di Euro a vantaggio di un comparto con 20 aziende e servizi all’avanguardia nella conciliazione tra esigenze familiari e di lavoro di Giovanni Gallace (ggallace@ cristoforetti.com), Resp. Commerciale Nord Ovest di Cristoforetti SER
fessionalità; una fabbrica chiude e, al suo posto, nasce una realtà di piccole e medie imprese che si espandono fino ad occupare quasi il doppio delle persone licenziate.” Così Domenico n caso di un’area dismesPetrella sintetizza nel suo libro (“Tutto sa dove per oltre 70 anni in 1000 giorni. Reindustrializzazione si sono prodotte motodell’area Gilera-Piaggio di Arcore”) il ciclette diventate per tanti una legcaso dell’area industriale lombarda digenda delle due ruote. Si tratta di un venuta famosa nel mondo per la produzione di motocicli. Nell’ultimo anno anche Cristoforetti Ser, società di servizi energetici del Gruppo CPL, ha intrecciato le sue vicende con questo interessante caso di reindustrializzazione. Il complesso ex Gilera, interessato dall’intervento di riqualificazione, si Il Marchio della Gilera, la più antica casa motociclistica italiasviluppa su 55 mila mena (1909) ancora in attività tri quadrati di capannoni. Al suo interno si scopre una realtà intervento di straordinario rilievo che dinamica con circa 20 aziende attive ha permesso di mantenere l’attività nel comparto metalmeccanico, tessile industriale garantendo lavoro e pro-
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L’accordo fra imprenditori e lavoratori ha dato vita ad una serie di servizi all’avanguardia nella conciliazione tra esigenze familiari e di lavoro: fra queste un asilo nido aziendale realizzato in bioarchitettura
L’ingresso dello storico stabilimento Gilera di Arcore che ha visto la reindustrializzazione dell’area con circa 20 aziende attive nei comparti metalmeccanico, tessile e chimico e chimico. L’accordo tra imprenditori e lavoratori ha dato vita a una serie di servizi all’avanguardia nella conciliazione tra esigenze familiari e di lavoro: mense per i lavoratori e un asilo nido aziendale realizzato interamente in bioarchitettura. Inoltre è presente all’interno della struttura un centro medico con personale specializzato in grado di erogare prestazioni di primo intervento, medicina del lavoro, sicurezza e prevenzione. L’incarico affidato a Cristoforetti consiste nell’ammodernamento e nell’ottimizzazione degli impianti per la produzione di energia termo-elettro-frigorifera e della rete di distribuzione del teleriscaldamento e teleraffrescamento, che si sviluppa su un’estensione di circa 3,5 chilometri.
La trattativa, durata quasi un anno è stata condotta direttamente dall’ufficio commerciale Nord Ovest di Cristoforetti (e il supporto del Direttore Generale Ing. Guaiumi) con la SO.GE.S. IMM. REAL ESTATE SRL, la società che ha gestito e gestisce la reindustrializzazione dell’ex fabbrica di moto: l’appalto complessivo ammonta a 6,5 Milioni di Euro. Nel contratto è prevista anche la conduzione degli impianti per i prossimi 9 anni: il personale tecnico Cristoforetti di Legnano, coordinato dal capocommessa Tullio Turrini, avrà il compito di seguire tutte le attività di gestione, manutenzione e controllo, interfacciandosi con il tecnico interno (Luca Radice). Ma l’impegno di Cristoforetti non si ferma qui: in previsione c’è la proposta di ri-
Nel contratto è prevista anche la conduzione degli impianti per i prossimi 9 anni a cura del personale tecnico Cristoforetti
Intervista all’ArchITETTO Eleonora Polini, amministratore della società So.Ge.S. IMM. Real Estate Srl Quali sono i progetti di riqualificazione e di destinazione dell’area? L’area ex Gilera è un esempio di riqualificazione di una zona industriale: ha mantenuto la sua vocazione, senza cambiarne la destinazione ma aggiornandola rispetto alle esigenze di un mercato che cambia. I cancelli del comparto infatti hanno mantenuto l’antico marchio di fabbrica dei motocicli: all’interno sono attive una ventina di aziende e tra queste anche la “Soges” che ha dato vita ad una serie di servizi per il comparto, tra i quali la mensa riservata ai lavoratori e un modernissimo asilo nido interaziendale, realizzato interamente in bioarchitettura e rivolto sia alle imprese che alle comunità locali. Stiamo lavorando al progetto di realizzare, sempre all’interno del comparto, il museo storico della GILERA. Perché la scelta è caduta su Cristoforetti Ser? Il processo decisionale è durato quasi un anno nel quale abbiamo avuto modo di consultare varie aziende del settore: alla fine La scelta è stata indirizzata su Cristoforetti Ser per le sue caratteristiche di gestore strutturato e competente, idoneo per una gestione ottimale
dell’impianto e fornitore in grado di garantire un ottimo rapporto qualità/prezzo. Abbiamo considerato inoltre la Cristoforetti per la sua competenza nel proporre nuove soluzioni: un valido partner per nuove opportunità di sviluppo, in sintonia con la nostra filosofia aziendale sempre rivolta allo studio di nuove soluzioni nel settore del risparmio energetico. Ci sono altre possibilità di applicare fonti rinnovabili all’interno del comparto? Sì, stiamo lavorando ad un progetto di fattibilità per riqualificare le coperture dei capannoni esistenti - attualmente ricoperte in eternit - con pannelli fotovoltaici che possano garantire il soddisfacimento di buona parte dei consumi attuali di energia elettrica. L’obiettivo è di arrivare a realizzare tutte le opere che possano rendere autonoma l’intera l’area in fatto di energia, applicando soluzioni innovative e concrete volte a mantenere i consumi energetici: vogliamo offrire alle aziende soluzioni in grado di controllare i loro consumi per sensibilizzarle sempre più a un corretto utilizzo dell’energia.
a cura di Giovanni Gallace
SPAZIO MARKETING 13
Profumo d’Europa Agli “Open Days” di Bruxelles presentati agli amministratori dei comuni europei alcuni Case Studies di CPL sulla cogenerazione E TRIGENERAZIONE Tiziano Zocchi (tzocchi@cpl.it) Responsabile Commerciale Estero
L’
Unione Europea organizza ogni anno gli “Open Days”, una settimana aperta agli amministratori di oltre 2000 città - piccole e grandi, da capitali come Parigi a piccole cittadine polacche o portoghesi - che assistono a presentazioni di tecnologie, prodotti e servizi per mi-
gliorare la vita dei propri concittadini. In questa edizione CPL CONCORDIA ha avuto il privilegio di essere invitata a presentare le proprie tecnologie per la trigenerazione e la cogenerazione a biogas nell’ambito di una sessione denominata ”Innovative solutions in the field of Energy” unitamente ad altre Aziende di livello internazionale. Oltre 250 amministratori di tutta Europa hanno assistito, con vivo interesse, all’esposizione di alcuni Case
Il responsabile Commerciale estero di CPL, Tiziano Zocchi (secondo da dx), ha illustrato le realizzazioni di CPL nello sfruttamento del biogas da discarica e da agricoltura mediante cogenerazione
La platea degli 250 delegati delle amministrazioni europee assiste alla presentazione della case history TELECOM Italia: un progetto che ha visto CPL curare la cogenerazione e trigenerazione di 11 impianti per le sedi del colosso delle comunicazioni italiano
Studies che CPL ha realizzato negli scorsi anni in Italia: la cogenerazione da biogas nella discarica SABAR di Novellara o nell’Azienda Agricola Gradella (PV), la micro e macrocogenerazione e la trigenerazione negli 11 impianti delle
Gli Open Days sono aperti agli amministratori di oltre 2000 città, da Parigi al piccolo comune portoghese
Sedi Telecom in Italia. Non solo quindi ipotesi di lavoro, come solitamente siamo abituati a vedere, bensì esempi concreti di soluzioni già sperimentate che danno risultati tangibili e immediati.
Cristoforetti SER cresce in Lombardia Cristoforetti Ser (Servizi Energia) è una società operante nel settore dell’energia e della gestione calore in tutto il Nord Italia. E’ controllata da Cristoforetti SpA - una delle maggiori società del nord Italia per la distribuzione di prodotti petroliferi da riscaldamento, operante in Trentino Alto Adige - e da CPL CONCORDIA Group (che gestisce il calore in 15 province italiane e in decine di comuni). La sede principale si trova a Lavis (Trento): l’attuale struttura operativa si avvale di oltre 70 fra collaboratori e dipendenti, e può contare attualmente su quattro sedi: Trento, Padova, Trieste, Milano.
Nell’ex Gilera Cristoforetti ha curato l’ammodernamento e l’ottimizzazione degli impianti di energia termo-elettro-frigorifera e della rete di teleriscaldamento
qualificare la centrale termica con un nuovo cogeneratore da 550 KW elettrici. Oltre alle utenze servite dal sistema (le 20 aziende presenti nel comparto e limitrofi), la previsione è di poter offrire il teleriscaldamento anche a strutture presenti nelle immediate vicinanze, quali scuole, strutture residenziali e produttive.
Cristoforetti ha iniziato ha operare nel mercato lombardo da 5 anni, rivolgendo la propria attenzione al servizio energia per i condomini. Grazie a un’attenta pianificazione commerciale è riuscita in breve tempo ad acquisire importanti commesse, come la manutenzione e conduzione degli impianti tecnologici del La nuova sede lombarda di Cristoforetti SER a Legnano (MI): nel mercato lombardo l’azienda è complesso di Villa D’este a Cernobbio (CO), la manutenzione di due importanti quartieri riuscita in breve tempo ad acquisire importanti commesse, come la manutenzione e conduzione degli impianti dell’interland milanese (“Verde Vivo” e “Verde tecnologici del complesso di Villa D’este a Cernobbio (CO) piscine”) per un totale di 540 appartamenti. Ha curato inoltre la riqualificazione della centrale termica e la ripartizione del calore nel quartiere Aurora di San Giuliano Milanese per un’utenza di 260 appartamenti. A fronte di queste nuove acquisizioni, Cristoforetti ha provveduto a rafforzare il suo personale e a strutturarsi in una nuova sede operativa a Legnano, trasferendo i propri uffici – che stanno acquisendo le Certificazioni di Qualità e Ambientale – in Corso Sempione, per offrire un riferimento sempre più tempestivo e ravvicinato alle esigenze dei clienti.
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SPAZIO MARKETING
Biogas innovation,
è tempo di confrontarsi Il 15 dicembre CPL CONCORDIA organizza a Roma un workshop di respiro internazionale sull’innovazione nel settore delle agro-energie di Gabriele Greco (ggreco@cpl.it), Resp. Ufficio Comunicazione
E’
difficile parlare di innovazione e di progresso tecnologico in un contesto socio politico come quello attuale, in cui l’incertezza e la crisi economica, di fatto, rappresentano gli ostacoli primari da superare. CPL CONCORDIA ha deciso di affrontare questo argomento con l’intenzione di lanciare un segnale di positività e la volontà di manifestarsi protagonista in uno scenario (quello dell’energia) in continuo mutamento. Lo farà mercoledì 15 dicembre a Roma (Palazzo Rospigliosi) attraverso
Il parterre dei protagonisti di CPL Life: (da sx) Giosy Brown dei Giovani Younicef, il Presidente CPL Casari, il Presid
L’impianto a biogas da biomasse agricole realizzato a Bondeno di Ferrara con la collaborazione di CPL: si tratta della più grande “centrale agroenergetica” d’Italia
Fase di conferimento del trinciato al digestore presso l’Azienda Agricola Gradella (PV)
un workshop di respiro internazionale sull’innovazione nel settore delle agroenergie. La crescita di questo segmento di mercato vede l’agricoltura e l’allevamento italiano in un momento di profonda evoluzione. Una trasformazione che pone CPL CONCORDIA in primissima
ECOMONDO 2010 La nostra cooperativa protagonista con DUE stand e una vivace attività convegnistica di Gabriele Greco (ggreco@cpl.it), Resp. Ufficio Comunicazione
N
on sono ancora stati pubblicati i dati dei visitatori che hanno partecipato all’edizione 2010 di Ecomondo, appena conclusasi a Rimini ma, a giudicare dal movimento che ho potuto verificare nei primi giorni della manifestazione, credo si possa parlare dell’ennesimo successo, a partire dall’esordio con il taglio del nastro del Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo fino alla conclusione di sabato 8 novembre, giornata tipi-
Il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo inaugura la Fiera insieme al Presidente nazionale di Legacoop Poletti
camente frequentata dal grande pubblico e dalle scolaresche. Ecomondo rappresenta un punto d’incontro qualificato per lo sviluppo del Paese nei settori dell’energia e dell’ambiente e costituisce una delle più ricche mostre mercato europee. Alla fiera riminese hanno preso parte numerosi soggetti istituzionali e del mondo accademico per fare il punto sulle politiche attuali e future di ambiente ed energia. CPL ha festeggiato il quinto anno di presenza a ECOMONDO all’interno di Cooperambiente, il padiglione di Legacoop legato ai servizi dell’energia, del Facility Management e dell’ambiente. Oltre allo stand CPL CONCORDIA, quest’anno era presente GHIRLANDINA SOLARE (società del Gruppo CPL) che sta realizzando l’impianto fotovoltaico da 1 MW nei pressi di Marzaglia (Modena): un altro importante risultato a vantaggio delle Pubbliche Amministrazioni come il Comune e la Provincia di Modena. Importante anche l’attività convegnistica alla quale la nostra azienda ha dato diversi contributi: il 4 novembre il collega Sergio Aleotti, resp. di com-
linea, grazie a una esperienza trentennale nella progettazione e installazione di impianti, e a una grande attitudine all’integrazione di sistemi e tecnologie che spaziano dalla cogenerazione allo sfruttamento del biogas e delle biomasse. “BIOGAS INNOVATION” intende pro-
La raccolta della biomassa vegetale: ampi sviluppi sono attesi anche dallo sfruttamento dei sottoprodotti agricoli e del biogas proveniente dai liquami zootecnici muovere lo sviluppo e l’innovazione nella produzione e sfruttamento del biogas derivante da sottoprodotti e dagli scarti agricoli, dalle biomasse e dai liquami zootecnici, mirato alla produzione di energia elettrica. Il workshop ha lo scopo di mettere in evidenza le eccellenze sia sul fronte della “domanda” – le aziende che hanno scelto strade innovative per la produzione di energia - sia sul fronte dell’ “offerta”, costituito dalle imprese che realizzano impianti. All’evento saranno presenti diverse realtà produttive italiane e internazionali. Parteciperanno a pieno titolo COLDIRETTI e LEGACOOP, oltre a diverse organizzazioni di riferimento tra: consorzi, cooperative agricole, cooperative per la produzione di latte, industria alimentare, industrie conserviere e di macellazione. L’evento verrà trasmesso in live streaming sul sito www.biogas-innovation.com
messa dell’Area Concordia Emilia, ha Energia (Sistema Integrato Energetico illustrato le attività del Servizio EnerSIE per Bacini Intercomunali e progetti gia di CPL applicate nell’ambito della di risparmio energetico, salvaguardia Gestione Calore degli immobili della ambientale e produzione di energia da Provincia di Modena. fonti rinnovabili) elaborato da LegacoVenerdì 5 novembre, poi, CPL CONop Nazionale insieme al fondo mutuaCORDIA ha preso parte alla tavola rolistico Coopfond. Legacoop Sardegna tonda “Efficienza energetica ed energie e CPL CONCORDIA hanno proposto rinnovabili” promossa dal Laboratorio alla Cooperativa 3A - il principale LCA & Ecodesign, dall’Unità di Trapolo produttivo del comparto lattierosferimento Tecnologico dell’ENEA di vaccino in Sardegna - un importante Bologna in collaborazione con Legacoprogetto di riqualificazione energetica op. L’intervento di Nicola Braghieri, Responsabile Commerciale Rinnovabili di CPL, ha avuto come focus la trigenerazione come opportunità di risparmio. Il workshop s’inserisce all’interno del più ampio progetto ACT CLEAN (Access to Technology and know-how on Cleaner Production in Central Europe) che ha come obiettivo la promozione delle Lo stand CPL ad Ecomondo: la cooperativa è alla sua quinta tecnologie e delle attività presenza alla kermesse eco-ambientale industriali pulite, al fine di garantire processi di produzione ecoe ambientale garantendo risultati conefficienti nelle Piccole e Medie Imprecreti attraverso una sinergia complessa se dell’Europa Centrale. di tecnologie e servizi. CPL CONCORNella stessa giornata di venerdì CPL DIA si occuperà delle tipologie energeha partecipato, nella persona di Dario tiche basate sulle energie rinnovabili Solari (Sales Area Manager per l’Area (fotovoltaico, solare termico, biomasLazio - Sardegna), alla presentazione se) e sul risparmio e sull’efficienza del “Progetto Agroenergetico 3A Latenergetica (cogenerazione e trigenete Arborea”, all’interno del Progetto razione).
SUCCEDE IN AZIENDA 15
Per il Bilancio di CPL un finale da Oscar Il report civilistico 2009 della cooperativa è stato selezionato tra i finalisti dell’Oscar di Bilancio 2010 della FERPI nella sezione “Grandi Imprese non quotate” di Massimo Continati (mcontinati@cpl. it), Resp. Servizio Amministrativo
L
a Giuria dell’Oscar di Bilancio, il Premio promosso e gestito da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana - ha selezionato i finalisti dell’edizione 2010. I 22 finalisti degli otto Oscar di Bilancio 2010, ai quali si aggiungono i 3 finalisti del Premio Speciale per la Governance Societaria, hanno dimostrato con i loro bilanci di volere e sapere comunicare non solamente i risultati economici, ma anche le performance sociali ed ambientali delle loro organizzazioni. La nostra azienda è stata selezionata tra i finalisti nella sezione “Oscar di Bilancio Società e Grandi Imprese non quotate”, al pari di Roche Spa e Sofidel Spa. La motivazione che ha condotto alla finale il report di CPL parla di “un bilancio che riesce sia a dare conto della mission e del profilo della società, sia ad illustrare prospettive specifiche come le attività di ricerca”. Questa nomination ci riempie di soddisfazione, in quanto pone in risalto la nostra capacità di dare valore alla trasparenza e alla profonda sensibilità sociale che dovrebbe essere un elemento caratterizzante del movimento cooperativo. Trasparenza che si traduce nella volontà di comunicare l’essenza del proprio operato sia in termini di commento ad azioni che hanno determinato un consuntivo, ma soprattutto che impatteranno sulle prospettive della società. Secondo la logica che muove la Giuria nelle valutazioni, i bilanci si presentano infatti sempre più come strumenti multidimensionali nei quali i rendiconti finanziario, sociale ed ambientale sono proposti insieme, nella logica del reporting integrato. I bilanci sottoposti all’attenzione della Giuria sono quindi molto di più di meri rendiconti finanziari: i numeri acquistano valore aggiunto raccontando la missione, il presente e il futuro delle organizzazioni analizzandone le relazioni con la società nel suo complesso. L’Oscar di Bilancio si conferma il laboratorio avanzato del bilancio italiano: il luogo dove la sinergia tra i partecipanti, le Commissioni di Segnalazione e la Giuria - presieduta da Angelo Provasoli, Professore Ordinario dell’Università Bocconi - analizza e anticipa le tendenze più avanzate della reportistica, sulla base anche delle indicazioni internazionali come quelle provenienti dalla Global Reporting Initiative. Non
è un caso che il premio si volga con l’Adesione del Presidente della Repubblica che sostiene e incoraggia il percorso intrapreso. I vincitori degli otto Oscar di Bilancio e del Premio Speciale
della Governance Societaria sono stati premiati durante la serata di premiazione del 29 novembre svoltasi, come da tradizione, nella Sala delle Grida della Borsa Italiana a Milano.
La copertina del report economico 2009 di CPL “ispirata” all’ecosostenibilità
Come chiuderà il Gruppo CPL nel 2010? Presentato all’Assemblea dei Soci di ottobre il bilancio semestrale e preconsuntivo 2010 di Maurizio Rinaldi (mrinaldi@cpl.it), Direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e Sistemi Informativi
di “spin off” di alcune concessioni gas che ha portato liquidità alla cooperativa, ma ha fatto diminuire il margine operativo lordo. Per questo il raffronto con gli anni ome ogni anno è stato presenprecedenti va fatto con il risultato tato - prima al Consiglio di Amcorrente il quale - rispetto a una ministrazione e poi all’Assemmedia di circa il 4% rilevata nei 4 blea dei Soci - il bilancio consuntivo al anni precedenti - a fine 2010 sarà 30 giugno e il bilancio preconsuntivo del 3,12%, risultando quindi in lieal 31 dicembre. I dati significativi sono ve calo. Occorre anche rilevare che quelli di previsione a fine anno e quelquesti dati erano già stati previsti li relativi al bilancio consolidato del nel budget 2010 approvato in ConGruppo CPL CONCORDIA. siglio di Amministrazione, budget Queste previsioni mettono in evidennel quale il risultato corrente era za un ulteriore aumento del fatturato previsto al 2,82% mentre a fine rispetto al 2009 di circa 50 milioni di anno arriverà al 3,12%, soprattutto euro (+15,71%) che ha comportato per effetto del miglioramento della anche un aumento degli occupati, in gestione finanziaria. Al 31 dicemparticolare giovani. Si evidenzia anche bre di quest’anno il risultato netto un calo della marginalità complessisi attesterà intorno ai 15 milioni va, sia rispetto all’esercizio 2009 che Nella Sala Bighi a Concordia l’attenzione dei soci di euro, anche per effetto di alcuagli esercizi precedenti. Occorre tenere all’esposizione dei dati di bilancio e delle prospettive ni proventi straordinari, che però conto che l’anno 2009 è stato eccezio2011 del Gruppo CPL sono attinenti all’attività caratterinale per quanto riguarda la marginadebitamento oneroso, che si attesterà stica della cooperativa. lità e perciò il raffronto va fatto con intorno ai 100 milioni di euro. Gli oneri Altro dato importante del bilancio relatila media degli ultimi 5 anni. Inoltre, finanziari saranno contenuti, visti i basvo all’esercizio 2010 è l’aumento dell’innel 2009 è stata chiusa l’operazione si tassi di interesse, ma peggioreranno alcuni indici di bilancio. Il rapporto tra i debiti finanziari netti e il patrimonio netto (che non dovrebbe superare l’1) passerà da una media di circa lo 0,70, registrata nei 4 anni precedenti, a 0,94. Il rapporto tra i debiti finanziari netti e il margine operativo lordo, il cui valore ottimale dovrebbe essere inferiore o uguale a 3, negli ultimi 4 anni è stato di circa 2,50: a fine 2010 si attesterà intorno al 3,50. E’ chiaro che il peggioramento di questi indici, dovuto al calo della marginalità e all’aumento dell’indebitamento, non pregiudica la crescita ulteriore della Cooperativa e gli investimenti necessari allo sviluppo della nostra attività caratteristica ma deve impegnare l’azienda a All’assemblea di presentazione dei dati semestrali e preconsuntivi hanno preso parte (da sx) il Resp. Amministrativo Continati, il Direttore Amministrativo Rinaldi, il verbalista Sereni, il Direttore mantenere il giusto equilibrio tra queste Generale Operativo Tondelli e il Direttore Commerciale Nevali voci di bilancio.
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SUCCEDE IN AZIENDA
CPL CONCORDIA ha una
nuova sede a Melegnano
La cooperativa cresce nell’Area Nord Ovest (100 addetti, 60 mln di Euro) e il 5 novembre ha inaugurato i nuovi ambienti di lavoro in occasione della presentazione del Bilancio sociale mento della sede storica di Viale della Repubblica adeguandola alla crescita di personale e attività. L’immobile è stato alzato di 2 piani, uove prospettive di lavoro e ricavando oltre 500 mq di nuova sunuova sede per CPL CONCORperficie che saranno destinati in parDIA in Lombardia. La nostra te ad uffici – sono 100 gli occupati di cooperativa, che dal 1998 opera attraCPL nell’area – e in parte alla nuova verso la sede di Melegnano in tutto il sala conferenze e assemblee che CPL Nord Ovest Italia, inaugura l’amplia– come azienda cooperativa – organizza periodicamente con i suoi soci lavoratori (più di 600 in tutta Italia). Oltre al rifacimento del piazzale per parcheggio di vetture e automezzi per le attività aziendali, è stato avviato l’ampliamento del deposito di odorizzanti gas che sarà in grado di servire tutte le aziende del gas del Nord Italia. La sede lombarda di CPL, ora visibile fin dal casello di Melegnano, Sul tetto dell’edificio è stata rinnovata e dotata di impianto fotovoltaico e sala assemblee sarà realizzato a breve
di Arturo Caracciolo (acaracciolo@cpl.it), Resp. Area Nord Ovest
N
un impianto fotovoltaico da 40 kW per coprire l’intero fabbisogno energetico della sede melegnanese: in questo modo produrremo energia ad impatto zero per l’ambiente, secondo i dettami della Certificazione Ambientale ISO 14001 che CPL detiene dal 2001. A nome di tutto il personale dell’Area Nord Ovest, desidero rivolgere un ringraziamento, per i lavori eseguiti, ai colleghi Daniele Spaggiari e Mirco Zucchini (Settore Edile) e ad Alessandro Mancin; alla Direzione aziendale per aver dimostrato di scommettere fortemente sulle prospettive di sviluppo di quest’area. Per l’inaugurazione della sede abbiamo scelto un momento di rilievo della vita della cooperativa, la presentazione del Bilancio Sociale ai soci e dipendenti dell’Area Nord Ovest, lo scorso 5 novembre: è stato un modo significativo e corale di sentirci ancora più consapevoli della missione aziendale sul territorio. La sede di Melegnano gestisce i con-
CPL premiata con il “Sei2Sei Awards” per la
sicurezza in azienda
A Modena il Vicepresidente Guarnieri e il RespONSABILE Sicurezza Ravelli hanno illustrato le motivazioni “da Bilancio sociale” che hanno condotto l’azienda a questo risultato di Stefano Ravelli (sravelli@cpl.it), Resp. Servizio Sicurezza e Ambiente
rezza in ambiente di lavoro, svoltosi quest’anno il 6 e 7 ottobre scorsi nel quartiere fieristico di Modena. Si tratta del più importante appuntamento per mbiente Lavoro Convention quanti in Italia operano in questo deè il meeting nazionale dei licato settore: i partecipanti alla sesta responsabili di salute e sicuedizione della Convention sono stati 4543, e hanno preso parte a 144 iniziative in programma, tra le quali è emerso per importanza l’incontro dei rappresentanti del Ministero del Lavoro con le parti sociali. Nel corso della due giorni si è svolta anche la 4° Edizione del Workshop 2010 del “Club Sei2Sei Awards”, all’interno del All’evento erano presenti numerose aziende (cooperative e quale CPL CONCORDIA non) impegnate nel miglioramento delle condizioni di sicurezza e ha ricevuto il premio per i sistemi informativi di lavoro a livello italiano
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All’inaugurazione dei nuovi ambienti di lavoro presenti i soci dell’Area e (da sx) il Consigliere delegato Spaggiari, il Vicepresidente Guarnieri, il resp. di Commessa Mancin, il Resp. d’Area Caracciolo e il Vicesindaco di Melegnano Lupini tratti di CPL nell’area Nord Ovest Italia, sviluppando un monte lavori di circa 60 milioni di Euro, grazie ad attività quali la costruzione reti di teleriscaldamento e la manutenzione reti gas per A2A, le commesse per Amiacque, la gestione calore degli immobili ALER della città di Milano (l’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale, che conta quasi 15.000 alloggi), la costruzione reti di teleriscaldamento e impianti tecnologici per gli aeroporti SEA di Malpensa e Linate, la gestione calore delle Province di Milano, Alessandria e Asti e degli immobili della Sanità della Regione Liguria.
(attualmente 11) sparse sul territorio nazionale - occorreva un sistema in grado di archiviare, monitorare e segnalare agli addetti al servizio di prevenzione e protezione tutte le esigenze operative legate alla valutazione dei rischi delle specifiche mansione dei lavoratori e degli ambienti in cui essi operano. Essendo il mercato di CPL molto vasto, e abbracciando
adottati in materia di sicurezza aziendale. La cooperativa infatti, nel perseguire l’eccellenza in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, ha analizzato e poi adottato una piattaforma software gestionale specifica per poter coordinaIl Responsabile della Sicurezza CPL Ravelli (a sx) e il Vicepresidente re e monitorare in Guarnieri ritirano il premio “Sei2Sei Awards”, riconoscimento dell’impemodo concreto e gno di CPL nella sicurezza dei propri 1100 addetti affidabile gli interla nostra impresa numerose tipologie venti e le necessità in tema di salute di lavori - dalla gestione globale di e sicurezza. La nostra azienda, attengrandi strutture alla costruzione degli ta alle esigenze dei propri lavoratori e impianti a servizio delle medesime soci, ha capito che per poter rendere l’unico modo di essere credibili, nei affidabile un sistema di gestione delconfronti sia della Direzione aziendala salute e sicurezza - applicato ad le che di tutti gli stackeholders, era e una struttura aziendale di più di 1100 rimane quello di adottare un sistema persone e con svariate sedi operative
SUCCEDE IN AZIENDA 17
CESVIP Emilia Romagna come
“palestra professionale e umana”
per lo sviluppo delle capacità manageriali
Nel corso promosso da Legacoop Emilia Romagna affrontati gli argomenti come la cooperativa, strategia e controllo, bilancio, risorse umane… e confronto continuo: la testimonianza di una partecipante di CPL di Francesca Clerici (fclerici@cpl.it), Responsabile software gestionale SAP R/3
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d inizio anno il mio responsabile, Iames Astolfi, mi ha chiesto se ero interessata a partecipare al corso “Managerialità e capacità di innovazione per giovani imprenditori” organizzato da CESVIP Emilia Romagna, ente di formazione promosso da Legacoop Emilia Romagna. Questo corso faceva parte di un’operazione il cui titolo era “Ricambio generazionale nell’imprenditoria modenese: azioni formative a supporto dello sviluppo di capacità manageriali”. La possibilità che mi veniva offerta mi ha reso molto orgogliosa, perché era un po’ come scommettere sul mio futuro in cooperativa. Ho accettato di buon grado perché penso che ogni occasione di conoscere realtà diverse sia fondamentale per la propria crescita professionale e umana. Restare chiusi nel proprio ufficio tutto il giorno a rincorrere i problemi quotidiani ti può
che tenga sotto controllo le scadenze degli adempimenti legislativi in materia di impianti, di visite mediche, della formazione, ecc. La soluzione adottata da CPL, che ha conseguito il riconoscimento alla Convention Ambiente Lavoro, è stata ritenuta dall’azienda il miglior compromesso fra costi e benefici. Questa decisione è maturata dopo un iter durato un anno in cui i Responsabili del Servizio Sicurezza e del CED hanno valutato le diverse piattaforme a disposizione sul mercato. Occorre tener presente che in una fase embrionale di inserimento e utilizzo di tali strumenti (come era il mercato alcuni anni fa) la cosa ha richiesto tempo e risorse al fine di operare la scelta più consona alle esigenze aziendali. CPL è stata premiata per il suo impegno nella ricerca di soluzioni sempre più all’avanguardia nel campo della gestione del sistema salute e sicurezza aziendale, e per il suo impegno a perseguire ciò che nella politica sulla sicurezza aziendale è stato dichiarato. Questo premio, di cui ritengo che tutta l’azienda possa essere giustamente orgogliosa, deve diventare un incentivo che sproni ancor di più sia la Direzione aziendale sia tutti i lavoratori di CPL ad operare per ridurre al minimo gli incidenti sui luoghi di lavoro e il diffondersi di malattie professionali che possono limitare una fruizione della vita in modo pieno.
Uno dei moduli del corso ha affrontato il tema del cambiamento generazionale: nella foto - relativa ai 110 anni di CPL - il vicepresidente Guarnieri (41 anni, a sx) affianca il Presidente Casari, che assunse la guida della cooperativa all’età di 23 anni far dimenticare quanto sia importante sapersi confrontare con la diversità: per dare nuova linfa al proprio lavoro, per prendere spunto anche dall’esperienza altrui. Il corso è iniziato a fine febbraio e ci ha richiesto un impegno di circa 4 ore settimanali fino ad inizio luglio. La prima giornata si è svolta in Legacoop a Modena. Eravamo in dodici partecipanti provenienti da diverse cooperative modenesi: cooperative produttive e cooperative di servizi – industriali e sociali. In particolare erano presenti due rappresentanti della Cooperativa Bilanciai, due rappresentanti della CSC, un rappresentante ciascuno per le cooperative “La Lumaca”, Gulliver, Aliante, Integra, ASPPI, Ulivi e per ultimo… due rappresentanti di CPL CONCORDIA Soc. Coop. La nostra cooperativa infatti ha talmente creduto in questo corso da permettere a due socie di partecipare: la sottoscritta e l’Avv. Elena Galeotti, l’unica nostra consigliera donna! Il gruppo era molto eterogeneo sia come tipi di cooperative sia come mansioni ricoperte in azienda dai partecipanti, ma molto omogeneo come età e come spirito con il quale affrontavamo questo nuovo percorso. Il corso è stato diviso in cinque moduli: - Il progetto imprenditoriale e la specificità cooperativa - Gli strumenti della pianificazione strategica - Il budget e il controllo di gestione - La progettazione organizzativa e la gestione del cambiamento - La gestione delle risorse umane in un’ottica di Diversity management Il primo modulo, tenuto dal Presidente di Legacoop Modena Roberto Vezzelli e
finità di volte, per rimanere competitivi dal Dott. Verasani, mi ha permesso di sul mercato serve la business idea e i conoscere meglio la realtà in cui lavocapitali perché “Sale is fantasy, profit is ro da ormai otto anni: la cooperativa. opinion, cash is the fact” (Le vendite Non mi ero mai soffermata a riflettere sono fantasia, il profitto è un opinione, sul valore del movimento cooperativo e il denaro è un fatto). La business idea sulla sua storia: della sua valenza come bisogna averla, e per questo c’è bisogno ente giuridico, del suo scopo mutualidi un management innovativo, i capistico obbligatorio, del ruolo che ha avutali si ottengono sapendo monitorare e to nella società italiana negli ultimi 160 gestire i propri conti nel modo più coranni, tanto da essere riconosciuto anretto e trasparente possibile. che nella nostra Costituzione (art. 45). Il quarto modulo, tenuto dal Dott Ivan Sono socia di CPL già da diversi anni, Bandieri, e il quinto modulo, tenuto ma è stata la prima volta che ho capidalla Dott.ssa Daniela Patruno, sono to di avere un lavoro virtuoso perché stati rivolti all’approfondimento del real primo posto non c’è il profitto, come ale capitale aziendale: le risorse umanelle società di capitale dalle quali prone. E’ un tema sempre difficile da afvengo come estrazione lavorativa, ma frontare perché porta a un’analisi delle la persona. proprie competenze e dei propri limiti Il secondo modulo, tenuto dal Prof. personali nel sapersi relazionare con gli Gianluca Marchi dell’università di Moaltri. I temi affrontati di change manadena e Reggio e da due suoi validissimi gement, di modello delle competenze, assistenti, il Dott. Claudio Giacchetti e di diversity management sono stati per il Dott. Bernardo Balboni, è stato dedime un grosso spunto di riflessione sul cato ai fondamenti di strategia e conruolo che all’interno dell’azienda ogni trollo. Non erano argomenti nuovi per persona ricopre, sulle unicità e diversime, visto che ho un background ecotà che caratterizzano ognuno di noi. Le nomico, ma vederne il lato pratico, esinformazioni raccolte mi hanno spinto sere stata guidata alla loro applicazione a un’analisi più accurata di chi sono nella mia realtà lavorativa ha contribuio e di chi sono le persone con le quali ito a inquadrare meglio la realtà in cui collaboro, ad analizzare meglio le mie e lavoro, a capirne la complessità e a darloro competenze. Concentrandosi magmi diversi spunti di riflessione per svigiormente sulle caratteristiche delle luppare strumenti di miglior lettura del persone che ricoprono un ruolo orgacontesto e degli scenari. Come ho detto nizzativo piuttosto che sul ruolo in sé, prima, di CPL eravamo in due a partesi ha modo di capire meglio di cosa ci cipare al corso e penso che entrambe, sia bisogno per affrontare le nostre divedendo le risposte diverse che davaversità e usarle come spinta verso le inmo ai quesiti che ci venivano posti sulla novazioni che il mercato ci richiede. In nostra cooperativa, abbiamo capito che realtà c’è stato anche un sesto modulo conoscere la complessità del business trasversale al corso: il confronto fra noi di CPL fino in fondo sia un’impresa arpartecipanti. Tutti ci siamo dimostrati dua - visti i mille settori in cui la nostra attenti alle problematiche sollevate da azienda opera - ma sicuramente non ciascuno di noi e al confronto, per cerimpossibile con l’uso corretto delle cocare di trarre il massimo l’uno dall’alnoscenze che ci sono state date. tro, utilizzando questo corso come paIl terzo modulo, tenuto dal Dott. Luigi lestra di crescita non solo professionale Manfredi e dal Dott. Paolo Camanzi, si ma anche umana. è focalizzato sulla lettura del bilancio, sui diversi modelli di controllo di gestione che si possono applicare e sul valore che il rating può avere per una cooperativa. Il bilancio d’esercizio è il biglietto da visita della nostra azienda e bisogna saperlo redigere, interpretare e presentare nel miglior modo possibile. Per usare un’eIl bilancio d’esercizio è un biglietto da visita dell’azienda, e occorre spressione che ci è saperlo redigere, interpretare e presentare nel miglior modo possibile: questata ripetuta un’in- sta una delle osservazioni del modulo curato dai Dott. Manfredi e Camanzi
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SUCCEDE IN AZIENDA
Per il SISTRI una partenza in salita Luci e ombre del nuovo sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, nell’ottica complessa di un produttore, smaltitore/recuperatore, trasportatore di rifiuti come CPL CONCORDIA di Miria Conti (mconti@cpl.it), Servizio Sicurezza e Ambiente
adempimenti (Registro di carico/scarico, Formulario, MUD) con conseguente riduzione dei costi per le imprese. Vale la pena di riportare alcune conue Decreti del Ministro siderazioni ampiamente condivise. dell’ambiente - il primo datato La prima è sicuramente che SISTRI è 17 dicembre 2009, il secondo “poco efficace e troppo oneroso”. Molil 15 febbraio scorso - hanno sancito te aziende sono in allarme non tanto l’entrata in funzione del SISTRI, il Siper il fatto di lasciar venire alla luce stema di controllo della Tracciabilità irregolarità, quanto per gli alti costi dei Rifiuti. Il provvedimento coinvolge che esso comporta, senza il vantaggio produttori, trasportatori e smaltitori di di avere realmente arginato il fenomerifiuti speciali. SISTRI è un sistema inno delle ecomafie (primario obiettivo formatizzato di controllo della gestioche si pone SISTRI). Per le aziende ne e trasporto dei rifiuti speciali dal che gestiscono rifiuti i costi saliranno luogo in cui questi vengono prodotti a e questo aspetto, in un momento di quello in cui vengono smaltiti/recupecrisi economica come quello attuale, rati. Un sistema che andrà a sostituire, non è certo un fattore irrilevante. Luncon i supporti informatici previsti, i go la catena gli oneri ci sono per tutti: vecchi registri dei rifiuti e i formulaproduttori, trasportatori e destinatari ri che funzioneranno in parallelo fino finali. alla completa entrata in vigore della Le criticità sono molte, e una appare normativa. persino banale ma cruciale: al di là SISTRI si basa su strumenti hardware delle valutazioni di merito sul disegno complessivo, resta il fatto che chi vuole continuare a smaltire illegalmente i rifiuti potrà continuare a farlo perché ovviamente non si iscriverà al SISTRI. È evidente quindi che non basta solo un nuovo sistema di tracciabiliFusti di rifiuti stoccati presso il deposito temporaneo della sede azien- tà per ristabidale di Concordia lire la legalità e la trasparenza nel ciclo dei rifiuti, soprat(black box e chiavette USB) e softwatutto quelli speciali o pericolosi. re: in un server presso i Noe (Nucleo Ben venga l’adozione di sistemi inforOperativo Ecologico dei Carabinieri) matici e di implementazione di condi Roma avviene la centralizzazione di trollo, ma è la modalità del Sistri che tutti i dati raccolti sulla tracciabilità dei non funziona. rifiuti e la visione di tali dati sarà posQuesto decreto ministeriale si basa su sibile in tempo reale. Secondo quanto un concetto di tracciabilità dei rifiuti affermato dal Ministero dell’Ambiente, parziale e superficiale, rispetto a una SISTRI nasce per: garantire una magrealtà molto più complessa: sostangiore azione di contrasto dei fenomeni zialmente segue il tragitto del mezzo d’illegalità; conoscere in tempo reale e non il rifiuto. Il SISTRI, infatti, non è i dati relativi alla filiera dei rifiuti per in grado di colmare lacune preesistenti utilizzarli ai fini di specifici intervenche spesso invalidano la tracciabilità: ti repressivi; semplificare le procedumi riferisco in particolare al sistema re attraverso la informatizzazione dei delle autorizzazioni con cui operano processi e l’eliminazione di taluni
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gli impianti di smaltimento o di recupero. Un sistema fortemente disomogeneo sul territorio, a volte anche fra province adiacenti. Tale disomogeneità crea notevoli difficoltà non solo agli operatori ma anche agli enti di controllo. Se infatti i quadri prescrittivi su cui si basano le autorizzazioni cambiano così fortemente sul territorio, i rifiuti si “perdono” con maggiore facilità. Quindi il SISTRI riesce a tracciare i viaggi compiuti dai rifiuti ma non sana storiche inefficienze relative a quel che succede dentro gli impianti autorizzati sia di smaltimento che di recupero: inefficienze che intaccano alla radice la tracciabilità, nonostante il SISTRI. A questo proposito è necessario anche l’inserimento nel Codice Penale dei delitti ambientali, atto Un addetto della sede CPL di Bologna alla guida di un comunque previsto dall’Unio- mezzo aziendale ne Europea circa la tutela penale dell’ambiente, che l’Italia la maggior parte dei mezzi, che quodovrà recepire entro il 2010. E’ altretidianamente viaggiano trasportando sì necessario un rafforzamento delle piccole quantità di rifiuti generati dalle strutture che indagano sul traffico illeattività di manutenzione, non dovrangale dei rifiuti. no dotarsi dei dispositivi elettronici Il nuovo sistema SISTRI è indubbia(black box). mente un passo avanti: per il momenIn una realtà come la nostra, complesto tuttavia è evidente che le aziende, sa dal punto di vista specie quelle medio operativo e dislocata piccole, sono soggetsu tutto il territorio te ad adempimenti nazionale, non sarà abbastanza gravosi, semplice avviare un con il rischio di far dimeccanismo così arventare un peso una ticolato. pratica che dovrebbe Sarà utile sfruttare essere virtuosa e a al meglio il periodo garanzia di tutti. sperimentale in cui CPL è iscritta al sisteviaggeranno in paralma SISTRI per tutte lelo entrambi i modi le categorie previste: di gestione rifiuti produttore, smalti(formulari e registri tore/recuperatore, e SISTRI). Durantrasportatore. Come te questo periodo, “produttore”, oltre che comunque doalla sede di Concorvrebbe concludersi dia, sono state iscritil 31 dicembre 2010, te le sedi distaccate, avremo modo di cocosì come sono stati noscerlo e imparare iscritti cantieri di dua muoverci di conrata superiore ai sei seguenza. Si può afmesi nei quali ci sia fermare con certezza una produzione coche quello che si sta stante di rifiuti (ad es. chiudendo è stato un il Policlinico di Moanno ricco di novità dena o l’Auditorium nel campo della normativa ambiendi Roma). Le attività di “smaltitore/ tale: novità che impatteranno direttarecuperatore” attualmente sono svolte mente sulle modalità di gestione degli presso le sedi di Concordia e Bologna, aspetti ambientali aziendali, in partientrambe regolarmente autorizzate colare sulla modalità di gestione dei ridalle rispettive Province. L’attività di fiuti che è il nostro aspetto ambientale “trasporto” è legata ai mezzi iscritti principale. all’Albo Gestori Ambientali, pertanto
Le attività di “smaltitore/ recuperatore” attualmente sono svolte presso le sedi di Concordia e Bologna, entrambe regolarmente autorizzate dalle rispettive Province
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Una sana abitudine che descrive un impegno Il tour di presentazione 2010 del Bilancio sociale della cooperativa di Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it), Resp. Ufficio Soci - RSI
I numeri delle 11 tappe del tour “SOCIALE” 2010
I
ncontrarsi, confrontarsi, saperne di più: sono ingredienti importanti perché un gruppo di persone che lavorano insieme possa stare bene, crescere e dare il meglio a livello umano e quindi anche professionale. Se poi queste persone sono soci e dipendenti di una cooperativa di produzione e lavoro che è diffusa su tutto il territorio nazionale e che si sta diramando, anche attraverso le società del Gruppo, in diversi Paesi all’estero, allora si tratta di qualcosa di necessario per “fare insieme”. Per questo ogni anno, fin dal 2005, CPL CONCORDIA porta il nuovo Bilancio sociale (edito dal 2001) nelle diverse sedi a capo delle aree territoriali, per presentarlo a tutti i propri lavoratori in incontri dedicati. L’idea è nata dalla volontà di diffondere internamente la lettura del rendiconto sociale (che 5 anni fa risultava essere un documento piuttosto pioneristico): le motivazioni che portavano a comporlo e pubblicarlo, i dati e gli elementi in esso contenuti, i fondamentali della responsabilità sociale dell’impresa. Insieme a questo si avvertiva la necessità di avvicinare la Direzione dell’impresa e il Consiglio d’Amministrazione della Cooperativa alla base sociale; infine - non ultimo – si voleva contribuire a diffondere internamente una nuova cultura della territorialità dell’impresa, non soltanto legata alla “casa madre” di Concordia ma necessariamente radicata su tutti i territori nei quali essa opera. Per questo complesso insieme di motivazioni CPL investe risorse sia nella
La copertina del Bilancio 2009: il documento è sfogliabile on line e scaricabile in formato PDF dal sito www.cpl.it
Sono state più di 500 le presenze totali; 1.420 le ore di relazioni, domande, confronto; oltre 600 le copie del bilancio sociale distribuite. Il tutto nel corso di 11 incontri distribuiti su un mese, secondo questo calendario: Arezzo (18.10), Napoli (19.10), Roma (20.10), Sant’Omero (21.10), Fano (22.10), Padova (26.10), Mirandola (27.10), Bologna (28.10), Concordia (3.11), Melegnano (5.11), Nuoro (18.11).
La presentazione del Bilancio sociale nella sede di Padova: (da sx) il Resp. Ufficio Soci – RSI Alessandro Baraldi, il Vicepresidente Guarnieri, il Resp. dell’Area Nord Est Zapparoli, il Direttore del Personale Padula redazione del Bilancio sociale sia nel processo di coinvolgimento a monte del documento (30 colleghi, trasversali all’intera organizzazione, partecipano direttamente alla stesura dei contenuti), nella leggibilità e nella modalità di presentazione. Quest’ultima in particolare la riteniamo una sana abitudine che ci distingue e che descrive bene l’impegno che CPL CONCORDIA si assume in materia. Perché è certamente importante produrre il Bilancio sociale, ma è altrettanto importante che esso venga letto, compreso, rielaborato da un numero sempre più ampio di stakeholder. Le novità dell’edizione del Bilancio sociale relativa al 2009 Da diverse edizioni il Bilancio sociale CPL CONCORDIA riprende la medesima struttura, e questo è accaduto anche per questa versione relativa al 2009. Naturalmente ogni nuova edizione è occasione per tentare un miglioramento in completezza d’informazioni, confrontabilità dei dati e degli elementi qualitativi, leggibilità. Vediamo insieme allora qualche dato saliente e qualche novità, dandoci appuntamento sul portale CPL (www. cpl.it/content/view/full/2770) per una lettura completa del documento: il Bilancio sociale è peraltro sfogliabile online e scaricabile in formato pdf. Il Valore aggiunto globale lordo ammonta a 79,6 milioni di euro, in continua crescita nel triennio 2007-2009. Questo indicatore, che rappresenta la ricchezza prodotta dall’impresa, descrive bene la Missione di CPL CONCORDIA (“generare lavoro”) e il modello cooperativo a cui si rifà (Cooperativa di Produzione e Lavoro): se andiamo a vedere le modalità
di distribuzione scopriamo che oltre il 65% del Valore aggiunto viene destinato ai lavoratori. Lavoratori che vediamo crescere – ancora una volta a conferma della Missione – nel corso del triennio, passando dalle 913 unità del 2007 alle 1.111 del 2009. Già a settembre 2010, nonostante il difficile periodo di crisi economica, CPL CONCORDIA ha ulteriormente incrementato l’organico portandolo a 1.221 lavoratori. Se il protagonista di una cooperativa come CPL è il lavoratore, indubbiamente l’origine pri-
ma e il fine ultimo è il socio lavoratore (cooperatore) per il quale si realizza lo scambio mutualistico: “Scopo della società è quello di ottenere continuità di occupazione e migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i soci cooperatori (dallo Statuto CPL CONCORDIA)”. A fine 2009 i soci erano 636 (531 nel 2007), di cui cooperatori 566 (460 nel 2007). Il Capitale sottoscritto ammonta a circa 16 milioni di euro (comprese le stock option e le Azioni di Partecipazione Cooperativa). Tra i numerosi indicatori che potremmo qui segnalare, evidenziamo il dato relativo alle mancate emissioni di CO2 grazie ai prodotti e servizi offerti da CPL. L’analisi di questo dato è importante: CPL, come operatore del settore energetico, non può non essere sensibile e attenta all’ambiente e all’utilizzo razionale delle risorse. In que-
CPL investe risorse nella stesura del documento (30 colleghi coinvolti),nella leggibilità e nella modalità di presentazione
Con il tour nelle sedi italiane di CPL si vuole contribuire a diffondere anche internamente una nuova cultura della territorialità dell’impresa: nella foto l’incontro svoltosi nella nuova sala assemblee a Melegnano (Area Nord Ovest)
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RSI Un modello che si diffonde Circa l’80% delle 250 imprese più grandi al mondo pubblicano un Bilancio sociale
Tra gli aspetti di rilievo del Bilancio 2009 il report sulle mancate emissioni di CO2 e gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, che hanno visto rispettivamente protagonisti il Resp. del Settore Cogenerazione e Fonti Rinnovabili Loschi (a sx) e il Resp. del Settore ICT Bandini dell’Alleanza Cooperativa all’attenzione ambientale nella costruzione del metanodotto di Ischia, dal sostegno alla Scuola “Nazaret” delle baraccopoli di Rosario in Argentina (dove CPL è presente La presentazione del Bilancio ai lavoratori della sede CPL di Miran- con due società del dola (MO), svoltasi nella Sala Granda del comune modenese: di rilievo Gruppo) all’annuala giovane età media degli addetti CPL (39 anni) che si traduce anche le CPL Life (connella necessità di formare i soci alla conoscenza dei valori cooperativi e certo di beneficenmutualistici za, quest’anno per la seconda volta a favore di UNICEF). sta edizione - come ripromesso negli Chiude il Bilancio un’appendice deobiettivi di miglioramento - l’analisi scrittiva della celebrazione dei 110 si è ampliata, oltre che alle energie anni di CPL CONCORDIA: fra le varinnovabili, alla riqualificazione degli impianti energetici e all’illuminazione pubblica. Su quest’ultima viene fatta anche un’analisi nella sezione relativa alla ricerca e sviluppo, che vede grandi investimenti soprattutto nell’ambito del settore ICT. Elemento importante e posto particolarmente in rilievo anche quest’anno è il capitolo relativo agli obiettivi di miglioramento, ingrediente essenziale per un Bilancio sociale che intenda di Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it), essere strumento di miglioramento. Si Resp. Ufficio Soci - RSI tratta di 15 differenti obiettivi, giocati su 7 ambiti: lavoratori, sicurezza, quaistantanee dal mondo dellità e certificazioni, acquisti, magazlo sport per raccontare i zino, flotta aziendale e attrezzature, valori che sono in fondo ambiente. anche i nostri, quelli di un’impresa Sono 10 i focus, ovvero gli approfoncooperativa fatta di persone che lavodimenti tematici utili per comprendere rano insieme, a servizio le une delle l’approccio responsabile dell’impresa: altre, con un obiettivo comune. si va dalla descrizione dei principi CPL CONCORDIA accompagna e incoraggia da sempre lo sport nelle sue molteplici forme e in ogni categoria. Circoli virtuosi Quelle rappresentate all’interno del L’esperimento del Club delle calendario sono soltanto alcune delle numerose realtà che CPL CONCORDIA Imprese modenesi per la RSI sponsorizza in tutta Italia: dal Basket Da tempo in Italia si parla dei circoli virtuosi atfemminile ferrarese alla pallanuoto tivati dalla Responsabilità Sociale delle Impredi Latina, dal ciclismo giovanile emise (RSI), secondo i quali le aziende socialmente liano alla pallamano pugliese, fino ad responsabili influiscono positivamente non arrivare ai calciatori del Modena e del solo sul tessuto sociale ma anche sul tessuto Bologna o ai cestisti della Virtus Pallaeconomico. Potremmo dire che le aziende recanestro. sponsabili generano altre aziende responsabiSicurezza, impegno, altruismo, fiduli. Basti pensare a un esperimento pilota come cia, tenacia, rispetto, passione, conquello del “Club delle Imprese modenesi per la RSI”, al quale CPL CONCORDIA è iscritta: lo scorcentrazione, determinazione, orgoglio, so anno le imprese aderenti erano 27, nel 2010 pazienza, volontà: sono i valori dello sono state ben 49. sport che ci vengono proposti di mese in mese. E sono anche i valori che ci
Tra i focus il sostegno alla Scuola “Nazaret” di Rosario in Argentina all’annuale CPL Life, concerto di beneficenza, a favore di UNICEF
Duemila11: sport
Nel corso degli ultimi anni l’attenzione ai territori e la sensibilità nell’ambito socio ambientale sono aumentate fortemente, non solo per CPL CONCORDIA. Sono ormai molto numerose le aziende e gli enti che pubblicano un bilancio sociale e che prestano attenzione anche ai cosiddetti “valori intangibili”. Circa l’80% delle 250 imprese più grandi al mondo (le cosiddette G250) pubblicano un Bilancio sociale; oltre il 40% dei grandi gruppi italiani si stima pubblichi questo importante strumento, con una particolare densità percentuale nei settori dell’energia, del credito, delle assicurazioni. Del resto già nel 1995 la stessa International Cooperative Alliance – cui CPL aderisce attraverso Legacoop - ha avvertito la necessità di integrare i principi fondanti della cooperazione (linee guida con cui le cooperative mettono in pratica i propri valori) con un principio proprio relativo allo “sviluppo durevole e sostenibile delle comunità” (ambiente e territorio) nelle quali la cooperativa opera. rie iniziative realizzate nel corso del 2009, è stato organizzato un ciclo di 6 convegni (Bologna, Concordia, Fano, Milano, Roma, Ischia) sul tema “Uomo, lavoro, cooperazione” con un obiettivo: evidenziare e comunicare le peculiarità, le prospettive, le ambizioni di CPL CONCORDIA e metterle a confronto con il contesto economico, politico, sociale, ambientale.
e valori
E’ il titolo del nuovo calendario con il quale CPL CONCORDIA intende scandire il nuovo anno che sta per iniziare
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La copertina del calendario CPL 2011: all’interno sono rappresentate alcune delle numerose realtà che la cooperativa sponsorizza in tutta Italia muovono ogni giorno, spingendoci a crescere insieme attraverso il nostro lavoro, cercando di far crescere con noi gli ambienti e i territori nei quali operiamo.
Le fotografie sono scatti inediti realizzati da una serie di fotografi a livello nazionale, il concept e l’impaginazione sono state curate dal Responsabile Comunicazione di CPL Gabriele Greco.
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200 anni a suon di musica:
la Filarmonica di Concordia
tra passato, presente e futuro
L’Associazione musicale “G. Diazzi” ha assegnato la nona Borsa di Studio “Bruno Bighi” – intitolata al Direttore Tecnico “storico” di CPL CONCORDIA - e si prepara a celebrare il duecentesimo anno di vita (1811-2011) di Andrea Pulga, Presidente della Filarmonica “G. Diazzi”
apprezzate sono state le esperienze condivise con gruppi musicali o a Filarmonica “G. Diazzi” è l’asdi teatro del nostro sociazione più antica del Comustesso territorio, ne di Concordia sulla Secchia: come la Corale S. come testimonia un’accurata ricerca Cecilia, il gruppo storica, la data di nascita risale al 1811, LED, la scuola di antecedente alla nascita dell’Unità d’Idanza Danzarte talia. Da allora l’attività della Filarmoe il mattatore Panica non si è mai interrotta: la passioolo Prandini. La ne musicale, l’impegno verso questa Filarmonica “G. associazione ha da sempre contraddiDiazzi”, inoltre, stinto i suoi componenti in questi due può vantare presecoli di storia. La Filarmonica è inziose collaboratitolata al concordiese Giustino Diazzi zioni con artisti di (1880 – 1946), apprezzato e stimato Oggi la Filarmonica Diazzi è un complesso strumentale a fiati composto da circa 60 elementi, in maggioranza giovani usciti fama internazionacompositore e direttore d’orchestra nei dalla scuola di musica locale le: l’attore David primi anni del ‘900 il quale, durante to sensibile all’attività della filarmoniassociazioni. Riondino e l’attrice Ivana Monti. Più la sua carriera, spesso diresse opere ca e della scuola e che ha voluto intitoNel corso dei secoli l’attività della Firecentemente, in occasione del “Gran di Giacomo Puccini della cui amicizia lare le borse di studio alle memoria del larmonica è sempre stata affiancata Galà di Primavera 2009” la Filarmopoteva fregiarsi. Geom. Bruno Bighi, direttore tecnico dalla scuola di musica (quale vivaio nica ha suonato con solisti del Teatro Il modo di fare musica e di “gestire” e grande innovatore della cooperativa per la Filarmonica alla Scala di Milal’associazione è molto cambiato nel dagli Anni ’50 agli ’80. Insieme abstessa), all’interno no: il clarinettista corso dei decenni: sarebbe ora imbiamo mantenuto e rinnovato questo della quale si svolFabrizio Meloni e il pensabile riunire il consiglio direttivo profondo impegno verso la diffusione gevano corsi per pianista Nazzareno nella giornata del 31 dicembre, come della cultura musicale tra i giovani e strumenti a fiato Carusi. Il Concerto invece succedeva all’inizio del secolo la loro istruzione musicale. Con queste tenuti da insegnanè stato premiato con scorso, o di presenziare a una celepremesse, la Filarmonica “G. Diazzi”, ti diplomati che Medaglia d’Argento brazione religiosa alle 7 del mattino, si appresta a celebrare nel 2011 i suoi erano anche comdal Presidente della come testimoniato dai documenti duecento anni di storia: un traguardo ponenti della FilarRepubblica Italiana dell’epoca e riportato nel libro “Stoimportante e significativo che darà monica. La fervida Giorgio Napolitano. ria della Filarmonica di Concordia” di sicuramente nuovo slancio ed entuattività di questa Essere componenprossima pubblicazione. Oggi, sotto siasmo per una futura fervida attiscuola ha portato te della Filarmonica la direzione del Maestro Marco Bervità musicale nel nostro comune. nel 1995 alla reasignifica anche congamaschi, la Filarmonica “G. Diazzi” l i z z a z i o n e, siderare il forte im- più volte premiata dall’Associazione da parte dei pegno sociale: le nuNazionale delle Bande Musicali - è un componenmerose edizioni dei complesso strumentale a fiati comti della fiConcerti di Primaveposto da circa sessanta elementi (in larmonica ra e del Concerto per maggioranza giovani usciti dalla dinastessa, delil Nuovo Anno hanmica scuola di musica locale) che ha la attuale sede della scuola di no coinvolto associazioni benefiche saputo adeguarsi ai gusti musicali di Musica e della Filarmonica, un alle quali è stato devoluto il ricavato un pubblico esigente. Particolarmente vanto per la nostra comunità che dell’evento muci viene riconosciuto da tutte le sicale (ad es. associazioni bandistiche locali AIL, AMREF, e regionali. Con la nascita della Lega Del Filo Cooperativa Musicale “Il PentaD’oro, Repargramma” la scuola ha ricevuto to Pediatrico un ulteriore slancio, dapprima dell’ospedale avviando ulteriori corsi musicadi Mirandola, li - pianoforte, chitarra classica e ASEOP, Ass. moderna, propedeutica musicale Angela Serra, per i bambini più piccoli - e sucecc.). cessivamente istituendo la Borsa Credo sia aldi studio “Bruno Bighi” per alquanto inusualievi particolarmente meritevoli. le che un’asQuesta importante e prestigiosa sociazione iniziativa, giunta nel 2010 alla musicale, comGli allievi “meritevoli” premiati nel corso della prima sua nona edizione, è stata resa edizione: dietro i vincitori della Borsa di studio (da sx) posta da vopossibile grazie al sostegno di l’allora Vicepresidente di CPL Barotto, il presidente della La cerimonia di consegna della 9° Borsa di Studio intitolata alla memoria lontari, svolga CPL CONCORDIA, un’azienda Filarmonica Pulga, l’Assessore Negro e il Sindaco di Conattività benefidi Bruno Bighi, storico direttore tecnico della cooperativa: a sx si riconoscono che si è dimostrata sempre mol- cordia Mantovani l’Assessore concordiese Golinelli e il Consigliere d’Amministrazione CPL Capelli ca verso altre
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Il concerto realizzato con i solisti del Teatro alla Scala di Milano è stato premiato dal Presidente della Repubblica Napolitano
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MONDO COOP
Bellacoopia Junior,
i giovani studiano i 110 anni di CPL
Consegnato lo scorso 13 settembre il Premio Bellacoopia Junior ai ragazzi delle Scuole Medie “Zanoni” di Concordia, autori di una ricerca sulla storia DELLA COOPERATIVA a cura di Francesco Manicardi (fmanicardi@cpl.it), Resp. Ufficio Stampa La si è chiamata “BellaCoopia Junior”, per distinguerla dalla “sorella” maggiore, giunta ormai alla quinta edizione e rivolta alle Scuole superiori modenesi per progettare imprese virtuali. BellaCoopia Junior è un progetto che per la prima volta Legacoop Modena ha proposto in via sperimentale alle Scuole Medie della provincia, per ricostruire alcune parti della storia e del contributo al territorio di una “antica” cooperativa locale. Quattro Istituti scolastici della Provincia di Modena (Bomporto, Carpi, Concordia e Spilamberto) hanno subito manifestato interesse, avviando studi e interviste coadiuvati da quattro cooperative “tutor”. Dopo le classi di Bomporto e Carpi (che hanno studiato rispettivamente la CEAM e la CMB), lunedì 13 settembre 2010 è stata la volta delle Classi III A, III B e III C dell’Istituto “B. Zanoni” di Concordia sulla Secchia di presentare una ricerca sulle origini e le trasformazioni di CPL CONCORDIA. Lo studio ha voluto recuperare le tracce “visibili e invisibili” di edifici e opere legate all’attività della più che centenaria cooperativa sul territorio. La presen-
tazione è avvenuta nella Sala Assembleare “Bruno Bighi” di CPL a Concordia, alla presenza del Resp. Legacoop Albano Dugoni, dei ragazzi e dei loro genitori, del Dirigente scolastico Timeria Buraschi, dei docenti Bianchi e Golinelli, oltre al Vicesindaco di Concordia Luca Prandini. Il Vicepresidente CPL Mario Il Vicepresidente di CPL Guarnieri consegna l’assegno di 1000 euro agli studenti e al dirigente scolastico Buraschi Guarnieri, delle Medie Zanoni, alla presenza di Dugoni, Resp. di Legacoop Modena per il progetto Bellacoopia che ha consegnato il premio (un assegno di perativo attraverso percorsi che 1000 Euro) ai rappremettano i ragazzi a confronto sentanti scolastici, ha con un pezzo di storia della loro sottolineato l’imporcomunità: percorsi che facilitino tanza dell’intergenela comprensione del profondo e razionalità per il pasoriginale intreccio delle impresaggio di conoscenze se cooperative con l’evoluzione non solo culturali ma dell’ambiente economico e sociaanche tecniche e lavole in cui le stesse si sono sviluprative; rivolgendosi ai pate, riconducendone i valori e la ragazzi ha dichiarato: cultura specifica ad una tangibi“Voi siete il nostro pale concretezza. Il contributo dei trimonio per il futuro, tutor e dei testimoni cooperativi e vi aspettiamo fra può rafforzare, con un aspetto qualche anno come umano non secondario di espeingegneri, tecnici, rienze vissute, uno dei tratti più operai, per lavorare significativi che ci preme sia perqui a Concordia o macepito dai ragazzi. E cioè che la gari in India”. storia e l’esperienza della Coope“L’obiettivo del progetto BellaCoopia – razione sono sicuramente econoha spiegato Roberto Vezzelli, presidenmiche e imprenditoriali, ma nate di Legacoop Modena a conclusione scono e si sviluppano come storie Il vicepresidente Guarnieri e il Resp. Ufficio Stampa dell’iniziativa – è quello di trasmettedi persone che in modo collettivo Manicardi (tutor per CPL nei confronti delle classi impere, in modo non didattico-teorico, ma e democratico utilizzano lo strugnate nel concorso) esprimono la loro soddisfazione per partecipativo, i valori del lavoro coomento “impresa” per dare rispo-
Guarnieri ai ragazzi: “Voi siete il nostro patrimonio per il futuro: vi aspettiamo fra qualche anno come ingegneri, tecnici, operai, per lavorare qui a Concordia o magari in India”
Alla premiazione, svoltasi nella Sala Assemblee di CPL a Concordia, erano presenti anche i familiari dei ragazzi, oltre al Vicesindaco concordiese Prandini e alle insegnanti Bianchi e Golinelli
i risultati della ricerca espressi dai ragazzi concordiesi
Vezzelli: “La storia e l’esperienza della Cooperazione sono sicuramente economiche e imprenditoriali, ma nascono e si sviluppano come storie di persone”
sta ai propri bisogni e contribuiscono a far crescere la comunità e una ‘civilizzazione’ dell’agire economico. E’ in questa cornice che acquistano significato concreto i caratteri valoriali e distintivi del Movimento cooperativo. A esperienza ormai conclusa, in un sintetico bilancio, posso sottolineare che, come spesso accade, i ragazzi riescono a stupire per il potenziale che sanno esprimere e per i risultati che sono in grado di ottenere, se utilmente orientati e supportati. Credo che vada sicuramente rafforzata nel futuro l’iniziativa, attraverso il coinvolgimento di altre cooperative, di altre classi e dei loro insegnanti, ai quali va un particolare ringraziamento per la sensibilità e l’impegno dimostrati”.
MONDO COOP 23
Cooperativa e cooperazione Il punto di vista “privilegiato” di un direttore d’hotel sul lavoro e sul modo di intenderlo di Fabio Mazzeo (direzione@concordiahotel.it), Direttore Concordia Hotel Nella pagina di apertura dello scorso numero di C-news ho avuto modo di leggere il pensiero del presidente di CPL Concordia Roberto Casari, che riassumeva, con un pragmatismo quanto mai reale, il concetto di cooperativa e cooperazione. Prendo spunto da esso per alcune riflessioni personali, considerato che, in un clima socio-politico come quello di oggi, dissertazioni relative a questo concetto mi sembrano assolutamente attuali. Mi ritrovo in molti dei pensieri espressi da Casari, primo fra tutti il concetto di “cooperazione nella cooperativa”, che non deve essere considerato fine a se stesso, cioè l’essere all’interno di una cooperativa in uno stato passivo più o meno comodo (e più o meno utile) ma essere all’interno di una cooperativa per cooperare, appunto, al conseguimento di un fine comune. Tutto quello che economicamente può essere vantaggioso (un eventuale ristorno, la remunerazione, gli interessi del prestito sociale, le gite sociali,
flessibilità che impone, o quasi, di togliersi l’orologio dal polso quando si è al lavoro. Che si tratti di una contrattazione commerciale, della posa di un tubo (altrettanto importante) o di altro ancora - mi perdoneranno i soci se non sono al corrente nel dettaglio delle mansioni di ognuno di loro - nel cuore e nella mente di un membro della cooperativa dovrebbe essere sempre ben presente il fatto che quello che si sta facendo lo si fa per interesse comune. Negli ultimi anni ho girato il mondo, e l’Italia stessa, in lungo e in largo (un paio d’anni negli Stati Uniti, un anno e mezzo in Finlandia, e poi in Francia, Grecia, Londra, Roma, Milano, Parma, Toscana, Calabria...) e, reputandomi per questo “cittadino del mondo”, posso confermarvi quali enormi vantaggi ci siano nell’entrare in un’azienda che segue i dettami della cooperazione: ma solo se ciò viene vissuto con un senso di positività, e attivamente. Del resto il concetto dell’aziendalismo è nato proprio sulla stregua del lavoro cooperativo: l’aziendalismo, inteso come un atteggiamento di gratitudine per gli “steps ahead”
I tre principi per un ambiente di lavoro eccellente: fidarsi delle persone con cui si lavora, essere orgogliosi di ciò che si fa, trovarsi bene con i colleghi di lavoro
pensare in questo modo, al punto che queste riflessioni ho avuto il privilegio anche di pubblicarle in un libro (“Il mestiere più bello del mondo”), nato dopo tanti anni di lavoro all’interno di hotel e ristoranti sparsi per il mondo. Un libro - pieno di aneddoti più o meno simpatici, curiosi e a volte drammatici - dal quale traspare un’atmosfera un po’ malinconica (se vogliamo “retrò”) tipica di un racconto il cui autore si sente parte integrante del proprio posto di lavoro. E’ tale principio che faccio mio tutti i giorni, cerco di “inculcarlo” ai ragazzi che lavorano con me, dando il possibile laddove è possibile, ma “pretendendo” laddove ci Il volume pubblicato dal Direttore del Concordia Hotel, sia necessità. che raccoglie aneddoti curiosi e a volte drammatici, collezioUna grande azienda amerinati in tanti anni di esperienza nei ristoranti ed hotel di tutto cana esperta in sondaggi (delil mondo la quale conosco per amicizia il direttore, anche se ormai il tempo e e lungimiranti. Far parte di una realla distanza hanno diradato i contatti) tà produttiva di questa levatura è un sintetizzava tre principi sui quali ruovanto e un vantaggio, ma ai giovani, tano i cardini di un ambiente di lavoro alle nuove leve, mi permetto di coneccellente: fidarsi delle persone con sigliare che mettere sempre e costancui si lavora, essere orgogliosi di ciò temente il massimo impegno può fare che si fa, trovarsi bene con le persone una discreta differenza, e può portare con cui si lavora. A me - persona esterlontano. Una perenne gara nella quale na che ha il privilegio di osservare con non lesinare il proprio impegno, il progli occhi dell’ultimo arrivato, attento prio tempo e la propria professionalità quindi a molte sfaccettature che possoproducono soddisfazione personale e no sfuggire agli occhi dei più - sembra il successo di tutti. Del resto già Apche CPL CONCORDIA rispecchi appiepio Claudio Cieco, più di 2000 anni fa, no questi principi. Vedo giovani emoaffermava: “Ognuno di noi è il princitivamente carichi e professionalmente pale artefice del proprio successo...” validi, così come vedo dirigenti capaci
Un lavapiatti… intelligente Dal Libro “Il mestiere più bello del mondo”
Il Concordia Hotel, resort 4 stelle nella Bassa Modenese, gestito dal Direttore Mazzeo insieme a uno staff di collaboratori selezionato negli anni ecc.) a mio avviso deve essere considerato un corollario dell’attività di socio cooperatore. Ciò che deve essere di dominio personale è il pensiero che “io, da socio cooperatore, ci metto del mio affinché la cooperativa oggi possa fare un passo in più”. Ecco che assume un’importanza vitale quella
(progressi) dell’azienda in cui si lavora, diventa figlio di una soddisfazione personale che porta a traguardi lontani coloro che danno un significato ben preciso a questo concetto. Non sono socio di CPL, sono solo un modesto direttore d’hotel, ma tanti anni di lavoro mi hanno portato a
Nel mio peregrinare per l’Italia in lungo e in largo capitai, in una lontana estate di una quindicina di anni fa, in un meraviglioso villaggio turistico sulla costa calabrese: Tropea. Posto splendido, sole caldissimo, mare limpido. Iniziai la stagione estiva il 10 aprile, dopo un breve colloquio con il proprietario-direttore. A pieno regime, con un’occupazione del 100%, arrivava a circa 200 residenti, ma mi colpì molto il fatto che ci fosse attrezzatura (soprattutto piatti e bicchieri) per 500/600 persone. «Fate molti matrimoni?», chiesi al proprietario. «No - mi rispose lui - è che durante l’intera stagione abbiamo una quantità elevata di rotture...». Ma come, pensai, anziché sensibilizzare i dipendenti su questo particolare, offri l’occasione di romperne di più? Iniziai comunque la stagione, e pian piano il villaggio andava riempiendosi... Ai primi di giugno eravamo arrivati a metà della dotazione originale di stoviglie. Non ci volevo credere. Anche perché, facendo mente locale, non ricordavo di aver udito mai, per tutto quel periodo, alcun rumore di piatti rotti. Decisi di scoprire l’arcano. Informai il proprietario delle mie intenzioni, e mi misi all’opera la sera stessa. Finito il servizio di cena (per tutta la sera ero stato ben attento, ma... nessun rumore di piatti rotti) come al solito i camerieri andarono via, i cuochi andarono via, il lavapiatti rimase a finire le sue faccende. Era un ragazzo napoletano, molto simpatico. Era di un’allegria contagiosa, straripante, come solo i napoletani sanno essere. Ma ciò che vidi mi lasciò sbalordito. I piatti più sporchi, quelli un po’ difficili da pulire, incrostati magari, dove bisognava sfregare per pulirli... li buttava giù dalla finestra! Era una finestrella che aveva proprio accanto e che dava a strapiombo sul mare! Vi giuro che non volevo crederci, sembrava una scena da film Boldi-De Sica. Rimasi così basito che non riuscii a dire nulla, e per tutta la notte pensai a cosa fare. E così, la mattina dopo, decisi di chiamare Mirko (si chiamava così il lavapiatti) e gli dissi tutto. Gli dissi che, mio malgrado, sarei stato costretto a raccontare tutto al proprietario. Avrei evitato di farlo se mi avesse promesso di rigare dritto... Mi ricordo che pianse come un bambino e mi ringraziò... «Aspetta a ringraziarmi - gli dissi - Nel pomeriggio faremo l’inventario e a cadenza settimanale ...inventario! E se manca un piatto, lo paghi di tasca tua!». Arrivammo a fine stagione. Al 10 settembre non mancava nulla. E il premio di produzione lo divisi con tutti i camerieri. Mirko compreso.
BIOGAS INNOVATION è il primo workshop di respiro internazionale sulla tecnologia e l’innovazione nel settore delle agro-energie. L’evento rappresenta una vetrina dedicata alle eccellenze del settore e l’occasione per un confronto diretto con le imprese, il mondo finanziario, la comunità scientifica.
workshop Roma, Palazzo Rospigliosi 15 Dicembre 2010, ore 10.00
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www.biogas-innovation.com
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