N. 38
•Editoriale
La forza della nostra gente di Mario Guarnieri (mguarnieri@cpl.it), Vicepresidente L’estate ci sta velocemente lasciando, con i suoi giorni caldi, luminosi e soleggiati. Ci sta lasciando come sempre ricordi, emozioni, speranze. Per tante persone delle zone terremotate è stata un’estate difficile, unica (speriamo), durante la quale si è pensato alla ricostruzione, al futuro della propria vita e del proprio lavoro più che a una vacanza o al meritato periodo di riposo. Ma ora è già tempo di autunno, e con questa nuova stagione occorre provvedere a mettere al riparo le persone: i container, che ci hanno fatto “transitare” attraverso questa calda stagione, meno si adattano all’inverno. Così anche CPL riparte e già alla fine di settembre si prevedono i primi ingressi all’interno delle nostre sedi sia di Concordia che di Mirandola. Si tratta di un primo parziale ritorno alla normalità e, pur stringendoci, rimarranno escluse per il momento circa 50 persone. Le attività procedono comunque speditamente e parimenti anche le idee di riorganizzazione della nostra sede centrale. A Concordia è prevista una nuova area
di sviluppo, con un nuovo capannone e una nuova palazzina uffici che andranno a sostituire gli edifici che sarà necessario abbattere. Contemporaneamente inizieremo i lavori di sistemazione delle due nuove palazzine (nelle quali si sarebbe dovuta svolgere l’assemblea di bilancio 2012) che speriamo di inaugurare alla fine della prossima primavera. L’obiettivo che ci siamo dati e che stiamo perseguendo dal 30 maggio, all’alba dei due tremendi terremoti abbattutisi sull’Emilia, è quello di non fermarci. Tutto ciò è stato possibile grazie alla gente di CPL: i lavoratori delle sedi di Concordia e Mirandola che da subito, nonostante la paura, le preoccupazioni e le difficoltà di tipo personale, si sono adoperati per garantire la continuità dei servizi aziendali, per recuperare e mettere in sicurezza tutto il materiale possibile, per non fermare le attività; i colleghi delle aree esterne che, con solerzia e tempestività, hanno dato conforto alle Continua in seconda
Le pagine dedicate a soci e dipendenti
Io delocalizzato per continuare il lavoro La necessità di dare continuità alle attività di CPL, nonostante i gravi danni registrati alle strutture operative nelle sedi di Concordia e Mirandola, ha costretto la cooperativa ad operare una provvisoria delocalizzazione di quasi 60 persone sulle sedi di Bologna, Melegnano e Padova. Riportiamo alcune testimonianze di colleghi che hanno vissuto e stanno vivendo questa condizione, nella convinzione che possano far comprendere ancora meglio il valore dell’impegno personale per la prosecuzione delle attività aziendali, per la continuità del proprio lavoro e del sostentamento alle proprie famiglie. Invitiamo chi lo desiderasse (anche colleghi ospitanti delle sedi esterne) a portare la sua testimonianza scrivendo a: redazione@cpl.it Tutto in un attimo Tutto in un attimo. La telefonata del nostro Responsabile Qualità Emanuella Marchini. L’immediata decisione di continuare a lavorare presso la sede di Padova. Cambiamenti repentini. Non eravamo soli: con noi anche i ragazzi dell’Ufficio Risorse Umane. Lunedì 4 giugno siamo stati accolti con premura e disponibilità dai colleghi dell’Area Padova A7 che ci hanno fornito un importantissimo supporto logistico e tecnico per fare ripartire i pc e continuare il lavoro bruscamente interrotto il 29 maggio. E’ bastato attendere l’ora di pranzo per apprezzare la nuova sistemazione: il ristorante convenzionato offre piatti squisitissimi, ed è stato apprezzato anche dall’autorevole Michele Bosi, già maestro dell’ultimo corso di cucina organizzato dal GAS presso il Concordia Hotel. Inoltre, la possibilità data al sottoscritto e al mio collega Paolo Xella di rimanere a Padova dal lunedì al venerdì ha agevolato la conoscenza di nuovi colleghi anche fuori dal contesto lavorativo e consentito di scoprire una città, Padova, davvero bella e stimolante sia dal punto di vista del patrimonio artistico - architettonico che per le possibilità di svago. Memorabili le sfide a bowling con i colleghi De Luca, Aloschi e Toneguzzo o la visione delle partite di calcio durante i Campionati Europei con Coluzzi e Scotti dell’ufficio preventivazione (anche loro “ospiti” dell’Area Padova). Vorrei sottolineare che non è stata una passeggiata di salute, come si potrebbe pensare: con il disagio anche di alcuni colleghi di Concordia si sono comunque portati avanti sia l’iter di certificazione ESCO che la certificazione per un
nuovo dispositivo del Laboratorio Metrologico; si è svolta la visita di sorveglianza da parte dell’Organismo Notificato Italcert relativa all’insieme degli odorizzatori, si è proseguito con l’attività di verifica interna sulla Gestione per la Qualità presso l’Ufficio Mezzi e su commesse selezionate dell’Area di Bologna, Roma e, per la comodità e disponibilità dei Responsabili di commessa Barutta e • Un gruppo di lavoratori emiliani di CPL delocalizzati a Melegnano Malaspina, anche dell’Area di Padova. all’evento il mio responsabile mi ha Infine un grazie di cuore all’Ing. Zapchiesto la disponibilità per trasferirparoli per l’ospitalità e per averci mi momentaneamente presso la sede messo a disposizione sia i locali che di Melegnano. Nonostante i chilometri le attrezzature della sede di Padova, di distanza dalla mia famiglia ho aca Graziana D’Aponte e a Cheti Osto, cettato di buon grado con la consapeche con molta pazienza s’è prodigata volezza che l’Azienda stava offrendo per assicurarci una sistemazione nelle a me e ad altri miei colleghi la posstrutture alberghiere euganee. sibilità, l’unico modo, di continuare il Dante Marangoni, nostro lavoro. Servizio Qualità sede di Concordia Le prime settimane a Melegnano sono (ma anche di Padova) state abbastanza difficili in quanto abbiamo dovuto adattarci a una nuova Nel frattempo cerchiamo di vivere al realtà, nuovi ritmi e un nuovo ammeglio biente, ma siamo riusciti ad integrarci Dopo il secondo terremoto del 29 anche grazie all’appoggio dei colleghi Maggio scorso sono venute a mancadella sede milanese, disponibili a colre tutte le mie certezze relative al mio laborare e a comprendere le nostre posto di lavoro. Il weekend successivo eventuali esigenze. Oggi, dopo quasi 3 mesi di trasferta, ognuno di noi spera, nel profondo del proprio cuore, di tornare a casa. Siamo molto fiduciosi in una breve risoluzione, nel frattempo cerchiamo di vivere al meglio questa nuova realtà. Sono certo che quest’esperienza ci abbia resi più forti e uniti di prima. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i miei col• I colleghi del Servizio Qualità festeggiano le nuove “postazio- leghi per il loro aiuto e il ni fra quattro mura” della sede di Padova loro sostegno in un contesto