Gas 2014

Bilanciamento gas, "strumenti flessibili" Autorità anche su stoccaggi virtuali e premi/penalità distribuzione LAutorità per l'Energia, con delibera 31 gennaio 2014 n. 27/2014/R/Gas ("Disposizioni in materia di bilanciamento di merito economico del gas naturale", disponibile sul sito di QE) ha prorogato dal 1° al 15 febbraio l'efficacia delle disposizioni transitorie relative all'utilizzo nell'ambito del sistema di bilanciamento delle capacità di stoccaggio non utilizzate dalle imprese di trasporto per il tempo necessario ad adeguare le proprie modalità di offerta al regime definitivo. In precedenza, infatti, il Regolatore aveva stabilito che la sessione di mercato locational (G-1) doveva essere integrata mediante l'effettiva disponibilità di tutti gli strumenti di flessibilità non oltre il 1° febbraio (QE 3/1).

Nella stessa delibera, l'Autorità rende nota l'approvazione, per quanto di competenza e ad eccezione delle parti relative all'offerta del line-pack nell'ambito della sessione di mercato locational, della proposta di modifica del codice di rete e di quella sulla modifica delle

condizioni di accesso al PSV, presentate da Snam Rete Gas con lettera del 23 gennaio.

Con altra delibera 30 gennaio 2014 n.

22/2014/R/Gas ("Disposizioni per il servizio di stoccaggio virtuale, per l'anno termico dello stoccaggio 2014-2015") l'Autorità ha approvato i corrispettivi Eni per la procedura di stoccaggio virtuale per l'anno termico 2013-2014.

Rispetto ai valori precedenti, quello del gas consegnato al Title transfer Facilitt è fissato a 0,9 euro/MWh come pure quello a Zeebrugge.

Il valore medio di cui al comma 9.1 della delibera 193/10 è pari a 1,62 euro/MWh. Infine, approvata la delibera 30 gennaio 2014 n. 18/20143/R/Gas per la "Determinazione dei premi e delle penalità relativi ai recuperi di sicurezza del servizio di distribuzione gas naturale per l'anno 2011 per sette imprese distributrici": Ages spa, Amg Energia spa, Cpl Distribuione srl, Dolimite Reti spa, Fermo ASITE srl, Pomilia Reti Gas, Società Metanodotti Valletanaro So Met srl.

Metanodotto: Approvato il progetto definitivo per Casamicciola

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Dopo la verifica del progetto avvenuta il 20 febbraio scorso è stato approvato il progetto definitivo ""Realizzazione e gestione del sistema di trasporto e distribuzione del gas metano nel Comune di Casamicciola Terme", redatto dalla CPL CONCORDIA GROUP a firma dei tecnici Ing. Marcello Averardi ed Ing. Massimo Bellucci Sessa, .

Le Spese Tecniche ammonteranno a € 726.281,00. Mentre i lavori saranno eseguiti per un totale di € 7.969.848,72.

Con un quadro di ripartizione del finanziamento di € 3.825.527,39 pari al Contributo Conto Capitale del 48% e € 1.833.065,21 quale Finanziamento diretto concessionario con contributo in conto interessi pari al 23%.Inoltre vi è Finanziamento diretto del concessionario del 29% pari a € 2.311.256,13. La quota a carico degli utenti è di € 109.351,20.

A fini del trasporto e distribuzione del gas metano l'Ente passa dalla gestione diretta alla gestione in concessione.il nuovo RUP è l'Ing. Antonio Ciarleglio.

Casari: «Presto metano anche negli altri Comuni dell'isola» Il prendente dfCpI Concordia bapa^ importante:in costruzione aiCastejlammare untraghétto&metanoperuna società canadese no. Ci aiuti a far capire ai nostri letISCHIA. Presidente Casari, la cittaditori tempi, nanza onorarla è un grande ringraziadate sulla fimento e riconoscimento da parte di ne dei lavoIschia e dei cittadini sul lavoro svolto ri in tutti 1 per l'Esala, per lei che significato ha? comuni. In J£ssen> apprezzati dai propri clienti è molpratica un to Importante soprattutto in un 'isola coabitante di me Ischia, in un'isola cosi bella, dovejtoi, Gfuamicdola o di Barano quando acquando ci capita, lo portiamo come una delle nostre referenze che portiamo sem- cenderà la prima fiammella?

Abbiamo firmato i contraiti per Casapre all'occhiello.

Gom'è nata l'idea di investire su un micciola, Lacco e Barano, siamo in atteprogetto cosi complesso costato quasi sa delfinanziamentoche è prossimo. En24 milioni di euro, tre anni di lavori, tro quest'anno mineranno i lavori e aven45km di reti terrestri, 13km di condot- ti già il gas qua a Ischia andremo avante sottomarine collocate a una profon- ti per step, portandoci dietro il gas dando dità fino a 72 metri sotto il llveUo del possibilità agli utenti di utilizzarlo, senza che l'impianto siafinitodel tutto. mare. Insomma un gran bel impegno I/auto a metano è sempre stata una Non è un opera consueti*, è la seconda scelta improntata a criteri di risparmio, isola, infatti c'è gas in Sicilia ma non in Sardegna dove e 'èpiùpopolaziane. Q so- oltre che di maggiore sostenibilità amnostafaunaserie di circostanze, l'ammi- bientale. Una scelta con tutti i suoi uro nistrazione precedente, con M sindaco e i suoi contro. Quante saranno le staBrandi, aveva accarezzato l'idea di poter zioni di metano sullttsola e i tempi di convogliarefinanziamentipubblici e pri- realizzazione? vati. Nel 2003 abbiamo pensato che.poteva essere un 'opporIntanto noi abbiamo il gas. Stamane (ietunità, volevamo costruire la ri, ndr) abbiamo parlato con Pinta, che rete ed è per quello avevamo ha fatto Una stazione di servizio e, in motenupo attesta società staccata, da intelligente, ha previsto la possibilità chiamandola Ischia gas, per del metano. Mettere il metano significa poterla anche vendere. Ci sianon tanto dare ma risposta al mercato mo ritrovati in consiglio di ammaanchejcreareilmercato, creare la posministraziom, abbiamo deciso sibilità delle macchine; vuol dire fare un di fare l'offerta e di vedere coinvestimento, è come fare unpullman che me sarebbe andatacifinire. Fagira senza avere le persone sopra, Ecco re Ischia non significa solo che c'è diffidenza e anche compromesso; Ischia, stiamofacendo contratun pò 'aiuteremo noiPinto, un po'Pinta ti con Casamicciola, Lacco cercherà di fare degli investimenti per il Ameno, Barano e poi arriverà* futuro. Una pandache fa 100hnspendea Forio. Se il nostro servizio è rà 3 euro. In un isola dove la gente non gradito, e sarà competitivo, safa 1000 km al giorno può essere apprezranno poi gli altri a chiedercezato oltre che ecologico. In un'isola che lo. Ischia conta 60mila abitanvive di turismo, di gradevolezza di tutto il ti con tante seconde case, può contesto, avere il metano è una cosa poessere un 'opportunità imporsitiva.

Sarà molto contento quando vedrò tante di guadagno perché la noi traghetti funzionare a metano, liquidai stra è una cooperativa ma è Abbiamo infatti in costruzione un traun 'azienda che deve portare ghetto commissionato da una società: caricchezza. nadese nei cantieri di Fincantìeri a CaAd oggi spio alcune zone di stellamare di Stabia dove mi hanno chieIschia sono coperte dal metasto metano liquidoper fare le prove mimare dello scafo.

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di Andrea Cavazzoni

Misura e telelettura del gas: innovazioni tecnologiche nello smart metering dei servizi "Il L'impulso della Delibera AEEG n. 155 In Italia lo stato dell'arte sulla misura e telelettura dei consumi gas è stato influenzato, negli ultimi anni, dalla Delibera AEEG (Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas) n. 155 del 2008, la quale ha comportato l'introduzione di significative innovazioni tecniche, esportabili anche in campo internazionale.

La Delibera richiede ai distributori gas di adeguare e realizzare i nuovi Gruppi di Misura secondo le normative UNITS, le quali definiscono e standardizzano, per le società di distribuzione del gas metano, le modalità di acquisizione dei consumi. La nostra azienda ha partecipato attivamente alla definizione di tali normative, prendendo parte ai gruppi di lavoro del Comitato Italiano Gas. Prima dell'introduzione della Delibera 155 ogni distributore era "libero" di utilizzare il metodo preferito per acquisire i consumi di gas. Tali consumi venivano poi comunicati alle società di vendita per la fatturazione. Allo scopo veniva fatto largo uso di società di letturisti i quali, con una periodicità variabile, effettuavano manualmente la lettura. Questo metodo introduceva problematiche quali possibili errori nella trascrizione dei consumi e una frequenza di rilievo dei consumi piuttosto bassa, migliorabile con sistemi di acquisizione automatici come la telelettura da remoto.

I sistemi di telelettura esistevano già ma, non essendo standardizzati, ogni distributore utilizzava un metodo proprietario. Al cambio di concessionario degli impianti era molto probabile

che la nuova società di distribuzione, all'atto del subentro, dovesse sostituire i sistemi di telelettura presenti, in quanto non compatibili con i propri.

La principale novità introdotta dalla Delibera 155/08 consiste nel fatto che i gruppi di misura (noti con l'acronimo GdM) devono essere teleletti in conformità alle norme UNI-TS 11291 secondo protocolli standard: lo standard italiano CTR (Comunicazione a Trame Ridotte) e il protocollo europeo DLMS (Device Language Message Specification). I dati vengono inviati a un centro di controllo con un software SAC (Sistema di Acquisizione Centrale) che ha il compito di raccogliere i dati Tabella 1 - GdM (in migliaia) al 31/12/2012

"in campo" e renderli disponibili per i sistemi di fatturazione.

Trattando dati sensibili, e nella tutela della privacy, è stata posta particolare attenzione alla sicurezza delle comunicazioni: ogni trasmissione tra apparecchiatura e SAC (o altro software di manutenzione) è crittografata mediante chiavi di crittografia AES128.

Oltre a ciò il protocollo CTR, ad esempio, prevede 5 tipologie di utenti per l'accesso ai dati: amministratore, manutentore, 3 utenti configurabili. Ogni tipologia prevede fino a un massimo di 10 singoli utenti, per un totale di 50 utenti che possono accedere all'apparecchiatura.

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e La situazione attuale dei Gruppi di Misura (GdM) Il numero di GdM oggetto di adeguamento è ragguardevole: si veda in proposito (Tabella 1) il raffronto fra le quantità di GdM elettronici (appena 117 nel 2012) e le quantità di Gruppi di Misura tradizionali (22.606 nel 2012).

L'adeguamento dei GdM è ancora in corso. Le scadenze previste dalla Delibera 631/2013 per l'adeguamento degli impianti sono quelle indicate in Tabella 2, in funzione della taglia del contatore.

Il grafico 1 riporta la percentuale di adeguamento dei GdM al 31/12/2012.

Per ottemperare a quanto richiesto sono state introdotte importanti novità tecniche: è sensibilmente aumentato l'uso dell'elettronica e dell'informatica nel campo della misura dei consumi di gas, in un campo legato prevalentemente a metodi meccanici tradizionali. Alle classi inferiori dei GdM l'impatto dell'elettronica è sempre più percepibile. È innegabile che l'introduzione di sistemi elettronici abbia portato a un aumento dei costi delle apparecchiature rispetto a soluzioni meccaniche tradizionali. Il caso limite è rappresentato dal contatore domestico G4 che, da semplice contatore a totalizzatore meccanico, diventa un contatore elettronico con compensazione in temperatura, elettrovalvola di blocco del gas, display elettronico per l'utente e trasmissione dei dati sui consumi via radio. L'aggravio di costi rispetto alle soluzioni precedenti è evidente, ma è altresì percettibile il miglioramento dei servizi ottenibile grazie all'introduzione di queste nuove tecnologie. Possiamo citare, ad esempio: • la determinazione dei consumi corretti grazie alla conversione di volumi o compensazione; • la fatturazione sui consumi reali e non sui consumi presunti; • la possibilità di blocco dell'eroga-

Tabella 2

Classe <, G6 (contatori domestici) - per le imprese distributrici con più di 200.000 clienti finali al 31 dicembre 2013: i) il 3% installato entro il 31 dicembre 2014; ii) il 3% in servizio entro il 31 dicembre 2015; iii) il 10% installato entro il 31 dicembre 2015; iv) il 60% in servizio entro il 31 dicembre 2018; - per le imprese distributrici con numero di clienti finali compreso tra 100.000 e 200.000 al 31 dicembre 2014: v) il 3% installato entro il 31 dicembre 2015.

Grafico 1 - Percentuale di completamento adeguamenti GdM al 2012

<Q6

G6 G10G16 G25 G40 • Adeguati NON Adeguati

zione del gas per gli utenti domestici morosi; • la possibilità di introduzione delle fasce orarie e di diversificazione delle tariffe corrispondenti; • la possibilità (per ora allo studio) di adottare politiche di "prepagato"; • il monitoraggio più efficace della rete di distribuzione grazie alla maggiore capillarità e frequenza dei rilievi sui consumi.

Di fronte al sensibile aggravio di costi per l'introduzione di apparecchiature

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elettroniche in sostituzione delle tradizionali apparecchiature meccaniche, si è assistito per contro a una drastica diminuzione dei costi per i convertitori di volumi rispetto al passato: l'esponenziale aumento dei numeri di apparecchiature richieste dal mercato e la concorrenza hanno innescato favorevoli economie di scala. La nostra azienda, attiva su tutta la filiera riguardante la Delibera 155 (dal SAC alle apparecchiature), ha assecondato questi eventi con i propri prodotti:

inizialmente sono stati introdotti i correttori di volumi EC0R3, che hanno visto per la prima volta sul mercato un correttore di volumi con integrato un modem GSM/GPRS (il tutto installato in zona ATEX); successivamente è stata introdotta la serie di apparecchiature EC0R4, che si proponeva di ridurre drasticamente i costi a parità di prestazioni, sfruttando anche l'economia di scala consentita dall'aumento del numero di installazioni.

"U Lo sviluppo dei nuovi convertitori di volumi e la questione deirinteroperabilità I primi anni successivi alla pubblicazione della Delibera 155 sono stati particolarmente stimolanti e produttivi per l'innovazione tecnologica.

Molte delle tecnologie necessarie per ottemperare alla Delibera non esistevano, così come non erano disponibili convertitori di volumi a basso costo prodotti su larga scala. Non sono mancate le difficoltà, soprattutto dal punto di vista dei protocolli di comunicazione. Il protocollo CTR, ad esempio, presentava dal punto di vista normativo alcuni "spazi" per la libera interpretazione da parte degli sviluppatori: ciò ha comportato in una prima fase la mancanza di interoperabilità fra i protocolli implementati da costruttori diversi. Oggi invece lo standard CTR si può considerare esaustivo, e l'interoperabilità consente di utilizzare qualsiasi SAC per teleleggere e gestire i prodotti di un altro costruttore. La serie ECOR4 è nata beneficiando fin da subito di questa reale standardizzazione dei protocolli di comunicazione. Anche il sistema di telelettura SAC realizzato a livello aziendale, grazie al lavoro di integrazione di protocolli non perfettamente standard e alla standardizzazione dei protocolli riscontrabile nei nuovi prodotti e nei nuovi firmware - è in grado di teleleggere dispositivi di diversi produttori e diversi modelli.

Prima dell'introduzione della Delibera 155 CPL Concordia installava circa 150 correttori di volumi ogni anno; negli ultimi 3 anni e mezzo ha fornito e installato 40.000 apparecchiature. Ciò ha comportato un notevole sforzo aziendale sia dal punto di vista produttivo sia dal punto di vista organizzativo. L'organico interno espressamente dedicato a questa attività è di circa 80 persone, costantemente impegnate nella gestione delle forniture, installazioni, manutenzioni e teleletture delle apparecchiature.

Per agevolare queste attività sono state introdotte anche tecnologie, impercettibili ai più, che hanno contribuito sensibilmente alla buona riuscita delle attività. Ad esempio, è stato introdotto un sistema WFM (Work Force Management) tramite il quale i capicommessa inseriscono gli ordini di lavoro per i tecnici di campo su un software centrale (Enrollment: software web utilizzabile da qualsiasi postazione collegata a internet). I tecnici in campo ricevono gli ordini di lavoro sul proprio tablet dotato di software client EC2P e, seguendo un preciso workflow, eseguono il lavoro di installazione dell'apparecchiatura e configurazione con il software in dotazione, collegandosi via porta ottica all'apparecchiatura. Una volta chiusa l'attività di campo, il software EC2P installato sul tablet invia tutti i dati risultanti dall'intervento eseguito al software centrale Enrollment, il quale a sua volta provvede a: • sincronizzare il software SAC per comunicare la presenza di nuovi misuratori da teleleggere; • sincronizzare l'ERP (SAP) per lo scarico delle apparecchiature a magazzino; • comunicare l'installazione avvenuta con i certificati alle Camere di Commercio e ai clienti tramite mail PEC; • gestire la tracciabilità delle apparecchiature e dei componenti dal punto di vista delle normative ATEX. Gli ordini di lavoro gestibili non riguardano solamente l'installazione, ma anche la manutenzione e le verifiche

metrologiche, in modo che qualsiasi attività eseguibile in campo sulle apparecchiature in oggetto sia "tracciata" e correttamente gestita. Il software Enrollment fornisce anche reportistica e statistiche sulle attività riguardanti la Delibera 155. Inoltre è stato realizzato un collegamento web-service con gli applicativi gestionali dei clienti che ne vogliono far uso, affinché le richieste di manutenzione arrivino in automatico direttamente sul sistema WFM. Lo stesso avviene per l'invio dei dati teleletti dal SAC di CPL per conto dei clienti ai clienti stessi.

L'introduzione di una gestione delle attività di campo altamente informatizzata ha contribuito ad abbassare ulteriormente i costi delle attività di fornitura e messa in servizio delle apparecchiature, fornendo una tecnologia informatica operativa adattabile anche a esigenze analoghe della nostra società con un minimo impegno economico-temporale.

"M Le metodologie architetturali di raccolta e trasmissione dati Nel corso degli ultimi anni, per acquisire i dati sui consumi gas in modo automatico si sono viste affermarsi in Italia due metodologie architetturali: a) La metodologia "Punto-punto".

Ogni GdM è dotato di un modem GSM/GPRS, a intervalli regolari il GdM attiva il modem e invia i dati sui consumi al software SAC. b) La metodologia "Punto-multipunto". Tale situazione si presenta fondamentalmente per i contatori domestici di classe G4 e G6, per i quali il contatore è dotato di un modulo radio 169MHz che trasmette periodicamente i dati a un concentratore. Il concentratore "raccoglie" i dati da tutti i contatori che fanno riferimento a lui e li trasmette al SAC di riferimento.

Dal punto di vista della trasmissione dati tra dispositivo e centro di controllo è necessario operare una

distinzione. Mentre per correttori di volumi e contatori a volumi netti la tecnologia è consolidata, la sperimentazione riguardante la trasmissione via radio a 169 Mhz tra i contatori e i concentratori di riferimento è ancora in corso di sviluppo. Definire il posizionamento del concentratore si è rivelato di cruciale importanza in quanto, per massimizzare l'area di copertura e quindi il numero di contatori sottesi, il dispositivo dovrebbe essere installato in posizione adeguata e a una quota altimetrica più elevata possibile.

Parallelamente si stanno sviluppando modelli matematici e applicativi che consentano una pianificazione preventiva dell'area di copertura di un concentratore collocato in una determinata posizione. Mentre tali applicativi sono diffusi nel campo radio mobile - per il quale è presente un'adeguata letteratura tecnica - nell'ambito della frequenza 169 non vi è un consolidato riscontro pratico dell'efficacia dei metodi di pianificazione preventiva. Le sperimentazioni sono in corso e la nostra azienda, oltre ad aver istituito un apposito gruppo di ricerca, ha attivato una collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia, con fornitori esterni e con una società di distribuzione gas che ci consente di avere un sito fisso per effettuare i test di campo in ambiente cittadino.

L'adozione di questa nuova tecnologia di trasmissione dei dati di "telemetria" attraverso la frequenza 169MHz apre nuovi possibili scenari. Con la Delibera 393/2013, l'AEEG finanzia progetti di sperimentazione tecnologica applicata a servizi di pubblica utilità. Ai distributori di gas metano

Figura 1 - Visualizzazione della distribuzione della propagazione del segnale 169MHz in un quartiere residenziale: al centro, nella zona rossa, la fonte di emissione del segnale radio.

vengono infatti forniti finanziamenti per progetti che, sfruttando l'infrastruttura 169MHz realizzata per l'acquisizione dei consumi gas, consentano di sperimentare l'utilizzo di questa stessa rete per l'acquisizione di dati da altri servizi quali, ad esempio, centraline di controllo ambientale, consumi acqua, consumi elettrici, ecc.

Un altro effetto, indotto ma non trascurabile, dell'introduzione della Delibera 155/2008 riguarda le verificazioni periodiche. Trattandosi di apparecchiature fiscali, esse necessitano di verificazione periodica attraverso la quale viene accertata l'adeguatezza del funzionamento in termini di errori di misura che devono rientrare entro certi limiti. Finora tali attività erano di competenza delle Camere di Commercio della provincia in cui è installato il misuratore, ma la proliferazione del numero di dispositivi da verificare ha spinto il Ministero dello Sviluppo Economico

all'introduzione del DM75/2012, secondo il quale possono eseguire le verificazioni anche organismi di ispezione accreditati secondo la normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012 che abbiano presentato SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso Unioncamere. È innegabile che l'Italia giochi un ruolo di primo piano nello sviluppo delle tecnologie applicate allo smart metering. Si tratta di tecnologie volte principalmente alla realizzazione di metodologie di acquisizione dati in rete geografica (per apparecchiature ATEX, low power, fiscali) a un costo molto vantaggioso, impensabile senza l'introduzione della Delibera 155/08.

Queste tecnologie daranno una posizione di primo piano a livello internazionale alle aziende italiane attive in questo settore, le quali potranno esportare i loro prodotti e la loro tecnologia anche nel resto del mondo.

Andrea Cavazzoni è Responsabile Nuovi Progetti del Settore Impianti e Servìzi per il Gas Naturale di CPL Concordia

Bibliografia Delibera AEEG 22 ottobre 2008 - ARG/gas 155/08 e s.m.i.

Delibera AEEG 27 dicembre 2013 631/2013/R/gas Delibera AEEG 19 settembre 2013 393/2013/R/gas Decreto Ministeriale n. 75 del 16 aprile 2012

Mirandola, Coopgas apre il nuovo ufficio -MIRANDOLA-

OGGI alle 18 la società Coopgas srl del Gruppo Cpl Concordia inaugura in via Agnini (direzionale La Favorita) il nuovo ufficio clienti per la vendita di gas, energia elettrica, internet e telefonia. Con l'apertura dell'ufficio, Coopgas «intende dare un segnale forte di vicinanza a tutti gli utenti che vogliono dare un 'taglio' alle proprie bollette per avere un triplice servizio integrato ed efficiente». Gli esperti Coopgas saranno sempre a disposizione per informazioni sulle modalità di risparmio proposte e sulle pratiche per il cambio di gestore.

Andrea Barbi con il suo show e Radio Pico animeranno oggi l'evento.

MIRANDOLA

Coopgas, nuova sede dedicata ai clienti - MIRANDOLA -

TAGLIO del nastro e benedizione per la nuova sede Coopgas (del gruppo Cpl) di via Agnini, nel quartiere Favorita. Dopo la sede di Concordia, e ieri l'apertura di Mirandola, sono previste altre sedi, di vendita di servizi gas, energia elettrica, telefonia fissa e internet targata Coopgas Cpl, a Modena e Bologna. Ieri, dopo il divertente show di Andrea Barbi, e l'animazione di Radio Pico, padre Germain della parrocchia di Mirandola ha benedetto la nuova sede. A seguire, il taglio del nastro da parte del presidente Cpl Roberto Casari, con il vice sindaco Alessandro Ragazzoni, e il direttore commerciale Coopgas Cpl, Loredana Spotti. «Coopgas — spiega appunto il direttore commerciale Spotti — è un nuovo operatore già altamente competitivo, che si prefigge lo scopo di parlare con il cliente. Noi crediamo di aver compreso che il cliente ha bisogno di capire la bolletta, di parlare, di trovare come interlocutore un operatore capace e non la segreteria telefonica». La sede di via Agnini 40, è già attiva e risponde al numero verde 800917917 e al 0535.664.508. v.b.

MIRANDOLA

Coopgas punta su telefonia e web e apre il nuovo ufficio

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Il nuovo ufficio Coopgas aperto al centro direzionale Favorita » MIRANDOLA

Venerdì pomeriggio è stato inaugurato il nuovo ufficio clienti Coopgas di via Agnini 40, presso il centro direzionale Favorita. La società, che fa parte della galassia industriale di Cpl, intraprende così u n percorso tramite cui porsi anche nella Bassa come un nuovo operatore sul mercato libero del gas, della luce, ma soprattutto della telefonia fissa e di internet.

«Quest'ultima rappresenta una nuova frontiera sulla

quale si è deciso di investire perché ritenuta migliorabile sotto molti aspetti: potenzialm e n t e si potrebbero aprire molte prospettive interessanti - spiegano da Cpl - Rispetto ad altre società che operano nello stesso settore abbiamo deciso di puntare sul contatto diretto con il cliente, in m o d o tale che gli utenti abbiano come p u n t o di riferim e n t o n o n più u n operatore m a persone in carne ed ossa».

La società, ormai giunta ai

dieci anni di operatività - dal 2004 è attiva sul mercato nazionale - dopo quelli presenti in Campania, Sicilia e Calabria ha deciso così di puntare e di ampliare la propria offerta anche in Emilia: dopo l'ufficio di Mirandola nasceranno infatti almeno u n paio di nuovi sportelli anche a Modena e Bologna. Alla cerimonia di apertura del nuovo ufficio h a n n o partecipato anche il presidente Cpl Roberto Casari e il direttore commerciale Coopgas Loredana Sporti. " (g.v.)

Il gas metano arriva in Sardegna, lo porta ad Arborea la 3A e nonlaSaras Wl piace

Race a 540 persone. Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici.

Il gas metano arriva in provincia di Oristano e arriva ad Arborea. A portarcelo è la 3A e non la Saras, contestatissima per il progetto Eleonora che prevede le perforazioni di pozzi esplorativi nei pressi dello stagno di S'Ena Arabia. La 3A, infatti, da ottobre prossimo metterà in funzione un nuovo impianto che sta costruendo e che consentirà di alimentare lo stabilimento della centrale del latte regionale di Arborea. Lo hanno annunciato stamane il Presidente della Cooperativa, Filippo Contu, e i dirigenti, il direttore generale Francesco Casula, il direttore di stabilimento Massimo Ferniani e il direttore commerciale Luciano Negri.

L'impianto di rigassificazione della 3A di Arborea

Il gas metano, allo stato liquido, inizialmente arriverà dalla Spagna. Verrà scaricato al porto di Cagliari (previsto l'attracco di una nave ogni settimana) e poi trasferito in cisterne ad Arborea, dove un moderno impianto di rigassificazione, con una cisterna di 100 metri cubi, lo trasformerà e consentirà di immetterlo subito nella rete di approvvigionamento delle centrali dello stabilimento. Complessivamente si stima che ogni anno possano essere utilizzati 2 milioni di chilogrammi di gas metano per la produzione di energia elettrica e di altri 2 milioni per la produzione di energia termica. In questo modo la 3A avrà la possibilità di ottenere un risparmio sulla bolletta energetica del 10%. Allo stesso tempo si eviterà di bruciare quasi 3 milioni di chilogrammi di olio combustibile sinora impiegato ogni anno.

L'investimento della cooperativa di Arborea raggiunge complessivamente i 2 milioni di euro. L'impianto di stoccaggio e rigassificazione è stato realizzato per conto della cooperativa dalla Cpl Concordia. I dirigenti dell'azienda non escludono che a breve la loro esperienza possa coinvolgere anche altre imprese della Sardegna. In passato si era parlato della possibilità che il gas metano allo stato liquido potesse arrivare direttamente al porto di Oristano. Ipotesi che anche ad Arborea accarezzano ancora.

Venerdì, 11 luglio 2014

ENERGIA

I CUCCÙ A PAG. 16

Arborea, la 3A si fa in casa il rigassificatore IMPRESE » AMBIENTE ED ENERGIA

La 3A si costruisce un rigassificatore La società di Arborea ha presentato l'impianto che sarà alimentato con navi cisterna, in servizio da ottobre di Michela Cuccù » ARBOREA

Punta a ottenere l'indipendenza energetica per il ciclo produttivo dello stabilimento lattiero-caseario di Arborea, l'investimento da 2 milioni di euro che la 3A ha messo in campo per la costruzione di un impianto di rigassificazione. Per la precisione sarà il gas metano ad essere stoccato e trasformato in energia in un impianto innovativo (il primo a nascere in Sardegna) che entrerà in funzione dal prossimo ottobre. La notizia è emersa ieri mattina nel corso della presentazione alla stampa specializzata nazionale del nuovo prodotto che la cooperativa Arborea sta lanciando sul mercato: "Wey" il primo snack vitaminico da bere a base di siero di latte e frutta, a basso contenuto calorico. Meglio però andare per gradi. L'azienda cooperativa di Arborea, con 246 soci e 253 dipendenti, dal 3 ottobre prossimo, utilizzerà gas metano, in alternativa ai quasi 3 milioni di chili di olio combustibile attualmente necessari in un anno, per la produzione di energia termica e di energia elettrica. La stima complessiva, come ha spiegato il direttore dello stabilimento, Massimo Fermiani, preve-

de l'utilizzo di 2 milioni di chili di metano liquido che sarà stoccato nelle cisterne che la cooperativa sta realizzando all'interno del cortile della centrale del latte. Gas che arriverà dall'estero (Nord Africa e Nord Europa) importato da una azienda spagnola che si è assicurata la commessa del trasporto via mare fino al porto canale di Cagliari. Da Cagliari il gas liquido raggiungerà Arborea via terra con delle autobotti. In futuro non è però escluso che il metano possa arrivare direttamente al porto industriale di Oristano, ma in questo caso lo scalo dovrà dotarsi di impianti idonei. L'impianto di stoccaggio e rigassificazione è stato realizzato per conto di una cooperativa Emiliana specializzata, la Cpl Concordia. Con la produzione in autonomia, la 3A conta di ottenere un risparmio pari al dieci per cento sull'attuale bolletta elettrica. L'impianto, che sorgerà nel territorio della Bonifica, a due passi dalla zona dove la Saras ha intenzione di realizzare il contestatissimo "Progetto Eleonora" per la trivellazione e la ricerca di gas naturale nel sottosuolo. Solo il 20 per cento dell'investimento proverranno da finanziamento pubblico, attraverso l'assessorato regionale all'In-

dustria con un bando del 2010 per progetti di risparmio energetico. Per il restante investimento la 3A ha utilizzato fondi propri «Stimiamo di riuscire ad ammortizzare l'intero investimento nell'arco di due anni e mezzo», ha aggiunto ancora Fermiani.

Ieri intanto è stato presentato "Wey" uno snack da bere, a base di siero di latte e puree di frutta. «Un prodotto destinato a consumatori attenti alla forma fisica, dunque a basso apporto calorico: meno di 30 calorie per cento grammi» ha detto Evelina Flachi, vice presidente della Fondazione per l'educazione alimentare e nota al pubblico televisivo in quanto consulente della trasmissione "La prova del cuoco" . Lo snack-drink, sarà in vendita nei banchi frigo della grande distribuzione ma anche nei bar e prossimamente anche nei distributori automatici. I gusti proposti sono "Passion Fruit", "Mango" e "Ace", scelti fra quelli più in voga fra i consumatori. Il presidente della Cooperativa, Filippo Contu, il direttore generale Francesco Casula e il direttore commerciale Luciano Negri, hanno sottolineato come il prodotto si inserisca nelle strategie di conquista di nuovi mercati.

La 3 A di Arborea punta

alla autonomia energetica: per questo ha presentato anche il suo rigassificatore che entrerĂ in funzione

a ottobre e sarĂ alimentato con navi cisterna

METER ITALIA, LA CASA ITALIANA DEGLI SMART METER Dall'Unione di tre storiche aziende italiane - Sacofgas 1927, Cooperativa Bilanciai e CPL CONCORDIA- nasce una società con tecnologia e produzione interamente "made in Italy" per esportare nel mondo la misura intelligente del gas.

La delibera 155, che l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha emesso nel 2008, ha sancito l'obbligo di installare sistemi di telelettura prima e misuratori intelligenti (smart meters) poi, a tutti i consumatori di gas sia industriali che domestici. Una sfida tecnologica e organizzativa, in primo luogo, che vede l'Italia come il paese che, recependo le direttive comunitarie, ha più velocemente aderito al piano di sviluppo e di integrazione di questi nuovi apparecchi, dandosi scadenze ambiziose e ravvicinate. Una prima fase, conclusa nel 2012, prevedeva l'adeguamento dei soli clienti industriali. Nel 2011 tre storiche aziende italiane - Sacofgas 1927 che produce una gamma completa di contatori del gas, Cooperativa Bilanciai leader europeo delle bilance e dei sistemi di pesatura e misura, CPL CONCORDIA leader nazionale dei servizi per le utilities - hanno siglato un accordo per produrre degli strumenti di misura del consumo di gas innovativi, che coniugassero la tradizione meccanica con l'innovazione tecnologica di prodotto e di gestione del dato. Da questo sforzo comune è nata una famiglia completa di contatori smart, con caratteristiche e funzioni originali e innovative. Le tre aziende, integrandosi, hanno colto l'opportunità prevista dalla normativa e sono state le prime ad offrire sul mercato i prodotti, presentandoli già nel corso della fiera del metering ad Amsterdam nell'ottobre 2011. In seguito hanno partecipato alle più importanti gare lanciate dai clienti Italiani, aggiudicandosi importanti lotti di fornitura e di servizi aggiuntivi.

Nel corso dei mesi si è acquisita la consapevolezza che questo ottimo rapporto di collaborazione andasse ulteriormente rafforzato. Tali considerazioni, condivise dalla proprietà di ogni azienda, hanno portato nei mesi scorsi alla creazione di una casa unica per tutti coloro che sono impegnati nel progetto dei contatori smart: questa casa si chiama Meter Italia.

Meter Italia opererà sui tre siti esistenti: a Concordia sulla Secchia (MO) per lo sviluppo del software e del firmware caricato a bordo dei misuratori, a Campogalliano (MO) per l'assemblaggio del contatore domestico smart (utilizzando le linee di produzione esistenti) e a Città di Castello (PG) per l'assemblaggio dei misuratori meccanici tradizionali e in generale di tutta la meccanica al servizio degli smart meters industriali. Sono previsti ulteriori forti investimenti sui territori, in impianti, attrezzature, sviluppo di nuovi progetti e personale.

Meter Italia si rivolgerà non solo al mercato italiano, dove Sacofgas e CPL CONCORDIA detenevano una solida quota di mercato, ma anche al mercato

mondiale della misura dove, da analisi di esperti indipendenti, sono previsti fortissimi investimenti nel settore della misura "intelligente".

Da qui la necessità di adottare un nome, per la nuova realtà, che sia "core business". E "Italia", per rivendicare orgogliosamente le nostre origini, il fatto che gli stabilimenti produttivi sono in Italia, che stiamo localizzando invece di delocalizzare come molti altri concorrenti del settore stanno facendo.

E, non ultimo, Italia perché il nostro Paese, fortunatamente, ha il primato mondiale per quanto riguarda la diffusione degli Smart Meters, copertura completa per il sistema elettrico e programma di sviluppo già iniziato per il sistema gas. Il nostro intento è portare in giro per il mondo un nome che significa esperienza, tradizione, capacità tecnologica e innovazione: il tutto rigorosamente "Made in Italy".

CPL CONCORDIA Group in breve CPL CONCORDIA è un gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899 a Concordia sulla Secchia (MO). Attivo in Italia e all'Estero conta 1800 addetti, 70 società fra controllate e collegate e un fatturato consolidato 2013 pari a 415 milioni di Euro. Ambiti di intervento di CPL sono la gestione calore (global service e facility management), il gas (costruzione, manutenzione e gestione reti metano e GPL), l'acqua, il teleriscaldamento, la pubblica illuminazione, i servizi tecnologici (software, videosorveglianza, telecontrollo), i prodotti per la misura gas, la manutenzione turbine e lo sviluppo e applicazione di fonti rinnovabili.

Cpl Concordia punta sui meter e sul gas liquido LA COOPERATIVA CHE VIAGGIA ORMAI VERSO I 500 MILIONI DI RICAVI, ENTRA NEL MERCATO DEI CONTATORI E SI CONSOLIDA NELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DI GNL PER CUI POSSIEDE GIÀ OGGI UNA DELLE PIÙ NUMEROSE FLOTTE DI CISTERNE SU GOMMA IN EUROPA Enrico Miele Modena L e energie alternative, oltre a salvare il pianeta, hanno dato una mano anche ai conti di Cpl Concordia. Il colosso cooperativo, infatti, negli ultimi anni si è lanciato con forza nel settore delle rinnovabili, diventando uno dei maggiori player italiani. Il suo marchio si è allargato alla progettazione e gestione di impianti di cogenerazione e fotovoltaici, passando per biogas e metano liquido. Andando a pescare clienti in nuovi mercati come India e Polonia. Attività che nel 2013 hanno fatto salire i ricavi della multiutility a 415 milioni. Il record del gruppo modenese, che punta a quota 600 milioni nel giro di un biennio e ora sta investendo milioni sulle tecnologie legate all'idrico. «Se il nostro business fosse rimasto fermo al 2007, con la crisi ora avremmo già chiuso. Investire nel campo dell'energia invece ci ha premiati. Nei prossimi mesi ci concentreremo sugli impianti di depurazione delle acque ». A parlare così, quasi fosse un giovane visionario, è il presidente Roberto Casari, 61 anni, di cui gli ultimi 40 passati alla guida di Cpl Concordia. È uno dei dirigenti del movimento cooperativo di più lunga esperienza lungo la via Emilia. Anima e ispiratore di questo camaleontico big dell'energia che negli anni ha saputo adattarsi allo sviluppo del mercato del gas e alle sue continue innovazioni tecnologiche. Ma questa è solo l'ultima evoluzione in casa Cpl, nata a Concordia, nel modenese, nel lontano 1899 per realizzare opere di bonifica. «La "svolta" energetica avviene negli anni Sessanta con la realizzazione della prima rete a gas». Da lì la Cpl si è espansa in ogni ambito del mercato: dai global service per impianti termici alla vendita di elettricità, dallo stoccaggio di metano e Gpl fino ai recenti sistemi di cogenerazione. Con l'obiettivo di portare l'energia lì dove ancora non c'è. Un esempio? «La recente realizzazione di un gasdotto sottomarino da 13 chilometri per far arrivare il metano sulle isole di Ischia e Procida».

L'azienda serve migliaia di utenze private oltre confine: in Romania, Argentina e Stati Uniti. E si occupa di riscaldare gli aeroporti Sea di Linate e Malpensa e del risparmio energetico di ospedali, università e amministrazioni locali (negli Usa, ad esempio, gestisce l'Empire State Building). «Per paradosso - spiega - in Italia siamo più avanti di altri in questo settore, perché paghiamo di più per le fonti energetiche tradizionali». Solo negli ultimi anni Cpl ha installato oltre 200 centrali a biogas e ora è il turno degli acquedotti, come quello pugliese, per il quale i suoi tecnici realizzano innovativi sistemi di monitoraggio e depurazione: «Molti enti locali non riescono a usare i fondi Uè per adeguare le reti fognarie. Investiremo sempre di più sulle tecnologie di depurazione. Abbiamo già programmato una serie di acquisizioni per ottenere il knowhow adeguato». L'obiettivo del piano industriale - forte di una rete di 70 società controllate - è portare le attività estere al 30% del fatturato (ora sono al 10%). Solo la capogruppo conta 1.350 addetti (+5,6%), di cui oltre 800 sono soci- lavoratori, secondo i dettami della tradizione coop emiliana. Il giro d'affari dai 318 milioni di cinque anni fa quest'anno «sfiorerà i 500 milioni», anche se gli utili si sono dimezzati e oggi si fermano a 4,5 milioni. Archiviato in fretta il terremoto del maggio 2012, che ha provocato danni alle sedi emiliane per decine di milioni («non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia ») nell'ultimo biennio l'attività si è concentrata oltralpe, esportando la tecnologia per la distribuzione del gas in India, costruendo centrali di cogenerazione in Polonia e in Thailandia per la Honda. A breve arriveranno le gare d'ambito per la concessione delle reti gas: «È un mercato da oltre 15 miliardi, anche per questo abbiamo venduto il 49% di Cpl Distribuzione a due fondi».

Operazione da 20 milioni di euro che permetterà al gruppo di partecipare alle prime gare con le spalle coperte. Oltre l'idrico, il recente pallino di Casari sono i contatori "intelligenti" del gas. La newco Meter Italia, fondata con Coop Bilanciai e Sacofgas, ha già acquisito commesse per 50mila contatori domestici e altrettanti industriali (valore 14 milioni): «Con questa società vogliamo sfidare il mercato internazionale.

L'Italia è per noi un "incubatore" di nuove tecnologie e di giovani manager da esportare sui mercati esteri». Tra gli ultimi prodotti sfornati c'è invece Synfon, un cogeneratore di piccola taglia che funziona col biogas ricavato dal legno. Viste le tensioni internazionali, anche il fronte del gas resta "caldo". La cooperativa, non a caso, ha una delle flotte per il trasporto su gomma del metano liquido (Gnl) più attrezzate d'Europa. Soluzione che permette di abbattere i costi dell'energia in zone d'Italia dove non arrivano i metanodotti. L'esempio principe è la Sardegna, «dove stiamo realizzando il primo impianto a Gnl per un colosso dell'industria casearia. Siamo i primi a farlo, in questo campo vogliamo diventare un operatore importante». Il futuro, è la sua convinzione, «non sono più i mega gasdotti intercontinentali ma è il trasporto liquido del gas. Tra dieci anni, la metà delle auto e delle navi andranno a metano liquido ».

E Cpl sarà lì, pronta a fare il pieno "energetico" a chi ne avrà bisogno. Qui a sinistra, il presidente di Cpl Concordia Roberto Casari che è stato l'artefice della diversificazione del gruppo, oggi protagonista nel settore del global service per gli impianti termici e nello stoccaggio di metano

• I PROGETTI Dopo la raccolta dei rifiuti porta a porta ora tocca alla gestione del gas metano

Scilla tra sostenibilità ambientale ed energetica SCILLA - Sostenibilità ambientale ed energetica, importanti novità a Scilla. La prima è già concreta e riguarda la partenza, ieri, del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, su iniziativa del Comune e della società Avr. In un manifesto pubblico viene ricordato ai cittadini l'avvio del servizio, con la comunicazione che "il cassonetto va in pensione" e che bisognerà adeguarsi alla nuova metodologia di raccolta.

Un progetto fortemente voluto dall'ex amministrazione Caratozzolo e adesso sposato dal commissario Aldo Aldi, che proprio pochi giorni dopo il suo insediamento aveva predisposto la consegna dei contenitori alla cittadinanza.

«Come da calendario - spiegano Comune e Avr - si inizia con la raccolta indifferenziata (bidone grigio), saranno rimossi tutti cassonetti precedentemente utilizzati per la raccolta». Di sicuro il succes-

I municipio di Scilla

so del progetto dipende anche e soprattutto dalla collaborazione della cittadinanza ed è per questo che, probabilmente, continuerà la campagna di sensibilizzazione per educare ed abituare la gente al nuovo tipo di raccolta. Una campagna consistente nella diffusione di manifesti, volantini, lettere, e nell'organizzazione di incontri pubblici.

L'altra nota beta arriva dall'ok, da parte del commissario Aldo Aldi, al progetto definitivo per la realizzazione e gestione del sistema di trasporto e distribuzione del gas metano nel territorio comunale di Scilla. L'elaborato, redatto per conto della società Cpl Concordia dall'ingegnere Marcello Averardi, è stato approvato per un importo di 6.810.470,58 euro. Quasi 7 milioni di euro.

Una cifra assolutamente impor-

pera davvero attesissima nella cittadina della Costa Viola. Secondo il quadro economico approvato dal commissario Aldi, l'investimento del progetto è ripartito per il 54% con contributo in conto capitale e per il 46% con finanziamento diretto del concessionario, senza alcun onere economico a carico del Comune di Scilla. Responsabile unico del procedimento è stata nominata Letizia Panella, capo dell'ufficio tecnico municipale. Sembra dunque essere arrivata la svolta positiva per una vicenda iniziata nel lontano 1988, quando il Comune di Scilla aderì al bacino d'utenza "Calabria 30" per l'istituzione del pubblico servizi di distribuzione del gas metano nel territorio comunale. Insomma, a Scilla è giunta l'ora di guardare alla sostenibihtà ambientale, energetica ed economica.

In perfetta linea con la vocazione turistica della cittadina.

tante, che servirà a realizzare un'o-

f.m.

Bilanciai Group «pesa e misura» Non solo bilance ma anche innovativi contatori per gas e acqua. La storia è iniziata 65 anni fa, nel 1949, in una cantina. Gli attrezzi vengono recuperati tra amici e parenti. Il ferro viene fornito dalle Ferriere Orsi di Modena in cambio di una bascula e di un pesa ferro. Sei operai modenesi, tutti giovanissimi, hanno lavorato giorno e notte fino a dare vita al primo sistema di pesatura per il formaggio, destinato al caseificio sociale La Vittoria di Santa Croce di Carpi. Oggi Coop Bilanciai progetta e produce l'intero know-how dei componenti la catena di misura dei sistemi di pesatura quali: pese a ponte, piattaforme, celle e terminali elettronici e macchine per la peso prezzatura.

Nel futuro c'è lo sviluppo della Meter Italia, creata nel 2011 con Cpl Concordia e Sacofgas per la produzione di strumenti di misura del consumo del gas puntando a diventare il terzo operatore nel mercato italiano dei contatori elettronici del gas per il segmento domestico con 20% di quota di mercato e 50 milioni di euro di fatturato entro il 2018 con un peso crescente delle quote di export.

Bilanciai Group realizza un fatturato consolidato di 68,4 milioni di euro con una forte questa di export grazie a società controllate attive in Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Svizzera, Portogallo, Spagna e Usa. Nello s t a b i l i m e n t o di Campogalliano, dove ha sede l'azienda, lavorano 250 dipendenti.

["EMILIA FINANZA (* Un colpo d'Artìglio t3;H

Gnl, pronto il primo impianto in Sardegna È praticamente ultimato ed entrerà in funzione con tutta probabilità i primi di dicembre lo stoccaggio di Gnl da 100 metri cubi realizzato da Cpl Concordia per l'azienda casearia 3A di Arborea, in provincia di Oristano. Il gas, almeno per il momento, arriverà via autobotte da Barcellona, trasportato su traghetto. ...

di G.M.

Cpl Concordia: così porteremo il primo metano in Sardegna Intervista a Silvano Tromba, a.d. di Polargas, società del Gruppo modenese

Cpl Concordia è un gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899 a Concordia sulla Secchia (MO). Attivo in Italia e all'estero, conta 1.800 addetti, 70 società fra controllate e collegate e un fatturato consolidato 2013 pari a 415 milioni di euro. Ambiti di intervento sono la gestione calore, gas (reti metano e Gpl, trasporto e vendita Gnl), acqua, teleriscaldamento, pubblica illuminazione, servizi tecnologici, prodotti per la misura gas, manutenzione turbine, fonti rinnovabili.

Recentemente ha realizzato un impianto di stoccaggio di Gnl per l'azienda lattiero-casearia 3A ad Arborea, in provincia di Oristano (v. Staffetta 16/10). A dicembre dovrebbe arrivare il primo Gnl dalla Spagna, attraverso autobotti caricate al terminale di Sagunto, in Spagna, e trasportate attraverso ferry boat fino a Cagliari. Si tratterà del primo "assaggio" di metano nella storia della Sardegna (v. Staffetta 16/10).

Ne abbiamo parlato con Silvano Tromba, amministrato delegato di Polargas Sri, la società del Gruppo che si occupa di trasporto e vendita del gas naturale liquefatto.

Quando arriverà il primo Gnl ad Arborea?

La previsione, autorizzazioni permettendo, è di cominciare a dicembre 2014.

Da dove verrà il Gnl? Dal terminal di Sagunto - Valencia, secondo una linea con traghetti che passano da Cagliari due volte a settimana, per i due rifornimenti settimanali programmati.

La vostra azienda cura anche l'approvvigionamento? Da chi comprate il Gnl? Cpl Concordia, tramite la società controllata Polargas Sri, commercializza e trasporta il Gnl, che attualmente viene acquistato dalla compagnia spagnola Cepsa.

Che tipo di impianto avete realizzato? Perché è "unico nel suo genere"? È un impianto per fornitura industriale (in gergo denominato "satellite") con un serbatoio criogenico orizzontale da 100 metri cubi, e circuiti per vaporizzare, ridurre e misurare portate fino a 1.400 Stmc/h fase gas. La sua "unicità" consiste soprattutto nelle grandi opere edili e antincendio richieste, essendo appunto il primo impianto di questa tipologia realizzato in Sardegna, approvato quando non c'erano ancora norme specifiche e linee guida.

Che tipo di impianto andrà a sostituire?

Non sostituisce gli impianti esistenti, ma integra, con un importante recupero termico ottenuto dai cogeneratori, la centrale termica esistente: su quest'ultima saranno adeguati solo i bruciatori per il funzionamento a gas metano.

Che tipo di risparmio si può ottenere? Quanto costa il Gnl e quanto incidono i costi di trasporto? E, di conseguenza, quanto si potrebbe risparmiare avendo un ri gassificato re sull'Isola (o uno stoccaggio costiero)?

Con le continue variazioni di prezzo del petrolio è difficile dare numeri precisi; è chiaro che con l'abbinamento alla cogenerazione l'investimento rientra in pochi anni, oltre alla peculiarità del gas metano che comporta un notevole beneficio a livello di impatto ambientale. Ad oggi i notevoli costi di

trasporto con autocisterne e traghetti incidono quasi alla pari con la materia prima: con un mini deposito costiero, approvvigionato da una specifica "bettolina", si potrebbero avere risparmi sul prodotto finale di un ulteriore 15-20%.

Avete in realizzazione o progettazione altri impianti in Italia?

Certo, ma anche nel resto d'Italia la situazione è simile alla Sardegna: non c'è ancora disponibilità del Gnl, pertanto i costi di trasporto a volte non rendono competitivo il metano liquido rispetto all'olio combustibile che, a livello di inquinamento, è quanto di più nocivo ci sia e dovrebbe essere bandito definitivamente.

Quanto può valere il mercato del Gnl per i trasporti e l'industria in Italia?

Sul mercato Gnl si prevedono grossi sviluppi ma, come sottolineato prima, la svolta avverrà quando sarà disponibile il prodotto. Questo avverrà probabilmente con l'obbligatorio cambio delle propulsioni navali che richiederanno dei bunkering portuali, dai quali si potranno caricare anche le autocisterne per rifornire le industrie non allacciagli ai metanodotti.

Avete pensato di realizzare voi stessi, in Sardegna o in genere in Italia, degli stoccaggi costieri?

Stiamo lavorando a questi aspetti. Il problema del Gnl è che deve essere utilizzato abbastanza in fretta per evitare che, scaldandosi per lungo-tempo, si trasformi in gas e debba essere utilizzato come tale e non più utilizzabile come liquido. Serve quindi una filiera che gestisca approvvigionamento, trasporto, trattamento e utilizzo. È necessario perciò creare prima la domanda e, di conseguenza, realizzare strutture e stoccaggi mirati.

Avete realizzato anche impianti di distribuzione stradale? Ne realizzerete in Sardegna?

L'ex socio di Polargas, Vanzetti Engineering, ha realizzato diversi distributori di L-Cng (metano compresso da liquido), compreso uno a Piacenza (v. Staffetta 30/4, ndr) per il rifornimento direttamente criogenico sui camion. Questi distributori vengono riforniti tutti dalla nostra società Polargas. Per realizzare distributori di questo tipo in Sardegna bisogna creare la domanda, che sboccerà sicuramente a breve, specie sul trasporto pesante rifornito a Gnl.

Crosia: Gas In Rete. Campagna Di Adesione Per Il Progetto Guido: Sicurezza e risparmio per le famiglie, rivalutazione del territorio Programmazione e progresso. L'amministrazione Russo continua a progettare e latrare per lo sviluppo della cittadina. Promossa una campagna di adesione per realizzare l'allacciamento alla rete di distribuzione gas metano, anche nella frazione di Sorrento. Un' iniziativa in collaborazione con Cpl Distribuzione, che ha pianificato un progetto ad hoc per il Comune. Guido: Una scelta che mira a garantire maggiore sicurezza e risparmio alle famiglie. È quanto fa sapere l'Esecutivo che sottolinea la necessità di un numero minimo di 400 adesioni per poter realizzare il progetto. Per la richiesta di allacciamento è possibile recarsi presso gli uffici di Cpl Distribuzione siti in Via Saragat 18, a Mirto, versando solo un anticipo di 50Euro che, in caso di mancata attivazione, sarà restituito, a fronte dei 129 (iva esclusa) di costo totale, la cui quota a saldo dovrà essere versata a sottoscrizione del contratto.

Un progetto essenziale - dichiara l'Assessore al Bilancio Graziella Guido - che andrà a garantire maggiore risparmio nel tempo, oltre alla messa in sicurezza di una zona urbana molto vasta e popolosa, come quella di Sorrento, ancora sprovvista di questo essenziale servizio. La rete, infatti, permette di eliminare pericolosi accumuli come bombole per gpl, cisterne per gasolio e altro, usufruendo esclusivamente del gas di cui necessitiamo, attraverso le tubazioni. Di conseguenza - continua - consente di pagare solo quello che è il reale consumo e solo dopo averlo effettuato. Il gas in rete, inoltre, è più conveniente degli altri combustibili e risente meno delle variazioni di prezzo del petrolio, in più, garantisce la qualità certificata dai continui controlli che l'Autorità per l'energia impone. Allo stesso tempo, ci stiamo adoperando affinché aziende specializzate nel settore dell'impiantistica possano avviare delle campagne promozionali che permettano l'installazione delle caldaie a costi agevolati. Da qui - conclude Guido - il nostro appello ai residenti di località Sorrento, ad aderire a questa importante opera di urbanizzazione che vogliamo sia estesa a tutti i quartieri del nostro Comune, affinché tutti i cittadini possano usufruire di questo servizio anche nell'ottica della rivalutazione delle periferie del nostro territorio.

Cpl Distribuzione è una società del Gruppo Cpl Concordia, attivo da oltre 100 anni nel settore energetico e protagonista da sempre nella metanizzazione del Mezzogiorno. Tutta la rete e gli impianti gas sono gestiti con sofisticati sistemi di controllo, per garantire continuità di erogazione e massima sicurezza.

Info e contatti: Cpl Distribuzione Sri, Via Saragat, 18 - tei e fax: 0983/480547; sito-web HYPERLINK "http://www.cpldistribuzione" www.cpldistribuzione; mail: info(S)cpldistribuzione.it

• CROSIA Annuncio del sindaco. Ma sono necessarie almeno 400 utenze

Arriva il metano a contrada Sorrento CROSIA - Contrada Sorrento nel comune di Crosia presto sarà raggiunta dal servizio gas metano. A darne comunicazione è il primo cittadino di Crosia annunciando l'avvio di una campagna di adesioni per realizzare l'allacciamento alla rete di distribuzione. Un' iniziativa in collaborazione con Cpl Distribuzione, fanno sapere dal Municipio, che ha pianificato un progetto ad hoc per il Comune.

L'avvio della raccolta di adesioni è necessaria poiché il progetto può essere avviato solo avendo un numero minimo di 400. Per la richiesta di allacciamento è possibile, informa l'Arnrmnistrazione comunale del sindaco Russo, recarsi presso gli uffici di Cpl Distribuzione siti in Via Saragat 18, a Mirto, versando solo un anticipo di 50Euro che, in caso di mancata attivazione, sarà restituito, a fronte dei 129 (iva esclusa) di costo totale, la cui quota a saldo dovrà essere versata a sottoscrizione del contratto.

Per l'assessore municipale al Bilancio Graziella Guido: "Si andrà a ga-

li sindaco Antonio Russo

rantire maggiore risparmio nel tempo, oltre alla messa in sicurezza di una zona urbana molto vasta e popolosa, come quella di Sorrento, ancora sprovvista di questo essenziale servizio. La rete, infatti, permette di eliminare pericolosi accumuli come bombole per gpl, cisterne per gasolio e altro, usufruendo esclusivamente del gas di cui necessitiamo, attraverso le

tubazioni".

"Di conseguenza - continua - consente di pagare solo quello che è il reale consumo e solo dopo averlo effettuato. Il gas in rete, inoltre, è più conveniente degli altri combustibili e risente meno delle variazioni di prezzo del petrolio, in più, garantisce la qualità certificata dai continui controlli che l'Autorità per l'energia impone.

Allo stesso tempo, ci stiamo adoperando affinché aziende specializzate nel settore dell'impiantistica possano avviare delle campagne promozionali che permettano l'installazione delle caldaie a costi agevolati. Da qui - conclude Guido - il nostro appello ai residenti di località Sorrento, ad aderire a questa importante opera di urbanizzazione che vogliamo sia estesa a tutti i quartieri del nostro Comune, affinché tutti i cittadini possano usufruire di questo servizio anche nell'ottica della rivalutazione delle periferie del nostro territorio". v. i. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LAVORI PUBBLICI » OK ANCHE ALLA BANDA ULTRA LARGA

Via lìbera alla rete urbana del gas Il consiglio comunale ha approvato la delibera che sblocca le procedure per l'apertura dei cantieri di Pinuccio Saba » ALGHERO

Ormai anche l'ultimo ostacolo alla realizzazione della rete del gas cittadino e alla contemporanea posa del cavidotto per la banda ultra larga dovrebbe esser stato superato. Il consiglio comunale ha infatti approvato con 19 voti favorevoli e due astenuti la delibera con la quale viene assegnato, in regime di concessione, il suolo pubblico necessario alla realizzazione delle due infrastrutture.

Un passaggio importante perché sblocca definitivamente le procedure burocratiche che porteranno all'apertura dei cantieri. Un progetto di estrema attualità, quella della rete per la distribuzione del gas di città, alla luce delle intenzioni di alcune multinazionali che si son dette pronte a realizzare un impianto di rigassificazione, così da portare anche in Sardegna il metano.

Anche Alghero avrà la rete del gas cittadino

Contemporaneamente, in seguito alle sollecitazione della Regione Sardegna (che finanzia la metà del progetto del gas) vena realizzata la posa della fibra ottica per la banda ultra larga, che consentirà una velocità di navigazione in Rete come negli altri paesi occidentali, accelerando i tempi di lavorazione per la uasmissione dati. Una "collaborazione" che consentirà non solo un risparmio economico, ma eviterà anche il fenomeno tipicamente italiano del doppio escavo e del doppio lavoro di ripristino delle strade.

Si tratta di un progetto che aveva visto la luce una decina di anni fa, quando la Regione aveva dato il via al piano per la metanizzazione dell'isola, ipotizzando la realizzazione delle reti urbane per la disUibuzione del gas. E aveva diviso l'isola in Bacini di Utenza. Alghero e Olmedo avevano aderito al Bacino 6, ma solo nel 2008 Alghero era diventato capofila

del progetto. Che prevedeva la partecipazione economica dei privati alla realizzazione dell'infrasuuttura. E, come è accaduto in diverse parti della Sardegna, anche il Bacino 6 aveva riconosciuto la validità del Project Financing presentato dalla "Cpl Concordia", azienda emiliana specializzata e pronta a investire nove milioni per la realizzazione di un progetto il cui costo complessivi è di oltre 17 milioni di euro.

Ovviamente la Cpl Concordia, che guida un consorzio di imprese, avrà in gestione per una quindicina di anni (attraverso la controllata Fontenergia 6) l'intero sistema per la distribuzione del gas. Che in un primo momento non saia gas naturale (metano) ma "gpl" o aria propanata. Per i cittadini un grosso vantaggio economco, che sarà ancora più consistente quando anche in Sardegna arriverà il tanto agognato gas metano.